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Lavoro: una riforma cHe fa discutere
stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata www.mobilitredi.it Agosto-Settembre 2012 100 100 95 95 75 75 100 100 95 25 95 25 75 5 75 5 0 0 25 25 5 5 N° 7 0 0 Anno XVIII - euro 1,03 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB/CN - Iscrizione Trib. di Cuneo -14/6/1989 n. 426 - Edito dal C.S.I. Cuneo - Contiene I.P. - Direttore Responsabile: Fabrizio Pepino carburanti turismo innovazione brand art work Le pompe bianche protestano per i prezzi dell'Eni Le ricadute della "Fausto Coppi" e di "Collisioni" Il Lean è la chiave della competitività contro la crisi Il successo di un marchio per i Club di Confindustria Il concerto jazz alla Giletta spa di Revello Gilberto Manfrin a pag. 5 Servizi alle pag. 10 e 11 Servizio a pag. 14 Servizio a pag. 15 Servizio a pag. 20 la linea voluta dalla fornero desta perplessità negli imprenditori LAVORO: UNA RIFORMA CHE FA DISCUTERE L'appuntamento Martedì 2 ottobre Confindustria Cuneo organizza un convegno sulla riforma del lavoro Paolo Ragazzo “ Nell’analizzare la riforma Fornero è doverosa una premessa: su tutto l’impianto le ombre sono superiori alle luci”. Con queste parole Luigi Campanaro, responsabile dell’ufficio Relazioni sindacali e Normativa del Lavoro di Confindustria Cuneo riassume l’umore con cui anche il mondo industriale provinciale sta adottando i provvedimenti previsti dalla nuova riforma del mercato del lavoro, entrata in vigore il 18 luglio scorso. Visti l’importanza della materia e gli effetti che i cambiamenti avranno per le realtà produttive del territorio, la Confindustria di Cuneo, in collaborazione con Confindustria nazionale, ha in programma per martedì 2 ottobre un convegno “ad hoc” sulla riforma, al quale prenderà parte Pierangelo Albini, direttore nazionale delle Relazioni Industriali, Sicurezza e Affari legislativi di Confindustria. Quanto pensato dal ministro Elsa Fornero rappresenta il frutto della scelta di realizzare una complessiva rimodulazione del sistema della flessibilità, attraverso un diverso bilanciamento tra la flessibilità in entrata e quella in uscita. Purtroppo questa operazione non risulta del tutto soddisfacente secondo Confindustria. I cambiamenti presentati dal Governo Monti come indispensabili per migliorare l’operatività delle imprese, favorire gli investimenti e adeguare il mercato del lavoro italiano a quello degli altri Paesi europei, hanno finito, infatti, col rivelarsi poco utili per le imprese. Provando ad analizzare per sommi capi le novità previste per le aziende, nella quasi totalità dei casi ci si trova a parlare di provvedimenti che non soddisfano i rappresenSegue alle pagine 6 e 7 ice LE ASPETTATIVE DELLE IMPRESE GIOVANI IMPRENDITORI Dalla Silicon Valley a Monforte d'Alba, storie di successo all'assemblea annuale Servizio a pag. 12 turismo impatto, ricadute, redditività serve aiuto quando la crescita nasce andiamo all'estero dalla soddisfazione L S a nascita dell'Agenzia per l'internazionalizzazione, che ha preso il posto dell'Ice chiuso nel 2011, può rappresentare un aiuto significativo per le aziende che lavorano all'estero. econdo una ricerca della Regione Piemonte curata dal prof. Filippo Monge, l'aumento del numero di turisti è proporzionale alla loro soddisfazione al rientro a casa. Servizio di Erica Giraudo alle pag. 2 e 3 Servizio di Pierpaolo Bindolo alle pag. 8 e 9 Accomodati pensiamo noi a tutto pubblicità, creatività e stampa qui la comunicazione quadra MEDICINA RIGENERATIVA 100 100 100 95 100 95 95 75 95 75 75 75 25 25 25 5 25 5 5 0 5 0 0 0 arti grafiche www.tec-artigrafiche.it ▪ Tel. 0172 695770 2 internazionalizzazione Agosto-Settembre 2012 N° 7 il nuovo ice le aspettative degli imprenditori cuneesi serve aiuto quando andiamo all'estero Erica Giraudo G AMILCARE MERLO Delegato Internazionalizzazione e vice presidente vicario Confindustria Cuneo “L'Ice ha una sua logica solo se diventa un efficace ufficio di promozione delle imprese cuneesi all'estero” CONSULENTI DI DIREZIONE esperti in azione CONSULENZA DIREZIONALE CONSULENZA ORGANIZZATIVA CONSULENZA TECNICA FORMAZIONE MANAGERIALE Via Ognissanti, 30/b - 12051 ALBA (CN) - Tel. 0173 287374 - Fax 0173 280875 [email protected] - www.freemanagers.it re struttura e diventare uno strumento operativo, un vero ufficio di promozione. Per promozione s’intende cercare clienti, stringere accordi commerciali, trovare concessionarie per le imprese e creare una rete di legami. Il singolo da solo non può farcela. L’Ice deve lavorare in sinergia con a ll a r m e EX P ORT 25 24,3% 20 III Trimestre II Trimestre 15 14,3% 13,8% 10 www.tec-artigrafiche.it ià in occasione dell’Assemblea generale 2012 gli imprenditori intervistati, primo fra tutti Alberto Botta, titolare dell’azienda Artimpianti, auspicavano con estrema convinzione una nuova vita per l’Ice (Istituto nazionale per il Commercio Estero). Ora l’aspettativa sembra concretizzarsi con la nascita dell’Agenzia per l’internazionalizza- zione, una cabina di regia per il Made in Italy nel mondo. A pigiare i tasti saranno le imprese di Confindustria, quattro Ministeri e le Regioni. LA STORIA: nato nel 1926, l'Ice venne istituito attraverso un Regio Decreto con il nome di Ine. Si occupava di promuovere la vendita dei prodotti italiani all’estero e delle importazioni. Il 6 luglio 2011 è stato soppresso. Funzioni e personale sono stati trasferiti al Ministero dello Sviluppo Economico. che, nonostante la crisi, negli ultimi anni ha registrato un +40%. “L’Ice è indispensabile, sostiene Amilcare Merlo - ma ha una sua logica solo se funziona a diretto servizio delle imprese. Oggi è un ente di rappresentanza generico, spersonalizzato. Deve cambia- 4,8% 4% 5 0 -5 -10 -11,3% -6,7% -7,9% -18,2% -15 -20 -25 -30 -29,2% EXPORT MECCANICA ALIMENTARE EDILIZIA CHIMICA/GOMMA Fonte: Elaborazioni Centro Studi Confindustria Cuneo export LA RINASCITA Con la recente prima riunione operativa alla Farnesina, è iniziata l’attività dell'agenzia per l’export. Lavorerà a stretto contatto con Ambasciate, Camere di Commercio e Ente nazionale del Turismo. Dovrà difendere e valorizzare il settore delle esportazioni Agosto-Settembre 2012 Giovanni Ladisa T&G Sistemi S.R.L. - Lagnasco Passato e futuro Anche se l'export negli ultimi anni è cresciuto del 40%, le previsioni dell'industria cuneese sono molto negative le Ambasciate, le Camere di Commercio e gli Istituti di credito italiani. Oggi non riesce a riportare a casa ciò che costa. Deve diventare un ente che genera profitto, come quelli che ho visto in tutto il mondo. La sua attività va valutata, periodicamente e pubblicamente, come quella di un’industria. Alle imprese serve che sul posto ci sia la persona giusta. Vanno premiati i funzionari che ottengono risultati (accordi e contratti continuativi)”. Massimo Armando Nord Engineering S.R.L. Caraglio “In passato non abbiamo avuto un grosso aiuto dall’Ice. È una strada che abbiamo percorso poco. Noi lavoriamo molto all’estero. Con la crisi è 3 internazionalizzazione N° 7 necessario andare oltre confine per poter far crescere in modo significativo il fatturato. Il nostro prodotto si vende in quasi tutto il mondo (l'azienda produce sistemi per la raccolta rifiuti, ndr). Lavoriamo in Turchia, Spagna, Francia, nei Paesi dell’Est, in Sud America e in Medio Oriente. Vorremmo che la nuova struttura potesse darci un rapporto più diretto con i suoi referenti (magari con una persona di riferimento sul territorio). Sarebbe importante anche avere un confronto continuo con l’Ice. Nell’ambito commerciale non c’è uno schema fisso, ma le esigenze e le necessità variano da Paese a Paese”. Piero Nasari O.MS. Sordella S.p.A.- Marene “Noi produciamo pezzi particolari (cilindri e centraline idrauliche, presse verticali e piattaforme di sollevamento, ndr). Esportiamo in tutto il mondo. Quando un italiano si presenta fuori è un 'cane sciolto'. Non ha appoggi politici o referenti degli istituti bancari che si siedano al tavolo con lui e che lo aiutino nelle trattative. Gli imprenditori tedeschi hanno persone sul posto, questa è la loro arma vincente. Dal nuovo Ice vorrei assistenza, ma anche un appoggio concreto in loco. Spesso dobbiamo confrontarci con culture molto diverse dalla nostra. Si rischiano errori di comportamento che possono anche compromettere la trattativa. Spero ci sia ampio spazio per i giovani, che rappresentano il nostro futuro”. LA T&G Sistemi si occupa di impiantistica elettrica industriale, residenziale e del terziario, di automazione industriale e di climatizzazione ambientale. “Abbiamo bisogno di supporto per un contatto diretto con il territorio. Oggi noi lavoriamo con il Maghreb (Algeria e Marocco in particolare) e con l’Arabia Saudita. Culture molto diverse dalla nostra. L’aiuto che vorremmo è per evitare di disperdere attività lavorative per l’incapacità di comprendere il Paese nel quale stiamo trattando. Ultimamente in Algeria (la “T&G Sistemi”ha partecipato alla 45° Fiera internazionale di Algeri con una delegazione di Confindustria Cuneo, ndr) abbiamo riscontrato una enorme disponibilità da parte del delegato dell’Ice”. Pietro Boschiazzo A.T.S. S.R.L. Automations Testing System Diano d’Alba “La nostra azienda si occupa della messa in sicurezza delle nuove gru. Abbiamo attivato un nuovo servizio di verifica delle funi metalliche, in collaborazione con una società del Politecnico di Torino, con il quale guardiamo all’estero. Abbiamo aderito al 'Progetto Algeria' (Confindustria Cuneo apre un ufficio di rappresentanza ad Algeri, ndr) per poter esportare i nostri servizi. Dall’Ice mi aspetto tutto il supporto possibile affinché la nostra associazione riesca ad attivare, a settembre, questa nuova opportunità. L’Ice è fondamentale perché deve agevolare contatti e gare d’appalto”. Giuseppe Soda Impresa Soda Costruzioni S.p.A. - Carrù “Vorremmo essere assistiti come i tedeschi e i francesi. Ci sentiamo abbandonati. Noi siamo stati in Senegal e in Uganda. Eravamo allo sbando. Solo in Algeria siamo stati abbastanza ben seguiti. Le possibilità ci sono, ma manca un supporto credibile. Dobbiamo fare tutto da soli: informarci, conoscere qualcuno. La nostra azienda, da 50-60 addetti, si è ridotta a 15. Dobbiamo trovare sbocchi all’estero, ma per farlo abbiamo bisogno di aiuto e di conoscere le possibilità che ci sono, per poterle valutare e riuscire a fare dei confronti, altrimenti andiamo alla cieca. L’Ice dovrebbe pubblicare un giornale con tutti i bandi disponibili all’estero”. Prefabbricati di qualità Costruzioni in calcestruzzo di alta qualità certificata Prefabbricati di qualità Costruzioni in calcestruzzo di alta qualità La Geocap Srl realizza strutture e opere in certificata calcestruzzo più vicine alle esigenze. Geocap cura con attenzione i dettagli della produzione e il servizio al cliente. Geocap progetta, produceSrlerealizza posa in strutture opera con materiali di prima scelta La Geocap e opere in calcestruzzo più che garantiscono qualità e lunga durata prefabbricati. vicine alle esigenze. Geocap cura con dei attenzione i dettagli della produzione e il servizio al cliente. Geocap progetta, produce e posa in opera con materiali di prima scelta che garantiscono qualità e lunga durata dei prefabbricati. 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Per assistere le aziende, aiutarle a partecipare ai bandi di finanziamento e promuovere i loro prodotti all’estero, la Camera di Commercio ha aperto, a Cuneo, due sportelli: “Europa” e “Idea”. Braccio operativo è la società speciale “Centro Alpi del Mare”, costituita ad hoc. Lo sportello Europa è telematico. Le aziende possono richiedere informazioni semplicemente scrivendo una e-mail a sportello.europa@ pie.camcom.it. “Le richieste - spiegano dall’ufficio Promozione della Camera di Commercio di Cuneo - riguardano soprattutto le etichette dei prodotti da spedire all’estero e le normative in vigore nei Paesi ai quali è destinata la merce. Sono circa 200 all’anno”. Le consulenze per Stati fuori dalla Comunità europea sono affidate al Ceipiemonte. Il Centro Estero per l’Internazionalizzazione ha attivato, in tutte le Camere di Commercio della regione, lo sportello Idea. è una corsia preferenziale per un primo orientamento all’export. Tutti i mesi un consulente è a disposizione degli imprenditori per dare informazioni su: missioni all’estero, corsi di formazione, trasporti e fiscalità internazionale. Ne incontra una cinquantina all’anno. I servizi sono gratuiti. Dopo la prima consulenza, il costo dell’assistenza è concordato tra l’esperto e l’azienda. “La provincia di Cuneo resiste alla crisi grazie all’export - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello -. I principali mercati di sbocco sono Francia, Germania e Regno Unito. Tra gli emergenti spicca la Russia”. Bando per fiere internazionali Partecipare alle fiere internazionali, all’estero e in Italia, per le micro e piccole imprese della provincia di Cuneo sarà più semplice. Potranno ottenere finanziamenti, senza interessi, per coprire le spese. Lo prevede un bando aperto fino al 31 dicembre 2013. Rientra nel piano strategico per l’internazionalizzazione del Piemonte, siglato a febbraio da Unioncamere e Regione. A disposizione ci sono risorse per un milione di euro (700mila a favore del Fondo di Garanzia e 300mila come abbattimento degli interessi bancari passivi). Le aziende, che richiedono l’agevolazione, dovranno avere una sede operativa in Piemonte, meno di 50 addetti, non aver dichiarato lo “stato di difficoltà” ed essere in regola con l’iscrizione alla Camera di Commercio del proprio territorio. Potranno ottenere un finanziamento massimo di 30mila euro. Le domande vanno presentate, attraverso procedura telematica, collegandosi al sito www.finpiemonte.info. Dovrà seguire, entro 5 giorni, l’invio di una copia cartacea alla Camera di Commercio di Cuneo. Non possono partecipare le imprese che hanno già ottenuto i voucher, a fondo perduto, erogati con il bando, emesso a giugno, dall’ente camerale. Quest’ ultima