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Roncarolo,“Arginiamo il cuore” riceve i complimenti
Provincia Povertà: sempre meno risorse LIBERTÀ Domenica 15 settembre 2013 21 Si rinsalda il legame con l’Arma «Serve una svolta per il Miglio» Schianto tra auto e tir lungo strada Agazzana fra Gossolengo e Piacenza. Ha perso la vita Giorgio Tagliaferri, 76 anni, residente in città. La povertà? Un fenomeno ormai strutturale che si sta allargando pericolosamente e per marginare il quale le risposte tradizionali non bastano più. Questo il tema del convegno di Spi Cgil. Inaugurata, ieri, all’interno del complesso monastico di San Colombano la sede dell’Associazione nazionale carabinieri di Bobbio, intitolato alla memoria di Giuseppe Cremona. Il centro commerciale “Il Miglio” fino a dieci anni fa era un fiorente punto per lo shopping. Ora solo il ristorante self service è aperto: «Noi restiamo, ma serve una vera svolta», dice la titolare. [BORGHI a pagina 30] [MILANI a pagina 22] [MARCHI a pagina 28] [ZANONI a pagina 30] Schianto,muore a 76 anni Roncarolo,“Arginiamo il cuore” riceve i complimenti da Roma Il saluto di Lorenzin e la soddisfazione degli organizzatori CAORSO - Come si fa ad argi- nare un cuore? La risposta arriva dritta dritta da “Progetto Vita” e da Cna Enterprise 2011 che ormai sono diventati a tutti gli effetti dei provetti “argina-cuore”. La dimostrazione è arrivata da Roncarolo, nel Comune di Caorso, dove da ieri sta andando in scena la seconda edizione di “Arginiamo il cuore”: seconda perché lo scorso anno la kermesse era partita con l’installazione di due defibrillatori nella zona di Camposanto Vecchio, mentre stavolta tutta la macchina organizzativa si è spostata più avanti, verso la bassa. Proprio lì, dove il Po incontra il piccolo borgo di Roncarolo, stamattina (domenica) verranno inaugurati due defibrillatori posizionati nelle loro teche climatizzate e controllati mediante l’installazione di apposite telecamere: nel frattempo però già ieri la festa è partita con l’inaugurazione del Villaggio del Cuore (che raduna gli stand di “Progetto Vita. Il cuore di Piacenza”, Proloco Roncarolo, Cna, Polizia di Stato, Comando Provinciale dei Carabinieri, II Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, Polizia Provinciale e Polizia Municipale di Piacenza, Anpas, Organizzazione europea dei vigili del fuoco volontari di protezione civile di Caorso, Enpa Piacenza, “Io amo Piacenza perché... “, Pallavolo Caorso Asd, Judo Kodokan Caorso e Aikido, “Alice Lotta all’ictus cerebrale”) e con la pedalata del cuore pensata appositamente per le famiglie che ha visto partecipare tanti piacentini di buon cuore e di buon fiato partiti dal Comune di Caorso e diretti verso l’argine a Il messaggio del ministro gregio signor sindaco, voglio,innanzitutto,ringraziare per il graditissimo invito a prendere parte all’iniziativa “Arginiamo il cuore”, che si terrà presso la frazione di Roncarolo - Caorso nella giornata di sabato 14 settembre organizzata dal Comune di Caorso con la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Il Cuore di Piacenza”. Avrei, sinceramente, desiderato intervenire per portare il mio personale saluto a tutti Voi, purtroppo improvvisi e improcrastinabili impegni non mi consentono di partecipare a questo importante evento. Mi preme, prima di ogni altra cosa, esprimere il mio pieno appoggio a questa iniziativa che,ritengo,abbia un grande rilievo sociale, attesa l’attenzione mostrata verso un argomento particolarmente rilevante, quale il rischio di morte improvvisa causato da arresto cardiaco e la possibilità di prevenire lo stesso attraverso l’uso dei defibrillatori semiautomatici. In Italia, come ben sapete, ogni anno E muoiono migliaia di persone, colpite da arresto cardiaco, solo perché non si riesce ad intervenire tempestivamente. La defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza. Per questa ragione la diffusione capillare dei defibrillatori semiautomatici appare,oltreché una risposta compiuta a quanto previsto dalle diverse disposizioni normative che si sono susseguite nel tempo, un chiaro messaggio di sensibilità e di responsabilità civica. Ritengo, infatti, che sia un preciso dovere di tutti noi incrementare la cultura della sicurezza, affinché il rischio che si verifichino eventi drammatici, facilmente evitabili, sia azzerato. Certo del contributo che apportate alla realizzazione di tale obiettivo,formulo i miei migliori auguri per il successo della manifestazione e porgo i miei più cordiali saluti a tutti i presenti. Beatrice Lorenzin CAORSO - “Arginiamo il cuore”a Roncarolo:ieri l’apertura della manifestazione Roncarolo. All’evento di Roncarolo il sindaco di Caorso, Fabio Callori, aveva invitato il ministro della salute Beatrice Loren- zin. Il ministro non può essere presente ma ha inviato al primo cittadino una lettera (che pubblichiamo in pagina) in cui appoggia con en- tusiasmo l’iniziativa. «Sono grato al ministro per il saluto e il messaggio di condivisione che riconferma la bontà, la grande valenza del proget- to» ha commentato Callori. «Siamo