...

RIUSCIRE A DARE NORMALITÀ AL MOMENTO DEL CONGEDO

by user

on
Category: Documents
34

views

Report

Comments

Transcript

RIUSCIRE A DARE NORMALITÀ AL MOMENTO DEL CONGEDO
www.avapomestre.it
Periodico dell’ Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici
anno 6, n. 29 - ottobre 2011
“Accompagnare” i propri cari sulla soglia della vita
RIUSCIRE A DARE NORMALITÀ AL MOMENTO DEL CONGEDO
L’importanza della casa, “tana” degli affetti e dei ricordi
P
iù volte incontrando i familiari dei pazienti mi
è capitato di trovare, anche in quelli consapevoli della gravità delle condizioni del proprio
congiunto, una certa titubanza nello spostare
il pensiero al momento dell’epilogo della vita. Si teme
anche solo il considerare l’idea di un termine che in molti
casi appare ravvicinato nel tempo evitando di citare il
termine “morte”. E’ una realtà che pur se a livello razionale riconosciamo che ci appartiene, fatichiamo ad
affrontare sul piano emotivo; preferiamo rinviare qualsiasi riflessione al momento in cui ci si troverà ad affrontare questa esperienza. Dovrebbe però essere evidente
quanto importante sia all’interno di un contesto familiare
discutere di questi argomenti anche “in tempi non sospetti”, quelli in cui il tema non si è ancora affacciato
in modo preponderante e talvolta dirompente, sottolineando la fragilità e precarietà dell’equilibrio che regola il
nostro benessere fisico.
PENSIERI “BUI E TRISTI”
Quando però questa condizione viene bruscamente interrotta dall’impatto con la malattia, e in talune occasioni
dall’impossibilità di proseguire il programma di cure attive, diventa inevitabile che alla mente si affaccino penSABATO 26 NOVEMBRE 2011 ore 9,00
sieri che generalmente si definiscono “bui e tristi” e che
Ingresso libero
in quanto tali cerchiamo di allontanare il più presto possibile dalla nostra mente. In breve tempo, però, si viene
portati alla realtà dalla situazione contingente che ci si trova a vivere: il rapporto col malato, le sue condizioni fisiche, i suoi
bisogni assistenziali, le sue reazioni ed emozioni, le sue domande… E’ come se improvvisamente ci si sentisse catapultati
in una realtà che fino a poco tempo prima si considerava estranea e lontana e che richiede delle risposte rapide e precise.
Nel mezzo di tutto questo non dobbiamo dimenticare il malato che registra reazioni, parole pronunciate magari a metà, e
soprattutto assorbe il cambiamento di clima che avverte intorno a sé ed al proprio ambiente di vita.
Convegno sull’assistenza domiciliare
al paziente oncologico inguaribile
ALL’ INTERNO
Regata e golf a favore
di AVAPO
pagina 3
Il San Martino delle
cure palliative
a pagina 3
COME UN ANIMALE FERITO
Egli diventa il centro di attenzioni di ordine sanitario, ma soprattutto ha un bisogno fortissimo di conforto, di sentirsi acVerso il Natale, regali cettato pur nella problematicità della situazione che si trova
e solidarietà pagina 5 a vivere, amato e protetto dalle persone più care. Come
un animale ferito sente preponderante il bisogno di trovare
riparo nella propria “tana”, la sua casa di cui conosce perRingraziamenti
a pagina 7 fettamente odori, oggetti che gli ricordano eventi, momenti
particolari o talora legati alla quotidianità, ed in cui si sente
1 al “sicuro”, protetto. Ecco allora l’importanza di poter contasegue a pag. 2
segue dalla prima
IN MAGGIO LA REGATA DELLA POLIZIA MUNICIPALE
abato 28 maggio l’Associazione Dilettantistica
Sportiva della Polizia Municipale di Venezia, presieduta dal signor Alessandro Fuolega, ha organizzato nello spazio acqueo dietro l’isola della Giudecca una
simpatica gara a favore di AVAPO-Mestre. La manifestazione - il cui ricavato per la prima volta è stato devoluto
alla nostra Associazione - ha riscosso un buon successo
ed una numerosa partecipazione. La consegna del gagliardetto e della somma a sostegno delle nostre attività
è stata effettuata dal presidente Fuolega, dal tesoriere
Alessandro Pavan e dal consigliere Leonardo Rossato
(nella foto, insieme ai rappresentanti del Cda di AVAPOMestre).
