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MARTEDÌ 19 APRILE 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 108 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60419 > 9 771721 248002 Dal referendum la risposta della Basilicata a Renzi. Il messaggio è politico, anche alla Regione Eccoti i “4 comitatini” Lavori a Tempa Rossa, il Riesame conferma i domiciliari per l’ex sindaco di Corleto Perticara Lacorazza “Tutti i parametri nella norma” Dopo la mozione del Consiglio regionale pugliese sul Pertusillo ecco i risultati delle analisi effettuate dall’Arpab Il presidente del Consiglio dei ministri, Renzi PAGINE 2, 3, 4 E 5 A PAGINA 6 “Abbiamo smontato la strategia contenuta nello Sblocca Italia” Vicino. A PAGINA 9 Forestali Nel mirino ci sono anche avvocati, cancellieri ed alcuni imprenditori Pure l’Agenzia regionale: un nuovo carrozzone e cassaforte elettorale Processi “aggiustati” in cambio di regali Rionero in V. Malati di tumore A PAGINA 13 Potenza Inchiesta della Procura di Napoli: indagato il giudice Pagano A PAGINA 11 “Si faccia un bando per le sole cure palliative e l’Ant vi parteciperà” A PAGINA 7 Il tribunale di Salerno A PAGINA 8 Dopo il crollo della parete ieri i rilievi dei tecnici dell’Unibas: la scuola “Preziuso” chiusa per tre giorni A PAGINA 16 Matera, l’Asm: “Falde inquinate a La Martella”. Il Comune: “Nessun allarme” La discarica di La Martella. ALLE PAGINE 19 E 20 Melfi, un calcio alle incertezze Calcio giovanile, zoom sui campionati regionali Allievi e Giovanissimi Lega Pro. Gialloverdi rilanciati in chiave salvezza ma a Catania sarà durissima Serie D NELLO SPORT Il portiere del Melfi, Santurro in un rinvio. NELLO SPORT La vittoria nel derby a Potenza rilancia il Francavilla in chiave primato e ricaccia il team di Marra nell’incubo play out. Si fa dura per il Picerno Nodo complesso, aperto un nuovo tratto, ma l’opera sarà finita fra qualche settimana A PAGINA 14 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 REFERENDUM Un lucano su due ha partecipato alla consultazione elettorale L’unica regione DATI DEFINITIVI DEL REFERENDUM BASILICATA POTENZA – La Basilicata ci mette il cuore e la faccia, trascinata dall’intraprendenza di una quarantina di comuni, ma non basta. In Italia infatti il fronte dei “No Triv” non sfonda e in molti hanno disertato le urne. Soltanto il 32,15% degli italiani ha mostrato interesse attivo circa il referendum indetto sulla durata delle concessioni in mare. E chi lo ha fatto ha comunque votato per il “sì” (85,84%). Ma naturalmente la consultazione non è risultata valida. L’unica regione che ha creduto nell’iniziativa promossa da nove consigli regionali è stata proprio la Basilicata. Un lucano su due (50,16%) ha partecipato al voto e lo ha fatto ponendo una crocetta sul sì. E sotto questo punto di vista si registra un vero e proprio plebiscito, con percentuali bulgare. Il 96,40% dei lucani ha chiesto al Governo di abrogare la norma, soltanto il restante 3,60% si è opposto prendendo regolarmente parte al re- Elettori 468.369 Votanti 235,000 50,17% SI NO 224.228 8.373 96,40 % 3,60% Schede bianche Schede nulle 957 0,40% 1.438 0,61% 4 0,00% Schede contestate e non assegnate ferendum. Tra le regioni che hanno “boicottato” la votazione indubbiamente spicca la Lombardia (30,46%), che guarda caso è anche quella con il più alto numeAFFLUENZA MATERA E PROVINCIA ro di elettori. E in caCOMUNI ORE 12 ORE 19 ORE 23 bina addi% % % rittura il 20% dei MATERA 11,47 34,20 52,34 lombardi ACCETTURA 6,81 26,70 44,94 (unico caso ALIANO 10,41 35,68 50,29 in Italia) ha BERNALDA 12,97 36,84 52,77 votato “no”. Pessimo il CALCIANO 6,66 26,08 37,68 contributo CIRIGLIANO 14,47 40,40 51,85 fornito anCOLOBRARO 9,12 33,01 47,41 che dagli altri terriCRACO 10,17 35,34 49,31 tori che si FERRANDINA 6,56 25,03 43,82 erano iniGARAGUSO 2,72 12,09 25,14 zialmente mobilitati, GORGOGLIONE 11,16 37,59 54,46 vedi CalaGRASSANO 8,82 32,80 48,59 bria e CamGROTTOLE 8,03 26,04 42,17 pania su tutte. IRSINA 7,32 23,99 40,36 SI’ CONMATERA 13,56 38,17 57,44 VINTO IN MIGLIONICO 10,77 31,80 47,98 MONTALBANO JONICO 12,92 36,09 56,30 MONTESCAGLIOSO 11,59 35,54 56,46 NOVA SIRI 12,18 35,52 53,39 OLIVETO LUCANO 4,88 33,41 45,75 PISTICCI 11,56 36,45 53,70 POLICORO 13,98 38,23 57,33 POMARICO 5,84 21,32 38,05 ROTONDELLA 10,49 27,19 42,06 SALANDRA 5,02 17,47 35,42 SAN GIORGIO LUCANO 7,73 28,74 43,93 SAN MAURO FORTE 7,29 22,47 33,18 SCANZANO JONICO 12,32 34,81 55,66 STIGLIANO 6,67 24,70 40,75 TRICARICO 9,80 32,00 50,49 TURSI 10,53 32,21 49,95 VALSINNI 13,62 37,14 52,49 Una piattaforma in mare e alcune schede del referendum di domenica scorsa AFFLUENZA REGIONE BASILICATA Comuni ore 12 ore 19 ore 23 % % % BASILICATA definitivo 11,44 33,26 50,16 MATERA definitivo 11,47 34,20 52,34 POTENZA definitivo 11,42 32,77 49,02 BASILICATA. In Basilicata, come dicevamo, è andata decisamente meglio. Sicuramente, tanti i fattori determinanti. Su tutti i risultati delle indagini avviate nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Potenza, che hanno indubbiamente lasciato il segno. Picchi significativi si sono raggiunti nei due capoluoghi, mentre insufficiente si è rivelato l’apporto di alcuni altri centri-simbolo della Ba- silicata, per non parlare centri più dinamici Brindell’area direttamente disi di Montagna, probainteressata dalle estrazio- bilmente per le vicissituni petrolifere, parsa co- dini di Montegrosso me corpo estraneo alla vi- (61,61% d’affluenza), ma cenda refela comunirendaria. tà più comQuorum SI’ COMpatta al voraggiunto nella to è stata PATTO A “CASA” DI quella di Provincia di DE FILIPun piccolo PO. Pertan- Matera (52,34%) comune, to nella provale a dire vincia di Potenza quo- Castronuovo Sant’Anrum solo sfiorato drea (il sì ha superato ab(49,02%), con il sì che si bondantemente il 98%). attesta al 96,11%. Tra i Fa notizia anche il risultato di Sant’Arcangelo, centro caro al sottosegretario De Filippo, indagato nell’inchiesta su petrolio e lobby. Qui il 50,31% degli elettori (quelli quindi che sono andati a votare – ndr.) si è schierato apertamente per il sì (98,06%). Menzione anche per Brienza (98,04%). A CORLETO LA PIU’ BASSA AFFLUENZA. La percentuale più bassa di affluenza invece si rileva a Corleto Perticara (29,16%), il comune dell’ex sindaco Vicino, agli arresti domiciliari per il filone Tempa Rossa. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 3 REFERENDUM A Corleto la più bassa affluenza, il Texas lucano si astiene per un Sì convinto Poco meno di un terzo degli aventi diritto si è espresso sul referendum (91,84% sì – 8,16% no). Castelluccio Inferiore e Castelgrande sono invece gli unici due centri a non superare la soglia del 90% per il sì, seppur per poco. MATERA “CAPITALE” DELLA SUA PROVINCIA. Quorum raggiunto invece nella Provincia di Matera (52,34%). A dare il buon esempio ci ha pensato nientemeno che la Città dei Sassi, con il 57,44% dei cittadini che domenica si è visto apporre il “timbro” sulla tessera elettorale. Anche in questo caso, avrebbe trionfato il comitato per il sì. Se San Mauro Forte è il centro meno presente alle urne (33,18%), Salandra è invece quello con il più “basso” appoggio per il sì (91,53%). Al contrario, molto bene Montalbano Jonico, l’unico comune nel materano a superare il muro del 98%. IL TEXAS LUCANO SI ASTIENE. Nella terra definita per antonomasia “il Texas lucano” il quesito ha avuto poco appeal. Soltanto Montemurro (48%), Marsicovetere (46,33%) e Grumento Nova (45,94%) vanno vicini al quorum, non raggiungendolo tuttavia. In poco meno di 600 decidono di recarsi alle urne a Corleto Perticara, non fanno molto meglio Tramutola (37,77%), Marsico Nuovo (37,62%), Viggiano (37,04%) e Calvello (39,60%). Centri, questi ultimi tre, assegnatari di milioni di euro sotto forma di royalty. A questi si aggiungono anche Montemurro, Grumento Nova e Marsicovetere (di cui abbiamo già detto). Il sì più deciso nella Val d’Agri arriva da Marsico Nuovo (95,23%), mentre a Calvello, tra quei 600 votanti, quasi il 10% si dice contrario all’abrogazione della norma. JONIO E TIRRENO NON VANNO A BRACCETTO. Meno omogenea la posizione delle zone marittime. Se sullo Jonio è corsa alle urne, sul Tirreno a Maratea a malapena si supera il 41%. Sul versante est invece solo Rotondella si chiama Picchi significativi nei due capoluoghi, mentre insufficiente si è rivelato l’apporto di alcuni altri centri-simbolo fuori (42,06%). A guidare il plotone è Policoro (57,33%), seguito a ruota da Scanzano Jonico (55,66%), Pisticci (53,70%), Nova Siri (53,39%) e Bernalda (52,77%). E quorum abbondantemente raggiun- to. Solo per una manciata di voti Policoro (97,85%) e Scanzano Jonico (97,81%) non vanno oltre il 98%. Inoltre, nei due comuni leggermente meno partecipi, Maratea e Rotondella, il no o sfiora il 5% o, ancora, sfiora il 6%. DA LACORAZZA E FOLINO NIENTE QUORUM. Tra i centri più estesi è Rionero in Vulture (58,14%) a prendersi la scena. Ma se Antonio Placido, noto esponente di Sinistra Italiana, suona la carica nel Vulture, l’amico deputato Vincenzo Folino nella sua piccola Pietrapertosa (43,19%) non attecchisce più di tanto. A Potenza, dove tra gli altri ha votato il leader della minoranza Pd Roberto Speranza, quorum raggiunto in scioltezza (58,06%), grazie alla partecipazione di oltre 32mila potentini. Si difende bene Matera, come già detto, che chiude al 57,44%, con oltre 27mila votanti. Seguono a stretto giro Avigliano (57,25%) e Montescaglioso (56,46%), que- st’ultima roccaforte di Filippo Bubbico. Bene anche Venosa (51,44%). A Montemurro (48%), piccolo centro lacorazziano per definizione, il quorum viene solo sfiorato. Stesso discorso vale per Melfi (49,73%), più di- stante Lavello (43,18%). In fondo alla classifica anche Lauria (42,87%), dove di sicuro non si è dannato l’anima il governatore Marcello Pittella, presentatosi al seggio solo in tarda serata. (Mi.Rus) AFFLUENZA POTENZA E PROVINCIA COMUNI POTENZA ABRIOLA ACERENZA ALBANO DI LUCANIA ANZI ARMENTO ATELLA AVIGLIANO BALVANO BANZI BARAGIANO BARILE BELLA BRIENZA BRINDISI MONTAGNA CALVELLO CALVERA CAMPOMAGGIORE CANCELLARA CARBONE CASTELGRANDE CASTELLUCCIO INFERIORE CASTELLUCCIO SUPERIORE CASTELMEZZANO CASTELSARACENO CASTRONUOVO DI SANT'ANDREA CERSOSIMO CHIAROMONTE CORLETO PERTICARA EPISCOPIA FARDELLA FILIANO FORENZA FRANCAVILLA IN SINNI GALLICCHIO GENZANO DI LUCANIA GINESTRA GRUMENTO NOVA GUARDIA PERTICARA LAGONEGRO LATRONICO LAURENZANA LAURIA LAVELLO MARATEA MARSICO NUOVO MARSICOVETERE MASCHITO MELFI MISSANELLO ORE 12 % 11,42 11,67 8,85 9,57 11,92 12,28 12,21 13,19 12,27 5,31 11,95 12,40 12,14 10,49 18,71 18,28 9,85 9,97 8,45 8,31 6,92 6,98 5,76 13,99 11,66 10,02 11,11 11,35 6,31 6,27 7,70 11,40 6,97 9,68 13,93 9,74 8,96 10,05 5,28 8,78 6,90 10,40 7,94 8,49 11,23 6,82 8,93 8,26 9,20 12,07 ORE 19 % 32,77 31,75 29,93 27,49 31,41 30,40 35,44 39,20 30,84 25,29 31,59 39,85 34,76 30,30 42,21 23,03 34,64 32,65 29,13 26,16 25,29 22,02 23,35 39,53 40,43 32,98 28,20 30,83 18,76 21,94 30,45 35,76 23,16 28,73 34,56 26,26 37,41 32,16 19,66 27,28 26,52 26,80 27,48 26,07 29,81 24,30 33,53 31,18 29,74 35,30 ORE 23 % 49,02 47,47 49,67 51,63 50,34 38,40 49,49 57,25 42,93 43,83 50,86 54,40 52,84 48,24 61,61 39,60 49,01 47,83 47,93 37,43 37,82 35,49 34,89 58,58 52,51 50,31 37,26 47,25 29,16 36,61 44,54 57,36 38,27 45,85 44,94 45,22 50,86 45,94 32,76 42,80 37,67 46,84 42,87 43,18 41,95 37,62 38,49 46,33 49,73 47,15 COMUNI MOLITERNO MONTEMILONE MONTEMURRO MURO LUCANO NEMOLI NOEPOLI OPPIDO LUCANO PALAZZO SAN GERVASIO PATERNO PESCOPAGANO PICERNO PIETRAGALLA PIETRAPERTOSA PIGNOLA POTENZA RAPOLLA RAPONE RIONERO IN VULTURE RIPACANDIDA RIVELLO ROCCANOVA ROTONDA RUOTI RUVO DEL MONTE SAN CHIRICO NUOVO SAN CHIRICO RAPARO SAN COSTANTINO ALBANESE SAN FELE SAN MARTINO D'AGRI SAN PAOLO ALBANESE SAN SEVERINO LUCANO SANT'ANGELO LE FRATTE SANT'ARCANGELO SARCONI SASSO DI CASTALDA SATRIANO DI LUCANIA SAVOIA DI LUCANIA SENISE SPINOSO TEANA TERRANOVA DI POLLINO TITO TOLVE TRAMUTOLA TRECCHINA TRIVIGNO VAGLIO BASILICATA VENOSA VIETRI DI POTENZA VIGGIANELLO VIGGIANO ORE 12 7,38 4,14 10,69 10,68 6,69 13,27 13,26 9,77 8,31 9,74 13,65 12,54 9,37 12,12 16,53 11,95 14,23 11,95 8,91 9,19 11,98 8,11 10,60 6,62 10,94 11,46 9,38 12,13 10,27 9,31 11,96 9,71 10,85 8,18 14,90 14,06 11,86 11,32 10,21 8,23 9,69 14,56 11,12 7,70 7,70 5,61 12,82 11,17 7,50 6,82 6,95 ORE 19 22,76 15,83 31,34 29,30 27,18 36,13 35,27 30,70 23,47 29,59 31,78 39,70 26,67 39,64 42,71 33,66 40,11 35,63 33,56 27,40 34,02 22,15 28,53 27,25 32,99 28,02 29,07 35,40 30,36 22,26 26,17 29,85 30,95 24,54 37,83 37,88 31,32 31,81 22,54 36,70 31,54 40,44 30,82 23,78 26,07 29,93 35,52 31,63 22,11 21,18 23,66 ORE 23 34,63 30,39 48,00 46,61 41,52 45,99 53,58 52,20 37,27 43,50 47,28 53,41 43,19 56,34 58,06 53,32 54,94 58,14 46,83 39,07 54,07 36,13 49,21 43,53 52,24 47,87 41,53 47,49 45,46 30,36 38,89 46,67 52,21 37,03 54,43 54,35 44,22 46,22 45,82 57,11 44,72 55,72 52,70 37,77 40,20 45,91 52,62 51,44 39,50 30,44 37,04 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 REFERENDUM Il leader dei Radicali lucani ricostruisce le vicende della Commissione bicamerale d’inchiesta. “Un’allegra scampagnata” Il “j’accuse” di Bolognetti: ”Sul ciclo rifiuti un puzzle tutto ancora da comporre” di ORNELLA SABIA POTENZA – Per Maurizio Bolognetti la vicenda “ciclo rifiuti” è un puzzle ancora tutto da ricomporre. Ci prova, il segretario dei Radicali Lucani, partendo dall’ultimo tassello, ovvero da una recente dichiarazione dell’onorevole Magda Negri, datata 3 aprile e reperibile in rete. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri Nell’audio l’onorevole Magda Negri si al Tourist dichiara stupita dall’inchiesta di Hotel e da lui ribattez- Potenza sugli scarti e i reflui pericolosi Il leader dei Radicali lucani Maurizio Bolognetti zata “J’Acin cui sono coinvolte Eni e Total cuse”, dal za sugli scarti e i reflui cifico quelle di Camastra colo, ha definito ironica- mai consegnati, il che la titolo del celebre editoriale di Zo- pericolosi in cui sono e Pertusillo. Analisi che mente l’indagine della dice lunga sui sistemi di la, Bolognetti ha fatto coinvolte Eni e Total e di- hanno rivelato la presen- Commissione soltanto controllo, sfociando nel ascoltare pubblicamen- fende l’operato della za di sostanze tossiche “un’allegra scampagna- paradosso che la stessa te le parole della parla- Commissione che, a in quantità tre volte su- ta”. In particolare, con- Eni avrebbe per lungo mentare, membro della quanto dice, avrebbe periore ai limiti di leg- tinua la Negri, gli im- tempo monitorato se Commissione Bicame- sentito proprio tutti: gli ge. Tuttavia per la Com- pianti Eni sembravano stessa. “Una Commissiorale d’Inchiesta nella amministratori, i magi- missione, che nel genna- nella massima sicurez- ne Bicamerale ha gli XVI legislatura, incari- strati, i carabinieri del io 2013 deposita al Sena- za, cosa per altro – ag- stessi poteri della Magicata di indagare sulle Noe ed anche lo stesso to una lunga relazione giunge - confermata an- stratura ed ha il compipresunte attività illeci- Bolognetti, che proprio sul lavoro svolto in Ba- che dai carabinieri del to di far emergere la vete connesse al ciclo rifiu- in quegli anni, a parti- silicata, non c’è alcuna Noe e Arpa. Cionono- rità”, ha tuonato ai miti nella nostra regione. re dal 2010, faceva inda- traccia di illegalità nel- stante i dati sulle anali- crofoni Bolognetti che Nell’audio la Negri si di- gini sull’inquinamento lo smaltimento dei rifiu- si delle acque, richieste pure, come si diceva, fu chiara stupita dalla re- delle acque in prossimi- ti. E’ per questo che Bo- più volte all’Arpa da ascoltato dalla Commiscente Inchiesta di Poten- tà delle trivelle, nello spe- lognetti, in un suo arti- Bolognetti, non furono sione. Pertanto all’intri- POTENZA - «Quindici milioni di italiani alle urne per affermare il diritto di partecipare e decidere. 13 milioni che hanno detto Sì al blocco delle trivelle in mare. La Basilicata che con il suo straordinario 50,16 per cento di votanti ha bocciato le estrazioni petrolifere nel suo territorio. Non si è raggiunto il quorum, ma i numeri veri sono questi e danno delle indicazioni politiche molto precise a Renzi, alle lobby del petrolio e al governatore lucano Pittella. La questione quorum è solo un fatto tecnico. Com’è noto, il Movimento 5 Stelle da sempre si batte per l’abolizione del quorum nei referendum, perché ritiene che chi si informa e partecipa conta e decide anche per gli altri. Dunque, Renzi e la stampa amica la smettano di dire che hanno vinto». E’ quanto afferma il parlamentare europeo del M5s Piernicola Pedicini. «La scelta di chi ha votato, che raggiunge numericamente la maggioranza degli italiani che tendenzial- I commenti post voto dei Cinque Stelle Pedicini, Leggieri e Perrino “I lucani hanno bocciato le trivelle volute da Renzi, Bubbico, De Filippo e Pittella” L’auroparlamentare Pedicini e i consiglieri regionali Leggieri e Perrino mente partecipano ai referendum e supera gli 11 milioni di voti che il Pd di Renzi ha preso alle Europee, è chiara: sì a mari puliti, energie rinnovabili, efficienza energetica e turismo sostenibile. C’è poi il messaggio chiaro e netto che è arrivato dalla Basilicata. La stragrande maggioranza dei lucani ha bocciato le trivelle volute da Renzi, Bubbico, De Filip- po e Pittella e vuole la tutela dell’ambiente, il rispetto della salute pubblica e nuove politiche che valorizzino l’agricoltura, l’acqua, il mare e il turismo. Esattamente l’opposto di quello che è stato imposto negli ultimi venti anni dalla vecchia politica. In più, i lucani hanno sottolineato il convinto sostegno all’inchiesta in corso della magistratura potentina che sta scoperchiando lo scandalo Trivellopoli. Tutti ingredienti, che dovrebbero spingere la giunta Pittella a dimettersi immediatamente così come ha chiesto nei giorni scorsi il M5s». «Un risultato importantissimo - spiega il consigliere regionale Gianni Leggieri - che lancia un segnale di contrarietà alle politiche fossili di Renzi e Pittella. In città da sempre soggiogate al potere politico come Potenza e Matera si è sfiorato il 60% di partecipazione popolare. Una affluenza alle urne maggiore addirittura a quella registrata in occasione delle ultime elezioni regionali (47,60% degli aventi diritto) che hanno determinato la nomina proprio di Pittella a capo della Regione. Sono dati su cui il Presidente Pittella dovrebbe riflettere prima di ripetere le sue solite ed inutili parole su concertazione e dialogo aperto con il governo centrale». «Abbiamo certo - spiega Gianni Perrino - perso una battaglia, ma i 12,82 milioni di SÌ e, ancor più, il risultato lucano, rappresentano un messaggio chiaro e forte a Renzi e, soprattutto, al nostro “governatore” Pittella: la percentuale dei votanti di ieri è superiore a quel magro 47,60% che si recò alle urne alle ultime elezioni regionali del 17/11/2013. Il dato relativo al SI si attesterebbe attorno al 96%». cato puzzle bisogna aggiungere un altro tassello, Celestina Gravina, Procuratore presso il Tribunale di Matera: in una seduta del 28 febbraio 2012 della Commissione Bicamerale è proprio Magda Negri a chiedere alla giudice se le denunce dei Radicali avessero un reale fondamento. Gravina risponde: “So che c’è una modalità di atteggiamento dell’interesse del Partito Radicale che nella nostra zona ha quella connotazione lì”. Come a dire, i Radicali fanno chiasso sulle questioni ambientali perché “sono fatti così”. Altro tassello nel puzzle di fatti non troppo lontani nel tempo, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Salvatore Colella. Quest’ultimo, il 15 settembre 2011, è nominato dal presidente della Commissione Bicamerale, Gaetano Pecorella, consulente a tempo parziale e titolo gratuito. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la moglie del magistrato è l’avvocato Marisa Clemente, difensore del “re dei rifiuti made in Lucania”, Giovanni Castellano, arrestato nel dicembre 2012 con l’accusa di smaltimento illecito di rifiuti solidi urbani nelle province di Potenza e Matera. Proprietario, tra l’altro, della Semataf che gestisce i rifiuti petroliferi del Centro Oli Eni. Ai Radicali la circostanza, premesso che “essere la moglie di” non è reato, stona con la trasparenza richiesta a una Commissione d’Inchiesta. Già nel 2013 Bolognetti aveva chiesto al Ministero della Giustizia di verificare la condotta della Clemente e di accertare che il trasferimento del giudice Colella alla Procura di Matera non determinasse una situazione di incompatibilità ambientale, dato che la consorte esercita la professione a pochi chilometri di distanza. Tutti documenti che, ha dichiarato ieri Bolognetti, “consegnerò alla Direzione Distrettuale Antimafia e al Nucleo Ecologico dei Carabinieri” affinché esaminino i fatti. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 5 REFERENDUM Il Coordinamento NoTriv lucano esulta per il risultato ottenuto in Basilicata: il referendum un punto di partenza “Renzi non potrà più sfottere i 4 comitatini, Pittella messo definitivamente in minoranza” POTENZA- Se da una parte «la libertà di scelta e di voto sono state schiacciate da una campagna di disinformazione e disorientamento istituzionale, condotta da un governo burattino delle lobbies del petrolio che, come dimostrano le inchieste dei Noe e della Direzione nazionale antimafia in atto in Basilicata ed in tutta Italia, mostra di ora in ora la sua vera natura di comitato d’affari», per il Coordinamento NoTriv Basilicata «il referendum non è mai stato un punto di arrivo, semmai di partenza, una tappa di un percorso». «Aver abbattuto la soglia del quorum in Basilicata lo dimostra. Renzi non potrà più permettersi di sfottere i “4 comitatini” - viene evidenziato in una nota -. Sul territorio sacrificato alle multinazionali del fossile ed alle casse del fisco come hub energetico, la sedimentazione di anni di opposizione all’assalto indiscriminato delle Companies ai 2/3 del territorio regionale; le iniziative capillari e di massa contro lo Sblocca Italia, hanno consolidato un sentire comune, la necessità di dotarsi di un programma condiviso di produzione e consumo di energia da rinnovabili pulite e non impattanti, passando in primis dalla necessaria decolonizzazione dal fossile». Il risultato referendario del 17 aprile per il Coordinamento NoTriv è stato dunque «molto importante per i lucani». E questo «non solo perché ripaga degli sforzi di tante e di tanti che volontariamente e con generosità hanno battuto, con risorse e modalità del tutto autogestite il territorio, ma soprattutto perché, numeri alla mano, mette definitivamente in minoranza le pulsioni petrolifere del presidente renziano Pittella, Una piattaforma petrolifera in mare e l’allestimento di un pozzo di petrolio in Basilicata che deve smetterla di blaterare di “limite invalicabile” dei 154mila barili giornalieri, ben sapendo che sta chiedendo il raddoppio estrattivo di fatto, in una regione che ha già dato troppo, in termini di salute, di esodo, di sacrificio della propria autonomia decisionale economica e democratica». «L’iniziativa contro le trivelle ripartirà con più forza di prima - annunciano i NoTriv -. La battaglia referendaria ci ha consentito di accrescere a livelli inediti una nuova sensibilità sociale, economica, addirittura antropologica, a livel- li di egemonia culturale fino a pochi mesi fa impensabili. Chiederemo la messa in mora del Mise rispetto alle concessio- ni scadute prima del 31 dicembre 2015, che dovranno cessare la loro attività immediatamente. Chiederemo la morato- ria delle attività estrattive, sull’esempio di Francia e Croazia, in ottemperanza alla deliberazione della COP21 a Parigi. Chiederemo i dovuti e necessari accertamenti sulla situazione delle falde acquifere dopo un secolo di attività estrattive in Basilicata; sulla situazione dei pozzi chiusi, incidentati, abbandonati». «Ringraziamo tutti gli italiani che hanno votato e che hanno dato prova di grande senso civico e dello Stato - conclude il Coordinamento NoTriv di Basilicata -. Anzitutto ringraziamo i singoli, le associazioni, i comitati, i coordinamenti di lotta, la stampa libera e democratica, che ci hanno sostenuto dagli angoli geograficamente più lontani del Paese. Con tutti loro, con cui abbiamo saputo far battere all’unisono timori e speranze, confidiamo in una prosecuzione ancor più organizzata e condivisa di un percorso vincente!» Wwf: da urne una fortissima Noscorie: “La Basilicata chiede di uscire richiesta di cambiamento dal petrolio, servono nuove elezioni” POTENZA- «A conclusione di questa consultazione popolare è bene dire che il governo ha la maggiore responsabilità per aver portato l’Italia al referendum rispetto a una norma sulla proroga delle concessioni delle piattaforme offshore, inserita all’ultimo momento nella Legge di Stabilità 2016, che sapeva sin dall’inizio essere in contrasto con la normativa comunitaria e che sarà obbligato a modificare per intervento dell’Europa». E’ quanto afferma, in una nota, il Wwf nell’evidenziae che «si è fatto di tutto per far fallire questo referendum». «Dal mancato “Election Day” che accorpasse il voto sulle trivelle alle elezioni amministrative - attacca l’associazione - all’estrema politicizzazione della campagna referendaria, all’invito all’astensione. Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese». «Ora - aggiunge il Wwf - ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all’Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall’accordo Parigi». Nonostante il quorum non sia stato raggiunto il Wwf annuncia che «continuerà ad occuparsi delle piattaforme petrolifere che sono disseminate nei nostri mari, a partire da quelle non operanti e quelle non eroganti: siamo determinati affinché i mari italiani non diventino il cimitero delle piattaforme petrolifere che nessuno vuole smantellare e ad esigere controlli veri ed adeguati». POTENZA- «I numeri del referendum in Basilicata parlano chiaro, i lucani sono stanchi del petrolio e vogliono uscire via da questa gabbia ambientale ed economica in cui i governatori lucani Bubbico, De Filippo e Pittella l’hanno rinchiusa». E’ quanto afferma, in una nota, l’associazione Noscorie Trisaia. «Anche se il risultato referendario nazionale non è esaltante nonostante i media e la politica hanno remato contro la democrazia con ogni mezzo per difendere gli interessi delle lobby petrolifere (non certo quello dei cittadini) - aggiunge l’associazione - invitiamo i cittadini a mantenere attivi i comitati referendari e a non scioglierli. In vista del referendum di ottobre per bocciare la riforma costituzionale del governo Renzi sul titolo V della costituzione per togliere potere alle Regioni in tema di energia. In quel referendum consultivo il governo non avrà alibi e non potrà invocare astensione per sottrarsi al confronto democratico». «Invitiamo le forze sociali, sindacali e politiche locali - continua NoScorie - a chiedere nuove elezioni in Basilicata, per cambiare definitivamente il destino fossile “Invitiamo i cittadini a mantenere attivi i comitati referendari e a non scioglierli” della Basilicata. Il referendum del 17 aprile è solo un primo steep e passaggio verso la de-fossilizzazione energetica e democratica dell’Italia .Tra l’altro questa è un’annata speciale, la raccolta 2016 delle fragole del Metapontino batterà in valore tutte le royalties del petrolio della Regione Basilicata, 75 milioni di euro di fragole (dati Regione Basilicata) contro i circa 60 milioni di euro del petrolio (su 30 dollari al barile). Allora di quale sviluppo vuole continuare a parlare Pittella? Il presidente che sotto il sole di Policoro a Luglio 2015 si era detto contrario alle trivelle in mare e che all’ombra del palazzo di via Anzio non ha poi promosso il si del referendum del 17 Aprile ? In democrazia il futuro del territorio lo decidono le popolazioni locali . La democrazia è nata nel 600 a.C. proprio nell’antica polis di Eraclea dove sorge l’attuale Policoro e dove i cittadini sono contro il fossile e le trivelle in terra e mare dal lontano 2007». «A Policoro - conclude NoScorie - i cittadini hanno votato in massa il referendum anti trivelle superando abbondantemente il quorum cosi come hanno fatto tanti altri comuni lucani della regione Basilicata». 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 PETROLIO E BASILICATA di DANIELE CORBO SPINOSO- Con nota del 18 aprile l’Ufficio Risorse Idriche dell’Arpab ha reso noto il risultato delle analisi di un campionamento nel lago artificiale del Pertusillo, nel territorio di Spinoso, effettuato in data 23 marzo 2016 su richiesta della Regione Basilicata. “Giudizio: campione conforme, per i parametri analizzati, rispetto ai limiti previsti dalla normativa vigente per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile”, si legge nel documento firmato dalla dirigente dell’Ufficio Adele Camardese. Si apprende inoltre che “tutti i parametri determinati rientrano nei Valori “Imperativi” (valore limite massimo ammissibile), contemplati nella tabella” 1 A parte III All. 2 del D Lgs 152/2006 (Codice dell’Ambiente). La tabella si riferisce ai parametri delle acque previsti per i cor- L’invaso del Pertusillo da tempo al centro delle polemiche to alle attività estrattive di Eni in Val d’Agri. “Il silenzio (persistente) e le decisioni (tardive) del Governo lucano rischiano di apparire conferme della grave situazione instillando in tal modo la convinzione che si stia incidendo in maniera pesante sulla salute pubblica degli utenti pugliesi”, si legge nella mozione, “i cittadini della regione Puglia hanno pieno e sacrosanto diritto di essere puntualmente e rigorosamente informati anche solo della ipotesi di rischio ambientale e sanitario proveniente da tale scenario”. L’iniziativa aveva scatenato la reazione del governatore Pittella, il quale aveva parlato di “inaccettabili accuse al sistema Basilicata”. “Non ero in aula, non ho votato l’ordine del giorno e non ne conosco contenuto. Sono addolorato e mi scuso a prescindere”, aveva twittato il governatore pugliese Michele Emiliano a sua difesa. Ecco i risultati delle analisi dell’agenzia effettuate, su richiesta della Regione, dopo il caso “Puglia” Dopo la mozione pugliese la risposta Arpab: tutti i parametri nella norma pi idrici destinati alla produzione di acqua potabile. “Nello specifico”, spiega poi Arpab, “il parametro ‘idrocarburi frazione estraibile’, è stato determinato in accordo con quanto previsto dal Manuale Ispra 123/2015, ‘Procedura di misurazione per la determinazione degli Idrocarburi totali nelle acque’”. Pubblicati anche i rapporti di prova. 1 Lo scorso 15 marzo, dunque una settimana prima del campionamento in questione, il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità una mozione urgente presentata da Forza Italia e Movimento 5 stelle che impegna la giunta ad “avviare ogni utile iniziativa, in sede regionale, nazionale e comunitaria, per poter accertare e ve- rificare, in tempi brevi, anche attraverso controlli dell’Arpa Puglia, congiuntamente all’organismo omologo della Regione Basilicata, se la diga del Pertusillo costituisca o meno un invaso fonte di elementi fortemente tossici e gravemente nocivi per la salute delle migliaia di famiglie pugliesi che acquistano ed utilizzano quell’acqua come OPERAZIONE GAS SICURO 2 Tale dispositivo ha lo scopo di bloccare l'emissione del gas nel momento in cui si dovesse verificare uno spegnimento accidentale della fiamma, grazie ad un sensore posto sul bruciatore fiamma. NO FAI DA TE Il "fai da te” sull'impianto del gas combustibile è vietato. Tutte le operazioni di manutenzione, ordinaria e straordinaria, devono essere eseguite da tecnici competenti ed abilitati, ai sensi della Legge nr. 37 del 2008. ricorda che un'installazione errata o realizzata con materiali non conformi potrebbe causare situazioni di potenziale pericolo, sia per te sia per gli altri! Anche a distanza di molto tempo! Oltre alle indicazioni previste dalla normativa vigente, osserva sempre le indicazioni del fabbricante che potrai trovare nel libretto di uso e manutenzione dell'apparecchio. Non rischiare di mettere gli apparecchi a gas “in fuori gioco”, rispetta sempre le regole. 6 è 7 3 4 Tel. 0971 444780 - Fax. 0971 1778004 Sito internet: www.cosvim.info RICORDATI DI CHIUDERE IL RUBINETTO DEL GAS È buona abitudine chiudere il rubinetto del contatore, o quello di ingresso di alimentazione della tubazione del gas nei locali di abitazione, quando non si utilizzano gli apparecchi a gas. Questa operazione va sempre eseguita in caso di assenze da casa, anche se di breve durata. COSVIM Soc. Coop. Via del Seminario Maggiore, 117 85100 POTENZA INFIAMMABILI VICINO AI FORNELLI Questo è un suggerimento solo apparentemente banale: devi sapere che un elevato numero di incidenti domestici scaturiscono da piccoli incendi causati dal riscaldamento dovuto al calore irradiato dai fornelli di cottura dei cibi. Ad esempio un flacone di alcool, smacchiatore a benzina oppure una comune bomboletta spray, lasciati nelle adiacenze del piano di cottura o di altro apparecchio a gas, potrebbero scoppiare al raggiungimento di una temperatura di circa 80° C. Campagna di promozione sulla sicurezza negli impianti 5 ACQUISTA PIANI COTTURA CON DISPOSITIVI DI SICUREZZA Riteniamo la presenza dei dispositivi di sicurezza nel piano cottura un elemento imprescindibile e determinante ai fini della sicurezza domestica. 9 8 TUBO DI COLLEGAMENTO: IN REGOLA! VENTILAZIONE: IL RICAMBIO DELL'ARIA Gli apparecchi di cottura e gli apparecchi per produzione di acqua calda (scaldabagni) o per riscaldamento (caldaie o stufe) che utilizzano l'aria presente nel locale, definiti apparecchi di tipo A e B, richiedono sempre un'apertura di ventilazione al fine di garantire un apporto continuo dell'aria necessaria alla combustione nel locale nel quale sono installati. Se così non fosse verrebbe lentamente consumato l'ossigeno presente nell'ambiente, con il conseguente rischio per la vita delle persone e degli animali. Inoltre, la combustione del gas sarebbe incompleta, generando il pericolosissimo monossido di ODORE DI GAS: COSA FARE Forse non lo sai, ma il gas naturale estratto dal sottosuolo è, in origine, pressoché privo di odore. Obbligatoriamente per legge, tutte le aziende di distribuzione devono provvedere ad immettere nel gas distribuito un definito quantitativo di una sostanza chimica denominata “odorizzante”, la quale conferisce il caratteristico odore sgradevole, immediatamente riconducibile, dal nostro cervello, all'odore del gas combustibile. L'odorizzante deve essere costantemente immesso nel flusso del gas, in modo da risultare nettamente avvertibile, in maniera inequivocabile all'olfatto medio delle persone, in concentrazioni molto al di sotto della soglia di pericolo; ricordiamo che per il gas naturale la soglia di pericolo è circa del 4 % di gas miscelato in aria, al di sopra di questo valore la miscela, in presenza di un innesco, può accendersi, mentre al di sotto di questo valore l'accensione non può mai avvenire per difetto di combustibile. Quando avverti odore di gas contatta subito il Pronto Intervento dell'impresa di distribuzione (COSVIM società cooperativa 800.528.616) oppure i Vigili del Fuoco (115). ATTENZIONE AI LIQUIDI IN EBOLLIZIONE E' importante sapere che, mentre le cucine a incasso sono allacciate all'impianto del gas per mezzo di un tubo rigido di rame o di un apposito tubo flessibile di acciaio, le cucine non a incasso possono essere allacciate anche con uno speciale tubo flessibile di gomma. Quest'ultimo articolo rappresenta un componente molto importante per la sicurezza dell'impianto del gas combustibile: non deve essere più lungo di 1,5 m e deve essere fissato con fascette stringitubo che impediscano l'accidentale sfilamento. Il tubo di gomma è più facilmente soggetto a lesioni (bruciature, tagli, screpolature), è quindi fondamentale controllarne l'integrità periodicamente e sostituirlo comunque, anche se ancora intatto, almeno ogni 5 anni, e comunque prima della data di scadenza stampigliata sul tubo stesso. affiancati. SCEGLI L'EFFICIENZA PER IL TUO IMPIANTO A GAS, SEGUI QUESTE 10 REGOLE carbonio. Potremmo definire quest'apertura permanente un'entrata di sicurezza! Non riempire troppo le pentole e non lasciarle sul fuoco quando ti devi allontanare dal locale: i liquidi, infatti, possono traboccare e causare lo spegnimento della fiamma, mentre il gas, continuando a uscire, può causare gravi inconvenienti. Questi inconvenienti possono essere evitati con piani di cottura provvisti di dispositivo di sicurezza. Inoltre, utilizza preferibilmente i fornelli posteriori del piano di cottura; la curiosità dei bambini e l'incertezza degli anziani potrebbero cagionare accidentali e gravi ustioni. Non hai né bambini né anziani in casa? Adotta egualmente una buona abitudine, ti tornerà utile in futuro! ACQUISTA SOLO APPARECCHI A MARCHIO CE Controlla, quando acquisti apparecchi a gas, che abbiano il marchio “CE”. Questo marchio, obbligatorio per legge, rappresenta una potabile”. L’acqua del Pertusillo alimenta infatti per il 60% la Puglia. Il voto dell’assise prevede che il governatore Emiliano fornisca una prima relazione entro 90 giorni dall’approvazione della mozione, che ricorda anche come a marzo del 2015 l’Unione Europea abbia avviato una indagine su un possibile inquinamento dell’invaso lega- SEGNALAZIONI GUASTI E DISPERSIONI SERVIZIO GRATUITO ATTIVO 24 ORE SU 24 10 I FUMI SEMPRE ALL'ESTERNO L'impianto gas del cliente finale comprende anche i canali da fumo, ed i camini per l'evacuazione dei prodotti della combustione; occorre pertanto prestare lo stesso livello di attenzione anche nei confronti di questa importante parte dell'impianto che talvolta viene purtroppo trascurata. Oltre a risultare in buone condizioni generali, correttamente installati, adeguatamente dimensionati e conformi alle norme tecniche di riferimento, occorre periodicamente verificare che non risultino ostruiti od intasati, mediante l'intervento di un tecnico competente e abilitato. La grande maggioranza degli incidenti da gas, registrati ogni anno in Italia, hanno origine da malfunzionamenti riconducibili a questa parte dell'impianto; anche i condotti di evacuazione dei fumi degli apparecchi alimentati a gas hanno bisogno, ogni tanto, dello spazzacamino! _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 7 REFERENDUM Il risultato del referendum e la replica alle parole di Renzi. Lacorazza rifiuta i “toni minacciosi” del premier ”Non mi sento sconfitto. Abbiamo smontato la strategia contenuta nello Sblocca Italia” sull’ultimo capitolo di domenica. E l’intero libro si POTENZA - “L’unità non riferisce anche a quei sei si costruisce con i toni mi- quesiti referendari, buonacciosi del presidente del na parte dei quali come è Consiglio”, aveva detto noto hanno portato il GoPiero Lacorazza domeni- verno a fare dietrofront. ca notte controbattendo al- In questo modo siamo riule dichiarazioni di Renzi sciti a smontare la stratea seguito dell’esito del re- gia energetica nazionale ferendum. In un’intervi- del Governo Monti e lo stesso desta rilasciata a “La “Il Pd? Non so se creto Sblocca Italia del Nuova del ci saranno delle Governo Sud”, ha ribadito il ripercussioni. I Renzi. Con il sesto queconcetto, evidenzian- dem non possono sito, quello do che non stare ancora così del referendum, abbiasi sente afIl tempo è mo impedifatto uno to che ci fossconfitto, scaduto” sero nuovi come era stato indirettamente