Che cos`è il giornale COSA LEGGONO I GIOVANI Una nuova
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Che cos`è il giornale COSA LEGGONO I GIOVANI Una nuova
SCUOLA MEDIA STATALE “GIOVANNI XXIII” DI MODICA ANNO SCOL. 2004-05 NUMERO UNICO Una nuova esperienza ha coinvolto noi alunni della 3°A IL NOSTRO GIORNALE DI CLASSE: COM’È NATA L’IDEA DI REALIZZARLO? Tutto è cominciato dallo studio del quotidiano che quest’anno abbiamo affrontato in classe insieme all’insegnante di lettere. Dopo averne studiato la struttura, le caratteristiche della titolazione, le regole da seguire nella stesura degli articoli e altro ancora, la professoressa, visto l’interesse dimostrato da noi durante le lezioni, ci ha suggerito l’idea di realizzare un numero unico di un giornale di classe. Ci siamo così cimentati in questa nuova esperienza che ci ha visto protagonisti nei panni di giornalisti e abbiamo così scoperto un nuovo mondo. Gli articoli sono stati realizzati da noi ragazzi attraverso interviste, testimonianze, documentazioni ed esperienze personali. Anche se inizialmente non è stato molto semplice organizzare tutto il lavoro, con l’impegno e la perseveranza siamo riusciti ad ordinare le nostre idee e ad assemblare tutti gli articoli in questo prodotto finale. Il giornale è principalmente indirizzato ai giovani, ma può essere letto anche dagli adulti; il nostro scopo è quello di raccontare la realtà attraverso le esperienze dell’adolescenza, un mondo, questo, bello e facile agli occhi degli adulti, ma in realtà per noi giovani pieno, talora, di contraddizioni e di ostacoli da superare. Sicuri che apprezzerete il nostro lavoro vi auguriamo una Buona Lettura. Chiara Di Tommasi e Giulia Caggia Che cos’è il giornale Il giornale è la pubblicazione, a mezzo di stampa, di notizie e commenti su fatti di cronaca, politici, economici, culturali e sportivi, avvenuti il giorno prima o nei giorni precedenti. Vengono pubblicati diversi tipi di giornali: i quotidiani, che escono tutti i giorni, e i periodici, che possono essere settimanali, quindicinali o mensili, ecc. Iquotidiani sono soprattutto di informazione: essi devono essere imparziali e non devono parteggiare per alcuna parte politica o sociale. Vi sono poi i quotidiani di partito che esprimono l’opinione politica del partito che rappresentano. Inoltre, sono molto diffusi i quotidiani sportivi che parlano di avvenimenti e commenti riguardanti lo sport. Consigli su come leggere il giornale Per leggere un giornale bisogna seguire delle indicazioni che ne facilitino la lettura. -Innanzitutto bisogna leggere i vari titoli delle sezioni per individuare gli argomenti che possono interessare. È importante quindi prestare attenzione anche agli occhielli ed ai sommari. -Dopo aver scelto l’articolo che interessa se ne intraprende la lettura, per affrontare la quale è importante superare la difficoltà maggiore: la comprensione del linguaggio. In questo caso è utile ricorrere all’uso del dizionario ed alle spiegazioni di un adulto. -Durante la lettura è importante individuare le tre sezioni in cui è diviso l’articolo: apertura, parte centrale e conclusione. -Bisogna distinguere le parti informative da quelle di commento. -Bisogna considerare che ogni articolo presenta solo una parte di verità perché rispecchia l’opinione del giornalista. -E’ utile leggere la stessa informazione riportata su un altro quotidiano per valutarne identità e differenze. Mattia Garofalo e Gianmarco Maltese Interessi e preferenze degli adolescenti per la carta stampata. COSA LEGGONO I GIOVANI Da un’indagine svolta tra gli adolescenti è emerso che i giovani sono più attratti dai periodici che non dai quotidiani. Le ragazze, inoltre, leggono più dei ragazzi. Abbiamo intervistato 52 persone tra ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 18 anni. La maggior parte di essi non compra il quotidiano, ma qualcuno legge gli articoli che gli interessano maggiormente dal giornale acquistato dai genitori. Al contrario, molti di essi, soprattutto le ragazze, leggono periodici che parlano di temi femminili, attualità, musica, cinema, ecc.. Le testate dei giornali più letti dalle ragazze sono: “Cioè”, “Ragazza Moderna”, “Tam Tam”, “Top Girl”, “Tv stelle”, ecc.. Invece, i ragazzi compresi in questa fascia di età non amano leggere periodici, solo alcuni acquistano giornali come “Il Mio PC”, “Focus”, “Playstation Magazine”, “NRU”, “In sella” che trattano di computer, giochi o sport. Da quanto detto si può dedurre che a comprare il quotidiano non sono di certo i ragazzi ma gli adulti, soprattutto uomini di età compresa tra i 36 e i 60 anni. I quotidiani più acquistati sono: “Il Corriere della Sera”, ”La Repubblica”, “La Sicilia”, “Il sole 24 ore” e “La Gazzetta dello Sport”. Come mai i ragazzi non leggono il quotidiano? Sicuramente perché il linguaggio in esso usato non è dei più semplici e comuni e gli articoli non trattano argomenti che catturano l’attenzione dei lettori più giovani. Forse gli adolescenti amano un linguaggio più semplice e “diretto” come quello delle immagini, che soprattutto la televisione offre in grande quantità. Carla Bonomo, Chantal Cascino e Chiara Lorenzo LA VOCE DELLA IIIA Professori & Alunni: un contrasto perenne Da sempre, in tutte le scuole di tutte le città, appare notevole la divergenza di vedute tra alunni ed insegnanti su comportamenti relativi alla vita scolastica e a temi legati alle attività didattiche. A conferma di ciò, ecco una serie di domande a cui sono stati chiamati a rispondere sia gli uni che gli altri. A voi le dovute conclusioni… 1) Cosa pensate dell’utilizzo delle gomme da masticare in classe? A questa domanda tutti i professori intervistati hanno risposto che, secondo loro, bisognerebbe porre un categorico NO a tutti i “RUMINANTI” (così sono stati definiti gli alunni che masticano in classe), perché i ragazzi non riescono a concentrarsi. Gli alunni, al contrario, ritengono che masticare un chewing gum aiuti, specialmente durante i compiti in classe, a scaricare la tensione ed a rilassarsi. 