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Consulta la rassegna stampa
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
www.lanuovatv.it
Anno XI - N. 108
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
60419 >
9
771721 248002
Dal referendum la risposta della Basilicata a Renzi. Il messaggio è politico, anche alla Regione
Eccoti i “4 comitatini”
Lavori a Tempa Rossa, il Riesame conferma
i domiciliari per l’ex sindaco di Corleto Perticara
Lacorazza
“Tutti i parametri nella norma”
Dopo la mozione
del Consiglio
regionale pugliese
sul Pertusillo ecco
i risultati delle
analisi effettuate
dall’Arpab
Il presidente del Consiglio dei ministri, Renzi
PAGINE 2, 3, 4 E 5
A PAGINA 6
“Abbiamo
smontato
la strategia
contenuta nello
Sblocca Italia”
Vicino. A PAGINA 9
Forestali
Nel mirino ci sono anche avvocati, cancellieri ed alcuni imprenditori
Pure l’Agenzia
regionale:
un nuovo
carrozzone
e cassaforte
elettorale
Processi “aggiustati” in cambio di regali
Rionero in V.
Malati di tumore
A PAGINA 13
Potenza
Inchiesta della Procura di Napoli: indagato il giudice Pagano
A PAGINA 11
“Si faccia un
bando per le
sole cure
palliative e
l’Ant vi
parteciperà”
A PAGINA 7
Il tribunale di Salerno
A PAGINA 8
Dopo il crollo
della parete
ieri i rilievi
dei tecnici
dell’Unibas:
la scuola
“Preziuso”
chiusa per
tre giorni
A PAGINA 16
Matera, l’Asm: “Falde inquinate a La
Martella”. Il Comune: “Nessun allarme”
La discarica di La Martella. ALLE PAGINE 19 E 20
Melfi, un calcio alle incertezze
Calcio giovanile, zoom
sui campionati regionali
Allievi e Giovanissimi Lega Pro. Gialloverdi rilanciati in chiave salvezza ma a Catania sarà durissima
Serie D
NELLO SPORT
Il portiere del Melfi, Santurro in un rinvio. NELLO SPORT
La vittoria nel
derby a Potenza
rilancia il
Francavilla in
chiave primato
e ricaccia il
team di Marra
nell’incubo play
out. Si fa dura
per il Picerno
Nodo
complesso,
aperto un nuovo
tratto,
ma l’opera sarà
finita fra qualche
settimana
A PAGINA 14
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
REFERENDUM
Un lucano su due ha partecipato alla consultazione elettorale
L’unica regione
DATI DEFINITIVI DEL REFERENDUM BASILICATA
POTENZA – La Basilicata ci mette il cuore e la
faccia, trascinata dall’intraprendenza di una
quarantina di comuni,
ma non basta. In Italia infatti il fronte dei “No
Triv” non sfonda e in
molti hanno disertato le
urne. Soltanto il 32,15%
degli italiani ha mostrato interesse attivo circa
il referendum indetto
sulla durata delle concessioni in mare. E chi lo ha
fatto ha comunque votato per il “sì” (85,84%). Ma
naturalmente la consultazione non è risultata
valida. L’unica regione
che ha creduto nell’iniziativa promossa da nove consigli regionali è
stata proprio la Basilicata. Un lucano su due
(50,16%) ha partecipato
al voto e lo ha fatto ponendo una crocetta sul
sì. E sotto questo punto
di vista si registra un vero e proprio plebiscito,
con percentuali bulgare.
Il 96,40% dei lucani ha
chiesto al Governo di
abrogare la norma, soltanto il restante 3,60% si
è opposto prendendo regolarmente parte al re-
Elettori
468.369
Votanti
235,000 50,17%
SI
NO
224.228
8.373
96,40 %
3,60%
Schede bianche
Schede nulle
957
0,40%
1.438
0,61%
4
0,00%
Schede contestate e non assegnate
ferendum. Tra le regioni che hanno “boicottato” la votazione indubbiamente spicca la Lombardia (30,46%), che guarda caso è anche quella
con il più
alto numeAFFLUENZA MATERA E PROVINCIA
ro di elettori. E in caCOMUNI
ORE 12
ORE 19
ORE 23
bina addi%
%
%
rittura il
20%
dei
MATERA
11,47
34,20
52,34
lombardi
ACCETTURA
6,81
26,70
44,94
(unico caso
ALIANO
10,41
35,68
50,29
in Italia) ha
BERNALDA
12,97
36,84
52,77
votato “no”.
Pessimo il
CALCIANO
6,66
26,08
37,68
contributo
CIRIGLIANO
14,47
40,40
51,85
fornito anCOLOBRARO
9,12
33,01
47,41
che dagli
altri terriCRACO
10,17
35,34
49,31
tori che si
FERRANDINA
6,56
25,03
43,82
erano iniGARAGUSO
2,72
12,09
25,14
zialmente
mobilitati,
GORGOGLIONE
11,16
37,59
54,46
vedi CalaGRASSANO
8,82
32,80
48,59
bria e CamGROTTOLE
8,03
26,04
42,17
pania su
tutte.
IRSINA
7,32
23,99
40,36
SI’ CONMATERA
13,56
38,17
57,44
VINTO IN
MIGLIONICO
10,77
31,80
47,98
MONTALBANO JONICO
12,92
36,09
56,30
MONTESCAGLIOSO
11,59
35,54
56,46
NOVA SIRI
12,18
35,52
53,39
OLIVETO LUCANO
4,88
33,41
45,75
PISTICCI
11,56
36,45
53,70
POLICORO
13,98
38,23
57,33
POMARICO
5,84
21,32
38,05
ROTONDELLA
10,49
27,19
42,06
SALANDRA
5,02
17,47
35,42
SAN GIORGIO LUCANO
7,73
28,74
43,93
SAN MAURO FORTE
7,29
22,47
33,18
SCANZANO JONICO
12,32
34,81
55,66
STIGLIANO
6,67
24,70
40,75
TRICARICO
9,80
32,00
50,49
TURSI
10,53
32,21
49,95
VALSINNI
13,62
37,14
52,49
Una piattaforma in mare e
alcune schede del
referendum di domenica
scorsa
AFFLUENZA REGIONE BASILICATA
Comuni
ore 12
ore 19
ore 23
%
%
%
BASILICATA definitivo
11,44
33,26
50,16
MATERA
definitivo
11,47
34,20
52,34
POTENZA
definitivo
11,42
32,77
49,02
BASILICATA. In Basilicata, come dicevamo, è
andata decisamente meglio. Sicuramente, tanti
i fattori determinanti. Su
tutti i risultati delle indagini avviate nell’ambito della maxi inchiesta
della Procura di Potenza, che hanno indubbiamente lasciato il segno.
Picchi significativi si
sono raggiunti nei due
capoluoghi, mentre insufficiente si è rivelato
l’apporto di alcuni altri
centri-simbolo della Ba-
silicata, per non parlare centri più dinamici Brindell’area direttamente disi di Montagna, probainteressata dalle estrazio- bilmente per le vicissituni petrolifere, parsa co- dini di Montegrosso
me corpo estraneo alla vi- (61,61% d’affluenza), ma
cenda refela comunirendaria.
tà più comQuorum
SI’ COMpatta al voraggiunto nella to è stata
PATTO A
“CASA” DI
quella di
Provincia di
DE FILIPun piccolo
PO. Pertan- Matera (52,34%) comune,
to nella provale a dire
vincia di Potenza quo- Castronuovo Sant’Anrum
solo
sfiorato drea (il sì ha superato ab(49,02%), con il sì che si bondantemente il 98%).
attesta al 96,11%. Tra i Fa notizia anche il risultato di Sant’Arcangelo,
centro caro al sottosegretario De Filippo, indagato nell’inchiesta su petrolio e lobby. Qui il 50,31%
degli elettori (quelli quindi che sono andati a votare – ndr.) si è schierato apertamente per il sì
(98,06%). Menzione anche
per
Brienza
(98,04%).
A CORLETO LA PIU’
BASSA AFFLUENZA.
La percentuale più bassa di affluenza invece si
rileva a Corleto Perticara (29,16%), il comune
dell’ex sindaco Vicino,
agli arresti domiciliari
per il filone Tempa Rossa.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
3
REFERENDUM
A Corleto la più bassa affluenza, il Texas lucano si astiene
per un Sì convinto
Poco meno di un terzo degli aventi diritto si è
espresso sul referendum
(91,84% sì – 8,16% no).
Castelluccio Inferiore e
Castelgrande sono invece gli unici due centri
a non superare la soglia
del 90% per il sì, seppur
per poco.
MATERA “CAPITALE” DELLA SUA PROVINCIA. Quorum raggiunto invece nella Provincia
di
Matera
(52,34%). A dare il buon
esempio ci ha pensato
nientemeno che la Città
dei Sassi, con il 57,44%
dei cittadini che domenica si è visto apporre il
“timbro” sulla tessera
elettorale. Anche in questo caso, avrebbe trionfato il comitato per il sì. Se
San Mauro Forte è il centro meno presente alle urne (33,18%), Salandra è
invece quello con il più
“basso” appoggio per il sì
(91,53%). Al contrario,
molto bene Montalbano
Jonico, l’unico comune
nel materano a superare
il muro del 98%.
IL TEXAS LUCANO
SI ASTIENE. Nella terra definita per antonomasia “il Texas lucano” il
quesito ha avuto poco appeal. Soltanto Montemurro (48%), Marsicovetere (46,33%) e Grumento Nova (45,94%) vanno
vicini al quorum, non
raggiungendolo tuttavia. In poco meno di 600
decidono di recarsi alle
urne a Corleto Perticara,
non fanno molto meglio
Tramutola (37,77%),
Marsico Nuovo (37,62%),
Viggiano (37,04%) e Calvello (39,60%). Centri,
questi ultimi tre, assegnatari di milioni di euro sotto forma di royalty. A questi si aggiungono anche Montemurro,
Grumento Nova e Marsicovetere (di cui abbiamo
già detto). Il sì più deciso nella Val d’Agri arriva da Marsico Nuovo
(95,23%), mentre a Calvello, tra quei 600 votanti, quasi il 10% si dice
contrario all’abrogazione
della norma.
JONIO E TIRRENO
NON VANNO A BRACCETTO. Meno omogenea
la posizione delle zone
marittime. Se sullo Jonio
è corsa alle urne, sul Tirreno a Maratea a malapena si supera il 41%. Sul
versante est invece solo
Rotondella si chiama
Picchi significativi
nei due
capoluoghi, mentre
insufficiente si è
rivelato l’apporto
di alcuni altri
centri-simbolo
fuori (42,06%). A guidare il plotone è Policoro
(57,33%), seguito a ruota da Scanzano Jonico
(55,66%),
Pisticci
(53,70%), Nova Siri
(53,39%) e Bernalda
(52,77%). E quorum abbondantemente raggiun-
to. Solo per una manciata di voti Policoro
(97,85%) e Scanzano Jonico (97,81%) non vanno
oltre il 98%. Inoltre, nei
due comuni leggermente meno partecipi, Maratea e Rotondella, il no o
sfiora il 5% o, ancora,
sfiora il 6%.
DA LACORAZZA E
FOLINO NIENTE QUORUM. Tra i centri più
estesi è Rionero in Vulture (58,14%) a prendersi la scena. Ma se Antonio Placido, noto esponente di Sinistra Italiana, suona la carica nel
Vulture, l’amico deputato Vincenzo Folino nella
sua piccola Pietrapertosa (43,19%) non attecchisce più di tanto. A Potenza, dove tra gli altri ha votato il leader della minoranza Pd Roberto Speranza, quorum raggiunto in
scioltezza (58,06%), grazie alla partecipazione di
oltre 32mila potentini. Si
difende bene Matera, come già detto, che chiude
al 57,44%, con oltre
27mila votanti. Seguono
a stretto giro Avigliano
(57,25%) e Montescaglioso (56,46%), que-
st’ultima roccaforte di Filippo Bubbico. Bene anche Venosa (51,44%). A
Montemurro (48%), piccolo centro lacorazziano
per definizione, il quorum viene solo sfiorato.
Stesso discorso vale per
Melfi (49,73%), più di-
stante Lavello (43,18%).
In fondo alla classifica
anche Lauria (42,87%),
dove di sicuro non si è
dannato l’anima il governatore Marcello Pittella,
presentatosi al seggio solo in tarda serata.
(Mi.Rus)
AFFLUENZA POTENZA E PROVINCIA
COMUNI
POTENZA
ABRIOLA
ACERENZA
ALBANO DI LUCANIA
ANZI
ARMENTO
ATELLA
AVIGLIANO
BALVANO
BANZI
BARAGIANO
BARILE
BELLA
BRIENZA
BRINDISI MONTAGNA
CALVELLO
CALVERA
CAMPOMAGGIORE
CANCELLARA
CARBONE
CASTELGRANDE
CASTELLUCCIO INFERIORE
CASTELLUCCIO SUPERIORE
CASTELMEZZANO
CASTELSARACENO
CASTRONUOVO DI SANT'ANDREA
CERSOSIMO
CHIAROMONTE
CORLETO PERTICARA
EPISCOPIA
FARDELLA
FILIANO
FORENZA
FRANCAVILLA IN SINNI
GALLICCHIO
GENZANO DI LUCANIA
GINESTRA
GRUMENTO NOVA
GUARDIA PERTICARA
LAGONEGRO
LATRONICO
LAURENZANA
LAURIA
LAVELLO
MARATEA
MARSICO NUOVO
MARSICOVETERE
MASCHITO
MELFI
MISSANELLO
ORE 12
%
11,42
11,67
8,85
9,57
11,92
12,28
12,21
13,19
12,27
5,31
11,95
12,40
12,14
10,49
18,71
18,28
9,85
9,97
8,45
8,31
6,92
6,98
5,76
13,99
11,66
10,02
11,11
11,35
6,31
6,27
7,70
11,40
6,97
9,68
13,93
9,74
8,96
10,05
5,28
8,78
6,90
10,40
7,94
8,49
11,23
6,82
8,93
8,26
9,20
12,07
ORE 19
%
32,77
31,75
29,93
27,49
31,41
30,40
35,44
39,20
30,84
25,29
31,59
39,85
34,76
30,30
42,21
23,03
34,64
32,65
29,13
26,16
25,29
22,02
23,35
39,53
40,43
32,98
28,20
30,83
18,76
21,94
30,45
35,76
23,16
28,73
34,56
26,26
37,41
32,16
19,66
27,28
26,52
26,80
27,48
26,07
29,81
24,30
33,53
31,18
29,74
35,30
ORE 23
%
49,02
47,47
49,67
51,63
50,34
38,40
49,49
57,25
42,93
43,83
50,86
54,40
52,84
48,24
61,61
39,60
49,01
47,83
47,93
37,43
37,82
35,49
34,89
58,58
52,51
50,31
37,26
47,25
29,16
36,61
44,54
57,36
38,27
45,85
44,94
45,22
50,86
45,94
32,76
42,80
37,67
46,84
42,87
43,18
41,95
37,62
38,49
46,33
49,73
47,15
COMUNI
MOLITERNO
MONTEMILONE
MONTEMURRO
MURO LUCANO
NEMOLI
NOEPOLI
OPPIDO LUCANO
PALAZZO SAN GERVASIO
PATERNO
PESCOPAGANO
PICERNO
PIETRAGALLA
PIETRAPERTOSA
PIGNOLA
POTENZA
RAPOLLA
RAPONE
RIONERO IN VULTURE
RIPACANDIDA
RIVELLO
ROCCANOVA
ROTONDA
RUOTI
RUVO DEL MONTE
SAN CHIRICO NUOVO
SAN CHIRICO RAPARO
SAN COSTANTINO ALBANESE
SAN FELE
SAN MARTINO D'AGRI
SAN PAOLO ALBANESE
SAN SEVERINO LUCANO
SANT'ANGELO LE FRATTE
SANT'ARCANGELO
SARCONI
SASSO DI CASTALDA
SATRIANO DI LUCANIA
SAVOIA DI LUCANIA
SENISE
SPINOSO
TEANA
TERRANOVA DI POLLINO
TITO
TOLVE
TRAMUTOLA
TRECCHINA
TRIVIGNO
VAGLIO BASILICATA
VENOSA
VIETRI DI POTENZA
VIGGIANELLO
VIGGIANO
ORE 12
7,38
4,14
10,69
10,68
6,69
13,27
13,26
9,77
8,31
9,74
13,65
12,54
9,37
12,12
16,53
11,95
14,23
11,95
8,91
9,19
11,98
8,11
10,60
6,62
10,94
11,46
9,38
12,13
10,27
9,31
11,96
9,71
10,85
8,18
14,90
14,06
11,86
11,32
10,21
8,23
9,69
14,56
11,12
7,70
7,70
5,61
12,82
11,17
7,50
6,82
6,95
ORE 19
22,76
15,83
31,34
29,30
27,18
36,13
35,27
30,70
23,47
29,59
31,78
39,70
26,67
39,64
42,71
33,66
40,11
35,63
33,56
27,40
34,02
22,15
28,53
27,25
32,99
28,02
29,07
35,40
30,36
22,26
26,17
29,85
30,95
24,54
37,83
37,88
31,32
31,81
22,54
36,70
31,54
40,44
30,82
23,78
26,07
29,93
35,52
31,63
22,11
21,18
23,66
ORE 23
34,63
30,39
48,00
46,61
41,52
45,99
53,58
52,20
37,27
43,50
47,28
53,41
43,19
56,34
58,06
53,32
54,94
58,14
46,83
39,07
54,07
36,13
49,21
43,53
52,24
47,87
41,53
47,49
45,46
30,36
38,89
46,67
52,21
37,03
54,43
54,35
44,22
46,22
45,82
57,11
44,72
55,72
52,70
37,77
40,20
45,91
52,62
51,44
39,50
30,44
37,04
4
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
REFERENDUM
Il leader dei Radicali lucani ricostruisce le vicende della Commissione bicamerale d’inchiesta. “Un’allegra scampagnata”
Il “j’accuse” di Bolognetti: ”Sul ciclo rifiuti
un puzzle tutto ancora da comporre”
di ORNELLA SABIA
POTENZA – Per Maurizio Bolognetti la vicenda “ciclo rifiuti” è un
puzzle ancora tutto da ricomporre. Ci prova, il segretario dei Radicali
Lucani, partendo dall’ultimo tassello, ovvero da
una recente dichiarazione dell’onorevole Magda
Negri, datata 3 aprile e
reperibile in rete. Nel
corso di una conferenza
stampa
svoltasi ieri Nell’audio l’onorevole Magda Negri si
al Tourist
dichiara stupita dall’inchiesta di
Hotel e da
lui ribattez- Potenza sugli scarti e i reflui pericolosi
Il leader dei Radicali lucani Maurizio Bolognetti
zata “J’Acin cui sono coinvolte Eni e Total
cuse”, dal
za sugli scarti e i reflui cifico quelle di Camastra colo, ha definito ironica- mai consegnati, il che la
titolo del
celebre editoriale di Zo- pericolosi in cui sono e Pertusillo. Analisi che mente l’indagine della dice lunga sui sistemi di
la, Bolognetti ha fatto coinvolte Eni e Total e di- hanno rivelato la presen- Commissione soltanto controllo, sfociando nel
ascoltare pubblicamen- fende l’operato della za di sostanze tossiche “un’allegra scampagna- paradosso che la stessa
te le parole della parla- Commissione che, a in quantità tre volte su- ta”. In particolare, con- Eni avrebbe per lungo
mentare, membro della quanto dice, avrebbe periore ai limiti di leg- tinua la Negri, gli im- tempo monitorato se
Commissione Bicame- sentito proprio tutti: gli ge. Tuttavia per la Com- pianti Eni sembravano stessa. “Una Commissiorale d’Inchiesta nella amministratori, i magi- missione, che nel genna- nella massima sicurez- ne Bicamerale ha gli
XVI legislatura, incari- strati, i carabinieri del io 2013 deposita al Sena- za, cosa per altro – ag- stessi poteri della Magicata di indagare sulle Noe ed anche lo stesso to una lunga relazione giunge - confermata an- stratura ed ha il compipresunte attività illeci- Bolognetti, che proprio sul lavoro svolto in Ba- che dai carabinieri del to di far emergere la vete connesse al ciclo rifiu- in quegli anni, a parti- silicata, non c’è alcuna Noe e Arpa. Cionono- rità”, ha tuonato ai miti nella nostra regione. re dal 2010, faceva inda- traccia di illegalità nel- stante i dati sulle anali- crofoni Bolognetti che
Nell’audio la Negri si di- gini sull’inquinamento lo smaltimento dei rifiu- si delle acque, richieste pure, come si diceva, fu
chiara stupita dalla re- delle acque in prossimi- ti. E’ per questo che Bo- più volte all’Arpa da ascoltato dalla Commiscente Inchiesta di Poten- tà delle trivelle, nello spe- lognetti, in un suo arti- Bolognetti, non furono sione. Pertanto all’intri-
POTENZA - «Quindici
milioni di italiani alle urne per affermare il diritto di partecipare e decidere. 13 milioni che hanno
detto Sì al blocco delle trivelle in mare. La Basilicata che con il suo straordinario 50,16 per cento di
votanti ha bocciato le
estrazioni petrolifere nel
suo territorio. Non si è
raggiunto il quorum, ma
i numeri veri sono questi
e danno delle indicazioni
politiche molto precise a
Renzi, alle lobby del petrolio e al governatore lucano Pittella. La questione
quorum è solo un fatto tecnico. Com’è noto, il Movimento 5 Stelle da sempre
si batte per l’abolizione del
quorum nei referendum,
perché ritiene che chi si informa e partecipa conta e
decide anche per gli altri.
Dunque, Renzi e la stampa amica la smettano di dire che hanno vinto». E’
quanto afferma il parlamentare europeo del M5s
Piernicola Pedicini. «La
scelta di chi ha votato, che
raggiunge numericamente la maggioranza degli
italiani che tendenzial-
I commenti post voto dei Cinque Stelle Pedicini, Leggieri e Perrino
“I lucani hanno bocciato le trivelle volute
da Renzi, Bubbico, De Filippo e Pittella”
L’auroparlamentare Pedicini e i consiglieri regionali Leggieri e Perrino
mente partecipano ai referendum e supera gli 11
milioni di voti che il Pd di
Renzi ha preso alle Europee, è chiara: sì a mari puliti, energie rinnovabili, efficienza energetica e turismo sostenibile. C’è poi il
messaggio chiaro e netto
che è arrivato dalla Basilicata. La stragrande maggioranza dei lucani ha bocciato le trivelle volute da
Renzi, Bubbico, De Filip-
po e Pittella e vuole la tutela dell’ambiente, il rispetto della salute pubblica e
nuove politiche che valorizzino l’agricoltura, l’acqua, il mare e il turismo.
Esattamente l’opposto di
quello che è stato imposto
negli ultimi venti anni dalla vecchia politica. In più,
i lucani hanno sottolineato il convinto sostegno all’inchiesta in corso della
magistratura potentina
che sta scoperchiando lo
scandalo Trivellopoli. Tutti ingredienti, che dovrebbero spingere la giunta Pittella a dimettersi immediatamente così come
ha chiesto nei giorni scorsi il M5s».
«Un risultato importantissimo - spiega il consigliere regionale Gianni
Leggieri - che lancia un segnale di contrarietà alle
politiche fossili di Renzi e
Pittella.
In città da sempre soggiogate al potere politico
come Potenza e Matera si
è sfiorato il 60% di partecipazione popolare. Una
affluenza alle urne maggiore addirittura a quella registrata in occasione
delle ultime elezioni regionali (47,60% degli aventi
diritto) che hanno determinato la nomina proprio
di Pittella a capo della Regione. Sono dati su cui il
Presidente Pittella dovrebbe riflettere prima di
ripetere le sue solite ed
inutili parole su concertazione e dialogo aperto con
il governo centrale». «Abbiamo certo - spiega Gianni Perrino - perso una battaglia, ma i 12,82 milioni di SÌ e, ancor più, il risultato lucano, rappresentano un messaggio chiaro e forte a Renzi e, soprattutto, al nostro “governatore” Pittella: la percentuale dei votanti di ieri è superiore a quel magro
47,60% che si recò alle urne alle ultime elezioni regionali del 17/11/2013. Il
dato relativo al SI si attesterebbe attorno al 96%».
cato puzzle bisogna aggiungere un altro tassello, Celestina Gravina,
Procuratore presso il
Tribunale di Matera: in
una seduta del 28 febbraio 2012 della Commissione Bicamerale è proprio
Magda Negri a chiedere alla giudice se le denunce dei Radicali avessero un reale fondamento. Gravina risponde: “So che c’è una modalità di atteggiamento
dell’interesse del Partito Radicale che nella nostra zona ha quella connotazione lì”. Come a dire, i Radicali fanno
chiasso sulle questioni
ambientali perché “sono
fatti così”. Altro tassello nel puzzle di fatti non
troppo lontani nel tempo, il sostituto procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Potenza, Salvatore Colella.
Quest’ultimo, il 15 settembre 2011, è nominato dal presidente della
Commissione Bicamerale, Gaetano Pecorella,
consulente a tempo parziale e titolo gratuito.
Fin qui nulla di strano,
se non fosse che la moglie del magistrato è l’avvocato Marisa Clemente,
difensore del “re dei rifiuti made in Lucania”,
Giovanni Castellano, arrestato nel dicembre
2012 con l’accusa di
smaltimento illecito di
rifiuti solidi urbani nelle province di Potenza e
Matera. Proprietario,
tra l’altro, della Semataf
che gestisce i rifiuti petroliferi del Centro Oli
Eni. Ai Radicali la circostanza, premesso che
“essere la moglie di”
non è reato, stona con la
trasparenza richiesta a
una Commissione d’Inchiesta. Già nel 2013 Bolognetti aveva chiesto al
Ministero della Giustizia
di verificare la condotta
della Clemente e di accertare che il trasferimento del giudice Colella alla Procura di Matera non
determinasse una situazione di incompatibilità ambientale, dato che
la consorte esercita la
professione a pochi chilometri di distanza. Tutti documenti che, ha dichiarato ieri Bolognetti,
“consegnerò alla Direzione Distrettuale Antimafia e al Nucleo Ecologico dei Carabinieri” affinché esaminino i fatti.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Martedì 19 aprile 2016
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REFERENDUM
Il Coordinamento NoTriv lucano esulta per il risultato ottenuto in Basilicata: il referendum un punto di partenza
“Renzi non potrà più sfottere i 4 comitatini,
Pittella messo definitivamente in minoranza”
POTENZA- Se da una
parte «la libertà di scelta e di voto sono state
schiacciate da una campagna di disinformazione e disorientamento
istituzionale, condotta
da un governo burattino delle lobbies
del petrolio
che, come
dimostrano
le inchieste
dei Noe e
della Direzione nazionale antimafia in
atto in Basilicata ed
in tutta Italia, mostra
di ora in ora la sua vera
natura di comitato d’affari», per il Coordinamento NoTriv Basilicata
«il referendum non è mai
stato un punto di arrivo,
semmai di partenza, una
tappa di un percorso».
«Aver abbattuto la soglia
del quorum in Basilicata lo dimostra. Renzi non
potrà più permettersi
di sfottere i “4 comitatini” - viene evidenziato in
una nota -. Sul territorio
sacrificato alle multinazionali del fossile ed alle casse del fisco come
hub energetico, la sedimentazione di anni di opposizione all’assalto indiscriminato delle Companies ai 2/3 del territorio regionale; le iniziative capillari e di massa
contro lo Sblocca Italia,
hanno consolidato un
sentire comune, la necessità di dotarsi di un programma condiviso di
produzione e consumo di
energia da rinnovabili
pulite e non impattanti,
passando in primis dalla necessaria decolonizzazione dal fossile». Il risultato referendario del
17 aprile per il Coordinamento NoTriv è stato
dunque «molto importante per i lucani». E questo «non solo perché ripaga degli sforzi di tante e di tanti che volontariamente e con generosità hanno battuto, con
risorse e modalità del tutto autogestite il territorio, ma soprattutto perché, numeri alla mano,
mette definitivamente
in minoranza le pulsioni petrolifere del presidente renziano Pittella,
Una piattaforma petrolifera in mare e l’allestimento di
un pozzo di petrolio in Basilicata
che deve smetterla di blaterare di “limite invalicabile” dei 154mila barili
giornalieri, ben sapendo
che sta chiedendo il raddoppio estrattivo di fatto, in una regione che ha
già dato troppo, in termini di salute, di esodo, di
sacrificio della propria
autonomia decisionale
economica e democratica». «L’iniziativa contro
le trivelle ripartirà con
più forza di prima - annunciano i NoTriv -. La
battaglia referendaria
ci ha consentito di accrescere a livelli inediti una
nuova sensibilità sociale, economica, addirittura antropologica, a livel-
li di egemonia culturale
fino a pochi mesi fa impensabili. Chiederemo
la messa in mora del Mise rispetto alle concessio-
ni scadute prima del 31
dicembre 2015, che dovranno cessare la loro attività immediatamente.
Chiederemo la morato-
ria delle attività estrattive, sull’esempio di
Francia e Croazia, in ottemperanza alla deliberazione della COP21 a Parigi. Chiederemo i dovuti e necessari accertamenti sulla situazione
delle falde acquifere dopo un secolo di attività
estrattive in Basilicata;
sulla situazione dei pozzi chiusi, incidentati,
abbandonati». «Ringraziamo tutti gli italiani
che hanno votato e che
hanno dato prova di
grande senso civico e dello Stato - conclude il Coordinamento NoTriv di
Basilicata -. Anzitutto
ringraziamo i singoli, le
associazioni, i comitati,
i coordinamenti di lotta,
la stampa libera e democratica, che ci hanno sostenuto dagli angoli geograficamente più lontani del Paese. Con tutti loro, con cui abbiamo saputo far battere all’unisono timori e speranze,
confidiamo in una prosecuzione ancor più organizzata e condivisa di
un percorso vincente!»
Wwf: da urne una fortissima Noscorie: “La Basilicata chiede di uscire
richiesta di cambiamento
dal petrolio, servono nuove elezioni”
POTENZA- «A conclusione di questa consultazione popolare è bene dire
che il governo ha la maggiore responsabilità per
aver portato l’Italia al referendum rispetto a una
norma sulla proroga
delle concessioni delle
piattaforme offshore, inserita all’ultimo momento nella Legge di Stabilità 2016, che sapeva sin
dall’inizio essere in contrasto con la normativa
comunitaria e che sarà
obbligato a modificare
per intervento dell’Europa». E’ quanto afferma,
in una nota, il Wwf nell’evidenziae che «si è
fatto di tutto per far fallire questo referendum».
«Dal mancato “Election
Day” che accorpasse il
voto sulle trivelle alle elezioni amministrative - attacca l’associazione - all’estrema politicizzazione della campagna referendaria, all’invito all’astensione. Il quorum
non è stato raggiunto
ma dalle urne emerge
una richiesta fortissima
affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese».
«Ora - aggiunge il Wwf
- ci auguriamo che il governo dimostri di aver
compreso la richiesta di
milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green
Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico
e climatico che manca all’Italia da troppo tempo,
nonché la strategia di decarbonizzazione prevista
dall’accordo Parigi». Nonostante il quorum non
sia stato raggiunto il
Wwf annuncia che «continuerà ad occuparsi
delle piattaforme petrolifere che sono disseminate nei nostri mari, a
partire da quelle non
operanti e quelle non eroganti: siamo determinati affinché i mari italiani non diventino il cimitero delle piattaforme petrolifere che nessuno
vuole smantellare e ad
esigere controlli veri ed
adeguati».
POTENZA- «I numeri
del referendum in Basilicata parlano chiaro, i lucani sono stanchi del petrolio e vogliono uscire
via da questa gabbia ambientale ed economica
in cui i governatori lucani Bubbico, De Filippo e
Pittella l’hanno rinchiusa». E’ quanto afferma, in
una nota, l’associazione
Noscorie Trisaia. «Anche
se il risultato referendario nazionale non è esaltante nonostante i media
e la politica hanno remato contro la democrazia
con ogni mezzo per difendere gli interessi delle lobby petrolifere (non certo
quello dei cittadini) - aggiunge l’associazione - invitiamo i cittadini a mantenere attivi i comitati referendari e a non scioglierli. In vista del referendum di ottobre per
bocciare la riforma costituzionale del governo
Renzi sul titolo V della costituzione per togliere
potere alle Regioni in tema di energia. In quel referendum consultivo il
governo non avrà alibi e
non potrà invocare
astensione per sottrarsi
al confronto democratico». «Invitiamo le forze
sociali, sindacali e politiche locali - continua NoScorie - a chiedere nuove elezioni in Basilicata,
per cambiare definitivamente il destino fossile
“Invitiamo
i cittadini a
mantenere attivi
i comitati
referendari e a
non scioglierli”
della Basilicata. Il referendum del 17 aprile è solo un primo steep e passaggio verso la de-fossilizzazione energetica e democratica dell’Italia .Tra
l’altro questa è un’annata speciale, la raccolta
2016 delle fragole del Metapontino batterà in valore tutte le royalties
del petrolio della Regione Basilicata, 75 milioni
di euro di fragole (dati Regione Basilicata) contro
i circa 60 milioni di euro del petrolio (su 30 dollari al barile). Allora di
quale sviluppo vuole continuare a parlare Pittella? Il presidente che sotto il sole di Policoro a Luglio 2015 si era detto contrario alle trivelle in mare e che all’ombra del
palazzo di via Anzio
non ha poi promosso il si
del referendum del 17
Aprile ? In democrazia il
futuro del territorio lo decidono le popolazioni locali . La democrazia è nata nel 600 a.C. proprio
nell’antica polis di Eraclea dove sorge l’attuale
Policoro e dove i cittadini sono contro il fossile e le trivelle in terra e
mare dal lontano 2007».
«A Policoro - conclude
NoScorie - i cittadini
hanno votato in massa il
referendum anti trivelle
superando abbondantemente il quorum cosi
come hanno fatto tanti altri comuni lucani della
regione Basilicata».
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Martedì 19 aprile 2016
PETROLIO E BASILICATA
di DANIELE CORBO
SPINOSO- Con nota del
18 aprile l’Ufficio Risorse Idriche dell’Arpab ha
reso noto il risultato delle analisi di un campionamento nel lago artificiale del Pertusillo, nel territorio di Spinoso, effettuato in data 23 marzo
2016 su richiesta della Regione Basilicata. “Giudizio: campione conforme,
per i parametri analizzati, rispetto
ai limiti previsti dalla
normativa
vigente per
le acque superficiali
destinate alla produzione di acqua
potabile”, si
legge nel
documento firmato dalla
dirigente dell’Ufficio Adele Camardese. Si apprende inoltre che “tutti i parametri determinati rientrano nei Valori “Imperativi” (valore limite massimo ammissibile), contemplati nella tabella” 1
A parte III All. 2 del D Lgs
152/2006 (Codice dell’Ambiente). La tabella si
riferisce ai parametri delle acque previsti per i cor-
L’invaso del
Pertusillo da
tempo al
centro delle
polemiche
to alle attività estrattive
di Eni in Val d’Agri. “Il silenzio (persistente) e le decisioni (tardive) del Governo lucano rischiano di apparire conferme della
grave situazione instillando in tal modo la convinzione che si stia incidendo in maniera pesante sulla salute pubblica degli
utenti pugliesi”, si legge
nella mozione, “i cittadini della regione Puglia
hanno pieno e sacrosanto diritto di
essere puntualmente e
rigorosamente informati anche solo della ipotesi di
rischio ambientale e
sanitario
proveniente da tale scenario”. L’iniziativa aveva scatenato la
reazione del governatore
Pittella, il quale aveva parlato di “inaccettabili accuse al sistema Basilicata”.
“Non ero in aula, non ho
votato l’ordine del giorno
e non ne conosco contenuto. Sono addolorato e
mi scuso a prescindere”,
aveva twittato il governatore pugliese Michele
Emiliano a sua difesa.
Ecco i risultati delle analisi dell’agenzia effettuate, su richiesta della Regione, dopo il caso “Puglia”
Dopo la mozione pugliese la risposta
Arpab: tutti i parametri nella norma
pi idrici destinati alla produzione di acqua potabile. “Nello specifico”, spiega poi Arpab, “il parametro ‘idrocarburi frazione
estraibile’, è stato determinato in accordo con
quanto previsto dal Manuale Ispra 123/2015,
‘Procedura di misurazione per la determinazione
degli Idrocarburi totali
nelle acque’”. Pubblicati
anche i rapporti di prova.
1
Lo scorso 15 marzo, dunque una settimana prima
del campionamento in
questione, il Consiglio regionale della Puglia ha
approvato all’unanimità
una mozione urgente
presentata da Forza Italia e Movimento 5 stelle
che impegna la giunta ad
“avviare ogni utile iniziativa, in sede regionale, nazionale e comunitaria,
per poter accertare e ve-
rificare, in tempi brevi,
anche attraverso controlli dell’Arpa Puglia, congiuntamente all’organismo omologo della Regione Basilicata, se la diga
del Pertusillo costituisca o meno un invaso fonte di elementi fortemente tossici e gravemente nocivi per la salute delle migliaia di famiglie pugliesi che acquistano ed utilizzano quell’acqua come
OPERAZIONE
GAS
SICURO
2
Tale dispositivo ha lo scopo di bloccare
l'emissione del gas nel momento in cui si dovesse
verificare uno spegnimento accidentale della
fiamma, grazie ad un sensore posto sul
bruciatore fiamma.
NO FAI DA TE
Il "fai da te” sull'impianto del gas combustibile è
vietato. Tutte le operazioni di manutenzione,
ordinaria e straordinaria, devono essere eseguite
da tecnici competenti ed abilitati, ai sensi della
Legge nr. 37 del 2008. ricorda che
un'installazione errata o realizzata con materiali
non conformi potrebbe causare situazioni di
potenziale pericolo, sia per te sia per gli altri!
Anche a distanza di molto tempo!
Oltre alle indicazioni previste dalla normativa
vigente, osserva sempre le indicazioni del
fabbricante che potrai trovare nel libretto di uso e
manutenzione dell'apparecchio. Non rischiare di
mettere gli apparecchi a gas “in fuori gioco”,
rispetta sempre le regole.
6
è
7
3
4
Tel. 0971 444780 - Fax. 0971 1778004
Sito internet: www.cosvim.info
RICORDATI DI CHIUDERE IL
RUBINETTO DEL GAS
È buona abitudine chiudere il rubinetto del
contatore, o quello di ingresso di alimentazione
della tubazione del gas nei locali di abitazione,
quando non si utilizzano gli apparecchi a gas.
Questa operazione va sempre eseguita in caso di
assenze da casa, anche se di breve durata.
COSVIM Soc. Coop.
Via del Seminario Maggiore, 117
85100 POTENZA
INFIAMMABILI VICINO AI FORNELLI
Questo è un suggerimento solo apparentemente
banale: devi sapere che un elevato numero di
incidenti domestici scaturiscono da piccoli incendi
causati dal riscaldamento dovuto al calore
irradiato dai fornelli di cottura dei cibi. Ad
esempio un flacone di alcool, smacchiatore a
benzina oppure una comune bomboletta spray,
lasciati nelle adiacenze del piano di cottura o di
altro apparecchio a gas, potrebbero scoppiare al
raggiungimento di una temperatura di circa 80° C.
Campagna di promozione
sulla sicurezza negli impianti
5
ACQUISTA PIANI COTTURA CON
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Riteniamo la presenza dei dispositivi di sicurezza
nel piano cottura un elemento imprescindibile e
determinante ai fini della sicurezza domestica.
9
8
TUBO DI COLLEGAMENTO: IN
REGOLA!
VENTILAZIONE: IL RICAMBIO
DELL'ARIA
Gli apparecchi di cottura e gli apparecchi per
produzione di acqua calda (scaldabagni) o per
riscaldamento (caldaie o stufe) che utilizzano
l'aria presente nel locale, definiti apparecchi di
tipo A e B, richiedono sempre un'apertura di
ventilazione al fine di garantire un apporto
continuo dell'aria necessaria alla combustione
nel locale nel quale sono installati. Se così non
fosse verrebbe lentamente consumato l'ossigeno
presente nell'ambiente, con il conseguente rischio
per la vita delle persone e degli animali. Inoltre,
la combustione del gas sarebbe incompleta,
generando il pericolosissimo monossido di
ODORE DI GAS: COSA FARE
Forse non lo sai, ma il gas naturale estratto dal
sottosuolo è, in origine, pressoché privo di odore.
Obbligatoriamente per legge, tutte le aziende di
distribuzione devono provvedere ad immettere
nel gas distribuito un definito quantitativo di una
sostanza chimica denominata “odorizzante”, la
quale conferisce il caratteristico odore
sgradevole, immediatamente riconducibile, dal
nostro cervello, all'odore del gas combustibile.
L'odorizzante deve essere costantemente
immesso nel flusso del gas, in modo da risultare
nettamente avvertibile, in maniera inequivocabile
all'olfatto medio delle persone, in concentrazioni
molto al di sotto della soglia di pericolo;
ricordiamo che per il gas naturale la soglia di
pericolo è circa del 4 % di gas miscelato in aria,
al di sopra di questo valore la miscela, in
presenza di un innesco, può accendersi, mentre
al di sotto di questo valore l'accensione non può
mai avvenire per difetto di combustibile. Quando
avverti odore di gas contatta subito il Pronto
Intervento dell'impresa di distribuzione (COSVIM
società cooperativa 800.528.616) oppure i Vigili
del Fuoco (115).
ATTENZIONE AI LIQUIDI IN
EBOLLIZIONE
E' importante sapere che, mentre le cucine a
incasso sono allacciate all'impianto del gas per
mezzo di un tubo rigido di rame o di un apposito
tubo flessibile di acciaio, le cucine non a incasso
possono essere allacciate anche con uno speciale
tubo flessibile di gomma. Quest'ultimo articolo
rappresenta un componente molto importante per
la sicurezza dell'impianto del gas combustibile:
non deve essere più lungo di 1,5 m e deve essere
fissato con fascette stringitubo che impediscano
l'accidentale sfilamento. Il tubo di gomma è più
facilmente soggetto a lesioni (bruciature, tagli,
screpolature), è quindi fondamentale controllarne
l'integrità periodicamente e sostituirlo comunque,
anche se ancora intatto, almeno ogni 5 anni, e
comunque prima della data di scadenza
stampigliata sul tubo stesso.
affiancati.
SCEGLI L'EFFICIENZA PER IL TUO IMPIANTO A GAS,
SEGUI QUESTE 10 REGOLE
carbonio. Potremmo definire quest'apertura
permanente un'entrata di sicurezza!
Non riempire troppo le pentole e non lasciarle
sul fuoco quando ti devi allontanare dal locale: i
liquidi, infatti, possono traboccare e causare lo
spegnimento della fiamma, mentre il gas,
continuando a uscire, può causare gravi
inconvenienti. Questi inconvenienti possono
essere evitati con piani di cottura provvisti di
dispositivo di sicurezza. Inoltre, utilizza
preferibilmente i fornelli posteriori del piano di
cottura; la curiosità dei bambini e l'incertezza
degli anziani potrebbero cagionare accidentali e
gravi ustioni. Non hai né bambini né anziani in
casa? Adotta egualmente una buona abitudine, ti
tornerà utile in futuro!
