Adolescenti in vacanza e genitori in ansia

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in alute
Adolescenti in vacanza
e genitori in ansia
I ragazzi le aspettano come una manna dal cielo. I genitori le temono
come probabili occasioni di trasgressione.
Qualche piccolo suggerimento su come affrontare la “questione
vacanze” con un figlio adolescente.
INTERVISTA AL DOTT. GIANLUIGI MANSI
C
omunemente viene
chiamata “età ingrata”. In effetti l’adolescenza è un
periodo della vita
ricco di contraddizioni, trasformazioni, conflitti, insicurezze... ma è anche la magnifica occasione che ogni ragazzo ha di scoprire la vita e
diventare adulto.
Eppure spesso per i genitori
l’adolescenza non rappresenta un’opportunità di crescita, ma un pericolo per il
proprio figlio.
Pericolo che aumenta con
l’arrivo delle vacanze...
Intervistiamo su questo argomento il Dott. Gianluigi
Mansi, psichiatra dell’IRCCS
“E. Medea” e responsabile
del Servizio per i Disturbi
Alimentari, che ha condotto
importanti studi sull’adolescenza.
Dr. Mansi, come è possibile
che i nostri figli, che credevamo di conoscere bene, ad
un certo punto diventino
per noi degli estranei?
Perché diventano estranei a
se stessi!
La crescita fisica, la maturazione sessuale, il modificarsi
profondo delle caratteristi-
che psicologiche, le contradditorie richieste sociali (“diventa autonomo... ma non
troppo”) fanno sì che i ragazzi stentino a riconoscersi e
debbano ricostruirsi una
identità: questo nuovo
equilibrio lo raggiungeranno anche contrapponendosi agli
adulti e
cercan-
do aiuto e conferme nel cosiddetto “gruppo dei pari”,
cioè fra i coetanei.
Con l’arrivo
dell’estate
cresce la
voglia di
autonomia
di quasi tutti i
ragazzi.
Qual è il
comportamento giusto
del bravo genitore? Sì all’orario di rientro
la sera o libertà incondizionata per i
propri figli?
Regole o discorsi?
Regole e discorsi. Un
minimo
di regole
che tranquillizzi i
genitori e
anche i ragazzi, che
nonostante
le apparenze
sono spesso alla ricerca di
punti fissi e stabili; ma pos-
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sibilmente regole logiche,
concordate, in cui l’ansia di
controllo dei grandi non interferisca in modo arbitrario
col desiderio di libertà che
abbiamo provato tutti a quell’età.
Una certa diffidenza reciproca e una sorta di difficoltà familiare sono fisiologiche in
presenza di un figlio adolescente. Importante è sforzarsi di tenere sempre aperto un
canale di comunicazione, di
scambio. E questo è il compito principale dei genitori.
Forse gli aspetti che maggiormente impensieriscono i
genitori,
specialmente
d’estate, sono la maturazione sessuale e la capacità di
controllare le proprie pulsioni: si tratta di preoccupazioni fondate?
Assolutamente sì. In adolescenza la maturazione sessuale è frequentemente disgiunta dalla maturazione
psicologica. Il corpo precede
la mente e ciò causa preoccupazione, vergogna, imbarazzo nei ragazzi. Il controllo
delle pulsioni è inevitabilmente carente, imperfetto:
molti adolescenti cercano di
negare il desiderio sessuale,
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altri fingono goffamente grande maestria e sapienza sessuale. In realtà alla competenza fisica si accompagna una incompetenza psicologica che li rende fragili, suggestionabili, fuggitivi e disattenti ai rischi.
Lei vede più “a rischio” di
comportamenti trasgressivi i
ragazzi o le ragazze?
Ragazzi e ragazze
sono egualmente
esposti a comportamenti a
rischio,
con modalità differenti. I ragazzi presentano maggiore propensione a condotte antisociali, a tossicodipendenza, vandalismo, episodi di alcolismo; le
ragazze invece hanno forme
trasgressive più nascoste, come
i disturbi del comportamento
alimentare, la promiscuità sessuale, gli autolesionismi cutanei, tutte forme diffuse ma
spesso di difficile diagnosi perché negate dall’interessata.
