Comments
Transcript
Tutti Ricchi e Contenti Tutti Ricchi e Contenti
Faber & Hervé 1881 - www.faberherve.com - Diamonds & Jewels C LUB M A G AZI N E www.golfpeople.eu Dove i Golfisti si ritrovano per consolidare le conoscenze avviate sul Green e sulla Rete UN DIAMANTE RENDE PER SEMPRE... Tutti Ricchi e Contenti E’ molto più bello di un certificato azionario, e non dà preoccupazioni quando il mercato è fluttuante. Se ne sta tranquillo, incastonato in un anello o chiuso dentro una cassetta di sicurezza, mentre il suo valore aumenta ogni giorno che passa. Ronald Schiller Non ho mai odiato abbastanza un uomo da rendergli i suoi diamanti. Zsa Zsa Gabor Tel. 0041 - 912258458 www.faberherve.com [email protected] Olga De Mar CL Stefano Masullo con Ivo Volpi di Misurata fondatore e presidente Real Time srl IRCOLI UN DIAMANTE RENDE PER SEMPRE... Tutti Ricchi e Contenti A cura di Stefano Masullo Segretario Generale Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimento - www.assoconsulenza.eu Direttore Resposabile Golf People Club Magazine - www.golfpeople.eu ORIGINE E STORIA DEL DIAMANTE Il diamante è una delle tante forme allotropiche in cui può presentarsi il carbonio; in particolare, il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura ottaedrica. I diamanti hanno origine nel mantello della Terra, dove esistono le condizioni di altissima pressione necessarie alla loro formazione. Si pensa che i diamanti ritrovati in superficie provengano da una profondità tra i 150 e i 225 km, i cristalli vengono portati alla superficie, inglobati in una roccia contenente molta olivina, detta kimberlite, da condotti vulcanici mediante eruzione. Questo dà origine ai camini diamantiferi dei giacimenti primari, in seguito, mediante erosione, la kimberlite può venire sgretolata, liberando i diamanti in giacimenti secondari, generalmente di tipo alluvionale. I geologi ritengono che la maggior parte dei diamanti ritrovati, cioè quelli formati nel mantello e arrivati in superficie, si siano formati tra circa 1 e 1,6 miliardi di anni fa. Si pensa che i diamanti siano stati inizialmente riconosciuti ed estratti in India, dove furono trovati in depositi alluvionali lungo i fiumi Krishna e Godavari. I diamanti erano utilizzati nelle icone religiose, ed è probabile che fossero noti e considerati preziosi già 6.000 anni fa. Si trovano infatti riferimenti ai diamanti nei testi in Sanscrito: l’Arthashastra di Kautilya ne menziona il commercio, opere buddiste, dal IV Secolo a. C. in poi descrivono il diamante come pietra molto nota e preziosa, anche se non contengono indicazioni circa le tecniche di taglio. Un altro testo indiano, scritto all’inizio del III secolo descrive la resistenza, la regolarità, la brillantezza, la capacità di graffiare i metalli e le buone proprietà di rifrazione come qualità desiderabili di un diamante. La città indiana di Golconda fu per secoli (fino alla metà dell’Ottocento) il principale centro di produzione e vendita dei diamanti, tanto che il suo nome fu sinonimo di ricchezza. I diamanti giunsero nella Roma antica dall’India e vi sono chiari riferimenti circa il loro utilizzo come strumenti d’incisione. I cinesi, che non hanno trovato diamanti nel loro Paese, non li consideravano in passato come gioielli, mentre apprezzavano molto la Giada. Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano esclusivamente dall’India o dal Borneo e solo nel 1725 in Brasile, nello Stato di Minas Gerais, furono trovati i primi diamanti provenienti dal Sudamerica, successivamente, nel 1843, fu rinvenuto il carbonado, un aggregato microcristallino di diamante, di colore bruno-nero, impiegato nell’industria. Il primo ritrovamento in Sudafrica avvenne nel 1867, nei pressi delle sorgenti del fiume Orange, e fino al 1871 vennero sfruttati uni- DoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort creazioni orafe originali Faber & Hervé Olga De Mar indossa creazioni orafe originali Faber & Hervé camente i giacimenti di tipo alluvionale, in seguito si scoprì l’esistenza dei camini diamantiferi, dei quali il più noto è la miniera di Kimberly, che ha dato il nome alla roccia madre del diamante, la kimberlite. Nel Settecento sono stati scoperti giacimenti nel Borneo, ciò che diede inizio al commercio del diamante nel sud – est asiatico. Con l’esaurimento delle risorse indiane, avvengono significative scoperte in Brasile (1725) e Sudafrica (Kimberly 1867). Il Sudafrica divenne quindi il principale centro mondiale per la produzione di questa preziosissima gemma. La popolarità dei diamanti è aumentata a partire dal XIX secolo grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidatura, alla crescita dell’economia mondiale e anche grazie ad innovative campagne pubblicitarie di successo. STRUTTURA FISICA Il colore è vario, così come le dimensioni dei cristalli, che molto raramente superano quelle di una nocciola. www.francescacastelli.it Vivi a Milano l’esperienza di alloggiare in una suite arredata Armani Casa a due passi da via Montenapoleone. Novità 2012: Opera in suite & cena vista Duomo Happy hour personalizzato www.sanpietroallorto6.it +39 02 78 11 47 via San Pietro all’Orto 6 - Milano - [email protected] 8 Collezione 2014 Faber & Hervé Il record di grandezza per un diamante grezzo spetta al diamante Cullinan, trovato nel 1905 nella Premier Mine del Sudafrica; perfetto nella limpidezza e nel colore, pesava 3.025 carati (605 grammi), tagliato in 105 pietre lavorate, le più grandi pesano 516,5 e 309 carati (fino al 1988 i più grandi diamanti lavorati). Attualmente il più grande diamante lavorato è il Golden Jubilee di 545,67 carati, trovato nel 1985 in Sudafrica. PRODUZIONE La produzione mondiale di diamante naturale varia notevolmente di anno in anno, perché i filoni diamantiferi vengono spesso esauriti rapidamente, e l’estrazione prosegue in nuove miniere scoperte, che possono dare produzioni molto diverse. Nel 2010 la produzione mondiale di diamanti naturali è stata di circa 224 milioni di carati (pari a circa 44.800 kg). Il valore dei diamanti grezzi varia enormemente a seconda che siano di qualità gemmologica o industriale. Nel 2010 i maggiori paesi produttori di diamanti di qualità gemmologica sono stati i seguenti: Botswana 25.000 migliaia di carati, Russia 17.800, Angola 12.500, Canada 11.770, Congo (Kinshasa) 5.500. Anche il Brasile ne produce notevoli quantità. Il Sudafrica è stato in passato uno dei maggiori produttori, ma negli ultimi anni la produzione è quasi esclusivamente di diamanti di qualità industriale. L’Australia fino al 2006 ha prodotto notevoli quantità di diamanti gemmologici, ma in seguito all’esaurimento dei filoni non è attualmente tra i primi dieci paesi produttori. Fino alla fine del XIX secolo quasi tutti i diamanti erano estratti in India, ma in seguito le miniere si esaurirono progressivamente. L’estrazione di diamanti in India avviene oggi quasi esclusivamente nel Distretto di Panna, nello Stato del Madhya Pradesh. Per quanto riguarda i diamanti di qualità industriale i maggiori paesi produttori sono stati nel 2010 i seguenti: Congo (Kinshasa) 22.200 migliaia di carati, Russia 15.000, Australia 9.900, Botswana 7.000, Sudafrica 5.400. Complessivamente, circa la metà dei diamanti estratti oggi nel mondo proviene da miniere situate nell’Africa centrale e meridionale. La società sudafricana De Beers, con sede a Johannesburg, controlla quasi completamente l’estrazione, la lavorazione e commercializzazione dei diamanti di origine africana. Tra le maggiori società al mondo per l’estrazione dei diamanti vi è anche l’angloaustraliana BHP Billiton. APPLICAZIONI INDUSTRIALI I diamanti adatti per uso industriale sono quelli non idonei ad essere utilizzati come gemme oppure quelli prodotti sinteticamente, in quanto il loro costo ridotto li rende economicamente convenienti per questo uso. L’uso industriale del diamante è legato alle sue caratteristiche di durezza; questa proprietà lo rende il materiale ideale per strumenti di taglio e molatura. Essendo uno dei materiali più duri ed abrasivi che si conoscano, il diamante può essere usato per lucidare e tagliare qualsiasi materiale, compresi altri diamanti. Alcuni esempi di applicazioni in ambito industriale sono la fabbricazione di punte da trapano, seghe con inserti in diamante e polvere abrasiva nelle smerigliatrici, viene Vlade Kurilova indossa creazioni orafe originali Faber & Hervé usato anche per il taglio e la lucidatura di pietre, vetro, marmo e granito. In campo quotidiano questo cristallo è usato ad esempio nei coltelli di ceramica ricoperti da una fine polvere di diamante (usati in vere e proprie cucine di ristoranti) garantendo così la facilità al taglio di vari cibi. In campo tecnologico questi cristalli sono usati nelle presse in diamante ed in molti strumenti ottici o di elettronica; l’estrema durezza unita alla trasparenza permette l’osservazione e lo studio delle modificazioni della materia, sottoposta a pressioni vicine a 2 milioni di atmosfere. In casi particolari, la superficie di lenti ot- tiche viene protetta dall’abrasione con un sottilissimo film di diamante, applicato per mezzo di deposizione chimica. Grazie alla sua elevatissima conducibilità termica (fra 1.000 e 2.600 W·m-1·K-1, ben superiore a quella dell’argento o del rame), nella fabbricazione di semiconduttori di elevata potenza si usano talvolta sottilissimi strati di diamante come “basamento”del semiconduttore, rendendolo in grado di trasferire agevolmente il calore al contenitore. ARTE ORAFA E GIOIELLERIA Grazie alla sua durezza, il diamante può essere graffiato soltanto da altri diamanti ed è in grado di conservare la lucidatura per lunghi periodi di tempo: è quindi adatto ad essere indossato quotidianamente resistendo molto bene all’usura, e di conseguenza è ampiamente usato in gioielleria. Il taglio dei diamanti grezzi per trasformarli in gemme da gioielleria è un’operazione molto delicata e difficile, eventuali errori porterebbero alla perdita di notevoli somme di denaro. La forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata a brillante: con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette, a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente). La grande diffusione di questo taglio ha portato ad un equivoco: il pubblico tende ad identificare i termini brillante e diamante come fossero la stessa cosa, in realtà, il termine brillante, se usato da solo, identifica unicamente una pietra preziosa a taglio rotondo. Esistono moltissime altre pietre preziose che possono essere tagliate a brillante, quali ad esempio i rubini, gli zaffiri ed i topazi. Altri tipi di taglio, tra i più conosciuti e diffusi sono: il taglio a cuore, a brillante, a brillante ovale, a marquise o navette, huit – huit, a goccia, a smeraldo, a carré, a baguette, a trapezio, a rosa olandese, a rosetta (ormai in disuso). Da ricordare altri tagli più recenti che si stanno piano piano affermando nel campo della gioielleria: il princess, il radiant ed il barion. Il maggiore centro per il taglio dei diamanti è stato per molto tempo la città di Anversa in Belgio, dove lavorano ancora, nel Dia- 9 Photo Lino Minniti - Graphic by FoBo ADV - Golf People Club House Salotto Borelli Suisse Quality Italian Design un diamante rende per sempre... tutti ricchi e contenti Stefano Masullo e Maria Bianca Miola Vecelli indossano gioielli Faber&Hervé Jewels & Diamonds Via Stefano Franscini, 23 6833 Vacallo - Cantone Ticino (Svizzera) Tel. 0041-91-2258458 www.faberherve.com [email protected] Olga De Mar indossa creazioni orafe originali Faber & Hervé mantkwartier (quartiere dei diamanti), oltre 12.000 tecnici e impiegati tra tagliatori, lucidatori e addetti alla commercializzazione. Recentemente si è però imposta a livello mondiale, per il taglio, la città indiana di Surat, si valuta che attualmente oltre l’80% dei diamanti (specie quelli di piccola caratura) sia tagliato in questa città. Altri centri importanti sono Tel Aviv e New York, alcune società, in particolare la De Beers, hanno propri centri di taglio, ma si affidano spesso a tagliatori esterni particolarmente esperti per il taglio di diamanti di altissimo valore. CARATTERISTICHE E VALORE DEL DIAMANTE I diamanti prima di essere immessi sul mercato vengono esaminati da gemmologi che ne appurano le caratteristiche, gli esami effettuati si ordinano in due gruppi: il principale si identifica con le 4C: Carat (peso in carati), Color (colore), Clarity (purezza), Cut (taglio). Oltre a queste caratteristiche fondamentali vengono valutate alcune ulteriori peculiarità secondarie che rivestono comunque una notevole importanza nella stima di valore della gemma: Polish (finitura), Simmetry (simmetria), Fluorescence (fluoroscenza), Culet (finitura dell’apice) Carat (caratura). Indica il peso della gemma, si misura in carati, il carato corrisponde ad 1/5 di grammo, il carato è suddiviso in centesimi chiamati Punti. (es: un diamante può essere indicato sia Ct 0,75 sia 75 punti). ▼ Peso. I diamanti si pesano in carati. Un carato equivale esattamente a 0,2 grammi. Il carato può essere suddiviso in grani che equivalgono a 1/20 di grammo, ed in punti che equivalgono ad 1/100 di carato. Color (colore). Nel corso della sua formazione il cristallo di carbonio può aver inglobato alcuni atomi di altri elementi, questa contaminazione porta il diamante a presentarsi con sfumature di colore. La contaminazione più frequente è quella dell’Azoto che determina una colorazione gialla. Più rari, e molto pregiati, sono quelli contaminati da altri elementi che, se sufficientementi saturi, danno vita a gemme dei più svariati colori: Rosso, Blu, Rosa, Verde, Giallo intenso, ecc. Questi diamanti vengono detti Fancy (in italiano può essere tradotto fantasia o alla moda). La maggior parte dei diamanti, però, si presenta da incolore a leggermente giallo (Azoto). Il GIA (Gemological Institute of America) ha approntato una scala di classificazione che è divenuta il riferimento mondiale riconosciuto da D (massimo incolore) a Z (giallo). I vari livelli vengono raggruppati in: COLORLESS (D-E-F), NEAR COLORLESS (G-H-I-J), FAINT (K-LM), VERY LIGHT (N-O-P-Q-R) e LIGHT (S-T-U-V-W-X-Y-Z). In termini economici, i diamanti incolori sono, oltre che più belli, anche decisamente più rari, di conseguenza anche il valore a parità di caratura (peso) varia considerevolmente. Anche i diamanti più incolori non appaiono tali alla vista, le sfaccettature riflettono l’ambiente circostante, e l’effetto prisma del taglio tende ad aprire la luce “bianca” (questo effetto, molto intenso nei diamanti è detto “brio” o “fuoco”). Clarity (purezza). In fase di formazione il diamante potrebbe essere stato contaminato a livello atomico da elementi diversi. Le conseguenze di questa contaminazione si riflettono, come accennato, sul colore della gemma, senza però influenzare la trasparenza della gemma stessa. Quando invece, sempre nella fase di cristallizzazione del carbonio, vengono inglobate impurità, o si formano fessure naturali o, ancora, germinazioni, linee di frattura, linee di accrescimento, queste imperfezioni alterano la trasparenza del diamante. In termini gemmologici queste impurità vengono dette INCLUSIONI. Come per il colore anche per la purezza viene adottata la scala di classificazione del Gemological Intitute of America (GIA). Il diamante viene analizzato con una lente a 10 ingrandimenti ed a seconda della dimensione, colore e posizione della o delle inclusioni verrà classificata in una delle categorie: F (Flawless), IF (Internally Flawless), VVS1-2 (Very Very Small Inclusion), VS1-2 (Very Small Inclusion), SI1-2 (Small Inclusion), I 1-2-3 (Inclusion) In termini economici i diamanti puri a 10 ingrandimenti sono di maggior pregio e valore, il valore decade decisamente con il calare del livello di classificazione. Cut (taglio). Gli elementi del diamante posti sotto esame fin’ora hanno lo scopo di classificare le caratteristiche “naturali” della gemma. L’analisi del taglio valuta invece l’elemento umano ossia la qualità del lavoro del tagliatore, in particolare in relazione al rispetto delle proporzioni previste dalle tabelle matematiche di riferimento che viene giudicato sulla base dei parametri codificati dal GIA; il diamante viene classificato in una delle seguenti categorie: EXCELLENT (eccellente), VERY GOOD (molto buono), GOOD (buono), FAIR (mediocre), POOR (scadente). Il taglio non è da confondere con la “forma”. Le altre caratteristiche che il gemmologo prende in esame durante lo studio del diamante, hanno comunque una forte incidenza sulla valutazione complessiva della gemma e di conseguenza sul suo valore. Polish (finitura) È l’analisi che il gemmologo effettua sull’accuratezza del lavoro di taglio in relazione alla pulitura-lucidatura delle 57 faccette ed alla finitura delle linee di giunzione delle faccette stesse. Come il taglio viene classificata con: EXCELLENT, VERY GOOD, GOOD, FAIR, POOR Simmetry (simmetria). È un’ulteriore verifica della simmetria complessiva della gemma. Come il taglio e la finitura viene classificata con: EXCELLENT, VERY GOOD, GOOD, FAIR, POOR Fluorescence (fluorescenza). L’esame della fluorescenza analizza le caratteristica ottiche del diamante, ossia la sua reazione alla luce e come questa viene rifratta dalle faccette. La scala di valutazione GIA classifica la fluorescenza in: STRONG (fluorescenza forte), MEDIUM (fluorescenza media), FAINT (fluorescenza accennata) e NONE (fluorescenza assente). I diamanti con fluorescenza NONE sono considerati di maggior pregio e valore. Culet (apice) È una specifica analisi della finitura dell’apice posto nella parte terminale del padiglione. IL PREZZO DEI DIAMANTI L’industria dei diamanti ha un giro d’affari annuo attorno ai 120 miliardi di dollari e le previsioni sono di una forte crescita, basti pensare che la domanda cresce del 6-7% l’anno a fronte di una produzione destinata a calare del 2% entro il 2015. Quattro sono i fattori che determinano il valore del diamante: le famose quattro “C”, che sono le iniziali di Colour (colore), Clarity (purezza), Cut (taglio) e Carat (peso). Per la vendita dei diamanti esiste una apposita Borsa che ne regola il prezzo di mercato, inoltre quotidiani specializzati pubblicano settimanalmente i prezzi di listino comparato tra le principali Borse mondiali, come New York, Tel Aviv, Anversa, Tokyo. Il valore del diamante è, quindi, dettato dalle caratteristiche inconfondibili che lo fanno rientrare in una determinata scala o categoria, valore indicato mensilmente dal Rapaport, cioè il listino ufficiale a livello mondiale sul quale si basano le contrattazioni delle vendite e degli acquisti del diamante. Collezione 2014 Faber & Hervé 11 Pelledacqua è un prodotto estremamente innovativo. Realizzato con una Lycra 190 gr. che ha la caratteristica di estensibilità e di trazione tale da poterci permettere di costruire un modello unico con la vestibilità di quattro taglie. Pelledacqua rispetta il benessere e la salute del corpo, ponendo la massima attenzione nei minimi particolari. Pelledacqua non è un costume monouso ma un vero e proprio capo d’abbigliamento per il benessere. Daguas è: Pelledacqua donna Pelledacqua uomo Telo pareo per sauna Infradito Daguas fax 0422.38.38.66 cell. 339.89.127.95 [email protected] - www.daguas.it Alcuni dei più famosi tagli del diamante Il Taglio Rotondo a brillante è il più conosciuto di tutti i tagli del diamante, ed è quello che valorizza di più la pietra e la rendo più bella e luminosa. Il taglio Marquise è una forma ovale più allungata e appuntita. Il taglio a goccia è anch’esso un taglio a brillante. Il taglio ovale è un adattamento del taglio a brillante. Esso sembra più grande di una pietra rotonda della stessa caratura. Il taglio a Cuore, o Carrè, è il taglio più romantico tra i tagli fantasia. Il taglio quadrato è anche chiamato taglio Princess, e “rinforza” la bellezza e lo scintillio del diamante. Il taglio a Smeraldo è rettangolare o quadrato con faccette lungo tutti i lati e sugli angoli. Si deve a Marcel Tolkowsky, nel 1919, l’invenzione del taglio Brillante, di forma rotonda, che permette di ottenere il massimo della brillantezza dal diamante. Oggigiorno è il taglio più diffuso. Annovera 