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Iran QUI PARLO` ZARATHUSTRA: I DESERTI DELL`IRAN A

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Iran QUI PARLO` ZARATHUSTRA: I DESERTI DELL`IRAN A
"VIAGGI CON L'ESPERTO"
Iran
QUI PARLO' ZARATHUSTRA: I DESERTI DELL'IRAN A PASQUA
Viaggio di 16 giorni / 15 notti
“Ma nel deserto per il cammello ha luogo una trasmutazione e lo spirito
diventa leone.”
Così parlò Zarathustra
Una nuova proposta di viaggio, molto completa, per scoprire insieme realtà
sconosciute dell’Iran, frequentate ancora da pochissimi viaggiatori,
assieme alle mete più conosciute come Shiraz, Persepoli e Isfahan.
Attraverso centinaia di secoli, in Persia si sono succedute e fuse tra loro le
civiltà più diverse, lasciando testimonianze di inestimabile valore: dalle
ceramiche preistoriche alle tombe dei re a Persepoli, dai bassorilievi
achemenidi ai dipinti dell’epoca Qajar; dai monumenti sasanidi alle ardite
architetture islamiche. L’austera tomba di Ciro, le torri di ventilazione,
Shiraz, Yazd, Nain, e il turchese delle maioliche di Isfahan.
Non ci faremo mancare nulla di tutto questo, anzi aggiungeremo un altro
aspetto interessantissimo dell’Iran: i deserti di “Kavir” e di “Lut”:
probabilmente antichi laghi, oggi disseccati, che si sono formati nelle
depressioni del centro dell’altopiano.
Ci addentreremo negli immensi bacini desertici del Dash-e Kevir, il deserto
salato a nord, e il Dasht-e Lut, il deserto di sabbia a sud, fra i più vasti al
mondo. Attraversati nell’antichità dalle ricche carovane provenienti dal
lontano Oriente verso i porti del Mediterraneo, visiteremo antichi
caravanserragli, oasi con case di argilla color ocra e giardini
sorprendentemente verdi, canalizzazioni sotterranee per l’irrigazione,
testimonianza dell’ingegno iraniano e un mondo che a volte ci sembrerà
fermo nel tempo, avvolto dal fascino, celato tra le sabbie e l’immensità del
deserto.
Queste zone sono fra le più aride del mondo. Se si trovano alcune oasi nel
Dasht-e Kavir, il Dasht-e Lout non presenta alcuna forma di vita. I centri
abitati si trovano dunque soprattutto ai bordi dell’altopiano. La vita nei
deserti è ridotta a un cordone sottile di oasi che si sviluppano con la
presenza d'acqua: fonti, pozzi e soprattutto i qanat.
La Persia centrale viene classificata secondo le zone come Dasht,
"pianura", Biyaban, "terra senza acqua", Kavir, "palude salata" e Lut,
"deserto senza acqua né piante". Questo bacino gigantesco è coperto di
terra ocra e grigia, più o meno fluida, che si alterna con strisce di sale, e ai
bordi presenta una catena rocciosa dagli spigoli pungenti.
I paesaggi naturali del deserto con sabbie, fiumi salati e oasi costituiscono
una natura dove l’aridità e la dolcezza si accostano reciprocamente.
Attraversando queste terre si comprende meglio il fascino che potevano
1
esercitare i villaggi di queste zone remote e i loro caravanserragli sui
viaggiatori di un tempo.
1° giorno - Volo da Milano. Arrivo a Teheran e trasferimento in hotel
Partenza da Milano per Teheran via Istanbul. Arrivo, accoglienza da parte della
guida
locale,
trasferimento
e
sistemazione
all’Hotel
Enghelab
4*
http://enghelabhotel.pih.ir. Pernottamento.
2° giorno - Partenza verso i rilievi dell'Elburz e l'antica città di Damghan,
situata sulle rotte carovaniere che collegavano l'Asia Centrale con i porti
del Mediterraneo
(350 km)
Prima colazione e partenza. Lasciamo subito Teheran e il suo traffico caotico per
dirigerci verso i rilievi dell’Elburz, innevati in questo periodo.
Dominata dai fianchi nudi e ostili delle montagne, che formano una possente
muraglia intagliata da profonde spaccature e punteggiata qua e là da sparute oasi,
una strada corre seguendo i pendii fino a Semnan, tappa vitale sull’importante
arteria del nord del paese. E’ una bella cittadina dall’infelice passato, non si
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contano infatti le armate che fin dai tempi antichi l’hanno attraversata e le
occasioni in cui è stata saccheggiata e rasa al suolo, ma dalle sue ceneri è sempre
rinata.
