Comments
Description
Transcript
LezioneAT_15
Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I metalli sono materiali ricavati dai minerali che li contengono, attraverso complesse operazioni di metallurgia. Il minerale utilizzato per i procedimenti di estrazione dai minerali è il carbone, il quale non è mai completamente eliminabile. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 FERROSI NON FERROSI FERRI C<0,008% ACCIAI 0,008%<C<2% Leghe di Fe con max 2% di C RAME E LEGHE DI RAME Bronzi (Cu-Sn) Acciai normali al C (Profilati, armature per c.a., ecc) Ottoni (Cu-Zn) Acciai patinabili (Rivestimenti di facciate. coperture, ecc) Acciai inossidabili (Leghe Fe-C-Cr) GHISE C>2% ALLUMINIO E LEGHE TITANIO ZINCO Leghe di Fe con più del 2% di C I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 METALLI ACCIAI AL C Extra dolci C<0,15% (lamiere, elettrodomestici., ecc) Dolci 0,15%<C<0,3% Semiduri (tondini per c.a.. profilati, ecc) (ingranaggi, ecc) 0,3%<C<0,6% Duri (acciai armonici per c.a.p., ecc) C>0,6% Leghe di Fe con più del 2% di C I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI Acciai patinabili CORTEN L’acciaio COR-TEN, materiale brevettato dalla United States Steel Corporation (U.S.S.) nel 1933; il suo nome è strettamente connesso alle sue caratteristiche: - L’elevata resistenza alla corrosione (CORrosion resistance); L’elevata meccanica strength). resistenza (TENsile Rivestimento in acciaio CORTEN Di un edificio di Torino, via Parma, 33 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI Acciai patinabili CORTEN Date le sue caratteristiche si possono realizzare sezioni ridotte. Inoltre, l'ottima resistenza del COR-TEN alla corrosione da agenti atmosferici consente sia l'utilizzazione del prodotto "nudo", sia verniciato. In particolare, quando l'acciaio COR-TEN è esposto all’esterno non verniciato, si ricopre di una patina uniforme e resistente di ossido che impedisce il progressivo estendersi della corrosione all’interno. Tale patina assume una gradevole colorazione bruna, le cui tonalità variano nel tempo in base alle condizioni ambientali. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI Acciai inossidabili Edificio per appartamenti ed uffici a Dusselndorf, Arch. Frank O. Ghery I MATERIALI Stata Center a Boston, Arch. Frank O. Ghery Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI Rame I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 I MATERIALI METALLICI Rame I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò MATERIE PRIME Siderurgia (altoforni) Impianto di colata a.a. 2015-2016 CICLO PRODUTTIVO Siderurgia primaria Siderurgia secondaria Colata in lingottiera Colata continua Lavorazioni Trattamenti Finitura superficiale I MATERIALI Acciaio liquido Deformazione plastica a caldo/freddo Lavorazione in fonderia (getto) Lavorazione per asportazione di truciolo Semilavorati intermedi (biette, tondi) Semilavorati Tratt. termici Tratt. di rafforzamento Prodotti finiti Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 L’acciaio si presta a svariati trattamenti di tipo termico, meccanico o fisico-chimico, che modificano le caratteristiche fisiche e meccaniche del materiale, permettendo di ottenere prodotti idonei ai più svariati impieghi. Le lavorazioni più comuni sono laminazione, trafilatura, l’estrusione, lo stampaggio, la piegatura e la fucinatura. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 PROPRIETA' DEI MATERIALI METALLICI • elevata resistenza meccanica e tenacità • facilmente deformabili a freddo e a caldo • ottimi conduttori termici ed elettrici • dotati di elevato peso specifico • opachi e lucenti I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Corrosione atmosferica A UMIDO Corrosione da parte del metallo (es. contatto galvanico) Corrosione da parte delle acque dolci o di mare CORROSIONE Corrosione da parte del suolo (es. correnti vaganti) A SECCO I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Acciaio inox Scelta del materiale Acciai CORTEN Materiali non ferrosi CONTROLLO DELLA CORROSIONE Progettazione Evitare contatti tra materiali diversi Metallici (es. zincatura) Rivestimenti Organici Inorganici I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 PROFILI I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 SISTEMI DI ASSEMBLAGGIO