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Iter degli ufficiali dei ruoli normali - Marina Militare

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Iter degli ufficiali dei ruoli normali - Marina Militare
Una tradizione
che guarda
al
futuro
IL Futur
o..
....
.
L’Accademia è nata a Livorno nel 1881 dalla fusione delle due principali Scuole di Marina
italiane: quella di Genova che prima dell’unità d’Italia formava gli Ufficiali del Regno di
Piemonte e Sardegna e quella di Napoli, che preparava gli Ufficiali del Regno Borbonico.
Dalla fusione delle grandi tradizioni marittime della penisola, risalenti all’epoca delle
Repubbliche Marinare, è nata la tradizione navale italiana. Una tradizione che è
passata attraverso una trasformazione continua delle tecniche di navigazione, di guerra
marittima e perfino del ruolo stesso della Marina Militare in uno stato moderno. Questa
trasformazione ha impresso in Accademia una vera vocazione all’evoluzione costante
delle materie d’insegnamento, un’abitudine all’aggiornamento continuo.
Chi entra oggi in Accademia deve sapere che gli insegnamenti che riceverà derivano da
un’esperienza plurisecolare focalizzata sulle esigenze contemporanee, ma non si limitano
a fornire una fotografia dell’esistente. Gli insegnamenti e la professione hanno un altro
traguardo: il futuro. Futuro di cui l’Ufficiale di Marina deve essere protagonista grazie ad una
preparazione tecnica sempre più accurata unita allo sviluppo di capacità di leadership che
sono il cuore stesso della tradizione dell’Accademia.
L’evoluzione del quadro istituzionale e geopolitico ha stimolato la Marina verso nuovi aspetti
di specializzazione e, quindi, esigenze di nuovi Corpi di Ufficiali. L’Accademia si è evoluta ed
ampliata nel tempo per far fronte a queste necessità:
– Nel 1913 il primitivo ordinamento, solo per Ufficiali dello Stato Maggiore, viene esteso per
accogliere i corsi per Ufficiali Macchinisti e per Ufficiali di Complemento.
– Nel 1926, decaduto il Corso per Ufficiali Macchinisti, l’Accademia amplia il Corso Normale per
formare i corsi di Stato Maggiore e dei Corpi Tecnici del Genio Navale e delle Armi Navali.
– Nel 1929 iniziano corsi di addestramento per Ufficiali Sanitari, Ufficiali di Commissariato e
Ufficiali delle Capitanerie di Porto.
– Nel 1932 si istituisce il Corso Ufficiali di Complemento Laureati.
– Nel 2003, infine, si istituisce il corso per Ufficiali in Ferma Prefissata.
I Ruoli degli Ufficiali di marina:
un distinguo necessario per orientare
Respon
s
a
b
ili
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t
à
e
incarich
L’enorme importanza che il mare assume per il nostro domani rende la professione
dell’Ufficiale di Marina sempre più proiettata verso il futuro. Una professione che
richiede un costante aggiornamento, e, quindi, alte capacità e grande senso di
responsabilità.
Doti che, anche se presenti in ognuno di noi, durante gli anni dell’Accademia vengono esaltate fino a diventare i tratti caratteristici di uno stile inconfondibile. L’Ufficiale di Marina è un professionista
chiamato a decidere; le sue decisioni
coinvolgono la vita dei dipendenti,
in qualche caso l’intera Nazione, e
debbono quindi essere indiscutibilmente le migliori. Attraverso l’Accademia si può diventare Ufficiali del
Ruolo Normale (da diplomati, attraverso i “corsi normali” o da laureati,
attraverso i “corsi a nomina diretta”)
o del Ruolo Speciale. La differenza
fra i due ruoli consiste essenzialmente nelle responsabilità ed incarichi
legati ad essi.
– Ruolo Normale: consente il raggiungimento dei massimi livelli
direttivi e in particolare il corpo di
Stato Maggiore dei Ruoli Normali
permette di conseguire i più alti
incarichi nell’ambito della Marina
e della Difesa.