La strada continua quindi verso Damghan. Occupata fin dalla preistoria, questa
cittadina divenne in seguito un centro ellenistico, Hecatompylos, e poi capitale dei
Parti. Conserva una delle moschee più antiche del mondo islamico, Tari Khaneh,
venerabile santuario fondato pare verso il 760. Con le sue colonne in mattoni cotti
è una delle rare costruzioni dell'inizio del periodo abbaside ancora visibile in Iran. È
considerata come un esempio tipico di transizione tra l'arte sasanide e l’architettura
islamica. Nell’antico convento derviscio di Khaneqah-è-Chah Rokh, di origine
selgiuchide, si trovano due stupendi mausolei dell’XI e XII secolo. Pensione
completa e pernottamento nei dintorni in campo mobile tendato.
3° giorno - Attraversiamo il deserto salato del Dasht-e Kavir, tra i più
grandi al mondo
(390 km circa)
Abbandoniamo le montagne per inoltrarci, in direzione sud, nel Dasht-e-Kavir o
Gran Kavir, letteralmente “la piana del sale”, il deserto assoluto.
I kavir sono probabilmente antichi laghi, oggi disseccati, che si sono formati nelle
depressioni del centro dell’altopiano in un’epoca in cui le precipitazioni dovevano
essere importanti. Oggi, di tanto in tanto, ma soprattutto dopo una grande pioggia,
i kavir si trasformano in stagni e paludi salate e sotto l’effetto della grande
evaporazione non tardano a seccarsi e ad offrire lo spettacolo unico della terra
finissima crepata e ricoperta di croste di sale.
Durante la traversata sosta nei tipici villaggi del deserto, dall’architettura
particolare, dove il tempo sembra essersi fermato. Come nel villaggio di Mesr,
circondato da dune di sabbia modellate dal vento, dove si possono osservare i
canali d’acqua sotterranei per l’irrigazione.
Il problema dell'approvvigionamento dell'acqua si poneva già in un'epoca molto
vecchia in Iran. Per estendere al massimo nelle pianure le possibilità di coltura, gli
iraniani sono diventati maestri nella tecnica delle gallerie di fornitura delle acque
sotterranee, i qanat. In Iran i qanat sono nati sull'altopiano centrale verso l'VIII
secolo a.C. Essi permettono di captare l'acqua dagli strati ai piedi dei monti
(pianura alluvionale glaciale di pendenza debole) e portarla più lontano verso
l'avallo della pianura senza perderne una quantità eccessiva a causa
dell'evaporazione. Occorre innanzitutto scavare un pozzo fino a una fonte
sotterranea situata a monte del luogo da irrigare, quindi un tunnel che permette di
portare l'acqua secondo una pendenza molto dolce, 0,5° al km. Il corso del qanat è
generalmente seguito alla superficie da una serie di pozzi scavati, ad intervalli
regolari, che permettono agli operai di respirare sotto la terra, di evacuare gli sterri
e di provvedere alla manutenzione dei canali. Questa tecnica, sviluppatasi in
Persia, si diffuse preso ad altre culture, in particolare lungo la Via della Seta.
Pensione completa. Pernottamento in campo mobile tendato sul bordo meridionale
del Gran Kavir.
4° giorno - I piccoli villaggi d'argilla nel deserto, il castello di Bayazeh e il
caravanserraglio di Anarak
3
(207 km circa)
Proseguiamo verso il bordo meridionale più remoto del deserto, spettacolare e
vergine. Raggiungiamo il villaggio di Khuor nei cui pressi visitiamo il castello di
Bayazeh. La fortificazione, dell’era sasanide, conta 700 stanze e mura imponenti
per resistere agli attacchi.
Continuiamo sempre in direzione sud per arrivare a un'altra gemma del Dasht-e
Kavir, il villaggio di Anarak.
Ne visitiamo il nucleo rurale, con le case di argilla ricoperte di fango, ai piedi di
montagne aspre e brulle. Il colpo d’occhio è incantevole.
All'epoca achemenide (550-330 a.C.) Dario fondò il primo servizio postale
costruendo strade moderne lungo cui fece costruire una rete di caravanserragli che
servivano al ristoro, riposo e rifornimento dei viaggiatori. Se i più vecchi che
esistono sono del periodo sasanide (224-642 d.C.), la maggior parte di quelli che
sono ancora esistenti e in buono stato risalgono al regno di Shah Abbas (15981629) che ne ha fatto costruire 999. Queste costruzioni, spesso rinforzate,
offrivano una protezione efficace contro gli attacchi di banditi. Nelle città, spesso i
caravanserragli erano attigui al bazar in modo da facilitare il trasferimento delle
merci direttamente dagli animali ai banchi di lavoro. Pernottamento in campo
tendato o nel modesto hotel ricavato dal caravanserraglio di Anarak. Pensione
completa.
