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COMUNE DI TARANTO PROVINCIA DI TARANTO Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DELL’ART. 12 D.LGS N. 387 DEL 29 DICEMBRE 2003 PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO EOLICO NELLA RADA ESTERNA DEL PORTO DI TARANTO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA COMPATIBILITA’ IDROLOGICA E IDRAULICA Progetto: Dott. Ing. Luigi Severini Elaborazioni: iLStudio. Engineering & Consulting Studio 74121 Taranto - Via Solito 85 Concept: NiceTechnology® The Art of Sustainable Engineering Rel. BelEOLICO s.r.l. via per S. Giorgio Jonico n. 6900 74121 TARANTO 03 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica SOMMARIO 1 PREMESSA................................................................................................................................................. 4 2 INQUADRAMENTO GENERALE ............................................................................................................... 5 2.1 Ubicazione del sito ............................................................................................................................... 5 2.2 Descrizione delle opere ........................................................................................................................ 7 3 ANALISI IDROLOGICA .............................................................................................................................. 8 4 ANALISI GEOMORFOLOGICA ................................................................................................................ 12 4.1 Digital Elevation Model ...................................................................................................................... 14 4.2 Slope Model........................................................................................................................................ 15 4.3 Flow accumulation ............................................................................................................................. 15 4.4 Caratteristiche morfometriche dei bacini idrografici ......................................................................... 16 5 CALCOLO DELLE PORTATE ATTESE................................................................................................... 17 5.1 Stima della portata idrologica tramite il metodo SCS ........................................................................ 17 5.2 Stima della portata idrologica tramite il Metodo Razionale .............................................................. 22 6 ANALISI IDRAULICA................................................................................................................................ 24 7 CONCLUSIONI .......................................................................................................................................... 27 7.1 Normativa di riferimento ................................................................................................................... 27 7.2 Analisi del rischio idraulico ................................................................................................................. 30 7.3 Compatibilità idraulica ed interventi di mitigazione del rischio idraulico .......................................... 33 8 ALLEGATO 1: CALCOLO DEL CN MEDIO DEL BACINO IDROGRAFICO .......................................... 34 9 ALLEGATO 2: CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA CON IL METODO DEL SOIL CONSERVATION SERVICE..................................................................................................................... 43 10 ALLEGATO 3: CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA CON IL METODO RAZIONALE: GIANDOTTI ............................................................................................................................................... 44 11 ALLEGATO 4: CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA CON IL METODO RAZIONALE: TOURNON ................................................................................................................................................ 45 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 2 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Indice delle figure Figura 1: Inquadramento dell’area di studio con il reticolo idrografico - I.G.M ................................................................. 6 Figura 2: Inquadramento dell’area di studio con il reticolo idrografico - Ortofoto ............................................................ 6 Figura 3: Linea in cavo interrato da realizzare .................................................................................................................... 7 Figura 4: Regione Puglia - Zone omogenee al 3° livello .................................................................................................... 10 Figura 5: Rappresentazione grafica del raggruppamento dei bacini ................................................................................ 11 Figura 6: Gerarchizzazione del reticolo ............................................................................................................................. 13 Figura 7: Digital Elevation Model ...................................................................................................................................... 14 Figura 8: Schema planimetrico della rete ......................................................................................................................... 24 Figura 9: “steady flow data” e “boundary conditions” .................................................................................................... 25 Figura 10: Risultati della simulazione ............................................................................................................................... 27 Figura 11: Percorso del cavo sulla perimetrazione della pericolosità di inondazione ...................................................... 31 Figura 12: Percorso del cavidotto sulla sponda della Foce del Tara ................................................................................. 31 Figura 13: Particolari di posa del cavo interrato (per ulteriori dettagli vd. TAV P17) ....................................................... 32 Figura 14: Percorso del cavidotto in collegamento alle strutture ................................................................................... 32 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 3 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 1 PREMESSA La presente relazione contiene lo studio per la valutazione degli effetti previsti sul regime idraulico nell’area su terraferma interessata dal progetto dell’impianto di generazione eolica off-shore da erigere nell’area portuale di Taranto. Lo studio è condotto al fine di verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza idraulica così come definita dall’art.36 delle N.T.A. del P.A.I. L’analisi svolta ha consentito di verificare la compatibilità idraulica delle opere in progetto ovvero che gli effetti sul regime idraulico delle aree limitrofe sono nulli. Questo studio specialistico è stato condotto secondo quanto indicato all’interno del documento denominato “Principali Indicazioni Metodologiche” ‐ Allegato 3 alla Delibera di Adozione del PAI n. 25 del 15/12/2004. Nello specifico le “Indicazioni Metodologiche” prevedono le seguenti fasi: Fase conoscitiva: acquisizione di studi esistenti acquisizione della cartografia disponibile: cartografia IGM scala 1:25.000, CTN scala 1:5000 e 1:1000; rilievo topografico del tracciato, delle sezioni di interesse e dei manufatti di attraversamento; Analisi Geomorfologica costruzione del Modello Digitale del Terreno; delimitazione del bacino idrografico e sottobacini; individuazione reticolo idrografico; Analisi Idrologica definizione della/e curva/e di possibilità climatica mediante la metodologia VAPI; implementazione del modello idrologico (modelli razionali, cinematici, concettuali ecc.); calcolo delle portate di piena per Tr 30, Tr 200 e Tr 500 anni; Analisi Idraulica implementazione del modello idraulico (moto uniforme, permanente, vario, ecc.) in ambiente HEC‐ RAS; verifica idraulica delle sezioni idrauliche in HEC‐ RAS; verifica idraulica dei manufatti di attraversamento in HEC‐ RAS; iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 4 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica elaborazione della carta delle aree inondabili per i prefissati tempi di ritorno in ambiente GIS. L’area interessata dal progetto è stata ampiamente indagata nell’ambito di uno studio commissionato dal Comune di Taranto e finalizzato all’adeguamento del piano di assetto idrogeologico nelle località di Lido Azzurro e Tamburi redatto nel Gennaio 2011 dall’Ing. Michele De Marco. I risultati del succitato studio sono stati utilizzati nel presente documento. 