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Baaziz Hanane, viene dal Marocco e presto
INTERVISTA A BAAZIZ HANANE – TIROCINIO PRESSO ASSOCIAZIONE AMECE Hanane mi accoglie in una stanza dell’associazione AMECE, utilizzate dai volontari per dare supporto scolastico ai bambini del quartiere… Hanane: “Mi puoi aspettare cinque minuti che non posso lasciare i bambini da soli, tra un poco arriva una collega a sostituirmi…” Così mi siedo e osservo Hanane circondata da bambini italiani, marocchini, sudafricani...tutti in silenzio concentrati a studiare la loro lezione… Quando un bambino non capisce chiede ad Hanane e lei, se lo studente è in difficoltà, riesce nella spiegazione a passare dall’italiano all’arabo senza alcuna difficoltà, perché, come mi rivelerà durante la nostra conversazione, a volte certi bambini hanno meno difficoltà ad apprendere nella loro lingua originale, altre volte invece è più facile in italiano: l’importante è capire quando è il momento giusto! Quando arriva la collega di Hanane, lei si libera e mi viene incontro: “Mettiamoci pure nella scrivania in fondo alla stanza, così siamo tranquille e nessuno ci disturba…Anche se ho finito il tirocinio mi sono affezionata a tutti e pertanto continuo a venire ad aiutare l’associazione…” Stefania: “Di che cosa ti occupavi durante il tirocinio?” Hanane: “Durante il tirocinio, ho fatto sia il supporto scolastico per i bambini delle scuole iscritti ad AMECE, con aiuto compiti e accompagnamento nei colloqui con gli insegnanti. Inoltre ho fatto mediazione, per aiutare chi ha difficoltà a capire l’italiano e a spiegare in italiano (per esempio negli uffici pubblici, alla questura o in ospedale) …la mia tutor mi ha detto “è meglio di andare a scuola” e io le do ragione, perché ho imparato tante cose, sia a livello legale che linguistico (ho acquisito la terminologia specifica in italiano per diversi settori). Infatti al mattino molto spesso mi sono occupata dei colloqui con gli insegnanti: infatti andavo dalle maestre al posto dei genitori, perché molto spesso non conoscono ancora bene l’italiano, soprattutto il linguaggio scolastico, e dopo aver parlato con l’insegnante, riferivo a loro in arabo marocchino, sennò in arabo classico… Ogni studente ha una sua scheda, a cui è correlata l’assicurazione, in cui scriviamo i suoi problemi e i miglioramenti che ha avuto nel corso dell’anno scolastico e come sono andati i colloqui con gli insegnanti”. Stefania: “Hai fatto tante cose…Cosa ti è piaciuto di più del tirocinio?” Hanane: “Mi è piaciuto di più la mediazione, perché mi sono ritrovata nelle stesse situazioni mi cui mi imbattevo non appena era arrivata in Italia, ma ora è diverso perché conosco l’italiano e l’Italia e pertanto mi sento utile e non trovo alcuna difficoltà… aiutare a capire è una cosa molto bella! Però mi è piaciuto anche tanto il supporto scolastico, perché mi ha permesso di ripassare le cose che ho studiato a scuola, come la matematica, che è una materia che non ho più rivisto all’università… In più osservo molte cose interessanti per la mia tesi universitaria, pensa che ho osservato che ora c’è una nuova dinamica: molti bambini sono figli di mamme italiane e papà marocchini o tunisini…e molti di questi non parlano l’arabo perché non lo sentono in casa e in più non lo studiano a scuola: è un peccato che perdano la loro lingua, così a volte gli spiego le cose in arabo così non dimenticano la loro lingua e imparano anche un po’ di arabo…non bisogna perdere le proprie radici!” Stefania: “Conoscevi già l’associazione AMECE? Come ne sei venuta a conoscenza del tirocinio?” Hanane: “Cercavo un’associazione multiculturale per poter svolgere il mio tirocinio universitario e quando sono andata al Job Placement ho trovato che AMECE cercava degli stagisti per le sue attività di volontariato e così mi sono mossa per poter partecipare allo stage… Sai, ora sto scrivendo la tesi, mi sto laureando in scienze dell’educazione, e nella tesi collego il tema della migrazione, del doposcuola e della zona di Porta Palazzo…per me in questo quartiere è come essere a casa… quando sono a Porta Palazzo mi sento come in Marocco… e mi piace aiutare i ragazzi nelle attività scolastiche perché la scuola è importante e con la scuola possono crearsi un bel futuro in Italia” Stefania: “Allora adesso stai scrivendo la tesi? Hanane: “Si, ora mi sto dedicando completamente alla tesi, vorrei finire entro l’anno, ma continuo anche a venire ad AMECE, mi piacciono molto le attività che facciamo, abbiamo anche partecipato all’organizzazione degli eventi “Corri al Balon” e la “Festa dei vicini” a Porta Palazzo‐ Mi è piaciuto molto il tirocinio, ma mi ha impegnato molto e non sono riuscita a dedicarmi completamente alla tesi, infatti questa è stata la mia difficoltà, perché ho dovuto conciliare per 5 mesi tirocinio e università, ma mi è piaciuto tanto e in più è stato utile sia come esperienza, sia per la mia tesi che per le mie tasche, perché ho anche ricevuto il contributo. Entro quest’estate voglio finire la tesi, così posso andare qualche mese in Marocco, per andare a trovare la mia famiglia nel Sud e i miei amici…Ho ancora molti amici lì: molti si sono sposati o hanno dei figli, ma ci sentiamo ancora. Inoltre voglio girare un po’ il Marocco, non lo conosco tutto. Poi torno in Italia per laurearmi e poi cercare lavoro… speriamo”.