ACQUISTA SOLO APPARECCHI A
MARCHIO CE
Controlla, quando acquisti apparecchi a gas, che
abbiano il marchio “CE”. Questo marchio,
obbligatorio per legge, rappresenta una
potabile”. L’acqua del Pertusillo alimenta infatti per
il 60% la Puglia. Il voto
dell’assise prevede che il
governatore Emiliano
fornisca una prima relazione entro 90 giorni
dall’approvazione della
mozione, che ricorda anche come a marzo del
2015 l’Unione Europea
abbia avviato una indagine su un possibile inquinamento dell’invaso lega-
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10
I FUMI SEMPRE ALL'ESTERNO
L'impianto gas del cliente finale comprende
anche i canali da fumo, ed i camini per
l'evacuazione dei prodotti della combustione;
occorre pertanto prestare lo stesso livello di
attenzione anche nei confronti di questa
importante parte dell'impianto che talvolta viene
purtroppo trascurata. Oltre a risultare in buone
condizioni generali, correttamente installati,
adeguatamente dimensionati e conformi alle
norme tecniche di riferimento, occorre
periodicamente verificare che non risultino
ostruiti od intasati, mediante l'intervento di un
tecnico competente e abilitato. La grande
maggioranza degli incidenti da gas, registrati
ogni anno in Italia, hanno origine da
malfunzionamenti riconducibili a questa parte
dell'impianto; anche i condotti di evacuazione
dei fumi degli apparecchi alimentati a gas hanno
bisogno, ogni tanto, dello spazzacamino!
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Martedì 19 aprile 2016
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REFERENDUM
Il risultato del referendum e la replica alle parole di Renzi. Lacorazza rifiuta i “toni minacciosi” del premier
”Non mi sento sconfitto. Abbiamo smontato
la strategia contenuta nello Sblocca Italia”
sull’ultimo capitolo di domenica. E l’intero libro si
POTENZA - “L’unità non riferisce anche a quei sei
si costruisce con i toni mi- quesiti referendari, buonacciosi del presidente del na parte dei quali come è
Consiglio”, aveva detto noto hanno portato il GoPiero Lacorazza domeni- verno a fare dietrofront.
ca notte controbattendo al- In questo modo siamo riule dichiarazioni di Renzi sciti a smontare la stratea seguito dell’esito del re- gia energetica nazionale
ferendum. In un’intervi- del Governo Monti e lo
stesso desta rilasciata a “La “Il Pd? Non so se creto Sblocca Italia del
Nuova del
ci saranno delle Governo
Sud”, ha ribadito
il
ripercussioni. I Renzi. Con
il sesto queconcetto,
evidenzian- dem non possono sito, quello
do che non stare ancora così del referendum, abbiasi sente afIl tempo è
mo impedifatto uno
to che ci fossconfitto,
scaduto”
sero nuovi
come era
stato indirettamente defi- titoli, quindi permessi di
nito dal premier. Secondo ricerca e concessioni di
il presidente del consiglio estrazioni nelle 12miglia,
regionale, infatti, quello in futuro. Un altro impordi domenica è solo l’ulti- tante risultato che ha
mo capitolo di un intero portato per esempio la
libro che va esaminato nel- Shell nello Jonio a rinunla sua completezza. Per- ciare alle attività di ricertanto Lacorazza, al netto ca. Abbiamo fatto modo
del mancato raggiungi- che tutti i procedimenti avmento del quorum in Ita- viati per il rilascio di titolia, esprime soddisfazione. li di ricerca e concessioni
Il petrolio non è più iden- petrolifere si chiudessero,
tificato come un tema negativamente per le com“ristretto” al dibattito lu- pagnie. Abbiamo smontacano, ma grazie alla con- to tutto e non siamo riusultazione referendaria sciti a smontare le piattaè entrato prepotentemen- forme a scadenza naturate nell’agenda politica na- le delle concessioni. Però,
ripeto, abbiamo smontazionale.
STRATEGIA NAZIO- to la strategia”.
IL RISULTATO DEL
NALE “SMONTATA”. Ed
ecco quanto ottenuto dal- REFERENDUM. Nessule nove regioni che han- na sorpresa, né tantomeno sottoscritto il referen- no delusione per il risuldum, a detta di Lacoraz- tato di domenica, che coza. “Io mi soffermerei me sostiene Lacorazza è fisull’intero libro e non glio di ben tre fattori. “Gli
di MICHELANGELO RUSSO
Il presidente
del
Consiglio
regionale
Piero
Lacorazza ai
seggi per il
referendum
di domenica
scorsa
organi d’informazione sottolinea Lacorazza - innanzitutto ne avrebbero
dovuto parlare per un mese e mezzo e non per gli
ultimi 15 giorni. Associazioni e volontari inoltre
hanno fatto un grande lavoro perché hanno stampato volantini a casa propria. Inoltre ci voleva più
quasi impossibile, va riconosciuto però che oggi
non si parla più di petrolio solo in Basilicata, ma
se n’è parlato oggettivamente in tutt’Italia”.
QUORUM RAGGIUNTO SOLO IN BASILICATA. Nonostante l’impegno, però il risultato conseguito in Basilicata si è
“Il petrolio non è più identificato come
un tema ristretto al dibattito lucano, ma
grazie alla consultazione referendaria è
entrato nell’agenda politica nazionale”
tempo, due settimane di
campagna elettorale sono
state irrilevanti. Alla luce di questo, tutti dicevano che la gente non avrebbe votato. E invece in molte regioni i cittadini si sono recati alle urne. Per il
resto, sapevamo che il quorum fosse un’impresa
rivelato un caso “isolato”,
l’eccezione alla regola.
La Basilicata infatti non
ha potuto contare neanche
sull’apporto delle altre
regioni promotrici del
quesito referendario. “In
Calabria - rileva Lacorazza - normalmente l’affluenza è questa. Anche la
Campania è stata bassa ed
è evidente che non hanno
avvertito in maniera rilevante il tema, ma è anche
probabile che non ci sia
stata un’organizzazione
adeguata e diffusa. In queste regioni, a differenza
della Basilicata, non c’è
stato un dibattito lungo
sullo Sblocca Italia. Da noi
c’è stata la manifestazione del 4 dicembre, ne abbiamo discusso a più riprese in consiglio regionale, poi c’è stata la manifestazione promossa da
Pittella a Policoro con
Emiliano e Oliverio. E
hanno fornito un contributo importante alla causa anche gli studenti”.
ASTENSIONISMO IN
VAL D’AGRI. “La Val
d’Agri - dichiara Lacorazza - vive più di altri questo rapporto squilibrato
tra rischi e opportunità.
Più rischi e meno oppor-
Latronico (Cor): un segnale che proviene
da chi vive da vicino da 20 anni il petrolio
Romaniello: le Regioni assumano
il tema della tutela ambientale
POTENZA - “Il risultato del referendum in Basilicata, unica
regione a superare il quorum,
è un segnale da valutare perché proviene da una comunità che vive da vicino da vent’anni il rapporto con l’industria
delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e
con le prospettive di sviluppo
largamente mancate”. Lo ha
dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Il governo Renzi
era riuscito a sterilizzare la portata del referendum lasciando
in vita uno solo dei quesiti, assai tecnico, che, complice un
fisiologico astensionismo e
l’assenza di una campagna di
informazione, ha finito per pre-
POTENZA - «Il superamento del
quorum in Basilicata è sicuramente un fatto positivo al netto dei dati di comuni come Viggiano, Corleto e Gorgoglione influenzati dagli effetti economici che la presenza delle estrazioni determina sull’economia locale.Un risultato
che deve impegnare le autonomie
locali, ma prima di tute la Regione a voltare pagina ed assumere
il tema della tutela ambientale ed
in particolare della difesa della salute dei cittadini in modo prioritario e su cui impegnare risorse
per costruire un sistema di monitoraggio con tecnologie e competenze professionali tra le più
avanzate». E’ quanto afferma il consigliere regionale Giannino Roma-
giudicare il raggiungimento
del quorum. Il governo Renzi non può nascondersi dietro
questo risultato che comunque
segnala l’attesa e l’attenzione
di milioni di italiani , che va
oltre ogni posizione ideologica e massimalista, segnalando un interesse autentico verso i temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che
resta la regione dove si estrae
il 70 per cento del petrolio in
terra ferma, incalzeremo i poteri nazionali e regionali perché la tutela della salute delle persone e dell’ambiente siano al centro di ogni azione di
sviluppo”.
niello. «La fondazione ambientale, come quella sanitaria vanno rese operative in tempi rapidi concordando con tutti gli altri centri
interessati un programma di attività in grado di dare primi risultati scientificamente attendibili entro i prossimi 12 mesi. Ritornando al referendum è scandaloso che
un ex capo dello Stato non vada a
votare, per non parlare del Presidente del Consiglio i cui toni sono andati ben oltre il consentito
ad un rappresentante delle istituzioni, confermando la sua arroganza e non rispetto nei confronti dei
cittadini dei territori in cui si effettuano estrazioni che stanno subendo danni in termini ambientali ed economici».
tunità. E questo ci porta
anche a noi come Regione a fare più e meglio. E
poi ci sono motivi occupazionali. Credo che questi
due elementi abbiano portato ad una minore affluenza. Lo stesso dato di
Montemurro (centro in
cui è cresciuto - ndr) va visto come il dato della Val
d’Agri. E’ il più alto e anche lì ci sono persone che
hanno scelto di non votare per queste ragioni.
Non è nel mio costume aggiunge - imporre alle
persone di votare, se non
se ne avverte il bisogno”.
AMBIENTE E SALUTE. “Ora si tratta di trovare un passo diverso, e
sul tema ambiente e salute si è anche fatto. Ma se
i cittadini percepiscono invece che così non è stato,
non è solo un problema di
comunicazione. Siamo
chiamati ad un sussulto
di responsabilità e di unità perché su ambiente e salute non ci si divide”.
LA REPLICA A RENZI. “Non mi sento sconfitto e voglio ricordare che
ci sono stati centinaia di
consiglieri regionali che
hanno votato quei quesiti. E come si è dimostrato in Basilicata non siamo
solo su twitter e su facebook. Se il popolo ha votato così è perché sentivamo che c’è un popolo che
va in quella direzione. E
poi tengo a precisare che
questi consiglieri regionali sono stati eletti con
l’espressione di preferenza diretta, quindi non vivono il rapporto con Roma ma vivono il rapporto con il territorio. Renzi,
quindi, da questo punto
di vista dovrebbe avere più
rispetto per coloro che sono eletti con preferenza diretta. Lui vuole leggere
l’ultimo capitolo a suo modo, ma evidentemente
non vuole leggere l’intero libro, che racconta di un
dietrofront che ha smontato il decreto Sblocca
Italia, che a sua volta attuava la strategia energetica del Governo Monti”.
PD LUCANO. Una battuta infine sulle possibili ripercussioni nel già più
che frastagliato panorama
del Pd regionale. “Non so
se ci saranno delle ripercussioni. Io auspico che si
apra un dibattito molto
chiaro su diversi temi,
penso che il Pd non può
stare ancora così. Il tempo è scaduto”.
8
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
CRONACA GIUDIZIARIA
Mario Pagano, presidente della sezione civile del tribunale, coinvolto in un’inchiesta della Procura di Napoli
Processi ”aggiustati” in cambio di regali,
indagato un giudice in servizio a Potenza
POTENZA - Un giudice
di Potenza indagato
per fatti commessi a Salerno. Ieri mattina blitz
della Procura di Napoli nell’abitazione del
giudice salernitano Mario Pagano, attuale presidente della sezione
civile del tribunale di
Potenza. I pubblici ministeri Celeste Carrano
e Ida Frongillo, coordinati dal procuratore
aggiunto Alfonso D’Avino, hanno fatto scattare le perquisizioni (effettuate dalla Squadra Nelle foto il giudice Mario
Mobile di Napoli) anche Pagano e il tribunale di
presso la commissione Salerno
tributaria di Salerno.
Gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di una veIeri mattina blitz della Squadra
ra e propria associazione tra diversi soggetti Mobile nell’appartamento salernitano
finalizzata a condizio- del magistrato. Tra gli indagati anche
nare lo svolgimento di
avvocati, cancellieri e imprenditori
processi in cambio di regali ed altri favori. Il
magistrato è indagato
per associazione a delinPOTENZA - Continua a
quere finalizzata alla
tenere banco il dibatticorruzione, abuso d’ufto sulla pubblicazione
ficio, millantato credidelle intercettazioni reto, traffico di influenze
lative all’inchiesta sul
illecite e accesso abusipetrolio in Basilicata.
vo nel sistema informaSulle potico. Il giudice Mario
lemiche
Pagano, secondo l’accudegli ulsa, avrebbe raccolto
timi gioruna serie di informazioni interni e segnalazioni in reviene anlazione ad alcuni proche il vicessi in corso davanti al
cepresitribunale di Salerno e
dente del
alla Commissione tribuCsm,
taria. Agli atti dell’inGiovanni
chiesta (avviata in un
Legnini,
primo momento dalla
attraverdda di Salerno e poi traso un’insmessa a Napoli per
tervista
competenza territoriarilasciata
le) ci sarebbero diverse
al Corriere della Sera. In
intercettazioni telefoarrivo ci sarebbero del- Il vicepresiniche dalle quali sareble vere e proprie linee dente del
bero emerse le raccoguida per indicare alle Csm Legnini
mandazioni relative ai
Procure italiane le ”buoprocedimenti giudiziane prassi” da seguire in
ri in corso. In tutto socasi del genere. Inizia- esista un problema reno otto le persone indativa che fa seguito alle lativo alla trascriziogate, tra le quali figucircolari adottate da al- ne, allegazione agli atrano anche i nomi di
cune grandi Procure ti e diffusione dei conimprenditori, avvocati
italiane, Roma in pri- tenuti di colloqui estrae cancellieri. Secondo
mis, che disciplinano nei al tema d’indagine,
l’accusa, Pagano avrebproprio l’uso e la divul- mi pare incontestabile”,
be ricevuto “utilità” in
gazione di atti d’indagi- ha evidenziato Legnini.
cambio di provvedimenne, comprese le intercet- Sull’operato dei pubti giudiziari favorevoli
tazioni telefoniche. ”Che blici ministeri di Potenad alcuni imprenditori.
Gli inquirenti
ipotizzano
l’esistenza di
un’associazione a
delinquere
finalizzata alla
corruzione, abuso
d’ufficio e
millantato credito
Nel corso delle perquisizioni, cui ha partecipato anche la guardia
di finanza, sono stati sequestrati documenti de-
finiti interessanti. Disposti anche accertamenti bancari e fiscali.
Nelle telefonate con un
cognato cancelliere, il
Il vicepresidente del Csm Legnini sull’inchiesta di Potenza
“Diffuse alcune intercettazioni
estranee al tema d’indagine”
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]. - [email protected]
za titolari della maxi-inchiesta, Francesco Basentini e Laura Triassi,
il vicepresidente del
Csm non ha mosso rilievi: ”Avranno fatto le loro considerazioni ma,
letto da chi come me
non conosce gli atti,
qualche colloquio pub-
blicato sulla stampa mi
è sembrato appartenere
alla sfera intangibile dei
rapporti personali”. Sul
traffico di influenze illecite, il nuovo reato
messo in evidenza proprio dall’inchiesta sul
petrolio in Basilicata,
Legnini ha aggiunto:
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]
magistrato avrebbe fatto anche riferimento
ad alcune raccomandazioni per esami universitari ed esami di avvocato. I fatti contestati risalgono al periodo in
cui il giudice era ancora in servizio a Salerno,
quindi precedente al
suo trasferimento presso il tribunale del capoluogo lucano.
”Chiunque ha svolto
attività parlamentare
conosce l’ingorgo di
rappresentazioni di interessi in alcune circostanze, e questo in una
democrazia è
naturale
e legittimo.
Il
problema non
è ciò che
accade
nel procedimento legislativo,
che resta
insindacabile,
ma semmai ciò
che
si
muove
all’esterno, dove
in teoria è possibile rinvenire attività illecite penalmente rilevanti. Ho
fiducia nella grande
professionalità dei magistrati italiani e nella
loro capacità di interpretare correttamente
la nuova fattispecie di
reato”.
Concessionaria di pubblicità nazionale:
Piemme Spa
Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081
Centro Stampa: SE.STA SRL
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Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00
Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Martedì 19 aprile 2016
9
SPORCO PETROLIO
Respinto il ricorso di Rosaria Vicino, coinvolta nel filone d’inchiesta relativo ai lavori a Tempa Rossa
Scandalo petrolio, il Riesame conferma
i domiciliari per l’ex sindaco di Corleto
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - Rosaria Vicino resta ai domiciliari.
Il tribunale del Riesame
di Potenza ha infatti respinto il ricorso dell’ex
sindaco di Corleto Perticara, colpita dalla misura cautelare lo scorso 31
marzo nell’ambito di uno
dei filoni della maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata. L’ex primo cittadino è accusata di aver
imposto a diverse ditte
impegnate nei lavori per
la realizzazione del centro oli “Tempa Rossa”
della Total l’assunzione
di diverse persone in
cambio di autorizzazioni
e consenso elettorale.
Una serie di circostanze
ricostruite dagli inquirenti grazie ad intercettazioni telefoniche ed
ambientali. Venerdì mattina, l’avvocato Daniele
De Angelis (difensore
L’ex sindaco di Corleto,Vicino e il tribunale di Potenza
di Rosaria Vicino) davanti ai giudici del tribunale della libertà aveva
puntato sull’insussistenza delle esigenze cautelari nei confronti della
sua assistita che nei
giorni scorsi ha anche
rassegnato le dimissioni
dall’incarico di consigliere comunale di mino-
L’ex primo cittadino accusata di aver
imposto l’assunzione di diverse
persone alle ditte impegnate nella
realizzazione del centro oli
ranza. Dopo il deposito
delle motivazioni del Riesame, l’ex primo cittadino potrebbe puntare sul
ricorso in Cassazione.
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti
al gip la Vicino aveva rilasciato dichiarazioni
spontanee, sottolinean-
do di aver sempre agito
per il bene della sua comunità, senza ricevere
niente in cambio. Ancora nessuna decisione (il
verdetto è atteso entro
giovedì), invece, per
quanto riguarda i cinque
dipendenti Eni finiti agli
arresti domiciliari nell’altro filone d’inchiesta,
quello riguardante il
presunto traffico illecito
di rifiuti dal centro oli di
Viggiano all’impianto
Tecnoparco di Pisticci.
Nella giornata di sabato,
invece, lo ricordiamo, il
Riesame aveva rigettato
il ricorso della compagnia petrolifera per chiedere il dissequestro delle vasche di stoccaggio e
del pozzo Costa Molina 2.
Provvedimenti che di
fatto hanno causato lo
stop alla produzione di
greggio in Val d’Agri,
ferma proprio dallo scorso 31 marzo. Uno stop
che sta provocando problemi anche alla raffineria di Taranto dove veniva convogliato il greggio
estratto in Basilicata.
In seguito al verdetto del
Riesame, il centro oli di
Viggiano è stato fermato completamente, in attesa dell’esito del ricorso in Cassazione.
10
di PAOLO CASTELLUCCIO*
ottima partecipazione al voto dei cittadini dei comuni
del Metapontino con il dato dilagante di Policoro
(57,3%) su tutti che è accompagnato da quelli di Scanzano (55,6%), Pisticci
(53,7%), Nova Siri (53,3%),
Bernalda (52,7) oltre che della città di Matera (57,4%) testimonia la volontà di puntare sullo sviluppo turistico e agricolo del Metapontino e non certo sulle trivelle in mare. Come Forza Italia ha sottolineato nel convegno di sabato scorso a Potenza sull’ “opportunità Europa”, la Basilicata non è solo terra di petrolio. La Basilicata è terra di colture di
qualità. E’ bene sempre ribadirlo in questa fase di attacco mediatico derivante
dalle cronache delle inchieste giudiziarie sul petrolio
e lo smaltimento dei rifiuti
speciali. Un attacco che
non ha risparmiato le produzioni d’eccellenza del Metapontino. Dobbiamo tutelare il made in Basilicata
spingendo sulla tracciabilità dei prodotti e lavorare sui
marchi di qualità e soprattutto continuando la battaglia contro le trivelle nel golfo di Taranto.
Il messaggio degli elettori lucani (e non solo del Metapontino) dovrebbe arrivare chiaro e forte alle orecchie
del Presidente Pittella che
in queste ore ha assunto il
grado di luogotenente del
Premier Renzi conquistando sul campo il titolo di Governatore più renziano. La
più forte contraddizione
politica che si legge chiaramente dal suo commento
che copia i toni del Premier
è nel tentativo di voler accre-
L’
di LEANDRO VERDE*
opo i risultati del
referendum di
domenica, è arrivato il momento delle
considerazioni. Innanzitutto c’è da dire che
per una volta la Basilicata si è distinta in senso positivo: è stata l’unica regione italiana ad
aver superato il quorum! E ciò è avvenuto
grazie alla provincia di
Matera che ha visto re-
D
di GIOVANNI ANGELINO*
l referendum non ha
raggiunto il quorum
e di conseguenza le
compagnie petrolifere
potranno adesso interagire esclusivamente con
il Governo centrale per
le questioni che riguardano le trivelle in mare
ma il risultato raggiunto in Basilicata, che risulta l’unica regionale in Ita-
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 19 aprile 2016
E’ una lezione per Renzi e Pittella
ditare un rapporto costruttivo con il Governo nonostante le durissime accuse
mosse da Renzi a Governatori e Consigli Regionali come il nostro che hanno sostenuto il referendum. Se
vogliamo realmente difendere la costa metapontina bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati tra loro - il Parco
archeologico della Magna
Grecia e il Parco marino della Magna Grecia - due strumenti che valgono più di un
referendum contro le trivelle nello Jonio in quanto costituiscono la tutela giuridico-amministrativa dell’intero arco ionico metapontino.
Insisto sul secondo progetto che è finito in sordina e riguarda, nonostante
l’importanza dell’habitat
delle coste joniche sede di nidificazione delle tartarughe
marine caretta-caretta e la
forte e ricca presenza di biodiversità sia marina che terrestre, faunistica e floreale.
Un’idea che risale a qualche
anno fa da parte di alcuni
consiglieri comunali di Policoro, per l’istituzione del
parco marino allo scopo di
preservare il territorio da attività non compatibili con
l’ambiente.
Penso ad un modello di
sviluppo fondato su paesaggio, cultura, specificità locali, produzioni agricole di
alta qualità che insieme a
creatività e tradizione contribuiscono a definire l’attrattività e la competitività
dei sistemi territoriali e sono i veri fattori distintivi sui
quali basare lo sviluppo locale, anche in chiave turisti-
carsi alle urne ben il
52,34% degli aventi diritto. Il risultato lucano del referendum, con
una percentuale del
50,16%, è un risultato
importantissimo, soprattuto se ricordiamo
che alle scorse elezioni
regionali del 2013 votò
il 47,60% degli aventi
diritto!
Ora, in Italia si sono
recati
alle
urne
15.026.940 (quindici
milioni) pari al 32,16%,
lia in cui è stato raggiunto il quorum, non può
passare inosservato. Matera e la sua provincia,
in particolare, attraverso i cittadini che sono andati a votare hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del nostro territorio e se Renzi pensa
di aver vinto questa sfida con le regioni che hanno proposto il referendum si sbaglia di gros-
METEO
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
L’Italia continua ad
essere influenzata da
una cupola anticiclonica che ha le sue radici
sulle regioni del nord
Africa e che manterrà
le piogge distanti dalla
nostra regione per
qualche altro giorno
ancora. Tuttavia, tra
oggi e domani, una
discesa di aria più fresca si porterà più a sud
del previsto e interesserà anche la Basilicata
con un vistoso calo
delle temperature
durante la serata.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
nella prima parte della giornata saremo
ancora interessati da una cappa di aria
calda con una nuvolosità alta e stratificata
che sarà spesso presente nei nostri cieli.
Tra il pomeriggio e la sera comincerà ad
affluire aria decisamente più fresca da
nord che ripulirà velocemente il cielo e
che farà scendere i termometri di molti
gradi nel giro di poche ore.
I venti saranno inizialmente meridionali con
intensità debole ovunque. Dal pomeriggio tenderanno a provenire da
nord e a rinforzare a partire dal vulture-melfese. I
mari risulteranno poco
mossi.
dopo aver sfiorato i 30 gradi
a Potenza nella giornata di
ieri, le massime tenderanno
a scendere di diversi gradi
nel potentino e ad aumentare nel materano; Potenza:
12°/22°; Matera: 13°/27°.
ca. Basterebbe partire dalla considerazione che il turismo culturale nel nostro
paese continua a crescere e
rappresenta ormai circa il
36 per cento dell’intero settore. Per questo sollecito il
governo regionale ad intervenire a sostegno dell’istituzione del Parco archeolo-
In Basilicata hanno votato più al
Referendum che alle Regionali
per un referendum che
è stato boicottato e
osteggiato da più parti. Certo, si poteva fare
qualcosa di più, ma
non era facile, e non è
un attenuante ricordare che prima per i referendum si votava due
giorni (domenica e lunedì). I cittadini a volte dovrebbero lamentarsi di meno e impegnar-
si di più, ma tutto sommato reputo questo risultato un punto di
partenza, un dato importante e non trascurabile che riporta al centro del dibattito nazionale la questione ambientale ed energetica.
E al presidente Renzi, che violando la legge invitava al non voto,
bisogna ricordare, come
“Il governo Renzi non può
ignorare il dato lucano”
so. La partecipazione
popolare al referendum
con un’affluenza che riesce quasi a doppiare la
media nazionale è un segnale importante che il
governo non potrà sottovalutare. Il popolo lucano, nonostante il fallimento nazionale del referendum, non intende
consegnare il suo mare
ai petrolieri e in qualità
di segretario provinciale dei Verdi posso garantire che i cittadini continueranno a lottare utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione affinchè il nostro
territorio non sia svenduto alle lobby che con-
gico della Magna Grecia e programma per preparardel Parco Marino, preveden- si all’attività del Parco.
do nel programma Fesr
2014-2020 uno specifico fon* Consigliere regionale
Forza Italia
do in modo da finanziare un
ha fatto il buon Emiliano, che a votare al referendum sono state più
persone di quelle che
nel 2014 lo votarono alle primarie aperte del
Pd (11 milioni) e che ora
se lo ritrovano presidente del Consiglio.
Non era facile raggiungere il quorum, lo
sapevamo tutti, ma le
battaglie si fanno fino
in fondo anche quando
sembrano in possibili.
E così, dopo questo re-
galo ai petrolieri, il
mio invito è quello di
continuare a lavorare
per la tutela dell’ambiente e nel rispetto
dei cittadini, presenti e
futuri. Parlare, discutere, informarsi e confrontarsi è l’unico modo per costruire un’Italia migliore, partendo
dalla piccola, ma importante, Basilicata.
siderano la Basilicata
una terra da colonizzare. Il popolo lucano ha
già dimostrato con la
grande manifestazione
popolare di Scanzano di
saper respingere il rischio di un deposito unico di scorie radioattive.
Con il dato relativo all’affluenza la Basilicata la
nostra comunità ha fatto intendere a chiare
lettere di non condivide-
re la politica sul tema della risorse energetiche
che intende perseguire il
governo Renzi e quindi
sono fiero di aver contribuito con il mio piccolo
sostegno al grande successo registrato in Basilicata in occasione di questa consultazione referendaria.
* Consigliere comunale
di minoranza, Tursi
* Segretario Verdi
provincia di Matera
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
11
I FATTI DEL GIORNO
L’assessore Braia pensa a un’Agenzia regionale agro-forestale. La Flai-Cgil attacca: impensabile un nuovo ente strumentale
Forestali, all’orizzonte un nuovo carrozzone:
sarà un’altra cassaforte clientelare-elettorale
di VINCENZO ESPOSITO*
E MARCELLA CONESE*
a discussione sulla governance o
meglio sull’ipotesi di creazione di una
Agenzia Regionale Agro
Forestale non è sicuramente la priorità in questo momento, che invece rimane in capo alla
necessità di dare avvio
ai cantieri forestali e assicurare lavoro e messa
in sicurezza del territorio.
Qualche settimana fa
l’assessore all’Agricoltura, Luca Braia, infatti,
ha proposto un nuovo
assetto da dare alla forestazione. Un fatto di
tale portata impone una
riflessione seria ed approfondita da parte delle forze sociali, non solo perché sono coinvolti circa 4.000 addetti, ma
perché è importante ed
urgente dare una svolta al settore, rendendo
il più possibile efficaci e
produttivi gli interventi e le opere finanziate.
Tuttavia, l’obiettivo
condiviso di andare “verso una nuova gestione
della risorsa forestale”
non può però prescindere dall’urgenza di avviare i cantieri per l’anno
in corso, anche nel rispetto di quanto già
concordato con lo stesso Braia nel corso degli
incontri sindacali che si
sono tenuti.
Per questo, è necessario concludere in tempi
brevissimi i procedimenti di approvazione
dei progetti, avere certezza dei finanziamenti
(ad oggi, infatti, ancora
nulla si sa su quante e
quali siano le risorse che
mancano per garantire
almeno il consolidato
dell’anno 2015), porre in
essere tutti gli adempimenti amministrativi
che rendano possibile
l’apertura dei cantieri almeno entro la fine del
mese di maggio.
Se questo non accadrà, è evidente che non
vi sarà il tempo materiale per svolgere entro il
31 dicembre 2016 il numero di giornate previste da ciascun progetto,
soprattutto se si considerano i tempi necessari per lo svolgimento dell’iter di reclutamento,
tramite short list, previsto per i progetti Vie Blu,
ta la mobilità in deroga
(persone di età medio alta e presumibilmente
senza alcuna esperienza
nel settore) .
Per questi ultimi sarebbe più opportuno
pensare a nuovi progetti, lasciando immutati
per il turn over forestale i requisiti già previsti
nei precedenti bandi, di
carattere soggettivo e
cioè l’aver maturato
esperienza nel settore
agricolo e di carattere
oggettivo e cioè riconoscendo un più alto numero di nuovi operai a
quei comuni con una
maggiore estensione di
superfici boschive e
avendo riguardo anEsposito e Conese:
che ai dati
“Un fatto di tale portata sullo spoimpone una riflessione seria polamento
delle aree
ed approfondita da parte interne.
delle forze sociali, non solo Da ultimo, ma alperché sono coinvolti
trettanto
importancirca 4mila addetti”
te, è la proposta (sem700 operai forestali han- pre contenuto nel docuno un’età superiore ai 60 mento) di incentivare il
anni) e poi sostiene che prepensionamento per
parte dei nuovi assunti agevolare il ricambio
debba rinvenire dalla generazionale e per riplatea dei lavoratori a solvere i problemi del
cui non è più riconosciu- personale operaio a cui
L’assessore
regionale
all’Agricoltura, Braia
L
Ivam e Greenriver.
Inoltre, resta ancora
da risolvere il problema
di equiparare il livelli occupazionali di tutti gli
addetti (secondo quanto
già concordato con il
Presidente Pittella) e da
affrontare il tema del
turn over, considerata la
forte diminuzione degli
addetti per pensionamento e il progressivo
invecchiamento della
platea.
L’assessore Braia, insieme al dipartimento
Agricoltura, ha presentato uno studio che con-
“Come è
pensabile, in una
fase delicata
come quella che
sta vivendo la
Basilicata,
sostenere la
necessità di
un’operazione
del genere”
tiene un’analisi puntuale del settore, con le
sue criticità, proponendo alcune soluzioni che,
in parte, coincidono con
quanto già sostenuto
da Cgil, Cisl e Uil di Basilicata nel documento
unitario Basilicata2020,
presentato già da qualche mese al Presidente
della Giunta Regionale
.
A che serve mettere altri argomenti sul tavolo, quando non si sono
ancora prese in considerazione seriamente le
proposte fatte dai sindacati in modo unitario?
Come è pensabile, in
una fase delicata come
quella che sta vivendo la
Basilicata, sostenere la
necessità di costituire un
nuovo ente (un’agenzia
per la forestazione, ennesimo ente strumentale), che abbia il solo fine
di gestire il settore, su
delega regionale?
Come più volte sostenuto in questi anni, il
Sindacato, unitariamente, ha ribadito la necessità di una gestione unica e coordinata non solo perché l’esperienza
delle aree di programma
si è rivelata un fallimento, ma anche per garantire una necessaria razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, attraverso la individuazione di una più
snella struttura di gestione, nella quale possano essere utilizzate le
professionalità già esistenti presso il Dip.
Agricoltura (i 30 laureati in scienze agrarie e forestali e tutti i tecnici
presenti nelle dismesse
comunità montane, che
attualmente operano
nelle aree programma e
sono, tra l’altro, già retribuiti dalla Regione
Basilicata) e per il cui impiego non ci sarebbe un
aggravio di costi per
l’amministrazione regionale.
Altro tema importante da affrontare è quello del turn over: su questo, la proposta dell’Assessore appare contraddittoria, perché da un lato annovera tra le criticità la scarsa specializzazione degli addetti attualmente in forza e la
loro classe di età (circa
sia riconosciuta una invalidità o una limitazione nello svolgimento
della mansione.
Non sono chiare le forme con cui si intende
“accompagnare” questi
operai alla pensione senza esporli al rischio di
entrare a far parte della schiera degli “esodati”, stante gli effetti della cd. “Legge Fornero”,
in applicazione della
quale, questi lavoratori
potrebbero accedere alla pensione di vecchiaia solo dopo il 66esimo
anno di età
In conclusione, la FlaiCgil di Basilicata, pur ribadendo la necessità di
avviare insieme alla politica istituzionale un
percorso che porti ad
una svolta del settore forestale, ritiene urgente
e non più rinviabile:
1. L’avvio immediato
dei cantieri;
2. La certezza nello
stanziamento delle risorse già programmate;
3. La discussione immediata sul turn-over;
4. Il rinnovo del contratto integrativo regionale (fermo da troppi anni) di settore.”
* Flai-Cgil
Potenza e Matera
a cura di Mariolina NOTARGIACOMO
Vivere nel terrore vicino al Centro Olio
Arpab assente, Eni: è tutto a posto
IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00
repliche
Venerdì ORE 00:20 Sabato ORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20
Domenica ORE 12:00 ORE 17:00 e ORE 21:00 Lunedì ORE 09:00
Mercoledì ORE 15:30
12
di IVAN RUSSO*
ono rimasto sorpreso da talune rassicurazioni, spante anche
da quotidiani di tiratura
nazionale, circa l’asserita
assenza d’incidenza del
petrolio (per metonimia)
sulla salute delle persone.
Ho provato stupore, soprattutto perché tali argomenti dovrebbero esser
sviluppati e approfonditi
nelle sedi adatte e nel contraddittorio tra le parti:
tractent fabrilia fabri (siano i fabbri a usare i propri
attrezzi)! Insomma, lo sforzo dei consulenti dell’Eni
è simile a quello che verrebbe in essere se qui io
parlassi del tentativo nei
delitti abituali, oppure del
“si” passivamente con la
terza plurale dei verbi modali, ovvero dei valori della deflessione luminale
nella curvatura spaziotemporale di Schwarzschild.
Alla stupefazione si è aggiunto un senso di fastidio
e d’irritazione, atteso che
tali esternazioni sono “temporalmente” inopportune,
in quanto espresse alla vigilia dell’udienza del riesame su impugnazioni per
dissequestro. Mi sono perciò affrettato a chiedere lumi ai colleghi che sono già
intervenuti o interverranno, nel procedimento de
quo, come difensori delle
persone offese (associazioni e cittadini). Ebbene,
S
di FILIPPO MASSARO *
l 29,2 per cento di votanti al referendum
anti-trivelle a Corleto – il più basso in assoluto in provincia di Potenza - come il 37 per
cento a Viggiano – tra i
più bassi - deve far riflettere perché ha più significati. Primo: il “ricatto”
del posto di lavoro nel
centro del Sauro come in
quello della Val d’Agri è
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 19 aprile 2016
Il petrolio tra imbonimento e causalità
gentili, mi hanno inviato
una nota corredata del parere dei loro consulenti
(medici e chimici); cosicché,
per non emulare (quanto
a silenzio e fuga dal confronto) la ministra Guidi
(che è comparsa a Potenza in un’auto dai vetri oscurati), ho domandato al
giornale (che qui per cortesia mi ospita) di poter rispondere ai tanti articoli e
conferenze-stampa altrui
che hanno proposto l’olio
minerale quasi a mo’ di olio
di fegato di merluzzo.
Aggiungo che i colleghi
interloquiranno nell’eventuale incidente probatorio
e con indagini difensive:
non nel giudizio cautelare,
ostandovi la sentenza delle Sezioni unite n.
23271/04.
La premessa è che, quando si parla di malattie, il
pensiero non deve correre
necessariamente alle neoplasie: esistono pure altri
malanni, sicché esordisco
con questi (ma poi passo
anche ai tumori). Ovviamente, nessun allarme:
parlo in generale, poiché
le nostre vicende saranno
oggetto di specifici e seri
accertamenti (almeno, lo si
spera).
Uno degli agenti maggiormente chiamati in
causa è l’idrogeno solforato: H2S (il residuo che l’inceneritore a fiammella
più forte dell’amore per
il territorio e l’ambiente.
Secondo: la sfiducia
nelle possibilità di cambiamento per l’effetto
del comportamento e
dell’atteggiamento di
politica ed istituzioni è
crescente. Terzo: i cittadini dei due comuni ma
un po’ tutti quelli dei
comprensori petroliferi
sono ancora allarmati
dalle continue notizie
che emergono dalle in-
non distrugge). E, dato lo
spazio esiguo, mi fermo solo a questo. Partti-Pellinen
(1996) e Jappinen (1990)
riportano, come danni
causati da tal elemento, irritazioni degli occhi e del
naso, tossi, mal di testa e
infezioni alle vie respiratorie. Legator (2001) parla di
affaticamento, depressione, perdita di memoria e
del senso dell’equilibrio, insonnia, ansietà, torpore letargico, tremori, svenimenti, oltre che di disturbi all’udito, al naso e alla
gola; il genio di Xu (1998),
di possibile incremento di
aborti spontanei.
Maria Rita D’Orsogna e
Thomas Chou (University
at Northridge, Los Angeles, 2010) scrivono: «I danni alle alte concentrazioni
di H2S sono noti e includono la morte immediata;
alle basse concentrazioni,
sebbene sia più difficile
quantificare gli effetti a
lungo termine dell’H2S e
di altri fattori, risulta che
in tutti i centri di idro-desulfurizzazione analizzati
la popolazione evidenzia
problemi respiratori, cardiaci, di apprendimento e
neurologici».
Venendo ai tumori “da
petrolio”, è vero che a essi non è dedicata una letteratura molto corposa:
tuttavia, questa è di ottimo
livello scientifico. Attene-
Ramos, Wagner, Plewa e
Gaskins, 2006, scrivono: «I
risultati indicano che la
presenza di H2S può portare all’instabilità genomica o a mutazioni tipiche dei
polpi adenomatosi spesso
associati al cancro al colon». Illuminante è altresì quanto spiegato da Carmen Belli, del San Raffaele (Corriere dell’Irpinia:
14.2.13): «Esiste un’associazione causale tra l’esposizione al petrolio e l’insorgenza di neoplasie ai polmoni, alla vescica, stomaco, leucemie e linfomi; essa è legata alle sostanze
contenute nel greggio, come gli idrocarburi policiclici aromatici, oltre che a
quelle che derivano dai processi di desolforazione,
quale l’acido solfidrico, e
prodotti di combustione come il nitrossido e il particolato». In definitiva, oltre
al male da raffinazione, appare esistere un danno legato all’elemento in sé.
Mi fermo qui; del resto,
magari tali studi fossero
smentiti: i più felici saremmo noi lucani!
Certo, un senso d’invidia
(e ora mi rivolgo solo alla
passione per la mia materia) insegue chi si costituirà per gli offesi, poiché
avrà la possibilità di confrontarsi con argomenti
giuridici affascinanti: la
natura dei reati ambienta-
Bassa partecipazione a Corleto
e Viggiano: tra ricatto e sfiducia
chieste giudiziarie ed
hanno più fiducia nella
magistratura che nel
voto. In tutto questo
sbandamento non ha
certo contribuito il comportamento ambiguo del
presidente Pittella che a
parole “urla” la volontà
di difendere comunità e
territorio e nella campagna referendaria, dopo
aver sostenuto la proposta referendaria, si è dileguato a differenza del
collega pugliese Emiliano che ci ha messo la faccia. E se non ci fossero
stati già sufficienti messaggi di scoraggiamento a contribuire si è
messo il premier Renzi
con una durissima condanna che per colpire
li (taluni sono permanenti: con riverbero sui sequestri); i rapporti tra tali norme e quelle che proteggono la salute delle persone;
l’impossibilità di conciliare, «per la contraddizion
che nol consente», i dissequestri con gli incidenti
probatori che coinvolgano,
in tutto o in parte, le cose
sequestrate; ecc., ecc., ecc.
Desidero solo rispondere sommessamente a una
domanda che si è posto
Grosso: perché la Procura
non affida le indagini alle strutture pubbliche locali?
Bene fa a non affidarle
a queste! Infatti, proprio
perché l’innocenza degli indagati (e l’estraneità della
persona giuridica) possa
risultare piena (sempre se
tale è), è opportuno che le
correlate indagini siano
svolte da chi non era chiamato a vegliare, e dunque
a impedire la commissione di reati del tipo; e ciò vale massime quando, come
nel nostro caso, gli illeciti sono punibili anche per
sola colpa: contravvenzioni; oppure delitti che ammettono la forma colposa,
e dunque la cooperazione
colposa, ovvero il concorso di cause indipendenti,
o addirittura il concorso
colposo in fatto doloso (il
lettore mi perdoni, se paio parlare cinese, ma devo
consiglieri e presidenti
di Regione promotori del
referendum di fatto colpisce gli elettori andati
ai seggi. L’esercizio democratico del voto a
Corleto e a Viggiano è
stato fortemente compromesso specie dal clima di preoccupazione
sui posti di lavoro e sui
riflessi nell’economia locale. Non dimentichiamo
lo slogan dei sindacati alla marcia per il lavoro:
rispondere alla conferenza dello studioso). Insomma, fermo restando che, allo stato, le strutture pubbliche della nostra Regione sembrano scevre di
mende, chiarisco tuttavia
che, se fossi io a decidere,
non potendo affidare l’incarico a consulenti (o periti) di altre galassie, chiamerei a collaborare un
eschimese, un pigmeo del
Borneo e un abitante della Terra del Fuoco: di vero, sarebbe difficile ipotizzare che qualcuno di loro
avesse o avesse avuto rapporti con l’amico del cugino di quell’impiegata che
è cognata del suocero dell’indagato o del futuro indagabile. Intendiamoci:
proprio perché la conclusione dei tre sarebbe in linea con quella degli organi locali (non attingibili, allo stato, da sospetti), all’esito comune si aggiungerebbe la parvenza di terzietà
(apparire, oltre essere), di
guisa che noi lucani potremmo dormire, tranquilli, tra quattro cuscini:
e, chissà, prima di addormentarci, rivolgere un
pensierino di gratitudine
e d’affetto alle compagnie
petrolifere, ai loro funzionari e ai tanti consulenti
che ne sostengono le ragioni.
Non so perché, ma ho la
sensazione che ci risentirà a breve.
* Avvocato Potenza
“Non costringeteci a
scegliere tra morire di fame o di tumore”. La lezione per Pittella e la politica tutta dovrebbe essere chiara a cominciare dal comportamento di
coerenza con le cose che
si dicono e dai provvedimenti attesi per dare risposte non più rinviabili alle esigenze del “popolo del petrolio”.
