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rapine - Osservatorio per la legalità e la sicurezza

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rapine - Osservatorio per la legalità e la sicurezza
RAPINE TARANTO
27 maggio
RAPINATO UN RISTORATORE
Un’altra aggressione a scopo di rapina a Martina Franca, dove recentemente si sono verificati altri
gravi episodi. Nel mirino, questa volta, è finito il titolare di un noto ristorante in via Villa Castelli.
Alla chiusura del locale, alle 5 di ieri, brutta avventura per il ristoratore che stava rientrando a casa,
quando è stato avvicinato da una banda di rapinatori. I banditi, volti coperti e uno armato di pistola,
lo hanno avvicinato e gli hanno portato via l’incasso della serata. I malviventi sono fuggiti con un
bottino di 8mila euro. Si sono dileguati e piedi per le campagne circostanti.
27 maggio
RAPINATA UN’ANZIANA A MANDURIA
Uno dei due presunti rapinatori che, abato pomeriggio, hanno messo a segno una rapina ai danni di
un’anziana donna a Manduria. Mario Scialpi, 19 anni, manduriano, volto già noto alle forze
dell’ordine, è stato arrestato dopo essere stato messo sotto torchio dai carabinieri. Il giovane dovrà
rispondere delle accuse di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso con un complice che
non è stato ancora individuato.
1 giugno
PICCHIANO ANZIANA E LE TOLGONO I SOLDI
Due giovani di 18 e 19 anni sono stati fermati dai carabinieri di Manduria per una violenta rapina ai
danni di un'anziana maestra. I due hanno fatto irruzione nell'appartamento e, dopo averle coperto il
volto con un indumento, l'hanno spintonata e costretta a recarsi nella camera da letto dove la donna
è stata costretta a consegnare cinquemila euro in contanti che custodiva in casa. Successivamente
l'hanno spinta sul letto e le hanno tenuto un cuscino premuto sul viso, impossessandosi di un
orologio in oro e alcuni gioielli. Nell'appartamento c'era anche il fratello della donna, un medico,
con problemi di salute, che non si è accorto di nulla.
14 giugno
ANZIANI RAPINATI IN CASA
In tre, volto coperto da passamontagna e armati, sono entrati in casa di due inermi anziani e li hanno
rapinati di 20mila euro. Un vicino di casa della coppia, che ha assistito alla scena, è andato in
soccorso ai malcapitati ed è stato colpito alla testa con il calcio della pistola da uno dei banditi.
Blog: osserbari.wordpress.com e-mail: [email protected]
Cell. : 3392922301 - 3476839372
26 giugno
RAPINA IN UN’AGENZIA DI ASSICURAZIONI
Armato di pistola, voleva rapinare un’agenzia di assicurazioni e invece è finito in ospedale con la
testa spaccata. I clienti dell’agenzia e il titolare della stessa, infatti, invece di cedere alle minacce
del malvivente, hanno reagito e hanno avuto la meglio sul bandito. Non solo l’hanno disarmato, ma,
per impedirgli la fuga, lo hanno anche picchiato mettendolo praticamente «ko». L’uomo si è
«salvato» solo grazie al provvidenziale intervento di una Volante del commissariato di Grottaglie.
1 luglio
TROPPE RAPINE
Una rapina dietro l’altra, armi facilmente reperibili, un allarme sociale «figlio» della situazione
critica a tutti i livelli. Sabato sera un rapinatore entra armato di pistola in un supermercato di via
Basta, ma il proprietario non ci sta a farsi sottrarre così, dopo una lunga e dura giornata di lavoro,
quelle poche centinaia di euro incassate, e quindi reagisce. I soldi non si toccano, ma il malvivente
prosegue imperterrito nel suo intento, forte di quell'arma in suo pugno. Il malcapitato non si arrende
e così nasce una colluttazione tra i due che finisce male per il bandito che resta ferito da un colpo
partito accidentalmente dalla sua pistola. Questo di sabato sera, però, rappresenta solo l’ultimo di
una serie di episodi analoghi. La sera precedente due rapinatori armati di fucili entrano in azione in
un panificio a San Pietro in Bevagna. Stesso copione. Il figlio del panettiere reagisce e uno dei
malviventi gli spara. Per non parlare dell’improvviso e imprevisto moto di ribellione di alcuni
clienti di u n’agenzia assicurativa a Grottaglie, quando, qualche giorno fa, hanno circondato e
malmenato il bandito che voleva impossessarsi del denaro in cassa.
6 luglio
COLPO AL SUPERMERCARTO, VIA CON 350 EURO
Aveva appena alzato la serranda del locale quando si è presentato in negozio un uomo. Il titolare del
supermercato di via Fiume, a Massafra, ha pensato che fosse il primo cliente della giornata. Ma ha
capito subito, a sue spese, che si sbagliava. Quel signore un po’ mattiniero, infatti, si è calato sul
volto un cappello scuro e gli ha mostrato a muso duro la sua vera natura: era un rapinatore. Il colpo
al supermercato ha fruttato al malfattore 350 euro. Il bandito, appena entrato nel locale, ha tirato
fuori dalle tasche una pistola ed ha minacciato i presenti.
