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P. Le piccole Impronte
Direzione Politiche Educative, della Famiglia e Sportive ASILO NIDO INTEGRATO “PICCOLE IMPRONTE” S. Pietro in Volta (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013 INTRODUZIONE: COME VIENE STRUTTURATO IL LAVORO La seguente programmazione riporta al suo interno la seguente suddivisione: - Prima parte - Viene riportate una tabella di raccolta dati pregressa della situazione esistente al momento dell’apertura del servizio. Un fermo immagine che permette alle educatrici di avere dei dati veritieri e perciò di strutturare una programmazione ad hoc tenendo conto di caratteristiche quali età dei bambini, quanti nuovi inserimenti, di che sesso... - Seconda parte e terza parte – Viene descritta la programmazione per la sezione dei lattanti e semidivezzi (bambini ai 18 mesi di età) e dei divezzi (18 – 36 mesi di età) che comprende un calendario della programmazione annuale; l’elenco e la descrizione delle attività che vengono proposte di prassi annualmente al nido e l’elenco e la descrizione dell’attività della più specifica programmazione tematica ("Le quattro stagioni”) che cambia argomento di anno in anno. Inoltre sia per la prima parte “programmazione lattanti- semidivezzi”, che per la seconda parte “programmazione divezzi” sono state elaborate in allegato alcune schede di rilevazione dati rispetto le attività proposte. Tab. n. 1 - INFORMAZIONI PRELIMINARI ALL’APERTURA ANNUALE DEL SERVIZIO Dati relativi al gruppo di bambini Dati relativi al gruppo degli operatori num. Note 13 Dato aggiornato a Dicembre num. note Bambini presenti nel servizio Bambini che già frequentavano il nido Educatori presenti nel servizio 4 10 Educatori sezione lattanti/ semidivezzi 1 1 Educatori sezione semidivezzi/ divezzi 3 Bambini nuovi da inserire Sezione lattanti-semidivezzi Bambini nuovi da inserire Sezione divezzi 2 Sesso: maschi M 6 Femmine F7 Nazionalità: italiana I 13 non italiana Erano 3 ma un bimbo si è ritirato a Novembre Ausiliari presenti nel servizio 3 Personale presente dall’anno precedente 6 Personale nuovo 0 NI ___ Informazioni sul gruppo dei bambini Organizzazione dei turni di lavoro +1 cuoca Asilo Nido "Piccole Impronte" SEZIONE dei BRUCHI (lattanti e semidivezzi) CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEI BRUCHI Anno Scolastico 2012 - 2013 PERIODO ATTIVITÀ PRESENTI OGNI ANNO AL NIDO sett ott nov dic gen febr mar apr mag giu lug sett ott nov dic gen febr mar apr mag giu lug Inserimento* Ambientamento Il cestino dei tesori Il gioco euristico Ti racconto una storia ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE Le quattro stagioni L'autunno L'inverno La primavera L'estate * Solitamente succede che anche in altri periodi dell’anno, se vi è disponibilità di posti, avvengano degli inserimenti che riguardando un singolo bambino, rispetteranno i tempi soggettivi e personali di ognuno. TABELLA DEGLI OBIETTIVI DEI CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA Il corpo e il movimento I discorsi e le parole Lo spazio, l’ordine e le misure Le cose, il tempo e la natura Messaggi, forme e media Il sé e l’altro OBIETTIVI GENERALI - Stimolare la percezione del proprio corpo attraverso attività e giochi tattili; - perfezionare e sperimentare diversi schemi motori; - assecondare il bambini nelle sperimentazioni personali per raggiungere l’equilibrio e la posizione eretta; - Comunicare con adulti e bambini attraverso comportamenti non verbali (sguardo, indicare); - utilizzare un atteggiamento o un gesto simbolico (es. mandare un bacino, fare ciao con la mano); - comprendere e rispondere alle richieste degli adulti; - imitare i rumori/suoni (es. schiocco della lingua, verso degli animali…); - acquisire e sviluppare un semplice linguaggio verbale; - sostenere la produzione e l’uso delle prime parole. - Stimolare il bambino verso l’esplorazione degli spazi che lo circondano; - sperimentare la relazione causa-effetto; - applicare gli schemi già posseduti a situazioni nuove; - sperimentare le prime relazioni topologiche (dentro-fuori, sotto-sopra…). - Sperimentare gli oggetti al fine di scoprirne le caratteristiche; - scoprire e sperimentare nuovi giochi; - condividere i giochi con i compagni; - cogliere e incamerare le scansioni temporali del nido; - scoprire e conoscere gli elementi che esistono in natura (erba, terra, acqua…). - Adottare nuovi schemi di azione funzionali (ad es. buttare per terra, portare alla bocca); - comunicare ed esprimere nuovi schemi di azione manipolativo – visiva, sonoro-musicale; - recepire e riconoscere suoni e rumori. - Riconoscere le educatrici come punto di riferimento; - interagire con le educatrici e con gli altri bambini; - instaurare relazioni positive con l’educatrice e con i pari. 1. INSERIMENTO Introduzione La sezione dei Bruchi accoglie 3 bambini. La priorità per un buon inserimento è fare in modo che il distacco vissuto da mamma e bambino durante questa fase sia il più possibile “indolore”; a questo proposito le educatrici dovranno individuare un rapporto privilegiato e di fiducia con ogni mamma o adulto di riferimento. Le educatrici, inoltre, per agevolare l’inserimento attivano delle strategie al fine di rispondere ai diversi bisogni dei bambini e dei genitori, organizzando un apposto incontro preliminare dove saranno fornite informazioni e stabiliti modalità e tempi di inserimento in un clima di accoglienza e di benessere individuale e collettivo. Periodo: Settembre-Ottobre Campi di Esperienza Il sé e l’altro Obiettivi Specifici - Affrontare serenamente il distacco dal genitore; - riconoscere le educatrici come punto di riferimento; - iniziare a capire che esiste un gruppo. Le cose, il tempo e la natura (nel momento dell’inserimento l’attenzione sarà concentrata sulle cose e sul tempo) - Conoscere e ambientarsi positivamente ai tempi della giornata al nido; - accostarsi con curiosità a nuovi giochi. Lo spazio, l’ordine e le misure (nel momento dell’inserimento l’attenzione sarà concentrata sullo spazio) - Stimolare il bambino verso l’esplorazione degli spazi che lo circondano. Il compito dell’educatore - Agevolare l’inserimento adottando comportamenti idonei nell’accompagnare bambini e genitori alla conoscenza reciproca e dello spazio che li accoglie; - sostenere il bambino nel graduale distacco dal genitore; - promuovere i primi contatti con il gruppo di bambini e con le educatrici. - Inserire gradualmente i diversi momenti della giornata; - organizzare lo spazio e i giochi per favorire l’azione autonoma del bambino nella ricerca e nell’utilizzo del gioco; - Favorire il bambino alla conoscenza degli spazi e degli ambienti che lo accompagneranno nell’esperienza personale al nido. Attività proposte Saranno proposte attività che permettano all’educatrice di conoscere al meglio il bambino, proponendo inizialmente dei giochi in base ai gusti personali per scoprire “Che cosa ti piace?, Quali sono i tuoi giochi preferiti?...”. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e di momenti (canti, balli…) con i coetanei ed il rispettivo allontanamento del genitore dal servizio, prima per poi giungere gradualmente all’inserimento definitivo del partecipante al servizio. In questa fase non si possono esplicitare delle attività precostruite perché ogni bambino risponde in modo diverso alle proposte fatte; le educatrici programmeranno la specificità del lavoro in itinere. L’attività sarà monitorata dalle educatrici attraverso la scheda di osservazione. Saranno scattate delle foto per testimoniare l’esperienza che vivranno i bambini. 