Le tecniche di unione comunemente usati per i materiali metallici sono: • CHIODATURA • BULLONATURA • RIVETTATURA • SALDATURA • INCOLLAGGIO I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 ESEMPI APPLICATIVI I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Serra delle palme a Surrey- 1848 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Mercato coperto a Berlino-1868 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Padiglione delle macchine- Esposizione di Parigi-1889 La torre Eiffel, 1889 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Ponte sul fiume Forth in Scozia, 1882-1889 La casa del Popolo a Bruxelles, 1896 La Rinascente a Roma, 1957-1961 Edificio a Chicago-1890 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Stazione di Washington, 1907 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Stazione di Lipsia-1916 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò Centro Pompidau-1977 I MATERIALI a.a. 2015-2016 Sede Hong Kong banking-1986 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Sede dei Lloyd's a Londra-1986 I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Le materie plastiche I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 PLASTICA è il termine generico utilizzato per indicare le materie plastiche. Le materie plastiche derivano dalla polimerizzazione di sostanze organiche ed inorganiche, in particolare dalla combinazione di molecole unitarie, dette monomeri, che si uniscono tra loro, creando i polimeri, catene più o meno lunghe lineari o ramificate. Le caratteristiche vantaggiose delle materie plastiche rispetto ai materiali metallici e non metallici sono la grande facilità di lavorazione, l'economicità, la colorabilità, l'isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico (vibrazioni), la resistenza alla corrosione e l'inerzia chimica, nonché l'idrorepellenza e l'inattaccabilità da parte di muffe, funghi e batteri. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 LE MATERIE PLASTICHE IN EDILIZIA Le materie plastiche sono molto utilizzate in edilizia come: ● Materiali da copertura ● Pavimentazioni ● Tubazioni ● Sigillanti ● Collanti ● Isolamento termico ed isolamento acustico ● etc. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IMPIEGHI DELLE MATERIE PLASTICHE IN EDILIZIA Le materie plastiche sono utilizzate per: - elementi portanti (strutture a guscio, profili) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IMPIEGHI DELLE MATERIE PLASTICHE IN EDILIZIA Le materie plastiche sono utilizzate per: - rivestimenti di pavimento e pareti, partizioni (arredamento di interni, mobili, etc.) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IMPIEGHI DELLE MATERIE PLASTICHE IN EDILIZIA Le materie plastiche sono utilizzate per: - involucro (elementi di facciata, lucernari, fasce finestrate, impermeabilizzazione del tetto, membrature) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IMPIEGHI DELLE MATERIE PLASTICHE IN EDILIZIA Le materie plastiche sono utilizzate per: - impianti (tubi dell'acqua potabile, tubi di scarico) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 TIPI DI MATERIE PLASTICHE Esistono tre categorie principali di materie plastiche secondo la struttura molecolare: ● Le termoindurenti ● Le termoplastiche ● Gli elastomeri Differiscono per il comportamento al variare della temperatura. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Termoplastiche: sono sensibili in modo reversibile alla variazione di temperatura. Rammoliscono con il calore e quindi possono essere modellate o formate in oggetti finiti ma col raffreddamento tornano ad essere rigide. Termoindurenti: sono sensibili alle variazioni di temperatura. Rammolliscono con il calore ma avviene una reazione chimica che induce un indurimento della resina che una volta stabilizzatasi nella struttura molecolare formata non può più tornare allo stato inziale. Elastomeri: sono composti di molecole legate chimicamente (vulcanizzazione) che non possono più essere sciolte con l'influsso di temperatura. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 MATERIALI TERMOPLASTICI Tra i termoplastici ricordiamo: Il cloruro di polivinile o P.V.C. È utilizzato per tubazioni, grondaie, pannelli di copertura, pavimenti, rivestimenti, finestre, tapparelle. Il polietilene è utilizzato per tubazioni d’acqua ed elettriche Il polistirolo è utilizzato in pannelli, piastrelle e blocchi coibenti; ha scarsa resistenza a compressione, può sfarinarsi, può assorbire acqua per capillarità, è combustibile e col tempo le sue proprietà possono decadere. Resine acriliche. Simili al vetro perché sono trasparenti. Utilizzate per fusori delle lampade, coperture trasparenti, oggetti d'arredamento. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 MATERIALI TERMOPLASTICI Il polimetilacrilato o plexiglas (PMMA) ha una notevole resistenza meccanica e trasparenza; ha bassa conducibilità termica; è solubile con alcoli ed esteri. Il policarbonato ha elevata resistenza, può sostituire il vetro in varie applicazioni, non viene deteriorato dall'acqua, dalla luce e dagli idrocarburi ed ha una buona resistenza alle variazioni di temperatura. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Tetto a padiglione rivestito di tavole in PMMA, stadio olimpico di Monaco (1972) Centro giovanile “Gironda” in Francia (1994) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 MATERIALI TERMOINDURENTI Le resine fenoliche vengono utilizzate per i sanitari per il materiale elettrico, per pannelli laminati (formica) impregnando di resina strati di carta alternati a fogli di legno sottili. Il poliuretano espanso è un prodotto diffuso come coibente sia termico che acustico, per la buona reazione a temperature elevate e l'alto coefficiente di assorbimento acustico dovuto alle porosità che permettono la penetrazione e l'assorbimento delle onde sonore. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Poliuretano espanso I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 MATERIALI TERMOINDURENTI Le resine poliestere possono essere miscelate con fibre di vetro o amianto costituendo i materiali compositi, hanno una buona resistena e carbonizzano senza fiamma. Usi: Piscine, coperture per tetti. Le resine Epa fanno parte dei poliesteri e son resistenti agli agenti chimici ed ottimi collanti utilizzati per l'unione di materiali diversi. Le resine epossidiche sono molto resistenti agli agenti chimici, hanno elevate caratteristiche meccaniche e di aderenza a calcestruzzo, acciaio, legno, hanno buona resitenza all'usura. Sono utilizzate come: vernici, rivestimenti, adesivi e materiali compositi. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IL PROCESSO PRODUTTIVO Formatura iniziale Realizzazione dei semilavorati partendo da polveri, granulati o liquidi estrusione calandratura stampaggio per iniezione Procedimenti di formatura stampaggio per compressione stampaggio rotazionale deformazione plastica giunzione I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 FORMATURA Il processo di formatura nelle materie termoplastiche è reversibile grazie all'intreccio fisico dei legami. Il granulato fuso viene sagomato e si raffredda solidificandosi. Nei polimeri termoindurenti la formatura non è reversibile. ESTRUSIONE La pressa per estrusione trasforma la massa termoplastica in profili, tubi, tavole, fogli e manicotti di PVC, PE, PMMA. CALANDRATURA vari rulli posizionati in frequenza trasformano in nastri la massa termoplastica. Con questa lavorazione è possibile effettuare stampe in rilievo e inserire tessuti nel polimero. Questo procedimento viene utilizzato per la produzione di rivestimenti di pavimento e teli impermiabili in PVC. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 STAMPAGGIO PER INIEZIONE Si producono articoli in serie. Le plastiche vengono spruzzate negli stampi a pressione elevate dove poi si raffreddano e induriscono. Con questo procedimento si possono unire numerosi componenti di plastica. STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE Si utilizza per la realizzazione di laminati STAMPAGGIO ROTAZIONALE Serve per la produzione di contenitori per il trasporto e lo stoccaggio DEFORMAZIONE PLASTICA E' possibile rimodellare solo i semilavorati termoplastici (es. tavole, tubi, profili). A temperature elevate è possibile mutarne la forma con piegature o trafilatura. La nuova forma deve essere mantenuta fino al raffreddamento. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 IL VETRO I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Già al tempo dei romani il vetro era un materiale da costruzione. Le tecniche di produzione si svilupparono nel medioevo e si diffuse l'arte delle vetrate fatte con piccole lastre collegate con piombo. Nell'ottocento le lastre vennero ampiamente utilizzate nell'architettura del ferro, nelle serre e nei grandi spazi pubblici coperti. Dalla tecnologia del vetro colorato ha avvio, all'inizio del '900, quella del vetro “tirato” e poi laminato fra due rulli. Nel 1959 l'inglese Pilkington mette a punto il procedimento industriale del vetro flottato. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò I MATERIALI a.a. 2015-2016 Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 CARATTERISTICHE POSITIVE DEL VETRO omogeneità inderfomabilità alle temperature ordinarie trasparenza allo spettro visibile intaccabilità della maggior parte degli acidi durezza elevatissima e notevole resistenza alle sollecitazioni possibilità di essere prodotto in lastre di grandi dimensioni e di piccolo spessore CARATTERISTICHE NEGATIVE DEL VETRO Estrema fragilità, facile rottura all'urto Peso specifico elevato I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 PROCESSI PRODUTTIVI DEL VETRO Vetro soffiato Vetro colato Vetro tirato Vetro float I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO SOFFIATO Questa tecnica tradizionale consiste nell'attingere dalla massa vetrosa allo stato fluido con una canna all'interno della quale un artigiano soffia ottenendo con opportuni movimenti un cilindro di vetro. Questo cilindro tagliato alle estremità e longitudinalmente viene posato su un piano perfettamente liscio e, ancora caldo, spianato. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO COLATO Il vetro fuso viene colato su un piano di rame o di ghisa, e dopo un trattamento di laminazione, viene lasciato raffreddare molto lentamente. Questo metodo consente di realizzare un ciclo continuo di immissione di vetro fuso tra rulli laminatoi, che permette la produzione su larga scala del vetro in lastre, di ridotto spessore e di superficie piana. Il procedimento è oggi adoperato per i vetri U-glass ed i vetri retinati. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO-CEMENTO Il vetrocemento viene utilizzato per pareti divisorie, lucernari, solai Viene utilizzato soprattutto per illuminare i locali che non ricevono un'illuminazione diretta dall'esterno I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO COLATO-ARMATO Il vetro retinato, denominato anche "armato", è un vetro colato, che lascia passare la luce non essendo perfettamente trasparente, nel quale viene incorporata una armatura costituita da fili metallici cromati, formanti una rete metallica a maglia saldata di forma quadrangolare con i lati di 12,5 mm la cui funzione principale è quella di trattenere le schegge, in caso di rottura della lastra Questo vetro assicura protezione contro l’irraggiamento solare senza togliere luminosità I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO TIRATO Con questo procedimento dalla massa di vetro fuso viene tirata verticalmente da una coppia di rulli una lastra, che successivamente viene sottoposta ad un lento raffreddamento. I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO FLOAT viene così chiamato dal nome del più diffuso procedimento di fabbricazione industriale del vetro, "FLOAT", messo a punto da Sir Alastair Pilkington (Gran Bretagna) alla fine degli anni '50 più del 90% del vetro prodotto a livello mondiale è ottenuto con il metodo FLOAT I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO FLOAT il nome FLOAT viene dal verbo Inglese "to float" che significa "galleggiare" e deriva dal fatto che, ad un certo punto del processo, il nastro di vetro in formazione si trova a galleggiare su uno strato di stagno fuso (liquido) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 Tipologie di vetro le lastre di vetro Float sono disponibili nei seguenti spessori: ( 2 ) - 3 - 4 - 5 - 6 - 8 - 10 - 12 - 15 - 19 mm il vetro Float è prodotto in due versioni: normale, con la sua caratteristica leggera colorazione verdastra extrachiaro, impropriamente chiamata "cristallo" praticamente incolore e molto più costoso I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRI SPECIALI vetri temperati vetri stratificati vetro-camera I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO TEMPERATO la "tempera" (o tempra) è un trattamento termico a cui si sottopone una lastra di vetro Float per aumentarne notevolmente, fino a 4-5 volte, le caratteristiche di resistenza meccanica e di resistenza allo shock termico consiste nel portare la lastra di vetro, in un apposito forno, alla temperatura di circa 700 °C e poi di raffreddarla bruscamente; questo procedimento genera, all'interno della lastra, delle tensioni che si oppongono alle forze esterne di flessione, conferendo una resistenza meccanica in flessione al vetro. Il miglioramento del comportamento in trazione è significativo anche ai fini della resistenza al fuoco. Il vetro non è un materiale combustibile ma, in presenza di incendio,si producono delle tensioni tra faccia esposta al fuoco e quella non esposta. L'aumento della resistenza a trazione pertanto innalza la capacità di non frantumarsi I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO TEMPERATO Applicazioni dei vetri temperati: - finestrini laterali delle autovetture; box doccia - vetrate e finestrature - scaffali e mensole - piani di tavoli e tavolini, mobiletti per arredamento i vetri temperati vengono anche impiegati nella fabbricazione dei vetri stratificati e delle vetrate isolanti; le lastre temperate non possono essere tagliate, forate o molate sui bordi; queste lavorazioni devono pertanto essere eseguite prima della tempera I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO STRATIFICATO sono vetri costituiti, nella loro versione di base, da due lastre di vetro Float o extrachiaro, aventi lo stesso spessore o spessori diversi, sovrapposte e unite indissolubilmente da un sottile strato di materiale adesivizzante posto tra di esse un vetro stratificato, costituito da due lastre, può essere a sua volta stratificato con una terza lastra di vetro e così via; esistono pertanto vetri stratificati a 2, 3, 4 o più lastre sovrapposte I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 In funzione dell'applicazione e della loro composizione esistono in commercio vari tipi di vetri stratificati: - vetri stratificati per la protezione solare - vetri stratificati a bassa emissivita' (per l'isolamento termico) - vetri stratificati per la protezione contro i raggi uv - vetri stratificati per l'isolamento acustico (anti-rumore) I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO CAMERA un vetro isolante è utilizzato per finestre e porte, formato da almeno due lastre di vetro, separate da distanziatori incollati con continuità lungo il perimetro, assemblato in fabbrica con l'impiego di diversi procedimenti di sigillatura dei bordi I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO CAMERA ciascuna delle due lastre, a seconda dei risultati che si vogliono ottenere, può essere costituita da: vetro Float normale vetro temperato vetro stratificato i distanziatori, normalmente di alluminio (disponibili in vari spessori) contengono sali disidratanti per impedire la formazione di condensa all'interno dei due vetri; il materiale generalmente usato per la sigillatura dei bordi è il silicone I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 CARATTERISTICHE TERMO-ACUSTICHE DEL VETRO CAMERA Le vetrate isolanti hanno un buon isolamento termico e/o un efficace isolamento acustico; lìL'isolamento acustico può essere notevolmente aumentato adottando lastre di vetro stratificato e/o riempiendo l'intercapedine con un gas speciale anzichè con aria secca; per l'isolamento termico, bisogna impiegare lastre di vetro speciale I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei Prof. T. Basiricò a.a. 2015-2016 VETRO FOTOCROMATICO Vetri fotocromatici: possono variare il loro coefficiente di trasmissione in funzione dell'intensità della luce che li colpisce. Per azione degli alogenuri di argento in essi contenuti, questi vetri assumono colorazione grigia quando sono esposti alla luce solare: in questo modo funzionano da filtro, soprattutto per le radiazioni infrarosse. La colorazione grigia è conferita dall'argento metallico sprigionato dalle particelle di alogenuro e diminuisce con il venir meno della luce solare. I vetri fotocromatici sono utilizzati per le vetrate di edifici, per le vetrine dei negozi, per gli occhiali da sole I MATERIALI Metallici-Plastici-Vitrei