58 faccette. - La tavola: è la faccetta più grande del diamante - La corona (crown): è la parte superiore del diamante, situata sopra la cintura - La cintura (girdle): striscia dritta situata tra il padiglione e la corona - Il padiglione (pavilion): è la parte inferiore del diamante, situata sotto la cintura - L’apice (culet): è la punta del padiglione - La faccetta a losanga o faccetta fondamentale superiore: è una faccetta situata nella corona del diamante - La faccetta della croce: è una faccetta situata sulla corona o sulla cintura e che parte dalla cintura - La faccetta di stella: è una facetta triangolare situata nella corona e che separa due faccette a losanga - La faccetta fuori centro o faccetta eccentrica: è una faccetta situata sul padiglione 13 Il RAPAPORT è il listino Internazionale della Borsa del Diamante indicato con valuta in Dollari senza decimali, quindi bisogna moltiplicare per 100, si prenda in esempio come riferimento una pietra, nella tabella .01 -.03 ct colore D-F purezza VS costo $ 7.4 x 100 = $ 740,00 al carato. Ogni diamante comprato (fino a 11 Carati) deve necessariamente rientrare in una di queste categorie, e quindi il suo valore e il relativo andamento sarà sempre verificabile. IL CERTIFICATO GEMMOLOGICO Il certificato è un documento rilasciato da un laboratorio di analisi gemmologica riconosciuto nel mondo, che ne garantisce l’autenticità e rappresenta la carta di identità del diamante, in esso sono riportati tutti i parametri qualitativi (purezza, colore, taglio e peso) ed identificativi della pietra che concorrono a determinarne il prezzo in qualsiasi momento. E’un documento importantissimo e fondamentale che deve accompagnare sempre un diamante da investimento. Con un valido certificato infatti si potrà in qualsiasi momento verificare le caratteristiche qualitative su cui basare le stime per il valore delle pietre in oggetto. Altra importante regola: sono molti gli Istituti che rilasciano stime e certificati, ma pochi sono riconosciuti a livello internazionale ed anche tra questi ci sono profonde differenze. I diamanti con certificazione emessa da laboratori riconosciuti internazionalmente garantiscono una circolabilità e rivendibilità in tutto il mondo. Chiara Rui indossa creazioni orafe originali Faber & Hervé La loro perizia è assolutamente neutrale, tali istituti sono infatti completamente slegati dalla compra-vendita e aderiscono alle linee guida e agli standard di valutazione internazionali. GIA (Gemological Institute of America http://www.gia.edu): è il report più comune in Internet (circa ¾ del listino) AGS (American Gem Society http://agslab. com/): ha il miglior sistema di valutazione del taglio dei diamanti. Per questa ragione è spesso il più apprezzato per gli acquisti da remoto IGI (International Gemmological Institute http://www.igiworldwide.com/): è il più grande per numero di diamanti valutati. La maggior parte dei diamanti venduti in negozi e gioiellerie ha il certificato IGI. HRD (Hoge Raad Voor Diamant di Anversa http://hrd.be): laboratorio belga con sede a Antwerp, noto centro per la lavorazione dei diamanti. Utilizzato soprattutto in Europa e Asia. Ci sono poi centinaia di piccoli laboratori specializzati e periti indipendenti. Alcuni forniscono utili informazioni aggiuntive rispetto allo standard, anche sul punto vendita in aggiunta al certificato dei maggiori laboratori. I laboratori certificano la qualità del diamante e su queste basi la pietra viene valutata e prezzata. Nel certificato si trovano inoltre una serie di informazioni (viene riportato anche il ter- Bianca Maria Miola Vecelli consigliere comitato scientifico Golf People Club Magazine cliente Faber & Hervé mine in inglese in quanto ovviamente i certificati sono scritti in inglese) • Taglio (cut) • Forma (shape) • Peso carato (carat) • Colore (color) • Purezza (clarity) • Dimensioni (dimensions) • Trattamenti (treatments) • Valutazione taglio (cut grades) • Simmetria e lucidatura (simmetry e polish) • Incisione cintura (girdle inscriptions) • Fluorescenza (fluorescence) • Numero certificato (report number) • Grafico della pietra (plotting diagram) • Commenti (comments) • Ologramma (holograms) INVESTIRE IN DIAMANTI Un mercato particolare, quello dei diamanti per investimento, una nicchia che può rappresentare un’opportunità interessante per diversificare il proprio portafoglio di investimento. Perché è ormai chiaro agli investitori di tutto il mondo, che è proprio la diversificazione il fattore vincente che consente di ottenere rendimenti accettabili e allo stesso tempo protezione del portafoglio dai rischi inevitabilmente connessi ai mercati finanziari. Come per l’oro, i diamanti devono il loro valore alla difficoltà estrattiva, in pratica mantengono un prezzo alto e stabile perché se ne estraggono pochissimi. Questo fa si che l’investimento in diamanti è particolarmente adatto per essere utilizzato come protezione del capitale da eventi economici e politici negativi. I beni rifugio rappresentano una corretta diversificazione del patrimonio in un’ottica SUPER PREMIUM VODKA w o l l Fo w a P e th Boom Model Agency Vlada Kurilova - Photo Gabriele Bondioli - Graphic by FoBo ADV www.lionesspaw.com General office: 14 rue Notre Dame de Lorete 98000 Monaco e-mail: [email protected] tel. +33 640 62 79 82 di lungo periodo: è consigliabile però non destinarvi più del 10-15% del patrimonio. Il mercato dei diamanti per investimento – un sottoinsieme dei diamanti raffinati che vale il 2% del mercato dei diamanti da gioielleria - è cresciuto in modo rilevante negli ultimi anni, proprio per questa ragione: la crisi finanziaria, a partire dal 2008 ha spinto i volumi a crescere dell’ordine del 25% in media l’anno, con rendimenti medi che negli ultimi dieci anni si sono attestati intorno al 4,3% annuo (Rapaport Diamond Index), battendo l’inflazione con costanza. Bene rifugio per eccellenza: secondo un’analisi del colosso dlla consulenza statunitense The Boston Consulting Group, i diamanti presentato le tipiche caratteristiche di uno strumento di investimento “reale” e allo stesso tempo “raro”, tanto da suscitare un appealing emozionale, di cui i prodotti finanziari sono molto spesso privi, e che nelle fasi di criticità del mercato suscita una forte domanda da parte del mercato, presentando un trend correlato inversamente con i principali asset di risk-on, come azioni o obbligazioni. Inoltre i diamanti per investimento presentano una fiscalità semplificata, essendo soggetti esclusivamente a IVA senza tassazione sul capital gain: fattore rilevante sui grandi patrimoni e per il lungo termine. In particolare, il valore di questi preziosi non è legato a un emittente specifico né al rischio di controparte di un’istituzione finanziaria. E’un mercato di nicchia, ma che se ben approcciato può riservare importanti soddisfazioni a chi intende aggiungere rendimento al patrimonio diminuendone il rischio, gra- zie a strumenti non correlati al resto del portafoglio. Innanzitutto la conoscenza della materia che non può essere improvvisata: le tipologie, i colori e le caratteristiche sono molto varie e ciò rende necessario il supporto di un esperto per poter scegliere il prodotto giusto. Il diamante è un bene rifugio per antonomasia: al portatore, esente da tassazione sia sul valore (bollo) che sulle plusvalenze (capital gain), bene anonimo, che non richiede l’obbligo della dichiarazione successoria. Esistono numerosi vantaggi che caratterizzano l’investimento in diamanti: • è indipendente dalle vicende economiche e politiche: crisi finanziarie, guerre, caduta di governi non influenzano le quotazioni dei diamanti • consente di diversificare il tuo portafoglio di investimenti • è un bene fisico, tangibile, a differenza di un’azione o un’obbligazione • è un bene sovrannazionale riconosciuto e vendibile in tutto il mondo, in Italia come in qualunque paese estero, anche nelle situazioni politiche e sociali più difficili • è un oggetto raro ed esclusivo ma al contempo un bene acquistabile da (quasi) tutti • è un investimento esentasse, non si paga imposta di bollo o capital gain sulle plusvalenze o tassa di successione • consente all’investitore di mantenere l’anonimato, non vi è nulla di segnato in banca o su qualche registro • è facilmente trasportabile e può passare di mano in mano senza lasciare tracce al Fisco, ai creditori o agli eredi. Faber & Herve' 1881 Maria Grazia Borelli presidente Golf People Club House Salotto Borelli cliente Faber & Hervé REDDITIVITA’ E RENDIMENTO I diamanti da investimento hanno reso negli ultimi dieci anni mediamente il 4,41% all’anno, il rendimento 2012 si è attestato al 3,97%, confermando di essere un ottimo bene rifugio che, oltre a tutelare dall’inflazione, ha incrementato il suo valore reale. I diamanti, nel tempo, hanno dimostrato di essere un ottimo strumento di diversificazione non speculativo, il loro andamento è stato praticamente insensibile al crollo delle Torri Gemelle, alla profonda crisi dei mercati finanziari del 2008, alle crisi valutarie, ai possibili default dell’Euro, della Grecia, della Spagna o del Portogallo, alla grande crisi economica attuale ed alle minacce di situazioni quali Cipro e Slovenia. Le quotazioni dei diamanti hanno la tendenza a salire in modo costante con un tasso di crescita superiore a quello dell’inflazione, questo rende l’investimento in diamanti adatto alla protezione del capitale e, di conseguenza, a essere utilizzato come bene rifugio. In 140 anni si è verificato un solo episodio in cui la loro quotazione sia scesa, avvenne alla metà degli anni ’70, quando la crisi petrolifera determinò un lunghissimo periodo ad alta inflazione; la domanda crebbe esponenzialmente e De Beers intervenne immettendo scorte per calmierare i prezzi, chi avesse investito in diamanti prima della discesa dei prezzi e avesse atteso 5 anni prima di rivendere le proprie pietre, durata minima consigliata per l’investimento, avrebbe comunque guadagnato in linea capitale. In passato i diamanti hanno dato prova di essere un investimento protettivo sia in situazioni difficili che in fasi di espansione dell’economia, ed anche in futuro svolgeranno egregiamente la loro funzione di bene rifugio. Il diamante è il bene rifugio con il più alto 17 www faberherve.com > Advertising > Below the line > Web Esperienza flessibile Creatività con carattere FoBo adv è un’Agenzia di servizi integrati nell’area marketing e comunicazione, che nasce nel 1972 e che ha saputo consolidare un vero rapporto fiduciario con molti Clienti, il che rappresenta già di per sé una significativa unicità. Questo perché siamo strutturati per offrire in modo rapido un’ampia gamma di servizi, avendo tutti una significativa esperienza di vita professionale, sull’area della creatività, del marketing aziendale e del rapporto con il Cliente. Il nostro apporto non si limita alla pubblicità classica: sappiamo modulare il giusto mix di promozioni al trade e al consumatore finale, lo sviluppo di cataloghi e folder, il packaging e i materiali di merchandising, le attività di direct marketing, gli eventi, le fiere... sino alle innovative modalità di comunicazione offerte dai social network. Avete già pensato a come sfruttare al massimo la vostra presenza alle Fiere? Fobo adv vi propone un check up su coerenza ed efficacia fra immagine dello stand, cataloghi e brochure, video e web. Lo stand non è più solo una vetrina, ma deve diventare un vero e proprio strumento di comunicazione. Vuoi maggiori informazioni? Contattaci. FoBo adv - Via Mac Mahon, 50 - 20155 Milano - Italy Tel. +39. 