2. AMBIENTAMENTO Introduzione L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento. Periodo: Ottobre –Dicembre Campi di Esperienza Obiettivi Specifici - Muoversi e perlustrare i vari spazi a disposizione; Il corpo e il movimento - giocare e agire in presenza di altri bambini che condividono gli stessi spazi; - Comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni; I discorsi e le parole - comprendere e rispondere alle richieste degli adulti. - Appurare la presenza di altri bambini nella stanza del gioco; Il sé e l’altro - confermare le educatrici come punto di riferimento; - attuare modalità di dialogo con gli altri bambini. Il compito dell’educatore - Rendere gli spazi interessanti a captare l’interesse del bambino; - offrire varie opportunità di gioco e motorie; - creare un clima gradevole al fine di indurre ai rapporti tra compagni. - Attenzione nel creare i tempi corretti tra domanda e risposta fra adulto e bambino e viceversa; - creare occasioni affinché il bambino possa sperimentare la comunicazione con l’educatore. - Incoraggiare l’inserimento dando la possibilità al bambino di osservare le azioni degli altri coetanei e integrarlo nel “piccolo” gruppo attraverso l’utilizzo di giochi cooperativi; - creare contesti che facilitano il gioco dei singoli in uno spazio definito; - relazionarsi con il bambino affinché gli atteggiamenti delle educatrici facilitano relazioni positive del bambino. - Conoscere e riconoscere la collocazione degli oggetti presenti nella sezione; Le cose, il tempo e la natura - scegliere i propri giochi; (nel momento dell’ambientazione l’attenzione sarà concentrata sulle cose e sul tempo) - stimolare l’utilizzo dell’intelligenza spazio – temporale. - Sistemare giochi ed oggetti in modo che il bambino sia stimolato nel conoscere spazi nuovi; - predisporre oggetti stabili nella stanza in modo che il bambino possa riconoscere la propria sezione; - utilizzare un linguaggio motorio, verbale e non verbale per favorire lo spostamento del bambino. ATTIVITÀ: Il gioco euristico Il cestino dei tesori 3. IL GIOCO EURISTICO Introduzione Il gioco euristico è un sistema educativo che permette, soprattutto con i bambini molto piccoli, di scoprire se stessi e le cose che li circondano. L’origine del termine euristico è greco “eurisko” significa scoprire, portare alla luce. L’idea non è legata ad una scoperta scientifica ma come una vera casualità nella quale il bambino “inciampa” ed è stimolato ad una nuova relazione cognitiva. Durante la sua crescita, intorno al secondo anno di età, il bambino acquisisce una fluidità diversa nel movimento che gli permette di coordinare meglio la relazione occhio – mano – oggetto favorendo la curiosità e la scoperta. Proprio per questo incoraggiare la conoscenza di oggetti e forme diverse diventa un’importante abilità da acquisire per ogni singolo bambino. Età: 9 – 18 mesi N. bambini 3 Spazio: la sezione dei piccoli Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di ottobre a dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività sarà svolta durante la mattinata per un tempo massimo di 15 minuti. Materiali: qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (lana, stoffa, chiavi, legnetti, coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza …). Campi di Esperienza Obiettivi Specifici - Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione; - Scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di utilizzarli in un “uso personale”; - Rafforzare la coordinazione occhiomano-oggetto. - Condividere il gioco con gli altri bambini; - Stimolare i bambini al riordino dei giochi. Il corpo e il movimento Il sé e l’altro Il compito dell’educatore Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a sperimentare. Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento. Percorso Fase 1: il gioco L’educatrice prepara lo spazio per l’attività, liberando il più possibile da materiali che non servono per consentire una maggiore libertà nel movimento ai bambini. In un secondo momento metterà sul pavimento una selezione di oggetti, disposti secondo criterio, per agevolare le scelte dei partecipanti. I bambini usufruiranno di tempi molto liberi e saranno lasciati liberi di agire secondo i loro schemi corporei e il loro interesse per gli oggetti. Fase 2: il riordino Quando l’attività volge al termine, l’educatrice coinvolge i bambini nella raccolta del materiale. Durante il riordino l’educatrice sottolinea verbalmente le azioni dei bambini e nomina gli oggetti che mano a mano vanno riposti. Compito dell’educatore sarà di osservare attentamente i bambini, il suo ruolo sarà di “sfondo” il meno possibile invadente, per non disturbare l’attività dei bambini durante il gioco. 4. IL CESTINO DEI TESORI Introduzione L’attività offre ai bambini, che non camminano ancora, la possibilità di sperimentare e di ricercare nuove conoscenze di oggetti. Il cestino dei tesori è un gioco di esplorazione sensoriale che offre al bambino l’opportunità di apprendere scoprendo le relazioni, le differenze/uguaglianze tra oggetti e materiali. Età: dai 9 ai 18 mesi N. bambini: 3 bambini Spazio: le attività si svolgeranno principalmente in sezione. Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di Ottobre a Dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività sarà svolta durante la mattinata per un massimo di 30 minuti. Materiali: oggetti di varia forma e natura, materiali ruvidi – lisci – morbidi…. con profondità o piatti, alcuni dei quali possano essere provenienti da ambiente familiari. Campi di Esperienza Il corpo e il movimento Il sé e l’altro Obiettivi Specifici Il compito dell’educatore - Essere in grado di prestare attenzione e concentrazione nella scoperta di nuove cose; Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a - sostenere gli stimoli forniti dalle educatrici alla sperimentare. sperimentazione dei nuovi oggetti. - Attuare modalità di dialogo con gli altri Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo bambini fatte di sguardi, suoni, contatti… di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento 5. TI RACCONTO UNA STORIA Premessa Questo è un progetto pensato per delineare un percorso verso il libro, a partire dai bambini del primo anno di nido. L’ascolto della voce dell’adulto che racconta storie di fantasia piuttosto che reali, cattura l’attenzione dei piccoli protagonisti. L’obiettivo principale di questo percorso è di aiutarli a distinguere il libro da altri oggetti, attraverso l’esplorazione delle caratteristiche senso-percettive. Età: 9-18 mesi N. bambini: 3 bambini Spazio: l’angolo del morbido Tempi: da Novembre e per tutto l’arco dell’anno una o due volte la settimana per un tempo massimo di 30 minuti. Materiali: libri di varie misure e materiali (stoffa, cartone, legno, plastica imbottita…) Campi di esperienza dominante Il corpo e il movimento I discorsi e le parole Obiettivi - Esplorare l’oggetto libro attraverso i sensi (tatto, vista, gusto, olfatto, udito) - Esercitare la motricità fine delle mani nello sfogliare le pagine. - Esercitare la concentrazione e la memoria - Indicare/nominare semplici immagini - Acquisire un vocabolario sempre più ricco Il compito dell’educatore Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento verso l’oggetto libro esercitando nel bambino la concentrazione verso la scoperta. Percorso: Fase 1. Esperienze con il corpo: libera esplorazione dell’oggetto libro. Le educatrici dispongono, nell’angolo del morbido, dei contenitori con all’interno libri tattili. L’attività consiste nell’esplorare i libri attraverso l’utilizzo dei cinque sensi e del proprio corpo (si possono sedere accanto o sopra, fare cadere o lanciare i libri…). Durante questo primo momento le educatrici fanno osservazione del gioco e della scoperta dei bambini, indirizzando se necessario, con interventi mirati l’attenzione degli stessi sulle principali caratteristiche del libro: il verso, le pagine e lo sfogliare. Fase 2. Esperienza con i libri: lettura di immagini e piccole storie. Le educatrici allestiscono l’angolo dei contenitori con all’interno libri tattili. Per i bambini l’attività consiste nello stare il più comodi possibili (seduti o sdraiati) ad ascoltare piccole e semplici storie, lette ad alta voce dall’educatrice. Durante questa fase l’educatrice cerca di catturare l’attenzione dei bambini dando giocando con le tonalità della voce; dando un nome alle illustrazioni; invitando i bambini ad indicare le immagini che nomina e sostenendo le prime verbalizzazioni. PROGETTI E LABORATORI Premessa: Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza, rispettando la scelta tematica stabilita nella programmazione didattica. Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità, acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Perciò, a partire dal mese di Novembre, la vita del bambino al nido sarà arricchita da nuovi progetti didattici e/o laboratori, finalizzati alla sperimentazione e all’arricchimento di esperienze sempre più focalizzate sui contenuti dei Campi di Esperienza. Per ogni progetto saranno realizzati in itinere momenti di documentazione e verifica; inoltre sarà raccolto materiale fotografico, video, cartelloni con i prodotti dei bambini, osservazioni individuali al fine di realizzare delle cartelline personali e di testimonianza del lavoro svolto da consegnare a fine anno ad ogni bambino. Tematica: LE QUATTRO STAGIONI Il percorso formativo dell’anno scolastico utilizza come strumento di lavoro lo sfondo integratore “LE QUATTRO STAGIONI”; Coinvolgendo i bambini in prima persona, verrà promosso lo sviluppo della loro capacità di osservare i diversi aspetti della natura, i fenomeni e i cambiamenti climatici, andando alla scoperta dei colori e degli odori che caratterizzano ogni stagione. Lo svolgimento delle attività riguardanti la programmazione inizierà a partire da metà Novembre. Campi di Esperienza Obiettivi Specifici Il compito dell’educatore - Scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di