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Lo specchio magico - Europa Digital School
ffexne :e§#ere !l33 ts$t$"". Michel Tournier Lo specchio magico o M.Tournier, Racconti d'amoredel '9oo,trad.di P.DècinaLombardi,Mondadori,Milano,zooo fiabe Michel Tournier è un importante scrittore francese del Novecento, che ama rivisitare antiche ffim{e . miti allalucedi riflessloni morali efilosoflche. LospecchiomagicoèunraccontochesembrauscitodalleM//ee i u,iuiiii prr l'ambientazione orientale e il tema trattato, ma a una lettura piÉ attenta si presenta come una fiaba i moderna che racchiude un'importante e attuale riflessione sull'amore e sui rapporti di coppia. Con questa delicata bisogna ! storia l'autore vuol far capire che, per mantenere vivo l'amore anche quando la bellezza è sfiorita,nelnon della cammino procedere insieme I guardare l'altro con l'occhio del giudice, ma occorre ritrovare la capacÌtà di I vita e di condividerne gioie e dolori. genere:racconto È;*;tur :§*q=-*tt:;: **:;*rifiiv= Drsamore del cal ffo per a regina divenuta vecchia e scialba f- Un giorno, guardando il volto del a moglie rif esso in uno specchì0, rl caltffo per un attinìo lo r vede bel o, gaio e radloso com'era un temPo 1 I giorno dopo si ripete il misterioso fenomeno del volto r flesso ne lo specchto : epoca:1988 : luogo:Francia 1 lingua originale:francese era una volta un califfo cli Ispalriu ,-r'.r i rl-rcl r-ent'anni di feìicità coniugale del1a regina. col cuore ir pezzi,la vedeva LlI . ,"a""u tristemente disamorandoaveva corìsermto tanto a tungo' II viso della p".a"r" di giorno in giorno iÌ fascino che iegina stava diventando sciaibo, appa,ir-a grigio. clll.(,, e nesto. GÌi arlgoh clelle labbra spenmostravano una piega amara e clelle rughe rìolacee le appesantivano Io sguardo venisse deliberatament'e e che a sedurre rinullciato to. Pareva soprattutto che avesse meno a1 clovere di essere beila a cui ogni donna, e una Iegina piÉ d'ogni altra, è tenuta' per andarsene in Cosi, iÌ califfo si stava allontanando cla lei. Tutti i pretestr erano buoni 1e damigelle cli verso il suo interesse Éluerra, a caccia o in missione cliplomatica. Anche corte appariva sempre piÉ insistente. 10 Un giorno però, uscendo dalle sue stanze per atldare nella sala del Conslglio, $1i accacluno specchletcle di passare dretro alla regina che s'acconclar.a la capighatura davanti a vi aveva appena viso che I1 to. Guardò di sfugglta nello specchio e si fermò sbalordito. gioia' angoli delle Gli scorto rispÌencleva di radlosa belLezza. Quegli occhi brillavano dr labbra si rialzavano 1n un sorriso pì.euo dl gaia ironia. Colto da stupore, il califfo restò fermo, e, poggiando le mani sulle spalle clelÌa regina, la fece voitare verso di lui Che mistero! II viso che adesso stava flssando era, come al solito, grigio, cupo e mesto. Gli angoli delle labbra ricadevano in una piega amara. Delle rughe violacee le appesantivano lo sguardo spento. II califfo alzò le spalle e si recò al consiglio. Tuttavia la fugace illuminazione che at eva colto al mattino seguitava a occupale la sua prima. mente. Cosicché f indomani fece in modo che si ripetesse la scena del giorno la sua osservandotre passò dietro le Mentre Ìa regina slava di fronte al suo specchietto, di risplendeva che donna una riflessa. II mrracolo si ripeté: vi sr riflelteva tmmagrne -Di era soìo scopt'i r'he volto gioia. nuovo il califfo la fece voltare verso cli lui. Di nuovo, 1l giorno prima' una maschera cli lulto e malj.nconia. S'alÌontanò ancora più inquieto del v : e ,,,,,,,t,,,,,, antlca città dell'lran centrale. Conquistata dai musulmanl inlorno al 640, restò sotto I dominlo dei ca iffi fino a X secolo 20 ')\ -: i1 saggio Ibn At Houdaida. Era un vecchio infarcito di fllosofla era stato suo precettore e che non dimenticava mai di consultare nei casi --:---r. G[ raccontò del disamore che si stava instaurando tra lui e la regina, del velo ..