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Luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di
Luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di sostanze esplosive (Norme di installazione) Ultimo aggiornamento: 1 giu. 2004 Norme di installazione • Scelta delle apparecchiature o Il prospetto seguente riporta la tipologia di apparecchiature da utilizzare nelle zone pericolose, in base alla norma CEI 64-2: Zona 0 (C0Z0): Sono ammessi solo componenti che non sono in grado di innescare un’esplosione, cioè componenti a sicurezza intrinseca (vecchi AD-Ia, nuovi Ex-ia); Zona 1 (C0Z1): Sono ammessi componenti a prova di esplosione ADPE, oppure apparecchiature a tenuta AD-T con grado di protezione IP55, oppure componenti a sicurezza intrinseca AD-Ia, oppure ancora AD-S in riempimento di sabbia per le macchine statiche e gli apparecchi; Zona 2 (C0Z2): Sono considerati idonei componenti AD-PE, componenti AD-Ib, componenti AD-T con grado di protezione IP44 e condutture di tipo AD-S soggette nell’uso a movimenti. Sono considerati invece accettabili, ma ridondanti componenti AD-SI, AD-Ia, AD-T con grado di protezione IP55 e AD-S in riempimento di sabbia per le macchine statiche e gli apparecchi; Zona di rispetto (C0ZR): Sono considerati idonei componenti AD-PE, componenti AD-FT con grado di protezione IP44 e condutture di tipo AD-S soggette nell’uso a movimenti. Sono considerati invece accettabili, ma ridondanti componenti AD-SI, AD-I, AD-T, AD-FE, ADFT con grado di protezione IP55, AD-S per condutture non soggette a movimenti durante l’uso, AD-S per macchine statiche e apparecchi in riempimento di sabbia o a chiusura ermetica; Il termine idoneo significa che quel tipo di costruzione garantisce un livello adatto di sicurezza per quella zona. Il termine ridondante significa che quel tipo di costruzione garantisce un livello sovrabbondante di sicurezza per quella zona, e sicuramente dal punto di vista economico non sembra la scelta migliore. Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di sostanze esplosive (Norme di installazione) Ultimo aggiornamento: 1 giu. 2004 • Protezione contro i contatti diretti: o Isolamento delle parti attive; o Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata di mano il grado di protezione non deve essere inferiore a IPXXD; o Protezione addizionale mediante interruttori differenziali con Idn non superiore a 30 mA. • Protezione contro i contatti indiretti: o Sistemi TT: Interruzione automatica dell'alimentazione attraverso l’impiego di dispositivi differenziali con Idn non superiore a 30 mA. Deve essere verificata la relazione UL<= RE x Idn dove: UL = tensione limite di contatto (50 V), RE = resistenza di terra, Idn = corrente nominale del dispositivo differenziale; o Sistemi TN-S: deve essere verificata la relazione Ia<=U0/ZS dove: U0 é la tensione nominale in valore efficace tra fase e neutro in volt dell'impianto relativamente al lato bassa tensione, ZS é l'impedenza totale in ohm dell'anello di guasto che comprende il trasformatore il conduttore di fase e quello di protezione tra il punto di guasto e il trasformatore, Ia la corrente in ampere che provoca l'intervento del dispositivo di protezione entro il tempo indicato dalle Norme CEI 64-8 nella tab. 48/A dell'articolo 481.3.1.1 (per i circuiti terminali di impianti con tensione verso terra di 230 V i tempi di intervento non devono essere superiori a 0,4 s, tempi superiori sono ammessi per i circuiti di distribuzione e, solo a particolari condizioni, anche per i circuiti terminali); • Tipo di posa condutture: o La prescrizioni specifiche per le condutture sono le seguenti: Le condutture in vista, situate fino a 2,5 m al di sopra del piano di lavoro, devono essere ubicate o protette in modo da non essere soggette a danneggiamenti conseguenti a sollecitazioni meccaniche. Al di sopra di tale limite è ammessa la posa non protetta meccanicamente sempre che non si prevedano possibilità di danneggiamenti conseguenti a sollecitazioni meccaniche anche a tali altezze. Al di sotto di tale limite la posa non protetta meccanicamente è ammessa solo nei luoghi in cui non è prevista alcuna attività