Comments
Description
Transcript
Pensaci
4 L’alternativa c’è Elezioni cantonali 19 aprile 2015 Candidate e candidati al Consiglio di Stato 2 1 Bang Henrik 1972 Imprenditore forestale Bellinzona 3 Bertoli Manuele 1961 Consigliere di Stato uscente Losone Durisch Ivo 1967 Ingegnere informatico Riva S. Vitale 4 5 Lurati Tatiana 1976 Responsabile settore disoccupazione SOS Ticino Comano Mirante Amalia 1978 Economista, docente SUPSI e USI Taverne 4 L’alternativa Noi vogliamo… 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. …una società equa e solidale, senza discriminazioni …giustizia e solidarietà al centro della politica …il reinserimento professionale dei disoccupati …la difesa della nostra manodopera da imprenditori senza scrupoli …dei contratti collettivi di lavoro, con salari minimi di categoria …una fiscalità equa e la fine dei regali agli evasori …pigioni accessibili per tutti …la protezione del territorio dalla speculazione …incentivi per il trasporto pubblico …l’accesso per tutti e ovunque a un sistema sanitario di qualità …misure efficaci per evitare l’esplosione dei premi di cassa malati …una scuola pubblica, laica e di qualità …una formazione di base con strutture all’avanguardia …un efficace sostegno alla cultura, vera occasione anche economica …il riconoscimento delle pari opportunità a tutti i livelli con politiche concrete per la famiglia …il rafforzamento delle rendite AVS, contro lo smantellamento della previdenza vecchiaia c’è Pensaci Angela, 33 anni. Madre single, con un bimbo di 3 anni. Commessa, guadagna 3'000 franchi e non può permettersi la baby sitter. Fa i salti mortali per far quadrare il bilancio. E deve subire le battute del suo capo: “Col tuo stipendio ci pagherei due frontaliere”. Valerio, 55 anni. Tecnico esperto, in disoccupazione da 14 mesi. Niente lavoro, per lui: troppo anziano, troppo qualificato, perciò troppo costoso. Con due figli adolescenti, tirare avanti non è facile. Affronta i continui rifiuti, mentre l’assistenza si avvicina e l’angoscia aumenta. Queste persone esistono davvero. Magari le conosci: la compagna del tuo collega, il tuo vicino di casa. Forse anche tu sei come loro. Queste persone sono molte migliaia, ciascuna con la propria fatica di vivere. Che cosa chiedono? Non molto, in verità. Un po’ di stabilità e di sicurezza. Uno sguardo sereno sul futuro. Non il lusso, ma almeno uno stipendio decoroso. Rispetto sul lavoro, senza ricatti né minacce. La possibilità di realizzarsi nella professione senza rinunciare alla famiglia. Una casa con un affitto sopportabile. Un ospedale non troppo lontano. Una scuola formativa e attenta ai loro figli anche nelle difficoltà. Mezzi pubblici efficienti e capillari. Meno traffico. Un territorio pulito e presentabile, senza capannoni inguardabili. Davvero non molto: un Paese civile e moderno dovrebbe offrire queste cose a ogni persona. Così non è, purtroppo. In Ticino si vive meglio che altrove, ma ci sono ancora troppi Angela, Valerio, Alessia, Matteo. Alessia, 44 anni. Sposata, senza figli. Titolare di uno studio di grafica con due dipendenti. La crisi l’ha colpita, ma lei non se la sente di licenziare. Però i suoi clienti continuano a chiedere sconti e minacciano di rivolgersi agli studi grafici italiani. Quali sono le soluzioni proposte dalla politica? La realtà è complicata. E le soluzioni devono essere realistiche, attuabili, efficaci. Non possono scaricare la responsabilità sui soliti capri espiatori. Bisogna essere capaci di andare in profondità. E proprio in profondità si trova la causa di tutti i problemi. Il profitto esagerato. Pensaci. Matteo, 39 anni. Separato, ha una figlia di 10 anni. Dipendente pubblico nei dintorni di Lugano. Il suo stipendio è discreto, ma non gli permette di affittare un appartamento nel Luganese. Così sta a Bellinzona e viaggia. E ogni giorno rimane intrappolato nel traffico. In nome di