02 34537274 - 02 3311404 r.a. www.fobo.it - [email protected] valore per unità di volume e peso, rappresenta quindi un mezzo ideale per costituire un capitale da destinarsi a figli e nipoti: anche nei momenti più difficili il diamante ha ampiamente tutelato dall’inflazione. E’ un investimento neutro fiscalmente, cioè non è soggetto a nessuna tassazione se non all’IVA, che però costituisce parte integrante della quotazione, non è un bene deteriorabile ed è facilmente trasportabile: 100.000 Euro di Oro pesano 3,3 kg a 30e/gr, 100.000 Euro di diamanti meno di un grammo. I diamanti hanno presentato un rendimento sicuramente più contenuto negli ultimi 10 anni dell’oro ma più stabile sul lungo periodo, l’investimento in diamanti garantisce una protezione del capitale e non è speculativo diversamente dall’oro che pur considerato il bene rifugio, le sue quotazioni sono soggette a forti oscillazioni, dovute a fattori che amplificano questi andamenti, ad esempio prodotti finanziari strutturati che rendono questa tipologia di investimento fortemente speculativa, quindi più adatta ad esperti od operatori di settore. La quotazione del diamante è decorrelata dall’andamento dei mercati, per questo offre rendimenti costanti. Inoltre è un bene al portatore, trasportabile che ha un valore intrinseco, materiale: esiste una grande differenza tra l’investimento in titoli o fondi e quello in un bene rifugio posseduto materialmente. È fondamentale che i diamanti da investimento siano corredati da certificazione gemmologica riconosciuta internazionalmente che garantisca sulle caratteristiche della pietra: il colore, il taglio, la simmetria e la proporzione, la fluorescenza, la trasparenza. Collezione 2014 Faber & Hervé Al fine di sintetizzare quanto riprodotto ziata è interessante osservare quanto accadde graficamente sopra, si esporrà ora una terealmente nel settore dei diamanti tra la fine stimonianza reale della redditività di un del 2010 e la fine del 2011: nonostante le Faber & Hervè investimento in diamanti effettuato neJewels difficoltà delle economie occidentali, il mongli ultimi anni da un investitore europeo, do ed in particolare i Paesi emergenti deficonsiderando che nel 2005 il prezzo del niti BRICS Basile India Cina Sudafrica e diamante era pari a 32.344 euro per canon confermava un momento di grande Nei nostri laboratori di Valenza Po, dalla fantasia deisolo designer e dall'abilita' artigianale deglieorafi nascono le nostre creazioni; senza rincorrere effimere della mode, rato nel 2010 è lievitato a 39.655 euro,gioielli che, espansione, dove l’incremento B di diail gusto contemporaneo ed esaltano l'oro determinò e le gemmeun incastonate. ilinterpretano guadagno ottenuto è stato del 22,6%. manti incremento dei prezzi che, a seconda della categoria qualitativa, vaDiamanti, rubini, smeraldi, zaffiri, perle trovano nei gioielli Faber & Hervè la loro Un elemento aggiuntivo, di particolare imriòaldal 25 al piu' 40%. massima espressione, dal semplice solitario fino gioiello fantasioso e portanza che conferma quanto appena afferConfrontando l’investimento complesso ogni creazione viene realizzata con assoluta professionalita' e con ilin diamanmassimo rigore mato, risiede nellaqualitativo dinamica della crescita ti con quello in oro, il cui trend è invereconomica globale, infatti dagli studi del samente proporzionale all’incertezza ed Ogni(Fondo gioielloMonetario e' corredatoInternazionale) da un preziososiastuccio e dalla certificazione quantita'ed al FMI instabilità dei mercatidella finanziari e qualita' dei materiali utilizzati (garanzia internazionale) calcola che ogni anno dai 100 ai 200 milioripiegamento dei prezzi del mercato imni di persone nel mondo, in particolare in mobiliare, la differenza di rendimento tra Asia, ma non solo, si affacciano alla soglia del i due beni evidenzia il maggior equilibrio benessere conseguendo redditi in linea con del diamante rispetto al metallo giallo. quelli del mondo occidentale; questa tenIl diamante, quindi, continuerà ad offridenza, pur registrando qualche scostamento re un rendimento costante ed equilibrato, è ormai irreversibile ed avrà< come consecome successo finora, di circa il 4 - 5%, guenza ultima un notevole impatto sulla doessendo un mercato controllato e gestito manda di diamanti da pochi operatori di caratura mondiale, In relazione alla simulazione sopra evidenoltre ad essere un bene raro e “finito”e che le estrazioni minerarie saranno nel futuro sempre più scarse e difficoltose. FABER & HERVE’1881 Faber & Hervé Diamonds 1881 è stata fondata quale laboratorio artigiano B nel taglio, nel commercio e nella lavorazione di diamanti, nel cuore di Amsterdam, la città olandese capitale dei Paesi Bassi che si sarebbe presto affermata come principale piazza di scambio e lavorazione dei Diamanti nel mondo. Faber & Hervé Diamonds 1881 partendo da questo primo nucleo operativo ed operando ininterrottamente da 133 anni nel settore dei diamanti ampliò la propria sfera di attività conservando sempre al contempo il proprio ruolo di leader. Faber & Hervé Diamonds 1881 è presente con le proprie taglierie in India che nel frattempo è assurta a capitale mondiale del taglio dei Diamanti (oltre il 90% dei diamanti nel mondo vengono oggi lavorati in India). Faber & Hervé Diamonds 1881, opera principalmente nel distretto di Anversa in Belgio, ritenuto il maggior centro mondiale 19 COMPRESSION SPRINGS EXTENSION SPRINGS TORSION SPRINGS BAND SPRINGS WIRE HOSE CLAMPS FRICTION DAMPERS www.cimabelfin.com COMPRESSION SPRINGS EXTENSION SPRINGS TORSION SPRINGS BAND SPRINGS HOSE CLAMPS FRICTION DAMPERS CLIPS WASHERS COMPRESSION SPRINGS EXTENSION SPRINGS TORSION SPRINGS BAND SPRINGS HOSE CLAMPS FRICTION DAMPERS CLIPS WASHERS BELFIN GROUP BELFIN GROUP Europe and other Countries: Via Piave, 66 20040 Busnago (MI) Tel.: +39-039-6023-1 Fax: +39-039-695-336 or +39-039-695-366 Europe and other Countries: Via Piave, 66 20040 Busnago (MI) Tel.: +39-039-6023-1 Fax: +39-039-695-336 or +39-039-695-366 CHINA PLANT CIMA Qingdao No. 381 Yanshan Road Qingdao Development Area Tel: +86 532 8610 9210-9220 Fax: +86 532 8610 9222 [email protected] CHINA PLANT CIMA Qingdao No. 381 Yanshan Road Qingdao Development Area Tel: +86 532 8610 9210-9220 Fax: +86 532 8610 9222 [email protected] Please visit our Web site at Please visit our Web site at www.cimabelfin.com www.cimabelfin.com Designer and Manufacturer of Products for the Industrial, Automotive and Appliances markets Belfin The Belfin Group of companies is a leading Worldwide manufacturer of hose clamps, fasteners, shock-absorbers, springs supplying a range of industrial and automotive markets worldwide. Working to the highest quality standard (ISO 16949) The Belfin Group uses comprehensive customized design and test facilities to produce products of high precision and quality. WORLDWIDE CUSTOMER BASE Withmodern premises and well organized manufacturing facilities, The Belfin Group has the capability and capacity tomeet the specific customers demands all over the world. The Belfin Group exports to Europe, USA, Canada, South America, China and Australia. MARKETS FOR THE THE BELFIN GROUP INCLUDE: • AUTOMOTIVE • HOUSEHOLD APPLIANCE • AGRICULTURAL • PETROCHEMICAL • POWER SYSTEMS 20 Group C.I.M.A. S.p.A. - Via Piave 66 20874 BUSNAGO (MB) - ITALY Tel.: +39.039.6023-1 email: [email protected] Agency: FoBo ADV srl The OGGETTO SOCIALE La creazione di gioielli ed in genere di prodotti della lavorazione orafa; l’acquisto, la vendita ed il commercio di gioielleria, orologi, preziosi e metalli preziosi; l’assunzione di Collezioni diamanti I colori da preferirsi sono da D River a H rappresentanze, la partecipazione ad altre Wesselton, le purezze comprese tra IF puro società aventi scopo analogo. trilogy, averette, tennis.......... alla Solitari, lente 10 ingrandimenti VS2 inclusioLa società può inoltre svolgere tutte le attivini molto piccole. tà direttamente indirettamente connesse Quando il diamante e' declinato nelle osue con lo scopo, costituire succursali, sedi seforme classiche & Hervè esprime Il peso minimopiu' consigliabile è di 0,50 Faber ct. condarie, filiali e agenzie e partecipare sotto qualsiasi forma ad imprese aventi scopi simila sua massima potenzialita'. Proporzioni Finitura e Simmetria saranno lari, sia in Svizzera che all’estero. da preferirsi tra Excellent e Very Good. Può ricorrere a qualsiasi forma di finanziai diamanti provenienti nostre La Utilizzando fluorescenza è preferibile nulla oppure mento condalle istituti di credito, banche e prilievetaglierie con preferenzapossiamo sull’azzurro. Il certificato vati e pure assumere