utilizzarli in un “uso personale”; - rafforzare la coordinazione occhio-mano-oggetto. Il corpo e il movimento Favorire i processi di apprendimento verso i - favorire la percezione del tempo come successione periodica attraverso il mutamento delle nuovi oggetti che il bambino si trova a sperimentare. stagioni; - distinguere e riconoscere gli oggetti associati al passaggi delle stagioni. - Condividere il gioco con gli altri bambini: - stimolare i bambini al riordino dei giochi: Il sé e l’altro - rispettare e amare la natura; Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento. - percepire il passare del tempo come elemento di crescita. - Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione; - conoscere le caratteristiche dei materiali usati; Le cose il tempo e la natura Favorire la conoscenza degli oggetti. - riconoscere e memorizzare le sensazioni piacevoli e sgradevoli attraverso la manipolazione; - percepire i cambiamenti stagionali. - Sviluppare e arricchire il proprio linguaggio verbale comunicando con gli altri bambini e con l’adulto. -arricchire il proprio linguaggio attraverso gli oggetti che caratterizzano le varie stagioni I discorsi e le parole Favorire il dialogo e le comunicazioni verbali. Età: 9- 18 mesi N° dei bambini: 3 Spazio: stanza delle attività e salone Bruchi Argomenti e tempi di realizzazione: Il personaggio che ci farà da filo conduttore sarà “l’Albero Magico” che, assieme ai suoi racconti e alle sue proposte, di volta in volta, farà vivere esperienze, drammatizzazioni e nuove scoperte ai bambini. Gli obiettivi che ci siamo prefissate per il questo anno scolastico sono: • • • Sviluppare le competenze percettive e sensoriali, stimolando atteggiamenti di disponibilità e di esplorazione verso elementi naturali che caratterizzano le varie stagioni; Raccogliere informazioni attraverso i 4 sensi, esplorando i diversi materiali; Acquisire semplici capacità di osservare e scoprire la natura nell’ambiente a loro familiare; Materiali: - qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (bottiglie, tappi, foto e immagini, lana, gomma piuma, stoffa, chiavi, legnetti, coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza, …) ; - materiali per attività grafico pittoriche (colori a tempera, gessetti, pennarelli, farine, vari tipi di carta…); - elementi naturali (acqua, terra, pasta, foglie, erbe aromatiche, fiori….); - supporti didattici (cd musicali, libri sensoriali…); -prodotti alimentari da manipolare (caffè, zucchero, sale,cacao, agrumi e frutta, verdura…) Argomenti tempi modalità di realizzazione L'autunno Novembre-Dicembre L'inverno Gennaio-Febbraio La primavera Marzo-Aprile L'estate Maggio-Giungo Proporremo le varie attività per un tempo di 15 minuti circa la mattina, alternandole o fermandole quando necessita, con quelle che sono altre esigenze della programmazione in corso: lavoretti di Natale, carnevale, festa del papà, Pasqua, festa della mamma. GIOCO DELLE PRESENZE: Premessa: ogni mattina, dopo l’accoglienza, è previsto il “gioco delle presenze”, che si pone come obiettivo riconoscere sé stessi, i propri compagni e il gruppo di appartenenza. Gruppo: 13 bambini Spazi: salone delle Farfalle Tempi: tutti i giorni da metà Ottobre a Giugno Materiali: fotografie dei bambini su supporto di vecchi cd; pannello raffigurante due farfalle e due bruchi, scatola verde con i cd; Percorso: I bambini in cerchio davanti al pannello; le educatrici estraggono ad una ad una, dalla scatola verde, le foto dei bambini che sarà attaccata nel pannello sull''animale del gruppo di appartenenza. 1. L'AUTUNNO OBIETTIVO GENERALE: · Scoprire la stagione autunnale. OBIETTIVI SPECIFICI · · · · · · · Riconoscere il personaggio guida "l'albero magico" nella trasformazione dell'autunno Saper osservare la natura circostante; Scoprire alcuni frutti autunnali (castagne,zucca,uva ecc..); Accettare di manipolare materiali nuovi Accettare primi approcci al colore (in attività grafico-pittoriche) Rafforzare la coordinazione occhio-mano-oggetto; ATTIVITĀ - gioco delle presenze - manipolazione dei frutti autunnali e loro rappresentazione grafico-pittorica - uscite in giardino alla scoperta dell'autunno Iniziamo con il ricordare (vedi premessa) che per i bambini così piccoli spesso le esperienza di attività laboratoriali diventano dei tentativi, spesso non riusciti, affinché l’educatrice possa capire a che punto e quanto il bambino può recepire dagli stimoli prodotti. Si proporranno soprattutto giochi con i colori ed altri elementi, che possano risultare di semplice riconoscibilità per il bambino. Esempio LABORATORIO: "COSA SONO?" Premessa: L'obiettivo di questo percorso è far conoscere gli elementi autunnali Età: 09-18 mesi Gruppo: 3 bambini Spazi: sala attività dei bruchi Tempi: Novembre/ Dicembre Percorso :’educatrice dispone a terra gli elementi autunnali e chiede di indicarne/pronunciarne il nome. Materiali: foglie secche, pigne, noci, castagne, ecc… 2. L'INVERNO La sensazione del freddo è un’esperienza che ciascun bambino vive quotidianamente. I nasi diventano gelati, i vestiti sono molto pesanti ed ingombranti e dalla necessità di proteggersi da parte di tutti può nascere un progetto didattico per stimolare nei bambini la capacità di osservazione, di attenzione e di ascolto. OBIETTIVO GENERALE: · conoscere la stagione invernale. OBIETTIVI SPECIFICI: · · · · · · conoscere la trasformazione invernale dell'albero magico osservare i fenomeni naturali dell’inverno; Saper distinguere sensorialmente il caldo dal freddo; Saper esprimersi con tecniche diverse; Utilizzare alcune semplici attività manuali; Cooperare per un obiettivo comune (cartellone); ATTIVITĀ - riproduzione grafica, utilizzando tecniche diverse (disegni con pennarelli, con spugna, colori a dita…) - manipolare schiuma da barba, polistirolo, cotone, bottiglie Esempio LABORATORIO: "PUPAZZO DI NEVE" Premessa: L'obiettivo di questo percorso è far conoscere la neve attraverso varie rappresentazioni Età: 9-18 mesi Gruppo: 3 bambini Spazi: sala attività dei bruchi Tempi: Gennaio, Febbraio Percorso L’educatrice prepara il materiale (disegna un pupazzo) che dovrà essere riempito dai bambini attraverso la tecnica del collage con vari materiali proposti Materiali: gommapiuma, stoffa, cotone, schiuma da barba, lana ecc.. 3. LA PRIMAVERA In questa unità didattica svilupperemo la primavera, stagione della Rinascita, della vita che ritorna dopo il sonno e il freddo invernale, delle giornate all’aperto che offrono ai bambini tante sollecitazioni sul piano della scoperta, della relazione e della crescita. È la stagione dei colori, del profumo dei fiori che ritornano a ravvivare i prati e i giardini, dei giochi all’aria aperta. Il nostro Albero Magico che ci fa da filo conduttore ci porterà alla scoperta della natura circostante osservando le nuove gemme, i rami secchi per terra e quelli sugli alberi che rinascono e i fiori nel giardino. OBIETTIVO GENERALE: - conoscere la stagione primaverile OBIETTIVI SPECIFICI: · · Esplorare e scoprire la natura nella stagione del risveglio; Saper cooperare per un obiettivo comune (cartellone); ATTIVITĀ - creare fiori con varie tecniche e materiali - raccogliere fiori nel giardino - riproduzione di animaletti presenti nella stagione primaverile Esempio LABORATORIO: "I FIORI PRIMAVERILI" Premessa: riprodurre fiori utilizzando diversi materiali e tecniche Età: 9- 18 mesi Gruppo: 3 bambini Spazi: sala attività dei bruchi Tempi: tra Marzo ed Aprile Percorso L' educatrice predispone gli spazi e i materiali. Materiali: petali di fiori raccolti, fogli, carta velina e crespa, pittura, cere 4. L'ESTATE Con l’arrivo dell’estate il clima si fa sempre più caldo ed i bambini hanno varie occasioni di andare al mare con i genitori; l’acqua è sicuramente una delle attrattive che più entusiasmano il bambino. In questo periodo dell'anno verranno proposte alcune esperienze legate proprio all’acqua, alla sabbia, ai frutti di stagione e naturalmente ai giochi all’aria aperta. L’albero Magico ancora una volta ci sorprenderà coprendo la sua grande chioma di foglie verdi e di buona frutta profumata e gustosa. OBIETTIVO GENERALE: - Conoscere la stagione estiva. OBIETTIVI SPECIFICI: - riconoscere l'albero magico nelle trasformazioni estive - Esplorare e scoprire la natura nella stagione estiva - Avvicinare i bambini all’acqua con serenità, proponendo giochi con vari elementi (galleggiamento, travasi…) - Imparare a fare i travasi con vari materiali (acqua, sabbia…); - Imparare a sfruttare lo spazio del grande giardino con giochi liberi e/o guidati; - Saper cooperare per un obiettivo comune (cartellone); ATTIVITĀ - travasi con acqua e contenitori di vari tipi e dimensioni - far cambiare colore all'acqua utilizzando bottiglie di varie dimensioni - giochi d’acqua in piscina ALLEGATI Schede