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Presentazione Ruggero Bontempi Montagne al cinema 14 a edizione - 2016 Mick Fowler • Caroline Ciavaldini e James Pearson • Luca Rolli e Giulia Monego • Mayan Smith-Gobat www.multisalegarden-iride.it Ingresso serata euro 8,00 L’avvio della rassegna è stato affidato il 5 maggio a Mick Fowler. Giù il cappello per accogliere in Italia uno dei più discreti, attivi e visionari protagonisti del palcoscenico alpinistico internazionale degli ultimi decenni. Fowler Quante forme può prendere l’attività sportiva in montagna, è stato nominato vincitore per ben due volte, nel 2003 sulla neve e sulla roccia? e nel 2013, assieme all’amico Paul Ramsden, del Piolet La risposta è affidata alle immagini e ai racconti che saranno d’Or, una sorta di premio Oscar per l’alpinismo. Le due proposti agli spettatori dagli ospiti del quattordicesimo ciclo salite premiate sono state una nuova via sul couloir di incontri di Montagne al Cinema, un gruppo eterogeneo di centrale della parete nord del Siguniang in Cina e la alpinisti, arrampicatori e sciatori. traversata dello Shiva in India, autentiche avventure. Si tratta di tre uomini e di tre donne che stanno percorrendo in La settimana successiva, il 12 maggio, saranno questi anni la strada dell’innovazione, della ricerca della difficoltà, Caroline Ciavaldini e James Pearson a portare un dell’esplorazione di nuove regioni, pareti e linee. Personaggi vento di freschezza e di passione che ruota attorno che provengono dalla Gran Bretagna, Francia, Italia e Nuova all’arrampicata. Assieme hanno frequentato varie Zelanda, capaci di trovare la motivazione per dedicare mesi zone del pianeta, all’insegna di un divertimento di tentativi a una breve sequenza di passaggi, o di raccogliere coinvolgente che sapranno trasmettere agli spettatori, sfide estremamente complesse in alta quota su montagne portandoli su pareti di montagna e su rocce che si remote, pareti vergini, con condizioni meteorologiche instabili, affacciano sul mare . in territori da frequentare con entusiasmo ma anche con la Il 19 maggio il focus della serata saranno la neve e lo consapevolezza dei pericoli. sci nelle sue declinazioni di ripido, freeride e freeskiing. La programmazione prevede quattro incontri nelle serate dei Immagini di alta suggestione e di qualità eccelsa giovedì del mese di maggio, con inizio alle ore 21 nella grande proiettate da Luca Rolli e Giulia Monego, protagonisti sala del Cinema Garden Multivision di Darfo. MONTAGNE AL CINEMA 2016. LE FORME DEL DIVERTIMENTO E LE VIE DELL’AVVENTURA IN MONTAGNA di linee di discesa spettacolari e ardite sulle montagne delle Dolomiti e del Monte Bianco, e fino agli angoli più remoti del mondo. Il 26 maggio si ritornerà a parlare di scalata, nelle varianti del bouldering, dell’arrampicata in falesia e sulle grandi pareti. Protagonista dell’incontro sarà Mayan Smith-Gobat, al centro delle più recenti cronache delle attività alpinistiche per sue prestigiose realizzazioni, che illustrerà con immagini per la prima volta in Italia. Quattro serate per condividere assieme una comune passione per la montagna, e raccogliere lo spunto per nuovi viaggi e sogni da realizzare. Apri, controlla e gestisci gli accessi. Basta lo smartphone e la nuova Argo App di ISEO. Mick Fowler Iseo App Con Argo e il cilindro elettronico Libra Smart, apri la porta con il tuo smartphone. Puoi anche consentire l’accesso a locali riservati, a persone selezionate e per periodi prestabiliti, verificando orari, giorni di ingresso e... Molto altro ancora. Numero Verde >> [email protected] 800 101971 iseo .com Mick Fowler Prima serata 5 maggio ore 21,00 Mick Fowler L’impiegato verticale in giro per il mondo Tocca a Mick Fowler, inglese classe 1956, aprire quest’anno la nostra rassegna. Un eclettico atleta impegnato ai massimi livelli dell’arrampicata che ha imparato l’arte del verticale dal padre George che lo portò a conoscere il mondo delle Alpi all’età di 13 