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Profumo di bosco e di fiume

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Profumo di bosco e di fiume
Profumo di bosco e di fiume
Scent of wood and river
Il bosco è da sempre il simbolo della nostra dimensione più intima e
profonda, in cui entrare in contatto con la nostra vera essenza; ed è
proprio questo che avviene quando ci addentriamo tra gli alti alberi
che poco lasciano entrare la luce del sole ed in qualche modo ci isolano e ci proteggono, mentre il profumo inconfondibile di terra umida, di muschio, di funghi, di arbusti odorosi, ci inebria e ci distende,
facendoci sentire in pace con l'universo.
Le strade che ci portano attraverso i luoghi di questo itinerario si
snodano tra i boschi del Monte Tezio, ricchi di querce, conifere e
meravigliosi castagni, che rendono il percorso, con qualunque
mezzo lo si voglia intraprendere, estremamente distensivo e piacevole. I profumi del bosco ci accompagneranno ad ogni passo fino a
quando, ridiscendendo verso la valle, si stempereranno gradatamente, mescolandosi a quelli ugualmente intensi ed unici delle pianure, della vegetazione, delle sabbie e delle acque del “Padre
Tevere”.
The wood has always been the symbol of our intimate and deepest nature,
where to be in contact with our true essence. And this is what happens
when we enter among the tall trees where the daylight can hardly filter
through. They isolate and somehow protect us, while the unique scent of
moist ground, moss, mushrooms and sweet-smelling shrubs pervades us
and makes us feel relaxed and at peace with world.
The roads that lead us to the places of this itinerary go through the woods
of Mount Tezio, among oaks, conifers and wonderful chestnut trees,
which make this journey extremely restful and enjoyable. The scent of
wood will follow us until, as we go down, it gradually softens and mixes
with the equally strong and unique scent of the plains, the plants, the sand
and the water of “Father Tiber”.
San Lorenzo della Rabatta
Da Cenerente, a circa 6 km a nord ovest di Perugia, si gira a destra in Strada
Forcella seguendo le indicazioni per Migiana del Tezio. Dopo circa 3 km troveremo
un bivio: a destra si sale a San Lorenzo della Rabatta, a sinistra si va verso Migiana e
San Lorenzo di Montenero.
Una strada costeggiata da un piccolo bosco ci porta a questo bellissimo e suggestivo
borgo, posto sulla sommità di un colle, che è oggi un agriturismo, mentre la chiesa,
che già si scorge salendo, è chiusa da alcuni anni.
San Lorenzo della Rabatta è costituito da un complesso piuttosto articolato, di
grande valore architettonico e ambientale.
II fronte della chiesa presenta una forma a capanna ed è realizzato in pietra con
tonalità grigio-rosa.
Nella lunetta è dipinta la graticola simbolo della morte di San Lorenzo.
La chiesa, già esistente nel XII secolo e ampliata nei primi anni del Novecento,
aveva particolare importanza perché retta da un priore e ambita dai Canonici della
cattedrale di Perugia; aveva alle sue dipendenze ben 10 chiese.
I caseggiati sono conformati ad H, addossati al fianco destro della chiesa e alla zona
absidale e circoscrivono un cortile interno.
San Lorenzo della Rabatta
At Cenerente, which is about 6 km north-west of Perugia, you turn right into Strada
Forcella and follow the signs to Migiana del Tezio. After about 3 km you find a crossroads:
on the right you go up to San Lorenzo della Rabatta, on the left you go to Migiana and San
Lorenzo di Montenero.
A road surrounded by a little wood leads us to this beautiful small village, today a private
country house, on the top of a hill. The church that you can see from the road below has
been closed for some years.
San Lorenzo della Rabatta is a building complex of both architectural and environmental
value. The church has a gabled façade and is made of grey-rose stone.
In the lunette the gridiron symbol of the death of Saint Lawrence is painted.
The church already existed in the twelfth century and was enlarged at the beginning of
1900. It was an important church and had other ten churches under it. It was managed by
a prior and sought after the clergymen of the Cathedral of Perugia.