* Portavoce Csail
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 19 aprile 2016
13
SANITÀ
Assistenza ai malati di tumore, l’associazione replica all’Asp. “Inequivocabili i segnali provenienti da tanti cittadini”
”Si faccia un bando per le sole cure
palliative e l’Ant vi parteciperà”
POTENZA - «Ringraziamo
il direttore generale per
l’apprezzamento rivolto al
lavoro che Fondazione Ant
svolge a Potenza e nella
provincia da ormai quasi
16 anni. Lo ringraziamo
soprattutto per aver onestamente riconosciuto che
abbiamo supplito, insieme
alle centinaia di volontari
della zona, alle mancanze
del passato dell’azienda
che lui oggi dirige, che lasciava al loro destino, dopo le cure ospedaliere, i pazienti sofferenti di tumore
in fase avanzata e le loro famiglie. Però continua
a mantenere
dritta la barra - il direttore Giovanni
Bochicchio nonostante
tutte le contraddizioni
per noi evidenti: è singolare infatti, che, secondo quanto riportato dai quotidiani locali nei giorni scorsi, il direttore generale inviti Fondazione Ant a proseguire
il proprio operato a titolo
esclusivamente di volontariato, mentre si affidano ad
altri soggetti, tra cui una
non profit, com’è anche
Ant, fondi destinati alla medesima attività di assistenza specialistica ai malati di tumore in fase avanzatissima. Inoltre, Asp difende la propria scelta, nella quale Ant non trova il dovuto spazio, basandosi su
questioni meramente burocratiche - il riferimento
è all’anticorruzione che
vieterebbe tali convenzioni e all’invito a evitare affidamenti diretti da parte
della Corte dei Conti - da cui
peraltro Ant non intende
sottrarsi: si faccia un bando per le sole cure palliative e Ant sarà lieta di partecipare». Così Raffaella
Pannuti, presidente di
Fondazione Ant Italia onlus, commenta quanto
emerso dalla conferenza
stampa di venerdì scorso
indetta da Asp per tranquillizzare le famiglie bisognose dell’assistenza finora garantita da Ant e spiegare
la contestuale interruzione della convenzione che ha
permesso a Fondazione
Ant stessa di garantire assistenza specialistica domiciliare e cure palliative nel
2015 a 402 malati di tumore nel Potentino e nella Val
D’Agri.
Anche il segretario Pd Molinari sottoscrive
la petizione sul web a sostegno dell’Ant
“L’auspicio è che
si continuino a
fornire i farmaci
ai malati che
decideranno di
continuare a
essere assistiti
da Ant”
«Il direttore generale
ha affermato che la gestione sarà curata direttamente da Asp e che l’esperienza maturata nel settore non è certo da meno di
quella di Ant. Oggi, pur
dando credibilità a tale autocertificazione, resta tutto da verificare. D’altra parte va affermato senza tema
di smentita che la qualità
dei servizi di Ant è ampiamente riconosciuta nel
mondo della sanità e del volontariato non solo della
provincia di Potenza, ma in
buona parte dell’Italia, dove Ant opera. A tutto questo - aggiunge - vogliamo
POTENZA - E’ visibilmente emozionato il primario
di Chirurgia generale Nicola D’Alessandro quando
prende la parola per aprire,
nell’auditorium del San
Carlo, il meeting di Chirurgia robotica che corona un
percorso entusiasmante
lungo due anni. Un percorso che ha portato ieri a Potenza uno dei luminari della disciplina, il professor Pier
Cristoforo Giulianotti, direttore dell’Unità di Chirurgia
Robotica presso l’Università dell’Illinois a Chicago. Un
clinico partito dai monti della Lunigiana “una terra che
somiglia molto alla vostra
Basilicata”, dirà nel suo messaggio di saluto, e che è arrivato ai vertici mondiali della chirurgia robotica. Quando il primario del San Car-
aggiungere un altro elemento di riflessione, importante soprattutto nel contesto economico attuale: se
Asp dispone ancora dei
600.000 euro da affidare al
non profit organizzato,
come previsto dal bando
per l’assistenza ai pazienti in fase avanzatissima di
malattia, è importante sottolineare che affidandoli a
una onlus potrebbero valere il doppio, visto il valore moltiplicatore che ha il
volontariato, valore che
non può essere praticato
dall’ente pubblico. All’Asp
un paziente che ha bisogno
di essere curato nel proprio
POTENZA - Il segretario provinciale del Partito Democratico di Potenza, Antonello Molinari, insieme ad
altri dirigenti del partito, ha sottoscritto la petizione lanciata sul web
per mantenere l’assistenza domiciliare gratuita in favore dei malati di
tumore, esprimendo piena solidarietà all’Ant (Assistenza Nazionale Tumori) per il mancato rinnovo della
convenzione con l’Asp di Potenza per
l’assistenza domiciliare ai malati di
tumore, che ha determinato l’interruzione di un importante servizio di
assistenza alle persone affette da malattie tumorali, che tanto apprezzamento ha riscontrato da parte delle
famiglie interessate in tanti anni di
attività. Basti pensare- ha sostenuto Molinari- che nel corso del 2015
sono state garantite cure palliative
a domicilio a 402 malati di tumore
in Basilicata, dove ogni paziente neldomicilio per gravi malattie tumorali, costa, se gestito da Fondazione Ant,
625 euro una tantum a prescindere dalla durata nel
tempo dell’assistenza – a
volte anche molti mesi – Il
resto del costo resta a carico della Fondazione che
raccoglie fondi grazie all’impegno di 200 instancabili volontari e delle tantissime persone che garantiscono supporto nei momenti del bisogno. Una forza, quella di Ant, che deriva da un’esperienza ultra
trentennale e dalla grande
solidarietà e disponibilità
dei volontari, la maggior
la fase acuta o finale della malattia
ha goduto di 22 visite gratuite a domicilio da parte del medico. Risultati che sono stati raggiunti grazie
al lavoro di un’equipe multidisciplinare composta da 3 medici, 2 infermieri e 1 psicologo presente a Potenza e 2 medici, 2 infermieri e 1 psicologo in Val D’Agri. Purtroppo- ha aggiunto il segretario provinciale del
Pd di Potenza- l’eccellente apparato organizzativo dell’Ant rischia di
fermarsi definitivamente se l’Asp di
Potenza non revocherà l’assurda decisione di non finanziare più la meritoria azione assistenziale dell’Ant.
Mi auguro- ha concluso Molinari- che
i dirigenti dell’Azienda Sanitaria potentina tempestivamente individuino una soluzione che consenta all’Ant
di continuare ad erogare l’assistenza specialistica ai malati di tumore
in Basilicata.
parte familiari di pazienti
assistiti e persone sensibili che ci mettono amore e
altruismo. Tutt’altro rispetto a cosa può offrire chi
da tali attività intende, pur
se legittimamente, trarre
utili imprenditoriali. Per il
resto Ant, come ha già detto, resta a disposizione per
mettere tutto questo patrimonio al servizio dei pazienti e delle loro famiglie
ma anche delle istituzioni.
Ci auguriamo comunque
- conclude Pannuti - e crediamo che avverrà, che in
questo momento di transizione - che speriamo sia breve - si continuino a forni-
Pittella all’iniziativa sulla chirurgia robotica al San Carlo
“La chiusura del punto nascita sotto
la soglia è un problema di sicurezza”
lo ne enumera titoli e meriti il professore gli fa un rapido cenno di tagliare: è imbarazzato. Non ama i complimenti, evidentemente,
eppure, nel suo messaggio
di saluto, si dice commosso e ringrazia gli autori delle due “orazioni raramente
così belle”: l’“amico e colle-
ga” D’Alessandro, il presidente Pittella, che al termine di un’arringa sulla capacità della Basilicata di reggere le sfide più avanzate,
contro le campagne demolitrici del barnum mediatico, gli ha consegnato una
targa. La Regione - ha detto- sta lavorando per giungere ad una ”riorganizzazione complessiva” del sistema sanitario lucano respingendo le critiche che gli
sono state mosse in una trasmissione televisiva ”per la
chiusura di un punto nasci-
re i farmaci ai malati che
decideranno di continuare
a essere assistiti da Ant. Ci
aspettiamo soprattutto che
venga lanciato un altro
bando per l’affidamento
delle risorse previste per
questo tipo di pazienti. Intanto Ant prosegue la propria instancabile attività.
Del resto, mentre noi abbiamo ampiamente dimostrato in 15 anni l’umanizzazione delle cure e l’amore
che portiamo verso l’uomo,
ricominciare da zero significherà inevitabilmente
avere un vuoto che avrà bisogno di anni prima di essere colmato».
ta che è abbondantemente
sotto la soglia prevista. E in
medicina le soglie non sono mai un problema economico ma di sicurezza del paziente, di qualità del servizio. Oggi – ha poi sottolineato- la presenza di Giulianotti testimonia la capacità del San Carlo con la sua
chirurgia robotica di confrontarsi con i vertici della
disciplina, di essere un
ospedale di rilievo nazionale”. Perché anche sulla
frontiera della tecnologia
più avanzata il fattore umano è discriminante: in questo caso la trasmissione del
sapere. E così i nostri chirurgi sono andati a Grosseto a imparare dal professor
Coretti, un referente nazionale per la chirurgia robotica generale”.
Martedì 19 aprile 2016
POTENZA
14
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
A destra lo
sbocco del
nuovo collegamento
che
permette di
immettersi
lungo viale
del Basento,
a sinistra il
vicesindaco
Potenza e
l’assessore
Bellettieri
“Migliorerà il traffico evitando gli incolonnamenti sul viadotto Musmeci nelle ore di punta”
Nodo complesso, aperto un nuovo tratto
ma l’opera sarà finita fra qualche settimana
POTENZA- Dopo circa dieci anni di attesa per il Nodo complesso del Gallitello, all’ingresso Ovest del capoluogo, si avvicina la conclusione dei lavori. Aperta al traffico dagli assessori alle Opere pubbliche e alla Mobilità e Viabilità, il vicesindaco Sergio Potenza
e Gerardo Bellettieri il
tratto di strada che collega via Isca del Pioppo a viale del Basento, nella zona
Tora-Centomani. I cittadini, però, dovranno avere
ancora un po’ di pazienza
perché il cantiere del Nodo complesso resta aperto
e ci sono altre arterie da terminare ma il nuovo tratto
di strada dovrebbe, come
hanno spiegato gli amministratori comunali, già
migliorare il traffico in particolare evitando gli incolonnamenti che si creano
sul viadotto Musmeci nelle ore di punta. Amministratori, tecnici e responsabili del cantiere hanno
percorso a piedi il viadotto spiegandone l’importanza.
“Questa amministrazioPOTENZA- Sabato mattina uomini della polizia di
Stato hanno soccorso
una donna che avrebbe
voluto togliersi la vita. E’
successo in un quartiere
alla periferia di Potenza.
A seguito di una segnalazione al 113 è stato lanciato l’allarme: una donna stava tentando il suicidio. Il personale della
Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal
Commissario Capo dott.
Aldo Mannarelli, ha raggiunto in pochi minuti
l’abitazione segnalata.
Il viadotto aperto ieri e che comincia da via Isca del Pioppo
ne – ha sottolineato Potenza- è riuscita a portare a
compimento un’opera strategica per il Comune. Il
completamento dell’intera
opera necessiterà di qualche settimana. Questo collegamento consentirà di
entrare e uscire dalla città con molta rapidità rispetto ad oggi ed eliminerà quei
disagi che abbiamo vissuto”. Come spiegato da Bellettieri “c’è stato un lavo-
ro intenso da parte dell’amministrazione che aveva come principio base chiudere l’opera, grazie anche all’aiuto dei cittadini che hanno collaborato in questo
momento così difficile per
la viabilità potentina, perché, ospitando circa 30 mila soggetti che vengono
dall’hinterland e dall’intera regione è stata davvero
difficile e dura. Oggi, con
questa apertura – ha ag-
Tenta di uccidersi ma viene
salvata dagli uomini della polizia
Qui è stata notata una
donna che si sporgeva
dalla finestra della propria abitazione con l’intenzione evidente di volersi
lanciare nel vuoto.
Risultato vano qualsiasi tentativo degli agenti
di farla desistere dall’insano proposito. I due poliziotti, allora, non hanno perso tempo e hanno
deciso di entrare nell’edificio per raggiungere il
piano dove c’è l’abitazio-
ne della donna. Con determinazione i poliziotti
hanno sfondato la porta
riuscendo così ad entrare all’interno della casa.
Si sono trovati di fronte
una donna in preda al panico che impugnava un
coltello indirizzato all’altezza dello stomaco. La
stessa, infatti, avendo
sentito gli agenti che
tentavano di abbattere la
porta, nel timore che potessero impedirle di rea-
giunto Bellettieri – cerchiamo di snellire il traffico soprattutto nell’uscita Potenza centro, fino ad arrivare
sul ponte Musmeci e via
Vaccaro. Chiediamo ai cittadini un piccolissimo sacrificio, noi tutti i giorni saremo presenti sul nodo del
Gallitello, affinché entro
pochissimo tempo si chiudano i lavori, ci auguriamo entro 30 giorni”. Il completamento dei lavori dovrebbero assicurare la risoluzione dell’uscita dalla
città, per tutta l’area del
Gallitello e, quindi, per coloro che orbitano attorno
all’area della Regione e dei
principali istituti scolastici, oltre che per quanti
provengono da Verderuolo, dalla zona nord della città e anche da Ospedale e
Università e, percorrendo
viale dell’Unicef”. Pattuglie
della Polizia locale, è stato
spiegato dai rappresentanti dell’amministrazione
comunale, stanno operando per attenuare i possibili disagi che si dovessero
registrare a causa delle mutate disposizioni di viabilità.
lizzare il proposito suicida lanciandosi dalla finestra, aveva pensato di attuare il medesimo progetto suicidandosi con un
coltello. Gli operatori,
con professionalità sono
riusciti a bloccare la donna strappandole dalle
mani il coltello brandito,
evitando in tal modo conseguenze dannose per la
donna e per loro stessi.
Sul posto è intervenuto
anche il personale del 118
che ha visitato la donna
e successivamente l’ha accompagnata presso il locale ospedale San Carlo
per le cure del caso.
La nuova viabilità comporta
ancora qualche disagio
POTENZA- La strada
parallela al viadotto aperto ieri mattina, come si
vede dalla foto fatta in via
Isca del Pioppo, non ha
un accesso comodo né
una carreggiata ampia:
dovrebbe essere a servizio solo dei privati ma
spesso è percorsa anche
da altri che non hanno
abitazioni o attività lungo il collegamento. E’
chiaro che potrebbe esserci pericolo per gli automobilisti. Gli assessori ieri, in occasione dell’apertura del nuovo viadotto,
hanno assicurato che,
proprio per evitare la concentrazione del traffico
lungo questo stretto tratto di strada, ci saranno
più controlli nella zona
da parte della polizia locale. Altro tema è, poi,
quello della illuminazione pubblica che non è ancora presente sul viadotto ieri aperto. “La luce- è
stato detto- arriverà” ma
non è possibile dire ancora quando. Nel frattempo ieri non sono
mancati disagi alla circo-
In alto l’ingresso della
strada parallela al viadotto
in via Isca del Pioppo
lazione dovuti alla “novità” ma anche in via del
Gallitello il traffico è
stato deviato. Sono, infatti, in corso i lavori per
aprire anche l’altro collegamento che dal passaggio a livello di via del
Gallitello consentirà di
passare sopra il tratto ferroviario e arrivare direttamente nei pressi della
rotonda che smista il traffico verso Potenza Ovest.
_Potenza e Provincia_
Martedì 19 aprile 2016
15
L’amministrazione fa il punto per rispondere all’Anac sollecitata dal M5S sull’appalto con Trotta
Trasporto a Potenza, incontro in Comune
POTENZA- Oggi al Comune di Potenza si farà il punto per chiarire le questioni
sollevate dal M5s anche a livello nazionale sull’appalto
alla società Trotta che gestisce attualmente il servizio
di trasporto pubblico in cit-
tà. Ricordiamo, infatti, che
la parlamentare lucana del
Movimento Liuzzi ha presentato un esposto all’Autorità dei Trasporti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) per chiedere di
fare chiarezza su alcuni
POTENZA- E’ stato presentato nel corso di una
conferenza stampa tenutasi ieri nella Sala dell’Arco del Palazzo di
Città il progetto ‘Potenza Solidale - Garanzia
Giovani’, che è stato
candidato dal Comune di
Potenza nel settore di
Protezione civile nell’ambito del Pon Iog
(Programma Operativo
Nazionale Iniziativa Occupazione
Giovani)
2014-2015 e che ha coinvolto cinque giovani.
Con questi ultimi hanno partecipato alla presentazione il sindaco
della città, Dario De Luca, la responsabile del
progetto Adele Bellino e
il referente comunale
per la Protezione civile,
Cinque i ragazzi che hanno partecipato a “Potenza Solidale-Garanzia Giovani”
aspetti dell’accordo stipulato tra il Comune di Potenza e l’azienda “Trotta Bus”.
Il 12 aprile scorso l’Anac ha
risposto con un documento indirizzato anche al Comune di Potenza chiedendo a quest’ultimo di spiega-
re le criticità sottolineate dai
pentastellati circa la fideiussione presentata da Trotta.
L’amministrazione comunale, a partire dalla data di comunicazione, ha 30 giorni
di tempo per prendere provvedimenti sulla questione.
Protezione civile, un progetto
per aggiornare i dati sul territorio
Luigi Cecere. “La logica
d’ambito nella quale si
colloca il progetto –è stato spiegato dai ragazzi–
è quella di completare e
aggiornare le informazioni reperibili sul territorio, utilissime nei casi di intervento emergenziale, di intervenire
sul potenziamento informativo del sito web istituzionale della sezione
dedicata alla Protezione
Volontari al parco di “Elisa Claps”
Volontari pronti a pulire il Parco di Elisa Claps, una delle
aree verdi del capoluogo di regione dove c’è bisogno di
maggiore pulizia. I promotori dell’iniziativa invitano la
cittadinanza a partecipare all’evento il 23 aprile
civile e di migliorare l’organizzazione di quest’ultima a livello locale per poter gestire le
emergenze con maggior efficacia ed efficienza. L’obiettivo perseguito dal progetto è coerente con le politiche della
Regione Basilicata ed è
congruente con le sue
leggi e linee guida programmate, in quanto costituisce la completa atPOTENZA- “Giorni fa ho
avuto il piacere di accompagnare il Presidente del
Comitato di Quartiere di
”Macchia Romana”, Rocco
Misuriello per una veloce
ricognizione di quanto di
positivo le energie di alcuni volenterosi hanno reso
possibile nel popoloso agglomerato urbano ove da
anni risiedono”. Lo ha detto in una nota il segretario
cittadino del Pd Enzo Sarli. “Il quartiere -ha continuato- per le esigenze abitative venutesi a creare all’indomani del terremoto e sino ai giorni nostri, grazie
allo spirito di abnegazione
di alcuni cittadini ed allo
sforzo dell’amministrazione, ha visto nel tempo migliorare la sua originaria
condizione: di cose realizzate a servizio degli abitanti,
per la pervicacia del comitato di quartiere, ve ne so-
Sarli (Pd): “A Macchia Romana
i cittadini sono un esempio”
no tante. Ne cito alcune: la
rotonda a ridosso di via delle Medaglie Olimpiche e via
Giovanni XXIII°, il parco
”Elisa Claps”, l’allargamen-
to di via Giovani XXIII°, l’allargamento e l’illuminazione di via Capitini, il miglioramento della viabilità in via
M. Luther King, la parroc-
tuazione delle stesse in
una parte del suo territorio. Il progetto ha
previsto inizialmente
moduli formativi in cui
noi volontari abbiamo ripercorso l’excursus storico della nascita del servizio civile approfondendo con la formazione specifica gli aspetti
tecnici grazie all’intervento di esperti di molteplici discipline: in primis specificatamente
siamo stati formati sulla Protezione civile (sicurezza sul lavoro e nelle scuole), abbiamo quindi appreso le nozioni sulla cartografia e la radiocomunicazione, completando il percorso sulle
relazioni psicologiche
nell’ambito lavorativo”.
chia, il nodo stradale ospedaliero. Ma la costanza e
lo spirito di servizio di Misuriello e del comitato che
egli presiede non si è esaurita. Nuove sfide aspettano
di essere portate a compimento e di questo deve farsi carico l’amministrazione:
il rifacimento del marciapiedi in via delle Medaglie
Olimpiche, la segnaletica
orizzontale e verticale, l’illuminazione di via Lotuli,
la zona picnic, l’area giochi
e quella destinata ai cani,
nell’ambito del Parco, le rifiniture delle opere di urbanizzazione sospese in via O.
Romero e via M.L. King, il
ripristino della linea bus che
collegava il quartiere all’Università ed all’Ospedale. La speranza è che l’iniziativa isolata di pochi
sproni questo ed altri quartieri a divenire parti attive
della città”
LA PARTITURA SILENZIOSA
La musica e la scrittura, il plurilinguismo, la molteplicità e l’identità, le maschere teatrali, il tempo nel suono e nella narrazione. Le mille sfaccettature dell’arte e dell’opera della musicista, scrittrice e saggista canadese Nancy Huston, oggi a partire dalle 19, all’U-platz, spazio civico e teatrale in via Tirreno 49, a Potenza, daranno vita ad un incontro ricco di voci e suggestioni. Michele
d’Ambrosio, pianista e concertista di fama internazionale, Hamza Zirem, poeta dalla molteplice identità, e Rossella Forenza, psicologo applicato e arteterapeuta, dialogheranno ispirandosi alle pagine del libro ”La Partitura silenziosa- Femminile e ipotesto musicale nei romanzi di Nancy Huston”,
scritto da Anna Lapetina. La questione del bilinguismo, la riflessione sulla memoria e i nodi autobiografici, elementi cardine del romanzo della Huston, vengono ricomposti anch’essi nell’alveo
sonoro. La “maschera” sarà il filo conduttore del dialogo e della serata dedicata alla musica, alla
letteratura e all’arte in genere. Nel corso dell’evento, organizzato dalla Compagnia Gommalacca
Teatro, in collaborazione con Anna Lapetina, sarà possibile gustare un aperitivo offerto dall’autrice.
UNA SANA ALIMENTAZIONE
L’importanza di un’alimentazione corretta ed equilibrata, assieme ad una adeguata e costante
attività motoria, è alla base di una migliore qualità della vita per bambini. L’ex pallavolista, due
campione del mondo, Andrea Zorzi sarà il Testimonial d’eccezione del Service del Club Lions Potenza Pretoria che tratterà proprio di questi temi. L’evento intitolato “Il benessere attraverso la sana alimentazione” è realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Antonio Busciolano”
di Potenza e avrà luogo domani alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dello stesso istituto scolastico.
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Martedì 19 aprile 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
Il Comune: “Didattica spostata temporaneamente in altre strutture”
Scuola chiusa tre giorni
Rionero, sospese le lezioni alla “Preziuso” dopo un crollo
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO – Dopo il sopralluogo tenutosi ieri
pomeriggio il sindaco di
Rionero, Placido, ha disposto un’ ordinanza di chiusura dell’edificio della
scuola “M. Preziuso” situato al Piano Regolatore a
Rionero. Il sopralluogo effettuato dal prof. Angelo
Masi, docente di Tecnica
delle Costruzioni all’Università della Basilicata insieme all’ing. Guido Loperte della Protezione Civile
ed ai tecnici comunali, ha
disposto che la scuola resti chiusa per tre giorni a
partire da oggi e fino al 21
aprile. “Al fine di realizzare tutte le verifiche e gli approfondimenti di laboratorio considerati necessari, in tempi brevi ed in condizioni di operatività completa, si ritiene opportuno
predisporre un piano di
trasferimento e riorganizzazione delle attività scolastiche presso altre strutture con una programmazione che verrà resa nota
Alcuni momenti del sopralluogo ieri a Rionero
rapidamente a tutta la comunità scolastica” fa sapere una nota apparsa sul
sito del Comune di Rionero. Il sopralluogo effettuato ieri ha interessato aule dei diversi piani – includendo anche i locali palestra, mensa e laboratorio
scientifico – dell’edificio
scolastico. Quasi una settimana fa il plesso scolastico è stato interessato dal
crollo di un muro divisorio tra due aule al pianterreno, all’altezza di un
giunto tecnico. Il muro sarebbe venuto meno all’improvviso – non c’era
per fortuna alunni verso
le ore 20, ma solo un gruppo di genitori in una riunione di classe – perché
riempito di materiale edilizio di risulta forse posti
durante i lavori di ristrutturazione del 1983 e
1991. In pratica negli anni successivi al sisma del
1980. Intanto, il Comune
– dopo gli esiti dei sopralluoghi tecnici – potrebbe
anche dare parere favorevole per l’agibilità del corpo centrale e dell’ala laterale di destra non interessati al crollo. Per l’ala del
crollo si andrebbe più con
i piedi di piombo per la riapertura. Il che comporterebbe la necessità di trovare locali adeguati per accogliere le classi delle elementari rimaste senza sede. I genitori, che hanno
assistito con il sindaco on.
Antonio Placido, l’assessore comunale Paola D’Antonio e i componenti l’Ufficio tecnico municipale al
sopralluogo del prof. Masi, chiedono sempre tutta
una serie garanzie a livello di sicurezza statica e
funzionale in tema di edificio scolastico. Quelle
stesse garanzie specificate nel dettaglio nella lettera-denuncia firmata in
MONTICCHIO BAGNI 90 punti realizzati da
Si è conclusa con la vitAlessandro Di Leo e il
toria del team Asd Monterzo posto individuale
ticchio di Bagni la finacon gli 88 punti di Giule regionale del Tiro di
seppe Casolino. Sono locampagna con armi a
ro i campioni italiani da
canna rigata 200 metri
battere. Buone perforsu sagoma del camoscio,
mance anche per la cache è valsa la qualificategoria veterani che ha
zione per il campionato
visto la primo posto Doitaliano. La gara ha
menico Summa di Potenaperto le porte ancora
za, al secondo Antonio
una volta ai campioni itaPonzio e al terzo Raffaeliani in carica. La squale Visconti. Il podio in rodra vulturisa per la cana, infatti, L’Asd Monticchio domina alle qualificazioni regionali di Tiro di campagna tegoria Laha vinto
dy è andato
già lo scora Lucia Seso anno il
pe di Potentitolo nazioza, Antonale nella competizione tiro di campagna si svol- na composta da Giusep- nella Pontolillo di Melfi
giocata in casa nel cam- ge all’aperto, pertanto, pe Casolino, Alessan- e Marianna Lorusso di
po da tiro di Monticchio. influiscono non poco le dro Di Leo, Giuseppe Co- Pignola. Vincitrice delIl campionato italiano di condizioni atmosferiche langelo e Donato Sarli di la categoria juniores la
tiro al camoscio della Fe- che impongono al tirato- realizzare i 256 punti diciottenne Giovanna
derazione Italiana Disci- re di calibrare il colpo in che ne hanno decretato Viggiano di Potenza.
plina Armi Sportive da base al vento o alla piog- il primo posto. Conside- Tutti saranno presenti a
Caccia si svolgerà il 22 gia, fattori che modifica- rando che il massimo che Campagna per la finale
e 23 aprile a Campagna no la balistica del proiet- ogni tiratore può realiz- nazionale. Il tiro al camoin provincia di Salerno. tile. E condizioni atmo- zare è 100 punti, è un ot- scio è una specialità alParteciperanno tutte le sferiche avverse ci sono timo risultato quello ot- quanto ostica in quanto
squadre delle altre regio- state nelle qualificazio- tenuto dai campioni in prevede una distanza di
ni italiane che hanno su- ni regionali che si sono carica, seguiti dalla squa- 200 metri da un bersaperato le regionali, non- tenute nei giorni scorsi dra Federico II di Poten- glio molto piccolo. Una
ché i singoli tiratori vin- a Monticchio. Condizio- za. Alla Asd Monticchio sagoma con punteggio
citori delle regionali nel- ni che non hanno impe- di Bagni anche il primo da 10, per il centro, a 7
la sezione individuale. Il dito alla squadra atella- posto individuale con i per l’estremità.
Assalto ai campionati italiani
400 e trasmessa, tra gli altri, non solo al sindaco Placido ma pure ai presidenti della Regione Marcello
Pittella e della Provincia di
Potenza Nicola Valluzzi, ed
ai magistrati della Procura della Repubblica presso il competente Tribunale di Potenza.
Barile, sterpaglie a fuoco di
prima mattina. Nessun danno
BARILE - Ieri mattina, di
buon’ora, l’immediata
periferia di Barile, comunque a pochi passi dal
centro abitato, è divampato un incendio con un
“fronte” esteso di una
ventina di metri. In fiamme, l’erba ormai secca
per il caldo di una scarpata piuttosto scoscesa
che, per fortuna, i proprietari degli stessi terreni avevano fatto tagliare nei giorni scorsi.
Fiamme non alte, ma abbastanza forti ed insistenti. Per di più pericolose, non fosse altro perché avrebbero potuto investire, da un momento
all’altro, alcuni carri di
camion articolati adibiti a trasporto merci, e
persino un’abitazione.
Tutto ciò non è avvenuto per la semplice ragione che sul posto sono immediatamente giunti i
militari dell’Arma dei
Carabinieri e della Polizia municipale. E non solo se non fossero arrivati uomini e mezzi del Dipartimento dei Vigili del
fuoco di Melfi che hanno provveduto a spe-
gnere le fiamme, prima
che facessero danno molti seri. Le forze dell’ordine stanno ora conducendo indagini mirate per
definire il quadro completo della dinamica dell’incendio che, ripetiamo,
non ha avuto il tempo di
provocare danni alle persone. Le stesse indagini
devono anche stabilire
come mai possa essersi
sviluppato un incendio in
zona importante del famoso centro di origine
arbereshe. La zona interessata è quella in cui si
trovano le tradizionali e
note cantine in cui si produce e si invecchia il vino Aglianico Doc del Vulture. Proprio tra la sovrastante via Nazionale, la
strada comunale di collegamento alla strada
statale 93 e il Parco delle Cantine. Dove peraltro
ci sono anche molti ed
importanti oleifici che
ogni hanno producono e
commercializzano centinaia e centinaia di quintali di olio extra-vergine
d’oliva, venduto in tutt’Italia ed anche Oltreoceano. (C.Car.)
Martedì 19 aprile 2016
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ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Sileo (Rivolta l’Italia): “Ennesima beffa alla Basilicata, un esempio di scippo di fondi. Le istituzioni facciano chiarezza”
Green Power, nuovo rinvio
Ancora un nulla di fatto sulla vertenza che tiene appese a un filo 17 famiglie. Prossimo incontro il 26 in Regione
TITO - Ieri presso la Regione Basilicata si è tenuto l’incontro tra rappresentanti
sindacali Fiom e Uilm di
Green Power Tecnology, i
rappresentanti aziendali,
il liquidatore ed il rappresentante per la Regione Basilicata. Incontro chiuso
con un sostanziale nulla di
fatto se non un rinvio al
prossimo 26 aprile. “Quella della Green Power Tecnology - lamenta Dina Sileo, presidente di Rivolta
L’Itala - è l’ennesima beffa
ai danni di questa terra e
dei lavoratori. Uno scippo
di fondi e poi l’epilogo di
battenti chiusi in meno di
dieci anni”. Questa la storia riassunta da Sileo:
“Nel 2004 il Ministero delle Attività Produttive, attivava, per le Regioni rientranti nell’obiettivo 1, tra
cui la Basilicata, la Misura 2.1 a, rientrante nel programma operativo Nazionale (PON 2000-2006). Si
trattava in sostanza del secondo bando e ad aprile
2004
con
circolare
n.946130 lo stesso Ministero stabiliva le modalità applicative per la Misura 2.1
a PIA Innovazione. Finalità “Iniziative concernenti
un programma di sviluppo precompetitivo e il conseguente programma di industrializzazione dei risultati, oltre ad attività di
formazione professionale”. I termini per la presentazione delle domande di
partecipazione venivano
prorogati e fissati al 30 luglio 2004- (precedentemente erano fissati al 14 luglio 2004). Con decreto del
1° marzo 2006, il Ministe-
ro pubblica la graduatoria
delle imprese a cui venivano assegnate dei fondi e
nell’allegato 1, al numero
progressivo 216, si rinviene la Green Power Technology, (in seguito indicata
con Gpt), indicata come
Pmi con assegnazione di
una somma pari a
5.106.000,60 di euro. La
suddivisone prevedeva un
impegno di 3.340.000,10
per l’innovazione ed
2.133.000,80 per l’industrializzazione, mentre nessun importo veniva concesso per la formazione professionale. I fondi assegnati sono i cosiddetti Fse e
Fesr. Le imprese dovevano
risultare all’atto della do-
manda di presentazione
iscritte nel registro delle
imprese e possedere i requisiti previsti dalla Legge
42/92 e Legge 488/92”. Di
tutto ciò, nulla o quasi è stato realizzato. Da quanto dichiarato dai rappresentanti delle maestranze in
un incontro con Rivolta
l’Italia “sono emersi a dir
poco profili penalmente rilevanti già al vaglio degli
inquirenti. Stabilimenti
dichiarati operanti ad una
certa data ma che in realtà risultavano inagibili e
quindi non in funzione. La
missione dell’azienda era
quella di costruire turbine
idrauliche e termiche, un
centro di ricerca per progetti, realizzazione e sviluppo sistemi per compressione gas, attività rivelatasi solo marginali e momentanee
presso lo stabilimento lucano. In realtà, tutta la lavorazione avveniva invece
a Porto Recanati presso la
G&E. Macchinari acquistati e mai utilizzati. Formazione degli addetti ai lavori tenutasi presso la sede
G&E non finalizzata alle lavorazioni dello stabilimento lucano. E dopo soli pochissimi anni di attività ed
una marea di fondi incassati, la richiesta di ammortizzatori sociali per i dipendenti. Ad oggi la Green Power Tecnology è in liquidazione ed il futuro di 17 famiglie è appeso ad un filo”.
Rivolta L’Italia di Basilicata - conclude Sileo - “ è solidale con i lavoratori e denuncia questo ennesimo
sopruso nei confronti della Basilicata. Le istituzioni facciano chiarezza”.
Martedì 19 aprile 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
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IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Verso le amministrative. Il sindaco di Lauria, Mitidieri, guarda oltre l’ultimo mese e mezzo di governo cittadino
“Pronto a correre ancora, ma mi
affido alle decisioni del partito”
avere dei sintomi che mi
hanno allarmato e che
LAURIA - Il primo citta- mi hanno permesso di
dino di Lauria Gaetano mettere riparo a una siMitidieri, è tornato nel- tuazione che avrebbe
la mattinata di ieri alle potuto degenerare. Si è
sue mansioni da sinda- intervenuti sulle arterie
co, dopo la disavventu- coronarie e sulla pulizia
ra dello scorso 8 aprile di queste, ora ci sarà un
che lo ha visto ricovera- periodo di adattamento
per poter
to d’urgenza al San Risolti i problemi recuperare
a pieno le
Carlo di
di salute: “Sto
mie enerPotenza
per un pro- bene. Ci sono tante gie, ma sono contenblema di
opere da portare to di aver
salute per
fortuna ria compimento risolto e
ringrazio
solto. Con
per il bene
tutti coloro
lui c’è stata
occasione
della comunità” che con
messaggi
di parlare
anche del suo ultimo me- d’affetto e vicinanza mi
se e mezzo di mandato e hanno sostenuto in quedel suo futuro, in vista sto momento molto pardel direttivo Pd cittadi- ticolare”.
Con che spirito ritorno di domani pomeriggio sulle prossime am- na alle sue funzioni, in
ministrative del 5 giu- questo ultimo mese e
mezzo della sua ammigno.
Sindaco Mitidieri, in- nistrazione?
“Con lo spirito di semnanzitutto bentornapre, perché credo che
to, come sta?
“Sto bene, perché so- obiettivi, impegno e l’instanzialmente non sono dividuazione di problemalato e non ho avuto matiche che nei mesi o
fasi acute di malattia, ho anni precedenti ci hansolo avuto la fortuna di no impegnato tutti, non
di GIACOMO BLOSI
Il sindaco di Lauria, Gaetano Mitidieri
“Cinque anni fa ho dato la mia
disponibilità, e la do tutt’ora. Ma sono
un iscritto del Pd e le scelte vanno
condivise in un’ottica comune”
si fermino con una data. Indipendentemente
dal ruolo che ognuno di
noi avrà, sarà opportuno che noi tutti possiamo lasciare o trasferire
a chi sarà, la necessità
di portare avanti questo
programma di impegni,
fatto di scelte significa-
tive, nel campo del risparmio, della macchina
amministrativa e di una
serie di recuperi che ci
hanno permesso di chiudere un bilancio in ottimo stato. Ecco credo che
questi siano dati di cui
essere fieri e orgogliosi”.
Molte le opere che
aspettano risoluzione, tora oggi. La candidatusi può fare un punto? ra non è una scelta sog“Probabilmente qual- gettiva, ma deve essere
cuna verrà a compi- inserita in una visione
mento anche dopo le ele- comune e credo che debzioni, ma ciò non vuol di- ba continuare a essere
re che dobbiamo attesta- così. Ci saranno da verire necessariamente che ficare una serie di consia stata l’amministra- siderazioni, perché Lauzione uscente a pro- ria è decisiva per popomuoverle.
lazione e
L’imporpoliti“Sono orgoglioso peso
tante è fare
co
agli
e non chi del lavoro fatto in equilibri
ne sia il pa- questi anni. Ora regionali, e
dre, la vera
creandiamo avanti quindi
svolta sta
do che si
nel lavoraper assicurare debba anre in squadare oltre
la continuità
dra
con
la semplitutte le force disponia chi verrà”
ze politiche
bilità del
e spero che questo spi- singolo. Va piuttosto
rito prosegua e preval- cablata, rispetto al conga. Certo se prevarran- testo regionale, in
no altre logiche, si ri- un’operazione di ascolschieranno delle battu- to e partecipazione. La
te di arresto che non gio- mia disponibilità è masveranno a nessuno”.
sima, questo però non siSi avvicinano le ele- gnifica che il sottoscritzioni amministrative to, qualora dovesse sotper Lauria 2016, cosa tostare a delle logiche di
farà Gaetano Mitidieri? scelta diverse, farà ca“Sono innanzitutto un pricci o rivalse, perché
iscritto al Partito Demo- credo che ogni decisiocratico e come ho dato la ne sia fatta per un unimia disponibilità 5 anni co obiettivo che è il befa continuo a darla tut- nessere comune”.
La medaglia d’oro al valor militare fu uccisa in uno scontro a fuoco nel ’92
Nel nome di Claudio Pezzuto
Intitolata la nuova sede dell’associazione carabinieri a Lagonegro
di CRISTINA LIBONATI
LAGONEGRO - È stata
intitolata al carabiniere
Claudio Pezzuto, medaglia d’oro al valore militare, la nuova sede,
presso il Centro Sociale,
dell’Associazione Nazionale Carabineri di Lagonegro. Il militare perse
la vita il 12 febbraio del
1992 in uno scontro a
fuoco, mentre prestava
servizio con il suo collega Fortunato Arena a
Pontecagnano Faiano.
Presenti le autorità militari, religiosi e civili, il
Procuratore della Repubblica di Lagonegro,
il dottor Vittorio Russo,
il sindaco di Lagonegro,
Domenico Mitidieri,
quello di Francavilla in
Sinni, Francesco Cupparo, e la moglie, Tania Pi-
La targa
intitolata a
Pezzuto
Il militare
salentino prestò
servizio in
Basilicata
Il libro sull’Astra Tramutola: venerdì la presentazione
VIGGIANO - Per iniziativa del Rotary Club Val d’agri, presieduto dalla dottoressa Lucia Pepe, venerdì 22 aprile, con inizio alle 19 presso l’Hotel Kiris, nel
corso della riunione conviviale sarà presentato il libro di Rocco Ramunno e
di Pino Gentile, “Astra Tramutola una storia tra sogni e realtà”, con prefazione di Rocco Brancati e con il saggio “Brevi cenni storici su Tramutola” di Santino G. Bonsera, libro pubblicato in elegante veste tipografica pei tipi delle
edizioni Dibuono. Il libro non è soltanto la storia di una società calcistica dilettantistica, nata verso la fine degli anni Settanta, l’Astra Tramutola, che per
varie stagioni ha preso parte al campionato regionale di Promozione, e di cui
Rocco Ramunno è stato attivo e lungimirante presidente per dieci anni, ma
è anche testimonianza di un tempo di entusiasmo e di fervore civico.
sani Pezzuto. Il carabiniere, originario di Surbo, nel Leccese, prestò
servizio in Basilicata e a
Francavilla conobbe la
giovane moglie. “L’arma
dei carabinieri è portatrice di valori che rappresentano tutta la nostra comunità e le associazioni dei militari in
congedo mantengono
queste tradizioni che
rappresentano la linfa
vitale - ha dichiarato nel
suo intervento il Procuratore Russo -. Guai ad
una comunità civile che
non abbia questa continuità. Nessuna società
può vivere senza passa-
to e senza il ricordo di
chi si è immolato credendo nell’impegno a cui lo
chiamava il proprio dovere, fino all’estremo
sacrificio. Chi ha indossato con onore la divisa la porta per tutta la
vita”. Ad aprire la cerimonia il presidente dell’associazione, il brigadiere capo, Carmine
Landi, che, emozionato,
si è detto onorato per
l’intitolazione della nuova sede non solo ad un
collega ma ad un amico
e un fratello che ha sacrificato la propria vita
per la salvaguardia della patria.
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
MATERA e Provincia
Nell’assise approvate le nuove tariffe comunali. Sulla questione La Martella l’assessore Zoccali tranquillizza: “Non c’è allarme”
Un faro per il “mare” di S. Giacomo
In Consiglio comunale Montemurro (Pd) evidenzia l’anomalo progetto assegnato in soli 4 giorni
L’arrivo del vescovo a Matera
e la “nota stonata” della banda
MATERA - Un faro di seve risultanze prima di
gnalazione al rione San
prendere provvedimenti”.
Giacomo. Una bizzarria
Il capogruppo Pd, Salvaprevista nel progetto pretore Adduce, ha invece eviliminare legato alla ridenziato che la situazione
qualificazione del quartieattuale nella gestione dei
re approvato dal Comune
rifiuti non è molto diversa
di Matera il 30 novembre
da quella che aveva lasciascorso con conferimento di
to quando era sindaco riun incarico diretto, sotto
cordando che su questo
soglia minima di appalto,
aspetto era stata combattuad un professionista non
ta la battaglia elettorale.
lucano. La vicenda è stata
L’assessore Zoccali ha, in
discussa nel consiglio corisposta alle sollecitazioni
munale che si è svolto ie- Tar contro l’Avvocatura del- ministrativa del servizio di dei consiglieri, relazionari dopo la presentazione di lo Stato che ha contestato raccolta e smaltimento dei to sullo stato di avanzamenun’interrogazione del rap- l’approvazione delle tarif- rifiuti. Il consigliere del Mo- to della riapertura delpresentante del Pd, Ange- fe oltre il termine massimo vimento Cinque Stelle, An- l’impianto di tritovagliatulo Montemurro. “Strana- del 31 luglio 2015. Un’ipo- tonio Materdomini ha stig- ra: “Credo che in tempi bremente - ha detto Monte- tesi irricevibile, hanno sot- matizzato il fatto che a di- vi saremo in grado di far
murro - il professionista in- tolineato l’assessore al Bi- stanza di un anno niente funzionare nuovamente
caricato, in soli 4 giorni, dal lancio Eustachio Quintano è cambiato e che si è lon- la struttura. Ci sono delle
26 novembre (data di con- e il sindaco Raffaello de tani dal traguardo indica- piccole divergenze con la
ferimento dell’incarico) al Ruggieri, perché questo at- to come “rifiuti zero”. Ma- Regione sulla sostituzione
30 novembre (data di con- teggiamento condanne- terdomini ha inoltre reso dei motori della macchina
segna e di approvazione rebbe il Comune a soccom- noto che da rilievi effettua- ma superato questo intopdello studio
bere in un ti dall’Arpab
po ripartiredi fattibiligiudizio
che
(vedi
articolo
mo”.