– Ruolo Speciale: consente uno sviluppo di carriera più prettamente
tecnico-operativo e il raggiungimento del grado di Capitano di
Vascello.
corpo
al quale si può
accedere
durata
del corso
titolo di studio
conseguibile
incarico
raggiungibile
Diploma
Stato Maggiore
5 anni in Accademia
Laurea in
Scienze Marittime e Navali
Capo di Stato Maggiore
della Difesa
Segretario generale
della Difesa
Ammiraglio
di Squadra
Diploma
Genio Navale
Armi Navali
4 anni in Accademia e
2 anni in Università
Laurea in Ingegneria Navale
Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Diploma
Sanitario
4 anni in Accademia e
3 anni all’Università
Laurea in
Medicina e Chirurgia
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Diploma
Commissario
5 anni in Accademia
Laurea in
Giurisprudenza
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Capitanerie di Porto
5 anni in Accademia
Laurea in Scienze
dell’Amministrazione
e del Governo del Mare
Comandante
Generale Capitaneria
di Porto
Amm. Isp. Capo
Laurea
Stato Maggiore
1 anno accademico
Capo di Stato Maggiore
della Difesa
Segretario generale
della Difesa
Ammiraglio
di Squadra
Laurea
Genio Navale
1 anno accademico
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Laurea
Armi Navali
1 anno accademico
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Laurea
Sanitario (*)
1 anno accademico
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Laurea
Commissario
1 anno accademico
Direttore Generale
Amm. Isp. Capo
Laurea
Capitanerie di Porto
1 anno accademico
Comandante Generale
Amm. Isp. Capo
Diploma (**)
Capitanerie di Porto
1 anno accademico
Comandante Generale
Amm. Isp. Capo
(*) Medici e Farmacisti.
(**) è necessario il titolo di Capitano di Lungo Corso o di Macchina.
(***) L’istituto dei Corsi a Nomina Diretta sarà soggetto ad evoluzione in considerazione dell’attivazione dei corsi pluriennali nei rispettivi corpi.
Ruolo Speciale
grado
vertice
.....
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orp
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a
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Corsi a nomina
diretta (***)
Ruolo Normale
Corsi Normali
titolo
richiesto
Sottufficiale in
possesso di diploma
di scuola media
superiore
Stato Maggiore
1 anno accadem ico
Capitano di Vascello
Genio Navale
1 anno accademico
Capitano di Vascello
oppure
Armi Navali
1 anno accademico
Capitano di Vascello
Ufficiale in ferma
prefissata al termine
del 1° anno di servizio
Sanitario
1 anno accademico
Capitano di Vascello
Commissariato
1 anno accademico
Capitano di Vascello
Capitanerie di Porto
1 anno accademico
Capitano di Vascello
Corpo di sTATO MAGGIORE
Gli Ufficiali di Stato Maggiore o Ufficiali di Vascello come
vengono chiamati in omaggio ad una tradizione che risale alla
Marina velica, seguono un iter formativo incentrato sul corso
di Laurea in Scienze Marittime Navali (in convenzione con
l’Università di Pisa), al termine del quale conseguono la
relativa Laurea magistrale.
Essi vengono formati per assumere il comando di Unità
Navali ed incarichi di alta responsabilità a livello
interforze ed internazionale. Al culmine della carriera
possono ambire al posto di Capo di Stato Maggiore
della Difesa o di Segretario Generale della Difesa, le
massime cariche raggiungibili in campo nazionale
da un Ufficiale della Marina Militare.
Genio Navale
Gli Ufficiali del Genio Navale seguono un
iter formativo ora incentrato sul corso di
laurea a ciclo unico in Ingegneria Navale
(in convenzione con le Università di Pisa,
Genova, Trieste e Napoli) al termine del
quale conseguono la relativa laurea.
La loro formazione li mette in grado di
dirigere i servizi tecnici di bordo inerenti gli
apparati motori, i generatori, lo scafo e gli
apparati ausiliari, mentre a terra assicurano
l’efficienza delle unità navali sia presso gli
Arsenali che presso i Comandi Complessi.
La loro carriera li porta alla direzione di Uffici Tecnici,
Istituti di Ricerca e Sperimentazione, Stabilimenti di lavoro
o Arsenali. Al vertice della carriera possono coprire la carica di
Direttore Generale degli Armamenti Navali.
Per accedere al Corpo del Genio Navale occorre frequentare il corso normale presso l’Accademia Navale
di Livorno (accesso con diploma) oppure il corso applicativo per gli Ufficiali dei Ruoli Normali reclutati a
Nomina Diretta (accesso con laurea).
Armi Navali
Gli Ufficiali del corpo di Armi Navali seguono un
iter formativo ora incentrato sul corso di laurea a
ciclo unico in Ingegneria delle Telecomunicazioni
(in convenzione con l’Università di Pisa) al termine
del quale conseguono la relativa laurea.
La loro formazione li mette in grado di dirigere
i servizi tecnici di bordo inerenti le armi,
l’elaborazione dei dati, le apparecchiature di
scoperta, di telecomunicazione ed il materiale
elettronico, mentre a terra assicurano l’efficienza
delle unità navali sia presso gli Arsenali che
presso i Comandi Complessi.