The buildings are H-shaped, right against the right side and the apse of the church an they
circumscribe an inner yard.
Migiana di Monte Tezio
Tornati al bivio precedente, si procede in direzione Migiana-San Lorenzo di
Montenero, seguendo la direzione per Migiana anche al bivio successivo.
Anche la strada che sale verso Migiana di Monte Tezio attraversa un bellissimo
bosco ed è piacevole percorrerla in auto, ma anche a piedi, per poter meglio osservare la ricca vegetazione boschiva e lasciarsi ammaliare dai caratteristici profumi
delle sue piante e della sua terra.
Dopo circa 3 km la strada si apre e possiamo vedere, adagiato alle falde del Tezio, il
borgo di Migiana.
Il nome Migiana sembra derivare dalla sua posizione mediana rispetto al monte.
L'insediamento, che faceva parte del contado perugino, fu costituito intorno al XII
secolo, lungo la strada che conduceva verso il castello di San Giuliano, Pieve San
Quirico e la Valle del Tevere.
Il nucleo principale, costituito dalla chiesa di San Pietro e dalla canonica, è stato
recentemente ampliato ed oggi ospita una casa di accoglienza sanitaria. Il semidiruto Castello di Procoio o Procopio domina l’abitato.
Migiana di Monte Tezio
You go back to the previous crossroads and then you go in the direction of Migiana-San
Lorenzo di Montenero and you go towards Migiana at the next crossroads.
The road that leads to Migiana crosses a beautiful wood too. It is nice to drive but also to
walk along it to better watch the luxuriant vegetation and let us be charmed by the characteristic scent of woody plants and soil.
After about 3 km the road widens and we can see the small village of Migiana among the
hills. The name Migiana probably derives from its position compared to the Mount (exactly from mediana which means middle).
The settlement was part of Perugia countryside and was founded around the twelfth century on the slopes of Mount Tezio, along the road which led to the Castle of San Giuliano,
Pieve San Quirico and the Tiber valley.
The centre complex of Migiana consists of the church of St Peter and the presbitery. It has
been recently enlarged and it is now the seat of a nursing home.
Itinerario a piedi / Walking route
Castello di Procoio o Procopio
Tornando indietro appena fuori dal borgo di Migiana, una strada a destra si inoltra
nel bosco e, dopo una camminata di circa venti minuti, tra i profumi delle ginestre
nella bella stagione, ci conduce all'imponente castello, situato a 580 metri di altitudine.
Il suo aspetto diroccato, soprattutto nelle giornate nuvolose e ventilate, fa sì che si
circondi di un alone di mistero che si percepisce mano a mano che ci si avvicina.
Nonostante le innumerevoli scorrerie perpetrate nel tempo, si presenta piuttosto
solido e compatto e sembra quasi voler sfidare il trascorrere dei secoli.
Similmente ad altri castelli nacque come villaggio rurale aperto, tra 1455 e il 1480
venne fortificato con spesse mura e torri di fiancheggiamento allo scopo di difendere i raccolti, gli armenti e gli abitanti della zona.
Il castello non è visitabile per motivi di sicurezza.
The Castle of Procoio or Procopio
You go back just outside Migiana and take a road on the right which enters the wood. After
about twenty minutes walking, through the sweet-smelling broom in springtime, you reach
the stately castle, at an altitude of 580 metres. On cloudy and windy days, its neglected
look creates an aura of mistery that we can perceive as we are getting closer.
Despite many raids here committed in the last few years, the castle looks compact and it
seems to defy the centuries. Just like other castles in the beginning it was an open country
village, built between 1445 and 1480, then fortified with thick walls and flanking towers,
in order to protect the harvest, the animals and the villagers.
It is not possible nor safe to visit the castle inside.