Sulla Tasi il Pd si ritiene dal- a pagina 20) riApprovati
tà), ha reIl Consichiede il ritorno l’esito non sulterebbe
trasformazione glio ha infidatto un
progetto
ne approvaalla tariffa 2014 scontato. che le acque
della Tosap
che contiene
Dibattito di falda sotto la trasforL’assessore
riferimenti
più articola- tostanti la in Cosap e i prezzi mazione dela strutture Quintano: “Ipotesi to sul setti- discarica
per gli esercizi la Tosap in
edilizia esimo punto al- siano inquiCosap, da tairricevibile”
stenti come
l’ordine del nati. Una del centro storico riffa in cail ‘faro’ e l’
giorno che circostanza
none sull’oc‘ex-scuola’ che non riguar- riguardava il piano finan- chiarita dall’assessore al- cupazione del suolo pubblidano il nostro territorio. E’ ziario per la determinazio- l’Igiene urbana, Stefano co, il regolamento e i prezevidente che si è trattato di ne dei costi del servizio di Zoccali: “I piezometri del- zi delle aree. Gli esercizi del
un copia-incolla di un pre- gestione dei rifiuti urbani l’Arpab hanno rilevato - ha centro storico passeranno,
cedente progetto del profes- e per la determinazione del- detto - un inquinamento a dalla quarta, alla prima fasionista incaricato che ave- le tariffa Tari, del numero monte della discarica e scia di canone. Il Pd ha conva realizzato il rifacimen- di rate e scadenze di versa- quindi questo inquina- testato il passaggio da tato di un tratto di lungoma- mento per l’anno 2016. Ol- mento non è in alcun mo- riffa a canone e il regolare nei pressi di Savelletri. tre che sulla determinazio- do correlabile all’impianto. mento che considera ancoQuello che mi chiedo - ha ne dei parametri economi- Il Comune non ha ritenu- ra iniquo, chiedendo di inconcluso il consigliere Pd ci e di costo del servizio, la to di emettere un’ordinan- trodurre altre categorie di
- è come sia possibile che discussione ha preso in esa- za sulla base di un solo ri- diversificazione del canoquesto sia accaduto senza me la gestione politico-am- levamento e attende nuo- ne. (erreci)
alcun controllo”. Montemurro ha poi evidenziato
una serie di altre presunIL SINDACO INCONTRA GLI ERASMUS
te anomalie nel conferimento dell’incarico e nel
MATERA - Un incontro cordiale con 50 persone, di cui 12 docenti e 17 studenti, provenienmerito del progetto a cui ha
ti da alcuni dei paesi partner che partecipano al Progetto biennale “Erasmus+” di parterisposto l’assessore ai Lanariato strategico tra scuole intitolato “Eat right – be smart”. Il sindaco si è confrontato
vori pubblici, Antonella
con liceali di tutta Europa ospiti, ieri, nella sala Mandela con i quali si è intrattenuto a chiacPrete, che ha rassicurato
chierare sul patrimonio della città di Matera e sulle ricadute che avrà la designazione a Casulla regolarità dei procepitale europea della Cultura nel 2019.
dimenti.
KICKBOXING, PREMIO A VITO PLASMATI
Dopo la presentazione di
MATERA - Si terrà oggi alle 10 nella sala Mandela del Comune la cerimonia nel corso
una serie di interrogaziodella quale il sindaco Raffaello de Ruggieri e l’assessore allo Sport Massimiliano Amenta,
ni, il consiglio comunale ha
consegneranno al campione europeo di kickboxing (categoria LowKick), il materano Vito
poi approvato a maggioPlasmati un riconoscimento a nome della città per i risultati conseguiti.
ranza la modifica e l’integrazione dell’imposta uniGEODESIA, ALLENARSI COME UN ASTRONAUTA
ca comunale (Iuc), l’aliquoMATERA - Gran finale con l’astronauta Luca Parmitano per Mission X. Domani presso
ta Irpef, quella della Tasi
il Centro di Geodesia Spaziale di Matera dell’Agenzia Spaziale Italiana, si svolgerà l’evene dell’Imu. La minoranza
to finale della manifestazione Mission X, un progetto didattico internazionale sul tema delPd, per quel che riguarda
l’attività fisica e della corretta alimentazione che incoraggia i ragazzi ad allenarsi come un
la Tasi ha chiesto di tornavero astronauta. Protagonista dell’evento l’astronauta del corpo Esa Luca Parmitano, core alla tariffa del 2014 lalonnello dell’aeronautica militare, nello spazio per una missione di lunga durata grazie all’Asi
sciando cadere il procedimento in corso davanti al
di ROSSELLA RUBINO *
arrivo del nostro nuovo Vescovo, Monsignore Giuseppe Antonio Caiazzo, al quale do anche io un affettuoso benvenuto, offre lo spunto per affrontare un
tema, che non è più importante ed urgente di molti altri, ma
che comunque merita grande attenzione, dato il momento che
la città di Matera, sta vivendo. Matera ormai è famosa e ospiterà sempre più turisti ed iniziative, diventando teatro di manifestazioni e di eventi, di rilevanza nazionale ed internazionale. Matera, non è più una città qualsiasi, e allora non può
più avere una banda musicale qualsiasi, “molto qualsiasi”
come quella che c’è. L’altro giorno, ad accogliere il vescovo
in Cattedrale, c’era questa banda. Pochi elementi, che camminavano stanchi, disordinati, ognuno per conto suo, “infagottati” in divise enormi e cadenti. La solità Banda, che presenzia, con le stesse modalità, alle cerimonie che si svolgono in città. Io non ho niente contro questa banda, ma questa,
non può più essere la banda della nostra città. E’ una cosa
assai imbarazzante vedere questa banda che rappresenta la
Città di Matera, nelle occasioni solenni e
di festa. Ma non è forse in queste occasioni che la Città deve dare il meglio di sé? E’
come se ad un matrimonio, tanto per intenderci, ci si presentasse con la barba incolta, scarmigliati e con
abiti frusti. E’ indispensabile allora istituire una Banda Musicale Comunale, fatta di giovani talentuosi da reclutare - come se non con un “bando” nazionale che sappia rappresentare degnamente la Città di Matera. Una banda vera, magari con 102 musicisti, proprio come quelle delle Forze Armate, secondo l’organigramma ideato dal maestro Alessandro
Vessella e che è la formazione delle bande più famose. Una
banda da ascoltare ma anche bella da vedere, mentre elegante, marcia a ritmo, lungo le nostre strade. E con divise, finalmente, su misura. Mai più maniche lunghe fino alle unghia,
e pantaloni arricciati a fisarmonica, su mocassini scoloriti.
Mai più cappelli e giacche, uno sì e uno no. Mai più, banda
ora di 16 ora di 20 elementi, fatta di dopolavoristi svogliati.
Ora presenti ora assenti, che saranno, forse, anche bravi. Una
Banda così, come io la sogno, avrebbe facilmente anche il sostegno di sponsors privati, con grande beneficio per le casse
comunali, che sarebbero ben lieti di “essere portati in giro”
e pubblicizzati, su ogni ribalta, dalla banda Comunale di Matera. La città di Matera, ha il suo stemma, il suo gonfalone e
il suo sindaco; deve avere, è indispensabile, anche la sua banda. La banda che accoglierà degnamente chi verrà a trovarci, che presenzierà alle cerimonie e alle occasioni solenni, che
contribuirà a portare in giro ancora più il nome di Matera.
E che regalerà anche tanta buona musica ai materani, visto
che per far suonare la banda e portare la musica nelle piazze e nelle strade, non ci vuole per forza un avvenimento speciale. La banda piace a tutti, a grandi e a bambini, e si vede
come ognuno si emoziona, quando da lontano arriva la Banda e come per magia, all’improvviso, “scoppia” la musica
che piacevolmente dilaga e riempie in un istante ogni spazio
(...). Io mi impegnerò per realizzare questo progetto, con tutte le mie energie, coinvolgendo la intera amministrazione. Che
ne pensi, sindaco? D’altra parte non ricordi anche tu della
promessa, fatta a gran voce, in campagna elettorale…? “Con
noi sarà tutta un’altra musica” avevamo detto. Questa promessa dobbiamo mantenerla.
* Vicepresidente Consiglio comunale
L’
20
_Matera e Provincia_
Martedì 19 aprile 2016
Sulla discarica l’azienda sanitaria ha chiesto ordinanza per il divieto di utilizzo delle acque per tutelare la salute pubblica
La Martella, “falde inquinate”
Inequivocabile la nota dell’Asm inviata a Comune, Provincia e Regione. Finora nessun provvedimento
MATERA - Che la discarica di La Martella fosse una bomba ecologica
non è una grossa novità, che ci fossero anche
le carte a testimoniare
la pericolosità del sito è
un dato di fatto preoccupante. In una nota
dell’Asm inviata al sindaco di Matera De Ruggieri, alla Dipartimento Ambiente della Regione e al Settore Ambiente della Provincia si
legge: “In riferimento
alla nota dell’Arpab N.
002176 del 23.02.2016,
visti i risultati delle
analisi effettuate ai fini delle indagini di caratterizzazione del sito
in oggetto, comprovanti inquinamento da sostanze tossiche e preso
atto della fuoriuscita di
percolato nei pressi del
piezometro Sp4, si chiede che venga emanata
ordinanza contingibile
ed urgente, ai fini della tutela della salute
pubblica, tendente al divieto di utilizzo delle acque sotterranee e di
falda, per qualunque
scopo, eventualmente
impiegate da insedia-
La nota dell’Asm fa riferimento a sua volta a una nota
dell’Arpab che certifica “l’inquinamento da sostanze
tossiche e della fuoriuscita di percolato nel piezometro Sp4”
Materdomini (M5s): “Assurdo che
il sindaco non sia ancora intervenuto
E’ una bomba ecologica da
disinnescare immediatamente”
menti umani, produttivi e zootecnici presenti
nella zona interessata o
in altre zone del territorio in cui sono presenti,sulla scorta dei rilievi idrogeologici a disposizione di codesto Ente,
altre falde che potrebbero essere eventualmente interessate da questo
tipo di inquinamento”.
Le acque di falda sottostanti l’area della disca-
rica di La Martella sono, dunque ufficialmente inquinate. Una
situazione nel complesso molto pericolosa, a
tal punto che l’Asm ha
emanato una nota ufficiale.“Purtroppo i nostri
timori sono diventati
certezze” afferma Antonio Materdomini, consigliere comunale del
M5s di Matera, che ricorda la presenza di
molti campi coltivati e
persino di un agriturismo in quell’area. “Incredibile che oggi, ad oltre un mese dalla comunicazione delle Asm,
non sia ancora stata informata la popolazione
residente né tantomeno
sia stata emessa l’ordinanza urgente richiesta. Chiediamo che il
sindaco intervenga immediatamente sulla
questione - conclude il
consigliere Materdomini - spiegando i motivi
per i quali alla data
odierna non sono stati
presi provvedimenti immediati. Non solo il Comune non è intervenuto immediatamente nel
fare ordinanza e bonifica, non solo non ha immediatamente chiuso
la discarica, ma ha continuato a usarla e ha anche affidato il servizio
di gestione dei rifiuti alle solite ditte esterne. La
discarica di La Martella secondo il Movimento 5 Stelle è oramai una
bomba ecologica che va
immediatamente disinnescata a qualsiasi costo”.
Denunciato un ambulante cingalese 38enne
Materiale sequestrato, la polizia
evita aggressione ai vigili urbani
MATERA - Operazione della Polizia locale, domenica sera, nelle principali aree del centro storico per contrastare il commercio ambulante abusivo. Gli agenti hanno proceduto al sequestro
di centinaia di pezzi di accessori per cellulari. Nel corso dell’operazione è stata chiesta anche la
collaborazione degli agenti
della Polizia di Matera per evitare che i colleghi della Polizia
Locale venissero aggrediti da alcuni ambulanti a cui avevano appena sequestrato materiale illecito nella zona di piazza Vittorio Veneto. L’area, infatti, è diventata zona prescelta da molti ambulanti, prevalentemente
cingalesi, che stazionano per
vendere cover per cellulari e accessori di vario tipo. I due
agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi ma, in
piazza Vittorio Veneto, alcuni degli ambulanti li hanno accerchiati per evitare che l’operazione si
concludesse con una aggressione che avrebbe aggravato ulteriormente la loro posizione di
questi cittadini, è stata chiesta
la collaborazione della Polizia.
Uno dei venditori ambulanti, un
cingalese di 38 anni, è stato identificato e denunciato per violazione dell’art. 28 del Decreto legislativo 31 marzo del 1998 Il sequestro effettuato dai vigili urbani
n.114 per aver venduto prodot- domenica sera nel centro storico a
ti senza essere in possesso di au- Matera
torizzazione.
TURISMO ACCESSIBILE
INTERNET DAY
MATERA - Turismo accessibile anche per visitatori e cittadini
che hanno “senso” e “sensibilità’’ per l’arte, la storia e le bellezze di Matera capitale europea della cultura 2019, ma che per
condizioni oggettive non sono in grado farlo con facilità. E’ il
filo conduttore che animerà il convegno “Matera non solo con
gli occhi. Turismo accessibile, una città multisensoriale per i non
vedenti e gli ipovedenti’’ che si terrà oggi alle 15,30 presso la
Camera di commercio di Matera. Sono previsti interventi su “Orientamento, mobilità e autonomia per non vedenti’’ e ”turismo accessibile”. L’evento sarà realizzato dall’Unione ciechi di Basilicata, in collaborazione con la Camera di commercio.
MATERA - La Camera di Commercio di Matera promuove,
il 29 aprile, un incontro con rappresentanze di studenti e docenti degli istituti superiori cittadini dal titolo ”Internet day”. E’
quanto deciso nella riunione del gruppo ”Alternanza scuolalavoro”, costituito presso l’ente camerale, per celebrare il trentennale del primo collegamento a internet in Italia. Il sistema
camerale nazionale ha, infatti, indetto per la data del 29, un momento celebrativo di questa ricorrenza con particolare riferimento al mondo dei giovani ed all’uso consapevole di internet
e, al contempo, per raccontare la rivoluzione che lo sviluppo della rete ha prodotto, soprattutto per il sistema economico.
“Siamo in un putrido campo minato, ma
per salvare il soldato Ryan De Ruggieri,
bisogna tornare al voto il prima possibile”
di PIO ABIUSI *
on siamo al D-Day dello sbarco in Normandia ma in
un putrido campo minato. Il nostro soldato Ryan è Raffaello De Ruggieri sindaco di Matera , persona integerrima e che ama profondamente la sua città ma che è incapace di governarla. Ha messo in campo una squadra di governo
debole ma, quel che è peggio, sembra vi siano anche franchi tiratori. Anche la squadra dei dirigenti che si è scelta non risulta
adeguata e per quello che riguarda il suo staff è anche costosa
rispetto a quella della precedenti. amministrazioni (...) Tralasciamo di inquadrare la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani nel suo
insieme perchè la trattazione sarebbe troppo lunga pur se disastrosa; soffermiamoci, invece, solo sulla gestione della Discarica e l’inquinamento delle falde acquifere presenti nell’area.
Già l’Aia scaduta nel 2011 prevedeva la presenza di piezometri atti a monitorare le acque sotterranee. Fu Arpab nel suo sopralluogo del 29-9-2011 a sollevare il caso della mancanza di
una rete piezometrica. Si dovette attendere la primavera del 2013
per averla composta da sei piezometri. Arpab contestò la inadeguatezza dei punti monitorati e la scarsa profondità alla quale erano stati sistemati i piezometri, una profondità inferiore a
quella delle vasche dove sono deposti i rifiuti. Arpab non disdegnò di monitorare per quello che era possibile e già così, in due
dei sei dove fu possibile attingere l’acqua si ebbe a constatare
il superamento del Csc- Coefficiente della Soglia di Contaminazione- per il Boro ed i Solfati, un classico delle discariche che
percolano e quella di La Martella ha percolato da vendere. Fu
necessario un anno e mezzo affinchè il Comune di Matera convocasse la conferenza dei servizi di cui all’art 242 del d.lgs 152/06il tempo indicato dalla normativa è di 30 gg.- per l’approvazione del piano di caratterizzazione. In quella sede il nostro dirigente inamovibile parlò di monitoraggi e controlli a breve e lungo termine, tutte cose che stavano nella sua fantasia, Arpab pretese l’adeguamento della rete con l’installazione di 15 piezometri ed impose la giusta profondità. Si è dovuto attendere altro
tempo e solo nella primavera del 2015 ad Arpab è stato permesso di fare il primo monitoraggio nella nuova rete e che si protrasse fino al 28-5-15. Sempre Arpab aveva evidenziato che gli
elementi raccolti non erano ancora sufficienti per formulare una
Analisi di Rischio necessaria ad approvare un piano di bonifica. Il monitoraggio non permise di addivenire a conclusioni precise perchè molti piezometri risultarono essere privi di acqua;
si decise nella conferenza dei servizi convocata il 6 agosto 2015
- l’unica volta che si affrettaraono i tempi perchè c’era in mente un piano risultato cervellotico che di fatto non venne autorizzato - di rinviare ogni valutazione ad un monitoraggio delle acque sotterranee da fare nei periodi piovosi. E’ quello che è accaduto, Arpab si è recata in discarica dal 9 al 16-12-2016 ha
fatto i prelievi che poi ha analizzato mentre le analisi in contraddittorio del Comune di Matera non sono mai pervenute, troppo
presi da che?, e questa volta il quadro è risultato essere devastante, i superamenti sopra soglia sono risultati per: solfati e
boro ma anche per alluminio,ferro,manganese, mercurio, nichel.
Arpab ha avuto ragione a volerci vedere chiaro e sono occorsi
oltre 4 anni grazie alla solerzia del dirigente comunale. Arpab
ha scritto come si conviene a Comune, Provincia, Regione ed
Asm il 23 febbraio 2016 solo l’autorità sanitaria ha dato riscontro il 3 marzo scrivendo al sindaco del Comune di Matera e per
conoscenza a Provincia e Regione e chiedendo ”che venga emanata ordinanza contingibile ed urgente, ai fini della tutela della
salute pubblica, tendente al divieto di utilizzo delle acque sotterranee e di falda, per qualunque scopo, eventualmente impiegate da insediamenti umani, produttivi e zootecnici presenti nella zona interessata o in altre zone del territorio in cui sono presenti,sulla scorta dei rilievi idrogeologici a disposizione di codesto Ente, altre falde che potrebbero essere eventualmente interessate
da questo tipo di inquinamento (...)” Nessun riscontro! Sono passati oltre 40 giorni. Il Comune non dà corso alla raccomandazione e Provincia e Regione non applicano i poteri sostitutivi.
Va da se che quanto è accaduto ha grossa rilevanza penale e che
il responsabile sia il sindaco di Matera ma crediamo che di tutto quanto è accaduto egli non sia stato portato conoscenza. Conclusione: si smonti la baracca e si ritorni al voto, solo così sarà possibile salvare il soldato Ryan.
N
* Associazione Ambiente e Legalità
21
FERRANDINA - Il consigliere regionale Nicola Benedetto, domenica
17, accompagnato da
componenti della sua
segreteria, ha effettuato
una visita al Centro di
Accoglienza “Old West”
di Ferrandina. Iniziativa
che ha preso spunto dalla presentazione a Matera del dossier statistico
sull’immigrazione 2015.
Durante l’incontro di
Matera c’è stata la testimonianza diretta di un
profugo africano sulla situazione al Centro di Ferrandina (struttura di
accoglienza temporanea
gestita dalla Prefettura
ed affidata alla Cooperativa Auxilium) che ha descritto uin “modello di
accoglienza non proprio
sostenibile”. Una testimonianza, in particolare,
sul “cibo non adatto
nemmeno per gli animali” ha suscitato grande
scalpore e reazioni e con
le giustificazioni di un
rappresentante di Auxilium per il quale “non sarebbe in discussione la
qualità del cibo ma il fatto che il cibo italiano non
piace agli ospiti provenienti da Paesi africani”
giudicate dallo stesso
consigliere regionale
“insoddisfacenti”. Lo
stesso Benedetto ha elen-
di VITO SACCO
Martedì 19 aprile 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
Il consigliere visita il centro Old West e annuncia una mozione in consiglio regionale
“Preoccupato dalle condizioni
degli immigrati a Ferrandina”
Il consigliere regionale
Nicola Benedetto
“Dal cibo non
soddisfacente,
alla carenza di
assistenza, ci
sono molti punti
da chiarire”
cato i punti di criticità
che gli sono stati riportati: “Dopo tutte le formalità di rito e le richieste
previste - dichiara il
consigliere regionale -, la
visita è stata ampiamente preparata nei minimi
particolari come riportato dagli stessi ospiti della struttura che hanno
parlato di ripulitura di
pareti, pulizie di stanze
e locali, sistemazione
delle aree esterne, sino al
pasto del pranzo”. Benedetto spiega: “Le testimo-
nianze raccolte dagli
ospiti - tra i quali Karin
(Costa d’Avorio), Omar
(Guinea), Tsikoko (Mali),
Fofana (Mali), Dominique (Costa d’Avorio), Kava (Costa d’Avorio), Denis (Nigeria), Dabo (Gambia), Moussa (Guinea),
Kunbaly (Costa d’Avorio)
che si sono espressi in
gran parte in francese
(qualcuno in inglese)
ma anche in italiano mi
hanno riportato diverse
criticità: 1) cibo cattivo.
In tanti hanno riferito
che il cibo “puzza” e che
sono costretti a cucinarsi per proprio conto
in camera. Il giorno della visita – hanno dichiarato gli ospiti – la qualità del pranzo (ore 13,30)
era decisamente migliore (pasta al forno e pollo arrosto) e soprattutto
“senza il solito cattivo
odore. 2) Isolamento del
Centro che è localizzato
nei pressi della stazione
ferroviaria in aperta
campagna. Gli ospiti
(dall’età molto giovanile)
si lamentano dell’impossibilità di muoversi. In
tanti anche di notte vanno a piedi sino a Ferrandina per effettuare piccole spese personali con
non pochi disagi e rischi
di incolumità personale.
3) Caporalato. Gli ospiti
sono avvicinati da persone che per 10-15 euro al
giorno li accompagnano
in aziende agricole per
lavori. 4) Carenza di assistenza sanitaria. Presso il Centro è prevista la
presenza (anche se non
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
costante) di un medico su
incarico della cooperativa mentre il medico di base è a Ferrandina. Diversi hanno riferito di non
avere cure specialistiche
e di ricevere sempre lo
stesso farmaco per differenti malori. Le visite
specialistiche vanno prenotate all’Asm con attese anche di mesi. 5) Atteggiamento ostile dei responsabili del Centro facendo riferimento a difficili condizioni di vita
nel centro e aspettative.
6) Attività nel Centro: Il
corso di lingua italiana
è inadeguato perchè si
svolge per poche ore al
giorno, mentre l’attività
della cosiddetta palestra
è giudicata inconsistente e i corsi di musica-canto di scarso interesse”.
“La situazione che ho verificato personalmente e
le testimonianze raccolte – dichiara Nicola Benedetto – saranno oggetto di una mozione che
presenterò in consiglio
regionale con la proposta di un’iniziativa di
controllo sull’operato
dell’organismo al quale
sono affidati i compiti di
gestione dei delicati servizi per questo come per
gli altri Centri di Accoglienza in funzione in regione”.
Rappresentazione all’istituto “Monsignore Delle Nocche”
Scotellaro visto dagli studenti
TRICARICO – L’associazione culturale e teatrale “Elementi Dinamici” e
la scuola secondaria di
primo grado “Rocco Scotellaro” dell’Istituto
comprensivo “Monsignor Raffaello delle
Nocche” di
Tricarico
hanno organizzato,
per questa
mattina alle 10.30,
agli studenti e per questo pomeriggio alle
19.30, al
pubblico,
nell’auditorium comu- La locandina dell’evento di oggi a Tricarico
nale, un
evento per celebrare la prima persona anche
nascita del poeta tricari- dallo stesso poeta attracese Rocco Scotellaro dal verso i racconti dell’“Uva
titolo “Io, Rocco Scotella- Puttanella”. Il tutto sarà
ro”. Si tratta del raccon- arricchito dalla recitazioto della sua vita narrato ne di poesie di Scotelladalla madre e rappresen- ro e da letture tratte dal
tato dai ragazzi di tutte romanzo autobiografico
le classi della Scuola se- da parte dei ragazzi, accondaria di primo grado compagnati alla chitarra
con l’aiuto dei soci dell’as- da Francesco Tomacci e
sociazione, raccontato in da contenuti multimedia-
Oggi a Tricarico iniziativa per celebrare il poeta
li, filmati e foto inediti. Filo conduttore della narrazione sarà il racconto
della madre, Francesca
Armento, su cui si innesteranno scene incentrate sui primi capitoli
dell’“Uva Puttanella”: i ricordi dell’infanzia, i giochi, la scuola, la famiglia,
la bottega, la partenza per
il collegio religioso fino
alla sua elezione a sindaco. Gli alunni hanno accolto con entusiasmo
l’invito a mettersi in gioco e si sono impegnati a
fondo per la buona riuscita dell’evento. Nel corso
della manifestazione, sarà presentato anche il calendario 2016 “Un anno
di poesia con il poeta Rocco Scotellaro”, realizzato
dalla classe II A con la docente di Lettere Antonietta Vizzuso. Chiuderà la
manifestazione Francesco Tomacci, che reciterà e canterà ispirandosi
liberamente a “Lucania”,
la prima poesia scritta da
Scotellaro. Sarà un racconto diverso della vita di
un uomo che ha fatto
grande la storia del sud
Italia. La manifestazione
sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Tricarico Lina Marchisella,
del dirigente scolastico
Luigi Iuvone e di Antonietta Vizzuso, che presenterà il lavoro e il calendario.
IL MOVIMENTO “RISCATTO”
SI ORGANIZZA IN BASILICATA
GROTTOLE/SALANDRA - Nel quadro del percorso per
convocare la Costituente dei Movimenti Rurali, il Movimento Riscatto si sta organizzando su base regionale e
nazionale. Nel mentre prosegue l’agenda di iniziative che
prevede importanti appuntamenti nel Mezzogiorno
d’Italia di rilancio della piattaforma contro la crisi agricola, in Basilicata è convocata l’assemblea regionale costitutiva per adottare il documento su cui rilanciare la
vertenza regionale per difendere e rilanciare il settore
agricolo produttivo, eleggendo su base democratica e inclusiva il coordinamento che dovrà assicurare agli agricoltori ed ai cittadini di Basilicata strumenti efficaci per
rafforzare un forte movimento unitario rurale. L’incontro si svolgerà oggi fra le 16 e le 20 al Motel La Salitella lungo la SS Basentana al km. 45,500 fra gli scali di
Grottole/Salandra e Grassano.
A GRASSANO “INCONTRO CON
L’AUTORE” MICHELA TILLI
GRASSANO - L’associazione culturale Crassanum, nell’ambito della rassegna “Incontro con l’autore - 2016”,
presenta il romanzo dell’autrice Michela Tilli “Ogni giorno come fossi bambina”- Garzanti editore. Il romanzo,
che è un fenomeno editoriale, ha già conquistato: critica, librai e editori italiani e internazionali. E’ la storia
di due donne che appartengono a generazioni diverse e
di un legame che supera tutte le barriere; ma è anche la
storia di un sentimento che è cresciuto sulle note di una
poesia, tra i viottoli e gli scorci di un piccolo paese Lucano. Un paese in cui Argentina non è più tornata, Grassano in provincia di Matera. Michela Tilli vive a Monza
e non ha mai visitato Grassano; per la prima volta vedrà i luoghi che ha descritto con straordinaria precisione, ai quali molti lettori si sono già affezionati. La presentazione si svolgerà sabato 23 aprile alle 19 presso l’auditorium comunale di Grassano in via Capitan Pirrone.
Martedì 19 aprile 2016
SPORT
22
Lega Pro
di ARTURO SCARPALEGGIA
A destra un momento della
MATERA - Giu dalla sfida di Pagani col Matera in
“Torre”. Il Matera a Pa- fase difensiva (foto Veglia)
gani perde anche l’ultimissimo
treno play
off che il
campionato gli aveva
messo a disposizione
con i lucani
che resteranno in
queste ultime gare
di campioanto fermi
nella stazione dell’anonimato anche se
poi ci sarà
tempo per analizzare
quanto di buono hanno
fatto Padalino ed i suoi
ragazzi dallo scorso autunno. Al “Marcello Torre” di Pagani il Matera
naufraga
con i liguorini che infilano per
ben quattro volte
una squadra neanche tanto
brutta e rinunciataria ma ci
sono partite e momenti
in cui serve corsa e
grinta ed evidentemente i lucani sono arrivati
in terra campana in ri-
In alto il diggì materano
Fernandez, sotto patron
Columella mischiato tra i
tifosi a Pagani (foto Veglia)
to all’ennesima potenza
la sconfitta del derby e
quel gol fulmineo di Canotto che ha mandato in
frantumi l’assalto decisivo ai play off. Il presidente Columella non è
dell’umore migliore in
questi giorni ma purtroppo è andata così e
questa ciambella biancazzurra non è uscita
con il buco come quella
della passata stagione e
bisognerà farsene una
ragione. Adesso con calma è già arrivato il momento di ricostruire e
programmare il futuro
e molti degli attuali atleti del Matera potrebbero
essere riconfermati per
il prossimo anno. Ma tra
il dire ed il fare l’estate
sarà lunga ed anche il
mercato ma per iniziare
nella prosima partita di
campionato i lucani contro l’Ischia potranno
iniziare a dare spazio a
qualche
giocatore
che ha avuto un minutaggio
minore rispetto ad
altri e ad
onor del vero in molti
meriterebbero una
maglia da titolare domenica. In difesa ecco scalpitare De Franco, Zaffagnini e Scognamillo
mentre lo stesso ragionamento vale per gli
esterni Meola e Zanchi.
Per la mediana di certo
Casoli e D’Angelo avrebbero voglia di scendere
in campo dall’inizio con
l’Ischia e lo stesso discorso va fatto per Gammone, Pagliarini e Albadoro. Non va dimenticato
che la Beretti del Matera sta facendo bene e under come Dammaco a
breve potrebbero essere
messi in rampa di lancio.
A Pagani Casoli è andato in panchina mentre
Gammone è partito dal
primo minuto in quello
che è stato un inedito 42-3-1 e se il trainer foggiano rimarrà ancora
nella Città dei Sassi è anche giusto che inizi a valutare anche soluzioni
tattiche. Ecco si dovrebbe ripartire da Padalino,
ma sarà così? Bisogna finire bene il campionato
con nove punti e se non
ci saranno intoppi di sorta sarà proprio Padalino
a guidare il Matera anche il preossimo anno.
Nelle ultime tre giornate sarà possibile valutare elementi fin qui poco utilizzati e creare nuove basi
Matera proiettato nel futuro
CLASSIFICA
Senza più obiettivi in campionato la società può pensare alla prossima stagione
31 ° GIORNATA
BENEVENTO (-1)
FOGGIA
LECCE
CASERTANA
COSENZA
MATERA (-2)
FIDELIS ANDRIA (-1)
MESSINA
PAGANESE (-1)
(16/18-04-2016)
CATANZARO
JUVE STABIA
MARTINA FRANCA
MATERA
COSENZA
LECCE
CATANIA
CASERTANA
AKRAGAS
0-0
0-1
2-1
4-0
1-1
1-1
1-0
1-2
2-1
63
59
57
56
53
48
43
42
41
dine per quanto riguarda il girone di ritorno del
“bue rampante” ed è
evidente che mentalmente il Matera ha subiJUVE STABIA
AKRAGAS (-5)
CATANZARO
CATANIA (-10)
MONOPOLI
MELFI
ISCHIA (-4)
MARTINA FRANCA (-2)
LUPA CASTELLI R. (-1)
32 ° GIORNATA
ORE
AKRAGAS
CASERTANA
CATANIA
CATANZARO
COSENZA
JUVE STABIA
LECCE
MARTINA FRANCA
MATERA
39
37
35
32
32
29
21
21
11
(24-04-2016)
15,00
MESSINA
FIDELIS ANDRIA
MELFI
MONOPOLI
FOGGIA
LUPA CASTELLI
PAGANESE
BENEVENTO
ISCHIA
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
21
14
13
12
12
11
10
9
9
9
9
8
Iemmello
Caccavallo
De Angelis
Di Piazza
Baclet
Calil
Croce A.
Sarno
Moscardelli
Infantino
Gambino
Marotta
Foggia
Paganese
Casertana
Akragas
Martina
Catania
Monopoli
Foggia
Lecce
Matera
Monopoli
Benevento
RETI
8
8
8
8
7
7
7
7
7
7
7
7
GIOCATORE
SQUADRA
Alfageme
Razzitti
Lamantia
Nicastro
Cissè
Mazzeo
Negro
Arrighini
Kanoute
Diop
Masini
Tavares
Casertana
Catanzaro
Cosenza
Juve Stabia
Benevento
Benevento
Casertana
Cosenza
Ischia
Juve Stabia
Melfi
Messina
RETI
6
6
6
6
6
6
6
6
5
GIOCATORE
SQUADRA
Ciciretti
Strambelli
Agnelli
Arcidiacono
Lepore
Surraco
Herrera
Vagenin
Cunzi
Benevento
F. Andria
Foggia
Foggia
Lecce
Lecce
Melfi
Messina
Paganese
Marcatori
BALVANO (PZ)
Marcatori
FIDELIS ANDRIA
ISCHIA
LUPA CASTELLI
PAGANESE
MELFI
MESSINA
BENEVENTO
MONOPOLI
FOGGIA
serva. Ad influire sulla
debacle di Pagani senza
ombra di dubbio è stata
la sconfitta con il Melfi
che è stata la gara car-
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
23
Lega Pro
Già sabato a Catania il compito si preannuncia difficile. Ma il team di Ugolotti ora è più consapevole di sè
Matematica dalla parte del Melfi
Il discorso salvezza diretta non esclude i gialloverdi ma bisognerà fare percorso netto in tre gare
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI – C’è ancora la matematica a dire che per il
Melfi non è ancora niente
deciso. Se potrà o meno
conquistare la salvezza
senza ricorrere alla “lotteria” dei play out. La formazione gialloverde è a soli tre
punti dalla zona salvezza
diretta. Ed essendoci ancora 3 gare da giocare con nove punti a disposizione non
è proprio detto che non si
verifichi il “miracolo”. Dopo la vittoria esterna con
il Matera ed il pari interno con il Cosenza sono salite le quotazioni del team
federiciano in chiave mantenimento della categoria. Il dato certo e per molti versi più che rassicurante è quello che la squadra
gialloverde stia lottando a
denti stretti per non fallire “l’obiettivo salvezza”. Che
il Melfi, diciamola tutta,
meriterebbe fino in fondo.
Da qualche settimana a
questa parte tutto si è positivamente incanalato sui
binari giusti e di certo le
possibilità di non retrocedere sono aumentate. I tanti “baby” federiciani a disposizione di mister Guido Ugolotti sono giunti ad
un’adeguata fase di maturazione a livello di capacità tecniche e tattiche. Oggi, l’intero clan si ritrova
allo stadio Valerio per la ripresa degli allenamenti settimanali. Già nel prossimo
turno di campionato, in
quel di Catania, ci sarà l’obbligo di confermare il positivo stato di forma di Santurro e compagni, e in pri-
A sinistra Petta impegnato in un contrasto a un cosentino. Sotto la
gioia per il gol di Giron e in basso il colpo di tacco di La Mantia che ha
dato il pari al Cosenza
mo luogo di sapersi destreggiare a dovere per vincere la partita. Anche se il
team etneo è forte, esperto e sempre temibile in casa, il Melfi sarà per così dire obbligato a fare bottino
pieno. Creare pure le giuste premesse perché le
due partite successive e finali (in casa contro l’Akragas e fuori con il Catanzaro) decretino la salvezza definitiva per l’undici federiciano. Il momento impone
un Melfi pratico e utilitaristico, in grado di dare tutto se stesso dal punto di vista emozionale ed anche da
quello sia fisico che atleti-
co. Maggiormente ora che
con il ritorno del caldo ci
sarà ancora di più da sudare e da dannarsi l’anima.
In questa fase dovrà a tutti i costi uscire fuori lo spirito giusto di una squadra,
il Melfi, che se si fosse “svegliata” un po’ prima, a quest’ora starebbe davvero
con la certezza di non scivolare in Lega Dilettanti.
Al Melfi si chiedono altri
270 minuti di sacrificio e
passione. Le condizioni
giuste per farcela ci sono
ancora tutte. La squadra
sta recuperando le sue pedine, almeno quelle non
colpite da lunghe indisponibilità. Il trequartista
Soumaré non è più squalificato ed il centrocampi-
I marcatori della 31^ giornata
MELFI
COSENZA
1-1
LEGA PRO - La lotta per non retrocedere
4-0
SQUADRA
Pti
32° GIORNATA
33° GIORNATA
34°GIORNATA
Reti: 44’pt Giron (M), 14’st La Mantia (C)
PAGANESE
MATERA
sta Zane (come dimostrato negli ultimi scampoli
della partita di domenica
scorsa con il Cosenza) si
può dire in tutto e per tutto recuperato. E poi, visto
e considerato, che lo stesso Zane è l’unico atleta della “rosa” federiciana a saper giocare con efficacia
nel ruolo di regista, dà in
linea di principio un elemento in più di conforto
per il Melfi.
PENALIZZAZIONE. Un
punto di penalizzazione al
Martina Franca (oltre all’ammenda di € 3.500,00)
da scontarsi nella corrente stagione sportiva: questa la decisione adottata dal
Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare.
Reti: 14’pt, 27’pt Caccavallo (P), 27’st Sirignano (P), 43’st rig. Cunzi (P)
ISCHIA
JUVE STABIA
0-1
CATANZARO
35
MONOPOLI
Ischia
MELFI
MARTINA FRANCA
2-1
CATANIA
32
MELFI
Paganese
F. ANDRIA
CATANIA
1-0
MONOPOLI
32
Catanzaro
JUVE STABIA
Matera
CATANZARO
0-0
MELFI
29
Catania
AKRAGAS
Catanzaro
LECCE
1-1
ISCHIA
21
Matera
CATANZARO
Cosenza
1-2
MARTINA F.
21
BENEVENTO
Foggia
MESSINA
L. CASTELLI
11
Juve Stabia
MATERA
Lecce
Reti: 6’st Diop (J)
LUPA CASTELLI
Reti: 2’st, 9’st Gurma (L), 33’st rig. Baclet (M)
BENEVENTO
Reti: 37’st Campagnacci (B)
FIDELIS ANDRIA
Reti: -
MESSINA
Reti: 18’st rig. Lepore (L), 26’st Tavares (M)
MONOPOLI
CASERTANA
Reti: 40’pt De Angelis (C), 39’st Jefferson (C), 42’st rig. Croce (M)
FOGGIA
AKRAGAS
2-1
Reti: 14’pt Miguel Angel (F), 29’pt Madonia (A), 35’st Riverola (F)
L’ultima
classificata
retrocede
direttamente
in Serie D
Le squadre
classificate
dal quintultimo
al penultimo
posto
disputeranno
i play out
con sfide
incrociate
per definire
altre due
retrocessioni
in Serie D
24
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
Serie D
Nella foto a sinistra una fase del match del Viviani con
Lazic che detta indicazioni. Nella foto in alto Aleksic, per
lui è arrivata la squalifica di un turno per cumulo di
ammonizioni
Buona prova degli uomini di Lazic. Domenica arriva il Nardò che è secondo. Sfida ai pugliesi senza Aleksic
Il derby rilancia il Francavilla
La vittoria del Viviani proietta i sinnici addirittura in chiave primato, ora distante quattro punti
di NICOLETTA FANUELE
FRANCAVILLA - Sono
bastate le magie di Sekkoum e D’Auria per permettere al Francavilla di
espugnare il “Viviani” e
mandare ko il Potenza
per la terza volta in questa stagione. Succede
tutto nella ripresa: prima
l’invenzione del capitano
rossoblu, poi il tocco di
classe di D’Auria consentono ai sinnici di rosicchiare punti importanti
in chiave primato. Primo
posto che alla luce dei risultati verificatisi domenica adesso dista soltanto quattro lunghezze.
Per i sinnici è record di
punti in serie D: i ragazzi allenati da mister Ranko Lazic non avevano, infatti, mai raggiunto quota 57 in classifica, un parziale pronto a essere migliorato e abbattuto dalla stessa formazione rossoblu, che domenica ospiterà il Nardò, vicecapoli-
Giudice Sportivo
l giudice sportivo della Lnd ha comminato i seguenti provvedimenti disciplinari in merito alle gare del girone H in Serie D. Squalificato per 3
turni Vincenzo Barone (Marcianise). 2 turni a Mattia Negro (Gallipoli) e Ivan Romito (Manfredonia).
1 turno a Giovanni Esposito e Davide Paruzza (Aprilia), Francesco Pambianchi, Jean Mbida e Odigwe
Nosa (Taranto), Gabriele Difino (Gallipoli), Bojan
Aleksic (Francavilla), Gaetano Li Muli (Picerno),
Mauro De Rita e Antonio Gentile (Manfredonia),
Damiano Sterpone (Fondi), Tiziano Prinari (Nardò), Gerardo Strumbo e Giuseppe Bellucci (Serpentara). Inflitti 300 euro di multa al Picerno per
l’esplosione di un petardo da parte dei tifosi.
I
sta con 60 punti. Nella sfida contro i neretini mancherà l’ariete serbo Bojan
Aleksic, ammonito a Potenza e squalificato perchè in diffida. Anche se
i playoff sono ormai un
obiettivo matematicamente raggiunto, i sinnici proveranno, negli ultimi tre big match della
stagione, a conquistare il
miglior piazzamento per
poter disputare gli stessi spareggi tra le mura
amiche del “Nunzio Fittipaldi”. Ultime tre finali della stagione, dunque,
contro Nardò, Progreditur Marcianise e Taranto, per un Francavilla
sempre più protagonista
di una stagione straordinaria. Una vittoria fantastica quella ottenuta al
“Viviani”, macchiata sol-
tanto dall’infortunio al
giovane Cupparo, co- Nella foto in alto il portiere sinnico Liccardo: anche dai
stretto ad abbandonare il suoi guantoni passeranno le fortune del Francavilla da
campo per una distorsio- qui alla fine del torneo
ne al ginocchio. Buone
notizie, invece, per l’attaccante Flavio Marzullo,
che ha pienamente recuI marcatori della 31^ giornata
perato dal risentimento
muscolare al polpaccio e
POTENZA
FRANCAVILLA
0-2
a cui il tecnico serbo ha
Reti: 11’st Sekkoum (F), 36’st D’Auria (F)
regalato qualche minuto
APRILIA
FONDI
4-3
di gioco nel finale.