LA 7a “CHARLIE’S CUP”: IL GOLF A VILLA CONDULMER
S
abato 1° ottobre presso il Golf Club Villa Condulmer si è svolta la 7° Charlie’s Cup, iniziativa promossa dalla famiglia de Zandonati in ricordo dell’amato Carlo a sostegno delle attività e dei servizi resi da
A.V.A.P.O. Mestre a favore dei malati oncologici. Il desiderio espresso dalla moglie e dai figli è duplice: da un lato
quello di promuovere la conoscenza relativa alla reale
possibilità di assistere un malato a casa anche nell’ultima
fase della vita, dall’altro quello di agevolare la raccolta
di fondi che rendano possibile la gratuità dell’assistenza
stessa.
dalla prima re su una rete familiare e sociale che gli consenta di vivere il tratto di vita più o meno ristretto che ha di fronte
potendo continuare a godere di piccole cose scandite da gesti e consuetudini legate allo scorrere del tempo della famiglia.
Casa quindi: casa in cui trascorrere anche l’ultima parte dell’esistenza.
GLI OSTACOLI NON MANCANO
Quali sono gli ostacoli che possono impedire tutto ciò? Innanzitutto la solitudine. E’ sempre più diffuso ai giorni nostri il fenomeno di single - per scelta o perché rimasti senza compagno/a - che non possono sostenere le spese per una badante.
Un’altra difficoltà può derivare da familiari che temono di non avere le competenze necessarie per affrontare un tale percorso di cura, che immaginano l’evento “morte” come un qualcosa di non sostenibile per l’impegno e la fatica necessari, e
perché potrebbe traumatizzare per sempre chi rimane. In realtà nella maggior parte dei casi affrontare e sostenere questa
esperienza è possibile. Credo di poterlo testimoniare alla luce di un duplice aspetto: l’esperienza maturata nel corso di questi anni all’interno di A.V.A.P.O.-Mestre e quella personale che mi ha portato per scelta ad “accompagnare” le persone più
care fin sulla soglia della vita, come mi è consueto definire il limite che separa chi resta da chi si congeda da noi.
CON NATURALEZZA
Anche a distanza di tempo, ho ben presente la naturalezza con cui questo evento è stato vissuto e la serenità che mi ha
lasciato il poterlo vivere in prima persona, senza delegarlo ad una struttura anonima. La casa dove ciò è avvenuto è ancora
l’abitazione in cui vivo, che porta i segni lasciati da coloro con cui ho condiviso una parte di vita, tracce che sono entrate
nella mia storia personale rendendola unica senza per questo ingenerare ricordi traumatici o dolorosi. Sono certa anzi che
2
segue a pag. 4
Noi e la città
SE UNA CAUSA
A È GIUSSTA
SOSTENIAMO LE CURE A CASA
LA CAMPAGNA 2011 CONTRO LE SOFFERENZE INUTILI DEI MALATI INGUARIBILI
ome ogni anno, la Federazione Cure Palliative in occasione dell’11 novembre, giornata di San Martino,
promuove un’iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro la sofferenza inutile del malato inguaribile. Mai come quest’anno l’obiettivo che si intende conseguire
pare opportuno ed in linea con l’impegno di A.V.A.P.O. Mestre
nel promuovere l’assistenza domiciliare. La campagna 2011
prende lo spunto dalla considerazione che non solo negli
hospice, ma anche a casa è possibile garantire una buona
qualità di vita al malato e a chi lo assiste grazie all’impegno
costante, mirato e progressivamente più intenso in base al
progredire della malattia da parte dell’equipe di cura costituita
da professionisti e volontari. Certo, molta è la fatica e forte il
peso fisico ed emotivo richiesto al familiare che segue più da
vicino il malato, tanto che non sempre è possibile affrontare tale percorso da soli. Pensiamo in particolare ai
nuclei più fragili perché formati da due coniugi anziani, o alle persone in età lavorativa che devono continuare
a pensare ai bambini e all’andamento generale della casa. Molto è stato fatto in campo normativo (basti dire
della Legge 104 che consente al familiare convivente di godere di congedi lavorativi retribuiti), però ancora non
si riesce a coprire la molteplicità di situazioni che possono caratterizzare l’ambiente familiare di una persona
bisognosa di cure. E’ per tale ragione che la campagna di quest’anno, che ha per titolo
SOSTENIAMO LE CURE A CASA
propone una raccolta firme per chiedere l’istituzione di un bonus erogato dal Servizio Sanitario a favore di tutti
coloro che aderiscono ad un percorso di cure palliative a casa.
