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Non pensarci - Cinema G. Verdi

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Non pensarci - Cinema G. Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze
34°anno
www.cineverdi.it
Non pensarci
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Gianni Zanasi
Sceneggiatura: Gianni Zanasi, Michele
Pellegrini
Fotografia: Giulio Pietromarchi
Scenografia: Roberto De Angelis
Musica: Merci Miss Monroe, Les Fauves,
Atomik Dog
Montaggio: Rita Rognoni
(ITALIA, 2007)
Prodotto da: Pupkin Production, ITC
Movie
Durata: 105'
Distribuzione cinematografica: 01
Distribution
PERSONAGGI E INTERPRETI
Stefano Nardini: Valerio Mastrandrea
Michela: Anita Caprioli
Alberto: Giuseppe Battiston
Nadine: Caterina Murino
Paolo Guidi: Paolo Briguglia
Il titolo del film sembra invitare lo
spettatore alla visione di una
commedia leggera e gradevole.
Anche la locandina mostra il
protagonista principale spiccare un
balzo a braccia e gambe allargate,
quasi ad esortarci alla spensieratezza.
Invece ci troviamo dinnanzi al ritratto
malinconico
e
agrodolce
della
provincia
italiana,
un’istantanea
capace di mescolare amore e morte,
speranza e disillusioni, risate e
lacrime con un sarcasmo stralunato e
aspro, ma talmente normale nella sua
quotidianità che ti cattura fino al punto
da pensare: “Questi siamo noi!”.
Stefano Nardini, chitarrista rock di 35
anni che sbarca il lunario a Roma, in
crisi
sentimentale,
creativa
e
1° film
finanziaria, torna a Rimini, nella sua
famiglia. Come ogni ritorno a casa,
vorrebbe essere unamossa per
recuperare certezze che lo aiutino a
proseguire il cammino. Invece sarà lui,
bamboccione disilluso e ancora in
preda al ribellismo adolescenziale, a
doversi occupare dei propri cari: il
fratello che sta mandando in rovina
l’industria di famiglia e si innamora di
una escort; la sorella preoccupata
unicamente dei delfini; la madre che
segue
seminari
di
scienze
sciamaniche; il padre che fatica a
riprendersi da un infarto. Un quadretto
familiare tutt’altro che idilliaco, e a dir
poco contorto, che mette a confronto
diverse
generazioni
accomunate
dall’incapacità di fare i conti con la
realtà e che induce Stefano a
domandarsi: “Non era meglio quando
ci dicevamo le bugie?!”. Non meno
problematico il rapporto con gli amici
d’infanzia, tra i quali spicca Paolo
Guidi, diventato il più giovane
deputato d’Italia per seguire le orme
del padre scomparso, che si sente
una totale nullità, a dimostrazione di
un’impotenza generale che attanaglia
ciascun personaggio. Stefano si
muove tra questa varia umanità, in
una Rimini che torna ad essere
ricettacolo di storie e di modelli, come
lo fu negli anni ’80 grazie al romanzo
omonimo di Pier Vittorio Tondelli,
attraversando crisi di nervi, liti,
rivelazioni scottanti, trovando però alla
fine un’umanità che, nonostante i limiti
e i difetti dei singoli, riesce sempre ad
emergere, facendoci sorridere e
riflettere.
Un’opera che si stacca decisamente
dalla media nazionale, aggirando,
evitando o ribaltando i luoghi comuni
della “finzione all’italiana", e che getta
piuttosto lo sguardo oltreoceano,
attingendo
a
certo
cinema
indipendente americano, in particolare
per quanto concerne l’uso intensivo di
una colonna sonora capace con
coraggio di porre in ravvicinato
contatto Chopin e Ivan Graziani.
Quest’ultima porta alla luce un modo
di raccontare che tocca i sentimenti
dello
spettatore
al
punto
da
paragonare il film ad una canzone, più
che ad un dialogo, donando alle
immagini e alla musica una forza
espressiva in grado di trasmettere
vere emozioni.
Ambientazione
e
trama,
che
rimandano a tanto cinema di
1 - 2 - 3 – 4 Ottobre 2008
insoddisfazioni e nevrosi familiari,
non sono certo originalissimi, e
viene in mente che forse la vita di
provincia è un po’ più noiosa di così.
Lo stesso meccanismo narrativo è
più attento ad accumulare situazioni
e stati d’animo, non sempre tutti
necessari, puntando su un ritmo ben
sostenuto e, a tratti, travolgente.
Tuttavia si evita il rischio di
piangersi addosso, di perdersi in
forzate
velleità
poetiche,
di
rincorrere scene madri e di cadere
in toni paternalistici, a favore di
un’autenticità che il regista sfrutta al
meglio. Eppure, la forza del film non
risiede tanto in una ricerca di
anticonvenzionalità,
quanto
nel
realismo e nella semplicità puntuale
con cui è ritratta la vita di provincia,
dove si annidano i germi di
cataclismi sociali ed esistenziali, e
nella bravura del regista di non
sprecare neanche uno dei caratteri,
pregio riconosciuto di solito ai grandi
del genere, tutti definiti in sede di
sceneggiatura
prima
e
dalla
recitazione degli attori poi.
La scena finale vede Stefano
ammaccato dalle cadute della vita
provare a buttarsi di nuovo, mentre
il cantante del gruppo, schiantatosi
a terra nel prologo, mostra le sue
fasciature. È la ripresa del gesto di
un ragazzino, un gesto che riporta
dentro la vita, senza pensarci
troppo, magari non proprio felice,
ma almeno non più impaurito.