Reti: 23’pt rig., 34’pt Meloni (F), 24’pt, 40’pt Bosi (A), 35’pt Pagliaroli
(A), 45’pt Iadaresta (F), 24’st Paruzza (A)
S E R I E D - L a c o r s a p e r l a p r o m oz i o n e e i p l ay o f f
SQUADRA
Pti
V.FRANCAVILLA 61
NARDO’
60
32° GIORNATA
GALLIPOLI
Francavilla
33° GIORNATA
Turris
MANFREDONIA
GALLIPOLI
34° GIORNATA
ISOLA LIRI
Fondi
TARANTO
58
Marcianise
POMIGLIANO
Francavilla
FRANCAVILLA
57
NARDO’
Marcianise
TARANTO
FONDI
48
SAN SEVERO
Potenza
NARDO’
POMIGLIANO
43
APRILIA
Taranto
POTENZA
P. MARCIANISE
2-1
Reti: 13’pt Difino (G), 29’pt A. Portaccio (G), 35’pt Sorrentino (M)
La prima
classificata
è promossa
direttamente
in Lega Pro
Le squadre
classificate dal
secondo
al quinto posto
partecipano
prima ai play off
di girone e
successivamente
a quelli nazionali
per definire
una graduatoria
di ripescaggio
in Lega Pro
NARDO’
POMIGLIANO
3-0
Reti: 16’pt rig. Vicedomini (N), 22’st Cassano (N), 48’st Romeo (N)
ISOLA LIRI
AZ PICERNO
1-0
V. FRANCAVILLA
0-0
MANFREDONIA
2-1
Reti: 29’pt rig. Giglio (I)
TORRECUSO
Reti: -
SAN SEVERO
Reti: 9’pt, 27’pt Evacuo (S), 14’pt aut. Rossi (S)
TARANTO
SERPENTARA
2-3
Reti: 27’pt aut. De Lucia (T), 43’pt Genchi (T), 3’st rig. De Iulis (S),
36’st Delgado (S), 50’st Marsili (T)
TURRIS
BISCEGLIE
Reti: 10’pt De Vivo (B), 22’pt Tarallo (T), 31’st Schettino (T)
2-1
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
25
Serie D
L’undici
iniziale del
Potenza che
domenica
ha
affrontato il
Francavilla
La salvezza non sembra più così blindata e la squadra ha mostrato molti segni di cedimento, anche fisico
Potenza, la paura alle porte
La sconfitta contro il Francavilla ha avvicinato molto i rossoblù alla zona play out
di ARTURO SCARPALEGGIA
POTENZA - Una squadra
senza più un’anima. Azzerata, polverizzata. A tre
giornate dalla fine, del Potenza di Marra non resta
più niente e per il trainer
campano l’esonero non è
arrivato solo per quieto vivere e perchè ancora una
volta qualche giocatore ci
ha messo la faccia difendendelo e supportandolo.
Contro il Francavilla è andato in scena l’ultimo atto di una squadra che non
era più una squadra ormai da tempo. In campo
giocatori demotivati, distratti, per larghi tratti
apparsi persino irritati
per i fischi e la contestazione che si sono levati da
una curva che ormai è
vuota anche a causa dei
risultati non eccellenti.
Attacco inconsistente,
centrocampo molle, difesa in bambola. Saltato
ogni codice e ordine tattico e chi ha pagato dazio
sono stati proprio quei ragazzi che sono andati in
campo con un Potenza 2
che era privo di ben nove uomini. Eppure il Potenza è stato colpito dai
sinnici nel suo momento
migliore e la pennellata
di Sekkoum ha solo fat-
A sinistra la punta rossoblù
Testardi, in basso Lolaico
sugli spalti assolati del Viviani
Nella foto in basso il presidente Vertolomo, critico in
conferenza stampa
to sì che tra i rossoblù si
aprisse una voragine non
tanto tecnica quanto mentale e fisica. Sì fisica, perchè adesso i leoni hanno
le gomme a terra con la
benzina che sembra essere finita. Già col Serpentara capiremo se il problema di questa squadra è
più mentale o se i primi
caldi hanno acuito una
preparazione atletica approssimativa. Il calcio, si
sa, va veloce e non lascia
spazio ai sentimenti. Obbliga a voltare subito pagina. Ora, però, non ci sono più alibi per nessuno
e soprattutto per i calcia-
tori che sono stati mandati in ritiro dal club e che
ieri già sono tornati ad allenarsi in un cupo e surreale silenzio. Per prima
cosa adesso c’è da
conquistare una salvezza, scontata fino a
qualche settimana fa, e
che classifica alla mano rischia
di tornare
in discussione ma sinceramente
siamo più che certi che il
Potenza eviterà senza
problemi i play out ma se
non arriveranno questi altri due o tre punti necessari non ci sarà pace e serenità che tenga dato
che in un modo o nell’altro serve arrivare a 40/42
punti per mantenere la D.
Era presente domenica
ancora una volta a Potenza Davide Avati agente di
calciatori ed intermediario calcistico che il prossimo anno sarà uno dei
curatori dell’area tecnica
del Potenza ma prima di
pensare al futuro va un
attimo risistemato il presente e poi finalmente si
potrà girare pagina.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
26
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
Serie D
CLASSIFICA
di DONATO VALVANO
VIRTUS FRANCAVILLA
NARDO’
TARANTO
FRANCAVILLA
FONDI
POMIGLIANO
P. MARCIANISE
BISCEGLIE
TURRIS
61
60
58
57
48
43
41
41
41
MANFREDONIA
TORRECUSO
POTENZA
SAN SEVERO (-2)
ISOLA LIRI
SERPENTARA
AZ PICERNO
APRILIA
GALLIPOLI
41
40
39
38
37
34
28
28
21
PICERNO- Inutile gi- Nella foto in basso Li Muli
rarci attorno, la sconfitta del Picerno sul campo
dell’Isola
Liri fa male, molto
male. Il motivo princi31 ° GIORNATA (17-04-2016)
32 ° GIORNATA (24-04-2016)
pale è perAPRILIA
FONDI
4-3 AZ PICERNO
TORRECUSO
chè
con
GALLIPOLI
P.
MARCIANISE
2-1
BISCEGLIE
ISOLA
LIRI
questa freISOLA
LIRI
AZ
PICERNO
1-0
FONDI
SAN
SEVERO
nata i meNARDO’
POMIGLIANO
3-0 FRANCAVILLA
NARDO’
landrini vePOTENZA
FRANCAVILLA
0-2
MANFREDONIA
TURRIS
dono comSAN SEVERO
MANFREDONIA
2-1 P. MARCIANISE
TARANTO
plicarsi la
TARANTO
SERPENTARA
2-3 POMIGLIANO
APRILIA
loro situaTORRECUSO
V. FRANCAVILLA 0-0 SERPENTARA
POTENZA
zione
di
classifica:
TURRIS
BISCEGLIE
2-1 V. FRANCAVILLA
GALLIPOLI
oltre allo
stop in terra laziale,
la cattiva
notizia è
stata la vittoria del
San Severo
contro il
Manfredonia che ha
fatto scappare i pugliesi
a
Lotta play out. L’Aprilia si è rilanciato con le ultime due vittorie consecutive
+10. A questo punto
al Picerno
non resta
che provaa corsa ai play out è aper- 3 ko) ma ha battuto il Man- di Tarano due ko di fila, anre a fare
ta, prendendo in conside- fredonia all’ultima giornata, damento lento. L’Aprilia ha
bottino pierazione l’andamento delle quotazione in leggero rialzo. messo insieme 6 punti (2 vitno nelle ulsquadre coinvolte cerchiamo L’Isola Liri ha conquistato 5 torie, 4 ko) ma li ha fatti neltime
tre
di fare una sorta di borsino punti (1 vittoria, 2 pareggi, le ultime due gare, buon mopartite che
prendendo in considerazione 3 ko) prima della vittoria con mento. Il Gallipoli ha conquirestano da
l’andamento delle squadre dal il Picerno due soli punti nel- stato 4 punti (1 vittoria, 1 paqui alla fi28 febbraio ad oggi. In tutto le restanti cinque partite, leg- ri, 4 ko), prima del successo
ne della stasono le ultime sei partite. Il gero rialzo. Il Serpentara ha contro il Marcianise, tre
gione per
San Severo ha messo insieme fatto 8 punti (2 vittorie, 1 pa- sconfitte di fila, momento copoi tirare le
5 punti (1 vittoria 2 pareggi ri, 2 ko) prima della vittoria sì così. (don.val.)
somme. Il
ko in terra
Mister Arleo
laziale però, lascia l’amaro in bocS E R I E D - La corsa per la salvezza
ca per tutta una serie di
motivi che lo stesso ArPti 32° GIORNATA
33° GIORNATA
34° GIORNATA
leo ha indicato a fine par- SQUADRA
tita. I suoi ragazzi si solo lasciati irretire dall’atPOTENZA
39
Serpentara
FONDI
Pomigliano
Le ultime
teggiamento non proprio
due classificate
ortodosso da parte dei
retrocedono
in Eccellenza
giocatori dell’Isola Liri SAN SEVERO
38
Fondi
AZ PICERNO
Bisceglie
Dalla sestultima
che hanno impostato la
alla terzultima
si disputano
partita “sullo sporco”
i play out
con tanta malizia e che ISOLA LIRI
37
Bisceglie
TORRECUSO
V. Francavilla
Se tra
una volta passati in vanla sestultima
e la terzultima
taggio grazie al calcio di
ci sono
rigore trovato da Gi- SERPENTARA
34
POTENZA
Gallipoli
MARCIANISE
otto o più punti
glio, hanno saputo capidi distacco
il play out non
talizzare al massimo il
si svolge
28
TORRECUSO
San Severo
TURRIS
vantaggio. Il Picerno, un AZ PICERNO
e la terzultima
po’ troppo rinunciatario
retrocede
direttamente
fino a quel momento, ha
28
Pomigliano
BISCEGLIE
Manfredonia Stesso discorso
provato nel secondo tem- APRILIA
vale tra
po con tanta generosità
la quartultima
e la quintultima
a raddrizzare il match
GALLIPOLI
21
V. Francavilla
SERPENTARA
Torrecuso
ma è stato poco fortunato. Lo stesso Arleo, da uomo di “pane al pane e vino al vino” non ha usaRETI GIOCATORE
RETI GIOCATORE
RETI GIOCATORE
SQUADRA
SQUADRA
SQUADRA
to giri di parole per ana27 Meloni
Fondi
10 Lattanzio
Nardò
8 Iadaresta
Fondi
lizzare la sconfitta: “Lo22 Evacuo
San Severo
10 Prisco
Pomigliano
8 Gasparini
Francavilla
ro sono stati bravi a im21 Genchi
Taranto
10 Simeri
Potenza
8 Poziello R.
Isola Liri
16 Pastore
Torrecuso
9 D'Auria
Francavilla
8 Farriciello
Marcianise
postare una partita del
14 Esposito E.
Az Picerno
9 Sekkoum
Francavilla
8 Malcore
Nardò
genere cercando di in14 De Iulis
Serpentara
9 La Porta
Manfredonia
7 Volpicelli
Bisceglie
gannare l’arbitro-ha am13 Aleksic
Francavilla
9 Sorrentino
Marcianise
7 Franzese
Gallipoli
messo il tecnico-ma noi
13 Giglio
Isola Liri
9 Delgado
Serpentara
7 Negro
Gallipoli
13 Galizia
Pomigliano
9 Felici
Torrecuso
7 Palmisano
Nardò
non siamo stati al livel12 Tarallo
Turris
9 Zerillo
Torrecuso
7 Rossi
San Severo
lo delle altre partite. Ci
12
Montaldi
V.
Francavilla
9
Masini
V.
Francavilla
7
Siclari
Taranto
è mancata la cattiveria
11 Tiscione
Fondi
8 Bosi
Aprilia
giusta. Con tutta onestà
10 D'Agostino
Fondi
8 Esposito
Aprilia
bisogna ammettere che
per la salvezza si fa dura-ha chiosato-dobbiamo cercare di vincerle
tutte anche perchè sarebbe un peccato retrocedere dopo tutta la rimonta
che abbiamo fatto durante il girone di ritorno”.
La situazione è piuttosto
complicata, ma se c’è una
cosa che il Picerno ha insegnato da gennaio ad
oggi è che nulla è impossibile. Fin quando la
matematica non condannerà i rossoblu alla
retrocessione, è giusto e
doveroso crederci ma
conoscendo il temperamento del tecnico e dei
giocatori
non è difficile credere
che sarà così. La sensazione è
che domenica prossima in casa contro il
Torrecuso
(non ci sarà
Li Muli,
squalificato), non ci
saranno alternative
alla vittoria (sperando in un risultato favorevole da
Fondi) per
poi giocarsi tante (se
non tutte)
possibilità
di rimanere aggrappati ai play
out nello
scontro diretto proprio in
casa del San Severo. Ora
non resta che metabolizzare la sconfitta (peraltro non preventivabile visto che era dal mese di
gennaio che l’Isola Liri
non centrava i tre punti) e concentrarsi con la
giusta carica alla prossima partita. Da oggi pomeriggio la testa dei
giocatori dovrà resettare la battuta a vuoto e riversare tutte le energie
nervose e la voglia di riscatto sul match contro
il Torrecuso. D’altra parte se a tre giornate dalla fine il Picerno è ancora in gioco, tanto lo si deve per quello che i melandrini hanno saputo fare
in questi tre mesi, quando proprio a gennaio tutti lo davano praticamente spacciato e già ampiamente retrocesso in Eccellenza. All’inizio della
sua avventura sulla panchina picernese, Arleo
parlò di ”mission impossible” e ha conquistato 21
punti in dodici partite:
recuperare tre punti con
tre match a disposizione
potrebbe non essere tanto impensabile.
Col Torrecuso bisogna vincere per giocarsi tutto nello scontro diretto a San Severo. Li Muli squalificato
Un colpo duro da digerire
Picerno, dopo il ko contro l’Isola Liri la classifica si fa problematica
Serpentara, 8 punti in sei partite
Marcatori
Marcatori
L
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
27
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
RETI
22
15
14
14
13
12
11
11
11
11
10
9
9
Margiotta
D'Amico
Barra
Ferri
Brindisi
Grieco
Dametti
Dutra
Grittani
Persia
Anthoi
Arpaia
Coltello
Metapontino
Vitalba
Satriano
Real Tolve
Vultur
Ferrandina
Ferrandina
Murese
Sp. Matera
Metapontino
Villa D'Agri
Moliterno
Metapontino
9
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
7
GIOCATORE
SQUADRA
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
Salamone
Caprioli
Carfagno
Cirigliano
Di Cecca E.
Grieco
Nano A.
Nardozza
Possidente
Salvia
Volzone
Appella
Chiumarulo
Latronico
Lavello
Villa D'Agri
Metapontino
Latronico
Vitalba
Murese
Satriano
A. Cristofaro
Vultur
Villa D'Agri
Metapontino
Lavello
7
7
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
Leone G.
Petagine
Buonfiglio
Campisano
Cifarelli
Cilla
Fiorino
Gallitelli
Glorioso
Mansour
Mastroberti R.
Zaccagnino
A. Cristofaro
Vultur
S. Lagonegro
A. Cristofaro
Sp. Matera
A. Cristofaro
Sp. Matera
Ferrandina
Murese
Moliterno
Satriano
A. Cristofaro
Marcatori
Marcatori
Eccellenza
I marcatori della 29^ giornata
POMARICO
VULTUR
0-3
Reti: 41’pt rig. Natiello (V), 27’st, 32’st Scavone (V)
LATRONICO
A. CRISTOFARO
2-1
Reti: 23’pt Salamone (L), 12’st E. Di Cecca (L), 20’st G. Leone (A)
LAVELLO
MOLITERNO
2-0
Reti: 20’pt Caprioli (L), 10’st Zuccaro (L)
SATRIANO
REAL METAPONTINO
1-2
Reti: 24’st Falanga (S), 38’st rig. Margiotta (R), 44’st Cirigliano (R)
CLASSIFICA
VULTUR
R. METAPONTINO
A. CRISTOFARO
VILLA D AGRI
SATRIANO
REAL TOLVE
LAVELLO
MURESE 2000
71
68
50
46
44
43
39
36
SP. MATERA
VITALBA
POMARICO
MOLITERNO
LATRONICO
SP. PIGNOLA
S. LAGONEGRO
FERRANDINA
SOCCER LAGONEGRO
35
33
32
31
29
29
26
21
VITALBA
2-1
Reti: 9’pt Cilibrizzi (V), 12’pt aut. Gorga (V), 35’st Buonfiglio (S)
SPORTING MATERA
MURESE 2000
2-1
Reti: 3’pt Martemucci (S), 44’pt Grittani (S), 15’st A. Nano (A)
SPORTING PIGNOLA
REAL TOLVE
1-1
Reti: 5’st Busillo (S), 32’st Saccente (R)
29 ° G I O R N A T A
LATRONICO
LAVELLO
POMARICO
S. LAGONEGRO
SATRIANO
SPORTING MATERA
SPORTING PIGNOLA
VILLA D’AGRI
(17-04-2016)
A. CRISTOFARO
MOLITERNO
VULTUR
VITALBA
R. METAPONTINO
MURESE 2000
REAL TOLVE
FERRANDINA
di ANTONIO CROGLIA
on il Ferrandina (21)
che saluta il massimo
torneo regionale, è arrivato il primo verdetto in stagionale. La compagine
aragonese nel giro di pochi minuti è passata dal
Paradiso all’Inferno, difatti il gol di Gallitelli, che aveva consentito al Ferrandina di portarsi in vantaggio sul Villa d’Agri, aveva riacceso le speranze, poi
nel giro di un minuto è arrivato prima il pareggio
dei valligiani (al 38’) e
poi la rete di
Buonfiglio
della Soccer
Lagonegro
(al 39’) che
si era portata in vantaggio sul
Vitalba (33).
La squadra
di mister
Mortoro sale così a
quota 26
“condannando” alla retrocessione diretta il Ferrandina.Solo per una questione di “minuti” la Vultur (71) non ha potuto festeggiare in anticipo la
promozione in Serie D.
Con lo 0-3 in tasca sul campo di Pomarico (32) i tifosi sono stati in attesa del
finale di Satriano (44). Il
gol dell’ex Falanga aveva
illuso un po’ tutti, ma poi
è arrivata la grande reazione del Real Metapontino (68), che prima ha trovato il gol del pari con Margiotta (rigore) e poi con Cirigliano (ad un minuto dalla fine) quella della vittoria. Nonostante la sconfitta, la squadra di mister Camelia può ancora ambire
al quarto posto, che vale
C
2-1
2-0
0-3
2-1
1-2
2-1
1-1
2-2
30 ° G I O R N A T A
A. CRISTOFARO
FERRANDINA
MOLITERNO
MURESE 2000
REAL METAPONTINO
REAL TOLVE
VITALBA
VULTUR
VILLA D’AGRI
(24-04-2016)
S. LAGONEGRO
LAVELLO
LATRONICO
VILLA D’AGRI
SPORTING MATERA
SATRIANO
POMARICO
SPORTING PIGNOLA
FERRANDINA
Reti: 40’pt Lamberti (V), 13’st Dametti (F), 35’st Gallitelli (F), 36’st Corsaro (V)
Nella foto in alto il capocannoniere del campionato Margiotta. Per l’attaccante del
Real Metapontino 22 centri dall’inizio della stagione
Capitolo Serie D: si decide tutto all’ultimo turno ma la Vultur già sogna
Il Ferrandina saluta
Per il team aragonese arriva la retrocessione matematica
Sotto il rigore di Natiello a Pomarico e la gioia dei
giocatori della Vultur (foto tratte da Vultur Calcio,
facebook). A destra un’azione pericolosa del
Metapontino a Satriano
i play off, grazie ai pareggi conquistati da Villa
d’Agri e Real Tolve (43). I
tolvesi sono usciti indenni dal campo dello Sporting Pignola (29), che a
questo punto sembra essere destinato a disputare i play out, anche perché
la prossima trasferta si
prospetta alquanto proibitiva (Vultur). Ed in virtù
2-2
dei risultati provenienti
dagli altri campi l’Angelo Cristofaro (50) nonostante la sconfitta, la seconda consecutiva, subita
a Latronico (29), è mate-
maticamente terzo. Domenica prossima per il quarto posto si gioca a Tolve e
a Muro Lucano, il Real
ospita il Satriano, mentre
il Villa d’Agri andrà a far
visita alla Murese (36) che
è più che salva nonostante il ko a Matera (35). Festeggia così la salvezza con
un turno di anticipo anche
la squadra di mister Mattei. Per il Moliterno (31),
sconfitto con il più classico dei risultati a Lavello
(39), sarà decisivo l’ultimo
turno, quando al “Venezia”
arriverà il Latronico. Gli
ultimi 90’ si prospettano
abbastanza caldi.Domenica scorsa si è segnato su
tutti i campi dell’Eccellenza, anche se il bottino non
è stato di quelli “eccezio-
nali” con 23 reti, un bottino al di sopra della media stagionale (20,9) che
porta a quota 606 quello
stagionale. Il Real Metapontino, sempre il miglior attacco della categoria (75), è andato a segno
per la sedicesima domenica di fila. Sempre più sterile l’attacco del Pomarico
(20). La Vultur invece
vanta sempre la miglior difesa (15), come il Ferrandina (64), la peggiore.Margiotta a Satriano ha messo a segno la sua ventiduesima rete stagionale, ed ha
consolidato il primato nella classifica dei cannonieri. Difficile che D’Amico,
fermo a 15, possa raggiungerlo.Quattro sono state
le vittorie conquistate dalle squadre che giocavano
davanti al pubblico amico
nel turno appena andato
in archivio. Il segno “1” sale così a quota 113 (48,7%)
con il Real Metapontino
che ne ha collezionati 13
e lo può ancora migliorare. Due invece sono state
le vittorie esterne, nel
computo stagionale sono
56 e rappresentano il
24,1% delle 232 gare disputate. La Vultur a Pomarico ha conquistato la vittoria esterna numero 11.
Due invece i pareggi registrati che portano a quota 63 quelli totali (27,2%).
Ventitré gare sono terminate a reti bianche (il Pomarico ne ha collezionati
7), 28 per uno a uno (7 per
Sp. Pignola, Latronico e
Moliterno), 9 per due a due
e 3 per tre a tre. Mister “X”
resta il Real Tolve, che con
quello di Pignola è salito
a quota 13. La classifica
esprime solo tre colonne
a zero e riguardano le prime tre della classe che in
casa non hanno mai perso.
28
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
C a l c i o G i ov a n i l e
Allievi
I biancazzurri si impongono nel derby contro il Matheola. Goleada del Tursi Rotondella ai danni della Dedalo
Un altro passo verso il titolo
La Virtus Avigliano batte il Barile e mantiene il +5 di vantaggio sull’Invicta Matera
S
I marcatori della 28^ giornata
i avvicina sempre di
più il titolo regionale
per la Virtus Avigliano. I
granata riescono ad imporsi contro il Barile e mantengono i cinque punti di
vantaggio nei confronti
dell’Invica Matera. Una vittoria contro i vulturini non
senza sofferenza visto il
punteggio finale, 3-2. Il
primo tempo si conclude
con i padroni di casa in
vantaggio con la rete di Galasso. Nella ripresa arriva
il pareggio di Casorelli che
mette paura alla capolista.
Ci pensa Gerardi a rimettere le cose a posto, ma è
ancora parità dopo il gol
di Casorelli. Ci vuole un gol
di Summa V. per dare ai
granata la vittoria importantissima. Importante soprattutto perchè dietro l’Invicta Matera non
molla e incamera i tre punti dopo il successo nel derby contro il Matheola. Primo tempo che si chiude in
parità dopo le realizzazioni di Andrulli per i padroni di casa e di Merletto per
AZ PICERNO
P3F POTENZA
2-3
Reti: Corrado (A), Fontana 2 (P), Basentini (P), Cecchetti (A)
INVICTA MATERA
MATHEOLA
3-1
Reti: Andrulli (I), Merletto (M), Belgrano (I), A. Costella (I)
MURESE 2000
P. C. BERNALDA
0-2
Reti: Dell’Osso (P), Antonaci rig. (P)
SANTAMARIA PZ
PGS DL POTENZA
1-0
JUNIOR C. LAVELLO
1-0
DEDALO POTENZA
12-0
Reti: Ragone (S)
SCANZANO
Reti: Mitidieri (S)
TURSI ROTONDELLA
Reti: Violante 3 (T), Sanchirico 3 (T), Pierro 2 (T), Guglielmucci (T),
Mastropierro (T), Passarelli (T), Palermo (T)
Una scena di gioco del campionato Allievi regionali
gli ospiti. Belgrano riporta in vantaggio l’Invicta mentre Costella A. chiude il match per il 3-1 finale. Consolida il terzo posto
lo Scanzano dopo la vittoria di misura contro la Junior Lavello. Successo
esterno per il P3F che sbanca Picerno per 3-2. Partita divertentissima e ricca
di occasioni: i padroni di
casa sbloccano il punteggio con Corrado e con questo punteggio si va al riposo. Nella ripresa si assiste alla reazione orgogliosa da parte dei potentini
che rovesciano il punteggio con i gol di Fontana
(doppietta) e Basentini. I
melandini non ci stanno e
tornano in partita con
Cecchetti ma finisce 2-3. Il
Peppino Campagna agguanta i tre punti sul campo della Murese per 2-0 con
gol di Dell’Osso e Antonaci. L’Asso Potenza esce
scnfitto per 2-1 dal campo
della Vigor Matera. Al
vantaggio materano di Di
Cuia, risponde Santoro, di
VIGOR MATERA
ASSO POTENZA
2-1
Reti: Di Cuia (V), Santoro (A), De Falco (V)
VIRTUS AVIGLIANO
BARILE
3-2
Reti: Galasso (V), Casorelli 2 (B), Gerardi (V), V. Summa (V)
De Falco il gol vittoria. Il
Santa Maria si impone 10 contro la Pgd con la firma di Ragone. Goleada del
Tursi Rotondella (12-0)
contro la Dedalo. In gol
Violante (3 gol), Sanchirico (3 gol), Pierro (2 gol),
Guglielmucci, Mastropierro, Passarelli e Palermo.
FUORI
CASA
FUORI TOTALE
F S
F
S
Allievi
P3F Potenza
2-3
Invicta Matera
Matheola
3-1
Murese 2000
P.C. Bernalda
0-2
Santamaria
Scanzano
Pgs Dl Potenza
Vigor Matera
1-0
Junior Lavello
Tursi Rotondella Dedalo
SQUADRE
1-0
12-0
Asso Potenza
Virtus Avigliano Barile
2-1
3-2
PUNTI GIOC.
Marcatori
25
23
20
18
16
15
14
12
12
12
GIOCATORE
Galasso V.
D’Oronzio
Costella A.
Viggiani
Sgovio
Antonaci
Corrado
Fontana
Guiu
Rondinone
SQUADRA
V. Avigliano
Scanzano
Invicta Matera
Invicta Matera
Asso Potenza
P. Campagna
Az Picerno
P3f Potenza
Invicta Matera
Invicta Matera
RETI
12
11
11
11
11
10
10
10
10
10
GIOCATORE
Santarsiere
Bochicchio
Clementi
Minutiello
Tralli
Caramuta
Cataldo
Cecchetti
Garripoli
Gerardi
TOTALE
V
N
P
V
N
P
V
N
P
F
S
VIRTUS AVIGLIANO
79
28
13
0
1
13
1
0
26
1
1
43
8
35
5
78 13
INVICTA MATERA
74
28
13
1
0
10
4
0
23
5
0
75
9
39 10
114 19
SCANZANO
61
27
11
2
1
8
2
3
19
4
4
38
6
26 12
64 18
P3F POTENZA
56
28
11
1
2
6
4
4
17
5
6
45
9
26 17
71 26
JUNIOR C. LAVELLO
46
28
9
2
3
5
2
7
14
4 10
26 10
21 20
47 30
P. C. BERNALDA
42
28
8
2
4
5
1
8
13
3 12
29 13
20 31
49 44
ASSO POTENZA
41
28
8
1
5
5
1
8
13
2 13
29 14
25 24
54 38
BARILE
35
28
6
7
1
2
4
8
8 11
9
28 13
18 31
46 44
SANTAMARIA
33
28
5
3
6
4
3
7
9
6 13
20 23
20 23
40 46
MATHEOLA
31
27
6
3
4
2
4
8
8
7 12
20 11
18 30
38 41
VIGOR MATERA
30
28
5
3
6
4
0 10
9
3 16
14 16
13 25
27 41
AZ PICERNO
30
28
4
4
6
3
5
6
7
9 12
24 22
12 29
36 51
TURSI ROTONDELLA
28
28
5
0
9
4
1
9
9
1 18
28 34
12 39
40 73
MURESE 2000
26
28
4
4
6
3
1 10
7
5 16
18 23
12 29
30 52
PGS D. LORUSSO
19
28
4
1
9
2
0 12
6
1 21
25 29
7 36
32 65
4
28
0
0 14
1
1 12
1
1 26
6 69
5107
11176
DEDALO PZ
RETI
CASA
GOAL
Az Picerno
La Classifica
PLAY OFF PROM
28ª Giornata
PLAY OUT
I Risultati
SQUADRA
Pgs Lorusso
V. Avigliano
Barile
Junior Lavello
Vigor Matera
Asso Potenza
Scanzano
Az Picerno
Junior Lavello
V. Avigliano
RETI
10
9
9
9
9
8
8
8
8
8
GIOCATORE
Pierro
Basentini
Galetta
Guarnieri
Matturro
Belgrano
Carrieri
Falini
Gioia
Ragone
SQUADRA
Tursi Rotond.
P3f Potenza
Invicta Matera
P3f Potenza
Murese 2000
Invicta Matera
Scanzano
P3f Potenza
Scanzano
Santamaria
29ª GIORNATA
Il prossimo turno
Domenica 24/04/2016
Asso Potenza
Murese 2000
P.C. Bernalda
Tursi Rotond.
Barile
Matheola
P3F Potenza
Santamaria
Dedalo Pz
V. Avigliano
Pgs DL Potenza Scanzano
Junior Lavello
Invicta Matera
Vigor Matera
Az Picerno
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
C a l c i o G i ov a n i l e
29
Allievi
Gli jonici vincono a Muro nel “festival” dei cartellini rossi
P. Campagna corsaro
Una scena
scena di
gioco del
campionato
Allievi
regionali
MURO LUCANO- Il Peppino Campagna espugna
il Rigamonti di Muro Lucano, ma la Murese può
festeggiare ugualmente
la salvezza. Finisce 2-0 la
sfida in favore della formazione jonica che fa sua
Scanzano
1
Junior Lavello
0
SCANZANO: Magno, Mariello,
Stabile, Prete, Mitidieri, Comparato, Bellacicco, Sofia, Carrieri,
Punzi, Persiani. A disp: Sabato,
Corsini, D’oronzio, Caravita, Maggio, Zaccagnino, Santulli. All: Lerose
JUNIOR LAVELLO: Paglia,
Tummolo, Avigliano, Vaccaro,
Annale, Lombardi, Caprioli, Martino, Garripoli, Falcetto, Orlando.
A disp: Zaccagnino, Minutiello.
All.: Alberti
Reti: 35’st Mitidieri
SCANZANO- È grazie a un
gol di capitan Mitidieri che
lo Scanzano si impone, tra
le mura amiche, sulla Junior Lavello in un match
che ha visto i padroni di casa dominare in lungo e in
largo riuscendo a strappare il gol vittoria solo a 5’ dal
termine. Una vittoria importante per i ragazzi di
l’intera posta in palio al
termine di una gara a
tratti nervosa come testimoniano a fine match le
cinque espulsioni. La
prima occasione della
martita al 22’ quando Carella prova ad indirizzare la sfera alle spalle di
Dammiano da buona posizione, ma il portiere di
casa blocca senza problemi. Pochi minuti più tardi i padroni di casa vanno in gol con Ceccia ma
la rete viene annullata
per fallo sul portiere. Al
40’ ecco che il punteggio
si sblocca: Antonaci dal
fondo mette dentro per
Dall’Ossi che devia il
pallone in fondo al sacco. Nel secondo tempo la
gara si fa sempre più
nervosa e come detto cominciano a fioccare i cartellini rossi. Al 32’ calcio
di rigore per il Peppino
Campagna, dagli undici
metri Antonaci trasforma per il gol dello 0-2. Al
38’ l’arbitro concede un
calcio di rigore alla Murese ed espelle per doppia ammonizione un difensore jonic. Dal di-
Murese
0
Peppino Campagna
2
MURESE: Dammiano, Capezio (Pirolo), Gliubizzi, Paolino, Doino (Crusco), Tummillo,
Grieco G., Martone, Matturro, Ceccia, Sansone. A disp.: Diovisalvi, Troglia, Nolè, Ahmad.
All.: Dereviziis
PEPPINO CAMPAGNA: Dimonte, Petrocelli (Russo), Lospinoso (Montanaro), Vitelli, Hyraj, Dell’Osso, Di Pace (Margoleo), Esposito, Cirigliano (Ponte), Carella (Grieco D.), Antonaci (Porcelli). A disp.: Carlucci. All.: Di Biase
Reti: 40’pt Dell’Osso, 32’st Antonaci (rig.)
schetto, però, Ceccia si fa
parare la conclusione
dal portiere Dimonte.
Nel finale di partita, al-
tra occasione per i locali con Pirolo che non inquadra di un soffio lo
specchio della porta.
Partita poco spettacolare e con rare occasioni. I padroni di casa consolidano il terzo posto
Mitidieri uomo del match
Il capitano dello Scanzano decide la sfida contro la Junior Lavello
La formazione dello
Junior
Lavello
schierata in
campo
contro lo
Scanzano
mister Lerose che consolidano il terzo posto in classifica. Il match ha da subito una fisionomia ben definita, lo Scanzano come di
consueto mantiene il possesso della palla cercando
di aprire vachi nella retroguardia ospite ben posizionata sul terreno di gioco.
La prima vera emozione ar-
riva al 20’ quando Punzi va
via benissimo sulla fascia
sinistra, poggia al centro
per l’accorrente Carrieri
che a botta sicura trova la
pronta risposta de numero uno ospite. Sugli sviluppi del corner Mariello raccoglie al limite dell’area la
respinta corta della difesa
ma il suo destro termina al-
to. Il match è poco spettacolare e molto fisico. Al 30’
è ancora Punzi servito da
un battagliero Carrieri a
calciare da buona posizione spedendo però il pallone sopra la traversa. L’ultima occasione del primo
tempo arriva al 38’ quando su cross di Mariello dalla destra, Mitidieri riesce
ad impattare di testa non
centrando però il bersaglio.
Al termine del primo tempo però il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Caravita al 2’ della ripresa ha l’occasione per il vantaggio, il
centrocampista jonico raccoglie una respinta corta
di Annale ma tutto solo al
limite dell’area calcia cla-
morosamente alto. Al 7’ è
ancora Caravita questa
volta nelle vesti di rifinitore a servire una splendida
palla per D’oronzio che da
solo davanti al portiere calcia fuori. Passano pochi minuti e questa volta è Carrieri a calciare male di sinistro da buona posizione.
Il Lavello pare più sulle
gambe ma al 15’ cerca il
guizzo in contropiede con
Falcetto, che servito bene
da Garripoli, si fa rimontare da Persiani. Al 20’ Carrieri crossa dalla sinistra,
la palla arriva sul secondo
palo per Mariello che calcia ma Paglia salva deviando in angolo. Il gol vittoria per lo Scanzano firmato capitan Mitidieri: il centrale jonico è bravo a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione portando in vantaggio
i suoi. Si chiude per 1-0 in
favore dello Scanzano.
30
_Sport_
Martedì 19 aprile 2016
C a l c i o G i ov a n i l e
Giovanissimi
Il Real Ferrandina a valanga contro il Progetto Giovani. Domani si giocano Picerno-Virtus Avigliano e Asso Pz-Vigor Matera
Il Rel Leone consolida l’argento
I policoresi conquistano i tre punti dopo la vittoria rotonda per 3-1 contro il Barile
C
I marcatori della 28^ giornata
on il titolo già ampiamente in tasca all’Asso Potenza, si è giocato
il ventottesimo turno di
campionato Giovanissimi. I neo
campioni
scenderanno in campoi domani
contro la
Vigor Matera. Stesso discorso
per
il
match Az
PicernoVirtus Avigliano. Ha
giocato e
vinto invece la sua
partita, il
Re Leone
Policoro
che
ha
mandato al
tappeto il Barile per 4-1.
Il punteggio viene sbloccata da una sfortunata
autorete di Spaltro. Il gol
del raddoppio porta la fir-
contro il Matheola. Il Real Ferrandina si scatena
contro il Progetto Giovani. Gli aragonesi vincono 8-0: il punteggio vie-
ne sbloccato da Tristano
che pochi minuti più tardi sigla la sua doppietta
personale. Terzo gol di
Romano mentre il primo
tempo si chiude sul 4-0
grazie alla firma di Ramicone. Nella ripresa il
Real Ferrandina dimostra di essere in piena
forma e anche nella ripresa preme il piede sull’acceleratore. In gol ci
vanno Romano, Chiego,
Salluce e D’Onofrio che
fissano il punteggio sul
definitivo 8-0. Il Padre
Minozzi si impone in casa della Murese per 2-0.
Un gol per tempo basta
ai policoresi per fare
propria l’intera posta in
palio. Vantaggio che
porta la firma di Dello
Russo, si va al riposo sul
punteggio di 0-1. Nel secondo tempo Mustaku
firma il raddoppio. Vittoria in trasferta del
P3F sul campo del Santa Maria per 4-0. In gol
Moles, Sabia (doppietta)
e De Biase.
FUORI
CASA
FUORI TOTALE
F S
F
S
Una scena del campionato Giovanissimi regionali
ASSO POTENZA
VIGOR MATERA
DOMANI
VIRTUS AVIGLIANO
DOMANI
Reti: -
AZ PICERNO
Reti: -
MATHEOLA
INVICTA MATERA
0-0
P. MINOZZI POLICORO
0-2
Reti: -
MURESE 2000
Reti: Dello Russo (P), Musaku (P)
REAL FERRANDINA
PROGETTO GIOVANI
8-0
Reti: Tristano 2 (R), Romano 2 (R), Manicone (R), Chieco (R), Salluce
(R), D’Onofrio (R)
SANTAMARIA
P3F POTENZA
0-4
Reti: Moles (P), Sabia 2 (P), De Biase (P)
VIRTUS RE LEONE
BARILE
4-1
Reti: Spaltro aut. (V), Bruno 2 (V), Guadalupu (V), Guglielmi (V)
RIPOSA: VENUSIA
ma di Bruno, prima della fine del primo tempo
arriva il gol di Guadalupu che manda le due
squadre al riposo sul 2-
1. Nel secondo tempo, arriva la terza rete scanzanese con Bruno che trasforma un calcio di rigore e poi la quarta che por-
ta la firma di Guglielmi.
Sul gradino più basso del
podio si trova l’Invicta
Matera che pareggia a
reti inviolate nel derby
Giovanissimi
Asso Potenza
Vigor Matera
domani
Az Picerno
V. Avigliano
domani
Matheola
Invicta Matera
0-0
Murese 2000
P. Minozzi
La Classifica
SQUADRE
PUNTI GIOC.
CASA
TOTALE
V
N
P
V
N
P
V
N
P
GOAL
28ª Giornata
PLAY OFF PROM
I Risultati
F
S
68
26
12
1
0
9
4
0
21
5
0
45
7
28
3
73 10
VIRTUS RE LEONE
59
26
11
2
0
7
3
3
18
5
3
33
3
36 19
69 22
INVICTA MATERA
54
26
10
3
0
6
3
4
16
6
4
42
9
20 12
62 21
VIRTUS AVIGLIANO
48
25
10
2
1
5
1
6
15
3
7
33
6
17 15
50 21
0-2
BARILE (-1)
46
25
10
2
1
4
3
5
14
5
6
44 17
21 20
65 37
REAL FERRANDINA
41
26
8
3
2
4
2
7
12
5
9
28
9
17 19
45 28
Real Ferrandina P. Giovani Pz
8-0
AZ PICERNO
39
25
8
2
2
4
1
8
12
3 10
30 15
10 29
40 44
VENUSIA
39
26
5
5
3
6
1
6
11
6
9
31 23
29 20
60 43
Santamaria
0-4
P3F POTENZA
36
26
7
1
5
3
5
5
10
6 10
19 18
13 14
32 32
P. MINOZZI
25
26
4
5
4
2
2
9
6
7 13
9 12
11 45
20 57
MATHEOLA
23
26
4
2
7
2
3
8
6
5 15
7 14
11 33
18 47
SANTAMARIA
22
26
3
2
8
3
2
8
6
4 16
10 24
14 21
24 45
MURESE 2000 (-1)
22
26
4
1
8
2
4
7
6
5 15
8 18
11 28
19 46
VIGOR MATERA
14
26
2
4
7
1
1 11
3
5 18
16 34
7 35
23 69
4
25
0
2 10
0
2 11
0
4 21
3 38
2 45
5 83
P3F Potenza
Virtus Re Leone Barile
4-1
Riposa: VENUSIA
PLAY OUT
ASSO POTENZA
Marcatori
PROGETTO GIOVANI
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
34
29
19
15
14
13
13
13
13
12
Antenori
Rella
Santoro L.
Ambrosino
Fraccalvieri
Frezza
Lotumolo
Soldo
Trupo
Diovisalvi
Venusia
Barile
V. Avigliano
V. Re Leone
R. Ferrandina
Asso Potenza
Venusia
Asso Potenza
V. Re Leone
Murese
RETI
12
11
11
11
11
11
10
10
9
9
GIOCATORE
SQUADRA
Sessa
Cappiello
Grieco
Laruccia
Paladino
Parisi
Gorghini
Laguardia
Adorisio
Sabia
Az Picerno
Invicta Matera
V. Re Leone
Invicta Matera
P. Minozzi
R. Ferrandina
Invicta Matera
Asso Potenza
Invicta Matera
P3F
RETI
9
8
8
7
7
6
6
6
6
GIOCATORE
SQUADRA
Scelzo
Giosa
Sciandivasci
Albano
Papa
Damiano F.
Grieco
Sabia R.
Sibillano
Asso Potenza
Az Picerno
Vigor Matera
Invicta Matera
Az Picerno
V. Avigliano
Barile
V. Avigliano
Santamaria
Il prossimo turno
29ª GIORNATA
Domenica 24/04/2016
Barile
Real Ferrandina P3F Potenza
Murese 2000
Invicta Matera
Santamaria
P. Giovani Pz
Asso Potenza
Matheola
Az Picerno
V. Avigliano
Virtus Re Leone
P. Minozzi
Venusia
Riposa: VIGOR MATERA
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
LA
DEL GIORNO
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
I sensi di colpa potrebbero distruggervi : provate a domarli soprattutto riconsiderando più a fondo le
situazioni che li hanno generati.
Alcuni amici potrebbero farvi
perdere la pazienza e potreste
meditare un loro allontanamento :
prima di prendere qualcunque
decisione pensateci bene.
Gemelli
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Troppi dubbi non fanno bene : ne avete
perfino sulla persona che amate . Oggi
promettetevi di inziare a fare un po di
pulizia tra questi dubbi e cercare di
vivere positivamente il presente.
Giornata frizzante e iperattiva : Luna
e Giove vi concedono tantissimi
favori , ma cercate di ricambiare
questa energia con tanta concretezza
e senso pratico.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Non aspettate mai che siano gli altri
a venirvi incontro: fatelo voi anticipando tutti. E’ segno di maturità e
di incrollabile fiducia in se stessi.
Ci sono sufficienti garanzie in una
proposta che potrebbe esservi
avanzata nella giornata di oggi :
soprattutto se siete nati di mercoledi
Giove è dalla vostra parte.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Allegria. Situazioni piacevoli in
famiglia. Invita un amico a cena.