12 luglio
COLPO IN PIZZERIA
Sono entrati nel locale all’improvviso: il volto coperto e un’arma in pugno. Si sono diretti subito
verso la cassa, ignorando i presenti e hanno minacciato il titolare: «Dacci i soldi».
E’ successo in una paninoteca a Taranto.
13 luglio
RAPINANO ANTIQUARIA. PRESI DOPO IL COLPO
Due giovani tarantini, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono stati arrestati dopo la rapina
ad un negozio di antiquariato. La donna, proprietaria dell’esercizio commerciale, aveva riferito ai
poliziotti intervenuti sul posto, che poco prima della chiusura della sua attività, due giovani, dopo
essersi avvicinati ad una vetrina del negozio, con una mossa fulminea, avevano prelevato due
braccialetti in argento. La commerciante, accorgendosi del gesto, era intervenuta per riprendersi i
due monili. Ma nella concitazione del momento, era riuscita a strapparne solo uno dalle mani dei
due rapinatori, che prima di fuggire l’avevano pure minacciata intimandole di non chiamare la
Polizia, o sarebbe stato peggio per lei.
14 luglio
COLTELLO ALLA GOLA, RAPINATO TREDICENNE
Era arrivato in centro per incontrare gli amici, ma ha dovuto fare i conti con un rapinatore che gli ha
puntato il coltello alla gola ed ha preteso, sotto la minaccia dell’arma, che gli consegnasse senza
fare storie tutti i soldi che aveva nel portafogli, 30 euro.
14 luglio
TRE RAPINTORI MESSI IN FUGA DA UNA CASALINGA
«Presto, correte. Ho visto tre rapinatori entrare con le pistole nel supermercato». Il fatto è successo
a Manduria. Una donna ha chiamato la sala operativa della Polizia ed ha raccontato che si era recata
al supermercato per fare la spesa e di aver notato i tre uomini incappucciati ed armati e di aver
capito subito cosa stesse per accadere. E’ scattato così l’allarme e la cattura.
15 luglio
RAPINA IN PIZZERIA. PICCHIATO UN CLIENTE
Venti minuti dopo la mezzanotte, a Taranto, locale pieno di clienti che si attardano ai tavoli Per lo
più sono giovani coppie, comitive di ragazzi. All’improvviso entrano due uomini con il volto
nascosto da calzamaglie scure. Impugnando una pistola, si fiondano verso la cassa. I banditi hanno
minacciato il titolare facendogli intendere, con modi piuttosto bruschi, che deve sbrigarsi. Poi, tanto
per risultare più convincenti, uno dei due si avvicina al primo tavolo che si trova davanti e, colpisce
un avventore con il calcio della pistola. A quel punto nel locale scoppia il panico. I malfattori,
approfittando della situazione, arraffano il registratore di cassa e se la danno a gambe.
15 luglio
RAPINA IN VILLA
Era da solo in casa dei genitori quando ha avvertito un rumore strano provenire dal giardino che
confina con l’abitazione del fratello. È uscito per controllare che fosse tutto a posto e si è imbattuto
in un uomo vestito di nero e incappucciato che faceva, probabilmente da «palo» ai complici. Il
ragazzo, un ventenne di Martina Franca, non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse
accadendo che è stato preso a colpi di pala dal malvivente.
21 luglio
RAPINA AD UNA GIOIELLERIA
Volti scoperti e armati di pistola due rapinatori hanno messo a segno un colpo da migliaia e migliaia
di euro in una gioielleria di Sava, dove sono entrati spacciandosi per clienti. Uno di loro, qualche
giorno prima, si era presentato insieme a una donna con un pretesto. Qualche giorno dopo, il titolare
e l'addetta alle vendite li hanno fatti entrare tranquillamente, avendo riconosciuto uno di loro. I
banditi, minacciando con l'arma i due, hanno svuotato due casseforti piene di gioielli. Prima di
fuggire i malviventi si sono fatti consegnare anche la cassetta del filmato dell'impianto di video
sorveglianza.
29 luglio
DONNA AGGREDITA E PICCHIATA IN CASA. TENTATIVO RAPINA
Colpita da un pugno in pieno volto durante un tentativo di rapina andato male. È di nuovo terrore a
Manduria dopo l’ultimo caso registrato dalla cronaca. La sfortunata vittima di una banda di feroci
rapinatori è ancora una volta una donna che vive da sola.