di valutazione: Inserimento (all. n. 1) Ambientamento (all. n. 2) Il cestino dei tesori (all. n. 3) Il gioco euristico (all. n. 4) Ti racconto una storia (all. n. 5) Progetti e laboratori: LE QUATTRO STAGIONI (all. n. 6) Allegato n. 1 Scheda di valutazione – INSERIMENTO Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Si Obiettivi raggiunti In parte No Affronta serenamente il distacco dal genitore o dall’adulto di riferimento Riconoscere le educatrici come punto di riferimento Si riconosce come parte di un gruppo Si riconosce nella scansione dei tempi e della giornata al nido Si rapporta positivamente con i giochi e i materiali Esplora gli spazi che lo circondano Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 2 Scheda di valutazione - AMBIENTAMENTO Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Si Obiettivi raggiunti In parte No Si muove agevolmente negli spazi a disposizione Gioca e agisce in sicurezza in presenza di altri bambini Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni Comprende e risponde alle richieste degli adulti Conferma l’educatrice come persona adulta di riferimento Applica modalità di dialogo con gli altri bambini Conosce la collocazione degli oggetti all’interno della sezione Scegli i propri giochi Utilizza l’intelligenza spaziale per raggiungere ed utilizzare gli oggetti Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 3 Scheda osservazione - IL CESTINO DEI TESORI Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Obiettivi raggiunti Si In parte No Presta concentrazione nella scoperta di nuovi oggetti Sostiene gli stimoli proposti dalle educatrici bella scoperta di nuovi oggetti Cerca la relazione con gli altri bambini Interviene sugli oggetti ricercandone il propria funzione o dandogliene di nuove Mette in campo nuove strategie per raggiungere i propri obiettivi Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 4 Scheda osservazione IL GIOCO EURISTICO Bambino ________________________________ Indicatori di osservazione Si concentra sufficientemente per ispezionare un oggetto Educatrice ___________________________________ Si No In parte Interviene sugli oggetti ricercando possibili relazioni Ricerca strategie efficaci per raggiungere i propri obiettivi Trae dagli altri bambini spunti per rielaborare la propria ricerca Se stimolato, cerca di rimettere gli oggetti al proprio posto Risponde positivamente agli stimoli proposti dall’adulto Data __________________ Note Allegato n. 5 Scheda osservazione TI RACCONTO UNA STORIA Bambino ________________________________ Indicatori di Osservazione Educatrice ___________________________________ Si No In parte Cerca di capire il senso corretto del libro Tiene il libro nel verso giusto Riesce a sfogliare le pagine Indica su richiesta dove si trova un’immagine o elementi di un’immagine Chiede, indicando, il nome di elementi di un’immagine Si concentra per almeno 10 minuti nell’ascolto di brevi storie Osserva con attenzione le illustrazioni Ha acquisito alcuni nuovi termini lessicali Data __________________ Note Allegato n. 6 Scheda osservazione Attività LE QUATTRO STAGIONI Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Indicatori di osservazione Riconosce gli oggetti attraverso la manipolazione Si No In parte Rafforza la coordinazione occhio-mano-oggetto Si concentra sufficientemente per ispezionare un oggetto Riconosce le caratteristiche visive degli oggetti Recepisce ed asseconda le richieste dell’educatrice Data __________________ Note L'AUTUNNO Si No In parte Conosce il personaggio dell' "Albero Magico" Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione autunnale attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione autunnale Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione autunnale Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione invernale attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione invernale Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione invernale L’INVERNO LA PRIMAVERA Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione primaverile attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione primaverile Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione primaverile Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione estiva attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione estiva Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione estiva L'ESTATE Asilo Nido Piccole Impronte SEZIONE delle FARFALLE (semidivezzi e divezzi) CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE FARFALLE Anno Scolastico 2012 - 2013 PERIODO ATTIVITÀ PRESENTI OGNI ANNO AL NIDO sett ott nov dic gen febr mar apr mag giu lug sett ott nov dic gen febr mar apr mag giu lug Inserimento* Ambientamento Il cestino dei tesori Il gioco euristico Ti racconto una storia ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE Le quattro stagioni L'Autunno L'inverno La primavera L'estate * Solitamente succede che anche in altri periodi dell’anno, se vi è disponibilità di posti, avvengano degli inserimenti che riguardando un singolo bambino, rispetteranno i tempi soggettivi e personali di ognuno. TABELLA DEGLI OBIETTIVI DEI CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA Il corpo e il movimento I discorsi e le parole Lo spazio, l’ordine e le misure Le cose, il tempo e la natura Messaggi, forme e media Il sé e l’altro OBIETTIVI GENERALI - Perfezionare e sperimentare nuovi schemi motori; rafforzare le capacità conoscitive tramite il tatto, la vista e l’olfatto; rafforzare la coordinazione oculo-manuale e le capacità fino-motorie; muoversi con sicurezza in tutto lo spazio; ricordare su richiesta una determinata informazione conoscitiva già provata. - Comprendere le richieste verbali dell’adulto; arricchire il proprio vocabolario ed elaborazione frasi brevi e complete; utilizzare frasi semplici coordinate e subordinate; utilizzare termini temporali e causali(prima/dopo, sopra/sotto, perché …); attribuire il nome corretto agli oggetti; comprendere e saper ricostruire una breve storia; - imitare i rumori/suoni quotidiani (es. verso degli animali, rumori della città…); articolare canzoni e filastrocche. Applicare gli schemi già posseduti a situazioni nuove; sperimentare le prime relazioni topologiche (dentro-fuori, sotto-sopra, pieno-vuoto…); identificare e riconoscere immagini; associare semplici oggetti per caratteristiche comuni; paragonare alcuni elementi e riconoscere le caratteristiche di uno rispetto l’altro (più grande/più piccolo, tanti/pochi); raggruppare oggetti sulla base di caratteristiche distintive (colore, forma…); utilizzare prime relazioni temporali (prima/dopo…). Scoprire e sperimentare nuovi giochi; scoprire e conoscere gli elementi che esistono in natura (erba, terra, acqua…); esplorare gli spazi e gli oggetti presenti in natura; orientarsi nello spazio; riconoscere le qualità percettive degli elementi naturali (colori, odori, dimensioni..); rafforzare la fiducia in se stessi, l’autostima, la sicurezza in sé. condividere i giochi con i compagni. Comunicare ed esprimere nuovi schemi di azione manipolativo – visiva, sonoro-musicale; utilizzare il gioco simbolico; manipolare oggetti per individuare alcune caratteristiche percettive (forma, dimensione, consistenza, colore) Interagire positivamente con le educatrici e con gli altri bambini nel gioco; riconoscere e nominare alcune parti del corpo; esprimere comportamenti adeguati a diverse situazioni sociali; esprimere verbalmente le proprie emozioni (dire se è triste/felice…); affrontare situazioni conflittuali attraverso il dialogo; comprendere ed applicare le regole di semplici giochi di gruppo (es. girotondi…). - 1. L’INSERIMENTO Introduzione La sezione delle Farfalle accoglie 10 bambini. Si potrebbe pensare che l’inserimento sia prerogativa dei bambini nuovi arrivati, invece è importante attuare un graduale inserimento anche per quei bambini che già frequentavano il servizio l’anno precedente. Il re-inserimento graduale nella quotidianità del nido permette il nuovo distacco sia il più possibile “indolore”. E’ quindi importante individuare un rapporto privilegiato e di fiducia con una/le educatrice/i di riferimento. Le educatrici, inoltre, per agevolare l’inserimento attivano delle strategie al fine di rispondere ai diversi bisogni dei bambini e dei genitori, organizzando un apposito incontro preliminare per fornire informazioni e stabilire modalità e tempi di inserimento in un clima di accoglienza e di benessere individuale e collettivo. Periodo: Settembre-Ottobre Campi di Esperienza Il sé e l’altro Obiettivi Specifici - Affrontare serenamente il distacco dal genitore; - riconoscere le educatrici come punto di riferimento. Le cose, il tempo e la natura (nel momento dell’inserimento l’attenzione verrà concentrata sulle cose e sul tempo) - Conoscere e ambientarsi positivamente ai tempi della giornata al nido; - accostarsi con curiosità ai giochi; - acconsentire la mediazione delle educatrici nell’approccio ai giochi e agli oggetti Lo spazio, l’ordine e le misure (nel momento dell’inserimento l’attenzione sarà concentrata sullo spazio) - Stimolare il bambino verso l’esplorazione degli spazi che lo circondano Il compito dell’educatore - Agevolare l’inserimento adottando comportamenti e organizzazione nell’accompagnare bambini e genitori nella conoscenza reciproca e dello spazio che li accoglie; - sostenere il bambino nel graduale distacco dal genitore. - Inserire gradualmente i diversi momenti della giornata; - organizzare lo spazio e i giochi per favorire l’azione autonoma del bambino nella ricerca e nell’utilizzo del gioco; - promozione della vicinanza con le educatrici e con altri bambini. - Favorire il bambino alla conoscenza degli spazi e degli ambienti che lo accompagneranno nell’esperienza personale al nido. Attività proposte Saranno proposte attività che permettano all’educatrice di conoscere al meglio il bambino, proponendo inizialmente dei giochi in base ai suoi gusti personali così si potrà scoprire il “che cosa ti piace?, quali sono i tuoi giochi preferiti?...”. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e di momenti (canti, balli…) con coetanei e il rispettivo allungarsi del tempo di permanenza del bambino al nido. In questa fase non si possono esplicitare delle attività specifiche perché ogni bambino risponde in modo diverso alle proposte fatte e quindi le educatrici programmeranno la specificità del lavoro in itinere. 2. L’AMBIENTAMENTO L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento. Periodo: Novembre – Dicembre Campi di Esperienza Obiettivi Specifici - Muoversi e perlustrare i vari spazi a disposizione; Il corpo e il movimento - giocare e agire in presenza di altri bambini che condividono gli stessi spazi; - Comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni; I discorsi e le parole - comprendere e rispondere alle richieste degli adulti. Il compito dell’educatore - Rendere gli spazi interessanti a captare l’interesse del bambino; - offrire varie opportunità di gioco e motorie; - creare un clima gradevole al fine di indurre ai rapporti tra compagni. - Attenzione nel creare i tempi corretti tra domanda e risposta fra adulto e bambino e viceversa; - creare occasioni affinché il bambino possa sperimentare la comunicazione con l’educatore. - Appurare la presenza di altri bambini nella stanza del gioco; Il sé e l’altro - confermare le educatrici come punto di riferimento; - attuare modalità di dialogo con gli altri bambini. - Conoscere e riconoscere la collocazione degli oggetti presenti nella sezione - scegliere i propri giochi; Le cose, il tempo e la natura (nel momento dell’ambientazione - stimolare l’utilizzo dell’intelligenza spaziale; l’attenzione sarà concentrata sulle - muoversi con sicurezza negli spazi del nido; - appropriarsi dell’uso della funzione degli oggetti e dei cose e sul tempo) materiali che caratterizzano i diversi spazi del nido; - rispettare l’alternanza dei turni nelle situazioni che lo richiedono. - Incoraggiare l’ambientazione dando la possibilità al bambino di incontrare situazioni che facilitano il rapporto con i coetanei; - creare contesti che facilitano il gioco dei singoli in uno spazio definito; - Relazionarsi con il bambino affinché gli atteggiamenti delle educatrici facilitano relazioni positive del bambino. - Sistemare giochi ed oggetti in modo che il bambino sia stimolato nel conoscere spazi nuovi; - predisporre oggetti stabili nella stanza in modo che il bambino possa riconoscere la propria sezione; - collocare degli oggetti a portata del bambino; - creare modalità di intervento che invitano a porre attenzione all’esigenza dell’alternarsi e alla necessaria attesa del turno; incoraggiare attraverso lo stimolo verbale lo spostamento del bambino negli spazi del nido. Attività proposte 1. Il gioco euristico 2. Il cestino dei tesori 3. TI RACCONTO UNA STORIA Vista l’esperienza positiva degli anni precedenti, e avendo la possibilità di utilizzare la biblioteca comunale adiacente al servizio di nido, si è deciso di organizzare anche per l’anno in corso un laboratorio di lettura. Finalità: Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata. Età: 24/36 mesi N. bambini: 10 bambini divisi in due sottogruppi da 5 bambini che si alternano ogni 15 giorni Spazi: sala ragazzi della biblioteca allestita con un tappeto colorato sul quale saranno predisposti vari libretti che i bimbi potranno toccare, guardare,” leggere”. Dopo qualche primo momento in cui si dà spazio alla libera espressione, l’educatrice propone la lettura di un libro tutti insieme. Saranno scelti i libri che possono attirare l’attenzione, la curiosità dei bimbi e che possa permettere la loro partecipazione attiva ( libri pop-art, con finestrelle…). Tempi: Il laboratorio si svolgerà ogni Venerdì dalle ore 10.45 alle ore 11.15 da Gennaio a Maggio. Materiali: libri di varie misure e materiali (stoffa, cartone, legno, plastica imbottita…) Obiettivi generali ATTIVITĀ Lettura animata dell’educatrice di una storia, favola, fiaba scelta tra quelle presenti in biblioteca comunale. motivare i bimbi al piacere della lettura; comprendere il significato complessivo e/o il tema di una storia ascoltata. Obiettivi specifici prestare attenzione e ascoltare; esplorare le diverse possibilità espressive della voce; comprendere il significato complessivo e/o il tema di una storia ascoltata. acquisire atteggiamenti positivi di ascolto alle favole e alle storie proposte; sviluppare la capacità di verbalizzare e rielaborare le storie proposte. 4. IL GIOCO EURISTICO Introduzione Il gioco euristico è un sistema educativo che permette, soprattutto con i bambini molto piccoli, di scoprire se stessi e le cose che li circondano. L’origine del termine euristico è greco “eurisko”, significa scoprire, portare alla luce. L’idea non è legata ad una scoperta scientifica ma come una vera casualità nella quale il bambino “inciampa” ed è stimolato ad una nuova relazione cognitiva. Durante la sua crescita, intorno al secondo anno di età, il bambino acquisisce una fluidità diversa nel movimento che gli permette di coordinare meglio la relazione occhio – mano – oggetto favorendo la curiosità e la scoperta. Proprio per questo il progetto da al bambino l’opportunità di esplorare e scoprire diversi oggetti nuovi che non siano giocattoli strutturati: il bambino li seleziona, li discrimina, crea una serie, infila, fa una pila, fa rotolare, migliorando l’abilità di manipolazione e incrementandone la conoscenza. Età: 18 – 36 mesi Gruppo: 10 bambini Spazio: la sezione delle farfalle Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di Ottobre a Dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività sarà svolta durante la mattinata. Materiali: qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (lana, stoffa, chiavi, legetti, coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza …). Campi di Esperienza Obiettivi Specifici Il compito dell’educatore - Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione; - scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di utilizzarli in un “uso personale”; Il corpo e il movimento − − − affinare la scoperta dell’oggetto attraverso il tatto; distinguere e riconoscere gli oggetti; sviluppare le capacità fino-motorie. Favorire i processi di curiosità, conoscenza e apprendimento verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a sperimentare. - Condividere il gioco con gli altri bambini; Il sé e l’altro - rafforzare la fiducia nelle proprie capacità; Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento. - stimolare i bambini al riordino dei giochi; - progredire verso una maggiore autonomia. L’attività sarà monitorata, attraverso la scheda di osservazione, dalle educatrici in tre momenti all’inizio e alla fine dell’attività. Verranno scattate delle foto per testimoniare l’esperienza che vivranno i bambini. Svolgimento dell’attività Fase di preparazione: saranno raccolti i materiali necessari Prima fase: Il gioco L’educatrice prepara lo spazio per l’attività, liberando il più possibile da materiali che non servono per consentire una maggiore libertà nel movimento ai bambini. In un secondo momento metterà sul pavimento una selezione di oggetti, disposti secondo criterio, per agevolare le scelte dei bambini. I bambini usufruiranno di tempi molto liberi e saranno lasciati liberi di agire secondo i loro schemi corporei e il loro interesse per gli oggetti. Fase 2: il riordino Quando l’attività volge al termine, l’educatrice coinvolge i bambini nella raccolta del materiale. Durante il riordino l’educatrice sottolinea verbalmente le azioni dei bambini e nomina gli oggetti che mano a mano vanno riposti. Compito dell’educatore sarà di osservare attentamente i bambini, la sua figura sarà di contorno il meno possibile invadente, per non disturbare l’attività dei bambini durante il gioco. Inoltre l’educatrice si tutelerà ad un eventualmente intervento nel momento in cui il bambino lo richieda, o avverta un calo di interesse, o si generi un conflitto tra due o più bambini. PROGETTI E LABORATORI Premessa Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza, rispettando la scelta tematica stabilita nella programmazione didattica. Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità, acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Perciò, a partire dal mese di novembre, la vita del bambino al nido sarà arricchita da nuovi progetti didattici e/o laboratori, finalizzati alla sperimentazione e all’arricchimento di esperienze sempre più focalizzate sui contenuti dei Campi di Esperienza. Per ogni progetto saranno realizzati in itinere momenti di documentazione e verifica; inoltre verrà raccolto materiale fotografico, video, cartelloni con i prodotti dei bambini, osservazioni individuali al fine di realizzare delle cartelline personali e di testimonianza del lavoro svolto da consegnare a fine anno ad ogni bambino. Tematica: LE QUATTRO STAGIONI Il percorso formativo dell’anno scolastico utilizza come strumento di lavoro lo sfondo integratore “LE QUATTRO STAGIONI”; Coinvolgendo i bambini in prima persona, verrà promosso lo sviluppo della loro capacità di osservare i diversi aspetti della natura, i fenomeni e i cambiamenti climatici, andando alla scoperta dei colori e degli odori che caratterizzano ogni stagione. Lo svolgimento delle attività riguardanti la programmazione inizierà a partire da metà Novembre. Campi di Esperienza Il corpo e il movimento Il sé e l’altro Obiettivi Specifici - Scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di utilizzarli in un “uso personale”; - esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione; - favorire la percezione del tempo come successione periodica attraverso il mutamento delle stagioni; - conoscere i cambiamenti delle stagioni; - distinguere e riconoscere gli oggetti associati al passaggi delle stagioni; - capacità di osservare i cambiamenti della natura nelle diverse stagioni e di registrare, con semplici strumenti, i fenomeni naturali; - far conoscere il carattere ciclico della natura. - Condividere il gioco con gli altri bambini; - stimolare i bambini al riordino dei giochi; - ascoltare le indicazioni che vengono date dall’educatore; - imparare a condividere delle norme di comportamento che gli permettano di stare in gruppo; - raccontare le proprie esperienze nella natura; - collaborare con i compagni nella salvaguardia della natura; - rispettare e amare la natura; - percepire il passare del tempo come elemento di crescita; - lavorare in modo creativo e costruttivo in gruppo; - favorire nel bambino la conoscenza di feste e tradizioni della nostra cultura. Il compito dell’educatore Facilitare i processi di apprendimento verso i nuovi schemi mentali e corporei che il bambino incontra nel proseguo della sua esperienza di crescita. Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento. Le cose il tempo e la natura I discorsi e le parole Messaggi, forme e media - Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione; conoscere le caratteristiche dei materiali usati; Favorire la conoscenza di nuove percepire i cambiamenti stagionali; sensazioni che possano essere più o distinguere i vari cibi che caratterizzano le stagioni; meno gradevoli alla manipolazione. riconoscere e memorizzare le sensazioni piacevoli e sgradevoli attraverso la Rafforzare nel bambino la memoria delle diverse caratteristiche dei manipolazione; materiali utilizzati attraverso la - capacità di rappresentare la realtà con tecniche diverse. manipolazione. - Sviluppare e arricchire il proprio linguaggio verbale comunicando con gli altri bambini e con l’adulto; - esprimere verbalmente le sensazioni provate verso gli oggetti utilizzati; - conoscere e denominare le stagioni; - arricchire il proprio linguaggio attraverso gli oggetti che caratterizzano le varie stagioni. Facilitare il dialogo e le comunicazioni verbali. - stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta di nuovi oggetti; Rendere cosciente il bambino che - riconoscere visivamente foto, immagini… caratteristiche delle stagioni, proposte esistono dei colori in natura e che nelle varie attività. possono essere una caratteristica per classificare gli oggetti Età: 18-36 mesi N° dei bambini : 10 Spazio: stanza delle attività e salone Farfalle Argomenti e tempi di realizzazione: Il personaggio che ci farà da filo conduttore sarà “l’Albero Magico” che, assieme ai suoi racconti e alle sue proposte, di volta in volta, farà vivere esperienze, drammatizzazioni e nuove scoperte ai bambini. Gli obiettivi che ci siamo prefissate per il questo anno sono: • • • Sviluppare le competenze percettive e sensoriali, stimolando atteggiamenti di disponibilità e di esplorazione verso elementi naturali che caratterizzano le varie stagioni; Raccogliere informazioni attraverso i 4 sensi, esplorando i diversi materiali; Acquisire semplici capacità di osservare e scoprire la natura nell’ambiente a loro famigliare; Materiali: - qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (bottiglie, tappi, foto e immagini, lana, gomma piuma, stoffa, chiavi, legnetti, coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza, …) ; - materiali per attività grafico pittoriche (colori a tempera, gessetti, pennarelli, farine, vari tipi di carta…); - elementi naturali (acqua, terra, pasta, foglie, erbe aromatiche, fiori….); - supporti didattici (cd musicali, libri sensoriali…); -prodotti alimentari da manipolare (caffè, zucchero, sale,cacao, agrumi e frutta, verdura…). Argomenti Tempi L'autunno Novembre-Dicembre L'inverno Gennaio-Febbraio La primavera Marzo-Aprile L'estate Maggio-Giugno modalità di realizzazione Proporremo le varie attività per un tempo di 15 minuti circa la mattina, alternandole o fermandole quando necessita, con quelle che sono altre esigenze della programmazione in corso: lavoretti di natale, carnevale, festa del Papà, Pasqua, festa della mamma. GIOCO DELLE PRESENZE: Premessa. Ogni mattina, dopo l’accoglienza, è previsto il “gioco delle presenze”, che si pone come obiettivo, oltre a riconoscere sé stessi, i propri compagni e il gruppo di appartenenza (Bruchi o Farfalle). Gruppo: 13 bambini Spazi: salone delle Farfalle Tempi: tutti i giorni da metà ottobre e giugno Materiali: fotografie dei bambini su supporto di vecchi cd; pannello raffigurante due farfalle e due bruchi; scatola verde con all'interno i cd; Percorso: I bambini in cerchio davanti al pannello; le educatrici estraggono ad una ad una, dalla scatola verde, le foto dei bambini i quali a turno vanno ad attaccare la propria nell'animale del gruppo di appartenenza. 1. L'AUTUNNO Novembre è il tipico mese autunnale: gli alberi mutano aspetto, le foglie cambiano colore e cadono, le giornate si accorciano e anche noi cambiamo il nostro modo vestire. Tutte le attività relative all’autunno devono scaturire, come del resto tutte le esperienze, da situazioni che sollecitano nei bambini motivazioni, curiosità ed esperienze esplorative e manipolative sempre nuove. In questo percorso conosceremo il nostro nuovo amico: l’Albero Magico. OBIETTIVO GENERALE: - Conoscere la stagione autunnale OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere le trasformazioni autunnali dell'albero magico - Rafforzare i compiti di motricità fine; - Rafforzare e arricchire il proprio linguaggio. - verbalizzare esperienze ed emozioni - Riconoscere alcuni frutti autunnali (castagne,uva ecc..); - Ascoltare e comprendere semplici messaggi; - Accettare di manipolare materiali nuovi (zucca); - Riconoscere i colori autunnali; - Accettare primi approcci al colore (in attività grafico-pittoriche); - Cooperare per un obiettivo comune (cartellone); - Riconoscersi nel piccolo gruppo. ATTIVITĀ - manipolazione e rappresentazione grafica di alimenti tipici autunnali attraverso l'uso di tecniche diverse (collage con cartoncino, carta velina, tempera, foglie secche, pigne, ghiande,noci, semi di zucca …) Esempio LABORATORIO "GHIRLANDA AUTUNNALE" Premessa. L’obiettivo di questo percorso è di far conoscere gli elementi autunnali con la collaborazione dei genitori Età. 18-36 mesi Gruppo:.10 bambini (diviso in due sottogruppi 5-6 ) Spazi: sala attività Farfalle Tempi: Novembre-Dicembre Percorso L’educatrice prepara il materiale per la realizzazione Materiali: cartoncino, colla vinavil, foglie secche, noci, pigne, ghiande 2. L'INVERNO La sensazione del freddo è un’esperienza