Bene le avventure, i flirt, le unioni
superficiali, le nuove conoscenze.
Fate un bel programma per la giornata
e curate ogni dettaglio e ogni particolare : oggi potrebbe essere il giorno
importante in cui mettere a segno dei
colpacci sia in amore che sul lavoro.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
se vi sentite appagti per quello che
fate, rimboccatevi le maniche e fate
di più, molto di più. In altre parole è
un periodo favorevole e sarà meglio
sfruttarlo fino in fondo fin che dura.
Allarga la cerchia dei tuoi amici se
puoi : potresti conoscere persone
interessanti. Ma attenti alle amicizie
su facebook ! Ti sentirai nostalgico e
malinconico.
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Non trascurare la salute. Riposa di
piu. Cerca di seguire una dieta più
sana.Stanchezza. Energie basse.
Evita di alzare oggetti pesanti.
Molto buoni i rapporti con gli amici.
Nuove conoscenze in serata. Esci!
Tutto ciò che faraì da solo o in
segreto ti andrà benissimo.
Creatività.
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
POTENZA
- Cinema Due Torri
Sala 1: Fiore del deserto
h 19 - 21
Sala 2: Risorto
h 19,15 - 21,15
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Amleto - h 21
VENOSA
- Cinema Lovaglio
The Hateful eight
h 19 - 21,15
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
Via Nazionale
n°118/1200835/385632
Via Margherita
n°
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
RICETTA DEL GIORNO
TORTA AL CIOCCOLATO E FRAGOLE
INGREDIENTI:
# 500 g cioccolato fondente
# 300 g zucchero di canna
# 200 g burro
# 6 uova
# 2 cucchiai di maizena
Per la salsa
# 150 g fragole
# 2 cucchiai zucchero di canna
# 1 limone
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
1. Riscalda il forno a 180° C. Riduci il cioccolato in
piccoli pezzi. Sciogli il burro insieme al cioccolato a
bagnomaria.
2. In una grande ciotola monta le uova con lo zucchero. Aggiungi due cucchiai di amido di mais e
mescola bene senza creare
igrumi. Aggiungi al composto il cioccolato e il burro
fusi e mescola finché omogeneo.
Fodera una teglia (circa 28-30 centimetri di larghezza) con carta da forno e versa l’impasto. Cuoci
per 40 minuti.
3. Per la salsa frulla insieme le fragole lavata, lo
zucchero e il succo di mezzo limone. Se preferisci
puoi aggiungere più zucchero e limone. (da conservare in frigorifero).
Servi con la salsa e fragole fresche.
Estrazione del 14/04/2016
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
30
21
45
33
23
71
88
34
51
42
26
5
78
2
19
36
4
67
13
1
7
3
48
47
42
55
84
66
29
88
8
70
6
89
33
46
70
20
10
60
60
59
38
57
3
57
56
41
79
43
77
30
52
20
82
LE Q UOTE
SUPERSTAR
nessun “6”
nessun “6 stella”
€
-
€
nessun “5+1”
ai 4 “5”
€ 38.776,09
ai 567 “4”
€
275,58
ai 26.228 “3”
€
18,07
ai 340.670 “2”
€
5,00
€
JACKPOT
SUPERENALO TT O
del concorso
1 - 2 - 6 - 42 - 67 - 83
Numero jolly: 80 SuperStar: 11
€
72.576.766,96
nessun “5+ stella”
€
nessun “5 stella”
€
ai 7 “4 stella”
€ 27.587,00
ai 252 “3 stella”
1.807,00
€
ai 2.979 “2 stella”
€ 100,00
ai 16.198 “1 stella”
10,00
€
ai 30.080 “0 stella”
5,00
€
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Il libro della giungla
h 17,30 - 19,45 - 22
Sala 2: Un paese quasi
perfetto - h 18 - 20 - 22
Sala 3: Veloce come il vento
h 18 - 20,15 - 22,30
Sala 4: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 17,45 - 20 - 22,15
Sala 5: Il libro della giungla
h 18 in 3d
Criminal - h 20,15 - 22,30
Sala 6: Troppo napoletano
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 7: Nemiche per la pelle
h 18 - 20 - 22
31
Martedì 19 aprile 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 19 - 21,30
Sala 2: Billy il Koala
h 19
Sala 2: Vita cuore battito
h 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Troppo napoletano
h - 21,30
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 117,20 - 19,45 -22,15
Sala 2: Criminal
h 19,30 -21,55
Sala 3: Veloce come il vento
h 17 - 19,30 - 22
Sala 4: Hardcore
h 17,20 - 20,15 - 22,20
Sala 5: Batman vs Superman
h 17 in 3d
Troppo napoletano
h 20 - 22,10
Sala 6: Heidi - h 17,30
Amleto - h 20,20
Sala 7: Nonno scatenato
h 16,55 - 19,55 - 22,05
Sala 8: Il libro della giungla
h 16,30 - 17,15(3d)- 18,15 19,25 - 21,40
MATERA
- Cineteatro Duni - Chiuso
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Come salteno i pesci
h 17,30 - 19,30 - 21,30
MATERA
- Cinema Comunale
Il libro della giungla
h 17,30 - 19,30(3d) - 21,30
MATERA
- Cinema Kennedy
Veloce come il vento
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Kung fu panda 3 - h 18
Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 19,50 - 22
POLICORO
- Cinema Hollywood
Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 21,15
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Fuocoammare - h - 17,30
19,30 - 21,30
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Il libro della giungla
h 17 in 3d
Sala 1: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h - 19,15 - 21,40
Sala 2: Il libro della giungla
h 17 - 19,15 - 21,40
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
09:30
Wedding Luxury
10:00
”I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi
10:30
Calcio Serie D
12:10
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
13:00
Televendita
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Batman vs Superman in 3d
h 18,30 - 21
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
La Nuova Salute
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Troppo napoletano
h 17,30 - 19,30 - 21,30
15:00
La Nuova Salute (replica)
15:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
16:00
Innews Carmen Scieuzo
17:00
Televendita
17:30
I Colori della Basilicata - Laurenzana
18:00
Documentario “Viggiano - Città di Maria”
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
La Nuova Salute
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:10
La Nuova Salute
20:30
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Il libro della giungla
In 3d - h 17,30 - 19,30
In 2d - h 21,30
21:00
Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
Wedding Luxury
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Film - Ciclo Horror “Doctor X”
32
Martedì 19 aprile 2016
Martedì 19 aprile 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected]
Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected]
Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883
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LE ALTRE REDAZIONI
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trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
REFERENDUM QUORUM SUPERATO. PRIMATO DI AFFLUENZA A BRINDISI DI MONTAGNA, POTENZA E MATERA. GARAGUSO MAGLIA NERA: 25,14%
IL GRAN QUORUM
DEI LUCANI
CONTROCORRENTE
COME I SALMONI
di MIMMO SAMMARTINO
C
ontrocorrente. Come i
salmoni che risalgono i
fiumi. Così può leggersi
il voto dei lucani del
gran quorum, al referendum del
mancato quorum nazionale. Ma
cos’è accaduto il 17 aprile? E quale
messaggio la Basilicata lancia a
politica e classi dirigenti? Chi non
voleva il referendum ha prevalso.
Certo gli ha giovato qualche “aiutino”: il sommarsi dei contrari al
fisiologico astensionismo; l’isolamento del voto referendario dalle
amministrative; i tempi ridotti di
campagna elettorale. Così come la
sollecitazione a disertare i seggi
giunta da alte rappresentanze dello Stato. Alla fine è andata come
era prevedibile potesse andare.
D’altro canto c’è un fatto: gli
oltre 15 milioni di italiani votanti
che, come salmoni controcorrente, hanno voluto esprimere un’altra idea di sviluppo del Paese. Possono costoro essere liquidati come
un’allegra brigata di sfaccendati?
E la volontà di quella Basilicata,
che l’acuto Sorgi definisce «terra
desolata dedita alla pastorizia», e
perciò a suo parere (si suppone)
non degna di considerazione, può
essere bollata come la trincea di
«quattro comitatini» capricciosi?
Dalle urne in regione (50,16% di
votanti e 96,4% di “sì”) emerge un
forte impatto delle due città: Potenza con il 58,06% di votanti
(96,55% di “sì”) e Matera col
57,44% di affluenza alle urne
(97,39% i “sì”). Una riflessione specifica merita l’analisi del voto nei
luoghi del petrolio. Con la sostanziale diserzione delle urne in Val
d’Agri, con il minimo di partecipazione (29,16%) a Corleto Perticara, paese investito dal ciclone
giudiziario nell’inchiesta petrolio
& C. Ma Gorgoglione (Valle del
Sauro) risponde diversamente:
54,46% di votanti e 95,56% di “sì”.
E ancor più marcato è il dissenso
di Brindisi Montagna - centro interessato dalle trivelle a Montegrosso - col primato di partecipazione (61,61% di votanti e 97,3% di
“sì”). La palma dell’astensione se
l’è conquistata Garaguso (25,14%).
Mentre la percentuale più alta di
“sì” è stata espressa a Castronuovo Sant’Andrea (98,32%).
Oltre il 50% solo in Basilicata
per l’effetto «Petrolgate»
L’INCHIESTA
Nei comuni dei giacimenti urne disertate. Ma non a Gorgoglione
Pittella: «L’inchiesta porta
più sensibilità sul tema»
Lacorazza: «Lo Sblocca
Italia è stato smontato»
Il Riesame
dice di no
Vicino resta
ai domiciliari
IL VOTO IN REGIONE
l La Basilicata è l’unica regione italiana ad aver raggiunto
il quorum per il referendum anti-trivelle di domenica scorsa. Il
dato: 50,16 per cento: 224.228 sì
(96,4%) e 8.373 no (3.6%). Tra i
centri che hanno risposto di più
alla chiamata alle urne ci sono
Brindisi di Montagna (61%), Potenza
(58,06%),
Matera
(57,44%), Policoro (57,33%) e
Avigliano (57,25%). La percentuale più bassa di affluenza alle
urne si registra a Garaguso
(25,14%). E c’è il paradosso della
risposta tiepida dei comuni che
gravitano attorno all’orbita del
petrolio: Corleto Perticara
(29,16%) e Viggiano (37,04%).
l L’ex sindaco di Corleto
Perticara, Rosaria Vicino,
resta agli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame ha respinto il ricorso.
RIVELLI A PAGINA VII
E IN NAZIONALE A PAGINA 7>>
MATERA
Allarme dell’Asl
«La discarica
inquina le falde»
NELLE PAGINE II, III, IV E V
E IN NAZIONALE ALLE PAG. 5 E 6>>
SALIERNO A PAGINA XI>>
LA VISITA
POTENZA
Chirurgia 2.0
Al S. Carlo il «guru»
della robotica
Torna la commissione
sulle Ecomafie
Bolognetti «striglia»
l’ex sen. Negri
l Maurizio Bolognetti anticipa la visita della commissione bicamerale sul ciclo rifiuti lanciando bordate all’indirizzo dell’on. Magda Negri:
«Sul petrolio - tuona Bolognetti
- dice di non aver avuto particolari notizie dal Noe,
dall’Arpab e da parlamentari».
BOCCIA A PAGINA IX>>
Più astensioni nei paesi lucani del petrolio
A Corleto Perticara appena il 29,2% di votanti. A Viggiano poco più del 37%
l Si è fermata al 29,2 per cento la percentuale
dei votanti a Corleto Perticara, paese nel cui
territorio è in costruzione un centro oli della
Total e che è al centro dell’inchiesta sul petrolio
della Procura della Repubblica di Potenza, in
una regione - la Basilicata - che è stata l’unica
in Italia a superare il quorum.
VERGALLITO IN NAZIONALE A PAGINA 6>>
PINTO A PAGINA VII>>
POTENZA APRE IL VIADOTTO VIA ISCA DEL PIOPPO-VIA CENTOMANI
GIUSTIZIA ORA È PRESIDENTE DI SEZIONE CIVILE A POTENZA
MELFI
Treni «Swing»
È giallo sulla sorte
dei convogli
MIOLLA A PAGINA IX>>
POTENZA DOPO I PROIETTILI RECAPITATI A TRE AZIENDE DI PIGNOLA
Nodo viario di Gallitello Processi pilotati a Salerno Il racket spedisce corona
apre il primo «tassello» indagato il giudice Pagano di fiori a un imprenditore
STRADA
Il ponte
aperto al
traffico da ieri
mattina lungo
il nodo
complesso di
Gallitello
[foto Tony Vece]
l Associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio, millantato
credito, traffico di influenze illecite e accesso abusivo nel sistema informatico. Ecco i reati
di cui è accusato il magistrato
Mario Pagano, attuale presidente di sezione civile del tribunale di Potenza, quand’era
in servizio nel palazzo di giustizia di Salerno. L’indagine è
della Procura di Napoli.
.
LAGUARDIA A PAGINA VIII>>
GIUDICE Mario Pagano
SERVIZIO A PAGINA X>>
AVVERTIMENTO Un nuovo caso di intimidazioni a imprenditori
SERVIZIO A PAGINA X>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
Martedì 19 aprile 2016
REFERENDUM
IL QUORUM SOLO IN BASILICATA
L’analisi del voto
svela diversi approcci
A confronto i paesi lucani sulla chiamata alle urne
MARIAPAOLA VERGALLITO
l La Basilicata, la regione con i maggiori
giacimenti petroliferi su terraferma, ha superato il quorum al voto sul referendum con il
50,16% di votanti. Una valanga per il sì: sono
stati 224.228, pari al 96,40% del totale. Interessanti alcuni dati che emergono dall’affluenza. Mediamente il voto è stato più alto in
provincia di Matera, con il 52,34%, spinto dalla
partecipazione dei Comuni costieri dello Jonio
che sono contrari ai permessi di ricerca in mare
che sono stati presentanti nell’arco jonico e nel
Golfo di Taranto. In provincia di Potenza il dato
medio è del 49,02% mentre spicca il 58,06% del
capoluogo di regione. Alta affluenza anche nella
città di Matera con il 57,44%. Invece sono basse
le percentuali nei Comuni della provincia di
Potenza dove sono presenti i giacimenti petroliferi, al centro delle inchieste della Procura
di Potenza: a Corleto Perticara ha votato il
29,16%, a Viggiano il 37,04%.
Cosa resta del referendum? I sei quesiti originariamente presentati hanno, di fatto, smontato lo Sblocca Italia, un risultato per le regioni
e per i territori. Senza l'iniziativa referendaria
probabilmente non ci sarebbe stato alcun passo
in avanti in questo settore, a cominciare dalle
BRINDISI DI MONTAGNA
È il paese lucano che più di
tutti ha risposto alla chiamata
alle urne, facendo registrare il
61% di votanti. In alto il pozzo
di Montegrosso
.
rinunce delle compagnie petrlifere alle Tremiti e
nello Jonio per finire alla chiusura di tutti i
procedimenti avviati nelle dodici miglia dalla
costa. La Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno deciso che le modifiche proposte dal Governo e approvate dal Parlamento
erano insufficienti e quindi il voto. Per i primi 40
giorni i media nazionali hanno taciuto sul
referendum e c’era un’azione di ostracismo da
parte del Governo nazionale. Il risultato è comunque di tutto rispetto: 15 milioni di persone al
voto con circa 13 milioni di «sì».
IL DETTAGLIO - Abbiamo affidato l’analisi del
POTENZA
Buona la risposta della città
capoluogo di regione che si
attesa sul 58% di votanti
[foto Tony Vece]
.
voto a Simone Lavella, giovanissimo esperto di
statistica, lucano, originario di Guardia Perticara ma a Torino per lavoro. Lavella parte dal
dato generale italiano. E se in testa c’è la
Basilicata, fanalini di coda sono il Trentino della
Serracchiani in perfetta linea con l’astensionismo renziano (25,16%) e le due regioni promotrici Campania (26,13%) e Calabria (26,69%).
«Sono in linea con il trend nazionale altre 4
regioni promotrici del referendum: Marche
(34,75%) , Molise (32,74%) , Sardegna (32,38%) e
Liguria (31,62%).
Per quanto riguarda le regioni costiere non
promotrici, l’Abruzzo va oltre il 35% mentre
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Martedì 19 aprile 2016
MATERA
Anche la città dei Sassi ha
risposto bene all’appello
elettorale: qui ha votato il
57% degli aventi diritto
[foto Antonio Genovese]
.
Toscana e Sicilia risultano al di sotto della media
nazionale».
IL CONFRONTO - Dando uno sguardo alle
Province: oltre alle lucane Matera e Potenza,
spiccano le pugliesi Lecce (47,55%), Bari
(42,23%), Taranto (41,73%) e Brindisi (40,14%).
Fanalino di coda la nordica Bolzano con un
misero 17,56% che precede Sondrio (21,47%).
Dato peggiore al nord? No, perché le altre
«peggiori» province sono tutte del sud: Reggio
Calabria (22,2%), Caltanissetta (22,5%), Vibo
Valentia (23,07%), Crotone (24,22%) e Caserta
(24,53%)».
GARAGUSO
È il paese lucano che ha fatto
registrare la più bassa
affluenza, appena il 25,14%
AREA DEL GREGGIO
Corleto Perticara registra
l’affluenza del 29,16%. Unico
comune a superare il quorum
è Gorgoglione con il 54,46%
AREA JONICA
Quattro comuni hanno
superato il quorum: Policoro,
Scanzano, Pisticci e Nova Siri
.
.
.
AFFLUENZA - Ma torniamo alla Basilicata.
Brindisi di Montagna va oltre il 61% In particolare qui già alle 19,00 aveva votato il 42,21%.
A ruota Castelmezzano e Rionero in Vulture con
oltre il 58%, Policoro, cittadina simbolo di questo referendum (da qui, nel mese di luglio, partì
la marcia referendaria), conquista il 57,33%.
Raggiungono il quorum anche gli altri comuni
costieri, Scanzano Jonico e Bernalda-Metaponto. Maratea, sul Tirreno, seppur non raggiunga
il quorum, registra circa 10 punti percentuali in
più rispetto alla media nazionale.
I comuni di Potenza e Matera si collocano alla
quinta e alla sesta posizione a livello Regionale
(rispettivamente 58,05 e 57,45).
Fanalino di coda regionale è Garaguso con il
25,14% (alle 12:00 faceva registrare un misero
2,72%)».
AREA DEL GREGGIO - E andiamo nel cuore
dell’inchiesta petrolio, a Tempa Rossa e in Val
D’Agri. Il dato che fa parlare maggiormente è,
ovviamente, quello di Corleto Perticara: un ex
sindaco ai domiciliari e uno scarso 29,16%.
«Unico comune a superare il quorum è Gorgoglione con il 54,46%. In linea con il trend
Nazionale, l’altro comune interessato dal giacimento tempa rossa: Guardia Perticara con il
32,76%».
«Superiore alla media nazionale, ma non
raggiungono il quorum, i comuni della Val
d’Agri: oltre a Viggiano che non supera il 37,04%
ci sono Marsicovetere (38,47%), Tramutola
(37,77%), Marsico Nuovo (37,59%) ,Paterno
(37,27%), Sarconi (37,03%) e Moliterno
(34,63%)».
IN PRIMA FILA - Infine tra i sindaci che hanno
promosso e fatto campagna referendaria a viso
aperto , solo 4 comuni hanno superato il quorum: oltre alle già viste Policoro e Scanzano,
anche Pisticci (53,92%) e Nova Siri (53,39%)».
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
REFERENDUM
Martedì 19 aprile 2016
RINEGOZIAZIONE
Per il vertice del governo regionale ora è
«necessaria una rinegoziazione rispetto
alle estrazioni ed alle ricadute sul territorio»
LE REAZIONI POLITICHE
STRATEGIA ENERGETICA
«Smontata la strategia energetica
nazionale partita dal Governo Monti» dice
l’esponente del Consiglio regionale
Movimento cinque stelle
Pedicini: «Bocciate le trivelle volute da Renzi»
«La stragrande maggioranza dei lucani ha bocciato le trivelle volute
da Renzi, Bubbico, De Filippo e Pittella e vuole la tutela dell'ambiente, il
rispetto della salute pubblica e nuove politiche che valorizzino l'agricoltura, l'acqua e il turismo.Esattamente l'opposto di quello che è stato imposto negli ultimi venti anni dalla vecchia politica.». È quanto sostiene
l’europarlamentare Piernicola Pedicini del M5S. «I lucani in più- dice hanno sottolineato il convinto sostegno all'inchiesta Trivellopoli. Tutti
ingredienti, che dovrebbero spingere la giunta Pittella a dimettersi immediatamente così come ha chiesto nei giorni scorsi il M5S»
PETROLIO Il referendum riguardava le piattaforme in mare
M5S Piernicola Pedicini
«Ora tutti pronti a collaborare»
Nelle analisi dei due presidenti l’invito al premier Renzi a riprendere il dialogo
IL GOVERNATORE
IL PRESIDENTE
PITTELLA
.
LACORAZZA
l «Il dato ci dice che è stato sconfitto
il tentativo di strumentalizzazione politica che si stava consumando sul
quesito ai danni del governo e soprattutto del presidente del consiglio Matteo Renzi». È l’analisi del presidente
della Regione, Marcello Pittella. «Ora
si va avanti nel rapporto e dialogo con
il Governo nazionale - dice - su temi
come la sostenibilità, l’ambiente, la
tutela della salute, i controlli, come si
stava facendo e provando a fare negli
ultimi mesi». Per il presidente, infatti,
«una «rinegoziazione» rispetto alle
estrazioni di petrolio e alle ricadute
sul territorio «è necessaria». Il governatore lucano spiega di essere andato
alle urne e di aver votato sì, ma si dice
contrario alla «strumentalizzazione
politica» avvenuta rispetto al quesito.
E sulla polemica tra il premier Matteo
Renzi e le Regioni che hanno promosso il referendum aggiunge: «Il fatto
che le Regioni non sono state negli
anni virtuose anche nell’utilizzo delle
risorse è cosa nota, il fallimento del
regionalismo è evidente. Renzi ha sottolineato, e ha fatto bene, che il tentativo di strumentalizzazione politica
non è andato a buon fine». Secondo il
presidente una cosa è «la dialettica tra
Regioni e governo, un’altra cosa è
aprire un conflitto tra Regioni e governo nazionale. Io al conflitto non ci
sto perché secondo me non farei bene
alla mia terra, ciò non vuol dire non
far valere le proprie ragioni». Sulla
partecipazione, infine, il governatore
ammette che c’è «un nervo scoperto e
c'è stata una partecipazione responsabile che ci invoglia a tenere alta la
vigilanza, la sorveglianza, a vigilare e
dialogare in maniera costruttiva con
il Governo».
l «Abbiamo smontato la strategia
energetica nazionale partita dal governo Monti e passata per il decreto
Sblocca Italia». È il commento di
Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale e coordinatore del
comitato dei consigli regionali che
hanno promosso i quesiti referendari. Ora «ci poniamo in maniera
collaborativa purché le carte siano
tutte sul tavolo - sottolinea - Questo è
un Paese che ha bisogno di ragionare
sul futuro e di gestire una transizione energetica condivisa con le Regioni, gli enti locali e i cittadini di
questo Paese». «Bisogna leggere
tutto il libro, non solo l’ultimo capitolo - precisa - dalla presentazione
dei quesiti ad oggi possiamo dire che
abbiamo avuto una vittoria, abbiamo smontato la strategia energetica nazionale partita dal governo
Monti e passata per il decreto
Sblocca Italia, sintonizzando oltre
13,5 mln di italiani che hanno votato
sì con l’Italia e con la conferenza di
Parigi sul clima. Il quorum - aggiunge - ci avrebbe consentito di
smontare le piattaforme alla scadenza naturale della concessione e
questo non siamo riusciti a realizzarlo». «I nostri non ci sembrano argomenti demagogici - continua - e riguardo agli sprechi e alla impossibilità di accorpare il referendum alle
amministrative si dicono cose inesatte». Infine, sull’unità evidenza che
«non si costruisce con i toni minacciosi del presidente del Consiglio, al
quale rispondiamo che non ha paura
chi difende i propri cittadini e i
propri mari da chi, in questi mesi
con lo Sblocca Italia, ne ha messo sicuramente in discussione il futuro».
REGIONE
Il governatore
Marcello
Pittella e il
presidente del
Consiglio
regionale,
Piero
Lacorazza
[foto Tony Vece]
.
.
COMMENTI LE PROSPETTIVE DEL VOTO NELL’ANALISI DEI PARLAMENTARI LUCANI DI CENTROSINISTRA E DI CENTRODESTRA
Quel quorum che soddisfa
ma solleva anche interrogativi
l «Oltre 16 milioni di italiani hanno
votato al #referendum17aprile e vanno
ascoltati. Molto contento del quorum
in Basilicata». Affida ad un tweet il suo
commento sul referendum del 17 aprile
il leader di Sinistra riformista Roberto Speranza. Per lui, sostenitore
del sì, da evidenziare è soprattutto il
risultato raggiunto in Basilicata. Un
vanto, quello del risultato lucano, condiviso anche dalla parlamentare grillina Mirella Liuzzi che definisce il
risultato «eccezionale». «Un risultato
che dimostra che dove i cittadini vivono sulla loro pelle il problema del
petrolio - dice - sono capaci di scegliere
anche con un’ informazione assente.
Va anche sottolineato che si è superato
«Riflessione»: il filo rosso che unisce
il coro dei commenti dei consiglieri
l È un coro di commenti il referendum sul petrolio
anche da parte dei consigliere regionali. Per Gianni
Perrino (M5S) «hanno vinto la scorrettezza istituzionale,
la scarsissima informazione da parte della Rai, i trucchi
squallidi e gli sgambetti alla democrazia proprio da chi
dovrebbe tutelarla e promuoverla: Renzi e Napolitano». A
parlare di «maggioranza dei lucani che non sta con
Pittella e il Pd» e di «conclusioni, che non possono far
altro che portare alle dimissioni del presidente Pittella» è
l’altro grillino Gianni Leggieri. Per Giannino Romaniello (gruppo misto) «il risultato deve impegnare le
autonomie locali, ma prima di tutte la Regione a voltare
pagina ed assumere il tema della tutela ambientale in
modo prioritario e su cui impegnare risorse per costruire
un sistema di monitoraggio tra i più avanzati». Per i
consiglieri Franco Mollica (Udc) e Aurelio Pace (Ppi)
«il risultato del referendum è frutto dell’impegno trasversale di gruppi politici, associazioni e movimenti; del
timore di vivere situazioni di pericolo per le estrazioni
petrolifere e dell’indagine giudiziaria in corso». A chia-
mare in causa la fine del renzismo è Gianni Rosa (FdI).
«Il renzismo non abita più in Basilicata - dice - E questa è
un’ottima notizia. E’ la débâcle del pittellismo, di quella
politica che non si poggia sul consenso del Popolo ma sul
servilismo ai poteri forti, che non si qualifica per le
politiche e le azioni messe in campo ma per la promessa
di posti di lavoro. Renzi in Basilicata è, politicamente,
defunto così come i suoi servi sciocchi».
Per il consigliere regionale Paolo Castelluccio (FI) «il
messaggio degli elettori lucani dovrebbe arrivare chiaro
e forte alle orecchie del presidente Pittella che in queste
ore ha assunto il grado di luogotenente del premier Renzi
conquistando sul campo il titolo di governatore più
renziano». «La più forte contraddizione politica - sottolinea - che si legge chiaramente dal suo commento che
copia i toni del premier è nel tentativo di voler accreditare un rapporto costruttivo con il Governo nonostante le durissime accuse mosse da Renzi a governatori e Consigli regionali come il nostro che hanno
sostenuto il referendum».
il dato delle regionali 2013». Soddisfatta Liuzzi e soddisfatto anche il
collega senatore Vito Petrocelli che
non vuole aggiungere altro.
Ma è Vincenzo Folino, oggi parlamentare di Sinistra italiana ma fino
a poco tempo fa esponente del Pd da cui
si è autosospeso proprio per la vicenda
petrolio, ad esprimere maggiore gioia.
«Occorre sottolineare sul piano politico che il voto molte forte a Potenza
e Matera vuol dire che c’è un voto
opinione che è un voto politico con più
componenti - commenta - e poi che c’è
un disagio molto forte verso il governo
regionale ed il Pd. Inoltre, vuol dire
che se “i pozzi petroliferi li conosci, li
eviti” e questo vale per la Basilicata
dove i pozzi ci sono. C’è anche la paura
del paesi della Val d’Agri, questo significa che i comportamenti sbagliati
di Eni e l’inadeguatezza dello Stato
tutto inteso hanno portato ad una
contraddizione tra salute, lavoro ed
ambiente che non dovrebbe esistere.
La questione comunque ci porta al
grande tema del Governo regionale: è
in grado di affrontare i prossimi mesi ?
E di farlo insieme al governo? Questa è
la domanda».
A difendere il premier Renzi ed il
governo regionale è, invece, il senatore
Pd Salvatore Margiotta, unico ad
astenersi dal voto. «Per quanto riguarda il dato nazionale il risultato
conferma il fatto che i referendum
vadano celebrati sui grandi temi che
interessano davvero la popolazione precisa - e non su quesiti prettamente
tecnici su cui è giusto che operi il
Parlamento. Il dato regionale al netto
dell’influenza che può esservi stata per
l’inchiesta evidenzia una verità nota a
chi guarda la realtà con occhi oggettivi: ad oggi la sfida iniziata venti
anni fa su come tenere insieme estrazioni, economia, sviluppo ed occupazioni, tutelando ambiente e salute,
non è vinta . Esiste una chiara ferita
nella società lucana che da un giudizio
non positivo sulla gestione dell’intera
vicenda e ciò ci impone di fare meglio». «Penso che Pittella si sia messo
sulla strada giusta, strada che bisogna
perseguire con ulteriori accelerazioni»
conclude Margiotta.
Controlli ed estrazioni, un binomio
sottolineato anche dal parlamentare di
Ncd, Guido Viceconte, tra i firmatari
in qualità di sottosegretario del Memorandum del 2011. «All’epoca nel
Memorandum volevamo un centro nazionale sulla sicurezza - spiega - Il
petrolio si deve estrarre nella massima
sicurezza, con controlli spietati, per
questo avevamo chiesto il centro per la
sicurezza nazionale perché doveva essere una sorta di giudice supremo
rispetto al problema, ma il centro non
è stato fatto. Tutto questo genera insicurezza nella gente perché percepisce solo i pericoli e non vantaggi
dell’estrazione». Infine, a soffermarsi
ancora sul quorum è l’onorevole Cosimo Latronico (CoR). «È un segnale
da valutare - commenta - perché proviene da una comunità che vive da
vicino da vent’anni il rapporto con
l'industria delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e con
le prospettive di sviluppo largamente
mancate». «Il governo Renzi non può
nascondersi dietro il risultato che comunque segnala l'attesa e l'attenzione
di milioni di italiani - conclude Latronico - che va oltre ogni posizione
ideologica e massimalista, segnalando
un interesse autentico verso i temi
della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che resta la regione dove si
estrae il 70 per cento del petrolio in
terra ferma, incalzeremo i poteri nazionali e regionali perché la tutela
della salute delle persone e dell'ambiente siano al centro di ogni azione di
sviluppo».
[a.i.]
BASILICATA PRIMO PIANO I V
Martedì 19 aprile 2016
REFERENDUM
LE REAZIONI POLITICHE
RAFFRONTO UTILE A CAPIRE
Superate nella consultazione di
domenica le percentuali raggiunte
alle ultime regionali
Le ragioni di un voto
che guarda al futuro
«Ora sarà più difficile portare qui le scorie radioattive»
PASQUALE DORIA
l MATERA. Per carità, qui nessuno
vuole piangersi addosso. Non è il caso,
non è più il tempo. Ma perché negarlo? Per
quale ragione nascondere che la storia
lucana è già stata troppe volte memoria di
un urlo di sofferenza? Lo hanno sentito gli
altri italiani questa grido? Pare proprio di
no. Eppure è forte. Parte dai nostri centri
interni, dove le colline continuano a sbriciolarsi. Si leva dai paesi sempre più spopolati. Per la ragione che se da una parte
incalza la desertificazione demografica,
dall’altra, la terra promessa continua a
essere il lavoro che non c’è. Ma senza
lavoro uno che ci rimane a fare dove chiu-
dono pure le botteghe dei barbieri? Nessuno vorrebbe lasciare la sua casa, la sua
terra. Ma i dati li conosciamo. Crudi come
un pugno nello stomaco, dicono che i lucani all’estero sono ormai il triplo di quelli che, non per libera scelta, quanto per
necessità, sono andati a cercare pane
ovunque, a qualsiasi latitudine.
Voci di dentro. Risalgono. Si sedimentano. Non per sortilegio l’affluenza alle
urne nella provincia ha sancito il dato del
quorum superato, 52,34 per cento. Picco
più alto a Matera, 57,44 per cento. Città che
da decenni svolge il ruolo di attrattore nei
confronti dei centri della provincia. Dentro i quartieri sono riconoscibili varie
comunità, per accento e frequentazioni.
Famiglie che hanno raggiunto il capoluogo per offrire una migliore prospettiva
di vita ai loro figli. Questi hanno studiato.
Poi, sono andati via. Pochissimi sono tornati indietro, solamente quelli respinti,
dove non sono riusciti a integrarsi.
Eppure, ha vinto la partecipazione nella provincia di Matera. Chi può negarlo?
Ecco la conferma, ulteriormente significativa. Risale al 17 novembre del 2013. I
votanti, alla chiusura delle operazioni
elettorali, si fermarono al 47 per cento.
«Morto che parla», commentarono allora
ironici gli esperti giocatori dei numeri al
lotto. Battutaccia? Non tanto, perché con
tutte quelle promesse che circolano durante le consultazioni regionali, mai si
.
SLOGAN Uno dei più popolari durante la rivolta di Scanzano Jonico
era registrata una percentuale di votanti
così bassa. È accaduto nonostante i ripetuti appelli all’astensione e, di contro,
neppure uno straccio di contropartita
clientelare, ma la maggioranza delle schede scrutinate nelle scorse ore ha superato
il giro di boa del 50 per cento.
Chissà, forse si indagherà ancora a lungo su una scelta così netta, oppure no. In
ogni caso, si potrà dire che in Basilicata il
referendum non era uno solo. Non è il
caso di essere ipocriti. In questi giorni, in
tanti abbiamo pensato al momento in cui
sarà ufficializzata la località in cui ubicare il sito unico di stoccaggio delle scorie
nucleari. Dopo la rivolta pacifica di Scanzano Jonico e il chiaro esito consegnato
dalle urne nelle scorse ore - è un’opinione
diffusa - gli orientamenti delle comunità
saranno tenute in debito conto dai signori
dell'atomo. Insomma, il lascito di questo
voto referendario puntava decisamente al
futuro. Consapevolezza maturata proprio
lì dove appaiono labili i confini tra storia e
natura. Ma l’effetto straniamento non
smarrisce, unisce ben oltre la debolezza
delle solite prospettive e categorie. Basta
chiedere in giro. Ciò che è accaduto in
molti e quello che avverrà ancora in tanti
non è l’effetto di un disorientamento collettivo. Non a caso, da queste parti si usa
dire: «la botte dà il vino che tiene». Antico
insegnamento riferito non solo al profilo
materiale, quanto a quello spirituale.
IL VOTO NEL MATERANO A MONTALBANO LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DEI SÌ
FRONTE DEL NO CRITICHE A CHI HA PUNTATO IL GOVERNO
Sulla costa solo Rotondella
ha mancato il quorum
Callà: «La politica lucana
rinegozi con Renzi
quelle misere royalty»
Filippo: «Contento della risposta di Gorgoglione»
PIERO MIOLLA
l MATERA. Policoro da un
lato, Garaguso dall’altro. A
Salandra piace il no, a Montalbano Jonico, invece, il sì.
Assorbito il risultato della
consultazione referendaria
di domenica, è ora di spulciare nei dati che le urne ci
hanno consegnato. In provincia di Matera ha votato il
52,35 per cento (83.990 elettori), che per il 96 per cento
(pari a 80.781 elettori) si è
pronunciato per il sì al quesito referendario, mentre solo il 3,07 per cento (2.560
persone) ha preferito il no. Il
dato, inoltre, si completa con
le 222 schede bianche (0,26
per cento) e le 425 nulle
(0,50).
Capoluogo di provincia a
parte, il centro del Materano
in cui si è votato di più è stato
Policoro, dove sono andati
alle urne in 7.730 (pari al
57,33 per cento). Hanno sfondato il tetto del quorum altri
tre comuni costieri: Bernalda
(52,77 per cento), Pisticci,
(53,7),
Scanzano
Jonico
(55,66) e Nova Siri (53,39).
Sulla costa ha fatto eccezione
Rotondella (42,06). Importante anche il dato di Gorgoglione, dove insiste parte del
giacimento di Tempa Rossa,
che non ha seguito la strada
di Corleto Perticara o di Viggiano: è andato alle urne il
54,46 per cento degli aventi
diritto ed il sì ha prevalso con
il 95,56 per cento, mentre il no
si è fermato al 4,44 per cento.
«Sono contento di questa
risposta – ha commentato il
sindaco, Giuseppe Filippo –:
rispetto agli altri centri lucani del petrolio da noi si è
votato di più perché qui si è
andati oltre il voler tutelare il
I COMMENTI L’ANALISI DELL’ON. COSIMO LATRONICO
«Incalzeremo i poteri
su ambiente e salute»
l «Il risultato del referendum in Basilicata, unica regione a
superare il quorum, è un segnale da valutare perché proviene da
una comunità che vive da vicino da vent’anni il rapporto con
l'industria delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e con le prospettive di sviluppo largamente mancate». A
dichiararlo, il giorno dopo il voto referendario, è l’on. Cosimo
Latronico, del gruppo parlamentare Cor (Conservatori e riformisti). «Il governo Renzi – spiega il deputato – era riuscito a
sterilizzare la portata del referendum lasciando in vita uno solo
dei quesiti, assai tecnico, che, complice un fisiologico astensionismo e l'assenza di una campagna di informazione, ha finito per
pregiudicare il raggiungimento del quorum. Il Governo Renzi non
può nascondersi dietro questo risultato che comunque segnala
l'attesa e l'attenzione di milioni di italiani, che va oltre ogni posizione ideologica e massimalista, segnalando un interesse autentico verso i temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che resta la regione dove si
estrae il 70 per cento del petrolio in terra ferma, incalzeremo i
poteri nazionali e regionali perché la tutela della salute delle persone e dell'ambiente siano al centro di ogni azione di sviluppo».
NELL’AREA
DEI POZZI
Giuseppe Filippo, sindaco
di Gorgoglione
Nel suo comune si è sfondato il tetto del quorum
proprio posto di lavoro. Questa comunità punta, da sempre, sulle rinnovabili come
dimostra il primo insediamento di Basilicata dell’eolico, sorto proprio a Gorgoglione qualche anno fa».
Per converso, è stato Garaguso il comune nel quale
ha votato la percentuale più
bassa con un emblematico
25,17 per cento (solo in 212
hanno esercitato il proprio
diritto-dovere di voto). A
Montalbano, un comune che
fino a pochi decenni fa era
costiero, si è registrata la
percentuale più alta di sì: il
98,11 per cento avrebbe voluto abrogare la norma sulla
durata delle concessioni in
mare, mentre solo 63 elettori
hanno barrato la casella del
no (1,89 per cento). All’opposto, Salandra dove se il sì
ha largamente prevalso con
746 voti (pari al 91,53 per
cento), è pur vero che si è
registrata la più alta percentuale di no in provincia,
con 69 preferenze (pari
all’8,47 per cento).
l MATERA. Ancora una voce
fuori dal coro, quella di Pino Callà, direttore della fondazione Fare
Futuro, che ha difeso le ragioni
del no anche nei commenti sul
voto. «Nonostante la personalizzazione operata da Renzi che anche con sortite ardite ha contribuito a politicizzare la consultazione, il dato definitivo sull'affluenza attestatasi al 32% e quindi
molto lontana dal raggiungimento del quorum, di fatto umilia i
grillini, la sinistra dem e il centrodestra a vocazione minoritaria
che colleziona una storica disfatta, rinnegando se stesso per inseguire il populismo e la demagogia, che è terreno più congeniale ai grillini, e una deriva antindustrialista», ha dichiarato
Callà. «Non era questo il modo –
ha spiegato – per dare una spallata
a un Governo che non ha investitura popolare. Quello che serve
sono proposte, facce e prospettive
credibili in assenza delle quali
Renzi governerà indisturbato fino al 2023». Scendendo sul piano
locale, il direttore di Fare Futuro
ha rilevato che «elevato è il dato
dell'affluenza in Basilicata e nella
mia città, Policoro; rispetto nei
confronti di chi si è recato alle
urne, di chi legittimamente ha ritenuto di astenersi, di chi si è
espresso con un si è di chi per
opzione opposta. Quanto alle prospettive, la classe dirigente lucana
e marcatamente di centrosinistra
che da un ventennio governa la
Basilicata in maniera inadeguata
deve avviare un confronto serrato
per rinegoziare con il Governo royalty più consistenti del misero 10
per cento, ripensare le modalità di
utilizzo delle stesse, non a misure
clientelari come la bonus card, sì
alla riduzione per tutti i lucani del
prezzo del carburante, dare centralità ai controlli ambientali rimuovendo chi ha sbagliato, investendo le royalty per ridurre il gap
infrastrutturale».
VI I
Martedì 19 aprile 2016
Consiglio
Regionale
della Puglia
Assessorato
alle Politiche Giovanili
Educative, Università
Ricerca e Politiche
Attive del Lavoro
IC J. Stella – Scuola Secondaria di I Grado - Muro Lucano
G. PASCOLI
SCOMMESSE HANNO FATTO PERDERE IL PRINCIPIO DI LEALTÀ SOPRATTUTTO DEL CALCIO E DELL’IPPICA
TERRA DIVENTIAMO I GUARDIANI DELL’ACQUA SE VOGLIAMO SALVARLA
Facce dello sport Il più grande
Violenze, corruzione, doping e inganni
S
port, sinonimo di
lealtà. Il vero sport è
quello puro, pulito,
senza inganni: originariamente, esso rispecchiava questi valori, ma da
qualche tempo è cambiato ed
è caduto nelle grinfie dei fanatici sportivi. Infatti il CONI negli ultimi mesi è riuscito a sgominare diversi
scommettitori. Questi hanno
agito in molteplici campi: calcio, ippica, calcio a 5 e molto
altro ancora.
Gli scommettitori puntavano di nascosto ingenti somme
o contattavano gli atleti e gli
versavano le suddette somme, per costringerli a svolgere male il loro lavoro e di
conseguenza perdere. Ma è
anche il doping che oggi sporca lo sport. Molteplici sono i
casi di doping come quello di
Alex Schwazer, o come quello
più recente avvenuto in Russia: si falsificano le cartelle
mediche degli atleti che fanno uso di sostanze energizzanti.
Lo sport dovrebbe rappresentare rispetto e correttezza, ma questa brutta realtà è
simbolo di immoralità nei
confronti degli atleti onesti
che si impegnano e danno il
meglio di loro. In ogni sport
si verificano casi di violenza
tra sfidanti o tra tifosi. Ma si
assiste, fortunatamente, anche a casi di fair play.
L’attività agonistica è sinonimo di rispetto e lealtà,
NEL MONDO DELLA MUSICA
Un vero antidoto
per i ragazzi
L
a musica è uno dei maggiori sfoghi dei ragazzi.
Non si può sapere quando essa sia nata, ma
sicuramente non esiste popolo che non ne conosca. Tutto ciò che ci circonda è musica. C’è
sempre una musica giusta che accompagna ogni momento.