un profitto fuori misura si licenziano i residenti per assumere i frontalieri, si costruiscono enormi capannoni di logistica, si riducono i sussidi per i disabili, si rendono precari i posti di lavoro, si chiudono gli ospedali delle zone periferiche, si aumentano gli affitti, si tagliano i finanziamenti per la scuola. Certo, l’economia gira se c’è un profitto. Ragionevole e umano, però. Invece per avere sempre il massimo profitto possibile si pone il denaro davanti alle persone. E sai chi lo fa? Proprio chi ti dice che i tuoi nemici sono i frontalieri, l’Unione Europea, Berna, i funzionari dello Stato. E intanto difende i datori di lavori che pagano stipendi da fame, gli industriali che fanno lavorare i frontalieri, i palazzinari che deturpano il territorio, i liberisti che tolgono risorse ai servizi sociali dello Stato. Ti mostrano un nemico fittizio per proteggere i veri responsabili dei problemi del Ticino. Pensaci. Fra poco anche tu deciderai. Metterai una croce su un simbolo o su qualche nome. “Non ne vale la pena”, penserai forse, “tanto sono tutti uguali”. Non farlo: non sono tutti uguali. In questi quattro anni c’è chi ha lavorato in Gran Consiglio e in Governo con coerenza, lucidità, realismo, lungimiranza. Chi ha preteso l’equità fiscale e i sussidi di cassa malati. Chi ha chiesto sempre salari decenti e contratti collettivi e sicurezza nel lavoro. Chi si è battuto per un ambiente pulito. Chi ha difeso un servizio pubblico efficiente. Chi ha elaborato una riforma per una scuola moderna. In questi quattro anni abbiamo dimostrato di avere a cuore i problemi di chi vive in Ticino. Abbiamo sempre lavorato per le persone e non per il profitto. No, non sono tutti uguali. L’alternativa c’è. Pensaci. 4 L’alternativa c’è Elezioni cantonali 19 aprile 2015 Candidate e candidati al Gran Consiglio Mendrisiotto 1 Agustoni Fabio 1965, Morbio Inferiore Job Coach, municipale 9 Dosi Davide 1971, Chiasso Documentalista/Archivista 2 Barella Renata Indipendente 1966, Breggia-Muggio Segretaria sindacale 10 Durisch Ivo 1967, Riva S. Vitale Ingegnere informatico, municipale 3 Bianchera-Pérez Concepcion Mixaris 1975, Balerna Giurista in formazione 4 5 Canevascini Fabio Bosia Mirra Lisa 1968, Balerna “Sun Scià mii” 1972, Mendrisio-Genestrerio Ing. civile ETH Assistente sociale SOS Ticino 6 Chiesa Girola Damiana 1957, Balerna Puericultrice 7 De Biasi Myriam 1961, Novazzano Assistente di cura e curatrice ACIF e ARP 8 D’Erchie Marco Giso, 1985, Riva San Vitale Impiegato di vendita 12 13 14 15 16 Frigerio Ferruccio 1956, S. Pietro Stabio Educatore specializzato Gerosa Giancarlo “Gerry”, 1963, Balerna Responsabile di settore FFS, municipale Ghisletta Andrea Giso, 1993, Mendrisio-Genestrerio Studente economia politica e sviluppo sostenibile Nicoli Brazzola Annamaria Indipendente, 1970, Castel S. Pietro Impiegata di commercio e casalinga Patullo Anna Maria “Robin Hood”, 1968, Morbio Inferiore Contabile cantonale Pintus Patrizia “Pin”, 1958, Chiasso Docente scuola professionale commerciale, municipale 20 21 22 23 24 25 Caroli Ennio 1946, Lugano-Gandria Docente pensionato Cortesi Linda 1985, Muzzano Sindacalista VPOD Ticino 11 17 Plebani Zappa Angela 1971, S. Pietro Stabio Segretaria, municipale Luganese 18 Bassi Antonio 1955, Lugano-Sonvico Architetto 26 Ducry Jacques Indipendente, 1955, Lugano Giurista 34 Lupi Monica 1955, Lugano Docente 42 Reimann Beatrice 1972, Lugano Assistente sociale 19 Bedolla-Ranzi Lara 1969, Bedano Casalinga, curatrice amministrativa 27 Felix Francesca 1978, Lugano-Insone Operatrice sostegno specializzato 35 Lurati Saverio 1950, Canobbio Prepensionato 43 Remy Lauria Jeanne-Françoise “Francesca”, 1959, Lugano Infermiera cure a domicilio Bernasconi Claudio 1954, Massagno Operaio di fabbrica 28 Ghisletta Raoul 1961, Lugano Segretario Sindacato VPOD Ticino 36 Lurati Grassi Tatiana 1976, Comano Responsabile settore