5° giorno - Al limitare occidentale del Dasht-e Kavir visitiamo la pittoresca
Nain, famosa per i tappeti, e proseguiamo verso Yazd, capitale dello
zoroastrismo
(250 km)
Rinomata per i suoi tappeti, Nain vanta una bella Moschea del Venerdì, tra le più
antiche del paese, con una sala di preghiera scavata nel sottosuolo che data al X
secolo. Estremamente piacevole è passeggiare nelle stradine che si ingarbugliano
tra le vecchie costruzioni dove spiccano le cupole e le torri dei serbatoi d’acqua. Il
vicino villaggio di Mohammadieh, celebre per le stoffe in lana di cammello,
morbidissime, tessute a mano da abili artigiani in curiosi laboratori sotterranei
scavati nella roccia, offre l’occasione per una gradevole sosta.
Continuazione verso Yazd che raggiungiamo in circa due ore. Situata tra il deserto
salato del Kavir e il deserto sabbioso del Lut, Yazd, impastata dei diversi colori della
terra, è molto affascinante per l’architettura e per la sua storia che la colloca come
capitale dello zoroastrismo, l’antica religione del VI secolo a.C. che conta ancor oggi
un discreto numero di seguaci.
Interessanti sono le Torri del Silenzio, dove si inumavano i morti e il Tempio del
Fuoco, dove in un braciere da 1500 anni ininterrottamente ardono ceppi di sandalo
profumato. Stupenda la Moschea del Venerdì, con il portale e i minareti gemelli più
alti in Iran, il Mausoleo dell’Emamzadé-yé Sayyed Ja’far, la cisterna d’acqua con le
torri di ventilazione, il bazar ad arcate sovrapposte sormontate da due acuminati
minareti. Passeggiata a piedi attraverso il vecchio quartiere caratteristico di
Fahadan.
Sistemazione
e
pernottamento
al
Yazd
Traditional
Hotel
3*
sup
http://www.yazdhotel.ir/en/. Pensione completa.
4
6° giorno - Attraversiamo il Deserto Centrale, tra il Dasht-e Kavir e il Dashte Lut fino a raggiungere Tabas
(365 km)
Continuiamo il nostro viaggio verso nord est e il Deserto Centrale, spazio solcato
sin dall’antichità tra i due grandi deserti iraniani, quello del Kavir e quello del Lut.
Il Dasht-e Lut, più meridionale e più caldo, situato tra rilievi meno spruzzati e
sottoposti a un'evaporazione molto più forte, è privo di qualsiasi forma di
vegetazione e completamente disabitato.
Lungo il percorso visitiamo i caravanserragli di Kharanagh e Robat-e-Posht Badam,
in passato le città più sviluppate del deserto.
Lasciando alle spalle questi antichi centri urbani raggiungiamo una delle zone meno
contaminate del deserto attraversando un meraviglioso paesaggio punteggiato da
oasi. Pernottamento in campo mobile tendato allestito nei pressi di Tabas, vasta
oasi incastonata nel deserto iraniano nella regione di Yazd.
7° giorno - Il villaggio di Nayband, una delle più belle oasi iraniane
(200 km)
Attraversiamo la spettacolare area di Deyhook, accompagnati in lontananza dalle
arse montagne rocciose che animano lo scenario desertico.
Dopo circa 200 chilometri percorsi nella vastità del deserto, ai margini del Dasht-e
Lut, raggiungiamo il pittoresco villaggio di Nayband, una delle più belle oasi
iraniane. Le tipiche case d’argilla color ocra contrastano con il verde delle palme e
degli alberi da frutto delle coltivazioni.
Proseguimento verso sud e pernottamento in campo tendato mobile nei pressi di
Ravar. Pensione completa.
8° e 9° giorno - Giornate dedicate a esplorare il Deserto di Lut tra sabbia,
guglie di argilla e sale
(125 km)
Due giornate dedicate a perlustrare l’area desertica del Dasht-e Lut, attraversando
la provincia di Kerman, regione ancora oggi rinomata per la produzione di tappeti di
qualità dagli splendidi disegni.
Sabbia, guglie di argilla e sale si fondono in un paesaggio impressionante, di grandi
silenzi, che percorreremo con facili percorsi a piedi.
Ci accamperemo nei pressi del suggestivo forte di Shahabad (Hojjatabad), dalle
magnifiche mura di cinta e dalle cupole del colore della sabbia su cui sorge.
Pensione completa.
10° giorno - La cittadella-fortezza di Rayen, il villaggio di Mahan e Kerman,
prosperoso snodo commerciale tra Occidente e Oriente nel passato
Proseguimento per Rayen, cittadina immersa nella vegetazione, ricca di pistacchi,
famosa per la sua manifattura di coltelli e soprattutto per le rovine perfettamente
conservate di una cittadella-fortezza medioevale in mattoni di fango, l’Arg (dopo il
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terremoto che ha raso al suolo la ben più celebre Bam Rayen riceve sempre di più
l’interesse e la visita di turisti).