Nel convegno che A.V.A.P.O. Mestre ha promosso, e che viene presentato nell’editoriale di questo numero, attesteremo che E’ POSSIBILE VIVERE anche le fasi ultime della vita A CASA. L’auspicio è che un numero sempre maggiore di persone, superando un naturale e comprensibile timore della morte, “abbracci questa causa”
e sposi l’impegno nel promuoverla sempre più anche attraverso un impegno costante nel servizio a fianco dei
malati e di chi assiste.
SABATO 26 NOVEMBRE 2011 ore 9,00
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Programma:
p.le Candiani, Mestre
Ore 9.00 Saluto delle Autorità
Ore 9.30 – 11.00
Scelte operate dall’ULSS 12 per favorire la domiciliarità
dottor Antonio Padoan
Le cure domiciliari nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale
dottor Claudio Sinigaglia
Le buone pratiche cliniche nelle cure palliative domiciliari
dottor Gino Gobber
Il progetto assistenziale di AVAPO Mestre
dottor Angiolino Ianniciello
Ore 11.00 Coffee Break
Ore 11.20 – 12.30
Il valore della testimonianza Stefania Bullo
I racconti di chi ha vissuto questa esperienza
Testimoni che sono stati care-giver
Ore 12.30 – 13.30 Dibattito
Convegno sull’assistenza domiciliare
al paziente oncologico inguaribile
Ingresso libero
3
Noi e la città
Lee trradizio
oni AV
VAPO
O
MERCATINO NATALIZIO,
IDEE REGALO SOLIDALI
DA LUNEDI’ 28 NOVEMBRE
A SABATO 3 DICEMBRE
PRESSO LA “CASA DELLE FARFALLE”
IN VIA GIUSTI 11 A MESTRE
AVRA’ LUOGO
IL TRADIZIONALE MERCATINO
IN OCCASIONE
DELLE PROSSIME FESTIVITA’ NATALIZIE.
SARA’ LO SPAZIO IDEALE
DOVE FARSI CONSIGLIARE
PER UN REGALO DAVVERO SOLIDALE
A FAVORE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE.
TRA LE IDEE PROPOSTE POTRAI CONTARE SU VARIE “OPERE”
REALIZZATE DALLE NOSTRE BRAVISSIME MANI DI FATA
CHE FANNO PARTE DEL GRUPPO FA E DESFA:
SETTIMANALMENTE SI RITROVANO PER REALIZZARE
OGGETTI UNICI ED ORIGINALI ANCHE PER TE.
TI ASPETTIAMO INSIEME AI TUOI AMICI!!!!!
dalla seconda l’aver saputo anteporre il desiderio dei miei cari di restare a casa sapendo di poter essere curati in modo
“rispettoso e delicato”, a timori ed ansie che spesso attraversavano la mia mente, mi abbia donato la forza di affrontare
momento per momento le inevitabili difficoltà connesse con un percorso di cura in cui la consapevolezza della terminalità
era ben presente.
LO RIFARESTI?
Gli interrogativi che mi si potrebbero porre sono: che cosa ti è rimasto di quei periodi? Lo rifaresti? Parto dalla seconda domanda e rispondo: CERTAMENTE SI’! Ne è testimonianza l’impegno che ora mi anima come volontaria dell’Associazione,
impegno che trae motivazione e rinnovata forza proprio dall’esperienza vissuta. Per quanto concerne il primo interrogativo,
mi rifaccio ad un ricordo che ritengo possa essere emblematico per riassumere i sentimenti provati. Era un martedì pomeriggio autunnale ma soleggiato, sapevo che molto probabilmente il mio caro zio non avrebbe superato la notte mentre osservavo i suoi tratti distesi e il suo respiro regolare. Non potevo più scherzare con lui, proporgli di respirare “un po’ di aria di
montagna” dal bombolone di ossigeno, o chiedergli se voleva che ci gustassimo insieme un mignon appena regalatoci dagli
amici che venivano a fargli visita. Tutto questo apparteneva ai giorni passati, tali gesti gli avevano strappato qualche sorriso
e soprattutto avevano condito con un pizzico di ironia, sia pur momentanea, l’esperienza di dipendenza da chi lo assisteva.