2) La proposta, avanzata da alcuni istituti, di istituire un’uniforme scolastica per evitare gli eccessi della tanto criticata moda giovanile vi trova concordi? Qui si sono riscontrati dei commenti in parte simili. Gli adulti sostengono che una divisa sarebbe una soluzione un po’ “drastica” e che, secondo loro, bisognerebbe semplicemente far capire ai ragazzi che in un luogo pubblico magliette corte o scollate e jeans a vita bassa sono inopportuni. Anche i giovani sono contrari all’uniforme e credono che ognuno debba essere libero di esprimere la propria personalità nella maniera che ritiene migliore. 3) Per voi è utile lo studio del latino? Gli insegnanti lo ritengono necessario allo scopo di ampliare la personale cultura dell’alunno e di conoscere in maniera più approfondita l’etimologia della nostra lingua. Molti studenti sono d’accordo su questo; una minoranza, al contrario, ritiene il latino una lingua “superflua” e inutile nella società attuale. ... Segue a pag.7 Pag.2 Risoterapia: non solo un’occasione per fare quattro risate Ridi che ti passa… Curiosità ed interesse ha suscitato un corso di risoterapia che ha fatto capire come l’azione della risata possa essere una fonte di giovamento psicofisico per tutti noi. PRIMA E…… Disegni di Daniele Tuè DOPO……. Quest’anno nella nostra scuola il 26 febbraio e il 5 marzo, in orario mattutino, si è tenuto un corso di “Risoterapia”. Vi hanno partecipato i ragazzi diversamente abili, affiancati da alcuni di noi, compagni di classe. Segue a pag.7 TRA NOI E LORO NON ESISTE DIFFERENZA! E' stato grande l'affetto manifestato in classe nell'accoglienza di un compagno diversamente abile. Solo in Europa vi sono sedici milioni di persone diversamente abili, le quali provano le stesse nostre emozioni, nonostante abbiano un modo tutto loro di trascorrere la giornata, di vivere la vita… Tra di essi ci sono ragazzi fantastici che ci trasmettono tanta tenerezza e ci aiutano ad apprezzare di più tutte le piccole cose di ogni giorno, facendoci capire quanto siamo fortunati noi “normodotati” che, invece, ci creiamo tanti problemi perché magari non abbiamo i jeans e la felpa alla moda. La mia classe quest’anno ha fatto una nuova esperienza: ha avuto la fortuna di accogliere Marco, uno di questi stupendi ragazzi. …….segue a pag.7 NUOVI LOCALI PER GLI ALUNNI DELLA GIOVANNI XXIII A causa di lavori di restauro buona parte delle classi della nostra scuola da quest'anno si è trasferita nei locali dell'ex Azasi. Quest’anno, al rientro dalle vacanze estive, noi alunni della Giovanni XXIII abbiamo trovato una sorpresa: la nostra scuola si è sdoppiata. Infatti il plesso B è stato chiuso e così i corsi B-C-D-E-G-H, in esso ospitati, sono stati trasferiti nell’edificio dell’ex Azasi, mentre i corsi A-F-I sono rimasti al plesso centrale. Pur essendo consapevoli che tale soluzione si sia resa necessaria per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche, non possiamo nascondere che ci siano stati dei disagi sia per i docenti che per gli alunni. I primi, talvolta, hanno dovuto fare la spola perchè insegnano in corsi assegnati ad entrambe le sedi; gli alunni, inoltre, nei locali dell'ex Azasi non hanno potuto usufruire per buona parte dell'anno né della palestra né dei laboratori di informatica. Solo da alcuni mesi un pulmino, messo a disposizione dal Comune, ha permesso loro di spostarsi nel plesso centrale per praticare tali attività. Noi alunni del plesso centrale, invece, ci siamo sentiti un po' “soli”; infatti il cortile, che fino all'anno scorso durante la ricreazione era pieno di ragazzi, quest'anno, essendoci solamente tre corsi, sembra vuoto. Abbiamo inoltre rivolto delle domande al nostro Dirigente scolastico per conoscere un po' meglio le condizioni della nostra scuola. ……….segue a pag.7 LA VOCE DELLA IIIA Pag.3 Continuano numerosi ancora oggi vari conflitti più o meno noti in ogni angolo della Terra. Cos’è la guerra? Breve riflessione su questo scottante tema da parte di chi ha vissuto la guerra in prima persona. Oggi è un’altra giornata di guerra in Iraq, una guerra, questa, voluta dai potenti e non dalla gente comune che, senza alcuna colpa, ha forse avuto l’unica sfortuna di trovarsi nel momento, nel luogo e nell’istante sbagliato. Molte volte ci capita di domandarci a cosa possa servire una guerra. A questa domanda è quasi del tutto impossibile rispondere, se non ci si trova tra coloro che hanno decretato il conflitto, persone, queste, che dovrebbero difendere gli ideali della gente comune piuttosto che i loro interessi, persone che hanno in mente l’idea più pazza e insensata che ci sia. La guerra è una parola di sole sei lettere, che richiama alla mente una lista interminabile di altre parole quali distruzione, brutalità, odio, irrazionalità, morte, crudeltà, carneficina e si potrebbe continuare all’infinito per poter definire il male che essa porta. ... Segue a pag.8 La pace … in versi La pace è la luce della vita