che ciascun bambino vive quotidianamente. I nasi diventano gelati, i vestiti sono molto pesanti ed ingombranti e dalla necessità di proteggersi da parte di tutti può nascere un progetto didattico per stimolare nei bambini la capacità di osservazione, di attenzione e di ascolto. OBIETTIVO GENERALE: - Riconoscere la stagione invernale. OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere la trasformazione invernale dell'albero magico; - Saper osservare i fenomeni dell’inverno; - Verbalizzare esperienze ed emozioni - Saper distinguere sensorialmente il caldo dal freddo; - Riconoscere ed assaggiare alcuni agrumi; - Saper esprimersi con tecniche diverse; - Utilizzare alcune semplici attività manuali; - Riconoscere i colori invernali; - Cooperare per un obiettivo comune (cartellone); ATTIVITĀ - riproduzione grafica degli elementi che caratterizzano la stagione invernale, usando tecniche diverse (disegni con pennarelli, pittura con schiuma, con spugna, colori a dita…) - uscite in giardino per osservare i cambiamenti della natura - manipolazione di prodotti tipici invernali - sperimentazione della trasformazione dell'acqua in ghiaccio - realizzare una scatola con all'interno un albero tridimensionale e far la neve con i pop-corn Esempio LABORATORIO "LA SPREMUTA D'ARANCIA" Premessa. L’obiettivo di questo percorso è quello di stimolare le sensazioni che gli alimenti invernali ci producono. Età: 18-36 mesi Gruppo: 10 bambini (diviso in due sottogruppi 5) Spazi: sala attività farfalle Tempi: tra Gennaio-Febbraio Percorso L’educatrice mette a disposizione il prodotto da utilizzare e sperimentare e i bambini a turno spremono le arance usando il spremiagrumi. Materiali: arance, bicchieri, spremiagrumi 3. LA PRIMAVERA In questo periodo dell'anno svilupperemo la primavera, stagione della rinascita, della vita che ritorna dopo il sonno e il freddo invernale, delle giornate all’aperto che offrono ai bambini tante sollecitazioni sul piano della scoperta, della relazione e della crescita. È la stagione dei colori, del profumo dei fiori che ritornano a ravvivare i prati e i giardini, dei giochi all’aria aperta. Il nostro Albero Magico ci porterà alla scoperta della natura circostante osservando le nuove gemme, i rami secchi per terra e quelli sugli alberi che rinascono. OBIETTIVO GENERALE: - Riconoscere la stagione primaverile OBIETTIVI SPECIFICI: - Conoscere la trasformazione primavera dell'albero magico - esplorare e scoprire la natura nella stagione primaverile - verbalizzare le cose viste ed osservate; - verbalizzare esperienze ed emozioni - utilizzare con creatività i materiali ed i colori tipici della primavera - riprodurre graficamente e manualmente un lavoretto; - Saper cooperare per un obiettivo comune (cartellone). ATTIVITÀ: - riproduzione grafica degli elementi che caratterizzano la stagione primaverile - piantare semi di fiori tipici primaverili Esempio LABORATORIO "FIORI E FARFALLE" Premessa. L’obiettivo di questo percorso è quello di far conoscere e realizzare gli elementi che caratterizzano la stagione primaverile utilizzando diverse tecniche; addobbando così il nostro asilo. Età: 18-36 mesi Gruppo: 10 bambini (diviso in due sottogruppi 5) Spazi: sala attività farfalle Tempi: tra Marzo ed Aprile Percorso: l’educatore predispone gli spazi e i materiali e dà le indicazioni precise ai bambini rispetto ai movimenti che devono compiere. Materiali: scatole di cartone, pittura a dita, carta velina e crespa, la raffia, stoppini, pittura con brillantini, ecc.. 3. L'ESTATE Con l’arrivo dell’estate il clima si fa sempre più caldo ed i bambini hanno varie occasioni di andare al mare con i genitori; l’acqua è sicuramente una delle attrattive che più entusiasmano il bambino. In questa unità di apprendimento verranno proposte alcune esperienze legate proprio all’acqua, alla sabbia, ai frutti di stagione e naturalmente ai giochi all’aria aperta. L’albero Magico ancora una volta ci sorprenderà coprendo la sua grande chioma di foglie verdi e di buona frutta profumata e gustosa. OBIETTIVO GENERALE: - Conoscere la stagione estiva. OBIETTIVI SPECIFICI: - Esplorare e scoprire la natura nella stagione estiva; - Conoscere la trasformazione estiva dell'albero magico - Verbalizzare esperienze ed emozioni - Avvicinare i bambini all’acqua con serenità, proponendo giochi con vari elementi (galleggiamento, travasi…) - Imparare a fare i travasi con vari materiali (acqua, sabbia, terra…); - Imparare a sfruttare lo spazio del grande giardino con giochi liberi e/o guidati; - Saper cooperare per un obiettivo comune (cartellone); ATTIVITĀ - travasi con acqua e contenitori di vari tipi e dimensioni - far cambiare colore all'acqua utilizzando bottiglie di varie dimensioni - esperimenti con l’acqua (galleggiamento, acqua solida,…) - giochi d’acqua in piscina e con schiuma di sapone - costruzione di castelli e piste da palline colorate nella piscina del giardino con farina gialla, sabbia - utilizzo di secchielli e palette per manipolare sabbia, terra, erba - fare il bagnetto alle bambole con sapone, acqua, talco profumato. Esempio LABORATORIO "PISTE E CASTELLI" Premessa l'obiettivo di questo laboratorio è quello di manipolare sabbia e acqua. Età: 18-36 mesi Gruppo: 10 bambini (diviso in due sottogruppi 5) Spazi: in giardino Tempi: tra Maggio e Giugno Percorso L’educatore predispone gli spazi e i materiali e dà le indicazioni precise ai bambini rispetto ai movimenti che devono compiere Materiali: secchielli, palette, sabbia, terra, acqua, palline colorate ALLEGATI Schede di valutazione: Inserimento (all. n.7) Ambientamento (all. n. 8) Ti racconto una storia (all. n. 9) Il Gioco Euristico (all. n. 10) Progetti e laboratori: LE QUATTRO STAGIONI (all. n. 11) Allegato n. 7 Scheda di valutazione – INSERIMENTO Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Si Obiettivi raggiunti In parte No Affronta serenamente il distacco dal genitore o dall’adulto di riferimento Riconoscere le educatrici come punto di riferimento Si riconosce come parte di un gruppo Si riconosce nella scansione dei tempi e della giornata al nido Si rapporta positivamente con i giochi e i materiali Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 8 Scheda di valutazione – AMBIENTAMENTO Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Obiettivi raggiunti Si In parte No Si muove agevolmente negli spazi a disposizione Gioca e agisce in sicurezza in presenza di altri bambini Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni Comprende e risponde alle richieste degli adulti Conferma l’educatrice come persona adulta di riferimento Applica modalità di dialogo con gli altri bambini Conosce la collocazione degli oggetti all’interno della sezione Scegli i propri giochi Utilizza l’intelligenza spaziale per raggiungere ed utilizzare gli oggetti Rispetta l’alternanza dei turni nelle situazione che lo richiedono Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 9 Scheda di valutazione – TI RACCONTO UNA STORIA Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Specifici Obiettivi raggiunti Si In parte No Sa dare il nome corretto ad alcune parti del proprio corpo Si propone nel dialogo con altri bambini nel “come siamo fatti” Riconosce se stesso e gli altri Ha arricchito il proprio vocabolario Ha fatto proprie delle espressioni verbali complesse Associare il nome corretto ad immagini e a fotografie Data __________________ Altre indicazioni rilevate Allegato n. 10 Scheda osservazione IL GIOCO EURISTICO Bambino ________________________________ Indicatori di osservazione Si concentra sufficientemente per ispezionare un oggetto Educatrice ___________________________________ Si No In parte Interviene sugli oggetti ricercando possibili relazioni Ricerca strategie efficaci per raggiungere i propri obiettivi Trae dagli altri bambini spunti per rielaborare la propria ricerca Se stimolato, cerca di rimettere gli oggetti al proprio posto Risponde positivamente agli stimoli proposti dall’adulto Data __________________ Note Allegato n. 11 Scheda di valutazione – LE QUATTRO STAGIONI Bambino ________________________________ Educatrice ___________________________________ Obiettivi Generali Si Obiettivi raggiunti In parte No Verbalizza le sensazioni provate Ha la capacità di raggruppare gli oggetti per colore Manifesta curiosità ed interesse per le attività proposte Necessita dell’intervento dell’educatrice per portare a termine l’attività È autonomo nelle sue scoperte Si interfaccia con i compagni Occupa lo spazio a disposizione per realizzare l’attività Ha migliorato il proprio linguaggio verbale Riconosce i colori principali Evidenzia una memoria visiva Sa aspettare il proprio turno durante l'attività Data __________________ Altre indicazioni rilevate L'AUTUNNO Conosce il personaggio dell' "Albero