Una caratteristica dell’adolescenza è l’opposizione, talvolta il rifiuto, dei genitori e della
famiglia.
Quando possiamo aspettarci
la fine delle ostilità?
Le “ostilità” si attenuano e cessano con il costruirsi della personalità adulta, attorno ai 1820 anni. Ma non dobbiamo dimenticare che la “crisi” adolescenziale fa parte del processo
di crescita, rappresenta lo spartiacque fra età infantile e età
adulta e, come tutte le zone di
passaggio, è spesso ventoso e
tempestoso. Questo significa
che dovremmo preoccuparci
anche della “non-crisi”, dell’acquiescenza, che sovente
prelude a una falsa emancipazione: parlo dei ragazzi che
non riescono ad allontanarsi
da casa, hanno un cattivo rendimento a scuola, perdono
tempo, incapaci di staccarsi
dalla famiglia e impauriti dal
mondo e dall’incerto. Per l’a-
dolescente le vacanze possono
essere un banco di prova, un
distacco che dura qualche giorno, qualche settimana... poi a
settembre con il rientro a casa,
la ripresa della scuola, tutto
torna alla normalità, ma con
un’esperienza in più.
Riassumendo, è meglio da soli
in campeggio o in vacanza con
mamma e papà?
Dipende dal figlio: un ragazzo
inibito e solitario può trovare
nelle vacanze l’occasione per
partire, magari con un gruppo
di coetanei, di sperimentare gli
altri; viceversa per chi è più
estroverso l’estate può essere
l’occasione per rientrare un po’
in famiglia, risentirne i ritmi, il
calore, la protezione che non
soffoca ma permette di ripartire. Ma dipende anche dai genitori: le vacanze possono anche
essere l’occasione per riscoprire la coppia, lontano dai figli
come agli inizi della vita coniugale e ritrovare intese, complicità e affetti che permettono
loro di essere buoni e tolleranti
genitori. E di sopportare anche
meglio quel senso di abbandono che gli adolescenti ci infliggono quando, distaccandosi
dal nido familiare, iniziano a
compiere un percorso di importanza vitale per chi deve
crescere e riuscire ad emanciparsi.
Cristina Trombetti
DA SAPERE
GIOVENTU’ AGEVOLATA
Per i ragazzi che viaggiano sono disponibili
parecchie agevolazioni interessanti.
Ne segnaliamo alcune:
CARTA INTERNAZIONALE DELLO STUDENTE
Rilasciata dal Centro Turistico Studentesco,
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trasporti aerei, ferroviari e marittimi, musei,
spettacoli; dà accesso a Isic Help Line, che
fornisce informazioni pratiche per organizzare viaggi in Paesi stranieri. Viene rilasciata a
studenti dai 16 ai 22 anni (universitari fino ai
30 anni) al costo di 26 Euro e si può richiedere presso i CTS, presenti in tutte le città.
La sede romana si trova in via Vesalio, 6 - Tel.
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Vale 1 anno e offre tariffe speciali per noleggio auto, corsi di lingue, affitto di appartamenti negli Stati Uniti, oltre a convenzioni
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beni e servizi in Italia e in 25 Paesi europei
sotto forma di sconti su trasporti, alberghi, ri-
storanti, musei, spettacoli, negozi, discoteche. Per saperne di più basta visitare il sito
www.cartagiovani.it
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E’ forse il modo di viaggiare più famoso ed
economico per i ragazzi: si tratta di un biglietto ferroviario, valido 22 o 30 giorni, che consente la libera circolazione in Europa. I prezzi
vanno dai 169 ai 440 Euro, a seconda dell’età
del viaggiatore e degli Stati coperti dal biglietto. Un sito utile è www.inter-rail.it
Per i viaggiatori extracomunitari esiste invece il pass Eurail, molto simile all’inter-rail ma
con prezzi più alti (www.eurail.com).
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