che, se accesa, non si spegne più. La pace è la serenità interiore di ognuno di noi, è il rispetto della felicità di ogni uomo. La pace è quella che non hanno potuto assaporare gli innocenti uccisi durante le guerre. La pace è quella cosa che le grandi potenze non conoscono, non apprezzano perché un mondo colmo di pace distruggerebbe il loro potere. LA PACE E’ UNA COSA BUONA CHE, PURTROPPO, SOLO I BUONI SANNO CREARE. Chiara Mavilla Ci sarà un giorno in cui un sole caldo e luminoso splenderà su un mondo diverso. Non più lacrime non più guerre non più fame non più dolore, solitudine e morte. La città sarà verde, i cieli e i fiumi pieni di vita, arcobaleni,prati fioriti, lunghi tramonti e parole di pace splenderanno su un mondo diverso. Paolo Dangelo La guerra Urla, pianti e grida, i ricordi di una vita, una vita spezzata: senza infanzia senza memoria solo incubi di una vita cancellata. Una vita che segna il bianco e non il nero una vita basata sulla speranza di un futuro migliore che forse è li davanti a noi, ma che noi stessi non vogliamo mai vedere. Nola Granulo Pace è silenzio contatto con la natura poter oziare e osservare. Pace è lasciarsi accarezzare dal vento fresco d’autunno, annusare i fiori delle orchidee selvatiche. Pace è adagiarsi sull’erba e contemplare il cielo infinito. Pace è scendere dal grattacielo e dormire in una capanna. Pace è poter abbracciare tutti gli uomini del mondo. Gianmarco Maltese P come perdono, A come amore, C come comprensione, La pace è di certo una parola breve, E come eguaglianza. ma in sé racchiude un significato profondo La pace? Sono quattro parole? No, soltanto una: PACE. un significato che dà speranza, gioia, fratellanza La pace non è fatta di parole, La pace c’è, la pace è in noi, e ci rende tutti uniti sotto lo stesso Dio. la pace si vede la mattina ma spesso si nasconde dietro l’odio. La pace dà forza e finchè ci sarà alla luce del sole E come si fa a trovarla? E’ semplice, basta chiamarla. la guerra non potrà esistere. con i ruscelli, gli alberi e gli uccelli E come si fa a chiamarla? E’ semplice, basta gridare Rappresenta ciò che noi dovremmo rappresentare con un sorriso che risplende nel viso al mondo quattro parole: e il mondo in cui dovremmo credere. di uno dei pochi bambini Perdono Carlotta Modica che non è stato ucciso, Amore ucciso dalla vigliaccheria della guerra Comprensione combattuta con armi nascoste sottoterra. Eguaglianza. Ma se è questo che volete E se il mondo capirà la pace tornerà. LA PACE non avrete. Carla Bonomo Daniele Tuè La pace è un sentimento profondo che si cela nel cuore di tutte le persone. Deve essere come la stella polare di ognuno, la meta di tutti, qualcosa che apparentemente si mostra irraggiungibile, ma se ci si crede veramente la si può raggiungere e rende tutti più felici. E’ come una splendida giornata di sole, dove tutto è sereno, tutto più bello. Tutto il mondo in questa fantastica giornata gioirà e rifletterà sull’importanza della pace. Giulia Caggia Se credi che è più importante dialogare che battersi, se credi che un sorriso è più forte di una lacrima, se sai guardare l’altro come un fratello d’amare, se sai preferire la speranza al sospetto, se ritieni che spetta a te fare il primo passo, se sai piangere con chi piange e gioire con chi è nella gioia, se sai donare un po’ del tuo tempo per amore, se sai accettare la critica e cerchi di trarne profitto, se ti metti dalla parte del povero e dell’oppresso senza voler passare per un eroe, se lasci cadere l’offesa e perdoni, se credi che l’amore è la sola forza che conquista e costruisce, se credi che la pace è possibile… …ALLORA LA PACE VERRA’! LA VOCE DELLA IIIA Pag.4 Considerazioni su cosa l’adolescenza rappresenta per chi vive questo particolare momento della vita. NOI ADOLESCENTI Un coktail di emozioni, delusioni, sconfitte, gioie e sofferenze: questa è la nostra adolescenza. Avevamo dieci o undici anni quando sentivamo parlare di adolescenza e non ne capivamo il significato, nè comprendevamo l’atteggiamento di quei ragazzi più grandi di noi. Adesso, da adolescenti, possiamo dire che questa è un’età importante, in quanto in essa avviene una serie di trasformazioni evidenti e radicali che influiscono sulla formazione del nostro carattere e della nostra personalità. Allo stesso tempo questa è un’età piuttosto difficile da vivere, poiché si è fragili e vulnerabili. Molto spesso gli adolescenti tendono a nascondere questa loro fragilità mostrando un atteggiamento scontroso ed aggressivo soprattutto verso gli adulti ed, in particolare, nei confronti dei genitori, con i quali si hanno i primi conflitti e i primi “scontri”.Quando si era piccoli si vedeva il genitore come un modello da seguire. Al contrario, da adolescenti ci si rende conto che anche gli adulti possono sbagliare e le uniche persone di cui ci si fida veramente sono gli amici, con i quali ci si confida, ci si confronta, si ride, si scherza e si condividono insieme mille bei momenti. …...segue a pag.8 Computer, non solo compagno di giochi ma anche di studio. Il computer è ormai diventato uno strumento necessario per tutti noi e bisogna saperlo bene utilizzare per potersi inserire meglio nel mondo del lavoro. Negli ultimi anni l’informatica ha avuto una rapidissima evoluzione che ha determinato la diffusione dei computer. Oggi quasi tutti ne hanno uno a casa; anche chi inizialmente non credeva alle potenzialità del computer ora sa che la vita quotidiana dipenderà dall’uso che sapremo fare di