STILE RAMONES - James Hatfield dei Metallica parla dei Ramones
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STILE RAMONES - James Hatfield dei Metallica parla dei Ramones
Rock&Roll H 17 Rock&Roll 35 Street&Style 38 Q&A Bob Marley Julie Verhoeven John McEnroe Una medium ci ha messo in contatto con lui. Parla Steve-O, mentre nascono i Probot. Le ultime creazioni di una designer che passa da Louis Vuitton ai Primal Scream. E poi Missy Elliott, la bitch del rap, e la guerra secondo Damon Albarn. Stile Ramones James Hetfield aveva un sogno: gli occhiali da sole e il giubbotto di pelle di Joey Joey Ramone Place, tra la East 2nd Street e la Bowery. Gabba Gabba Place New York dedica una piazza a Joey Ramone: «per avere rivitalizzato questa zona della città». STORIA E FOTO STEFANO GIOVANNINI New York l’incrocio tra la East 2nd Street e la Bowery ora si chiama “Joey Ramone Place”. L’inaugurazione è stata organizzata da Arturo Vega, direttore artistico dei Ramones e creatore del loro logo, che ha proposto l’iniziativa alle autorità municipali «per il ruolo che i Ramones hanno avuto nel contribuire a rivitalizzare l’East Village negli anni 70 e 80». Il luogo si trova a metà strada tra il Cbgb’s, il club dove il punk newyorchese è nato, e il loft sulla East 2nd Street dove i Ramones hanno A abitato per anni. Le celebrazioni si sono tenute all’interno del Cbgb’s, con interventi di Hilly Krystal (proprietario del club), Marky Ramone, Charlotte Lesher (madre di Joey), Little Steven, Arturo Vega, Jim Jarmusch, Lenny Kaye. Il pubblico era numeroso ed eterogeneo: vecchi punk in cuoio e jeans, ragazzini di 12 anni con magliette dei Ramones. All’esterno si è radunata una folla di mille persone, stretta intorno al palo con la targa, coperta da una maglietta nera con il logo dei Ramones. Molti fotografi e ca- «Mi dispiace molto per come sono andate le cose per i Ramones. Quando ero un ragazzino per me sono stati fondamentali: ero l’unico nella mia scuola che ascoltava hard rock e punk. I Ramones, a modo loro, erano l’unico gruppo punk che aveva anche il senso del cool. Non mi sono mai piaciuti quei gruppi punk inglesi che si facevano la cresta o si vomitavano addosso per attirare l’attenzione del pubblico. I Ramones avevano stile: Johnny che suonava a gambe divaricate senza mai alzare lo sguardo e Joey con quegli occhiali da sole e il giubbotto di pelle. Cazzo, il mio sogno di teenager era avere quel giubbotto di pelle. E poi questa storia di usare tutti e quattro lo stesso cognome secondo me era un’idea fighissima, era come se fossero una piccola gang. Mi fanno sballare le band che hanno qualcosa di minaccioso. I Ramones erano grandi ed è un peccato che sia finiANDREA CARRARO ta così». meramen, fan e curiosi. Quando la cerimonia, fissata per le 13.00, è stata spostata alle 14.00, il pubblico è diventato impaziente e ha intonato: «Hey Ho Let’s Go!». Alle 14.30, Arturo Vega, Marky Ramone, Charlotte Lesher e un rappresentante del comune sono saliti sul palco e hanno letto discorsi sull’importanza di Joey per l’East Village e per il punk newyorchese. Poi Arturo Vega ha tirato la fune e ha scoperto il nome della piazzetta: Joey Ramone Place. ROLLING STONE, GENNAIO 20 04 1 7