anni. Fu amore a prima vista. Fotografie di : Fowler/Ramsden Amante dell’avventura divide il suo tempo tra le montagne da un lato e la moglie Nicole e i figli Tessa e Alec dall’altro; cosa non sempre facile per un alpinista di primo piano. Apprezzato scrittore (due suoi scritti sono stati selezionati per il Boardman Tasker Prize per la letteratura di montagna) nelle sue pagine (non ancora tradotte in italiano) riesce a trasmettere al lettore lo spirito, le emozioni, le paure, che hanno caratterizzato la sua molteplice attività. Una attività variegata e spinta dalla molla della sua sete di nuove esperienze che l’ha portato dalle ascensioni invernali sulle gelide pareti e cascate di ghiaccio della Fausto Camerini Scozia alle spedizioni sulle montagne del mondo. Tra cui ascensioni di alto spessore tecnico sulle cordillere andine del Perù e nel selvaggio Yukon; ma sono state soprattutto le alte quote dell’Asia a conquistarlo: le montagne di 6000 e 7000 metri da lui salite per vie impegnative non si contano in Sichuan, nello Xinjang, in Russia e, ovviamente, nella catena dell’Himalaya e del Karakorum percorsa in lungo ed in largo in Nepal, in India, in Tibet, in Pakistan. Tutte catene montuose aspre, fatte di montagne giovani a cui la natura non ha fatto in tempo a smussarne il carattere. Vincitore di due Piolet d’Or e numerosi altri riconoscimenti tra cui il King Albert Medal nel 2012, Mick Fowler non è un professionista della montagna; lavora in un ufficio come qualsiasi impiegato o funzionario e ad arrampicare ci va solo nel fine settimana o durante le ferie. Pensare che uno così in 32 anni si è organizzato ben 17 spedizioni in giro per il mondo non è niente male; dal 1982 quando ha salito la magica parete Sud del Taulliraju in Perù ha subito il fascino dell’alta quota e non ha più smesso. Quella vetta rocciosa incrostata di ghiaccio nella Cordillera Bianca ha segnato l’inizio delle grandi avventure per quest’uomo che passa gran parte del suo tempo in ufficio. Ma che in montagna riesce ad esprimere il meglio di sé. Ragione di più per apprezzare le sue realizzazioni e andare a conoscerlo da vicino. UNA MONTAG DI SHOPPI UNA MONTAGNA SHOPPING DI SHOPPING 40 NEGOZI UNA MONTAGNA DI Vieni a provare la Più di CentroCommerciale Mick Fowler I VIGNETI DI MONTAGNA www.cultivardellevolte.it Seconda serata 12 maggio ore 21,00 Fotografie di : Ricky Felderer Caroline Ciavaldini e James Pearson Caroline Ciavaldini e James Pearson Sinfonia per roccia a quattro mani Caroline Ciavaldini e James Pearson; una formidabile coppia che quando i due sono insieme legati in cordata, è capace di regalare agli appassionati di arrampicata vere e proprie sinfonie verticali. Compagni di cordata e compagni nella vita (si sono sposati nel 2013 nell’isola greca di Kalymnos dove erano andati ad appendersi alle rocce per aprire nuove vie di salita) sono due incorregibili giramondo. Lui inglese, lei francese nata a Tolosa nel 1985 ma cresciuta nella selvaggia isola vulcanica della Reunion, sperduta nell’immensità dell’Oceano Indiano. Entrambi con la passione per le difficoltà estreme nel sangue forse era destino che si incontrassero e scrivessero a quattro mani alcune delle pagine più belle della storia dell’arrampicata. Fausto Camerini La francese sin da piccola si sentiva attratta dallo sport ma ben presto abbandona il tennis e le altre attività per la roccia: inizia a 12 anni da un muro della scuola che frequentava; dagli appigli del muro ad iscriversi ad un club di climber il passo è breve ed è l’inizio di una sfolgorante carriera. Vincerà nel 2000 i campionati giovanili francesi e continuerà a progredire in tecnica e testa sino a poter fare della sua passione una vera e propria professione. Nel 2011 vince la Coppa del Mondo. Anche l’altra voce della coppia, James Pearson, si è distinto nell’arrampicata sin da giovane. All’età di 19 anni era già affermato come uno dei più promettenti talenti della scuola britannica capace di combinare la ricerca delle