Dove va l`eni? Il futuro occupazionale preoccupa i lavoratori
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Dove va l`eni? Il futuro occupazionale preoccupa i lavoratori
Regionale Lombardia Dove va l’eni? Il futuro occupazionale preoccupa i lavoratori Da tempo la nostra organizzazione ha colto i segnali del cambiamento che il gruppo Eni stava realizzando. Già nel convegno organizzato nel mese di gennaio intitolato “Dove va l’Eni”, alla presenza di esperti e di alcuni rappresentanti di Eni, avevamo espresso i nostri dubbi e perplessità oltre ad aver manifestato le criticità, riguardo alla nuova strategia del gruppo che si stava concentrando sul core business dell’oil abbandonando gli altri. Il giorno 30 ottobre 2015 l’Amministratore Delegato di Eni, incontrando i segretari generali Femca Cisl, Filctem Cgil- e Uiltec Uil durante la presentazione del piano di investimenti e sviluppo dell’Eni, ha confermato la strategia aziendale di concentrarsi sul core business e abbandonare tutte le attività definite come noncore. A seguito di ciò le Segreterie Nazionali chiederanno un incontro con il Governo e la Presidenza de Consiglio per ottenere risposte alle possibili ripercussioni negative sulla politica energetica, di tale riassetto, per la chimica, l’esplorazione, la produzione e distribuzione di idrocarburi in Italia. ERAVAMO CONTRARI E ANCORA OGGI LO SIAMO La Segreteria Regionale con i delegati della Femca Cisl Lombardia riuniti alla presenza del Segretario Generale Angelo Colombini e del segretario dell’energia Antonello Assogna, hanno manifestato le loro preoccupazioni riguardo al futuro occupazionale delle società eni in regione Lombardia e al centro direzionale di San Donato Milanese. In particolare risultano di grave criticità: La situazione di Versalis in tutto il territorio lombardo: quale sarà il futuro dei colleghi della sede se la proprietà diventasse di un fondo di investimento? Quale sarà il futuro dello stabilimento di Mantova e della centrale elettrica di Enipower? L’evoluzione di Saipem sembra apparentemente più tranquilla per l’ingresso del Fondo Strategico Italiano. Desta tuttavia preoccupazione il precario assetto societario, la dismissione di attività no-core ed il piano di rilancio, considerato che il basso prezzo del petrolio potrebbe creare difficoltà al rilancio. La costituenda società di vendita Gas “ex Retail” si occupa di mercato GAS & POWER nel mercato retail, nella piccola e media impresa e nel gas per uso autotrazione. Ora si sente parlare di Societarizzazione; a chi conviene? Riguarda solo il mercato italiano o tutta la Direzione? E se poi si farà, come riferiscono, “lo spezzatino”, che conseguenze avrà in termini occupazionali? Femca Cisl Lombardia – viale Fulvio Testi, 42 –Sesto San Giovanni Tel.02/24426282 –fax 02/24426281 email [email protected] Regionale Lombardia Riteniamo importante che si chiarisca bene ai lavoratori la strategia industriale, per non perseguire solo l’interesse del businnes a breve termine. Il futuro delle attività di sede in Enipower. Quale impatto occupazionale è previsto se saranno cedute le centrali di produzione di energia elettrica in Italia? Emerge evidente che il gruppo eni sta cambiando identità con un significativo ridimensionamento del personale in Italia, anche per la mancanza di valutazione dell’impatto prodotto dalle attività trasversali della support function e da eniservizi. Per questi motivi i delegati della Femca Cisl di eni della regione Lombardia condividono e confermano il percorso individuato in occasione del coordinamento nazionale di venerdi’ 6 .11. u.s. nel quale si sono definite le azioni sindacali trasversalmente programmate nei confronti dei vari livelli politico istituzionali che in ambito societario e si impegnano a realizzare la massima partecipazione a tutte le iniziative che si svolgeranno sui territori, a partire da quella del 28 novembre a Roma. Resp. Sett. Petrolio Lombardia Roberto Scarlatella Segretario Generale Lombardia Paolo Ronchi 11 novembre 2015 Femca Cisl Lombardia – viale Fulvio Testi, 42 –Sesto San Giovanni Tel.02/24426282 –fax 02/24426281 email [email protected]