possibilità sarà replicata il prossimo anno. occasione di lavoro e vetrina aziendale I bandi di gara La maggior parte delle opportunità riguardano le nuove infrastrutture Il logo ufficiale del'Expo 2015 di Milano D oppia gamma di opportunità per le aziende cuneesi che parteciperanno all’Expo 2015 di Milano. L’evento sarà una vetrina mondiale e una nuova opportunità di lavoro per le imprese appaltatrici. Tema di quest’anno: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. è stata scelta Milano, con il bacino padano-alpino, per la sua vocazione agroalimentare. Si prevedono ampie ricadute economiche sul territorio. Saranno coinvolti i settori: turistico, agro-enogastronomico, culturale, infrastrutturale e delle comunicazioni. Secondo le prime stime, l’esposizione universale genererà, fino al 2015, opportunità economiche per 2 miliardi di euro (il 65% per le infrastrutture e il 35% per beni e servizi). Per candidarsi alla fornitura dei prodotti, servizi e lavori, le imprese dovranno partecipare alle gare bandite da Expo 2015. Sono pubblicate sul sito www.expo2015.org e si svolgono con il supporto della piattaforma Sintel (www.cen- traleacquisti.regione.lombardia.it) alla quale è necessario registrarsi. Sulla home page, in alto a destra, c’è la sezione “Appalti e gare”. Qui si trovano gli avvisi di preinformazione, cioè i fabbisogni futuri in termini di acquisti, e l’elenco delle gare in corso, telematiche e tradizionali. Requisiti fondamentali sono le certificazioni ambientali e l’impegno nella riduzione delle emissioni in tutto il ciclo di vita del prodotto. Altra possibilità è quella di affiancare il proprio marchio a quello dell’Expo di Milano, diventando partner. La cabina di regia cerca tre tipi di sponsor. Dieci aziende, con attività legate ai temi della natura e dell’energia pulita, disposte ad investire nell’evento diventando worldwide partner. Una trentina di premium partner per progetti specifici, come la costruzione dei padiglioni tematici, la gestione delle risorse umane e la realizzazione di prodotti promozionali e commemorativi. Infine expo supporter, cioè ditte che contribuiscano alla realizzazione degli eventi previsti nel programma. Le imprese che vogliono candidarsi possono accedere alla sezione “come-diventare-partner” sul sito www.expo2015. org. Durante tutto l’evento il loro brand sarà on line sul sito ufficiale della manifestazione. Confindustria, a livello nazionale, ha avviato il “Progetto Speciale Expo 2015”. Oltre 300 le imprese e le associazioni coinvolte. Gli obiettivi sono: sfruttare l’occasione per schiacciare l’acceleratore sulla realizzazione delle infrastrutture, innescare processi di ricerca e sviluppo, usare la vetrina mondiale per promuovere il Made in Italy nel mondo, intercettare i flussi turistici (previsti, in totale, 34 milioni di pernottamenti) e creare opportunità di lavoro per i giovani di talento. è già stata firmata una convenzione con la quale si definirà la collaborazione tra Expo 2015 spa e il sistema imprenditoriale. Lo scopo è creare uno spazio virtuale in cui le imprese possano presentare la propria offerta ai milioni di visitatori attesi. Agosto-Settembre 2012 5 attualità N° 7 QUOTA prezzi troppo bassi: ZIONI concorrenza leale? caro carburanti le "pompe bianche" attaccano l'eni Gilberto Manfrin S i chiama “Riparti con Eni”la promozione che per tutta l’estate ha permesso agli italiani di viaggiare contando su prezzi dei carburanti ridotti rispetto alle altre compagnie. Una iniziativa che potrebbe prolungarsi fino al 31 dicembre, ma che non trova certo il consenso dei distributori no logo della Granda. “La principale azienda petrolifera statale ci sta mettendo in ginocchio vendendo ampiamente sottocosto - attacca Rocco Cantatore, amministratore delegato del Centro Calor di Magliano Alpi -. Questi sconti rappresentano un macigno che si ritorcerà contro le associazioni dei consumatori. Noi siamo abituati a far farina con il nostro grano: negli ultimi 5 anni abbiamo investito milioni di euro per razionalizzare i costi e gli impianti, offrendo dei servizi migliori ai clienti. A queste cifre noi non riusciamo a competere perché perdiamo 30 centesimi al litro per adeguarci ai prezzi in perdita di Eni”. Un malcontento che ha portato l’azienda di Magliano Alpi ad un gesto simbolico a luglio, quando un suo camion ha rifornito presso una delle stazioni Eni di Carrù: “Abbiamo messo in atto una singolare forma di protesta - continua Cantatore -. C’è una legge che impedisce di vendere in perdita, però allo Stato è concesso tutto. Mi hanno sempre insegnato che quando c’è un prezzo troppo vantaggioso c’è qualcosa da nascondere. Il rischio è poi che gli impianti chiudano, con conseguenze per l’occupazione e per i dipendenti”. Ma come ‘combattere’questa battaglia? Centro Calor sta pensando a soluzioni alternative: “Dal canto nostro siamo costanti nei prezzi ‘ribassati’durante tutta la settimana. Apriamo con un nuovo impianto a Vezza d’Alba e offriremo la prima colazione ogni 30 euro di carburante, iniziativa che pensiamo di portare avanti anche nel 2013”. I margini di distacco delle cosiddette “pompe bianche” rispetto alle compagnie petro- lifere marchiate sono normalmente di 10/12 centesimi al litro. Ma come fanno quindi le “pompe bianche”a proporre prezzi più bassi e maggiormente competitivi rispetto a quelle marchiate? “In sostanza ci accontentiamo di ricarichi più contenuti rispetto alle compagnie petrolifere, che arrivano ad avere margini operativi lordi attorno ai 25 centesimi al litro - aggiunge Gianfranco Conti, titolare della Petrolnafta di Scarnafigi -. Operiamo senza vincoli contrattuali con le grandi compagnie e non dobbiamo riconoscere dei bonus ai gestori. Quanto sta facendo Eni è scorretto: noi piccoli distributori, se vendiamo sottocosto, abbiamo subito a dentro il prezzo P REZZI UVE 2 0 1 2 Confindustria: "Disponibili a riaprire il confronto" che fare con il fisco. Il gestore statale invece fa il bello e il cattivo tempo. Questo perché Eni possiede il 30% del costo del mercato. Ribassi di questo genere sono costati l’ultima settimana di luglio perdite d’esercizio per 180 milioni di euro. Mi chiedo come mai Eni non abbia abbassato i prezzi allineandoli anche durante la settimana a quelli delle pompe bianche, facendo invece sconti di 20-21 centesimi solo nel week-end. La sua politica aggressiva sta facendo diminuire il giro d’affari. Ma forse il vero obiettivo è un altro: far sparire i piccoli distributori indipendenti, così si potranno imporre i prezzi che vorrà lo Stato”. 17,3% 34,7% 12,5% I.V.A 35,5% Dopo un lavoro protrattosi per mesi, la Commissione tecnica della Consulta Vitivinicola della Camera di Commercio, composta da rappresentanti di parte industriale e di parte agricola, ha elaborato un metodo Accise al netto di quelle regionali oggettivo per determinare prima della vendemmia un prezzo base indicativo delle uve. Il sistema si basa su dati reali e storici, individuando come riferimento i prezzi del vino sfuso e quelli delle uve, sulla base dei Mercuriali della Consulta degli ultimi 5 anni. Questi dati sono stati messi in correlazione per ottenere DIESEL la “percentuale di incidenza delle uve sul prezzo del vino sfuso” degli ultimi 12 o 18 mesi e, quindi, un prezzo indice base delle uve per la vendemmia 2012. Il metodo è stato applicato a Barolo, Barbaresco e Roero Arneis (i 3 DOCG), ma anche ai vini ottenuti con le uve Dolcetto e Barbera. Le risultanze oggettive del calcolo matematico non sono state però condivise dalla parte agricola relativamente ai prezzi delle uve Dolcetto e Barbera, in quanto non coprirebbero i costi di produzione. La parte industriale, invece, ha condiviso sia il metodo che i risultati per tutte le tipologie di vino, considerando che i dati emersi scatu- 17,3% 40,7% 7,8% Margine lordo 34,2% rivano da valori reali ed effettivi. Il presidente della Consulta Biestro ha proposto di approvare metodo e relativi prezzi per Barolo, Barbaresco e Arneis, riservando ulteriori approfondimenti per le uve Dolcetto e Barbera e aveva fissato un ulteriore incontro per consentire alle parti di esaminare la proposta. L’incon- Materia prima tro è saltato per iniziativa della parte agricola e così la trattativa si è bloccata. “Rimaniamo disponibili a riaprire il confronto - dichiara il presidente della Sezione Vini di Confindustria Cuneo, Enrico Lavagnino - perché crediamo che questo sia importante per una crescita equilibrata dell’intera filiera produttiva, che non vede mai una separazione netta tra le diverse componenti”. BENZINA 6 primo piano Agosto-Settembre 2012 N° 7 la linea voluta dalla fornero desta perplessità negli imprenditori LAVOrO Partite Iva art.1 c.26-27 • Presunto un rapporto di collaborazione nel caso in cui ricorrano almeno due delle tre seguenti condizioni: - La durata del rapporto sia superiore a 8 mesi nell’anno - Il compenso pesi per più dell' 80% sul valore complessivo dei corrispettivi del lavoratore - Il lavoratore fruisca di una postazione di lavoro presso il committente • Esclusi dalla presunzione di co.co.pro: - i professionisti iscritti agli albi professionali - prestazioni con elevate competenze - redditi annui oltre i 19.000 € • Opportuno indentificare sempre sul contratto il progetto da realizzare per non rischiare di ricadere nella presunzione di lavoro subordinato Apprendistato art.1 c.16-19 Collaborazione a progetto art.1 c.23-25 Segue da pag. 1 tanti del mondo industriale. Sotto accusa, soprattutto, i meccanismi troppo rigidi della flessibilità in entrata e la complessità di quella in uscita. Nella riforma delle tipologie contrattuali, infatti, il costo degli inserimenti a tempo determinato viene aumentato dell’1,4% ad eccezione delle LAVORO: UNA RIFORMA CHE FA DISCUTERE • Vincolata l’assunzione alla conferma in servizio di almeno il 50% dei rapporti di apprendistato scaduti negli ultimi 3 anni (30% per i primi 3 anni di vigenza della legge) • Innalzamento del rapporto tra apprendisti e lavoratori qualificati da 1/1 a 3/2 • Introduzione del termine minimo di durata del contratto di 6 mesi e massimo di 3 anni • Recesso a causale possibile solamente al termine del periodo formativo • Definizione più stringente di progetto ed eliminazione del concetto di programma • Esclusione dei lavori esecutivi o ripetitivi • Presunzione di subordinazione in caso di prestazione analoga a quella dei lavoratori dipendenti già in forza • Limitate le possibilità di recesso, in corso di contratto, alla giusta causa e alla inidoneità professionale del collaboratore • Stabiliti i riferimenti per il compenso minimo assunzioni per sostituzione e stagionali. “La riforma irrigidisce notevolmente il mercato del lavoro in ingresso andando a favorire i contratti a tempo indeterminato a discapito di tutti gli altri - spiega Corrado Caviglia, delegato alle Relazioni industriali per Confindustria Cuneo -; ciò comporta una limitata possibilità di scelta per le aziende che, se non sono nelle condizioni di assumere definitivamente un lavoratore, possono ricorrere a poche altre favorevoli possibilità. Ci sarà sì qualche occupato a tempo indeterminato in più, ma vista la difficile congiuntura economica che stiamo vivendo, sarà maggiore il numero di quelli penalizzati dall’impossibilità di essere inseriti con forme differenti”. Una riforma, dunque, Via Cave, 28/3 - 12089 Villanova Mondovì (Cn) tel. 0174 597529 che nelle intenzioni mira alla stabilità, ma nei fatti rischia di indebolire la già precaria situazione occupazionale. “Le esigenze dei mercati cambiano alla velocità della luce - spiega Giacomo Bordone dell’ufficio Relazioni sindacali e Normativa del Lavoro di Confindustria - per cui dal 2008 in avanti le imprese hanno ridotto di molto i magazzini e la programmazione degli ordinativi varia anche da giorno a giorno. La flessibilità non è un capriccio degli imprenditori, ma una necessità reale”. Esempi tangibili delle difficoltà a cui la riforma può dare luogo sono quelle realtà aziendali, specie del settore agroalimentare, che per tipologia di produzione si servono costantemente di lavoratori stagionali nel corso dell’anno. “La legge ha incrementato l’intervallo temporale tra un contratto a termine e l’altro portandolo a 60 giorni, al posto dei 10/20 precedenti - continua Bordone -, creando così non pochi problemi per le aziende che tra una campagna Agosto-Settembre 2012 di produzione e l’altra hanno una pausa inferiore ai due mesi e non riescono a riassumere gli stessi lavoratori. Onestamente non si riesce a comprendere l’effettiva utilità di questa misura dal momento che per i contratti e tempo determinato è stato già inserito il tetto massimo dei 36 mesi di durata, conteggiando eventuali proro- ghe e rinnovi”. Anche sui provvedimenti relativi alle procedure in uscita molto si è detto nei mesi precedenti l’approvazione della riforma, ma alla fine si è optato per qualche modifica senza rivoluzionare l’esistente. “Sui licenziamenti si è fatto molto rumore ma le modifiche adottate sono poco rilevanti - com- DIMISSIONI PRESENTAZIONE DIMiSSIONI O RISOLUZIONE CONSENSUALE Entro 30 giorni l'azienda deve invitare il dipendente, in alternativa a: CONVALIDARE La decisione in alternativa, presso: • direzione territoriale • centro per l'impiego; • sedi individuate dai contratti collettivi nazionali SOTTOSCRIVERE Apposita dichiarazione in calce alla comunicazione di cessazione, che conferma la scelta Se il datore non recapita al domicilio del lavoratore o consegna l'invito entro 30 giorni, le dimissioni o la risoluzione sono inefficaci Entro 7 giorni dalla ricezione dell'invito il lavoratore può: CONVALIDARE le dimissioni 7 primo piano N° 7 revocare le dimissioni o la risoluzione consensuale in forma scritta sottoscrivere la dichiarazione Se entro 7 giorni il lavoratore non convalida, non revoca o non sottoscrive, il rapporto è comunque risolto menta Campanaro -. Andando a modificare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori si è rotto più che altro un tabù, ma le valenze economiche sono di poco conto”. Rispetto al testo originale