Per accedere al Corpo delle Armi Navali occorre
frequentare il corso normale presso l’Accademia
Navale di Livorno (accesso con diploma) oppure il
corso applicativo per gli Ufficiali dei Ruoli Normali
reclutati a Nomina Diretta (accesso con laurea).
IC
d el l a
i
p
r
o
Mar
in
a
ITER
degli Ufficiali
dei ruoli normali
Laurea in
Scienze Marittime e Navali
(5 anni)
Abilitazioni
(8 mesi)
Imbarco
Corso prepilotaggio
(6 mesi)
Corso di pilotaggio
in USA (6 mesi)
Sommergibili
Anfibi
Incursori
Idrografi
sanitario
capitanerie
di porto
commissari
Armi Navali
Genio navale
Mine e dragaggio
Accademia Navale
(4 anni)
Accademia Navale
(4 anni)
Università
Laurea
in Ingegneria Navale
(2 anni)
Imbarco
Università
Laurea in Ingegneria
delle Telecomunicazioni
(2 anni)
Imbarco
Accademia Navale
Laurea in Giurisprudenza
(5 anni)
Imbarco
Accademia Navale
Laurea in Scienze
dell’Amministrazione
e del Governo del mare
(5 anni)
Accademia Navale
(4 anni)
Imbarco
Università
Laurea in Medicina
e Chirurgia
(3 anni)
Imbarco
alle destinazioni d’imbarco
Accademia Navale
Corso di
specializzazione
Stato maggiore
Operazioni Navali
Corpo Sanitario
militare marittimo
I corp
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d
e
a
l
l
n
a
i
r
m
a
Gli Ufficiali del Corpo Sanitario, a partire dall’A.A. 2002/2003 seguono il corso di
Laurea in Medicina e Chirurgia, presso l’Accademia Navale di Livorno ove è istituito il
relativo corso normale. La loro carriera li porta alla direzione di Infermerie ed Ospedali militari. Al vertice della carriera possono ricoprire la carica di Direttore Generale
della Sanità Militare.
Per accedere al Corpo Sanitario occorre frequentare il corso normale presso l’Accademia Navale di Livorno (accesso con diploma) oppure il corso applicativo per gli
Ufficiali dei Ruoli Normali reclutati a Nomina Diretta (accesso con laurea).
Corpo
di
Commissariato
militare marittimo
Gli Ufficiali del corpo di Commissariato seguono un iter formativo incentrato sul corso
di laurea a ciclo unico in Giurisprudenza (in convenzione con l’Università di Pisa) al
termine del quale conseguono la relativa laurea.
La loro formazione li mette in grado di dirigere i servizi giuridico-ammistrativi e logistici
sia a bordo delle unità navali che a terra presso gli Enti centrali o i Comandi complessi.
La loro carriera li porta alla direzione delle Direzioni di Commissariato e di Uffici di Forza Armata o Interforze. Al vertice della carriera possono ricoprire la carica di Direttore
Generale o Direttore Centrale di Uffici del Ministero della Difesa.
Per accedere al Corpo di Commissariato occorre frequentare il corso normale presso
l’Accademia Navale di Livorno (accesso con diploma) oppure il corso applicativo per
gli Ufficiali dei Ruoli Normali reclutati a Nomina Diretta (accesso con laurea).
Corpo
delle
Capitanerie
di Porto
Gli Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di Porto seguono un iter formativo incentrato
sul corso di laurea a ciclo unico in Scienze dell’Amministrazione e Governo del Mare
(in convenzione con l’Università di Pisa) al termine del quale conseguono la relativa
laurea.
La loro formazione li mette in grado di assolvere a svariate funzioni legate alla vita
dei porti, alla sicurezza della navigazione, alla gestione del Demanio marittimo e alla
difesa del mare. La loro carriera li porta alla direzione di Circondari, Compartimenti
e Direzioni Marittime oltre che al comando di unità navali ed aeree della Guardia
Costiera.
Per accedere al Corpo delle Capitanerie di Porto occorre frequentare il corso normale
presso l’Accademia Navale di Livorno (accesso con diploma) oppure il corso applicativo per gli Ufficiali dei Ruoli Normali reclutati a Nomina Diretta (accesso con laurea).
uN OBIETTIVO
cONCRETO
Ultimati gli studi accademici gli allievi,
ormai diventati Ufficiali, vengono avviati alle
destinazioni sulle Unità della Squadra Navale
o alle Scuole di Pilotaggio Aereo; l’Accademia
Navale consente quindi un immediato
inserimento nella professione costituendo un
valido e solido obiettivo per un giovane che fa
questa scelta di vita.
