Comments
Description
Transcript
Modì® CIVG198
4/2008 Modì® CIVG198 una varietà per il fondovalle? Werner GRIESSMAIR, Centro di Consulenza, Walter GUERRA, Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg Spesso, nel processo di introduzione nel mercato, le nuove varietà spuntano prezzi molto interessanti. Se un frutticoltore intende sfruttare questa opportunità deve decidere di impiantare una nuova varietà quando le conoscenze relative alle sue caratteristiche sono ancora scarse – forse troppo scarse. Di seguito si propone una breve panoramica delle esperienze raccolte con Modì®. C MODÌ® - DETENTORE DEL MARCHIO E NOME Modì® è stata ottenuta negli anni ‘90 da un incrocio Gala x Liberty. Detentore del marchio è il C.I.V. (Consorzio Italiano Vivaisti), un consorzio al quale fanno capo tre vivai - Mazzoni, Salvi e Tagliani. Per la varietà è stata presentata, in data 21.02.2005, richiesta di brevetto a protezione europea, con la denominazione CIVG198. Le mele Modì® possono essere commercia- QUANTE SONO LE PIANTE DI MODÌ® GIÀ A DIMORA? Le prime 10 piante da testare sono state messe a dimora nel 2001 nei vivai del Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg e nel campo sperimentale di Laces. Negli anni a seguire ne sono state impiantate aItre nell’intera provincia. Nella primavera del 2007 erano a dimora, in Alto Adige, i primi 4 frutteti (uno dei quali biologico), per un totale di 4.000 piante. Per la stagione 2008 erano disponibili nel complesso 500.000 giovani piante, coltivate per la maggior parte in Pianura Padana. Nella scorsa primavera sono 141 L on il suo ingresso nella “Società Modì® Europa S.p.a.”, il VOG ha acquisito, nel novembre scorso, i requisiti legali per la coltivazione di Modì® da parte dei suoi associati e si è assicurato un diritto di voto nel Consiglio di Amministrazione della società. Tra il resto, il VOG si è anche impegnato a mettere a dimora, nei prossimi tre anni, 80 ha di piante di questa varietà. I frutticoltori che decidono di impiantare Modì® devono coltivarne almeno 700 - 1.000 piante in tre anni. lizzate e pubblicizzate non con la denominazione varietale, bensì con il marchio commerciale Modì®. Quest’ultimo deriva dal nomignolo del grande artista italiano Amadeo MODIGLIANI (1884 - 1920), disegnatore, pittore e scultore. CARATTERISTICHE VEGETATIVE Secondo le nostre prime osservazioni, l’accrescimento della pianta è da debole a medio. L’asse centrale presenta una scarsa vegetazione in vivaio, mentre nell’anno d’impianto e nei primi anni che lo seguono esso produce un sufficiente numero di branche laterali. Modì® mostra un accentuato sviluppo della vetta, ma non tende al suo appesantimento. Il volume totale di una pianta adulta potrebbe risultare leggermente inferiore a quello di una pianta di Gala. La fioritura è molto abbondante e produce frutti già nell’anno d’impianto. La piena fioritura si presenta 3 - 4 giorni dopo quella di Golden Delicious. Sono attualmente in corso prove di impollinazione per trovare un impollinatore adatto e resistente alla ticchiolatura. Finora non si è manifestato il fenomeno dell’alternanza. Perché il volume della pianta raggiunga un livello soddisfacente è fondamentale non “caricarla” eccessivamente nei primi anni. È dunque assolutamente necessario un diradamento adeguato e costante. Non è ancora possibile fornire indicazioni precise in merito al sesto d’impianto, che comunque dovrebbe essere leggermente più ridotto rispetto a quello consigliato per Gala. Per quanto riguarda la scelta del materiale vivaistico è importante rispettare un’altezza minima delle piante: 10 cm in più di altezza hanno un significato 142 Grafico 1: cernita in base al calibro nei campi sperimentali di Laces e Laimburg (media ponderata 2002-2006). (%) Laimburg Laces calibro (mm) Laimburg Grafico 2: cernita in base ai valori colorimetrici nei campi sperimentali di Laces e Laimburg (media ponderata 2002-2006). Laces (%) L stati allestiti, in provincia di Bolzano ed in particolare nella Bassa Atesina, 16 frutteti costituiti da 22.000 meli. Il sesto d’impianto prevede una distanza sulla fila di 50 - 80 cm, con una distanza interfilare di 3 m, che corrisponde ad una fittezza di 4.166 - 6.667 piante/ha. La superficie totale destinata in Alto Adige a Modì® ha raggiunto dunque circa 5 ha. Per la prossima stagione