2 2.1 INQUADRAMENTO GENERALE Ubicazione del sito L’ambito investigato ricade nelle perimetrazioni del P.A.I. delle N.T.A. del P.T.A. e rientra nella porzione nord‐occidentale del territorio comunale di Taranto in particolare in località Lido Azzurro. Cartograficamente, è posto nelle Tavole IGM 1:25000 202 I SO, 202 II NO, 202 III NE e 202 IV SE. I bacini idrografici di riferimento sono classificati dal P.T.A. della Regione Puglia come R16-193 e R16-194. L’idrografia superficiale è caratterizzata prevalentemente dalla presenza di un corso d’acqua perenne, il fiume Tara, nel quale si immette il Canale Gennarini (artificiale) deputato a convogliare le acque scolati dalle gravine di Statte e di Crispiano. Secondariamente ci sono i canali di bonifica del Maestro, che afferisce al Fiume Patemisco e il Bellavista, con relativo Colatore, che sfocia direttamente a mare. Di seguito si riportano gli stralci di cartografia utilizzati per lo studio oggetto di studio idrologico ed idraulico. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 5 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Figura 1: Inquadramento dell’area di studio con il reticolo idrografico - I.G.M Figura 2: Inquadramento dell’area di studio con il reticolo idrografico - Ortofoto iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 6 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 3 ANALISI IDROLOGICA La valutazione della massima precipitazione al variare del tempo di ritorno è stata svolta, rifacendosi alla metodologia proposta dal Gruppo Nazionale Difesa delle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito degli studi per la “Analisi regionale dei massimi annuali delle precipitazioni in Puglia centro‐meridionale”. Il modello statistico utilizzato fa riferimento alla distribuzione TCEV (Rossi et al., 1984) con regionalizzazione di tipo gerarchico (Fiorentino et al., 1987). Per l’individuazione delle regioni omogenee di primo e secondo livello si è fatto ricorso a generazioni sintetiche Montecarlo in grado di riprodurre la struttura correlativa delle serie osservate (Gabriele e Liritano, 1994). L’utilizzo della TCEV ha consentito di ricostruire un modello regionale con struttura gerarchica, basata su tre livelli di regionalizzazione, mediante il quale è possibile individuare regioni in cui risulta costante il coefficiente di asimmetria (primo livello di regionalizzazione), e sottoregioni in cui risulta costante anche il coefficiente di variazione (secondo livello di regionalizzazione). Il valore Pd,T del massimo annuale di precipitazione di assegnato tempo di ritorno per una prefissata durata, viene espresso come prodotto tra il suo valore medio XT ed una quantità KT, detta fattore probabilistico di crescita, funzione del periodo di ritorno T, definito dal rapporto: = La curva di distribuzione di probabilità data dal precedente rapporto corrisponde alla curva di crescita, che ha caratteristiche regionali in quanto è unica nell’ambito della regione nella quale sono costanti i parametri della TCEV legati al coefficiente di asimmetria e al coefficiente di variazione. Pertanto, fissati i parametri di forma e di scala della distribuzione di probabilità cumulata, all’interno della zona pluviometrica omogenea, previamente identificata, al secondo livello di regionalizzazione, è possibile esprimere la relazione tra il tempo di ritorno T ed il fattore di crescita KT, ritenendo trascurabile la sua variabilità con la durata. Con il terzo livello di regionalizzazione viene analizzata la variabilità spaziale del parametro di posizione delle serie storiche in relazione a fattori locali; in particolare si iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 8 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica ricercano eventuali legami esistenti tra i valori medi dei massimi annuali delle piogge di diversa durata ed i parametri geografici significativi (ad esempio la quota sul livello del mare) delle diverse località, consentendo in definitiva di proporre la stima dei valori medi dei massimi annuali di precipitazione anche in siti sprovvisti di stazioni di misura o con serie storica di lunghezza ridotta. Nell’analisi delle piogge orarie, in analogia ai risultati classici della statistica idrologica, per ogni sito è possibile legare il valore medio XT dei massimi annuali della precipitazione media di diversa durata t alle durate stesse, attraverso la relazione: essendo “a” ed “n” i parametri caratteristici della curva di probabilità pluviometrica, variabili da sito a sito. L’analisi di terzo livello ha portato alla individuazione, oltre alle quattro zone omogenee in Claps et al. (1994), di altre due zone e delle rispettive curve di possibilità climatica. In definitiva il territorio di competenza della regione Puglia è stato suddiviso in 6 aree pluviometriche omogenee, per ognuna delle quali è possibile calcolare la Curva di Possibilità Pluviometrica sulla base delle seguenti equazioni: zona 1: X(t,z) = 28,66 t(0.000503z+0.720/ 3.178) zona 2: X(t,z) = 22,23 t0.247 zona 3: X(t,z) = 25,325 t(0.696+0.000503z)/ 3.178 zona 4: X(t,z) = 24,70 t0.256 zona 5: X(t,z) = 28,2 t(0.628+0.0002z)/ 3.178 zona 6: X(t,z) = 33,7 t(0.488z+0.0022z)/ 3.178 dove: t = durata della precipitazione; z = quota media del sito. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 9 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Figura 4: Regione Puglia - Zone omogenee al 3° livello Noto il valore di XT è possibile ricavare il valore della pioggia massima per prefissato tempo di ritorno a partire dalla conoscenza del fattore probabilistico di crescita K T. Per la valutazione del fattore di crescita si è utilizzata la seguente relazione: KT = a + b lnT Dove a e b sono due parametri che variano in funzione della zona considerata e per la Puglia centro‐meridionale (zone 5 e 6) assumono i valori riportati nella tabella seguente: Zona omogenea a b Puglia centro-meridionale 0.1599 0.5166 L’area di interesse al presente studio, come detto in premessa, è stata indagata nell’ambito di uno studio dell’Ing. Michele De Marco commissionato dal Comune di Taranto. In seguito verranno riportati, dal suddetto studio, solo i dati relativi all’area di interesse che riportano i codici 2 (Foce Tara), 2.1 (Canale Gennarini) e 2.2 (Sorgente Tara). L’applicazione della metodologia Vapi all’area oggetto di studio, essendo la stessa notevolmente estesa, ha portato alla determinazione di diverse curve di possibilità pluviometrica. I bacini 2 e 2.1 si estendono fino all’Altopiano delle Murge e sono ubicati prevalentemente nella zona 5. Il bacino 2.2 si estende in zona 6. A seguire si riporta l’indicazione delle curve pluviometriche mantenendo la codifica numerica utilizzata nello studio di riferimento. ZONA 6 CPP 4 – riferita al bacino 2.2 (Sorgente Tara); ZONA 5 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 10 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica CPP 8 – riferita ai bacini 2 e 2.1 (Foce Tara e Canale Gennarini); Si riporta nel seguito una rappresentazione grafica dei raggruppamenti dei bacini idrografici (nell’immagine non è mostrata la parte di monte dei bacini 2 e 2.1). Figura 5: Rappresentazione grafica del raggruppamento dei bacini Ai fini della determinazione delle Curve di Possibilità Climatica, attraverso lo studio statistico del DEM, si sono determinate le quote medie sul livello del mare dei vari bacini. BACINI IDROGRAFICI Bacini 2 e 2.1 (Foce Tara e Canale Gennarini) Bacino 2.2 (Sorgente Tara) QUOTA MEDIA SUL LIVELLO DEL MARE 520,00 m.s.l.m. 52,86 m.s.l.m. I valori assunti dal fattore di crescita calcolati per i tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni sono riportati nella tabella seguente. Tempo di ritorno KT 30 anni 200 anni 500 anni iLStudio 1.92 2.90 3.37 . Engineering & Consulting Studio Pag. 11 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Si riportano nel seguito le rappresentazioni grafiche delle curve di possibilità pluviometrica e le loro equazioni in funzione del tempo di pioggia. 