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deflusso minimo vitale
MATERIALE FORMATIVO PER IL CALCOLO ALLA SEZIONE DI DERIVAZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE Febbraio 2010 A cura di: Elena Brivio 2 INDICE 1. PROCEDURA DI STIMA DELLA PRECIPITAZIONE MEDIA ANNUA ................ 4 1.1. 1.2. 2. PROCEDURA PTUA ...................................................................................................... 4 PROCEDURA CPMA ..................................................................................................... 5 PROCEDURA DI STIMA DELLA PORTATA MEDIA ANNUA NATURALE ...... 8 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. SOTTOBACINO IN ZONA MONTANA ...................................................................... 8 SOTTOBACINO IN ZONA DI PIANURA ................................................................. 12 SOTTOBACINO IN ZONA ALTAMENTE URBANIZZATA .................................. 17 SOTTOBACINO PRIVO DI MISURAZIONI ............................................................. 20 3. PROCEDURA DI STIMA DELLA COMPONENTE IDROLOGICA DEL DMV .... 8 4. ALLEGATO .................................................................................................................................. 24 3 1. Procedura di stima della precipitazione media annua La stima della precipitazione media annua per un sottobacino idrografico differente da quelli significativi considerati nel PTUA può essere effettuata seguendo due procedure alternative. • La prima è quella seguita nel PTUA e che si basa sui valori medi di precipitazione integrata e corretta relativi alle singole stazioni pluviometriche presenti nel sottobacino o nelle sue immediate vicinanze. • La seconda fa riferimento alla Carta delle Precipitazioni Medie Annue (CPMA) allegata al PTUA e si basa sull’integrazione spaziale delle isoiete calcolate per il bacino, opportunamente corretta per compensare gli errori di interpolazione. 1.1. PROCEDURA PTUA Si articola in due fasi: a. la stima della precipitazione media annua osservata b. la correzione mediante una componente aggiuntiva. a) La precipitazione media annua osservata può essere calcolata a partire dai valori di precipitazione media annua delle diverse stazioni pluviometriche presenti nel sottobacino o nelle sue immediate vicinanze. Un elenco delle principali stazioni pluviometriche disponibili per ogni bacino principale è riportato nelle tabelle in Appendice o nei corrispondenti capitoli dell’Allegato 2 della Relazione Generale del PTUA (paragrafo “Dati idrologici disponibili”). Nell’elenco sono riportate, per ogni stazione, la quota, gli anni di rilevazione, i valori di precipitazione media annua misurata e quelli ottenuti dopo l’integrazione e la correzione delle serie di misura. In base alle coordinate geografiche, si possono individuare le stazioni pluviometriche presenti nel bacino o nelle sue immediate vicinanze. A questo proposito si osserva che è preferibile non considerare stazioni che si trovano al di là di spartiacque particolarmente marcati, i cui valori misurati di pioggia potrebbero non essere rappresentativi, per effetti orografici, della precipitazione nel sottobacino. Per motivi analoghi di affidabilità delle misure, è preferibile considerare solo le stazioni con un numero di anni di misura almeno pari a 10. Individuate le stazioni da utilizzare si calcolano le aree di influenza di ciascuna con il metodo dei Topoieti (Poligoni di Thiessen) e si calcola quindi la precipitazione media annua del sottobacino come media pesata dei valori delle singole stazioni. b) Questo valore medio di precipitazione deve essere corretto per tenere conto degli errori di stima delle precipitazioni in alta quota. Questi errori sono da attribuire, come è noto, sia al basso numero di stazioni in alta quota, sia alla difficoltà di stimare correttamente le precipitazioni nevose. La correzione consiste nell’aggiunta di un’altezza di pioggia equivalente da applicare alla parte di sottobacino che si trova a quota superiore allo zero termico medio invernale. Questa quota di riferimento è stata individuata in modo empirico dalle temperature medie misurate a diverse quote nei vari bacini. Nella tabella 1 sono riportate sia le altezze di pioggia equivalente da aggiungere che le quote di riferimento sulla base delle quali individuare l’area di applicazione. In pratica, la precipitazione media annua finale è data dalla relazione: A* P = Pic + SWE ⋅ A dove 4 P = precipitazione media annua finale P ic = precipitazione media annua integrata SWE = precipitazione equivalente aggiuntiva A = area del sottobacino A* = area al di sopra della quota di riferimento Tabella 1 - Altezza di pioggia equivalente, quota di riferimento per i sottobacini principali. Bacino Adda sopralacuale Mera Brembo Serio Oglio sopralacuale Sottobacino Adda a Sondalo Adda a Tirano Adda a Villa di Tirano Adda a Sondrio (Mallero) Adda a Caiolo Adda ad Ardenno Adda a Fuentes 1000 1300 1500 1500 Oglio a Vezza d’Oglio Oglio a Capo di Ponte Oglio a Esine Oglio a Costa Volpino Chiese Mella 1.2. Quota di riferimento [m.s.l.m.] 1500 1400 1400 Precipitazione aggiuntiva (S.W.E.) [mm] 255 267 273 304 258 260 286 435 377 405 248 277 281 287 181 181 PROCEDURA CPMA Si articola anch’essa in due fasi: - la stima della precipitazione media annua osservata; - la correzione mediante una componente aggiuntiva. La precipitazione media annua osservata può essere