questo. E’ necessario però che il maggior numero di persone impari a usare questo strumento per restare al passo coi tempi. ……….segue a pag.8 Definizione dell’amore da parte degli adolescenti L’AMORE TRA SOGNO E REALTA' Durante l’adolescenza si manifesta un sentimento nuovo, mai conosciuto prima…scopriamo come viene visto e vissuto dai giovani!!! Cos’è l’amore? Questa è una domanda che l’uomo si pone spesso, sebbene non abbia trovato ad essa una risposta soddisfacente. Sin dal passato l’amore si è presentato sotto diverse forme: c’è chi condivide alcune idee, c’è chi ne sostiene altre o, addirittura, non ha mai creduto nella reale esistenza dell’amore. Ma questo sentimento cosa rappresenta per noi giovani? Tante volte avremo sentito frasi come: <<L’amore è una sensazione, è vedere la persona amata ed emozionarsi: le mani …..Segue a pag. 8 Giudizi negativi da parte degli adulti sulla moda dei giovani BASTA CON LE CRITICHE: VESTIAMOCI COME CI PARE! Oggi il nostro modo di vestire viene spesso giudicato dagli adulti che sembrano non comprendere che esso è espressione del nostro modo di essere. Gli adulti, spesso, si lamentano della moda e dell’abbigliamento seguiti oggi dai giovani. Nel 2000 la moda è cambiata, non solo per quanto riguarda i modelli dei vestiti ma anche per il modo di indossarli. Per esempio, i jeans, oltre ad essere più larghi del dovuto, vengono portati eccessivamente sotto la vita. Il fatto, poi, che le magliette corte mettano in risalto gli slip colorati richiama ancora più critiche. Per non parlare di tutto il resto: gonne troppo corte, scarpe slacciate, felpe larghe, ecc.. Ma perché tutte queste lamentele? …….. Segue a pag. 8 LA VOCE DELLA IIIA Pag.5 L’attività sportiva ha bisogno di attrezzature necessarie alla sua pratica Sport a scuola:luci ed ombre Si fa molto sport a scuola,ma le strutture sono davvero così efficienti? La nostra scuola ha da sempre dedicato molto spazio alla pratica di vari sport; infatti ogni anno organizza attività pomeridiane gratuite ed accessibili a tutti. Gli studenti che vogliono praticarle hanno la possibilità di scegliere fra numerosi sport come pallavolo, calcio, basket, ping-pong, palla-tamburello, etc. Oltre a queste attività non agonistiche ve ne sono delle altre che permettono di selezionare i nostri migliori atleti per creare delle squadre che poi partecipano ai vari tornei interni ed esterni alla scuola, come quelli di calcio e pallavolo, che hanno avuto risultati molto soddisfacenti. Accanto a questi successi non bisogna però dimenticare alcune difficoltà che riguardano soprattutto le strutture e le attrezzature. Sebbene noi abbiamo una palestra molto ampia, vi sono però delle attrezzature non più utilizzabili o poco sicure, che quindi impediscono di svolgere al meglio l’attività sportiva. Questo, purtroppo, è un ostacolo che la scuola si dovrebbe impegnare a rimuovere; inoltre, sarebbe auspicabile una maggiore cura della palestra anche dal punto di vista igienico,dal momento che l’ambiente è frequentato tutti i giorni, mattina e pomeriggio, da moltissime persone. Si incontrano difficoltà anche nelle attività sportive praticate negli spazi esterni, come il campetto di calcio e l’angolo riservato al salto in lungo, che richiederebbero maggiore attenzione e manutenzione. Nonostante ciò, lo sport praticato nella nostra scuola rimane sempre di un certo livello. Ci auguriamo che si continui su questa strada per ottenere dei risultati sempre più soddisfacenti. Daniele Tuè, Gianmarco Minardo, Andrea Arena e Lorenzo Pisa- Anche un bel film può offrire un'occasione in più di riflessione e di approfondimento sui fatti della Storia. SCHINDLER’S LIST, PER NON DIMENTICARE La persecuzione degli ebrei vista attraverso un film. Il periodo relativo alla seconda guerra mondiale ed alla persecuzione degli ebrei ha ispirato numerosi registi per la realizzazione di film di successo, di grande valore artistico-letterario ma anche etico. Uno di questi è indubbiamente il film “Schindler's List”, girato nel 1993 dal regista S. Spielberg e che ha ottenuto ben sette premi Oscar. La storia narra di un tedesco, O. Schindler, che, proprietario in Polonia di una fabbrica che produce pentolame, mine, proiettili, etc., comincia ad assumere molti ebrei per farli lavorare in essa. Inizialmente agisce in questo modo per risparmiare, ma poi, quando si accorge degli orrori che avvengono nei campi di concentramento, è spinto dal desiderio di proteggere il maggior numero di ebrei possibile. Appena iniziano le deportazioni, Schindler comincia infatti, dietro lauto compenso, a richiedere personale ebreo ai responsabili tedeschi dei campi riuscendo a salvare più di mille vite umane. Il film è interamente girato in bianco e nero; un elemento che mi ha molto colpito è stata l’unica nota di colore, ovvero il cappottino rosso della bambina uccisa dalle SS nei forni crematori. Questo è un film veramente commovente che un po’ tutti dovrebbero vedere per riuscire a capire quali sofferenze hanno dovuto subire milioni di ebrei per il volere di un solo uomo. L’importante è non dimenticare mai tutto ciò, affinchè l'errore non si ripeta. Benedetta Magro Mistero, suspense, delitti e… PIU’ VOGLIA DI LEGGERE IN… GIALLO Il giallo è il genere più amato dai ragazzi e grazie ad esso in molti hanno riscoperto il piacere della lettura Guardare la televisione, giocare alla Playstation, parlare al telefono o incontrarsi con gli amici sono, secondo i ragazzi e le ragazze, i modi migliori per impiegare