Andrea Navarin
[email protected]
Il film della prossima settimana
Into the Wild
Di Sean Penn
Durata 148’
Christopher McCandless (Emile Hirsch) è
un giovane appena laureato con il massimo
dei voti. Ha davanti a se un promettente
futuro, ma si sente incatenato nella sua
vita, secondo lui scelta da altri. Decide così
di mollare tutto, donare i propri risparmi in
beneficenza e partire all'avventura, verso
l'ignoto. In autostop lungo il fiume
Colorado, fino alla comune post-hippy di
Slab City, in California; incontrando una
serie di personaggi pittoreschi che vivono
ai margini della società americana. Fino ad
arrivare a mettersi alla prova da solo,
partendo per le terre selvagge del grande
Nord, in Alaska.L'opera più convincente di
Sean Penn, alla quarta prova da regista,
una storia vera tratta dal libro di Jon
Krakauer “Nelle terre estreme” che parla di
un tentativo di dare una risposta ad un
malessere con una 'migrazione' verso un
altrove
Cineforum G. Verdi - Breganze
34°anno
www.cineverdi.it
Scheda film
Non Pensarci
La locandina
1° film
1 - 2 - 3 – 4 Ottobre 2008
IL REGISTA
L’ATTORE
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
-Presentato alla Fesival di Venezia 2007 dove
ha vinto il Premio Pasinetti della critica e il
premio l’ARCA giovani
-Nel 2008 Valerio Mastandrea ha ricevuto il
Ciak d'Oro come miglior attore per la sua
interpretazione in "Non pensarci"
-Il film si chiude con la scritta "Ciao
Tamara",
omaggio
a
Tamara
Monti,
addestratrice al delfinario di Rimini, uccisa
da un vicino di casa;
- Il successo del film a Venezia ha portato
alla sua vendita a cinque Paesi: Australia,
Francia, Svizzera, Benelux e Grecia. Dopo
l'uscita in sala il numero dei paesi che hanno
comprato il film è salito a 17;
- Questo film segna l’entrata in campo di La7
nella produzione cinematografia, in questo
caso in accordo con Pupkin Production e ITC
Movie.
Ambientazione: Rimini / Colline Romagnole
NOME: Gianni Zanasi
DATA DI NASCITA: 06/09/1965
LUOGO DI NASCITA: Vignola,
Modena
(2007) Non pensarci
(2004) La vita è breve ma la giornata lunghissima
(2000) Fuori di me
(1999) A domani
(1995) Nella mischia
La colonna sonora
La colonna sonora di un film che racconta
l'errare
di
un
chitarrista
rock
trentacinquenne deluso dalla vita e dalla
musica inizia con un brano che richiama la
città dove "si trova tutto quanto la vita può
offrire" ovvero Londra.
Il brit pop dei Rialto cede il passo all'indie
rock dei milanesi Merci Miss Monroe
(presenti con due brani) che a loro volta
lasciano che siano gli americani Clap Your
Hands Say Yeah a prendere pieno possesso
della scena. C'è spazio anche per gli emiliani
Les Fauves (che mettono sulla bilancia
dell'album "February Lullaby", il pezzo più
suonato all'interno del film di Zanasi), per il
garage punk dei milanesi Hot Gossip e per gli
Atomic Dog, che in Non pensarci sono il
gruppo
di
Stefano
Nardini/Valerio
Mastandrea. Canzoni scelte, suggestivo
“Agnese dolce Agnese” di Ivan Graziani, per
descrivere l'universo sonoro del protagonista
ma che prese così, separate dall'opera
cinematografica, offrono una bella mezzora
di puro intrattenimento. Il "Notturno" di
Chopin chiude l'album allineandosi con il finale
agrodolce del film.
NOME: Valerio Mastandrea
DATA DI NASCITA: 14/02/1972
LUOGO DI NASCITA: Roma, Italia
(2008)
(2007)
(2006)
(2006)
(2006)
(2006)
(2005)
(2005)
(2005)
(2005)
(2004)
(2004)
(2003)
(2003)
(2002)
(2002)
(2002)
(2002)
(2001)
(2000)
(2000)
(2000)
(1999)
(1998)
(1998)
(1998)
(1998)
(1997)
(1997)
(1997)
(1997)
(1996)
(1996)
(1996)
(1996)
(1995)
(1995)
(1995)
(1994)
Tutta la vita davanti
Non pensarci
Last Minute Marocco
Notturno Bus
4-4-2 - Il gioco più bello del mondo
N io e Napoleone
Piano 17
Amatemi
L'orizzonte degli eventi
Nessun messaggio in segreteria
Lavorare con lentezza
Il siero della vanità
Fankinait
Gente di Roma
Playgirl
Velocità massima
Ultimo stadio Nido di vespe
Sole negli occhi
Domani
Zora la vampira
La carbonara
Asini
Abbiamo solo fatto l'amore
L'odore della notte
Viola bacia tutti
Barbara
La classe non è acqua
In barca a vela contromano
La lettera
Tutti giù per terra
Bruno aspetta in macchina
Cresceranno i carciofi a Mimongo
Infiltrato
Un inverno freddo freddo
L'anno prossimo vado a letto alle dieci
Cuore cattivo
Palermo Milano solo andata
Ladri di cinema
I PROSSIMI FILM IN PROGRAMMA
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Into the wilde
15 – 16 – 17 – 18 Ottobre
Bianco e nero
22 – 23 –24 - 25 Ottobre
American Gangster
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