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REUVEN FEUERSTEIN Un momento…sto pensando!
Un momento…sto pensando! INTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI ARRICCHIMENTO STRUMENTALE DI REUVEN FEUERSTEIN Cos’è l’intelligenza? Intelligenti si nasce o si diventa? A cosa serve l’intelligenza nell’ambito complessivo del comportamento umano? A cosa si deve la diversità dell’intelligenza in termini sia qualitativi che quantitativi? Quali condizioni possono facilitare lo sviluppo e il potenziamento dell’intelligenza? Ambra Tedeschi Nella prospettiva di Feuerstein l’intelligenza è: “La propensione di un organismo a modificare se stesso quando si confronta con i bisogni di adattamento che si vengono a creare in rapporto ai differenti contesti di esperienza e a nuovi stimoli di origine sia interna che esterna. L’intelligenza è un’energia caratterizzata dalla plasticità” Ambra Tedeschi L'intelligenza è quindi modificabile? Gli esseri umani sono modificabili? La persona che sto educando è modificabile? Io sono in grado di modificare la persona che sto educando? Io stesso posso essere modificato? La società può essere modificata dalle singole persone che la compongono? Ambra Tedeschi Modificabilità Cognitiva Strutturale Qual’è la differenza tra cambiamento e modificabilita’ secondo Feuerstein? Ambra Tedeschi La Modificabilità Cognitiva Strutturale (1/3) Ogni essere umano, a partire da qualsiasi condizione e in ogni età può intraprendere un percorso di miglioramento Ambra Tedeschi La Modificabilità Cognitiva Strutturale (2/3) Attua cambiamenti di tipo strutturale che modificano il corso e la direzione dello sviluppo cognitivo Ambra Tedeschi La Modificabilità Cognitiva Strutturale (3/3) Che cos’è? La modalità di adattamento dell’organismo a situazioni diverse Cosa produce? Cambiamenti nel comportamento mentale dell’organismo umano Andare oltre l’ambito specifico Mettere in relazione lo stimolo con le altre conoscenze Sviluppare la natura autoregolante e autoperpetuante del processo di cambiamento Verso cosa tende l’intervento? I cambiamenti strutturali si riferiscono quindi al modo stesso in cui un organismo interagisce con le fonti di informazioni, agisce su di esse e risponde ad esse Ambra Tedeschi Quali sono le nostre modalità di apprendimento ? Esposizione diretta agli stimoli VS. Ambra Tedeschi Esperienza di apprendimento mediato Il Modello dell’Esperienza di Apprendimento Mediato Ambra Tedeschi Il Mediatore è colui che… Sceglie un’esperienza significativa Filtra e seleziona gli stimoli Focalizza l’attenzione Organizza e inquadra lo stimolo Regola l’intensità e la frequenza Mette in relazione la nuova esperienza con le vecchie Fornisce strategie Stabilisce relazioni (causa-effetto, mezzo-fine) Regola e adatta la risposta Interpreta e attribuisce valore Sollecita la motivazione ...porta gradualmente all’autonomia Ambra Tedeschi L’Esperienza di Apprendimento Mediato Produce strutture e amplia la propensione al cambiamento sviluppando la ZSP concettualizzata da Vygotskij EAM è il meccanismo principale della Trasmissione Culturale Ambra Tedeschi I criteri della mediazione (1/2) 3 Criteri universali Intenzionalità e reciprocità Mediazione della Trascendenza Mediazione del Significato Ambra Tedeschi INTENZIONALITA’ e RECIPROCITA’ Il Mediatore • Deve avere l’intenzione di mediare • Deve essere cosciente della sua intenzione • Deve trovare strade adatte per trasmettere la sua intenzione. • Deve trasformare lo stimolo affinché sia capito dal bambino/ dalla persona • Deve esplicitare l’obiettivo Il Mediato (bambino, adulto) • Deve accettare il mediatore ed il suo ruolo • Lui stesso media l’adulto che si trasforma per essere accettato Ambra Tedeschi TRASCENDENZA La mediazione ha come obiettivo la realizzazione di bisogni - al di là dei bisogni immediati - ovvero trascendere il “ qui e ora”. Permette di allargare il sistema di bisogni della persona. Crea: Motivazione intrinseca Adattabilità del bambino, della persona Ambra Tedeschi MEDIAZIONE DEL SIGNIFICATO • Il mediatore attribuisce all’oggetto, al fenomeno ecc. significati che vanno oltre il valore fondamentale intrinseco dell’oggetto, del fenomeno. • • Si