calcolata con il Metodo delle Isoiete utilizzando la CPMA, allegata al PTUA, una volta che si sia delimitata l’estensione del bacino di interesse. Il valore di precipitazione così ottenuto deve essere integrato con la componente nivale, ovvero con un’altezza di pioggia equivalente da applicare alla parte di sottobacino che si trova a quota superiore allo zero termico medio invernale (tabella 1.3). Il valore di precipitazione così ottenuto può essere sovrastimato o sottostimato rispetto al valore calcolato con la procedura PTUA, a causa sia della diversa procedura di integrazione spaziale delle misure puntuali di precipitazione, sia dei già citati errori di stima delle precipitazioni in alta quota. E’ quindi necessario correggere il valore ottenuto moltiplicandolo per i fattori riportati nella tabella 1.4 per ciascun sottobacino significativo. In pratica, la precipitazione media annua finale è data dalla relazione: A*⎞ ⎛ P = ⎜ PCPMA + Pe ⋅ ⎟ ⋅ Fc A ⎠ ⎝ dove P = precipitazione media annua finale P CPMA = precipitazione media annua ottenuta dalla carta F c = fattore correttivo P e = precipitazione equivalente aggiuntiva A = area del sottobacino A* = area al di sopra della quota di riferimento 5 Tabella 2 – Fattore correttivo per i sottobacini principali. Bacino Adda sopralacuale Adda sublacuale Sezione Sondalo 0.95 Tirano 0.92 Villa di Tirano 0.95 Sondrio (torrente Mallero) 0.96 Caiolo 0.89 Ardenno 0.93 Fuentes 0.93 Cassano d’Adda 0.95 Rivolta d’Adda 0.95 Cavenago d’Adda 0.95 Pizzighettone 0.97 Confluenza Adda - Po 0.95 Confluenza Agogna - Po 1.56 Lago di Como Agogna Brembo Chiese Lambro Mella Mera Mincio 0.98 Lenna (loc, Scalvino) 0.97 S,Giovanni Bianco 0.98 Zogno 0.98 P,te Briolo 0.99 Confluenza Brembo - Adda 0.99 Idro 0.98 Barghe 1.07 Gavardo 1.04 Montichiari 1.05 Confluenza Chiese - Oglio 1.04 Lambrugo 1.02 Biassono 1.01 Brugherio 1.00 Melegnano 1.04 Confluenza Lambro-Po 1.05 Villa Carcina 1.03 Castellmella 1.02 Manerbio 1.02 Confluenza Mella - Oglio 1.00 Confluenza Mera - L di Como 1.01 Monzambano 1.04 Marmirolo 1.04 Goito 1.08 Mantova 1.14 Confluenza Mincio-Po 1.14 Lago di Garda Oglio sopralacuale Oglio sublacuale Olona – Lambro meridionale 6 Fattore correttivo 1.03 Vezza d’Oglio 1.01 Capo di Ponte 1.00 Esine 1.00 Costa Volpino 0.98 Capriolo 0.88 Castelvisconti 0.90 Isola Dovarese 0.93 Marcaria 0.95 Ponte Gurone 1.00 Fagnano Olona 0.96 Olgiate Olona Serio Seveso Staffora Ticino 0.97 Legnano 0.97 Rho 1.01 Rozzano 1.03 Confluenza Olona - Lambro 1.01 Ponte Nossa 1.01 Ponte Cene 1.02 Seriate 1.04 CasaleCremasco 1.16 Confluenza Serio - Adda 1.07 Cantù 0.91 Lentate 0.97 Bresso 1.15 S,Margherita di Staffora 1.07 Varzi 1.00 Cervesina 0.99 Confluenza Staffora- Po 0.99 Golasecca (loc, Miorina) 1.00 Lonate Pozzolo 1.00 Boffalora 1.00 Vigevano 1.00 Bereguardo 1.00 Confluenza Ticino-Po 0.99 Laddove la sezione di interesse sottenda un sottobacino differente rispetto ai sottobacini riportati nella tabella 2, si applica il valore del fattore della sezione immediatamente inferiore. 7 2. Procedura di stima della portata media annua naturale Nel capitolo seguente si vogliono presentare una serie di esempi applicativi della metodologia per la valutazione delle portate medie, annuali e mensili, dell’anno medio. La stima è stata condotta su quattro diversi bacini campione, ognuno rappresentativo di una differente realtà: 1. Sottobacino in zona montana sotteso ad una sezione priva di misurazioni appartenente ad un bacino in cui sono disponibili sezioni con misure di portata. 2. Sottobacino in zona di pianura sotteso ad una sezione priva di misurazioni appartenente ad un bacino in cui sono disponibili sezioni con misure di portata. 3. Sottobacino in zona altamente urbanizzata sotteso ad una sezione priva di misurazioni appartenente ad un bacino in cui sono disponibili sezioni con misure di portata. 4. Sottobacino sotteso ad una sezione priva di misurazioni appartenente ad un bacino in cui non sono disponibili sezioni con misure di portata. 2.1. SOTTOBACINO IN ZONA MONTANA Si è scelto di considerare nel bacino del fiume Serio, la sezione a valle della confluenza con il fiume Bondione. Tramite l’applicativo Arcgis si è proceduto al tracciamento del bacino idrografico sotteso, come riportato nella figura seguente. Dopo aver ricavato l’estensione del sottobacino campione si è proceduto alla verifica delle stazioni pluviometriche ricadenti nel bacino. Questa operazione è stata condotta nuovamente attraverso l’applicativo Arcgis, caricando lo shape delle coordinate XY della banca dati delle stazioni pluviometriche utilizzate nelle elaborazioni di Piano. STAZIONE X_GB Y_GB P_MEDIA LIZZOLA ALTA 1578883 5096500 1674 VALBONDIONE 1578836 5100204 1766 A partire da questi valori di precipitazione media puntuale, utilizzando il metodo dei topoieti (poligoni di Thiessen) è stata calcolata la precipitazione media areale del bacino sotteso alla sezione di riferimento. Il calcolo dei topoieti è stato condotto a partire dallo shape delle stazioni 8 pluviometriche, ricavando l’area di pertinenza di ogni stazione ricadente all’interno del bacino avvalendosi dell’estensione disponibile in Arcgis. E’ stata quindi estratta la tabella degli attributi recante per ciascuna stazione la corrispettiva area di pertinenza e la percentuale della stessa rispetto al totale. AREA PRCNT_TOT STAZIONE 13392737,30 23,50 LIZZOLA ALTA 43581539,54 76,49 VALBONDIONE Partendo dai valori di precipitazione