il tempo libero. Quello invece che viene ritenuto il modo più utile per arricchire la cultura, il lessico e la fantasia, cioè la lettura di un buon libro, viene trascurato poiché considerato dalla maggior parte dei giovani un passatempo noioso e monotono. Per invogliarci a leggere di più, l’insegnante di lettere ha creato una biblioteca di classe grazie alla quale ogni mese ognuno di noi sceglie un libro da leggere tra quelli in lista. I più gettonati sono sicuramente i gialli e in particolare quelli della collana “Gialli Junior” della casa editrice Mondadori. Questo genere ci appassiona perché la suspense ed il mistero creano tensione e ci invogliano di volta in volta a leggere il capitolo seguente. Di fronte a un delitto proviamo ad indovinare chi sia stato l’assassino e se, invece, si tratta di una rapina, individuiamo il colpevole nella persona più tranquilla e taciturna, quella “insospettabile”. I titoli dei libri gialli più letti sono: “Ricordati di me”, “Ancora tra noi” e “La morte può attendere” che fanno parte di una trilogia di cui è autore C. Pike. La storia non è altro che l’autobiografia fantastica di una ragazza, Shari Cooper, che, dopo essere caduta da un balcone durante una festa, indaga sulla sua morte da fantasma. Dopo aver scoperto l’assassino si reincarna nel corpo di un’altra ragazza, Jean Rodriguez, che dopo un po’, proprio come Shari, viene spinta dal balcone, ma nonostante ciò rimane in vita. Chi è stato questa volta a spingerla? E dopo averlo scoperto quale sarà il prossimo mistero da svelare? A voi lettori il compito di scoprirlo… Carla Bonomo e Chiara Di Tommasi LA VOCE DELLA IIIA La musica di oggi ci fa sentire più vitali! Musica: rumori o emozini? Gli adulti criticano i nostri gusti,ma noi non ci arrendiamo!! Viaggio attraverso i gruppi più amati dagli adolescenti! Noi adolescenti di oggi diamo una grande importanza alla musica perché, grazie ad essa, riusciamo ad evadere dai piccoli problemi quotidiani che la vita ci riserva; la musica, inoltre, ci regala emozioni, ci trasmette energia e voglia di vivere. Il parere dei nostri genitori contrasta col nostro: essi infatti affermano che la musica dei nostri giorni è fatta solo da un insieme di rumori che non trasmettono niente e da un insieme di parole che non hanno significati profondi come quelli contenuti nelle canzoni dei loro tempi!!! Sostengono, dunque, che non nascono più artisti italiani in grado di affermarsi in tutto il mondo. Anche noi abbiamo constatato che una manifestazione di musica italiana come il festival di Sanremo non riesce ad attirare l’attenzione di noi giovanissimi ed ha anche perso di importanza, mentre oramai riscuotono più successo la musica inglese ed americana, che sfornano ogni anno in tutto il mondo tantissimi artisti apprezzati maggiormente dai giovani. Tra questi gruppi ne troviamo alcuni, come ad esempio i Green Day, che fanno musica da tanti anni non per rincorrere il successo a tutti i costi, ma per il piacere di cantare. Altri gruppi, altrettanto famosi e apprezzati, sono stati scoperti da pochi anni e fanno musica che, a nostro parere, è commerciale. Essi infatti sono gruppi che non durano più di tanto e riscuotono successo perché la loro musica coincide con la richiesta del momento. Tra i gruppi che si trovano in vetta alle classifiche musicali troviamo Blue, Avril Lavigne, Green Day e Good Charlotte, i quali stanno ottenendo grandi consensi in tutto il mondo. Car- Pag.6 Blue Il 2000 è l’anno in cui nasce questo gruppo pop conosciuto oggi in tutto il mondo ed il cui nome è sulle bocche di milioni di fans. Proprio nel 2000 due ragazzi, Duncan Matthew James e Antony Damel Costa decidono di formare una band alla quale si aggiungeranno presto anche Lee Ryan e Simon Salomon Webbe. Il primo loro album intitolato “All Rise” esce nel 2001 e riscuote subito un discreto successo. Ma l’album che li ha resi famosi e amati da milioni di giovanissime in tutto il mondo è stato indubbiamente “One Love” nel quale si trova anche “Sorry Seems To Be The Hardest Word”, canzone di Elthon John che ha collaborato con la band per la registrazione di questa versione speciale. Ma il successo continua: nel 2003 la casa discografica “EMI” vende un numero enorme di copie con il nuovo album “Guilty”, una raccolta di quindici canzoni a cui si aggiunge la versione in Italiano di “Breath Easy”, ovvero “A Chi Mi Dice” scritta per loro dal cantante Tiziano Ferro. Molte canzoni dell’album, come “Bublin” e, appunto, “A Chi Mi Dice”, sono stati dei veri tormentoni dell’estate 2004 e dopo così tanti successi, esibizioni, performance live e concerti in Asia, Inghilterra e molti altri Paesi non poteva certo mancare il CD “Best Of Blue”, ovvero la raccolta delle canzoni più belle della carriera di questo gruppo. Per il 2005 era previsto un tour mondiale che vedeva i Blue in Italia il 29, il 30 e il 31 Marzo. Purtroppo questa ultima data e molte altre sono state annullate a causa della malattia alla gola di Lee Ryan che ha letteralmente perso la voce. Chissà, forse ci saranno altre occasioni per vedere dal vivo una band che per 4 anni ha fatto sognare il mondo intero! GOOD CHARLOTTE I Good Charlotte sono un gruppo punkpop, di formazione recente, costituito da cinque componenti: i gemelli Joel e Benji Madden (cantante e chitarrista), Paul Thomas (bassista), Aaron Escolopio (batterista), che in seguito sarà sostituito da Chris Wilson, e Billy Martin (chitarrista) che entrerà nella band in un secondo momento. Ascoltando