5 agosto
RAPINA A DUE FIDANZATI
Minacciati con un coltello e rapinati di pochi spiccioli, 15 euro. La passeggiata al fresco del
lungomare, si è trasformata in un vero e proprio incubo per due fidanzatini di 17 anni appena. La
coppietta aveva scelto le luci soffuse del lungomare di Taranto. Mentre stavano passeggiando sono
stati avvicinati da un malfattore che, con fare minaccioso, ha mostrato loro la lama di un coltello
che aveva nascosto nelle tasche del pantalone e gli ha intimato di consegnare immediatamente tutti i
soldi che avevano nei portafogli.
13 agosto
LA RAPINA NON VA A SEGNO
Cinque colpi di pistola esplosi contro un imprenditore per impedirgli di sfuggire alla rapina. Se non
è Far west, poco ci manca. L’auto dell’uomo è ridotta ad un colabrodo, ma lui si è miracolosamente
salvato. Ieri mattina intorno alle 9, in contrada Baronia, la zona industriale che divide i comuni di
Faggiano e San Giorgio Jonico. L’uomo, a bordo della sua auto, si stava dirigendo verso Faggiano
per depositare in banca l’incasso dell’intero fine settimana. La vittima, all’improvviso si è vista
piombare accanto un grosso suv scuro, con a bordo due persone incappucciate. L’uomo, ha inserito
la marcia ed è ripartito a tutta birra nel tentativo di sfuggire all’a s s a l t o. È stato a questo punto
che uno dei banditi, impugnata una pistola calibro 9, ha preso la mira ed ha aperto il fuoco. I colpi
andati a segno sarebbero cinque. L’uomo, sotto choc, dopo qualche metro ha chiamato i carabinieri
ed ha chiesto aiuto.
15 agosto
RAPINA A MANO ARMATA AL SUPERMERCATO
Ha aspettato che dal locale uscisse anche l’ultimo cliente, si è infilato in testa un berretto scuro ed
ha fatto irruzione. Rapina al supermercato alla vigilia di ferragosto. L’esercizio preso di mira da un
bandito solitario è l’Alter discount di via Mazza a Palagiano. In azione è entrato un rapinatore
armato di pistola. L’uomo poco dopo mezzogiorno di ieri vi ha fatto irruzione. Una volta dentro, si
è diretto verso le due casse e ha mostrato ai cassieri, un uomo e una donna, la sua pistola.
17 agosto
RAPINA AD <<ACQUA E SAPONE>>
Arrestati alla vigilia di Ferragosto mentre si spartivano il bottino della rapina appena compiuta. Tre
giovanissimi sono stati arrestati dalla Polizia a Grottaglie, qualche minuto dopo aver messo a segno
un colpo ai danni del punto vendita «Acqua e sapone» che si trova in piazza Verdi. In carcere sono
finiti Francesco Matichecchia, 20 anni, e i ventunenni Antonio di Palmo e Alessandro Liuzzi. I tre
arrestati sono di Grottaglie e, nonostante la loro giovane età, sono tutti già noti alle forze
dell’ordine. poco prima dell’orario di chiusura dei negozi, il 14 agosto hanno fatto irruzione
all’interno di un esercizio commerciale. I rapinatori, con il volto coperto da cappucci scuri e
minacciando di essere armati, si sono fatti largo tra la gente a furia di spintoni e strattoni seminando
il panico. Giunti alle casse, hanno arraffato il denaro e sono fuggiti a piedi.
19 agosto
RAPINA IN UNA FARMACIA
Armati di pistola hanno minacciato il farmacista e si sono fatti consegnare l'incasso della serata.
Ancora una rapina nel versante orientale della provincia di Taranto. Nel mirino di due malviventi è
finita la farmacia Santo Spirito che si trova in via Fiume a San Pietro in Bevagna, località balneare
del Comune di Manduria, tra le più frequentate nel periodo estivo.
24 agosto
RAPINA AL DISTRIBUTORE
Assalto armato al distributore di carburanti. Due banditi armati di fucile hanno fatto irruzione
all’interno della stazione di servizio che si trova alle porte di Avetrana. Uno dei due malfattori ha
minacciato con l’arma il benzinaio e lo ha costretto a consegnare l’incasso della serata.
25 agosto
CASSA VUOTA. RAPINATORE FUGGE MA CATTURATO
Ha fatto irruzione in un negozio di bomboniere, a Taranto, poco prima dell’orario di chiusura. Era a
volto scoperto e armato di coltello. Si è diretto alla cassa e ha minacciato il proprietario: «Dammi
tutti i soldi». Ma l’uomo gli ha risposto che la cassa era vuota e che per tutta la sera non aveva
venduto nulla. Così il rapinatore ha dovuto girare i tacchi e se n’è andato, ma non a mani vuote.
Prima di fuggire, infatti, ha afferrato il telefonino del commerciante dal bancone e se lo è infilato in
tasca. Poi, dopo un paio di isolati, ha cambiato idea e, temendo di essere rintracciabile, lo ha
abbandonato. Il malvivente poco dopo è stato bloccato e arrestato dalla Polizia.
