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Modello multibod vettura di
ART msc.qxd:Layout 1 24/02/14 12:46 Pagina 26 SOFTWARE NEWSMEC APPLICAZIONI: MECCANICA GENERALE di Riccardo Bartolozzi, Francesco Bucchi, Francesco Frendo Modello m 1 al 2008 l’Università di Pisa, attraverso il laboratorio multidisciplinare E-Team Squadra Corse, partecipa al campionato internazionale di Formula SAE. A livello globale sono coinvolti nella competizione oltre 500 team universitari, all’interno dei quali studenti triennali, magistrali e dottorandi si cimentano ogni anno nella progettazione, realizzazione e messa a punto di una vettura monoposto a ruote scoperte. Considerati i tempi ristretti che intercorrono tra la fase di progettazione e le competizioni, gli strumenti di simulazione giocano un ruolo fonda- D 2. Risultato di una simulazione ottenuto azzerando il termine proporzionale alla distanza dalla traiettoria obiettivo. 2 26 Marzo-Aprile 2014 Attraverso il software di simulazione multibody MSC Adams di MSC Software è stato implementato il modello di veicolo e pilota relativo a una vettura di Formula Student sviluppata dall’Università di Pisa. Una volta messo a punto il modello, i valori di alcune grandezze simulate sono stati utilizzati per validare il modello stesso, attraverso il confronto con le stesse grandezze acquisite sul veicolo reale. mentale nello sviluppo della vettura. In particolare attraverso un modello multibody, implementato in MSC Adams, è stato simulato il comportamento dinamico della vettura, al fine di ottenere i valori dei parametri non direttamente misurabili in pista (angoli di deriva delle ruote, angolo di rollio, di beccheggio, ecc.), di simulare il comportamento della vettura al variare del set-up utilizzato e ottimizzarne le prestazioni, ma anche di confrontare i dati del modello con quelli acquisiti attraverso la telemetria oltre che avere una stima delle forze agenti sui singoli componenti per successive progettazioni e miglioramenti. All’interno del modello sono riprodotti, attraverso corpi rigidi, i vari gruppi che costituiscono il veicolo: la massa sospesa (telaio, pilota, motore, carene, ecc), le masse non sospese (sospensioni, gruppi ruota, pneumatici) e il sistema di sterzo (volante, piantone, pignone-cremagliera). Le molle, gli ammortizzatori e le barre anti-rollio PubliTec ART msc.qxd:Layout 1 24/02/14 12:46 Pagina 27 NEWSMEC SOFTWARE APPLICAZIONI: MECCANICA GENERALE o multibody di una vettura di Formula SAE 1 sono modellati attraverso elementi spring-damper con caratteristiche non lineari ricavate sperimentalmente. I pneumatici sono modellati attraverso file tir sulla base del modello PAC2002, messi a disposizione dal Consorzio Milliken. Sviluppato un pilota virtuale Nella generazione del modello multibody, una particolare attenzione è stata rivolta all’implementazione di un pilota virtuale. Il fine è stato quello di creare un controllore dello sterzo e della coppia motrice/frenante, considerando anche gli effetti del differenziale e della ripartizione della frenata che, a partire da variabili di stato del modello (posizione, orientazione, velocità lineare e angolare), fosse in grado di restare all’interno di un percorso e inseguire un profilo di velocità assegnati. Il controllore è composto da tre termini: il primo è proporzionale alla distanza tra il baricentro della vettura e la traiettoria obiettivo, il secondo e il terzo tengono conto rispettiva- mente del disallineamento e della differenza di curvatura tra la traiettoria seguita dal modello e quella obiettivo. I parametri del controllore sono stati messi a punto su alcuni percorsi standard per poi passare alla simulazione di un intero circuito. A titolo di esempio, nella Figura 2 viene mostrato il risultato della simulazione di una curva azzerando il termine proporzionale alla distanza dalla traiettoria obiettivo, mentre in Figura 3 è stato azzerato il termine che tiene conto del parallelismo tra le traiettorie. Il risultato ottenuto con il settaggio finale dei parametri è mostrato in Figura 4. 1. Vettura dell’Università di Pisa sviluppata con il software di simulazione multibody MSC Adams di MSC Software. 3 3. Risultato della simulazione di una curva ottenuto azzerando il termine che tiene conto del parallelismo tra le traiettorie. Marzo-Aprile 2014 27 ART msc.qxd:Layout 1 24/02/14 12:46 Pagina 28 SOFTWARE NEWSMEC APPLICAZIONI: MECCANICA GENERALE 4 4. Settaggio finale dei parametri. many – Hockenheim 2011, è stato ricostruito il circuito di gara utilizzato per la competizione di Formula SAE e il profilo di velocità acquisito. Tali informazioni sono state importate all’interno del modello come parametri di ingresso per il controllore. In Figura 5 è rappresentato il confronto tra la traiettoria e il profilo di velocità di riferimento e quello effettivamente realizzato dal modello multibody. L’errore sulla traiettoria è inferiore al metro, così come quello sulla velocità angolare è inferiore a 1 m/s. 5. Confronto tra la traiettoria e il profilo di velocità reali e simulati. 