Può caricarci, consolarci, tenerci allegri. Non è fatta solo
di note, ritmo e melodia ma anche di emozione e passione.
Per questo motivo, molte canzoni catturano l’animo dei
giovani, in particolare degli adolescenti perché è un mezzo
di sfogo e di conoscenza e anche di divertimento all’interno
di un gruppo. Ci si inizia ad interessare alla musica verso i
tredici/quattordici anni, ascoltando generi più commerciali come il rap o il pop, mentre alle scuole superiori ci si
orienta verso nuovi tipi di musica come il rock o metal.
Ogni nota dà conforto. Ciascuno di noi trova nei brani
quella chiave musicale che ci solleva dalla tristezza. “Se il
mondo fosse cieco ascolterebbe musica due volte tanto non
avresti pregiudizi verso qualcun altro tutti siederebbero
allo stesso tavolo tutti sarebbero sé stessi e non quello che
appaiono. A volte una canzone salva le persone”. Sì, perché
la musica ha anche un altro eccezionale potere: quello
curativo. Infatti è merito molte volte della musicoterapia,
se i pazienti in coma, riescono a riaprire gli occhi. Insomma, la musica funge da interruttore che riaccende la
speranza per una nuova vita, perché la musica è vita.
Azzurra Tarricone, Giulia Giorgio
Ivan Nardiello
spreco del secolo
D
questi valori devono essere
insegnati ai giovani, che rappresentano il futuro e devono
portare avanti sani valori.
Remollino D., Gugliotta F.
Bianchini G., Lisanti L.
LO SPORT PER TUTTI
Ora per normodotati
e diversamente abili
Nella nostra società l’arrivo di
computer, telefonini, playstation
e ogni sorta di gioco virtuale, ha
fatto sì che sia adulti che bambini
hanno perso la sana abitudine di
fare una passeggiata. Oggi basta
sedersi sul divano, accendere il
computer o meglio ancora prendere la nintendo e giocare a tennis, calcio, o fare una bella nuotata senza neanche bagnarsi. Il risultato non una bella sudata, ma
l’OBESITA’! E non solo! Si è avuto l’aumento di malattie cardiovascolari, di diabete, di stress.
Ognuno di noi dovrebbe fare
movimento, sì perché lo sport
aiuta la mente oltre che il fisico.
Ad esempio il nuoto è uno sport
completo ed ha alcuni elementi
che lo rendono speciale: primo
fra tutti “l’acqua”, un elemento
semplice, puro che ti riporta
all’origine della vita, anzi in alcuni
casi ridà la voglia di vivere. Succede con i “diversamente abili”.
Fino a non molto tempo fa, un disabile non svolgeva alcuna attività sportiva, figuriamoci il nuoto.
Ora tutto è cambiato grazie a
nuove scoperte scientifiche e alla
fine di certi pregiudizi. Fare sport,
di qualsiasi tipo, non è più privilegio dei normodotati, ma un’occasione di rimettersi in gioco e di
socializzazione per tanti disabili.
Per questo lo sport è un veicolo
di integrazione per tutti.
Ramundo Arianna
Troppo doping
nello sport
.
iversi sono i beni dell’uomo, l’acqua senza dubbio è
la risorsa più preziosa presente sul nostro Pianeta
che si presenta in tre stati: solido,
liquido e gassoso. Essa è sempre stata
fondamentale per la sopravvivenza
degli esseri umani. Il corpo umano
non è solo composto di acqua, ma si
veste anche di essa. Forse non tutti
sanno che in una maglietta di cotone
sono presenti circa 7500 litri di acqua.
Molti si chiederanno com’è possibile?
Ebbene sì, da un’indagine svolta sono
emersi questi dati. Allora cosa si può
fare per non sprecare questa grande
risorsa?
Semplice, basta seguire alcuni accorgimenti: riciclare i fogli di carta e
magliette in disuso, non lasciare il
rubinetto aperto mentre si lavano i
denti, non mangiare troppa carne e
La risorsa acqua, un bene inestimabile
troppi cibi che contengono tanta acqua. Soltanto se seguiamo questi consigli possiamo impedire che milioni
di litri d’acqua vengano consumati e
sprecati.
Pagliuca Francesco, Tirico Giuseppe
TERRITORIO INDUSTRIE O ECCELLENZE ALIMENTARI LOCALI?
Terra di briganti
senza vera identità
I
mpianti di trattamento
dei rifiuti sorgono spesso vicino alle zone
agroalimentari come ad
esempio quella di San Nicola
di Melfi. Certo la produzione
di auto che vanno in tutto il
mondo è una risorsa lavorativa importante ma anche le
industrie
agroalimentari
creano mercato e occupazione. Come conciliare le due
cose? La preoccupazione peggiore è che tali impianti possano propagare e diffondere
nell’aria sostanze maleodoranti che comporterebbero
danni irreparabili nelle fasi di
lavorazione dei prodotti alimentari oltre alla diffusione
per via aerea di bioaerosol. Le
aziende agroalimentari, in
questi ultimi anni hanno dimostrato di avere i numeri
per creare occupazione la regione Basilicata è inoltre ricca di materie prime proveniente da una produzione
agricola di grande qualità che
andrebbe valorizzata attraverso le industrie di trasforma-
zione. Ma certo non si può
ignorare anche il potenziale
industriale della regione. Perché non dislocare attività così
diverse in aree lontane tra
loro?
Colonna Felice, Pirolo Carlo
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Anna Maria Filomena Pinto
DOCENTI:
Adele Bucchieri
Enza Cerone
Maria Lucia Potenza
REDAZIONE:
Giandiego Bianchini
Felice Colonna
Giulia Giorgio
Francesco Gugliotta
Luigi Lisanti
Ivan Nardiello
Francesco Pagliuca
Carlo Pirolo
Arianna Ramundo
Domenico Remollino
Azzurra Tarricone
Giuseppe Tirico
Come conciliare agricoltura e
industria?
EDICOLA
AMICA:
Benedetto
Ercolani,
Via
Roma, 30
.
POTENZA CITTÀ I VII
Martedì 19 aprile 2016
INCHIESTA PETROLIO
LE MISURE CAUTELARI RESTANO
DIPENDENTE DELL’ASP
Oltre al ruolo politico, il Gup aveva visto rischio
di reiterazione per le funzioni di dipendente
Asp per la prevenzione nei luoghi di lavoro
INTERESSI OCCUPAZIONALI
Per il giudice gli interessi occupazionali
dei residenti erano già tutelati dagli
accordi, e lei agiva per interesse elettorale
La Vicino resta ai domiciliari
Il Riesame rigetta l’istanza. Non sono bastate le dimissioni dal Consiglio comunale
Arriva la commissione
bicamerale sui rifiuti
Accuse all’ex sen. Negri
GIOVANNI RIVELLI
l Le esigenze cautelari non sono state superate. Anche le dimissioni dal Consiglio comunale di
Corleto non sono bastate a Rosaria
Vicino per ottenere l’eliminazione
o l’attenuazione della misura degli arresti domiciliari. Ieri il Tribunale del Riesame di Potenza ha
rigettato la richiesta presentata
per suo conto all’avvocato Daniele
De Angelis e ora la difesa attende
la lettura delle motivazioni per decidere come procedere.
La scelta delle dimissioni dal
Consiglio comunale era stata presa la scorsa settimana proprio per
far cadere uno dei due elementi di
rischio di reiterazione su cui si era
fondata la decisione del Gip.
«Pur non ricoprendo più l’indagata la carica di Sindaco - si
legge nel dispositivo del Gip che il
Riesame ha confermato - ca infatti
sottolineato come la Vicino non
solo ricopra ad oggi la carica di
consigliere comunale in senso al
Comune di Corleto Perticara ma
rivesta altresì la titolarità di funzioni pubblicistiche in ragione
delle funzioni svolte presso l’Asp
di Villa D’Agri». «La Vicino ricopre presso l’Asl di Potenza la
qualità di Operatore professionale
Sanitario Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di
lavoro (personale di vigilanza e
ispezione). Ne consegue come in
costanza della titolarità della posizione di consigliere comunale e
della contestuale titolarità della
qualifica di dipendente di un ente
pubblico alla luce del profilo professionale rivestito, permanga attualmente ed in tutta la sua concretezza per l’indagata, pur cessata dal ruolo di Sindaco, una condizione soggettiva che le consentirebbe di reiterare la consumazione di reati analoghi a quelli per
cui si procede». E se la carica politica era cessata, quella lavorativa, comprensibilmente, no.
Il legale dell’ex sindaco, del resto, aveva giocato tutte le sue carte
proprio a demolire le esigenze
cautelari: dimissione da consigliere e, per quel che riguarda il lavoro, la prospettiva che potesse
bastare una misura diversa, inibitoria appunto dell’attività, per
sostituire quella degli arresti domiciliari. Ma evidentemente così
non è stato.
Più complesso, in ogni caso, sarebbe stato provare ad entrare nelle svariate contestazioni mosse
all’ex sindaco, buona parte delle
quali legate ala richiesta di posti
di lavoro per gente del paese alle
aziende che lavoravano nel petrolio. Una posizione, quella dei locali, che già sarebbe stata «privilegiata» dal «local content», il
protocollo di benefici per le comunità locali, con, chiarisce il
Gup, «specifici obblighi di informazione verso i Comuni e di pubblicizzazione delle offerte lavorative, oltre all’obbligo di tenuta di
un apposito registro in cui annotare le offerte lavorative ed i bandi
pubblicati». Fatti che già avrebbero rappresentato «un atteggiamento di preferenza e privilegio
verso le collettività locali» per cui
«non si intravede allora alcuna
plausibile ragione, se non quella
sopra indicata di consolidamento
del consenso elettorale, per la quale la Vicino si sentisse in dovere di
chiedere agli imprenditori di turno di assumere persone di Corleto».
STILETTATE
In alto il
segretario
regionale dei
Radicali,
Maurizio
Bolognetti. A
sinistra l’ex
sindaco di
Corleto,
Rosaria
Vicino
[foto Tony Vece]
AMBIENTE UNO STUDIO CONDOTTO DALL’UNITÀ DI EPIDEMIOLOGIA DEL CNR A VIGGIANO E GRUMENTO
Valutazione di impatto sanitario
«In Val d’Agri si muore di più»
PINO PERCIANTE
l In val d’Agri si muore di
più. Lo affermano i primi dati
della Vis, la valutazione di impatto
sanitario,
condotta
dall’unità di epidemiologia del
Cnr nei comuni di Viggiano e
Grumento. Lo studio conferma
ufficialmente dati troppo spesso
messi in discussione. Se ne è
parlato a Viggiano, durante una
riunione della commissione Vis,
in cui è stato fatto il punto della
situazione sul progetto. Brividi.
«Il tasso di mortalità a Viggiano
tra il 2000 e il 2013 – spiega
Giambattista Mele, promotore
della Vis nonché componente
della commissione – è del 52 per
cento più alto rispetto alla media regionale. Gli eccessi significativi si rilevano per le
malattie del sistema cardiovascolare. A Grumento invece si
registra un aumento del tasso di
mortalità fino al 56 per cento per
le malattie respiratorie». Numeri questi «più o meno in linea
con quelli elaborati dall’Istituto
superiore della sanità», chiarisce Fabrizio Bianchi, coordinatore del progetto di valutazione dell’impatto sulla salute. Tenendo conto che in Basilicata si concentra il 70%
dell’estrazione nazionale di
UNIFORMITÀ
«Dati registrati in linea
con quelli dell’Istituto
superiore di sanità»
idrocarburi e prevalentemente
in val d’Agri. E se come per lo
studio dell’Istituto superiore di
sanità non c’è prova del nesso
causa – effetto, almeno il sospetto tuttavia non può non insinuarsi. «I dati della Vis - sottolinea Mele - oltre ad essere in
linea con quelli dell’Istituto superiore di sanità sono anche più
aggiornati visto che arrivano
fino al 2013 mentre quelli
dell’Iss si fermano al 2010. Il
nesso causa effetto non si può
stabilire ma possiamo andarci
molto vicini sovrapponendo
questi dati, georeferenziati, con
la mappatura della diffusione
degli inquinanti. Ora stanno
partendo i monitoraggi che riguardano suolo, acqua ed emissioni. Entro fine anno avremo
un quadro d’insieme molto dettagliato». I numeri arrivano dalle analisi delle cosiddette sdo,
ovvero le schede di dimissioni
ospedaliere. Lo studio preoccupa la popolazione.L'aggiornamento conferma le criticità del
profilo sanitario della popolazione di Viggiano e Grumento
emerse in precedenti indagini.
E le analisi effettuate sono coerenti nel segnalare eccessi di
rischio per le patologie per le
quali è verosimile presupporre
un contributo eziologico delle
contaminazioni ambientali che
caratterizzano l'area in esame,
come causa o concausa.
MARIA VITTORIA PINTO
l «Sono molto perplesso sul ruolo esercitato in
Italia dalla Commissione Bicamerale sul ciclo dei
rifiuti. Le dichiarazioni rilasciate una quindicina
di giorni fa dall’onorevole Magda Negri sono
sconcertanti e, per quanto mi riguarda, gravissime». Questo l’incipit della conferenza stampa
organizzata dal segretario dei Radicali lucani,
Maurizio Bolognetti, dal titolo, chiaro e diretto,
J’accuse. Parte da qui il leader dei Radicali della
Basilicata, dall’intervista rilasciata dall’onorevole Negri, in visita da membro della Commissione
Bicamerale sul ciclo dei rifiuti nel 2012, che racconta di non aver ricevuto dagli inquirenti lucani
notizie su emergenze ambientali riguardanti annoso tema dell’oro nero. «L’onorevole Magda Negri – ha sottolineato Maurizio Bolognetti – membro, durante la XVI legislatura, di una commissione bicamerale, che ha poteri inquirenti, avverte la necessità, il 3 aprile 2016, di rilasciare dichiarazioni che sarà mia premura consegnare alla Direzione distrettuale antimafia e al Nucleo
operativo ecologico dei Carabinieri. L’onorevole
dice che si è interessata per ter anni della Basilicata e che ha sprecato tre anni perché, come
spiega nel suo intervento registrato, i magistrati
che abbiamo ascoltato non ci hanno detto niente,
il Noe dei Carabinieri non ci ha detto niente, l’Arpab nemmeno, nessuno ha detto niente all’onorevole e agli altri membri della commissione. Cara onorevole Negri vorrei far presente che il 23
settembre 2010, ben sei anni fa, sono stato ascoltato e ho fornito degli input alla Commissione
sulla vicenda petrolifera lucana, evidentemente
non sono stati tenuti in nessuna considerazione.
È pur vero che in questa Italia le commissioni
inchiesta si fanno per nascondere la verità e non
per farla emergere. L’onorevole ha dichiarato che
i magistrati non le hanno detto niente, di contro i
membri di questa commissione nominano, il 15
settembre 2011, il dottor Salvatore Colella consulente commissione bicamerale sul ciclo rifiuti. La
richiesta dei Radicali alla Suprema Corte di Cassazione è di verificare la compatibilità ambientale del sostituto procuratore Colella. Il 12 febbraio 2012 l’onorevole audisce l’ex procuratore capo di Matera Celestina Gravina, moglie di Colella,
che parla delle denunce dei Radicali come «modalità di atteggiamento». E il 16 marzo 2013 l’allegra scampagnata dei signori commissari che,
qui, sono venuti a fare i pompieri». Carte, registrazioni e appunti che verranno inviate alla Direzione distrettuale antimafia. E sul referendum
di domenica scorsa, un’accusa al presidente del
Consiglio regionale Lacorazza «che non ho visto
prima interessato all’argomento, i referendum
non si fanno per fare la conta di quanti sono».
«Spero – ha concluso Maurizio Bolognetti – in una
diversa composizione della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti per far luce e cercare la
verità e non per ritrovarci con un’altra relazione
di oltre cento pagine che parlano del nulla».
VIII I POTENZA CITTÀ
Martedì 19 aprile 2016
MOBILITÀ URBANA
OPERE PUBBLICHE A POTENZA
Nodo complesso
cade il primo «velo»
del sovrappasso
AUTOMOBILI
A sinistra il ponte appena
aperto. In alto il traffico nella
zona di Gallitello
[foto Tony Vece]
Via Isca del Pioppo- via Centomani
GIOVANNA LAGUARDIA
l È caduto ieri mattina il primo «velo» del
maxi cavalcavia che completerà il nodo complesso del Gallitello. Con una breve cerimonia «on the road», gli assessori alla mobilità
Gerardo Bellettieri e alle
opere pubbliche Sergio
Potenza hanno «celebrato» l’apertura al traffico
del nuovo viadotto che
collega via Isca del Pioppo a viale del Basento,
passando al di sopra delle ferrovia. Una volta
completato il sovrappasso ferroviario, sarà una delle due porte di
uscita dalla zona ovest della città, verso il
raccordo autostradale Potenza - Sicignano.
Al momento, però, in attesa del completamento dei lavori (che dovrebbe avvenire in
una ventina di giorni se la situazione meteo
si manterrà favorevole), all’ignaro automobilista in transito nella parte terminale di via
del Gallitello, la zona dà più che altro l’impressione di un labirinto tra le reti arancioni
che delimitano le aree di cantiere. Per uscire
dalla città, infatti, non è più possibile attraversare i binari in corrispondenza del passaggio a livello come si faceva fino a ieri.
Bisogna invece imboccare la parallela a via
del Gallitello, via Isca
del Pioppo, percorrerla
in direzione della ferrovia, immettendosi così sulla rampa che scavalca i binari e porta
direttamente all’incrocio «tre mari», in via
Centomani, dove c’è la rotonda. Per aiutare
gli automobilisti a districarsi nella nuova
viabilità in uscita da Potenza, pattuglie della
Polizia locale stanno operando da ieri. Si
temono, infatti, possibili disagi, soprattutto
oggi nelle ore di punta, con la riapertura delle
scuole.
«Un’opera che ereditiamo dalla preceden-
COMPLETAMENTO
L’intera opera dovrebbe
essere terminata in una
ventina di giorni
te Amministrazione - hanno commentato
Bellettieri e Potenza - ma per la quale abbiamo profuso il massimo impegno in questi
due ultimi anni, affinché potesse essere completata e fruibile il prima possibile». Per il
vicesindaco Potenza si è «impresso un deciso
impulso affinché già nelle prossime settimane si possa giungere al completamento
dell’interno ‘Nodo complesso del Gallitello’,
con la nuova viabilità nella zona, cosa che
siamo certi, consentirà un miglioramento
complessivo del traffico in ingresso e in uscita dalla città». L’assessore alla Mobilità Bellettieri ha spiegato che si tratta di «una tappa
fondamentale per consentire la completa risoluzione dell’uscita dalla città, per tutta
l’area del Gallitello e, quindi, per coloro che
orbitano attorno all’area della Regione e dei
principali istituti scolastici cittadini, oltre
che per quanti provengono da Verderuolo,
dalla zona nord della città e anche da Ospedale e Università e, percorrendo viale
dell’Unicef, voglio raggiungere la Basentana».
Una storia travagliata
Tanti gli intoppi, dagli scavi
archeologici ai crack finanziari
La storia del Nodo Complesso del Gallitello è stata
abbastanza travagliata fin dagli albori. Dell’opera si è cominciato a discutere nel 2006. La consegna definitiva dei
lavori è avvenuta il 10 gennaio 2008. I lavori (tempo previsto 700 giorni) avrebbero dovuto essere ultimati entro
dicembre 2009. Pochi mesi dopo, però, i lavori si sono
fermati per la scoperta di una importante area archeologica. È stata necessaria, dunque, prima una valutazione
della Soprintendenza e poi una variante in corso d’opera.
I lavori ricominciarono soltanto nella primavera del 2010.
Tempo previsto per l’ultimazione dei lavori 560 giorni.
Ma ci si è messo di mezzo il crack economico-giudiziario
della Dec, che ha bloccato i lavori fino al riaffidamento
avvenuto nel 2013. Nel frattempo, il 31 dicembre del
2010, era stato inaugurato il viadotto Vaccaro, mentre la
galleria Unità d’Italia è stata aperta al traffico il 23 dicembre del 2011.
[g.lag.]
POTENZA MANCATO PAGAMENTO
POTENZA LA DONNA È STATA RICOVERATA
POTENZA SOTTOSCRIZIONI NEI COMUNI
Aias, le famiglie
intervengono
nella vertenza
La Polizia salva
aspirante suicida
Legittima difesa Protezione civile
una raccolta firme coinvolti 5 giovani
Tragedia sfiorata a Cocuzzo
La campagna di Italia dei Valori
l Il futuro dei dipendenti e dei pazienti
dell’Aias di Potenza è a rischio a causa del
mancato pagamento delle prestazioni riabilitative. La denuncia arriva da Franco Latronico, rappresentante delle famiglie degli
assistiti, che ha scritto una lettera al Prefetto,
alla Regione, all’Asp e alla Asm, annunciando
che «nel caso che le istituzioni in indirizzo
non dovessero prendere provvedimenti in
merito, adirà le vie legali a tutela dei disabili
e contestualmente dei lavoratori».
La crisi dell’Aias, secondo la denuncia di
Latronico, dipende dal «mancato pagamento
delle prestazioni riabilitative debitamente
autorizzate
dall’Asp, per un
importo complessivo di euro
908.618,80 che, se
liquidate sarebbero
servite
esclusivamente
al pagamento di
almeno
una
mensilità ai lavoratori, nonché al pagamenPOTENZA L’Aias
to degli oneri
previdenziali scaduti e in scadenza».
«A tutt’oggi - spiega Latronico - non sono
state liquidate le prestazioni riabilitative di
novembre e dicembre, prestazioni debitamente autorizzate», mentre «sono state liquidate le prestazioni di gennaio e febbraio
2016 con un taglio complessivo di circa 200
mila euro, determinando gravissime ripercussioni sulla stessa sopravvivenza dell’Aias,
con gravi conseguenze sui livelli occupazionali».
Attualmente l’Aias è in ritardo con i pagamenti degli stipendi di quattro mensilità.
«I lavoratori a tutt’oggi non hanno percepito
lo stipendio di dicembre - spiega Franco
Latronico - ciò nonostante con dedizione e
grande professionalità continuano ad assicurare elevati standard di assistenza per
un’Aias che dal 1970 è il fiore all’occhiello
della nostra regione».
l Rione Cocuzzo, a Potenza: vuole buttarsi dal
balcone ma due poliziotti la salvano. Tensione e
paura per le sorti di una donna che ha minacciato di lanciarsi nel vuoto dal suo appartamento. Il personale della Polizia in servizio
presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico, diretto dal Commissario capo Aldo
Mannarelli, ha raggiunto in pochi minuti l’abitazione dopo una telefonata al 113. Inutile il
tentativo degli agenti di farla desistere dal suo
intento: alla fine i poliziotti entrano a casa della
donna sfondando la porta: qui si sono trovati di
fronte alla donna in preda al panico che impugnava un coltello indirizzato all’altezza dello
stomaco. Sono riusciti a bloccarla in attesa
dell’arrivo del 118 che che provvedeva a visitarla
e successivamente a ricoverarla in ospedale.
l Parte anche in Basilicata la raccolta firme a
sostegno alla proposta di legge popolare presentata in Cassazione dall'Italia dei Valori per
rinforzare la legittima difesa e tutelare al massimo l’inviolabilità del domicilio che in una sola
settimana ha superato il migliaio di firme. I
cittadini potranno sottoscrivere la proposta di
legge recandosi in Comune, dove sono disponibili i moduli. Per informazioni, si può contattare il numero 06-69923306 o inviare una mail
a [email protected]. Il segretario nazionale
dell'idv, Ignazio Messina: «Bisogna rispondere
più efficacemente alla crescente domanda di
sicurezza che proviene dai nostri territori. Chiediamo la rimozione della fattispecie normativa
che permette all'aggressore di trasformarsi in
vittima».
POTENZA INTERROGAZIONE DI GIANNIZZARI E VIGILANTE
POTENZA SEDE DELL’ORDINE
Lavori allo stadio Viviani
dubbi sull’affidamento
Oggi un seminario
di formazione
per gli ingegneri
l Ombre sull’affidamento dei
lavori per la messa in funzione
degli impianti polisportivi all'aperto dello stadio Viviani di Potenza, per un importo totale di oltre 532mila euro. I consiglieri comunali Vigilante e Giannizzari, in
una interrogazione, hanno sollevato problemi di «legittimità tecnico amministrativa di tale affidamento». La gara è stata aggiudicata a una società della provincia di Bari: la «Tennis Tecnica» di
Modugno. Secondo Vigilante e
Giannizzari «l’aggiudicazione degli appalti comunali si attesta intorno al 33%, mentre la gara in
oggetto è stata affidata con un ribasso del solo 4%». Inoltre i due
consiglieri segnalano «gravissime
questioni di opportunità politica,
in merito al comportamento e ai
conflitti di interesse», per il consigliere comunale Calò e l’assessore Potenza, in quanto il primo è
«responsabile commerciale per la
Basilicata della ditta aggiudicataria». «Sarebbe il caso di “indagare” - commentano Vigilante e
Giannizzari - anche sul comportamento dei tecnici comunali gestori dell'appalto che, forse, se a
conoscenza del conflitto d'interessi, avrebbero dovuto segnalare la
questione. Se si vuole che i cittadini tornino a credere nella politica bisogna fugare qualsiasi
dubbio in merito alla correttezza e
all'imparzialità dell'amministrazione».
l Oggi, alle 15.30, nella sala
conferenze «G. Pecoraro»
dell’Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Potenza, in
via Di Giura, è in programma
il seminario introduttivo di
un percorso di formazione
che vede collaborare gli Ordini degli Ingegneri delle province di Potenza, Catania e
Roma. È da questa sinergia
che nasce il corso di formazione di Ingegneria Forense. È
una disciplina che applica i
principi e i metodi dell’ingegneria (meccanica, civile,
gestionale, ambientale, informatica) alla soluzione di problemi tecnici in ambito giuridico.
POTENZA INIZIATIVA NELL’AMBITO DEL PON IOG
in un progetto
l Protezione civile ed occupazione giovanile: é
stato presentato ieri nel corso di una conferenza
stampa alla Sala dell’Arco del Palazzo di Città il
progetto «Potenza Solidale - Garanzia Giovani»,
che è stato candidato dal Comune di Potenza nel
settore di Protezione civile nell'ambito del Pon
Iog (Programma Operativo Nazionale Iniziativa
Occupazione Giovani) 2014-2015 e che ha coinvolto cinque giovani. Con questi ultimi hanno
partecipato alla presentazione il Sindaco della
città, Dario De Luca, la responsabile del progetto
Adele Bellino e il referente comunale per la Protezione civile, Luigi Cecere. «La logica d'ambito
nella quale si colloca il progetto – è stato spiegato
dai ragazzi – è
quella di completare e aggiornare
le informazioni
reperibili sul territorio, utilissime nei casi di intervento emergenziale, di intervenire sul potenziamento informativo del sito
web istituzionale GIOVANI Presentazione
della sezione dedicata alla Protezione civile e di migliorare l'organizzazione di quest'ultima a livello locale per
poter gestire le emergenze con maggior efficacia
ed efficienza. L'obiettivo perseguito dal progetto è
coerente con le politiche della Regione Basilicata
ed è congruente con le sue leggi e linee guida
programmate, in quanto costituisce la completa
attuazione delle stesse in una parte del suo territorio. Il progetto ha previsto inizialmente moduli formativi in cui noi volontari abbiamo ripercorso l'excursus storico della nascita del servizio civile approfondendo con la formazione specifica gli aspetti tecnici grazie all’intervento di
esperti di molteplici discipline: in primis specificatamente siamo stati formati sulla Protezione civile (sicurezza sul lavoro e nelle scuole),
abbiamo quindi appreso le nozioni sulla cartografia e la radiocomunicazione, completando il
percorso sulle relazioni psicologiche nell’ambito
lavorativo» hanno concluso.
POTENZA E PROVINCIA I IX
Martedì 19 aprile 2016
POTENZA IL PROFESSOR GIULIANOTTI IERI AL SAN CARLO IN UN MEETING PROMOSSO DAL DOTTOR D’ALESSANDRO
Da Chicago per un intervento live
di chirurgia robotica
Il presidente Pittella: «Il nostro è un ospedale di rilievo nazionale»
ALESSANDRO BOCCIA
l «La piccola Basilicata somiglia molto alla mia
Lunigiana. Una terra aspra, di persone asciutte,
abituate a crescere nelle difficoltà. E quello che vedo
qui mi conferma l’utilità della collaborazione che
stiamo portando avanti con il dottor D’Alessandro e
con il suo team».
Ha usato queste parole il professore Pier Cristoforo Giulianotti, pisano, volato da Chicago, dove
insegna chirurgia robotica all’Università dell’Illinois, a Potenza, per partecipare ieri ad un importante meeting organizzato dal primario di chirurgia
generale dell’ospedale «San Carlo», Nicola D’Alessandro.
«Io giro molto il mondo, per attività didattiche e
formative, ma questa è una delle volte che sono
orgoglioso di essere italiano». Giulianotti, considerato uno dei massimi esperti mondiali di chirurgia
robotica, ha raccolto l’invito dell’ «amico e collega»
D’Alessandro e di uno dei suoi collaboratori, il dottor
Andrea Loffredo, formulato nei mesi scorsi nel corso
di una trasferta dei medici lucani a Chicago per uno
stage di aggiornamento in una delle più importanti
strutture di chirurgia robotica in America. La crescita professionale acquisita ha prodotto immediati
benefici perché D’Alessandro ha subito importato a
Potenza le nuove tecniche apprese Oltreoceano.
Il meeting di ieri, infatti, ha chiuso il ciclo aperto
con la trasferta americana con un intervento chirurgico in diretta eseguito del professor Giulianotti,
supportato dall’equipe di chirurgia generale del
«San Carlo». «Di fronte alle tragedie del mondo – ha
evidenziato il professor Giulianotti – alla barbarie
della violenza dilagante del terrorismo a volte ti
viene il dubbio se valga davvero la pena sacrificare
una vita agli affetti, alla famiglia, alla serenità personale, per spingersi sempre più avanti, per far sì che
la tecnologia si pieghi a risolvere i problemi più
complessi della salute degli uomini. Ma se anche la
stanchezza può generare lo sconforto, sono momenti,
poi il senso dell’umanità che ci appartiene e che
talvolta si manifesta in piccoli gesti folgoranti ti dà la
risposta: sì, dobbiamo dare sempre di più e il meglio,
per vincere la malattia, per salvare le vite».
Nel corso del meeting è intervenuto anche il governatore lucano Pittella, per il quale «la presenza di
Giulianotti testimonia la capacità del “San Carlo”
con la sua chirurgia robotica di confrontarsi con i
vertici della disciplina, di essere un ospedale di
rilievo nazionale».
Dal direttore generale del nosocomio potentino,
Rocco Maglietta, infine l’annuncio di voler «rendere
disponibile il robot “Da Vinci” anche per le altre
chirurgie lucane».
MEETING Il
prof.
Giulianotti,
considerato
uno dei
massimi
esperti
mondiali di
chirurgia
robotica, ha
raccolto l’invito
dell’ «amico e
collega»
D’Alessandro
.
POTENZA IN MOLTE REGIONI ITALIANE, COMPRESA LA BASILICATA, I NUOVI MEZZI SONO STATI RITIRATI. LO DICE FEDERCONSUMATORI
Treni swing a rischio deragliamento
Per l’assessore regionale Berlinguer «i convogli ferroviari hanno palesato difetti di fabbricazione»
PIERO MIOLLA
l I nuovi treni «Swing» per il trasporto dei
pendolari, sono stati ritirati per mancanza di
sicurezza. Sembra quasi un giallo quello che
è venuto a crearsi intorno al nuovo materiale
rotabile che, da qualche mese, è attivo anche
in Basilicata, sulla linea Potenza-Foggia.
Secondo Federconsumatori, infatti, sarebbe stato «necessario fare accertamenti sui
carrelli dei treni Atr220 tr-Swing, con marchio di fabbrica Pesa, in quanto l’agenzia di
sicurezza polacca avrebbe comunicato
all’Ansf, l’omologa italiana, consistenti difetti nei telai dei carrelli con rischio consistente di deragliamento». I nuovi treni
viaggiano anche in Toscana, Marche, Emilia
Romagna, Veneto, Abruzzo e Calabria. «L’Autorità nazionale per la sicurezza polacca ha,
di fatto, inviato una nota informativa all’Italia nella quale si parla espressamente di 14
casi di rottura del telaio accaduti in Polonia,
dove i treni Swing sono stati bloccati e messi
fuori servizio. Già nell’ottobre 2015 dei guasti
ai sistemi di bordo provocarono notevoli
TOLVE L’INIZIATIVA PROMOSSA DAL CIRCOLO SOCIO-CULTURALE «LA FONTANA»
La magica storia del cinema
raccontata agli studenti
ANTONIO MASSARO
l TOLVE. La storia del cinema raccontata
agli alunni della scuola media di Tolve. La
cinematografia dai primi rudimentali esperimenti dei fratelli Lumière ai moderni film
digitali. Insomma una specie di full immersion nella storia delle pellicole.
L’iniziativa è in programma martedì 26
aprile, alle ore 10, presso il circolo socio-culturale «La Fontana».
L’approfondimento su di un tema di così
particolare interesse sarà svolto dal prof.
Michelangelo D’Auria che ha maturato significative esperienze in Francia. Saranno
presenti i ragazzi della scuola media, docenti e genitori.
L’iniziativa è stata condivisa e sposata
appieno dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Tolve.
A conclusione dei lavori sul tema della
storia del cinema, sarà distribuito a titolo
gratuito un interessante volume sul «Feudo
di Tolve». Sarà presente l’autore del volume
l’ avv. Giuseppe Mattia. Un libro che traccia
la storia millenaria di Tolve, dalle origini
all’epoca post-feudale.
L’incontro fissato per il 26 aprile chiude
un ciclo di convegni e di conferenze pro-
IL PAESE Una veduta di Tolve
mossi nell’ultimo periodo del Circolo «La
Fontana» di Tolve. Va detto comunque che il
circolo nei prossimi mesi estivi porterà a
termine un nuovo programma di interventi
finalizzato al miglioramento delle condizioni culturali e sociali della comunità di
Tolve.
TRENO SWING Uno dei convogli lucani
disagi su alcune linee toscane», si legge in
una nota di Federconsumatori: «Vorremmo
sapere quanti sono i treni Swing Atr 220tr
acquistati da Trenitalia e dalle Regioni e se
sono stati sottoposti a controlli preventivi di
omologazione e sicurezza da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza nelle Ferrovie
prima che venissero impiegati in Italia».
A tal proposito, Federconsumatori ha anche ricordato «a Governo e Trenitalia, che
l’alta velocità è utile e ci rende un Paese
evoluto, ma esiste anche un’altra faccia del
trasporto. Una negativa e dissacrante, rappresentata dall’incuria quotidiana e dalla
vera e propria disattenzione nei confronti dei
pendolari e dei passeggeri delle tratte regionali».
In Basilicata, sono attivi tre Swing, tutti
sulla Potenza-Foggia, mentre un quarto risulta ancora fermo per non meglio precisate
questioni burocratiche. «I treni Swing – ha
detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Aldo Berlinguer - hanno palesato difetti
di fabbricazione che, mi auguro, siano stati
superati. Inaccettabile, inoltre, che un quarto
treno, pagato con risorse pubbliche, non sia
stato ancora messo in esercizio. Stendiamo
un velo pietoso sulla vicenda del Taranto-Roma e sul silenzio assordante di Trenitalia. Nonostante tutti gli sforzi e la buona
volontà dimostrati dalla Regione – ha concluso Berlinguer - questi signori dimostrano
ancora di non aver appreso le buone maniere
e di speculare sulla pelle della povera gente.
Mi domando per quanto tempo ancora».
POTENZA LO HA DETTO L’ASSESSORE BRAIA
Agricoltura, «in pagamento
i danni delle nevicate del 2012»
Sono 44 le domande di contributo ammesse
l POTENZA. La giunta regionale della Basilicata ha
approvato gli elenchi definitivi delle richieste di contributo per i danni causati dalle precipitazioni nevose e
dalle piogge tra il primo e il 17 febbraio 2012 nelle province
di Matera e Potenza. Lo ha
reso
noto
l’assessore
all’agricoltura, Luca Braia.
Le domande di contributo
ammesse e finanziabili sono
44, con un contributo di circa 900 mila euro, pari a circa
il 56% della spesa ammessa:
«Dopo i pagamenti relativi
ai danni degli eventi alluvionali del 2011 - ha detto
Braia - avviamo così la liquidazione anche per i danni delle nevicate di febbraio
2012».
Gli uffici regionali, «stan- NEVICATA In arrivo i contributi
no già lavorando per completare tutte le istruttorie
relative alle alluvioni nell’area del Metapontino nel corso
del 2013, per poter finalmente chiudere con il pregresso da
pagare agli agricoltori e proseguire nella direzione dell’attivazione di procedimenti più virtuosi e di modalità più
rapide di intervento verso chi subisce danni da calamità,
lavorando parallelamente sul fronte della prevenzione del
rischio».
le altre notizie
PIATTAFORMA DIGITALE
Potenza, così l’Apt
promuove il turismo
n Saranno il sindaco di Potenza Dario De Luca e l’assessore a Turismo, Cultura e
Istruzione Roberto Falotico
a presentare domani alle ore
18, nel Ridotto del teatro Stabile, la piattaforma digitale
«È Potenza» che l’Apt Basilicata mette a servizio del
Comune di Potenza per promuovere il turismo nel capoluogo lucano dal punto di
vista culturale, storico, commerciale e sportivo. Sono
stati invitati a partecipare,
oltre ai rappresentanti di
Giunta e Consiglio comunale, anche i presidenti di Camera di Commercio, Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti,
Ascom, tutti gli operatori
del settore turistico e quanti
ritengono di poter essere interessati alla manifestazione, sia come fruitori della
piattaforma sia per proporre idee e iniziative. Nel corso della serata sarà annunciata anche la prossima presentazione del progetto integrato «Istruzione, Cultura
e Turismo».
X I POTENZA E PROVINCIA
Martedì 19 aprile 2016
POTENTINO IERI UNA NUOVA DENUNCIA NEGLI UFFICI DELLA QUESTURA
Corona funebre a un’azienda
S’allunga l’ombra del racket
Sabato, 3 imprenditori hanno ricevuto buste con proiettili
FUNEBRE Nelle spugnette verdi una composizione di crisantemi gialli e uccelli del paradiso
GIOVANNI RIVELLI
l Sabato scorso tre buste, ciascuna
con tre pallottole all’interno, ai soci di
un’azienda di Pignola; ieri mattina una
corona mortuaria sul pianerottolo degli
uffici di un’altra azienda, a rione Macchia Romana di Potenza.
Gli atti di minaccia su una città già
provata da due attentati incendiari ad
altrettanti bar continuano a susseguirsi
e anche se al momento non ci sono elementi nè per parlare di collegamento tra
i diversi episodi, nè per attribuirli tutti a
interessi estorsivi, il clima si fa decisamente pesante.
Ieri mattina l’ultimo «messaggio». Sul
pianerottolo dove ha i propri uffici
l’azienda è stata trovata una composizione di tipo funebre composta dalle
spugnette verdi per assemblare le corone con su crisantemi gialli e uccelli
del paradiso. Non si tratta di una corona
assemblata in modo professionale (cosa
che esclude la possibilità di ottenere notizie con un giro tra i fiorai) ma di qualcosa assemblato alla men peggio. E se la
«corona» è stata notata dal personale
dell’azienda, il fatto che il ritrovamento
sia avvenuto di lunedì mattina rende
anche possibile che il macabro messaggio sia stato recapitato di domenica.
Il macabro ritrovamento ieri
Tre giorni fa il messaggio le altre notizie
mattina sul pianerottolo degli minatorio era stato recapitato ai S. ANGELO LE FRATTE
uffici di un’azienda in tre soci pignolesi di un’impresa SCELTA CIVICA
contrada Macchia Romana attiva tra Potenza e Val d’Agri Nicola Cupoli
I titolari dell’impresa, nel presentare
denuncia negli uffici della Questura,
hanno detto di non aver mai ricevuto
messaggi o pressioni. Ma analoghe dichiarazioni sono state fatte sia dai tre
imprenditori che hanno ricevuto le buste coi proiettili sia dai titolari dei bar
incendiati.
Nell’ultimo caso, tuttavia, accanto alla pista del racket, gli investigatori starebbero vagliando anche altre ipotesi e
in particolare una: che il messaggio possa essere stato indirizzato a uno dei collaboratori dell’azienda, figlio di un atteggiamento di natura persecutorio legato a questioni personali.
Certo, la pista del racket è quella che
crea più allarme. anche per gli episodi
verificatisi due giorni prima. Destinatari di quelle buste coi proiettili, in quel
caso, sono stati i tre imprenditori soci di
un’impresa che si occuperebbe di carpenterie metalliche tra Potenza e la Val
d’Agri. E, sebbene qualcuno coltivi anche interessi politici, il fatto che il messaggio sia giunto a tutti e tre (hanno
anche altre attività in cui non sono però
insieme) porta a privilegiare l’ipotesi
che la minaccia sia direttamente collegata all’attività di quell’impresa. Per
quale preciso motivo, però, va ancora
chiarito.
nominato commissario
n Nell'ambito dei processi organizzativi del partito, il segretario regionale di Scelta Civica
per la Basilicata, Gaetano Fierro ha avviato la nuova campagna di adesione per l'anno 2016.
In questo ambito è stato nominato quale commissario di
Scelta Civica per l'Italia di Basilicata per il Comune di Sant'Angelo Le Fratte Nicola Cupoli, che sarà al lavoro per
espletare le funzioni politiche.
POTENZA
METRONOTTE SRL
Vigilanza nel territorio
c’è un nuovo servizio
IL MAGISTRATO MARIO PAGANO FINISCE IN UN’INCHIESTA DELLA PROCURA DI NAPOLI SU ATTIVITÀ GIUDIZIARIA IN FAVORE DI IMPRENDITORI AMICI
Processi pilotati a Salerno
indagato anche il presidente
del tribunale civile di Potenza
l Guai giudiziari per il presidente del tribunale civile di
Potenza, Mario Pagano. È indagato nell’ambito di un’inchiesta
della Procura di Napoli su una
presunta corruzione a Salerno
dove prestava servizio prima di
arrivare nel capoluogo lucano.
Tra i reati ipotizzati a suo carico vi è quello di associazione
per delinquere finalizzata alla
corruzione, abuso d’ufficio, millantato credito, traffico di influenze illecite e accesso abusivo nel sistema informatico.
Secondo le ipotesi accusatorie, il magistrato avrebbe raccolto segnalazioni in riferimento a procedimenti in corso davanti ad uffici giudiziari del Tribunale di Salerno e presso la
Commissione tributaria. Le indagini, condotte dai pm di Napoli Celeste Carrano e Ida Frongillo e coordinate dal procura-
tore aggiunto Alfonso D’Avino,
sono scaturite da intercettazioni telefoniche nel corso delle
quali sarebbero emerse segnalazioni e raccomandazioni relative a procedimenti giudiziari.
L’inchiesta sarebbe nata come stralcio di un’attività d’indagine della Dda di Salerno su
vicende di usura nell’agro nocerino sarnese. Dall’intercettazione del cellulare di uno degli
indagati, gli investigatori sarebbero poi risaliti alle parole del
giudice, ascoltato mentre discuteva di presunti interventi su
procedimenti giudiziari, di presunti favori, di raccomandazioni.