1 settembre
DUE RAPINE A MANDURIA
Due rapine nel giro di poche ore e a distanza di pochi chilometri. mala scatenata nel versante
orientale della provincia. I malfattori, forse la stessa banda, hanno colpito due volte tra Manduria e
San Pietro in Bevagna. Nel mirino sono finiti un bar della località balneare di San Pietro in Bevagna
dove un individuo armato di pistola si è fatto consegnare 400 euro ed un tabaccaio, a Manduria,
dove due persone, una delle quali armata di accetta, si sono impossessati di circa 500 euro.
5 settembre
OTTANTENNE RAPINATA IN CASA
Brutta avventura ai danni di una donna di 80 anni che vive da sola in un appartamento a Taranto.
Poco prima delle 22.La donna era in camera da letto e ha sentito rumori provenire dalla stanza
accanto. Così dopo aver verificato che in casa erano entrati i ladri, ha provato a mettersi in salvo.
Ma invano. Quando la donna ha notato che in casa c’erano due malviventi, infatti, si è chiusa nella
camera da letto ma i banditi hanno forzato la porta e mentre uno dei due la immobilizzava, l’altro si
occupava di scovare i preziosi.
6 settembre
CON IL COLTELLO ALLA GOLA RAPINATA UN’ANZIANA.
È stata minacciata con un paio di forbici e un coltello da cucina nella sua villetta, a Maruggio, da tre
malviventi che alla fine hanno portato via 600 euro in contanti presi dalla sua borsa e due anelli in
oro del valore di circa 1600 euro. Ma la banda non ha fatto molta strada. Tre presunti rapinatori
sono stati arrestati dai Carabinieri. Tutti giovanissimi e originari di Maruggio.
11 settembre
TENTATIVO DI RAPINA A BENZINAIO
Gli hanno esploso contro due colpi di pistola per evitare che fuggisse durante un tentativo di rapina
Taranto. Il titolare della stazione di servizio dopo aver chiuso l’attività , preso l’incasso, si è avviato
in auto verso la sua abitazione. Il malcapitato è stato affiancato da uno scooter con a bordo due
giovani che indossavano caschi integrali, che gli hanno mostrato una pistola ed hanno fatto segno di
arrestare la marcia dell’auto. Ma l’imprenditore, spaventato, ha accelerato ripartendo di botto. A
quel punto, con lo scooter alle spalle, l’uomo ha sentito un colpo sordo sulla carrozzeria della sua
auto ed ha capito tutto: gli stavano sparando addosso. In preda al terrore ha pigiato sul pedale
dell’acceleratore e si è allontanato mentre i due si sono dileguati.
17 settembre
STA CAMBIANDO DEI SOLDI, LO AGGREDISCONO
Un cittadino rumeno è stato aggredito a Ginosa a scopo di rapina. Nel giro di poco tempo i
carabinieri hanno individuato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il presunto autore che è un
cittadino tunisino. La vittima, di rientro a casa dopo aver trascorso la serata in un bar, è stato
aggredito da due banditi che hanno iniziato a rovistargli nelle tasche dei pantaloni portandogli via la
somma contante di 95 euro. La vittima è riuscita a guardare e riconoscere i suoi aggressori.
18 settembre
SVALIGIATO TRENO SUD-EST
Incredibile rapina sul treno della Sud-Est che collega Martina con Bari. Un colpo che ha fruttato ai
due rapinatori ben 20mila euro, frutto dell’incauta raccolta affidata al personale della Sud-Est degli
incassi delle singole stazioni di passaggio. Un colpo raffinato quello messo a segno con l’ultima
corsa in arrivo a Bari, intorno alle 20, quando due uomini, con i volti coperti e armati con una
pistola, si sono fatti consegnare, nel tratto tra Triggiano e Mungivacca, tutto il danaro raccolto dalle
biglietterie lungo la tratta. Alla stazione successiva i due rapinatori sono scesi e sono fuggiti a piedi,
portandosi a casa un significativo bottino, in coincidenza con la scadenza degli abbonamenti
ferroviari, con l’avvio delle scuole.
23 settembre
RAPINATORE SOLITARIO
È sbucato all’improvviso e ha aggredito alle spalle il benzinaio. Prima le minacce, poi la richiesta di
denaro. Una rapina è stata messa a segno sabato sera ai danni di un impianto per la distribuzione dei
carburanti. Il colpo è avvenuto intorno alle 22 in viale Magna Grecia. In azione è entrato un
rapinatore solitario. Un uomo, con il volto nascosto da una lunga sciarpa verde, ha fatto irruzione
nel piazzale della stazione di servizio «Erg» che si trova in viale Magna Grecia, e ha minacciato il
dipendente. L’uomo non avrebbe mostrato nessuna arma, ma ha fatto intendere di avere un coltello
o una pistola nelle tasche. Così il malcapitato benzinaio, spaventato per la minacciosa presenza, ha
preso il denaro che c’era in cassa e lo ha messo nelle mani del bandito. Questi, con i soldi in tasca, è
fuggito protetto dall’oscurità. Il bottino della rapina ammonta a circa 300 euro. Dopo la fuga del
malfattore, la vittima della rapina ha chiesto aiuto alla Polizia. Sul posto sono arrivate le pattuglie
della squadra Volante. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza del rapinato ed hanno cercato di
risalire attraverso il resoconto fatto, all’identità del malfattore.