defi- titoli, quindi permessi di nito dal premier. Secondo ricerca e concessioni di il presidente del consiglio estrazioni nelle 12miglia, regionale, infatti, quello in futuro. Un altro impordi domenica è solo l’ulti- tante risultato che ha mo capitolo di un intero portato per esempio la libro che va esaminato nel- Shell nello Jonio a rinunla sua completezza. Per- ciare alle attività di ricertanto Lacorazza, al netto ca. Abbiamo fatto modo del mancato raggiungi- che tutti i procedimenti avmento del quorum in Ita- viati per il rilascio di titolia, esprime soddisfazione. li di ricerca e concessioni Il petrolio non è più iden- petrolifere si chiudessero, tificato come un tema negativamente per le com“ristretto” al dibattito lu- pagnie. Abbiamo smontacano, ma grazie alla con- to tutto e non siamo riusultazione referendaria sciti a smontare le piattaè entrato prepotentemen- forme a scadenza naturate nell’agenda politica na- le delle concessioni. Però, ripeto, abbiamo smontazionale. STRATEGIA NAZIO- to la strategia”. IL RISULTATO DEL NALE “SMONTATA”. Ed ecco quanto ottenuto dal- REFERENDUM. Nessule nove regioni che han- na sorpresa, né tantomeno sottoscritto il referen- no delusione per il risuldum, a detta di Lacoraz- tato di domenica, che coza. “Io mi soffermerei me sostiene Lacorazza è fisull’intero libro e non glio di ben tre fattori. “Gli di MICHELANGELO RUSSO Il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ai seggi per il referendum di domenica scorsa organi d’informazione sottolinea Lacorazza - innanzitutto ne avrebbero dovuto parlare per un mese e mezzo e non per gli ultimi 15 giorni. Associazioni e volontari inoltre hanno fatto un grande lavoro perché hanno stampato volantini a casa propria. Inoltre ci voleva più quasi impossibile, va riconosciuto però che oggi non si parla più di petrolio solo in Basilicata, ma se n’è parlato oggettivamente in tutt’Italia”. QUORUM RAGGIUNTO SOLO IN BASILICATA. Nonostante l’impegno, però il risultato conseguito in Basilicata si è “Il petrolio non è più identificato come un tema ristretto al dibattito lucano, ma grazie alla consultazione referendaria è entrato nell’agenda politica nazionale” tempo, due settimane di campagna elettorale sono state irrilevanti. Alla luce di questo, tutti dicevano che la gente non avrebbe votato. E invece in molte regioni i cittadini si sono recati alle urne. Per il resto, sapevamo che il quorum fosse un’impresa rivelato un caso “isolato”, l’eccezione alla regola. La Basilicata infatti non ha potuto contare neanche sull’apporto delle altre regioni promotrici del quesito referendario. “In Calabria - rileva Lacorazza - normalmente l’affluenza è questa. Anche la Campania è stata bassa ed è evidente che non hanno avvertito in maniera rilevante il tema, ma è anche probabile che non ci sia stata un’organizzazione adeguata e diffusa. In queste regioni, a differenza della Basilicata, non c’è stato un dibattito lungo sullo Sblocca Italia. Da noi c’è stata la manifestazione del 4 dicembre, ne abbiamo discusso a più riprese in consiglio regionale, poi c’è stata la manifestazione promossa da Pittella a Policoro con Emiliano e Oliverio. E hanno fornito un contributo importante alla causa anche gli studenti”. ASTENSIONISMO IN VAL D’AGRI. “La Val d’Agri - dichiara Lacorazza - vive più di altri questo rapporto squilibrato tra rischi e opportunità. Più rischi e meno oppor- Latronico (Cor): un segnale che proviene da chi vive da vicino da 20 anni il petrolio Romaniello: le Regioni assumano il tema della tutela ambientale POTENZA - “Il risultato del referendum in Basilicata, unica regione a superare il quorum, è un segnale da valutare perché proviene da una comunità che vive da vicino da vent’anni il rapporto con l’industria delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e con le prospettive di sviluppo largamente mancate”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Il governo Renzi era riuscito a sterilizzare la portata del referendum lasciando in vita uno solo dei quesiti, assai tecnico, che, complice un fisiologico astensionismo e l’assenza di una campagna di informazione, ha finito per pre- POTENZA - «Il superamento del quorum in Basilicata è sicuramente un fatto positivo al netto dei dati di comuni come Viggiano, Corleto e Gorgoglione influenzati dagli effetti economici che la presenza delle estrazioni determina sull’economia locale.Un risultato che deve impegnare le autonomie locali, ma prima di tute la Regione a voltare pagina ed assumere il tema della tutela ambientale ed in particolare della difesa della salute dei cittadini in modo prioritario e su cui impegnare risorse per costruire un sistema di monitoraggio con tecnologie e competenze professionali tra le più avanzate». E’ quanto afferma il consigliere regionale Giannino Roma- giudicare il raggiungimento del quorum. Il governo Renzi non può nascondersi dietro questo risultato che comunque segnala l’attesa e l’attenzione di milioni di italiani , che va oltre ogni posizione ideologica e massimalista, segnalando un interesse autentico verso i temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che resta la regione dove si estrae il 70 per cento del petrolio in terra ferma, incalzeremo i poteri nazionali e regionali perché la tutela della salute delle persone e dell’ambiente siano al centro di ogni azione di sviluppo”. niello. «La fondazione ambientale, come quella sanitaria vanno rese operative in tempi rapidi concordando con tutti gli altri centri interessati un programma di attività in grado di dare primi risultati scientificamente attendibili entro i prossimi 12 mesi. Ritornando al referendum è scandaloso che un ex capo dello Stato non vada a votare, per non parlare del Presidente del Consiglio i cui toni sono andati ben oltre il consentito ad un rappresentante delle istituzioni, confermando la sua arroganza e non rispetto nei confronti dei cittadini dei territori in cui si effettuano estrazioni che stanno subendo danni in termini ambientali ed economici». tunità. E questo ci porta anche a noi come Regione a fare più e meglio. E poi ci sono motivi occupazionali. Credo che questi due elementi abbiano portato ad una minore affluenza. Lo stesso dato di Montemurro (centro in cui è cresciuto - ndr) va visto come il dato della Val d’Agri. E’ il più alto e anche lì ci sono persone che hanno scelto di non votare per queste ragioni. Non è nel mio costume aggiunge - imporre alle persone di votare, se non se ne avverte il bisogno”. AMBIENTE E SALUTE. “Ora si tratta di trovare un passo diverso, e sul tema ambiente e salute si è anche fatto. Ma se i cittadini percepiscono invece che così non è stato, non è solo un problema di comunicazione. Siamo chiamati ad un sussulto di responsabilità e di unità perché su ambiente e salute non ci si divide”. LA REPLICA A RENZI. “Non mi sento sconfitto e voglio ricordare che ci sono stati centinaia di consiglieri regionali che hanno votato quei quesiti. E come si è dimostrato in Basilicata non siamo solo su twitter e su facebook. Se il popolo ha votato così è perché sentivamo che c’è un popolo che va in quella direzione. E poi tengo a precisare che questi consiglieri regionali sono stati eletti con l’espressione di preferenza diretta, quindi non vivono il rapporto con Roma ma vivono il rapporto con il territorio. Renzi, quindi, da questo punto di vista dovrebbe avere più rispetto per coloro che sono eletti con preferenza diretta. Lui vuole leggere l’ultimo capitolo a suo modo, ma evidentemente non vuole leggere l’intero libro, che racconta di un dietrofront che ha smontato il decreto Sblocca Italia, che a sua volta attuava la strategia energetica del Governo Monti”. PD LUCANO. Una battuta infine sulle possibili ripercussioni nel già più che frastagliato panorama del Pd regionale. “Non so se ci saranno delle ripercussioni. Io auspico che si apra un dibattito molto chiaro su diversi temi, penso che il Pd non può stare ancora così. Il tempo è scaduto”. 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 CRONACA GIUDIZIARIA Mario Pagano, presidente della sezione civile del tribunale, coinvolto in un’inchiesta della Procura di Napoli Processi ”aggiustati” in cambio di regali, indagato un giudice in servizio a Potenza POTENZA - Un giudice di Potenza indagato per fatti commessi a Salerno. Ieri mattina blitz della Procura di Napoli nell’abitazione del giudice salernitano Mario Pagano, attuale presidente della sezione civile del tribunale di Potenza. I pubblici ministeri Celeste Carrano e Ida Frongillo, coordinati dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, hanno fatto scattare le perquisizioni (effettuate dalla Squadra Nelle foto il giudice Mario Mobile di Napoli) anche Pagano e il tribunale di presso la commissione Salerno tributaria di Salerno. Gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di una veIeri mattina blitz della Squadra ra e propria associazione tra diversi soggetti Mobile nell’appartamento salernitano finalizzata a condizio- del magistrato. Tra gli indagati anche nare lo svolgimento di avvocati, cancellieri e imprenditori processi in cambio di regali ed altri favori. Il magistrato è indagato per associazione a delinPOTENZA - Continua a quere finalizzata alla tenere banco il dibatticorruzione, abuso d’ufto sulla pubblicazione ficio, millantato credidelle intercettazioni reto, traffico di influenze lative all’inchiesta sul illecite e accesso abusipetrolio in Basilicata. vo nel sistema informaSulle potico. Il giudice Mario lemiche Pagano, secondo l’accudegli ulsa, avrebbe raccolto timi gioruna serie di informazioni interni e segnalazioni in reviene anlazione ad alcuni proche il vicessi in corso davanti al cepresitribunale di Salerno e dente del alla Commissione tribuCsm, taria. Agli atti dell’inGiovanni chiesta (avviata in un Legnini, primo momento dalla attraverdda di Salerno e poi traso un’insmessa a Napoli per tervista competenza territoriarilasciata le) ci sarebbero diverse al Corriere della Sera. In intercettazioni telefoarrivo ci sarebbero del- Il vicepresiniche dalle quali sareble vere e proprie linee dente del bero emerse le raccoguida per indicare alle Csm Legnini mandazioni relative ai Procure italiane le ”buoprocedimenti giudiziane prassi” da seguire in ri in corso. In tutto socasi del genere. Inizia- esista un problema reno otto le persone indativa che fa seguito alle lativo alla trascriziogate, tra le quali figucircolari adottate da al- ne, allegazione agli atrano anche i nomi di cune grandi Procure ti e diffusione dei conimprenditori, avvocati italiane, Roma in pri- tenuti di colloqui estrae cancellieri. Secondo mis, che disciplinano nei al tema d’indagine, l’accusa, Pagano avrebproprio l’uso e la divul- mi pare incontestabile”, be ricevuto “utilità” in gazione di atti d’indagi- ha evidenziato Legnini. cambio di provvedimenne, comprese le intercet- Sull’operato dei pubti giudiziari favorevoli tazioni telefoniche. ”Che blici ministeri di Potenad alcuni imprenditori. Gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio e millantato credito Nel corso delle perquisizioni, cui ha partecipato anche la guardia di finanza, sono stati sequestrati documenti de- finiti interessanti. Disposti anche accertamenti bancari e fiscali. Nelle telefonate con un cognato cancelliere, il Il vicepresidente del Csm Legnini sull’inchiesta di Potenza “Diffuse alcune intercettazioni estranee al tema d’indagine” Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] za titolari della maxi-inchiesta, Francesco Basentini e Laura Triassi, il vicepresidente del Csm non ha mosso rilievi: ”Avranno fatto le loro considerazioni ma, letto da chi come me non conosce gli atti, qualche colloquio pub- blicato sulla stampa mi è sembrato appartenere alla sfera intangibile dei rapporti personali”. Sul traffico di influenze illecite, il nuovo reato messo in evidenza proprio dall’inchiesta sul petrolio in Basilicata, Legnini ha aggiunto: Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] magistrato avrebbe fatto anche riferimento ad alcune raccomandazioni per esami universitari ed esami di avvocato. I fatti contestati risalgono al periodo in cui il giudice era ancora in servizio a Salerno, quindi precedente al suo trasferimento presso il tribunale del capoluogo lucano. ”Chiunque ha svolto attività parlamentare conosce l’ingorgo di rappresentazioni di interessi in alcune circostanze, e questo in una democrazia è naturale e legittimo. Il problema non è ciò che accade nel procedimento legislativo, che resta insindacabile, ma semmai ciò che si muove all’esterno, dove in teoria è possibile rinvenire attività illecite penalmente rilevanti. Ho fiducia nella grande professionalità dei magistrati italiani e nella loro capacità di interpretare correttamente la nuova fattispecie di reato”. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 9 SPORCO PETROLIO Respinto il ricorso di Rosaria Vicino, coinvolta nel filone d’inchiesta relativo ai lavori a Tempa Rossa Scandalo petrolio, il Riesame conferma i domiciliari per l’ex sindaco di Corleto di FABRIZIO DI VITO POTENZA - Rosaria Vicino resta ai domiciliari. Il tribunale del Riesame di Potenza ha infatti respinto il ricorso dell’ex sindaco di Corleto Perticara, colpita dalla misura cautelare lo scorso 31 marzo nell’ambito di uno dei filoni della maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata. L’ex primo cittadino è accusata di aver imposto a diverse ditte impegnate nei lavori per la realizzazione del centro oli “Tempa Rossa” della Total l’assunzione di diverse persone in cambio di autorizzazioni e consenso elettorale. Una serie di circostanze ricostruite dagli inquirenti grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali. Venerdì mattina, l’avvocato Daniele De Angelis (difensore L’ex sindaco di Corleto,Vicino e il tribunale di Potenza di Rosaria Vicino) davanti ai giudici del tribunale della libertà aveva puntato sull’insussistenza delle esigenze cautelari nei confronti della sua assistita che nei giorni scorsi ha anche rassegnato le dimissioni dall’incarico di consigliere comunale di mino- L’ex primo cittadino accusata di aver imposto l’assunzione di diverse persone alle ditte impegnate nella realizzazione del centro oli ranza. Dopo il deposito delle motivazioni del Riesame, l’ex primo cittadino potrebbe puntare sul ricorso in Cassazione. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip la Vicino aveva rilasciato dichiarazioni spontanee, sottolinean- do di aver sempre agito per il bene della sua comunità, senza ricevere niente in cambio. Ancora nessuna decisione (il verdetto è atteso entro giovedì), invece, per quanto riguarda i cinque dipendenti Eni finiti agli arresti domiciliari nell’altro filone d’inchiesta, quello riguardante il presunto traffico illecito di rifiuti dal centro oli di Viggiano all’impianto Tecnoparco di Pisticci. Nella giornata di sabato, invece, lo ricordiamo, il Riesame aveva rigettato il ricorso della compagnia petrolifera per chiedere il dissequestro delle vasche di stoccaggio e del pozzo Costa Molina 2. Provvedimenti che di fatto hanno causato lo stop alla produzione di greggio in Val d’Agri, ferma proprio dallo scorso 31 marzo. Uno stop che sta provocando problemi anche alla raffineria di Taranto dove veniva convogliato il greggio estratto in Basilicata. In seguito al verdetto del Riesame, il centro oli di Viggiano è stato fermato completamente, in attesa dell’esito del ricorso in Cassazione. 10 di PAOLO CASTELLUCCIO* ottima partecipazione al voto dei cittadini dei comuni del Metapontino con il dato dilagante di Policoro (57,3%) su tutti che è accompagnato da quelli di Scanzano (55,6%), Pisticci (53,7%), Nova Siri (53,3%), Bernalda (52,7) oltre che della città di Matera (57,4%) testimonia la volontà di puntare sullo sviluppo turistico e agricolo del Metapontino e non certo sulle trivelle in mare. Come Forza Italia ha sottolineato nel convegno di sabato scorso a Potenza sull’ “opportunità Europa”, la Basilicata non è solo terra di petrolio. La Basilicata è terra di colture di qualità. E’ bene sempre ribadirlo in questa fase di attacco mediatico derivante dalle cronache delle inchieste giudiziarie sul petrolio e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Un attacco che non ha risparmiato le produzioni d’eccellenza del Metapontino. Dobbiamo tutelare il made in Basilicata spingendo sulla tracciabilità dei prodotti e lavorare sui marchi di qualità e soprattutto continuando la battaglia contro le trivelle nel golfo di Taranto. Il messaggio degli elettori lucani (e non solo del Metapontino) dovrebbe arrivare chiaro e forte alle orecchie del Presidente Pittella che in queste ore ha assunto il grado di luogotenente del Premier Renzi conquistando sul campo il titolo di Governatore più renziano. La più forte contraddizione politica che si legge chiaramente dal suo commento che copia i toni del Premier è nel tentativo di voler accre- L’ di LEANDRO VERDE* opo i risultati del referendum di domenica, è arrivato il momento delle considerazioni. Innanzitutto c’è da dire che per una volta la Basilicata si è distinta in senso positivo: è stata l’unica regione italiana ad aver superato il quorum! E ciò è avvenuto grazie alla provincia di Matera che ha visto re- D di GIOVANNI ANGELINO* l referendum non ha raggiunto il quorum e di conseguenza le compagnie petrolifere potranno adesso interagire esclusivamente con il Governo centrale per le questioni che riguardano le trivelle in mare ma il risultato raggiunto in Basilicata, che risulta l’unica regionale in Ita- I _Interventi • Commenti • Lettere_ Martedì 19 aprile 2016 E’ una lezione per Renzi e Pittella ditare un rapporto costruttivo con il Governo nonostante le durissime accuse mosse da Renzi a Governatori e Consigli Regionali come il nostro che hanno sostenuto il referendum. Se vogliamo realmente difendere la costa metapontina bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati tra loro - il Parco archeologico della Magna Grecia e il Parco marino della Magna Grecia - due strumenti che valgono più di un referendum contro le trivelle nello Jonio in quanto costituiscono la tutela giuridico-amministrativa dell’intero arco ionico metapontino. Insisto sul secondo progetto che è finito in sordina e riguarda, nonostante l’importanza dell’habitat delle coste joniche sede di nidificazione delle tartarughe marine caretta-caretta e la forte e ricca presenza di biodiversità sia marina che terrestre, faunistica e floreale. Un’idea che risale a qualche anno fa da parte di alcuni consiglieri comunali di Policoro, per l’istituzione del parco marino allo scopo di preservare il territorio da attività non compatibili con l’ambiente. Penso ad un modello di sviluppo fondato su paesaggio, cultura, specificità locali, produzioni agricole di alta qualità che insieme a creatività e tradizione contribuiscono a definire l’attrattività e la competitività dei sistemi territoriali e sono i veri fattori distintivi sui quali basare lo sviluppo locale, anche in chiave turisti- carsi alle urne ben il 52,34% degli aventi diritto. Il risultato lucano del referendum, con una percentuale del 50,16%, è un risultato importantissimo, soprattuto se ricordiamo che alle scorse elezioni regionali del 2013 votò il 47,60% degli aventi diritto! Ora, in Italia si sono recati alle urne 15.026.940 (quindici milioni) pari al 32,16%, lia in cui è stato raggiunto il quorum, non può passare inosservato. Matera e la sua provincia, in particolare, attraverso i cittadini che sono andati a votare hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del nostro territorio e se Renzi pensa di aver vinto questa sfida con le regioni che hanno proposto il referendum si sbaglia di gros- METEO IL A CURA DI GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE L’Italia continua ad essere influenzata da una cupola anticiclonica che ha le sue radici sulle regioni del nord Africa e che manterrà le piogge distanti dalla nostra regione per qualche altro giorno ancora. Tuttavia, tra oggi e domani, una discesa di aria più fresca si porterà più a sud del previsto e interesserà anche la Basilicata con un vistoso calo delle temperature durante la serata. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE nella prima parte della giornata saremo ancora interessati da una cappa di aria calda con una nuvolosità alta e stratificata che sarà spesso presente nei nostri cieli. Tra il pomeriggio e la sera comincerà ad affluire aria decisamente più fresca da nord che ripulirà velocemente il cielo e che farà scendere i termometri di molti gradi nel giro di poche ore. I venti saranno inizialmente meridionali con intensità debole ovunque. Dal pomeriggio tenderanno a provenire da nord e a rinforzare a partire dal vulture-melfese. I mari risulteranno poco mossi. dopo aver sfiorato i 30 gradi a Potenza nella giornata di ieri, le massime tenderanno a scendere di diversi gradi nel potentino e ad aumentare nel materano; Potenza: 12°/22°; Matera: 13°/27°. ca. Basterebbe partire dalla considerazione che il turismo culturale nel nostro paese continua a crescere e rappresenta ormai circa il 36 per cento dell’intero settore. Per questo sollecito il governo regionale ad intervenire a sostegno dell’istituzione del Parco archeolo- In Basilicata hanno votato più al Referendum che alle Regionali per un referendum che è stato boicottato e osteggiato da più parti. Certo, si poteva fare qualcosa di più, ma non era facile, e non è un attenuante ricordare che prima per i referendum si votava due giorni (domenica e lunedì). I cittadini a volte dovrebbero lamentarsi di meno e impegnar- si di più, ma tutto sommato reputo questo risultato un punto di partenza, un dato importante e non trascurabile che riporta al centro del dibattito nazionale la questione ambientale ed energetica. E al presidente Renzi, che violando la legge invitava al non voto, bisogna ricordare, come “Il governo Renzi non può ignorare il dato lucano” so. La partecipazione popolare al referendum con un’affluenza che riesce quasi a doppiare la media nazionale è un segnale importante che il governo non potrà sottovalutare. Il popolo lucano, nonostante il fallimento nazionale del referendum, non intende consegnare il suo mare ai petrolieri e in qualità di segretario provinciale dei Verdi posso garantire che i cittadini continueranno a lottare utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione affinchè il nostro territorio non sia svenduto alle lobby che con- gico della Magna Grecia e programma per preparardel Parco Marino, preveden- si all’attività del Parco. do nel programma Fesr 2014-2020 uno specifico fon* Consigliere regionale Forza Italia do in modo da finanziare un ha fatto il buon Emiliano, che a votare al referendum sono state più persone di quelle che nel 2014 lo votarono alle primarie aperte del Pd (11 milioni) e che ora se lo ritrovano presidente del Consiglio. Non era facile raggiungere il quorum, lo sapevamo tutti, ma le battaglie si fanno fino in fondo anche quando sembrano in possibili. E così, dopo questo re- galo ai petrolieri, il mio invito è quello di continuare a lavorare per la tutela dell’ambiente e nel rispetto dei cittadini, presenti e futuri. Parlare, discutere, informarsi e confrontarsi è l’unico modo per costruire un’Italia migliore, partendo dalla piccola, ma importante, Basilicata. siderano la Basilicata una terra da colonizzare. Il popolo lucano ha già dimostrato con la grande manifestazione popolare di Scanzano di saper respingere il rischio di un deposito unico di scorie radioattive. Con il dato relativo all’affluenza la Basilicata la nostra comunità ha fatto intendere a chiare lettere di non condivide- re la politica sul tema della risorse energetiche che intende perseguire il governo Renzi e quindi sono fiero di aver contribuito con il mio piccolo sostegno al grande successo registrato in Basilicata in occasione di questa consultazione referendaria. * Consigliere comunale di minoranza, Tursi * Segretario Verdi provincia di Matera _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 11 I FATTI DEL GIORNO L’assessore Braia pensa a un’Agenzia regionale agro-forestale. La Flai-Cgil attacca: impensabile un nuovo ente strumentale Forestali, all’orizzonte un nuovo carrozzone: sarà un’altra cassaforte clientelare-elettorale di VINCENZO ESPOSITO* E MARCELLA CONESE* a discussione sulla governance o meglio sull’ipotesi di creazione di una Agenzia Regionale Agro Forestale non è sicuramente la priorità in questo momento, che invece rimane in capo alla necessità di dare avvio ai cantieri forestali e assicurare lavoro e messa in sicurezza del territorio. Qualche settimana fa l’assessore all’Agricoltura, Luca Braia, infatti, ha proposto un nuovo assetto da dare alla forestazione. Un fatto di tale portata impone una riflessione seria ed approfondita da parte delle forze sociali, non solo perché sono coinvolti circa 4.000 addetti, ma perché è importante ed urgente dare una svolta al settore, rendendo il più possibile efficaci e produttivi gli interventi e le opere finanziate. Tuttavia, l’obiettivo condiviso di andare “verso una nuova gestione della risorsa forestale” non può però prescindere dall’urgenza di avviare i cantieri per l’anno in corso, anche nel rispetto di quanto già concordato con lo stesso Braia nel corso degli incontri sindacali che si sono tenuti. Per questo, è necessario concludere in tempi brevissimi i procedimenti di approvazione dei progetti, avere certezza dei finanziamenti (ad oggi, infatti, ancora nulla si sa su quante e quali siano le risorse che mancano per garantire almeno il consolidato dell’anno 2015), porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi che rendano possibile l’apertura dei cantieri almeno entro la fine del mese di maggio. Se questo non accadrà, è evidente che non vi sarà il tempo materiale per svolgere entro il 31 dicembre 2016 il numero di giornate previste da ciascun progetto, soprattutto se si considerano i tempi necessari per lo svolgimento dell’iter di reclutamento, tramite short list, previsto per i progetti Vie Blu, ta la mobilità in deroga (persone di età medio alta e presumibilmente senza alcuna esperienza nel settore) . Per questi ultimi sarebbe più opportuno pensare a nuovi progetti, lasciando immutati per il turn over forestale i requisiti già previsti nei precedenti bandi, di carattere soggettivo e cioè l’aver maturato esperienza nel settore agricolo e di carattere oggettivo e cioè riconoscendo un più alto numero di nuovi operai a quei comuni con una maggiore estensione di superfici boschive e avendo riguardo anEsposito e Conese: che ai dati “Un fatto di tale portata sullo spoimpone una riflessione seria polamento delle aree ed approfondita da parte interne. delle forze sociali, non solo Da ultimo, ma alperché sono coinvolti trettanto importancirca 4mila addetti” te, è la proposta (sem700 operai forestali han- pre contenuto nel docuno un’età superiore ai 60 mento) di incentivare il anni) e poi sostiene che prepensionamento per parte dei nuovi assunti agevolare il ricambio debba rinvenire dalla generazionale e per riplatea dei lavoratori a solvere i problemi del cui non è più riconosciu- personale operaio a cui L’assessore regionale all’Agricoltura, Braia L Ivam e Greenriver. Inoltre, resta ancora da risolvere il problema di equiparare il livelli occupazionali di tutti gli addetti (secondo quanto già concordato con il Presidente Pittella) e da affrontare il tema del turn over, considerata la forte diminuzione degli addetti per pensionamento e il progressivo invecchiamento della platea. L’assessore Braia, insieme al dipartimento Agricoltura, ha presentato uno studio che con- “Come è pensabile, in una fase delicata come quella che sta vivendo la Basilicata, sostenere la necessità di un’operazione del genere” tiene un’analisi puntuale del settore, con le sue criticità, proponendo alcune soluzioni che, in parte, coincidono con quanto già sostenuto da Cgil, Cisl e Uil di Basilicata nel documento unitario Basilicata2020, presentato già da qualche mese al Presidente della Giunta Regionale . A che serve mettere altri argomenti sul tavolo, quando non si sono ancora prese in considerazione seriamente le proposte fatte dai sindacati in modo unitario? Come è pensabile, in una fase delicata come quella che sta vivendo la Basilicata, sostenere la necessità di costituire un nuovo ente (un’agenzia per la forestazione, ennesimo ente strumentale), che abbia il solo fine di gestire il settore, su delega regionale? Come più volte sostenuto in questi anni, il Sindacato, unitariamente, ha ribadito la necessità di una gestione unica e coordinata non solo perché l’esperienza delle aree di programma si è rivelata un fallimento, ma anche per garantire una necessaria razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, attraverso la individuazione di una più snella struttura di gestione, nella quale possano essere utilizzate le professionalità già esistenti presso il Dip. Agricoltura (i 30 laureati in scienze agrarie e forestali e tutti i tecnici presenti nelle dismesse comunità montane, che attualmente operano nelle aree programma e sono, tra l’altro, già retribuiti dalla Regione Basilicata) e per il cui impiego non ci sarebbe un aggravio di costi per l’amministrazione regionale. Altro tema importante da affrontare è quello del turn over: su questo, la proposta dell’Assessore appare contraddittoria, perché da un lato annovera tra le criticità la scarsa specializzazione degli addetti attualmente in forza e la loro classe di età (circa sia riconosciuta una invalidità o una limitazione nello svolgimento della mansione. Non sono chiare le forme con cui si intende “accompagnare” questi operai alla pensione senza esporli al rischio di entrare a far parte della schiera degli “esodati”, stante gli effetti della cd. “Legge Fornero”, in applicazione della quale, questi lavoratori potrebbero accedere alla pensione di vecchiaia solo dopo il 66esimo anno di età In conclusione, la FlaiCgil di Basilicata, pur ribadendo la necessità di avviare insieme alla politica istituzionale un percorso che porti ad una svolta del settore forestale, ritiene urgente e non più rinviabile: 1. L’avvio immediato dei cantieri; 2. La certezza nello stanziamento delle risorse già programmate; 3. La discussione immediata sul turn-over; 4. Il rinnovo del contratto integrativo regionale (fermo da troppi anni) di settore.” * Flai-Cgil Potenza e Matera a cura di Mariolina NOTARGIACOMO Vivere nel terrore vicino al Centro Olio Arpab assente, Eni: è tutto a posto IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00 repliche Venerdì ORE 00:20 Sabato ORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20 Domenica ORE 12:00 ORE 17:00 e ORE 21:00 Lunedì ORE 09:00 Mercoledì ORE 15:30 12 di IVAN RUSSO* ono rimasto sorpreso da talune rassicurazioni, spante anche da quotidiani di tiratura nazionale, circa l’asserita assenza d’incidenza del petrolio (per metonimia) sulla salute delle persone. Ho provato stupore, soprattutto perché tali argomenti dovrebbero esser sviluppati e approfonditi nelle sedi adatte e nel contraddittorio tra le parti: tractent fabrilia fabri (siano i fabbri a usare i propri attrezzi)! Insomma, lo sforzo dei consulenti dell’Eni è simile a quello che verrebbe in essere se qui io parlassi del tentativo nei delitti abituali, oppure del “si” passivamente con la terza plurale dei verbi modali, ovvero dei valori della deflessione luminale nella curvatura spaziotemporale di Schwarzschild. Alla stupefazione si è aggiunto un senso di fastidio e d’irritazione, atteso che tali esternazioni sono “temporalmente” inopportune, in quanto espresse alla vigilia dell’udienza del riesame su impugnazioni per dissequestro. Mi sono perciò affrettato a chiedere lumi ai colleghi che sono già intervenuti o interverranno, nel procedimento de quo, come difensori delle persone offese (associazioni e cittadini). Ebbene, S di FILIPPO MASSARO * l 29,2 per cento di votanti al referendum anti-trivelle a Corleto – il più basso in assoluto in provincia di Potenza - come il 37 per cento a Viggiano – tra i più bassi - deve far riflettere perché ha più significati. Primo: il “ricatto” del posto di lavoro nel centro del Sauro come in quello della Val d’Agri è I _Interventi • Commenti • Lettere_ Martedì 19 aprile 2016 Il petrolio tra imbonimento e causalità gentili, mi hanno inviato una nota corredata del parere dei loro consulenti (medici e chimici); cosicché, per non emulare (quanto a silenzio e fuga dal confronto) la ministra Guidi (che è comparsa a Potenza in un’auto dai vetri oscurati), ho domandato al giornale (che qui per cortesia mi ospita) di poter rispondere ai tanti articoli e conferenze-stampa altrui che hanno proposto l’olio minerale quasi a mo’ di olio di fegato di merluzzo. Aggiungo che i colleghi interloquiranno nell’eventuale incidente probatorio e con indagini difensive: non nel giudizio cautelare, ostandovi la sentenza delle Sezioni unite n. 23271/04. La premessa è che, quando si parla di malattie, il pensiero non deve correre necessariamente alle neoplasie: esistono pure altri malanni, sicché esordisco con questi (ma poi passo anche ai tumori). Ovviamente, nessun allarme: parlo in generale, poiché le nostre vicende saranno oggetto di specifici e seri accertamenti (almeno, lo si spera). Uno degli agenti maggiormente chiamati in causa è l’idrogeno solforato: H2S (il residuo che l’inceneritore a fiammella più forte dell’amore per il territorio e l’ambiente. Secondo: la sfiducia nelle possibilità di cambiamento per l’effetto del comportamento e dell’atteggiamento di politica ed istituzioni è crescente. Terzo: i cittadini dei due comuni ma un po’ tutti quelli dei comprensori petroliferi sono ancora allarmati dalle continue notizie che emergono dalle in- non distrugge). E, dato lo spazio esiguo, mi fermo solo a questo. Partti-Pellinen (1996) e Jappinen (1990) riportano, come danni causati da tal elemento, irritazioni degli occhi e del naso, tossi, mal di testa e infezioni alle vie respiratorie. Legator (2001) parla di affaticamento, depressione, perdita di memoria e del senso dell’equilibrio, insonnia, ansietà, torpore letargico, tremori, svenimenti, oltre che di disturbi all’udito, al naso e alla gola; il genio di Xu (1998), di possibile incremento di aborti spontanei. Maria Rita D’Orsogna e Thomas Chou (University at Northridge, Los Angeles, 2010) scrivono: «I danni alle alte concentrazioni di H2S sono noti e includono la morte immediata; alle basse concentrazioni, sebbene sia più difficile quantificare gli effetti a lungo termine dell’H2S e di altri fattori, risulta che in tutti i centri di idro-desulfurizzazione analizzati la popolazione evidenzia problemi respiratori, cardiaci, di apprendimento e neurologici». Venendo ai tumori “da petrolio”, è vero che a essi non è dedicata una letteratura molto corposa: tuttavia, questa è di ottimo livello scientifico. Attene- Ramos, Wagner, Plewa e Gaskins, 2006, scrivono: «I risultati indicano che la presenza di H2S può portare all’instabilità genomica o a mutazioni tipiche dei polpi adenomatosi spesso associati al cancro al colon». Illuminante è altresì quanto spiegato da Carmen Belli, del San Raffaele (Corriere dell’Irpinia: 14.2.13): «Esiste un’associazione causale tra l’esposizione al petrolio e l’insorgenza di neoplasie ai polmoni, alla vescica, stomaco, leucemie e linfomi; essa è legata alle sostanze contenute nel greggio, come gli idrocarburi policiclici aromatici, oltre che a quelle che derivano dai processi di desolforazione, quale l’acido solfidrico, e prodotti di combustione come il nitrossido e il particolato». In definitiva, oltre al male da raffinazione, appare esistere un danno legato all’elemento in sé. Mi fermo qui; del resto, magari tali studi fossero smentiti: i più felici saremmo noi lucani! Certo, un senso d’invidia (e ora mi rivolgo solo alla passione per la mia materia) insegue chi si costituirà per gli offesi, poiché avrà la possibilità di confrontarsi con argomenti giuridici affascinanti: la natura dei reati ambienta- Bassa partecipazione a Corleto e Viggiano: tra ricatto e sfiducia chieste giudiziarie ed hanno più fiducia nella magistratura che nel voto. In tutto questo sbandamento non ha certo contribuito il comportamento ambiguo del presidente Pittella che a parole “urla” la volontà di difendere comunità e territorio e nella campagna referendaria, dopo aver sostenuto la proposta referendaria, si è dileguato a differenza del collega pugliese Emiliano che ci ha messo la faccia. E se non ci fossero stati già sufficienti messaggi di scoraggiamento a contribuire si è messo il premier Renzi con una durissima condanna che per colpire li (taluni sono permanenti: con riverbero sui sequestri); i rapporti tra tali norme e quelle che proteggono la salute delle persone; l’impossibilità di conciliare, «per la contraddizion che nol consente», i dissequestri con gli incidenti probatori che coinvolgano, in tutto o in parte, le cose sequestrate; ecc., ecc., ecc. Desidero solo rispondere sommessamente a una domanda che si è posto Grosso: perché la Procura non affida le indagini alle strutture pubbliche locali? Bene fa a non affidarle a queste! Infatti, proprio perché l’innocenza degli indagati (e l’estraneità della persona giuridica) possa risultare piena (sempre se tale è), è opportuno che le correlate indagini siano svolte da chi non era chiamato a vegliare, e dunque a impedire la commissione di reati del tipo; e ciò vale massime quando, come nel nostro caso, gli illeciti sono punibili anche per sola colpa: contravvenzioni; oppure delitti che ammettono la forma colposa, e dunque la cooperazione colposa, ovvero il concorso di cause indipendenti, o addirittura il concorso colposo in fatto doloso (il lettore mi perdoni, se paio parlare cinese, ma devo consiglieri e presidenti di Regione promotori del referendum di fatto colpisce gli elettori andati ai seggi. L’esercizio democratico del voto a Corleto e a Viggiano è stato fortemente compromesso specie dal clima di preoccupazione sui posti di lavoro e sui riflessi nell’economia locale. Non dimentichiamo lo slogan dei sindacati alla marcia per il lavoro: rispondere alla conferenza dello studioso). Insomma, fermo restando che, allo stato, le strutture pubbliche della nostra Regione sembrano scevre di mende, chiarisco tuttavia che, se fossi io a decidere, non potendo affidare l’incarico a consulenti (o periti) di altre galassie, chiamerei a collaborare un eschimese, un pigmeo del Borneo e un abitante della Terra del Fuoco: di vero, sarebbe difficile ipotizzare che qualcuno di loro avesse o avesse avuto rapporti con l’amico del cugino di quell’impiegata che è cognata del suocero dell’indagato o del futuro indagabile. Intendiamoci: proprio perché la conclusione dei tre sarebbe in linea con quella degli organi locali (non attingibili, allo stato, da sospetti), all’esito comune si aggiungerebbe la parvenza di terzietà (apparire, oltre essere), di guisa che noi lucani potremmo dormire, tranquilli, tra quattro cuscini: e, chissà, prima di addormentarci, rivolgere un pensierino di gratitudine e d’affetto alle compagnie petrolifere, ai loro funzionari e ai tanti consulenti che ne sostengono le ragioni. Non so perché, ma ho la sensazione che ci risentirà a breve. * Avvocato Potenza “Non costringeteci a scegliere tra morire di fame o di tumore”. La lezione per Pittella e la politica tutta dovrebbe essere chiara a cominciare dal comportamento di coerenza con le cose che si dicono e dai provvedimenti