soddisfatti di aver potuto organizzare ancora questo evento» è il commento della presidente di Proget- Continua la battaglia per il 118 di una centrale unica del 118 tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia è stato presentato in Regione, dopo che era stata istituita una commissione di rappresentanza dei tre territori, incaricata di valutare il nuovo piano che, secondo le previsioni regionali, dovrebbe essere attuabile già dal 2014. «Abbiamo evidenziato rischi e criticità, ora ci aspettiamo una risposta concreta dalla Regione - commenta la dottoressa Daniela Aschieri di “Progetto Vita” -. Come comitato contrario a una centrale unica del 118 non ci fermiamo». «La partita si giocherà soprattutto nelle prossime due settimane, che credo saranno cruciali per decidere le sorti del nostro territorio commenta Paolo Rebecchi del comitato -. Ci riuniremo ancora Il Comitato del “no” «Cruciali per le sorti del nostro territorio le prossime due settimane» nei prossimi giorni per formulare un nuovo documento, il quale conterrà al suo interno l’esito degli incontri avuto con l’azienda Usl. Credo vi siano buone possibilità di poter mantenere l’autonomia operativa della centrale del 118 e il sistema di formazione a Piacenza, così come credo vi siano ormai invece poche possibilità di poter evitare il trasferimento della sede fisica. Ogni documento dovrà essere sottoposto all’attenzione della Conferenza sociosanitaria». La Conferenza, si ricorda, riunisce i 48 sindaci del territorio ed è presieduta dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi. I sindaci si erano già espressi all’unanimità contro il progetto e ancora oggi non intendono arretrare di un passo. «Quello che sta avvenendo a Fiorenzuola, relativamente al caso dell’ospedale, ci ha fatto capire che è la politica territoriale a guidare le scelte - commenta il sindaco di Caorso, Fabio Callori -. Come territorio abbiamo sempre detto “no” a una centrale unica del 118 e continueremo a farlo, non possiamo perdere le nostre eccellenze e le nostre peculiarità. L’assessore regionale Carlo Lusenti ha già fatto troppi danni: quando viene a Piacenza dovrebbe ascoltare il territorio e soprattutto accettare le decisioni Betty Paraboschi La firma della petizione per il 118 in una foto d’archivio della manifestazione in piazza Cavalli dello scorso luglio «Ci aspettiamo una risposta concreta dalla Regione» ■ Il documento sulla fattibilità to Vita Daniela Aschieri. «Avere tanti defibrillatori sparsi sul territorio - aggiunge - è necessario, ma non basta. Occorre anche che le persone lo sappiano usare e soprattutto sappiano che, in base all’articolo 54 del Codice Penale, esso può essere usato, qualora fosse necessario, anche senza avere fatto un corso di abilitazione. Nel corso di questi due giorni tutti avranno la dimostrazione di potere usare un defibrillatore». Defibrillatore che, occorre ricordarlo, sull’argine a Roncarolo sarà presente in “doppia copia”: uno infatti è stato donato dalla signora Rosanna Manara che proprio qualche mese fa ha perso il marito per un arresto cardiaco, mentre l’altro dagli staff organizzativi delle feste locali della cipolla e del pescatore, che devolvono il ricavato delle feste a favore di Amop, dell’associazione che si occupa della lotta contro la sclerosi multipla e appunto di “Progetto Vita”. Per quanto riguarda il programma di “Arginiamo il cuore” si ricorda infine che la kermesse entra nel vivo oggi, quando a partire dalle 9 è in programma la biciclettata del cuore organizzata dal “Pedale caorsano”; sempre alle 9 si svolge la manifestazione “Per un Po di Vita”. Alle 9.30 si svolge la corsa del Cuore con il gruppo sportivo della Placentia Halfmarathon for Unicef; alle 11 vengono inaugurati i defibrillatori con l’animazione del gruppo “Dolci armonie” e viene presentato “Progetto Vita Sanremo”e alle 19 è prevista la premiazione della mostra fotografica del Grande Fiume. che il territorio assume. Ribadisco inoltre come ogni partita di carattere sanitario, dall’ospedale di Fiorenzuola al 118, debba essere trattata singolarmente e in modo distinto: non faremo di una cosa una contropartita dell’altra». In cosa consiste il progetto? Secondo quanto annunciato dall’Emilia-Romagna, sul modello di quanto accaduto in Lombardia, Piemonte e Toscana, i 118 di Reggio, Parma e Piacenza dovrebbero essere raggruppati nella sede del 118 di via Del Taglio a Parma, che sarà necessariamente ampliata: lì dovrebbero sedere operatori da tutte e tre le province coinvolte, alternandosi nella risposta alle chiamate. Coinvolti quindi i centralinisti, mentre ambulanze, automediche e altri mezzi di soccorso dovrebbero restare al loro posto. La Regione intende ridurre da sette a tre le centrali delle nove province emiliano-romagnole: ne resterebbero una a Parma (con Piacenza e Reggio), una a Bologna (con Ferrara e Modena) e Ravenna (che copre già oggi la Romagna). Se la decisione della Regione andrà in porto, la centrale del 118 di Parma si troverà a gestire un territorio con un bacino di utenza che raggiungerà il milione e 270 mila. Elisa Malacalza