partecipazioni. proporreFABER gioielli con un consigliato sarà HRD, IGI o GIA (principali & HERVE’ tratta esclusivamente rapporto laboratori di B). qualita'-prezzo ineguagliabile. diamanti certificati dalle tre B importanti compagnie di certificazione presenti sul Nel tempo la società si è strutturata in diversi mercato, le uniche riconosciute a livello inTutte le collezioni vengono realizzate dipartimenti, ognuno preposto e specializzato ternazionale: GIAnei (Gemological Institute of in un specificolaboratori, settore di competenza; America), HRD (Diamond High Council) nostri ogni gioiello e' "firmato" Faber & Hervé 1881 Diamonds risulta ese IGI (International gemological Institute). con il nostro logo, inciso a Laser sull'oro. sere attualmente una complessa ed articoE’ consigliabile, nei diamanti da investimenlata organizzazione aziendale integrata sia to, prendere in considerazione prevalena monte che a disegnamo valle partendo dalleetaglierie temente diamanti certificati. In particolare inoltre realizziamo di Surat in India ed arrivando fino ai propri nell’ottica di un eventuale disinvestimento collezioni che reinterpretanofuturo le linee uffici commerciali di Anversa. la presenza delle certificazioni semclassiche in una chiave piu'plificherà frescal’operazione. e Faber & Hervé Diamonds & Jewel DeI diamanti certificati si possono presentare sia moderna: le linee 7-stone e“sciolti” 9-stone; partment ha sede a Vacallo in Svizzera nel cioè in cartina, pronti per l’utilizzo, sia decine varianti per caratura cantone Ticino e e sidecine occupa delladi produzione sigillati (blister) e vengono consegnati nella fore commercializzazione gioielli con ma che il cliente e grandezzadeipronte a marsoddisfare ognipreferisce, sono sempre accomchio Faber & Hervé unitamente all’attività pagnati dalla relazione gemmologica (Report) esigenza. di consulenza e vendita di diamanti a clienti che ne attesta le caratteristiche di qualità. privati ed istituzionali. Qualora il cliente vorrà procedere al disinvestimento, quindi alla vendita dei Iscrizione nel registro delle imprese: diamanti, la Faber & Hervé Diamond In22.11.2012 vestment garantisce con clausola scritta e Sede legale dell’azienda: Vacallo (TI) senza limite di tempo, il ritiro e la collocaUID: CHE-490.084.208 zione immediata sul mercato dei diamanti Numero del registro del commercio: acquistati. CH-501.4.016.951-1 Previa autorizzazione scritta da parte del Ufficio del registro del commercio: Cancliente la nostra società si occuperà, dopo ton Ticino Confederazione Elvetica verifica della corrispondenza delle gemme Il taglio di gran lunga più utilizzato in gioielleria è quello rotondo a brillante, questo lo rende il più richiesto dagli investitori per la sua facilità di commercializzazione. Collezione 2014 Faber & Hervé per il commercio di diamanti grezzi e lavorati con un giro d’affari globale di oltre 50 miliardi di dollari l’anno, aderisce a tutte le convenzioni internazionali in materia di etica e salvaguardia degli operatori del settore, in linea con le politiche della Borsa dei Diamanti ed è considerata tra le maggiori compagnie mondiali nella lavorazione dei diamanti. Ha mantenuto inalterata nel corso del tempo la propria filosofia aziendale ed il relativo modus operandi, caratterizzato dal controllo diretto lungo tutta la filiera costituita dalle seguenti fasi: selezione ed acquisizione del minerale grezzo; taglio e finitura delle gemme; commercializzazione del prodotto finito. Tale processo è affascinante ed emozionante poiché porta una semplice nocciola di diamante grezzo a diventare una splendida ed immortale gemma. Marianna Giordanengo partner Faber & Hervé (al centro) ritratta insieme a Matteo Sgarro, presidente Azienda Agricola Sgarro e ad Antonino Tomasicchio partner A.D. & C. Finance Italia nel Salone delle Feste di Golf People Club House - Salotto Borelli durante una serata conviviale. 21 Corriere Nazionale Trasporto Merci ADR Logistica e Depositi Agency: FoBo ADV srl Trinacria Srl, non solo si occupa di Trasporti e Logistica a Milano e in tutta la Lombardia, ma con il suo centro di distribuzione logistico, può vantare la copertura totale della penisola. Particolare attenzione viene posta nella gestione del trasporti di merci pericolose. Da più di sessant’anni, Trinacria S.r.l. si distingue per efficienza e professionalità nel settore dei trasporti e della logistica. Trinacria Trasporti S.r.l. - Via Tecchione, 8 - 20098 Sesto Ulteriano (MI) Telefono 02/982981 (r.a.) - Fax. 02/98281238 - e-mail:[email protected] - www.trinacria.net 22 La crisi economica budget destinato. internazionale ha La scelta del diamante è sempre personale, il scardinato le classiprezzo dipende soprattutto dalle 4C, bisogna che nozioni di guaquindi individuare la migliore combinaziodagno e rischio, ne in funzione delle risorse disponibili e del attualmente l’intempo previsto per il mantenimento dll’investitore è consavestimento. pevole che non esiFaber & Hervé Diamonds 1881 in collaboste l’investimento razione con Assoconsulenza Associazione sicuro, anche struItaliana Consulenti di Investimento e Golf menti finanziari People Club Magazine assicura il rispetto dei come i Titoli di seguenti elementi fondamentali: Stato, considerati • la certificazione di qualità riconosciuta fino a poco tempo internazionalmente (HRD - IGI Anversa/ fa sicuri e affidabiNew York – GIA Gemmological Institute of li, oggi non sono America), che attesta la qualità dei diamanti più tali. relativamente a colore, purezza, taglio, simPer questo sempre metria e proporzioni, fluorescenza; più persone sono • l’importazione regolare con fattura di orialla ricerca di beni gine gravata di IVA, che è l’unico adempicon i certificati, della vendita alle migliori reali e rifugio, che mento fiscale richiesto al diamante; condizioni di mercato, secondo la quotazioli tengano al riparo da manovre finanziarie • la polizza di assicurazione che, oltre a rine del momento sui mercati internazionali. e politiche, svalutazioni dei portafogli finanspondere in caso di furto o rapina, attesta la ziari e speculazioni. qualità e il valore dei diamanti; OPPORTUNITà DI INVESTIMENTO Oro, argento e diamanti sono stati quindi • le quotazioni di riferimento; Acquistare un diamante è molto semplice, riscoperti dal piccolo investitore, proprio la • il servizio di custodia gratuita presso cainvestire in diamanti è molto più complesbrusca caduta delle quotazioni di oro e arveaux coperti da polizza dei Lloyds di Lonso, comprare un diamante, magari incastogento di inizio 2013, ha rilanciato ulteriordra. nato su un bel gioiello è un gesto piuttosto mente l’investimento in diamanti, visto Faber & Hervé Diamonds 1881come prosemplice, legato all’emozione di un momencome un settore più stabile e affidabile. duttore e distributore primario permette ai to, a suggello di un avvenimento imporI diamanti come oggetto di investimento propri interlocutori di accedere all’investistoricalapresenza nel dei diamanti una e' la su cuimento poggiamo le nostra offerta. offrono indubbiamente seriebase di vantaggi tanteUna caratterizzante vita di ognuno o disettore alle migliori condizioni possibile relativa riassumibili nel modo seguente: quella delle persone amate e vicine; quali che senza inutili e onerose ulteriori mediazioni sianoFaber le motivazioni è un gesto impulsivo,il grezzo, solo il meglio viene lavoratodovute grossisti e egioiellerie & Hervè seleziona nellea importatori, nostre taglierie – sono beni tangibili, investendo in diaempatico e nel compierlo non si considera che inevitabilmente determinano un increproposto dairitorno nostrifuturo ufficidella nelle manti piu' siimportanti borse diamanti delmento mondo o si valuta il possibile entra in possesso del bene; dei prezzi, ma non dei valori, internostra struttura opera direttamente e conadproprio personaleloquendo lungo così tutta – non sono soggetti usura nel tempo; spesaLa sostenuta. conla la filiera, fonte alla quale spesso – L’investimento in diamanti richiede un apla materia prima con la più alta le altreinteresse. figure commerciali si approvvigioquesto ci permette di porci sul sono mercato con condizioni diconassoluto proccio completamente diverso, la razionalicentrazione di valore in rapporto al volume; nano. tà deve condurre a soppesare con attenzio– sono in via di esaurimento; che per la che& proponiamo ne gliOltre elementi di rischio e le realizzazione opportunità di –dei sonogioielli, quotati inle uneccezionali listino ufficiale; condizioni FABER HERVE’ DIAMONDS 1881 rendono la nostra anche per diamanti da guadagno, necessitando, al pari offerta di qualsiasiparticolarmente – sono liquidabiliinteressante ovunque nel mondo; CLUB DEAL formainvestimento; alternativa di investimento, un ap– non soggetti ad imposte o tasse; Faber & Hervé Diamonds sempre corredati di sono certificazione internazionale (GIA, HRD, IGI). 