sono già state ordinate 150.000 piante presso le cooperative associate al VOG e presso i rappresentanti dei diversi vivai CIV. Il materiale non è certificato virus esente. più importante rispetto a una o due branche laterali in più. IL FRUTTO A motivo della sua forma e del suo colore, alla varietà Modì® viene attribuito, sia dagli esperti che dai consumatori, un elevato grado di riconoscibilità. Il frutto è a forma di goccia allungata con superficie leggermente infossata. Le dimensioni sono medie, con elevate percentuali di mele appartenenti alla classe 70-85 mm (grafico 1). La colorazione è rosso porpora, scuro, intenso. Pur non essendo interamente colorata, Modì® presenta un’elevata percentuale di colorazione di copertura (grafico 2). L’intensità colorimetrica rilevata nelle diverse zone di coltivazione è molto simile. La prima passata di raccolta si può collocare con una settimana circa di anticipo rispetto a Golden Delicious. Con elevata variabilità a seconda dell’annata, Modì® tende marcatamente alla cascola in pre-raccolta. Sembra che nei territori frutticoli europei situati classe di colorazione (%) a latitudini più settentrionali rispetto alla nostra, la rugginosità dei frutti costituisca un problema le cui cause rimangono da chiarire. Dal punto di vista del gusto, Modì® non può competere con varietà top come Fuji o Pink Lady. Non è caratterizzata da un aroma marcato ed il gusto è piuttosto neutro. Nel corso di assaggi di confronto, tenuti presso il Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg e da parte di consumatori (prove di assaggio Psyma in Italia) Modì® è stata inserita nel gruppo qualitativo intermedio. La polpa è consistente, croccante e succosa. Poiché una volta prelevata dalle celle di conservazione si osserva una rapida degradazione degli acidi, il gusto della mela è prevalentemente dolce. L’apertura della cavità calicina aumenta la sensibilità al marciume del cuore. Fino ad ora in fase di conservazione non è stata osservata la comparsa di altri danni o marciumi. L’impressione generale è quella di una mela compatta e dolce. Nel corso delle prove di assaggio lo spessore della buccia è stato valutato negativamente. 4/2008 Impianto di Modì® al 3°anno d’impianto – agosto 2007 – Ferrara. CRITERI QUALITATIVI E DI CERNITA Per poter essere commercializzate come Modì®, le mele devono soddisfare i seguenti parametri: colorazione varietale tipica su oltre il 70% della superficie, contenuto zuccherino di almeno 13 °Brix e compattezza superiore a 9 kg/cm2. RESISTENZA ALLA TICCHIOLATURA Modì® ha ereditato dalla varietà parentale paterna il gene Vf della resistenza alla ticchiolatura. Ciò significa che la varietà deve essere protetta dalla patologia solo in misura fortemente ridotta. Nel caso in cui non sia possibile rinunciare a tutti i trattamenti fungicidi (tra il resto anche a motivo del rischio della comparsa di nuove razze di ticchiolatura), è però possibile diminuirne il numero. PROSPETTIVE Non è ancora possibile esprimere raccomandazioni relative all’impianto della varietà a causa delle scarse esperienze di coltivazione raccolte in Alto Adige con Modì®. Per i prossimi anni sono già in programma prove di diradamento, di determinazione della data ottimale e della finestra di raccolta, di sesto d’impianto e di altri parametri agronomici e di conservazione. Gli operatori del Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg hanno attuato, nell’autunno scorso, le prime prove di conservazione con frutti prodotti da piante di tre anni. Per l’anno in corso sono già programmate prove di coltivazione, di diradamento e di difesa. Se Modì® sarà una varietà di successo non si decide soltanto valutando il lato agronomico, bensì anche quello della commercializzazione ed il grado di accettanza da parte dei consumatori. Pregi e difetti della varietà Modì®. – elevato grado di riconoscibilità – inizio della raccolta tra Gala e Golden Delicious – facilità di definizione dell’architettura – produttività – non soggetta all’alternanza – resistente alla ticchiolatura – completamento della raccolta con poche passate – scarsità di informazioni sulla serbevolezza dei frutti – poche esperienze di coltivazione - aroma - spessore della buccia - non virus-esente (senza certificazione) - tendenza alla cascola in pre-raccolta e all’untuosità del frutto 143