4 ANALISI GEOMORFOLOGICA In questo capitolo viene esposta la metodologia utilizzata per la determinazione dei bacini idrografici delle aste oggetto di studio. Al fine di poter associare ogni bacino o sottobacino alla propria asta, prima di procedere con il criterio di analisi, si sono gerarchizzate le aste e si è attribuita una denominazione ad ogni singolo tronco delle stesse. La gerarchizzazione adottata è del tipo binario secondo la seguenti regole: iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 12 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 1. ogni intersezione (nodo) definisce un’asta; 2. la numerazione procede da valle verso monte; 3. l’asta contenente la sezione di chiusura del bacino idrografico (valle) è stata contrassegnata con numerazione variabile da “1” a “3”; 4. Tutte le aste poste a monte dell’asta contenente la sezione di chiusura sono state contrassegnate con “1” o “2” a seconda se classificate come aste principali o secondarie. Il criterio appena descritto ha portato alla denominazione delle seguenti aste principali per la parte di interesse al presente progetto. Per meglio chiarire la metodologia adottata, viene riportata nel seguito una rappresentazione grafica della gerarchizzazione adottata. ASTA PRINCIPALE Foce Tara Canale Gennarini Sorgente Tara BACINO IDROGRAFICO Bacini 2 Bacini 2.1 Bacino 2.2 GERARCHIZZAZIONE River 2 River 2.1 River 2.2 Figura 6: Gerarchizzazione del reticolo iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 13 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 4.1 Digital Elevation Model Per la determinazione dei bacini idrografici delle aste del reticolo oggetto di studio si è utilizzato il modello digitale del terreno (Digital Elevation Model – DEM). Tale DEM è stato elaborato dalle informazioni altimetriche contenute dalle curve di livello e dai punti quotati ricavati dalle Carte Tecniche Regionali (CTR), fonte SIT‐Puglia, opportunamente estese, in modo da comprendere l’intera superficie dei bacini idrografici oggetto di studio. Le elaborazioni della matrice così ottenuta (raster), contenente le informazioni altimetriche delle singole celle, sono state eseguite in ambiente Gis utilizzando opportune procedure di interpolazione, che di seguito vengono descritte. Si riporta un’immagine rappresentativa del DEM ottenuto nel caso in esame. Figura 7: Digital Elevation Model iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 14 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 4.2 Slope Model Una volta disponibile il DEM, utilizzando la procedura di calcolo descritta nel seguito è stato possibile ottenere un modello distribuito delle pendenze sul quale sono stati applicati successivamente gli algoritmi che hanno consentito di ottenere le informazioni idrauliche del territorio. Concettualmente la pendenza identifica la massima variazione nel valore di quota di una cella del grigliato rispetto alle celle circostanti. Uno dei possibili risultati di questo calcolo può essere una matrice di valori che esprime la pendenza in percentuale oppure in gradi. In pratica l’algoritmo utilizzato esegue una media quadratica della massima variazione di quota nelle quattro direzioni del piano parallele al grigliato considerando le otto celle che contornano la cella in questione. a b c d e f g h i 4.3 rise_run = SQRT(SQR(dz/dx)+SQR(dz/dy))degree_slope = ATAN(rise_run) x 57.29578 dz/dx) = ((a + 2d + g) ‐ (c + 2f + i)) / (8 * x_mesh_spacing)(dz/dy) = ((a + 2b + c) ‐ (g + 2h + i)) / (8 *y_mesh_spacing) Flow accumulation Dallo Slope Model con un opportuno algoritmo, gestito sempre in ambiente GIS, è possibile ricavare la griglia delle direzioni di flusso. Questa griglia contiene in ogni cella il valore codificato della direzione di massima pendenza tra la cella stessa e le celle circostanti. Al numero che compare in ogni cella della griglia è associato univocamente una direzione cartesiana secondo lo schema seguente: 1 Est 2 Sud‐Est 4 Sud 8 Sud‐Ovest 16 Ovest 32 Nord‐Ovest 64 Nord 128 Nord‐Est iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 15 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Di seguito è riportato un esempio di una rappresentazione del passaggio dal DEM ad una griglia di flusso. 78 72 69 71 58 49 2 2 2 4 4 6 74 67 56 49 46 50 2 2 2 4 4 6 69 53 44 37 38 48 1 1 2 4 8 4 64 58 55 22 31 24 128 128 1 2 4 8 68 61 47 21 16 19 2 2 1 4 4 4 74 53 34 12 11 12 1 1 1 1 1 16 = DEM griglia di flusso Definita la griglia delle direzioni di flusso, un algoritmo gestito in ambiente GIS, conta il numero di celle tributarie di ogni singola cella e ne attribuisce il valore alla corrispondente cella in una nuova griglia denominata di accumulo così rappresentata: 2 2 2 4 4 6 0 0 0 0 0 0 2 2 2 4 4 6 0 1 1 2 2 0 1 1 2 4 8 4 0 3 7 5 4 0 128 128 1 2 4 8 0 0 0 20 0 1 2 2 1 4 4 4 0 0 0 1 24 0 1 1 1 1 1 16 0 2 4 7 35 2 griglia di flusso = griglia di accumulo Grazie alla generazione della griglia di accumulo è possibile successivamente stabilire un numero minimo di celle tributarie e definire in questo modo la linea di compluvio naturale. 4.4 Caratteristiche morfometriche dei bacini idrografici Grazie ai processi di analisi statistica delle cartografie precedentemente esposte è stato possibile determinare i bacini idrografici, degli impluvi presenti nell’area oggetto di studio, e definire per gli stessi le principali caratteristiche morfometriche, necessarie per la stima delle portate di piena attese per i tempi di ritorno Tr=30 – Tr=200 – Tr=500 anni. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 16 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica I valori dei parametri morfometrici dei vari bacini sono esposti nelle tabelle seguenti. CARATTERISTICHE MORFOMETRICHE BACINI IDROGRAFICI VERSANTE Quote nome Superficie min max range kmq m.s.l.m. m.s.l.m. m Fiume Tara (Foce) 96.52 0.00 521.29 521.49 Canale Gennarini 86.08 1.29 521.29 520.01 Sorgente Tara 9.35 0.69 183.25 182.56 media m.s.l.m. 294.11 324.03 52.86 CARATTERISTICHE MORFOMETRICHE BACINI IDROGRAFICI VERSANTE ASTA PRINCIPALE Pendenze nome Lunghezza Pendenza min max range med m.s.l.m. m.s.l.m. m m.s.l.m. km m/m Fiume Tara (Foce) 0.00 180.55 180.55 7.55 30.44 0.13 Canale Gennarini 0.00 180.55 180.55 8.11 28.91 0.14 Sorgente Tara 0.00 41.32 41.32 3.08 8.29 0.04 5 CALCOLO DELLE PORTATE ATTESE Per la determinazione delle portate attese sono stati applicati modelli idrologici afflussi– deflussi basati sulle caratteristiche del bacino in forma globale. In particolare l’analisi degli eventi critici è stata affrontata applicando due differenti metodologie1 allo scopo di effettuare un confronto dei valori di portata al colmo di piena: Metodo SCS 5.1 Metodo Razionale Stima della portata idrologica tramite il metodo SCS Il metodo del Soil Conservation Service dà la possibilità sia della determinazione del volume della piena o della sua portata al colmo sia della completa ricostruzione dell’idrogramma di piena. Per la determinazione del volume di piena il metodo si fonda sull’ipotesi che sia sempre valida la seguente relazione: = 1 rif. “La sistemazione dei bacini idrografici”, Vito Ferro, McGraw‐Hill – 2006 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 17 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica in cui i termini sono espressi in millimetri e si è indicato con V il volume di deflusso, con P n la precipitazione netta, con W l’invaso del suolo, cioè il volume idrico effettivamente immagazzinato nel suolo, e con S il valore massimo del suddetto invaso. La precipitazione netta si ottiene sottraendo alla precipitazione totale P le perdite iniziali Ia dovute all’immagazzinamento superficiale, imputabile alla presenza sulla superficie del bacino di zone che, per la loro morfologia, consentono l’accumulo dei volumi idrici; all’intercettazione ad opera della copertura vegetale presente; ed all’infiltrazione prima della formazione del deflusso: Pn= P − Ia Tenendo conto che le perdite iniziali possono essere correlate all’invaso massimo del suolo mediante la seguente relazione: a = 0.2S e che la precipitazione netta Pn si ripartisce completamente tra il volume di deflusso superficiale e l’invaso del suolo: Pn= V +W sostituendo il valore di W ricavato da quest’ultima nella prima relazione, tenendo conto dell’espressione della pioggia netta e del valore delle perdite iniziali, si perviene alla seguente relazione: − L’applicazione di tale relazione presuppone, oltre alla conoscenza della precipitazione totale P, la stima del massimo invaso S del suolo che, teoricamente, può assumere tutti i valori positivi compresi tra zero (suolo perfettamente impermeabile) e infinito (nessuna formazione di deflusso). La valutazione di S viene condotta mediante la seguente relazione: − in cui figura in parametro CN, denominato curve number, che assume valori compresi tra 100 e 0. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 18 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Il CN rappresenta l’attitudine del bacino esaminato a formare deflusso ed è stato stimato, per i bacini considerati, sulla base dei valori riportati nella tabella seguente, in relazione alle caratteristiche idrologiche dei suoli e di copertura vegetale presente nel bacino. Per quanto riguarda le caratteristiche idrologiche dei suoli, l’ SCS ha effettuato una distinzione in quattro classi: 1 CLASSE A: permeabilità alta (capacità di infiltrazione molto elevata, scarsa potenzialità di deflusso). 2 CLASSE B: permeabilità media (elevata capacità di infiltrazione, moderata potenzialità di deflusso). 3 CLASSE C: permeabilità bassa (scarsa capacità di infiltrazione e saturazione, potenzialità di deflusso moderatamente alta). 4 CLASSE D: permeabilità nulla (scarsissima capacità di infiltrazione e saturazione, potenzialità di deflusso molto elevata; pressoché impermeabili) Il metodo tiene conto delle condizioni di umidità del suolo antecedenti all’inizio dell’evento (Antecedent Moisture Conditions, AMC) e a tal fine va precisato che i valori di CN riportati iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 19 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica in tabella si riferiscono a condizioni medie del parametro AMC denominato per questo AMCII. La stima del CN presuppone, inizialmente, la determinazione del gruppo idrologico di ciascun suolo ricadente all’interno del bacino e, all’interno di ciascun gruppo, l’individuazione di aree omogenee per destinazione d’uso, sistemazione e condizione idrica. A ciascuna area omogenea, di nota superficie, viene attribuito l’appropriato CN sulla base di quelli riportati nella tabella; il valore di CNb dell’intero bacino si ottiene come media pesata, con peso la superficie, dei valori stimati per la singole aree omogenee. L’individuazione, delle aree omogenee per destinazione d’uso e condizione idrica è stata svolta in ambiente Gis, intersecando gli shape_file di uso del suolo e permeabilità dell’area oggetto di studio. Il calcolo del CN medio di ogni singolo sottabacino e mostrato nell’Allegato 1 “Calcolo del CN medio del bacino idrografico”. Per il calcolo della portata al colmo Qp [m3/s] con il metodo SCS, si è considerato un idrogramma approssimato di forma triangolare rappresentato nella figura seguente, che ha una fase crescente di durata ta ed una fase di esaurimento di durata t e e il cui volume, espresso in m3, ha la seguente espressione: avendo indicato con tb la durata dell’evento di piena. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 20 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Poiché è stato stabilito sperimentalmente che nella fase crescente dell’idrogramma di piena defluisce un volume idrico pari al 37.5% del volume totale V di deflusso, è possibile stabilire la relazione che lega ta a tb dalla seguente: e cioè: Sostituendo quest’ultima nella espressione che lega il volume a tb, esprimendo il volume di deflusso V (porzione di precipitazione netta che defluisce dalla sezione di controllo) in millimetri, l’area del bacino in chilometri quadrati e il tempo ta in ore; si ottiene: [m3/s] La determinazione di ta, nell’ipotesi di precipitazione di intensità costante di durata t p e indicando con tL il tempo di ritardo (distanza tra il baricentro dello istogramma e il picco dell’idrogramma triangolare), si effettua con la semplice relazione: Per la determinazione del tempo di ritardo, espresso in ore, si utilizza la formula di Mockus: − in cui s è la pendenza del bacino espressa in %, L è la lunghezza dell’asta principale prolungata fino alla displuviale espressa in km e CN è il “curve number” medio del bacino 2 . Poiché la precipitazione critica per il bacino è quella avente una durata pari al tempo di corrivazione (tc), la durata dell’evento meteorico di riferimento tp viene imposta pari a tc: Il tempo di corrivazione è correlato al tempo di ritardo attraverso la seguente relazione: 2 rif. “La sistemazione dei bacini idrografici”, Vito Ferro, McGraw-Hill – 2006, pag. 202 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 21 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica L’applicazione della procedura precedentemente esposta ai bacini individuati ha condotto alla determinazione delle portate al colmo per i tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni, di seguito riportati. BACINO 2 Fiume Tara Bacino 2 (Foce) Bacino 2.1 (Canale Gennarini) Bacino 2.2 (Sorgente) PORTATA AL COLMO DI PIENA TR=30 TR=200 TR=500 [mc/s] [mc/s] [mc/s] 24.60 64.00 86.49 21.02 56.32 76.67 6.32 14.92 19.67 Per la consultazione dei calcoli effettuati per la determinazione delle portate appena esposte, si rimanda a quanto riportato nell’Allegato 2 “Calcolo delle portate di piena con il metodo del Soil Conservation Service”. 5.2 Stima della portata idrologica tramite il Metodo Razionale La formula razionale esprime la convinzione intuitiva che la massima portata defluente dalla sezione di sbocco del bacino sia una parte della pioggia caduta su tutta l’area del bacino in un certo intervallo di tempo. Alla base di tale metodologia vi è l’assunzione di una pioggia costante nel tempo ed uniforme nello spazio avente una durata pari ad un valore critico per il bacino e cioè il suo tempo di corrivazione ( tc ). Infatti, se la durata della pioggia t è minore di tc, non tutto il bacino contribuirà contemporaneamente alla formazione del deflusso; alla fine della precipitazione (istante t) tutte le parti più distanti del bacino non avranno ancora contribuito al deflusso nella sezione di controllo e quando questo avverrà (dopo un intervallo di tempo tc – t) le zone più vicine alla sezione di chiusura avranno cessato di impegnare la stessa. Viceversa, se la pioggia ha una durata t>tc, tutto il bacino contribuirà contemporaneamente al deflusso per un intervallo di tempo t ‐ tc in cui la portata resterà costante e pari al valore massimo. L’espressione analitica per la valutazione della portata di piena assume la seguente forma: In cui, A è la superficie del bacino espressa in [Km 2], hc è l’altezza di pioggia, determinata dalla curva di possibilità climatica, per una durata pari al tempo di corrivazione del bacino, iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 22 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica C è il coefficiente di deflusso; che tiene conto della riduzione dell’afflusso meteorico per effetto delle caratteristiche di permeabilità dei suoli ricadenti nel bacino, e 3.6 è un fattore di omogeneizzazione delle unità di misura. Per quanto riguarda il tempo di corrivazione t c esso è stato determinato attraverso le formule ricavabili dalla letteratura, ed in particolare con le formule di Giandotti e Tournon. La formula di Giandotti è utilizzata frequentemente in Italia, valida per bacini idrografici con superficie A variabile fra 170 e 70.000 km2 e l’espressione è la seguente: [ore] Nelle formule appena esposte si è fatto utilizzo della seguente simbologia: A è la superficie del bacino idrografico; L è lunghezza dell’asta principale, estesa fino alla displuviate; Hm è la quota media rispetto alla quota della sezione di chiusura; ia è la pendenza media dell’alveo; im è la pendenza media dei versanti. Di seguito si riportano i valori delle portate di piena determinate con le formule appena esposte: BACINO 2 Fiume Tara Bacino 2 (Foce) Bacino 2.1 (Canale Gennarini) Bacino 2.2 (Sorgente) TEMPO DI RITORNO [anni] 30 200 500 30 200 500 30 200 500 PORTATA 3 [m /s] 106.81 161.41 187.77 102.93 155.55 180.95 15.53 23.47 27.31 I valori delle portate definiti mediante l’applicazione del metodo Razionale, con l’utilizzo della formula di corrivazione di Giandotti e di Tournon, sono riportate rispettivamente nell’Allegato 3 “Calcolo delle portate di piena con il metodo Razionale: Giandotti” e nell’Allegato 4 “Calcolo delle portate di piena con il metodo Razionale: Tournon”. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 23 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 6 ANALISI IDRAULICA L’analisi idraulica è stata condotta utilizzando il software di modelllazione idraulica monodimensionale HEC‐RAS. Il modello adottato fornisce come risultato l’altezza del pelo libero, calcolata sotto l’ipotesi di moto permanente. In primo luogo sono state fornite le informazioni relative alla geometria del corso d’acqua in un’apposita sezione (geometric data), all’interno della quale si devono definire il corso del fiume (reach), la geometria delle sezioni (cross section geometry), la distanza fra le sezioni (reach length) e il coefficiente di scabrezza, rappresentativo delle perdite di carico, secondo la formulazione di Manning. Figura 8: Schema planimetrico della rete Successivamente è stata impostata la sezione relativa alle condizioni di moto (steady flow data), definendo la portata di riferimento per le diverse sezioni fluviali e le condizioni al contorno (boundary conditions). I valori sezione per sezione e le condizioni al contorno sono riportati nella figura seguente: iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 24 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Figura 9: “steady flow data” e “boundary conditions” I risultati delle computazioni idrauliche sono proposti attraverso tabelle riepilogative (cross‐section table e profile table) e grafici delle sezioni geometriche (plot cross‐section) e del profilo longitudinale (plot profile) e, infine, tramite una visione prospettica tridimensionale del sistema fluviale (x, y, z perspective plot). iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 25 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica L’ipotesi alla base delle formulazioni per la determinazione del profilo idraulico è che il moto dell’acqua nel canale si considera uniforme. Questo significa che tutte le grandezze caratterizzanti la corrente (altezza idrica, velocità media nella sezione, portata, ecc.) risultano costanti nel tempo e nello spazio. Sotto questa ipotesi, la pendenza media disponibile im, definita come il rapporto fra la differenza di quota e la distanza fra la sezione di monte e quella di valle, è esattamente pari alla pendenza piezometrica J, che rappresenta le dissipazioni energetiche per unità di lunghezza. La relazione im = J costituisce l’equazione fondamentale del moto uniforme. La determinazione del profilo teorico in moto permanente è ottenuta tramite l’applicazione del cosiddetto Standard Step Method, basato appunto sull’equazione monodimensionale del contenuto energetico della corrente. Le equazioni utilizzate dal software sono quelle di continuità, di conservazione della quantità di moto e l’equazione costitutiva di Navier‐Stokes, mentre per la descrizione delle perdite energetiche è fatto riferimento al coefficiente di Manning. Nelle prove la condizione imposta è stata l’altezza critica (tirante idrico iniziale nella sezione in corrispondenza della velocità critica), calcolata automaticamente dal software mediante l’equazione di moto uniforme, noto l’andamento delle pendenze lungo il tratto e la portata che vi fluisce. Di seguito la rappresentazione 3D delle suddette analisi: iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 26 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Figura 10: Risultati della simulazione 7 CONCLUSIONI 7.1 Normativa di riferimento La normativa idraulica di riferimento è costituita dal Piano di Bacino - Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) approvato con Delibera del Comitato Istituzionale dall’Autorità di Bacino della Puglia N. 39 del 30 novembre 2005. Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico della Regione Puglia è composto dalla Relazione Generale, dalle Norme Tecniche di Attuazione e dagli elaborati grafici. Le Norme Tecniche di Attuazione del PAI sono organizzate secondo il relativo campo di applicazione, di seguito esposto: Assetto Idraulico; Assetto Geomorfologico; Programmazione ed Attuazione delle Azioni del PAI; Procedure di Formazione, Revisione, Verifica e Aggiornamento del PAI; iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 27 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Disposizioni Generali Finali. Il PAI è sovraordinato a tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti e costituisce la norma a cui attenersi per l’esecuzione di opere e infrastrutture che interferiscano con il reticolo idrografico. Nel dettaglio, le disposizioni generali per le aree a pericolosità idraulica in merito agli interventi ammissibili sono disciplinate dall’Art. 4 delle Norme Tecniche, in cui viene specificato quanto segue: “… 3. Nelle aree a pericolosità idraulica, tutte le nuove attività e i nuovi interventi devono essere tali da: a) migliorare o comunque non peggiorare le condizioni di funzionalità idraulica; b) non costituire in nessun caso un fattore di aumento della pericolosità idraulica né localmente, né nei territori a valle o a monte, producendo significativi ostacoli al normale libero deflusso delle acque ovvero causando una riduzione significativa della capacità di invaso delle aree interessate; c) non costituire un elemento pregiudizievole all’attenuazione o all’eliminazione delle specifiche cause di rischio esistenti; d) non pregiudicare le sistemazioni idrauliche definitive né la realizzazione degli interventi previsti dalla pianificazione di bacino o dagli strumenti di programmazione provvisoria e urgente; e) garantire condizioni adeguate di sicurezza durante la permanenza di cantieri mobili, in modo che i lavori si svolgano senza creare, neppure temporaneamente, un ostacolo significativo al regolare deflusso delle acque; f) limitare l’impermeabilizzazione superficiale del suolo impiegando tipologie costruttive e materiali tali da controllare la ritenzione temporanea delle acque anche attraverso adeguate reti di regimazione e di drenaggio; g) rispondere a criteri di basso impatto ambientale facendo ricorso, laddove possibile, all’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 28 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 4. La realizzazione di tutti gli interventi previsti nelle aree di cui al comma 1 , salvo gli interventi di somma urgenza (…), è sottoposta al parere vincolante dell’Autorità di Bacino. 5. Nessun intervento previsto nelle aree di cui al comma 1, può essere approvato da parte della competente autorità di livello regionale, provinciale o comunale senza il preventivo o contestuale parere vincolante da parte dell’Autorità di Bacino. 6. Nelle aree di cui al comma 1 interessate anche da pericolosità geomorfologica, le prescrizioni relative si applicano contemporaneamente e si sommano ciascuna operando in funzione della rispettiva finalità. 7. I manufatti lambiti e/o attraversati dal limite di aree a differente livello di pericolosità sono ricompresi nell’area interessata dalle prescrizioni più restrittive. 8. I Comuni ricadenti nel territorio di applicazione del PAI introducono nei certificati di destinazione urbanistica informazioni sulla perimetrazione delle aree a pericolosità idraulica. 9. Tutti gli interventi e le opere destinate alla prevenzione ed alla protezione del territorio dal rischio idraulico devono essere sottoposti, dall’amministrazione territorialmente competente, ad un idoneo piano di azioni ordinarie di manutenzione tese a garantirne nel tempo la necessaria funzionalità. 10. I vincoli e le prescrizioni di cui agli artt. 6, 7, 8, 9 e 10 relativi alle aree di cui al comma 1 (Art.4) non si applicano per le opere pubbliche per le quali alla data di adozione del Piano siano iniziati i lavori. L’uso e la fruizione delle predette opere è comunque subordinato all’adozione dei Piani di Protezione Civile ai sensi della Legge 225/92 e del relativo sistema di monitoraggio e allerta.” Gli interventi consentiti nelle aree ad alta probabilità di inondazione e/o aree allagate (A.P.), sono disciplinate dall’Art. 7. In tali aree le Norme Tecniche di Attuazione del Piano consentono iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 29 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica (punto d) “Interventi di ampliamento e ristrutturazione delle infrastrutture a rete pubbliche o di interesse pubblico esistenti, comprensivi dei relativi manufatti di servizio, riferite a servizi essenziali e non delocalizzabili, nonché la realizzazione di nuove infrastrutture a rete pubbliche o di interesse pubblico, comprensivi dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili...” (punto i) “Realizzazione, a condizione che non aumentino il livello di pericolosità, di recinzione,pertinenze,manufatti precari, interventi di sistemazione ambientale senza la creazione di volumetrie e/o superfici impermeabili, annessi agricoli purchè indispensabili alla conduzione del fondo e con destinazione agricola vincolata”. ….”. 