5 Confrontati i profili di accelerazione longitudinale e laterale acquisiti e simulati A partire dai dati acquisiti attraverso la telemetria a bordo del veicolo durante l’evento Formula Student Ger- Soluzioni multidisciplinari per i più diversi ambiti produttivi Considerata una delle “10 Original Software Companies”, MSC Software è specializzata nella fornitura di soluzioni multidisciplinari. In qualità di partner di fiducia, MSC Software aiuta le aziende operanti nei più diversi ambiti di competenza a migliorare la qualità, risparmiando tempo e costi relativi alla progettazione e diminuendo i test fisici sui prodotti. Il portfolio è particolarmente ampio e variegato: si spazia dalle soluzioni integrate (Actran, Adams, Adams/Machinery, Digimat, Easy5, Marc) ai solutori (Dytran, MSC Fatigue, MSC Nastran, Sinda), dalle soluzioni di modellazione (Patran, SimXpert) ai Mid-Sized Business (FEA, AFEA & TFEA, MSC Nastran Desktop, SimDesigner), fino agli Engineering Lifecycle Management (MaterialCenter, SimManager). 28 Marzo-Aprile 2014 Una volta validata la bontà del controllore, sono stati confrontati i profili di accelerazione longitudinale e laterale acquisiti e simulati all’interno del modello, constatando anche in questo caso un’ottima corrispondenza tra i risultati. Oltre alle grandezze cinematiche, sono stati infine considerati gli andamenti di altri parametri veicolistici; in particolare si è considerato l’andamento dell’escursione di uno dei gruppi molla-ammortizzatore e il profilo dell’angolo di sterzo reali e simulati. L’ottima correlazione osservata tra i dati acquisiti e quelli simulati rappresenta una conferma indiretta della bontà della simulazione. Il valore ottimale delle rigidezze delle barre anti-rollio anteriore e posteriore Ai fini del set-up del veicolo, il modello multibody della vettura di Formula SAE è stato successivamente utilizzato per trovare il valore ottimale delle rigidezze delle barre anti-rollio anteriore e posteriore. In particolare è stata considerata la manovra di skid-pad, rappresentaPubliTec ART msc.qxd:Layout 1 24/02/14 12:46 Pagina 29 NEWSMEC SOFTWARE APPLICAZIONI: MECCANICA GENERALE 6 6. Manovra di skid-pad. 7. Ottimizzazione del rapporto di rigidezza tra le barre anti-rollio. 7 ta in Figura 6, a velocità lentamente crescente e si è fatto variare il rapporto della rigidezza della barra anti-rollio anteriore sulla rigidezza totale all’interno dell’intervallo 0-1. Come parametro da ottimizzare è stato considerato il tempo sul giro, ed è stata imposta l’interruzione LE SUPER PROTEZIONI PER LE VOSTRE MACCHINE UTENSILI! ATE FID DIF LLE ! DA ONI AZI T I IM SUPER SINCE SIN CE 1 1970 970 PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI PROTEZIONI TORNI FRESATRICI RETTIFICHE 7 TRAPANI ALESATRICI SEGHETTI PRESSE MOLE 8 MACHINE GUARDS ALCUNI ESEMPI DI PROTEZIONI TORNI Guarda altri modelli e applicazioni su www.repar2.com CE CONFORMITY 2006/42/CE Via Ambrogio Colombo, 176 21055 Gorla Minore (VA) Italy Tel. +39 0331 465727 Fax: +39 0331 465728 www.repar2.com [email protected] Export Dept: +392014 02 33103673 Marzo-Aprile 29 e-mail: [email protected] ART msc.qxd:Layout 1 24/02/14 12:46 Pagina 30 SOFTWARE NEWSMEC APPLICAZIONI: MECCANICA GENERALE 8 8. Comparazione modello multibody con modello reale. 9. Modello multibody. 9 10. Modello non ottimizzato del sottosterzo. 10 11. Ottimizzazione set-up per la prova di skid-pad. 30 Marzo-Aprile 2014 della simulazione qualora sopravvenisse un evento di fuori-giri (ovvero una velocità motore superiore ai 12.000 giri/min); ciò testimonia il sollevamento della ruota posteriore interna e l’apertura del differenziale, o qualora il raggio di curvatura della traiettoria superasse il bordo esterno del tracciato (R>10,6 m, sottosterzo). 11 Il rapporto ottimale è risultato pari a 0.4 come rappresentato in Figura 7. È interessante notare come per bassi valori della rigidezza di barra anteriore si abbia il fuori giri motore, ovvero il sollevamento della ruota posteriore interna, dettato dal maggior trasferimento di carico su detto assale. Per valori elevati della rigidezza di barra anteriore sopravviene invece il fenomeno di sottosterzo. Attraverso il software di simulazione multibody MSC Adams di MSC Software è stato dunque possibile implementare il modello di veicolo e pilota relativo a una vettura di Formula Student. Una volta messo a punto il modello, i valori di alcune grandezze simulate sono stati utilizzati per validare il modello stesso, attraverso il confronto con le stesse grandezze acquisite sul veicolo reale. Infine il modello è stato utilizzato per stimare il valore ottimale del rapporto tra le rigidezze delle barre anti-rollio, al fine di massimizzare la prestazione nella manovra di skid-pad. Allo stato attuale il modello è utilizzato per la progettazione e la simulazione della nuova vettura a trazione elettrica dell’Università di Pisa, che prenderà parte alle competizioni di Formula SAE Electric nella stagione 2014. riccardo Bartolozzi, Francesco Bucchi, Francesco Frendo fanno parte dell’E-Team Squadra Corse - università di Pisa. VOLETE ESPrIMErE LA VOSTrA OPINIONE Su quESTO TEMA? SCrIVETE A: [email protected]