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storia gldi - Gran Loggia d`Italia
LA GRAN LOGGIA D’ITALIA DEGLI ANTICHI LIBERI ACCCETTATI MURATORI OBBEDIENZA DI PIAZZA DEL GESU’ PALAZZO VITELLESCHI La Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori affonda le proprie radici nel lontano 1805, quando fu costituito il Secondo Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato d’Europa, terzo nel mondo dopo quello francese e dopo quello americano. Nel 1805 infatti, nacque il Supremo Consiglio d’Italia del Rito Scozzese Antico ed Accettato: ne fu artefice il Conte Alexandre Auguste de Grasse-Tilly, uno dei gentlemen of Charleston che, il 31 maggio 1801, avevano costituito appunto a Charleston – U.S.A. il Supremo Consiglio del Mondo. E fu grazie all’operato del Conte de Grasse-Tilly che la Massoneria, con i suoi princìpi etici ed i suoi fondamenti culturali, si diffuse ovunque nel nostro Paese. Peraltro, la Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato nacque “ufficialmente” a Londra già nel lontano 24 giugno 1717 e le sue radici storiche, spirituali e filosofiche ebbero origini lontane e diverse: dagli antichi misteri del mondo egizio, ebraico, greco, alle tradizioni cavalleresche medioevali; dalle componenti religiose, sociali e politiche delle corporazioni muratorie dei maestri d’opera costruttori di cattedrali gotiche, all’illuminismo; passando attraverso la cultura umanistica del periodo rinascimentale, la ricerca scientifica del Seicento e gli impegni sociali e politici del Settecento e dell’Ottocento. La costituzione della Gran Loggia d’Inghilterra nel 1717 fu dunque una realtà da tempo maturata, che nel Rito Scozzese Antico ed Accettato trovò la continuazione di una ricerca universale che fin dalle sue lontanissime origini aveva recepito quanto di meglio avesse prodotto il pensiero umano in merito all’evoluzione spirituale dell’uomo ed alla ricerca della Verità e della Giustizia: la Tradizione Templare rivalutò ad esempio l’aspetto nobile e cavalleresco della Massoneria, mentre la Confraternita dei Rosa Croce, nel secolo XVII, stimolò nelle Logge la ricerca speculativa ed esoterica. 1 -2- Nel 1786 (tre anni prima dello scoppio della Rivoluzione Francese) furono emanate le “Grandi Costituzioni”, che costituirono la prima codificazione del Rito Scozzese Antico ed Accettato. Nel 1815 l’avvento della Restaurazione costrinse al silenzio i Massoni italiani, ma nel 1859 l’Italia conobbe , con l’Unificazione, la Libertà e si aprì così un lungo processo di aggregazione delle varie componenti muratorie. Successivamente, nel 1875, si svolse a Losanna una Riunione Collegiale Universale di tutti i Supremi Consigli del Rito Scozzese Antico ed Accettato, allo scopo di armonizzare il testo delle Grandi Costituzioni del 1786 con le esigenze della civiltà moderna. L’iniziativa fu assunta dal Supremo Consiglio Svizzero ed ai lavori parteciparono i rappresentanti dei Supremi Consigli di Inghilterra e Galles, Belgio, Paesi Bassi, Cuba, Francia, Ungheria, Portogallo, Perù, Italia. La Riunione di Losanna fu particolarmente importante e significativa nell’ambito della Storia della Massoneria Moderna, perché fu emanata una “Dichiarazione di Princìpi” che anticipò di quasi un secolo un principio fondamentale in seguito accolto come valore comune da quasi tutti i sistemi sociali del mondo e cioè la non discriminazione di nazionalità, razza, credo religioso. Il lavoro di aggregazione delle varie componenti muratorie, iniziato nel 1859 con l’avvento dell’Unità d’Italia, conobbe tuttavia un periodo di crisi nel 1908, quando la Massoneria italiana si divise: in quell’anno il Supremo Consiglio d’Italia del Rito Scozzese Antico ed Accettato si separò dal Grande Oriente d’Italia fondando, due anni più tardi, nel 1910, l’Ordine Massonico ormai conosciuto dalla Storia con il nome di Piazza del Gesù, in quanto in quel luogo della Capitale d’Italia ebbe la sua prima sede la Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori. I motivi di fondo della cosiddetta “scissione” sono da ricercare proprio in quella Scuola di Pensiero ed in quel Metodo di Lavoro costantemente rivendicati e ricercati dalla Gran Loggia d’Italia di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi, tesi a porre ogni Uomo libero innanzitutto di fronte alla propria coscienza e dunque di fronte ai propri doveri etici, morali e civili. La Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori si formò nel 1910 da un nucleo del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato e nel 1912 la sua “discendenza” venne riconosciuta ufficialmente dalla Conferenza Internazionale dei Supremi Consigli di Rito Scozzese riunita a Washington – U.S.A.., aprendo così la via a rapporti di reciprocità e di interscambio storico e culturale con più di cinquanta rappresentanze massoniche “scozzesi”. 2 -3- La sua storia fu difficile e travagliata, ma contrassegnata da un percorso che adottò una Scuola di Pensiero ed un Metodo di Lavoro dedicati ad affrancare le potenzialità umane dal Pregiudizio e dall’Ignoranza. Nel 1925 la Gran Loggia d’Italia di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi, come ogni altra Obbedienza Massonica, fu soppressa a seguito della promulgazione della Legge sulle Associazioni del Governo Mussolini, ma alla fine della Seconda Guerra Mondiale riprese i lavori e negli anni ’50 del secolo scorso accolse nelle proprie fila anche le Donne, fino a quel momento escluse dalla Massoneria di Rito Scozzese ma non dalla Tradizione, superando così una Discriminazione dettata solo dal Pregiudizio: la Gran Loggia d’Italia di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi riconobbe infatti alle Donne l’assoluta uguaglianza iniziatica con gli Uomini e sancì l’identità completa dei Diritti e dei Doveri dell’Uomo e della Donna nel seno della Massoneria Scozzese, all’insegna del Trinomio Libertà – Uguaglianza – Fraternità. Il patrimonio storico, culturale, iniziatico della Gran Loggia d’Italia di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi fu negli anni mantenuto, tramandato e fecondato dai Sovrani Gran Commendatori Gran Maestri via via succedutisi e numerosissime iniziative vedono attualmente e costantemente il fiorire di Convegni aperti anche al pubblico “profano”, la pubblicazione di Libri e Riviste, le attività di carattere umanitario, la promozione dello studio e della ricerca, il continuo ampliamento dei rapporti di interscambio culturale ed iniziatico con tutte le Obbedienze Estere confluenti nell’alveo della Massoneria di stampo Liberale ed Adogmatico. In perenne espansione quali - quantitativa, la Gran Loggia d’Italia di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi accoglie migliaia di iscritti e si articola attualmente in una capillare, omogenea distribuzione di 165 Orienti, 186 Camere Rituali e 420 Logge, operative in tutte le Regioni e Province Italiane, in numerosi Centri minori e nelle Giurisdizioni Estere. 3