1881 in collaboproccio di tipo finanziario. – con regolare documentazione sono facilrazione con Assoconsulenza Associazione Il diamante è un investimento importante mente trasportabili; Italiana Consulenti di Investimento e Golf per cui è opportuno acquistare solo da ri– si possono facilmente conservare nella People Club Magazine, sotto la supervisione venditori seri e professionali, la fiducia nel propria cassetta di sicurezza in banca o diretta di Stefano Masullo, socio fondatore e settore è la prima regola, per cui vanno evinella propria cassaforte. segretario generale Assoconsulenza Associatati venditori improvvisati e dubbi, inoltre è zione Italiana Consulenti di Investimento, sempre consigliabile acquistare da operatoL’acquisto di un diamante va considerato direttore responsabile, azionista ed ammiri in grado di eliminare il più possibile i vari come gli altri investimenti per cui è necesnistratore delegato Trend On Line, www. passaggi e di poter vendere quindi ai prezzi sario considerare la propria tolleranza al trend-online.com, la più importante testapiù vicini al valore all’ingrosso. rischio, il relativo orizzonte temporale ed il ta digitale italiana di finanza operativa, "Diamanti....... dagli albori del tempo dalle profondita' della terra luminosi bagliori .....come stelle cadute dal cielo" Faber & Hervè Diamonds 23 3 PH T R E e c o l o g i a g l o b a l e PHTRE srl, fondata a Vicenza nel 2000, è una società costituita da professionisti di elevato livello qualitativo dotati di competenze giuridiche, organizzative, amministrative e tecniche, specializzata nella gestione, assistenza e consulenza in materia di rifiuti industriali e speciali e nel relativo smaltimento e trattamento a beneficio sia di aziende private che di enti pubblici. PHTRE srl è in grado di poter fornire un servizio operativo completo ed affidabile, garantendo un fondamentale supporto in fase decisionale, ma soprattutto nell’implementazione del successivo intervento intrapreso, avendo sviluppato una particolare esperienza nelle seguenti aree di attività: Stoccaggio e Smaltimento Rifiuti Bonifiche Siti Inquinati Raccolta e Trasporto Rifiuti Analisi di Laboratorio Gestione Impianti di Depurazione Trattamento Rifiuti Solidi Depurazione Acque Reflue C onsulenza MUD Modello Unico di Dichiarazione e FIR Formulario Identificazione del Rifiuto Servizi Amministrativi e Documentali 24 PHTRE Via E. Cialdini, 23 - 36100 Vicenza Tel. 0444 526130 - Fax 0444 526057 www.phtre.it - [email protected] con oltre 2,5 milioni di visitatori annui e 47.500 I Like su Facebook, nonché direttore responsabile Golf People Club Magazine, docente universitario, autore di 22 best sellers aziendali e nome molto noto nel settore finanziario, dove è attualmente attivo nella gestione del proprio patrimonio familiare, ha strutturato una unica opportunità di investimento nel settore dei diamanti rivolta ad un numero selezionato e ristretto di interlocutori attraverso l’esclusiva formula riconosciuta internazionalmente del Club Deal. Il Club Deal si compone di un ristretto numero di investitori privati che insieme ad una società specializzata nel proprio specifico settore, immobiliare, finanziario, industriale, beni preziosi, danno vita ad operazioni di investimento con l’individuazione di una condivisa e mirata exit a tempo determinato, comunque non oltre 24 mesi. Faber & Hervé Diamonds 1881 Club Deal Il Club Deal nel settore dei diamanti si concretizza attraverso l’acquisizione da parte degli investitori di diamanti di differenti tipologie tutte caratterizzate dalla prospettiva di alti rendimenti ottenibili in un periodo di tempo limitato. La formula permette al singolo investitore di poter accedere all’acquisto di diamanti di elevato valore e dimensione difficilmente negoziabili da un soggetto unico, inoltre, in questo modo, i singoli investitori coinvolti nell’operazione possono condividere le opportunità di guadagno, diminuendo la quota di rischio. Faber & Hervé Diamonds 1881 Club Deal esprime in pieno la filosofia improntata sul modello teso all’individuazione delle migliori opportunità di investimento per i clienti istituzionali seguiti fin dal 1881, mutuando quanto realizzato da tempo immemore dalle banche private elvetiche dedite, attraverso esclusivi servizi forniti da particolari risorse Giovanni Maggi chef internazionale, editorialista della rivista La Cucina Italiana, Maria Grazia Borelli presidente Golf People Club House Salotto Borelli, Bianca Maria Miola Vecelli consigliere comitato scientifico Golf People Club Magazine clienti Faber & Hervé, ritratti durante una serata conviviale organizzata nel Salone delle Feste di Golf People Club House - Salotto Borelli è una opportunità, prima ed unica nel settore dei diamanti, non replicabile da altri operatori della stessa area merceologica, sia per serietà, prestigio dei soggetti coinvolti che, soprattutto, per il rendimento e le garanzie offerte. Queste operazioni si caratterizzano sostanzialmente per la loro durata, mai troppo prolungata, e per l’alto tasso di rendimento ottenibile. umane adeguatamente preparate, alla cura personalizzata dei patrimoni familiari dei multimilionari di tutto il mondo, ma in questo caso specificamente mirata nell’ambito del mercato dei diamanti. Faber & Hervé Diamonds 1881 Club Deal in sintesi offre con cifre modeste accessibili a chiunque la possibilità di partecipare ad operazioni altrimenti inaccessibili in un mercato particolare e precluso alla massa caratterizzate dai seguenti elementi: cifre investite modeste ed alla portata di chiunque; ottimo ritorno economico garantito; orizzonte temporale predefinito di breve durata; assenza di rischi per le garanzie sottostanti prestate. Faber & Hervé Diamonds 1881 Club Deal nello specifico presenta i seguenti elementi peculiari e distintivi: Faber & Hervé Diamonds 1881 Club Deal nello specifico presenta i seguenti elementi peculiari e distintivi: sottoscrizione di un contratto di finanziamento obbligazionario della durata 18 mesi; importo minimo investibile per ogni singolo partecipante pari a 1.000 euro; importo massimo investibile per ogni singolo partecipante pari a 10.000 euro; avvio dell’operazione e chiusura a nuovi investitori al raggiungimento di 100.000 euro globali; durata massima pari a 18 mesi dalla data di avvio dell’operazione; rendimento minimo garantito alla scadenza pari al 5% netto sulle somme investite erogato trimestralmente; garanzia delle somme investite attraverso la segregazione del controvalore totale in pietre preziose detenute in magazzino; restituzione alla scadenza del controvalore in diamanti o in denaro; possibilità di ottenere il rendimento minimo garantito in pietre preziose. Un ulteriore elemento di valutazione nell’ottica di un investimento in diamanti. Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno scelto, come strategia di contrasto alla crisi che ha attraversato il mondo occidentale dal 2008 al 2013, quella di immettere grandi quantita’ di dollari nel sistema economico. Questa azione ha determinato una notevole svalutazione del dollaro; l’euro si e’ costan- 25 26 temente rafforzato nei confonti della valuta americana fino a sfiorare il cambio di 1,40. L’odierno rapporto di cambio è considerato da tutti gli analisti assolutamente improprio rispetto ai reali rapporti di forza delle economie europee e statunitensi. La FED - Federal Reserve, la banca cenrale statunitense, come da tempo annunciato, sta progressivamente diminuendo la sua azione di sostegno all’economia americana; è assolutamente ragionevole aspettarsi un progressivo riallineamento delle due valute su quotazioni più consoni intorno a 1,101,20. Qualora si confermasse questa previsione le ripercussioni su chi oggi decide di investire una parte di patrimonio in diamanti sarebbero assolutamente eccellenti. Si consideri infatti che la valuta di riferimento per il mercato dei diamanti è il dollaro; comprare oggi con l’euro molto forte e rivendere domani con il cambio “raffreddato” determina di per sé una notevole plusvalenza. Es: investo oggi € 10.000 con cambio €/$ 1,385 fra 2 anni il cambio €/$ sarà 1,15 plusvalenza determinata esclusivamente dal cambio = 17% CONCLUSIONI Un diamante certificato rappresenta da sempre una delle migliori forme di investimento e bene rifugio, ma occorre fare attenzione ed osservare alcune regole fondamentali per ottimizzare e rendere veramente efficace l’acquisto di una pietra da investimento. 1. E’ il bene rifugio per eccellenza. Il diamante da investimento è da sempre considerato il bene rifugio per antonomasia, molto più dell’oro (soprattutto alla luce delle ultime oscillazioni del metallo giallo). Mentre l’oro è un bene speculativo, il Stefano Masullo direttore responsabile Golf People Club Magazine ritratto durante una serata conviviale organizzata nel Salone delle Feste di Golf People Club House - Salotto Borelli diamante è fatto per salvaguardare il patrimonio, metterlo al riparo dalle crisi e dalle oscillazioni finanziarie. 2. Si rivaluta costantemente. Da quando esistono delle quotazioni ufficiali (1973) si può accertare che il diamante si è sempre rivalutato costantemente e il suo valore è cresciuto di 1-1.5% oltre l’inflazione ogni anno. Non si rischia di perdere niente, poiché essendo un bene rifugio, protegge il patrimonio e ne accresce il valore anno dopo anno. Ovviamente l’investimento in diamanti va visto in un’ottica di medio-lungo periodo, non è un prodotto speculativo e quindi non è soggetto a picchi e brusche frenate, ma al contrario, ha una crescita costante e continua, che permette di donare tranquillità all’investitore. 3. E’ indipendente da influenze politicoeconomiche. Non essendo legato all’economia o alla politica di nessuno Stato mondiale, non rischia brusche cadute; è un bene sovranazionale, che non risente di nessuna crisi economicofinanziaria o politica, è indipendente da guerre, terremoti o catastrofi di qualsiasi natura. Sono anni che si ribadisce questo concetto, ma lo si è potuto provare con l’attuale crisi economica mondiale: nella sua crescita il diamante non ha mai perso un centesimo del suo valore, anzi, lo ha incrementato anche nel periodo più buio della recente storia finanziaria. 4. E’ un bene reale. A differenza di molti prodotti finanziari, il diamante è un bene fisico, effettivamente esistente, tangibile. Anche nella peggiore delle ipotesi come la caduta del capitalismo, la fine dell’Euro, il crollo del sistema finanziario o qualsiasi altro scenario apocalittico, il diamante è un bene che l’investitore ha in tasca. E’ diverso da un certificato o un’obbligazione o un titolo, poiché qualsiasi cosa accada, il diamante potrà sempre essere rivenduto anche dall’altro lato del mondo, assicurando quindi un capitale certo. 