attesi per dare risposte non più rinviabili alle esigenze del “popolo del petrolio”. * Portavoce Csail _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 19 aprile 2016 13 SANITÀ Assistenza ai malati di tumore, l’associazione replica all’Asp. “Inequivocabili i segnali provenienti da tanti cittadini” ”Si faccia un bando per le sole cure palliative e l’Ant vi parteciperà” POTENZA - «Ringraziamo il direttore generale per l’apprezzamento rivolto al lavoro che Fondazione Ant svolge a Potenza e nella provincia da ormai quasi 16 anni. Lo ringraziamo soprattutto per aver onestamente riconosciuto che abbiamo supplito, insieme alle centinaia di volontari della zona, alle mancanze del passato dell’azienda che lui oggi dirige, che lasciava al loro destino, dopo le cure ospedaliere, i pazienti sofferenti di tumore in fase avanzata e le loro famiglie. Però continua a mantenere dritta la barra - il direttore Giovanni Bochicchio nonostante tutte le contraddizioni per noi evidenti: è singolare infatti, che, secondo quanto riportato dai quotidiani locali nei giorni scorsi, il direttore generale inviti Fondazione Ant a proseguire il proprio operato a titolo esclusivamente di volontariato, mentre si affidano ad altri soggetti, tra cui una non profit, com’è anche Ant, fondi destinati alla medesima attività di assistenza specialistica ai malati di tumore in fase avanzatissima. Inoltre, Asp difende la propria scelta, nella quale Ant non trova il dovuto spazio, basandosi su questioni meramente burocratiche - il riferimento è all’anticorruzione che vieterebbe tali convenzioni e all’invito a evitare affidamenti diretti da parte della Corte dei Conti - da cui peraltro Ant non intende sottrarsi: si faccia un bando per le sole cure palliative e Ant sarà lieta di partecipare». Così Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant Italia onlus, commenta quanto emerso dalla conferenza stampa di venerdì scorso indetta da Asp per tranquillizzare le famiglie bisognose dell’assistenza finora garantita da Ant e spiegare la contestuale interruzione della convenzione che ha permesso a Fondazione Ant stessa di garantire assistenza specialistica domiciliare e cure palliative nel 2015 a 402 malati di tumore nel Potentino e nella Val D’Agri. Anche il segretario Pd Molinari sottoscrive la petizione sul web a sostegno dell’Ant “L’auspicio è che si continuino a fornire i farmaci ai malati che decideranno di continuare a essere assistiti da Ant” «Il direttore generale ha affermato che la gestione sarà curata direttamente da Asp e che l’esperienza maturata nel settore non è certo da meno di quella di Ant. Oggi, pur dando credibilità a tale autocertificazione, resta tutto da verificare. D’altra parte va affermato senza tema di smentita che la qualità dei servizi di Ant è ampiamente riconosciuta nel mondo della sanità e del volontariato non solo della provincia di Potenza, ma in buona parte dell’Italia, dove Ant opera. A tutto questo - aggiunge - vogliamo POTENZA - E’ visibilmente emozionato il primario di Chirurgia generale Nicola D’Alessandro quando prende la parola per aprire, nell’auditorium del San Carlo, il meeting di Chirurgia robotica che corona un percorso entusiasmante lungo due anni. Un percorso che ha portato ieri a Potenza uno dei luminari della disciplina, il professor Pier Cristoforo Giulianotti, direttore dell’Unità di Chirurgia Robotica presso l’Università dell’Illinois a Chicago. Un clinico partito dai monti della Lunigiana “una terra che somiglia molto alla vostra Basilicata”, dirà nel suo messaggio di saluto, e che è arrivato ai vertici mondiali della chirurgia robotica. Quando il primario del San Car- aggiungere un altro elemento di riflessione, importante soprattutto nel contesto economico attuale: se Asp dispone ancora dei 600.000 euro da affidare al non profit organizzato, come previsto dal bando per l’assistenza ai pazienti in fase avanzatissima di malattia, è importante sottolineare che affidandoli a una onlus potrebbero valere il doppio, visto il valore moltiplicatore che ha il volontariato, valore che non può essere praticato dall’ente pubblico. All’Asp un paziente che ha bisogno di essere curato nel proprio POTENZA - Il segretario provinciale del Partito Democratico di Potenza, Antonello Molinari, insieme ad altri dirigenti del partito, ha sottoscritto la petizione lanciata sul web per mantenere l’assistenza domiciliare gratuita in favore dei malati di tumore, esprimendo piena solidarietà all’Ant (Assistenza Nazionale Tumori) per il mancato rinnovo della convenzione con l’Asp di Potenza per l’assistenza domiciliare ai malati di tumore, che ha determinato l’interruzione di un importante servizio di assistenza alle persone affette da malattie tumorali, che tanto apprezzamento ha riscontrato da parte delle famiglie interessate in tanti anni di attività. Basti pensare- ha sostenuto Molinari- che nel corso del 2015 sono state garantite cure palliative a domicilio a 402 malati di tumore in Basilicata, dove ogni paziente neldomicilio per gravi malattie tumorali, costa, se gestito da Fondazione Ant, 625 euro una tantum a prescindere dalla durata nel tempo dell’assistenza – a volte anche molti mesi – Il resto del costo resta a carico della Fondazione che raccoglie fondi grazie all’impegno di 200 instancabili volontari e delle tantissime persone che garantiscono supporto nei momenti del bisogno. Una forza, quella di Ant, che deriva da un’esperienza ultra trentennale e dalla grande solidarietà e disponibilità dei volontari, la maggior la fase acuta o finale della malattia ha goduto di 22 visite gratuite a domicilio da parte del medico. Risultati che sono stati raggiunti grazie al lavoro di un’equipe multidisciplinare composta da 3 medici, 2 infermieri e 1 psicologo presente a Potenza e 2 medici, 2 infermieri e 1 psicologo in Val D’Agri. Purtroppo- ha aggiunto il segretario provinciale del Pd di Potenza- l’eccellente apparato organizzativo dell’Ant rischia di fermarsi definitivamente se l’Asp di Potenza non revocherà l’assurda decisione di non finanziare più la meritoria azione assistenziale dell’Ant. Mi auguro- ha concluso Molinari- che i dirigenti dell’Azienda Sanitaria potentina tempestivamente individuino una soluzione che consenta all’Ant di continuare ad erogare l’assistenza specialistica ai malati di tumore in Basilicata. parte familiari di pazienti assistiti e persone sensibili che ci mettono amore e altruismo. Tutt’altro rispetto a cosa può offrire chi da tali attività intende, pur se legittimamente, trarre utili imprenditoriali. Per il resto Ant, come ha già detto, resta a disposizione per mettere tutto questo patrimonio al servizio dei pazienti e delle loro famiglie ma anche delle istituzioni. Ci auguriamo comunque - conclude Pannuti - e crediamo che avverrà, che in questo momento di transizione - che speriamo sia breve - si continuino a forni- Pittella all’iniziativa sulla chirurgia robotica al San Carlo “La chiusura del punto nascita sotto la soglia è un problema di sicurezza” lo ne enumera titoli e meriti il professore gli fa un rapido cenno di tagliare: è imbarazzato. Non ama i complimenti, evidentemente, eppure, nel suo messaggio di saluto, si dice commosso e ringrazia gli autori delle due “orazioni raramente così belle”: l’“amico e colle- ga” D’Alessandro, il presidente Pittella, che al termine di un’arringa sulla capacità della Basilicata di reggere le sfide più avanzate, contro le campagne demolitrici del barnum mediatico, gli ha consegnato una targa. La Regione - ha detto- sta lavorando per giungere ad una ”riorganizzazione complessiva” del sistema sanitario lucano respingendo le critiche che gli sono state mosse in una trasmissione televisiva ”per la chiusura di un punto nasci- re i farmaci ai malati che decideranno di continuare a essere assistiti da Ant. Ci aspettiamo soprattutto che venga lanciato un altro bando per l’affidamento delle risorse previste per questo tipo di pazienti. Intanto Ant prosegue la propria instancabile attività. Del resto, mentre noi abbiamo ampiamente dimostrato in 15 anni l’umanizzazione delle cure e l’amore che portiamo verso l’uomo, ricominciare da zero significherà inevitabilmente avere un vuoto che avrà bisogno di anni prima di essere colmato». ta che è abbondantemente sotto la soglia prevista. E in medicina le soglie non sono mai un problema economico ma di sicurezza del paziente, di qualità del servizio. Oggi – ha poi sottolineato- la presenza di Giulianotti testimonia la capacità del San Carlo con la sua chirurgia robotica di confrontarsi con i vertici della disciplina, di essere un ospedale di rilievo nazionale”. Perché anche sulla frontiera della tecnologia più avanzata il fattore umano è discriminante: in questo caso la trasmissione del sapere. E così i nostri chirurgi sono andati a Grosseto a imparare dal professor Coretti, un referente nazionale per la chirurgia robotica generale”. Martedì 19 aprile 2016 POTENZA 14 IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ A destra lo sbocco del nuovo collegamento che permette di immettersi lungo viale del Basento, a sinistra il vicesindaco Potenza e l’assessore Bellettieri “Migliorerà il traffico evitando gli incolonnamenti sul viadotto Musmeci nelle ore di punta” Nodo complesso, aperto un nuovo tratto ma l’opera sarà finita fra qualche settimana POTENZA- Dopo circa dieci anni di attesa per il Nodo complesso del Gallitello, all’ingresso Ovest del capoluogo, si avvicina la conclusione dei lavori. Aperta al traffico dagli assessori alle Opere pubbliche e alla Mobilità e Viabilità, il vicesindaco Sergio Potenza e Gerardo Bellettieri il tratto di strada che collega via Isca del Pioppo a viale del Basento, nella zona Tora-Centomani. I cittadini, però, dovranno avere ancora un po’ di pazienza perché il cantiere del Nodo complesso resta aperto e ci sono altre arterie da terminare ma il nuovo tratto di strada dovrebbe, come hanno spiegato gli amministratori comunali, già migliorare il traffico in particolare evitando gli incolonnamenti che si creano sul viadotto Musmeci nelle ore di punta. Amministratori, tecnici e responsabili del cantiere hanno percorso a piedi il viadotto spiegandone l’importanza. “Questa amministrazioPOTENZA- Sabato mattina uomini della polizia di Stato hanno soccorso una donna che avrebbe voluto togliersi la vita. E’ successo in un quartiere alla periferia di Potenza. A seguito di una segnalazione al 113 è stato lanciato l’allarme: una donna stava tentando il suicidio. Il personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo dott. Aldo Mannarelli, ha raggiunto in pochi minuti l’abitazione segnalata. Il viadotto aperto ieri e che comincia da via Isca del Pioppo ne – ha sottolineato Potenza- è riuscita a portare a compimento un’opera strategica per il Comune. Il completamento dell’intera opera necessiterà di qualche settimana. Questo collegamento consentirà di entrare e uscire dalla città con molta rapidità rispetto ad oggi ed eliminerà quei disagi che abbiamo vissuto”. Come spiegato da Bellettieri “c’è stato un lavo- ro intenso da parte dell’amministrazione che aveva come principio base chiudere l’opera, grazie anche all’aiuto dei cittadini che hanno collaborato in questo momento così difficile per la viabilità potentina, perché, ospitando circa 30 mila soggetti che vengono dall’hinterland e dall’intera regione è stata davvero difficile e dura. Oggi, con questa apertura – ha ag- Tenta di uccidersi ma viene salvata dagli uomini della polizia Qui è stata notata una donna che si sporgeva dalla finestra della propria abitazione con l’intenzione evidente di volersi lanciare nel vuoto. Risultato vano qualsiasi tentativo degli agenti di farla desistere dall’insano proposito. I due poliziotti, allora, non hanno perso tempo e hanno deciso di entrare nell’edificio per raggiungere il piano dove c’è l’abitazio- ne della donna. Con determinazione i poliziotti hanno sfondato la porta riuscendo così ad entrare all’interno della casa. Si sono trovati di fronte una donna in preda al panico che impugnava un coltello indirizzato all’altezza dello stomaco. La stessa, infatti, avendo sentito gli agenti che tentavano di abbattere la porta, nel timore che potessero impedirle di rea- giunto Bellettieri – cerchiamo di snellire il traffico soprattutto nell’uscita Potenza centro, fino ad arrivare sul ponte Musmeci e via Vaccaro. Chiediamo ai cittadini un piccolissimo sacrificio, noi tutti i giorni saremo presenti sul nodo del Gallitello, affinché entro pochissimo tempo si chiudano i lavori, ci auguriamo entro 30 giorni”. Il completamento dei lavori dovrebbero assicurare la risoluzione dell’uscita dalla città, per tutta l’area del Gallitello e, quindi, per coloro che orbitano attorno all’area della Regione e dei principali istituti scolastici, oltre che per quanti provengono da Verderuolo, dalla zona nord della città e anche da Ospedale e Università e, percorrendo viale dell’Unicef”. Pattuglie della Polizia locale, è stato spiegato dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, stanno operando per attenuare i possibili disagi che si dovessero registrare a causa delle mutate disposizioni di viabilità. lizzare il proposito suicida lanciandosi dalla finestra, aveva pensato di attuare il medesimo progetto suicidandosi con un coltello. Gli operatori, con professionalità sono riusciti a bloccare la donna strappandole dalle mani il coltello brandito, evitando in tal modo conseguenze dannose per la donna e per loro stessi. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 che ha visitato la donna e successivamente l’ha accompagnata presso il locale ospedale San Carlo per le cure del caso. La nuova viabilità comporta ancora qualche disagio POTENZA- La strada parallela al viadotto aperto ieri mattina, come si vede dalla foto fatta in via Isca del Pioppo, non ha un accesso comodo né una carreggiata ampia: dovrebbe essere a servizio solo dei privati ma spesso è percorsa anche da altri che non hanno abitazioni o attività lungo il collegamento. E’ chiaro che potrebbe esserci pericolo per gli automobilisti. Gli assessori ieri, in occasione dell’apertura del nuovo viadotto, hanno assicurato che, proprio per evitare la concentrazione del traffico lungo questo stretto tratto di strada, ci saranno più controlli nella zona da parte della polizia locale. Altro tema è, poi, quello della illuminazione pubblica che non è ancora presente sul viadotto ieri aperto. “La luce- è stato detto- arriverà” ma non è possibile dire ancora quando. Nel frattempo ieri non sono mancati disagi alla circo- In alto l’ingresso della strada parallela al viadotto in via Isca del Pioppo lazione dovuti alla “novità” ma anche in via del Gallitello il traffico è stato deviato. Sono, infatti, in corso i lavori per aprire anche l’altro collegamento che dal passaggio a livello di via del Gallitello consentirà di passare sopra il tratto ferroviario e arrivare direttamente nei pressi della rotonda che smista il traffico verso Potenza Ovest. _Potenza e Provincia_ Martedì 19 aprile 2016 15 L’amministrazione fa il punto per rispondere all’Anac sollecitata dal M5S sull’appalto con Trotta Trasporto a Potenza, incontro in Comune POTENZA- Oggi al Comune di Potenza si farà il punto per chiarire le questioni sollevate dal M5s anche a livello nazionale sull’appalto alla società Trotta che gestisce attualmente il servizio di trasporto pubblico in cit- tà. Ricordiamo, infatti, che la parlamentare lucana del Movimento Liuzzi ha presentato un esposto all’Autorità dei Trasporti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) per chiedere di fare chiarezza su alcuni POTENZA- E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città il progetto ‘Potenza Solidale - Garanzia Giovani’, che è stato candidato dal Comune di Potenza nel settore di Protezione civile nell’ambito del Pon Iog (Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani) 2014-2015 e che ha coinvolto cinque giovani. Con questi ultimi hanno partecipato alla presentazione il sindaco della città, Dario De Luca, la responsabile del progetto Adele Bellino e il referente comunale per la Protezione civile, Cinque i ragazzi che hanno partecipato a “Potenza Solidale-Garanzia Giovani” aspetti dell’accordo stipulato tra il Comune di Potenza e l’azienda “Trotta Bus”. Il 12 aprile scorso l’Anac ha risposto con un documento indirizzato anche al Comune di Potenza chiedendo a quest’ultimo di spiega- re le criticità sottolineate dai pentastellati circa la fideiussione presentata da Trotta. L’amministrazione comunale, a partire dalla data di comunicazione, ha 30 giorni di tempo per prendere provvedimenti sulla questione. Protezione civile, un progetto per aggiornare i dati sul territorio Luigi Cecere. “La logica d’ambito nella quale si colloca il progetto –è stato spiegato dai ragazzi– è quella di completare e aggiornare le informazioni reperibili sul territorio, utilissime nei casi di intervento emergenziale, di intervenire sul potenziamento informativo del sito web istituzionale della sezione dedicata alla Protezione Volontari al parco di “Elisa Claps” Volontari pronti a pulire il Parco di Elisa Claps, una delle aree verdi del capoluogo di regione dove c’è bisogno di maggiore pulizia. I promotori dell’iniziativa invitano la cittadinanza a partecipare all’evento il 23 aprile civile e di migliorare l’organizzazione di quest’ultima a livello locale per poter gestire le emergenze con maggior efficacia ed efficienza. L’obiettivo perseguito dal progetto è coerente con le politiche della Regione Basilicata ed è congruente con le sue leggi e linee guida programmate, in quanto costituisce la completa atPOTENZA- “Giorni fa ho avuto il piacere di accompagnare il Presidente del Comitato di Quartiere di ”Macchia Romana”, Rocco Misuriello per una veloce ricognizione di quanto di positivo le energie di alcuni volenterosi hanno reso possibile nel popoloso agglomerato urbano ove da anni risiedono”. Lo ha detto in una nota il segretario cittadino del Pd Enzo Sarli. “Il quartiere -ha continuato- per le esigenze abitative venutesi a creare all’indomani del terremoto e sino ai giorni nostri, grazie allo spirito di abnegazione di alcuni cittadini ed allo sforzo dell’amministrazione, ha visto nel tempo migliorare la sua originaria condizione: di cose realizzate a servizio degli abitanti, per la pervicacia del comitato di quartiere, ve ne so- Sarli (Pd): “A Macchia Romana i cittadini sono un esempio” no tante. Ne cito alcune: la rotonda a ridosso di via delle Medaglie Olimpiche e via Giovanni XXIII°, il parco ”Elisa Claps”, l’allargamen- to di via Giovani XXIII°, l’allargamento e l’illuminazione di via Capitini, il miglioramento della viabilità in via M. Luther King, la parroc- tuazione delle stesse in una parte del suo territorio. Il progetto ha previsto inizialmente moduli formativi in cui noi volontari abbiamo ripercorso l’excursus storico della nascita del servizio civile approfondendo con la formazione specifica gli aspetti tecnici grazie all’intervento di esperti di molteplici discipline: in primis specificatamente siamo stati formati sulla Protezione civile (sicurezza sul lavoro e nelle scuole), abbiamo quindi appreso le nozioni sulla cartografia e la radiocomunicazione, completando il percorso sulle relazioni psicologiche nell’ambito lavorativo”. chia, il nodo stradale ospedaliero. Ma la costanza e lo spirito di servizio di Misuriello e del comitato che egli presiede non si è esaurita. Nuove sfide aspettano di essere portate a compimento e di questo deve farsi carico l’amministrazione: il rifacimento del marciapiedi in via delle Medaglie Olimpiche, la segnaletica orizzontale e verticale, l’illuminazione di via Lotuli, la zona picnic, l’area giochi e quella destinata ai cani, nell’ambito del Parco, le rifiniture delle opere di urbanizzazione sospese in via O. Romero e via M.L. King, il ripristino della linea bus che collegava il quartiere all’Università ed all’Ospedale. La speranza è che l’iniziativa isolata di pochi sproni questo ed altri quartieri a divenire parti attive della città” LA PARTITURA SILENZIOSA La musica e la scrittura, il plurilinguismo, la molteplicità e l’identità, le maschere teatrali, il tempo nel suono e nella narrazione. Le mille sfaccettature dell’arte e dell’opera della musicista, scrittrice e saggista canadese Nancy Huston, oggi a partire dalle 19, all’U-platz, spazio civico e teatrale in via Tirreno 49, a Potenza, daranno vita ad un incontro ricco di voci e suggestioni. Michele d’Ambrosio, pianista e concertista di fama internazionale, Hamza Zirem, poeta dalla molteplice identità, e Rossella Forenza, psicologo applicato e arteterapeuta, dialogheranno ispirandosi alle pagine del libro ”La Partitura silenziosa- Femminile e ipotesto musicale nei romanzi di Nancy Huston”, scritto da Anna Lapetina. La questione del bilinguismo, la riflessione sulla memoria e i nodi autobiografici, elementi cardine del romanzo della Huston, vengono ricomposti anch’essi nell’alveo sonoro. La “maschera” sarà il filo conduttore del dialogo e della serata dedicata alla musica, alla letteratura e all’arte in genere. Nel corso dell’evento, organizzato dalla Compagnia Gommalacca Teatro, in collaborazione con Anna Lapetina, sarà possibile gustare un aperitivo offerto dall’autrice. UNA SANA ALIMENTAZIONE L’importanza di un’alimentazione corretta ed equilibrata, assieme ad una adeguata e costante attività motoria, è alla base di una migliore qualità della vita per bambini. L’ex pallavolista, due campione del mondo, Andrea Zorzi sarà il Testimonial d’eccezione del Service del Club Lions Potenza Pretoria che tratterà proprio di questi temi. L’evento intitolato “Il benessere attraverso la sana alimentazione” è realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Antonio Busciolano” di Potenza e avrà luogo domani alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dello stesso istituto scolastico. 16 Martedì 19 aprile 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT Il Comune: “Didattica spostata temporaneamente in altre strutture” Scuola chiusa tre giorni Rionero, sospese le lezioni alla “Preziuso” dopo un crollo di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO – Dopo il sopralluogo tenutosi ieri pomeriggio il sindaco di Rionero, Placido, ha disposto un’ ordinanza di chiusura dell’edificio della scuola “M. Preziuso” situato al Piano Regolatore a Rionero. Il sopralluogo effettuato dal prof. Angelo Masi, docente di Tecnica delle Costruzioni all’Università della Basilicata insieme all’ing. Guido Loperte della Protezione Civile ed ai tecnici comunali, ha disposto che la scuola resti chiusa per tre giorni a partire da oggi e fino al 21 aprile. “Al fine di realizzare tutte le verifiche e gli approfondimenti di laboratorio considerati necessari, in tempi brevi ed in condizioni di operatività completa, si ritiene opportuno predisporre un piano di trasferimento e riorganizzazione delle attività scolastiche presso altre strutture con una programmazione che verrà resa nota Alcuni momenti del sopralluogo ieri a Rionero rapidamente a tutta la comunità scolastica” fa sapere una nota apparsa sul sito del Comune di Rionero. Il sopralluogo effettuato ieri ha interessato aule dei diversi piani – includendo anche i locali palestra, mensa e laboratorio scientifico – dell’edificio scolastico. Quasi una settimana fa il plesso scolastico è stato interessato dal crollo di un muro divisorio tra due aule al pianterreno, all’altezza di un giunto tecnico. Il muro sarebbe venuto meno all’improvviso – non c’era per fortuna alunni verso le ore 20, ma solo un gruppo di genitori in una riunione di classe – perché riempito di materiale edilizio di risulta forse posti durante i lavori di ristrutturazione del 1983 e 1991. In pratica negli anni successivi al sisma del 1980. Intanto, il Comune – dopo gli esiti dei sopralluoghi tecnici – potrebbe anche dare parere favorevole per l’agibilità del corpo centrale e dell’ala laterale di destra non interessati al crollo. Per l’ala del crollo si andrebbe più con i piedi di piombo per la riapertura. Il che comporterebbe la necessità di trovare locali adeguati per accogliere le classi delle elementari rimaste senza sede. I genitori, che hanno assistito con il sindaco on. Antonio Placido, l’assessore comunale Paola D’Antonio e i componenti l’Ufficio tecnico municipale al sopralluogo del prof. Masi, chiedono sempre tutta una serie garanzie a livello di sicurezza statica e funzionale in tema di edificio scolastico. Quelle stesse garanzie specificate nel dettaglio nella lettera-denuncia firmata in MONTICCHIO BAGNI 90 punti realizzati da Si è conclusa con la vitAlessandro Di Leo e il toria del team Asd Monterzo posto individuale ticchio di Bagni la finacon gli 88 punti di Giule regionale del Tiro di seppe Casolino. Sono locampagna con armi a ro i campioni italiani da canna rigata 200 metri battere. Buone perforsu sagoma del camoscio, mance anche per la cache è valsa la qualificategoria veterani che ha zione per il campionato visto la primo posto Doitaliano. La gara ha menico Summa di Potenaperto le porte ancora za, al secondo Antonio una volta ai campioni itaPonzio e al terzo Raffaeliani in carica. La squale Visconti. Il podio in rodra vulturisa per la cana, infatti, L’Asd Monticchio domina alle qualificazioni regionali di Tiro di campagna tegoria Laha vinto dy è andato già lo scora Lucia Seso anno il pe di Potentitolo nazioza, Antonale nella competizione tiro di campagna si svol- na composta da Giusep- nella Pontolillo di Melfi giocata in casa nel cam- ge all’aperto, pertanto, pe Casolino, Alessan- e Marianna Lorusso di po da tiro di Monticchio. influiscono non poco le dro Di Leo, Giuseppe Co- Pignola. Vincitrice delIl campionato italiano di condizioni atmosferiche langelo e Donato Sarli di la categoria juniores la tiro al camoscio della Fe- che impongono al tirato- realizzare i 256 punti diciottenne Giovanna derazione Italiana Disci- re di calibrare il colpo in che ne hanno decretato Viggiano di Potenza. plina Armi Sportive da base al vento o alla piog- il primo posto. Conside- Tutti saranno presenti a Caccia si svolgerà il 22 gia, fattori che modifica- rando che il massimo che Campagna per la finale e 23 aprile a Campagna no la balistica del proiet- ogni tiratore può realiz- nazionale. Il tiro al camoin provincia di Salerno. tile. E condizioni atmo- zare è 100 punti, è un ot- scio è una specialità alParteciperanno tutte le sferiche avverse ci sono timo risultato quello ot- quanto ostica in quanto squadre delle altre regio- state nelle qualificazio- tenuto dai campioni in prevede una distanza di ni italiane che hanno su- ni regionali che si sono carica, seguiti dalla squa- 200 metri da un bersaperato le regionali, non- tenute nei giorni scorsi dra Federico II di Poten- glio molto piccolo. Una ché i singoli tiratori vin- a Monticchio. Condizio- za. Alla Asd Monticchio sagoma con punteggio citori delle regionali nel- ni che non hanno impe- di Bagni anche il primo da 10, per il centro, a 7 la sezione individuale. Il dito alla squadra atella- posto individuale con i per l’estremità. Assalto ai campionati italiani 400 e trasmessa, tra gli altri, non solo al sindaco Placido ma pure ai presidenti della Regione Marcello Pittella e della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, ed ai magistrati della Procura della Repubblica presso il competente Tribunale di Potenza. Barile, sterpaglie a fuoco di prima mattina. Nessun danno BARILE - Ieri mattina, di buon’ora, l’immediata periferia di Barile, comunque a pochi passi dal centro abitato, è divampato un incendio con un “fronte” esteso di una ventina di metri. In fiamme, l’erba ormai secca per il caldo di una scarpata piuttosto scoscesa che, per fortuna, i proprietari degli stessi terreni avevano fatto tagliare nei giorni scorsi. Fiamme non alte, ma abbastanza forti ed insistenti. Per di più pericolose, non fosse altro perché avrebbero potuto investire, da un momento all’altro, alcuni carri di camion articolati adibiti a trasporto merci, e persino un’abitazione. Tutto ciò non è avvenuto per la semplice ragione che sul posto sono immediatamente giunti i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia municipale. E non solo se non fossero arrivati uomini e mezzi del Dipartimento dei Vigili del fuoco di Melfi che hanno provveduto a spe- gnere le fiamme, prima che facessero danno molti seri. Le forze dell’ordine stanno ora conducendo indagini mirate per definire il quadro completo della dinamica dell’incendio che, ripetiamo, non ha avuto il tempo di provocare danni alle persone. Le stesse indagini devono anche stabilire come mai possa essersi sviluppato un incendio in zona importante del famoso centro di origine arbereshe. La zona interessata è quella in cui si trovano le tradizionali e note cantine in cui si produce e si invecchia il vino Aglianico Doc del Vulture. Proprio tra la sovrastante via Nazionale, la strada comunale di collegamento alla strada statale 93 e il Parco delle Cantine. Dove peraltro ci sono anche molti ed importanti oleifici che ogni hanno producono e commercializzano centinaia e centinaia di quintali di olio extra-vergine d’oliva, venduto in tutt’Italia ed anche Oltreoceano. (C.Car.) Martedì 19 aprile 2016 17 ALTO BASENTO • CAMASTRA MARMO PLATANO • MELANDRO IN ONDA LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI' ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Sileo (Rivolta l’Italia): “Ennesima beffa alla Basilicata, un esempio di scippo di fondi. Le istituzioni facciano chiarezza” Green Power, nuovo rinvio Ancora un nulla di fatto sulla vertenza che tiene appese a un filo 17 famiglie. Prossimo incontro il 26 in Regione TITO - Ieri presso la Regione Basilicata si è tenuto l’incontro tra rappresentanti sindacali Fiom e Uilm di Green Power Tecnology, i rappresentanti aziendali, il liquidatore ed il rappresentante per la Regione Basilicata. Incontro chiuso con un sostanziale nulla di fatto se non un rinvio al prossimo 26 aprile. “Quella della Green Power Tecnology - lamenta Dina Sileo, presidente di Rivolta L’Itala - è l’ennesima beffa ai danni di questa terra e dei lavoratori. Uno scippo di fondi e poi l’epilogo di battenti chiusi in meno di dieci anni”. Questa la storia riassunta da Sileo: “Nel 2004 il Ministero delle Attività Produttive, attivava, per le Regioni rientranti nell’obiettivo 1, tra cui la Basilicata, la Misura 2.1 a, rientrante nel programma operativo Nazionale (PON 2000-2006). Si trattava in sostanza del secondo bando e ad aprile 2004 con circolare n.946130 lo stesso Ministero stabiliva le modalità applicative per la Misura 2.1 a PIA Innovazione. Finalità “Iniziative concernenti un programma di sviluppo precompetitivo e il conseguente programma di industrializzazione dei risultati, oltre ad attività di formazione professionale”. I termini per la presentazione delle domande di partecipazione venivano prorogati e fissati al 30 luglio 2004- (precedentemente erano fissati al 14 luglio 2004). Con decreto del 1° marzo 2006, il Ministe- ro pubblica la graduatoria delle imprese a cui venivano assegnate dei fondi e nell’allegato 1, al numero progressivo 216, si rinviene la Green Power Technology, (in seguito indicata con Gpt), indicata come Pmi con assegnazione di una somma pari a 5.106.000,60 di euro. La suddivisone prevedeva un impegno di 3.340.000,10 per l’innovazione ed 2.133.000,80 per l’industrializzazione, mentre nessun importo veniva concesso per la formazione professionale. I fondi assegnati sono i cosiddetti Fse e Fesr. Le imprese dovevano risultare all’atto della do- manda di presentazione iscritte nel registro delle imprese e possedere i requisiti previsti dalla Legge 42/92 e Legge 488/92”. Di tutto ciò, nulla o quasi è stato realizzato. Da quanto dichiarato dai rappresentanti delle maestranze in un incontro con Rivolta l’Italia “sono emersi a dir poco profili penalmente rilevanti già al vaglio degli inquirenti. Stabilimenti dichiarati operanti ad una certa data ma che in realtà risultavano inagibili e quindi non in funzione. La missione dell’azienda era quella di costruire turbine idrauliche e termiche, un centro di ricerca per progetti, realizzazione e sviluppo sistemi per compressione gas, attività rivelatasi solo marginali e momentanee presso lo stabilimento lucano. In realtà, tutta la lavorazione avveniva invece a Porto Recanati presso la G&E. Macchinari acquistati e mai utilizzati. Formazione degli addetti ai lavori tenutasi presso la sede G&E non finalizzata alle lavorazioni dello stabilimento lucano. E dopo soli pochissimi anni di attività ed una marea di fondi incassati, la richiesta di ammortizzatori sociali per i dipendenti. Ad oggi la Green Power Tecnology è in liquidazione ed il futuro di 17 famiglie è appeso ad un filo”. Rivolta L’Italia di Basilicata - conclude Sileo - “ è solidale con i lavoratori e denuncia questo ennesimo sopruso nei confronti della Basilicata. Le istituzioni facciano chiarezza”. Martedì 19 aprile 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO 18 IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Verso le amministrative. Il sindaco di Lauria, Mitidieri, guarda oltre l’ultimo mese e mezzo di governo cittadino “Pronto a correre ancora, ma mi affido alle decisioni del partito” avere dei sintomi che mi hanno allarmato e che LAURIA - Il primo citta- mi hanno permesso di dino di Lauria Gaetano mettere riparo a una siMitidieri, è tornato nel- tuazione che avrebbe la mattinata di ieri alle potuto degenerare. Si è sue mansioni da sinda- intervenuti sulle arterie co, dopo la disavventu- coronarie e sulla pulizia ra dello scorso 8 aprile di queste, ora ci sarà un che lo ha visto ricovera- periodo di adattamento per poter to d’urgenza al San Risolti i problemi recuperare a pieno le Carlo di di salute: “Sto mie enerPotenza per un pro- bene. Ci sono tante gie, ma sono contenblema di opere da portare to di aver salute per fortuna ria compimento risolto e ringrazio solto. Con per il bene tutti coloro lui c’è stata occasione della comunità” che con messaggi di parlare anche del suo ultimo me- d’affetto e vicinanza mi se e mezzo di mandato e hanno sostenuto in quedel suo futuro, in vista sto momento molto pardel direttivo Pd cittadi- ticolare”. Con che spirito ritorno di domani pomeriggio sulle prossime am- na alle sue funzioni, in ministrative del 5 giu- questo ultimo mese e mezzo della sua ammigno. Sindaco Mitidieri, in- nistrazione? “Con lo spirito di semnanzitutto bentornapre, perché credo che to, come sta? “Sto bene, perché so- obiettivi, impegno e l’instanzialmente non sono dividuazione di problemalato e non ho avuto matiche che nei mesi o fasi acute di malattia, ho anni precedenti ci hansolo avuto la fortuna di no impegnato tutti, non di GIACOMO BLOSI Il sindaco di Lauria, Gaetano Mitidieri “Cinque anni fa ho dato la mia disponibilità, e la do tutt’ora. Ma sono un iscritto del Pd e le scelte vanno condivise in un’ottica comune” si fermino con una data. Indipendentemente dal ruolo che ognuno di noi avrà, sarà opportuno che noi tutti possiamo lasciare o trasferire a chi sarà, la necessità di portare avanti questo programma di impegni, fatto di scelte significa- tive, nel campo del risparmio, della macchina amministrativa e di una serie di recuperi che ci hanno permesso di chiudere un bilancio in ottimo stato. Ecco credo che questi siano dati di cui essere fieri e orgogliosi”. Molte le opere che aspettano risoluzione, tora oggi. La candidatusi può fare un punto? ra non è una scelta sog“Probabilmente qual- gettiva, ma deve essere cuna verrà a compi- inserita in una visione mento anche dopo le ele- comune e credo che debzioni, ma ciò non vuol di- ba continuare a essere re che dobbiamo attesta- così. Ci saranno da verire necessariamente che ficare una serie di consia stata l’amministra- siderazioni, perché Lauzione uscente a pro- ria è decisiva per popomuoverle. lazione e L’imporpoliti“Sono orgoglioso peso tante è fare co agli e non chi del lavoro fatto in equilibri ne sia il pa- questi anni. Ora regionali, e dre, la vera creandiamo avanti quindi svolta sta do che si nel lavoraper assicurare debba anre in squadare oltre la continuità dra con la semplitutte le force disponia chi verrà” ze politiche bilità del e spero che questo spi- singolo. Va piuttosto rito prosegua e preval- cablata, rispetto al conga. Certo se prevarran- testo regionale, in no altre logiche, si ri- un’operazione di ascolschieranno delle battu- to e partecipazione. La te di arresto che non gio- mia disponibilità è masveranno a nessuno”. sima, questo però non siSi avvicinano le ele- gnifica che il sottoscritzioni amministrative to, qualora dovesse sotper Lauria 2016, cosa tostare a delle logiche di farà Gaetano Mitidieri? scelta diverse, farà ca“Sono innanzitutto un pricci o rivalse, perché iscritto al Partito Demo- credo che ogni decisiocratico e come ho dato la ne sia fatta per un unimia disponibilità 5 anni co obiettivo che è il befa continuo a darla tut- nessere comune”. La medaglia d’oro al valor militare fu uccisa in uno scontro a fuoco nel ’92 Nel nome di Claudio Pezzuto Intitolata la nuova sede dell’associazione carabinieri a Lagonegro di CRISTINA LIBONATI LAGONEGRO - È stata intitolata al carabiniere Claudio Pezzuto, medaglia d’oro al valore militare, la nuova sede, presso il Centro Sociale, dell’Associazione Nazionale Carabineri di Lagonegro. Il militare perse la vita il 12 febbraio del 1992 in uno scontro a fuoco, mentre prestava servizio con il suo collega Fortunato Arena a Pontecagnano Faiano. Presenti le autorità militari, religiosi e civili, il Procuratore della Repubblica di Lagonegro, il dottor Vittorio Russo, il sindaco di Lagonegro, Domenico Mitidieri, quello di Francavilla in Sinni, Francesco Cupparo, e la moglie, Tania Pi- La targa intitolata a Pezzuto Il militare salentino prestò servizio in Basilicata Il libro sull’Astra Tramutola: venerdì la presentazione VIGGIANO - Per iniziativa del Rotary Club Val d’agri, presieduto dalla dottoressa Lucia Pepe, venerdì 22 aprile, con inizio alle 19 presso l’Hotel Kiris, nel corso della riunione conviviale sarà presentato il libro di Rocco Ramunno e di Pino Gentile, “Astra Tramutola una storia tra sogni e realtà”, con prefazione di Rocco Brancati e con il saggio “Brevi cenni storici su Tramutola” di Santino G. Bonsera, libro pubblicato in elegante veste tipografica pei tipi delle edizioni Dibuono. Il libro non è soltanto la storia di una società calcistica dilettantistica, nata verso la fine degli anni Settanta, l’Astra Tramutola, che per varie stagioni ha preso parte al campionato regionale di Promozione, e di cui Rocco Ramunno è stato attivo e lungimirante presidente per dieci anni, ma è anche testimonianza di un tempo di entusiasmo e di fervore civico. sani Pezzuto. Il carabiniere, originario di Surbo, nel Leccese, prestò servizio in Basilicata e a Francavilla conobbe la giovane moglie. “L’arma dei carabinieri è portatrice di valori che rappresentano tutta la nostra comunità e le associazioni dei militari in congedo mantengono queste tradizioni che rappresentano la linfa vitale - ha dichiarato nel suo intervento il Procuratore Russo -. Guai ad una comunità civile che non abbia questa continuità. Nessuna società può vivere senza passa- to e senza il ricordo di chi si è immolato credendo nell’impegno a cui lo chiamava il proprio dovere, fino all’estremo sacrificio. Chi ha indossato con onore la divisa la porta per tutta la vita”. Ad aprire la cerimonia il presidente dell’associazione, il brigadiere capo, Carmine