del 1970, che prevedeva la reintegrazione automatica del lavoratore in tutti i casi di licenziamento illegittimo, ora questo meccanismo verrà meno per i licenziamenti per motivi economici dichiarati illegittimi dal giudice, che potrà disporre il pagamento di un’indennità risarcitoria compresa tra le 12 e 24 mensilità, una volta tentata la procedura di conciliazione. La “manifesta insussistenza” darà luogo al reintegro. Non del tutto negativo il giudizio di Corrado Caviglia: “È da apprezzare il tentativo di velocizzare il contenzioso in caso di licenziamento per evitare incertezze nei costi a carico delle aziende, ma i nuovi provvedimenti hanno creato un quadro molto frastagliato delle forme di licenziamento creando non poca confusione. In generale ho l’impressione che si sia voluto avvantaggiare le imprese più grandi, penalizzando però le realtà mediopiccole, che sono i cardini del tessuto imprenditoriale della nostra provincia”. Escono del tutto rivoluzionati anche gli ammortizzatori sociali. Dal 2016 entrerà a pieno regime la nuova Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi) che, estesa a categorie nuove di occupati, andrà a sostituire l’indennità di mobilità e quella di disoccupazione, con una durata di 12 mesi per i lavoratori fino a 54 anni e di 18 per gli “over 55”. Anche su questo aspetto non mancano le criticità. “Con l’Aspi ven- AMMORTIZZATORI SOCIA L I Assicurazione sociale per l'impiego art.2 c.1-5 L’Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi) sostituirà in toto i seguenti istituti: • indennità di mobilità; • indennità di disoccupazione. Requisiti richiesti: due anni di anzianità assicurativa ed almeno 52 sett. di contribuzione nell’ultimo biennio. Durata: 12 o 18 mesi per ultra 55enni e comunque nel limite delle settimane di lavoro effettuate nel biennio precedente. Importo dell’aspi (art.2 c.6-10) 75% della retribuzione fino a 1.180 € 25% della retribuzione eccedente. Massimale mensile di 1.119 € rivalutato annualmente (coincidente con l’attuale massimale alto adottato per la Cig). Abbattimento del 15% dell’indennità dopo i primi 6 mesi e di un ulteriore 15% dopo altri 6 mesi. Tempistica aspi (art.2 c.11-19 44-46) Entrata a regime dell’Aspi dal 2016. Nel corso del periodo transitorio è previsto un graduale adeguamento dei valori secondo predeterminate tabelle. Mini aspi (art.2 c.20-24) Decorrerà dal 1 gennaio 2013. Requisiti richiesti: 13 sett. di contribuzione negli ultimi 12 mesi mobili. Durata: metà del numero di sett. di contribuzione coperte nell’ultimo anno. gono ridotte le tutele per il lavoratore - dice Caviglia - il nostro contesto lavorativo non è ancora pronto ad una misura del genere, considerato anche il quadro generale di crisi. Richiede un cambio culturale non da poco, una svolta di cui credo che il sistema Italia non sia ancora pronto”. Anche dai ‘tecnici’arrivano commenti non entusiasti: “È pur vero che l’Aspi entrerà in vigore gradualmente, ma altrettanto certa è la diminuzione di prestazioni per chi rimane senza più occupazione - commentano Campanaro e Bordone -; un ex lavoratore 55enne, ad esempio, se prima aveva 36 mensilità garantite con la mobilità, ora ne avrà soltanto più 18”. Dulcis in fundo qualche considerazione più generale sull’impianto della riforma che secondo gli addetti ai lavori è rigida dal punto di vista burocratico e incerta sotto l’aspetto procedurale. “Sono stati inseriti troppo lacci e lacciuoli nel mercato del lavoro, sia in ingresso, che in uscita (vedi il caso della conferma delle dimissioni) senza fornire indicazioni circa una reale applicabilità delle misure”, concludono dall’ufficio Relazioni sindacali e Normativa del Lavoro di Confindustria Cuneo. “Questa Riforma non solo non ci soddisfa pienamente - dice in chiusura Corrado Caviglia -, ma è entrata in vigore priva delle istruzioni pratiche e dei necessari riferimenti applicativi”. Scelto da Te... - 0173.615282 ...Realizzato da Noi Corso Divisioni Alpine, 223 - 12074 Cortemilia (Cn) Tel. 0173.81954 - Fax 0173.821020 - www.pietradilanga.it e-mail: [email protected] Paolo Ragazzo 8 grandangolo Agosto-Settembre 2012 N° 7 turi la crescita nasce smo dalla soddisfazione la ricerca impatto, ricadute economiche e redditività Pierpaolo Bindolo O esame tutti i settori del comparto e sono stati proposti e comparati numerosi dati, frutto di indagini e di “oltre 5.000 interviste svolte sul campo”. In tale ambito è emerso che il gradimento dei quasi “13 milioni di turisti che hanno visitato il nostro territorio nel 2011” è un importante e decisivo veicolo di espansione e promozione dei beni prodotti e fabbricati in regione. Durante l’incontro l’assessore regionale al Turismo Alberto Cirio ha voluto rimarcare la rilevanza del “prodotto turistico, che rappresenta il 5% del Pil regionale”: oltre 5,5 miliardi di euro di valore aggiunto e “170 mila posti di lavoro a tempo pieno”, senza contare” le centinaia di migliaia di stagionali occupati nella varie attività del settore. L’assessore Cirio ha poi precisato che riuscire a conoscere e “a sapere chi è il nostro turista è fondamentale per impostare il lavoro per il futuro”. FILIPPO MONGE professore Dipartimento di Economia Università di Torino “Il turismo ha generato interessi a costruire multiproprietà nelle Langhe” La ricerca, coordinata e scritta dal prof. Filippo Monge del dipartimento di Economia dell’Ateneo torinese e da altri docenti universitari insieme ad alcuni esperti, ha messo in risalto sia i punti di forza sia le criticità presenti sul territorio. Nel rapporto sono stati presi in www.tec-artigrafiche.it ggi il turismo rappresenta un fenomeno molto importante su cui la società ripone la speranza di una maggiore crescita economica e di un aumento dei livelli di occupazione, specialmente giovanile e scolarizzata. Di fronte ad una stima di espansione dell’industria del turismo è importante indagare su tale fenomeno per migliorare la qualità e la composizione dell’offerta. La verifica e il monitoraggio del prodotto turistico in Piemonte e l’elaborazione di strategie utili ad intercettare nuovi settori di mercato sono i principali obiettivi della ricerca "Impatto economico, ricadute e redditività del turismo in Piemonte", presentata dalla Regione Piemonte a Torino lo scorso 16 luglio. L’indagine si è soffermata sull’insieme delle attività che interessano le fasi dell’esperienza turistica: dalla programmazione, al viaggio, alla fruizione vera e propria, fino alla fase finale del ricordo della soddisfazione. DPC [PENETRAZIONE CAPILLARE PROFONDA] SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE A BASE DI CRISTALLI D P C SUPERSHIELD prolunga la vita delle strutture in CLS impermeabilizzandole e proteggendole con una gamma di prodotti tecnologici, innovativi ed ecologici. Economia d’uso IS SW S R T IF N 6 CE Distributore esclusivo: Edilplastubi Srl via Cuneo, 570 Reg. 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Nelle Langhe e Roero si rileva una spesa giornaliera molto superiore alla media (178 euro), cifra che aumenta considerevolmente se si considerano gli acquisti effettuati dagli stranieri. Il prof. Cesare Emanuel, dell’Università del Piemonte Orientale ha sottolineato la grande capacità di queste zone collinari di attrarre turisti stranieri e laureati, una tra le più alte percentuali registrate in tutta la regione. “Ciò che è più significativo di quest’area - ha continuato il docente - è che il 41% degli spostamenti che av- vengono al suo interno arrivano o si dirigono verso la Liguria, il che ci dice che le Langhe e il Roero possono essere considerate come un retroterra costiero del grande arco mediterraneo”. Diversa è la situazione nelle zone alpine cuneesi, dove si registra “un turismo di relax”, con una propensione alla spesa decisamente minore alla media regionale. CESARE EMANUEL professore Università Piemonte Orientale “Le Langhe e il Roero possono essere considerate come un retroterra costiero del grande arco Mediterraneo” Di grande interesse è stato l’intervento del prof. Monge, che ha presentato i risultati della ricerca sulla soddisfazione dei clienti e turisti che si recano in Piemonte. Per avere un quadro reale della valutazione dell’esperienza del viaggio, Monge si è servito di calcoli e di modelli scientifici di misurazione che prevedono una “reintervista” effettuata al rientro. Secondo il docente e presidente del centro studi dell’Ance Piemonte, l’alto grado di soddisfazione come quello “registrato nei sistemi collinari di Langhe e Roero” ha un effetto “moltiplicatore”, riflettendosi su diversi ambiti: da quello della ristorazione fino a quello edile, e “a cascata su tutta una serie di investimenti sul territorio”. Ad esempio siamo a conoscenza che il turismo ha generato - ha continuato Monge - “interessi a costruire multiproprietà nelle Langhe”o il desiderio da parte “degli stranieri di comperare una seconda casa a Torino”. Per il sud Piemonte esiste però un problema non marginale che riguarda la viabilità, in particolare nell’importante tratto del colle di Tenda, spesso chiuso al traffico. L’intervento di Flavia Maria Coccia, capo struttura presso il Ministero del Turismo, che ha concluso la presentazione della ricerca, ha messo in risalto come per attrarre nuovi turisti nella nostra regione sia necessario “comunicare al mondo quello che c’è dietro le cose e la vita che c’è dietro gli oggetti”. Per migliorare l’immagine del nostro Paese dobbiamo raccontare e far vedere “il lavoro della gente” e le storie “delle imprese virtuose che fanno innovazione”. FLAVIA MARIA In agenda COCCIA Presentazione della ricerca Capo struttura Ministero del Turismo “Per migliorare l'immagine del Paese raccontiamo e facciamo vedere il lavoro della gente” La ricerca "Impatto economico, ricadute e redditività del turismo in Piemonte" verrà presentata dal suo autore, il prof. Filippo Monge, alle aziende facenti parte della Sezione Turismo di Confindustria Cuneo venerdì 28 settembre alle ore 18. l'indagine turisti tedeschi in aumento in piemonte scelto la provincia del capoluogo regionale. Una tendenza da non sottovalutare, visto e considerato che, come dice il presidente di Unioncamere, il cuneese Ferruccio Dardanello: “Oltre ad essere il dalla germania all'italia passando per la granda I turisti della Germania preferiscono l’Italia ed il Piemonte gioca un ruolo di primo piano per la sua capacità di attrazione del mercato tedesco. A rivelarlo è un’indagine realizzata su un campione di 7.700 intervistati dall’istituto di ricerca tedesco Fur per conto dell’osservatorio nazionale sul turismo di Unioncamere-Isnart, da cui emerge come la percentuale 9 grandangolo N° 7 di turisti tedeschi intenzionati a fare un viaggio in Italia nel prossimo triennio sia quasi raddoppiato rispetto al triennio precedente, passando dal 16,8 a 31,4%. A ciò si aggiunge il fatto che nel 2011 i turisti tedeschi hanno rappresentato circa il 30% dei turisti esteri venuti in Piemonte e, se si esclude l’inarrivabile Distretto turistico dei Laghi nostro primo partner commerciale, il mercato tedesco è fondamentale per la nostra economia turistica, che nei prossimi anni sarà il vero motore dell’economia del nostro Paese”. PRESENZE TURISTI TEDESCHI IN PIEMONTE (che da solo ha contato più di 900 mila presenze su un totale regionale che non arriva ad un milione e 200 mila), la provincia di Cuneo si colloca al secondo posto in Piemonte, quasi doppiando il numero di presenze tedesche registrato l’anno scorso in quella di Torino: precisamente 107.133 turisti provenienti dalla Germania per la Granda a fronte dei 54.517 che hanno 922.482 107.133 CUNEO 32.279 54.517 LANGHE ROERO 74.854 11.855 TO BI 25.027 17.151 8.803 VC 44.406 VCO NO CN AL Scegli un calendario unico sfoglia il catalogo on-line sul nostro sito o richiedici subito una copia cartacea calendari 2013 firmati Davide Dutto 39 immagini mozzafiato, da scegliere tra: Colori della Natura, Colline e Montagne, Piemonte da scoprire ... e ancora, calendari da tavolo, olandesi economici e calendari interamente personalizzati per la vostra azienda. arti grafiche tipolitografia ▪ pubblicità ▪ grafica ▪ editoria dove far quadrare comunicazione e Stampa Per info e prenotazioni: www.tec-artigrafiche.it ▪ [email protected] ▪ Via dei Fontanili, 12 ▪ 12045 Fossano (CN) ▪ Tel. 0172 695897 Siamo anche su http://www.facebook.com/#!