Il sito risale all’epoca sasanide e, fino al XIX secolo, è stato utilizzato dagli abitanti
del luogo. Prima di raggiungere Kerman visita del bel villaggio di Mahan, dove si
trova il mausoleo di Shah Ne’matollah Vali (1431), il Nostradamus della Persia.
Situata a 1750 metri d’altezza, ai bordi del deserto, sulle rotte carovaniere che
portavano in Oriente, Kerman ha sempre goduto della sua posizione invidiabile dal
punto di vista climatico e commerciale. La moschea del XIV secolo, il celebre bazar
costruito secondo i canoni più puri dell’architettura islamica, il caravanserraglio,
uno tra i più belli ed importanti per il commercio lungo la via delle spezie, sono solo
alcuni degli angoli più suggestivi della città. Pernottamento all’Hotel Goashir 3*.
Pensione completa.
11° giorno - Partenza per Shiraz, città di grandi poeti e uomini di cultura
(560 km)
La tappa di oggi è lunga, ma una buona strada ci conduce speditamente verso
Shiraz in un paesaggio di montagne e piccole oasi incastonate nella roccia. Sparuti
gruppi di nomadi pascolano le loro greggi sugli altopiani spazzati da un clima rude.
Rari, minuscoli villaggi nascosti ai piedi dei rilievi sembrano legati tra loro da lunghi
cordoni di orti.
Sulla strada ecco Sirjan, e poi Niriz, ai bordi dell’immenso lago salato omonimo e il
villaggio di Estahbanat accoccolato in una conca ridente coltivata a fichi. Vediamo
infine apparire Sarvestan, dove è d’obbligo fermarsi per una visita al massiccio,
potente palazzo di Bahram, re dei sasanidi, ottimo esempio dell’architettura rude e
severa di questo periodo. Pernottamento a Shiraz all’Hotel Chamran 5*
http://www.hotelchamran.com/index.php?lang=en. Pensione completa.
12° giorno - Persepoli, la capitale dei re achemenidi, e i bassorilievi
sasanidi di Naqhsh-e-Rostam
Partenza per la visita di Persepoli (57 km), la capitale per eccellenza degli
Achemenidi, di Dario, Serse e Artaserse I. Persepoli è il frutto della creazione di un
regno nel suo apogeo per esaltare la gloria della Persia e l’unità del suo impero.
Viene concepita per ricevere i re dei re durante i grandi festeggiamenti per il
capodanno, non è un centro politico e tanto meno urbano, è una città di
rappresentanza dove sfarzo, ricchezza e grandiosità servono a innalzare e
glorificare i monarchi e a intimorire i popoli assoggettati. I resti maestosi della
reggia del V secolo a.C., i preziosi bassorilievi, la sfilata interminabile dei popoli che
portano offerte al re dei re, i tori androcefali, i grifoni, le tombe scolpite nella roccia
sulle pareti della montagna, rendono questa giornata uno dei momenti più
emozionanti del viaggio. Fra gli edifici della terrazza reale di Persepoli, il più
imponente è la grande “apadana” di Dario che poteva contenere 10.000 persone.
La terrazza sulla quale si ergeva l’edificio è ricavata dalla viva roccia: ad essa
conducono due ampie scalinate, ornate dai famosi bassorilievi con l’omaggio dei
popoli dell’impero al sovrano. Dopo la visita al celebre sito archeologico
proseguiamo verso Naqhsh-e-Rostam, il luogo dove si trovano le tombe dei re
achemenidi purtroppo ormai vuote. La località è celebre per i bassorilievi sasanidi:
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uno di questi è noto poiché testimonia la sconfitta e la cattura dell’imperatore
romano Valeriano ad opera del re sasanide Shapur. Nel pomeriggio rientriamo a
Shiraz, capitale della Persia tra il X e XI secolo e nel XVIII secolo, e ci dedichiamo
alla visita di questa città molto gradevole e romantica, con bei palazzi e rigogliosi
giardini. Visiteremo la tomba del grande poeta lirico persiano Hafez, la moschea
delle rose Nasir ol Molk, la Qavam House (conosciuta anche come Narenjestan
House), una casa storica tradizionale che preserva l’eleganza e raffinatezza di cui
godevano le famiglie dell’alta borghesia durante il XIX secolo. Il portico decorato
con specchi era il punto focale della casa, che la congiungeva all’aranceto o
“narenjestan”, il bellissimo giardino che impreziosisce la dimora. Visita a Shah-e
Cheragh, il santuario del 'Re della luce' che ospita i resti di Sayyed Mir Ahmad,
fratello dell'Imam Reza, morto a Shiraz nell'853. I riflessi multicolori provocati dal
gran numero di piccole piastrelle di vetro dentro il tempio sono abbaglianti e
costituiscono uno spettacolo che rende ragione del soprannome di 'Re della luce'. Ci
ricaveremo pure del tempo per passeggiare tra le vie del Bazar Vakil. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
13° giorno - Pasargade e la tomba di Ciro il Grande. Proseguimento verso
Isfahan
(490 km)
Visita di Pasargade (70 km), la prima capitale dell’impero achemenide, voluta e
concepita da Ciro il Grande. Nella vasta pianura che ospita l’insediamento solo
poche costruzioni sono state messe alla luce: il Palazzo delle udienze, l’entrata
monumentale, il Palazzo privato del monarca, i resti di un Tempio del Fuoco. Su di
essi troneggia, solitaria, l’imponente tomba del grande sovrano. La tomba è un
grande sarcofago bianco che spicca isolato in mezzo ai campi arati, con uno stile
molto semplice, sul modello di una ziggurat mesopotamica. Essa è situata su una
scalinata di sei gradoni che portano alla cella centrale, oggi vuota.