5. Non ha costi. Il diamante è un bene che non sostiene nessun tipo di costo iniziale, né di mantenimento. da sinistra: Aldo Castelnovo presidente Camera di Commercio Italo Uruguaiana, Raffaele Scippa presidente e fondatore Circolo golfistico internazionale Open Golf, Marianna Giordanengo partner Faber & Hervé, Mirko Rosati partner fondatore Faber & Hervé, Maria Grazia Borelli presidente Golf People Club House Salotto Borelli, ritratti durante una serata conviviale organizzata nel Salone delle Feste di Golf People Club House - Salotto Borelli 6. E’ un bene liquidabile ovunque. Come già espresso, il diamante è un bene sovranazionale e in quanto tale è possibile rivenderlo ovunque. Ad esempio si investe in Italia e volendo si rivende all’estero, Sviz- 27 ALPACMILLE Packaging & Fillings Da 30 anni leader nella realizzazione, produzione, riempimento e confezionamento di profumi di classe. ALPACMILLE 28 Via Como, 10 - 20020 Lainate - Milano - Italy - T . +39 02 9372001 www.alpacmille.it zera, Austria, India, Cina o USA che sia. E’quindi reale affermare che il diamante può essere considerato una moneta di scambio internazionale. 7. è una differenziazione del proprio portafoglio finanziario. Non bisogna investire tutto il patrimonio in diamanti; essendo un bene rifugio, basta accantonare una piccola parte del proprio capitale mobiliare e si avrà la sicurezza che quella crescerà costantemente e regolarmente. Poi per il resto ci sono tutti gli altri prodotti finanziari. Il diamante è un prodotto in più, che dà sicurezza e protegge il patrimonio. 8. è un bene raro ed esclusivo. I diamanti sono in esaurimento sulla Terra e quindi la loro rarità non può che far accrescere il loro valore giorno dopo giorno, diventando un bene sempre più esclusivo per chi lo possiede. In più il diamante è sempre un bell’oggetto, elegante ed esclusivo, che coniuga investimento e piacere, finanza e bellezza. 9. è un investimento etico e sicuro. Oggi come oggi è pressoché impossibile imbattersi nei cosiddetti diamanti insanguinati se si acquistano presso fonti sicure e certificate. I diamanti non etici provengono ormai solamente da circuiti loschi e non passano assolutamente per gli istituti di certificazione, soprattutto quelli riconosciuti internazionalmente. I diamanti da investimento rispondono alle 4 risoluzioni ONU che attestano la provenienza da paesi non coinvolti in avvenimenti bellici, terroristici e di sfruttamento minorile; inoltre un’ulteriore certezza di eticità viene attestata dal Kimberly Process Certification Scheme, che traccia il percorso del diamante dall’uscita dalla miniera ai tagliatori fino alla Borsa del Diamante di Anversa. Quindi i diamanti da investimento sono tutti puliti e quindi etici e sicuri, poiché devono essere sempre accompagnati dalla documentazione di provenienza lecita degli stessi. Stefano Masullo e Bianca Maria Miola Vecelli, Marianna Giordanengo, partner Faber & Hervé, Luigi Griffini, imprenditore e politico, presidente e fondatore Banco Alimentare Zoologico Onlus ritratti durante una serata conviviale organizzata nel Salone delle Feste di Golf People Club House - Salotto Borelli 10. è un investimento per tutti. Non occorre essere milionari per investire in diamanti; l’investimento minimo si aggira CENNI STORICI Faber & Hervé 1881 Diamonds Investment Nel lontano 1881, nel cuore di Amsterdam in un piccolo laboratorio muoveva i suoi primi passi la Faber & Hervé Diamonds. Grazie all’utilizzo dei primi rudimentali strumenti di taglio la citta’ olandese si sarebbe presto affermata come principale piazza di taglio e commercio dei Diamanti nel mondo. Da questo primo nucleo operativo e rimanendo sempre nel mondo dei diamanti la Faber & Hervé attraversò il tumultuoso xx° secolo conservando le posizioni acquisite e diversificando nel contempo il proprio raggio d’azione. Questo ha portato nel tempo ad operare con le proprie taglierie in India che nel frattempo diventava la capitale mondiale del taglio dei Diamanti (oltre il 90% dei diamanti nel mondo vengono oggi lavorati in India). La filosofia e la mission della società era allora, come lo è oggi, quella di operare direttamente lungo tutta la filiera del Diamante: dalla selezione del minerale grezzo, al taglio e finitura delle gemme, fino alla commercializzazione del prodotto finito. sui 5.000 euro. Si tratta quindi di una diversificazione del proprio patrimonio adatto a tutti. Mirko Rosati Opero nel settore gioielleria-diamanti dal 1994, sono stato dal’94 al 2001 responsabile commerciale di una primaria societa’ di gioielleria di Valenza Po, negli ultimi anni mi sono occupato in prima persona del design e promozione di linee di gioielleria, della compravendita di diamanti in particolare con certificazioni GIA, HRD, IGI. Nel 2011 ho stretto un importante accordo con una primaria societa’ che opera nella Borsa dei Diamanti di Anversa, buyer diretto del gruppo DeBeers. Lo scopo di questa partnership e’ quello di promuovere le linee di gioielleria con lo storico marchio Faber & Herve’ 1881 e contemporaneamente diffondere la possibilita’ di accedere all’investimento in Diamanti. Marianna Giordanengo Dopo aver per lungo tempo operato nel settore cosmesi, dal 2011 collaboro con mio marito Rosati Mirko alla promozione del marchio Faber & Hervé 1881; mi occupo in particolare del marketing e pubblicita’ ed inoltre della gestione amministrativa della società. Nella nostra sede di Vacallo nel Canton Ticino gestisco la clientela sia istituzionale che privata. 29 Golf People Club Magazine, nel contesto della propria missione aziendale, che prevede l’individuazione e la selezione dei migliori prodotti e servizi nazionali ed esteri di estrema utilità per i golfisti e non, da sottoporre ad una rigorosa e personale prova diretta e di conseguenza rilasciare ed assegnare un prestigioso, ambito, invidiato ed esclusivo giudizio di merito, rating, ha decretato, dopo aver aver verificato l’eccelso livello qualitativo per gli importanti e preziosi pensieri di Natale, realizzati esclusivamente in oro e diamanti, omaggiati agli inserzionisti ed ai componenti l’alta direzione editoriale, l’assegnazione del massimo grado di votazione alla società Faber & Hervé 1881 siglando al contempo una partnership operativa. Faber & Hervé 1881, con tale accordo, ufficializzato come di consueto durante uno dei riservati ed inarrivabili incontri di affari, organizzato con sapiente maestria ed in maniera conviviale, ma caratterizzato da professionalità, stile ed eleganza, dal presidente, Maria Grazia Borelli, nel salone delle feste di Golf People Club House – Salotto Borelli, ha scelto il posizionamento su Golf People Club Magazine, al fine di veicolare una serie di B di relazioni esterne e marketing communication, ideate, realizzate, pianificate e strutturate direttamente da FOBO ADV srl www.fobo.it, che vedranno la presenza diretta sulla rivista cartacea, la partecipazione agli esclusivi eventi organizzati presso Golf People Club House - Terrazza Borelli e direttamente alle gare, oltre 300 annualmente, di cui la rivista è media partner. Golf People Club Magazine, www. golfpeople.eu, risulta essere infatti, per struttura attive nel segmento del life style e dell’alto di gamma il miglior investimento, attraverso il Golf e non solo, per creare, in Italia ed all’estero, nuovi contatti diretti e mirati, ed ottenere così reali risultati in termini di incremento di vendite e di fatturato. Golf People Club Magazine, strutturerà mensilmente, dei raffinati percorsi enogastronomici, che si svolgeranno nella residenza privata di Maria Grazia Borelli, una delle più ambite ed esclusive abitazioni di Milano, nonché sede istituzionale di Golf People Club House – Salotto Borelli, dove soli 25 selezionati e privilegiati ospiti, in Mirko Rosati e Marianna Giordanengo da sinistra: Stefano Masullo, Luca Rivelli, Maria Grazia Borelli, Mirko Rosati, Marianna Giordanengo ritratti durante una riunione di lavoro organizzata nella sede istituzionale di Golf People Club House - Salotto Borelli abito da sera ed in rappresentanza di aziende ed istituzioni di livello internazionale, in un ambiente riservato e gradevole avranno la possibilità dichiarata di sviluppare concrete e reali relazioni personali e professionali, ammirando al contempo le ultime creazioni di alta gioielleria realizzate dai mastri orafi della società Faber & Hervé 1881, unitamente all’opportunità, unica ed irripetibile, di poter diversificare l’allocazione di parte del proprio patrimonio, avendo la possibilità di effettuare direttamente operazioni ad elevata redditività attraverso l’utilizzo dei diamanti da investimento. Al seguente link, http://issuu.com/golfpeoplecm/docs/golfpeople_club_magazine_n._8: è possibile sfogliare comodamente come se si fosse in poltrona e scaricare direttamente sul proprio computer l’ottavo numero della rivista. Golf People Club Magazine, diffuso, tra la versione cartacea e quella digitale in oltre 250.000 copie, sviluppa e consolida quo- 31 Boom Model Agency Vlada Kurilova - Photo Lino Minniti - Graphic by FoBo ADV 2 6 18 ...dove tutto è nato. El Ron Cubano Handels GmbH Via Innsbruck, 23 - 38121 Trento Tel. +39 0464 036148 - Fax +39 0464 036150 www.rumsantiago.it - mail: [email protected] 32 Per acquisti on line codice sconto speciale golfisti: RON162 Stefano Masullo direttore responsabile Golf People Club Magazine tidianamente concrete e fattive relazioni di affari contribuendo in modo fondamentale al lancio ed al successo dell’eccellenza italiana annoverando tra il proprio pubblico il 10% delle famiglie italiane più facoltose ed influenti ed in funzione di questo posizionamento strategico ha accolto con piacere nella propria compagine azionaria con una quota del 10%, LB Holding Group, importante e riservata società di partecipazioni basata a Ginevra ed in Lussemburgo, inaugurando così una sezione speciale della rivista in lingua Francese con una conseguente diffusione della stessa nelle piazze di Ginevra, Montecarlo, Beirut, Parigi e Kinshasa. Golf People Club Magazine tratta il golf non solo come attività sportiva, agonistica o amatoriale, ma come vero e proprio stile di vita, raggiungendo direttamente il proprio pubblico di riferimento rappresentato da un profilo socio economico di alto livello con una marcata propensione ai consumi e un forte interesse alle novità e alle tendenze. Golf People Club Magazine, fondata e diretta da Stefano Masullo, nome molto noto nel panorama finanziario nazionale ed autore di ben 22 best sellers aziendali, in partnership con la storica agenzia di pubblicità FOBO ADV srl costituita a Milano nel 1972, è il primo ed unico sistema editoriale integrato