- tJehcità che abitualmente le copriva il volto, ma anche della scoperta di una donna t'i..sflgurata nel prccolo specchio, come per due volte aveva constatato, e gli raccontò tr ':--n'e della sua deiusione quando poi l'aveva guardata dritto in volto. lon Al Houdaida meditò a lungo in seguilo a questo racconto. Lui che viveva da tanto rempo senza moglie e senza specchio, cosa ne poteva capire? Interrogò il suo discepolo ., :-r':. si recò presso ,' ''abe e h . ,t4ille e r -^a fiaba rs:: delicata - Ve l'ho già detto - neilo specchio che osservavi da sopra la spalla della regtna? rispose iI califfo - vedevo Ia regina radiosa di belÌezza. Il saggio seguitò a riflettere. Ricordati bene. Dar.vero vedevi soltanto iI volto della regina? Si, insomma... credo. Forse vedevo anche 11 muro deÌla stanza, o una parte del soffltlo. Domani mattina riprova di nuovo e guarda meglio gli ordinò Ibn A1 Houdaida. : :0gna r-rno della I Lindomani sera, il califfo si presentava di nuovo a casa sua. Allora? - gli chiese il saggio. - Che hai visto ne1lo specchio, oltre alla regina trasflgurata? Ho scoperto la mia testa in secondo piano e un po' sfocata nella penombra - rispose iI califfo. Ebbene, - disse i1 saggio - ecco Ìa chiave del mistero! Quando affronti la regina di ,rnrro .,,11ià fronte, con dttrezza, senza amore, come un giudice, quando Ìa squadri come se volessi .::,:": contare Ie sue rughe o i suoi capettr grigi, allora ia getti in una solitudine che l'addolora l.;.* e I'imbruttisce. Invece, quando il tuo viso è accanto al suo essa irradia bellezza e gioia. Ti ama, ecco, e si illumina solo quando 1e vostre due teste sono unite nella stessa cornice con lo sguardo rivolto allo stesso paesaggio, aIIo stesso awenire, proprio corne su un ritratto dtnozze. [oniugale h -.1- r en-ipo : : - : cl'un tempo. vedevi esattamente, '.,' - Cosa - i: - vedeva Liso della k;:::r: 45 E*HH 10 Entriamo nel testo h* !, La scomposizione in sequenze ^ -3sto breve racconto si può suddividere upp".u Hl,tt; 15 _ . in -que sequenze. ::ssaggio dall'una all'altra è segnalalo: f,a un mutamento di tempo, presente in tutte le sequenze; , :all'introduzione di nuovi personaggi: la regtna, hH E#ux H;m:: r . ', seCOlo 20 -'re entra in azione nella seconda e terza e il saggio, che compare nella quarta =equenza, : nella quinta. ll califfo, che costituisce il fllo :onduttore del racconto, è presente in tutte Ie sequenze. ,a prima sequenza, che con l'avvio C'era .,na volta ci introduce in un mondo fiabesco, e prevalentemente descrittiva, anche se non 'nancano brevr inserti narrativr. Iattenzlone del f arratore si sofferma infattl sulla descrizione del volto della regina che viene presentato prima nel suo complesso (scialbo, grigio, cupo, mesto\, poi nei particolari: gli angoli delle labbra, le rughe intorno agli occhi. Gli inserti narrativi rtguardano le azioni e i sentimenti del calrffo. La seconda sequenza è mista e presenta, quasi nella stessa misura, componenti narrative e descrittive. Passando dretro la regina che si sta pettrnando davantr allo specchio, il calitfo osserva di sfuggita il suo volto che gli appare bellissimo, ma quando la fa voltare per guardarla, la vede nuovamente vecchia e appesantita. Le