Landi, che, emozionato, si è detto onorato per l’intitolazione della nuova sede non solo ad un collega ma ad un amico e un fratello che ha sacrificato la propria vita per la salvaguardia della patria. MARTEDÌ 19 APRILE 2016 MATERA e Provincia Nell’assise approvate le nuove tariffe comunali. Sulla questione La Martella l’assessore Zoccali tranquillizza: “Non c’è allarme” Un faro per il “mare” di S. Giacomo In Consiglio comunale Montemurro (Pd) evidenzia l’anomalo progetto assegnato in soli 4 giorni L’arrivo del vescovo a Matera e la “nota stonata” della banda MATERA - Un faro di seve risultanze prima di gnalazione al rione San prendere provvedimenti”. Giacomo. Una bizzarria Il capogruppo Pd, Salvaprevista nel progetto pretore Adduce, ha invece eviliminare legato alla ridenziato che la situazione qualificazione del quartieattuale nella gestione dei re approvato dal Comune rifiuti non è molto diversa di Matera il 30 novembre da quella che aveva lasciascorso con conferimento di to quando era sindaco riun incarico diretto, sotto cordando che su questo soglia minima di appalto, aspetto era stata combattuad un professionista non ta la battaglia elettorale. lucano. La vicenda è stata L’assessore Zoccali ha, in discussa nel consiglio corisposta alle sollecitazioni munale che si è svolto ie- Tar contro l’Avvocatura del- ministrativa del servizio di dei consiglieri, relazionari dopo la presentazione di lo Stato che ha contestato raccolta e smaltimento dei to sullo stato di avanzamenun’interrogazione del rap- l’approvazione delle tarif- rifiuti. Il consigliere del Mo- to della riapertura delpresentante del Pd, Ange- fe oltre il termine massimo vimento Cinque Stelle, An- l’impianto di tritovagliatulo Montemurro. “Strana- del 31 luglio 2015. Un’ipo- tonio Materdomini ha stig- ra: “Credo che in tempi bremente - ha detto Monte- tesi irricevibile, hanno sot- matizzato il fatto che a di- vi saremo in grado di far murro - il professionista in- tolineato l’assessore al Bi- stanza di un anno niente funzionare nuovamente caricato, in soli 4 giorni, dal lancio Eustachio Quintano è cambiato e che si è lon- la struttura. Ci sono delle 26 novembre (data di con- e il sindaco Raffaello de tani dal traguardo indica- piccole divergenze con la ferimento dell’incarico) al Ruggieri, perché questo at- to come “rifiuti zero”. Ma- Regione sulla sostituzione 30 novembre (data di con- teggiamento condanne- terdomini ha inoltre reso dei motori della macchina segna e di approvazione rebbe il Comune a soccom- noto che da rilievi effettua- ma superato questo intopdello studio bere in un ti dall’Arpab po ripartiredi fattibiligiudizio che (vedi articolo mo”. Sulla Tasi il Pd si ritiene dal- a pagina 20) riApprovati tà), ha reIl Consichiede il ritorno l’esito non sulterebbe trasformazione glio ha infidatto un progetto ne approvaalla tariffa 2014 scontato. che le acque della Tosap che contiene Dibattito di falda sotto la trasforL’assessore riferimenti più articola- tostanti la in Cosap e i prezzi mazione dela strutture Quintano: “Ipotesi to sul setti- discarica per gli esercizi la Tosap in edilizia esimo punto al- siano inquiCosap, da tairricevibile” stenti come l’ordine del nati. Una del centro storico riffa in cail ‘faro’ e l’ giorno che circostanza none sull’oc‘ex-scuola’ che non riguar- riguardava il piano finan- chiarita dall’assessore al- cupazione del suolo pubblidano il nostro territorio. E’ ziario per la determinazio- l’Igiene urbana, Stefano co, il regolamento e i prezevidente che si è trattato di ne dei costi del servizio di Zoccali: “I piezometri del- zi delle aree. Gli esercizi del un copia-incolla di un pre- gestione dei rifiuti urbani l’Arpab hanno rilevato - ha centro storico passeranno, cedente progetto del profes- e per la determinazione del- detto - un inquinamento a dalla quarta, alla prima fasionista incaricato che ave- le tariffa Tari, del numero monte della discarica e scia di canone. Il Pd ha conva realizzato il rifacimen- di rate e scadenze di versa- quindi questo inquina- testato il passaggio da tato di un tratto di lungoma- mento per l’anno 2016. Ol- mento non è in alcun mo- riffa a canone e il regolare nei pressi di Savelletri. tre che sulla determinazio- do correlabile all’impianto. mento che considera ancoQuello che mi chiedo - ha ne dei parametri economi- Il Comune non ha ritenu- ra iniquo, chiedendo di inconcluso il consigliere Pd ci e di costo del servizio, la to di emettere un’ordinan- trodurre altre categorie di - è come sia possibile che discussione ha preso in esa- za sulla base di un solo ri- diversificazione del canoquesto sia accaduto senza me la gestione politico-am- levamento e attende nuo- ne. (erreci) alcun controllo”. Montemurro ha poi evidenziato una serie di altre presunIL SINDACO INCONTRA GLI ERASMUS te anomalie nel conferimento dell’incarico e nel MATERA - Un incontro cordiale con 50 persone, di cui 12 docenti e 17 studenti, provenienmerito del progetto a cui ha ti da alcuni dei paesi partner che partecipano al Progetto biennale “Erasmus+” di parterisposto l’assessore ai Lanariato strategico tra scuole intitolato “Eat right – be smart”. Il sindaco si è confrontato vori pubblici, Antonella con liceali di tutta Europa ospiti, ieri, nella sala Mandela con i quali si è intrattenuto a chiacPrete, che ha rassicurato chierare sul patrimonio della città di Matera e sulle ricadute che avrà la designazione a Casulla regolarità dei procepitale europea della Cultura nel 2019. dimenti. KICKBOXING, PREMIO A VITO PLASMATI Dopo la presentazione di MATERA - Si terrà oggi alle 10 nella sala Mandela del Comune la cerimonia nel corso una serie di interrogaziodella quale il sindaco Raffaello de Ruggieri e l’assessore allo Sport Massimiliano Amenta, ni, il consiglio comunale ha consegneranno al campione europeo di kickboxing (categoria LowKick), il materano Vito poi approvato a maggioPlasmati un riconoscimento a nome della città per i risultati conseguiti. ranza la modifica e l’integrazione dell’imposta uniGEODESIA, ALLENARSI COME UN ASTRONAUTA ca comunale (Iuc), l’aliquoMATERA - Gran finale con l’astronauta Luca Parmitano per Mission X. Domani presso ta Irpef, quella della Tasi il Centro di Geodesia Spaziale di Matera dell’Agenzia Spaziale Italiana, si svolgerà l’evene dell’Imu. La minoranza to finale della manifestazione Mission X, un progetto didattico internazionale sul tema delPd, per quel che riguarda l’attività fisica e della corretta alimentazione che incoraggia i ragazzi ad allenarsi come un la Tasi ha chiesto di tornavero astronauta. Protagonista dell’evento l’astronauta del corpo Esa Luca Parmitano, core alla tariffa del 2014 lalonnello dell’aeronautica militare, nello spazio per una missione di lunga durata grazie all’Asi sciando cadere il procedimento in corso davanti al di ROSSELLA RUBINO * arrivo del nostro nuovo Vescovo, Monsignore Giuseppe Antonio Caiazzo, al quale do anche io un affettuoso benvenuto, offre lo spunto per affrontare un tema, che non è più importante ed urgente di molti altri, ma che comunque merita grande attenzione, dato il momento che la città di Matera, sta vivendo. Matera ormai è famosa e ospiterà sempre più turisti ed iniziative, diventando teatro di manifestazioni e di eventi, di rilevanza nazionale ed internazionale. Matera, non è più una città qualsiasi, e allora non può più avere una banda musicale qualsiasi, “molto qualsiasi” come quella che c’è. L’altro giorno, ad accogliere il vescovo in Cattedrale, c’era questa banda. Pochi elementi, che camminavano stanchi, disordinati, ognuno per conto suo, “infagottati” in divise enormi e cadenti. La solità Banda, che presenzia, con le stesse modalità, alle cerimonie che si svolgono in città. Io non ho niente contro questa banda, ma questa, non può più essere la banda della nostra città. E’ una cosa assai imbarazzante vedere questa banda che rappresenta la Città di Matera, nelle occasioni solenni e di festa. Ma non è forse in queste occasioni che la Città deve dare il meglio di sé? E’ come se ad un matrimonio, tanto per intenderci, ci si presentasse con la barba incolta, scarmigliati e con abiti frusti. E’ indispensabile allora istituire una Banda Musicale Comunale, fatta di giovani talentuosi da reclutare - come se non con un “bando” nazionale che sappia rappresentare degnamente la Città di Matera. Una banda vera, magari con 102 musicisti, proprio come quelle delle Forze Armate, secondo l’organigramma ideato dal maestro Alessandro Vessella e che è la formazione delle bande più famose. Una banda da ascoltare ma anche bella da vedere, mentre elegante, marcia a ritmo, lungo le nostre strade. E con divise, finalmente, su misura. Mai più maniche lunghe fino alle unghia, e pantaloni arricciati a fisarmonica, su mocassini scoloriti. Mai più cappelli e giacche, uno sì e uno no. Mai più, banda ora di 16 ora di 20 elementi, fatta di dopolavoristi svogliati. Ora presenti ora assenti, che saranno, forse, anche bravi. Una Banda così, come io la sogno, avrebbe facilmente anche il sostegno di sponsors privati, con grande beneficio per le casse comunali, che sarebbero ben lieti di “essere portati in giro” e pubblicizzati, su ogni ribalta, dalla banda Comunale di Matera. La città di Matera, ha il suo stemma, il suo gonfalone e il suo sindaco; deve avere, è indispensabile, anche la sua banda. La banda che accoglierà degnamente chi verrà a trovarci, che presenzierà alle cerimonie e alle occasioni solenni, che contribuirà a portare in giro ancora più il nome di Matera. E che regalerà anche tanta buona musica ai materani, visto che per far suonare la banda e portare la musica nelle piazze e nelle strade, non ci vuole per forza un avvenimento speciale. La banda piace a tutti, a grandi e a bambini, e si vede come ognuno si emoziona, quando da lontano arriva la Banda e come per magia, all’improvviso, “scoppia” la musica che piacevolmente dilaga e riempie in un istante ogni spazio (...). Io mi impegnerò per realizzare questo progetto, con tutte le mie energie, coinvolgendo la intera amministrazione. Che ne pensi, sindaco? D’altra parte non ricordi anche tu della promessa, fatta a gran voce, in campagna elettorale…? “Con noi sarà tutta un’altra musica” avevamo detto. Questa promessa dobbiamo mantenerla. * Vicepresidente Consiglio comunale L’ 20 _Matera e Provincia_ Martedì 19 aprile 2016 Sulla discarica l’azienda sanitaria ha chiesto ordinanza per il divieto di utilizzo delle acque per tutelare la salute pubblica La Martella, “falde inquinate” Inequivocabile la nota dell’Asm inviata a Comune, Provincia e Regione. Finora nessun provvedimento MATERA - Che la discarica di La Martella fosse una bomba ecologica non è una grossa novità, che ci fossero anche le carte a testimoniare la pericolosità del sito è un dato di fatto preoccupante. In una nota dell’Asm inviata al sindaco di Matera De Ruggieri, alla Dipartimento Ambiente della Regione e al Settore Ambiente della Provincia si legge: “In riferimento alla nota dell’Arpab N. 002176 del 23.02.2016, visti i risultati delle analisi effettuate ai fini delle indagini di caratterizzazione del sito in oggetto, comprovanti inquinamento da sostanze tossiche e preso atto della fuoriuscita di percolato nei pressi del piezometro Sp4, si chiede che venga emanata ordinanza contingibile ed urgente, ai fini della tutela della salute pubblica, tendente al divieto di utilizzo delle acque sotterranee e di falda, per qualunque scopo, eventualmente impiegate da insedia- La nota dell’Asm fa riferimento a sua volta a una nota dell’Arpab che certifica “l’inquinamento da sostanze tossiche e della fuoriuscita di percolato nel piezometro Sp4” Materdomini (M5s): “Assurdo che il sindaco non sia ancora intervenuto E’ una bomba ecologica da disinnescare immediatamente” menti umani, produttivi e zootecnici presenti nella zona interessata o in altre zone del territorio in cui sono presenti,sulla scorta dei rilievi idrogeologici a disposizione di codesto Ente, altre falde che potrebbero essere eventualmente interessate da questo tipo di inquinamento”. Le acque di falda sottostanti l’area della disca- rica di La Martella sono, dunque ufficialmente inquinate. Una situazione nel complesso molto pericolosa, a tal punto che l’Asm ha emanato una nota ufficiale.“Purtroppo i nostri timori sono diventati certezze” afferma Antonio Materdomini, consigliere comunale del M5s di Matera, che ricorda la presenza di molti campi coltivati e persino di un agriturismo in quell’area. “Incredibile che oggi, ad oltre un mese dalla comunicazione delle Asm, non sia ancora stata informata la popolazione residente né tantomeno sia stata emessa l’ordinanza urgente richiesta. Chiediamo che il sindaco intervenga immediatamente sulla questione - conclude il consigliere Materdomini - spiegando i motivi per i quali alla data odierna non sono stati presi provvedimenti immediati. Non solo il Comune non è intervenuto immediatamente nel fare ordinanza e bonifica, non solo non ha immediatamente chiuso la discarica, ma ha continuato a usarla e ha anche affidato il servizio di gestione dei rifiuti alle solite ditte esterne. La discarica di La Martella secondo il Movimento 5 Stelle è oramai una bomba ecologica che va immediatamente disinnescata a qualsiasi costo”. Denunciato un ambulante cingalese 38enne Materiale sequestrato, la polizia evita aggressione ai vigili urbani MATERA - Operazione della Polizia locale, domenica sera, nelle principali aree del centro storico per contrastare il commercio ambulante abusivo. Gli agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi di accessori per cellulari. Nel corso dell’operazione è stata chiesta anche la collaborazione degli agenti della Polizia di Matera per evitare che i colleghi della Polizia Locale venissero aggrediti da alcuni ambulanti a cui avevano appena sequestrato materiale illecito nella zona di piazza Vittorio Veneto. L’area, infatti, è diventata zona prescelta da molti ambulanti, prevalentemente cingalesi, che stazionano per vendere cover per cellulari e accessori di vario tipo. I due agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi ma, in piazza Vittorio Veneto, alcuni degli ambulanti li hanno accerchiati per evitare che l’operazione si concludesse con una aggressione che avrebbe aggravato ulteriormente la loro posizione di questi cittadini, è stata chiesta la collaborazione della Polizia. Uno dei venditori ambulanti, un cingalese di 38 anni, è stato identificato e denunciato per violazione dell’art. 28 del Decreto legislativo 31 marzo del 1998 Il sequestro effettuato dai vigili urbani n.114 per aver venduto prodot- domenica sera nel centro storico a ti senza essere in possesso di au- Matera torizzazione. TURISMO ACCESSIBILE INTERNET DAY MATERA - Turismo accessibile anche per visitatori e cittadini che hanno “senso” e “sensibilità’’ per l’arte, la storia e le bellezze di Matera capitale europea della cultura 2019, ma che per condizioni oggettive non sono in grado farlo con facilità. E’ il filo conduttore che animerà il convegno “Matera non solo con gli occhi. Turismo accessibile, una città multisensoriale per i non vedenti e gli ipovedenti’’ che si terrà oggi alle 15,30 presso la Camera di commercio di Matera. Sono previsti interventi su “Orientamento, mobilità e autonomia per non vedenti’’ e ”turismo accessibile”. L’evento sarà realizzato dall’Unione ciechi di Basilicata, in collaborazione con la Camera di commercio. MATERA - La Camera di Commercio di Matera promuove, il 29 aprile, un incontro con rappresentanze di studenti e docenti degli istituti superiori cittadini dal titolo ”Internet day”. E’ quanto deciso nella riunione del gruppo ”Alternanza scuolalavoro”, costituito presso l’ente camerale, per celebrare il trentennale del primo collegamento a internet in Italia. Il sistema camerale nazionale ha, infatti, indetto per la data del 29, un momento celebrativo di questa ricorrenza con particolare riferimento al mondo dei giovani ed all’uso consapevole di internet e, al contempo, per raccontare la rivoluzione che lo sviluppo della rete ha prodotto, soprattutto per il sistema economico. “Siamo in un putrido campo minato, ma per salvare il soldato Ryan De Ruggieri, bisogna tornare al voto il prima possibile” di PIO ABIUSI * on siamo al D-Day dello sbarco in Normandia ma in un putrido campo minato. Il nostro soldato Ryan è Raffaello De Ruggieri sindaco di Matera , persona integerrima e che ama profondamente la sua città ma che è incapace di governarla. Ha messo in campo una squadra di governo debole ma, quel che è peggio, sembra vi siano anche franchi tiratori. Anche la squadra dei dirigenti che si è scelta non risulta adeguata e per quello che riguarda il suo staff è anche costosa rispetto a quella della precedenti. amministrazioni (...) Tralasciamo di inquadrare la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani nel suo insieme perchè la trattazione sarebbe troppo lunga pur se disastrosa; soffermiamoci, invece, solo sulla gestione della Discarica e l’inquinamento delle falde acquifere presenti nell’area. Già l’Aia scaduta nel 2011 prevedeva la presenza di piezometri atti a monitorare le acque sotterranee. Fu Arpab nel suo sopralluogo del 29-9-2011 a sollevare il caso della mancanza di una rete piezometrica. Si dovette attendere la primavera del 2013 per averla composta da sei piezometri. Arpab contestò la inadeguatezza dei punti monitorati e la scarsa profondità alla quale erano stati sistemati i piezometri, una profondità inferiore a quella delle vasche dove sono deposti i rifiuti. Arpab non disdegnò di monitorare per quello che era possibile e già così, in due dei sei dove fu possibile attingere l’acqua si ebbe a constatare il superamento del Csc- Coefficiente della Soglia di Contaminazione- per il Boro ed i Solfati, un classico delle discariche che percolano e quella di La Martella ha percolato da vendere. Fu necessario un anno e mezzo affinchè il Comune di Matera convocasse la conferenza dei servizi di cui all’art 242 del d.lgs 152/06il tempo indicato dalla normativa è di 30 gg.- per l’approvazione del piano di caratterizzazione. In quella sede il nostro dirigente inamovibile parlò di monitoraggi e controlli a breve e lungo termine, tutte cose che stavano nella sua fantasia, Arpab pretese l’adeguamento della rete con l’installazione di 15 piezometri ed impose la giusta profondità. Si è dovuto attendere altro tempo e solo nella primavera del 2015 ad Arpab è stato permesso di fare il primo monitoraggio nella nuova rete e che si protrasse fino al 28-5-15. Sempre Arpab aveva evidenziato che gli elementi raccolti non erano ancora sufficienti per formulare una Analisi di Rischio necessaria ad approvare un piano di bonifica. Il monitoraggio non permise di addivenire a conclusioni precise perchè molti piezometri risultarono essere privi di acqua; si decise nella conferenza dei servizi convocata il 6 agosto 2015 - l’unica volta che si affrettaraono i tempi perchè c’era in mente un piano risultato cervellotico che di fatto non venne autorizzato - di rinviare ogni valutazione ad un monitoraggio delle acque sotterranee da fare nei periodi piovosi. E’ quello che è accaduto, Arpab si è recata in discarica dal 9 al 16-12-2016 ha fatto i prelievi che poi ha analizzato mentre le analisi in contraddittorio del Comune di Matera non sono mai pervenute, troppo presi da che?, e questa volta il quadro è risultato essere devastante, i superamenti sopra soglia sono risultati per: solfati e boro ma anche per alluminio,ferro,manganese, mercurio, nichel. Arpab ha avuto ragione a volerci vedere chiaro e sono occorsi oltre 4 anni grazie alla solerzia del dirigente comunale. Arpab ha scritto come si conviene a Comune, Provincia, Regione ed Asm il 23 febbraio 2016 solo l’autorità sanitaria ha dato riscontro il 3 marzo scrivendo al sindaco del Comune di Matera e per conoscenza a Provincia e Regione e chiedendo ”che venga emanata ordinanza contingibile ed urgente, ai fini della tutela della salute pubblica, tendente al divieto di utilizzo delle acque sotterranee e di falda, per qualunque scopo, eventualmente impiegate da insediamenti umani, produttivi e zootecnici presenti nella zona interessata o in altre zone del territorio in cui sono presenti,sulla scorta dei rilievi idrogeologici a disposizione di codesto Ente, altre falde che potrebbero essere eventualmente interessate da questo tipo di inquinamento (...)” Nessun riscontro! Sono passati oltre 40 giorni. Il Comune non dà corso alla raccomandazione e Provincia e Regione non applicano i poteri sostitutivi. Va da se che quanto è accaduto ha grossa rilevanza penale e che il responsabile sia il sindaco di Matera ma crediamo che di tutto quanto è accaduto egli non sia stato portato conoscenza. Conclusione: si smonti la baracca e si ritorni al voto, solo così sarà possibile salvare il soldato Ryan. N * Associazione Ambiente e Legalità 21 FERRANDINA - Il consigliere regionale Nicola Benedetto, domenica 17, accompagnato da componenti della sua segreteria, ha effettuato una visita al Centro di Accoglienza “Old West” di Ferrandina. Iniziativa che ha preso spunto dalla presentazione a Matera del dossier statistico sull’immigrazione 2015. Durante l’incontro di Matera c’è stata la testimonianza diretta di un profugo africano sulla situazione al Centro di Ferrandina (struttura di accoglienza temporanea gestita dalla Prefettura ed affidata alla Cooperativa Auxilium) che ha descritto uin “modello di accoglienza non proprio sostenibile”. Una testimonianza, in particolare, sul “cibo non adatto nemmeno per gli animali” ha suscitato grande scalpore e reazioni e con le giustificazioni di un rappresentante di Auxilium per il quale “non sarebbe in discussione la qualità del cibo ma il fatto che il cibo italiano non piace agli ospiti provenienti da Paesi africani” giudicate dallo stesso consigliere regionale “insoddisfacenti”. Lo stesso Benedetto ha elen- di VITO SACCO Martedì 19 aprile 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA Il consigliere visita il centro Old West e annuncia una mozione in consiglio regionale “Preoccupato dalle condizioni degli immigrati a Ferrandina” Il consigliere regionale Nicola Benedetto “Dal cibo non soddisfacente, alla carenza di assistenza, ci sono molti punti da chiarire” cato i punti di criticità che gli sono stati riportati: “Dopo tutte le formalità di rito e le richieste previste - dichiara il consigliere regionale -, la visita è stata ampiamente preparata nei minimi particolari come riportato dagli stessi ospiti della struttura che hanno parlato di ripulitura di pareti, pulizie di stanze e locali, sistemazione delle aree esterne, sino al pasto del pranzo”. Benedetto spiega: “Le testimo- nianze raccolte dagli ospiti - tra i quali Karin (Costa d’Avorio), Omar (Guinea), Tsikoko (Mali), Fofana (Mali), Dominique (Costa d’Avorio), Kava (Costa d’Avorio), Denis (Nigeria), Dabo (Gambia), Moussa (Guinea), Kunbaly (Costa d’Avorio) che si sono espressi in gran parte in francese (qualcuno in inglese) ma anche in italiano mi hanno riportato diverse criticità: 1) cibo cattivo. In tanti hanno riferito che il cibo “puzza” e che sono costretti a cucinarsi per proprio conto in camera. Il giorno della visita – hanno dichiarato gli ospiti – la qualità del pranzo (ore 13,30) era decisamente migliore (pasta al forno e pollo arrosto) e soprattutto “senza il solito cattivo odore. 2) Isolamento del Centro che è localizzato nei pressi della stazione ferroviaria in aperta campagna. Gli ospiti (dall’età molto giovanile) si lamentano dell’impossibilità di muoversi. In tanti anche di notte vanno a piedi sino a Ferrandina per effettuare piccole spese personali con non pochi disagi e rischi di incolumità personale. 3) Caporalato. Gli ospiti sono avvicinati da persone che per 10-15 euro al giorno li accompagnano in aziende agricole per lavori. 4) Carenza di assistenza sanitaria. Presso il Centro è prevista la presenza (anche se non IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV costante) di un medico su incarico della cooperativa mentre il medico di base è a Ferrandina. Diversi hanno riferito di non avere cure specialistiche e di ricevere sempre lo stesso farmaco per differenti malori. Le visite specialistiche vanno prenotate all’Asm con attese anche di mesi. 5) Atteggiamento ostile dei responsabili del Centro facendo riferimento a difficili condizioni di vita nel centro e aspettative. 6) Attività nel Centro: Il corso di lingua italiana è inadeguato perchè si svolge per poche ore al giorno, mentre l’attività della cosiddetta palestra è giudicata inconsistente e i corsi di musica-canto di scarso interesse”. “La situazione che ho verificato personalmente e le testimonianze raccolte – dichiara Nicola Benedetto – saranno oggetto di una mozione che presenterò in consiglio regionale con la proposta di un’iniziativa di controllo sull’operato dell’organismo al quale sono affidati i compiti di gestione dei delicati servizi per questo come per gli altri Centri di Accoglienza in funzione in regione”. Rappresentazione all’istituto “Monsignore Delle Nocche” Scotellaro visto dagli studenti TRICARICO – L’associazione culturale e teatrale “Elementi Dinamici” e la scuola secondaria di primo grado “Rocco Scotellaro” dell’Istituto comprensivo “Monsignor Raffaello delle Nocche” di Tricarico hanno organizzato, per questa mattina alle 10.30, agli studenti e per questo pomeriggio alle 19.30, al pubblico, nell’auditorium comu- La locandina dell’evento di oggi a Tricarico nale, un evento per celebrare la prima persona anche nascita del poeta tricari- dallo stesso poeta attracese Rocco Scotellaro dal verso i racconti dell’“Uva titolo “Io, Rocco Scotella- Puttanella”. Il tutto sarà ro”. Si tratta del raccon- arricchito dalla recitazioto della sua vita narrato ne di poesie di Scotelladalla madre e rappresen- ro e da letture tratte dal tato dai ragazzi di tutte romanzo autobiografico le classi della Scuola se- da parte dei ragazzi, accondaria di primo grado compagnati alla chitarra con l’aiuto dei soci dell’as- da Francesco Tomacci e sociazione, raccontato in da contenuti multimedia- Oggi a Tricarico iniziativa per celebrare il poeta li, filmati e foto inediti. Filo conduttore della narrazione sarà il racconto della madre, Francesca Armento, su cui si innesteranno scene incentrate sui primi capitoli dell’“Uva Puttanella”: i ricordi dell’infanzia, i giochi, la scuola, la famiglia, la bottega, la partenza per il collegio religioso fino alla sua elezione a sindaco. Gli alunni hanno accolto con entusiasmo l’invito a mettersi in gioco e si sono impegnati a fondo per la buona riuscita dell’evento. Nel corso della manifestazione, sarà presentato anche il calendario 2016 “Un anno di poesia con il poeta Rocco Scotellaro”, realizzato dalla classe II A con la docente di Lettere Antonietta Vizzuso. Chiuderà la manifestazione Francesco Tomacci, che reciterà e canterà ispirandosi liberamente a “Lucania”, la prima poesia scritta da Scotellaro. Sarà un racconto diverso della vita di un uomo che ha fatto grande la storia del sud Italia. La manifestazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Tricarico Lina Marchisella, del dirigente scolastico Luigi Iuvone e di Antonietta Vizzuso, che presenterà il lavoro e il calendario. IL MOVIMENTO “RISCATTO” SI ORGANIZZA IN BASILICATA GROTTOLE/SALANDRA - Nel quadro del percorso per convocare la Costituente dei Movimenti Rurali, il Movimento Riscatto si sta organizzando su base regionale e nazionale. Nel mentre prosegue l’agenda di iniziative che prevede importanti appuntamenti nel Mezzogiorno d’Italia di rilancio della piattaforma contro la crisi agricola, in Basilicata è convocata l’assemblea regionale costitutiva per adottare il documento su cui rilanciare la vertenza regionale per difendere e rilanciare il settore agricolo produttivo, eleggendo su base democratica e inclusiva il coordinamento che dovrà assicurare agli agricoltori ed ai cittadini di Basilicata strumenti efficaci per rafforzare un forte movimento unitario rurale. L’incontro si svolgerà oggi fra le 16 e le 20 al Motel La Salitella lungo la SS Basentana al km. 45,500 fra gli scali di Grottole/Salandra e Grassano. A GRASSANO “INCONTRO CON L’AUTORE” MICHELA TILLI GRASSANO - L’associazione culturale Crassanum, nell’ambito della rassegna “Incontro con l’autore - 2016”, presenta il romanzo dell’autrice Michela Tilli “Ogni giorno come fossi bambina”- Garzanti editore. Il romanzo, che è un fenomeno editoriale, ha già conquistato: critica, librai e editori italiani e internazionali. E’ la storia di due donne che appartengono a generazioni diverse e di un legame che supera tutte le barriere; ma è anche la storia di un sentimento che è cresciuto sulle note di una poesia, tra i viottoli e gli scorci di un piccolo paese Lucano. Un paese in cui Argentina non è più tornata, Grassano in provincia di Matera. Michela Tilli vive a Monza e non ha mai visitato Grassano; per la prima volta vedrà i luoghi che ha descritto con straordinaria precisione, ai quali molti lettori si sono già affezionati. La presentazione si svolgerà sabato 23 aprile alle 19 presso l’auditorium comunale di Grassano in via Capitan Pirrone. Martedì 19 aprile 2016 SPORT 22 Lega Pro di ARTURO SCARPALEGGIA A destra un momento della MATERA - Giu dalla sfida di Pagani col Matera in “Torre”. Il Matera a Pa- fase difensiva (foto Veglia) gani perde anche l’ultimissimo treno play off che il campionato gli aveva messo a disposizione con i lucani che resteranno in queste ultime gare di campioanto fermi nella stazione dell’anonimato anche se poi ci sarà tempo per analizzare quanto di buono hanno fatto Padalino ed i suoi ragazzi dallo scorso autunno. Al “Marcello Torre” di Pagani il Matera naufraga con i liguorini che infilano per ben quattro volte una squadra neanche tanto brutta e rinunciataria ma ci sono partite e momenti in cui serve corsa e grinta ed evidentemente i lucani sono arrivati in terra campana in ri- In alto il diggì materano Fernandez, sotto patron Columella mischiato tra i tifosi a Pagani (foto Veglia) to all’ennesima potenza la sconfitta del derby e quel gol fulmineo di Canotto che ha mandato in frantumi l’assalto decisivo ai play off. Il presidente Columella non è dell’umore migliore in questi giorni ma purtroppo è andata così e questa ciambella biancazzurra non è uscita con il buco come quella della passata stagione e bisognerà farsene una ragione. Adesso con calma è già arrivato il momento di ricostruire e programmare il futuro e molti degli attuali atleti del Matera potrebbero essere riconfermati per il prossimo anno. Ma tra il dire ed il fare l’estate sarà lunga ed anche il mercato ma per iniziare nella prosima partita di campionato i lucani contro l’Ischia potranno iniziare a dare spazio a qualche giocatore che ha avuto un minutaggio minore rispetto ad altri e ad onor del vero in molti meriterebbero una maglia da titolare domenica. In difesa ecco scalpitare De Franco, Zaffagnini e Scognamillo mentre lo stesso ragionamento vale per gli esterni Meola e Zanchi. Per la mediana di certo Casoli e D’Angelo avrebbero voglia di scendere in campo dall’inizio con l’Ischia e lo stesso discorso va fatto per Gammone, Pagliarini e Albadoro. Non va dimenticato che la Beretti del Matera sta facendo bene e under come Dammaco a breve potrebbero essere messi in rampa di lancio. A Pagani Casoli è andato in panchina mentre Gammone è partito dal primo minuto in quello che è stato un inedito 42-3-1 e se il trainer foggiano rimarrà ancora nella Città dei Sassi è anche giusto che inizi a valutare anche soluzioni tattiche. Ecco si dovrebbe ripartire da Padalino, ma sarà così? Bisogna finire bene il campionato con nove punti e se non ci saranno intoppi di sorta sarà proprio Padalino a guidare il Matera anche il preossimo anno. Nelle ultime tre giornate sarà possibile valutare elementi fin qui poco utilizzati e creare nuove basi Matera proiettato nel futuro CLASSIFICA Senza più obiettivi in campionato la società può pensare alla prossima stagione 31 ° GIORNATA BENEVENTO (-1) FOGGIA LECCE CASERTANA COSENZA MATERA (-2) FIDELIS ANDRIA (-1) MESSINA PAGANESE (-1) (16/18-04-2016) CATANZARO JUVE STABIA MARTINA FRANCA MATERA COSENZA LECCE CATANIA CASERTANA AKRAGAS 0-0 0-1 2-1 4-0 1-1 1-1 1-0 1-2 2-1 63 59 57 56 53 48 43 42 41 dine per quanto riguarda il girone di ritorno del “bue rampante” ed è evidente che mentalmente il Matera ha subiJUVE STABIA AKRAGAS (-5) CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI ISCHIA (-4) MARTINA FRANCA (-2) LUPA CASTELLI R. (-1) 32 ° GIORNATA ORE AKRAGAS CASERTANA CATANIA CATANZARO COSENZA JUVE STABIA LECCE MARTINA FRANCA MATERA 39 37 35 32 32 29 21 21 11 (24-04-2016) 15,00 MESSINA FIDELIS ANDRIA MELFI MONOPOLI FOGGIA LUPA CASTELLI PAGANESE BENEVENTO ISCHIA RETI GIOCATORE SQUADRA 21 14 13 12 12 11 10 9 9 9 9 8 Iemmello Caccavallo De Angelis Di Piazza Baclet Calil Croce A. Sarno Moscardelli Infantino Gambino Marotta Foggia Paganese Casertana Akragas Martina Catania Monopoli Foggia Lecce Matera Monopoli Benevento RETI 8 8 8 8 7 7 7 7 7 7 7 7 GIOCATORE SQUADRA Alfageme Razzitti Lamantia Nicastro Cissè Mazzeo Negro Arrighini Kanoute Diop Masini Tavares Casertana Catanzaro Cosenza Juve Stabia Benevento Benevento Casertana Cosenza Ischia Juve Stabia Melfi Messina RETI 6 6 6 6 6 6 6 6 5 GIOCATORE SQUADRA Ciciretti Strambelli Agnelli Arcidiacono Lepore Surraco Herrera Vagenin Cunzi Benevento F. Andria Foggia Foggia Lecce Lecce Melfi Messina Paganese Marcatori BALVANO (PZ) Marcatori FIDELIS ANDRIA ISCHIA LUPA CASTELLI PAGANESE MELFI MESSINA BENEVENTO MONOPOLI FOGGIA serva. Ad influire sulla debacle di Pagani senza ombra di dubbio è stata la sconfitta con il Melfi che è stata la gara car- _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 23 Lega Pro Già sabato a Catania il compito si preannuncia difficile. Ma il team di Ugolotti ora è più consapevole di sè Matematica dalla parte del Melfi Il discorso salvezza diretta non esclude i gialloverdi ma bisognerà fare percorso netto in tre gare di CLEMENTE CARLUCCI MELFI – C’è ancora la matematica a dire che per il Melfi non è ancora niente deciso. Se potrà o meno conquistare la salvezza senza ricorrere alla “lotteria” dei play out. La formazione gialloverde è a soli tre punti dalla zona salvezza diretta. Ed essendoci ancora 3 gare da giocare con nove punti a disposizione non è proprio detto che non si verifichi il “miracolo”. Dopo la vittoria esterna con il Matera ed il pari interno con il Cosenza sono salite le quotazioni del team federiciano in chiave mantenimento della categoria. Il dato certo e per molti versi più che rassicurante è quello che la squadra gialloverde stia lottando a denti stretti per non fallire “l’obiettivo salvezza”. Che il Melfi, diciamola tutta, meriterebbe fino in fondo. Da qualche settimana a questa parte tutto si è positivamente incanalato sui binari giusti e di certo le possibilità di non retrocedere sono aumentate. I tanti “baby” federiciani a disposizione di mister Guido Ugolotti sono giunti ad un’adeguata fase di maturazione a livello di capacità tecniche e tattiche. Oggi, l’intero clan si ritrova allo stadio Valerio per la ripresa degli allenamenti settimanali. Già nel prossimo turno di campionato, in quel di Catania, ci sarà l’obbligo di confermare il positivo stato di forma di Santurro e compagni, e in pri- A sinistra Petta impegnato in un contrasto a un cosentino. Sotto la gioia per il gol di Giron e in basso il colpo di tacco di La Mantia che ha dato il pari al Cosenza mo luogo di sapersi destreggiare a dovere per vincere la partita. Anche se il team etneo è forte, esperto e sempre temibile in casa, il Melfi sarà per così dire obbligato a fare bottino pieno. Creare pure le giuste premesse perché le due partite successive e finali (in casa contro l’Akragas e fuori con il Catanzaro) decretino la salvezza definitiva per l’undici federiciano. Il momento impone un Melfi pratico e utilitaristico, in grado di dare tutto se stesso dal punto di vista emozionale ed anche da quello sia fisico che atleti- co. Maggiormente ora che con il ritorno del caldo ci sarà ancora di più da sudare e da dannarsi l’anima. In questa fase dovrà a tutti i costi uscire fuori lo spirito giusto di una squadra, il Melfi, che se si fosse “svegliata” un po’ prima, a quest’ora starebbe davvero con la certezza di non scivolare in Lega Dilettanti. Al Melfi si chiedono altri 270 minuti di sacrificio e passione. Le condizioni giuste per farcela ci sono ancora tutte. La squadra sta recuperando le sue pedine, almeno quelle non colpite da lunghe indisponibilità. Il trequartista Soumaré non è più squalificato ed il centrocampi- I marcatori della 31^ giornata MELFI COSENZA 1-1 LEGA PRO - La lotta per non retrocedere 4-0 SQUADRA Pti 32° GIORNATA 33° GIORNATA 34°GIORNATA Reti: 44’pt Giron (M), 14’st La Mantia (C) PAGANESE MATERA sta Zane (come dimostrato negli ultimi scampoli della partita di domenica scorsa con il Cosenza) si può dire in tutto e per tutto recuperato. E poi, visto e considerato, che lo stesso Zane è l’unico atleta della “rosa” federiciana a saper giocare con efficacia nel ruolo di regista, dà in linea di principio un elemento in più di conforto per il Melfi. PENALIZZAZIONE. Un punto di penalizzazione al Martina Franca (oltre all’ammenda di € 3.500,00) da scontarsi nella corrente stagione sportiva: questa la decisione adottata dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare. Reti: 14’pt, 27’pt Caccavallo (P), 27’st Sirignano (P), 43’st rig. Cunzi (P) ISCHIA JUVE STABIA 0-1 CATANZARO 35 MONOPOLI Ischia MELFI MARTINA FRANCA 2-1 CATANIA 32 MELFI Paganese F. ANDRIA CATANIA 1-0 MONOPOLI 32 Catanzaro JUVE STABIA Matera CATANZARO 0-0 MELFI 29 Catania AKRAGAS Catanzaro LECCE 1-1 ISCHIA 21 Matera CATANZARO Cosenza 1-2 MARTINA F. 21 BENEVENTO Foggia MESSINA L. CASTELLI 11 Juve Stabia MATERA Lecce Reti: 6’st Diop (J) LUPA CASTELLI Reti: 2’st, 9’st Gurma (L), 33’st rig. Baclet (M) BENEVENTO Reti: 37’st Campagnacci (B) FIDELIS ANDRIA Reti: - MESSINA Reti: 18’st rig. Lepore (L), 26’st Tavares (M) MONOPOLI CASERTANA Reti: 40’pt De Angelis (C), 39’st Jefferson (C), 42’st rig. Croce (M) FOGGIA AKRAGAS 2-1 Reti: 14’pt Miguel Angel (F), 29’pt Madonia (A), 35’st Riverola (F) L’ultima classificata retrocede direttamente in Serie D Le squadre classificate dal quintultimo al penultimo posto disputeranno i play out con sfide incrociate per definire altre due retrocessioni in Serie D 24 _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 Serie D Nella foto a sinistra una fase del match del Viviani con Lazic che detta indicazioni. Nella foto in alto Aleksic, per lui è arrivata la squalifica di un turno per cumulo di ammonizioni Buona prova degli uomini di Lazic. Domenica arriva il Nardò che è secondo. Sfida ai pugliesi senza Aleksic Il derby rilancia il Francavilla La vittoria del Viviani proietta i sinnici addirittura in chiave primato, ora distante quattro punti di NICOLETTA FANUELE FRANCAVILLA - Sono bastate le magie di Sekkoum e D’Auria per permettere al Francavilla di espugnare il “Viviani” e mandare ko il Potenza per la terza volta in questa stagione. Succede tutto nella ripresa: prima l’invenzione del capitano rossoblu, poi il tocco di classe di D’Auria consentono ai sinnici di rosicchiare punti importanti in chiave primato. Primo posto che alla luce dei risultati verificatisi domenica adesso dista soltanto quattro lunghezze. Per i sinnici è record di punti in serie D: i ragazzi allenati da mister Ranko Lazic non avevano, infatti, mai raggiunto quota 57 in classifica, un parziale pronto a essere migliorato e abbattuto dalla stessa formazione rossoblu, che domenica ospiterà il Nardò, vicecapoli- Giudice Sportivo l giudice sportivo della Lnd ha comminato i seguenti provvedimenti disciplinari in merito alle gare del girone H in Serie D. Squalificato per 3 turni Vincenzo Barone (Marcianise). 