DOCUMENTO CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE ultima stesura
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DOCUMENTO CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE ultima stesura
DOCUMENTO DELLA VIIIª CONFERENZA REGIONALE DI ORGANIZZAZIONE UIL DI ROMA E DEL LAZIO 1 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL di ROMA e del LAZIO 1) SINERGIA E INTEGRAZIONE TRA LA UIL TERRITORIALE E LA UIL REGIONALE La sinergia e l’integrazione fra tutte le strutture UIL del Lazio riveste sempre più carattere di fondamentale importanza, cosa che in passato non è stata sufficientemente valorizzata e perseguita. Crediamo che l’opportunità vera sia quella di intendere geograficamente il Lazio come un unico territorio, rispetto al quale vanno immaginate uniformemente le linee strategiche delle politiche organizzative e delle politiche sindacali di investimento, di sviluppo del proselitismo e di sviluppo dei servizi. Per attivare l’operatività di una politica sinergica di questo tipo, si rendono però opportune alcune azioni concrete che possano creare, nei tempi necessari, le condizioni per l’effettività della sinergia e della integrazione di cui sopra. Tali azioni non possono che passare attraverso un maggiore coinvolgimento delle strutture Provinciali/Territoriali nello sviluppo delle politiche individuate dalla Segreteria della UIL di Roma e del Lazio, attraverso la partecipazione dei Segretari Generali delle Camere Sindacali Territoriali ai lavori della Segreteria della UIL di Roma e del Lazio, immaginando anche delle aree di lavoro che, affini alle competenze e alle esperienze di ciascun Segretario Provinciale, ne possano vedere il coinvolgimento, in stretto raccordo con la Segreteria Regionale. 2) LA UIL DALL’ASSETTO PROVINCIALE ALL’ASSETTO TERRITORIALE Bisogna dare contenuti alle decisioni assunte a Bellaria in sede di Conferenza di Organizzazione e incominciare a discutere dei nuovi possibili assetti della UIL sul territorio. Bypassando gli attuali confini provinciali (confini oggetto di possibili rivisitazioni) e partendo da una valutazione, frutto dell’analisi dei bisogni sia del territorio sia della nostra organizzazione, i nostri nuovi assetti territoriali dovranno avere un approccio sistemico nell’affrontare i problemi del territorio su cui la UIL vive e opera, tenendo presente la situazione morfologica del territorio, il sistema dei collegamenti e l’identità storico/culturale. Dovremo prendere in considerazione le omogeneità e le esigenze territoriali anche a scavalco dei confini provinciali, dovremo intervenire con nuovi assetti territoriali nei luoghi dove i vecchi assetti hanno dato risultati scarsi o nulli, incentivando e valorizzando invece quei territori che, in proporzione al numero di iscritti/abitanti, realizzano una elevata percentuale di proselitismo, tenendo alto il profilo e l’immagine della UIL. 2 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] Dovremo cercare di potenziare e rafforzare l’esistente, in modo da costruire una UIL più funzionale e vicina alle esigenze dei cittadini, con una maggiore e capillare presenza sui territori. Dovremo costruire un sistema di gestione razionale del territorio liberandoci dai vincoli formali dei confini provinciali per dare risposte a delle realtà territoriali in continua evoluzione, e dovremo valutare le ricadute del nuovo Statuto di Roma Capitale e dell’area metropolitana. 3) RAFFORZARE IL RAPPORTO CON LE CATEGORIE E’ fondamentale costruire con le categorie un rapporto sempre più organico per rafforzare sia la UIL che le categorie stesse, anche e sopratutto in termini di risorse disponibili, con una effettiva sinergia tra le rispettive capacità organizzative. Per raggiungere detto obiettivo è necessario realizzare un sistema di reciprocità e di meccanismi gestionali che garantiscano l’interesse collettivo e al tempo stesso le autonomie individuali, con la condivisione di un progetto comune. 