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un fidanzato per mia moglie
UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE Regia: Davide Marengo Interpreti: Daniela Tusa, Paolo Kessisoglu, Geppi Cucciari, Luca Bizzarri, Pia Engleberth Origine e produzione: Italia/IBC Movie con RAI Cinema/2013 Durata: 97' Camilla, sarda doc, lascia la sua bella isola e si trasferisce nel capolouogo lombardo per amore di Simone, milanese doc. Dopo due anni di convivenza la coppia entra in crisi e decide di separarsi. Alla vigilia dell'appuntamento in tribunale, fanno una seduta di psicoterapia di coppia per valutare una possibile ricucitura prima dello strappo definitivo, scoprendo che le ragioni di fondo del loro amore non sembrano essere state intaccate del tutto. Il film di Davide Marengo (scritto con Francesco Piccolo) è direttamente ispirato a un altro film, l’argentino Un novio para mi mujer, mai uscito in Italia. Ma la trovata narrativa potrebbe addirittura riportarci a Divorzio all'italiana, allo stesso espediente. Come lì c'è anche qui un marito che spinge un uomo tra le braccia della moglie per cogliere il pretesto e liberarsi della moglie medesima. Ma altri tempi, altri climi. La sarda Geppi Cucciari dal carattere passionale e spigoloso sposa il milanese Paolo Kessisoglu e con lui si trasferisce al nord, ma ben presto è infelice e incazzata. Tanto da esasperare e disamorare il già innamoratissimo marito che, dietro consiglio del suo datore di lavoro edonista e puttaniere (Dino Abbrescia), si rivolge a un misterioso quanto infallibile seduttore (Luca Bizzarri) e non senza scrupoli gli conferisce il delicato incarico. Più una serie di annessi e connessi. Commedia svelta, non priva di soluzioni brillanti, ma il dato saliente è che la protagonista, cabarettista e intrattenitrice tv dallo spirito pungente e scontroso, rivela notevoli potenzialità di recitazione. Paolo D'Agostini, “La Repubblica” Crisi di coppia e crisi economica guidano la classifica degli argomenti più in voga nel cinema italiano degli ultimi anni, i toni e i contesti cambiano, ma i nodi intorno a cui ruota l'immaginazione dei nostri autori restano prevalentemente quelli. Così nell'ennesima commedia matrimonialfamiliare della stagione, Un fidanzato per mia moglie, regia di Davide Marengo (...). L'idea di partenza, che si deve a un successo argentino Un novio para mi mujer, funziona, così come è perfetta, nella parte della rompiscatole intelligente, la consorte Geppi Cucciari. Origini sarde, forte insofferenza per luoghi comuni e frasi fatte, battuta sempre prontissima, il personaggio è cucito addosso alla protagonista che lo interpreta con divertimento e misura. Come accade quasi sempre nel caso dei personaggi televisivi in trasferta sul grande schermo, la strada più facile è riproporli puntando sulle stesse caratteristiche che li hanno fatti amare dal pubblico tv. Insomma, si rischia poco per vincere molto. Una scorciatoia che, in futuro, Cucciari potrebbe evitare, perché può dare di più, i suoi fan lo sanno. Fulvia Caprara, “La Stampa”