introduzione all`elicottero. rotori, prestazioni di volo
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introduzione all`elicottero. rotori, prestazioni di volo
. INTRODUZIONE ALL’ELICOTTERO. ROTORI, PRESTAZIONI DI VOLO . . Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Università degli Studi di Napoli Federico II . Dott. Ing. Giovanni Di Giorgio Seminario dell’Ing. Di Giorgio nell’ambito del Corso di Aerodinamica dell’Ala Rotante, A.A. 2014-2015 , Prof. Renato Tognaccini , Prof. Carlo de Nicola Indice • IL VOLO VERTICALE, I ROTORI E L’ELICOTTERO - Introduzione – Il volo verticale, i rotori e l’elicottero - Le configurazioni dell’elicottero - I sistemi dell’elicottero - I rotori applicati agli elicotteri • LE PRESTAZIONI DELL’ELICOTTERO - Potenza totale richiesta, Regimi di Potenza disponibile, Prestazioni fondamentali - Analisi di missione - Autorotazione del rotore e manovra di autorotazione dell’elicottero A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 2 IL VOLO VERTICALE, I ROTORI E L’ELICOTTERO INTRODUZIONE A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 3 Definizioni dai regolamenti e normativa civile ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Regolamento Tecnico rif. www.enac.gov.it TITOLO PRIMO - GENERALITÀ CAPITOLO A TERMINOLOGIA NORMATIVA Elicottero. Aerogiro che trae la propria sostentazione e propulsione principalmente dalla forza prodotta da uno o più rotori azionati da motore ed aventi asse praticamente verticale. Aerogiro. Aerodina che trae la propria sostentazione da uno o più rotori. FAA, Federal Aviation Administration Department of Transportation from Current Federal Aviation Administration Regulation rif. www.faa.gov Title 14: Aeronautics and Space PART 1 – DEFINITION AND ABBREVIATIONS § 1.1 General definitions. Helicopter means a rotorcraft that, for its horizontal motion, depends principally on its enginedriven rotors. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 4 L’elicottero ed il volo verticale L’elicottero può sostenere il volo traslato con velocità molto basse, fino alla condizione di volo a punto fisso rispetto al suolo, ‘hover’, eseguibile per intervalli di tempo significativi. L’elicottero può, inoltre, effettuare il decollo e l’atterraggio verticale. Tali caratteristiche gli conferiscono la capacità di eseguire missioni particolari e per certi aspetti uniche. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 5 Alcune problematiche tecniche fondamentali dell’ala rotante • Contrasto della coppia di reazione rotore/fusoliera • Soluzioni costruttive e configurazioni dei rotori e dell’aeromobile tali da risolvere, in termini di stabilità e controllo nelle condizioni di volo in avanzamento, gli effetti dovuti all’asimmetria nella distribuzione di carico tra l’area del rotore interessata dalla pala avanzante e l’area del rotore interessata dalla pala retrocedente • Contenimento dei fenomeni di vibrazione dovuti alla natura dei carichi generati dal/i rotore/i • Capacità di esecuzione in sicurezza della manovra di autorotazione A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 6 Alcune problematiche tecniche fondamentali dell’ala rotante • A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. I rotori degli elicotteri operano in un ambiente aeromeccanico complesso 7 Particolari caratteristiche richieste agli elicotteri e direttamente correlate al progetto del rotore Per l’elicottero: - Basso carico sul disco - Downwash contenuto - Capacità di volare in hover per tempi significativi I velivoli S/VTOL a getto sono caratterizzati da elevati valori del parametro Carico sul disco (Disk loading) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 8 Il parametro ‘Carico sul disco’ degli aeromobili V/STOL Riprendendo la definizione di Carico sul Disco (‘Disk Loading’, pari al rapporto tra la spinta verticale e l’area della superficie sulla quale la spinta stessa è prodotta), valgono le seguenti considerazioni: A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. - per gli elicotteri, il carico sul disco è dunque pari al rapporto tra la spinta prodotta dal rotore e l’area del disco rotore; nel caso di un elicottero, viste le dimensioni significative del rotore principale, il carico sul disco è relativamente basso rispetto ad un velivolo con propulsione a getto verticale: in quest’ultimo caso, vista l’area contenuta dell’ugello di scarico, il sistema di produzione della spinta è ad alto carico sul disco. - In conclusione, una più alta efficienza di produzione della spinta è particolarmente indicata per aeromobili come gli elicotteri, per i quali è richiesta l’esecuzione del volo a punto fisso rispetto al suolo (definito con il termine hover) per tempi significativi. - Una condizione di carico sul disco maggiore configura invece un velivolo con velocità di crociera decisamente superiori rispetto a quelle degli elicotteri ed adatto al trasporto di un opportuno carico pagante e per un raggio di missione significativo. 