4) BANCHE DATI È necessario implementare le banche dati degli iscritti e di coloro che fruiscono dei nostri servizi. In collaborazione con il servizio organizzazione nazionale bisognerà utilizzare nel migliore dei modi i dati dei nostri quadri che gestiscono ruoli di responsabilità in ogni articolazione del territorio. 5) I SERVIZI UIL VERSO UNA PROSPETTIVA DI REGIONALIZZAZIONE Tenendo in considerazione la complessità delle diverse situazioni territoriali, nella prospettiva di un accorto processo di regionalizzazione dei servizi, possiamo immaginare che un metodo di lavoro possa essere quello di iniziare ad impostare dei modelli organizzativi che valgano per tutto il Lazio, valorizzando le buone pratiche presenti sul territorio, mettendo a sistema prima possibile i servizi integrabili, puntando al perseguimento delle economie di scala, lavorando per creare le condizioni di integrabilità per quei servizi che ancora queste condizioni non hanno, pur tenendo conto dei limiti imposti dalle convenzioni CAF e ITAL. Questo potrebbe essere un possibile percorso a tappe che, in tempi diversificati per territorio, persegua l’obiettivo finale della regionalizzazione dei servizi integrabili. Studieremo e analizzeremo strumenti di collegamento societario fra le attuali strutture dei CAF territoriali. 3 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] 6) LA FORMAZIONE COME VOLANO DI CRESCITA E PROSELITISMO Risulta del tutto evidente, soprattutto in un periodo di grave crisi economica ed occupazionale, come le politiche della formazione rivestano carattere di assoluta e fondamentale importanza, in riferimento a diverse e numerose categorie di criticità lavorativa e sociale. Si configura pertanto la necessità di riqualificazione professionale per i lavoratori che hanno perso il proprio lavoro, la formazione continua per i lavoratori in attività, la formazione per i giovani e i disoccupati. E’ altrettanto evidente che lo sviluppo di buone politiche organizzative nell’area della formazione può diventare un importante strumento di proselitismo e di fidelizzazione degli iscritti UIL, oltre a valorizzare la qualità del “sistema integrato dei servizi Uil”. E’ necessario promuovere delle articolazioni territoriali di ERFAP Lazio, che possano avviare percorsi operativi direttamente sui territori, attraverso responsabili territoriali che operino in stretto raccordo con Camere Sindacali Territoriali ed ERFAP. A tal fine, sarebbe opportuno procedere ad una ricognizione delle esigenze e potenzialità di ogni singolo territorio provinciale, per cominciare ad attivare da subito le articolazioni formative in quei territori che abbiano già le condizioni economiche ed organizzative, ed in un tempo differito, con modalità compatibili, in quei territori che ancora non abbiano tali condizioni e per i quali la sinergia regionale potrà eventualmente attivarsi per costruirle. Da maggio la UIL di Roma e del Lazio, con la collaborazione dell’Erfap, renderà disponibile un corso di formazione sulla UIL per RSU, RSA e Quadri sindacali di tutta la regione. 7) SINERGIA FRA CATEGORIE E SEDI CONFEDERALI È' necessario sperimentare e praticare con maggiore decisione l'apertura di sedi che rappresentino sinergie fra categorie e strutture camerali, ogni sede di categoria deve diventare un centro servizi completo della UIL. Le esperienze di Ciampino con i pensionati, del tuscolano con i trasporti e, infine, quella di via Lepido con la UIL Pubblica Amministrazione, sono gli esempi che dobbiamo seguire e sviluppare su tutto il territorio regionale. 8) UTILIZZO DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI ED INFORMATICI AZIONI DI COMUNICAZIONE - STRATEGIA DI COMUNICAZIONE La necessità di rappresentare puntualmente e rapidamente la posizione della Uil di Roma e Lazio sui singoli temi impone un miglior utilizzo dei mezzi di comunicazione. 