disoccupazione SOS Ticino Bernasconi Dario “Mec”, 1949, Origlio Pensionato, ex direttore scuola media, municipale 29 Imperadore Marco 1964, Lugano-Pregassona Redattore Osservatorio culturale TI, assistente di redazione Centro di dialettologia e di etnografia 37 Martinelli Raffaella 1965, Lugano Avvocata Bianchi Gian Piero 1950, Biasca Pensionato, già ispettore scuole 30 Keller Stefano 1975, Origlio Economista aziendale, municipale 38 31 Lepori Carlo 1947, Capriasca-Roveredo Professore SUPSI in pensione 39 Corti Gianrico 1946, Lugano Giornalista SSR pensionato 32 Lepori Daria 1962, Capriasca-Oggio Impiegata 33 Lepori Abächerli Chiara 1960, Lugano-Viganello Insegnante 40 Martinotti Roberto 1958, Lugano-Carona Educatore Moggi Mathieu 1970, Capriasca-Tesserete Ingegnere forestale ETHZ Petrini Dario 1965, Lugano-Cadro Docente 41 Plutino Brigitte 1948, Lugano Pensionata (ex docente SUPSI) 44 45 46 47 48 Roic Sergej “Sergio”, 1959, Lugano Giornalista Venuti Adriano 1975, Massagno Impiegato, municipale Zanetti Etienne Giso, “Zanna” 1989, Lugano-Pregassona Infermiere Zanetti Marco 1958, Vezia Dott. med. veterinario Zoppi Carlo 1987, Lugano-Pambio Noranco Geografo Locarnese e Valle Maggia 49 Cavalli Daniele 1977, Losone Tecnico di laboratorio 57 Nessi Piergiorgio 1969, Ascona Elettrotecnico dipl. SSS/HF 65 50 Garobbio Milena 1968, Ascona Economista SSQEA 58 Pestalozzi Dazio Martina 1950, Locarno Casalinga 51 Giussani-Gotti Sonia 1968, Cevio Tecnico di marketing, casalinga 59 Pugno Ghirlanda Daniela 1951, Minusio Docente in pensione 52 Kappenberger Giovanni 1948, Terre di Pedemonte Pensionato 60 53 Losa Mariacarmen 1966, Terre di Pedemonte Municipale 54 Martignoni-Tresoldi Francesca 1966, Losone Casalinga, municipale 55 56 Mellini Piergiorgio “Pier”, 1958, Locarno Docente SE Milani Gian Pietro 1945, Tenero Contra Docente pensionato 61 62 63 64 Sartori Fabio 1947, Gordola Pensionato Sirica Fabrizio Giso, 1989, Locarno Operatore sociale Storelli Ivo 1959, Brissago Indipendente Storni Bruno 1954, Gordola Municipale, Ingegnere Sussegan Boris 1969, Ronco s. Ascona Tecnico Suono RSI 70 71 72 73 74 66 Uzuner Sophie Zimmermann Ulrich 1996, Gambarogno-Quartino “Ueli”, 1963, Ascona Studentessa liceale Ingegnere civile STS, municipale Bellinzonese 67 Bang Henrik “Bingo”, 1972, Bellinzona Imprenditore forestale 75 Malacrida Filippo 1978, Bellinzona Veterinario 68 69 Boscolo Lisa Giso, 1995, Bellinzona Studentessa Bozzini Giulio Giso, 1995, Arbedo Studente liceale Buletti Filippo Indipendente, 1983, Camorino. Titolare d’azienda, giardiniere paesaggista 76 77 78 Minoli Otto 1952, Bellinzona Già ispettore enti locali Ndombele Antonio “Antoine”, 1957, Bellinzona Artigiano specialista officine FFS Robertini Alessandro “Ale”, 1959, Sementina Docente SUPSI Buletti Giacomo “Jack”, 1986, Giubiasco Giardiniere paesaggista 79 Roncelli Evaristo Giso, 1989, Bellinzona Economista Del Don Gabriele 1957, Arbedo Docente, municipale 80 Tettamanti Claudio “Tap”. Indipendente, 1955, Bellinzona Maestro S.E. Gianini Aramis Giso, 1995, Cadenazzo Apprendista impiegato di commercio 81 Kandemir Bordoli Pelin 1976, Bellinzona Operatrice sociale 82 Tettamanti Mauro 1954, Bellinzona Municipale Zufolo Gionata Giso, 1992, Bellinzona Allievo infermiere 89 90 Svaluto-Ferro Renato 1955, Claro Ingegnere civile, Capoprogetto e direzione generale dei lavori AlpTransit Tognali Mauro 1962, Acquarossa-Leontica Tecnico edile e genio civile SSST, Capoprogetto esecutivo FFS Tre Valli 83 Cima Igor 1971, Iragna Sindacalista Unia 84 Joray Lydia Giso, 1993, Faido-Mairengo Studentessa di medicina 85 86 La Mantia Luigina Merzaghi Livio “Gina”, 1962, Blenio-Olivone Giso, 1989, Faido-Carì Infermiera, traduttrice Responsabile amministrativo impianti di risalita 87 Righini Igor 1966, Pollegio Architetto ETH SIA OTIA REG A 88 Rodoni Filippo 1967, Biasca Tecnico SSST, Impiegato OFFS