Itinerario a piedi / Walking route
Castel San Giuliano
Si può parcheggiare nei pressi della chiesa di Migiana di Monte Tezio, quindi si percorre un breve tratto della strada bianca che da Migiana conduce ad Antognolla e
superato un piccolo cimitero, dopo circa 400 metri si devia a destra e si oltrepassa
un cancello. Dopo 200 metri ed una curva, la strada inizia a scendere. Si prosegue
diritto e dopo altri 400 metri circa si raggiunge il vocabolo La Casella, costituito da
una piccola casa colonica con stalla e rimessa.
La strada scende ancora fino a giungere ad un rettilineo pianeggiante dal quale,
sulla destra, si scorgono il Monte Civitella, la chiesa di San Lorenzo di Montenero
ed alle sue spalle, più lontano, i resti del Castello di Montenero, in cima alla roccia
denominata Picco delle Aquile.
Dopo circa 300 metri troviamo i fabbricati rurali del podere San Pietro.
Da qui la strada sale leggermente e, dopo alcune centinaia di metri, rasenta una
suggestiva incisione erosiva a calanchi, si inoltra poi nella profumata macchia mediterranea e dopo una breve salita si giunge alla fatiscente casa colonica “Saltafuso”,
a fianco della quale, un'altra breve salita conduce alla chiesetta di Sant' Andrea.
Dopo pochi passi appare ormai prossimo il lato ovest del castello di San Giuliano.
Anche se in stato di completo abbandono, il castello è incredibilmente suggestivo,
circondato e seminascosto da una vegetazione folta e varia che in primavera ed in
estate ci delizia con i suoi profumi. Il lato occidentale del castello è costituito da un
alto muro di pietra calcarea in parte ricoperto dalle piante. Il normale accesso al
fortilizio è ormai impossibile, sia a causa dei rovi che dei crolli avvenuti nel corso
degli anni.
Gli elementi architettonici più significativi sono le due porte d'accesso: una, a
nord-est, definita da un arco a sesto leggermente acuto, porta ad un androne in cui
si trova una grossa macina da mulino. Dell'altra porta, rivolta a levante, restano
invece poche tracce.
Il castello non è visitabile per motivi di sicurezza.
The Castle of San Giuliano
You can park near the church of Migiana. You walk along a short stretch of the piedmont
road that leads to Antognolla. Past a small cemetery, after about 400 metres you turn right
and pass a gate. After 200 metres and a curve, the roads goes down. You go straight on and
after 400 metres you reach “La Casella”, a small farmhouse with a stable and a shed. You
keep going down till a level straight road from where, on your right, you can see the Mount
Civitella, the church of Montenero and behind it, farther away, the remains of the Castle
of Montenero, on a rocky peak called Picco delle Aquile (Eagles' Peak).
After about 300 metres you find the buildings of “Podere San Pietro”. From here the road
goes up, skirts an erosion area with gullies and then enters the scented Mediterranean
scrub. After a short climb you reach the “Saltafuso” farmhouse. Next to it another short
climb leads you to the little church of St Andrew. Just a few steps from here you can see the
west side of the Castle of San Giuliano.
Even if it runs down, the castle is full of atmosphere, surrounded and partly hidden by the
thick vegetation which in spring and summer delights us with its fragrances.
The west side of the castle consists of a high wall of calcareous stone partially covered by
plants. Entering the fortress is impossible, because of the brambles and the collapse of the
walls. Anyway through some openings in the wall it is possible to visit, being very careful,
the courtyard and the east side.
The two doors are the most important architectural elements. One of them, facing northeast and defined by a lancet arch, leads to a hall where a big millstone is. There are not
many remains of the second door, facing east.
It is not possible nor safe to visit the castle inside.
San Lorenzo di Montenero
Da Migiana si torna indietro fino al bivio, dove si gira a sinistra in direzione di San
Lorenzo di Montenero.
È ancora il bosco, con i suoi alti alberi, le sue ombre, i suoi profumi, ad incorniciare
questo percorso, lungo il quale, sulla destra, dopo circa 1,5 km, troveremo la chiesa
di San Lorenzo di Montenero.