media puntuale, è stata così calcolata la precipitazione areale. Tale stima è stata condotta procedendo al calcolo della media pesata. Pragg = Pstaz1 ⋅ Astaz1 + Pstaz 2 ⋅ Astaz 2 (1) Atot Sostituendo i valori relativi si è ottenuto il seguente risultato: Pragg = 1674 ⋅ 13.39 + 1766 ⋅ 43.58 = 1743.99mm 13.39 + 43.58 Questa precipitazione media deve essere integrata con la componente nivale. La stima di tale contributo è stata effettuata secondo le procedura seguente. In primo luogo si è individuata la parte di bacino interessata mediamente da precipitazione nevose, stimando lo “zero termico medio” invernale sulla base delle temperature medie registrate e diverse quote. In tabella 1 sono riportate sia le altezze di pioggia equivalente da aggiungere che le quote di riferimento sulla base delle quali individuare l’area di applicazione. Per il caso specifico (bacino del Serio) lo “zero termico medio” è stato stimato pari a 1500 m s.l.m. Bacino Adda sopralacuale Mera Brembo Serio Oglio sopralacuale Chiese Mella Sottobacino Adda a Sondalo Adda a Tirano Adda a Villa di Tirano Adda a Sondrio (Mallero) Adda a Caiolo Adda ad Ardenno Adda a Fuentes Quota di riferimento [m.s.l.m.] 1000 1300 1500 1500 Oglio a Vezza d’Oglio Oglio a Capo di Ponte Oglio a Esine Oglio a Costa Volpino 1500 1400 1400 Precipitazione aggiuntiva (S.W.E.) [mm] 255 267 273 304 258 260 286 435 377 405 248 277 281 287 181 181 E’ stata quindi ricavata dal DTM regionale la quota parte superiore ai 1500 m per il bacino in esame. Tale operazione è stata condotta eseguendo una query sul modello digitale delle quote del bacino in esame. 9 Nella parte di bacino a quota superiore rispetto allo zero termico medio è stata quindi aggiunta alla precipitazione precedentemente calcolata sulla base delle registrazioni delle stazioni pluviometriche, una precipitazione equivalente corrispondente alla precipitazione nevosa. In pratica, la precipitazione media annua finale è data dalla relazione: P = Pragg + SWE ⋅ dove A* A P = precipitazione media annua finale P ragg = precipitazione media annua integrata SWE = precipitazione equivalente aggiuntiva A = area del sottobacino A* = area al di sopra della quota di riferimento Una volta stabilita l’estensione della sola frazione di area con quota superiore allo “zero idrometrico termico”, la procedura di calcolo delle altezze di pioggia equivalenti (mm) è la seguente : N= A> zero _ termico Atot _ bacino ⋅ SWE = 46.82 ⋅ 405 = 333.23mm 56.97 La componente di afflusso è quindi data dalla somma di P ragg ed N; nel caso specifico dai valori ricavati di P ragg = 1743.99 mm ed N = 333.23 mm si ottiene come precipitazione media annua finale un totale di 2077.22 mm. Trovandoci nel caso 1 riportato nella tabella seguente, la stima della portata naturale alla sezione di Valbondione è facilmente desumibile. Assumendo: q S = q_nat = contributo unitario calcolato nella sezione di Valbondione q M = q_misurata nella sezione di Ponte Cene P S = P_valbondione P M = P_misurata nella sezione di Ponte Cene 10 q _ nat = q _ misurata ⋅ P _ valbondione P _ misurata Ottenendo: q _ nat = 46.22 ⋅ Q _ nat = 2077.22 l = 51.61 1860.2 s ⋅ km 2 q _ nat ⋅ A 51.61 ⋅ 56.97 m3 = = 2.94 s 1000 1000 In questo caso, trattandosi di un bacino montano, non è necessario considerare la componente di interscambio con la falda. Figura 1. formule di regionalizzazione per la stima dei contributi unitari medi Schematizzazione Formule di regionalizzazione per la stima dei contributi unitari medi S qS = qM ⋅ 1 PS PM M M1 M1 qS = qM1 ⋅ S 2 P ⋅ A − PM 1 ⋅ AM 1 AM 1 q M 2 ⋅ AM 2 − q M 1 ⋅ AM 1 + ⋅ S S AS AS PM 2 ⋅ AM 2 − PM 1 ⋅ AM 1 M2 S qS = qM ⋅ 3 PS PM M M1 M1 S qS = 4 M2 11 q M 2 ⋅ AM 2 − q M 1 ⋅ AM 1 ⋅ PS PM 2 ⋅ AM 2 − PM 1 ⋅ AM 1 2.2. SOTTOBACINO IN ZONA DI PIANURA Si è scelto di considerare nel bacino del fiume Olona la sezione di Fagnano Olona. Trattandosi di un bacino prevalentemente pianeggiante, non è stato possibile tramite l’applicativo Arcgis ricavare automaticamente il bacino idrografico sotteso alla sezione di chiusura scelta. Il tracciamento del bacino idrografico è stato quindi effettuato manualmente, è necessario imporre il passaggio dello spartiacque del bacino per le vette, le creste e le selle, in base alle isoipse e alle teste dei canali del reticolo. L’operazione di tracciamento è stata condotta servendoci della Carta Tecnica Regionale 1:10.000 e dello shape delle isoipse ricavato dal DTM tramite l’applicativo Arcgis. Nota l’estensione del sottobacino campione si è proceduto alla verifica delle stazioni pluviometriche ricadenti nel bacino stesso. STAZIONE 12 X_GB Y_GB P_MEDIA CASANOVA LANZA 1495002 5073776 1545 PONTE GURONE 1490815 5071413 1232 S.MARIA DEL MONTE 1484657 5079348 1795 VIGGIU' 1492419 5079334 1691 A partire dai valori di precipitazione media puntuale, utilizzando il metodo dei topoieti è stata calcolata la precipitazione media areale del bacino sotteso alla sezione di riferimento. Tramite l’applicativo Arcgis si è ricavata l’area di pertinenza di ogni stazione pluviometrica localizzata internamente al bacino idrografico campione. E’ stata quindi estratta la tabella degli attributi riportante per ogni stazione pluviometrica la corrispettiva area di pertinenza e la percentuale di influenza rispetto all’estensione totale del bacino. AREA 13 PRCNT_TOT STAZIONE 16589074,76 11,63 CASANOVA LANZA 69315962,65 48,59 PONTE GURONE 23534408,15 16,50 S.MARIA DEL MONTE 33219102,64 23,29 