/tec.artigrafiche AT Fonte: Regione Piemonte, Osservatorio Turistico Regionale, Rapporto Dati Statistici 2011 Agosto-Settembre 2012 10 grandangolo sport le ricadute economiche della "fausto coppi" 2012 quando il ciclismo spinge il turismo Oltre 2000 sportivi di 25 nazioni diverse Il Cuneese è stato inserito nell'offerta turistica di tre tour operator in tre continenti (Europa, America e Africa) Gli organizzatori Davide Lauro ed Emma Mana davanti alla meridiana donata al Comune di Cuneo 617 partecipanti cuneesi 368 727 partecipanti del Piemonte partecipanti resto d’Italia 18,3% 30,6% 36% 3,3% 11,8% 63 partecipanti extra europei 1.500 pernottamenti 239 partecipanti europei 3.500 pasti consumati 1.500 80.000 € 80.000€ 60.000 € pernottamenti spesi per dormire 3.500 pasti consumati spesiper permangiare dormire spesi 60.000€ spesi per mangiare Fonte: Associazione sportiva "Fausto Coppi on the road" Erica Giraudo L a gara ciclistica “Fausto Coppi-Selle San Marco” ha portato il Cuneese nei pacchetti turistici di tre tour operator in tre continenti (Europa, America e Africa). Il doppio percorso (198 km il lungo e 111 km il “breve”) è stato testato dai ciclisti degli operatori turistici. è piaciuto e le salite delle montagne cuneesi sono state inserite a catalogo. I turisti le potranno scegliere nell’elenco delle vacanze in bicicletta. La gara è stata ripresa da sette testate giornalistiche di sei Paesi: Olanda, Germania, Inghilterra, due della Francia, Sud Africa e Usa. Il più importante appuntamento ciclistico dilettantistico della provincia di Cuneo è stato un volano per il turismo cuneese. Lo dicono i numeri dell’evento. Le prime ricadute economiche sul territorio sono state quelle legate alle strutture ricettive. “ I partecipanti sono stati 2.014 - ha commentato Emma Mana, presidente dell’associazione sportiva 'Fausto Coppi on the road' e anima della gara -. Gli italiani erano 1.712: 617 della provincia di Cuneo, 368 del Piemonte e 727 del resto d’Italia. Gli stranieri 302, 239 europei e 63 arrivati da tutto il mondo. Ipotizziamo che almeno un migliaio, più gli accompagnatori, abbiano pernottato, da 1 a 5 notti, nel Cuneese (il via è stato dato alle 7.00 di domenica 8 luglio da via Roma a Cuneo, ndr). Calcoliamo che atleti ed entourage abbiano consumato tra i 3.000 e i 3.500 pasti”. I conti di quanto la “Fausto Agosto-Settembre 2012 Coppi”possa aver “fruttato”si possono ipotizzare così: una notte a Cuneo costa tra i 40 e 60 euro, moltiplicato per gli ipotetici ospiti legati alla gara, arriviamo a 80 mila euro. Idem per i pasti. Facendo una media tra i 15 e i 30 euro a pasto, arriviamo a 66 mila euro spesi nei ristoranti e bar cuneesi. Altre ricadute economiche, non quantificabili, sono state quelle di: noleggio e manutenzione bici, pedaggi e carburanti. Il giorno della gara tutti i bar di piazza Galimberti erano affollati. Nessun lavoro di asfaltatura strade, invece, collegato alla Granfondo. “Questo è un neo dice la presidente della 'Fausto Coppi' - che non ci permette di crescere come vorremmo. In questi 25 anni abbiamo dovuto cambiare più volte il percorso per le strade inagibili, scontentando chi arrivava da fuori attirato dalle nostre salite”. Proprio le salite lunghe, anche di 20 km, tanto amate dagli appassionati di questo sport, sono N° 7 uno dei segreti del successo della “Fausto Coppi”. “Quando è nata in Italia c’erano tre Granfondo, ora decine tutte le domeniche - racconta Mana -. Era partita con 2.000 partecipanti, si era stabilizzata sugli 800-900 e, negli ultimi 3 anni, ha ripreso a crescere”. Per la 25a edizione ha raggiunto il record delle 25 nazioni partecipanti. “L’organizzazione - aggiunge la presidente - ha speso, sul territorio, circa 50mila euro. La cifra è servita per la pubblicità, il pagamento di diritti Siae e occupazione del suolo pubblico, ristori, rimborsi ai volontari, ospitalità e noleggio attrezzature. Abbiamo coinvolto 9 sponsor internazionali e 7 locali”. Sul territorio sono rimasti anche la meridiana, installata sulla rotonda tra via Roma e piazza Torino, donata dall’Asd “Fausto Coppi”al Comune di Cuneo e l’auto regalata alla Lega italiana per la Lotta contro i Tumori. La gara Un ciclista impegnato ad affrontare una delle tante salite della "Fausto Coppi" Agosto-Settembre 2012 11 grandangolo N° 7 2010 2011 2012 è rimasto pressoché invariato in valore assoluto, in realtà è diminuito in proporzione al costo complessivo dell'evento, che è passatro dai 170 mila euro del 2012 ai circa 600 mila di quest'anno. Ma da dove sono arrivati i finanziamenti restanti? Dal territorio (aziende in primis, ma anche liberi professionisti e volontari) e dai partecipanti, che quest'anno per la prima volta hanno versato volentieri cartellone di artisti di primissimo livello, di cui l’unica data italiana del tour di Bob Dylan è stata la ciliegina sulla torta, buona parte dei partecipanti è arrivata da fuori provincia. I primi dati sull’indotto turistico-economico generato dall’evento in termini di presenze negli hotel e nei ristoranti della zona, infatti, parlano di strutture alberghiere esaurite nel raggio di 30 chilometri e Bagno di folla Secondo i dati del Presidio Carabinieri di La Morra pubblicati da "La Stampa", al festival hanno partecipato 70.000 persone, 100 per ogni abitante di Barolo musica e letteratura l'indotto generato da "collisioni" un festival che non si è perso nel vento 15.000 50.000 70.000 170.000 € 270.000 € 600.000 € Spettatori Spettatori budget totale Pubblico e privato Il successo della manifestazione è dovuto in gran parte al sostegno delle aziende del territorio Fabrizio Pepino C ento turisti per ogni abitante. Il successo annunciato quanto imprevedibile di “Collisioni”, si spiega bene nel rapporto tra le 70.000 persone che hanno partecipato al festival svoltosi a metà luglio nelle Langhe e budget totale Impatto economico nella zona dei comuni del Barolo 30 km Sold-out degli hotel nel raggio di 30 km INFORMAZIONE redazionale Con lo Studio Poligeo formazione, innovazione energetica e ambientale L o Studio Poligeo, nato nel 2008 dall’esperienza di più professionisti esperti sui temi della consulenza aziendale e della Pubblica Amministrazione, fornisce alle aziende soluzioni in termini di finanziamento per progetti formativi, di innovazione tecnologica, energetica ed ambientale. Per quanto riguarda la formazione continua, lo Studio utilizza come canale di finanziamento principale i Fondi Paritetici Interprofessionali. Tali Fondi possono essere costituiti per ciascuno dei settori economici dell’industria, dell’agricoltura, del terziario e dell’artigianato e possono finanziare, in tutto o in parte, i piani formativi ed eventuali iniziative propedeutiche. L’innovazione tecnologica, energetica ed ambientale che vede protagoniste molte piccole, medie e grandi imprese può essere invece supportata attraverso ambiziosi programmi europei, quale ad esempio EIE (Energia In- 2012 15.000 50.000 70.000 170.000 € 270.000 € 600.000 € Spettatori Spettatori Spettatori budget totale 2.000.000 € in 3 giorni pasti consumati 2011 Spettatori 16% il festival lanciato quattro i 700 abitanti di Barolo, un 32 % anni fa da Filippo Taricco a piccolo 50% borgo per un grande Novello è diventato di gran vino. Perché al di là e grazie lunga l’evento culturale che all’impressionante line up riscuote il maggior successo della manifestazione - che di pubblico nella Granda ed non a caso “RollingStone” Percentuale del contributo regionale e comunale il secondo in Piemonte, dopo ha definito come la migliore il Salone del Libro di Torino. di tutta l’estate musicale Senza contare che grazie ad un italiana - resta il fatto che 30.000 2010 telligente per l’Europa): i 4 settori in cui si suddivide il programma prevedono il sostegno a progetti volti al rafforzamento dell’efficienza energetica, all’uso razionale dell’energia, alla promozione delle energie nuove e rinnovabili, alla diversificazione dei carburanti e all’efficienza energetica nei trasporti. Lo staff Poligeo assiste le aziende e gli enti pubblici nella fase di progettazione e di realizzazione delle attività formative e dei progetti innovativi in campo ambientale, forte di un’esperienza consolidata e di una capacità di innovazione e di aggiornamento continuo. Lo Studio Poligeo è a Cuneo in via San Giovanni Bosco, 6. Per maggiori informazioni, www.poligeo.it. budget totale budget totale budget totale 16% 32% 50% Percentuale del contributo regionale e comunale un contributo simbolico fordi 30 mila pasti consumati, fettario di 5 euro giornaliero per un impatto economico stimato di due milioni di euro per prender parte alle varie iniziative. Il risultato? Un coin tre giorni (calcolato sulla sto a partecipante di soli 1,5 base di una spesa pro capite Impatto economico nella zona dei comuni del Barolo euro, a fronte di una media media giornaliera di ogni festivaliera del territorio che partecipante di 20/30 euro) a si aggira intorno ai 50 euro a fronte di una finanziamento spettatore. Come cantava Bob pubblico inferiore ai 100 Dylan: "Non c'è bisogno di un mila euro. Già, perché se in metereologo per sapere da che quattro anni il contributo parte soffia il vento". pubblico (Regione e Comune) 2.000.000 € in 3 giorni 30.000 pasti consumati 30 km Sold-out degli hotel nel raggio di 30 km nuove generazioni 12 futuro CASI DI SUCCESSO Da Vinadio alla Silicon Valley: così si diventa 'job creator' Loris Degioanni, 37 anni, in collegamento dalla Silicon Valley indossa una maglietta che dice tutto: ‘job creator’, creatore di lavoro. Fino a 28 anni Loris è cresciuto a Vinadio. Si è laureato e ha preso il dottorato all’Università di Torino. In Silicon Valley è diventato un uomo da 30 milioni di euro. La sua storia è un mix di talento e fortuna. Ha creato WinPcap, un software per il monitoraggio delle reti sviluppato per la tesi di laurea. WinPcap si guadagna l’entusiasmo da parte degli utenti di tutto il mondo. Poi il colpo di fortuna: nel software si imbatte anche John Bruno, professore di computer science in California. Bruno scrive una mail a Loris chiedendogli di passare un po' di tempo da lui. Insieme creano una start-up, la CACE Technologies. In pochi anni l’azienda cresce e chiama dall’Italia numerosi giovani ingegneri del software. Due anni fa Loris ha ceduto l’azienda alla multinazionale Riverbed, che ha assunto lui e il suo team. Coprendoli d’oro. Oggi, per la Technology Riverbed, Degioanni è senior director. “La ricetta per rilanciare il Paese Italia a livello imprenditoriale? Facilitare la creazione di start-up giovani, rendere il concetto del “fare impresa” qualcosa di positivo, un modello da seguire; facilitare l’innovazione a livello legislativo, con norme ad hoc e incentivare la crescita dimensionale delle aziende in Italia”. Tra l'Europa e gli Stati Uniti per aiutare le nuove start-up Andrea Baldini, venture capitalist a Early Bird Milano, dopo dieci anni passati tra Europa e Usa ha deciso di tornare in Italia per mettere a disposizione il suo sapere e la sua esperienza dopo aver toccato con mano il mercato statunitense. Partito dal Politecnico, destinazione Silicon Valley, è cresciuto professionalmente Oltreoceano, per poi ritornare nel Belpaese. Si definisce uno dei famosi cervelli usciti dall’Italia e poi rientrati. Ha dovuto ricrearsi il lavoro insieme ad altre persone tornate da Usa e Germania fondando EarlyBird, ‘contenitore’ di venture capital con il quale sta raccogliendo un fondo per aiutare sturt-up italiane e quindi giovani imprenditori. “Con 500 milioni di euro in gestione, raccolti presso oltre 20 investitori istituzionali, siamo oggi tra le aziende di Venture Capital di maggior successo in Europa - afferma -. Ho lasciato l’Italia perché dopo il dottorato di ricerca al Politecnico volevo un’esperienza all’estero. Era il 2004 e pensavo valesse la pena provarci. Ho avuto l’occasione di andare in California, a Cisco sistem e sono rientrato per ragioni personali. La qualità della vita in Italia è molto alta, ma mancano opportunità professionali. Voglio portare qui il modello americano a vantaggio delle nuove aziende, per dare ossigeno a chi ha voglia di innovare con i rischi che tutto ciò comporta”. Agosto-Settembre 2012 N° 7 Giovani a confronto Andrea Baldini, Paolo Bassino e Dejan Bosniakivich: tre casi di successo (Foto: Beppe Malò) back to future L'evento del gruppo giovani imprenditori L'ITALIA? UN PAESE DOVE FARE IMPRESA Gilberto Manfrin P er i Giovani Industriali l’Italia resta un Paese dove continuare a fare impresa. Lo hanno ribadito in coro, giovedì 12 luglio a Monforte, presso il teatro comunale, sede dell’assemblea annuale 2012 cui ha fatto seguito un’interessante dibatitto dal titolo “Back to future. Storie e proposte di giovani imprenditori cuneesi nell’era della globalizzazione”. Sul palco si sono alternate le esperienze di giovani imprenditori cuneesi che hanno trovato il successo all’estero, cuneesi che dopo essere stati oltreconfine hanno deciso di rientrare nella Granda, stranieri giunti nel Cuneese per creare un’impresa di successo. Gli onori di casa sono stati affidati al presidente dei Giovani Industriali cuneesi, Simone Ghiazza: “Abbiamo ribadito quelle che sono le necessità fondamentali per noi SIMONE GHIAZZA Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Cuneo “Siamo convinti di avere un grande serbatoio di idee che devono solo essere messe in pratica per aiutare a crescere il Paese” Giovani Industriali - ha affermato Ghiazza -: un dialogo più profondo con la politica e con la pubblica amministrazione per una richiesta di minor burocrazia e più facilità nel fare impresa, oltre alla riforma delle legge elettorale. Le testimonianze dei nostri giovani, di quelli all’estero e di quelli ritornati in Italia, dicono che noi giovani abbiamo un grande serbatoio di idee che devono solo essere messe in pratica per far crescere il Paese”. Ad introdurre i lavori della tavola rotonda è intervenuto Alessandro Rosina, professore di Demografia all’Università Cattolica di Milano: “Le sfide poste in questo secolo da globalizzazione e invecchiamento - ha sottolineato - si vincono dando nuove occasioni di crescita ai giovani e alle loro necessità. Non dobbiamo ingabbiare la voglia dei nostri giovani di formarsi all’estero, ma è giusto che poi tornino in Italia per mettere in gioco il loro capitale umano. Urgono politiche capaci di riportare a casa i nostri giovani”. È seguito un intervento di Rosario Sciacca, Corporate Advisory Group UBS Italia, che ha fatto notare come oggi in Italia è sempre più fondamentale finanziare la crescita con fondi di private equity. La tavola rotonda, moderata dal giornalista di ‘Radio24’Sergio Nava, è entrata ALESSANDRO ROSINA Professore di Demografia Università Cattolica di Milano Pubblico Folta la partecipazione all'Assemblea annuale del gruppo Giovani di Confindustria Cuneo “Non ingabbiamo la voglia dei nostri giovani di formarsi all'estero, ma servono politiche in grado, poi, di farli tornare in Italia” Agosto-Settembre 2012 N° 7 MARCO GAY Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte “Servono nuove start-up per diffondere una rinnovata cultura imprenditoriale capace di attrarre i talenti andati a cercare fortuna all'estero” nel vivo con il racconto delle esperienze imprenditoriali di alcuni giovani imprenditori. Di particolare fascino l’intervento, in collegamento dalla Silicon Valley, di Loris Degioanni, Senior Director Technology Riverbed, che in America ha ottenuto successo fondando un’azienda di informatica: “Il segreto è creare un ecosistema di imprenditori che si sostengano a vicenda per fondare start-up di successo. Urge un cambio di approccio all’imprenditorialità, investendo in capitale umano”. Ha quindi 13 nuove generazioni preso la parola Paolo Bassino, titolare