1 ottobre
RAPINA AL SUPERMERCATO
Sequestrato nel suo ufficio e rapinato dell’incasso dell’intero fine settimana. Non c’è pace per i
direttori dei supermercati Pam. A soli 4 mesi dall’ultimo assalto armato, sabato sera nel mirino di
un commando di due rapinatori, uno dei quali armato di pistola, è finito il responsabile del punto
vendita Pam di Torricella. L’uomo è stato rapinato e sequestrato da una coppia di rapinatori con il
volto coperto che lo hanno bloccato a tarda serata all’uscita del centro commerciale, costringendolo
con la minaccia della pistola a riaprire la saracinesca chiusa poco prima. I malviventi hanno poi
intimato alla vittima di aprire la cassetta di sicurezza e si sono impossessato dell’incasso della
giornata, circa 9mila euro. Subito dopo il colpo, il titolare del supermercato è stato costretto dai
banditi ad accompagnarli in auto nella frazione di Monacizzo. Solo in quel momento è finita
l’odissea del commerciante che, ancora sotto choc, ha chiamato i Carabinieri chiedendo loro aiuto.
Raggiunto da una pattuglia della Compagnia di Manduria, l’uomo è stato poi condotto all’ospedale
Giannuzzi di Manduria, dove gli è stata medicata una lieve ferita alla tempia causata dalla pressione
della canna della pistola del rapinatore. I Carabinieri della Stazione di Torricella hanno avviato le
indagini in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Manduria. A maggio scorso una
disavventura simile era toccata alla direttrice del punto Pam di Grottaglie. La donna fu aggredita da
tre malfattori, uno dei quali armato di
pistola e costretta a consegnare circa 10mila euro, l’incasso che si apprestava a versare in banca. Un
paio di mesi prima nel mirino di un commando armato era finito ancora il responsabile del Pam di
Torricella che, sotto la minaccia delle armi, aveva dovuto dare ai banditi ben 15mila euro. Gli stessi
Carabinieri sono sulle tracce dei banditi entrati in azione sempre sabato sera, ai danni del ristorante
«La corte dei sapori» che si trova in via Bachelet a Grottaglie. I tre avevano una pistola e hanno
afferrato l’intero cassetto fuggendo con tutto il suo contenuto.
8 ottobre
SCOVATI GLI ATTREZZI DELLA RAPINA
Una rapina è stata sventata dalla polizia un colpo sarebbe stato messo a segno a breve. Il
ritrovamento di un fucile, munizioni, passamontagna e guanti in lattice ha infatti convinto gli
uomini della sezione Falchi della Squadra Mobile di Taranto che quel materiale «scottante» sarebbe
servito di lì a poco. Materiale che era stato ben nascosto e che i poliziotti hanno trovato durante un
lavoro mirato al contrasto della detenzione di armi e delle rapine. Tutto era custodito in un grosso
sacco scuro per rifiuti ed era stato ben occultato in una stradina non asfaltata e non frequentata.
Tutto è finito sotto chiave per essere esaminato dagli agenti della Polizia Scientifica alla ricerca di
impronte o tracce utili a individuare i malviventi che avevano nascosto l’arma e le munizioni.
L’attività della polizia è più intensa negli ultimi mesi per poter dare risposte immediate ai cittadini e
ai commercianti allarmati dal crescente numero di rapine in città.
11 ottobre
ARRESTATI I RAPINATORI AI PORTAVALORI
La polizia ha eseguito 4 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettante persone ritenute
responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere, rapina, porto e detenzione illegali di armi,
furto, ricettazione e violenza privata. Le indagini svolte da personale della Squadra Mobile di
Taranto sono state avviate in seguito al cruento tentativo di rapina, commesso lo scorso 2 maggio,
nei pressi di Monteiasi, in danno di un furgone portavalori che trasportava circa 1.500.000 di euro.
L'assalto, condotto da un commando armato di almeno 5 persone, fallì dopo un lungo conflitto a
fuoco grazie alla pronta reazione delle guardie giurate e all'immediato intervento di alcune Volanti.