Sulla strada per arrivare ad Isfahan si contano numerosi caravanserragli, ancora in
buono stato di conservazione, a testimonianza delle antiche vie carovaniere, e le
gigantesche piccionaie, veri e propri castelli per volatili e inesauribili serbatoi di
guano utile per fertilizzare la terra. Arrivo a Isfahan e sistemazione al Mobarake
Pardis Hotel 4* (si trova vicino allo Zayande Rood River, per raggiungere il centro
di Isfahan s’impiegano circa 40 minuti). Pensione completa.
14° giorno - Isfahan, la "Metà del Mondo", la città-sogno dell'Islam,
capitale dello Scià Abbas
L’antica capitale dello scià Abbas, a cavallo tra il XVI e XVII secolo, è la città-sogno
dell'Islam, meta nei secoli di intellettuali e viaggiatori.
La storia di Isfahan può essere paragonata alla sua complessa bellezza. Non si sa di
certo quando fu fondata per la prima volta, ma si sa che già nel V secolo a.C. era
una città importante perché i monarchi l’avevano scelta come residenza estiva.
L’attuale aspetto della città è opera del re safavide scià Abbas (1587-1629) che
durante il XVI secolo ordinò la costruzione di palazzi, ponti, moschee, giardini e
marciapiedi che trasformarono la città già in quell’epoca in una delle più belle
d’Oriente. Gli storici raccontano che era la città più prospera e moderna del mondo
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(aveva quasi un milione di abitanti). Dopo il regno di scià Abbas I altri artisti,
monarchi, architetti, pensatori e intellettuali lasciarono la loro impronta e
contribuirono ad alla sua bellezza.
Straordinario il fasto delle molte, raffinatissime moschee, ornate di smalti e di
ceramiche. L’azzurro delle maioliche si intreccia nelle preziose geometrie, la
maestosità dei portali a stalattiti gareggia con la superbia dei minareti puntati
contro il cielo. Tutto lo splendore dell’architettura e della decorazione islamiche si
concretizza nelle forme graziosamente proporzionate della Moschea del Venerdì,
nella Moschea dell’Imam, di Cheikh Lotfollah, nel palazzo Ali Qapo, nella residenza
delle Quaranta Colonne…
Ma l'incanto della città sta anche nel passeggiare nei giardini, che risentono la
tradizione degli antichi "paradisi delle delizie", camminare e sostare sui vecchi ponti
e confondersi nei meandri dell’immenso bazar: è l'atmosfera magica di una città
che un vecchio detto definisce “l’Altra Metà del Mondo”. Pensione completa e
pernottamento.
15° giorno - Lasciamo Isfahan per tornare a Teheran visitando lungo la
strada Kashan e le caratteristiche case mercantili
(450 km)
Prima colazione e partenza per Teheran via Kashan che si trova a metà strada tra
Isfahan e la capitale. Durante il tragitto il bus attraversa una splendida vallata
attorniata da aspri monti che s'innalzano tra austere nuvole nere e piccoli villaggi di
terracotta. Si transita per Natanz, una piccola cittadina tra che ha la particolarità di
essere la vicina di casa di una delle centrali nucleari più vigilate al mondo; se
possibile effettueremo qui la prima tappa della giornata per visitare la Moschea del
Venerdì.
Già in epoche remote, Kashan era famosa per la maestria e la raffinatezza dei suoi
maestri artigiani. Qui potremo visitare i palazzi Khan-è Tabatabei e Khan-è
Borujerdi, antiche case di mercanti ristrutturate dove si può vedere come erano in
origine, la loro architettura, le loro finestre, i sistemi di ventilazione, i bagni, ecc...
Tra i luoghi che non mancheremo di visitare c’è l’incantevole Giardino Fin, dal nome
del sobborgo in cui è situato, che con i suoi corsi d’acqua naturali, piscine e fontane
tra gli alberi da frutta crea una meravigliosa atmosfera di pace assoluta.