Magico" Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione autunnale attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione autunnale Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione autunnale Conosce e denomina la stagione Sa rappresentare ciò che osserva Conosce i colori della stagione Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione invernale attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione invernale Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione invernale Conosce e denomina la stagione Sa rappresentare ciò che osserva Conosce il processo di trasformazione dell'acqua in ghiaccio Conosce i colori della stagione L’INVERNO LA PRIMAVERA Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione primaverile attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione primaverile Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione primaverile Conosce e denomina la stagione Sa rappresentare ciò che osserva Conosce i colori della stagione Dimostra curiosità verso i cambiamenti della stagione estiva attraverso le trasformazioni dell'albero magico Riconosce gli oggetti che caratterizzano la stagione estiva Sa memorizzare gli oggetti che caratterizzano la stagione estiva Conosce e denomina la stagione Sa rappresentare ciò che osserva Conosce i colori della stagione L'ESTATE Laboratorio di lettura Visto il successo ottenuto negli anni precedenti, le educatrici hanno deciso di riproporre il laboratorio di lettura, che avrà luogo nella biblioteca comunale adiacente al servizio nido. FINALITÀ: Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata. OBIETTIVI GENERALI: Il progetto sarà impostato organicamente intorno allo sviluppo delle capacità di ascoltare, comprendere, verbalizzare. Saranno, per questo, messe in atto tutte quelle strategie volte a favorire il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali : • • • motivare i bimbi al piacere della lettura; acquisire atteggiamenti positivi di ascolto alle favole e storie proposte; sviluppare la capacità di verbalizzare e rielaborare le storie proposte; OBIETTIVI SPECIFICI: • prestare attenzione e ascoltare; • esplorare le diverse possibilità espressive della voce; • comprendere il significato globale di una storia ascoltata. TEMPI E DURATA: Il laboratorio si svolgerà ogni venerdì dalle 10.45 alle 11.15 da Gennaio a Maggio DESTINATARI: I bambini del gruppo farfalle, i quali saranno divisi in 2 sottogruppi che a settimane alterne parteciperanno al laboratorio. ATTIVITÀ: Lettura animata dell'educatrice di una storia-favola-fiaba scelta tra quelle presenti in biblioteca comunale. METODOLOGIA: I bimbi saranno accompagnati nella sala ragazzi della biblioteca che sarà allestita con un tappeto colorato sul quale saranno predisposti vari libretti che i bimbi potranno toccare, guardare, “leggere”. Dopo questo primo momento in cui si offre spazio alla libera espressione, l’educatrice propone la lettura di un libro tutti insieme. Saranno scelti libri che possono attirare la curiosità e l’attenzione dei bimbi e che possano permettere la loro partecipazione attiva (libri pop-up, con finestrelle…). Progetto Continuità nido-scuola d’infanzia Il passaggio da una realtà educativa ad un’altra rappresenta per il bambino un’esperienza impegnativa: lasciare un contesto noto per inserirsi in uno nuovo, chiudere dei rapporti significativi (con compagni ed educatrici) e apprendere nuove regole organizzative, crea un temporaneo disorientamento. L’elaborazione di un progetto di continuità asilo nido integrato-scuola dell’infanzia, che tenga conto dei diversi stadi evolutivi del soggetto in educazione, è di fondamentale importanza per guidare il bambino durante questo impegnativo passaggio. La collaborazione con la scuola d’infanzia si articola nei seguenti passaggi: Uno o più incontri tra educatrici del nido e della scuola dell’infanzia per la progettazione e l’organizzazione delle attività di conoscenza e continuità. Conoscenza della scuola dell’infanzia da parte del "gruppo farfalle" del nido: i bambini faranno visita alla scuola in cui andranno l’anno successivo, accompagnati dalle educatrici di riferimento. In questa occasione i bambini potranno esplorare gli spazi e fare una prima conoscenza dei futuri insegnati e compagni, anche attraverso giochi e attività. Successivamente, ci saranno degli altri incontri dove verranno svolte delle attività strutturate. FINALITÀ GENERALI: Le principali finalità del progetto sono: Consentire ai bambini che frequentano per l’ultimo anno il nido un approccio alla scuola dell’infanzia che li faccia sentire parte attiva della comunità scolastica; Cogliere alcune caratteristiche del nuovo ambiente scolastico; Facilitare l’inserimento dei bambini alla scuola dell’infanzia; Progettare e realizzare lavori di gruppo in un clima di reciproca collaborazione. DESTINATARI: Il progetto è rivolto al gruppo di 10 bambini, che il prossimo anno frequenteranno la scuola dell’infanzia. Il gruppo di bambini che parteciperanno al progetto hanno attualmente un’età compresa tra i 24 e i 36 mesi. TEMPI Il progetto si svolgerà da Marzo a Giugno. La partecipazione dei genitori al nido Alle famiglie vengono proposte diverse occasioni di conoscenza delle caratteristiche e delle finalità educative del servizio. • • • • • • INCONTRI TRA GENITORI ED EDUCATRICI. Con il desiderio di una collaborazione tra servizio e famiglie, nell’arco dell’anno sono organizzati incontri con i genitori con la seguente modalità: un primo incontro ad inizio anno per presentare il servizio e le modalità di frequenza; un secondo incontro finalizzato alla presentazione del “progetto educativo-didattico” elaborato dalle educatrici, un terzo incontro, se necessario, di chiusura a fine anno. IL COLLOQUIO INDIVIDUALE. Nel primo colloquio, antecedente l’ingresso del bambino nel servizio, il compito del personale è quello di guidare la famiglia, a ricordare e raccontare momenti significativi della loro esperienza di genitori. Da questo importante confronto tra servizio e famiglia le educatrici avranno i primi elementi di conoscenza della storia e delle esperienze del bambino, sulla quale impostare la loro progettualità. Il colloquio è anche occasione per dare maggiori informazioni alle famiglie sull’organizzazione interna del servizio e viene dedicato ampio spazio agli aspetti prettamente collegati al primo periodo di frequenza (inserimento, ambientamento, tempi di presenza e atteggiamenti degli adulti). Altri colloqui individuali sono previsti a metà anno e a fine anno per monitorare e verificare l’andamento al nido del bambino. I COLLOQUI INFORMALI QUOTIDIANI. Al momento dell'accoglienza e del ricongiungimento quotidiano i genitori hanno l'occasione di incontrare le educatrici per fornire e poi ricevere tutte le notizie legate alla giornata vissuta dal bambino GENITORE AL NIDO. Le educatrici organizzano dei laboratori con gruppi limitati ad un massimo di quattro-cinque genitori per volta, che saranno invitati a partecipare ai laboratori del nido insieme ai bambini Tale iniziativa offre ai genitori la possibilità di proporre ed attuare insieme al loro bambino/a, all’interno della sezione, delle attività inerenti la programmazione in corso. PARTECIPAZIONE ATTIVA. E’ importante che il nido faciliti ogni occasione di incontro e di dialogo con i genitori; per questo viene data importanza alla partecipazione dei genitori alle attività coinvolgendoli nel reperire materiali e nella collaborazione per l’organizzazione delle feste. Inoltre viene richiesta la disponibilità di un genitore di fare il "rappresentante" per poter facilitare la comunicazione tra i genitori. MOMENTI DI FESTA. In occasione del Natale e della Pasqua e a fine anno scolastico, vengono organizzate delle feste, alle quali sono invitati a partecipare i genitori, con lo scopo di offrire l’occasione di aggregazione, conoscenza, condivisione fra genitori, bambini e personale del nido. • INCONTRI PER I GENITORI. Vengono programmati alcuni incontri per i genitori con una psicologa su tematiche legate al mondo infantile, come per esempio le regole, l’alimentazione, il sonno, l’aggressività nei bambini… I genitori potranno proporre gli argomenti che più interessano usando la pagina delle idee. La pagina delle idee… dei genitori! Con questa pagina il personale educativo vuole dare la possibilità ai genitori di rendersi partecipare alla realizzazione della programmazione educativa. È data ai genitori l’opportunità di proporre delle attività o/e dare suggerimenti in riferimento alla programmazione esposta. Le idee e i consigli saranno opportunamente condivisi dall’équipe educativa e dalla coordinatrice che valuterà la possibilità di dare attuazione alle proposte. _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________ L’équipe educativa