Ora potevo solo continuare a stringergli la mano e a fargli avvertire la mia presenza; non sapevo se poteva coglierla, non
segue a pag. 5
4
Vita dell‛Associazione
A FAVORE AVAPO MESTRE
l 2 Aprile 2011 ore 21:00 presso il Teatro Toniolo di Mestre si è svolto un concerto sui Carmina Burana di Carl
Orff, Canzoni profane per soli e cori, con accompagnamento di strumenti musicali. Dal concerto è stato realizzato un DVD che è stato messo in vendita ed il cui ricavato verrà donato all’AVAPO Mestre.
Solisti: Roberta Canzian, soprano; Fabio Previati, baritono; Matteo Gobbo, controtenore;
Strumentisti: Igor Cognolato, pianoforte; Gabriele Dal Santo, pianoforte; Tammittam Percussion Ensemble:
con Duido Facchin, Lino Rossi, Cinzia Onnorat, Giulio Zanuso; Davide Zaniolo, percussioni
Maestro concertatore e direttore: Alessandro Toffolo
I cori: Polifonica Benedetto Marcello di Mestre; Kolbe Children’s Choir di Mestre, direttore Alessandro Toffolo;
Coro Harmonia di Marghera; Coro giovanile Piccola Harmonia di Marghera; direttore, Nicola Ardolino; Coro
dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, direttore, Vincenzo Piani; Coro Lino Tortani di Oriago; Cappella del Duomo di Mestre, direttore Omar Ruffato; Corale Terzo movimento di Marcon, direttore Angelo Fabbris; Voci della
Riviera di Fossò, direttore Moreno Menegazzo; Coro del Liceo Classico Raimondo Franchetti di Mestre, direttore Manuel Zanella.
Il DVD è reperibile presso la sede di AVAPO Mestre in Viale Garibaldi, 56
dalla quarta aveva importanza, ciò che contava era esserci.
QUEL CAFFÉ SORSEGGIATO A CASA
Ad un certo punto squillò il campanello: una visita inaspettata ma molto gradita. Erano Franca e Rita, che in punta di piedi
erano venute a condividere con me e zia un po’ di tempo di quel pomeriggio. Non potrò dimenticare mai la naturalezza
con cui accanto al letto dello zio abbiamo sorseggiato il caffè, parlando del più o del meno, come se fosse uno dei tanti
momenti trascorsi assieme nel corso degli ultimi mesi. Così come “normale” è apparso anche agli occhi della zia, che spesso si velavano di lacrime, il cambio del bombolone di ossigeno effettuato da un incaricato, il signor Matteo, che pur nella
semplicità dei gesti e delle parole dette ha saputo trasmettere a tutte noi tanto calore e vicinanza umana. Perché ho voluto
narrare un’esperienza così personale? Perché credo sia importante testimoniare che “vivere la morte” tra le pareti di casa
non è una cosa tanto terribile da non potersi affrontare. Per infondere a tante persone che si sentono incerte e titubanti quel
coraggio che magari faticano a trovare. Per rassicurarle sul fatto che l’incontro con A.V.A.P.O. Mestre le porterà a contare
in ogni momento sull’aiuto, la solidarietà, la comprensione. Perché molti dei volti con cui avranno modo di familiarizzare
hanno sperimentato l’esperienza che stanno vivendo ora, con tutti gli elementi di incertezza, titubanza e dubbio che la può
caratterizzare.
Stefania Bullo
5
Noi e la città
RACCOLTE FONDI PORTA A PORTA A NOME DI AVAPO
ATTENZIONE: SI TRATTA DI TRUFFE!
P
urtroppo continuano a ripetersi
episodi spiacevoli di richiesta di
raccolta fondi porta a porta. Ci
sono cioè delle persone, magari
dai modi gentili ed eleganti, che telefonano e poi si presentano a casa di famiglie
che hanno avuto assistenza dall’AVAPO
Mestre, chiedendo un contributo o una
qualsiasi forma di assistenza in denaro
per sostenere l’Associazione. Attenzione:
chiunque si presenta a casa vostra chiedendo denaro a nome AVAPO Mestre è un
truffatore! L’A.V.A.P.O. Mestre sottolinea la
propria estraneità a tali modalità di sostegno verso l’attività svolta, pertanto invita
tutti coloro che apprezzano l’esistenza di
questa realtà di volontariato e che vogliono
contribuire attraverso il versamento di oblazioni a farlo utilizzando esclusivamente questi dati:
il numero di c.c.p. 12966305
oppure
il bonifico bancario con il seguente codice IBAN
IT91 A051 8802 0720 0000 0070040
Questa comunicazione è stata pubblicata anche sui giornali locali al fine di mettere in guardia
coloro che potrebbero venir contattati e sollecitati telefonicamente. Se foste contattati da chiunque che a nome AVAPO Mestre vi chiedesse denaro, non esitate a contattare il nostro numero
telefonico 0415350918: sarà nostra cura avvisare le autorità competenti e sporgere denuncia.