Ai destinatari dei provvedimenti è stata impedita la realizzazione di un ulteriore assalto,
accuratamente pianificato da alcune settimane, a un furgone portavalori destinato a prelevare
l'incasso settimanale presso un grande ed affollato centro commerciale del tarantino. Nell'assalto al
furgone portavalori del 2 maggio scorso sulla strada provinciale Monteiasi-Carosino, i malfattori
speronarono il mezzo blindato con un altro furgone e spararono alcuni colpi a scopo intimidatorio
con un fucile a pompa nei confronti delle guardie giurate dell'istituto di vigilanza. La rapina fallì
perchè i banditi, nonostante l'utilizzo della fiamma ossidrica, non riuscirono a scardinare il furgone
portavalori e furono costretti a fuggire. Prima di allontanarsi, i malfattori incendiarono le quattro
autovetture che avevano utilizzato per recarsi sul posto e il furgone impiegato per speronare il
mezzo dell’istituto di vigilanza. Fondamentali si sono rivelati gli accertamenti sulle celle
telefoniche presenti nella zona dell'assalto e l'analisi dei tabulati telefonici, ma questa attività, come
spiegato dal questore, è stata accompagnata da decine di appostamenti e pedinamenti. Denunciate
altre due persone.
20 ottobre
RAPINA IN TABACCHERIA ANDATA A MALE
Seconda rapina in poche ore in Città vecchia a Taranto. Due individui con il volto nascosto da un
cappuccio bianco ed armati di pistola, hanno costretto il titolare di una tabaccheria a consegnare
loro la somma di 80 euro. Ma l’uomo, dopo aver preso il denaro dalla cassa, ha reagito scagliandosi
contro i due malfattori e costringendoli ad una fuga repentina. Hanno abbandonato sul posto il
revolver utilizzato per metter a segno il colpo. Si è trattato di un’arma giocattolo priva di tappo
rosso, ma del tutto simile ad una pistola vera.
26 ottobre
MAGRA RAPINA IN TABACCHERIA
Cinquanta euro, magro bottino per un rapinatore, volto coperto e armato di pistola, è entrato in
azione ieri mattina in una tabaccheria di Taranto dopo aver minacciato il titolare, si è fatto
consegnare quanto era in cassa. Ma la reazione del fratello del titolare, ha provocato una
colluttazione tra i due. Il bandito ha quindi arraffato quelle cinquanta euro ed è fuggito a gambe
levate. Di lui, nonostante immediato sia stato l’allarme, si sono perse le tracce.
29 ottobre
TENTATA RAPINA AL SEMAFORO
Aggredito al semaforo da un rapinatore che ha tentato di portargli via il portafogli, un medico ha
reagito ed è rimasto ferito al braccio. L’uomo stava tornando in auto a casa dopo il suo turno di
lavoro in ospedale quando si è fermato con l’auto all’incrocio nell’attesa che scattasse il semaforo
rosso I finestrini erano abbassati. Il giovane, in sella ad un vecchio motorino, gli si è affiancato,
fino a quando non ha visto luccicare a pochi centimetri dal suo viso la lama di un taglierino. Il
malfattore, a quel punto, gli ha chiesto il denaro che aveva nel portafogli. Spaventato per
l’improvvisa azione, il malcapitato ha accennato ad una reazione proprio mentre cercava di
sottrarsi alle grinfie del bandito, questi ha sferrato un fendente con l’arma che aveva in pugno e
che usava per minacciare la sua vittima. Subito dopo l’aggressione e il ferimento, il rapinatore è
fuggito, a mani vuote, ed ha fatto perdere le sue tracce.
1 novembre
BRUTALE AGGRESSIONE CON RAPINA
Una violenza inaudita, gratuita, feroce. Calci e pugni nel parcheggio di un ipermercato di Taranto,
pare, per una sportellata di troppo. Una lite nata per motivi di parcheggio che, però, è diventata una
rapina. Un calciatore in forza alla locale squadra è finito in ospedale con il volto tumefatto dopo una
brutale aggressione sotto gli occhi di sua moglie. Dopo il pestaggio, i due, che sono stati identificati
e rintracciati a tempo di record dai Carabinieri, avrebbero anche sfilato al malcapitato
centrocampista un costoso orologio. Si tratta di padre e figlio, commerciante il primo, minorenne il
secondo.
6 novembre
FALLISCE LA RAPINA. PANETTIERA PICCHIATA
Il colpo fallisce e il bandito se la prende con la panettiera. Brutta avventura a Grottaglie per una
donna, titolare di un panificio che ieri sera è stata aggredita da un rapinatore. L’uomo ha fatto
irruzione nel locale; sotto la minaccia di una pistola, ha cercato di farsi consegnare l’incasso dalla
malcapitata. Ma qualcosa è andata storta e il malfattore si è scagliato contro la donna colpendola
con pugni e calci. Poi è fuggito facendo perdere le sue tracce.