del golf italiano, nonché il punto di riferimento nazionale per gli operatori mondiali del golf, dove i golfisti si ritrovano per consolidare le conoscenze avviate sul green. Golf People Club Magazine in soli tre anni di vita è divenuto il leader assoluto ed incontrastato nel proprio segmento di mercato rappresentato da un pubblico di milionari di alto livello, golfisti e polisti, con una spiccata propensione alla spesa, agli investimenti mobiliari ed immobiliari ed al lusso con un reddito superiore ai 50.000 euro annui, interessati al benessere, al life style, ai viaggi, al turismo, alle novità tecnologiche, dell’automotive e dell’enogastronomia, viene diffuso a tra la versione cartacea e quella digitale in oltre 250.000 copie. Golf People Club Magazine è diffuso periodicamente nella versione cartacea all’interno dei 67 Circoli di Golf presenti in Lombardia, dei principali 389 Golf Club italiani, dei maggiori 121 Campi Pratica nazionali, nei 18 Polo Club ubicati nelle più esclusive località italiane, in tutti i megastore italiani di Golf Us, in prestigiosi circoli quali Harbour Club, nella Hospitality VIP dello Stadio San Siro di Milano, a tutti gli imprenditori aderenti ILAS Imprenditori Associati Lainatesi, in alcune compagnie di jet privati, nelle più importanti concessionarie BMW, nelle gioiellerie Verga e Villa di Milano, in tutti gli alberghi, ristoranti e SPA di San Martino di Castrozza consorziati al Trekking Golf e nelle migliori edicole di Milano, al Museo Nicolis ed è omaggiato a tutti gli abbonati de “Il Sole 24 Ore” di Milano; è inviato in formato digitale e personalizzato tramite e-mail, iphone e ipad a 250.000 tra professionisti, imprenditori, banchieri, dirigenti, soci di golf club e di organizzazioni come Rotary e Lions, alle Associazioni di categorie aderenti a Federgolf e ai membri di Enti Morali come Amici Centro Dino Ferrari, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, AIDOS Associazione Donne Impegnate nel Sociale, Fondazione Padre Pio; è visionabile nell’archivio storico sul sito internet www.golfpeople.eu ed è presente con una pagina ufficiale su Facebook e Linkedin. Golf People Club Magazine, utilizza, attraverso le proprie risorse umane interne 13 lingue straniere quali italiano, spagnolo, giapponese, russo, coreano, bulgaro, cinese, inglese, tedesco, portoghese, arabo, francese, e può contare su corrispondenti ed associati nelle seguenti città: Milano, Roma, Bari, Torino, Firenze, Lugano, Ginevra, Zurigo, Montecarlo, Londra, New York, Tokyo, Seoul, San Paolo, Mosca, Dubai, Hong Kong, Windhoek. da sinistra: Mirko Rosati partner e fondatore Faber & Hervé, Marianna Giordanengo partner Faber & Hervé, Maria Grazia Borelli presidente Golf People Club Magazine - Salotto Borelli, Luca Rivelli presidente e fondatore IKE Milano 33 C 34 IRCOLI Galleria fotografica degli ospiti invitati e presenti ad alcune esclusive serate conviviali organizzate nel Salone delle Feste di Golf People Club Magazine - Salotto Borelli per conto di importanti istituzioni finanziarie e gruppi bancari quali Allianz Bank, Banca Mediolanum, Morgan Stanley, J.P. Morgan, Banque Pictet &Cie 35 Photo Lino Minniti - Graphic by FoBo ADV T A T ENUTA A MBROSINI Franciacorta: il meglio della vita da sinistra: Stefano Masullo, Maria Grazia Borelli, Mariuccia Ambrosini, Sergio Ambrosini, Vlada Kurilova, Luca Rivelli SOCIETà AGRICOLA TENUTA AMBROSINI SRL VIA DELLA PACE 60 - 25046 CAZZAGO SAN MARTINO - BRESCIA Tel: 030/7254850 fax 030/7254440 - Cell: 3355716809 - 3927590532 36 www.tenutambrosini.it - [email protected] Stefano Masullo Classe 1964, laurea in Scienze Economiche e Master in Comunicazione, Marketing e Finanza, Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dell’Ordine Costiniano di San Giorgio, attivo nel settore finanziario dal 1984, già Rappresentante alle Grida alla Borsa Valori di Milano, autorizzato CONSOB, e Broker registrato al NASD a New York, è specializzato nella consulenza e gestione di patrimoni mobiliari ed immobiliari, nella finanza di impresa, nella pianificazione fiscale, nella comunicazione finanziaria e nella formazione. Ha iniziato a lavorare nella società Consulenti Finanziari SpA, creata da Pompeo Locatelli, in seguito, ha collaborato, per oltre un lustro, nello Studio di Agenti di Cambio Leonzio Combi, costituito a Milano nel 1907, uno dei più importanti in Italia. Dal 1995 fino alla vendita, avvenuta nel 2006, fondatore, presidente e azionista di riferimento, del gruppo di consulenza ed intermediario finanziario ex articolo 106 T.U.B., autorizzato Ufficio Italiano Cambi, Opus Consulting S.p.A., capitale sociale 625.000 euro. Socio fondatore, nel 1996, e tuttora segretario generale ASSOCONSULENZA Associazione Italiana Consulenti di Investimento la prima ed unica associazione di categoria riconosciuta a livello istituzionale in Italia; è inoltre socio fondatore, nel 2008, e segretario generale ASSOCREDITO Associazione Italiana Consulenti di Credito Bancario e Finanziario di cui è presidente Luigi Pagliuca, già presidente del Collegio di Milano e Lodi dei Ragionieri Commercialisti. Rettore Università ISFOA di Ginevra, autore di oltre 300 pubblicazioni e di 22 best sellers aziendali, di cui uno, nel 1998, adottato dall’Università Bocconi di Milano; opinionista presso i più importanti media di settore, quali CNBC Class Financial Network e Bloomberg Television, è stato chiamato come relatore, in Italia ed all’estero, da prestigiose istituzioni quali Marcus Evans, Istituto di Studi Bancari, ISTUD, IUAV Università di Venezia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; nel 2002 ha realizzato il primo libro dedicato al Consulente di Investimento. Autore nell’ottobre del 2001, del primo testo dedicato al Bahrein, è stato direttore editoriale delle prima rivista svizzera di finanza islamica, Shirkah Finance, risultando uno dei principali esperti italiani del settore; attualmente fin della Fondazione avvenuta nel 2000 riveste il ruolo di direttore responsabile della testata internet di finanza operativa www.trend-online.com, che vanta oltre 2,5 milioni di visitatori annui è altresì fondatore e direttore responsabile della rivista leader assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di riferimento, Golf People Club Magazine, in passato vice direttore del magazine dedicato al lusso World & Pleasure Magazine e direttore editoriale Family Office: Patrimoni di Famiglia, la prima rivista italiana multimediale, internet e cartacea, specializzata nella tutela e conservazione dei patrimoni di famiglia. Ha svolto incarichi direttivi o consulenziali in gruppi bancari, assicurativi, finanziari, industriali quali: Norwich Union, CIM Banque, Broggi Izar, Henderson Investor, Fleming, Corner Bank, Lemanik, Nationale Nederland, Banca Popolare Commercio Industria, 81 SIM Family Office SpA, Prudential Vita, Banca Popolare di Milano, Cassa di Risparmio di Cento, Cassa di Risparmio di Perugia, Société Bancarie Privée Liberty Financial, FMG Fund Marketing Group, Credito Italiano, IW Bank, ING Group, Colomba Invest SIM, MPS Banca Personale. Golf People Club Magazine, consolida e conferma, ancora una volta, la leadership assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di mercato anche nel settore del 2.0, risultando la rivista più diffusa, letta e considerata per prestigio e reputazione, con 23.843 lettori che hanno sfogliato il numero sette, visionabile al seguente link http://issuu.com/golfpeoplecm/docs/ golfpeopleclubmagazine_n7_7de24dcb756684, risultato ufficiale registrato in data 25 febbraio 2014 dal sito di ISSUU, società che con oltre 15 milioni di pubblicazioni è considerata la più veloce ed importante piattaforma di editoria digitale al mondo. al colosso Amazon e specializzata nell’elaborazione delle statistiche sul traffico di Internet, è risultato il sito italiano, appartenente ad una testata giornalistica cartacea, regolarmente registrata al Tribunale di competenza, più importante a livello italiano, classificandosi alla posizione numero 1.760.411 e registrando un guadagno di 334.877 posizioni. Interessante notare come la crescita e l’utilizzo esponenziale dei dispositivi digitali nell’ultimo triennio abbia permesso una esplosione dei lettori per le copie digitali di quotidiani e periodici in generale, confermato, nello specifico caso, dai numeri ottenuti da Golf People Club Magazine per le pubblicazioni su ISSUU di tutti i sette numeri, come è possibile osservare dal seguente quadro sinottico : Questo ulteriore primato segue quello conseguito in data 12 marzo 2014 dal portale www.golfpeople.eu dove, secondo la certificazione ufficiale pubblicata a Alexa, società appartenente Golf People Club Magazine numero UNO 1.123 lettori; Golf People Club Magazine numero DUE 1.217 lettori; Golf People Club Magazine numero TRE 1.145 lettori; CLUB MAGAZINE Golf People Club Magazine numero QUATTRO 1.419 lettori; Golf People Club Magazine numero CINQUE 1.441 lettori; GOLF PEOPLE CLUB MAGAZINE Golf People Club Magazine numero SEI 1.787 lettori; Golf People Club Magazine numero SETTE 23.843 lettori. N.1 N.2 N.3 N.4 N.5 N.6 N.7 Registrazione Trib. di Milano n. 147 del 16/3/2011 Realizzazione FoBo ADV srl Via Mac Mahon 50 – 20155 Milano Tel. +39 02.33.11.404 r.a. – Fax +39 02.34.537.282 e-mail: [email protected] Editore FoBo ADV srl Via Mac Mahon 50 – 20155 Milano 37 Tel. +39 02.33.11.404 r.a. – Fax +39 02.34.537.282 e-mail: [email protected] Blue jacket 18 HOLEs GOLF COURSE FASHION CALENDAR gen 2013 - GIU 2014 1000 copies limited edition Sponsored by Blue Jacket Tour www.bluejacket.it LOCATION: Golf Club Le Rovedine di Noverasco di Opera (MI) MODELS: Ottavia Ditroia, Nausica Re, Diana Scrob, Yulia Shesternikova, Lilia Toselli, Daniela Vegetti, Pia Zingarelli PHOTOGRAPHER: Flavio Torre, BACKSTAGE: Lino Minniti, Alessandro Ombrato AND MAKE UP ARTIST: Ines Meduri ART DIRECTION & GRAPHIC DESIGN: FOBO ADV srl DIRECTION & SUPERVISION: Stefano Masullo PRODUCTS & PARTNERS: Par 72, Pelle d’Acqua by Daguas, GI.MA Fashion Group SpA, Yuppy Doll, Modamica This calendar is a Golf People Club Magazine Production