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Vedi allegato... - Ditta Cav. Binda

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Vedi allegato... - Ditta Cav. Binda
Ditta Cav. Binda
Via Marconi, 15 – Derovere
Tel. 0372-67831 / Cell. 335-6968432
Nozioni generali sulla legna da ardere
- Il legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche
dagli arbusti. Il legno può avere diversi nomi, a seconda dell’uso a cui è destinato: legna,
se fornisce combustibile, legname da lavoro, costruzione, industria, se indirizzato verso
tali impieghi.
- La legna è l’unica fonte di energia presente in natura realmente rinnovabile e se bruciata
correttamente emette la stessa quantità di anidride carbonica assorbita dalla pianta per
vivere e crescere, inserendosi perfettamente nel ciclo della natura (l’anidride carbonica
assorbita dalle piante tramite la fotosintesi clorofilliana porta alla produzione di sostanze
nutritive per la pianta e di ossigeno per l’ambiente). E’ un combustibile che non favorisce
l’effetto serra. La legna è quindi eco-compatibile.
- Il legno è commercialmente classificato in dolce e duro a seconda della provenienza: il
legno dolce deriva dalle conifere o sempreverdi (per esempio pino e abete), mentre il legno
duro deriva dalle latifoglie (per esempio rovere e faggio). Il legno duro ha una densità più
elevata rispetto a quello dolce e ciò produce diversi vantaggi: una combustione più lenta,
un calore più durevole e una bassa produzione di fumi.
- La stagionatura: più della metà del peso della legna appena tagliata è costituito
dall’acqua. Sono necessari almeno 9 mesi per stagionare il legno. Il legno stagionato perde
oltre il 60% della sua umidità e perciò fornirà molto più calore e sarà molto più facile
accenderlo. La legna è considerata secca quando contiene circa il 15% di umidità. La
corretta stagionatura permette di disporre di un combustibile dall’ottima resa. Il potere
calorifico del legno dipende infatti dalla densità e dal tasso di umidità: il legno verde (con
circa il 75% di umidità) ha un potere calorifico inferiore rispetto allo stesso legno secco
(con circa il 15% di umidità). Più secca sarà la legna, migliore e più economica sarà la
qualità del riscaldamento che se ne ricaverà. Utilizzando legna secca di un anno, si potrà
dimezzare la quantità di legna necessaria per il riscaldamento.
La stagionatura provoca inoltre un calo di peso convenzionalmente calcolato del 25% per il
legno duro e del 30% per il legno dolce. Pertanto la legna sarà anche più leggera da
maneggiare.
- La conservazione: deve avvenire in luoghi riparati e ben aerati. Se la legna è conservata
senza protezione o in ambienti umidi e mal ventilati, si può produrre della muffa.
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