7.2 Analisi del rischio idraulico iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 30 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica esistente. Il punto di immissione in rete dell’energia elettrica è previsto nell'entroterra del molo Polisettoriale in un sito scelto e configurato nel rispetto di tutti i vincoli oggi esistenti. Questo manufatto non ricade all’interno delle perimetrazione PAI e pertanto tale intervento non è disciplinato da quanto previsto dall’art. 4 delle N.T.A.. 7.3 Compatibilità idraulica ed interventi di mitigazione del rischio idraulico Alla luce delle verifiche e dell’analisi del rischio idraulico descritte nei paragrafi precedenti, di seguito si riportano alcune considerazioni circa la compatibilità idraulica delle opere in progetto dato che secondo le Norme del PAI: le opere in oggetto rientrano fra quelle consentite previa valutazione del rischio ad esse associato e analisi degli effetti indotti sulle aree limitrofe; l’impatto dell’opera sull’attuale assetto idraulico delle zone limitrofe a monte e a valle non determina un aumento delle attuali condizioni del rischio d’inondazione. E’ possibile concludere che le opere previste non interferiscono con il regime idraulico del bacino, non determinano un aumento delle attuali condizioni del rischio d’inondazione e risultano coerenti con gli obiettivi del Piano e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 33 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 8 ALLEGATO 1: Calcolo del CN medio del bacino idrografico BACINO IDROGRAFICO 2 (FIUME TARA) AREA [mq] DESCRIZIONE A B C D Vigneti 72 81 88 91 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 12'750'807.44 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 407'040.82 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 276'486.60 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 45 66 77 83 45 66 77 83 52 61 68 71 62 71 78 81 30 58 71 78 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 62 71 78 81 192'728.55 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 139'977.66 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 723'641.08 Vigneti 72 81 88 91 629'440.73 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 2'799.66 6'391'566.99 2'773'972.38 1'064'690.43 7'854'750.39 368'190.69 368'902.39 422'231.02 1'257'768.05 10'003'390.84 1'437'267.24 501.10 242'790.34 73'320.09 27'808.90 9'537.54 37'721.79 61'835.12 368'994.42 142'371.52 564'746.56 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione Seminativi in aree non irrigue Colture annuali associate a colture permanenti Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti 483'111.22 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 387'205.62 Boschi di conifere 45 66 77 83 793'341.97 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 9'629.81 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 146'430.35 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 iLStudio PERMEABILITA' Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili CLASSE AREAxCLASSE A 201'575.35 A 332'361'483.58 A 573'786'334.70 A 18'316'836.92 A 12'441'897.07 A 144'246'563.54 A 47'911'069.39 A 353'463'767.72 A 19'145'916.03 A 22'871'948.33 A 12'666'930.54 A 65'403'938.77 A 620'210'232.03 A 13'876'455.70 A 8'678'614.66 A 74'737'896.36 A 52'102'158.05 A 32'730'917.73 A 31'068.18 A 15'053'000.93 A 4'545'845.65 A 1'724'151.60 A 591'327.21 A 2'338'750.98 A 3'833'777.48 A 22'877'654.19 A 8'827'034.34 A 35'014'286.73 A 42'513'787.08 A 17'424'252.97 A 57'120'622.14 A 943'720.89 A 14'350'174.70 . Engineering & Consulting Studio Pag. 34 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2 (FIUME TARA) 32'693.93 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 500'613.94 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 113'661.08 Aree estrattive 60 60 60 60 30 58 71 78 30 58 71 78 30 58 71 78 1'420'773.47 152'952.36 98'326.31 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 507'603.65 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 148'926.77 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 927'780.18 Boschi di conifere 45 66 77 83 19'941.46 Boschi di conifere 45 66 77 83 314'012.96 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 352.72 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 2'150'816.62 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 227'253.33 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 57'818.67 Boschi di conifere 45 66 77 83 73'157.92 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 32'063.98 Aree estrattive 60 60 60 60 114'231.03 Aree estrattive 60 60 60 60 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 62 71 78 81 62 71 78 81 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 62 71 78 81 62 71 78 81 46'623.53 59.37 0.02 0.17 0.09 0.02 96'602.75 658'502.74 313.45 521'122.15 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali Colture annuali associate a colture permanenti Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 252'019.13 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 131'573.71 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 96'790.77 Vigneti 72 81 88 91 988'192.07 Vigneti 72 81 88 91 314'077.75 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 271'214.64 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 iLStudio Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Molto permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili A 2'648'208.52 A 44'054'026.86 A 6'819'664.71 A 42'623'204.11 A 4'588'570.93 A 2'949'789.28 A 26'395'390.01 A 6'701'704.80 A 3'356'894.15 A 41'750'108.12 A 897'365.49 A 27'633'140.20 A 31'039.01 A 111'842'464.36 A 11'817'172.96 A 2'601'839.99 A 5'925'791.49 A 3'681.09 A 1'923'838.88 A 6'853'861.60 A 0.68 A 10.74 A 5.52 A 1.79 B 6'375'781.58 B 40'168'667.30 B 22'254.90 B 36'999'672.94 B 20'413'549.72 B 9'341'733.30 B 7'840'052.23 B 80'043'557.27 B 19'158'742.61 B 19'256'239.22 . Engineering & Consulting Studio Pag. 35 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2 (FIUME TARA) 241'695.36 88'741.84 247'006.61 2'078.16 106'628.87 10'937'019.24 8'794.43 221'592.38 Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 76'957.00 Vigneti 72 81 88 91 119'774.46 Vigneti 72 81 88 91 62 71 78 81 62 71 78 81 144'756.53 107'169.99 Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti 130'737.69 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 455'100.90 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 2'848.33 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 838'641.58 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 495'239.40 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 3'372.14 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 127'081.15 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 8'016.06 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Aree estrattive 60 60 60 60 30 58 71 78 30 58 71 78 30 58 71 78 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 4'828.73 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 544'954.60 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 336'085.15 Boschi di conifere 45 66 77 83 727'287.51 Boschi di conifere 45 66 77 83 464'608.55 Boschi di conifere 45 66 77 83 2'972.62 Boschi di conifere 45 66 77 83 882'841.88 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 897.71 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 498'684.14 117'383.22 2'234'955.48 8'897.77 1'704'709.82 120'202.99 33'853.21 iLStudio Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili B 17'160'370.65 B 6'300'670.81 B 17'537'469.46 B 147'549.41 B 7'570'649.56 B 776'528'365.90 B 624'404.60 B 15'733'059.23 B 6'233'516.90 B 9'701'731.12 B 10'277'713.50 B 7'609'069.29 B 11'504'917.10 B 36'863'172.53 B 279'136.23 B 82'186'874.36 B 43'581'066.83 B 296'748.03 B 11'183'141.30 B 705'413.39 B 29'921'048.36 B 6'808'226.70 B 129'627'418.10 B 516'070.51 B 103'987'299.09 B 7'933'397.27 B 391'127.27 B 44'141'322.36 B 22'181'620.00 B 48'000'975.50 B 30'664'164.43 B 196'193.01 B 77'690'085.50 B 78'998.56 B 2'403'577.75 . Engineering & Consulting Studio Pag. 36 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2 (FIUME TARA) 178'073.95 Vigneti 72 81 88 91 175'058.05 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 31'470.38 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 15'072.41 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 4'242'408.79 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Boschi di conifere 45 66 77 83 524.45 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 10'059.43 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 30'965.67 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 53'492.14 Aree estrattive 60 60 60 60 9'832.12 Aree estrattive 60 60 60 60 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Boschi di conifere 45 66 77 83 62 71 78 81 62 71 78 81 62 71 78 81 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 290'915.56 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 17'695.50 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 7'805.33 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 20'531.19 