GoToAndPlay, azienda che realizza piattaforme per giochi on-line multiplayer: “Il futuro è nella tecnologia - ha affermato -. È importante insegnarla in modo diverso a partire dalle scuole”. Andrea Baldini, Principal EarlyBird Milano, ha messo l’accento sulla necessità di aprire un fondo per le start-up innovative, per creare nuova occupazione. Il tutto investendo in venture capital. Ha chiuso gli interventi Dejan Bosniakivich, titolare libreria Janus: “Occorre essere imprenditori della propria vita per esserlo poi sul mercato. L’Italia che vedo io è un Paese ancora in grado di attirare talenti stranieri”. L’assemblea si è chiusa con l’intervento di Marco Gay, presidente dei Giovani Industriali Piemonte: “L’Italia resta un Paese dove fare impresa. È nel nostro Dna. Ma occorrono nuove start-up per diffondere una cultura imprenditoriale capace di attrarre nuovi talenti, gli stessi che magari sono partiti dall’Italia per cercare fortuna altrove”. CASI DI SUCCESSO Creatore di videogiochi, ha attratto la Disney Per Paolo Bassino, 39 anni di Fossano, la vita dev’essere un gioco. Per uno come lui, nato ingegnere aerospaziale e diventato inventore di videogiochi, la rete è sempre stata un mix infinito di opportunità. Per alcuni anni si è occupato di procedure e certificazioni per una divisione informatica di Fiat poi nel 2006 si è licenziato per dare vita alla GoToAndPlay, società che ha sviluppato una piattaforma software grazie alla quale poter creare diversi videogames che assicurano la funzionalità “multiplayer” online, dove più giocatori interagiscono in tempo reale via internet. Una passione divenuta un business capace di attirare colossi del calibro di Disney, Cartoon Network e Sony. “Non mi sono mai visto come un imprenditore, ma come un appassionato che ha trasformato la sua passione nel lavoro della vita” - dice -. Ma come vede oggi il mondo del lavoro un giovane imprenditore? “In generale non c’è una grande incentivazione all’espandersi in Italia, o meglio, non si è tanto incentivati a farlo. Quello che servirebbe è una spinta ad investire anche su altre persone. Ma per farlo occorre partire dalla base: insegnare la cultura dell’imprenditorialità fin dalla scuola; incentivare gli investimenti e l’occupazione; vagliare strumenti di finanziamento innovativo per facilitare la creazione di start-up in Italia". Scappato dalla guerra, ora titolare di una libreria Dejan Bosniakivich, 49 anni, non ha problemi nel definirsi un profugo della guerra della ex Jugoslavia. Fuggito da Sarajevo, è arrivato in Italia con solo una valigia tra le mani. A Cuneo da vent’anni, prima di diventare imprenditore di gavetta ne ha fatta molta. Ha assistito anziani, ha fatto il cameriere, ha venduto libri sulle bancarelle. Oggi è titolare della libreria Janus. “Ho cambiato completamente la mia vita - dice -. Ho visto la mia casa distrutta in televisione e lì ho capito che dovevo ricominciare da zero. Dopo aver iniziato a vendere per la strada mi sono ritrovato in una libreria, la stessa che ora conduco. Ma non conoscevo la lingua italiana e i testi che per tutti erano noti, a me erano per lo più sconosciuti. Come si parte da zero? Si inizia a seminare accettando le regole, le tradizioni e le usanze locali, mantenendo sempre una propria identità. Ho capito che quello che conta è avere uno spirito imprenditoriale aperto, mettersi in gioco sempre e accettare i cambiamenti senza farsi influenzare. Un esempio? Perché io che vendo libri devo accettare incisi contenenti diciture del tipo “disponibile anche su e-book”? Ma il senso che ho della mia impresa è tale che farò sempre di tutto per farla crescere. Accetterò meglio il cambiamento se la mia libreria inizierà a fornire anche libri su supporti tecnologici”. A PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI socio dal 1996 analisi energetiche in collaborazione con il POLITECNICO DI TORINO a Cuneo dal 1964 tel. 0171.67563 • www.idrotermica-allegri.it • NUOVA SEDE: via Cascina Colombaro, 27 - 12100 CUNEO 14 CONFINDUSTRIA NEWS Agosto-Settembre 2012 N° 7 INNOVAZIONE workshop sulla progettazione degli uffici LEAN: Più COMPETITIVI se meglio organizzaTI news COnfInDUstRIa CUnEO - InnOvazIOnE Iª settimana di Ottobre 2012 La Kart Factory non è un gioco, ma un vero e proprio percorso di sviluppo pratico delle conoscenze manageriali. Lavorando in team su una linea di assemblaggio reale, i partecipanti vivono una vera e propria esperienza operativa, durante la quale assumono sia il ruolo di progettista che quello di operatore e implementatore di un sistema produttivo eccellente basato sui principi della Lean Production. La Kart Factory crea le condizioni affinché i concetti non vengano appresi solo sul piano teorico ma nascano da una esperienza reale e si traducano in azioni in grado di incidere realmente sui comportamenti organizzativi; i manager affrontano la realtà di un reparto di produzione dove l’obiettivo è raggiungere e garantire prestazioni eccellenti. Programma Kart Factory Basic Workshop Primo giorno: | Introduzione alla Kart Factory | Il percorso di formazione | I principi base della Lean e la standardizzazione | I° “run” di produzione, analisi e rilettura critica | Attività di miglioramento | II° “run” di produzione, analisi e rilettura critica Secondo giorno: | Revisione ed approfondimento della teoria sviluppata nei “run” precedenti | Applicazione dei principi appresi | III° “run” di produzione, analisi e rilettura critica | IV° “run” di produzione | Analisi del percorso e dei run, sintesi degli elementi critici e consolidamento di teoria/ strumenti | Rilettura alla luce delle diverse provenienze dei partecipanti autunno 2012 Brembo SpA è leader mondiale e innovatore riconosciuto della tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale - di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni, sedili, cinture di sicurezza e altri componenti per il solo settore racing. L’azienda opera oggi in 15 Paesi di 3 continenti, con 35 stabili- menti e siti commerciali, contando sulla collaborazione di circa 7.000 persone. Di questi, circa il 10% sono ingegneri e specialisti di prodotto che lavorano nella ricerca e sviluppo. lo stabilimento di Curno (Bergamo), La presentazione del Lean office è il secondo atto del Progetto LeanVisiteremo lanciato da Confindustria Cuneo dove avviene la lavorazione e il montaggio dei S i è svolto il 18 luglio a Cuneo il workshop “Lean Office. Progettare gli uffici in modo innovativo eliminando le attività non a valore”promosso da Confindustria Cuneo con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo con l’obiettivo di promuovere una filosofia produttiva incentrata sull’eliminazione degli sprechi. Interessanti contributi di applicazione del Lean sono stati forniti da Umberto Mirani, partner Bonfiglioli Consulting, da Cristiano Ghibaudo, formatore coach e da Giorgio Possio, vice presidente della Piccola Industria di Torino. Un’iniziati- sistemi frenanti per auto, moto, per le competizioni. va che ha visto l’intervento del delegato all’Innovazione di Confindustria Cuneo, Luca Drocco: “I casi che abbiamo mostrato nel corso dell’evento hanno spiegato il valore del concetto di Lean, talmente importante da risollevare i destini di aziende in difficoltà, a rischio chiusura - ha affermato Luca Drocco -. Oggi, infatti, parliamo di diversi settori in crisi e di aziende che falliscono. Il Lean aiuta a fare la differenza tra chi riesce a rimanere sul mercato e chi non ha operato in modo efficiente e deve, per questo motivo, chiudere. Il Lean non è un superfluo, serve ad aumentare la produttività, a prepararsi biamenti - ha affermato citando sotto) che parte da quattro Darwin -. Oggi il cambiamento punti fondamentali e un giusto è fondamentale per un’azienda. equilibrio tra: organizzazione Ma per farlo occorrono talene stile di gestione del lavoro, to, competenze, motivazione e processi aziendali, utilizzo risorse. Caratteristiche tipiche delle tecnologie e knowledge di un leader aziendale, che deve management e corretto uso saper organizzare il lavoro e dell’ambiente di lavoro. “Sono Progettare gli uffici in modo innovativo eliminando le attività non a valore promuovere le responsabilità esempi di uffici innovativi - ha di ciascuno”. Ha chiuso gli spiegato Mirani - quelli che MERCOLEDÌ 18 LUGLIO 2012 - ORE 15:30 interventi Giorgio Possio, che offrono un ambiente open space COnfInDUstRIa CUnEO - CORsO DantE, 51 ha mostrato le iniziative Lean che favorisce l’interazione tra le di Piccola Industria Torino e il persone e lo scambio di inforUn filosofia vincente programma di Lean Thinking mazioni; un ambiente lavorativo Ridurre gli sprechi avviato tre anni fa a supporto confortevole e luminoso che delle imprese, dell’istruzione e stimola la produttività. L’utiè fondamentale della formazione professionale. lizzo condiviso degli ambienti per aumentare la Al termine dell’incontro è stata lavorativi ha aggiunto faproduttività e far presentata Kart Factory, la due vorisce la riduzione degli spazi fronte alla crisi giorni di formazione sul campo garantendo la flessibilità necesche si terrà in autunno e che saria indotta dai nuovi metodi alternerà momenti teorici con di lavoro”. Cristiano Ghibaudo run di produzione. Sempre in ha indirizzato l’attenzione degli autunno è prevista una visita imprenditori in sala sulla parola alla crisi e a ridurre quelle zone alla Brembo, leader mondiale ‘cambiamento’: “Non è la specie di spreco, tollerate solo perché degli impianti frenanti a disco più intelligente a sopravvivere si guadagna, ma che in realtà che ha adottato con successo la e nemmeno quella più forte. È possono diventare critiche se metodologia Lean. quella più predisposta ai camsi viene messi alle strette dalla competizione internazionale. In passato - ha proseguito Drocco - abbiamo mostrato il valore del Lean applicato alla produzione, ma è anche negli uffici, dove ORGANIZZAZIONE E STILE DI GESTIONE vengono impiegate le risorse più • Organizzazione per processi, con responsabilizzazione verso il basso • Puntare sulla fiducia per stimolare l’iniziativa importanti di un’azienda, che • Possibilità di crescita legata al merito il Lean torna utile per una più • Miglioramento continuo con il coinvolgimento di tutte le risorse aziendali piena efficienza lavorativa”. • Equilibrio tra lavoro e vita privata Umberto Mirani, spiegando • Stimolare e facilitare la crescita professionale come “un’azienda, dopo l’ap• Capacità di attrarre talenti plicazione del Lean, diventi un’azienda migliore”, ha moPROCESSI • Processi veloci ed efficienti depurati dagli sprechi strato il modello innovativo di • Miglioramento continuo dei processi per accrescere la produttività applicazione del Lean (riportato Lean Office Informazioni e prenotazioni: ufficio Organizzazione telefono 0171.455583 email [email protected] - www.uicuneo.it Evento organizzato con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo I quattro punti del modello innovativo • Flessibilità e rapidità nella risposta ai clienti interni ed esterni • Interazione, collaborazione e condivisione del know how • Team interfunzionali, governati da meccanismi operativi per la fluidificazione dei processi: risolvere i problemi ‘sul campo’ attraverso piccoli meeting e team di risposta rapida (non e-mail!) AMBIENTE DI LAVORO • Usare in maniera flessibile e condivisa gli ambienti di lavoro • Ridurre gli spazi per ridurre le spese • Ufficio come luogo di incontro e condivisione delle informazioni • Possibilità di lavorare ovunque ed in qualsiasi istante • Modernizzare l’ambiente di lavoro supportando nuove metodologie • Introdurre e diffondere il concetto di sostenibilità TECNOLOGIE E KNOWLEDGE MANAGEMENT • Supportano il lavoro, la collaborazione, la comunicazione e le connessioni all’interno dell’organizzazione con adeguati sistemi informativi • La tecnologia è vista come un asset strategico per l’ottimizzazione dell’organizzazione, come un investimento • Informazioni disponibili ovunque ed in qualsiasi istante • Condivisione digitale delle informazioni Agosto-Settembre 2012 È CONFINDUSTRIA NEWS N° 7 stata un successo la prima assemblea associativa dei sei club di Confindustria Cuneo, organizzata dall’Unione industriale della provincia in collaborazione con Unicom (Unione nazionale imprese di comunicazione), svoltasi il 19 luglio presso l’Antico Podere Propano di Saluzzo. Un appuntamento impreziosito dalla presenza della presidente di Unicom, Donatella Consolandi, chiamata a moderare la tavola rotonda che ha fatto da contorno all’assemblea, dal titolo “Questioni di ruolo - Come ogni settore aziendale contribuisce al successo di un brand”. Hanno dialogato tra loro, davanti a numerosi dirigenti e imprenditori associati ai club Elio Carmi, esperto di branding; Carlo Colomba, presidente del Consorzio Infor e Massimo Donotti, esperto nell’organizzazione dei processi aziendali. Ad aprire i lavori è intervenuta Giuliana Cirio, responsabile ufficio Comunicazione di Confindustria Cuneo: “Questa prima assemblea dei Club di Confindustria Cuneo - ha spiegato - è stata pensata come momento di confronto tra i diversi club, su un argomento trasversale di comune interesse: ogni dirigente aziendale nell’attività di tutti i giorni è chiamato ad interagire con ruoli interni nettamente diversi tra loro”. Sono quindi intervenuti, a turno, i presidenti dei sei club di Confindustria Cuneo che hanno elencato il lavoro svolto in questi anni dai rispettivi sodalizi soffermandosi sui programmi futuri. Hanno preso la parola Franca Ghiazza (Club Associazione Dirigenti Marketing & Commerciali), Paolo Cugnolio (Club Dirigenti Amministrativi & Finanziari), Pietro Saitta Questioni di ruolo Ogni lavoratore in azienda deve essere consapevole dell'importanza del compito che svolge (Club Comunicatori d’impresa), Gianni Gritti (Club Cio Cuneo), Roberto Marzano (Club Human resources) e Marcello Ravera (Club Sicurezza Rspp). Spazio quindi alla tavola rotonda che ha spinto dirigenti e imprenditori in sala a prendere consapevolezza del valore di una marca, di