4 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] Si dovrà creare un nuovo “mood” creativo che sarà il motore trainante per tutto l’anno in corso cercando di identificare il cambiamento e l’evoluzione dei tempi. Ogni azione che andremo ad intraprendere dovrà essere incoraggiata dalla consapevolezza che questa Organizzazione “vuole” e “deve” acquisire una maggiore visibilità, il suo “brand” deve essere facilmente riconosciuto ed entrare nel novero delle organizzazioni sociali da cui ci si aspetta una presa di posizione, un giudizio critico ovvero di condivisione. Occorre valorizzare l’esperienza positiva del Comitato NéNé e consolidarla quale strumento utile per diffondere le future iniziative della UIL del Lazio. A supporto occorre certamente potenziare il lavoro dei social network e implementare e migliorare le informazioni del sito del Comitato NéNé. SITO UIL Anche il nostro sito deve comunicare meglio dotandolo di funzioni di interattività. NUOVI GIORNI Riteniamo indispensabile procedere alla definizione di una strategia che tenga in considerazione la ripresa del periodico “Nuovi Giorni” valutando positivamente come oramai le notizie sono indispensabili tanto quanto le azioni che quotidianamente eseguiamo. Questo vale molto di più per le organizzazioni sindacali che hanno la necessità di essere “sul pezzo” in tempo reale. A ragion veduta è opportuno valutare la trasformazione di Nuovi Giorni da formato cartaceo a quotidiano online che diventi raccordo con tutte le pubblicazioni delle nostre categorie, con tutti i vantaggi che ne derivano e con la determinazione di poter essere individuati in rete per le tante azioni che le categorie stesse intraprenderanno. Occorrerà pensare una ideazione grafica di una versione PDF di “Nuovi Giorni”che avrà una sua area all’interno del nuovo portale della UIL di Roma e del Lazio, una sua veste grafica molto accattivante ed in linea con tutti i più moderni “House Organ” nazionali ed internazionali. Durante quest’anno, tutte le esigenze di natura creativa verranno da noi realizzate tenendo conto del nuovo ciclo. La sinergia dovrà coinvolgere tutti i nostri servizi e tutte le nostre iniziative. VIDEO INTERVISTE: a supporto di tutte le azioni di comunicazione, andremo a realizzare una serie di interviste ai maggiori esponenti della UIL di Roma e del Lazio. Questa iniziativa servirà a focalizzare l’attenzione, se verrà rispettata una frequenza costante, e se si raggiungeranno un numero di almeno 20 interviste durante l’anno. Questo aiuterà ad alimentare il canale YouTube. Dovremo trovare forme di collaborazione più incisive con la Web TV nazionale e consolidarne lo strumento. STAMPA Il rilancio del nostro sistema di comunicazione passa attraverso il rapporto stabile con un giornalista professionista. Anche in questo caso c'è la possibilità' di costruire sinergie e sistema a rete con servizi, territori e categorie. 5 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] Nell'immediato stiamo pensando ad un corso di formazione sulla comunicazione con giornalisti professionisti da effettuarsi in 4 sabati da programmare a partire dal corrente mese di maggio. GOVERNANCE Il sistema dei Servizi della nostra Organizzazione Regionale è chiamato a confrontarsi con il disegno che, sulla traccia delle indicazioni scaturite dalla Conferenza di Organizzazione Nazionale di Bellaria, definirà il nuovo modello organizzativo della UIL. Il primo aspetto è indubbiamente rappresentato dal rapporto con il territorio che, per una struttura regionale Confederale, deve costituire il principale punto di riferimento nel quale si estrinseca un recupero del ruolo di indirizzo e di coordinamento dell'attività sindacale svolta dalle rappresentanze della UIL nei luoghi di lavoro e dalle strutture territoriali di Categoria. Il Sistema dei Servizi UIL deve integrarsi con la rete organizzata della UIL Regionale, garantendo una presenza dell'offerta agli iscritti ed ai cittadini in grado di rappresentare elemento di aggregazione al Sindacato. Previdenza, assistenza fiscale, formazione, sono alcune delle tematiche sulle quali le strutture della UIL hanno conseguito, nel Lazio, risultati che collocano i nostri Enti nella fascia di eccellenza dell'offerta di servizi al cittadino ed al nostro associato. Dobbiamo partire da questi risultati per affrontare i cambiamenti che incombono. 