VIGGIU' Partendo dai valori di precipitazione media puntuale è stata calcolata, utilizzando l’eq. (1) la precipitazione areale. Nel caso specifico, con N= numero di stazioni pari a 4, l’equazione assume la forma: N ∑P staz _ i Pmese _ ragg = ⋅ Astaz _ i i =1 Atot Sostituendo i valori relativi si è ottenuto il seguente risultato: Pragg = 1545 ⋅16.59 + 1232 ⋅ 69.32 + 1795 ⋅ 23.53 + 1691 ⋅ 33.22 = 1483 .58mm 16.59 + 69.32 + 23.53 + 33.22 Nel caso in esame trovandoci in un bacino di pianura privo di stazioni nivometriche, l’afflusso meteorico trovato è stato assunto come afflusso totale ricadente sul bacino. Per il bacino dell’Olona a Fagnano, la cui sezione di chiusura si trova a valle di quella di Ponte Gurone (dove sono disponibili misure di portata), la portata media annua naturale Q_nat è stata calcolata, riferendoci al caso 1 in Figura 1, dal contributo unitario del bacino dell’Olona a Ponte Gurone riscalato mediante il rapporto tra le precipitazioni medie annue. Assumendo: q S = q_nat = contributo unitario calcolato nella sezione di Fagnano Olona q M = q_misurata nella sezione di Ponte Gurone P S = P_fagnano P M = P_misurata nella sezione di Ponte Gurone q _ nat = q _ misurata ⋅ P _ fagnano P _ misurata Ottenendo: 1483.58 l = 21.39 1608.6 s ⋅ km 2 q _ nat ⋅ A 21.39 ⋅143 m3 = = 3.06 Q _ fagnano = 1000 1000 s q _ nat = 23.2 ⋅ E’ bene osservare che tale procedura consente di stimare il valore medio della sola componente superficiale del deflusso naturale. La stima della portata media annua dovrà quindi essere integrata con la portata, in aggiunta o in diminuzione, dovuta all’interscambio con la falda che in questo bacino risulta significativa. Le portate medie di interscambio fiume-falda utilizzate nei tratti esaminati sono riportati in figura e in Tabella 3. 14 Tabella 3 - valori di interscambio tra la falda e i principali fiumi della pianura padana Bacino Tratto Interscambio (m3/s) Adda sublacuale dal Lago di Como fino a Cassano d'Adda 2.27 Adda sublacuale da Cassano d'Adda a Rivolta d'Adda 0.48 Adda sublacuale da Rivolta d'Adda a Cavenago d'Adda 3.22 Adda sublacuale da Cavenago d'Adda a Pizzighettone 1.76 Adda sublacuale da Pizzighettone alla Confluenza Adda - Po 0.71 Chiese sublacuale a monte di Montichiari Chiese sublacuale da Montichiari alla Confluenza Chiese - Oglio Lambro a monte di Brugherio Lambro da Brugherio a Melegnano 0.05 Lambro da Melegnano alla Confluenza Lambro - Po 1.20 Mella a monte di Manerbio Mella da Manerbio alla Confluenza Mella - Oglio Mincio dal Lago di Garda fino a Monzambano Mincio da Monzambano a Marmirolo 1.01 Mincio da Marmirolo a Goito 1.35 Mincio da Goito a Mantova 1.57 Mincio da Mantova alla Confluenza Mincio - Po 1.32 Oglio sublacuale dal Lago d'Iseo fino a Capriolo Oglio sublacuale da Capriolo a Castelvisconti 3.28 Oglio sublacuale da Castelvisconti a Isola Dovarese 0.51 Oglio sublacuale da Isola Dovarese a Marcaria 0.31 Olona - Lambro meridionale a monte di Ponte Gurone 0.57 - 0.63 - - - Olona - Lambro meridionale da Ponte Gurone a Fagnano Olona Olona - Lambro meridionale da Fagnano Olona a Olgiate Olona 0.89 0.94 Olona - Lambro meridionale da Olgiate Olona a Legnano 0.99 Olona - Lambro meridionale da Legnano a Rho 0.93 Olona - Lambro meridionale da Rho a Rozzano 1.32 Olona - Lambro meridionale da Rozzano alla Confluenza Olona - Lambro 1.70 Agogna sublacuale dal Lago Maggiore fino a Golasecca (loc. Miorina) Agogna sublacuale da Golasecca (loc. Miorina) a Lonate Pozzolo 0.81 Agogna sublacuale da Lonate Pozzolo a Boffalora 2.82 Agogna sublacuale da Boffalora a Vigevano 2.91 - Agogna sublacuale da Vigevano a Bereguardo 2.45 Agogna sublacuale da Bereguardo alla Confluenza Agogna-Po 3.63 15 La stima delle portate di interscambio può essere estesa ad altre sezioni nei tratti di fiume analizzati. In mancanza di studi specifici di maggior dettaglio, che possano evidenziare la effettiva successione dei valori di interscambio, si può procedere ad una interpolazione lineare dei valori relativi al tratto in esame in base alle lunghezze. In altre parole, se in un tratto fluviale lungo L la portata di interscambio è pari a Q F , la corrispondente portata di un suo tratto parziale lungo L* può essere in prima approssimazione stimata moltiplicando Q F per il rapporto L*/L. Nel caso in esame al valore di portata Q_fagnano sopra ottenuto va aggiunta la portata drenata dalla falda, che è stata stimata pari a 0.89 m3/s, ottenendo quindi Q_nat = 3.06 + 0.89 = 3.95 m3/s, a cui corrisponde un contribuito unitario pari a 27.62 l/s km-2. 16 2.3. SOTTOBACINO IN ZONA ALTAMENTE URBANIZZATA Si è scelto a tale scopo di considerare il sottobacino sotteso dalla sezione di chiusura di Castellanza, nel bacino del fiume Olona. Anche in questo caso il tracciamento del bacino idrografico di competenza è stato effettuato manualmente (è necessario imporre il passaggio dello spartiacque del bacino per le vette, le creste e le selle, in base alle isoipse e alle teste dei canali del reticolo). L’operazione di tracciamento è stata condotta servendoci della Carta Tecnica Regionale 1:10.000 e dello shape delle isoipse ricavato dal DTM tramite l’applicativo Arcgis. Una volta stabilita l’estensione del bacino campione si è proceduto alla verifica delle stazioni pluviometriche afferenti al bacino. STAZIONE X_GB Y_GB P_MEDIA CASANOVA LANZA 1495002 5073776 1545 PONTE GURONE 1490815 5071413 1232 S.MARIA DEL MONTE 1484657 5079348 1795 VIGGIU' 1492419 5079334 1691 A partire dai dati puntuali di precipitazione è stata ricavata la precipitazione media areale caratteristica del bacino campione. Analogamente ai casi precedenti tale operazione è stata condotta tramite il calcolo dei topoieti eseguibile con Arcgis. 