2 turni a Mattia Negro (Gallipoli) e Ivan Romito (Manfredonia). 1 turno a Giovanni Esposito e Davide Paruzza (Aprilia), Francesco Pambianchi, Jean Mbida e Odigwe Nosa (Taranto), Gabriele Difino (Gallipoli), Bojan Aleksic (Francavilla), Gaetano Li Muli (Picerno), Mauro De Rita e Antonio Gentile (Manfredonia), Damiano Sterpone (Fondi), Tiziano Prinari (Nardò), Gerardo Strumbo e Giuseppe Bellucci (Serpentara). Inflitti 300 euro di multa al Picerno per l’esplosione di un petardo da parte dei tifosi. I sta con 60 punti. Nella sfida contro i neretini mancherà l’ariete serbo Bojan Aleksic, ammonito a Potenza e squalificato perchè in diffida. Anche se i playoff sono ormai un obiettivo matematicamente raggiunto, i sinnici proveranno, negli ultimi tre big match della stagione, a conquistare il miglior piazzamento per poter disputare gli stessi spareggi tra le mura amiche del “Nunzio Fittipaldi”. Ultime tre finali della stagione, dunque, contro Nardò, Progreditur Marcianise e Taranto, per un Francavilla sempre più protagonista di una stagione straordinaria. Una vittoria fantastica quella ottenuta al “Viviani”, macchiata sol- tanto dall’infortunio al giovane Cupparo, co- Nella foto in alto il portiere sinnico Liccardo: anche dai stretto ad abbandonare il suoi guantoni passeranno le fortune del Francavilla da campo per una distorsio- qui alla fine del torneo ne al ginocchio. Buone notizie, invece, per l’attaccante Flavio Marzullo, che ha pienamente recuI marcatori della 31^ giornata perato dal risentimento muscolare al polpaccio e POTENZA FRANCAVILLA 0-2 a cui il tecnico serbo ha Reti: 11’st Sekkoum (F), 36’st D’Auria (F) regalato qualche minuto APRILIA FONDI 4-3 di gioco nel finale. Reti: 23’pt rig., 34’pt Meloni (F), 24’pt, 40’pt Bosi (A), 35’pt Pagliaroli (A), 45’pt Iadaresta (F), 24’st Paruzza (A) S E R I E D - L a c o r s a p e r l a p r o m oz i o n e e i p l ay o f f SQUADRA Pti V.FRANCAVILLA 61 NARDO’ 60 32° GIORNATA GALLIPOLI Francavilla 33° GIORNATA Turris MANFREDONIA GALLIPOLI 34° GIORNATA ISOLA LIRI Fondi TARANTO 58 Marcianise POMIGLIANO Francavilla FRANCAVILLA 57 NARDO’ Marcianise TARANTO FONDI 48 SAN SEVERO Potenza NARDO’ POMIGLIANO 43 APRILIA Taranto POTENZA P. MARCIANISE 2-1 Reti: 13’pt Difino (G), 29’pt A. Portaccio (G), 35’pt Sorrentino (M) La prima classificata è promossa direttamente in Lega Pro Le squadre classificate dal secondo al quinto posto partecipano prima ai play off di girone e successivamente a quelli nazionali per definire una graduatoria di ripescaggio in Lega Pro NARDO’ POMIGLIANO 3-0 Reti: 16’pt rig. Vicedomini (N), 22’st Cassano (N), 48’st Romeo (N) ISOLA LIRI AZ PICERNO 1-0 V. FRANCAVILLA 0-0 MANFREDONIA 2-1 Reti: 29’pt rig. Giglio (I) TORRECUSO Reti: - SAN SEVERO Reti: 9’pt, 27’pt Evacuo (S), 14’pt aut. Rossi (S) TARANTO SERPENTARA 2-3 Reti: 27’pt aut. De Lucia (T), 43’pt Genchi (T), 3’st rig. De Iulis (S), 36’st Delgado (S), 50’st Marsili (T) TURRIS BISCEGLIE Reti: 10’pt De Vivo (B), 22’pt Tarallo (T), 31’st Schettino (T) 2-1 _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 25 Serie D L’undici iniziale del Potenza che domenica ha affrontato il Francavilla La salvezza non sembra più così blindata e la squadra ha mostrato molti segni di cedimento, anche fisico Potenza, la paura alle porte La sconfitta contro il Francavilla ha avvicinato molto i rossoblù alla zona play out di ARTURO SCARPALEGGIA POTENZA - Una squadra senza più un’anima. Azzerata, polverizzata. A tre giornate dalla fine, del Potenza di Marra non resta più niente e per il trainer campano l’esonero non è arrivato solo per quieto vivere e perchè ancora una volta qualche giocatore ci ha messo la faccia difendendelo e supportandolo. Contro il Francavilla è andato in scena l’ultimo atto di una squadra che non era più una squadra ormai da tempo. In campo giocatori demotivati, distratti, per larghi tratti apparsi persino irritati per i fischi e la contestazione che si sono levati da una curva che ormai è vuota anche a causa dei risultati non eccellenti. Attacco inconsistente, centrocampo molle, difesa in bambola. Saltato ogni codice e ordine tattico e chi ha pagato dazio sono stati proprio quei ragazzi che sono andati in campo con un Potenza 2 che era privo di ben nove uomini. Eppure il Potenza è stato colpito dai sinnici nel suo momento migliore e la pennellata di Sekkoum ha solo fat- A sinistra la punta rossoblù Testardi, in basso Lolaico sugli spalti assolati del Viviani Nella foto in basso il presidente Vertolomo, critico in conferenza stampa to sì che tra i rossoblù si aprisse una voragine non tanto tecnica quanto mentale e fisica. Sì fisica, perchè adesso i leoni hanno le gomme a terra con la benzina che sembra essere finita. Già col Serpentara capiremo se il problema di questa squadra è più mentale o se i primi caldi hanno acuito una preparazione atletica approssimativa. Il calcio, si sa, va veloce e non lascia spazio ai sentimenti. Obbliga a voltare subito pagina. Ora, però, non ci sono più alibi per nessuno e soprattutto per i calcia- tori che sono stati mandati in ritiro dal club e che ieri già sono tornati ad allenarsi in un cupo e surreale silenzio. Per prima cosa adesso c’è da conquistare una salvezza, scontata fino a qualche settimana fa, e che classifica alla mano rischia di tornare in discussione ma sinceramente siamo più che certi che il Potenza eviterà senza problemi i play out ma se non arriveranno questi altri due o tre punti necessari non ci sarà pace e serenità che tenga dato che in un modo o nell’altro serve arrivare a 40/42 punti per mantenere la D. Era presente domenica ancora una volta a Potenza Davide Avati agente di calciatori ed intermediario calcistico che il prossimo anno sarà uno dei curatori dell’area tecnica del Potenza ma prima di pensare al futuro va un attimo risistemato il presente e poi finalmente si potrà girare pagina. s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione 26 _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 Serie D CLASSIFICA di DONATO VALVANO VIRTUS FRANCAVILLA NARDO’ TARANTO FRANCAVILLA FONDI POMIGLIANO P. MARCIANISE BISCEGLIE TURRIS 61 60 58 57 48 43 41 41 41 MANFREDONIA TORRECUSO POTENZA SAN SEVERO (-2) ISOLA LIRI SERPENTARA AZ PICERNO APRILIA GALLIPOLI 41 40 39 38 37 34 28 28 21 PICERNO- Inutile gi- Nella foto in basso Li Muli rarci attorno, la sconfitta del Picerno sul campo dell’Isola Liri fa male, molto male. Il motivo princi31 ° GIORNATA (17-04-2016) 32 ° GIORNATA (24-04-2016) pale è perAPRILIA FONDI 4-3 AZ PICERNO TORRECUSO chè con GALLIPOLI P. MARCIANISE 2-1 BISCEGLIE ISOLA LIRI questa freISOLA LIRI AZ PICERNO 1-0 FONDI SAN SEVERO nata i meNARDO’ POMIGLIANO 3-0 FRANCAVILLA NARDO’ landrini vePOTENZA FRANCAVILLA 0-2 MANFREDONIA TURRIS dono comSAN SEVERO MANFREDONIA 2-1 P. MARCIANISE TARANTO plicarsi la TARANTO SERPENTARA 2-3 POMIGLIANO APRILIA loro situaTORRECUSO V. FRANCAVILLA 0-0 SERPENTARA POTENZA zione di classifica: TURRIS BISCEGLIE 2-1 V. FRANCAVILLA GALLIPOLI oltre allo stop in terra laziale, la cattiva notizia è stata la vittoria del San Severo contro il Manfredonia che ha fatto scappare i pugliesi a Lotta play out. L’Aprilia si è rilanciato con le ultime due vittorie consecutive +10. A questo punto al Picerno non resta che provaa corsa ai play out è aper- 3 ko) ma ha battuto il Man- di Tarano due ko di fila, anre a fare ta, prendendo in conside- fredonia all’ultima giornata, damento lento. L’Aprilia ha bottino pierazione l’andamento delle quotazione in leggero rialzo. messo insieme 6 punti (2 vitno nelle ulsquadre coinvolte cerchiamo L’Isola Liri ha conquistato 5 torie, 4 ko) ma li ha fatti neltime tre di fare una sorta di borsino punti (1 vittoria, 2 pareggi, le ultime due gare, buon mopartite che prendendo in considerazione 3 ko) prima della vittoria con mento. Il Gallipoli ha conquirestano da l’andamento delle squadre dal il Picerno due soli punti nel- stato 4 punti (1 vittoria, 1 paqui alla fi28 febbraio ad oggi. In tutto le restanti cinque partite, leg- ri, 4 ko), prima del successo ne della stasono le ultime sei partite. Il gero rialzo. Il Serpentara ha contro il Marcianise, tre gione per San Severo ha messo insieme fatto 8 punti (2 vittorie, 1 pa- sconfitte di fila, momento copoi tirare le 5 punti (1 vittoria 2 pareggi ri, 2 ko) prima della vittoria sì così. (don.val.) somme. Il ko in terra Mister Arleo laziale però, lascia l’amaro in bocS E R I E D - La corsa per la salvezza ca per tutta una serie di motivi che lo stesso ArPti 32° GIORNATA 33° GIORNATA 34° GIORNATA leo ha indicato a fine par- SQUADRA tita. I suoi ragazzi si solo lasciati irretire dall’atPOTENZA 39 Serpentara FONDI Pomigliano Le ultime teggiamento non proprio due classificate ortodosso da parte dei retrocedono in Eccellenza giocatori dell’Isola Liri SAN SEVERO 38 Fondi AZ PICERNO Bisceglie Dalla sestultima che hanno impostato la alla terzultima si disputano partita “sullo sporco” i play out con tanta malizia e che ISOLA LIRI 37 Bisceglie TORRECUSO V. Francavilla Se tra una volta passati in vanla sestultima e la terzultima taggio grazie al calcio di ci sono rigore trovato da Gi- SERPENTARA 34 POTENZA Gallipoli MARCIANISE otto o più punti glio, hanno saputo capidi distacco il play out non talizzare al massimo il si svolge 28 TORRECUSO San Severo TURRIS vantaggio. Il Picerno, un AZ PICERNO e la terzultima po’ troppo rinunciatario retrocede direttamente fino a quel momento, ha 28 Pomigliano BISCEGLIE Manfredonia Stesso discorso provato nel secondo tem- APRILIA vale tra po con tanta generosità la quartultima e la quintultima a raddrizzare il match GALLIPOLI 21 V. Francavilla SERPENTARA Torrecuso ma è stato poco fortunato. Lo stesso Arleo, da uomo di “pane al pane e vino al vino” non ha usaRETI GIOCATORE RETI GIOCATORE RETI GIOCATORE SQUADRA SQUADRA SQUADRA to giri di parole per ana27 Meloni Fondi 10 Lattanzio Nardò 8 Iadaresta Fondi lizzare la sconfitta: “Lo22 Evacuo San Severo 10 Prisco Pomigliano 8 Gasparini Francavilla ro sono stati bravi a im21 Genchi Taranto 10 Simeri Potenza 8 Poziello R. Isola Liri 16 Pastore Torrecuso 9 D'Auria Francavilla 8 Farriciello Marcianise postare una partita del 14 Esposito E. Az Picerno 9 Sekkoum Francavilla 8 Malcore Nardò genere cercando di in14 De Iulis Serpentara 9 La Porta Manfredonia 7 Volpicelli Bisceglie gannare l’arbitro-ha am13 Aleksic Francavilla 9 Sorrentino Marcianise 7 Franzese Gallipoli messo il tecnico-ma noi 13 Giglio Isola Liri 9 Delgado Serpentara 7 Negro Gallipoli 13 Galizia Pomigliano 9 Felici Torrecuso 7 Palmisano Nardò non siamo stati al livel12 Tarallo Turris 9 Zerillo Torrecuso 7 Rossi San Severo lo delle altre partite. Ci 12 Montaldi V. Francavilla 9 Masini V. Francavilla 7 Siclari Taranto è mancata la cattiveria 11 Tiscione Fondi 8 Bosi Aprilia giusta. Con tutta onestà 10 D'Agostino Fondi 8 Esposito Aprilia bisogna ammettere che per la salvezza si fa dura-ha chiosato-dobbiamo cercare di vincerle tutte anche perchè sarebbe un peccato retrocedere dopo tutta la rimonta che abbiamo fatto durante il girone di ritorno”. La situazione è piuttosto complicata, ma se c’è una cosa che il Picerno ha insegnato da gennaio ad oggi è che nulla è impossibile. Fin quando la matematica non condannerà i rossoblu alla retrocessione, è giusto e doveroso crederci ma conoscendo il temperamento del tecnico e dei giocatori non è difficile credere che sarà così. La sensazione è che domenica prossima in casa contro il Torrecuso (non ci sarà Li Muli, squalificato), non ci saranno alternative alla vittoria (sperando in un risultato favorevole da Fondi) per poi giocarsi tante (se non tutte) possibilità di rimanere aggrappati ai play out nello scontro diretto proprio in casa del San Severo. Ora non resta che metabolizzare la sconfitta (peraltro non preventivabile visto che era dal mese di gennaio che l’Isola Liri non centrava i tre punti) e concentrarsi con la giusta carica alla prossima partita. Da oggi pomeriggio la testa dei giocatori dovrà resettare la battuta a vuoto e riversare tutte le energie nervose e la voglia di riscatto sul match contro il Torrecuso. D’altra parte se a tre giornate dalla fine il Picerno è ancora in gioco, tanto lo si deve per quello che i melandrini hanno saputo fare in questi tre mesi, quando proprio a gennaio tutti lo davano praticamente spacciato e già ampiamente retrocesso in Eccellenza. All’inizio della sua avventura sulla panchina picernese, Arleo parlò di ”mission impossible” e ha conquistato 21 punti in dodici partite: recuperare tre punti con tre match a disposizione potrebbe non essere tanto impensabile. Col Torrecuso bisogna vincere per giocarsi tutto nello scontro diretto a San Severo. Li Muli squalificato Un colpo duro da digerire Picerno, dopo il ko contro l’Isola Liri la classifica si fa problematica Serpentara, 8 punti in sei partite Marcatori Marcatori L _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 27 RETI GIOCATORE SQUADRA RETI 22 15 14 14 13 12 11 11 11 11 10 9 9 Margiotta D'Amico Barra Ferri Brindisi Grieco Dametti Dutra Grittani Persia Anthoi Arpaia Coltello Metapontino Vitalba Satriano Real Tolve Vultur Ferrandina Ferrandina Murese Sp. Matera Metapontino Villa D'Agri Moliterno Metapontino 9 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 7 GIOCATORE SQUADRA RETI GIOCATORE SQUADRA Salamone Caprioli Carfagno Cirigliano Di Cecca E. Grieco Nano A. Nardozza Possidente Salvia Volzone Appella Chiumarulo Latronico Lavello Villa D'Agri Metapontino Latronico Vitalba Murese Satriano A. Cristofaro Vultur Villa D'Agri Metapontino Lavello 7 7 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 Leone G. Petagine Buonfiglio Campisano Cifarelli Cilla Fiorino Gallitelli Glorioso Mansour Mastroberti R. Zaccagnino A. Cristofaro Vultur S. Lagonegro A. Cristofaro Sp. Matera A. Cristofaro Sp. Matera Ferrandina Murese Moliterno Satriano A. Cristofaro Marcatori Marcatori Eccellenza I marcatori della 29^ giornata POMARICO VULTUR 0-3 Reti: 41’pt rig. Natiello (V), 27’st, 32’st Scavone (V) LATRONICO A. CRISTOFARO 2-1 Reti: 23’pt Salamone (L), 12’st E. Di Cecca (L), 20’st G. Leone (A) LAVELLO MOLITERNO 2-0 Reti: 20’pt Caprioli (L), 10’st Zuccaro (L) SATRIANO REAL METAPONTINO 1-2 Reti: 24’st Falanga (S), 38’st rig. Margiotta (R), 44’st Cirigliano (R) CLASSIFICA VULTUR R. METAPONTINO A. CRISTOFARO VILLA D AGRI SATRIANO REAL TOLVE LAVELLO MURESE 2000 71 68 50 46 44 43 39 36 SP. MATERA VITALBA POMARICO MOLITERNO LATRONICO SP. PIGNOLA S. LAGONEGRO FERRANDINA SOCCER LAGONEGRO 35 33 32 31 29 29 26 21 VITALBA 2-1 Reti: 9’pt Cilibrizzi (V), 12’pt aut. Gorga (V), 35’st Buonfiglio (S) SPORTING MATERA MURESE 2000 2-1 Reti: 3’pt Martemucci (S), 44’pt Grittani (S), 15’st A. Nano (A) SPORTING PIGNOLA REAL TOLVE 1-1 Reti: 5’st Busillo (S), 32’st Saccente (R) 29 ° G I O R N A T A LATRONICO LAVELLO POMARICO S. LAGONEGRO SATRIANO SPORTING MATERA SPORTING PIGNOLA VILLA D’AGRI (17-04-2016) A. CRISTOFARO MOLITERNO VULTUR VITALBA R. METAPONTINO MURESE 2000 REAL TOLVE FERRANDINA di ANTONIO CROGLIA on il Ferrandina (21) che saluta il massimo torneo regionale, è arrivato il primo verdetto in stagionale. La compagine aragonese nel giro di pochi minuti è passata dal Paradiso all’Inferno, difatti il gol di Gallitelli, che aveva consentito al Ferrandina di portarsi in vantaggio sul Villa d’Agri, aveva riacceso le speranze, poi nel giro di un minuto è arrivato prima il pareggio dei valligiani (al 38’) e poi la rete di Buonfiglio della Soccer Lagonegro (al 39’) che si era portata in vantaggio sul Vitalba (33). La squadra di mister Mortoro sale così a quota 26 “condannando” alla retrocessione diretta il Ferrandina.Solo per una questione di “minuti” la Vultur (71) non ha potuto festeggiare in anticipo la promozione in Serie D. Con lo 0-3 in tasca sul campo di Pomarico (32) i tifosi sono stati in attesa del finale di Satriano (44). Il gol dell’ex Falanga aveva illuso un po’ tutti, ma poi è arrivata la grande reazione del Real Metapontino (68), che prima ha trovato il gol del pari con Margiotta (rigore) e poi con Cirigliano (ad un minuto dalla fine) quella della vittoria. Nonostante la sconfitta, la squadra di mister Camelia può ancora ambire al quarto posto, che vale C 2-1 2-0 0-3 2-1 1-2 2-1 1-1 2-2 30 ° G I O R N A T A A. CRISTOFARO FERRANDINA MOLITERNO MURESE 2000 REAL METAPONTINO REAL TOLVE VITALBA VULTUR VILLA D’AGRI (24-04-2016) S. LAGONEGRO LAVELLO LATRONICO VILLA D’AGRI SPORTING MATERA SATRIANO POMARICO SPORTING PIGNOLA FERRANDINA Reti: 40’pt Lamberti (V), 13’st Dametti (F), 35’st Gallitelli (F), 36’st Corsaro (V) Nella foto in alto il capocannoniere del campionato Margiotta. Per l’attaccante del Real Metapontino 22 centri dall’inizio della stagione Capitolo Serie D: si decide tutto all’ultimo turno ma la Vultur già sogna Il Ferrandina saluta Per il team aragonese arriva la retrocessione matematica Sotto il rigore di Natiello a Pomarico e la gioia dei giocatori della Vultur (foto tratte da Vultur Calcio, facebook). A destra un’azione pericolosa del Metapontino a Satriano i play off, grazie ai pareggi conquistati da Villa d’Agri e Real Tolve (43). I tolvesi sono usciti indenni dal campo dello Sporting Pignola (29), che a questo punto sembra essere destinato a disputare i play out, anche perché la prossima trasferta si prospetta alquanto proibitiva (Vultur). Ed in virtù 2-2 dei risultati provenienti dagli altri campi l’Angelo Cristofaro (50) nonostante la sconfitta, la seconda consecutiva, subita a Latronico (29), è mate- maticamente terzo. Domenica prossima per il quarto posto si gioca a Tolve e a Muro Lucano, il Real ospita il Satriano, mentre il Villa d’Agri andrà a far visita alla Murese (36) che è più che salva nonostante il ko a Matera (35). Festeggia così la salvezza con un turno di anticipo anche la squadra di mister Mattei. Per il Moliterno (31), sconfitto con il più classico dei risultati a Lavello (39), sarà decisivo l’ultimo turno, quando al “Venezia” arriverà il Latronico. Gli ultimi 90’ si prospettano abbastanza caldi.Domenica scorsa si è segnato su tutti i campi dell’Eccellenza, anche se il bottino non è stato di quelli “eccezio- nali” con 23 reti, un bottino al di sopra della media stagionale (20,9) che porta a quota 606 quello stagionale. Il Real Metapontino, sempre il miglior attacco della categoria (75), è andato a segno per la sedicesima domenica di fila. Sempre più sterile l’attacco del Pomarico (20). La Vultur invece vanta sempre la miglior difesa (15), come il Ferrandina (64), la peggiore.Margiotta a Satriano ha messo a segno la sua ventiduesima rete stagionale, ed ha consolidato il primato nella classifica dei cannonieri. Difficile che D’Amico, fermo a 15, possa raggiungerlo.Quattro sono state le vittorie conquistate dalle squadre che giocavano davanti al pubblico amico nel turno appena andato in archivio. Il segno “1” sale così a quota 113 (48,7%) con il Real Metapontino che ne ha collezionati 13 e lo può ancora migliorare. Due invece sono state le vittorie esterne, nel computo stagionale sono 56 e rappresentano il 24,1% delle 232 gare disputate. La Vultur a Pomarico ha conquistato la vittoria esterna numero 11. Due invece i pareggi registrati che portano a quota 63 quelli totali (27,2%). Ventitré gare sono terminate a reti bianche (il Pomarico ne ha collezionati 7), 28 per uno a uno (7 per Sp. Pignola, Latronico e Moliterno), 9 per due a due e 3 per tre a tre. Mister “X” resta il Real Tolve, che con quello di Pignola è salito a quota 13. La classifica esprime solo tre colonne a zero e riguardano le prime tre della classe che in casa non hanno mai perso. 28 _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 C a l c i o G i ov a n i l e Allievi I biancazzurri si impongono nel derby contro il Matheola. Goleada del Tursi Rotondella ai danni della Dedalo Un altro passo verso il titolo La Virtus Avigliano batte il Barile e mantiene il +5 di vantaggio sull’Invicta Matera S I marcatori della 28^ giornata i avvicina sempre di più il titolo regionale per la Virtus Avigliano. I granata riescono ad imporsi contro il Barile e mantengono i cinque punti di vantaggio nei confronti dell’Invica Matera. Una vittoria contro i vulturini non senza sofferenza visto il punteggio finale, 3-2. Il primo tempo si conclude con i padroni di casa in vantaggio con la rete di Galasso. Nella ripresa arriva il pareggio di Casorelli che mette paura alla capolista. Ci pensa Gerardi a rimettere le cose a posto, ma è ancora parità dopo il gol di Casorelli. Ci vuole un gol di Summa V. per dare ai granata la vittoria importantissima. Importante soprattutto perchè dietro l’Invicta Matera non molla e incamera i tre punti dopo il successo nel derby contro il Matheola. Primo tempo che si chiude in parità dopo le realizzazioni di Andrulli per i padroni di casa e di Merletto per AZ PICERNO P3F POTENZA 2-3 Reti: Corrado (A), Fontana 2 (P), Basentini (P), Cecchetti (A) INVICTA MATERA MATHEOLA 3-1 Reti: Andrulli (I), Merletto (M), Belgrano (I), A. Costella (I) MURESE 2000 P. C. BERNALDA 0-2 Reti: Dell’Osso (P), Antonaci rig. (P) SANTAMARIA PZ PGS DL POTENZA 1-0 JUNIOR C. LAVELLO 1-0 DEDALO POTENZA 12-0 Reti: Ragone (S) SCANZANO Reti: Mitidieri (S) TURSI ROTONDELLA Reti: Violante 3 (T), Sanchirico 3 (T), Pierro 2 (T), Guglielmucci (T), Mastropierro (T), Passarelli (T), Palermo (T) Una scena di gioco del campionato Allievi regionali gli ospiti. Belgrano riporta in vantaggio l’Invicta mentre Costella A. chiude il match per il 3-1 finale. Consolida il terzo posto lo Scanzano dopo la vittoria di misura contro la Junior Lavello. Successo esterno per il P3F che sbanca Picerno per 3-2. Partita divertentissima e ricca di occasioni: i padroni di casa sbloccano il punteggio con Corrado e con questo punteggio si va al riposo. Nella ripresa si assiste alla reazione orgogliosa da parte dei potentini che rovesciano il punteggio con i gol di Fontana (doppietta) e Basentini. I melandini non ci stanno e tornano in partita con Cecchetti ma finisce 2-3. Il Peppino Campagna agguanta i tre punti sul campo della Murese per 2-0 con gol di Dell’Osso e Antonaci. L’Asso Potenza esce scnfitto per 2-1 dal campo della Vigor Matera. Al vantaggio materano di Di Cuia, risponde Santoro, di VIGOR MATERA ASSO POTENZA 2-1 Reti: Di Cuia (V), Santoro (A), De Falco (V) VIRTUS AVIGLIANO BARILE 3-2 Reti: Galasso (V), Casorelli 2 (B), Gerardi (V), V. Summa (V) De Falco il gol vittoria. Il Santa Maria si impone 10 contro la Pgd con la firma di Ragone. Goleada del Tursi Rotondella (12-0) contro la Dedalo. In gol Violante (3 gol), Sanchirico (3 gol), Pierro (2 gol), Guglielmucci, Mastropierro, Passarelli e Palermo. FUORI CASA FUORI TOTALE F S F S Allievi P3F Potenza 2-3 Invicta Matera Matheola 3-1 Murese 2000 P.C. Bernalda 0-2 Santamaria Scanzano Pgs Dl Potenza Vigor Matera 1-0 Junior Lavello Tursi Rotondella Dedalo SQUADRE 1-0 12-0 Asso Potenza Virtus Avigliano Barile 2-1 3-2 PUNTI GIOC. Marcatori 25 23 20 18 16 15 14 12 12 12 GIOCATORE Galasso V. D’Oronzio Costella A. Viggiani Sgovio Antonaci Corrado Fontana Guiu Rondinone SQUADRA V. Avigliano Scanzano Invicta Matera Invicta Matera Asso Potenza P. Campagna Az Picerno P3f Potenza Invicta Matera Invicta Matera RETI 12 11 11 11 11 10 10 10 10 10 GIOCATORE Santarsiere Bochicchio Clementi Minutiello Tralli Caramuta Cataldo Cecchetti Garripoli Gerardi TOTALE V N P V N P V N P F S VIRTUS AVIGLIANO 79 28 13 0 1 13 1 0 26 1 1 43 8 35 5 78 13 INVICTA MATERA 74 28 13 1 0 10 4 0 23 5 0 75 9 39 10 114 19 SCANZANO 61 27 11 2 1 8 2 3 19 4 4 38 6 26 12 64 18 P3F POTENZA 56 28 11 1 2 6 4 4 17 5 6 45 9 26 17 71 26 JUNIOR C. LAVELLO 46 28 9 2 3 5 2 7 14 4 10 26 10 21 20 47 30 P. C. BERNALDA 42 28 8 2 4 5 1 8 13 3 12 29 13 20 31 49 44 ASSO POTENZA 41 28 8 1 5 5 1 8 13 2 13 29 14 25 24 54 38 BARILE 35 28 6 7 1 2 4 8 8 11 9 28 13 18 31 46 44 SANTAMARIA 33 28 5 3 6 4 3 7 9 6 13 20 23 20 23 40 46 MATHEOLA 31 27 6 3 4 2 4 8 8 7 12 20 11 18 30 38 41 VIGOR MATERA 30 28 5 3 6 4 0 10 9 3 16 14 16 13 25 27 41 AZ PICERNO 30 28 4 4 6 3 5 6 7 9 12 24 22 12 29 36 51 TURSI ROTONDELLA 28 28 5 0 9 4 1 9 9 1 18 28 34 12 39 40 73 MURESE 2000 26 28 4 4 6 3 1 10 7 5 16 18 23 12 29 30 52 PGS D. LORUSSO 19 28 4 1 9 2 0 12 6 1 21 25 29 7 36 32 65 4 28 0 0 14 1 1 12 1 1 26 6 69 5107 11176 DEDALO PZ RETI CASA GOAL Az Picerno La Classifica PLAY OFF PROM 28ª Giornata PLAY OUT I Risultati SQUADRA Pgs Lorusso V. Avigliano Barile Junior Lavello Vigor Matera Asso Potenza Scanzano Az Picerno Junior Lavello V. Avigliano RETI 10 9 9 9 9 8 8 8 8 8 GIOCATORE Pierro Basentini Galetta Guarnieri Matturro Belgrano Carrieri Falini Gioia Ragone SQUADRA Tursi Rotond. P3f Potenza Invicta Matera P3f Potenza Murese 2000 Invicta Matera Scanzano P3f Potenza Scanzano Santamaria 29ª GIORNATA Il prossimo turno Domenica 24/04/2016 Asso Potenza Murese 2000 P.C. Bernalda Tursi Rotond. Barile Matheola P3F Potenza Santamaria Dedalo Pz V. Avigliano Pgs DL Potenza Scanzano Junior Lavello Invicta Matera Vigor Matera Az Picerno _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 C a l c i o G i ov a n i l e 29 Allievi Gli jonici vincono a Muro nel “festival” dei cartellini rossi P. Campagna corsaro Una scena scena di gioco del campionato Allievi regionali MURO LUCANO- Il Peppino Campagna espugna il Rigamonti di Muro Lucano, ma la Murese può festeggiare ugualmente la salvezza. Finisce 2-0 la sfida in favore della formazione jonica che fa sua Scanzano 1 Junior Lavello 0 SCANZANO: Magno, Mariello, Stabile, Prete, Mitidieri, Comparato, Bellacicco, Sofia, Carrieri, Punzi, Persiani. A disp: Sabato, Corsini, D’oronzio, Caravita, Maggio, Zaccagnino, Santulli. All: Lerose JUNIOR LAVELLO: Paglia, Tummolo, Avigliano, Vaccaro, Annale, Lombardi, Caprioli, Martino, Garripoli, Falcetto, Orlando. A disp: Zaccagnino, Minutiello. All.: Alberti Reti: 35’st Mitidieri SCANZANO- È grazie a un gol di capitan Mitidieri che lo Scanzano si impone, tra le mura amiche, sulla Junior Lavello in un match che ha visto i padroni di casa dominare in lungo e in largo riuscendo a strappare il gol vittoria solo a 5’ dal termine. Una vittoria importante per i ragazzi di l’intera posta in palio al termine di una gara a tratti nervosa come testimoniano a fine match le cinque espulsioni. La prima occasione della martita al 22’ quando Carella prova ad indirizzare la sfera alle spalle di Dammiano da buona posizione, ma il portiere di casa blocca senza problemi. Pochi minuti più tardi i padroni di casa vanno in gol con Ceccia ma la rete viene annullata per fallo sul portiere. Al 40’ ecco che il punteggio si sblocca: Antonaci dal fondo mette dentro per Dall’Ossi che devia il pallone in fondo al sacco. Nel secondo tempo la gara si fa sempre più nervosa e come detto cominciano a fioccare i cartellini rossi. Al 32’ calcio di rigore per il Peppino Campagna, dagli undici metri Antonaci trasforma per il gol dello 0-2. Al 38’ l’arbitro concede un calcio di rigore alla Murese ed espelle per doppia ammonizione un difensore jonic. Dal di- Murese 0 Peppino Campagna 2 MURESE: Dammiano, Capezio (Pirolo), Gliubizzi, Paolino, Doino (Crusco), Tummillo, Grieco G., Martone, Matturro, Ceccia, Sansone. A disp.: Diovisalvi, Troglia, Nolè, Ahmad. All.: Dereviziis PEPPINO CAMPAGNA: Dimonte, Petrocelli (Russo), Lospinoso (Montanaro), Vitelli, Hyraj, Dell’Osso, Di Pace (Margoleo), Esposito, Cirigliano (Ponte), Carella (Grieco D.), Antonaci (Porcelli). A disp.: Carlucci. All.: Di Biase Reti: 40’pt Dell’Osso, 32’st Antonaci (rig.) schetto, però, Ceccia si fa parare la conclusione dal portiere Dimonte. Nel finale di partita, al- tra occasione per i locali con Pirolo che non inquadra di un soffio lo specchio della porta. Partita poco spettacolare e con rare occasioni. I padroni di casa consolidano il terzo posto Mitidieri uomo del match Il capitano dello Scanzano decide la sfida contro la Junior Lavello La formazione dello Junior Lavello schierata in campo contro lo Scanzano mister Lerose che consolidano il terzo posto in classifica. Il match ha da subito una fisionomia ben definita, lo Scanzano come di consueto mantiene il possesso della palla cercando di aprire vachi nella retroguardia ospite ben posizionata sul terreno di gioco. La prima vera emozione ar- riva al 20’ quando Punzi va via benissimo sulla fascia sinistra, poggia al centro per l’accorrente Carrieri che a botta sicura trova la pronta risposta de numero uno ospite. Sugli sviluppi del corner Mariello raccoglie al limite dell’area la respinta corta della difesa ma il suo destro termina al- to. Il match è poco spettacolare e molto fisico. Al 30’ è ancora Punzi servito da un battagliero Carrieri a calciare da buona posizione spedendo però il pallone sopra la traversa. L’ultima occasione del primo tempo arriva al 38’ quando su cross di Mariello dalla destra, Mitidieri riesce ad impattare di testa non centrando però il bersaglio. Al termine del primo tempo però il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Caravita al 2’ della ripresa ha l’occasione per il vantaggio, il centrocampista jonico raccoglie una respinta corta di Annale ma tutto solo al limite dell’area calcia cla- morosamente alto. Al 7’ è ancora Caravita questa volta nelle vesti di rifinitore a servire una splendida palla per D’oronzio che da solo davanti al portiere calcia fuori. Passano pochi minuti e questa volta è Carrieri a calciare male di sinistro da buona posizione. Il Lavello pare più sulle gambe ma al 15’ cerca il guizzo in contropiede con Falcetto, che servito bene da Garripoli, si fa rimontare da Persiani. Al 20’ Carrieri crossa dalla sinistra, la palla arriva sul secondo palo per Mariello che calcia ma Paglia salva deviando in angolo. Il gol vittoria per lo Scanzano firmato capitan Mitidieri: il centrale jonico è bravo a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione portando in vantaggio i suoi. Si chiude per 1-0 in favore dello Scanzano. 30 _Sport_ Martedì 19 aprile 2016 C a l c i o G i ov a n i l e Giovanissimi Il Real Ferrandina a valanga contro il Progetto Giovani. Domani si giocano Picerno-Virtus Avigliano e Asso Pz-Vigor Matera Il Rel Leone consolida l’argento I policoresi conquistano i tre punti dopo la vittoria rotonda per 3-1 contro il Barile C I marcatori della 28^ giornata on il titolo già ampiamente in tasca all’Asso Potenza, si è giocato il ventottesimo turno di campionato Giovanissimi. I neo campioni scenderanno in campoi domani contro la Vigor Matera. Stesso discorso per il match Az PicernoVirtus Avigliano. Ha giocato e vinto invece la sua partita, il Re Leone Policoro che ha mandato al tappeto il Barile per 4-1. Il punteggio viene sbloccata da una sfortunata autorete di Spaltro. Il gol del raddoppio porta la fir- contro il Matheola. Il Real Ferrandina si scatena contro il Progetto Giovani. Gli aragonesi vincono 8-0: il punteggio vie- ne sbloccato da Tristano che pochi minuti più tardi sigla la sua doppietta personale. Terzo gol di Romano mentre il primo tempo si chiude sul 4-0 grazie alla firma di Ramicone. Nella ripresa il Real Ferrandina dimostra di essere in piena forma e anche nella ripresa preme il piede sull’acceleratore. In gol ci vanno Romano, Chiego, Salluce e D’Onofrio che fissano il punteggio sul definitivo 8-0. Il Padre Minozzi si impone in casa della Murese per 2-0. Un gol per tempo basta ai policoresi per fare propria l’intera posta in palio. Vantaggio che porta la firma di Dello Russo, si va al riposo sul punteggio di 0-1. Nel secondo tempo Mustaku firma il raddoppio. Vittoria in trasferta del P3F sul campo del Santa Maria per 4-0. In gol Moles, Sabia (doppietta) e De Biase. FUORI CASA FUORI TOTALE F S F S Una scena del campionato Giovanissimi regionali ASSO POTENZA VIGOR MATERA DOMANI VIRTUS AVIGLIANO DOMANI Reti: - AZ PICERNO Reti: - MATHEOLA INVICTA MATERA 0-0 P. MINOZZI POLICORO 0-2 Reti: - MURESE 2000 Reti: Dello Russo (P), Musaku (P) REAL FERRANDINA PROGETTO GIOVANI 8-0 Reti: Tristano 2 (R), Romano 2 (R), Manicone (R), Chieco (R), Salluce (R), D’Onofrio (R) SANTAMARIA P3F POTENZA 0-4 Reti: Moles (P), Sabia 2 (P), De Biase (P) VIRTUS RE LEONE BARILE 4-1 Reti: Spaltro aut. (V), Bruno 2 (V), Guadalupu (V), Guglielmi (V) RIPOSA: VENUSIA ma di Bruno, prima della fine del primo tempo arriva il gol di Guadalupu che manda le due squadre al riposo sul 2- 1. Nel secondo tempo, arriva la terza rete scanzanese con Bruno che trasforma un calcio di rigore e poi la quarta che por- ta la firma di Guglielmi. Sul gradino più basso del podio si trova l’Invicta Matera che pareggia a reti inviolate nel derby Giovanissimi Asso Potenza Vigor Matera domani Az Picerno V. Avigliano domani Matheola Invicta Matera 0-0 Murese 2000 P. Minozzi La Classifica SQUADRE PUNTI GIOC. CASA TOTALE V N P V N P V N P GOAL 28ª Giornata PLAY OFF PROM I Risultati F S 68 26 12 1 0 9 4 0 21 5 0 45 7 28 3 73 10 VIRTUS RE LEONE 59 26 11 2 0 7 3 3 18 5 3 33 3 36 19 69 22 INVICTA MATERA 54 26 10 3 0 6 3 4 16 6 4 42 9 20 12 62 21 VIRTUS AVIGLIANO 48 25 10 2 1 5 1 6 15 3 7 33 6 17 15 50 21 0-2 BARILE (-1) 46 25 10 2 1 4 3 5 14 5 6 44 17 21 20 65 37 REAL FERRANDINA 41 26 8 3 2 4 2 7 12 5 9 28 9 17 19 45 28 Real Ferrandina P. Giovani Pz 8-0 AZ PICERNO 39 25 8 2 2 4 1 8 12 3 10 30 15 10 29 40 44 VENUSIA 39 26 5 5 3 6 1 6 11 6 9 31 23 29 20 60 43 Santamaria 0-4 P3F POTENZA 36 26 7 1 5 3 5 5 10 6 10 19 18 13 14 32 32 P. MINOZZI 25 26 4 5 4 2 2 9 6 7 13 9 12 11 45 20 57 MATHEOLA 23 26 4 2 7 2 3 8 6 5 15 7 14 11 33 18 47 SANTAMARIA 22 26 3 2 8 3 2 8 6 4 16 10 24 14 21 24 45 MURESE 2000 (-1) 22 26 4 1 8 2 4 7 6 5 15 8 18 11 28 19 46 VIGOR MATERA 14 26 2 4 7 1 1 11 3 5 18 16 34 7 35 23 69 4 25 0 2 10 0 2 11 0 4 21 3 38 2 45 5 83 P3F Potenza Virtus Re Leone Barile 4-1 Riposa: VENUSIA PLAY OUT ASSO POTENZA Marcatori PROGETTO GIOVANI RETI GIOCATORE SQUADRA 34 29 19 15 14 13 13 13 13 12 Antenori Rella Santoro L. Ambrosino Fraccalvieri Frezza Lotumolo Soldo Trupo Diovisalvi Venusia Barile V. Avigliano V. Re Leone R. Ferrandina Asso Potenza Venusia Asso Potenza V. Re Leone Murese RETI 12 11 11 11 11 11 10 10 9 9 GIOCATORE SQUADRA Sessa Cappiello Grieco Laruccia Paladino Parisi Gorghini Laguardia Adorisio Sabia Az Picerno Invicta Matera V. Re Leone Invicta Matera P. Minozzi R. Ferrandina Invicta Matera Asso Potenza Invicta Matera P3F RETI 9 8 8 7 7 6 6 6 6 GIOCATORE SQUADRA Scelzo Giosa Sciandivasci Albano Papa Damiano F. Grieco Sabia R. Sibillano Asso Potenza Az Picerno Vigor Matera Invicta Matera Az Picerno V. Avigliano Barile V. Avigliano Santamaria Il prossimo turno 29ª GIORNATA Domenica 24/04/2016 Barile Real Ferrandina P3F Potenza Murese 2000 Invicta Matera Santamaria P. Giovani Pz Asso Potenza Matheola Az Picerno V. Avigliano Virtus Re Leone P. Minozzi Venusia Riposa: VIGOR MATERA _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 LA DEL GIORNO Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO I sensi di colpa potrebbero distruggervi : provate a domarli soprattutto riconsiderando più a fondo le situazioni che li hanno generati. Alcuni amici potrebbero farvi perdere la pazienza e potreste meditare un loro allontanamento : prima di prendere qualcunque decisione pensateci bene. Gemelli Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Troppi dubbi non fanno bene : ne avete perfino sulla persona che amate . Oggi promettetevi di inziare a fare un po di pulizia tra questi dubbi e cercare di vivere positivamente il presente. Giornata frizzante e iperattiva : Luna e Giove vi concedono tantissimi favori , ma cercate di ricambiare questa energia con tanta concretezza e senso pratico. Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Non aspettate mai che siano gli altri a venirvi incontro: fatelo voi anticipando tutti. E’ segno di maturità e di incrollabile fiducia in se stessi. Ci sono sufficienti garanzie in una proposta che potrebbe esservi avanzata nella giornata di oggi : soprattutto se siete nati di mercoledi Giove è dalla vostra parte. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Allegria. Situazioni piacevoli in famiglia. Invita un amico a cena. Bene le avventure, i flirt, le unioni superficiali, le nuove conoscenze. Fate un bel programma per la giornata e curate ogni dettaglio e ogni particolare : oggi potrebbe essere il giorno importante in cui mettere a segno dei colpacci sia in amore che sul lavoro. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO se vi sentite appagti per quello che fate, rimboccatevi le maniche e fate di più, molto di più. In altre parole è un periodo favorevole e sarà meglio sfruttarlo fino in fondo fin che dura. Allarga la cerchia dei tuoi amici se puoi : potresti conoscere persone interessanti. Ma attenti alle amicizie su facebook ! Ti sentirai nostalgico e malinconico. Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO Non trascurare la salute. Riposa di piu. Cerca di seguire una dieta più sana.Stanchezza. Energie basse. Evita di alzare oggetti pesanti. Molto buoni i rapporti con gli amici. Nuove conoscenze in serata. Esci! Tutto ciò che faraì da solo o in segreto ti andrà benissimo. Creatività. Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Fiore del deserto h 19 - 21 Sala 2: Risorto h 19,15 - 21,15 POTENZA - Cinema Don Bosco Amleto - h 21 VENOSA - Cinema Lovaglio The Hateful eight h 19 - 21,15 n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO Via Nazionale n°118/1200835/385632 Via Margherita n° Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 RICETTA DEL GIORNO TORTA AL CIOCCOLATO E FRAGOLE INGREDIENTI: # 500 g cioccolato fondente # 300 g zucchero di canna # 200 g burro # 6 uova # 2 cucchiai di maizena Per la salsa # 150 g fragole # 2 cucchiai zucchero di canna # 1 limone PREPARAZIONE DELLA RICETTA: 1. Riscalda il forno a 180° C. Riduci il cioccolato in piccoli pezzi. Sciogli il burro insieme al cioccolato a bagnomaria. 2. In una grande ciotola monta le uova con lo zucchero. Aggiungi due cucchiai di amido di mais e mescola bene senza creare igrumi. Aggiungi al composto il cioccolato e il burro fusi e mescola finché omogeneo. Fodera una teglia (circa 28-30 centimetri di larghezza) con carta da forno e versa l’impasto. Cuoci per 40 minuti. 