9) ITAL e CAF In un contesto di regionalizzazione organizzativa complessiva della UIL, e quindi anche del Sistema dei Servizi, l’ITAL da oltre 10 anni si colloca facilmente in questa nuova concezione strutturale. Infatti, il nostro Patronato, sebbene il Ministero del Lavoro e le norme che disciplinano le attività dei Patronati prevedano una connotazione di carattere provinciale (riconoscimento sedi, verifiche ispettive, attività maturata, ecc.), ha assunto da tempo, una veste del tutto regionale. Condivisione delle esperienze E’ auspicabile una rapida integrazione delle strutture dei singoli Servizi UIL, e a questo proposito organizzeremo corsi di formazione sui servizi confederali. Il nuovo sistema di governance regionale deve utilizzare strumenti per migliorare la vicinanza e l’integrazione fra sistema servizi e mondo UIL. Primi fattori di vero rilancio della sinergia dei servizi sono la condivisione delle esperienze, dei successi ottenuti, delle criticità presenti ed il riscontro degli elementi che ad oggi non hanno permesso una reale integrazione dei servizi. 6 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] Nel rispetto delle diversità dovute alle differenze delle norme che disciplinano le varie aree di intervento dei servizi, la regionalizzazione delle competenze e delle responsabilità produrrà, sicuramente, la nascita di una catena organizzativa, forte della gestione integrata che si va a costruire. Su questa strada proponiamo di continuare a lavorare individuando un percorso nostro regionale, che tenga conto delle peculiarità e delle differenze delle strutture e dei territori che, per quanto riguarda i servizi, parta dalla mappatura delle competenze, accompagnata da adeguate azioni formative che consentano la diffusione di know how competitivi per la completa attuazione del “Sistema integrato dei Servizi UIL” “tenendo conto delle norme specifiche di ogni settore”. Su questa strada proponiamo di continuare a lavorare individuando una struttura di Governance che pur tenendo conto delle peculiarità e delle differenze delle strutture regionali, consenta in maniera omogenea di offrire consulenza organizzativa, metodi e strumenti, sui servizi UIL. La Governance dunque darà un supporto regionale su: Marketing; Comunicazione; Organizzazione Aziendale; Modelli gestionali; Formazione. Il punto di partenza proposto è la mappatura delle competenze, per conoscere e valorizzare l’esistente, accompagnata da adeguate azioni formative che consentano la diffusione di know how competitivi per la completa attuazione del “Sistema integrato dei Servizi UIL”. Formazione continua I percorsi formativi dovranno essere da oggi in poi integrati e continui coinvolgendo l’ERFAP. Oltre alla formazione di TUTTI gli operatori della UIL, e per formazione si intende rappresentare la varietà dei servizi proposti nelle sedi UIL, non bisogna tralasciare il bisogno formativo dei delegati, strettamente connesso allo sviluppo dei servizi nei luoghi di lavoro. L’obiettivo deve essere quello di costruire un calendario formativo nel quale tutti i servizi sul territorio regionale programmino interventi integrati fra servizi e categorie. 10) ERFAP La formazione dei lavoratori, dei giovani, dei disoccupati, dei cittadini immigrati non può essere estranea ai compiti di un sindacato moderno che, nel periodo di questa crisi, accetta la sfida del cambiamento e della innovazione. 