Verità o millanterie? È il nodo
che stanno tentando di sciogliere gli inquirenti della procura
partenopea che nel frattempo
hanno acquisito una serie di elementi tali da far ipotizzare l’esi-
n Nuovo servizio di vigilanza nel
territorio di Potenza. L’Istituto
di Vigilanza Metronotte Srl ha
avviato le attività nella provincia di Potenza con servizio H24
e con l’apertura di una nuova
sede operativa a Potenza Via
dell’Edilizia 13 Tel. 0971/55027
Fax 0971/481811 Mail [email protected]. Metronotte Srl opera ininterrottamente nel settore della vigilanza dal 1958, ora anche con innovazioni tecnologiche.
GIUSTIZIA
Il tribunale di
Potenza dove
presta
servizio Mario
Pagano,
indagato dalla
Procura di
Napoli
POLLINO
OGGI LA PRESENTAZIONE
Un volume su storia
ed enogastronomia
.
stenza di un «comitato di affari». Di cui farebbero parte, oltre
a Pagano indicato come promotore, anche gli avvocati Augusta
Villani (che è anche Got, giudice
onorario a Salerno), Nicola
Montone, funzionario presso
l’ufficio recupero crediti del Gip
del Tribunale di Salerno e cognato del giudice, Michele Livrieri, assistente giudiziario addetto alla cancelleria degli Af-
POTENZA SECONDO LA CONFESERCENTI IN TUTTA LA PROVINCIA
fari civili, gli avvocati Giovanni
Pagano e Gerarda Torino, il tributarista Michele Torino, e Renato Coppola, dipendente della
Provincia di Salerno e considerato il «factotum» di Pagano.
Perquisizioni sono state eseguite dalla Squadra Mobile di
Napoli nell’ambito dell’inchiesta. Sul caso del giudice Pagano
potrebbe presto intervenire il
Csm (Consiglio superiore della
magistratura). Il consigliere laico di Forza Italia Pierantonio
Zanettin ha infatti chiesto al Comitato di presidenza l’apertura
di una pratica in Prima Commissione per «valutare se sussistano profili di incompatibilità ambientale o funzionale sotto il profilo dell’appannamento
dell’immagine di terzietà e imparzialità» per il magistrato
coinvolto nell’indagine.
POTENZA AIDP: DEL GRUPPO REGIONALE BASILICATA
Nel primo trimestre 2016
nove aziende al giorno
hanno cessato l’attività
Direzione personale
Andrea Frascati
eletto nuovo presidente
l In provincia di Potenza quasi 9 aziende al giorno
cessano l’attività: al primo trimestre 2016 sono776 a
cui si contrappongono 651 nuove iscrizioni con un
saldo comunque negativo di 125 aziende ed un tasso di
crescita di meno 0,33%. Così Confesercenti Potenza
che ha rielaborato su scala provinciale i dati del
rapporto Unioncamere sul primo trimestre dell’anno. Altro che «ripresina». «Le piccole imprese del
commercio – dice Prospero Cassino, presidente Confesercenti Potenza e di Rete Imprese Italia Potenza continuano a sparire: nei primi due mesi dell’anno
hanno chiuso altri 12mila negozi, a fronte di poco più
di 3mila aperture, il dato più basso registrato negli
ultimi tre anni. Complessivamente, ilsaldotra aperture e chiusure ènegativoper circa9mila imprese.
L’analisi è stata condotta su dati Istat relativi alle
vendite al dettaglio. La crisi, per la confederazione,
l Eletto il nuovo presidente di Aidp Gruppo
Regionale Basilicata, si tratta di Andrea Frascati,
HR Manager di Smart P@per S.p.A. «Voglio rivolgere un ringraziamento particolare al presidente uscente, Giuseppe Luongo - ha dichiarato il neo
presidente- per l’attività svolta e l’impegno prezioso
dedicato all’Associazione. Le Risorse Umane rappresentano, da sempre e non solo in questo momento di crisi, l’asset strategico delle Imprese per
competere e dare valore al sistema produttivo anche
nel nostro territorio».
«Il segreto del successo di Aidp risiede nella capacità di fare network tra manager e professionisti.
Attraverso eventi, pubblicazioni, progetti, ricerche
e studi sul mondo del lavoro e il futuro della direzione Risorse Umane, Aidp promuove il successo
delle organizzazioni e la crescita delle persone che
CONFESERCENTI Il presidente Cassino
sembra essersi estesa ad ogni comparto, trascinando
per la prima volta in negativo anche il commercio su
aree pubbliche e quello via web, che negli anni della
crisi erano riusciti a mantenersi comunque in crescita. I numeri di Confesercenti sono impietosi: saldo
pesantemente negativo per inegozi in sede fissa(3.156
aperture contro 12.089 chiusure).
n «Itinerari tra storia e tradizioni enogastronomiche». È l’ultima pubblicazione dell’Ente
Parco Nazionale del Pollino
che sarà presentata oggi, ore
16, nella sala riunioni di Palazzo Gallo (a Castrovillari),
sede della Comunità del Parco
e del Centro Servizi. La Carta
degli itinerari, illustrati tramite testo, foto e una cartina,
desidera essere solo «un primo saggio dello scrigno di biodiversità agroalimentare».
REGIONE BASILICATA Eletto neo presidente Aidp
vi lavorano». Costituitasi nel 1960, Aidp è presente
sul territorio nazionale con 3000 Soci attivi, 16 gruppi regionali, una rete internazionale; il suo scopo è
valorizzare, condividere ed incentivare uno sviluppo serio e responsabile delle professionalità legate
alla gestione delle risorse umane. Per ulteriori informazioni sull’ associazione : www. aidp.it.
MATERA CITTÀ I XI
Martedì 19 aprile 2016
DISCARICA
RISCHI A LA MARTELLA
«UNA BOMBA ECOLOGICA»
In una nota del 3 marzo, l’Asm
chiede un’ordinanza urgente del sindaco che vieti utilizzo delle acque
«La falda è inquinata
e il Comune che fa?»
Denuncia 5 Stelle. L’assessore Zoccali: «Tutto nella norma»
EMILIO SALIERNO
l L’allarme lo lancia il Movimento 5
Stelle e riguarda la zona di La Martella
dove è ubicata la discarica.
Una denuncia forte, fatta da Antonio
Materdomini, consigliere comunale dei
pentastellati: «Le acque di falda sottostanti l’area dell’impianto sono inquinate».
C’è di più: «La sconcertante notizia - precisa Materdomini - arriva direttamente
dall’Azienda sanitaria di Matera, dopo alcune analisi svolte. In particolare, le indagini confermano l’inquinamento delle
falde acquifere sotterranee e la fuoriuscita di percolato da uno dei piezometri».
Si tratta, secondo i 5 Stelle, di «una
situazione nel complesso molto pericolosa, a tal punto che l’Azienda sanitaria,
in una nota ufficiale del 3 marzo scorso,
inviata al sindaco, alla Regione Basilicata
ed alla Provincia di Matera, chiede al Comune l’emanazione di un’ordinanza urgente per vietare l’uso delle acque di falda
nei pressi della discarica in zona La Martella.
L’Asm sollecita un’ordinanza, ai fini
della salute pubblica, tendente al divieto
di utilizzo delle acque per qualunque scopo, eventualmente impiegate da insediamenti umani, produttivi e zootecnici presenti nella zona interessata. La durata di
questo divieto all’uso delle acque di falda
sarà subordinata a nuove analisi e ad
interventi di bonifica del territorio».
«Purtroppo i nostri timori sono diventati certezze - rileva il consigliere comunale - ed è incredibile che, ad oltre un mese
dalla comunicazione dell’Asm, non sia
ancora stata informata la popolazione residente né tanto meno sia stata emessa
l'ordinanza urgente richiesta.
Non solo il Comune non è intervenuto
immediatamente nel fare ordinanza e bonifica, non solo non ha immediatamente
chiuso la discarica, ma ha continuato ad
usarla e ha anche affidato il servizio di
gestione dei rifiuti alle solite ditte esterne.
La discarica di La Martella è oramai una
bomba ecologica che va immediatamente
disinnescata».
.
L’IMPIANTO Un’immagine di repertorio della discarica di La Martella
Ci siamo procurati la nota dell’Asm
inviata al Comune il 3 marzo dal Dipartimento di prevenzione collettiva della salute umana, Unità operativa di igiene,
epidemiologia e sanità pubblica.
Nella stessa si fa anche riferimento alla
comunicazione dell’Arpab del 23 febbraio
2016, di pari oggetto (monitoraggio di acqua sotterranea), «visti i risultati delle
analisi per la caratterizzazione del sito,
comprovanti inquinamento da sostanze
tossiche e preso atto della fuoriuscita di
percolato nei pressi del piezometro SP4».
Che cosa succede, dunque?
Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale all’ambiente, Stefano Zoccali.
«Per noi è tutto nella norma - dice - .
Certo, prendiamo in debita considerazione quanto inviatoci dall’Azienda sanitaria materana, ma è chiaro che ci sono
anche i nostri accertamenti che abbiamo
fatto e stiamo facendo, fermo restando che
le verifiche possono variare in base al
periodo in cui vengono effettuate. Ad ogni
modo stiamo seguendo con attenzione la
vicenda».
Dopo qualche minuto dalla telefonata,
l’assessore richiama per dire di aver appena appreso dal dirigente comunale, ing.
Giuseppe Montemurro, che la Regione
Basilicata ha inviato una nota in cui viene
indicato «di chiudere il programma di
caratterizzazione del sito di La Martella
perché è tutto nella norma».
SOCIETÀ PIAZZA SEMERIA TORNA A NUOVA VITA COME LUOGO DI SOCIALIZZAZIONE TRA GENERAZIONI
Segni d’inciviltà
E sull’altro lato
della via l’indegno
deposito di rifiuti
C’è l’orto giardino
Nasce a Lanera dall’idea dell’associazione Mom
ENZO FONTANAROSA
l Si chieda a un bambino
dove e come crescono frutta e
ortaggi. «Al supermercato», è
la risposta innocente che si
potrebbe ricevere. Un fatto,
questo, che verificato con i
propri piccoli da alcune mamme, non ha fatto solo sorridere.
Attente alla educazione dei loro piccini, pur se impegnatissime tra lavoro e famiglia,
hanno pensato che forse sarebbe stato meglio che si pensasse a un modo semplice, divertente ed educativo per far
comprendere ai pargoletti come in verità siano piante e
alberi a fornire di verdure e
frutti i banconi dei supermercati. «Così si è pensato di realizzare un orto urbano che
fosse gestito dai bambini, ma
con l'aiuto dei genitori e quello
prezioso dei nonni», spiega
Laura Giannatelli, una delle
fondatrici di Mom - Mamme
Materane all’Opera, associazione che l’altro ieri ha animato piazza Semeria nel rione
Lanera. Un piccolo spazio verde che adesso avrà una nuova
vita e soprattutto uno scopo
quale luogo di socializzazione
tra generazioni, coinvolgendo
chiunque voglia mettere a disposizione il tempo libero e le
competenze con il verde. Domenica scorsa, una piccola cerimonia, con tanto di benedizione impartita da padre Angelo Laddaga, ha dato il via
alla manifestazione che tra
bimbi festanti e attività ludiche, animazione e giochi realizzati con materiale di riciclo,
ha voluto essere innazitutto il
momento della presentazione
alla città del progetto di Mom.
«Quando si è presentata l’occasione col bando della Fondazione
Matera-Basilicata
2019, nell'ambito delle aree da
far fiorire, l’associazione Mom
ha partecipato con la sua idea –
continua Giannatelli –. Un progetto che, poi, si è classificato
CATTIVO ESEMPIO La discarica tra cassonetti e erbacce [foto Genovese]
LE COLONNE DI MOM Alcune delle attive mamme [foto Genovese]
primo per le aree da far fiorire
nell’ambito di Basilicata fiorita 2015. Col budget a disposizione, quindi, si realizzerà
l'orto-giardino così come elaborato da “Linaria”, una organizzazione no profit per la
bio e la bibliodiversità di Roma, curato dell'architetto Michela Pasquali». Fare qualcosa
di utile per i loro bambini, in
primis, e anche per la città, è
stato lo spirito con il quale le
attive socie di Mom hanno
voluto impegnarsi. Come spiega Renata Duni, presidente
dell’associazione nata inizialmente come gruppo spontaneo
di mamme su Facebook. Non si
immaginavano di avere successo e l’exploit avuto sotto
forma di adesioni, le ha indotte
a pensare a una dimensione
non più virtuale e alla co-
stituzione delle mamme in associazione alla fine del 2013.
«Abbiamo scelto quest’area
del rione Lanera – spiega Duni
– perché qui ci vivono tanti
bambini e nonni, è un quartiere tra quelli storici e l’abbiamo ritenuta quindi idonea
in quanto c’era uno spazio
verde praticamente abbandonato. Gli abitanti del rione
sono stati contenti quando abbiamo loro parlato della iniziativa. “Speriamo”, dicevamo.
Per noi invece la parola d’ordine è “deve essere”. Perché ci
teniamo a realizzare il progetto. E lo faremo grazie alla
Fondazione Matera-Basilicata
2019».
L’idea delle dinamiche mamme associate si è perfettamente
inserita tra le indicazioni che
fanno parte del dossier di candidatura di Matera 2019. Come
spiega l’architetto Massimiliano Burgi, della Fondazione:
«C’è un esplicito riferimento a
“Gardentopia”, infatti, questa
utopia che si vuole non sia tale
e che negli intenti è di promuovere, attraverso il progetto
di Balconi fioriti, come idea
che entro il 2019 si estenderà
all’intera. L’associazione Mom
nell’ambito di Basilicata fiorita, pertanto, potrà trasformare un’area abbandonata, come questa delimitata da viale
della Quercia, in un “community garden”, un giardino di
comunità che attraverso la cultura del verde e la cittadinanza
attiva dovrà divenire un luogo
di aggregazione non solo per
gli abitanti del quartiere».
Solo la distanza tra due
marciapiedi opposti. Eppure, sui lati della strada,
c’erano situazioni all’opposto. Domenica pomeriggio
l’immagine di gioiosa festa,
con vociare allegro di bambini che partecipavano alla
manifestazione della associazione Mom, era contrastata da quanto si trovava
solo attraversando la stretta
via che costeggia l’area verde di piazza Semeria. Tra i
cassonetti, dove l’inciviltà
di qualcuno non si manifestava solo per alcune buste
di spazzatura varia lasciate
al di fuori dei contenitori, si
presentava un deposito di
vari oggetti abbandonati.
Una piccola discarica con
alcuni materassi, ciò che restava di un televisore, una
sedia di vimini, un armadio
e perfino un “calciobalilla”.
Segni di un totale spregio
delle regole minime della
convivenza da parte di
qualcuno. Un deprecabile e
intollerabile deposito tra le
erbacce che, insinuandosi
tra gli spazi della pavimentazione, hanno pure trovato
il modo invadere il marciapiede. Una immagine davvero in contrasto con lo spirito di ciò che si affermava a
poca distanza, sull’altro lato
[e.f.]
della strada.
AMBULANTI TEATRO DELL’INTERVENTO PIAZZA VITTORIO VENETO DOVE SPESSO STAZIONANO VENDITORI CINGALESI
Sequestro di accessori per cellulari
Operazione della Polizia locale nel centro storico contro il commercio abusivo
l Operazione della Polizia locale, domenica sera, nelle principali aree del centro storico per
contrastare il commercio ambulante abusivo.
Gli agenti hanno proceduto al
sequestro di centinaia di pezzi di
accessori per cellulari. Nel corso
dell’operazione è stata chiesta
anche la collaborazione di agenti
di polizia della Questura per evitare che i colleghi della Polizia
locale venissero aggrediti da alcuni ambulanti a cui avevano
appena sequestrato materiale illecito nella zona di piazza Vittorio Veneto.
L’area, infatti, è diventata zona
prescelta da molti ambulanti,
prevalentemente cingalesi, che
stazionano per vendere cover per
cellulari e accessori di vario tipo.
I due agenti hanno proceduto
al sequestro di centinaia di pezzi
ma, in piazza Vittorio Veneto,
alcuni degli ambulanti li hanno
accerchiati per evitare che l’ope-
razione si concludesse con una
aggressione che avrebbe aggravato ulteriormente la posizione
di questi cittadini, è stata chiesta la collaborazione della Polizia.
Uno dei venditori ambulanti,
un cingalese di 38 anni, è stato
identificato e denunciato per violazione dell’art. 28 del Decreto
legislativo 31 marzo del 1998
n.114 per aver venduto prodotti
senza essere in possesso di autorizzazione.
IL MATERIALE Cover per telefonini
XII I MATERA PROVINCIA
Martedì 19 aprile 2016
SCANZANO JONICO L’OPPOSIZIONE CHIEDE L’INTERVENTO DEL PREFETTO. COMUNE: «DA OGGI SI RISOLVE»
«Qui ci sono tonnellate
di spazzatura in strada»
FILIPPO MELE
l SCANZANO JONICO. «Signor prefetto, intervieni. Qui siamo alla emergenza sanitaria
per i rifiuti solidi urbani. E col caldo la situazione peggiorerà”. Lo hanno scritto i consiglieri del gruppo di opposizione “Movimento
civico scanzanese” interessando alla questione
il rappresentante del Governo, l’ufficiale sanitario, il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd), e
gli uffici interessati. «La situazione è drammatica – hanno sostenuto Raffaello Ripoli,
Sante Pantano, Santolo Sabato e Massimo
Lerose. Nonostante l’aumento notevole della
tassa dei rifiuti negli ultimi anni, cumuli di
immondizia permangono in molte strade della
città diffondendo insopportabili olezzi che peggioreranno col caldo. E nei pressi di tali cumuli
si segnala la presenza di ratti, rettili, animali
randagi e selvatici, forieri di malattie. Siamo in
una fase di emergenza sanitaria conclamata.
Per favore, intervenite».
Ma ieri, da noi interpellato sulla situazione di
una gravità mai registratasi nel centro jonico, il
dirigente dell’Ufficio tecnico comunale incaricato del servizio, l’ing. Rocco Di Chio, ha
dichiarato: «Da oggi la situazione migliorerà.
Abbiamo avuto l’autorizzazione a scaricare alla
Fenice di Melfi non più un solo camion al giorno, come avvenuto sinora, ma due. Con un solo
camion, infatti, una buona metà dei rifiuti di
Scanzano Jonico rimaneva, giocoforza, nei cassonetti. Oltretutto, Fenice non lavora il sabato
ed i giorni festivi. Da qui l’emergenza. Emergenza, tuttavia, che entro questa settimana sarà
risolta. Tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Poi, stiamo aspettando la riapertura, che
dovrebbe avvenire a giorni, della discarica di
Colobraro che è a pochi chilometri da noi».
Il dirigente, altresì, ha anche smentito che ci
siano problemi coi dipendenti della ditta incaricata in attesa di stipendi: «Una norma del
contratto stabilisce che possiamo pagare noi i
lavoratori al posto della ditta. E così sta avvendendo. Abbiamo già pagato tutto il 2015,
tredicesima compresa, e presto pagheremo i
primi tre mesi del 2016. Ma questo, lo assicuro,
non c’entra con l’emergenza che abbiamo sinora vissuto».
L’ing. Di Chio, infine, ha anche informato che
nella Giunta comunale di giovedì prossimo sarà
approvato lo schema del nuovo appalto per la
raccolta dei rifiuti. Il bando ricalcherà il “modello Policoro” con una differenziata spinta in
grado di azzerare, quasi, l’apporto in discarica.
Si parla di uno striminzito quattro per cento
«La raccolta differenziata
nel comune è inesistente»
.
SCANZANO JONICO. «La raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani nel nostro comune è inesistente. L’ultimo dato
in nostro possesso parlava del 4 per cento. Una inezia. Da qui l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo con i cumuli di immondizia di vario genere sparsi per le
strade». Lo ha detto il capogruppo
dell’opposizione in Consiglio comunale e
candidato sindaco del Movimento civico
scanzanese, Raffaello Ripoli. Eppure la dit-
ta incaricata del servizio è la stessa che ha
l’appalto a Policoro. Il fatto è che sino ai
giorni nostri il costo dello smaltimento in
discarica è a carico del Comune. Comune
che ora correrà ai ripari. «Nel nuovo appalto in itinere – ha detto a proposito il capo dell’Ufficio tecnico, ing. Rocco Di Chio
– si cambierà. Il costo dello smaltimento
sarà a carico dell’impresa». Che avrà, così,
ogni interesse a ridurre la quantità di rifiuti
indifferenziati da smaltire.
[fi.me.]
SCANZANO JONICO Cumuli di rifiuti in strada
POLICORO LO SFOGO DEL PADRE: «ORA VOGLIO GIUSTIZIA»
NOVA SIRI LE MODALITÀ DELL’IRRORAZIONE NELL’ABITATO
Il bimbo morto in grembo Zanzare, è partita
è stata aperta un’inchiesta la disinfestazione
l POLICORO. «Ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Policoro mi hanno notificato un atto
della Procura della Repubblica di
Matera che mi avvisa della nomina
di un perito medico-legale e che
l’autopsia sul corpo del mio bambino
verrà effettuata oggi pomeriggio».
Lo ha detto alla Gazzetta Ezio Verardi, il padre di Carmine Mattia, il
nascituro morto nel grembo della
madre, la fidanzata e stabile convivente del nostro interlocutore,
all’ottavo mese.
Insomma, sarà la magistratura a
chiarire le cause del decesso dopo
che Ezio ha presentato una denuncia-querela, assistito dal suo legale
di fiducia, l’avvocato Raffaello Ripoli, con accuse rivolte all’operato
del ginecologo che, sin dall’inizio,
aveva seguito la gravidanza. La prima della compagna di Ezio. La madre del bambino, intanto, ieri era
ancora ricoverata nell’ospedale di
Policoro dove era stata sottoposta ad
un parto indotto per espellere il
bambino.
«Forse – ha detto il suo fidanzato –
uscirà questa mattina. Lei soltanto
adesso sta cominciando a realizzare
cosa è accaduto. Il colpo emotivo è
stato forte. La gravidanza, infatti, è
andata bene sino al settimo mese. Poi
ci fu una influenza nel marzo scorso
sino all’epilogo di pochi giorni fa. Io
e la mia ragazza, come la mia e la sua
famiglia, siamo rimasti molto colpiti
da quanto accaduto». Dopo che sarà
ultimata l’autopsia, il piccolo corpicino, ora nell’obitorio dell’ospedale, sarà restituito ai suoi genitori.
In una piccola bara bianca la salma
verrà portata alla cappella del cimitero del centro jonico dove verrà
celebrata una santa messa. Intanto,
sulla sua pagina facebook, Ezio ha
postato un link: «La giustizia farà il
suo corso, piccolo mio, te lo pro[fi.me.]
metto».
PINO ACCIARDI
l NOVA SIRI. Quante zanzare.
Hanno invaso già da giorni l’abitato. Ma ora inizia la lotta a
questo fastidioso ospite che disturba tutte le notti di novasiresi
e dei comuni limitrofi. Forse è un
po’ tardi, però da questa sera a
partire dalle 24 la caccia è
aperta.
La società Geo-S srl fino alla
mattina del giorno successivo effettuerà la disinfestazione degli
insetti alati e striscianti su tutte
le strade urbane del territorio comunale. L’uso dei prodotti idonei
e consentiti dalla normativa vigente avverrà tramite irrorazione. Per questo, i cittadini sono
invitati a chiudere le porte e le finestre, di non esporre all’ester no
delle loro abitazioni alimenti, indumenti ed altro che possano venire a contatto con la pelle e co-
munque di non intralciare le operazioni di lavoro.
Seppure la sostanza disinfestante non è nociva per la salute
degli animali domestici e da cortile, l’invito è a proteggere o tenere lontano ciotole e abbeveratoi
vari. Le zanzare sono un problema che ogni estate affligge i
novasiresi e tutti i turisti che affollano la cittadina jonica.
Quest’anno il problema si è presentato largamente in anticipo
per il caldo e l’umidità che assilla
già da mesi tutta la costa. La disinfestazione farà il suo importante effetto, ma è sempre accuratezza per la popolazione mantenere i sottovasi dei fiori asciutti,
non abbandonare materiale di
plastica, non lasciare contenitori
d ’ a c q u a a l l ’ e s t e r n o e t e n e re
sempre pulite le grondaie. La disinfestazione sarà ripetuta metodicamente.
BERNALDA PER IL COMITATO NIENTE «STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE»
TRICARICO I CONSIGLI UTILI ALLA COMUNITÀ DEI MILITARI DELL’ARMA
«La nostra banda è stata discriminata
alla festa cittadina di San Bernardino»
La piaga delle truffe
Per Galante sarebbero stati favoriti i musicisti di Ferrandina
Il capitano Laurito spiega a giovani e anziani come difendersi
ANGELO MORIZZI
l BERNALDA. Sulla questione della Banda musicale
che, a detta del referente di
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Maurizio Galante
«sarebbe stata discriminata,
nella partecipazione alla Festa di San Bernardino, a favore di quella di Ferrandina»,
l’associazione culturale “Amici della Musica”, di cui peraltro lo stesso Galante è socio, ritiene di dove operare
alcune precisazioni, firmate
dalla sua presidente Maria
Concetta Epifani, chiamata
in causa nel precedente articolo.
L’associazione, che si professa, da statuto, «apolitica,
apartitica e libera», non ha
gradito che il precedente comunicato di Galante sia stato
presentato all’interno di una
sigla politica. «Le nostre finalità – rileva Epifani – mirano esclusivamente alla dif-
fusione della cultura e
dell’educazione musicale tra i
giovani del territorio». Epifani, tuttavia, sottolinea «di
condividerne alcuni contenuti». Insomma si denota «l’amarezza per non essere stati
chiamati a partecipare ai festeggiamenti per il santo patrono, il 20 maggio. Sarebbe
stato per i ragazzi dell’associazione – dice – un gratificante riconoscimento per i
loro sacrifici, ma anche l’occasione per farne conoscere la
bravura ai nostri concittadini.
Il coinvolgimento in manifestazioni religiose e civili, del
resto, costituirebbe un incentivo e un incoraggiamento al
sodalizio, anche dal punto di
vista dell’erogazione economica».
Epifani, quindi, stigmatizzando «la diffusione dell’articolo, operata da Galante attraverso facebook», diffida
tutti i soci e gli amici dell’associazione ad assumere qual-
siasi iniziativa che non sia
stata prima concordata e condivisa con il consiglio direttivo dell’organismo associativo. Si evidenzia, altresì, che
«gli Amici della Musica vogliono relazionarsi positivamente con tutte le realtà presenti sul territorio. Ne é prova
il fatto che, in questo periodo,
l’associazione sta dialogando
con l’Amministrazione comunale, per una collaborazione.
Al fine dicontribuire alla crescita culturale e musicale dei
nostri giovani».
Il Comitato Festa, intanto,
prende tempo e, in attesa di
far sentire ufficialmente la
sua versione dei fatti, stigmatizza «ogni strumentalizzazione politica sulla vicenda»,
asserendo «di essere aperto
alla valorizzazione della Banda locale, peraltro già protagonista nelle due feste patronali del 2015, senza preclusioni di carattere economico».
l TRICARICO. Nel salone della parrocchia
San Potito, come era già avvenuto qualche
giorno prima a Grassano, nell’auditorium
comunale della Pace, è stato presentato dal
capitano Maurizio Laurito, comandante
della Compagnia carabinieri di Tricarico, il
progetto “Segui i nostri consigli”, promosso
dal Comando Legione carabinieri Basilicata
e da quello provinciale, che al riguardo ha
approntato un apposito opuscolo. Vi hanno
partecipato molte persone, fra cui molti giovani. Si è parlato soprattutto del fenomeno
delle truffe, un reato che sempre più riguarda quali vittime gli anziani e le fasce più
deboli della società. Sono state fornite informazioni utili principalmente in chiave preventiva, oltre che in una fase successiva,
qualora ci si trovasse di fronte a fatti già
compiuti. Oltre a commentare l’opuscolo
consegnato ai presenti, si è fatto riferimento
a situazioni che si registrano in campo nazionale, ma che ormai riguardano anche il
territorio lucano. Tra l’altro, è stato evidenziato che attualmente le truffe vengono consumate anche attraverso internet, mediante
l’utilizzo di una moltitudine di raggiri. Tra
gli ultimi espedienti utilizzati dai malfattori,
si sta affermando anche quello di fingersi appartenenti alle Forze dell’ordine, in partico-
CONSIGLI L’incontro con il cap. Maurizio Laurito
lare ai Carabinieri. Sono state pertanto illustrate tutte le possibili contromisure. È stato
suggerito di non fidarsi delle apparenze e di
prestare molta attenzione prima di far entrare o dopo aver fatto entrare in casa degli
sconosciuti. Richiamata anche l’attenzione
su proposte di acquisti “molto convenienti”:
quando si intravvede la possibilità di raggiri, chiamare immediatamente il numero
unico di emergenza 112, così da consentire
un immediato intervento.
[vincenzo de lillo]
LETTERE E COMMENTI I XIII
Martedì 19 aprile 2016
NO TRIV BASILICATA
DAVIDE MECCA *
Il quorum della Basilicata
Viaggio propaganda
tanto seducente
quanto inessenziale
I
l mancato raggiungimento del quorum è dovuto all’intreccio di diverse e
preoccupanti cause sociali e politiche
concomitanti, che minano alla base
l’esercizio della democrazia nel nostro Paese. Lo smantellamento progressivo dello stato di diritto, il dilagare della precarietà e
della disoccupazione di massa, hanno incancrenito livelli inediti di sfiducia nello
Stato, relegando alla rancorosa diffidenza e
chiusura individualista quasi il 50% della
popolazione. Ancora più grave, in tale contesto, la scelta della lobby fossil/governativa di invitare, contra legem per un presidente del Consiglio e per un ex presidente
della Repubblica, di affidarsi a beceri appelli all’astensione, producendo di fatto reiterati ed irridenti attacchi alla democrazia.
Privati del diritto di essere informati e di
decidere del loro futuro grazie a chi prima
ha voluto che votassimo il 17 aprile per
evitare l’election day, i cittadini italiani hanno avuto appena un mese di tempo per informarsi e per poter svolgere una campagna
referendaria degna di questo nome, mentre
Renzi e Mattarella decidevano di mandare
al macero 340 milioni di euro, pur di lasciare
il campo libero al referendum confermativo
di ottobre per le leggi di revisione costituzionale. In tal modo la libertà di scelta e di
voto sono state schiacciate da una campagna di disinformazione e disorientamento
istituzionale, condotta da un Governo burattino delle lobbies del petrolio che, come
dimostrano le inchieste dei Noe e della Direzione Nazionale Antimafia in atto in Basilicata ed in tutta Italia, mostra di ora in
ora la sua vera natura di comitato d'affari.
Grazie alle lotte sviluppatesi in questi
anni sui territori ed alla determinante spinta referendaria, 27 procedimenti per il rilascio di nuove concessioni in mare sono
stati chiusi ed alcune Compagnie petrolifere hanno rinunciato spontaneamente a
permessi già ottenuti. In appena un mese di
tempo il tema delle trivelle e della necessità
di una Strategia Energetica Nazionale fondata sulle rinnovabili pulite è entrato nelle
case degli italiani ed ha conquistato uno
spazio centrale del dibattito politico. È stato
scoperchiato il vaso di Pandora delle concessioni scadute in Adriatico di cui il Governo (Mise) sapeva e rispetto alle quali ha
lasciato che l'attività estrattiva andasse
avanti in spregio alla legge. La maggior
parte degli italiani ha capito, dati alla mano,
U
VOTO Un seggio a Potenza [foto Tony Vece]
che non c'è da fidarsi dei controlli ambientali effettuati da agenzie come Arpa, di nomina politica, che ignorano il principio di
terzietà a tutela della salute pubblica e
dell’ambiente. Il Referendum non è mai stato un punto di arrivo, semmai di partenza,
una tappa di un percorso. Aver abbattuto la
soglia del quorum in Basilicata lo dimostra.
Renzi non potrà più permettersi di sfottere i
«4 comitatini».
GIANNI PERRINO *
Ricominciamo da 12 mln di sì
N
onostante gli oltre 15 milioni di votanti e i 12,8
milioni di «Sì» contro le trivelle in mare, il
referendum non è passato: il quorum (50% più
uno degli aventi diritto al voto) non è stato
raggiunto. Alla fine hanno vinto la scorrettezza istituzionale, la scarsissima informazione da parte della Rai,
i trucchi squallidi e gli sgambetti alla democrazia proprio
da chi dovrebbe tutelarla e promuoverla: Renzi e Napolitano che hanno invitato a «non votare», dando un
sonoro schiaffo alla Costituzione e al diritto-dovere di
voto.
Noi ce l’abbiamo messa tutta. Sin dal 21 luglio 2015,
giorno in cui il M5S Basilicata presentò la proposta di
deliberare i quesiti referendari (contro trivelle, inceneritori e oleodotti incompatibili con ambiente e salute),
abbiamo cercato di non tralasciare nulla ed abbiamo
inseguito con costanza l’obiettivo: iniziare davvero un
percorso di abbandono definitivo di trivellazioni e fonti
fossili, puntando solo sulle rinnovabili.
Abbiamo partecipato al percorso referendario e non
abbiamo fatto mancare il nostro contributo nei vari
incontri tenutisi a Roma presso la Conferenza dei Pre-
sidenti delle Asssemblee delle Regioni.
Da oggi, ricominciamo dai 12 milioni, 822 mila, 918 «Sì».
Arricchiti da questa importante esperienza, continueremo
a lavorare sodo per risollevare questa regione. Ripartiremo da quell’importantissimo 50,16% di lucani che si
sono recati alle urne, facendo della Basilicata l’unica
regione italiana che è riuscita a sfondare la soglia del
quorum. Abbiamo certo perso una battaglia, ma i 12,82
milioni di «Sì» e, ancor più, il risultato lucano, rappresentano un messaggio chiaro e forte a Renzi e,
soprattutto, al nostro “gover natore” Pittella: la percentuale dei votanti di ieri è superiore a quel magro 47,60%
che si recò alle urne alle ultime elezioni regionali del 17
novembre 2013. Il dato relativo al «Sì» si attesterebbe
attorno al 96%!
Caro Marcello Pittella, la maggioranza deI cittadini
lucani ha chiaramente ribadito un «No» alle trivelle e,
quindi, la sfiducia nelle politiche energetiche e di tutela
ambientale del suo governo regionale. Martedì 19 aprile
avrà un altro motivo per raccogliere “baracche e Robortella’s” e rassegnare, responsabilmente, le dimissioni.
[* Consigliere regionale M5S]
GIANNI BEFÀ *
L’estate in palestra col sorriso
O
gni anno, con la bella stagione, scatta la fatidica prova
costume, cosa che manda in
crisi, non solo le donne: quasi
sei italiani su dieci sono in sovrappeso o
addirittura obesi nonostante la corsa
last minute a diete e all'attività fisica per
recuperare la forma perduta.
È quanto emerge da una analisi della
Coldiretti sulla base dei dati Istat. Il
problema, anche se diffuso in modo
capillare lungo tutta la penisola, riguarda maggiormente i maschi nelle
regioni del Mezzogiorno: in Molise dove
gli «oversize» raggiungono il record del
64,8%, seguono la Campania (61,6%), la
Sicilia (60,6%) e la Puglia (59,1%) mentre per le femmine, la Basilicata (46,5%),
la Puglia (44,1%), la Campania (43,7%),
il Molise (43,4 per cento) e la Sicilia
(40,8%). Ma cosa fare evitando soprattutto di assimilarlo come stress? Tante
le idee anche suggestive. Accade infatti
che mentre c’è chi detta regole per
superare la sindrome da bikini, magari
avvalendosi persino dell’aiuto psicologico, il rimedio più naturale continua ad
essere la palestra coniugata con la sala
alimentazione. È questo il suggerimento
che è parte integrante di “Nonsolopalestra-Benessere in movimento”, il
progetto promosso da Sanità Futura che
nasce dalla cooperazione con titolari di
palestre, centri fitness e di riabilitazione
motoria della regione.
BENESSERE Sport è vita
Un progetto – che fa seguito al IV
Forum “Innova Salute” di Matera di
dicembre scorso – inteso come una
rilevante opportunità di intervenire su
una molteplicità di aspetti riconducibili
a due macrobiettivi: la qualità e la
sicurezza delle attività proposte agli
utenti; la promozione tra gli stessi di
uno stile di vita sano.
Punto di riferimento sono i più recenti indirizzi del Ministero della Salute
che sollecitano una visione del movimento e dello sport come prevenzione
delle conseguenze legate alla vita sedentaria e al fisiologico rallentamento
delle funzioni motorie e circolatorie del
corpo, tenendo conto che i lucani sono ai
primi posti per obesità (specie tra i
ragazzi). Intanto l’approccio è di focalizzarsi sulle attività piacevoli che
possiamo fare anche in palestra e non
sull’aspetto del corpo, cercando di non
prendersi troppo sul serio.
Quindi gli esercizi in palestra devono
diventare un’occasione piacevole per
divertirsi e socializzare. Con l’avvicinarsi dell’estate sono soprattutto le donne a chiederci programmi di dimagrimento rapido, ma ovviamente i nostri istruttori non cedono a queste richieste perchè per noi fitness e benessere non sono scindibili. Il nostro
modello è di centro a misura di utente
con tutte le sue specifiche esigenze di
benessere. Le ragioni che spingono ad
entrare per la prima volta in un centro
fitness sembrano essere molteplici. In
parte la clientela mostra fin da subito il
bisogno di recuperare una maggior sicurezza di sé, una maggior confidenza
con il proprio corpo, che spesso viene
considerato inadeguato alla propria persona nel suo complesso. L’elemento
principale che i nostri istruttori professionisti trasmettono è il sorriso.
[* Titolare palestra Elixia di Potenza]
n viaggio infruttuoso che ha un forte sapore
propagandistico e un riverbero mediatico tanto
seducente quanto inessenziale e fuorviante. La
prima avvisaglia di una decisa e pianificata
strategia politica, dovuta più che altro all'assenza di dialogo con il principale operatore del trasporto ferroviario.
L'obiettivo dichiarato di Aldo Berlinguer è quello di
riuscire a collegare Roma con Potenza in 3 ore e un quarto
(4\5 ore resto Basilicata), convogliando sulla Taranto-Potenza-Roma, materiale Etr (Pendolino) dismesso dalle tratte del nord, per l'entrata in servizio dei nuovi Frecciarossa
1000. Ma perché in Basilicata (in tutto il mezzogiorno) è
cosi' difficile impiegare treni ad alta velocità? Di chi sono
le responsabilità, della politica o di Trenitalia? Perchè i
treni regionali sono sempre così vecchi, in ritardo e malandati? Occorre innanzitutto una precisazione. A differenza di quanto avveniva ai tempi della vecchia Azienda
Autonoma Ferrovie dello Stato, trasformata nel 1985 in
ente pubblico e nel 1992 in società per azioni, il trasporto
ferroviario non è più considerato un servizio globale
pagato dallo Stato, cioè dai contribuenti. Per questo motivo, nel rispetto di direttive europee e di leggi nazionali
dirette a sostituire i regimi di monopolio con il principio
della concorrenza, si è via via reso necessario distinguere
i diversi tipi di servizio, separando quelli di interesse
pubblico (servizio universale) da quelli a mercato.
Dal 2001 le singole regioni, iniziano a stipulare contratti
di servizio con i quali si impegnano a pagare Trenitalia
(per citare il più grande operatore italiano) in base ai
servizi richiesti. Mentre lo Stato stesso contrattualizza i
propri contributi per i servizi di lunga percorrenza ritenuti di pubblica utilità. Che cosa deriva da tutto ciò? Che
quando paghiamo un biglietto o un abbonamento per una
tratta ferroviaria regionale la parte mancante di quello
che sarebbe il costo reale del nostro viaggio viene contemporaneamente pagata dalla regione.
Le Frecce (FrecciaBianca-FrecciaArgento- FrecciaRossa) sono treni a libero mercato, servizi per cui Trenitalia
non prende soldi dallo stato ma investe in proprio, accollandosi il rischio d’impresa. Se «l'azienda» Trenitalia
istituisse treni Freccia in Basilicata, non potrebbe ripagarli (come accade in altre parti d'Italia con la vendita
dei biglietti) e andrebbe certamente in perdita. L'uso della
rete ferroviaria ad alta velocità ha un costo di 8,2 euro a
chilometro/treno (Tariffa 2015), quello della rete ''normale'' di 2,5\3 euro a km\treno, dunque il contributo da
sborsare al gestore dell'infrastruttura Rfi, ammonterebbe
a circa 3 milioni e 800 mila euro l'anno (950\1 milione
l'anno quello della rete normale - calcoli relativi a 2 coppie). Ma perchè Berlinguer chiede a Trenitalia questi treni
ben sapendo che dovrebbe pagarli la regione? Perchè la
Regione non chiede fondi al governo per adeguare la linea
(Velocità media 55\76 km all'ora – velocità massima 80 km
all'ora) Metaponto-Potenza-Battipaglia? Perchè la Regione
non acquista treni nuovi pur potendolo fare (Un treno
costa max 7 milioni)? Perchè non impegna Trenitalia a
garantire un adeguato rinnovo del rotabile, ratificando
tutto nel contratto di servizio? Ci vorrebbero più soldi, più
investimenti, ma probabilmente anche nuove formule di
gestione del trasporto locale. Magari risulterebbe utile
anche tornare a proporre proprio quelle gare per l'assegnazione dei servizi, inutilmente previste da più di dieci
anni, pensate per introdurre principi di concorrenza e
quindi per raggiungere risultati di qualità anche in questo
settore. Il dibattito è molto complesso e vede in campo
opinioni non sempre allineate. Su un dato di fatto, comunque, sembrano tutti d'accordo. Per migliorare il trasporto regionale, in ferrovia, sarebbero sicuramente fondamentali due interventi pubblici: l'aumento dei contributi agli operatori e gli investimenti in materiale rotabile.
Per quanto riguarda il primo caso, va detto che nel nostro
Paese il corrispettivo unitario riconosciuto dallo stato a
Trenitalia è di 8,2 centesimi di euro per passeggero-km,
importo che è inferiore del 68 per cento al dato francese
(13,8) e del 44 per cento a quello tedesco (11,8). Francia e
Germania, inoltre, non finanziano solo le infrastrutture di
trasporto (cioè le linee), come accade in Italia, ma investono anche per acquistare nuovi treni. Le differenze
sono evidenti e fanno capire chiaramente che senza adeguati finanziamenti, come fanno Francia e Germania, gli
operatori non potranno mai disporre di sufficienti risorse
per soddisfare le legittime richieste di efficienza e qualità
degli italiani. Un segnale positivo nel potenziamento della
flotta è comunque arrivato a febbraio dal Governo, che ha
reso noto di aver approvato la mozione del deputato Franco Bordo annunciando nel contempo diverse iniziative, tra
le quali, in particolare: lo stanziamento di maggiori risorse per arrivare a 5 milioni di cittadini trasportati ogni
giorno nel 2020, portando la ferrovia agli stessi standard
qualitativi europei; un programma decennale di investimenti che preveda almeno 300 milioni di euro di risorse
statali all’anno per l'acquisto di treni regionali; la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per
l'acquisto dell'abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, al fine di
incentivare un maggior utilizzo di questo, con conseguente riduzione progressiva del trasporto su autovettura, a tutto vantaggio di una mobilità alternativa più
sostenibile per gli inevitabili ed evidenti effetti positivi in
termini di riduzione delle emissioni dei gas inquinanti.
[* I non pendolari di Basilicata]
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