Legenda / key to symbols
E45
Strada principale / main road
Strade secondarie / secondary road
Fiume Tevere / the Tiber river
Inseriti in altri itinerari
Included in other routes
Borgo rurale
Village
Parco
Park
Castello
Castle
Chiesa
Church
Tomba del Faggeto
Villa del Colle del Cardinale
S. Giovanni del Prugneto
Corciano
Comune di Perugia
Umbria
Umbertide
Pierantonio
Ascagnano
S. Angelo di Chieli
Antognolla
S. Giovanni del Pantano
Pieve S. Quirico
Monte Tezio
Neviere del Tezio
Migiana di
Monte Tezio
Civitella
Benazzone
Castello di S. Giuliano
Maestrello
S. Lorenzo
di Montenero
Castello di Procoio
Romitorio
Compresso
Colle Umberto
Abbazia
Celestina
Colognola
Ponte Pattoli
S. Lorenzo
della Rabatta
Castello
dell'Oscano
Conservoni
Cenerente
Acquedotto
Monte Pacciano
San Marco
Perugia
Ponte
Felcino
Pretola
Questa graziosa chiesa è alquanto antica, infatti se ne hanno notizie già nel XII
secolo, sebbene l’aspetto attuale si deve alla ricostruzione avvenuta dopo il 1681.
Fino a pochi anni fa era in stato di abbandono e degrado, poi è stata acquistata da
privati che, ogni anno, il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, la aprono al pubblico ed,
in onore del Santo, oltre alla funzione religiosa, organizzano una festa per gli abitanti della zona e per chi desideri parteciparvi.
Chi poi decidesse di passare e soffermarsi in questi luoghi dopo il tramonto, proprio
la notte di San Lorenzo, sarà di sicuro in un'ottima posizione per osservare le stelle
cadenti ed esprimere un desiderio al loro avvistamento.
San Lorenzo di Montenero
You go back to the previous crossroads and you go in the direction of San Lorenzo di
Montenero.
It is still the wood, with its tall trees, its shadows and scent, which frames this route along
which, after 1,5 km on the right, you find the church of San Lorenzo di Montenero. This
lovely church is very old; the early information about it dates back to the twelfth century.
Not many years ago it was in state of neglect, then it has been bought by private people who
have restored it and every year, on 10th August, St Lawrence's day, they open it to the
public and in honour of Saint Lawrence a mass is celebrated and a festival takes place.
And just after the sunset you are in the best place to watch falling stars and make a wish.
Pieve San Quirico
Da San Lorenzo di Montenero si continua a scendere per circa 5 km e si giunge a
Ponte Pattoli, lungo la valle del Tevere, dove i profumi del bosco si mescolano e si
dissolvono in quelli del fiume. Da Ponte Pattoli si prosegue a sinistra sulla strada
Ponte Pattoli-Resina che porta alla Tiberina Nord in direzione Umbertide.
Dopo circa 5 km, troveremo, sulla sinistra, il bivio per Pieve San Quirico, dove si
giunge dopo un altro chilometro di strada.
Poco prima di arrivare a Pieve San Quirico troviamo Bagnara, dimora e fortezza
rinascimentale, sorta su una struttura preesistente del XIII secolo, che faceva parte
del sistema difensivo della valle del Tevere.
Ristrutturata e modificata sia nel XVI che nel XIX secolo, è circondata da un parco
e giardino all'italiana e rappresenta un elemento di interesse e pregio sotto l'aspetto
storico-architettonico.
Bagnara si trova al centro di una vasta tenuta all'interno della quale vive una grande quantità di animali selvatici, quali volpi, fagiani, istrici e lepri.
Dopo Bagnara una strada sulla sinistra ci conduce a Pieve San Quirico che si trova
alle falde di una collina, poco distante da Monte Tezio e Monte Giuliano, ed in prossimità del Tevere, che scorre a un chilometro di distanza.
Per la visita occorre l’autorizzazione della famiglia Tremi residente a Bagnara.