Dall’Accademia si esce professionisti, pronti
ad affrontare la vita sul mare e a percorrere
con passi sicuri una prestigiosa carriera.
AddestrativE
Ob
Al termine degli esami della 1ª Classe, gli allievi
imbarcano sulla Nave Scuola “Amerigo Vespucci”, per
una campagna d’istruzione della durata di circa 3 mesi,
durante la quale avviene il “battesimo del mare”.
Al termine degli esami della 2ª Classe gli allievi
imbarcano su un’unità della Squadra Navale all’uopo
destinata per una Campagna d’Istruzione (sempre
della durata di circa 3 mesi) che permetterà loro di
vivere la prima esperienza su una nave operativa.
Ultimato il secondo Anno Accademico, l’allievo riceve i gradi di Aspirante Guardiamarina. Durante il
periodo estivo, del Terzo anno accademico gli Aspiranti Guardiamarina imbarcano sulle Unità della
Squadra Navale e sulle Navi Scuola a Vela (Stella Polare, Corsaro II, Caroly, Orsa Maggiore e Capricia).
All’inizio del quarto anno e più precisamente in prossimità della più importante celebrazione
accademica, Santa Barbara, gli Aspiranti Guardiamarina vengono promossi Guardiamarina con
decorrenza giuridica retroattiva alla data della nomina ad Aspirante.
iettivi....
lE campagne
L’attività sportiva
La pratica della vela riveste una particolare
importanza nell’iter formativo dei futuri
Ufficiali e viene praticata in larga
scala.
Gli allievi hanno a disposizione
imbarcazioni di varie classi ed
effettuano uscite prolungate
sulle Navi Scuola a Vela (Stella
Polare, Corsaro II, Caroly, Orsa
Maggiore e Capricia) partecipando a regate veliche
nazionali.
Oltre la vela tutti gli sport
marinareschi sono basilari nella
formazione degli allievi che hanno
inoltre a disposizione impianti e
strutture di prim’ordine per la
pratica di tennis, basket, calcio,
pallavolo, equitazione, atletica leggera,
e sono seguiti da istruttori civili e militari.
Come accedere
ai vari corpi
Ad ogni ruolo si accede tramite concorso, il cui bando viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale; a titolo indicativo si riportano, di seguito, i periodi dell’anno in cui avvengono le pubblicazioni e le conseguenti convocazioni in Accademia Navale per le prove concorsuali.
Ruoli NORMALI
corpo
pUBBLICAZIONE DEL
BANDO DI
CONCORSO
pROVE
Corso normale
Stato Maggiore (D)
Genio Navale (D)
Armi Navali (D)
Commissariato (D)
Sanitario (D)
Capitanerie di Porto (D)
Dicembre-Gennaio
Corso nomina
DIRETTA
Genio Navale (L)
Armi Navali (L)
Sanitario (L)
Commissariato (L)
Capitanerie di Porto (L) (D*)
Non calendarizzato, avviene
occasionalmente su specifica esigenza
della forza armata
Febbraio-Marzo
Luglio-Agosto
(L) Laureati
(D) Diplomati
(*) con titolo di Capitano di Lungo Corso o di Macchina
P.S. Le modalità esecutive del concorso possono subire modifiche di anno in anno ed è pertanto necessario aggiornarsi leggendo l’ultimo bando di concorso
Per il Corpo delle Capitanerie di Porto gli unici
diplomati ammessi ai Ruoli Normali (Nomina
Diretta), sono i giovani che abbiano conseguito
il titolo professionale marittimo di Capitano
di Lungo Corso o di Capitano di Macchina.
Per accedere ai corpi dei Ruoli Speciali
occorre essere Ufficiali Ausiliari (laureati o
diplomati) in Ferma Prefissata con almeno
un anno di servizio, Marescialli in servizio
in possesso di diploma oppure Sergenti
con più di tre anni di servizio e diploma. Per
diventare Ufficiale in Ferma Prefissata occorre
essere laureati (ruolo Normale) o diplomati
(Ruolo Speciale) e partecipare alle selezioni.
Ufficiali ausiliari
titoli
Laureati
Diplomati
norme di
ammissione
pROVE
La pubblicazione
avviene sulla
Febbraio-Aprile
gazzetta Ufficiale
e nel F.O.M. (Foglio
d’Ordine Marina).
Le opportune
informazioni sono
disponibili presso le Ottobre-Novembre
Capitanerie di Porto
o i Comandi M.M.
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