Proseguimento
per
Teheran
e
sistemazione
all’Hotel
Espinas
5*
http://www.espinashotels.com per il pernottamento. Pensione completa.
16° giorno - Volo di rientro in Italia
Di buon mattino trasferimento in aeroporto per imbarcarci sul volo di linea per
l’Italia.
8
Bene a sapersi:
·
L’ordine delle visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a
variazioni per motivi di opportunità contingenti, senza compromettere le
peculiarità del viaggio.
·
In Iran non esistono campi tendati fissi. Pertanto le tende verranno
montate/smontate di volta in volta dallo staff dell’organizzazione. Per sveltire
le operazioni di assemblaggio e smantellamento del campo verrà richiesta la
gentile collaborazione dei viaggiatori. Le tende sono di tipo igloo, dotate di
materassino (indispensabile portarsi un sacco a pelo).
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Quota Individuale di partecipazione da Milano :
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
€ 3,150.00
Massimo 14 partecipanti
Supplementi per persona:
Supplemento singola
€ 450.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 215.00
Alta stagione voli
20/12/2013 - 05/01/2014
01/04/2014 - 04/05/2014
€ 150.00
12/12/2013 - 30/04/2014
€ -200.00
Riduzioni:
Riduzione promo singola entro 30/04/2014
Quota di gestione pratica: € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il
pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi
come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali
di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del
viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
·
·
10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
10
·
·
·
·
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima
partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
della
della
della
della
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno
della partenza.
LA QUOTA COMPRENDE:
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
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·
Volo di linea Italia-Tehran-Italia in classe economica
Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
I trasporti interni
Sistemazione in camera doppia negli alberghi come da programma di viaggio
o similari
Sistemazione in tenda tipo igloo (2 persone per tenda)
Trattamento di pensione completa dalla prima colazione del secondo giorno
alla prima colazione dell’ultimo
Pasti a picnic nei giorni di campo
Visite ed escursioni come da programma
Guida locale parlante italiano che accompagna per tutto il viaggio
Accompagnatore italiano al raggiungimento di 10 partecipanti
Ingressi, tasse e percentuali di servizio
LA QUOTA NON COMPRENDE:
·
·
·
·
·
Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
Tasse aeroportuali estere e fuel surcharge
Visto d’ingresso in Iran (si ottiene all’arrivo all’aeroporto di Teheran dietro
pagamento dei diritti dovuti pari a 60 Euro. Le autorità competenti possono
cambiare in qualsiasi momento il costo del visto, anche senza preavviso).
Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come
facoltativo
Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la
quota comprende”
11
Partenza
Rientro
Stagionalità
18/04/2014 (venerdì)
03/05/2014 (sabato)
12
Alta Stagione Terrestre
Alta Stagione Voli
Note
Informazioni pratiche: Iran
FORMALITA’
Per recarsi in Iran è necessario l’ottenimento del visto soggetto a un'autorizzazione
del Ministero degli Affari Esteri Iraniano che si ottiene acquistando i servizi presso
la nostra agenzia.
Il passaporto deve avere validità minima di almeno 6 mesi dalla data di rientro in
Italia e due pagine completamente libere. Non devono esserci visti/timbri di Israele
che potrebbero comportare la negazione del rilascio del visto.
Se il viaggio è confermato, al momento della prenotazione è necessario
inviarci il modulo con i dati richiesti per il rilascio dell’autorizzazione
ministeriale assieme a una scansione a colori del passaporto (le pagine
con foto e dati ed eventuale pagina di rinnovo).
Il visto d’ingresso vi sarà rilasciato all’arrivo all’aeroporto di Teheran
dietro pagamento contestuale dei diritti dovuti, attualmente pari a 60
Euro. Il costo del visto può essere soggetto a variazioni da parte delle
autorità competenti anche senza preavviso.
Non è necessario inviarci il passaporto in originale.
Vi ricordiamo di portare con voi 3 fototessere a colori recenti (uguali) che
potrebbero essere richieste all’arrivo in loco per l’espletamento delle
procedure inerenti all’ottenimento del visto.
Esiste la possibilità, per chi volesse, di ottenere il visto d’ingresso autonomamente
in Italia. In questo caso provvederemo all’ottenimento dell’autorizzazione
ministeriale che vi forniremo in circa 15 giorni dall’ottenimento del modulo
compilato con i dati richiesti e della scansione a colori del passaporto affinché
possiate recarvi presso le Autorità Diplomatiche Iraniane di competenza.