17 Trovate le aree di pertinenza per ogni pluviometro ricadente nel bacino, è stata calcolata la precipitazione media areale basandosi sempre sull’equazione (1). AREA 15296685,74 137724348,02 PRCNT_TOT STAZIONE 7,66 CASANOVA LANZA 68,96 PONTE GURONE 23534408,15 11,78 S.MARIA DEL MONTE 23160215,08 11,60 VIGGIU' N ∑P staz _ i Pmese _ ragg = ⋅ Astaz _ i i =1 Atot Sostituendo i valori relativi si è ottenuto il seguente risultato: Pragg = 1545 ⋅ 15.29 + 1232 ⋅ 137.72 + 1795 ⋅ 23.53 + 1691 ⋅ 23.16 = 1375 .5mm 15.29 + 137.72 + 23.53 + 23.16 Nel caso in esame trovandoci in un bacino di pianura privo di stazioni nivometriche, l’afflusso meteorico trovato è stato assunto come afflusso totale ricadente sul bacino. Per il bacino dell’Olona a Castellanza, la cui sezione di chiusura si trova a valle di quella di Ponte Gurone (dove sono disponibili misure di portata), la portata media annua naturale Q_nat è stata calcolata, riferendoci al caso 1 in Figura 1, dal contributo unitario del bacino dell’Olona a Ponte Gurone riscalato mediante il rapporto tra le precipitazioni medie annue. Assumendo: q S = q_nat = contributo unitario calcolato nella sezione di Castellanza q M = q_misurata nella sezione di Ponte Gurone P S = P_Castellanza P M = P_misurata nella sezione di Ponte Gurone 18 q _ nat = q _ misurata ⋅ P _ castellanza P _ misurata Ottenendo: 1375.5 l = 19.83 1608.6 s ⋅ km 2 q _ nat ⋅ A 19.83 ⋅ 199.7 m3 Q _ castellanza = = = 3.96 s 1000 1000 q _ nat = 23.2 ⋅ Per i sottobacini caratterizzati da un livello di urbanizzazione molto maggiore di quelli dotati di misure, utilizzati per l’estrapolazione, le stime della portata media annua sono state corrette per tenere conto dei differenti coefficienti di afflusso. La correzione adottata in questi casi consiste nel moltiplicare le stime estrapolate per il coefficiente correttivo C = 1+ AU A ⎛ ϕU ⎞ ⎜ ⎟ ⎜ ϕ − 1⎟ ⎝ N ⎠ dove A U e A rappresentano rispettivamente l’area della parte urbanizzata e l’area totale del bacino, mentre ϕ U e ϕ N i coefficienti di afflusso della parte urbanizzata e della parte naturale. Il rapporto tra questi due coefficienti di afflusso è stato assunto convenzionalmente pari a 1.5. In genere è consigliabile applicare il coefficiente correttivo quando l’incremento di area urbanizzata rispetto al bacino di riferimento, cioè quello dotato di misure di portata, sia almeno del 10% dell’area totale e il rapporto A U /A risultante sia almeno pari a 0.1. Nell’esempio presentato si è stimato il seguente valore di C: AU = 0.175 A ϕU = 1 .5 ϕ C =1+ AU A ⎞ ⎛ϕ ⋅ ⎜⎜ U − 1⎟⎟ = 1.08 ϕ ⎠ ⎝ Stimato il coefficiente correttivo è stata stimata la nuova portata naturale “urbanizzata”. q castellanz a ,urb = qnat ⋅ C = 19 .83 ⋅1 .08 = 21 .42 Q _ cast, urb = l s ⋅ km 2 q _ castellanza, urb * A 21.42 ⋅ 199.72 m3 = = 4.27 1000 1000 s E’ bene osservare che tale procedura consente di stimare il valore medio della sola componente superficiale del deflusso naturale. Anche in questo caso la stima della portata media annua dovrà essere integrata con la portata, in aggiunta o in diminuzione, dovuta all’interscambio con la falda che in questo bacino risulta significativa. Nel caso in esame al valore di portata Q_cast,urb sopra ottenuto va aggiunta la portata drenata dalla falda, che è stata stimata pari a 0.96 m3/s, ottenendo quindi Q_nat = 4.27 + 0.96 = 5.24 m3/s, a cui corrisponde un contribuito unitario pari a 26.23 l/s km-2. 19 2.4. SOTTOBACINO PRIVO DI MISURAZIONI Si è scelto di prendere in considerazione nel bacino del fiume Terdoppio la sezione di confluenza. Trattandosi nuovamente di bacino di pianura il tracciamento dello stesso è stato eseguito manualmente servendoci della Carta Tecnica Regionale 1:10.000, dello shape delle isoipse ricavato dal DTM tramite l’applicativo Arcgis e dello shape dei confini comunali. Ricavata l’estensione del bacino campione si è proceduto alla verifica delle stazioni pluviometriche ricadenti nel bacino stesso. 20 Dall’analisi del database delle stazioni pluviometriche disponibili si osserva che non sono disponibili stazioni di misura della precipitazione per il bacino idrografico lombardo del fiume Terdoppio. In questo caso è stato quindi necessario avvalersi della procedura CPMA, calcolando la precipitazione media annua con il metodo delle isoiete avvalendosi della Carta delle Precipitazioni Medie Annue allegata al PTUA. Questo valore è generalmente sottostimato rispetto al valore calcolato con la procedura PTUA utilizzata nei casi precedenti (si rimanda al Paragrafo 1.2 del presente documento). E’ quindi necessario correggere il valore ottenuto moltiplicandolo per i fattori riportati in Tabella 2. In pratica, la precipitazione media annua finale è data dalla relazione: P = PCPMA ⋅ Fc dove P = precipitazione media annua finale P CPMA = precipitazione media annua ottenuta dalla carta F c = fattore correttivo Assumendo, analogamente al bacino dell’Agogna come fattore correttivo 1 si è ricavato: P = PCPMA ⋅ 1 Si è quindi passati al calcolo della precipitazione media annua ricavabile dalla carta. Tale operazione è stata condotta tramite l’applicativo Arcgis come di seguito presentata. La prima operazione necessaria è l’estrazione