un brand, sia esso l’azienda, chi la compone o chi la guida. “La commistione tra ruolo e marca è divenuta fortissima oggi nella aziende - ha precisato Elio Carmi -. Occorre dare un ruolo a tutti i collaboratori presenti in un’azienda, essere certi che ciascuno sappia cosa deve fare. Ogni azienda oggi è vista come una marca e per innalzare il valore di una marca, in questo caso un’azienda, serve dare maggior attenzione a chi lavora in essa”. “Per avere successo in ogni azienda - ha aggiunto Carlo Colomba - serve coinvolgere tutti i collaboratori e dare loro la consapevolezza del ruolo che ricoprono, senza trascurare la formazione: oggi, purtroppo, l’Italia è al terz’ultimo posto in Europa, davanti a Bulgaria e Grecia, nella formazione dei lavoratori”. “Ma prima di ogni cosa - ha fatto notare Massimo Donotti - è importante che sia l’imprenditore a conoscere il proprio ruolo, ben delineato per poter coordinare l’impresa che dirige, affinché essa diventi non una semplice marca, ma una marca di successo”. Relatori Da sinistra: Massimo Donotti, Donatella Consolandi, Carlo Colomba ed Elio Carmi 15 CLUB tavola rotonda sulle dinamiche dei brand aziendali ogni IMPRESa è una MARCa DI SUCCESSO Presidenti L'assemblea è stata aperta dagli interventi di Franca Ghiazza, Paolo Cugnolio, Pietro Saitta, Gianni Gritti, Roberto Marzano e Marcello Ravera 16 CONFINDUSTRIA NEWS DATA FORMA ZIONE scuola edile Lezioni di sicurezza per 500 persone A scuola di sicurezza sul lavoro. Sono state incentrate sul delicato tema degli incidenti e degli infortuni che, troppo spesso, si verificano in cantiere le lezioni organizzate dalla Scuola Edile di Cuneo. Cinquecento titolari e dipendenti d’imprese cuneesi hanno frequentato i corsi di formazione. Le lezioni si sono svolte da ottobre 2011 a luglio 2012. Al centro dell’attività formativa: le macchine movimento terra, i sollevatori telescopici, le gru a torre, le macchine stradali e le perforatrici. “Le cause di rischio più elevate, nel settore costruzioni, sono: la caduta dall’alto, il ribaltamento e l’investimento - ha detto Filippo Manti, direttore della Scuola Edile di Cuneo -. In questo momento, più che mai, investire sulla sicurezza ha un’importanza primaria”. I corsi sono stati sostenuti economicamente da Inail e Provincia di Cuneo. Sono stati gestiti ed organizzati in base al progetto M.I.C.S. (Moduli Integrati per Costruire in Sicurezza). Fondamentali anche le convenzioni con rivenditori e noleggiatori di macchine e attrezzature. “Un lavoro di squadra - sostengono dalla Scuola Edile di Cuneo - che dimostra come la collaborazione tra l’ente di formazione, gli organismi paritetici di settore, i produttori, i noleggiatori e le imprese porta a risultati concreti. Solo così la formazione diventa efficace e ha costi sostenibili per le aziende e la società”. Direttore responsabile: Fabrizio Pepino Coordinamento editioriale: Giuliana Cirio Comitato editoriale: Giuliana Cirio, Simone Ghiazza, Elena Lovera, Fabrizio Pepino, Giacomo Tassone Redazione: Autorivari studio associato Corso IV Novembre, 8 12100 (Cuneo) Tel. 0171.601962 Fax 0171.436301 [email protected] Editrice: Centro servizi per l‘industria Corso Dante, 51 (Cuneo) Tel. 0171.455455 Stampa: Framstampa Fraz. Roata Raffo, 63 (Busca) Tel. 0171.1988043 Pubblicità: Tec Pubblicità e Grafica Via dei Fontanili, 10 (Fossano) E-mail: [email protected] Tel. 0172.695770 Chiusura: 24/08/2012 Tiratura: 11.000 copie CORSO Agosto-Settembre 2012 N° 7 DESCRIZIONE 06 settembre Centro Servizi Alba Aggiornamento RLS (4 ore) per aziende fino a 50 dipendenti Il corso ha la finalità di fornire ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza l'aggiornamento annuale previsto dall’art. 37 D.lgs n. 81/2008 ed è rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che operano in aziende/unità produttive fino a 50 dipendenti. 06 settembre Centro Servizi Alba Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Il corso, ha la finalità di fornire ai partecipanti la formazione prevista dall’accordo interconfederale del 22 giugno 1995 tra Confindustria e CGIL/ CISL/UIL ed è rivolto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 10-11 settembre Centro Servizi Alba Pronto soccorso base (16 ore) Gruppo A Il corso ha la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base necessarie per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). Carrelli elevatori Il corso proposto nasce dall’esigenza di migliorare la qualità dell’offerta formativa in materia di utilizzo in sicurezza del carrello elevatore ed hanno la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza. 12/14/19/21 settembre Confindustria Cuneo RSPP Modulo A (28 ore) Il corso è finalizzato alla preparazione dei Responsabili ed Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione, in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore. 13 settembre Centro Servizi Alba Aggiornamento Pronto Soccorso (4/6 ore) Gruppi A-B-C Il corso ha la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base necessarie per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). 13-14 settembre Confindustria Cuneo Dirigenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Il corso ha la finalità di trasmettere ai Dirigenti per la sicurezza i principali contenuti inerenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08. 17/19 settembre Centro Servizi Alba Qualifica degli operatori per esecuzione lavori elettrici Il corso prevede i contenuti formativi indicati nella norma CEI 11-27. La norma stessa prescrive che nessun lavoro elettrico debba essere eseguito da persone prive di adeguata formazione. Il personale formato potrà ricoprire, a seconda della designazione del Datore di lavoro, la mansione di Persona Esperta o di Persona Avvertita. Il corso ha la finalità di formare il personale addetto all’esecuzione dei lavori elettrici. 20 settembre Centro Servizi Alba Aggiornamento RLS (8ore) per aziende con oltre 50 dipendenti Il corso ha la finalità di fornire ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza l'aggiornamento annuale previsto dall’art. 37 D.lgs n. 81/2008 ed è rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che operano in aziende/unità produttive oltre 50 dipendenti. 21 settembre Confindustria Cuneo Preposti Il corso è rivolto a tutti coloro che sovrintendono alla attività lavorativa e garantiscono l’attuazione delle direttive ricevute. Operatori di carroponte Il corso è rivolto agli addetti nella conduzione di carroponte. 24 settembre Confindustria Cuneo Contabilità immobilizzi Il corso si prefigge di esaminare i criteri per una corretta tenuta della contabilità dei cespiti, evidenziandone i risvolti civilisti e fiscali di maggior rilievo ed è rivolto ai responsabili amministrativi, capi contabili e addetti all'amministrazione. 24 settembre Centro Servizi Alba Prevenzione incendi (rischio medio) Il corso ha la finalità di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per lo svolgimento dei compiti previsti a carico dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi (attività a rischio di incendio medio), attraverso l’erogazione dei contenuti previsti Artt. 21 e 22 del Dlgs. 81/08 e art. 7 del D.M. 10 marzo 1998. 25 settembre Centro Servizi Alba Addetti alla guida dei carrelli elevatori Il corso proposto, nasce dall’esigenza di migliorare la qualità dell’offerta formativa in materia di utilizzo in sicurezza del carrello elevatore ed ha la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza. 28 settembre Cfrm Merlo Formazione per piattaforme elevabili (PLE) Il corso è indirizzato agli operatori di piattaforme di lavoro elevabili, che utilizzano durante il lavoro macchine di tipologie diverse senza distinzione di marche o modelli ed è indirizzato sia a lavoratori inesperti che a lavoratori che abbiano già utilizzato le macchine oggetto del corso. 2/9/16 ottobre Confindustria Cuneo Base Iva Il corso è indirizzato agli operatori di piattaforme di lavoro elevabili, che utilizzano durante il lavoro macchine di tipologie diverse senza distinzione di marche o modelli ed è indirizzato sia a lavoratori inesperti che a lavoratori che abbiano già utilizzato le macchine oggetto del corso. 03-05-08-10 12-15-17-19-26 ottobre Confindustria Cuneo RSPP Modulo B (macrosettore 3) I corsi si pongono lo scopo di aggiornare le competenze degli Addetti e dei Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione in attuazione del D.Lgs. del 23 giugno 2003 n. 195 secondo l’Accordo definito in Conferenza StatoRegioni il 26 gennaio 2006. 03-05-08-10 12-15-26 ottobre Confindustria Cuneo RSPP Modulo B (macrosettore 4) I corsi si pongono lo scopo di aggiornare le competenze degli Addetti e dei Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione in attuazione del D.Lgs. del 23 giugno 2003 n. 195 secondo l’Accordo definito in Conferenza StatoRegioni il 26 gennaio 2006. 03-05-08-10 12-15-22-24-26 ottobre Confindustria Cuneo RSPP Modulo B (macrosettore 5) I corsi si pongono lo scopo di aggiornare le competenze degli Addetti e dei Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione in attuazione del D.Lgs. del 23 giugno 2003 n. 195 secondo l’Accordo definito in Conferenza StatoRegioni il 26 gennaio 2006. 11 settembre Cfrm Merlo 24 settembre Centro Up Crane (Niella Tanaro) L’orario dei corsi è sempre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18 - Info: Tel. 0171/455.532/425/424 – [email protected] Agosto-Settembre 2012 N° 7 17 le nostre aziende made in cuneo AZIENDE NEWS Acqua Sant’Anna si consolida e cresce nel primo semestre 2012 L’acqua Sant’Anna di Vinadio ha chiuso il primo semestre 2012 con un livello di quota a volume sul mercato acqua minerale di 11 punti ed a valore di 12,2 punti, con un + 9,6% a valore e un + 7,5% a volume: i dati si fanno notare nel contesto di un mercato che è rimasto pressoché immobile e a confronto con i due principali marchi del settore. Nel primo semestre 2012 si è così consolidata la posizione di marca leader di mercato, con un incremento di un punto rispetto allo stesso periodo 2011. Riconoscimento europeo all'Apro per il suo impegno nella formazione L’Apro formazione di Alba ha ottenuto il massimo riconoscimento in Europa per il coordinamento del progetto di partenariato Leonardo da Vinci “CoBuilding a Good Guidance” dal 2009 al 2011. Il progetto è stato premiato come “Star Project 2011”, l’European Award rilasciato dal Programma di Apprendimento Permanente (LLP) della Commissione Europea. Da settembre Apro inizierà a pianificare il nuovo progetto di mobilità “Leonardo da Vinci” per le annualità formative 2013-2015. Miroglio conferma Eva Riccobono come testimonial di Caractère Continua la collaborazione tra la top model Eva Riccobono e il brand del Gruppo Miroglio per la stagione autunno/inverno 2012. Con Eva Riccobono, Caractère prosegue il percorso dedicato alle “testimonial di carattere” che ha visto negli anni il marchio rappresentato da top model come Inés Sastre, Carla Bruni, Valeria Mazza e Helena Christensen. La collaborazione tra il brand e la modella è stata documentata dal fotografo inglese Anthony Maule per una campagna stampa pianificata sulle più importanti testate di moda. Dagli Euro ai Dollari Panettoni e pandori Maina in vendita sugli scaffali di un centro commerciale negli Stati Uniti d'America (Foto: Maina Panettoni) maina panettoni forni accesi per NUOvi accordi commerciali L'export sale al 35% grazie a usa e gbr Verso Oriente L'anno in corso ha segnato anche lo sbarco su tre nuovi mercati asiatici: Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia P andori e panettoni Maina volano oltre confine grazie a nuovi importanti accordi commerciali stipulati direttamente dalle famiglie Brandani e Di Gennaro sui mercati stranieri. L’azienda dolciaria fossanese, che a luglio ha riacceso i forni per soddisfare la produzione natalizia, stima una crescita dell’export pari al 25%. Accordi con Waitrose e Morrison, due delle catene distributive di più alto livello qualitativo del mondo anglosassone, hanno contribuito non poco ad accrescere fino al 70% la quota di mercato Maina sui dolci da ricorrenza italiani in Inghilterra, mentre negli Usa l’azienda fossanese copre oltre il 30% dei panettoni italiani e si prepara a lanciare un nuovo prodotto. Si tratta di Bruno’s, un nuovo panettone con ricetta, immagine e confezione creati ad hoc per il mercato statunitense, in onore di uno dei fondatori Maina, Bruno Di Gennaro, deceduto nel 2007. E i segnali incoraggianti non mancano, se si pensa che questa ricetta ha già ricevuto ampi consensi tra la popolazione locale, in particolare da parte dei cinesi che vivono in loco. Ma la Maina prevede incrementi considerevoli del proprio export anche in CentroSud America, dove grazie a specifici accordi commerciali si rafforza soprattutto sui mercati di Brasile e Porto Rico ed è presente in tutti i duty free degli scali aeroportuali del sub continente americano. L’anno in corso, inoltre, segna per Maina lo sbarco su tre nuovi mercati asiatici: Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia, facendo così allargare ad est il ventaglio dei Paesi con cui l’azienda fossanese intrattiene i suoi rapporti commerciali. Sono oltre 40, infatti, le nazioni straniere dove si possono trovare panettoni, pandori e colombe realizzati nello stabilimento di frazione Tagliata di Fossano. STRUTTURE IN C.A.P. E C.A.V. PER USO INDUSTRIALE, STRUTTURE IN C.A.P. E C.A.V. ARTIGIANALE E AGRICOLO www.tec-artigrafiche.it PER USO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE E AGRICOLO E-mail: [email protected] Sito: www.edilkap.com STABILIMENTO E UFFICIO TECNICO: E m :e ke-mail: a t0 in/.2 it78320 Numero verde Numa eirlo vd eirld ep :@ [email protected] via San Martino, 70 - 12032 BARGE (CN) sito: Sito: www.ed ilkwww.edilkap.com ap.com Numero verde: 800/278320 tel. 0175 345086 - fax 0175 343555 UFFICIO TECNICO: °70-12032 BARGE (CN) 800 278320 UFFICI COMMERCIALI: Via Cavallotta,10 - 12032 BARGE (CN) tel. 0175 346432 - fax 0175 346666 via Filadelfia,109 - 10137 TORINO - tel. 011 3242296 UFFICI COMMERCIALI: Via Cavallotta n.