3. Per la salsa frulla insieme le fragole lavata, lo zucchero e il succo di mezzo limone. Se preferisci puoi aggiungere più zucchero e limone. (da conservare in frigorifero). Servi con la salsa e fragole fresche. Estrazione del 14/04/2016 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 30 21 45 33 23 71 88 34 51 42 26 5 78 2 19 36 4 67 13 1 7 3 48 47 42 55 84 66 29 88 8 70 6 89 33 46 70 20 10 60 60 59 38 57 3 57 56 41 79 43 77 30 52 20 82 LE Q UOTE SUPERSTAR nessun “6” nessun “6 stella” € - € nessun “5+1” ai 4 “5” € 38.776,09 ai 567 “4” € 275,58 ai 26.228 “3” € 18,07 ai 340.670 “2” € 5,00 € JACKPOT SUPERENALO TT O del concorso 1 - 2 - 6 - 42 - 67 - 83 Numero jolly: 80 SuperStar: 11 € 72.576.766,96 nessun “5+ stella” € nessun “5 stella” € ai 7 “4 stella” € 27.587,00 ai 252 “3 stella” 1.807,00 € ai 2.979 “2 stella” € 100,00 ai 16.198 “1 stella” 10,00 € ai 30.080 “0 stella” 5,00 € IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Il libro della giungla h 17,30 - 19,45 - 22 Sala 2: Un paese quasi perfetto - h 18 - 20 - 22 Sala 3: Veloce come il vento h 18 - 20,15 - 22,30 Sala 4: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17,45 - 20 - 22,15 Sala 5: Il libro della giungla h 18 in 3d Criminal - h 20,15 - 22,30 Sala 6: Troppo napoletano h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 7: Nemiche per la pelle h 18 - 20 - 22 31 Martedì 19 aprile 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 19 - 21,30 Sala 2: Billy il Koala h 19 Sala 2: Vita cuore battito h 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Troppo napoletano h - 21,30 LAGONEGRO - Nuovo Iris Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 117,20 - 19,45 -22,15 Sala 2: Criminal h 19,30 -21,55 Sala 3: Veloce come il vento h 17 - 19,30 - 22 Sala 4: Hardcore h 17,20 - 20,15 - 22,20 Sala 5: Batman vs Superman h 17 in 3d Troppo napoletano h 20 - 22,10 Sala 6: Heidi - h 17,30 Amleto - h 20,20 Sala 7: Nonno scatenato h 16,55 - 19,55 - 22,05 Sala 8: Il libro della giungla h 16,30 - 17,15(3d)- 18,15 19,25 - 21,40 MATERA - Cineteatro Duni - Chiuso MATERA - Cineteatro Piccolo Come salteno i pesci h 17,30 - 19,30 - 21,30 MATERA - Cinema Comunale Il libro della giungla h 17,30 - 19,30(3d) - 21,30 MATERA - Cinema Kennedy Veloce come il vento h 17,30 - 19,35 - 21,40 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Kung fu panda 3 - h 18 Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 19,50 - 22 POLICORO - Cinema Hollywood Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 21,15 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Fuocoammare - h - 17,30 19,30 - 21,30 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Il libro della giungla h 17 in 3d Sala 1: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h - 19,15 - 21,40 Sala 2: Il libro della giungla h 17 - 19,15 - 21,40 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 09:30 Wedding Luxury 10:00 ”I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi 10:30 Calcio Serie D 12:10 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 13:00 Televendita SALA CONSILINA - Cinema Adriano Batman vs Superman in 3d h 18,30 - 21 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 14:20 La Nuova Salute 14:30 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi VALLO DELLA L. - Cinema Micron Troppo napoletano h 17,30 - 19,30 - 21,30 15:00 La Nuova Salute (replica) 15:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 16:00 Innews Carmen Scieuzo 17:00 Televendita 17:30 I Colori della Basilicata - Laurenzana 18:00 Documentario “Viggiano - Città di Maria” 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:30 La Nuova Salute 19:40 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:10 La Nuova Salute 20:30 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 PRAIA MARE - Cinema Loren Il libro della giungla In 3d - h 17,30 - 19,30 In 2d - h 21,30 21:00 Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 Wedding Luxury 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Film - Ciclo Horror “Doctor X” 32 Martedì 19 aprile 2016 Martedì 19 aprile 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. REFERENDUM QUORUM SUPERATO. PRIMATO DI AFFLUENZA A BRINDISI DI MONTAGNA, POTENZA E MATERA. GARAGUSO MAGLIA NERA: 25,14% IL GRAN QUORUM DEI LUCANI CONTROCORRENTE COME I SALMONI di MIMMO SAMMARTINO C ontrocorrente. Come i salmoni che risalgono i fiumi. Così può leggersi il voto dei lucani del gran quorum, al referendum del mancato quorum nazionale. Ma cos’è accaduto il 17 aprile? E quale messaggio la Basilicata lancia a politica e classi dirigenti? Chi non voleva il referendum ha prevalso. Certo gli ha giovato qualche “aiutino”: il sommarsi dei contrari al fisiologico astensionismo; l’isolamento del voto referendario dalle amministrative; i tempi ridotti di campagna elettorale. Così come la sollecitazione a disertare i seggi giunta da alte rappresentanze dello Stato. Alla fine è andata come era prevedibile potesse andare. D’altro canto c’è un fatto: gli oltre 15 milioni di italiani votanti che, come salmoni controcorrente, hanno voluto esprimere un’altra idea di sviluppo del Paese. Possono costoro essere liquidati come un’allegra brigata di sfaccendati? E la volontà di quella Basilicata, che l’acuto Sorgi definisce «terra desolata dedita alla pastorizia», e perciò a suo parere (si suppone) non degna di considerazione, può essere bollata come la trincea di «quattro comitatini» capricciosi? Dalle urne in regione (50,16% di votanti e 96,4% di “sì”) emerge un forte impatto delle due città: Potenza con il 58,06% di votanti (96,55% di “sì”) e Matera col 57,44% di affluenza alle urne (97,39% i “sì”). Una riflessione specifica merita l’analisi del voto nei luoghi del petrolio. Con la sostanziale diserzione delle urne in Val d’Agri, con il minimo di partecipazione (29,16%) a Corleto Perticara, paese investito dal ciclone giudiziario nell’inchiesta petrolio & C. Ma Gorgoglione (Valle del Sauro) risponde diversamente: 54,46% di votanti e 95,56% di “sì”. E ancor più marcato è il dissenso di Brindisi Montagna - centro interessato dalle trivelle a Montegrosso - col primato di partecipazione (61,61% di votanti e 97,3% di “sì”). La palma dell’astensione se l’è conquistata Garaguso (25,14%). Mentre la percentuale più alta di “sì” è stata espressa a Castronuovo Sant’Andrea (98,32%). Oltre il 50% solo in Basilicata per l’effetto «Petrolgate» L’INCHIESTA Nei comuni dei giacimenti urne disertate. Ma non a Gorgoglione Pittella: «L’inchiesta porta più sensibilità sul tema» Lacorazza: «Lo Sblocca Italia è stato smontato» Il Riesame dice di no Vicino resta ai domiciliari IL VOTO IN REGIONE l La Basilicata è l’unica regione italiana ad aver raggiunto il quorum per il referendum anti-trivelle di domenica scorsa. Il dato: 50,16 per cento: 224.228 sì (96,4%) e 8.373 no (3.6%). Tra i centri che hanno risposto di più alla chiamata alle urne ci sono Brindisi di Montagna (61%), Potenza (58,06%), Matera (57,44%), Policoro (57,33%) e Avigliano (57,25%). La percentuale più bassa di affluenza alle urne si registra a Garaguso (25,14%). E c’è il paradosso della risposta tiepida dei comuni che gravitano attorno all’orbita del petrolio: Corleto Perticara (29,16%) e Viggiano (37,04%). l L’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, resta agli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame ha respinto il ricorso. RIVELLI A PAGINA VII E IN NAZIONALE A PAGINA 7>> MATERA Allarme dell’Asl «La discarica inquina le falde» NELLE PAGINE II, III, IV E V E IN NAZIONALE ALLE PAG. 5 E 6>> SALIERNO A PAGINA XI>> LA VISITA POTENZA Chirurgia 2.0 Al S. Carlo il «guru» della robotica Torna la commissione sulle Ecomafie Bolognetti «striglia» l’ex sen. Negri l Maurizio Bolognetti anticipa la visita della commissione bicamerale sul ciclo rifiuti lanciando bordate all’indirizzo dell’on. Magda Negri: «Sul petrolio - tuona Bolognetti - dice di non aver avuto particolari notizie dal Noe, dall’Arpab e da parlamentari». BOCCIA A PAGINA IX>> Più astensioni nei paesi lucani del petrolio A Corleto Perticara appena il 29,2% di votanti. A Viggiano poco più del 37% l Si è fermata al 29,2 per cento la percentuale dei votanti a Corleto Perticara, paese nel cui territorio è in costruzione un centro oli della Total e che è al centro dell’inchiesta sul petrolio della Procura della Repubblica di Potenza, in una regione - la Basilicata - che è stata l’unica in Italia a superare il quorum. VERGALLITO IN NAZIONALE A PAGINA 6>> PINTO A PAGINA VII>> POTENZA APRE IL VIADOTTO VIA ISCA DEL PIOPPO-VIA CENTOMANI GIUSTIZIA ORA È PRESIDENTE DI SEZIONE CIVILE A POTENZA MELFI Treni «Swing» È giallo sulla sorte dei convogli MIOLLA A PAGINA IX>> POTENZA DOPO I PROIETTILI RECAPITATI A TRE AZIENDE DI PIGNOLA Nodo viario di Gallitello Processi pilotati a Salerno Il racket spedisce corona apre il primo «tassello» indagato il giudice Pagano di fiori a un imprenditore STRADA Il ponte aperto al traffico da ieri mattina lungo il nodo complesso di Gallitello [foto Tony Vece] l Associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio, millantato credito, traffico di influenze illecite e accesso abusivo nel sistema informatico. Ecco i reati di cui è accusato il magistrato Mario Pagano, attuale presidente di sezione civile del tribunale di Potenza, quand’era in servizio nel palazzo di giustizia di Salerno. L’indagine è della Procura di Napoli. . LAGUARDIA A PAGINA VIII>> GIUDICE Mario Pagano SERVIZIO A PAGINA X>> AVVERTIMENTO Un nuovo caso di intimidazioni a imprenditori SERVIZIO A PAGINA X>> II I BASILICATA PRIMO PIANO Martedì 19 aprile 2016 REFERENDUM IL QUORUM SOLO IN BASILICATA L’analisi del voto svela diversi approcci A confronto i paesi lucani sulla chiamata alle urne MARIAPAOLA VERGALLITO l La Basilicata, la regione con i maggiori giacimenti petroliferi su terraferma, ha superato il quorum al voto sul referendum con il 50,16% di votanti. Una valanga per il sì: sono stati 224.228, pari al 96,40% del totale. Interessanti alcuni dati che emergono dall’affluenza. Mediamente il voto è stato più alto in provincia di Matera, con il 52,34%, spinto dalla partecipazione dei Comuni costieri dello Jonio che sono contrari ai permessi di ricerca in mare che sono stati presentanti nell’arco jonico e nel Golfo di Taranto. In provincia di Potenza il dato medio è del 49,02% mentre spicca il 58,06% del capoluogo di regione. Alta affluenza anche nella città di Matera con il 57,44%. Invece sono basse le percentuali nei Comuni della provincia di Potenza dove sono presenti i giacimenti petroliferi, al centro delle inchieste della Procura di Potenza: a Corleto Perticara ha votato il 29,16%, a Viggiano il 37,04%. Cosa resta del referendum? I sei quesiti originariamente presentati hanno, di fatto, smontato lo Sblocca Italia, un risultato per le regioni e per i territori. Senza l'iniziativa referendaria probabilmente non ci sarebbe stato alcun passo in avanti in questo settore, a cominciare dalle BRINDISI DI MONTAGNA È il paese lucano che più di tutti ha risposto alla chiamata alle urne, facendo registrare il 61% di votanti. In alto il pozzo di Montegrosso . rinunce delle compagnie petrlifere alle Tremiti e nello Jonio per finire alla chiusura di tutti i procedimenti avviati nelle dodici miglia dalla costa. La Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno deciso che le modifiche proposte dal Governo e approvate dal Parlamento erano insufficienti e quindi il voto. Per i primi 40 giorni i media nazionali hanno taciuto sul referendum e c’era un’azione di ostracismo da parte del Governo nazionale. Il risultato è comunque di tutto rispetto: 15 milioni di persone al voto con circa 13 milioni di «sì». IL DETTAGLIO - Abbiamo affidato l’analisi del POTENZA Buona la risposta della città capoluogo di regione che si attesa sul 58% di votanti [foto Tony Vece] . voto a Simone Lavella, giovanissimo esperto di statistica, lucano, originario di Guardia Perticara ma a Torino per lavoro. Lavella parte dal dato generale italiano. E se in testa c’è la Basilicata, fanalini di coda sono il Trentino della Serracchiani in perfetta linea con l’astensionismo renziano (25,16%) e le due regioni promotrici Campania (26,13%) e Calabria (26,69%). «Sono in linea con il trend nazionale altre 4 regioni promotrici del referendum: Marche (34,75%) , Molise (32,74%) , Sardegna (32,38%) e Liguria (31,62%). Per quanto riguarda le regioni costiere non promotrici, l’Abruzzo va oltre il 35% mentre BASILICATA PRIMO PIANO I III Martedì 19 aprile 2016 MATERA Anche la città dei Sassi ha risposto bene all’appello elettorale: qui ha votato il 57% degli aventi diritto [foto Antonio Genovese] . Toscana e Sicilia risultano al di sotto della media nazionale». IL CONFRONTO - Dando uno sguardo alle Province: oltre alle lucane Matera e Potenza, spiccano le pugliesi Lecce (47,55%), Bari (42,23%), Taranto (41,73%) e Brindisi (40,14%). Fanalino di coda la nordica Bolzano con un misero 17,56% che precede Sondrio (21,47%). Dato peggiore al nord? No, perché le altre «peggiori» province sono tutte del sud: Reggio Calabria (22,2%), Caltanissetta (22,5%), Vibo Valentia (23,07%), Crotone (24,22%) e Caserta (24,53%)». GARAGUSO È il paese lucano che ha fatto registrare la più bassa affluenza, appena il 25,14% AREA DEL GREGGIO Corleto Perticara registra l’affluenza del 29,16%. Unico comune a superare il quorum è Gorgoglione con il 54,46% AREA JONICA Quattro comuni hanno superato il quorum: Policoro, Scanzano, Pisticci e Nova Siri . . . AFFLUENZA - Ma torniamo alla Basilicata. Brindisi di Montagna va oltre il 61% In particolare qui già alle 19,00 aveva votato il 42,21%. A ruota Castelmezzano e Rionero in Vulture con oltre il 58%, Policoro, cittadina simbolo di questo referendum (da qui, nel mese di luglio, partì la marcia referendaria), conquista il 57,33%. Raggiungono il quorum anche gli altri comuni costieri, Scanzano Jonico e Bernalda-Metaponto. Maratea, sul Tirreno, seppur non raggiunga il quorum, registra circa 10 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. I comuni di Potenza e Matera si collocano alla quinta e alla sesta posizione a livello Regionale (rispettivamente 58,05 e 57,45). Fanalino di coda regionale è Garaguso con il 25,14% (alle 12:00 faceva registrare un misero 2,72%)». AREA DEL GREGGIO - E andiamo nel cuore dell’inchiesta petrolio, a Tempa Rossa e in Val D’Agri. Il dato che fa parlare maggiormente è, ovviamente, quello di Corleto Perticara: un ex sindaco ai domiciliari e uno scarso 29,16%. «Unico comune a superare il quorum è Gorgoglione con il 54,46%. In linea con il trend Nazionale, l’altro comune interessato dal giacimento tempa rossa: Guardia Perticara con il 32,76%». «Superiore alla media nazionale, ma non raggiungono il quorum, i comuni della Val d’Agri: oltre a Viggiano che non supera il 37,04% ci sono Marsicovetere (38,47%), Tramutola (37,77%), Marsico Nuovo (37,59%) ,Paterno (37,27%), Sarconi (37,03%) e Moliterno (34,63%)». IN PRIMA FILA - Infine tra i sindaci che hanno promosso e fatto campagna referendaria a viso aperto , solo 4 comuni hanno superato il quorum: oltre alle già viste Policoro e Scanzano, anche Pisticci (53,92%) e Nova Siri (53,39%)». IV I BASILICATA PRIMO PIANO REFERENDUM Martedì 19 aprile 2016 RINEGOZIAZIONE Per il vertice del governo regionale ora è «necessaria una rinegoziazione rispetto alle estrazioni ed alle ricadute sul territorio» LE REAZIONI POLITICHE STRATEGIA ENERGETICA «Smontata la strategia energetica nazionale partita dal Governo Monti» dice l’esponente del Consiglio regionale Movimento cinque stelle Pedicini: «Bocciate le trivelle volute da Renzi» «La stragrande maggioranza dei lucani ha bocciato le trivelle volute da Renzi, Bubbico, De Filippo e Pittella e vuole la tutela dell'ambiente, il rispetto della salute pubblica e nuove politiche che valorizzino l'agricoltura, l'acqua e il turismo.Esattamente l'opposto di quello che è stato imposto negli ultimi venti anni dalla vecchia politica.». È quanto sostiene l’europarlamentare Piernicola Pedicini del M5S. «I lucani in più- dice hanno sottolineato il convinto sostegno all'inchiesta Trivellopoli. Tutti ingredienti, che dovrebbero spingere la giunta Pittella a dimettersi immediatamente così come ha chiesto nei giorni scorsi il M5S» PETROLIO Il referendum riguardava le piattaforme in mare M5S Piernicola Pedicini «Ora tutti pronti a collaborare» Nelle analisi dei due presidenti l’invito al premier Renzi a riprendere il dialogo IL GOVERNATORE IL PRESIDENTE PITTELLA . LACORAZZA l «Il dato ci dice che è stato sconfitto il tentativo di strumentalizzazione politica che si stava consumando sul quesito ai danni del governo e soprattutto del presidente del consiglio Matteo Renzi». È l’analisi del presidente della Regione, Marcello Pittella. «Ora si va avanti nel rapporto e dialogo con il Governo nazionale - dice - su temi come la sostenibilità, l’ambiente, la tutela della salute, i controlli, come si stava facendo e provando a fare negli ultimi mesi». Per il presidente, infatti, «una «rinegoziazione» rispetto alle estrazioni di petrolio e alle ricadute sul territorio «è necessaria». Il governatore lucano spiega di essere andato alle urne e di aver votato sì, ma si dice contrario alla «strumentalizzazione politica» avvenuta rispetto al quesito. E sulla polemica tra il premier Matteo Renzi e le Regioni che hanno promosso il referendum aggiunge: «Il fatto che le Regioni non sono state negli anni virtuose anche nell’utilizzo delle risorse è cosa nota, il fallimento del regionalismo è evidente. Renzi ha sottolineato, e ha fatto bene, che il tentativo di strumentalizzazione politica non è andato a buon fine». Secondo il presidente una cosa è «la dialettica tra Regioni e governo, un’altra cosa è aprire un conflitto tra Regioni e governo nazionale. Io al conflitto non ci sto perché secondo me non farei bene alla mia terra, ciò non vuol dire non far valere le proprie ragioni». Sulla partecipazione, infine, il governatore ammette che c’è «un nervo scoperto e c'è stata una partecipazione responsabile che ci invoglia a tenere alta la vigilanza, la sorveglianza, a vigilare e dialogare in maniera costruttiva con il Governo». l «Abbiamo smontato la strategia energetica nazionale partita dal governo Monti e passata per il decreto Sblocca Italia». È il commento di Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale e coordinatore del comitato dei consigli regionali che hanno promosso i quesiti referendari. Ora «ci poniamo in maniera collaborativa purché le carte siano tutte sul tavolo - sottolinea - Questo è un Paese che ha bisogno di ragionare sul futuro e di gestire una transizione energetica condivisa con le Regioni, gli enti locali e i cittadini di questo Paese». «Bisogna leggere tutto il libro, non solo l’ultimo capitolo - precisa - dalla presentazione dei quesiti ad oggi possiamo dire che abbiamo avuto una vittoria, abbiamo smontato la strategia energetica nazionale partita dal governo Monti e passata per il decreto Sblocca Italia, sintonizzando oltre 13,5 mln di italiani che hanno votato sì con l’Italia e con la conferenza di Parigi sul clima. Il quorum - aggiunge - ci avrebbe consentito di smontare le piattaforme alla scadenza naturale della concessione e questo non siamo riusciti a realizzarlo». «I nostri non ci sembrano argomenti demagogici - continua - e riguardo agli sprechi e alla impossibilità di accorpare il referendum alle amministrative si dicono cose inesatte». Infine, sull’unità evidenza che «non si costruisce con i toni minacciosi del presidente del Consiglio, al quale rispondiamo che non ha paura chi difende i propri cittadini e i propri mari da chi, in questi mesi con lo Sblocca Italia, ne ha messo sicuramente in discussione il futuro». REGIONE Il governatore Marcello Pittella e il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza [foto Tony Vece] . . COMMENTI LE PROSPETTIVE DEL VOTO NELL’ANALISI DEI PARLAMENTARI LUCANI DI CENTROSINISTRA E DI CENTRODESTRA Quel quorum che soddisfa ma solleva anche interrogativi l «Oltre 16 milioni di italiani hanno votato al #referendum17aprile e vanno ascoltati. Molto contento del quorum in Basilicata». Affida ad un tweet il suo commento sul referendum del 17 aprile il leader di Sinistra riformista Roberto Speranza. Per lui, sostenitore del sì, da evidenziare è soprattutto il risultato raggiunto in Basilicata. Un vanto, quello del risultato lucano, condiviso anche dalla parlamentare grillina Mirella Liuzzi che definisce il risultato «eccezionale». «Un risultato che dimostra che dove i cittadini vivono sulla loro pelle il problema del petrolio - dice - sono capaci di scegliere anche con un’ informazione assente. Va anche sottolineato che si è superato «Riflessione»: il filo rosso che unisce il coro dei commenti dei consiglieri l È un coro di commenti il referendum sul petrolio anche da parte dei consigliere regionali. Per Gianni Perrino (M5S) «hanno vinto la scorrettezza istituzionale, la scarsissima informazione da parte della Rai, i trucchi squallidi e gli sgambetti alla democrazia proprio da chi dovrebbe tutelarla e promuoverla: Renzi e Napolitano». A parlare di «maggioranza dei lucani che non sta con Pittella e il Pd» e di «conclusioni, che non possono far altro che portare alle dimissioni del presidente Pittella» è l’altro grillino Gianni Leggieri. Per Giannino Romaniello (gruppo misto) «il risultato deve impegnare le autonomie locali, ma prima di tutte la Regione a voltare pagina ed assumere il tema della tutela ambientale in modo prioritario e su cui impegnare risorse per costruire un sistema di monitoraggio tra i più avanzati». Per i consiglieri Franco Mollica (Udc) e Aurelio Pace (Ppi) «il risultato del referendum è frutto dell’impegno trasversale di gruppi politici, associazioni e movimenti; del timore di vivere situazioni di pericolo per le estrazioni petrolifere e dell’indagine giudiziaria in corso». A chia- mare in causa la fine del renzismo è Gianni Rosa (FdI). «Il renzismo non abita più in Basilicata - dice - E questa è un’ottima notizia. E’ la débâcle del pittellismo, di quella politica che non si poggia sul consenso del Popolo ma sul servilismo ai poteri forti, che non si qualifica per le politiche e le azioni messe in campo ma per la promessa di posti di lavoro. Renzi in Basilicata è, politicamente, defunto così come i suoi servi sciocchi». Per il consigliere regionale Paolo Castelluccio (FI) «il messaggio degli elettori lucani dovrebbe arrivare chiaro e forte alle orecchie del presidente Pittella che in queste ore ha assunto il grado di luogotenente del premier Renzi conquistando sul campo il titolo di governatore più renziano». «La più forte contraddizione politica - sottolinea - che si legge chiaramente dal suo commento che copia i toni del premier è nel tentativo di voler accreditare un rapporto costruttivo con il Governo nonostante le durissime accuse mosse da Renzi a governatori e Consigli regionali come il nostro che hanno sostenuto il referendum». il dato delle regionali 2013». Soddisfatta Liuzzi e soddisfatto anche il collega senatore Vito Petrocelli che non vuole aggiungere altro. Ma è Vincenzo Folino, oggi parlamentare di Sinistra italiana ma fino a poco tempo fa esponente del Pd da cui si è autosospeso proprio per la vicenda petrolio, ad esprimere maggiore gioia. «Occorre sottolineare sul piano politico che il voto molte forte a Potenza e Matera vuol dire che c’è un voto opinione che è un voto politico con più componenti - commenta - e poi che c’è un disagio molto forte verso il governo regionale ed il Pd. Inoltre, vuol dire che se “i pozzi petroliferi li conosci, li eviti” e questo vale per la Basilicata dove i pozzi ci sono. C’è anche la paura del paesi della Val d’Agri, questo significa che i comportamenti sbagliati di Eni e l’inadeguatezza dello Stato tutto inteso hanno portato ad una contraddizione tra salute, lavoro ed ambiente che non dovrebbe esistere. La questione comunque ci porta al grande tema del Governo regionale: è in grado di affrontare i prossimi mesi ? E di farlo insieme al governo? Questa è la domanda». A difendere il premier Renzi ed il governo regionale è, invece, il senatore Pd Salvatore Margiotta, unico ad astenersi dal voto. «Per quanto riguarda il dato nazionale il risultato conferma il fatto che i referendum vadano celebrati sui grandi temi che interessano davvero la popolazione precisa - e non su quesiti prettamente tecnici su cui è giusto che operi il Parlamento. Il dato regionale al netto dell’influenza che può esservi stata per l’inchiesta evidenzia una verità nota a chi guarda la realtà con occhi oggettivi: ad oggi la sfida iniziata venti anni fa su come tenere insieme estrazioni, economia, sviluppo ed occupazioni, tutelando ambiente e salute, non è vinta . Esiste una chiara ferita nella società lucana che da un giudizio non positivo sulla gestione dell’intera vicenda e ciò ci impone di fare meglio». «Penso che Pittella si sia messo sulla strada giusta, strada che bisogna perseguire con ulteriori accelerazioni» conclude Margiotta. Controlli ed estrazioni, un binomio sottolineato anche dal parlamentare di Ncd, Guido Viceconte, tra i firmatari in qualità di sottosegretario del Memorandum del 2011. «All’epoca nel Memorandum volevamo un centro nazionale sulla sicurezza - spiega - Il petrolio si deve estrarre nella massima sicurezza, con controlli spietati, per questo avevamo chiesto il centro per la sicurezza nazionale perché doveva essere una sorta di giudice supremo rispetto al problema, ma il centro non è stato fatto. Tutto questo genera insicurezza nella gente perché percepisce solo i pericoli e non vantaggi dell’estrazione». Infine, a soffermarsi ancora sul quorum è l’onorevole Cosimo Latronico (CoR). «È un segnale da valutare - commenta - perché proviene da una comunità che vive da vicino da vent’anni il rapporto con l'industria delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e con le prospettive di sviluppo largamente mancate». «Il governo Renzi non può nascondersi dietro il risultato che comunque segnala l'attesa e l'attenzione di milioni di italiani - conclude Latronico - che va oltre ogni posizione ideologica e massimalista, segnalando un interesse autentico verso i temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che resta la regione dove si estrae il 70 per cento del petrolio in terra ferma, incalzeremo i poteri nazionali e regionali perché la tutela della salute delle persone e dell'ambiente siano al centro di ogni azione di sviluppo». [a.i.] BASILICATA PRIMO PIANO I V Martedì 19 aprile 2016 REFERENDUM LE REAZIONI POLITICHE RAFFRONTO UTILE A CAPIRE Superate nella consultazione di domenica le percentuali raggiunte alle ultime regionali Le ragioni di un voto che guarda al futuro «Ora sarà più difficile portare qui le scorie radioattive» PASQUALE DORIA l MATERA. Per carità, qui nessuno vuole piangersi addosso. Non è il caso, non è più il tempo. Ma perché negarlo? Per quale ragione nascondere che la storia lucana è già stata troppe volte memoria di un urlo di sofferenza? Lo hanno sentito gli altri italiani questa grido? Pare proprio di no. Eppure è forte. Parte dai nostri centri interni, dove le colline continuano a sbriciolarsi. Si leva dai paesi sempre più spopolati. Per la ragione che se da una parte incalza la desertificazione demografica, dall’altra, la terra promessa continua a essere il lavoro che non c’è. Ma senza lavoro uno che ci rimane a fare dove chiu- dono pure le botteghe dei barbieri? Nessuno vorrebbe lasciare la sua casa, la sua terra. Ma i dati li conosciamo. Crudi come un pugno nello stomaco, dicono che i lucani all’estero sono ormai il triplo di quelli che, non per libera scelta, quanto per necessità, sono andati a cercare pane ovunque, a qualsiasi latitudine. Voci di dentro. Risalgono. Si sedimentano. Non per sortilegio l’affluenza alle urne nella provincia ha sancito il dato del quorum superato, 52,34 per cento. Picco più alto a Matera, 57,44 per cento. Città che da decenni svolge il ruolo di attrattore nei confronti dei centri della provincia. Dentro i quartieri sono riconoscibili varie comunità, per accento e frequentazioni. Famiglie che hanno raggiunto il capoluogo per offrire una migliore prospettiva di vita ai loro figli. Questi hanno studiato. Poi, sono andati via. Pochissimi sono tornati indietro, solamente quelli respinti, dove non sono riusciti a integrarsi. Eppure, ha vinto la partecipazione nella provincia di Matera. Chi può negarlo? Ecco la conferma, ulteriormente significativa. Risale al 17 novembre del 2013. I votanti, alla chiusura delle operazioni elettorali, si fermarono al 47 per cento. «Morto che parla», commentarono allora ironici gli esperti giocatori dei numeri al lotto. Battutaccia? Non tanto, perché con tutte quelle promesse che circolano durante le consultazioni regionali, mai si . SLOGAN Uno dei più popolari durante la rivolta di Scanzano Jonico era registrata una percentuale di votanti così bassa. È accaduto nonostante i ripetuti appelli all’astensione e, di contro, neppure uno straccio di contropartita clientelare, ma la maggioranza delle schede scrutinate nelle scorse ore ha superato il giro di boa del 50 per cento. Chissà, forse si indagherà ancora a lungo su una scelta così netta, oppure no. In ogni caso, si potrà dire che in Basilicata il referendum non era uno solo. Non è il caso di essere ipocriti. In questi giorni, in tanti abbiamo pensato al momento in cui sarà ufficializzata la località in cui ubicare il sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari. Dopo la rivolta pacifica di Scanzano Jonico e il chiaro esito consegnato dalle urne nelle scorse ore - è un’opinione diffusa - gli orientamenti delle comunità saranno tenute in debito conto dai signori dell'atomo. Insomma, il lascito di questo voto referendario puntava decisamente al futuro. Consapevolezza maturata proprio lì dove appaiono labili i confini tra storia e natura. Ma l’effetto straniamento non smarrisce, unisce ben oltre la debolezza delle solite prospettive e categorie. Basta chiedere in giro. Ciò che è accaduto in molti e quello che avverrà ancora in tanti non è l’effetto di un disorientamento collettivo. Non a caso, da queste parti si usa dire: «la botte dà il vino che tiene». Antico insegnamento riferito non solo al profilo materiale, quanto a quello spirituale. IL VOTO NEL MATERANO A MONTALBANO LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DEI SÌ FRONTE DEL NO CRITICHE A CHI HA PUNTATO IL GOVERNO Sulla costa solo Rotondella ha mancato il quorum Callà: «La politica lucana rinegozi con Renzi quelle misere royalty» Filippo: «Contento della risposta di Gorgoglione» PIERO MIOLLA l MATERA. Policoro da un lato, Garaguso dall’altro. A Salandra piace il no, a Montalbano Jonico, invece, il sì. Assorbito il risultato della consultazione referendaria di domenica, è ora di spulciare nei dati che le urne ci hanno consegnato. In provincia di Matera ha votato il 52,35 per cento (83.990 elettori), che per il 96 per cento (pari a 80.781 elettori) si è pronunciato per il sì al quesito referendario, mentre solo il 3,07 per cento (2.560 persone) ha preferito il no. Il dato, inoltre, si completa con le 222 schede bianche (0,26 per cento) e le 425 nulle (0,50). Capoluogo di provincia a parte, il centro del Materano in cui si è votato di più è stato Policoro, dove sono andati alle urne in 7.730 (pari al 57,33 per cento). Hanno sfondato il tetto del quorum altri tre comuni costieri: Bernalda (52,77 per cento), Pisticci, (53,7), Scanzano Jonico (55,66) e Nova Siri (53,39). Sulla costa ha fatto eccezione Rotondella (42,06). Importante anche il dato di Gorgoglione, dove insiste parte del giacimento di Tempa Rossa, che non ha seguito la strada di Corleto Perticara o di Viggiano: è andato alle urne il 54,46 per cento degli aventi diritto ed il sì ha prevalso con il 95,56 per cento, mentre il no si è fermato al 4,44 per cento. «Sono contento di questa risposta – ha commentato il sindaco, Giuseppe Filippo –: rispetto agli altri centri lucani del petrolio da noi si è votato di più perché qui si è andati oltre il voler tutelare il I COMMENTI L’ANALISI DELL’ON. COSIMO LATRONICO «Incalzeremo i poteri su ambiente e salute» l «Il risultato del referendum in Basilicata, unica regione a superare il quorum, è un segnale da valutare perché proviene da una comunità che vive da vicino da vent’anni il rapporto con l'industria delle estrazioni, con le connesse problematiche ambientali e con le prospettive di sviluppo largamente mancate». A dichiararlo, il giorno dopo il voto referendario, è l’on. Cosimo Latronico, del gruppo parlamentare Cor (Conservatori e riformisti). «Il governo Renzi – spiega il deputato – era riuscito a sterilizzare la portata del referendum lasciando in vita uno solo dei quesiti, assai tecnico, che, complice un fisiologico astensionismo e l'assenza di una campagna di informazione, ha finito per pregiudicare il raggiungimento del quorum. Il Governo Renzi non può nascondersi dietro questo risultato che comunque segnala l'attesa e l'attenzione di milioni di italiani, che va oltre ogni posizione ideologica e massimalista, segnalando un interesse autentico verso i temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Quanto alla Basilicata, che resta la regione dove si estrae il 70 per cento del petrolio in terra ferma, incalzeremo i poteri nazionali e regionali perché la tutela della salute delle persone e dell'ambiente siano al centro di ogni azione di sviluppo». NELL’AREA DEI POZZI Giuseppe Filippo, sindaco di Gorgoglione Nel suo comune si è sfondato il tetto del quorum proprio posto di lavoro. Questa comunità punta, da sempre, sulle rinnovabili come dimostra il primo insediamento di Basilicata dell’eolico, sorto proprio a Gorgoglione qualche anno fa». Per converso, è stato Garaguso il comune nel quale ha votato la percentuale più bassa con un emblematico 25,17 per cento (solo in 212 hanno esercitato il proprio diritto-dovere di voto). A Montalbano, un comune che fino a pochi decenni fa era costiero, si è registrata la percentuale più alta di sì: il 98,11 per cento avrebbe voluto abrogare la norma sulla durata delle concessioni in mare, mentre solo 63 elettori hanno barrato la casella del no (1,89 per cento). All’opposto, Salandra dove se il sì ha largamente prevalso con 746 voti (pari al 91,53 per cento), è pur vero che si è registrata la più alta percentuale di no in provincia, con 69 preferenze (pari all’8,47 per cento). l MATERA. Ancora una voce fuori dal coro, quella di Pino Callà, direttore della fondazione Fare Futuro, che ha difeso le ragioni del no anche nei commenti sul voto. «Nonostante la personalizzazione operata da Renzi che anche con sortite ardite ha contribuito a politicizzare la consultazione, il dato definitivo sull'affluenza attestatasi al 32% e quindi molto lontana dal raggiungimento del quorum, di fatto umilia i grillini, la sinistra dem e il centrodestra a vocazione minoritaria che colleziona una storica disfatta, rinnegando se stesso per inseguire il populismo e la demagogia, che è terreno più congeniale ai grillini, e una deriva antindustrialista», ha dichiarato Callà. «Non era questo il modo – ha spiegato – per dare una spallata a un Governo che non ha investitura popolare. Quello che serve sono proposte, facce e prospettive credibili in assenza delle quali Renzi governerà indisturbato fino al 2023». Scendendo sul piano locale, il direttore di Fare Futuro ha rilevato che «elevato è il dato dell'affluenza in Basilicata e nella mia città, Policoro; rispetto nei confronti di chi si è recato alle urne, di chi legittimamente ha ritenuto di astenersi, di chi si è espresso con un si è di chi per opzione opposta. Quanto alle prospettive, la classe dirigente lucana e marcatamente di centrosinistra che da un ventennio governa la Basilicata in maniera inadeguata deve avviare un confronto serrato per rinegoziare con il Governo royalty più consistenti del misero 10 per cento, ripensare le modalità di utilizzo delle stesse, non a misure clientelari come la bonus card, sì alla riduzione per tutti i lucani del prezzo del carburante, dare centralità ai controlli ambientali rimuovendo chi ha sbagliato, investendo le royalty per ridurre il gap infrastrutturale». VI I Martedì 19 aprile 2016 Consiglio Regionale della Puglia Assessorato alle Politiche Giovanili Educative, Università Ricerca e Politiche Attive del Lavoro IC J. Stella – Scuola Secondaria di I Grado - Muro Lucano G. PASCOLI SCOMMESSE HANNO FATTO PERDERE IL PRINCIPIO DI LEALTÀ SOPRATTUTTO DEL CALCIO E DELL’IPPICA TERRA DIVENTIAMO I GUARDIANI DELL’ACQUA SE VOGLIAMO SALVARLA Facce dello sport Il più grande Violenze, corruzione, doping e inganni S port, sinonimo di lealtà. Il vero sport è quello puro, pulito, senza inganni: originariamente, esso rispecchiava questi valori, ma da qualche tempo è cambiato ed è caduto nelle grinfie dei fanatici sportivi. Infatti il CONI negli ultimi mesi è riuscito a sgominare diversi scommettitori. Questi hanno agito in molteplici campi: calcio, ippica, calcio a 5 e molto altro ancora. Gli scommettitori puntavano di nascosto ingenti somme o contattavano gli atleti e gli versavano le suddette somme, per costringerli a svolgere male il loro lavoro e di conseguenza perdere. Ma è anche il doping che oggi sporca lo sport. Molteplici sono i casi di doping come quello di Alex Schwazer, o come quello più recente avvenuto in Russia: si falsificano le cartelle mediche degli atleti che fanno uso di sostanze energizzanti. Lo sport dovrebbe rappresentare rispetto e correttezza, ma questa brutta realtà è simbolo di immoralità nei confronti degli atleti onesti che si impegnano e danno il meglio di loro. In ogni sport si verificano casi di violenza tra sfidanti o tra tifosi. Ma si assiste, fortunatamente, anche a casi di fair play. L’attività agonistica è sinonimo di rispetto e lealtà, NEL MONDO DELLA MUSICA Un vero antidoto per i ragazzi L a musica è uno dei maggiori sfoghi dei ragazzi. Non si può sapere quando essa sia nata, ma sicuramente non esiste popolo che non ne conosca. Tutto ciò che ci circonda è musica. C’è sempre una musica giusta che accompagna ogni momento. Può caricarci, consolarci, tenerci allegri. Non è fatta solo di note, ritmo e melodia ma anche di emozione e passione. Per questo motivo, molte canzoni catturano l’animo dei giovani, in particolare degli adolescenti perché è un mezzo di sfogo e di conoscenza e anche di divertimento all’interno di un gruppo. Ci si inizia ad interessare alla musica verso i tredici/quattordici anni, ascoltando generi più commerciali come il rap o il pop, mentre alle scuole superiori ci si orienta verso nuovi tipi di musica come il rock o metal. Ogni nota dà conforto. Ciascuno di noi trova nei brani quella chiave musicale che ci solleva dalla tristezza. “Se il mondo fosse cieco ascolterebbe musica due volte tanto non avresti pregiudizi verso qualcun altro tutti siederebbero allo stesso tavolo tutti sarebbero sé stessi e non quello che appaiono. A volte una canzone salva le persone”. Sì, perché la musica ha anche un altro eccezionale potere: quello curativo. Infatti è merito molte volte della musicoterapia, se i pazienti in coma, riescono a riaprire gli occhi. Insomma, la musica funge da interruttore che riaccende la speranza per una nuova vita, perché la musica è vita. Azzurra Tarricone, Giulia Giorgio Ivan Nardiello spreco del secolo D questi valori devono essere insegnati ai giovani, che rappresentano il futuro e devono portare avanti sani valori. Remollino D., Gugliotta F. Bianchini G., Lisanti L. LO SPORT PER TUTTI Ora per normodotati e diversamente abili Nella nostra società l’arrivo di computer, telefonini, playstation e ogni sorta di gioco virtuale, ha fatto sì che sia adulti che bambini hanno perso la sana abitudine di fare una passeggiata. Oggi basta sedersi sul divano, accendere il computer o meglio ancora prendere la nintendo e giocare a tennis, calcio, o fare una bella nuotata senza neanche bagnarsi. Il risultato non una bella sudata, ma l’OBESITA’! E non solo! Si è avuto l’aumento di malattie cardiovascolari, di diabete, di stress. Ognuno di noi dovrebbe fare movimento, sì perché lo sport aiuta la mente oltre che il fisico. Ad esempio il nuoto è uno sport completo ed ha alcuni elementi che lo rendono speciale: primo fra tutti “l’acqua”, un elemento semplice, puro che ti riporta all’origine della vita, anzi in alcuni casi ridà la voglia di vivere. Succede con i “diversamente abili”. Fino a non molto tempo fa, un disabile non svolgeva alcuna attività sportiva, figuriamoci il nuoto. Ora tutto è cambiato grazie a nuove scoperte scientifiche e alla fine di certi pregiudizi. Fare sport, di qualsiasi tipo, non è più privilegio dei normodotati, ma un’occasione di