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UTILIZZO DI UN PRODOTTO A LEGNA: CAUSE DEL
VETRO ECCESIVAMENTE SPORCO E SOLUZIONI DA
ADOTTARE PER ELIMINARE QUESTO PROBLEMA
Il vetro sporco rappresenta un frequente problema che si riscontra negli inserti/stufe a legna con porte
vetrate. I fumi condensano sul vetro (relativamente) freddo e ne anneriscono la superficie interna.
Purtroppo, per via della combustione del legno, il vetro temperato è molto soggetto a macchie di fuliggine
nera, cosa che può apparire molto poco estetica.
Le principali cause di questo problema sono:
A) La legna non è stagionata ed ha un’alta percentuale di umidità: il vapore acqueo e gas della
combustione vengono sviluppati in quantità notevoli, la resa in termini di calore è più ridotta e il
vetro avrà una maggiore propensione a sporcarsi perché corpo freddo rispetto al cuore della
camera di combustione
B) Temperatura di combustione bassa: avviene con l’utilizzo di legna umida e quando si ha la chiusura
dei registri d’aria affrettata, portando ad una insufficienza di ossigeno per far avvenire la
combustione dei gas
C) La canna fumaria non ha un tiraggio sufficiente: invece di salire, il fumo tenderà a stagnare nel
focolare.
D) Mancanza di aria comburente in ambiente.
E) Il comignolo si trova nella zona di reflusso: i fumi fanno fatica ad uscire, i gas più pesanti si
accumulano nella zona maggiormente fredda, cioè il vetro.
F) Usura componenti
CAUSE
OPERAZIONI DA SVOLGERE
A
Legna umida
B
T° di combustione bassa
C
Scarso tiraggio
misurare l'umidità della legna (deve essere <20%), se non è possibile
eseguire una prova con tronchetti pressati e verificare se si riscontrano
differenze. Posizionate la legna nel fondo del focolare, contro la parete
posteriore. Mettete i pezzi di legno sempre in orizzontale, mai con la
parte frontale verso il vetro (dalle parti frontali esce la maggior parte
del gas
aumentare il tempo di accensione, chiudere i registri dell'aria una volta
raggiunta la T° di regime (nei prodotti Nestor Martin il deflettore è
ritornato al colore originario). In fase di ricarica, aprire i registri,
attendere qualche minuto che la superficie dei ceppi si sia annerita e
solo allora si possono chiudere i registri.
coibentare efficacemente la canna fumaria
aumentare l'altezza della canna fumaria se questa risulta essere troppo
corta, rispettare l’altezza minima a seconda del modello di
inserto/stufa
verificare l’assenza tratti orizzontali troppo lunghi >1 mt e numero di
curve limitate (ogni curva riduce di 1,2 mt l'altezza utile della canna
fumaria)
verificare il diametro della canna fumaria, se c'è uno scostamento
eccessivo dal diametro previsto dalla stufa/inserto
verificare che la porta di ispezione della camera raccolta incombusti sia
chiusa
UTILIZZO DI UN PRODOTTO A LEGNA: CAUSE DEL
VETRO ECCESIVAMENTE SPORCO E SOLUZIONI DA
ADOTTARE PER ELIMINARE QUESTO PROBLEMA
D
Mancanza aria comburente verificare che ci sia un apporto sufficiente di aria dall'ambiente,
obbligatorio disporre della presa d'aria esterna adeguatamente
dimensionata e libera da ostruzioni. Eseguire una prova con le finestre
aperte. Aumentare il minimo d’aria
E
comignolo
nella
zona il comignolo deve sporgere in verticale di almeno 1300mm dal tetto, se
reflusso
non è possibile installare attivatore di tiraggio.
F
Guarnizione usurata o In questo caso nel vetro saranno visibili dei “baffi” neri, cioè striature
deflettore aria deformato
lunghe. E’ sufficiente sostituire i componenti usurati o solamente
posizionare correttamente la guarnizione.
Nella fase di accensione il vetro tenderà sempre a sporcarsi, è necessario attendere che sia raggiunta la temperatura
idonea in camera di combustione prima di chiudere i registri d’aria.
SOLUZIONI TECNICHE ADOTTATE DAI PRODOTTI DISTRIBUITI DALLA ZETALINEA PER RIDURRE L’EFFETTO
“VETRO SPORCO”
NESTOR MARTIN: Tutti i prodotti Nestor Martin sono dotati del vetro IR.
Si tratta di un vetro speciale ad emissione termica controllata che contribuisce alla combustione delle
particelle volatili.
Circa il 50% dei raggi IR viene riflesso all’interno della camera di combustione, questo fa si che i raggi che
vengono riflessi dal vetro possano aumentare la temperatura all’interno della camera di combustione. Per
permettere che i prodotti pirolitici solidi e gassosi (carbone, catrami) possano essere aggrediti e’ necessario
arrivare ad una temperatura superiore ai 600 °C. Da ricordare che una delle principali cause di
combustione incompleta è la Temperatura di combustione troppo bassa.
Sulla parte esterna del vetro è presente uno strato di ossido stanico che permette di ottenere questa alta
riflessione dei raggi infrarossi. Un altro vantaggio è quello di rendere il vetro più pulito in quanto la
riflessione dei raggi fa si che sul vetro interno sia mantenuta una temperatura elevata, tale da garantire la
combustione dei gas incombusti.
Visivamente il vetro IR tende ad assumere un colore tendente al verde se visto in controluce e se misurato
con un tester, sulla parte esterna, si riscontra che esiste un passaggio di corrente.
DEVILLE: I prodotti Deville sono progettati affinché sia garantita una gestione precisa delle entrate d’aria (3
flussi distinti e complementari).
Uno di questi flussi d’aria comburente avviene sulla parte superiore del vetro: trattasi di una entrata di
“aria secondaria”. Ha il doppio effetto di creare un film protettivo sul vetro mantenendolo pulito e di
apportare aria per la postcombustione.
UTILIZZO DI UN PRODOTTO A LEGNA: CAUSE DEL
VETRO ECCESIVAMENTE SPORCO E SOLUZIONI DA
ADOTTARE PER ELIMINARE QUESTO PROBLEMA
CONSIGLI SULLA PULIZIA DEL VETRO
Prima di tutto, la pulizia del vetro va eseguita a vetro freddo!
Il metodo classico “della nonna” è quello di utilizzare la cenere stessa. Dopo aver imbevuto della carta
assorbente nell’acqua calda, la riempiamo di cenere. A questo punto si strofina delicatamente il vetro.
Grazie alle proprietà della cenere aggiunte dal potere dell’acqua calda il catrame depositato sul vetro si
scioglierà in breve tempo.
Se questo non è sufficiente, consigliamo di utilizzare il pulivetro da noi commercializzato, in quanto è
altamente performante e non eccessivamente abrasivo (nel mercato si trovano prodotti molto abrasivi che
vanno a deteriorare le guarnizioni e le serigrafie dei vetri.
Pulivetro per inserti, focolari e stufe codice ZL0.5 (500 ml) o codice ZL0.6 (1000 ml)
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