attribuisce Un valore affettivo Un valore culturale Questo criterio è responsabile della trasmissione culturale Ambra Tedeschi I criteri della mediazione (1/2) 10 Criteri situazionali Mediazione del sentimento di competenza Mediazione della regolazione e del controllo del comportamento Mediazione del senso di condivisione Mediazione dell’individualizzazione e differenziazione psicologica Mediazione della ricerca, scelta, conseguimento e monitoraggio degli scopi Mediazione del sentimento di sfida verso sé stessi Mediazione della consapevolezza della modificabilità dell’essere umano Mediazione della ricerca di un’alternativa ottimista Mediazione del sentimento di appartenenza Mediazione dell’autoconsapevolezza Ambra Tedeschi Mediazione del sentimento di competenza • Quando il mediatore da valore al successo della persona, questi inizia a sviluppare il sentimento di competenza. • Permette alla persona di avere un’immagine positiva di sé attraverso la riflessione sul processo. • In se stessa la riuscita non ha valore, se non è accompagnata da un feed-back. Ambra Tedeschi Mediazione della regolazione e del controllo del comportamento Il mediatore regola il comportamento trovando equilibrio tra due tendenze: Accelerazione Freno Il mediatore interviene per rallentare o sollecitare l’atto del bambino Ambra Tedeschi Mediazione del senso di condivisione Si manifesta incoraggiando a raccontare le proprie esperienze Ha un ruolo sul piano psico-affettivo Sviluppa le capacità di comunicazione Crea un rapporto/unione tra il mediatore ed il mediato ed è alla base delle relazioni tra le persone Ambra Tedeschi Mediazione dell’individualizzazione e differenziazione psicologica Il mediatore trasmette al bambino l’idea che al di là di tutto ciò che c’è in comune tra loro (interessi, lavoro, vita…) rimangono due entità separate con un’individualità propria E’ legittimo per la persona avere: Idee diverse • Preferenze diverse • Attitudini differenti Ambra Tedeschi Mediazione della ricerca, scelta, conseguimento e monitoraggio degli scopi • E’ fissare degli obbiettivi e quando questi sono stati raggiunti, fissarne altri più lontani. • Questo criterio permette alla persona di sviluppare il pensiero rappresentativo • La mediazione non deve essere eccessiva: Sul piano psico-cognitivo Sul piano psico-affettivo Perché se il bambino non riesce a raggiungere gli obiettivi, si demotiva ed avrà un’immagine negativa di sé Ambra Tedeschi Mediazione del sentimento di sfida verso sé stessi • Comportamento di sfida verso conoscenze ed elementi nuovi. • Le cose conosciute ci danno sicurezza e l’attitudine conservatrice ci spinge ad allontanarci dalle cose nuove Questo criterio e il precedente sono complementari Ambra Tedeschi Mediazione della consapevolezza della modificabilità dell’essere umano Sul piano affettivo (idee, opinioni, percezioni) Sul piano cognitivo (processi mentali) Si manifesta su 5 livelli: a. Credere nella modificabilità delle persone b. Credere in particolare nella modificabilità dei bambini c. Il mediatore deve ritenersi capace di modificare qualunque bambino e qualunque persona d. Il mediatore deve ritenere modificabile sé stesso per essere flessibile ad usare altri interventi e. Il mediatore deve ritenersi capace di modificare l’ambiente circostante Ambra Tedeschi Mediazione della ricerca di un’alternativa ottimista • E’ la tendenza ad essere ottimista ogni volta che bisogna scegliere una via da percorrere Di conseguenza la persona/il bambino è quindi motivato e creativo • La negatività sviluppa invece la tendenza a non credere nelle proprie capacità Ambra Tedeschi Mediazione del sentimento di appartenenza E’ antitetico al senso di esclusione Appartenenza al: • Gruppo familiare • Alla scuola • Al popolo • Al genere umano Ambra Tedeschi Mediazione dell’autoconsapevolezza Rispecchia l’importanza di diventare consapevoli del proprio bisogno di mediazione e della possibilità di trarre vantaggi da essa. Ambra Tedeschi Il Triangolo Mediativo COMPITO ll m co I l e d mp m ia it ed zi o ia on de to e te re rm an in a al iz il za tip il o co di m pi to C. F. le i re ss o ge to ce v er pi ro llie a em om e p ll’ fa al c ied de vo d rich rte