o leggendo la storia di questa band ci si rende conto che i Good Charlotte devono il loro successo ad altre band che in passato li hanno aiutati, come i Green Day, i Clash, i Blink 182, i Third eye blind, i Lit, i Bad religion e molti altri. Ma questo non significa sicuramente che non sono bravi, anche se quando il gruppo si è formato il chitarrista conosceva soltanto tre accordi e il cantante non aveva mai provato a cantare. Hanno pubblicato tre album: ”The Good Charlotte”, ”The Young and the hopeless” e l’ultimo, che risale all’autunno del 2004, ha per titolo “The chronicles of life and death”. Tutti e tre gli album comprendono esclusivamente musica punk. In passato sono stati molti i loro singoli che sono entrati nella top ten, come:”The little thing”, ”Motivation proclamation”, ”Festival song”, ”Anthem”, ”Lifestyles” ed altri… I due singoli che ultimamente hanno avuto più successo (soprattutto il secondo) sono “Predictable” e “I just wanna live”. Green Day I Green Day, un gruppo californiano punk-rock, dopo diciassette anni di successi con numerosi album, è finalmente arrivato all’apice delle classifiche con l’ultimo album “American idiot”. I re del punk Billie Joe Amstrong, Mike Dirnt e Tre Cool hanno fatto sognare i loro fans con le canzoni “American idiot”, “Boulevard of broken dreams” e “Holiday”, la più recente. Il gruppo punk non aveva più avuto un tale successo da quando fece, dieci anni fa, l’album “Dookie”, uno dei più belli e conosciuti della sua lunga e intrecciata carriera. I Green Day iniziarono la loro carriera nel 1990 debuttando con il loro primo album intitolato “39/smooth” che non fu di gran successo come, invece, il secondo intitolato “Kerplunk”. Quest’ultimo fu molto più apprezzato del primo, essendo più punk. Il gruppo, con le canzoni “Burnout”, “In the end”, “Welcome to Paradise” e le indimenticabili “Secret song” e “All by my self”, si piazzò ai primi posti delle classifiche della top ten di allora per mesi e mesi. Dopo questo album è come se ci fosse stata una lunga pausa di riposo interrotta dalla pubblicazione dei due album intitolati “Warning” e “International super hits” che, con poche ma buone canzoni, hanno fatto ritrovare il successo a questo gruppo. Di recente è uscito il nuovo ed ultimo album punk, “American idiot”, che è stato il più grande successo del gruppo, che per questo ha vinto un “Grammy” e due premi “MTV American musical world”. Orazio Iozzia LA VOCE DELLA IIIA Professori & Alunni: un contrasto perenne …...Segue da pag.2 4) In classe è utile la realizzazione di cartelloni per approfondire o specificare concetti? Sia alunni che professori qui hanno concordato che è utile rappresentare graficamente certi argomenti che, in questo modo, vengono meglio focalizzati. Alcuni professori però ritengono che talora la realizzazione di cartelloni rallenti lo svolgimento delle altre attività didattiche. 5) A vostro parere è opportuno l’utilizzo dell’aula computer? Questa domanda è stata rivolta, nello specifico, ai docenti di materie tecniche e scientifiche, i quali hanno concordato coi ragazzi che familiarizzare col PC è importante, perché esso è uno strumento molto utilizzato nell’attuale mondo del lavoro. 6) Ai ragazzi viene assegnata la giusta quantità di compiti per casa? A questa domanda solamente in pochi casi la risposta sia degli insegnanti che degli alunni è stata affermativa. Specialmente riguardo alle materie letterarie, è stata denunciata, da parte dei ragazzi, un’eccessiva quantità di compiti, ritenuta anche di impedimento per la pratica di eventuali attività sportive (fondamentali per la crescita e lo sviluppo di un adolescente). 7) Ritenete utile discutere in classe di problemi sociali riguardanti gli alunni stessi? I ragazzi lo ritengono più che utile perché, essendo in un’età in cui la maggior parte di essi si distacca dai genitori, il parere e l’esperienza di un adulto sono significativi. Gli stessi, purtroppo, hanno però lamentato la mancata disponibilità al dialogo da parte dei professori, ad eccezione degli insegnanti di religione che, invece, a loro parere si sono mostrati particolarmente sensibili alle problematiche giovanili. Caterina Poidomani e Chiara Di Tommasi TRA NOI E LORO NON ESISTE DIFFERENZA Segue da pag.2 All’inizio non pensavamo che ci saremmo legati e affezionati così tanto a lui, ma col passare del tempo ci siamo accorti che egli è veramente un ragazzo speciale a cui regaliamo quotidianamente il nostro affetto. Anche da parte sua abbiamo riscontrato tanta disponibilità: a Marco piace stare in compagnia e, anche se segue un programma diverso dal nostro, ha sempre voglia di dialogare con noi, chiedendo sempre cosa facciamo. Sin dai primi mesi abbiamo cercato di aiutarlo a socializzare, abbiamo anche organizzato una festa in occasione del suo compleanno. Abbiamo trascorso insieme tre ore in armonia durante le quali abbiamo scherzato, ballato e anche… mangiato!! Insomma, ci siamo divertiti! Penso che questa giornata abbia avuto un significato e che, se pure in minima parte, abbia aiutato Marco a sentirsi come noi! Paola Zacco Pag.7 Ridi che ti passa … Segue da pag.2 Il corso è stato diretto dallo psicologo Franco Scirpo, che ci ha fatto riflettere su come si possa eliminare lo stress attraverso una semplice “medicina”: la risata. Il dottore ha suscitato la nostra risata con degli strani esercizi che ci hanno permesso di scaricare tensione e stanchezza accumulate a causa dei ritmi frenetici e dei piccoli problemi della