dell’informazione pluviometrica per la sola parte di bacino oggetto di analisi. Si è quindi “ritagliata” dalla carta delle precipitazioni medie la sola parte ricadente nel bacino campione e da ciò è stata ricavata la relativa precipitazione media annua. Il valore della media calcolato automaticamente dal programma fornisce effettivamente la precipitazione media annua del bacino. Nel caso in esame si è ottenuto un valore di P CPMA = 769 mm. Se non si ha a disposizione l’estensione che calcola in automatico le statistiche della grid, il calcolo della precipitazione media annua può essere condotto manualmente una volta stabilita per ogni classe di precipitazione l’estensione dell’area relativa. Sulla base di queste informazioni si è poi stabilito il valore di precipitazione media annua areale. CLASS CLASS_LABE N.CELLE 1 718 - 740 960 2 740 - 760 1534 3 760 - 780 718 4 780 - 800 147 5 800 - 820 118 6 820 - 840 133 7 840 - 860 122 8 860 - 880 99 9 880 - 900 153 10 900 - 930 80 Dalla tabella associata all’istogramma estratto è stato possibile ricavare il valore di precipitazione media annua P CPMA richiesto. BACINO TERDOPPIO CLASS 21 CLASS_LABEL N.CELLE pioggia celle sottese celle sott % 930 0 0 10 900 - 930 80 900 80 1,97 9 880 - 900 153 880 233 5,73 8 860 - 880 99 860 332 8,17 7 840 - 860 122 840 454 11,17 6 820 - 840 133 820 587 14,44 Pmedia_bac 758,489173 5 800 - 820 118 800 705 17,35 4 780 - 800 147 780 852 20,96 3 760 - 780 718 760 1570 38,63 2 740 - 760 1534 740 3104 76,38 1 718 - 740 960 718 4064 100 Totale celle 4064 Si può notare una incongruenza di risultati dell’ordine dell’1%. Differenza imputabile al diverso metodo di acquisizione dell’informazione necessaria. Nel caso in esame trovandoci in un bacino di pianura privo di stazioni nivometriche, l’afflusso meteorico trovato è stato assunto come afflusso totale ricadente sul bacino. L’assenza di stazioni di misura sul corso d’acqua non consente di avere valori diretti di portata. In mancanza di misure di portata, il bacino idrografico del Terdoppio è stato considerato come idrologicamente simile a quello dell’Agogna. Le portate medie naturali sono state pertanto stimate riscalando il contributo unitario naturale del torrente Agogna alla confluenza. Si è innanzitutto ricavato il valore della portata naturale nella sezione di confluenza del fiume Agogna (stimata senza considerare il contributo di interscambio con la falda). Trovandoci nel caso 1 riportato in Figura 1, la stima del contributo unitario naturale alla sezione di confluenza è facilmente desumibile riscalando il contributo unitario naturale ricavabile dalle misure di portata registrate nella sezione del Agogna a Lomello. Assumendo: Q M_A = portata misurata nella sezione di Lomello (considerata antropizzata in quanto relativa al periodo 2003 -2009) q M_A = contributo unitario misurata nella sezione di Lomello Q D = somma delle portate derivate lungo l’asta fluviale Q N_lomello = portata naturale a Lomello = 21.56 mc/s q n _ lomello = 21.56 l ⋅ 1000 = 23.19 929.7 s ⋅ km 2 q N_confl = q_Agogna = contributo unitario calcolato nella sezione di confluenza Agogna-Po Q N_confl = portata naturale calcolata nella sezione di confluenza Agogna P lomello = precipitazione Agogna a Lomello P confl = precipitazione Agogna alla confluenza q N _ confl = q n _ lomello ⋅ Pconfl Plomello Ottenendo: q N _ confl = 23.19 ⋅ 1002.09 l = 22.73 1022.39 s ⋅ km 2 Quindi: Q N _ confl = q N _ confl ⋅ Aconfl 1000 = 22.63 mc/s Ora, assumendo: q S = q_nat = contributo unitario calcolato nella sezione di confluenza Terdoppio-Po q M = q_Agogna nella sezione di confluenza Agogna-Po P S = P_Terdoppio P M = P_Agogna 22 q _ nat = q N _ confl ⋅ PTerdoppio Pconfl _ Agogna Prima di procedere al calcolo del contributo naturale va osservato che il valore di precipitazione inizialmente ricavato è riferito solo alla parte di bacino lombardo. Il contributo in termini di mm di pioggia della parte di bacino piemontese è pari invece a 993 mm su un’area di 53 kmq. La precipitazione media areale è stata quindi ricava facendo una media pesata tra i due valori. PTerdoppio = Ppiemonte ⋅ A piemonte + Plombardia ⋅ Alombardia Atot = 993 ⋅ 56.4 + 769 ⋅ 254.2 = 810mm 310.6 Ottenendo: q _ nat = 22.73 ⋅ Q _ Terdoppio = 810 l = 18.36 1022 .39 s ⋅ km 2 q _ nat ⋅ A 18.36 ⋅ 310.6 m3 = = 5.7 1000 1000 s Non avendo a disposizione studi di dettaglio sull’effettiva entità dei valori di interscambio con la falda, il valore di portata sopra ricavato non è stato integrato con la portata drenata. 3. Procedura di stima della componente idrologica del DMV La componente idrologica di DMV, come da normativa, si ricava semplicemente dall’utilizzo della formula: Q _ DMV = Qnat ⋅ k Dove k è stabilito pari al 10%. A tale valore vanno moltiplicati gli eventuali fattori correttivi. 23 4. Allegato Tabella 4 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Serio. Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Stazione Quota [m s.l.m.] Capralba 100 834 884 Clusone 648 1358 1335 79 905 905 Forno Gavazzo 810 1858 1840 Gandino 570 1551 1560 Gromo 709 1877 1848 Gorno 640 1713 1710 Lizzola 1235 1677 1674 - 1592 1601 Valbondione 986 1766 1766 Vall'alta 890 1701 1668 Crema Ludrigno Val Canale Valmorta 441 2557 2475 1780 1693 1687 Tabella 5 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Brembo. Stazione Quota [m s.l.m.] Brembilla 417 Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1707 1702 Carona 1050 1802 1771 Foppolo 1520 1601 1598 Lago Fregabolgia 1950 1999 1983 Lago Gemelli 2023 1896 1838 Olda di Taleggio 772 1770 1753 Olmo al Brembo - 1370 1381 Piano delle Casere 1832 1789 1789 Piazza Brembana 1596 1510 1467 Ponte Briolo 260 1252 1273 Rotafuori 691 1175 1153 San Giovanni Bianco 400 1703 1687 San Pellegrino Terme 355 1555 1543 Sardegnana 1750 1876 1847 Valtorta 930 1876 1809 Vedeseta 817 1946 1926 Zogno 334 1683 1677 1950 1605 1605 - 1164 1144 Carisole Brembate Tabella 6 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dell’Adda sopralacuale. Nome Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione media annua misurata [mm] Altezza di precipitazione media annua integrata [mm] Alpe dell'Oro 2040 1233 1234 Alpe Entova 1905 1311 1297 Funivia Bernina 2014 1183 1175 Laghi di Chiesa 1596 1100 1118 Piazzo Cavalli 1719 964 964 24 Nome Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione media annua misurata [mm] Altezza di precipitazione media annua integrata [mm] Val Torreggio 1/B 1283 1468 escluso Alla Braccia 1650 1148 1155 750 897 895 1672 743 735 660 888 881 1525 1044 1044 Torre S. Maria Alpe Costa Cucchi Campo Franscia Ganda di Lanzada 990 1069 1048 Arnoga 1880 1187 1177 Monte Trela 2150 599 588 Semogo 1600 1355 escluso Forni 2180 825 840 S. Caterina 1730 912 907 Prese Frodolfo 1250 686 724 Ruinon 2140 960 escluso Cancano 1930 790 788 Aquilone 1082 852 838 Le Prese 950 899 831 S. Giuseppe 1428 1296 1304 Curlo 1030 1092 1105 Chiesa 930 1025 1017 Spriana 645 960 971 1970 1134 1155 Franscia 1499 1092 1124 Franscia Ciudèe 1650 747 751 Prese Adda 1245 820 819 Cam Boer 2114 987 1015 Campo Moro Alpe Gera 2125 951 979 Aprica 1181 1297 1345 Ardenno 266 992 1037 Armisa (Pizzini) 1060 1585 1598 Bormio 1225 737 748 Campo 960 1165 1161 Campo Moro 1906 949 958 Lago Cancano 2000 848 850 Gerola Alta 1015 1754 1776 888 Grosio 652 893 Grosotto 610 793 793 Cavaglia 1700 1421 1412 Brusio 755 979 968 Bernina 2230 1701 1702 Lago Trona 2050 1800 2055 Lanzada 983 908 912 Ponte di Ganda 913 1335 1361 Poschiavino 420 753 751 Premadio 1275 798 799 Publino 2134 1031 1192 230 879 947 1500 1804 1817 884 Regoledo Scais Sondrio 298 877 Valgrosina 1210 846 851 Venina 1800 1393 1398 Pedesina 700 1529 1563 Ruschedo 755 1222 1221 Vedello C.le 1060 1765 1356 Prati di Lotto 970 1079 1084 Pescegallo 1460 1641 escluso 710 1231 escluso Arnoga 1870 1148 1184 Forni Prese 2165 839 903 Forni S. Giacomo 2300 871 874 Fuentes 206 1147 1147 Fusino 831 Diga Panigai 1212 834 Le Prese 950 833 832 Prese Valtogno 940 882 872 1071 847 868 S. Antonio Morignone 25 Nome S. Caterina Valfurva Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione media annua misurata [mm] Altezza di precipitazione media annua integrata [mm] 867 1740 895 Sernio 470 886 886 Teglio 871 1134 1132 Morbegno 255 977 999 1865 1591 1630 Albosaggia 490 773 escluso Bema 900 638 escluso Ponte in Valtellina 500 920 escluso Sondrio 290 1020 1020 Traona 270 785 escluso Tresivio 300 625 escluso Vione 550 681 escluso Aprica Magnolta 1950 1518 1516 Oga S. Colombano 2290 1041 1041 Palù 2100 1265 1265 Valgerola 1840 2371 escluso Stazzona 404 960 960 S. Stefano (Armisa) Tabella 7 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dell’Adda (mm). Nome Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Bergamo 366 1166 Calolziocorte 208 1342 1396 Cassano d'Adda 133 1011 1014 Lodi Olginate 1152 80 836 841 198 1377 1403 Paullo 97 953 955 Spino d'Adda 82 1041 1061 Treviglio 126 903 894 80 722 722 Rivolta d'Adda 101 830 788 Bergamo 366 1122 1122 Cisano Bergamasco 445 1441 1414 260,0 1627 1584 Lodi Cernusco Molgora Tabella 8 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Mera (mm). Nome Campodolcino Chiavenna Quota [m s.l.m.] 1071 Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1540 1518 333 1414 1412 Spluga 1726 1330 1329 Stuetta 1850 1733 1753 Isolato 1245 1281 1282 Pianazzo 1004 1541 1586 Madesimo 1726 1532 1532 S. Francesco a Mese 286 1320 1324 Codera 824 1280 1271 Samolaco 255 1330 1330 Bodengo 1032 1854 1833 Lago Truzzo 2065 1595 1618 Lirone 857 1507 1512 Valle Ratti 915 1319 1319 26 Tabella 9 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Lago di Como (mm). Nome Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Bellagio 263 1538 Brunate 800 1598 1535 1598 Como Villageno 536 1401 1401 Dongo 200 1337 1381 Faggeto Lario 205 1844 1841 Palanzo 215 1890 1874 Garzeno 670 2023 2005 Livo 655 1595 1683 Ronago 403 1569 1569 Schignano 605 1737 1730 Ballabio Superiore 732 1880 1883 Bellano 199 1313 1320 Casargo 825 1443 1432 Villatico 300 1480 1510 Erve 566 1286 1328 Esino Lario Inferiore 913 1253 1253 Lago Inferno 2332 2002 2002 Introbio 600 1541 1535 Lecco 212 1495 1462 Lierna 233 1621 1658 Tonzanico 239 1682 1682 Pagnona Premana 800 1411 1477 Premana 942 Mezzana 1635 1649 1771 1771 Tabella 10 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dell’Oglio. Stazione Passo Tonale Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1777 1154 1140 Bessimo 215 1102 1107 Breno Malegno 312 1011 1008 Edolo 690 1051 1047 Lago di Arno 1820 1426 1430 Lago di Avio 1902 1299 1298 1271 Lago Salarno 2038 1301 Pantano di Avio 2325 1289 1289 Diga di Venerocolo 2520 1222 1166 Vezza di Oglio 1070 968 961 869 1476 1489 Borno Corteno 920 995 995 Dezzo di Scalve 750 1590 1582 Lago Baitone 2258 1224 1234 Villa di Lozio 1065 1630 1646 Mazzunno Angolo 420 1367 1361 Schilpario 1200 1542 1540 Sonico 1090 1107 1102 Sparsinica 1200 1347 