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 62 71 Vigneti 72 Seminativi in aree non irrigue 834'735.61 490'004.41 61'218.10 201'950.04 0.17 0.09 37.40 0.02 2'176'640.16 574.75 638'579.98 20'922.52 663'520.78 59'910.56 87'953.31 598'992.77 81'408.31 854'474.03 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Colture annuali associate a colture permanenti Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili B 14'423'989.81 B 10'678'541.14 B 1'919'693.11 B 919'417.16 B 258'786'936.20 B 55'092'550.48 B 46'151.18 B 885'229.50 B 2'724'978.73 B 34'790'313.40 B 3'209'528.57 B 589'926.96 B 5'387'192.96 B 13'328'702.78 B 12.30 B 6.32 B 2'655.59 B 1.79 C 191'544'333.69 C 19'782'258.18 C 1'610'290.14 Impermeabili D 554'178.24 71 Impermeabili D 1'457'714.34 78 81 Impermeabili D 46'554.96 81 88 91 Impermeabili D 58'110'778.30 52 61 68 71 Impermeabili D 1'485'498.98 62 71 78 81 Impermeabili D 53'745'183.07 62 71 78 81 Impermeabili D 4'852'755.73 62 71 78 81 Impermeabili D 7'124'217.73 62 71 78 81 Impermeabili D 48'518'414.33 62 71 78 81 Impermeabili D 6'594'073.45 62 71 78 81 Impermeabili D 69'212'396.46 Scarsamente permeabili Scarsamente permeabili Scarsamente permeabili 193'062.80 Vigneti 72 81 88 91 Impermeabili D 17'568'714.62 267'755.10 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 21'688'162.93 128'454.90 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Impermeabili D 11'304'031.04 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Impermeabili D 1'356'219.31 13'838.97 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 37 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2 (FIUME TARA) 6'653.87 0.02 37.40 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Impermeabili D 472'424.62 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 Impermeabili D 1.26 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 3'029.61 96'446'771.34 5'806'490'659.01 CN= ELEVATA PERMEABILITA’ (CLASSE A) 60.20 0.59 BACINO IDROGRAFICO 2.1 (CANALE GENNARINI) AREA [mq] DESCRIZIONE A B C Vigneti 72 81 88 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 12'750'807.44 Boschi di latifoglie 45 66 407'040.82 Boschi di latifoglie 45 276'486.60 Boschi di latifoglie Seminativi in aree non irrigue 2'799.66 6'391'756.99 2'773'972.38 1'064'690.43 7'854'750.39 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione D PERMEABILITA' CLASSE AREAxCLASSE Molto permeabili A 201'575.35 71 Molto permeabili A 332'371'363.58 77 83 Molto permeabili A 573'786'334.70 66 77 83 Molto permeabili A 18'316'836.92 45 66 77 83 Molto permeabili A 12'441'897.07 52 61 68 71 Molto permeabili A 144'246'563.54 45 66 77 83 Molto permeabili A 47'911'069.39 45 66 77 83 Molto permeabili A 353'463'767.72 91 368'190.69 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 19'145'916.03 368'902.39 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 22'871'948.33 422'231.02 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 Molto permeabili A 12'666'930.54 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 65'403'938.77 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 62 71 78 81 Molto permeabili A 620'210'232.03 192'728.55 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 Molto permeabili A 13'876'455.70 139'977.66 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 8'678'614.66 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 74'737'896.36 723'641.08 Vigneti 72 81 88 Molto permeabili A 52'102'158.05 629'440.73 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 32'730'917.73 1'257'768.05 10'003'390.84 1'437'267.24 91 501.10 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 31'068.18 242'790.34 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 15'053'000.93 73'320.09 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 4'545'845.65 27'808.90 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 1'724'151.60 9'537.54 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 591'327.21 37'721.79 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 2'338'750.98 61'835.12 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 3'833'777.48 368'994.42 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 22'877'654.19 142'371.52 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 8'827'034.34 564'746.56 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 35'014'286.73 483'111.22 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Molto permeabili A 42'513'787.08 387'205.62 Boschi di conifere 45 66 77 83 Molto permeabili A 17'424'252.97 793'341.97 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 Molto permeabili A 57'120'622.14 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Molto permeabili A 943'720.89 9'629.81 iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 38 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2.1 (CANALE GENNARINI) 146'430.35 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Molto permeabili A 14'350'174.70 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 Molto permeabili A 2'648'208.52 500'613.94 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Molto permeabili A 44'054'026.86 113'661.08 Aree estrattive 60 60 60 60 Molto permeabili A 6'819'664.71 1'420'773.47 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 Molto permeabili A 42'623'204.11 152'952.36 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 Molto permeabili A 4'588'570.93 98'326.31 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 Molto permeabili A 2'949'789.28 445'248.36 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 23'152'914.72 148'926.77 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 Molto permeabili A 6'701'704.80 799'426.16 Boschi di conifere 45 66 77 83 Molto permeabili A 35'974'177.06 19'941.46 Boschi di conifere 45 66 77 83 Molto permeabili A 897'365.49 314'317.96 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Molto permeabili A 27'659'980.20 352.72 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Molto permeabili A 31'039.01 805'627.29 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 41'892'619.33 73'932.66 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 Molto permeabili A 5'988'545.59 0.02 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 Molto permeabili A 0.68 0.17 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 62 71 78 81 Molto permeabili A 10.74 0.09 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 5.52 0.02 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Molto permeabili A 1.79 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 B 6'375'781.58 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 B 40'168'667.30 62 71 78 81 B 22'254.90 62 71 78 81 B 36'999'672.94 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 B 525'876.60 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 9'341'733.30 96'790.77 Vigneti 72 81 88 91 B 7'840'052.23 988'192.07 Vigneti 72 81 88 91 B 80'043'557.27 314'077.75 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 B 19'158'742.61 271'214.64 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 19'256'239.22 241'695.36 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 17'160'370.65 88'741.84 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 6'300'670.81 247'006.61 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 17'537'469.46 221'592.38 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 15'733'059.23 76'957.00 Vigneti 72 81 88 91 B 6'233'516.90 119'774.46 Vigneti 72 81 88 91 B 9'701'731.12 144'756.53 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 10'277'713.50 107'169.99 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 B 7'609'069.29 32'693.93 96'602.75 658'502.74 313.45 521'122.15 6'492.30 131'573.71 iLStudio Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente . Engineering & Consulting Studio Pag. 39 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2.1 (CANALE GENNARINI) 130'737.69 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 390'189.11 Boschi di conifere 45 66 77 83 455'100.90 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 2'848.33 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 838'641.58 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 495'239.40 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 3'372.14 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 127'081.15 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 8'016.06 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 498'684.14 Aree estrattive 60 60 60 60 118'137.57 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 2'234'955.48 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 8'897.77 Aree a pascolo naturale e praterie di alta