9 La classificazione tipica e storica degli Aeromobili V/STOL e gli elicotteri Rif. NASA TM-81280 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 10 Aeromobili V/STOL e gli elicotteri Le scelte di progetto preliminare ed il ruolo dell’aerodinamica • L’aeromobile dovrà avere rotori? Eliche? Ducted fans? Propulsori a getto? • Come dovranno essere configurati sia i motori sia gli organi/dispositivi di generazione della portanza? • E’ necessario dotare l’aeromobile di motori dedicati esclusivamente alle fasi di volo verticale e di motori dedicati esclusivamente alle fasi di volo in avanzamento? • Come verrà effettuato il controllo dell’aeromobile durante le fasi di transizione dal volo verticale al volo in avanzamento? Quali sono i fattori e le variabili della potenza richiesta durante le fasi di transizione? A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 11 Aeromobili V/STOL e gli elicotteri Considerazioni preliminari sulla fase di volo a punto fisso • • • • • Le fasi di volo a punto fisso (hover) o a bassa velocità, particolarmente in prossimità del suolo, sono di particolare interesse e sono state oggetto, a partire dai primi velivoli V/STOL, di studi specifici per quanto riguarda la messa punto di tecniche analitiche di stima e di intense prove di volo. La configurazione del velivolo ed i sistemi di propulsione condizionano notevolmente fenomenologie e modalità di risposta dei velivoli. Relativamente a tali fasi, per gli aspetti aerodinamici, di prestazione e di propulsione sono di particolare importanza i seguenti fenomeni: a) effetti indotti dal sistema di propulsione; b) sensibilità a raffica; c) caratteristiche di stallo dell’ala e relazione spinta/resistenza aerodinamica. Per comprendere ed introdurre una delle fenomenologie elencate, per i velivoli ad ala fissa con propulsione a getto è particolarmente insidioso il cosiddetto fenomeno di ingestione dei flussi di gas caldi di scarico in prossimità del suolo, possibile in particolari combinazioni di altezza rispetto al suolo stesso, di velocità di discesa e di configurazione del velivolo. Per effetto dell’ingestione di gas caldi si può infatti avere perdita sensibile della spinta o stallo del compressore. Per gli aspetti di dinamica e stabilità del velivolo sono di particolare importanza i seguenti aspetti: a) necessità di sistemi SCAS (Stability and Control Augmentation System) b) potenza disponibile adeguata in termini sia di rapidità di risposta ai comandi e sia di quantità. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 12 La classificazione recente degli Aeromobili V/STOL e gli elicotteri A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 13 Velivoli con propulsori a getto orientabile Controllo del volo verticale e fasi di transizione Le caratteristiche di controllo e stabilità durante le fasi di transizione dal volo verticale al volo in avanzamento sono fondamentali A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 14 Aeromobili VTOL, convertiplani Tilt Rotor Controllo in modalità elicottero - Modalità elicottero - Conversione - Modalità aeroplano A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 15 L’ELICOTTERO, I ROTORI ED IL VOLO VERTICALE 1.1 LE CONFIGURAZIONI DEGLI ELICOTTERI A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 16 Coppia di reazione rotore/fusoliera e configurazioni principali degli elicotteri La rotazione imposta all’assieme rotore tramite un albero collegato (mediante un sistema di trasmissione) al motore installato in fusoliera comporta la presenza di una coppia di reazione che pone fusoliera e rotore in moto di reciproca ed opposta rotazione. Il disegno della configurazione costruttiva di un elicottero è ovviamente condizionato dall’azione di contrasto nei confronti di tale fenomeno; adottando una classificazione degli elicotteri secondo il tipo, il numero e la disposizione dei rotori, le configurazioni fondamentali risultano essere le seguenti: · · · · con singolo rotore principale e con rotore di coda anticoppia; con due rotori controrotanti in tandem; con due rotori controrotanti coassiali; con due rotori controrotanti ‘side by side’. Nel primo caso, la coppia di reazione rotore/fusoliera è contrastata dal rotore anticoppia di coda, mentre nei rimanenti casi è cancellata dalla mutua azione dei due rotori controrotanti. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 17 Configurazioni principali Configurazione elicottero con due rotori controrotanti in tandem Configurazione elicottero (convenzionale) con rotore principale e rotore anticoppia di coda Configurazione elicottero con due rotori controrotanti coassiali A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 18 Configurazioni principali Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Le Prestazioni. 19 Altre configurazioni X2, Elicottero in configurazione composta Elicottero in configurazione NOTAR Rif. NASA TP-3675 Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Le Prestazioni. 20 Alcune comparazioni tra differenti configurazioni Rif. NASA TP-3675 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 21 L’ELICOTTERO, I ROTORI ED IL VOLO VERTICALE 1.2 I SISTEMI DEGLI ELICOTTERI A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 22 I sistemi dell’elicottero L’elicottero è un aeromobile complesso, costituito dall’integrazione di particolari sistemi Rotore principale & Comandi Pale, Ass. Testa Rotore, Comandi Rotanti Motore destro Motore destro Rotore anticoppia di coda Fusoliera A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. Fusoliera 23 I sistemi dell’elicottero Il Rotore principale dell’elicottero genera le forze aerodinamiche necessarie per la sostentazione ed il controllo Il Rotore anticoppia di coda genera la spinta laterale necessaria per contrastare la coppia di reazione rotore principale/fusoliera I motori generano la potenza per la rotazione dei rotori, attraverso il sistema di trasmissione Il sistema di Trasmissione trasmette ai rotori la potenza in uscita dai motori, riducendo inoltre la velocità di rotazione degli alberi di potenza dei motori (migliaia di giri/min) fino ai valori tipici di rotazione dei rotori (centinaia di giri/min) La fusoliera contiene i motori ed il sistema completo di trasmissione in appositi alloggiamenti, la cabina passeggeri ed il carico pagante, la cabina di pilotaggio. Gli Impianti e l’avionica (impianto elettrico, impianto combustibile, impianto di condizionamento; strumentazione di volo e di navigazione, sistemi di missione) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 24 Il Sistema Rotore/Trasmissione/Motore Fonte NASA TM-104000 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 25 Turboshaft engine Rif. FAA-H-8083-21 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 26 Sistema trasmissione Rif. NASA TM-104000 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 27 I comandi rotanti, variazione passo collettivo A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 28 Rotore di coda ed equilibrio intorno all’asse velivolo z A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 29 L’ELICOTTERO, I ROTORI ED IL VOLO VERTICALE 1.3 I ROTORI APPLICATI AGLI ELICOTTERI A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 30 Volo in avanzamento Nel volo in avanzamento dell’elicottero, la velocità del flusso relativo risultante che investe il generico elemento di pala è funzione sia della posizione radiale sia della posizione nel giro di rotazione (posizione in azimuth) dell’elemento stesso; in altri termini, la velocità di traslazione si somma (o si sottrae) alle velocità lineari dovute alla rotazione della pala. Ne scaturisce una condizione di asimmetria che non si riscontra nel volo puramente verticale e che comporta l’insorgere di problemi di dinamica e di aerodinamica tipici soltanto degli aeromobili dotati di ala rotante. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 31 Volo in avanzamento Il moto di flappeggio delle pale • Restando inalterata la forza centrifuga lungo il giro di rotazione completo, l’asimmentria di portanza (già identificata da De la Ciervia) viene contrastata inserendo una cerniera di flappeggio che consenta alla pala, in pratica, di sollevarsi o abbassarsi, quindi di flappeggiare. • La pala avanzante, per il flappeggio verso l’alto, è sottoposta ad una diminuzione dell’angolo di incidenza dovuta alla componente di velocità relativa verticale verso il basso; al contrario, la pala retrocedente, per il flappeggio verso il basso, è sottoposta ad un aumento dell’angolo di incidenza causato dalla componente di velocità verticale relativa verso l’alto; • Pertanto, si può concludere che le suddette variazioni di incidenza dovute al moto di flappeggio, consentono di eliminare i momenti di rollio ed alleviano la condizione di carico alla radice delle pale. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 32 Volo in avanzamento Il moto di anticipo/ritardo delle pale • Le differenti velocità relative del flusso che interessano la pala avanzante e la pala retrocedente nel volo in avanzamento, oltre a comportare gli effetti descritti sulla portanza, implicano l’insorgere di una condizione analoga per la resistenza aerodinamica. • E’ presente un’altra causa che contribuisce, in misura maggiore, all’oscillazione della pala nel piano di rotazione: l’insorgere delle forze di Coriolis in conseguenza del moto di flappeggio delle pale rotanti. • L’inserimento delle cerniere di anticipo-ritardo fornisce un grado di libertà per l’oscillazione, con conseguente annullamento dell’elevato momento flettente che si avrebbe alla radice della pala se essa fosse collegata rigidamente al mozzo. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 33 Classificazione dei rotori applicati agli elicotteri • In configurazioni recenti il collegamento tra il mozzo e le pale è costituito da un unico componente di tipo elastomerico (uno per ogni pala), realizzato mediante strati sovrapposti di un elastomero e di un metallo; tale soluzione tecnica è la più avanzata. Il componente elastomerico, indicato nella pratica tecnica anche con il nome di cuscinetto elastomerico (elastomeric bearing), è una cerniera che consente i tre gradi di libertà di passo, flappeggio e ritardo. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 34 Classificazione dei rotori applicati agli elicotteri, alcune proprietà Momento di controllo di beccheggio e momento di controllo di rollio (per unità di flappeggio) per rotori con eccentricità della cerniera di flappeggio Flappeggio del rotore hingeless, eccentricità equivalente A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 35 Testa Rotore principale e Comandi Rotanti, Mozzo completamente articolato A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 36 Moto di variazione passo collettivo delle pale A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 37 Inclinazione assieme piatto oscillante A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 38 Cerniera di flappeggio delle pale A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 39 Cerniera di anticipo/ritardo delle pale A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 40 Assi e piani fondamentali A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 41 L’ELICOTTERO, I ROTORI ED IL VOLO VERTICALE 1.4 IL SISTEMA ROTORE NEL SISTEMA ELICOTTERO A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 42 Analisi preliminare: flusso di calcolo in volo livellato dall’equilibrio dell’elicottero al calcolo della trazione A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 43 Analisi preliminare, andamento tipico dei parametri fondamentali per un elicottero ipotetico in configurazione convenzionale A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 44 Analisi preliminare, andamento tipico dell’angolo di incidenza locale e della trazione Valori ottenuti dall’analisi di equilibrio in volo livellato (Elicottero ipotetico, WG = 50000, b = 4, in configurazione convenzionale) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 45 Volo in avanzamento, limitazioni Rif. NASA TN D-3936 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 46 LE PRESTAZIONI DELL’ELICOTTERO A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 47 LE PRESTAZIONI DELL’ELICOTTERO 2.1 Potenza totale richiesta, Regimi di Potenza disponibile, Prestazioni fondamentali A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 48 Prestazioni dell’elicottero in configurazione convenzionale (con rotore principale e rotore anticoppia di coda) Motore/i Potenza disponibile al banco Perdite di installazione (Consumi combustibile) Rotore principale Rotore anticoppia di coda Fusoliera (Sistemi ausiliari) Caratteristiche aerodinamiche (Potenza richiesta sostanzialmente costante e di bassa entità) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. Condizioni ambientali e di volo Sistema di Trasmissione Limitazioni di potenza Limitazioni strutturali Potenza disponibile e consumi Potenza richiesta totale 49 Prestazioni fondamentali • Velocità massima in volo livellato • Autonomie di volo (massima autonomia oraria, massima autonomia chilometrica) • Prestazioni nel volo in salita (Ratei di salita, Quota massima di tangenza in hover Quota massima di tangenza) • Prestazioni in missioni di volo • Prestazioni in autorotazione A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 50 Regimi di Potenza disponibile del motore • Potenza di decollo massima disponibile, con due motori operativi: impiegabile con limite di 5 minuti; • Potenza massima continua disponibile, con due motori operativi: impiegabile senza limitazioni di tempo; • Potenza massima continua disponibile OEI (one engine inoperative): impiegabile senza limitazioni di tempo, con un motore non funzionante; • Potenza di contingenza disponibile OEI (one engine inoperative): impiegabile con limite di 2,5 minuti, con un motore non funzionante. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 51 Limitazioni dal motore e limitazioni dal sistema trasmissione • le potenze erogabili dai motori possono superare i limiti di resistenza strutturale della trasmissione; • i limiti di potenza imposti dalla trasmissione possono, in generale, costituire i fattori limitanti alle quote basse; • invece, con l’aumento di altitudine, il decadimento delle prestazioni del motore (e l’invariabilità della resistenza strutturale della trasmissione) consente al pilota di poter sfruttare a pieno la potenza disponibile. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 52 Il sistema elicottero completo, la Potenza totale richiesta (PRP) (Prc) (PAUX) (ηt) la potenza richiesta del rotore principale, la potenza richiesta del rotore di anticoppia di coda, la potenza richiesta dei sistemi ausiliari di bordo il coefficiente che introduce le perdite di trasmissione (essenzialmente perdite per attrito tra ingranaggi; in genere, (ηt) assume valori compresi tra 1,03 e 1,04). A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 53 Il sistema elicottero completo, le Potenze richieste dal rotore principale e dal rotore di coda (PRP) la potenza richiesta del rotore principale Potenza indotta Potenza di profilo Potenza parassita (Prc) la potenza richiesta del rotore di anticoppia di coda Potenza indotta Potenza di profilo A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 54 Il sistema elicottero completo, la Potenza totale richiesta e relative componenti ISA sea level, no wind A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 55 Il sistema elicottero completo, Potenza totale richiesta; condizioni estratte da un modello matematico di un elicottero ipotetico e rappresentativo del tipo biturbina leggero Weights Main Rotor . Max Gross Weight for take-off 3000 kg . Tip Speed (100%), ΩR 221 m/s . Min Gross Weight for flight 2200 kg . No. of blades 4 (with fuel reserve, flight crew) . Fuel capacity 300 kg Transmission (dual engine) Power Plant (2 engines) . Maximum Continuous Power 670 kW . Number of Engines, N 2 . Transmission loss factor TRLF 1,04 . Maximum Continuous Power, 850 kW (0ft pressure altitude, OAT=+15°C) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 56 Il sistema elicottero completo, Torque/Airspeed Curves Condizioni estratte da un modello matematico di un elicottero ipotetico e rappresentativo del tipo biturbina leggero Weights Main Rotor . Max Gross Weight for take-off 3000 kg . Tip Speed (100%), ΩR 221 m/s . Min Gross Weight for flight 2200 kg . No. of blades 4 (with fuel reserve, flight crew) . Fuel capacity 300 kg Transmission (dual engine) Power Plant (2 engines) . Maximum Continuous Power 670 kW . Number of Engines, N 2 . Transmission loss factor TRLF 1,04 . Maximum Continuous Power, 850 kW (0ft pressure altitude, OAT=+15°C) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 57 La Velocità massima in volo livellato La Velocità massima in volo livellato è determinata dal confronto tra la Potenza disponibile (e le limitazioni di potenza della trasmissione) e la Potenza totale richiesta, fissate le condizioni di peso dell’elicottero e le condizioni ambientali Al lato: Vmax, Velocità massima in corrispondenza del regime di Potenza Massima Continua (MCP, Maximum continuous power rating) ISA sea level, no wind A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 58 Autonomie di volo (massima autonomia oraria) VBE, Velocità di autonomia oraria massima Fissato il peso e le condizioni ambientali, la massima autonomia oraria si ottiene in corrispondenza del valore minimo di potenza richiesta ISA sea level, no wind A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 59 Autonomie di volo (massima autonomia chilometrica) VBR, Velocità di massima autonomia chilometrica Fissato il peso e le condizioni ambientali, la massima autonomia chilometrica si ottiene in corrispondenza del valore minimo del rapporto potenza richiesta/velocità ISA sea level, no wind A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 60 Prestazioni in volo traslato in salita A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 