1343 Temu C-le 1100 1006 998 Cedegolo 400 1021 1025 Edolo 699 985 987 Esine 700 1080 1105 Pantano d'Avio 2100 1393 1460 Pezzo 1557 1000 983 Allione Superiore 1265 1771 1751 Adamè 2015 1323 1292 27 Quota [m s.l.m.] Stazione Fabrezza ex Saviore Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1250 1338 1338 Dosso 880 1136 1136 Ono San Pietro 516 1276 1265 Borno Trobiolo 869 1539 1569 Gleno 1250 1459 1459 Vilminore di Scalve 1018 1619 1620 Piazze d'Artogne 650 1264 1264 Fraine 850 1226 1337 Pisogne 199 1282 1269 Tabella 11 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Mella. Quota [m s.l.m.] Stazione Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Borgonato 214 1314 1301 Bovegno 750 1502 1502 Brescia 120 1025 1718 Caino 364 1347 1339 Concesio 220 1189 1192 Gardone 326 1420 1410 Lodrino 700 1762 1798 Lumezzana valle 250 1374 1394 Memmo S. Colombano di Collio 1000 1378 1395 960 1621 1634 Brescia 149 921 920 Rodengo Saiano 176 1295 1310 88 669 669 Dello Tabella 12 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Chiese. Quota [m s.l.m.] Stazione Diga di Dazarè Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1057 1394 200 1125 1125 Diga di Gaver 2015 1494 1499 Lago della Vacca 2357 1147 1147 Gavardo 1394 Lavenone 385 1697 1704 Ono Degno 790 1767 1775 Prevalle 160 1139 1144 Vobarno 260 1375 1375 Calvagese della Riviera 225 1025 1025 Vagolino 800 1486 1490 Idro 381 1475 1484 Preseglie 386 1345 1357 Acquafredda 56 896 902 Calvisano 63 799 804 Tabella 13 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dell’Oglio sublacuale. Nome Bozzolo Calcio Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 33 765 771 122 944 944 Chiari 148 930 934 Endine Gaiano 400 1210 1214 28 Nome Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Fontanella 105 793 859 Gandosso 487 1331 1285 Gazzuolo 20 795 793 Orzinuovi 88 858 840 Piadena 33 903 895 695 Pioppino di Redonesco 28 722 172 788 797 19 715 715 197 1087 1080 37 340 384 235 1116 1107 Persico Dosimo 48 753 717 Castel Goffredo 36 698 701 Ghedi 85 757 773 Pieve S. Giacomo 39 762 774 Rivarolo Mantovano 24 783 783 Mologno 350 1445 1440 Cenate Sopra 330 1171 1151 Rovato S. Matteo delle Chiaviche Sarnico Cà d'Andrea Paratico Tabella 14 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Mincio. Quota [m s.l.m.] Stazione Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Borgoforte 19 705 690 Calliera di Goito 32 706 701 Castiglione d. S. 112 859 866 Ceresara 44 719 747 Cerlongo di Goito 45 709 709 Governolo 16 635 643 Guidizzolo 65 768 756 Mantova 20 673 678 Monzambano 90 1073 1166 Piubega 41 736 743 Rodigo 35 893 795 Volta Mantovana 84 666 617 Peschiera del Garda 67 811 813 120 771 771 26 438 439 608 Cavirana Curtatone Goito 33 615 Piubega 40 717 724 Roverbella 42 728 728 Volta Mantovana 98 716 712 Tabella 15 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dello Staffora. Stazione Casale Staffora Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] 1070 1089 1088 580 1379 1451 72 624 641 Montesegale 384 791 818 Pizzocorno 478 837 832 1005 1188 1171 Rivanazzano 157 735 754 S. Albano 604 852 874 Varzi 409 789 784 Villa Morina 104 738 738 Casanova Staffora Cervesina Pregola 29 Voghera 96 694 696 Tabella 16 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Agogna (mm). Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione media annua misurata [mm] Altezza di precipitazione media annua integrata [mm] 217 1037 1028 94 727 727 Abbiategrasso 122 1035 1024 Azzate 320 1381 1381 Busto Arsizio 1164 Nome Castellanza Samperone di Certosa 224 1168 Casarile 97 789 789 Cerano 129 1000 993 Miorina 250 1289 1285 782 Bereguardo 98 760 Pavia 77 873 871 Roncovalgrande 205 2074 2378 Toce a Candoglia 201 1731 1731 Vigevano 116 948 926 Gallarate 238 1292 1292 Somma Lombardo 286 1467 1426 Vizzola Agogna 221 1401 1395 Marcallo 156 1055 1055 Turbigo 166 1035 1035 Cameri 173 1030 1030 Varallo Pombia 300 4081 2915 Paruzzaro 334 1616 1616 Binasco 101 978 982 Busto Garolfo 184 1121 1139 Magenta 138 974 974 Presa Agogna Villoresi 187 1267 1261 S. Stefano Agogna 153 1084 1084 Tornavento 198 1175 1172 Tabella 17 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino dell’Olona. Quota [m s.l.m.] Stazione Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Casanova Lanza 412 1565 Olgiate Comasco 407 1693 1545 1581 Ponte Gurone 375 1232 1232 Rho 155 1236 1209 S. Maria del Monte 881 1781 1795 Saronno 212 1196 1159 Venegono Inferiore 341 1412 1402 Viggiù 483 1708 1691 Minoprio 325 1169 1133 S. Angelo Lodigiano 73 723 784 Landriano 88 833 774 Tabella 18 - Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Seveso. Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione media annua misurata [mm] Altezza di precipitazione media annua integrata [mm] Montorfano 380 1664 1593 Cantù 360 1318 1309 Stazione 30 Lentate Seveso 250 1726 1655 Tabella 19 – Altezze di precipitazione media annua misurate ed integrate delle stazioni pluviometriche utilizzate nel bacino del Lambro. Stazione Quota [m s.l.m.] Altezza di precipitazione Altezza di precipitazione media annua misurata [ mm] media annua integrata [ mm] Asso 427 1769 Carpesino 302 1766 1775 1794 Costa Masnaga 318 1432 1427 Cremella 380 1441 1458 Carate Brianza 255 1170 1176 Monza 162 1199 1197 Milano - Duomo 121 1012 1010 88 1055 1046 Cernusco sul Naviglio 134 1109 1100 Albavilla 429 1504 1504 Caleppio di Settala 101 789 789 Milano 2 150 992 989 Monza 190 878 872 Melegnano 31