11 novembre
DUE RAPINE IN VILLA
Due assalti in villa, due rapine ai danni di persone anziane commesse da banditi senza scrupoli da
un capo all’altro della provincia di Taranto. Il primo colpo è andato a segno nelle campagne di
Martina Franca. Un anziano, proprietario di una villetta che utilizzaper lo più in estate, si era recato
nell’abitazione per controllare che tutto fosse a posto e per effettuare piccoli lavori di
manutenzione, quando sono sbucati i malfattori. Per impedirgli di reagire, gli hanno spruzzato sul
viso una sostanza urticante. I malviventi gli hanno portato via l’auto e il portafogli che, secondo
quanto lui stesso ha dichiarato, conteneva 700 euro. Poche ore dopo, dall’altro capodella provincia,
una banda di malfattori ha messo a segno un colpo simile. Armati di pistola, due banditi hanno fatto
irruzione nel pomeriggio in una casa di campagna che si trova a metà strada tra i territori di
Manduria e Sava. I rapinatori sono riusciti, con la minaccia dell’arma, a farsi consegnare da una
donna gli oggetti di valore.
15 novembre
RAPINA A DIPENDENTI DI UN SUPERMERCATO
Rapina da 4.000 euro a Taranto ai danni di un supermercato. Tre banditi sono riusciti a portar via
l’incasso della giornata sottraendolo, sotto la minaccia di una pistola, a due malcapitati dipendenti
che stavano per versare il denaro presso la cassa continua di una banca.
27 novembre
RAPINATO AL CASELLO CONSIGLIERE REGIONALE
Un consigliere regionale della Puglia che è anche consigliere comunale, è stato aggredito e
rapinato nei pressi del casello autostradale di Massafra. L'esponente politico prima è stato
tamponato e, una volta fermatosi per controllare l'accaduto, è stato spintonato da alcuni
malviventi, tre o quattro, che gli hanno sottratto l'auto, il cellulare, le chiavi di casa ed altri
effetti personali. L'episodio è avvenuto sulla bretella che congiunge la tangenziale di Bari con
l'autostrada. Il primo a soccorrere il consigliere regionale, a quanto si è appreso, è stato il
casellante, che ha allertato la polizia stradale.
27 novembre
RAPINA IN FARMACIA MA VIENE ARRESTATO
Incastrato nel giro di pochissimo tempo il presunto autore di una rapina in farmacia messa a segno a
Grottaglie un 27enne. Secondo gli investigatori, il giovane, volto coperto e armato di una pistola a
tamburo, aveva fatto irruzione in una farmacia del centro cittadino all’orario di chiusura e, sotto la
minaccia dell’arma, si era impossessato del denaro in cassa ammontante a diverse centinaia di euro.
I poliziotti, intervenuti subito, hanno raccolto gli elementi e gli indizi utili a identificare e
rintracciare il rapinatore.
28 novembre
RAPINATORI IN AZIONE IN VARI CENTRI
Due rapine nel giro di pochi minuti nel versante orientale della provincia di Taranto sono state
messe a segno. I rapinatori sono entrati in azione dapprima in un supermercato di San Marzano di
San Giuseppe. Un malvivente - volto coperto da casco integrale e armato di fucile - ha fatto
irruzione nell’esercizio commerciale e ha portato via i due registratori di cassa contenente
complessivamente la somma di 600 euro. Il bandito è fuggito a bordo di una moto condotta da un
complice anche lui col volto coperto. La seconda rapina è stata invece compiuta poco dopo a Sava,
che dista pochi chilometri da San Marzano. Questa volta nel mirino dei malviventi è finita un’area
di servizio sulla provinciale 86. Due i rapinatori - anche questi col volto travisato da casco e uno
con fucile - che hanno messo a segno il colpo minacciando e intimorendo l’impiegato. 300 euro il
bottino col quale si sono dileguati i due.
29 novembre
RAPINATORE ALLA STAZIONE DI SERVIZIO INCASTRATO
Felpa bianca e occhiali da sole. Eccolo. Si presenta così il rapinatore di un distributore di carburanti
nella città di Taranto«immortalato» nelle immagini di un impianto di videosorveglianza. L’autore di
quel colpo da pochissime centinaia di euro è stato incastrato da quelle immagini e la polizia ha
fermato un 21enne, tarantino, volto già noto alle forze dell’ordine.
1 dicembre
RAPINA IN GIOIELLERIA
Momenti di terrore in una gioielleria di S. Giorgio. I malviventi hanno fatto irruzione nell’attività
commerciale e, dopo aver immobilizzato e legato i titolari, due coniugi, hanno portato via loro un
consistente bottino che, secondo una prima stima, ammontava a circa 100mila euro.