Purtroppo si tratta di un modo subdolo per ingannare le persone, soprattutto anziane, facendo
leva sulle problematiche connesse con il tumore, realtà con cui nel nostro territorio in particolare, molti nuclei familiari sono venuti in contatto. Ribadiamo inoltre, che pur sostenendosi grazie
alle donazioni che riceviamo
TUTTI I SERVIZI EROGATI DA A.V.A.P.O. Mestre sono gratuiti
e dunque diffidate di chi vi chiede di consegnargli del denaro.
6
La pagina relativa ai ringraziamenti dei familiari delle persone assistite, che appare in quasi tutti i nostri numeri, assume per il comitato di redazione
un significato particolare. Pubblicandoli, infatti, si vogliono offrire delle testimonianze che vengono da chi ha ricevuto il nostro aiuto allo scopo di
“trasmettere” a chi è attualmente assistito un messaggio di fiducia, la consapevolezza che sta facendo una scelta giusta, anche se difficile, soprattutto
per le persone ammalate alle quali si continua a proporre il meglio di ciò che a noi è concesso di offrire: professionalità ma anche tanto calore umano.
Ringrazio sentitamente l’AVAPO
delle cure e dell’assistenza per i
malati terminali, nel mio caso ci ha
aiutato e assistito con i suoi medici
e infermieri, a una morte decorosa
per il mio papa’ nel 2008. E’ morto non in un freddo ospedale ma a
casa sua attorniato dai suoi figli e
della moglie. Nuovamente ringrazio,
Carlo
Un immenso grazie dal profondo
del cuore per l’amore, la gentilezza, il sorriso che voi avete donato
a mia madre Elvira nei giorni della
sua malattia siete dei veri maestri
donando nella vostra esperienza
tanto operato. Anna
Ringrazio con tutto il mio affetto i
medici che si sono sempre così premurosamente e dolcemente prestati dr. Bastianetto Riccardo, dr. La Camera Francesco,
dr. Cacciolato Renzo, dr. Agoni Francesco; gli infermieri De Rossi Mariano, Zen Andrea
Grazie, grazie, ancora grazie, Nadia
Nel ringraziarvi ancora tanto per tutta l’assistenza donata a Giovanni, mancato il 15 marzo, come segno di gratitudine da
parte della moglie Giovannina e dei figli Rino, Silvana e Luciano abbiamo bonificato un contributo a sostegno dell’Associazione stessa.
Giovannina
Ai Dottori e infermieri,
come già a vostra conoscenza, sono a comunicarvi che Clara, la mia cara moglie, si è spenta il 23 agosto scorso.
Desideriamo ringraziarvi sentitamente per l’impegno professionale che ci avete dimostrato. Desidero ringraziarvi tutti anche
da part dei miei figli Leonardo ed Alessandra e di tutta la famiglia Z. per la grande umanità e professionalità con le quali ci
avete aiutato in questo periodo.
Grazie ancora, con stima.
All’Associazione A.V.A.P.O. di Mestre
E’ con profondo senso di gratitudine che ringrazio tutti i volontari di questa Associazione che prestano la loro opera disinteressata con abnegazione e umanità e che mi hanno aiutato in un momento della vita in cui tutto sembrava doversi concludere. Grazie a queste persone (tra cui ricordo Luciano, Ennio, Mauro, il signor Toso, Gianni ecc) a codesta Associazione
e alle cure e professionalità del personale medico ed infermieristico dell’Ospedale all’Angelo, sono guarita e ora posso
riprendere in mano la mia vita che per sei mesi si è fermata. Un grande GRAZIE a tutti voi, cari amici! Un grazie anche per
quelle persone alle quali porterete nel futuro soccorso e conforto.