parti narrative riguardano le azioni del califfo; le parti descrittive riguardano rl volto della regina, presentato nella sua duplice immagine: come appare nello specchio e come il callffo lo vede quando Io guarda direttamente. La terza sequenza è narrativa: sl ripete infatti la stessa srtuazione del grorno precedente e la narrazione si svolge senza pause descrrttive, dato che l'attenzione sr appunta solo sulle azioni §orn* legger* lrn te§t§"' .,.. --- *:.,t'-t compiute dal califfo. quarta sequenza è mista: e costituita infatti da una prima parte narrativa e da una seconda La purià airrogica La narrazione riguarda le azioni compiute dàl califfo il quale si reca dal. suo gli e vecchio precettore e gli racconta ciò che dialogo dal occupata parte è càpitato. La seconda vecchio quale il del fine fra i due personaggl, alla filosofo invita il califfo a provare nuovamente le l'indomani mattlna e a osservare meglio immagini riflesse nello specchio' un La quinta sequenza è dialogica: attraverso alla arriva susieguirsi di domande e risposte sr .É'"g;rion" del mistero e al messaggio racchiuso è nel àcconto. ll miracolo della bellezza rìtrovata vicini operato dall'amore: quando i due voltì sono e la l'uno all'altro e guardano insieme il mondo vita, la regina non si sente piÙ sola ed esposta ritrova vtcino at òiudizio"severo del marito, ma lo gioie e le lei con à ,'e, ptonto a condìvrdere richiamano vìcrni volti dolori dell'esistenza. I due nozze' l'immagrne di un ritratto di t {ri*:l :i1§:i': iì::iii:i:'r i-* **r::**::l!l:l le Sono chnramente rìconoscibrli nel racconto componenti del testo narralivo: * la storia, frabesca, ma dl fatto molto attuale' J quella di un matrimonio che si sta sfaldando neila nora e nel dìsamore, finché l'intervento di un vecchio e saggio precettore non fa riflettere il califfo sul signrficato di un evento apparentemente mlsterioso e inspiegabile; * i personaggi sono tre: il califfo' la regina' il * * ' vecchto saggro; giorni' ìa vrcenda iisvotge nell'arco dr tre indicazioni precrse dalle come si puo dedurre temporalr: un gtorno, l'indomani' la sera' l'indomani sera, prlma anche lo spazio e definito con preclsìone: poi ifatti' svolgono si viene indiéata la crttà in cui calrffo' del palazzo del l'azione si sposta nelle sale quindi presso la casa delvecchio precettore; da un i fatli sono raccontatl in terza persona narratore che dà al racconto un avvio frabesco con il tradizionale C'era una volta' Comprensione e competenza testuale Sottolineaneltestotutteleespressionitemporalicherndicanol'iniziodiunanuovasequenza' prima sequenza' Indivrdua gli ìnserti narrativi nella compiute dal califfo nella seconda sequenza' lndivìdua e sottolinea nel testo tutte le azioni conseconda sequenza sì articola in due momenti La descrizione del volto della regina nella direttamente' lo osservi guardi riflesso nello specchio o trapposti, a seconda che il calrffo lo da evidensu una tabella a due colonne ln modo sottolrnea tutte le parti descrittlve e rlportale ziar e la contraPPosizione' SottolineanellaterzaSequenzasoltantolefrasrchetndrcanoleazronicomplutedalcaliffo. dal califfo' Esponi con parole tue le azionr compiute La quarta sequenza e dialogrco-narrativa. espresso il messaggio dello scrittore' lndividua in quale punto del racconto viene che indicano lo spazio nel quale si svolgono Sottolinea nel testo tutte le parole e le espressioni le aziont. Lesequenzesipossonoraggruppareìnduemacrosequenze.Segnalesultesto. . Produzione Utilrzzandoladivrsioneinsequenze,componiunriassuntodelracconto. ; a. -|tr-