difficoltà con la voglia di esplorare l’ignoto. E un sogno: spostare sempre più in alto l’asticella del possibile. Caroline e James ci mostreranno i filmati e ci racconteranno le scalate più belle ed importanti della loro carriera che li ha visti in azione nei posti più disparati: le nostre pareti verticali della Sardegna e il mondo delle Rocklands in Sudafrica, la prima femminile della via Requiem a Dumbarton Rock in Scozia, la mitiche Meteore della Grecia che è il luogo del loro primo incontro; poi le pareti della Francia, della Spagna, della Turchia e tanti altri luoghi ancora. Un affiatato duetto, quello di Caroline e James, che a Darfo ci farà vivere quegli splendidi momenti che segnano per sempre un climber quando si trova nel mezzo di una parete verticale, attorno solo il vuoto, sopra di lui l’ignoto. E solo le sue capacità e la sua testa gli permettono di superare ogni difficoltà che la montagna gli frappone. Caroline Ciavaldini e James Pearson Terza serata 19 maggio ore 21,00 Luca Rolli e Giulia Monego Luca Rolli e Giulia Monego Montagne da salire e pareti da scendere Ruggero Bontempi ripidissime e poco ripetute tra le quali la parete Nord C’è chi sale le montagne inseguendo la linea di un sogno ed Est dell’Aiguille Blanche de Peuterey e il Couloir lungo una parete, e chi dalla vetta vede aprirsi nuovi orizzonti Whymper sull’Aiguille Verte. Si muove alla ricerca di di discesa lungo quegli stessi versanti, creste e canali. linee inesplorate, talvolta ripetendo discese battezzate E’ il caso di Luca Rolli e di Giulia Monego, esponenti di primo da nomi fondamentali nella storia dello sci estremo livello di quel modo di vivere lo sci, affascinante ma selettivo, come Stefano De Benedetti, e rimaste per lungo tempo che prende il nome di freeride e di sci ripido. Si tratta di una irripetute. modalità di pratica dello sci ben lontana da quella che si Giulia Monego è una sciatrice professionista, e sta realizza sulle piste, perché per muoversi in contesti isolati frequentando i corsi di formazione professionale per e all’interno di maestosi ambienti in quota, e su notevoli diventare guida alpina. pendenze, non è sufficiente essere dei buoni sciatori, ma Nella sua carriera ha preso parte a numerosi eventi serve possedere oltre alla tecnica anche la conoscenza agonistici di freeride e freeskiing. Ha ottenuto vittorie della montagna, della neve e dei suoi rischi. In certe discese e podi in alcune delle più prestigiose competizioni l’ingaggio è totale, servono una grande preparazione fisica e di livello internazionale svoltesi nelle più importanti mentale, e anche un po’ di fortuna rappresenta un elemento località di riferimento per gli appassionati, tra le quali essenziale. Verbier, La Grave e Chamonix. Luca Rolli è una guida alpina e membro della Società delle Vive tra l’Italia e la Francia, tra le Dolomiti e le Alpi, e ha Guide di Courmayeur. E’ un profondo conoscitore del gruppo viaggiato in Himalaya, Sud America, Giappone, Alaska, del Monte Bianco, e ha al suo attivo la prima discesa di pareti Cina, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda e in vari altri paesi. In questi viaggi ha realizzato prime discese con gli sci e ha partecipato come soggetto protagonista alla realizzazione di video e sessioni fotografiche, ingaggiata dalle principali riviste e case di produzione che si occupano di freeride. Luca e Giulia portano a Darfo il profumo della neve libera, e lo sguardo su grandi orizzonti da vivere all’insegna di un modo speciale per vivere lo sci. “Monte Bianco: Il Paese dei Balocchi” è un documento unico che intende mostrare al grande pubblico il massiccio del Monte Bianco e alcune delle attività che si svolgono sui suoi versanti: sci ripido, corsa e arrampicata. I tre principali attori sono Francesco Civra Dano, Davide Capozzi e Andreas Fransson. Francesco è una guida alpina di Courmayeur, Davide è maestro di snowboard e Andreas, mancato prematuramente nell’ottobre 2014 in Sud America, era