Per l’ottenimento del visto turistico è necessario recarsi personalmente e
rilasciare le proprie impronte digitali presso le Autorità Diplomatiche
Iraniane in Italia (Ambasciata – Sezione consolare, Via Nomentana 363,
Roma tel: 06-86328485-6, fax: 06-86215287; Milano: Consolato P.zza Diaz
6, tel: 02 896 58800, fax: 02-72001189) previo appuntamento. Questa
operazione dovrà essere espletata per proprio conto a partire da 15 giorni
prima della partenza, quando si è in possesso dell’autorizzazione del
Ministero degli Affari Esteri da noi fornita. Oltre al passaporto è necessario
presentarsi all’appuntamento in Consolato muniti di 2 fototessere recenti
su sfondo bianco (senza occhiali). In ogni caso è bene verificare
personalmente con il Consolato/Ambasciata la documentazione richiesta
per l’ottenimento del visto e le tempistiche di rilascio in quanto la
procedura potrebbe cambiare.
Si fa presente che la nostra organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel
caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di
documenti non corretti oppure di rifiuto al rilascio del visto da parte delle autorità
governative anche all’ultimo momento.
DISPOSIZIONI SANITARIE
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Non è richiesta alcuna vaccinazione per recarsi nel paese.
E’ bene comunque attenersi alle normali regole del buon viaggiatore quali bere
sempre bevande sigillate, evitare verdura cruda, sbucciare la frutta, ecc. Si
consiglia inoltre di attrezzarsi delle medicine essenziali come aspirina, disinfettanti
intestinali nonché quelle consigliate dal medico di fiducia.
CLIMA
Il clima dell’Iran è di tipo continentale, con estati particolarmente calde lungo il
litorale che si affaccia sul Golfo Persico e il Golfo dell’Oman. Sugli altipiani centrali il
clima è più temperato, ma estremamente arido.
Marcate sono le escursioni termiche, diurne e stagionali: le temperature medie nei
mesi di gennaio e luglio a Teheran sono rispettivamente di 2°C e 29°C, mentre le
temperature medie durante gli stessi mesi ad Abadan più a sud, sono di 12°C e di
36°C.
La media annuale delle precipitazioni a Teheran e ad Abadan è rispettivamente di
250 mm e di 204 mm. La zona più umida è rappresentata dal versante
settentrionale dei monti Elburz, dove il clima è influenzato dalla presenza del Mar
Caspio. Durante l’inverno le temperature possono scendere al di sotto dello zero.
Temperatura massima
GEN FEB MAR APR MAG
7.2
9.9 15.4 21.9 28
GIU
34.1
LUG
36.8
Temperatura minima
GEN FEB MAR APR
-1.1 0.7 5.2
10.9
GIU
20.9
LUG
24
MAG
16.1
AGO
35.4
AGO
23
SET
31.5
SET
19.2
OTT
24
NOV
16.5
DIC
9.8
OTT
12.9
NOV
6.7
DIC
1.3
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
L’Iran è un paese di rigida osservanza sciita per cui durante lo svolgimento del
viaggio raccomandiamo soprattutto alle signore di conformarsi alle leggi islamiche,
coprendo sempre il capo e il collo, preferendo capi ampi che coprano le forme e non
attillati. Sono ammesse le gonne di lunghezza almeno fino al ginocchio e i pantaloni
lunghi. Gli abiti possono essere colorati e vivaci, non è d’obbligo il nero. Tali regole
dovranno essere osservate nei locali comuni degli alberghi (reception, sala
ristorante, ecc.) e in strada.
Gli uomini possono indossare camicie o T-shirt, da evitare canottiera e pantaloni
corti. Si raccomanda di avere sempre con sé un paio di calzini da indossare quando si
entra nei luoghi di culto.
Si consigliano comunque abiti pratici e scarpe molto comode. Prevedere abiti leggeri,
ma anche qualche capo caldo per la sera e un K-way in caso di pioggia. Da non
dimenticare: occhiali da sole, salviette igieniche umide, creme solari di protezione,
crema idratante, burro cacao per labbra.
FUSO ORARIO
14
In Iran ci sono 2h30’ in più rispetto all’ora italiana.
VALUTA
In Iran ha corso il Rial.
Le carte di credito non sono riconosciute come mezzo di pagamento. Le valute
straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA, di
taglio da 100$ e l'Euro (preferire l’Euro). Si ricorda che in Iran non è possibile
effettuare prelievi presso sportelli Bancomat. Si raccomanda pertanto ai connazionali
che intendano visitare il paese di portare con sé denaro sufficiente a far fronte alle
spese durante la permanenza.
Vi è l’obbligo di dichiarare somme superiori a 1.000 US$ o Euro onde evitare
possibili problemi in uscita dal paese.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Ogni visitatore può esportare articoli fino a un valore di 180 US$ e tappeti per una
superficie complessiva non superiore a 12 mq. Non si possono esportare tappeti o
oggetti antichi. E’ severamente vietato importare bevande alcoliche.
L’indirizzo dell’Ufficio doganale è il seguente: Customs of the Islamic Republic of
Iran Corner of Miremad Street - Shahid Beheshti Ave. TEHERAN 15875/6834 - Tel.:
(98)-21-88501425/30.