°10-12032 BARGE (CN) Tel. 0175/346432 Fax. 0175/346666 18 le nostre aziende Agosto-Settembre 2012 N° 7 made in piedmont il bilancio triennale dell'associazione AZIENDE NEWS Tre nuove specialità di Robiola per il 60° delle Fattorie Osella Al tartufo, con pomodori, capperi e olive e alle olive nere. Dal mese di luglio sono in distribuzione tre nuove specialità di Robiola di Fattorie Osella. “Nell’anno del 60° anniversario di fondazione del caseificio - afferma Dario Osella, cuore pulsante dell’azienda casearia - Fattorie Osella con il lancio delle tre nuove specialità di Robiola rafforza la sua immagine di azienda moderna e orientata all’innovazione”. Le nuove specialità di Robiola sono già disponibili in tutta la grande distribuzione in formati da 90 grammi. KlinkerSire protagonista al London Aquatics Center di Zaha Hadid L’Aquatics Center di Zaha Hadid è stata una delle strutture sportive ammirate durante i Giochi di Londra 2012. Ispirata alle geometrie fluide dell’acqua in movimento, è stata progettata per accogliere fino a 17.500 spettatori. Le piastrelle con cui è stato realizzato l’impianto sono state prodotte dalla Sire di Roreto di Cherasco su espressa richiesta di Zaha Hadid, la famosissima architetta e designer irachena naturalizzata britannica, la quale ha richiesto un formato e colorazioni speciali. Nuovi kit della Brc Gas Equipment per le auto ad iniezione diretta Grazie al continuo impegno nel campo della ricerca e sviluppo, Brc gas equipment amplia la gamma dei kit di conversione a Gpl per auto ad iniezione diretta di benzina. Sequent Direct Injection, il sistema di iniezione gassosa già in commercio da tempo, è stato ulteriormente migliorato con l’aggiunta di nuove soluzioni tecniche, sia hardware che software, in modo da garantire maggiore integrazione e grandi potenzialità di calibrazione sui moderni motori ad iniezione diretta. L’elenco delle auto che si possono trasformare a Gpl è consultabile presso la rete Brc Gas Service. forte crescita per export e produzione Connubio vincente Sono 65 le aziende vinicole produttrici di vini Doc e Docg che ne fanno parte Beppe Malò E ra il 2010 quando 52 aziende vinicole di Langhe, Roero e Monferrato decisero di costituire l’associazione di imprese “Made in Piedmont”, con lo scopo di promuovere nel mondo la grande qualità dei vini piemontesi e del territorio dal quale hanno origine. La scommessa oggi può dirsi vinta, e a certificarlo sono i numeri presentati nel corso dell’assemblea annuale dei soci dell’associazione, riunitasi lo scorso 18 luglio ad Alba, presso la sala conferenze di palazzo Banca d’Alba. Negli anni il gruppo è cresciuto, fino ad arrivare oggi a contare 65 aziende produttrici, una realtà che, tra vini a Doc e Docg, copre quasi tutto il Piemonte. Il bilancio di questo primo triennio di attività - 2010/2012 - è decisamente positivo. Nel complesso, tra i contributi attivati dal bando Ocm Vino per la promozione sui mercati dei extra Ue e dal bando Misura 133 della Regione Piemonte per le attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare, nei tre anni si è raggiunto l’ammontare di 3.144.176 euro di contributi a fronte di una spesa totale di 5.916.238 euro, che sono serviti per organizzare quasi 500 missioni commerciali all’estero, oltre che a parteci- pare a 114 fiere internazionali e a realizzare 278 eventi di incoming dall’estero in Italia. Numeri importanti anche per quanto riguarda la produzione complessiva di vini Doc e Docg. Anche grazie al lavoro dell’associazione, in tre anni si è passati da 4.771.461 bottiglie prodotte nel 2009 a 7.916.894 bottiglie nel 2011, con un incremento del 65,92%. Dato questo che è ancora più più significativo parlando di sola Docg, settore dove la produzione è più che raddoppiata. Un segnale preciso della direzione scelta dalle aziende associate, che è quella della qualità. Cifre interessanti riguardano anche il fatturato del gruppo e la relativa percentuale di export: in questo triennio si è arrivati, nel 2011, ad un fatturato di 55.303.135 euro, con una percentuale di export del 57,80%. Via Cascina Colombaro, 37 Cuneo tel. 0171 619210 www.studiosalzanotirone.it info @ studiosalzanotirone.it Una nuova clinica per un sorriso sano I dott. Stefano Salzano e Federico Tirone sono i titolari del più grande studio dentistico di Cuneo, una vera e propria clinica di 600 mq, situata proprio di fronte all’Ipercoop. La struttura può vantare 7 unità operative tradizionali, 2 sale operatorie, 1 sala congressi, 2 salotti di degenza post-chirurgica, 1 sterilizzazione completamente ispezionabile ed un moderno laboratorio odontoprotesico. L’organizzazione della struttura prevede un approccio multidisciplinare e polispecialistico al fine di offrire la più alta qualità possibile, ad un prezzo accessibile. Nella clinica Salzano-Tirone opera un team giovane e preparato in costante espansione: con i 2 titolari cooperano 3 odontoiatri, 1 ortodontista, 1 pedodontista, 2 consulenti anestesisti, 1 igienista laureata, 4 segretarie e 9 assistenti per un servizio efficiente. La struttura dispone di un’avanzata tecnologia diagnostica, con la possibilità di effettuare panoramiche e tomografie computerizzate “cone beam”, che offrono immagini tridimensionali della bocca esponendo ad una dose contenuta di radiazioni. Lo studio Salzano-Tirone offre ai propri pazienti tutte le tipologie di trattamento odontoiatrico. Tra queste meritano una menzione: • il carico immediato con la tecnologia “all-on-4” che permette di restituire una dentatura fissa in giornata affrontando un intervento chirurgico con l’ausilio di una sedazione cosciente in un ambiente confortevole e tecnologicamente assistito. • la cura dell’estetica gengivale con interventi di chirurgia plastica gengivale per rimediare alle retrazioni gengivali. Nella clinica Salzano-Tirone, infine, è presente una sala congressi in cui si organizzano serate e giornate di aggiornamento professionale odontoiatrico. I.P. • la possibilità di riallineare i denti con un apparecchio invisibile ed innovativo sia nell’adulto che negli adolescenti grazie all’Invisalign™ e all’Invisalign Teen™. • l’approccio estetico metal-free, basato sull’utilizzo di otturazioni in composito, faccette in ceramica e corone in ceramica integrale, restauri, cioè, completamente privi di inestetici metalli grigi. Orario Clinico Variegato Ore preserali Sabato + Domenica Servizio di pronto soccorso odontoiatrico anche nei giorni festivi Agosto-Settembre 2012 OSPEDALE VERDUNO riaperto il cantiere plauso della fondazione Beppe Malò I l cantiere di costruzione del nuovo ospedale Alba Bra è nuovamente attivo. Dopo uno stop durato 8 mesi, nel corso della seconda metà di luglio hanno dato esito positivo la mediazione e gli incontri tra la direzione Asl e l’assessore Paolo Monferino. Il pagamento relativo a due pregressi stati di avanzamento lavoro, la riproposizione degli impegni da parte della Regione e le conferme espresse in merito alla necessità di portare a termine il progetto, hanno riportato in cantiere l’azienda titolare del subappalto per la realizzazione dei tamponamenti esterni e la posa delle passerelle esterne che collegheranno i vari corpi di fabbricato. Un altro indizio positivo è quello in merito alla chiusura del cantiere per le ferie estive. L’interruzione dei lavori si è, infatti, limitata alla sola settimana di Ferragosto. La ripresa dei lavori è inoltre una condizione generale molto rilevante per quanto riguarda il principale motivo che aveva portato al blocco dell’attività: il contenzioso tra Asl e società concessionaria relativo alle variazioni eseguite in corso d’opera per aggiornare il progetto. Se i lavori proseguono, infatti, è AZIENDE NEWS Egea ha premiato i dipendenti Tutti i dipendenti del Gruppo Egea, i soci e i partner della multiutility albese hanno preso parte alla tradizionale festa estiva aziendale svoltasi a luglio. La serata è stata l’occasione per ringraziare quanti da almeno 25 anni lavorano in Egea. In particolare hanno ottenuto un riconoscimento dalla direzione Laura Gallo (uffici amministrativi), il neo pensionato Armando Corino (ufficio tecnico-controllo di gestione), Giuseppe Mano (tecnico-caposquadra). Un caloroso saluto è stato inoltre rivolto all’ingegner Sergio Panero che ha concluso la sua esperienza lavorativa in Egea. Semestre di crescita per la Balocco Il primo semestre 2012 si è chiuso per la Balocco con un risultato ampiamente positivo; il giro d’affari è salito dell’11%, con un incremento a valore che ha superato i 6 milioni di euro. Nel primo quadrimestre Balocco si è confermata la seconda azienda del comparto frollini con una quota a volume del 7,7% ed una distribuzione ponderata del 91%. Nello stabilimento di Fossano è in fase di ultimazione l’installazione dell’impiantistica per la produzione delle “Girandole”, un nuovo frollino panna e cioccolato che andrà a collocarsi nel segmento “ricchi”. La Crs ha installato al rifugio Quintino Sella un’apparecchiatura Pos di ultima generazione che si avvale di piattaforma internet. I frequentatori del rifugio potranno così effettuare pagamenti del soggiorno anche con moneta elettronica a valere sui circuiti PagoBancomat, Visa e Mastercard. Manutenzione ferroviaria all'Alstom A Verduno Dopo 8 mesi di stop sono ripresi i lavori all'interno del cantiere per la costruzione del nosocomio AZIENDE alla CERCA DI giovani di TALENTo D possibile percorrere la via di un accordo bonario tra le parti. In caso contrario l’unica via possibile sarebbe quella di un confronto in sede civile. “La ripresa del lavoro - sottolinea il presidente della Fondazione per il nuovo ospedale di Verduno Onlus. l'ingegner Dario Rolfo - è un dato assolutamente positivo. Abbiamo buone speranze che, a settembre, possa rientrare in cantiere anche l’azienda Matarrese contribuendo ad una totale ripresa delle attività. Per la Fondazione e per il lavoro che porta avanti, la riapertura del cantiere è la premessa stessa per un buon proseguimento della nostra attività a fianco del progetto”. Bancomat della Crs al Quintino Sella professione lavoro hr campus granda opo il successo del 2010 e del 2011, sta per ripartire HR Campus Granda, innovativo progetto che mira a far incontrare giovani di talento della provincia di Cuneo con le imprese del territorio promosso da Professione Lavoro. L’iniziativa nasce, 19 le nostre aziende N° 7 come già le precedenti edizioni, dall’idea che la valorizzazione delle risorse umane possa rappresentare per le aziende una sfida dal cui successo dipenderà lo sviluppo economico dell’impresa. Lo svolgimento del Campus è previsto a Pollenzo per la fine di novembre e si articolerà in un vero e proprio confronto dei candidati con le aziende e in una serie di workshop che precederanno l’inizio del Campus. Anche l’edizione di quest’anno sta ricevendo un riscontro decisamente positivo dal versante delle aziende. Merlo, Michelin, Ferrero Legno, Gec, Mondo, Gino e Opm sono solo alcune delle realtà imprenditoriale della Granda che hanno già dato la loro adesione al progetto. Per maggiori informazioni sui progetti e sulle modalità del Campus consultare il sito www.hrcampusgranda.it La neonata società Asi Alstom Service si occuperà dei servizi di manutenzione ferroviaria della rete italiana per i treni di diversi clienti tra cui Trenitalia, Trenord, Ntv. L’accordo riguarderà i 19 depositi italiani, tra cui quello di Savigliano, che per Alstom effettueranno attività di manutenzione sia preventiva che correttiva. "Tic Tac" Ferrero per le Olimpiadi Nuove confezioni olimpiche per la Ferrero che ha celebrato le Olimpiadi di Londra con una nuova edizione di Tic Tac ‘limited edition’. Sulla confezione del formato T100 Tic Tac Sport contenenti i noti confetti bianchi, sono state raffigurate alcune delle più note discipline olimpiche. Anche Nutella ha raccontato le discipline protagoniste dell’evento londinese attraverso cinque soggetti diversi: il calciatore, il lanciatore del peso, la nuotatrice, la ginnasta di ritmica e il sollevatore di pesi. I vini di Gagliardo a Beverly Hills Due delle più prestigiose etichette della cantina Barolo di Gianni Gagliardo di La Morra, dal mese di agosto sono nella lista vini del celebre Polo Lounge del Beverly Hills Hotel, resort 5 stelle, meta preferita da tanti divi del cinema hollywoodiano. Le etichette inserite nella lista della prestigiosa location sono il Barolo DOCG Gianni Gagliardo e il Barolo DOCG Serre. michelin Equipaggiato mezzo della Protezione Civile del Piemonte Ogni anno la Michelin di Cuneo equipaggia automezzi appartenenti ad associazioni no-profit di grande rilevanza. Un modo, questo, per mettere in pratica il modo di essere dell’azienda, ossia “Performance e Responsabilità”, quindi efficienza industriale e servizio al cliente insieme con una sentita responsabilità sociale. “Dalle missioni Camilliane, al Soccorso Alpino, alla Protezione Civile negli anni abbiamo fatto del nostro prodotto uno strumento di responsabilità sociale – commentano dall’azienda -. A luglio abbiamo equipaggiato un autocarro della Protezione Civile Piemonte”. EFFETI s.n.c. di Fornasero Paolo & C. REG. N. 457-A UNI ENI ISO 9001: 1954 Tel. Impianti elettrici civili e industriali - Automazioni Assistenza autorizzata radiocomandi Via Roata Gollè, 18/C • BUSCA (CN) tel. 335 6109550 • fax 0171 940989 335.6109550 - fax 0171.940989 - [email protected] e-mail: [email protected] Fr. S. Chiaffredo, 86 - 12022 BUSCA (CN) - [email protected] 20 CULTURA D'impresa Agosto-Settembre 2012 N° 7 Affinità elettive Sia l'ndustria che la musica jazz richiedono passione, capacità tecnica e professionalità art work La vocalist di Tullio De Piscopo ha incantato 500 spettatori con una performance di musica d'alto livello e battute autoironiche. Sul palco uno scenografico pianoforte a coda l'evento concerto di patrizia conte alla giletta di revello la fabbrica apre i cancelli al jazz Erica Giraudo “I Il palco è stato montato nello stabilimento che produce macchine spargisale e lame sgombraneve l jazz è una musica tecnica, da