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Cos`è l`UEPE? - Liguria Informa Salute

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Cos`è l`UEPE? - Liguria Informa Salute
Presidio sanitario
Casa circondariale
Genova Marassi
Consigli e informazioni
per chi ha problemi
di dipendenze
da alcol o
sostanze
Sono tossicodipendente e sono seguito dal Ser.T.: cosa
devo fare?
Uso droghe ma non frequento il Ser.T.: cosa devo fare?
Come funziona col metadone in carcere?
Bevo frequentemente alcol (birra e/o vino e/o
superalcolici) e penso che questa mia abitudine possa
essere un problema
Come posso ottenere un certificato o una relazione
sulla mia tossicodipendenza o sui miei problemi con
l’alcol?
Cos’è l’esame del capello, a cosa serve e come posso
ottenerlo?
Come funzionano “le domandine”?
Colloqui con i medici, gli psicologi e gli assistenti sociali
Ho il dubbio di poter essermi preso l'epatite o l'HIV e
vorrei fare un controllo
Ho problemi con l'alcol ed ho sentito parlare dei
"gruppi"
Cos'è la "custodia attenuata"?
Vorrei passare in 3^ sezione, ovvero la "custodia
attenuata"
Cosa sono le misure alternative alla detenzione?
Come posso mettermi in contatto con gli operatori dei
Ser.T. o delle comunità?
Cos'è l'UEPE?
Sono tossicodipendente e sono seguito dal Ser.T.: cosa devo fare?
Comunica subito al medico che ti intervisterà all'ingresso in carcere se usi droghe,
se assumi metadone o altri farmaci e il Ser.T. da cui sei seguito.
Ci metteremo il prima possibile in contatto con il tuo Ser.T. in modo da dare continuità
al programma che seguivi all'esterno.
Uso droghe ma non frequento il Ser.T.: cosa devo fare?
Comunica subito e senza imbarazzo al medico che ti intervisterà all'ingresso in carcere
quali droghe utilizzi, quando è stata l'ultima volta che ti sei fatto ed orientativamente la
quantità delle dosi che assumi. Comunica l'uso di qualsiasi droga, anche se si tratta di
un consumo occasionale o sporadico. Se temi che la sospensione dell'uso di droga ti
possa provocare situazioni di malessere o una crisi d'astinenza, riferiscilo al medico che
provvederà a prescriverti della terapia idonea ad alleviare i sintomi. In caso di astinenza
da oppiacei (eroina, metadone, Subutex), qualora necessario, ti verrà somministrato il
metadone.
Come funziona col metadone in carcere?
Una volta effettuati gli esami tossicologici sulle urine e dopo aver avuto l'eventuale
conferma dal tuo Ser.T. che sei già in trattamento farmacologico, ti verrà somministrato
il metadone. Gli operatori passeranno ogni mattina per la somministrazione.
Potrai richiedere a loro eventuali scalaggi o aumenti che verranno effettuati in seguito
a valutazione medica. Qualora dovessi uscire per via di udienze in tribunale, visite
ospedaliere o per i permessi premio, comunicacelo il giorno prima in modo da poterci
organizzare e poterti somministrare per tempo il metadone.
Bevo frequentemente alcol (birra e/o vino e/o superalcolici) e
penso che questa mia abitudine possa essere un problema
Comunica al medico che ti visiterà all'ingresso in carcere che bevi con una modalità che
potrebbe essere o diventare un problema per la tua salute.
Verrai chiamato i giorni successivi a visita con il medico che si occupa delle dipendenze
e potrai confrontarti con lui per capire se il tuo bere è un problema e intraprendere un
eventuale percorso terapeutico.
Colloqui con i medici, gli psicologi e gli assistenti sociali
All'interno del carcere lavorano medici, psicologi e assistenti sociali.
Se hai deiproblemi di tipo sanitario potrai segnarti a visita dal medico nei giorni che ti
verranno indicati dagli infermieri (i giorni variano a seconda delle sezioni e dei piani).
Al medico potrai anche chiedere, se lo ritieni utile, il colloquio con lo psicologo.
Se invece ti servono informazioni rispetto alla possibilità di accedere a una misura
alternativa al carcere, sui percorsi terapeutici esterni, sulle comunità o ancora
rispetto a problemi inerenti il SerT, la residenza, la tua invalidità, ecc., puoi fare la
domandina per parlare con l'assistente sociale. Per parlare con un operatore delle
dipendenze, puoi utilizzare le domandine, indicando con chi vuoi parlare (il nome
dell'operatore, se lo conosci, o il suo ruolo). Verrai chiamato non appena possibile.
Ho il dubbio di poter essermi preso l'epatite o l'HIV e vorrei fare
un controllo
Se hai avuto situazioni a rischio (rapporti sessuali non protetti, scambio di siringhe
o fiale, utilizzo di rasoi, lame, aghi per tatuaggi, ecc.) e temi di poter aver contratto
l'infezione da epatite B o C o il virus dell'HIV, puoi chiedere visita e farlo presente al
medico che ti sottoporrà a un prelievo del sangue e ti comunicherà in poco tempo il
risultato. Per ogni evenienza, verrai messo in contatto con gli infettivologi che
valuteranno la tua situazione e ti proporranno, se necessario, eventuali terapie.
Ho problemi con l'alcol ed ho sentito parlare dei "gruppi"
In carcere si svolgono i gruppi di auto-aiuto per l'alcol gestiti dall'ARCAT a
mezzo dei suoi operatori. Per parteciparvi, devi farne richiesta tramite "domandina".
La tua richiesta verrà valutata e, se saranno presenti i requisiti, verrà avvallata.