lavorativa che possa sottoporre i cavi a sollecitazioni meccaniche dannose, cioè in luoghi in cui il danneggiamento è possibile solo Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di sostanze esplosive (Norme di installazione) Ultimo aggiornamento: 1 giu. 2004 intenzionalmente. Si considerano sufficientemente protetti meccanicamente anche al di sotto di detto limite in condizioni ordinarie i cavi armati, con guaina metallica e quelli con conduttore concentrico di protezione. Per posa in tubo quando si può escludere il danneggiamento dei cavi durante l'infilaggio, possono essere utilizzati cavi senza rivestimento protettivo; se il danneggiamento non può essere escluso, i cavi devono essere muniti di guaina antiabrasiva; L'ingresso delle condutture nei componenti dell'impianto elettrico deve avvenire nel rispetto dei vincoli di ingresso stabiliti per i tipi di impianti elettrici a sicurezza adatti per la zona AD di impiego; Se i cavi sono intubati, si deve evitare che eventuali vibrazioni prodotte dalla macchina vengano trasmesse ai tubi ed alle custodie in essi inserite; a tale fine è consigliato l'allacciamento alla macchina mediante cavi protetti da tubi flessibili idonei alle sollecitazioni meccaniche e resistenti alle corrosioni; Condutture per le quali non è necessario prendere provvedimenti integrativi contro la propagazione dell’incendio: le condutture realizzate mediante cavi interrati o contenuti in canalizzazioni di qualunque tipo annegate in strutture non combustibili, cunicoli, condotti o gallerie non affioranti, sigillate nei punti di fuoriuscita in zona AD; le condutture realizzate mediante cavi contenuti in canalizzazioni non combustibili chiuse con grado di protezione almeno IP 4X; Condutture per le quali la propagazione dell’incendio deve essere evitata in uno dei seguenti tre modi: utilizzando cavi "non propaganti la fiamma" in conformità con la Norma CEI 20-35 quando sono installati individualmente o sono distanziati tra loro non meno di 250 mm nei tratti in cui seguono lo stesso percorso, oppure, quando i cavi sono installati in tubi o canalette con grado di protezione almeno IP 4X aventi i requisiti di non propagazione della fiamma stabiliti dalle specifiche norme CEI di costruzione; utilizzando cavi "non propaganti l'incendio" in conformità con la Norma CEI 20-22; peraltro; adottando sbarramenti, barriere e/o altri provvedimenti come indicato dalla Norma CEI 11-17; Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di sostanze esplosive (Norme di installazione) Ultimo aggiornamento: 1 giu. 2004 • Esempi di cavi utilizzabili o I cavi devono rispondere alle norme CEI 64-8 e CEI 11-17; o Non sono utilizzabili conduttori PEN (sistema TN-C); o Se si utilizzano cavi soggetti al movimento durante l’uso (cavi volanti), occorre verificare che la temperatura dell’ambiente nel quale vengono usati sia superiore a: + 5 °C per cavi con isolamento e/o guaina in PVC; - 25 °C per cavi con isolamento e/o guaina elastomerica; o Le sezioni minime da utilizzare per i conduttori in rame sono le seguenti: 1,5 mm2 per i cavi di energia; 0,75 mm2 per condutture fisse e 1 mm2 per condutture volanti, nei circuiti di comando e segnalazione (a parte gli impianti AD-PE ed Exi per i quali non esistono limiti); 0,5 mm2 per condutture fisse e 0,75 mm2 per condutture volanti, nei circuiti a minima energia come telecomunicazioni o telecontrollo (a parte gli impianti AD-PE ed Exi per i quali non esistono limiti); • Tipologia e normativa di riferimento del quadro elettrico: o Il quadro può essere del tipo ad uso domestico e similare, rispondente alla norma CEI 23-51, se la corrente nominale Inq in entrata non è superiore ai 125 A, la tensione nominale non è superiore ai 440 V e la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione non supera i 10 kA oppure i 15kA quando il quadro è protetto mediante dispositivo limitatore. o Se le condizioni precedenti non sono verificate occorre realizzare un quadro rispondente alla norma CEI 17-13/1. o Per i quadri è consigliabile il grado di protezione IP55; Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. 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