61 Prestazioni in volo traslato in salita Si definisce quota di tangenza teorica la quota, per un determinato peso, alla quale la velocità di salita è nulla, ovvero la quota massima (teorica) raggiungibile per il peso fissato. Si definisce la quota di tangenza pratica la quota, per un determinato peso, alla quale la massima velocità di salita è di 100 ft/min (nel senso che la massima velocità di salita è ‘ridotta’ a 100 ft/min). A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 62 LE PRESTAZIONI DELL’ELICOTTERO 2.2 Analisi di missione A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 63 Analisi di missione • Analizzare e verificare la capacità di un elicottero di eseguire una determinata missione nell’ambito di determinati vincoli e requisiti Missione e Requisiti di missione Configurazione elicottero - Condizioni ambientali Esempi: - Range mission (con carico pagante assegnato) - Carico pagante massimo (su tratta assegnata) - Tempo max di permanenza in volo A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. Analisi di missione Metodologia classica: suddivisione missione completa in n segmenti Risoluzione (in funzione della missione): - Velocità tratto i (i=1,…,n) - Quota di volo tratto i (i=1,…,n) - Peso totale elicottero al decollo - Altri parametri 64 Analisi di missione. Esempio di un profilo di missione estratto da un modello matematico di un elicottero ipotetico e rappresentativo del tipo biturbina leggero Weights . . Main Rotor Max Gross Weight for 3000 take-off kg Min Gross Weight for 2200 flight kg . Tip Speed (100%), ΩR 221 m/s . No. of blades 4 (with fuel reserve, flight crew) . Fuel capacity 300 kg Transmission (dual engine) . . Maximum Continuous Power Plant (2 engines) 670 Power kW Transmission loss factor 1,04 TRLF . Number of Engines, N 2 . Maximum Continuous 850 kW Power, (0ft pressure altitude, OAT=+15°C) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 65 Analisi di missione Diagramma carico pagante/distanza Diagramma Carico pagante/Distanza per un elicottero biturbina intermedio 1000 Payload - ISA condition, no wind - Altitude of flight: 5000 ft 750 (kg) 500 250 0 100 A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 200 300 Range (nm) 66 Analisi di missione, risultati finali di un processo di simulazione ed ottimizzazione multi-obiettivo Light utility multi-role helicopter: - Maximum take-off gross weight: 3175 kg - single main rotor (four blades) - anti-torque tail rotor (two blades) A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. Rif. Di Giorgio G. , Longo M. . ‘Application of Genetic Algorithms to Helicopter Flight Test Planning and Mission Analysis. Verification for a Light Utility Helicopter’. Presented at 22° Symposium of Society of Flight Test Engineers , European Chapter, Tolouse, France (2011) 67 LE PRESTAZIONI DELL’ELICOTTERO 2.3 Autorotazione del rotore e manovra di autorotazione dell’elicottero A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 68 Autorotazione del rotore L’autorotazione del rotore si fonda sul concetto di trarre forza motrice e sostentatrice da un’opportuna l’inclinazione della forza risultante aerodinamica in maniera tale da presentare una componente lungo la verticale che contrasti il peso ed una componente diretta in avanti che sia motrice-autorotativa (autorotative force, e che pertanto fa aumentare la velocità di rotazione). Si comprende che la scelta della legge di svergolamento della pala è effettuata anche in base alle caratteristiche autorotative che si richiedono all’elicottero. A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. Rif. FAA-H-8083-21 69 Alcune considerazioni sulla manovra di autorotazione Fissato il peso dell’elicottero, la relazione consente una prima stima del rateo di discesa in funzione della velocità di avanzamento, ottenendo un andamento tipico così come rappresentato al lato (i valori di Vda sono espressi con il segno positivo). Si ottengono facilmente sia il rateo minimo che l’angolo minimo di discesa; in corrispondenza di quest’ultimo si ottiene la massima distanza percorribile in autorotazione (max glide distance). A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 70 Diagrammi Altezza-Velocità e manovra di autorotazione Rif. NASA TN D-4536 Nell’ambito delle ipotesi fissate dalla Nota NASA TN D-4536, si ottiene la seguente relazione per il parametro hlo: A.A. 2014-2015. Seminario Introduzione all’Elicottero. Rotori, Prestazioni di volo. 71 Bibliografia • Anderson S.B., ‘Historical Overview of V/STOL Aircraft Technology’. 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