Il castello della pieve, sorto a difesa della chiesa di San Quirico, è una costruzione
risalente al 1100-1200 ed è situato in posizione incantevole, con un bosco sottostante di querce secolari.
La rocca viene nominata negli statuti di Perugia del 1279 e del 1342. L'intero complesso nel 1901 divenne proprietà della nobile famiglia Giunta Tremi, discendente
dalla famiglia dell'imperatore Napoleone Bonaparte I.
La chiesa, antichissima, dedicata a San Quirico, è nominata nel diploma di
Federico I Barbarossa del 1163, ovvero il documento con cui l'imperatore ricevette,
sotto la sua protezione, la cattedrale di Perugia e tutte le chiese ad essa soggette,
assegnando al vescovo duas partes Plebis sancti Quirici, cioè due parti delle entrate
della Pieve di San Quirico.
Pieve San Quirico
From San Lorenzo di Montenero you go down for about 5 km and you get to Ponte Pattoli,
along the Tiber valley. Here the scent of wood dissolves and becomes scent of river.
From Ponte Pattoli you go along the road “Ponte Pattoli-Resina” and reach the “Strada
Tiberina Nord” towards Umbertide.
After about 5 km you find a crossroads on the left to Pieve San Quirico which is 1 km far.
Shortly before Pieve San Quirico there is Bagnara, a Renaissance residence and fortress,
risen on a pre-existing construction, which was part of the defensive system of the Tiber
Valley. It was restored both in the sixteenth and the nineteenth century; it is surrounded by
an Italian garden and a park and it is very interesting from a historical and architectural
point of view.
Bagnara is inside a vast estate where many wild animals live, such as foxes, pheasant,
porcupines and hares. Just after Bagnara a road on the left leads us to Pieve S. Quirico
which is at the foot of a hill, not far from Mount Tezio and Mount Giuliano and near the
Tiber, only one kilometre far. The castle was built to defend the church (“pieve”) of San
Quirico and dates back to 1100-1200. It is situated in a beautiful place near a wood of
ancient oaks. The fortress is quoted in the Perugia and Castiglione statutes in the thirteenth and fourteenth century. In 1901, the whole complex became property of the noble
Giunta Tremi family, descendant of Napoleone Bonaparte I.
The ancient church, devoted to St Quirico, was quoted in the diploma of Federico I
Barbarossa in 1163, where the emperor received the cathedral of Perugia, and the
churches controlled by it, under his protection, and gave the bishop “duas partes Plebis
sancti Quirici” that is two parts of the income of Pieve San Quirico.
Sant'Angelo di Chieli
Riprendendo la strada Tiberina Nord in direzione Umbertide, dopo circa 6 km si
gira a destra verso Sant'Angelo di Chieli.
Lungo la strada Tiberina, si incontra una bellissima edicola, con l'immagine di
Santa Lucia, venerata in tutto il contado da tempo immemorabile. Da
quest'edicola, una bella strada sale fino alla chiesa di Chieli, dedicata a San Michele
Arcangelo. Sulla sinistra si trova la cappella seicentesca chiamata Loretuccio, in
quanto nel 1638, il monaco cassinese Giustino di San Pietro di Perugia, accogliendo le preghiere dei suoi genitori, utilizzando le loro ricchezze e un vecchio fonda-
Fiume Tevere
Tiber river
mento gettato da tempo e donato dall'illustre famiglia Danzetta, fece erigere un
tempio le cui strutture imitassero quelle del santuario di Loreto nelle Marche.
La cappella ha la volta a botte in mattoni, mura spessissime ed è ben conservata. Vi
è custodita una pregevole urna, contenente il simulacro di Santa Filomena che si
trovava, agli inizi del '900, nella chiesa di Prezzonchio a Ponte Pattoli, sempre dei
monaci cassinesi; quando il parroco venne trasferito da Prezzonchio a Chieli portò
con sé anche la sacra immagine.
Sant'Angelo di Chieli
You go along the road Strada Tiberina Nord in the direction of Umbertide and after
about 6 km you turn right towards Sant'Angelo di Chieli.