professionisti. La fabbrica è tecnica, è da professionisti. In fabbrica c’è molta passione, come c’è molta passione nel jazz. Entrambi sono frutto di un’azione corale. Abbiamo provato a mettere insieme le similitudini, creando un connubio”. Così Enzo Giletta, amministratore della Giletta spa di Revello, ha commentato l’idea di aprire le porte della fabbrica di famiglia ad un concerto jazz. Un sabato sera d’estate, i fratelli Enzo e Guido Giletta hanno deciso di “portare a casa”l’iniziativa che sostengono da anni. “Abbiamo iniziato a sponsorizzare 'Jazz Visions' coinvolti dalla passione dei promotori - dicono gli imprenditori -.Abbiamo visto che il palco era sempre più frequentato. Quest’anno abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea portare una data a Revello”. Nel “Comune della pesca”non c’erano strutture adatte ad ospitare l’evento. Così lo stabilimento si è trasformato in auditorium. La Giletta è un’azienda leader nella produzione di macchine spargisale e lame sgrombraneve. Gli operai, il giorno del concerto, hanno smontato le linee e hanno allestito il palco, con tanto di maxischermo per gli effetti speciali. Domenica tutto è tornato a posto, per la ripresa della produzione di lunedì alle ore 7. La scenografia artistica è stata curata da Antonella Bonetto e Lucia Cappa. Partendo dagli scatti del pavimento dell’officina, hanno correlato i dettagli alle opere dell’action painting di Jackson Pollock. La tecnica rende vivo l’inconsapevole action working delle suole delle scarpe. Il concerto del quartetto Patrizia Conte, vocalist di Tullio De Piscopo, era stato anticipato da un forte temporale, che non ha scoraggiato il pubblico. All’ultimo sono state aggiunte alcune file di sedie in platea per far posto a tutti. Il successo è stato superiore ad ogni aspettativa: più di 500 persone. La partecipazione media, ai concerti della rassegna, si attesta sui 200 spettatori. Anche la vocalist, prima di salire un palco ha detto: “è un posto nuovo per me. è la prima volta che canto in fabbrica. C’è tanta gente, sono emozionata”. Un’emozione che trapelava anche durante lo spettacolo. Dopo i primi minuti, Patrizia Conte ha preso confidenza con l’officina, regalando uno spettacolo di musica di alto livello e d’intrattenimento appassionato. La cantante si è raccontata, con battute spesso autoironiche, lasciandosi andare ad aneddoti e a racconti personali. “ Qui si respira l’aria di una grande famiglia”, ha detto. Il concerto rientra nella terza edizione di “Jazz Visions”. La rassegna è stata organizzata dal Cenacolo Studi “Michele Ginotta”, presieduto da Mauro Comba. Il direttore artistico, Luigi Martinale, ha detto: “E’ un’iniziativa inusuale. Siamo riusciti, per la prima volta, a portare la musica in fabbrica e per la prima volta la fabbrica si è aperta al jazz. Il nostro obiettivo è far conoscere a tutti questa musica che qualcuno, a volte, ritiene un po’ ostica. In realtà è molto comunicativa. Vogliamo creare un pubblico anche in provincia, dove a volte siamo distanti dai grandi eventi”. Due ore di una performance che ha coinvolto tutta la platea, grazie alla potente voce di Patrizia Conte e all’abilità dei musicisti che l’hanno accompagnata. L’iniziativa promette di fare scuola. Agosto-Settembre 2012 il libro storia delle banche in provincia di cuneo l'importanza degli istituti di credito Un ruolo strategico Casse di risparmio e casse rurali hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo del territorio Paolo Gerbaldo L ’interessante saggio di Ada Gerbaudo affronta due temi di fondo: lo sviluppo della struttura creditizia; le sue implicazioni economiche, politiche e sociali sul territorio della provincia di Cuneo. "Storia delle banche in provincia di Cuneo. Casse di Risparmio e Casse Rurali: nascita, sviluppi, difficoltà e successi" si rivolge a chi intende conoscere le linee guida dello sviluppo del sistema bancario cuneese attraverso un’indagine basata sull’esplicito obiettivo di comprendere le diverse traiettorie messe in atto da una rete di istituti di credito 21 CULTURA D'impresa N° 7 locali che iniziò a diffondersi a partire dalla metà dell’Ottocento. In agili e sintetici capitoletti corredati di un ricco apparato iconografico, il saggio ripercorre quindi il cammino del credito estesosi per soddisfare le necessità dei privati e degli enti pubblici unitamente alla lotta all’usura e alla diffusione dell’amministrazione del piccolo risparmio. Il tessuto di partenza fu quello delle casse di risparmio, la prima ad essere fondata risultò quella di Bra nel 1842, nate con l’intento di educare al risparmio le fasce economicamente più deboli della popolazione in modo tale da facilitarne poi l’impiego. La Cassa di Cuneo sorse nel 1855, mentre quella di Saluzzo nacque invece nel 1902 con una più ampia base societaria ed allontanandosi dalla tradizione filantropica ancora ben presente nella Cassa di Fossano fondata nel 1904. Un dato significativo, riscontrabile a partire dalla fine dell’Ottocento, si ebbe con l’apertura ai finanziamenti delle attività produttive in sostituzione dell’impostazione iniziale basata sull’investimento in titoli. Le aree rurali, con soci che erano piccoli proprietari, affittuari e artigiani, si mostrarono come il terreno favorevole per l’operare delle casse rurali basate su un modello di cooperazione che riconosceva la qualifica di socio in base alla condotta morale. La prima ad essere fondata, con la collaborazione della Cassa di Risparmio di Bra, fu la Cassa di Diano d’Alba nel 1886. A Busca ne sorsero due: una d’ispirazione cattolica, nel 1896; una liberale, nel 1902. A diffondersi maggiormente, grazie anche al notevole impegno di diversi parroci, furono però le casse cattoliche. Complessivamente, per questo nuovo modello di credito, si registrò un successo straordinario testimoniato dal fatto che, dal 1896 al 1907, se ne contarono trentatré: “In questo la provincia di Cuneo ebbe la fortuna di poter contare su una buona rete di casse di risparmio guidate da soggetti validi e capaci che fornirono i mezzi, ovvero il denaro sotto forma di prestiti agevolati, per dar vita alle nascenti casse rurali” (p. 41). Le casse rurali ebbero infatti come finalità quella di erogare piccoli prestiti evitando così l’intervento degli usurai attivi nelle campagne operando nell’erogazione del credito sul territorio grazie ai capitali che gli venivano forniti dalle casse di risparmio. La sostanziale debolezza delle casse rurali e di risparmio nello stimolare iniziative produttive di natura più ampia ebbe come conseguenza, a partire dall’inizio del Novecento, il radicamento nel cuneesse dei grandi istituti di credito nazionali: Banca Commerciale Italiana a Saluzzo; Banco di Roma ad Alba, Fossano e Mondovì; Cassa di Risparmio di Torino attiva, nel 1911, con quattordici sportelli. Lo studio si conclude con un rapido accenno al periodo dopo la Seconda guerra mondiale Ada Gerbaudo, Storia delle banche in provincia di Cuneo. Casse di Risparmio e Casse Rurali: nascita, sviluppi, difficoltà e successi, Primalpe 2011, pp. 56, euro 10. in cui incontriamo un credito basato sulle Casse di Risparmio di Cuneo, Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano che ebbero così, assieme a quelle rurali, un ruolo di primo piano nel sostenere sia la ricostruzione che la successiva fase dello sviluppo economico. segnalazione L'uomo "nuovo" Carlo Matteo Capelli Lo studioso accademico cuneese Paolo Gerbaldo, da anni collaboratore di “Provincia Oggi”, è stato premiato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo per la tesi di dottorato dal titolo “Adattarsi ad un nuovo stato. Istituzioni, società, cultura nel dipartimento della Stura attraverso un ‘uomo nuovo’: Carlo Matteo Capelli” a conclusione del Dottorato in Studi Politici Europei ed Euroamericani con il professor Giuseppe Rutto. A lui le congratulazioni di tutta la redazione di “Provincia Oggi”. impianti elettrici civili ed industriali impianti fotovoltaici chiavi in mano www.tec-artigrafiche.it Visitate il nostro sito internet e troverete la risposta che fa al vostro caso! pianti.com www.degim pianti.com info@degim D&G ImpIantI Borgo S. Dalmazzo via Cavour, 102 tel./fax 0171 262938 22 CULTURA D'impresa Agosto-Settembre 2012 Pierpaolo Bindolo ritratti l'ingegno versatile di claudio calandra (1818-1882) T una banca per la piccola industria ra le figure più attive nel panorama politico, imprenditoriale e culturale della provincia di Cuneo della seconda metà del 1800 si distingue sicuramente l’opera dell’avvocato e costruttore Claudio Calandra. Non è semplice ricostruire i suoi molteplici interessi anche perché Calandra, nato a Torino nel 1818 e morto a Murello nel 1882, ricoprì diversi e importanti incarichi politici, amministrativi e finanziari. Inoltre egli si distinse nella progettazione e costruzione di opere pubbliche per la bonifica delle acque ad uso civile, industriale e agricolo e nella riorganizzazione del sistema fognario di alcune città del nord. Di ingegno versatile, mostrò una vivace curiosità in molti campi, lasciando una vastissima produzione di testi scientifici di ingegneria idraulica. Nel 1878 con i due figli Edoardo - scrittore e letterato - e Davide - famoso scultore ed ebanista - iniziò e diresse gli scavi archeologici della necropoli longobarda di Testona, presso Moncalieri. La sua fama resta però legata all’invenzione “di un sistema per l’estrazione artificiale delle acque sotterranee tramite l’infissione di appositi tubi metallici”. è bene ricordare che prima di procedere alle costose fasi operative di escavazione, l’eclettico ingegnere era solito effettuare numerose indagini di campionatura sulla resistenza del terreno. Queste ricerche preventive, che comprendevano la stesura di carte geologiche, erano utili per individuare le aree su cui allestire i cantieri di scavo. Calandra era solito Ante litteram L'istituto,fondato nel 1864 a Cuneo, aveva l'obiettivo di rendere produttivo il capitale e centuplicare le forze del Paese progettare e seguire direttamente sia le opere di canalizzazione sia le varie fasi di lavorazione e bonifica attuate in quei decenni. La disponibilità costante di acqua era utile non solamente per gli usi civili, l’irrigazione dei campi, l’allevamento del bestiame ma anche per soddisfare le richieste delle manifatture, che utilizzavano la forza idrica per far funzionare le macchine. Per migliorare la portata e il prelievo e nel contempo diminuire i costi, l’avvocato e ingegnere brevettò nel 1863 un sistema di perforazione che porta il suo nome. Come ebbe modo di illustrare in tanti opuscoli e manuali pubblicati in quegli anni, la sua tecnica prevedeva di inserire nel terreno dei tubi in ferro battuto “con le estremità filettate a vite”lunghi Morozzo, Savigliano, Casale, Novara, Vercelli e Nichelino. Oltre all’attività di costruttore e ingegnere, Calandra ricoprì diversi incarichi politici e amministrativi. Per molti anni fu sindaco di Murello e per lungo tempo rivestì la carica di vicepresidente dell’amministrazione provinciale di Cuneo. Dal 1865 Claudio Calandra venne eletto per due consecutive legislature al parlamento del Regno d’Italia. Durante il mandato parlamentare e la sua attività amministrativa a Cuneo, il politico di Murello fece parte di numerose commissioni tecniche, locali e nazionali. Per le sue conoscenze giuridiche e scientifiche la provincia gli affidò diversi incarichi, tra cui la stesura del regolamento per l’esercizio della pesca e la salvaguardia della fauna; egli inoltre si attivò per l’istituzione di scuole tecniche professionali, al fine di formare manodopera specializzata richiesta dalla nascente industria manifatturiera locale. Una delle più importanti operazioni alle quali Calandra 4 metri e del diametro di 5/8 centimetri. Unendo le varie sezioni si poteva raggiungere la profondità desiderata. Il successo di tale procedimento fu immediato e numerose furono le commesse e le richieste di collocazione delle tubazioni. Secondo i dati forniti dall’ingegner Eugenio Vaccarino, nel 1868 (a cinque anni dal brevetto) erano stati installati oltre 2200 metri lineari di tubi con il “sistema Calandra”. Tecnici e operai specializzati forgiavano il ferro e procedevano all’innesto delle condotte che potevano raggiungere - a seconda dei terreni - una profondità massima di 15/17 metri. Numerosi furono i Comuni in cui vennero installati i nuovi fontanili: tra questi ricordiamo, solo per citarne alcuni, Fossano, partecipò con un ruolo decisivo fu il progetto per la nascita della banca della Piccola Industria. Negli anni seguenti l’unità la situazione economica e finanziaria del cuneese era decisamente arretrata rispetto ad altre regioni del nord. Lo stesso Calandra sperimentò direttamente e in più occasioni la difficoltà di avere accesso al credito e ai finanziamenti, tanto che “per continuare la costruzione d’un importante canale dovette vendere la sua preziosa collezione d’armi” al museo di Birmingham in Inghilterra. Per rimuovere questi problemi e agevolare le attività dell’imprenditoria agricola e manifatturiera, egli nel 1864 fu promotore con il cav. Giudice del progetto di istituire nei principali mandamenti di Cuneo la banca della Piccola Industria. Secondo alcune testimonianze scritte apparse nell’anno di fondazione, due erano gli scopi del nascente istituto di credito: il primo era di favorire l’associazionismo, “leva che centuplica le forze produttive di un paese”; il secondo riguardava “il capitale per se stesso improduttivo”, ma che diventa produttivo quando “si muove per andare incontro all’industria agricola, manifattrice e commerciale”. Claudio Calandra è un eclettico personaggio che all’interno della storia della cultura scientifica cuneese ha lasciato una ricca traccia del proprio operato. Le testimonianze delle sue concrete iniziative e dei suoi manoscritti sono una preziosa testimonianza di come il “sistema Calandra”si sviluppasse attraverso l’incontro di attività innovative, forze produttive e finanziarie. 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