una guida alpina di origini svedesi. Il gruppo di amici parte dalle pendici del Monte Bianco e si muove alla ricerca di una quotidiana dose di avventura che per loro è normalità. Un lungo processo di apprendistato ha permesso di raggiungere le chiavi di lettura della montagna, nel rispetto delle regole che una natura così grande e selvaggia impone. Seguendo Francesco, Davide e Andreas, ma anche Giulia Monego e Julien Herry nella loro vita di tutti i giorni, un inaspettato mondo fatto di montagne ripide, severe e selvagge si aprirà agli occhi dello spettatore. Il sapiente uso di droni e follow-cam permetterà a chiunque di calarsi nell’azione degli sport estremi. La regia è di Luca Rolli. Luca Rolli e Giulia Monego AD girosedici dal 1979 il tuo Concessionario di fiducia porfido f.lli pedretti spa www.bettoniauto.com • [email protected] via manzoni 160 25040 esine BS tel. 0364 360605 fax 0364 45193 [email protected] www.porfidopedretti.com COSTA VOLPINO via Piò 20 (di fronte allo stabilimento DALMINE) tel. 035 970306 SERIATE via Nazionale 101 (a 300 metri da TOYS giocattoli) tel. 035 291410 Scegli la Best Technology Peugeot: assetto rialzato e sistema Grip Control. Innovativo Peugeot i-Cockpit con volante ridotto e cerchi in lega da 17" con pneumatici All Season (M+S), per esprimere la vera essenza del crossover. Motori di ultima generazione Euro 6 PureTech e BlueHDi, per aumentare le prestazioni e diminuire consumi ed emissioni. Compatto fuori, affascinante dentro, con il Touchscreen 7" multimediale. E con il Park Assist parcheggia da solo. Oggi disponibile anche in versione opaca. Vivi la città con occhi nuovi e prova un'esperienza di guida rivoluzionaria con il City Crossover Peugeot 2008. in esclusiva porfido giallogiotto Quarta serata 26 maggio ore 21,00 Mayan Smith-Gobat Vivere nel mondo verticale Ruggero Bontempi Mayan Smith-Gobat arriva dall’altra parte del pianeta. E’ nata infatti in Nuova Zelanda, vive oggi tra l’Europa e l’America, ma si sente pienamente cittadina del mondo. L’incontro con la montagna avviene per lei nella forma dello sci praticato sulle nevi dell’emisfero australe: un grave incidente all’età di 22 anni la costringe tuttavia ad abbandonare quest’attività, ma libera del tempo e delle energie per potersi dedicare solo all’arrampicata. Una pratica costante, che associa la preparazione indoor alla scalata sulla roccia, la porta in breve tempo a raggiungere un livello molto elevato, con risultati che favoriscono il suo passaggio al professionismo. Le sue prestazioni le consentono di diventare la più conosciuta arrampicatrice neozelandese, ma allo stesso tempo la sua notorietà accresce anche nel contesto internazionale. Mayan rappresenta infatti oggi una delle più forti scalatrici del mondo in stile “trad”, nel quale le attrezzature utilizzate per proteggersi da un’eventuale caduta vengono rimosse Mayan Smith-Gobat dopo avere salito la via, lasciando la roccia nel suo stato originario. La determinazione di Mayan nel continuare a migliorarsi la porta ad affrontare vie di riferimento sia in ambito sportivo, sia sulle grandi pareti, ma anche in zone remote del mondo che richiedono un approccio alpinistico. Fa parte di questo cammino evolutivo la scelta di impegnarsi per lungo tempo, e di riuscire a salire come prima donna, la celebre via Punks in the Gym, scalata da Wolfgang Güllich in Australia nel 1985, che rappresenta ancora oggi un severo test di riferimento per quanti si muovono sulle alte difficoltà. Mayan ha partecipato alla coppa del mondo di arrampicata, e ha realizzato varie salite di estrema difficoltà soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, dove ha incontrato una delle pareti che l’hanno più affascinata: El Capitan nella Yosemite Valley. Su questo splendido monolito granitico ha trovato vari modi per esprimersi ai massimi livelli, portando a termine la seconda salita in libera femminile della Salathè Wall e il record di velocità femminile. Nella stessa valle inoltre