7 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] La UIL del Lazio ha intrapreso da anni un cammino che ha oggi consolidato con Erfap una presenza autorevole nel mondo della formazione riconosciuto da tutte le parti sociali ed istituzionali. Nostro compito immediato è l'impegno per una azione di radicamento territoriale dei servizi formativi offerti attraverso il rafforzamento della rete di Erfap sia nel territorio ma anche nel rapporto con le categorie. In particolare occorre: a) costruire una rete di strumenti finalizzata alla gestione de i comple ssi se rv iz i a l mer cato de l la voro co sì co me e sso si st a configurando in virtù delle riforme degli ultimi anni; b) garantire la presenza Erfap su LT RI FR VT in raccordo con le strutture territoriali della UIL; c) recuperare, in raccordo con le categorie, il rapporto confederale con i fondi interprofessionali anche a livello nazionale con il rispetto della legge istituzionale. 11) ADOC Un nuovo impulso e miglior organizzazione saranno dati alle attività di Adoc attraverso una più puntuale cooperazione con le categorie e un miglioramento dei servizi che Adoc offre agli iscritti e a tutti gli utenti in generale. Le convenzioni, strumento fondamentale per l’attività di Adoc, saranno predisposte ad hoc per le singole categorie per coglierne le specificità. In questa ottica gli scopi prefissati dalla Presidenza sono la cooperazione e il dialogo. L'impegno che l’Adoc si assume e su cui da oggi lavorerà è quello di rafforzare la collaborazione istituendo una serie di convenzioni ad hoc che possano agevolare gli iscritti di categoria all'accesso dei nostri servizi. Convenzioni da sottoscrivere al fine di monitorare e tutelare i fruitori, con lo specifico scopo di regolamentare il rapporto tra le parti. Accedere ai servizi Adoc attraverso una contrattualistica mirata agevola l'iscritto dal punto di vista economico ma soprattutto rafforza l'intera struttura UIL che attraverso la possibilità di accesso a qualsiasi servizio fidelizza il tesserato fornendo un'assistenza a 360 gradi. Per una maggiore forza e rilevanza a difesa dei cittadino-consumatore, per una maggiore forza di rappresentanza l'intento è quello di integrare concretamente i vari servizi erogati dalle distinte affiliazioni UIL allo scopo di rendere ulteriormente fruibile l'offerta al servizio del cittadino. L'obiettivo comune è quello di rendere ogni cittadino che entra negli uffici UIL soddisfatto, tutelato, assistito in tutte le sfere personali, rappresentare cioè un punto di raccolta dei fabbisogni personali e familiari e una giusta pratica professionale di risoluzione controversie. Un cittadino tutelato, informato, sicuro non ci abbandonerà mai. 8 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] L'Adoc è impegnata a mettere a disposizione i propri servizi, a far conoscere i suoi obiettivi e le sue modalità di lavoro e può impegnarsi a sottoscrivere convenzioni con le varie strutture UIL e prevedere corsi di informazione riguardo i servizi offerti. La sfera del consumerismo è senza dubbio in fase di sviluppo, una efficace cooperazione può far emergere la forza della sinergia nella qualità della risposta al cittadino-consumatore. 12) UNIAT L’associazione, nel rispetto delle responsabilità attribuite dalla legge 431/98 (sugli affitti), dal decreto legislativo 104/96 e seguenti (sulle vendite) e dalle normative regionali sull’edilizia residenziale pubblica organizza l’informazione, la mobilitazione e la partecipazione degli inquilini sulle problematiche della casa coordinando le iniziative per la tutela e la conservazione dell’ambiente e del territorio. Assicurare, nel processo di vendita, le tutele per chi non può comprare con le garanzie per chi vuole acquistare, assistere coloro che sono proprietari della sola abitazione in cui risiedono e promuovere politiche ed iniziative per la tutela e la conservazione dell’ambiente. Nel condividere l’obiettivo di organizzare