vita di tutti i giorni. All’inizio noi ragazzi ci siamo sentiti a disagio, anche se ci conoscevamo tutti, ma alla fine ci siamo lasciati andare ridendo o scherzando. Il dottore Scirpo ci ha fatto battere le mani tutti insieme, poi ci ha fatto parlare in “Gibraish”, una lingua inventata e costituita da parole senza alcun senso; dopo ci siamo sdraiati su dei materassini e i volontari a mano a mano potevano andare al microfono per far sentire agli altri la propria risata. Per finire, al ritmo di una musica coinvolgente tutti insieme abbiamo fatto un grande trenino. A nostro parere questa esperienza è stata molto interessante, perché abbiamo capito che ridere fa bene ed aiuta ad affrontare meglio i periodi difficili della nostra giornata. Concludendo, ci ricorderemo che: “Una risata al giorno leva il medico di torno!!!”. Francesca Carpentieri e Lorenzo Pisana NUOVI LOCALI PER GLI ALUNNI DELLA …….Segue da pag.2 GIOVANNI XXIII D: Quanto tempo fa è stato costruito questo edificio? I due plessi sono stati costruiti contem-poraneamente? R: La scuola è stata costruita agli inizi degli anni ’60 e i due plessi sono stati costruiti contemporaneamente. D: Per quale motivo il plesso B è stato chiuso? I problemi sono seri? R: Il plesso B è stato chiuso perché instabile e di conseguenza non poteva garantire sicurezza. I problemi che si sono evidenziati sono abbastanza seri. D: Le condizioni del plesso A sono ritenute migliori? R: Certo, altrimenti sarebbe stato chiuso anche questo plesso. D: Qual è il motivo del ritardo dei lavori nel plesso B? R: I lavori non sono affatto ritardati!! Anzi, sono iniziati prima del previsto… Purtroppo non si sa quanto possano durare. Inoltre il responsabile dei lavori è il comune di Modica, quindi noi come scuola non abbiamo alcuna responsabilità D: Abbiamo sentito dire che si costruirà un nuovo plesso. È vero? R: No, non si costruirà un altro plesso, però si amplierà il plesso B che poi si collegherà alla palestra. D: Ci sono molte difficoltà sia da parte degli alunni sia da parte dei professori, a causa di queste due sedi. Lei cosa ne pensa? R: Io non penso che i professori abbiano molte difficoltà visto che possiedono l’automobile. I problemi più grossi sono invece degli alunni del plesso Azasi, visto che quel plesso è sprovvisto di palestra e laboratorio informatico e quindi i ragazzi devono continuamente spostarsi. Nell'attesa che i problemi dell'edilizia scolastica si possano risolvere in un futuro non troppo lontano, auguriamo a tutti gli alunni della nostra scuola una conclusione serena dell'anno scolastico. Benedetta Magro e Francesca Abbate LA VOCE DELLA IIIA Cos’è la guerra? …..segue da pag.3 Per una guerra non esistono cause, perché non esiste un motivo al mondo per uccidere migliaia e migliaia di persone, per sterminare o decimare un popolo. La guerra non uccide solo il genere umano, ma distrugge soprattutto il sapere, la cultura, le tradizioni di un popolo, tradizioni che vivacizzano il nostro mondo e lo rendono unico nel suo genere. Io, che in prima persona ho vissuto la guerra, posso dire solamente che non c’è nulla di più brutto di aver perduto la propria infanzia e di non voler ricordare nulla del proprio passato, perché i ricordi rendono tutto più pesante. Quindi mi ripongo la domanda alla quale prima non riuscivo a trovare risposta e darla ora mi sembra sempre più difficile e complicato. E allora mi vengono in mente tutti quei ragazzi che vivono in un mondo artificioso voluto dai mass-media, che giorno dopo giorno ci fanno credere in ciò che vogliono loro e ci abbindolano con le loro belle parole. Per questo noi giovani possiamo credere nella speranza della PACE, ma non nella PACE. Nola Granulo (ha collaborato Giulia Caggia) NOI ADOLESCENTI ….. segue da pag. 4 Purtroppo a volte anche gli amici, a causa dei loro continui cambiamenti, ci deludono e ci fanno soffrire. Ed è anche vero che è confrontandoci con loro che talvolta ci sentiamo inferiori e ci chiediamo: “Perché sono brutta?”, ”Perché gli altri sono migliori di me?”. Non ci piacciamo davanti a quel maledetto specchio, per noi l’aspetto esteriore è tutto e veniamo influenzati da una società in cui l’unica cosa che conta è l’apparire e non l’essere. Si crede, infatti, che l’unico modo per entrare a far parte di un gruppo sia quello di uniformarsi ad esso attraverso l’abbigliamento, l’atteggiamento e il modo di pensare. E cosa succede quando si rimane se stessi e non ci lasciamo condizionare dalle idee del “branco”? Beh, accade che si è “diversi” e si è emarginati… Allora bisogna pensare che l’adolescenza sia fatta di soli problemi e cose negative? No, questo è un periodo in cui, oltre alle belle esperienze con gli amici, si provano anche delle forti emozioni che si ricordano per sempre come, ad esempio, la prima cotta. Forse non si può parlare di vero innamoramento, ma di un insieme di strane sensazioni che nascono da una simpatia verso un ragazzo o una ragazza. Purtroppo anche l’innamoramento può riservare delle delusioni; ciò accade quando, ad esempio, si scopre che quella persona, che ci aveva detto di essersi “innamorata” di noi, in realtà è stata attratta solamente dal nostro aspetto fisico ed ha giocato con i nostri sentimenti. Ecco, questa è l’adolescenza: un coktail di emozioni, cambiamenti, delusioni, momenti di gioia e momenti di tristezza… Una strada a volte dritta, a volte tortuosa, che collega l’infanzia all’età adulta. Carla Bonomo, Chantal Cascino e Chiara Lorenzo BASTA CON LE CRITICHE ..seg. Da pag.4 Sicuramente ciò è dovuto al fatto che erano diverse la mentalità e la moda nel tempo in cui erano adolescenti gli adulti di oggi. In molte scuole, sia medie che superiori, i consigli d’istituto hanno addirittura vietato agli alunni questo genere di abbigliamento definito “esagerato ed assolutamente inadeguato”. Alcuni genitori hanno utilizzato come pretesto per vietare questo abbigliamento ai figli l’assurda scusa che i jeans a vita bassa provocano il mal di schiena. Noi ragazzi siamo stanchi di tutte queste critiche! Il nostro modo di vestire rispecchia i nostri gusti ed il nostro modo di essere; a nostro parere, sono pochi i casi in cui ci si veste così per tentare di uniformarsi alla massa. Sarebbe molto peggio se violassimo la nostra personalità per vestirci in altro modo. Denys Ministeri, Chiara Mavilla, Pag.8 Computer, non solo ….. Segue da pag.4 Con un computer, oggi, puoi fare di tutto: scrivere un testo, mandare e-mail a persone lontane, navigare in internet, leggere libri, ecc…Prima scrivere un testo a macchina richiedeva molto più tempo, oggi col computer puoi velocemente scrivere, cancellare, modificare e salvare testi per riprenderli in un altro momento. Inoltre, grazie all’uso di Internet puoi inviare e-mail, chattare e parlare con tante altre persone in tempo reale, senza dover quindi aspettare giorni prima che gli altri possano risponderti. Con Internet poi si può trovare qualunque tipo di informazione si cerchi: piccole curiosità, informazioni per la scuola, notizie o meteo. Ormai nel computer puoi leggere anche libri, chiamati e-book, anche se oggi tali lettori non sono ancora molti, forse perché si preferisce avere un libro personale, da leggere quando si vuole e da poter tenere sul comodino. Leggere e-book però conviene perché ne puoi tenere centinaia e centinaia nel computer, occupando solo pochissima memoria; quando uno non ti piace lo puoi semplicemente eliminare, puoi farne invece copie per i tuoi amici se un libro ti è piaciuto ed è possibile scaricare da internet gratuitamente la maggior parte dei testi, altri si comprano a un prezzo veramente molto basso. Noi pensiamo che la scuola possa offrirci un valido aiuto per avviarci all’uso del computer e crediamo che l’informatica debba essere riconosciuta importante al pari di tutte le altre materie.Riteniamo anche che il computer possa essere utilizzato come mezzo di supporto nello studio delle altre discipline scolastiche: con vari programmi si possono disegnare figure geometriche e quindi si può utilizzare lo schermo come una lavagna multimediale con tantissime funzioni; attraverso programmi di scrittura si possono seguire lezioni di italiano o di lingua straniera, ascoltando anche la pronuncia esatta delle parole al computer. L’AMORE TRA SOGNO E REALTA’ ...segue da pag. 4 sudano, hai i crampi allo stomaco e il cervello va in tilt>> Ma questa è un’affermazione un po’ superficiale e, certamente, personale su ciò che significa “incontrare” l’amore. La maggior parte di noi sostiene che l’amore sia un sentimento molto forte che ti conduce in un altro mondo dove la persona più importante è colei che ami. Differentemente, c’è chi crede che, in realtà, l’amore sia una disposizione della mente e che il mondo nel quale pensiamo di avventurarci sia solo una proiezione del nostro pensiero. Ma una cosa condivisa da tutti noi è che l’amore non è quel prato fiorito di cui parlano i film; questo sentimento manifesta anche aspetti che arrecano dolore e che non sono, sicuramente, belli da vivere. L’amore ti seduce e t’inganna, soprattutto quando è forte; a volte, infatti, accecati dalla sua forza, non si vuole vedere ciò che è la verità, perché essa è capace di ferirti. La cosa peggiore, però, è che non ci sono cure per l’amore… esso è imprevedibile e non sai mai cosa ti riserva. A volte, dei momenti magici si possono trasformare in incancellabili delusioni che richiedono lunghi periodi di tempo per potere essere dimenticati: amare è “breve” , ma dimenticare sarà certamente “troppo lungo”. Un poeta disse: <<Si commettono degli errori nella vita, ma non è mai uno sbaglio avere amato>>. Probabilmente è vero. Dall’amore c’è sempre qualcosa da imparare: importanti lezioni che non si dimenticano mai. Come già detto, l’amore non è fatto esclusivamente di momenti felici e sarà anche da quelli più tristi che trarremo insegnamenti. Saremo, a volte, arrabbiati con il destino, ma non dobbiamo arrenderci perché, da qualche parte, c’è sempre una persona che ci apprezza… e non vi è sorpresa più grande dell’essere amati. Ora qualcuno dei lettori si domanderà: <<In conclusione, che cos’è l’amore?>> L’amore è qualcosa di diverso per ogni singola persona e si potrebbe rispondere a questa domanda in centinaia di modi. Ma che importanza ha? Quando lo incontrerete avrete la risposta dinanzi ai vostri occhi!!! Chiara Mavilla, Lilia Aprile e Letizia Incatasciato LA VOCE DELLA IIIA Pag.9 Blue Carlotta Modica ……….segue da pag. 6 molti altri Paesi non poteva certo mancare il CD “Best Of Blue”, ovvero la raccolta delle canzoni più belle della carriera di questo gruppo. Per il 2005 era previsto un tour mondiale che vedeva i Blue in Italia il 29, il 30 e il 31 Marzo. Purtroppo questa ultima data e molte altre sono state annullate a causa della malattia alla gola di Lee Ryan che ha letteralmente perso la voce. Chissà, forse ci saranno altre occasioni per vedere dal vivo una band che per 4 anni ha fatto sognare il mondo intero! Carlotta Modica