Cos'è la "custodia attenuata"?
La Custodia Attenuata è una piccola sezione all'interno del Carcere di Marassi che
rappresenta un percorso per persone tossicodipendenti o alcoldipendenti.
Essa è utile a chi intende iniziare un percorso di recupero dall'uso di droghe da
continuare all'esterno. Infatti la Custodia Attenuata è organizzata in modo simile a una
comunità, dove sono presenti attività didattiche e formative (scuola, corsi professionali)
e attività terapeutiche garantite da uno staff di operatori dedicati.
Vorrei passare in 3^ sezione, ovvero la "custodia attenuata"
Se sei tossicodipendente o alcoldipendente e rispondi a determinati requisiti, puoi
accedere alla terza sezione. Per iniziare la procedura devi fare "domandina".
Verrai chiamato per dei colloqui che permetteranno di verificare sia i requisiti tecnici che
la tua volontà a intraprendere un programma terapeutico come quello rappresentato dalla
sezione a custodia attenuata.
Come posso ottenere un certificato o una relazione sulla mia
tossicodipendenza o sui miei problemi con l’alcol?
Puoi richiederle tramite le domandine che trovi in sezione.
Se sei già seguito da un Ser.T. esterno sarà il tuo Ser.T. a fornirtela dal momento che
avrà una maggiore conoscenza di te; se non hai mai frequentato il Ser.T. ma ci sono
riscontri clinici utili ad accertare il tuo stato di tossicodipendenza (cartelle cliniche di
precedenti carcerazioni, esami tossicologici sulle urine, esame del capello, uso di
metadone, ecc.) sarà l’equipe delle dipendenze del Carcere a fornirtela.
Cos’è l’esame del capello, a cosa serve e come posso ottenerlo?
L’esame del capello serve a dimostrare che hai fatto uso continuativo di una o più
droghe. Il capello infatti "memorizza" (ovvero ingloba all'interno) durante la crescita le
sostanze di cui si è fatto un uso continuativo e frequente (giornaliero o comunque più
volte alla settimana). Il prelievo del capello va effettuato entro sei mesi dall'ultima
assunzione di droghe.
Puoi farne richiesta tramite le domandine che trovi in sezione.
Una volta che la domandina sarà stata autorizzata dall'autorità competente, verrai
chiamato dall'equipe delle dipendenze che procederà al prelievo di una piccola ciocca di
capelli (o di peli del pube) ed al suoi invio ai laboratori. L’esame del capello non è utile a
dimostrare un uso sporadico e saltuario di droghe (tipo "ogni tanto").
Come funzionano “le domandine”?
Le domandine che trovi in sezione sono dei moduli cartacei che servono a fare
richieste all’autorità competente. Se sei stato portato in carcere per un reato appena
commesso, sei “giudicabile”, ovvero in attesa della sentenza di primo grado: in questo
caso la richiesta che inoltrerai per mezzo della "domandina" verrà avvallata dal GIP, il
Giudice per le Indagini Preliminari. Se invece hai già avuto il processo di primo grado e
quindi sei stato condannato, sei diventato “definitivo” o “appellante” o “ricorrente” e in
questo caso l’autorità competente è il Direttore del carcere.
Tra i requisiti fondamentali, ci sono: la dipendenza certificata da sostanze; la
non-assunzione di metadone o psicofarmaci; la stabilizzazione psicofisica; una
pena residua non superiore ai cinque anni e non inferiore ai sei mesi e soprattutto
la motivazione a voler mettere in discussione il proprio stile di vita.
Cosa sono le misure alternative alla detenzione?
Si tratta di uno strumento che permette di scontare la pena fuori dal carcere.
Esse sono: l'affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare e
l'esecuzione della pena in regime di semilibertà. A chi è affetto dalla dipendenza da
droghe o da alcol si aggiunge l'affidamento terapeutico al Ser.T. che permette di farsi
curare all'esterno con un programma terapeutico (ambulatoriale o in comunità).
Per la concessione di tale misura alternativa sono richiesti i seguenti requisiti: pena o
residuo pena non superiore a sei anni; essere tossicodipendente o alcooldipendente;
avere in corso o voler sottoporsi ad un programma di recupero; il programma terapeutico
deve essere concordato con il Ser.T. che attesta l'idoneità del programma terapeutico.
Come posso mettermi in contatto con gli operatori dei Ser.T. o
delle comunità?
Se intendi metterti in contatto con gli operatori del tuo Ser.T esterno o della comunità
per chiedere di venirti a trovare in carcere, devi fare due cose:
1) domandina in cui chiedi di poter incontrare l'operatore, indicandone il cognome;
2) scrivi una lettera al tuo Ser.T o alla comunità chiedendo di venirti a trovare, oppure
chiedi a un tuo parente di contattarlo per tuo conto.
Cos'è l'UEPE?
L'Ufficio Esecuzione della Pena Esterna (il vecchio CSSA, Centro Servizi Sociali Adulti)
si occupa tramite i suoi operatori (assistenti sociali, educatori, volontari) di assistere e
verificare il percorso intrapreso da un detenuto che esce dal carcere con il cosiddetto
"affidamento in prova" e rappresenta il braccio operativo del Tribunale di Sorveglianza.
Per richiedere l'affidamento all'UEPE, la pena o il residuo di pena deve essere inferiore
ai 3 anni. Il periodo di affidamento al servizio sociale fuori dal carcere è uguale a quello
della pena da scontare. L'istanza per poter usufruire della misura dell'affidamento deve
essere inviata al Magistrato di Sorveglianza, il quale può sospendere l'esecuzione,
ordinare la liberazione e trasmettere gli atti al Tribunale di Sorveglianza.
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