ha realizzato anche la salita di El Capitan e dell’Half Dome nel corso della stessa giornata. Un’altra sua scalata ha messo Mayan al centro delle cronache alpinistiche. Si tratta della recente salita di Riders on the storm sulla Torre centrale del Paine in Patagonia (febbraio 2016), avvenuta in compagnia di Ines Papert (ospite a Darfo lo scorso anno) e di Thomas Senf. In uno dei contesti alpinistici più affascinanti e selettivi del pianeta Smith-Gobath ha alzato ancora il livello del suo impegno, in attesa della prossima ispirazione e di obiettivi futuri con i quali confrontarsi, a viso aperto, senza paura. La casa che hai sempre sognato. Dalla Nuova Zelanda allo Yosemite e alla Patagonia Nel corso della serata Mayan racconterà la sua carriera di arrampicatrice dagli esordi fino ai nostri giorni. Video e fotografie racconteranno dei suoi inizi avvenuti in Nuova Zelanda, delle salite in varie zone del mondo e delle avventure vissute sulle pareti della Yosemite Valley. Ampio spazio sarà dedicato alla sua ultima spedizione realizzata in Patagonia sulle Torri del Paine nei primi mesi del 2016. Mayan Smith-Gobat Il complesso residenziale “CAMILLO GOLGI” sorge nel cuore di Artogne, in zona centrale e ben servita. La palazzina è costituita da 12 appartamenti disposti su tre livelli, più un piano interrato per i box e le cantine, con giardini esclusivi, ampi terrazzi e balconi. Il complesso residenziale “IL GELSOMINO” situato a Pisogne in Loc. Pieve è immerso nella natura, lontano dal traffico e posizionato in privilegiata zona panoramica. Il complesso residenziale “COMAROLO” sorge nel centro di Gratacasolo, in zona tranquilla e ben servita. 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Toroselle SS42 Tel. 0364 466590 Come raggiungerci Montagne al cinema 14 edizione - 2016 a Darfo Boario Terme (BS) Cinema Garden MultiVision P.za Medaglie d’Oro, 2 Tel. 0364.529101 - 035.988144 www.multisalegarden-iride.com SO PAS LVIO STE PONTE DI L EGNO NIN EDOLO A Progetto Marketing e Campagna promozionale: Sycomor - Boario Terme NO LZA BO R BE 6 Sul palco del Cinema Garden si sono dati il cambio: MARCO ANGHILERI, HANSJÖRG AUER, VALERY BABANOV, HERVÉ BARMASSE, ROMANO BENET, STEPHANIE BODET, BUBU BOLE, JIM BRIDWELL, TOMMY CALDWELL, FAUSTO DE STEFANI, PIETRO DAL PRA’, MATTEO DELLA BORDELLA, CATHERINE DESTIVELLE, KURT DIEMBERGER, CHRISTOPHE DUMAREST, PATRICK EDLINGER, NICOLAS FAVRESSE, OLIVIER FAVRESSE, VALERIO FOLCO, PATRICK GABARROU, ROBERTO GHIDONI, LEO HOULDING, STEVE HOUSE, ALEX HUBER, ALBERTO INURRATEGI, BEAT KAMMERLANDER, DAVO KARNIKAR, SYLVO KARO, ANDY KIRKPATRICK, PAVLE KOZJEK, NIVES MEROI, FRANCO MICHIELI, SIMONE MORO, MAURIZIO NARDI, MARCO OLMO, ADAM ONDRA, ELIO ORLANDI, FABIO PALMA, INES PAPERT, EDURNE PASABAN, ARNAUD PETIT, ROBERTO PIANTONI, ERMANNO SALVATERRA, ROGER SCHÄLI STEPHAN SIEGRIST, UELI STECK, THOMAS ULRICH, DENIS URUBKO, TONY VALERUZ, SEAN VILLANUEVA TONALE SSO PA Un ringraziamento a: AGIS LOMBARDA ANNA BONETTINI CAI : BERGAMO, BRESCIA, VALLECAMONICA E SEBINO CHRISTINE KOPP DANIELE BARBONE DARIO COLOSSI DARIO FURLANETTO DAVIDE BASSANESI EMANUELE FALCHETTI EZIO MONDINI FABIO PALMA FAUSTO CAMERINI FRANCESCO GREGORI FRANCO CAPITANIO FRANCO MICHIELI GIACOMO FRANZONI GUIDO CALVI RUGGERO BONTEMPI SERGIO COTTI PICCINELLI SIMONA FERRARINI STEFANO LOSURDO TELEBOARIO Da Milano : Autostrada A4 uscita Bergamo, direzione Lovere - Darfo Boario Terme Da Venezia : Autostrada A4 uscita Brescia Centro, direzione Lago d’Iseo - Vallecamonica Darfo Boario Terme DODICI ANNI DI CINEMA DI MONTAGNA IN COMPAGNIA DEI PROTAGONISTI. Nelle precedenti edizioni di “Montagne al Cinema” si sono succeduti prestigiosi ospiti, hanno convissuto assieme alpinismo passato e presente, arrampicate sportive ed ottomila himalayani, ghiacciatori e scialpinisti. RIO ND SO APRICA CAPO DI PONTE Montagne al cinema BRENO 14 a edizione - 2016 PIA MBORNO BOARIO TERME LOVERE PISOGNE LAGO D’ISEO ISEO BERGAMO ROVATO A4 O AN M IL BRESCIA VENEZIA Cantine Bignotti