territorialmente strutture semplificate e quindi più agili e più vicine ai bisogni dei cittadini, Uniat sottolinea la necessità di tenere presente la complessità delle competenze contenute in ogni servizio. Occorre creare una maggior coesione tra servizi, Categorie e Camere Sindacali, una maggior vicinanza alla UIL, e la creazione di una serie di strutture aggregate che possano rendere maggiormente visibile la UIL, possano offrire un front office immediato per individuare le professionalità più adatte a prendersi immediatamente carico del problema individuato e possano produrre economie di scala permettendo, con la circolazione delle informazioni, una maggior penetrazione nel territorio. 13) ARCS La UIL condivide da sempre che la cooperazione, le ONLUS, le Associazioni di volontariato, le organizzazioni no-profit del privato sociale, non solo possono contribuire allo sviluppo del Paese, specialmente in questo periodo di grande difficoltà economica e di mancanza di lavoro, ma possono dare interessanti risposte alle istanze di autogestione, di partecipazione e di rafforzamento del processo di coesione sociale. In questo contesto si vuole far conoscere e rafforzare maggiormante l’azione dell’ARCS (Associazione Regionale Cooperazione Sociale) della regione Lazio che non ha finalità di lucro e svolge la sua azione, da circa un biennio, esclusivamente a servizio e tutela delle cooperative e delle altre organizzazioni no-profit. 9 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] L’Associazione, in sintonia con l’Associazione Nazionale (ANCS), organizza iniziative associative, conferenze, convegni anche in collaborazione con Enti Pubblci o Privati e possono far parte dell’ARCS tutte le cooperative o loro consorzi di qualsiasi natura della nostra regione, per rispondere alle varie istanze che provengono dal variegato mondo del Terzo Settore e del privato sociale. 14) F.I.Te.L. Lazio La Uil del Lazio conferma il suo impegno sul tema del tempo libero e della qualità della vita, tema seguito unitariamente con CGIL e CISL regionali, rafforzando il ruolo svolto dalla F.I.Te.L. Lazio (Federazione italiana del tempo libero) che, in questa fase di crisi, sta offrendo un supporto ai CRAL nel difficile compito di tutela del welfare aziendale. La collaborazione con la F.I.Te.L. del Lazio ci permetterà di non perdere il vasto patrimonio di assistenza sociale promosso dai CRAL a vantaggio dei lavoratori e delle loro famiglie e, con l’auspicata apertura su tutto il territorio regionale dei Circoli Ricreativi Territoriali, anche i lavoratori e i cittadini che non hanno una struttura di riferimento potranno usufruire dei servizi che saranno messi a loro disposizione. 10 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected] ADEGUAMENTI STATUTARI In applicazione delle decisioni assunte dalla Conferenza nazionale di Bellaria e dal successivo Consiglio nazionale confederale, per i prossimi Congressi si dovrà provvedere a revisionare gli organismi territoriali dando attuazione ai seguenti indirizzi: CONSIGLIO CONFEDERALE REGIONALE - ex Comitato Centrale regionale - con adeguata rappresentanza di: donne; diverse fasce di età; delegati di base; operatori che stanno sul territorio; dirigenti e operatori dei servizi. Costituzione ESECUTIVO REGIONALE - ex Direzione - composto da: Segretari Generali maggiori categorie regionali; Segretari C.S.T.; Enti e Associazioni previsti dall’art. 4 dello Statuto; Probiviri e Revisori. ORGANISMI DELLE STRUTTURE TERRITORIALI CONSIGLIO CONFEDERALE TERRITORIALE con partecipazione di adeguato numero di donne; rappresentanza di diverse fasce di età; rappresentanza dei delegati di base; rappresentanza dei delegati del territorio. ESECUTIVO PROVINCIALE formato in base alle esigenze funzionali della singole C.S.T.; rappresentanza di genere e di tutti i settori UIL. 11 DI ROMA E DEL LAZIO www.uilromalazio.com - [email protected]