Along the Tiberina road there is a beautiful shrine with the image of Saint Lucia, worshipped in the countryside from time immemorial. From this shrine a nice road goes up to
the church of Chieli, dedicated to Saint Michael the Archangel.
On the left there is a seventeenth century chapel called Loretuccio, since the Benedectine
monks of Montecassino Giustino who ordered it to be built wanted its structure to look like
that of Loreto temple in the Marche. He answered his parents'prayers and used their
money and an old foundation donated by the noble Danzetta family.
The chapel has a brick barrel vault, very thick walls and it is still in good condition. There
is a valuable urn which contains the simulacrum of St Filomena which was in the church
of Prezzonchio in Ponte Pattoli at the beginning of 1900. Then the parish priest of
Prezzonchio was transferred to Chieli and brought the simulacrum with him.
I tesori del bosco
I boschi del territorio perugino sono ricchi di funghi commestibili di tantissime
varietà, che ovviamente vanno raccolti solo da mani esperte e secondo regole precise, nel rispetto sia della natura che della salute di chi li mangia. Ed il sapore e il
profumo del bosco giungeranno, con tutta la loro intensità, fino alla nostra tavola.
Un altro profumo intenso e gustoso è sicuramente quello del tartufo, il prezioso
tubero e del quale esistono qualità più o meno rare e costose. Si raccolgono, a
seconda del tipo, dall'autunno all'inizio della primavera, ad eccezione del cosiddetto tartufo d'estate o scorzone. Un piatto di pasta, un crostino e persino alcuni piatti
di verdure, conditi con il tartufo possono diventare davvero sublimi.
I boschi intorno a Perugia sono ricchi di folti castagneti che in autunno ci regalano
frutti gustosi con i quali realizzare piatti e dolci prelibati, ma nulla eguaglia il profumo magico ed invitante delle castagne arrosto tra le nebbie autunnali.
Dal bosco arrivano anche gli asparagi selvatici e nei mesi di aprile e maggio si organizzano delle vere e proprie spedizioni per la raccolta di questi germogli gustosi e dal
profumo inconfondibile.
Sono un ottimo condimento per pastasciutte, risotti, crostini e frittate, e sono
anche preziosi per la nostra salute per le loro virtù depurative.
Wood treasures
The Perugia woods are full of edible mushrooms in a wide variety. Of course they must be
picked by expert hands and according to precise rules to respect both Nature and health.
Through them the taste and the scent of the wood will reach our table.
Another strong and tasty scent is the one of truffles, the precious tuber fruits of underground mushrooms, harvested from autumn to spring except for the so called Scorzone or
“Summer Truffle”. Pasta, toasted bread and even some vegetables served with truffle can
become really sublime.
The woods around Perugia are often chestnut woods and in autumn they give us delicious
fruits and so the dishes and cakes you can make with them are delicious too, but nothing
can be compared to the magical scent of roasted chestnuts in the autumn mist. In the wood
there are also the wild asparagus. In April and May, proper expeditions are organized for
picking these savoury sprouts with unique scent. Asparagus are perfect with pasta, rice
and eggs and they also have excellent depurative properties.
ASSOCIAZIONE
MEDIA VALLE DEL TEVERE
G.A.L.
GRUPPO
AZIONE LOCALE
ALTA UMBRIA
TRASIMENO-ORVIETANO
Comune di Perugia
Assessorato al turismo
Realizzato con il contributo dell'Unione Europea
Iniziativa Comunitaria Leader Plus
Realized with EU contribution
EU Enterprise Leader Plus
Unione Europea
Regione Umbria
Progettazione e realizzazione
Design and production
leZucche
Revisione / Editing
Maria Paola Barlozzini
Testi a cura di / Text by
Lucia Maggi
Traduzioni a cura di / Translation by
Elena Merlini, Lucia Maggi
Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione
All rights reserved
Stampa Petruzzi - Città di Castello
Novembre 2007
http://turismo.comune.perugia.it
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