LINGUA
La lingua ufficiale è il persiano. La conoscenza delle lingue straniere non è molto
diffusa nelle città secondarie e nella provincia; nelle principali città, invece, la
conoscenza dell'inglese è più diffusa.
RELIGIONE
L'Iran è un paese musulmano a maggioranza sciita (90%). Sono presenti
importanti comunità di musulmani sunniti nel sud-ovest e nel sud-est del paese, di
armeni, assiri e, in misura minore, di cristiani, ebrei e zoorastriani, cui è consentita
libertà di culto.
PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia, comporre 0098 + l'indicativo della località di destinazione e il numero
dell'abbonato.
Dall’Iran comporre 0039 + prefisso interurbano e il numero dell’abbonato.
L'Iran è collegato al sistema GSM dei telefoni cellulari (roaming) con utenze italiane
con contratto (per le comunicazioni telefoniche e gli sms) e con schede prepagate
(solo per sms), ma il collegamento non viene garantito con regolarità. Si
raccomanda di verificare con il proprio operatore telefonico italiano la possibilità e
le modalità di utilizzo della propria sim card italiana in Iran. Nelle principali città del
paese è facile acquistare schede (simcard) di compagnie iraniane di telefonia
mobile per brevi periodi.
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CINE/FOTO
E’ opportuno fornirsi alla partenza di tutto il materiale occorrente e abitualmente
utilizzato. In loco il materiale fotografico è caro e di scarsa qualità. Si ricorda che
è tassativamente vietato fotografare o riprendere aeroporti, stazioni
ferroviarie, ponti, edifici governativi, installazioni e automezzi militari.
Prima di fotografare le persone, in particolare le donne, è buona norma chiedere il
permesso. In ogni caso consigliamo di chiedere alla guida e all’accompagnatore,
all’inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia.
VOLTAGGIO
Il voltaggio in uso è 220 V. Ci sono prese vecchie compatibili con spinotti rotondi. E’
consigliabile un adattatore universale.
CUCINA
In Iran è severamente proibito consumare e portare con sé bevande alcoliche. La
bevanda nazionale è il tè. Vengono comunque servite coca cola, birra analcolica
iraniana, bibite varie. L’acqua è potabile ovunque.
La cucina è un misto di influssi arabi e tradizioni persiane: ai classici spiedini di
agnello, manzo e pollo (kebab) serviti con riso, si aggiungono un ottimo yogurt,
pesce, minestre molto buone e verdure di ogni tipo. Il caviale iraniano è celebre in
tutto il mondo per la sua qualità (generalmente lo si può acquistare in aeroporto
alla partenza per il rientro).
ACQUISTI
I bazar offrono molteplici possibilità di acquisti. I tappeti non hanno bisogno di
presentazione, ma l’esportazione è consentita fino a 12 mq a persona. I tappeti
antichi e quelli più pregiati e gli oggetti di antiquariato non si possono esportare. Di
notevole pregio sono le miniature su osso, gli oggetti di rame smaltato, le stoffe e i
monili d’argento.
In Iran è in uso trattare sul prezzo.
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Informazioni generali:
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità
con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione
internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo
internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi
documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che
garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo,
migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4)
che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la
ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo.
Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di
conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri
nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura
e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto
come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
· un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM
001/36 del 28 gennaio 1987)
· una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
· un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
· un soprabito o impermeabile
· un ombrello o bastone da passeggio
· un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
· articoli da lettura per il viaggio
· culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
· articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
· medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto
riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione
medica
· liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100
millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una
busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad
esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti,
17
sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro
prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente
richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il
contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema
integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una
chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni
spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si
superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
· E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
· esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
· gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e
velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale,
pistole lanciarazzi e pistole per starter
· sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
· sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
· congegni di allarme
· torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato
(il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto
di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento,
inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela
e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio
della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del
bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
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Documentazione necessaria per entrambi i casi:
· il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure
l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
· l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
· l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova
dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
· un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
· un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
· gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la
tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in
sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
· indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero
e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero
di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi
doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff
addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della
tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche
perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei
vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo
internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due
biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della
compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere
variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non
assumono responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le
informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e
riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è
tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che
19
normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza
di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque
visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale
del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai
documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio
a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali
(passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità
dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra
UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o
altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007)
ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di
dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al
portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con
attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il
viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione
comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con
puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare
variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di
pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di
terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto
essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero
venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile
del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
Disservizi
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Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito
a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in
corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro
rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro
10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a
servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al
rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione
alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti
di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a
130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali
vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n.
38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi
all’estero”.
Data ultimo aggiornamento: 07/10/2013
21
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