quota 30 58 71 78 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 120'202.99 Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione 45 66 77 83 336'085.15 Boschi di conifere 45 66 77 83 536'952.64 Boschi di conifere 45 66 77 83 464'608.55 Boschi di conifere 45 66 77 83 2'972.62 Boschi di conifere 45 66 77 83 882'841.88 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 897.71 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 175'058.05 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 31'470.38 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 15'072.41 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 766'572.26 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Boschi di conifere 45 66 77 83 524.45 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 10'059.43 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 31'366.84 Aree industriali o commerciali 81 88 91 93 0.17 Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali 62 71 78 81 0.09 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 37.40 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 1'704'709.82 34'126.12 47'419.12 iLStudio permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente B 11'504'917.10 B 25'752'481.52 B 36'863'172.53 B 279'136.23 B 82'186'874.36 B 43'581'066.83 B 296'748.03 B 11'183'141.30 B 705'413.39 B 29'921'048.36 B 6'851'978.85 B 129'627'418.10 B 516'070.51 B 103'987'299.09 B 7'933'397.27 B 22'181'620.00 B 35'438'873.94 B 30'664'164.43 B 196'193.01 B 77'690'085.50 B 78'998.55 B 2'422'954.62 B 10'678'541.14 B 1'919'693.11 B 919'417.16 B 46'760'907.83 B 3'129'662.17 B 46'151.18 B 885'229.50 B 2'760'281.79 B 12.30 B 6.32 B 2'655.59 . Engineering & Consulting Studio Pag. 40 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2.1 (CANALE GENNARINI) 0.02 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 141'144.77 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 213'139.62 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 37'265.98 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 571'363.80 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 638'579.98 Vigneti 72 81 88 20'922.52 91 permeabili Discretamente permeabili B 1.79 C 12'420'739.60 C 14'493'493.87 Impermeabili D 2'645'884.65 Impermeabili D 47'423'195.32 Impermeabili D 58'110'778.30 Scarsamente permeabili Scarsamente permeabili Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Impermeabili D 1'485'498.98 663'520.78 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 53'745'183.07 59'910.56 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 4'852'755.73 87'953.31 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 7'124'217.73 598'992.77 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 48'518'414.33 81'408.31 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 6'594'073.45 854'474.03 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 69'212'396.46 193'062.80 Vigneti 72 81 88 Impermeabili D 17'568'714.62 267'755.10 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 21'688'162.93 128'454.90 Tessuto urbano discontinuo 88 88 88 88 Impermeabili D 11'304'031.04 Tessuto urbano continuo 98 98 98 98 Impermeabili D 1'356'219.31 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Impermeabili D 472'424.62 Boschi di latifoglie 45 66 77 83 Impermeabili D 1.26 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Impermeabili D 3'029.61 13'838.97 6'653.87 0.02 37.40 91 86'060'936.71 5'102'417'703.15 CN= ELEVATA PERMEABILITA’ (CLASSE A) 59.29 0.64 BACINO IDROGRAFICO 2.2 (SORGENTE TARA) AREA [mq] DESCRIZIONE A B C D PERMEABILITA' CLASSE AREAxCLASSE 62'610.29 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 3'255'735.29 46'623.53 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 Molto permeabili A 3'356'894.15 Boschi di conifere 45 66 77 83 Molto permeabili A 5'764'303.11 1'343'799.05 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 69'877'550.78 227'253.33 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 Molto permeabili A 11'817'172.96 Boschi di conifere 45 66 77 83 Molto permeabili A 2'601'839.99 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 Molto permeabili A 3'681.09 128'095.62 57'818.67 59.37 32'063.98 Aree estrattive 60 60 60 60 Molto permeabili A 1'923'838.88 114'231.03 Aree estrattive 60 60 60 60 Molto permeabili A 6'853'861.60 246'436.41 Sistemi colturali e particellari complessi 72 81 88 91 B 19'961'348.99 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 B 391'127.27 4'828.73 iLStudio Discretamente permeabili Discretamente permeabili . Engineering & Consulting Studio Pag. 41 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica BACINO IDROGRAFICO 2.2 (SORGENTE TARA) 190'090.73 Boschi di conifere 45 66 77 83 178'336.33 Vigneti 72 81 88 91 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 787'571.40 Boschi di conifere 45 66 77 83 490'004.41 Colture annuali associate a colture permanenti 62 71 78 81 53'492.14 Aree estrattive 60 60 60 60 9'832.12 Aree estrattive 60 60 60 60 Frutteti e frutti minori 72 81 88 91 Seminativi in aree non irrigue 52 61 68 71 3'473'369.30 1'818'662.09 77'775.95 Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Discretamente permeabili Scarsamente permeabili Scarsamente permeabili B 12'545'987.94 B 14'445'242.99 B 211'875'527.52 B 51'979'712.14 B 34'790'313.40 B 3'209'528.57 B 589'926.96 C 160'042'263.95 C 5'288'764.41 9'342'954.48 620'574'621.98 CN= ELEVATA PERMEABILITA’ (CLASSE A) iLStudio 66.42 0.22 . Engineering & Consulting Studio Pag. 42 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 9 ALLEGATO 2: Calcolo delle portate di piena con il metodo del Soil Conservation Service BACINO Bacino 2 (Foce) Bacino 2.1 (Canale Gennarini) Bacino 2.2 (Sorgente Tara) SUPERF. LUNGH. ASTA PRINCIP. PEND. MEDIA CURVE NUMBER TEMPO DI RITARDO TEMPO DI CORRIVAZ. [Km2] [Km] [%] [‐] [ore] 96.52 30.44 7.55 60.20 86.08 28.91 8.11 9.35 8.29 3.08 iLStudio ALTEZZA PIOGGIA CRITICA DURATA FASE CRESC. MAX VALORE INVASATO [ore] TR=30 [mm] TR=200 [mm] TR=500 [mm] Ta [ore] S [mm] TR=30 [mm] TR=200 [mm] TR=500 [mm] TR=30 [mc/s] TR=200 [mc/s] TR=500 [mc/s] 7.92 13.21 97.87 147.91 172.06 14.53 167.93 17.80 46.31 62.58 24.60 64.00 86.49 59.29 7.51 12.51 96.66 146.09 169.94 13.76 174.40 16.16 43.30 58.95 21.02 56.32 76.67 66.42 3.73 6.22 91.43 138.17 160.74 6.84 128.41 22.26 52.53 69.23 6.32 14.92 19.67 VOLUME DI DEFLUSSO PORTATA AL COLMO DI PIENA . Engineering & Consulting Studio Pag. 43 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 10 ALLEGATO 3: Calcolo delle portate di piena con il metodo razionale: Giandotti BACINO SUPERFICIE QUOTA [m] LUNGHEZZA MAX [m2] [Km2] COEFF. DI DEFLUSSO [‐] TEMPO DI RITORNO [anni] 30 200 500 ALTEZZA PIOGGIA [mm] 82.22 124.26 144.55 PORTATA [m3/s] N [m2] [ha] [Km2] MIN MAX MEDIA Bacino 2 (Foce) 96'521'000.00 9652.10 96.52 0.00 521.29 294.107 521.3 294.1 30'438.00 30.44 6.19 0.30 Bacino 2.1 (Canale Gennarini) 86'075'200.00 8'607.52 86.08 1.29 521.29 324.03 520.01 322.75 28'906.00 28.91 5.60 0.30 30 200 500 80.34 121.42 141.24 102.93 155.55 180.95 Bacino 2.2 (Sorgente Tara)) 9'346'180.00 934.62 9.35 0.69 183.25 52.86 182.56 52.17 8'288.00 8.29 4.27 0.30 30 200 500 85.11 128.62 149.64 15.53 23.47 27.31 iLStudio MEDMIN TEMPO DI CORR.NE [ore] MAXMIN 106.81 161.41 187.77 . Engineering & Consulting Studio Pag. 44 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica 11 ALLEGATO 4: Calcolo delle portate di piena con il metodo razionale: Tournon CURVA DI POSSIBILITA' CLIMATICA ALTEZZA DI PIOG. CRIT. PORTATA DI PIENA A im Pend. asta princip. ia [kmq] [km] [m/m] [m/m] Bacino 2 (Foce) 96.52 30.44 0.07546 0.12953 0.30 54.060 0.230 81.700 0.230 95.040 0.230 7.98 87.17 228.30 331.41 87.82 230.01 333.88 Bacino 2.1 (Canale Gennarini) 86.08 28.91 0.08106 0.13590 0.30 54.060 0.230 81.700 0.230 95.040 0.230 7.28 85.34 227.19 331.04 84.08 223.84 326.15 Bacino 2.2 (Sorgente Tara) 9.35 8.29 0.03081 0.03647 0.30 64.600 0.190 97.630 0.190 113.580 0.190 4.34 85.39 227.28 318.45 15.31 40.76 57.11 Superf. Nome iLStudio Pend. bacino Coeff. di deflusso TEMPO DI CORRIVAZIONE Lungh. asta princip. L TR=30 a TR=200 n a TR=500 n a n Tournon [ore] TR=30 TR=200 TR=500 TR=30 TR=200 TR=500 [mm] [mm] [mm] [mc/s] [mc/s] [mc/s] . Engineering & Consulting Studio Pag. 45 Relazione tecnica compatibilità idrologica e idraulica Il presente documento, composto da n. 46 pagine è protetto dalle leggi nazionali e comunitarie in tema di proprietà intellettuali delle opere professionali e non può essere riprodotto o copiato senza specifica autorizzazione. Taranto, Marzo 2013 Dott. Ing. Luigi Severini iLStudio . Engineering & Consulting Studio Pag. 46