rimettersi in gioco e di socializzazione per tanti disabili. Per questo lo sport è un veicolo di integrazione per tutti. Ramundo Arianna Troppo doping nello sport . iversi sono i beni dell’uomo, l’acqua senza dubbio è la risorsa più preziosa presente sul nostro Pianeta che si presenta in tre stati: solido, liquido e gassoso. Essa è sempre stata fondamentale per la sopravvivenza degli esseri umani. Il corpo umano non è solo composto di acqua, ma si veste anche di essa. Forse non tutti sanno che in una maglietta di cotone sono presenti circa 7500 litri di acqua. Molti si chiederanno com’è possibile? Ebbene sì, da un’indagine svolta sono emersi questi dati. Allora cosa si può fare per non sprecare questa grande risorsa? Semplice, basta seguire alcuni accorgimenti: riciclare i fogli di carta e magliette in disuso, non lasciare il rubinetto aperto mentre si lavano i denti, non mangiare troppa carne e La risorsa acqua, un bene inestimabile troppi cibi che contengono tanta acqua. Soltanto se seguiamo questi consigli possiamo impedire che milioni di litri d’acqua vengano consumati e sprecati. Pagliuca Francesco, Tirico Giuseppe TERRITORIO INDUSTRIE O ECCELLENZE ALIMENTARI LOCALI? Terra di briganti senza vera identità I mpianti di trattamento dei rifiuti sorgono spesso vicino alle zone agroalimentari come ad esempio quella di San Nicola di Melfi. Certo la produzione di auto che vanno in tutto il mondo è una risorsa lavorativa importante ma anche le industrie agroalimentari creano mercato e occupazione. Come conciliare le due cose? La preoccupazione peggiore è che tali impianti possano propagare e diffondere nell’aria sostanze maleodoranti che comporterebbero danni irreparabili nelle fasi di lavorazione dei prodotti alimentari oltre alla diffusione per via aerea di bioaerosol. Le aziende agroalimentari, in questi ultimi anni hanno dimostrato di avere i numeri per creare occupazione la regione Basilicata è inoltre ricca di materie prime proveniente da una produzione agricola di grande qualità che andrebbe valorizzata attraverso le industrie di trasforma- zione. Ma certo non si può ignorare anche il potenziale industriale della regione. Perché non dislocare attività così diverse in aree lontane tra loro? Colonna Felice, Pirolo Carlo DIRIGENTE SCOLASTICO: Anna Maria Filomena Pinto DOCENTI: Adele Bucchieri Enza Cerone Maria Lucia Potenza REDAZIONE: Giandiego Bianchini Felice Colonna Giulia Giorgio Francesco Gugliotta Luigi Lisanti Ivan Nardiello Francesco Pagliuca Carlo Pirolo Arianna Ramundo Domenico Remollino Azzurra Tarricone Giuseppe Tirico Come conciliare agricoltura e industria? EDICOLA AMICA: Benedetto Ercolani, Via Roma, 30 . POTENZA CITTÀ I VII Martedì 19 aprile 2016 INCHIESTA PETROLIO LE MISURE CAUTELARI RESTANO DIPENDENTE DELL’ASP Oltre al ruolo politico, il Gup aveva visto rischio di reiterazione per le funzioni di dipendente Asp per la prevenzione nei luoghi di lavoro INTERESSI OCCUPAZIONALI Per il giudice gli interessi occupazionali dei residenti erano già tutelati dagli accordi, e lei agiva per interesse elettorale La Vicino resta ai domiciliari Il Riesame rigetta l’istanza. Non sono bastate le dimissioni dal Consiglio comunale Arriva la commissione bicamerale sui rifiuti Accuse all’ex sen. Negri GIOVANNI RIVELLI l Le esigenze cautelari non sono state superate. Anche le dimissioni dal Consiglio comunale di Corleto non sono bastate a Rosaria Vicino per ottenere l’eliminazione o l’attenuazione della misura degli arresti domiciliari. Ieri il Tribunale del Riesame di Potenza ha rigettato la richiesta presentata per suo conto all’avvocato Daniele De Angelis e ora la difesa attende la lettura delle motivazioni per decidere come procedere. La scelta delle dimissioni dal Consiglio comunale era stata presa la scorsa settimana proprio per far cadere uno dei due elementi di rischio di reiterazione su cui si era fondata la decisione del Gip. «Pur non ricoprendo più l’indagata la carica di Sindaco - si legge nel dispositivo del Gip che il Riesame ha confermato - ca infatti sottolineato come la Vicino non solo ricopra ad oggi la carica di consigliere comunale in senso al Comune di Corleto Perticara ma rivesta altresì la titolarità di funzioni pubblicistiche in ragione delle funzioni svolte presso l’Asp di Villa D’Agri». «La Vicino ricopre presso l’Asl di Potenza la qualità di Operatore professionale Sanitario Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (personale di vigilanza e ispezione). Ne consegue come in costanza della titolarità della posizione di consigliere comunale e della contestuale titolarità della qualifica di dipendente di un ente pubblico alla luce del profilo professionale rivestito, permanga attualmente ed in tutta la sua concretezza per l’indagata, pur cessata dal ruolo di Sindaco, una condizione soggettiva che le consentirebbe di reiterare la consumazione di reati analoghi a quelli per cui si procede». E se la carica politica era cessata, quella lavorativa, comprensibilmente, no. Il legale dell’ex sindaco, del resto, aveva giocato tutte le sue carte proprio a demolire le esigenze cautelari: dimissione da consigliere e, per quel che riguarda il lavoro, la prospettiva che potesse bastare una misura diversa, inibitoria appunto dell’attività, per sostituire quella degli arresti domiciliari. Ma evidentemente così non è stato. Più complesso, in ogni caso, sarebbe stato provare ad entrare nelle svariate contestazioni mosse all’ex sindaco, buona parte delle quali legate ala richiesta di posti di lavoro per gente del paese alle aziende che lavoravano nel petrolio. Una posizione, quella dei locali, che già sarebbe stata «privilegiata» dal «local content», il protocollo di benefici per le comunità locali, con, chiarisce il Gup, «specifici obblighi di informazione verso i Comuni e di pubblicizzazione delle offerte lavorative, oltre all’obbligo di tenuta di un apposito registro in cui annotare le offerte lavorative ed i bandi pubblicati». Fatti che già avrebbero rappresentato «un atteggiamento di preferenza e privilegio verso le collettività locali» per cui «non si intravede allora alcuna plausibile ragione, se non quella sopra indicata di consolidamento del consenso elettorale, per la quale la Vicino si sentisse in dovere di chiedere agli imprenditori di turno di assumere persone di Corleto». STILETTATE In alto il segretario regionale dei Radicali, Maurizio Bolognetti. A sinistra l’ex sindaco di Corleto, Rosaria Vicino [foto Tony Vece] AMBIENTE UNO STUDIO CONDOTTO DALL’UNITÀ DI EPIDEMIOLOGIA DEL CNR A VIGGIANO E GRUMENTO Valutazione di impatto sanitario «In Val d’Agri si muore di più» PINO PERCIANTE l In val d’Agri si muore di più. Lo affermano i primi dati della Vis, la valutazione di impatto sanitario, condotta dall’unità di epidemiologia del Cnr nei comuni di Viggiano e Grumento. Lo studio conferma ufficialmente dati troppo spesso messi in discussione. Se ne è parlato a Viggiano, durante una riunione della commissione Vis, in cui è stato fatto il punto della situazione sul progetto. Brividi. «Il tasso di mortalità a Viggiano tra il 2000 e il 2013 – spiega Giambattista Mele, promotore della Vis nonché componente della commissione – è del 52 per cento più alto rispetto alla media regionale. Gli eccessi significativi si rilevano per le malattie del sistema cardiovascolare. A Grumento invece si registra un aumento del tasso di mortalità fino al 56 per cento per le malattie respiratorie». Numeri questi «più o meno in linea con quelli elaborati dall’Istituto superiore della sanità», chiarisce Fabrizio Bianchi, coordinatore del progetto di valutazione dell’impatto sulla salute. Tenendo conto che in Basilicata si concentra il 70% dell’estrazione nazionale di UNIFORMITÀ «Dati registrati in linea con quelli dell’Istituto superiore di sanità» idrocarburi e prevalentemente in val d’Agri. E se come per lo studio dell’Istituto superiore di sanità non c’è prova del nesso causa – effetto, almeno il sospetto tuttavia non può non insinuarsi. «I dati della Vis - sottolinea Mele - oltre ad essere in linea con quelli dell’Istituto superiore di sanità sono anche più aggiornati visto che arrivano fino al 2013 mentre quelli dell’Iss si fermano al 2010. Il nesso causa effetto non si può stabilire ma possiamo andarci molto vicini sovrapponendo questi dati, georeferenziati, con la mappatura della diffusione degli inquinanti. Ora stanno partendo i monitoraggi che riguardano suolo, acqua ed emissioni. Entro fine anno avremo un quadro d’insieme molto dettagliato». I numeri arrivano dalle analisi delle cosiddette sdo, ovvero le schede di dimissioni ospedaliere. Lo studio preoccupa la popolazione.L'aggiornamento conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Viggiano e Grumento emerse in precedenti indagini. E le analisi effettuate sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l'area in esame, come causa o concausa. MARIA VITTORIA PINTO l «Sono molto perplesso sul ruolo esercitato in Italia dalla Commissione Bicamerale sul ciclo dei rifiuti. Le dichiarazioni rilasciate una quindicina di giorni fa dall’onorevole Magda Negri sono sconcertanti e, per quanto mi riguarda, gravissime». Questo l’incipit della conferenza stampa organizzata dal segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, dal titolo, chiaro e diretto, J’accuse. Parte da qui il leader dei Radicali della Basilicata, dall’intervista rilasciata dall’onorevole Negri, in visita da membro della Commissione Bicamerale sul ciclo dei rifiuti nel 2012, che racconta di non aver ricevuto dagli inquirenti lucani notizie su emergenze ambientali riguardanti annoso tema dell’oro nero. «L’onorevole Magda Negri – ha sottolineato Maurizio Bolognetti – membro, durante la XVI legislatura, di una commissione bicamerale, che ha poteri inquirenti, avverte la necessità, il 3 aprile 2016, di rilasciare dichiarazioni che sarà mia premura consegnare alla Direzione distrettuale antimafia e al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri. L’onorevole dice che si è interessata per ter anni della Basilicata e che ha sprecato tre anni perché, come spiega nel suo intervento registrato, i magistrati che abbiamo ascoltato non ci hanno detto niente, il Noe dei Carabinieri non ci ha detto niente, l’Arpab nemmeno, nessuno ha detto niente all’onorevole e agli altri membri della commissione. Cara onorevole Negri vorrei far presente che il 23 settembre 2010, ben sei anni fa, sono stato ascoltato e ho fornito degli input alla Commissione sulla vicenda petrolifera lucana, evidentemente non sono stati tenuti in nessuna considerazione. È pur vero che in questa Italia le commissioni inchiesta si fanno per nascondere la verità e non per farla emergere. L’onorevole ha dichiarato che i magistrati non le hanno detto niente, di contro i membri di questa commissione nominano, il 15 settembre 2011, il dottor Salvatore Colella consulente commissione bicamerale sul ciclo rifiuti. La richiesta dei Radicali alla Suprema Corte di Cassazione è di verificare la compatibilità ambientale del sostituto procuratore Colella. Il 12 febbraio 2012 l’onorevole audisce l’ex procuratore capo di Matera Celestina Gravina, moglie di Colella, che parla delle denunce dei Radicali come «modalità di atteggiamento». E il 16 marzo 2013 l’allegra scampagnata dei signori commissari che, qui, sono venuti a fare i pompieri». Carte, registrazioni e appunti che verranno inviate alla Direzione distrettuale antimafia. E sul referendum di domenica scorsa, un’accusa al presidente del Consiglio regionale Lacorazza «che non ho visto prima interessato all’argomento, i referendum non si fanno per fare la conta di quanti sono». «Spero – ha concluso Maurizio Bolognetti – in una diversa composizione della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti per far luce e cercare la verità e non per ritrovarci con un’altra relazione di oltre cento pagine che parlano del nulla». VIII I POTENZA CITTÀ Martedì 19 aprile 2016 MOBILITÀ URBANA OPERE PUBBLICHE A POTENZA Nodo complesso cade il primo «velo» del sovrappasso AUTOMOBILI A sinistra il ponte appena aperto. In alto il traffico nella zona di Gallitello [foto Tony Vece] Via Isca del Pioppo- via Centomani GIOVANNA LAGUARDIA l È caduto ieri mattina il primo «velo» del maxi cavalcavia che completerà il nodo complesso del Gallitello. Con una breve cerimonia «on the road», gli assessori alla mobilità Gerardo Bellettieri e alle opere pubbliche Sergio Potenza hanno «celebrato» l’apertura al traffico del nuovo viadotto che collega via Isca del Pioppo a viale del Basento, passando al di sopra delle ferrovia. Una volta completato il sovrappasso ferroviario, sarà una delle due porte di uscita dalla zona ovest della città, verso il raccordo autostradale Potenza - Sicignano. Al momento, però, in attesa del completamento dei lavori (che dovrebbe avvenire in una ventina di giorni se la situazione meteo si manterrà favorevole), all’ignaro automobilista in transito nella parte terminale di via del Gallitello, la zona dà più che altro l’impressione di un labirinto tra le reti arancioni che delimitano le aree di cantiere. Per uscire dalla città, infatti, non è più possibile attraversare i binari in corrispondenza del passaggio a livello come si faceva fino a ieri. Bisogna invece imboccare la parallela a via del Gallitello, via Isca del Pioppo, percorrerla in direzione della ferrovia, immettendosi così sulla rampa che scavalca i binari e porta direttamente all’incrocio «tre mari», in via Centomani, dove c’è la rotonda. Per aiutare gli automobilisti a districarsi nella nuova viabilità in uscita da Potenza, pattuglie della Polizia locale stanno operando da ieri. Si temono, infatti, possibili disagi, soprattutto oggi nelle ore di punta, con la riapertura delle scuole. «Un’opera che ereditiamo dalla preceden- COMPLETAMENTO L’intera opera dovrebbe essere terminata in una ventina di giorni te Amministrazione - hanno commentato Bellettieri e Potenza - ma per la quale abbiamo profuso il massimo impegno in questi due ultimi anni, affinché potesse essere completata e fruibile il prima possibile». Per il vicesindaco Potenza si è «impresso un deciso impulso affinché già nelle prossime settimane si possa giungere al completamento dell’interno ‘Nodo complesso del Gallitello’, con la nuova viabilità nella zona, cosa che siamo certi, consentirà un miglioramento complessivo del traffico in ingresso e in uscita dalla città». L’assessore alla Mobilità Bellettieri ha spiegato che si tratta di «una tappa fondamentale per consentire la completa risoluzione dell’uscita dalla città, per tutta l’area del Gallitello e, quindi, per coloro che orbitano attorno all’area della Regione e dei principali istituti scolastici cittadini, oltre che per quanti provengono da Verderuolo, dalla zona nord della città e anche da Ospedale e Università e, percorrendo viale dell’Unicef, voglio raggiungere la Basentana». Una storia travagliata Tanti gli intoppi, dagli scavi archeologici ai crack finanziari La storia del Nodo Complesso del Gallitello è stata abbastanza travagliata fin dagli albori. Dell’opera si è cominciato a discutere nel 2006. La consegna definitiva dei lavori è avvenuta il 10 gennaio 2008. I lavori (tempo previsto 700 giorni) avrebbero dovuto essere ultimati entro dicembre 2009. Pochi mesi dopo, però, i lavori si sono fermati per la scoperta di una importante area archeologica. È stata necessaria, dunque, prima una valutazione della Soprintendenza e poi una variante in corso d’opera. I lavori ricominciarono soltanto nella primavera del 2010. Tempo previsto per l’ultimazione dei lavori 560 giorni. Ma ci si è messo di mezzo il crack economico-giudiziario della Dec, che ha bloccato i lavori fino al riaffidamento avvenuto nel 2013. Nel frattempo, il 31 dicembre del 2010, era stato inaugurato il viadotto Vaccaro, mentre la galleria Unità d’Italia è stata aperta al traffico il 23 dicembre del 2011. [g.lag.] POTENZA MANCATO PAGAMENTO POTENZA LA DONNA È STATA RICOVERATA POTENZA SOTTOSCRIZIONI NEI COMUNI Aias, le famiglie intervengono nella vertenza La Polizia salva aspirante suicida Legittima difesa Protezione civile una raccolta firme coinvolti 5 giovani Tragedia sfiorata a Cocuzzo La campagna di Italia dei Valori l Il futuro dei dipendenti e dei pazienti dell’Aias di Potenza è a rischio a causa del mancato pagamento delle prestazioni riabilitative. La denuncia arriva da Franco Latronico, rappresentante delle famiglie degli assistiti, che ha scritto una lettera al Prefetto, alla Regione, all’Asp e alla Asm, annunciando che «nel caso che le istituzioni in indirizzo non dovessero prendere provvedimenti in merito, adirà le vie legali a tutela dei disabili e contestualmente dei lavoratori». La crisi dell’Aias, secondo la denuncia di Latronico, dipende dal «mancato pagamento delle prestazioni riabilitative debitamente autorizzate dall’Asp, per un importo complessivo di euro 908.618,80 che, se liquidate sarebbero servite esclusivamente al pagamento di almeno una mensilità ai lavoratori, nonché al pagamenPOTENZA L’Aias to degli oneri previdenziali scaduti e in scadenza». «A tutt’oggi - spiega Latronico - non sono state liquidate le prestazioni riabilitative di novembre e dicembre, prestazioni debitamente autorizzate», mentre «sono state liquidate le prestazioni di gennaio e febbraio 2016 con un taglio complessivo di circa 200 mila euro, determinando gravissime ripercussioni sulla stessa sopravvivenza dell’Aias, con gravi conseguenze sui livelli occupazionali». Attualmente l’Aias è in ritardo con i pagamenti degli stipendi di quattro mensilità. «I lavoratori a tutt’oggi non hanno percepito lo stipendio di dicembre - spiega Franco Latronico - ciò nonostante con dedizione e grande professionalità continuano ad assicurare elevati standard di assistenza per un’Aias che dal 1970 è il fiore all’occhiello della nostra regione». l Rione Cocuzzo, a Potenza: vuole buttarsi dal balcone ma due poliziotti la salvano. Tensione e paura per le sorti di una donna che ha minacciato di lanciarsi nel vuoto dal suo appartamento. Il personale della Polizia in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario capo Aldo Mannarelli, ha raggiunto in pochi minuti l’abitazione dopo una telefonata al 113. Inutile il tentativo degli agenti di farla desistere dal suo intento: alla fine i poliziotti entrano a casa della donna sfondando la porta: qui si sono trovati di fronte alla donna in preda al panico che impugnava un coltello indirizzato all’altezza dello stomaco. Sono riusciti a bloccarla in attesa dell’arrivo del 118 che che provvedeva a visitarla e successivamente a ricoverarla in ospedale. l Parte anche in Basilicata la raccolta firme a sostegno alla proposta di legge popolare presentata in Cassazione dall'Italia dei Valori per rinforzare la legittima difesa e tutelare al massimo l’inviolabilità del domicilio che in una sola settimana ha superato il migliaio di firme. I cittadini potranno sottoscrivere la proposta di legge recandosi in Comune, dove sono disponibili i moduli. Per informazioni, si può contattare il numero 06-69923306 o inviare una mail a [email protected]. Il segretario nazionale dell'idv, Ignazio Messina: «Bisogna rispondere più efficacemente alla crescente domanda di sicurezza che proviene dai nostri territori. Chiediamo la rimozione della fattispecie normativa che permette all'aggressore di trasformarsi in vittima». POTENZA INTERROGAZIONE DI GIANNIZZARI E VIGILANTE POTENZA SEDE DELL’ORDINE Lavori allo stadio Viviani dubbi sull’affidamento Oggi un seminario di formazione per gli ingegneri l Ombre sull’affidamento dei lavori per la messa in funzione degli impianti polisportivi all'aperto dello stadio Viviani di Potenza, per un importo totale di oltre 532mila euro. I consiglieri comunali Vigilante e Giannizzari, in una interrogazione, hanno sollevato problemi di «legittimità tecnico amministrativa di tale affidamento». La gara è stata aggiudicata a una società della provincia di Bari: la «Tennis Tecnica» di Modugno. Secondo Vigilante e Giannizzari «l’aggiudicazione degli appalti comunali si attesta intorno al 33%, mentre la gara in oggetto è stata affidata con un ribasso del solo 4%». Inoltre i due consiglieri segnalano «gravissime questioni di opportunità politica, in merito al comportamento e ai conflitti di interesse», per il consigliere comunale Calò e l’assessore Potenza, in quanto il primo è «responsabile commerciale per la Basilicata della ditta aggiudicataria». «Sarebbe il caso di “indagare” - commentano Vigilante e Giannizzari - anche sul comportamento dei tecnici comunali gestori dell'appalto che, forse, se a conoscenza del conflitto d'interessi, avrebbero dovuto segnalare la questione. Se si vuole che i cittadini tornino a credere nella politica bisogna fugare qualsiasi dubbio in merito alla correttezza e all'imparzialità dell'amministrazione». l Oggi, alle 15.30, nella sala conferenze «G. Pecoraro» dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, in via Di Giura, è in programma il seminario introduttivo di un percorso di formazione che vede collaborare gli Ordini degli Ingegneri delle province di Potenza, Catania e Roma. È da questa sinergia che nasce il corso di formazione di Ingegneria Forense. È una disciplina che applica i principi e i metodi dell’ingegneria (meccanica, civile, gestionale, ambientale, informatica) alla soluzione di problemi tecnici in ambito giuridico. POTENZA INIZIATIVA NELL’AMBITO DEL PON IOG in un progetto l Protezione civile ed occupazione giovanile: é stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa alla Sala dell’Arco del Palazzo di Città il progetto «Potenza Solidale - Garanzia Giovani», che è stato candidato dal Comune di Potenza nel settore di Protezione civile nell'ambito del Pon Iog (Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani) 2014-2015 e che ha coinvolto cinque giovani. Con questi ultimi hanno partecipato alla presentazione il Sindaco della città, Dario De Luca, la responsabile del progetto Adele Bellino e il referente comunale per la Protezione civile, Luigi Cecere. «La logica d'ambito nella quale si colloca il progetto – è stato spiegato dai ragazzi – è quella di completare e aggiornare le informazioni reperibili sul territorio, utilissime nei casi di intervento emergenziale, di intervenire sul potenziamento informativo del sito web istituzionale GIOVANI Presentazione della sezione dedicata alla Protezione civile e di migliorare l'organizzazione di quest'ultima a livello locale per poter gestire le emergenze con maggior efficacia ed efficienza. L'obiettivo perseguito dal progetto è coerente con le politiche della Regione Basilicata ed è congruente con le sue leggi e linee guida programmate, in quanto costituisce la completa attuazione delle stesse in una parte del suo territorio. Il progetto ha previsto inizialmente moduli formativi in cui noi volontari abbiamo ripercorso l'excursus storico della nascita del servizio civile approfondendo con la formazione specifica gli aspetti tecnici grazie all’intervento di esperti di molteplici discipline: in primis specificatamente siamo stati formati sulla Protezione civile (sicurezza sul lavoro e nelle scuole), abbiamo quindi appreso le nozioni sulla cartografia e la radiocomunicazione, completando il percorso sulle relazioni psicologiche nell’ambito lavorativo» hanno concluso. POTENZA E PROVINCIA I IX Martedì 19 aprile 2016 POTENZA IL PROFESSOR GIULIANOTTI IERI AL SAN CARLO IN UN MEETING PROMOSSO DAL DOTTOR D’ALESSANDRO Da Chicago per un intervento live di chirurgia robotica Il presidente Pittella: «Il nostro è un ospedale di rilievo nazionale» ALESSANDRO BOCCIA l «La piccola Basilicata somiglia molto alla mia Lunigiana. Una terra aspra, di persone asciutte, abituate a crescere nelle difficoltà. E quello che vedo qui mi conferma l’utilità della collaborazione che stiamo portando avanti con il dottor D’Alessandro e con il suo team». Ha usato queste parole il professore Pier Cristoforo Giulianotti, pisano, volato da Chicago, dove insegna chirurgia robotica all’Università dell’Illinois, a Potenza, per partecipare ieri ad un importante meeting organizzato dal primario di chirurgia generale dell’ospedale «San Carlo», Nicola D’Alessandro. «Io giro molto il mondo, per attività didattiche e formative, ma questa è una delle volte che sono orgoglioso di essere italiano». Giulianotti, considerato uno dei massimi esperti mondiali di chirurgia robotica, ha raccolto l’invito dell’ «amico e collega» D’Alessandro e di uno dei suoi collaboratori, il dottor Andrea Loffredo, formulato nei mesi scorsi nel corso di una trasferta dei medici lucani a Chicago per uno stage di aggiornamento in una delle più importanti strutture di chirurgia robotica in America. La crescita professionale acquisita ha prodotto immediati benefici perché D’Alessandro ha subito importato a Potenza le nuove tecniche apprese Oltreoceano. Il meeting di ieri, infatti, ha chiuso il ciclo aperto con la trasferta americana con un intervento chirurgico in diretta eseguito del professor Giulianotti, supportato dall’equipe di chirurgia generale del «San Carlo». «Di fronte alle tragedie del mondo – ha evidenziato il professor Giulianotti – alla barbarie della violenza dilagante del terrorismo a volte ti viene il dubbio se valga davvero la pena sacrificare una vita agli affetti, alla famiglia, alla serenità personale, per spingersi sempre più avanti, per far sì che la tecnologia si pieghi a risolvere i problemi più complessi della salute degli uomini. Ma se anche la stanchezza può generare lo sconforto, sono momenti, poi il senso dell’umanità che ci appartiene e che talvolta si manifesta in piccoli gesti folgoranti ti dà la risposta: sì, dobbiamo dare sempre di più e il meglio, per vincere la malattia, per salvare le vite». Nel corso del meeting è intervenuto anche il governatore lucano Pittella, per il quale «la presenza di Giulianotti testimonia la capacità del “San Carlo” con la sua chirurgia robotica di confrontarsi con i vertici della disciplina, di essere un ospedale di rilievo nazionale». Dal direttore generale del nosocomio potentino, Rocco Maglietta, infine l’annuncio di voler «rendere disponibile il robot “Da Vinci” anche per le altre chirurgie lucane». MEETING Il prof. Giulianotti, considerato uno dei massimi esperti mondiali di chirurgia robotica, ha raccolto l’invito dell’ «amico e collega» D’Alessandro . POTENZA IN MOLTE REGIONI ITALIANE, COMPRESA LA BASILICATA, I NUOVI MEZZI SONO STATI RITIRATI. LO DICE FEDERCONSUMATORI Treni swing a rischio deragliamento Per l’assessore regionale Berlinguer «i convogli ferroviari hanno palesato difetti di fabbricazione» PIERO MIOLLA l I nuovi treni «Swing» per il trasporto dei pendolari, sono stati ritirati per mancanza di sicurezza. Sembra quasi un giallo quello che è venuto a crearsi intorno al nuovo materiale rotabile che, da qualche mese, è attivo anche in Basilicata, sulla linea Potenza-Foggia. Secondo Federconsumatori, infatti, sarebbe stato «necessario fare accertamenti sui carrelli dei treni Atr220 tr-Swing, con marchio di fabbrica Pesa, in quanto l’agenzia di sicurezza polacca avrebbe comunicato all’Ansf, l’omologa italiana, consistenti difetti nei telai dei carrelli con rischio consistente di deragliamento». I nuovi treni viaggiano anche in Toscana, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo e Calabria. «L’Autorità nazionale per la sicurezza polacca ha, di fatto, inviato una nota informativa all’Italia nella quale si parla espressamente di 14 casi di rottura del telaio accaduti in Polonia, dove i treni Swing sono stati bloccati e messi fuori servizio. Già nell’ottobre 2015 dei guasti ai sistemi di bordo provocarono notevoli TOLVE L’INIZIATIVA PROMOSSA DAL CIRCOLO SOCIO-CULTURALE «LA FONTANA» La magica storia del cinema raccontata agli studenti ANTONIO MASSARO l TOLVE. La storia del cinema raccontata agli alunni della scuola media di Tolve. La cinematografia dai primi rudimentali esperimenti dei fratelli Lumière ai moderni film digitali. Insomma una specie di full immersion nella storia delle pellicole. L’iniziativa è in programma martedì 26 aprile, alle ore 10, presso il circolo socio-culturale «La Fontana». L’approfondimento su di un tema di così particolare interesse sarà svolto dal prof. Michelangelo D’Auria che ha maturato significative esperienze in Francia. Saranno presenti i ragazzi della scuola media, docenti e genitori. L’iniziativa è stata condivisa e sposata appieno dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Tolve. A conclusione dei lavori sul tema della storia del cinema, sarà distribuito a titolo gratuito un interessante volume sul «Feudo di Tolve». Sarà presente l’autore del volume l’ avv. Giuseppe Mattia. Un libro che traccia la storia millenaria di Tolve, dalle origini all’epoca post-feudale. L’incontro fissato per il 26 aprile chiude un ciclo di convegni e di conferenze pro- IL PAESE Una veduta di Tolve mossi nell’ultimo periodo del Circolo «La Fontana» di Tolve. Va detto comunque che il circolo nei prossimi mesi estivi porterà a termine un nuovo programma di interventi finalizzato al miglioramento delle condizioni culturali e sociali della comunità di Tolve. TRENO SWING Uno dei convogli lucani disagi su alcune linee toscane», si legge in una nota di Federconsumatori: «Vorremmo sapere quanti sono i treni Swing Atr 220tr acquistati da Trenitalia e dalle Regioni e se sono stati sottoposti a controlli preventivi di omologazione e sicurezza da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza nelle Ferrovie prima che venissero impiegati in Italia». A tal proposito, Federconsumatori ha anche ricordato «a Governo e Trenitalia, che l’alta velocità è utile e ci rende un Paese evoluto, ma esiste anche un’altra faccia del trasporto. Una negativa e dissacrante, rappresentata dall’incuria quotidiana e dalla vera e propria disattenzione nei confronti dei pendolari e dei passeggeri delle tratte regionali». In Basilicata, sono attivi tre Swing, tutti sulla Potenza-Foggia, mentre un quarto risulta ancora fermo per non meglio precisate questioni burocratiche. «I treni Swing – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Aldo Berlinguer - hanno palesato difetti di fabbricazione che, mi auguro, siano stati superati. Inaccettabile, inoltre, che un quarto treno, pagato con risorse pubbliche, non sia stato ancora messo in esercizio. Stendiamo un velo pietoso sulla vicenda del Taranto-Roma e sul silenzio assordante di Trenitalia. Nonostante tutti gli sforzi e la buona volontà dimostrati dalla Regione – ha concluso Berlinguer - questi signori dimostrano ancora di non aver appreso le buone maniere e di speculare sulla pelle della povera gente. Mi domando per quanto tempo ancora». POTENZA LO HA DETTO L’ASSESSORE BRAIA Agricoltura, «in pagamento i danni delle nevicate del 2012» Sono 44 le domande di contributo ammesse l POTENZA. La giunta regionale della Basilicata ha approvato gli elenchi definitivi delle richieste di contributo per i danni causati dalle precipitazioni nevose e dalle piogge tra il primo e il 17 febbraio 2012 nelle province di Matera e Potenza. Lo ha reso noto l’assessore all’agricoltura, Luca Braia. Le domande di contributo ammesse e finanziabili sono 44, con un contributo di circa 900 mila euro, pari a circa il 56% della spesa ammessa: «Dopo i pagamenti relativi ai danni degli eventi alluvionali del 2011 - ha detto Braia - avviamo così la liquidazione anche per i danni delle nevicate di febbraio 2012». Gli uffici regionali, «stan- NEVICATA In arrivo i contributi no già lavorando per completare tutte le istruttorie relative alle alluvioni nell’area del Metapontino nel corso del 2013, per poter finalmente chiudere con il pregresso da pagare agli agricoltori e proseguire nella direzione dell’attivazione di procedimenti più virtuosi e di modalità più rapide di intervento verso chi subisce danni da calamità, lavorando parallelamente sul fronte della prevenzione del rischio». le altre notizie PIATTAFORMA DIGITALE Potenza, così l’Apt promuove il turismo n Saranno il sindaco di Potenza Dario De Luca e l’assessore a Turismo, Cultura e Istruzione Roberto Falotico a presentare domani alle ore 18, nel Ridotto del teatro Stabile, la piattaforma digitale «È Potenza» che l’Apt Basilicata mette a servizio del Comune di Potenza per promuovere il turismo nel capoluogo lucano dal punto di vista culturale, storico, commerciale e sportivo. Sono stati invitati a partecipare, oltre ai rappresentanti di Giunta e Consiglio comunale, anche i presidenti di Camera di Commercio, Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Ascom, tutti gli operatori del settore turistico e quanti ritengono di poter essere interessati alla manifestazione, sia come fruitori della piattaforma sia per proporre idee e iniziative. Nel corso della serata sarà annunciata anche la prossima presentazione del progetto integrato «Istruzione, Cultura e Turismo». X I POTENZA E PROVINCIA Martedì 19 aprile 2016 POTENTINO IERI UNA NUOVA DENUNCIA NEGLI UFFICI DELLA QUESTURA Corona funebre a un’azienda S’allunga l’ombra del racket Sabato, 3 imprenditori hanno ricevuto buste con proiettili FUNEBRE Nelle spugnette verdi una composizione di crisantemi gialli e uccelli del paradiso GIOVANNI RIVELLI l Sabato scorso tre buste, ciascuna con tre pallottole all’interno, ai soci di un’azienda di Pignola; ieri mattina una corona mortuaria sul pianerottolo degli uffici di un’altra azienda, a rione Macchia Romana di Potenza. Gli atti di minaccia su una città già provata da due attentati incendiari ad altrettanti bar continuano a susseguirsi e anche se al momento non ci sono elementi nè per parlare di collegamento tra i diversi episodi, nè per attribuirli tutti a interessi estorsivi, il clima si fa decisamente pesante. Ieri mattina l’ultimo «messaggio». Sul pianerottolo dove ha i propri uffici l’azienda è stata trovata una composizione di tipo funebre composta dalle spugnette verdi per assemblare le corone con su crisantemi gialli e uccelli del paradiso. Non si tratta di una corona assemblata in modo professionale (cosa che esclude la possibilità di ottenere notizie con un giro tra i fiorai) ma di qualcosa assemblato alla men peggio. E se la «corona» è stata notata dal personale dell’azienda, il fatto che il ritrovamento sia avvenuto di lunedì mattina rende anche possibile che il macabro messaggio sia stato recapitato di domenica. Il macabro ritrovamento ieri Tre giorni fa il messaggio le altre notizie mattina sul pianerottolo degli minatorio era stato recapitato ai S. ANGELO LE FRATTE uffici di un’azienda in tre soci pignolesi di un’impresa SCELTA CIVICA contrada Macchia Romana attiva tra Potenza e Val d’Agri Nicola Cupoli I titolari dell’impresa, nel presentare denuncia negli uffici della Questura, hanno detto di non aver mai ricevuto messaggi o pressioni. Ma analoghe dichiarazioni sono state fatte sia dai tre imprenditori che hanno ricevuto le buste coi proiettili sia dai titolari dei bar incendiati. Nell’ultimo caso, tuttavia, accanto alla pista del racket, gli investigatori starebbero vagliando anche altre ipotesi e in particolare una: che il messaggio possa essere stato indirizzato a uno dei collaboratori dell’azienda, figlio di un atteggiamento di natura persecutorio legato a questioni personali. Certo, la pista del racket è quella che crea più allarme. anche per gli episodi verificatisi due giorni prima. Destinatari di quelle buste coi proiettili, in quel caso, sono stati i tre imprenditori soci di un’impresa che si occuperebbe di carpenterie metalliche tra Potenza e la Val d’Agri. E, sebbene qualcuno coltivi anche interessi politici, il fatto che il messaggio sia giunto a tutti e tre (hanno anche altre attività in cui non sono però insieme) porta a privilegiare l’ipotesi che la minaccia sia direttamente collegata all’attività di quell’impresa. Per quale preciso motivo, però, va ancora chiarito. nominato commissario n Nell'ambito dei processi organizzativi del partito, il segretario regionale di Scelta Civica per la Basilicata, Gaetano Fierro ha avviato la nuova campagna di adesione per l'anno 2016. In questo ambito è stato nominato quale commissario di Scelta Civica per l'Italia di Basilicata per il Comune di Sant'Angelo Le Fratte Nicola Cupoli, che sarà al lavoro per espletare le funzioni politiche. POTENZA METRONOTTE SRL Vigilanza nel territorio c’è un nuovo servizio IL MAGISTRATO MARIO PAGANO FINISCE IN UN’INCHIESTA DELLA PROCURA DI NAPOLI SU ATTIVITÀ GIUDIZIARIA IN FAVORE DI IMPRENDITORI AMICI Processi pilotati a Salerno indagato anche il presidente del tribunale civile di Potenza l Guai giudiziari per il presidente del tribunale civile di Potenza, Mario Pagano. È indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli su una presunta corruzione a Salerno dove prestava servizio prima di arrivare nel capoluogo lucano. Tra i reati ipotizzati a suo carico vi è quello di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio, millantato credito, traffico di influenze illecite e accesso abusivo nel sistema informatico. Secondo le ipotesi accusatorie, il magistrato avrebbe raccolto segnalazioni in riferimento a procedimenti in corso davanti ad uffici giudiziari del Tribunale di Salerno e presso la Commissione tributaria. Le indagini, condotte dai pm di Napoli Celeste Carrano e Ida Frongillo e coordinate dal procura- tore aggiunto Alfonso D’Avino, sono scaturite da intercettazioni telefoniche nel corso delle quali sarebbero emerse segnalazioni e raccomandazioni relative a procedimenti giudiziari. L’inchiesta sarebbe nata come stralcio di un’attività d’indagine della Dda di Salerno su vicende di usura nell’agro nocerino sarnese. Dall’intercettazione del cellulare di uno degli indagati, gli investigatori sarebbero poi risaliti alle parole del giudice, ascoltato mentre discuteva di presunti interventi su procedimenti giudiziari, di presunti favori, di raccomandazioni. Verità o millanterie? È il nodo che stanno tentando di sciogliere gli inquirenti della procura partenopea che nel frattempo hanno acquisito una serie di elementi tali da far ipotizzare l’esi- n Nuovo servizio di vigilanza nel territorio di Potenza. L’Istituto di Vigilanza Metronotte Srl ha avviato le attività nella provincia di Potenza con servizio H24 e con l’apertura di una nuova sede operativa a Potenza Via dell’Edilizia 13 Tel. 0971/55027 Fax 0971/481811 Mail [email protected]. Metronotte Srl opera ininterrottamente nel settore della vigilanza dal 1958, ora anche con innovazioni tecnologiche. GIUSTIZIA Il tribunale di Potenza dove presta servizio Mario Pagano, indagato dalla Procura di Napoli POLLINO OGGI LA PRESENTAZIONE Un volume su storia ed enogastronomia . stenza di un «comitato di affari». Di cui farebbero parte, oltre a Pagano indicato come promotore, anche gli avvocati Augusta Villani (che è anche Got, giudice onorario a Salerno), Nicola Montone, funzionario presso l’ufficio recupero crediti del Gip del Tribunale di Salerno e cognato del giudice, Michele Livrieri, assistente giudiziario addetto alla cancelleria degli Af- POTENZA SECONDO LA CONFESERCENTI IN TUTTA LA PROVINCIA fari civili, gli avvocati Giovanni Pagano e Gerarda Torino, il tributarista Michele Torino, e Renato Coppola, dipendente della Provincia di Salerno e considerato il «factotum» di Pagano. Perquisizioni sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Napoli nell’ambito dell’inchiesta. Sul caso del giudice Pagano potrebbe presto intervenire il Csm (Consiglio superiore della magistratura). Il consigliere laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha infatti chiesto al Comitato di presidenza l’apertura di una pratica in Prima Commissione per «valutare se sussistano profili di incompatibilità ambientale o funzionale sotto il profilo dell’appannamento dell’immagine di terzietà e imparzialità» per il magistrato coinvolto nell’indagine. POTENZA AIDP: DEL GRUPPO REGIONALE BASILICATA Nel primo trimestre 2016 nove aziende al giorno hanno cessato l’attività Direzione personale Andrea Frascati eletto nuovo presidente l In provincia di Potenza quasi 9 aziende al giorno cessano l’attività: al primo trimestre 2016 sono776 a cui si contrappongono 651 nuove iscrizioni con un saldo comunque negativo di 125 aziende ed un tasso di crescita di meno 0,33%. Così Confesercenti Potenza che ha rielaborato su scala provinciale i dati del rapporto Unioncamere sul primo trimestre dell’anno. Altro che «ripresina». «Le piccole imprese del commercio – dice Prospero Cassino, presidente Confesercenti Potenza e di Rete Imprese Italia Potenza continuano a sparire: nei primi due mesi dell’anno hanno chiuso altri 12mila negozi, a fronte di poco più di 3mila aperture, il dato più basso registrato negli ultimi tre anni. Complessivamente, ilsaldotra aperture e chiusure ènegativoper circa9mila imprese. L’analisi è stata condotta su dati Istat relativi alle vendite al dettaglio. La crisi, per la confederazione, l Eletto il nuovo presidente di Aidp Gruppo Regionale Basilicata, si tratta di Andrea Frascati, HR Manager di Smart P@per S.p.A. «Voglio rivolgere un ringraziamento particolare al presidente uscente, Giuseppe Luongo - ha dichiarato il neo presidente- per l’attività svolta e l’impegno prezioso dedicato all’Associazione. Le Risorse Umane rappresentano, da sempre e non solo in questo momento di crisi, l’asset strategico delle Imprese per competere e dare valore al sistema produttivo anche nel nostro territorio». «Il segreto del successo di Aidp risiede nella capacità di fare network tra manager e professionisti. Attraverso eventi, pubblicazioni, progetti, ricerche e studi sul mondo del lavoro e il futuro della direzione Risorse Umane, Aidp promuove il successo delle organizzazioni e la crescita delle persone che CONFESERCENTI Il presidente Cassino sembra essersi estesa ad ogni comparto, trascinando per la prima volta in negativo anche il commercio su aree pubbliche e quello via web, che negli anni della crisi erano riusciti a mantenersi comunque in crescita. I numeri di Confesercenti sono impietosi: saldo pesantemente negativo per inegozi in sede fissa(3.156 aperture contro 12.089 chiusure). n «Itinerari tra storia e tradizioni enogastronomiche». È l’ultima pubblicazione dell’Ente Parco Nazionale del Pollino che sarà presentata oggi, ore 16, nella sala riunioni di Palazzo Gallo (a Castrovillari), sede della Comunità del Parco e del Centro Servizi. La Carta degli itinerari, illustrati tramite testo, foto e una cartina, desidera essere solo «un primo saggio dello scrigno di biodiversità agroalimentare». REGIONE BASILICATA Eletto neo presidente Aidp vi lavorano». Costituitasi nel 1960, Aidp è presente sul territorio nazionale con 3000 Soci attivi, 16 gruppi regionali, una rete internazionale; il suo scopo è valorizzare, condividere ed incentivare uno sviluppo serio e responsabile delle professionalità legate alla gestione delle risorse umane. Per ulteriori informazioni sull’ associazione : www. aidp.it. MATERA CITTÀ I XI Martedì 19 aprile 2016 DISCARICA RISCHI A LA MARTELLA «UNA BOMBA ECOLOGICA» In una nota del 3 marzo, l’Asm chiede un’ordinanza urgente del sindaco che vieti utilizzo delle acque «La falda è inquinata e il Comune che fa?» Denuncia 5 Stelle. L’assessore Zoccali: «Tutto nella norma» EMILIO SALIERNO l L’allarme lo lancia il Movimento 5 Stelle e riguarda la zona di La Martella dove è ubicata la discarica. Una denuncia forte, fatta da Antonio Materdomini, consigliere comunale dei pentastellati: «Le acque di falda sottostanti l’area dell’impianto sono inquinate». C’è di più: «La sconcertante notizia - precisa Materdomini - arriva direttamente dall’Azienda sanitaria di Matera, dopo alcune analisi svolte. In particolare, le indagini confermano l’inquinamento delle falde acquifere sotterranee e la fuoriuscita di percolato da uno dei piezometri». Si tratta, secondo i 5 Stelle, di «una situazione nel complesso molto pericolosa, a tal punto che l’Azienda sanitaria, in una nota ufficiale del 3 marzo scorso, inviata al sindaco, alla Regione Basilicata ed alla Provincia di Matera, chiede al Comune l’emanazione di un’ordinanza urgente per vietare l’uso delle acque di falda nei pressi della discarica in zona La Martella. L’Asm sollecita un’ordinanza, ai fini della salute pubblica, tendente al divieto di utilizzo delle acque per qualunque scopo, eventualmente impiegate da insediamenti umani, produttivi e zootecnici presenti nella zona interessata. La durata di questo divieto all’uso delle acque di falda sarà subordinata a nuove analisi e ad interventi di bonifica del territorio». «Purtroppo i nostri timori sono diventati certezze - rileva il consigliere comunale - ed è incredibile che, ad oltre un mese dalla comunicazione dell’Asm, non sia ancora stata informata la popolazione residente né tanto meno sia stata emessa l'ordinanza urgente richiesta. Non solo il Comune non è intervenuto immediatamente nel fare ordinanza e bonifica, non solo non ha immediatamente chiuso la discarica, ma ha continuato ad usarla e ha anche affidato il servizio di gestione dei rifiuti alle solite ditte esterne. La discarica di La Martella è oramai una bomba ecologica che va immediatamente disinnescata». . L’IMPIANTO Un’immagine di repertorio della discarica di La Martella Ci siamo procurati la nota dell’Asm inviata al Comune il 3 marzo dal Dipartimento di prevenzione collettiva della salute umana, Unità operativa di igiene, epidemiologia e sanità pubblica. Nella stessa si fa anche riferimento alla comunicazione dell’Arpab del 23 febbraio 2016, di pari oggetto (monitoraggio di acqua sotterranea), «visti i risultati delle analisi per la caratterizzazione del sito, comprovanti inquinamento da sostanze tossiche e preso atto della fuoriuscita di percolato nei pressi del piezometro SP4». Che cosa succede, dunque? Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale all’ambiente, Stefano Zoccali. «Per noi è tutto nella norma - dice - . Certo, prendiamo in debita considerazione quanto inviatoci dall’Azienda sanitaria materana, ma è chiaro che ci sono anche i nostri accertamenti che abbiamo fatto e stiamo facendo, fermo restando che le verifiche possono variare in base al periodo in cui vengono effettuate. Ad ogni modo stiamo seguendo con attenzione la vicenda». Dopo qualche minuto dalla telefonata, l’assessore richiama per dire di aver appena appreso dal dirigente comunale, ing. Giuseppe Montemurro, che la Regione Basilicata ha inviato una nota in cui viene indicato «di chiudere il programma di caratterizzazione del sito di La Martella perché è tutto nella norma». SOCIETÀ PIAZZA SEMERIA TORNA A NUOVA VITA COME LUOGO DI SOCIALIZZAZIONE TRA GENERAZIONI Segni d’inciviltà E sull’altro lato della via l’indegno deposito di rifiuti C’è l’orto giardino Nasce a Lanera dall’idea dell’associazione Mom ENZO FONTANAROSA l Si chieda a un bambino dove e come crescono frutta e ortaggi. «Al supermercato», è la risposta innocente che si potrebbe ricevere. Un fatto, questo, che verificato con i propri piccoli da alcune mamme, non ha fatto solo sorridere. Attente alla educazione dei loro piccini, pur se impegnatissime tra lavoro e famiglia, hanno pensato che forse sarebbe stato meglio che si pensasse a un modo semplice, divertente ed educativo per far comprendere ai pargoletti come in verità siano piante e alberi a fornire di verdure e frutti i banconi dei supermercati. «Così si è pensato di realizzare un orto urbano che fosse gestito dai bambini, ma con l'aiuto dei genitori e quello prezioso dei nonni», spiega Laura Giannatelli, una delle fondatrici di Mom - Mamme Materane all’Opera, associazione che l’altro ieri ha animato piazza Semeria nel rione Lanera. Un piccolo spazio verde che adesso avrà una nuova vita e soprattutto uno scopo quale luogo di socializzazione tra generazioni, coinvolgendo chiunque voglia mettere a disposizione il tempo libero e le competenze con il verde. Domenica scorsa, una piccola cerimonia, con tanto di benedizione impartita da padre Angelo Laddaga, ha dato il via alla manifestazione che tra bimbi festanti e attività ludiche, animazione e giochi realizzati con materiale di riciclo, ha voluto essere innazitutto il momento della presentazione alla città del progetto di Mom. «Quando si è presentata l’occasione col bando della Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell'ambito delle aree da far fiorire, l’associazione Mom ha partecipato con la sua idea – continua Giannatelli –. Un progetto che, poi, si è classificato CATTIVO ESEMPIO La discarica tra cassonetti e erbacce [foto Genovese] LE COLONNE DI MOM Alcune delle attive mamme [foto Genovese] primo per le aree da far fiorire nell’ambito di Basilicata fiorita 2015. Col budget a disposizione, quindi, si realizzerà l'orto-giardino così come elaborato da “Linaria”, una organizzazione no profit per la bio e la bibliodiversità di Roma, curato dell'architetto Michela Pasquali». Fare qualcosa di utile per i loro bambini, in primis, e anche per la città, è stato lo spirito con il quale le attive socie di Mom hanno voluto impegnarsi. Come spiega Renata Duni, presidente dell’associazione nata inizialmente come gruppo spontaneo di mamme su Facebook. Non si immaginavano di avere successo e l’exploit avuto sotto forma di adesioni, le ha indotte a pensare a una dimensione non più virtuale e alla co- stituzione delle mamme in associazione alla fine del 2013. «Abbiamo scelto quest’area del rione Lanera – spiega Duni – perché qui ci vivono tanti bambini e nonni, è un quartiere tra quelli storici e l’abbiamo ritenuta quindi idonea in quanto c’era uno spazio verde praticamente abbandonato. Gli abitanti del rione sono stati contenti quando abbiamo loro parlato della iniziativa. “Speriamo”, dicevamo. Per noi invece la parola d’ordine è “deve essere”. Perché ci teniamo a realizzare il progetto. E lo faremo grazie alla Fondazione Matera-Basilicata 2019». L’idea delle dinamiche mamme associate si è perfettamente inserita tra le indicazioni che fanno parte del dossier di candidatura di Matera 2019. Come spiega l’architetto Massimiliano Burgi, della Fondazione: «C’è un esplicito riferimento a “Gardentopia”, infatti, questa utopia che si vuole non sia tale e che negli intenti è di promuovere, attraverso il progetto di Balconi fioriti, come idea che entro il 2019 si estenderà all’intera. L’associazione Mom nell’ambito di Basilicata fiorita, pertanto, potrà trasformare un’area abbandonata, come questa delimitata da viale della Quercia, in un “community garden”, un giardino di comunità che attraverso la cultura del verde e la cittadinanza attiva dovrà divenire un luogo di aggregazione non solo per gli abitanti del quartiere». Solo la distanza tra due marciapiedi opposti. Eppure, sui lati della strada, c’erano situazioni all’opposto. Domenica pomeriggio l’immagine di gioiosa festa, con vociare allegro di bambini che partecipavano alla manifestazione della associazione Mom, era contrastata da quanto si trovava solo attraversando la stretta via che costeggia l’area verde di piazza Semeria. Tra i cassonetti, dove l’inciviltà di qualcuno non si manifestava solo per alcune buste di spazzatura varia lasciate al di fuori dei contenitori, si presentava un deposito di vari oggetti abbandonati. Una piccola discarica con alcuni materassi, ciò che restava di un televisore, una sedia di vimini, un armadio e perfino un “calciobalilla”. Segni di un totale spregio delle regole minime della convivenza da parte di qualcuno. Un deprecabile e intollerabile deposito tra le erbacce che, insinuandosi tra gli spazi della pavimentazione, hanno pure trovato il modo invadere il marciapiede. Una immagine davvero in contrasto con lo spirito di ciò che si affermava a poca distanza, sull’altro lato [e.f.] della strada. AMBULANTI TEATRO DELL’INTERVENTO PIAZZA VITTORIO VENETO DOVE SPESSO STAZIONANO VENDITORI CINGALESI Sequestro di accessori per cellulari Operazione della Polizia locale nel centro storico contro il commercio abusivo l Operazione della Polizia locale, domenica sera, nelle principali aree del centro storico per contrastare il commercio ambulante abusivo. Gli agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi di accessori per cellulari. Nel corso dell’operazione è stata chiesta anche la collaborazione di agenti di polizia della Questura per evitare che i colleghi della Polizia locale venissero aggrediti da alcuni ambulanti a cui avevano appena sequestrato materiale illecito nella zona di piazza Vittorio Veneto. L’area, infatti, è diventata zona prescelta da molti ambulanti, prevalentemente cingalesi, che stazionano per vendere cover per cellulari e accessori di vario tipo. I due agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi ma, in piazza Vittorio Veneto, alcuni degli ambulanti li hanno accerchiati per evitare che l’ope- razione si concludesse con una aggressione che avrebbe aggravato ulteriormente la posizione di questi cittadini, è stata chiesta la collaborazione della Polizia. Uno dei venditori ambulanti, un cingalese di 38 anni, è stato identificato e denunciato per violazione dell’art. 28 del Decreto legislativo 31 marzo del 1998 n.114 per aver venduto prodotti senza essere in possesso di autorizzazione. IL MATERIALE Cover per telefonini XII I MATERA PROVINCIA Martedì 19 aprile 2016 SCANZANO JONICO L’OPPOSIZIONE CHIEDE L’INTERVENTO DEL PREFETTO. COMUNE: «DA OGGI SI RISOLVE» «Qui ci sono tonnellate di spazzatura in strada» FILIPPO MELE l SCANZANO JONICO. «Signor prefetto, intervieni. Qui siamo alla emergenza sanitaria per i rifiuti solidi urbani. E col caldo la situazione peggiorerà”. Lo hanno scritto i consiglieri del gruppo di opposizione “Movimento civico scanzanese” interessando alla questione il rappresentante del Governo, l’ufficiale sanitario, il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd), e gli uffici interessati. «La situazione è drammatica – hanno sostenuto Raffaello Ripoli, Sante Pantano, Santolo Sabato e Massimo Lerose. Nonostante l’aumento notevole della tassa dei rifiuti negli ultimi anni, cumuli di immondizia permangono in molte strade della città diffondendo insopportabili olezzi che peggioreranno col caldo. E nei pressi di tali cumuli si segnala la presenza di ratti, rettili, animali randagi e selvatici, forieri di malattie. Siamo in una fase di emergenza sanitaria conclamata. Per favore, intervenite». Ma ieri, da noi interpellato sulla situazione di una gravità mai registratasi nel centro jonico, il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale incaricato del servizio, l’ing. Rocco Di Chio, ha dichiarato: «Da oggi la situazione migliorerà. Abbiamo avuto l’autorizzazione a scaricare alla Fenice di Melfi non più un solo camion al giorno, come avvenuto sinora, ma due. Con un solo camion, infatti, una buona metà dei rifiuti di Scanzano Jonico rimaneva, giocoforza, nei cassonetti. Oltretutto, Fenice non lavora il sabato ed i giorni festivi. Da qui l’emergenza. Emergenza, tuttavia, che entro questa settimana sarà risolta. Tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Poi, stiamo aspettando la riapertura, che dovrebbe avvenire a giorni, della discarica di Colobraro che è a pochi chilometri da noi». Il dirigente, altresì, ha anche smentito che ci siano problemi coi dipendenti della ditta incaricata in attesa di stipendi: «Una norma del contratto stabilisce che possiamo pagare noi i lavoratori al posto della ditta. E così sta avvendendo. Abbiamo già pagato tutto il 2015, tredicesima compresa, e presto pagheremo i primi tre mesi del 2016. Ma questo, lo assicuro, non c’entra con l’emergenza che abbiamo sinora vissuto». L’ing. Di Chio, infine, ha anche informato che nella Giunta comunale di giovedì prossimo sarà approvato lo schema del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti. Il bando ricalcherà il “modello Policoro” con una differenziata spinta in grado di azzerare, quasi, l’apporto in discarica. Si parla di uno striminzito quattro per cento «La raccolta differenziata nel comune è inesistente» . SCANZANO JONICO. «La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel nostro comune è inesistente. L’ultimo dato in nostro possesso parlava del 4 per cento. Una inezia. Da qui l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo con i cumuli di immondizia di vario genere sparsi per le strade». Lo ha detto il capogruppo dell’opposizione in Consiglio comunale e candidato sindaco del Movimento civico scanzanese, Raffaello Ripoli. Eppure la dit- ta incaricata del servizio è la stessa che ha l’appalto a Policoro. Il fatto è che sino ai giorni nostri il costo dello smaltimento in discarica è a carico del Comune. Comune che ora correrà ai ripari. «Nel nuovo appalto in itinere – ha detto a proposito il capo dell’Ufficio tecnico, ing. Rocco Di Chio – si cambierà. Il costo dello smaltimento sarà a carico dell’impresa». Che avrà, così, ogni interesse a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire. [fi.me.] SCANZANO JONICO Cumuli di rifiuti in strada POLICORO LO SFOGO DEL PADRE: «ORA VOGLIO GIUSTIZIA» NOVA SIRI LE MODALITÀ DELL’IRRORAZIONE NELL’ABITATO Il bimbo morto in grembo Zanzare, è partita è stata aperta un’inchiesta la disinfestazione l POLICORO. «Ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Policoro mi hanno notificato un atto della Procura della Repubblica di Matera che mi avvisa della nomina di un perito medico-legale e che l’autopsia sul corpo del mio bambino verrà effettuata oggi pomeriggio». Lo ha detto alla Gazzetta Ezio Verardi, il padre di Carmine Mattia, il nascituro morto nel grembo della madre, la fidanzata e stabile convivente del nostro interlocutore, all’ottavo mese. Insomma, sarà la magistratura a chiarire le cause del decesso dopo che Ezio ha presentato una denuncia-querela, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Raffaello Ripoli, con accuse rivolte all’operato del ginecologo che, sin dall’inizio, aveva seguito la gravidanza. La prima della compagna di Ezio. La madre del bambino, intanto, ieri era ancora ricoverata nell’ospedale di Policoro dove era stata sottoposta ad un parto indotto per espellere il bambino. «Forse – ha detto il suo fidanzato – uscirà questa mattina. Lei soltanto adesso sta cominciando a realizzare cosa è accaduto. Il colpo emotivo è stato forte. La gravidanza, infatti, è andata bene sino al settimo mese. Poi ci fu una influenza nel marzo scorso sino all’epilogo di pochi giorni fa. Io e la mia ragazza, come la mia e la sua famiglia, siamo rimasti molto colpiti da quanto accaduto». Dopo che sarà ultimata l’autopsia, il piccolo corpicino, ora nell’obitorio dell’ospedale, sarà restituito ai suoi genitori. In una piccola bara bianca la salma verrà portata alla cappella del cimitero del centro jonico dove verrà celebrata una santa messa. Intanto, sulla sua pagina facebook, Ezio ha postato un link: «La giustizia farà il suo corso, piccolo mio, te lo pro[fi.me.] metto». PINO ACCIARDI l NOVA SIRI. Quante zanzare. Hanno invaso già da giorni l’abitato. Ma ora inizia la lotta a questo fastidioso ospite che disturba tutte le notti di novasiresi e dei comuni limitrofi. Forse è un po’ tardi, però da questa sera a partire dalle 24 la caccia è aperta. La società Geo-S srl fino alla mattina del giorno successivo effettuerà la disinfestazione degli insetti alati e striscianti su tutte le strade urbane del territorio comunale. L’uso dei prodotti idonei e consentiti dalla normativa vigente avverrà tramite irrorazione. Per questo, i cittadini sono invitati a chiudere le porte e le finestre, di non esporre all’ester no delle loro abitazioni alimenti, indumenti ed altro che possano venire a contatto con la pelle e co- munque di non intralciare le operazioni di lavoro. Seppure la sostanza disinfestante non è nociva per la salute degli animali domestici e da cortile, l’invito è a proteggere o tenere lontano ciotole e abbeveratoi vari. Le zanzare sono un problema che ogni estate affligge i novasiresi e tutti i turisti che affollano la cittadina jonica. Quest’anno il problema si è presentato largamente in anticipo per il caldo e l’umidità che assilla già da mesi tutta la costa. La disinfestazione farà il suo importante effetto, ma è sempre accuratezza per la popolazione mantenere i sottovasi dei fiori asciutti, non abbandonare materiale di plastica, non lasciare contenitori d ’ a c q u a a l l ’ e s t e r n o e t e n e re sempre pulite le grondaie. La disinfestazione sarà ripetuta metodicamente. BERNALDA PER IL COMITATO NIENTE «STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE» TRICARICO I CONSIGLI UTILI ALLA COMUNITÀ DEI MILITARI DELL’ARMA «La nostra banda è stata discriminata alla festa cittadina di San Bernardino» La piaga delle truffe Per Galante sarebbero stati favoriti i musicisti di Ferrandina Il capitano Laurito spiega a giovani e anziani come difendersi ANGELO MORIZZI l BERNALDA. Sulla questione della Banda musicale che, a detta del referente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Maurizio Galante «sarebbe stata discriminata, nella partecipazione alla Festa di San Bernardino, a favore di quella di Ferrandina», l’associazione culturale “Amici della Musica”, di cui peraltro lo stesso Galante è socio, ritiene di dove operare alcune precisazioni, firmate dalla sua presidente Maria Concetta Epifani, chiamata in causa nel precedente articolo. L’associazione, che si professa, da statuto, «apolitica, apartitica e libera», non ha gradito che il precedente comunicato di Galante sia stato presentato all’interno di una sigla politica. «Le nostre finalità – rileva Epifani – mirano esclusivamente alla dif- fusione della cultura e dell’educazione musicale tra i giovani del territorio». Epifani, tuttavia, sottolinea «di condividerne alcuni contenuti». Insomma si denota «l’amarezza per non essere stati chiamati a partecipare ai festeggiamenti per il santo patrono, il 20 maggio. Sarebbe stato per i ragazzi dell’associazione – dice – un gratificante riconoscimento per i loro sacrifici, ma anche l’occasione per farne conoscere la bravura ai nostri concittadini. Il coinvolgimento in manifestazioni religiose e civili, del resto, costituirebbe un incentivo e un incoraggiamento al sodalizio, anche dal punto di vista dell’erogazione economica». Epifani, quindi, stigmatizzando «la diffusione dell’articolo, operata da Galante attraverso facebook», diffida tutti i soci e gli amici dell’associazione ad assumere qual- siasi iniziativa che non sia stata prima concordata e condivisa con il consiglio direttivo dell’organismo associativo. Si evidenzia, altresì, che «gli Amici della Musica vogliono relazionarsi positivamente con tutte le realtà presenti sul territorio. Ne é prova il fatto che, in questo periodo, l’associazione sta dialogando con l’Amministrazione comunale, per una collaborazione. Al fine dicontribuire alla crescita culturale e musicale dei nostri giovani». Il Comitato Festa, intanto, prende tempo e, in attesa di far sentire ufficialmente la sua versione dei fatti, stigmatizza «ogni strumentalizzazione politica sulla vicenda», asserendo «di essere aperto alla valorizzazione della Banda locale, peraltro già protagonista nelle due feste patronali del 2015, senza preclusioni di carattere economico». l TRICARICO. Nel salone della parrocchia San Potito, come era già avvenuto qualche giorno prima a Grassano, nell’auditorium comunale della Pace, è stato presentato dal capitano Maurizio Laurito, comandante della Compagnia carabinieri di Tricarico, il progetto “Segui i nostri consigli”, promosso dal Comando Legione carabinieri Basilicata e da quello provinciale, che al riguardo ha approntato un apposito opuscolo. Vi hanno partecipato molte persone, fra cui molti giovani. Si è parlato soprattutto del fenomeno delle truffe, un reato che sempre più riguarda quali vittime gli anziani e le fasce più deboli della società. Sono state fornite informazioni utili principalmente in chiave preventiva, oltre che in una fase successiva, qualora ci si trovasse di fronte a fatti già compiuti. Oltre a commentare l’opuscolo consegnato ai presenti, si è fatto riferimento a situazioni che si registrano in campo nazionale, ma che ormai riguardano anche il territorio lucano. Tra l’altro, è stato evidenziato che attualmente le truffe vengono consumate anche attraverso internet, mediante l’utilizzo di una moltitudine di raggiri. Tra gli ultimi espedienti utilizzati dai malfattori, si sta affermando anche quello di fingersi appartenenti alle Forze dell’ordine, in partico- CONSIGLI L’incontro con il cap. Maurizio Laurito lare ai Carabinieri. Sono state pertanto illustrate tutte le possibili contromisure. È stato suggerito di non fidarsi delle apparenze e di prestare molta attenzione prima di far entrare o dopo aver fatto entrare in casa degli sconosciuti. Richiamata anche l’attenzione su proposte di acquisti “molto convenienti”: quando si intravvede la possibilità di raggiri, chiamare immediatamente il numero unico di emergenza 112, così da consentire un immediato intervento. [vincenzo de lillo] LETTERE E COMMENTI I XIII Martedì 19 aprile 2016 NO TRIV BASILICATA DAVIDE MECCA * Il quorum della Basilicata Viaggio propaganda tanto seducente quanto inessenziale I l mancato raggiungimento del quorum è dovuto all’intreccio di diverse e preoccupanti cause sociali e politiche concomitanti, che minano alla base l’esercizio della democrazia nel nostro Paese. Lo smantellamento progressivo dello stato di diritto, il dilagare della precarietà e della disoccupazione di massa, hanno incancrenito livelli inediti di sfiducia nello Stato, relegando alla rancorosa diffidenza e chiusura individualista quasi il 50% della popolazione. Ancora più grave, in tale contesto, la scelta della lobby fossil/governativa di invitare, contra legem per un presidente del Consiglio e per un ex presidente della Repubblica, di affidarsi a beceri appelli all’astensione, producendo di fatto reiterati ed irridenti attacchi alla democrazia. Privati del diritto di essere informati e di decidere del loro futuro grazie a chi prima ha voluto che votassimo il 17 aprile per evitare l’election day, i cittadini italiani hanno avuto appena un mese di tempo per informarsi e per poter svolgere una campagna referendaria degna di questo nome, mentre Renzi e Mattarella decidevano di mandare al macero 340 milioni di euro, pur di lasciare il campo libero al referendum confermativo di ottobre per le leggi di revisione costituzionale. In tal modo la libertà di scelta e di voto sono state schiacciate da una campagna di disinformazione e disorientamento istituzionale, condotta da un Governo burattino delle lobbies del petrolio che, come dimostrano le inchieste dei Noe e della Direzione Nazionale Antimafia in atto in Basilicata ed in tutta Italia, mostra di ora in ora la sua vera natura di comitato d'affari. Grazie alle lotte sviluppatesi in questi anni sui territori ed alla determinante spinta referendaria, 27 procedimenti per il rilascio di nuove concessioni in mare sono stati chiusi ed alcune Compagnie petrolifere hanno rinunciato spontaneamente a permessi già ottenuti. In appena un mese di tempo il tema delle trivelle e della necessità di una Strategia Energetica Nazionale fondata sulle rinnovabili pulite è entrato nelle case degli italiani ed ha conquistato uno spazio centrale del dibattito politico. È stato scoperchiato il vaso di Pandora delle concessioni scadute in Adriatico di cui il Governo (Mise) sapeva e rispetto alle quali ha lasciato che l'attività estrattiva andasse avanti in spregio alla legge. La maggior parte degli italiani ha capito, dati alla mano, U VOTO Un seggio a Potenza [foto Tony Vece] che non c'è da fidarsi dei controlli ambientali effettuati da agenzie come Arpa, di nomina politica, che ignorano il principio di terzietà a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Il Referendum non è mai stato un punto di arrivo, semmai di partenza, una tappa di un percorso. Aver abbattuto la soglia del quorum in Basilicata lo dimostra. Renzi non potrà più permettersi di sfottere i «4 comitatini». GIANNI PERRINO * Ricominciamo da 12 mln di sì N onostante gli oltre 15 milioni di votanti e i 12,8 milioni di «Sì» contro le trivelle in mare, il referendum non è passato: il quorum (50% più uno degli aventi diritto al voto) non è stato raggiunto. Alla fine hanno vinto la scorrettezza istituzionale, la scarsissima informazione da parte della Rai, i trucchi squallidi e gli sgambetti alla democrazia proprio da chi dovrebbe tutelarla e promuoverla: Renzi e Napolitano che hanno invitato a «non votare», dando un sonoro schiaffo alla Costituzione e al diritto-dovere di voto. Noi ce l’abbiamo messa tutta. Sin dal 21 luglio 2015, giorno in cui il M5S Basilicata presentò la proposta di deliberare i quesiti referendari (contro trivelle, inceneritori e oleodotti incompatibili con ambiente e salute), abbiamo cercato di non tralasciare nulla ed abbiamo inseguito con costanza l’obiettivo: iniziare davvero un percorso di abbandono definitivo di trivellazioni e fonti fossili, puntando solo sulle rinnovabili. Abbiamo partecipato al percorso referendario e non abbiamo fatto mancare il nostro contributo nei vari incontri tenutisi a Roma presso la Conferenza dei Pre- sidenti delle Asssemblee delle Regioni. Da oggi, ricominciamo dai 12 milioni, 822 mila, 918 «Sì». Arricchiti da questa importante esperienza, continueremo a lavorare sodo per risollevare questa regione. Ripartiremo da quell’importantissimo 50,16% di lucani che si sono recati alle urne, facendo della Basilicata l’unica regione italiana che è riuscita a sfondare la soglia del quorum. Abbiamo certo perso una battaglia, ma i 12,82 milioni di «Sì» e, ancor più, il risultato lucano, rappresentano un messaggio chiaro e forte a Renzi e, soprattutto, al nostro “gover natore” Pittella: la percentuale dei votanti di ieri è superiore a quel magro 47,60% che si recò alle urne alle ultime elezioni regionali del 17 novembre 2013. Il dato relativo al «Sì» si attesterebbe attorno al 96%! Caro Marcello Pittella, la maggioranza deI cittadini lucani ha chiaramente ribadito un «No» alle trivelle e, quindi, la sfiducia nelle politiche energetiche e di tutela ambientale del suo governo regionale. Martedì 19 aprile avrà un altro motivo per raccogliere “baracche e Robortella’s” e rassegnare, responsabilmente, le dimissioni. [* Consigliere regionale M5S] GIANNI BEFÀ * L’estate in palestra col sorriso O gni anno, con la bella stagione, scatta la fatidica prova costume, cosa che manda in crisi, non solo le donne: quasi sei italiani su dieci sono in sovrappeso o addirittura obesi nonostante la corsa last minute a diete e all'attività fisica per recuperare la forma perduta. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat. Il problema, anche se diffuso in modo capillare lungo tutta la penisola, riguarda maggiormente i maschi nelle regioni del Mezzogiorno: in Molise dove gli «oversize» raggiungono il record del 64,8%, seguono la Campania (61,6%), la Sicilia (60,6%) e la Puglia (59,1%) mentre per le femmine, la Basilicata (46,5%), la Puglia (44,1%), la Campania (43,7%), il Molise (43,4 per cento) e la Sicilia (40,8%). Ma cosa fare evitando soprattutto di assimilarlo come stress? Tante le idee anche suggestive. Accade infatti che mentre c’è chi detta regole per superare la sindrome da bikini, magari avvalendosi persino dell’aiuto psicologico, il rimedio più naturale continua ad essere la palestra coniugata con la sala alimentazione. È questo il suggerimento che è parte integrante di “Nonsolopalestra-Benessere in movimento”, il progetto promosso da Sanità Futura che nasce dalla cooperazione con titolari di palestre, centri fitness e di riabilitazione motoria della regione. BENESSERE Sport è vita Un progetto – che fa seguito al IV Forum “Innova Salute” di Matera di dicembre scorso – inteso come una rilevante opportunità di intervenire su una molteplicità di aspetti riconducibili a due macrobiettivi: la qualità e la sicurezza delle attività proposte agli utenti; la promozione tra gli stessi di uno stile di vita sano. Punto di riferimento sono i più recenti indirizzi del Ministero della Salute che sollecitano una visione del movimento e dello sport come prevenzione delle conseguenze legate alla vita sedentaria e al fisiologico rallentamento delle funzioni motorie e circolatorie del corpo, tenendo conto che i lucani sono ai primi posti per obesità (specie tra i ragazzi). Intanto l’approccio è di focalizzarsi sulle attività piacevoli che possiamo fare anche in palestra e non sull’aspetto del corpo, cercando di non prendersi troppo sul serio. Quindi gli esercizi in palestra devono diventare un’occasione piacevole per divertirsi e socializzare. Con l’avvicinarsi dell’estate sono soprattutto le donne a chiederci programmi di dimagrimento rapido, ma ovviamente i nostri istruttori non cedono a queste richieste perchè per noi fitness e benessere non sono scindibili. Il nostro modello è di centro a misura di utente con tutte le sue specifiche esigenze di benessere. Le ragioni che spingono ad entrare per la prima volta in un centro fitness sembrano essere molteplici. In parte la clientela mostra fin da subito il bisogno di recuperare una maggior sicurezza di sé, una maggior confidenza con il proprio corpo, che spesso viene considerato inadeguato alla propria persona nel suo complesso. L’elemento principale che i nostri istruttori professionisti trasmettono è il sorriso. [* Titolare palestra Elixia di Potenza] n viaggio infruttuoso che ha un forte sapore propagandistico e un riverbero mediatico tanto seducente quanto inessenziale e fuorviante. La prima avvisaglia di una decisa e pianificata strategia politica, dovuta più che altro all'assenza di dialogo con il principale operatore del trasporto ferroviario. L'obiettivo dichiarato di Aldo Berlinguer è quello di riuscire a collegare Roma con Potenza in 3 ore e un quarto (4\5 ore resto Basilicata), convogliando sulla Taranto-Potenza-Roma, materiale Etr (Pendolino) dismesso dalle tratte del nord, per l'entrata in servizio dei nuovi Frecciarossa 1000. Ma perché in Basilicata (in tutto il mezzogiorno) è cosi' difficile impiegare treni ad alta velocità? Di chi sono le responsabilità, della politica o di Trenitalia? Perchè i treni regionali sono sempre così vecchi, in ritardo e malandati? Occorre innanzitutto una precisazione. A differenza di quanto avveniva ai tempi della vecchia Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato, trasformata nel 1985 in ente pubblico e nel 1992 in società per azioni, il trasporto ferroviario non è più considerato un servizio globale pagato dallo Stato, cioè dai contribuenti. Per questo motivo, nel rispetto di direttive europee e di leggi nazionali dirette a sostituire i regimi di monopolio con il principio della concorrenza, si è via via reso necessario distinguere i diversi tipi di servizio, separando quelli di interesse pubblico (servizio universale) da quelli a mercato. Dal 2001 le singole regioni, iniziano a stipulare contratti di servizio con i quali si impegnano a pagare Trenitalia (per citare il più grande operatore italiano) in base ai servizi richiesti. Mentre lo Stato stesso contrattualizza i propri contributi per i servizi di lunga percorrenza ritenuti di pubblica utilità. Che cosa deriva da tutto ciò? Che quando paghiamo un biglietto o un abbonamento per una tratta ferroviaria regionale la parte mancante di quello che sarebbe il costo reale del nostro viaggio viene contemporaneamente pagata dalla regione. Le Frecce (FrecciaBianca-FrecciaArgento- FrecciaRossa) sono treni a libero mercato, servizi per cui Trenitalia non prende soldi dallo stato ma investe in proprio, accollandosi il rischio d’impresa. Se «l'azienda» Trenitalia istituisse treni Freccia in Basilicata, non potrebbe ripagarli (come accade in altre parti d'Italia con la vendita dei biglietti) e andrebbe certamente in perdita. L'uso della rete ferroviaria ad alta velocità ha un costo di 8,2 euro a chilometro/treno (Tariffa 2015), quello della rete ''normale'' di 2,5\3 euro a km\treno, dunque il contributo da sborsare al gestore dell'infrastruttura Rfi, ammonterebbe a circa 3 milioni e 800 mila euro l'anno (950\1 milione l'anno quello della rete normale - calcoli relativi a 2 coppie). Ma perchè Berlinguer chiede a Trenitalia questi treni ben sapendo che dovrebbe pagarli la regione? Perchè la Regione non chiede fondi al governo per adeguare la linea (Velocità media 55\76 km all'ora – velocità massima 80 km all'ora) Metaponto-Potenza-Battipaglia? Perchè la Regione non acquista treni nuovi pur potendolo fare (Un treno costa max 7 milioni)? Perchè non impegna Trenitalia a garantire un adeguato rinnovo del rotabile, ratificando tutto nel contratto di servizio? Ci vorrebbero più soldi, più investimenti, ma probabilmente anche nuove formule di gestione del trasporto locale. Magari risulterebbe utile anche tornare a proporre proprio quelle gare per l'assegnazione dei servizi, inutilmente previste da più di dieci anni, pensate per introdurre principi di concorrenza e quindi per raggiungere risultati di qualità anche in questo settore. Il dibattito è molto complesso e vede in campo opinioni non sempre allineate. Su un dato di fatto, comunque, sembrano tutti d'accordo. Per migliorare il trasporto regionale, in ferrovia, sarebbero sicuramente fondamentali due interventi pubblici: l'aumento dei contributi agli operatori e gli investimenti in materiale rotabile. Per quanto riguarda il primo caso, va detto che nel nostro Paese il corrispettivo unitario riconosciuto dallo stato a Trenitalia è di 8,2 centesimi di euro per passeggero-km, importo che è inferiore del 68 per cento al dato francese (13,8) e del 44 per cento a quello tedesco (11,8). Francia e Germania, inoltre, non finanziano solo le infrastrutture di trasporto (cioè le linee), come accade in Italia, ma investono anche per acquistare nuovi treni. Le differenze sono evidenti e fanno capire chiaramente che senza adeguati finanziamenti, come fanno Francia e Germania, gli operatori non potranno mai disporre di sufficienti risorse per soddisfare le legittime richieste di efficienza e qualità degli italiani. Un segnale positivo nel potenziamento della flotta è comunque arrivato a febbraio dal Governo, che ha reso noto di aver approvato la mozione del deputato Franco Bordo annunciando nel contempo diverse iniziative, tra le quali, in particolare: lo stanziamento di maggiori risorse per arrivare a 5 milioni di cittadini trasportati ogni giorno nel 2020, portando la ferrovia agli stessi standard qualitativi europei; un programma decennale di investimenti che preveda almeno 300 milioni di euro di risorse statali all’anno per l'acquisto di treni regionali; la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per l'acquisto dell'abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, al fine di incentivare un maggior utilizzo di questo, con conseguente riduzione progressiva del trasporto su autovettura, a tutto vantaggio di una mobilità alternativa più sostenibile per gli inevitabili ed evidenti effetti positivi in termini di riduzione delle emissioni dei gas inquinanti. [* I non pendolari di Basilicata]