Un abbraccio riconoscente, Licia
Ringrazio commossa per la testimonianza di affetto nel doloroso commiato dall’amata mamma Emilietta.
Nadia
7
Assistenza
medica con
reperibilità
24 ore su 24
Corsi di
formazione
per volontari
Presenza dei
volontari per
assistenza al
malato
Consulenze
telefoniche
Trasporto di
pazienti dal
domicilio per
visite o cure
specialistiche
Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici
041.5350918
Gruppi di mutuo aiuto
per l’elaborazione del lutto
Sostegno psicologico per
malati e familiari
Interventi di
igiene alla persona
Consegna
di presidi
sanitari
Assistenza
infermieristica
Fornitura
di farmaci
L’A.V.A.P.O. MESTRE
CONTATTARCI
PER
CONTATTARCI
A.V.A.P.O. Mestre, Onlus
Viale Garibaldi, n. 56 – 30173 Mestre
e (VE)
Tel. 041.5350918 – Fax. 041.2667189
www.avapomestre.it - [email protected]
PER
SOSTENERCI
SOSTENERCI
Puoi rendere ancora più ricche di significato le occasioni
“speciali” della tua vita, rivolgendoti all’A.V.A.P.O. Mestre
per ricordare tali momenti attraverso la realizzazione
di bigliettini personalizzati, di bomboniere solidali o
di idee che concretizzeremo insieme a seconda delle
tue necessità e grazie al nostro estro creativo. Anche
questa è un’opportunità per sostenere il messaggio
di solidarietà dell’Associazione e promuovere il suo
impegno verso i malati.
CONTRIBUIRE
PER
CONTRIBUIRE
•
•
Utilizza le tradizionali modalità di versamento:
Bonifico bancario su conto corrente presso
Banco San Marco intestato a AVAPO Mestre Onlus
IBAN IT91A0518802072000000070040;
Versamento su c/c postale n° 12966305
Comitato di redazione: Franco Bigaglia, Stefania Bullo, Gabriella
Cadamuro Brait, Giusto Cavinato, Franca Gazzoli, Raoul Pajer, Antonino
Romeo, Roberto Vitelli
Autorizzazione del Tribunale di Venezia n.9/06 Registro Stampe
Proprietario: AVAPO MESTRE ONLUS - Editore: AVAPO MESTRE ONLUS
Direttore Responsabile: Don Armando Trevisiol
Stampata: Arti Grafiche Ruberti, Via L. Perosi 9, 30174 Mestre (VE)
Redazione: Viale Garibaldi 56, 30173 Mestre (VE)
PUBBLICATO IL MESE DI OTTOBRE 2011
Anno 6 - N. 29 - Periodico bimestrale di informazione e formazione dell’A.V.A.P.O. Mestre
ONLUS - C.F. 90028420272 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n.9/06 Registro
Stampe - DIRETTORE RESPONSABILE Don Armando Trevisiol - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - d.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1,
c.2, DR Venezia.
Legge sulla tutela dei dati personali. I dati personali dei lettori a cui viene inviato il nostro periodico
verranno trattati con la massima riservatezza e, ai sensi del D.Lgs. 30/06/2003, n. 196, in qualsiasi
momento sarà possibile chiedere l’annullamento dell’invio e, gratuitamente, consultare, modificare
e cancellare i dati o, semplicemente, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Associazione Volontari
Assistenza Pazienti Oncologici Mestre, Viale Garibaldi, n. 56 – 30173 Mestre. (VE).
8
E I SUOI SERVIZI
L’obiettivo dell’A.V.A.P.O. Mestre è:
• diffondere la filosofia delle Cure Palliative volte ad evitare ogni sofferenza inutile al malato così da migliorare la
sua qualità di vita e quella dei familiari
• sostenere gli interventi di carattere sanitario ed umanitario a favore delle persone in fase avanzata di malattia
oncologica, e delle loro famiglie.
ATTIVITÀ EFFETTUATE
NEL CORSO DEL 2011
PERSONE SEGUITE
464
ACCOMPAGNAMENTI DOMICILIO OSPEDALE 742
CONSEGNA FARMACI E AUSILI SANITARI
1.411
906
ELABORAZIONE LUTTO
251
SOSTEGNI PSICOLOGICI
521
INTERVENTI SANITARI
6.870
ASSISTENZA TUTELARE
2.957
PROFESSIONISTI E VOLONTARI 104
SOSTEGNI TELEFONICI
Fly UP