a lie te al es to p L’ hi pi da ric om ivi c t Il gni co MEDIATORE Il mediatore analizza le F.C dell’allievo L’allievo necessita della mediazione da parte del mediatore Ambra Tedeschi ALLIEVO Le funzioni cognitive carenti Sono le condizioni mentali essenziali all’esistenza delle Operazioni Mentali e di ogni altra funzione del comportamento Possono essere operativamente suddivise nelle fasi dell’atto mentale corrispondente ai processi di: INPUT La raccolta dell’informazione ELABORAZIONE Elaborazione dei dati Ambra Tedeschi OUTPUT Presentazione della risposta Funzioni cognitive: input Percezione chiara e focalizzata Uso dei concetti di tempo e sequenza Esplorazione sistematica Strumenti verbali precisi Conservazione delle costanti Bisogno di precisione e accuratezza Ambra Tedeschi Uso dei concetti di spazio Fonti di informazioni integrate Funzioni cognitive: input • Percezione vaga e insufficiente: impossibilità di creare, attraverso i canale sensoriali, un’immagine mentale, incapacità di focalizzare l’attenzione, mancanza di familiarità con l’oggetto. Mediazione dell’intenzionalità e reciprocità. • Comportamento esplorativo impulsivo, non sistematico e non pianificato: l’impulsività è agire senza riflettere, è una reazione inadeguata allo stimolo. L’impulsività può essere causata dal nostro orologio biologico; è un comportamento accelerato, ma anche inibitorio; può avere una matrice cognitiva Strategie: un momento sto pensando; dare importanza al processo Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: input • Mancanza o insufficienza di strumenti verbali ricettivi che influenzano la differenziazione di oggetti, avvenimenti, relazioni definite in modo inappropriato. “C’è quasi sempre una parola quando il concetto è maturato” dice Feuerstein. Le parole e il loro significato costituiscono gli strumenti per pensare. Strategie insegnare a pensare a voce alta • Mancanza o difetto di orientamento spaziale; mancanza di sistemi stabili di riferimento che ostacolano la determinazione dell’organizzazione dello spazio in maniera topologica ed euclidea Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: input • Mancanza o insufficienza a livello di concetti temporali. Differenziare tra tempo oggettivo e tempo soggettivo. Il tempo è un concetto dinamico e irreversibile; i concetti temporali hanno influenza sulle relazioni causa-effetto e sulla pianificazione. • Mancanza o insufficienza nella permanenza delle costanti (conservazione della misura, forma, quantità, orientamento) di fronte alla variazione di alcuni fattori. E’ necessario distinguere tra caratteristiche essenziali costanti e caratteristiche marginali secondarie di un oggetto. Strategie: passare da esperienze concrete a esperienze più astratte Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: input • Mancanza o deficit del bisogno di precisione nella raccolta dei dati. Ciò determina un atteggiamento approssimativo e probabilistico. E’ la mancanza di bisogno di accuratezza • Incapacità di considerare due o più fonti di informazione contemporaneamente. Ciò determina l’uso dei dati in modo frammentario e non come insieme organizzato Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione Percepire e definire il problema Selezionare Comportam ento le informazioni comparativo spontaneo rilevanti Campo mentale ampio Ambra Tedeschi Collegare informazi oni ed eventi Evidenza di Interiorizzare un ragionament o logico Funzioni cognitive: elaborazione Pensiero Strategie inferenziale per e ipotetico verificare le ipotesi Definizione del quadro per la soluzione dei problemi Pianificazione Proiettare relazioni virtuali Ambra Tedeschi Categorie cognitive e Comportamento sommativo nozioni verbali Funzioni cognitive: elaborazione • Incapacità di percepire l’esistenza di un problema e di definirlo La definizione è la funzione immediatamente successiva alla percezione e consente di identificare gli elementi essenziali del problema attraverso analisi di elementi in disequilibrio e/o in contrasto: “Che cosa sto facendo?” • Incapacità di distinguere i dati rilevanti o irrilevanti, al momento della definizione di un problema E’ necessario decidere cosa si può fare per trovare una soluzione Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancanza di comportamento comparativo spontaneo o limitazione del suo esercizio a causa di un sistema di bisogni ridotto Implica cogliere relazioni, ricercare somiglianze e differenze tra due o più elementi. • Ristrettezza del campo mentale E’ la funzione che consente di andare oltre l’informazione data , ricercando tutti i dati possibili nella memoria per elaborare strategie e risolvere problemi. “E’ possibile” che la persona sappia. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • COMPRENSIONE EPISODICA DELLA REALTA’ E’ la funzione che consente di mettere in relazione tutti i dati che un individuo ha a disposizione • MANCANZA O INSUFFICIENZA DI BISOGNO DI RAGIONAMENTO LOGICO E’ la funzione che consente la ricerca d’una logica per analizzare la realtà, per provare qualcosa, per dimostrare la propria opinione, per chiedersi il “perché” cioè riflettere sulle situazioni. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancanza di interiorizzazione E’ la funzione che consente di mettere a fuoco un problema facendolo proprio. L’individuo diventa parte attiva, consapevole dell’operazione mentale che ha determinato la capacità di effettuare un’operazione. E’ arrivare all’“insight”. • Mancanza di pensiero inferenziale e ipotetico L’inferenza è un processo di riflessione e riguarda l’uso delle regole, le ipotesi formate sono nuove regole. La formulazione delle ipotesi avviene su 2 piani: il contenuto e le strategie. Si riflette sui dati del problema, sulle regole e sul come procedere per risolverlo. E’ importante per andare oltre i vincoli delle operazioni legate alla realtà. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancanza o insufficienza di strategie per verificare le ipotesi per giungere alla soluzione cercata. La verifica delle ipotesi è un sistema di auto controllo. • Mancanza o insufficienza di capacità di definire il quadro necessario alla risoluzione dei problemi La carenza in questa funzione si riflette sulla difficoltà di astrarre, di generalizzare, di fare previsioni. E’ importante essere consapevoli di operare sui dati in memoria senza toccarli né vederli ma immaginandoli. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancanza o insufficienza di comportamento di pianificazione E’ necessario stabilire un progetto per elaborare i dati nel modo adeguato. Il progetto è una sequenza di tappe per raggiungere la soluzione di un problema, di cui devono essere chiari gli obiettivi. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancata elaborazione di categorie cognitive perché le corrispondenti nozioni verbali non sono possedute dalla persona a livello recettivo o espressivo. L’elaborazione verbale è un procedimento che accompagna tutte le fasi del pensiero. In elaborazione il linguaggio è indispensabile per stabilire relazioni, confronti, formulare ipotesi, pianificare strategie. Le difficoltà possono essere causate dalla mancanza di concetti adeguati per operare o dalla mancanza del linguaggio con cui operano le f.c. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: elaborazione • Mancanza o insufficienza di comportamento sommativo E’ necessario veicolare l’importanza del calcolo nell’esperienza quotidiana, dell’abitudine di valutare la realtà e dati quantificandoli a seconda delle esigenze. Un comportamento sommativo carente influenza vari processi di apprendimento e di memoria • Mancanza o insufficienza nello stabilire relazioni virtuali Le carenze in questa funzione sono collegate all’interiorizzazione ovvero all’abilità di trasferire una regola o un principio appresi da un contesto/situazione ad un altro contesto. Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: output Espressione non egocentrica Controllo dell’impulsività Evitare tentativi ed errori _____ Uso di etichette precise Bisogno di precisione e accuratezza Trasposizione visiva Ambra Tedeschi Superamento delle situazioni di blocco Funzioni cognitive: output • Modalità di comunicazione egocentrica Difficoltà di comunicazione chiara e precisa sia verbale che nel linguaggio scritto o figurativo; difficoltà di percepire la realtà dal punto di vista altrui (della sua funzione, del suo ruolo, delle sue capacità…) • Comportamento impulsivo, e di “passaggio all’atto” La carenza in questa fase impedisce la comunicazione precisa anche in presenza di un dato elaborato. La funzione manifesta ciò che è stato analizzato in INPUT Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: output • Risposte per tentativi ed errori L’aspetto positivo della “prova” si perde nella quantità di errori e nel rischio dell’apprendimento dell’errore. I risultati positivi possono essere vissuti come casuali e non portare all’apprendimento e all’autonomia Mediazione del sentimento di competenza Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: output • Mancanza o insufficienza di etichette verbali Mancanza di strumenti per comunicare risposte correttamente elaborate inoltre anche questa funzione è legata all’impulsività: controllare l’impulso di rispondere, sia verbalmente che graficamente, prima di avere ponderato la risposta. • Mancanza o insufficienza di bisogno di precisione e di esattezza nella comunicazione di risposte In questa fase è importante la precisione con cui i dati elaborati sono esposti o definiti, descritti, ordinati in funzione della comunicazione delle risposte Ambra Tedeschi Funzioni cognitive: output Trasposizione visiva insufficiente E’ la funzione che permette di trasportare mentalmente un’immagine senza dimenticarla e senza modificarla man mano che si lavora Blocco E’ l’atteggiamento contrario all’impulsività:è importante interrompere momentaneamente il lavoro per ricominciare in un momento di minor tensione Mediazione del sentimento di condivisione Mediazione del regolamento del comportamento: prendi tempo Ambra Tedeschi Le operazioni mentali Sono un insieme interiorizzato e coordinato di azioni in base alle quali il soggetto elabora le informazioni ricavate da fonti interne e esterne Identificare Analizzare Codificare Classificare Differenziare Pensiero divergente Pensiero transitivo Pensiero sillogistico Confrontare Enumerare Sintetizzare Decodificare Proiettare relazioni virtuali Rappresentazione mentale Pensiero ipotetico Pensiero analogico Pensiero inferenziale Ambra Tedeschi Gli ambienti modificanti La società è modificabile! La famiglia, la scuola, i compagni sono partner dell’azione educativa: costituiscono l’Ambiente Modificante caratterizzato da un atteggiamento attivo in grado di fornire gli stimoli necessari alla modificabilità Ambra Tedeschi Strumenti Programma di Arricchimento Strumentale (P.A.S.) Standard – Basic Valutazione Dinamica della Propensione all’ Apprendimento (L.P.A.D.) Standard - Basic Ambra Tedeschi Obiettivo del P.A.S. Sviluppare la Modificabiltà Cognitiva Strutturale “Il cambiamento è la caratteristica più stabile dell’essere umano” Reuven Feuerstein Ambra Tedeschi I sei sotto-obiettivi del P.A.S. 1. Correggere le Funzioni Cognitive carenti 2. Acquisire etichette verbali utili per l’analisi consapevole ed il controllo di processi cognitivi 3. Creare motivazione intrinseca di funzionamento mentale efficiente attraverso la formazione di abitudini cognitive 4. Sviluppare il pensiero riflessivo (insight) e trasporre quanto appreso in altri contesti (bridging) produce la formazione di strategie e stimola il loro uso in situazioni diverse 5. Produrre una motivazione intrinseca al compito attraverso un atteggiamento di sfida verso le difficoltà del problema 6. Modificare la percezione di sé col fine di divenire generatore attivo di nuove informazioni Ambra Tedeschi Il lavoro sugli strumenti: La Generalizzazione L’apprendimento introspettivo, che conduce alla generalizzazione e al transfer poggia sul concetto di trascendenza Ambra Tedeschi Il lavoro sugli strumenti: Il Bridging E' dare orientamento alle attività mentali attraverso la ricerca di affinità tra le situazioni che permettono l’applicazione dello stesso principio Ambra Tedeschi Le caratteristiche degli strumenti Assenza di contenuto Si impara lavorando – Learn by doing Strumenti “carta e matita” Ambra Tedeschi Daniele ITC C. Pavese Caserta Ambra Tedeschi Ringrazio per i loro contributi Antonella Maucioni, Gabriella Zippel Grazie per l’attenzione! Ambra Tedeschi Ambra Tedeschi