8 dicembre
PENSIONATO RAPINATO DI SOLDI E AUTO
Una rapina è stata compiuta a Lizzano. Due banditi, volti coperti da passamontagna e uno armato di
pistola, hanno fermato e minacciato un pensionato di Torricella, costringendolo a consegnargli il
portafogli. I malviventi sono fuggiti con un bottino di 1.500 euro. Uno dei due banditi è fuggito a
bordo dell’auto dell’anziana vittima da cui si era fatto consegnare le chiavi mentre il secondo si è
dileguato alla guida di un’altra vettura.
12 dicembre
RAPINATO NOTO COMMERCIANTE
Rapina da arancia meccanica alle porte di Martina Franca. Tre banditi, feroci e determinati, armati
di pistola, hanno teso un vero e proprio agguato ad un noto imprenditore di Martina Franca titolare
della catena di negozi di giocattoli. Il commando, nella speranza di portarsi via il denaro degli
incassi, lo ha atteso all’esterno di una masseria in fase di ristrutturazione di proprietà dello stesso
imprenditore. Quando l’uomo ha provato a fuggire, per una reazione istintiva, il capo della banda ha
esploso contro l’auto un colpo di pistola che ha ferito al ginocchio la compagna dello stesso
imprenditore. Durante l’assalto l’imprendi - tore e un suo dipendente sono stati brutalmente
malmenati dai banditi. In seguito, i tre rapinatori hanno portato con la forza sia il dipendente sia la
coppia in casa, impossessandosi dell’incasso giornaliero dell’imprenditore: circa 10mila euro. Dopo
aver prelevato il denaro, i malfattori sono fuggiti a piedi nelle campagne.
13 dicembre
RAPINA IN MASSERIA. RUBATI SOLDI E AGNELLINI
Legato, rinchiuso in uno sgabuzzino e costretto a consegnare loro tutto il denaro che aveva in casa.
Assalto in masseria a Grottaglie. Due banditi sono entrati in azione: uno ha fatto irruzione a casa del
malcapitato pastore, protetto dal buio e dalla zona isolata. Si è introdotto nell’abitazione ed ha
minacciato il proprietario con una pistola, costringendolo con la forza a consegnare il denaro che
aveva in tasca, circa 700 euro. Poi, dopo averlo legato, lo ha rinchiuso al buio in una stanza adibita
a ripostiglio prima di fuggire in compagnia del complice. Mentre era immobilizzato all’interno
dell’appartamento, i due malfattori stavano anche facendo razzia dei suoi animali. Il bottino del
colpo ammonta a circa 10mila euro.
13 dicembre
RAPINA IN TABACCHERIA
Un tabaccaio è finito nel mirino di due rapinatori. Il colpo si è consumato poco prima dell’orario di
chiusura. I due banditi hanno fatto irruzione nel locale, hanno minacciato il titolare e gli hanno
chiesto di aprire la cassa. Poi, presi i soldi, circa 3.000 euro, sono fuggiti lasciando atterriti i
presenti.
14 dicembre
ANZIANO COLPITO E RAPINATO PER POCHI SPICCIOLI
Un rapinatore solitario è entrato in azione in un’abitazione alla periferia di Crispiano. Il bandito,
volto coperto e armato, è riuscito a introdursi in casa dell'uomo che vive solo con un pretesto. Una
volta dentro, il malvivente ha sferrato un pugno alla vittima e gli ha sottratto il denaro che aveva in
casa. Magro però il bottino per il rapinatore che forse pensava di racimolare molto di più.
20 dicembre
COMMERCIANTE RAPINATO
I banditi sono entrati in azione al quartiere Tamburi Ha fruttato 500 euro una rapina compiuta ai
danni di un commerciante tarantino, nella tarda serata. Due banditi, volti coperti rispettivamente da
una maschera e da un casco, sono entrati in azione. Sotto la minaccia di una pistola lo hanno
obbligato a consegnargli l’incasso della serata, appunto 500 euro. I due poi sono fuggiti, facendo
perdere le loro tracce.
20 dicembre
BABY RAPINATORE ARRESTATO
Insultato, minacciato, rapinato. Un 16enne tarantino è stato terrorizzato per un anno da suoi
coetanei, ragazzi della stessa comitiva. La paura delle ritorsioni lo aveva indotto al silenzio assoluto
e alla sofferenza interiore che mai aveva espresso ai suoi genitori. Non ce l’ha fatta più, però,
quando un paio di mesi fa gli hanno rubato anche il cellulare. Episodi di bullismo continui e
frequenti per quel ragazzino che, alla fine, ha deciso di raccontare tutto alla sua famiglia e quindi
poi di denunciare alla polizia quello che, per tanto tempo, era stato costretto a subire. Il 16enne ha
spiegato agli uomini della Squadra Volante di essere perseguitato da tre coetanei il cui divertimento
era quello di insultarlo e minacciarlo. Tre giovani di buona famiglia evidentemente senza alcun
interesse e annoiati che avevano preso di mira il loro coetaneo, un ragazzino tranquillo e pacato, di
famiglie umile.
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