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Guerra in Libia: `La credevo una gita`
Rassegna stampa 2 Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 4 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI PECETTO Reti anti-piccioni e accesso ai disabili per rifinire i Battù PECETTO Ultimi ritocchi all’ex chiesa dei Battù. Il grosso del restauro si era concluso a maggio, e da allora l’edificio ha già ospitato spettacoli, mostre e incontri di vario tipo. La Giunta comunale ha deciso di impegnare altri 18 mila euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 750 mila già spesi per l’opera. «Con questi ultimi interventi, vogliamo migliorare POIRINO la fruibilità e l’immagine esterna della struttura – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Ripa – L’ingresso verrà adeguato per i disabili, saranno poste delle reti antintrusione per i volatili e verranno restaurati i serramenti sul lato della piazza, la scala cantoria, le decorazioni esterne di cornici, zoccolature e intercapedine sotto il cornicione». Quanto tempo ci vorrà per i lavori? «Il tutto sarà eseguito in tempi brevi – assicura Ripa – Sarà il Consorzio Imprenditori Vercellesi ad occuparsene». VILLANOVA Il Comune raschia il barile dell’Ici con nuovi controlli POIRINO Il Comune raschia il fondo dell’evasione Ici. Il compito di scovare chi paga meno del dovuto è stato affidato alla ditta Areariscossioni di Mondovì. «E’ il seguito del lavoro già iniziato da cinque anni. Ora prosegue con un’altra ditta perché la precedente non ha più vinto la gara d’affidamento – spiega il ragioniere Gianluca Visconti, responsabile finanziario del Comune – Ma si tratta di un’attività residuale: il grosso è già stato fatto nel passato». Gli incassi previsti sono infatti fra i 30 ed i 40.000 euro dalle verifiche degli ultimi cinque anni su cui si può indagare. «Sono cifre pressoché fisiologiche. In gran parte arrivano da errori di conteggi o da piccole modifiche dimenticate di dichiarare». Il sistema per recuperare il dovuto è quello consueto: «Controllo delle dichiarazioni, incrocio dei dati forniti dai contribuenti con quelli del Catasto, verifica se terreni agricoli non siano diventati edificabili o se gli edifici non abbiamo cambiato destinazione: da cascine a residenze, per esempio. Infine, se non sia cambiato il valore catastale in seguito a migliorie ed ampliamenti». L’assessore lancia la casetta dell’acqua gassata VILLANOVA Anche Villanova potrebbe avere la sua “casa dell’acqua”, un distributore di acqua anche gassata a prezzi inferiori dell’acqua imbottigliata. La proposta parte dall’assessore Christian Giordano: «Abbiamo avuto contatti con alcune aziende. Alcune ci propongono l’acquisto della casetta per circa 30 mila euro, ma in questa maniera dovrebbe essere il Comu- ne a farsi carico di tutte le spese per la manutenzione e i controlli dell’acqua erogata». Voi invece cosa vorreste? «Che la gestione non sia in carico nostro. E magari l’organizzazione di alcune giornate con erogazione dell’acqua gratuita. Per esempio in concomitanza con la giornata mondiale dell’acqua e con le principali feste di paese». Quanto potrebbe costare l’acqua gassata all’utente? «Di solito i prezzi si aggirano intorno ai 5 centesimi al litro, mentre quella naturale è gratis». CAMBIANO - «...verso l’oasi ho visto le trincee nemiche seminate di cadaveri arabi uccisi...» Il reduce Luigi Neirotti mentre stringe la mano del sindaco Giuliano Piovano ricevendo dopo 50 anni il riconoscimento come combattente in Libia. A sinistra Caterina e Maria Neirotti, rispettivamente nipote e figlia, a cui si deve il ritrovamento del diario Guerra in Libia: ‘La credevo una gita’ Ritrovato dopo cent’anni il diario del soldato Luigi Neirotti CAMBIANO «Scoppiata la guerra italo-turca, fui subito destinato alla decima batteria, che fu la prima ad essere destinata a partire per quel lido. Fatti i preparamenti il giorno 4 ottobre 1911 in ottimo assetto siamo partiti da Torino per raggiungere più tardi la nuova terra, credevamo di fare una gita non più di tre mesi». Sono le prime frasi del diario del cambianese Luigi Neirotti, che cent’anni fa partiva per il fronte di una guerra coloniale, in DOCUMENTO Libia. Un soldatino di leva nato a Pecetto il 2 giugno del 1890 e spedito suo malgrado a combattere tra le dune e le oasi del deserto. Il documento è stato ritrovato, proprio in questi giorni in cui la guerra in Libia è tornata a far notizia, dalla figlia Maria Neirotti e dalla nipote Caterina nella loro casa in vicolo del Quartiere a Cambiano. Luigi Neirotti, infatti, scampò alla guerra e nel 1937 si trasferì in paese, dove fu agricoltore ed ebbe quattro figli. Morì il 21 agosto 1978. Nelle pagine del suo diario racconta un anno di guerra “in presa diretta” dal campo di battaglia; senza tralasciare le descrizioni di luoghi, persone, abitudini, delle città e dell’umore dei soldati italiani. Il conflitto fra l’Italia e l’Impero Ottomano (che allora comprendeva la Turchia, la fascia costiera del Mediterraneo dal PREZIOSO Libano fino all’Algeria e alcune zone dell’Arabia Saudita) per il controllo della Libia scoppiò il 28 settembre 1911. Neirotti venne imbarcato a Napoli il 9 ottobre e giunse in vista della capitale Tripoli tre giorni dopo, dove sbarcò con il suo reparto tra il 13 e il 15 ottobre. «Ricordo come mi impressionavo nei primi giorni il costume del vestire e di agire tra loro indigeni. Gli uomini salutavano mille Il fante descrive da terra una delle prime battaglie dell’aviazione italiana tormente, e dicevano Viva l’Italia. Italiano buono. Le musulmane stavano tutte coperte dal Baraccano... Quelle facce d’ogni colore con quei fez mi facevano ridere a prima vista ma poi divenni abituato e non mi facevano più caso. Ho subito conosciuto che la nuova città era povera, possiede poche cose signorile, aveva le vie strette e poco decente poco era anche il commercio - descrive quell’uomo curioso e acuto, un po’ viaggiatore e un po’ reporter - Le vie erano di piccoli venditori ambulanti che giravano con una carrettina in mano vendendo cioccolato e fiammiferi, sigari, tabacchi e molta frutta e altri oggetti di poco valore». Il primo scontro fra l’esercito turco, appoggiato da irregolari libici, e il reparto di Luigi Neirotti avvenne il 23 ottobre presso l’oasi di Bumegliana, appena fuori Tripoli. «Da per tutta l’oasi si sentivano colpi di fucili. Stupiti di vedere niente sul nostro fronte ed alle nostre spalle attendevamo notizie da qualche parte. Un viva e rotti allarmi ci fece correre ai pezzi i quali subito funzionarono respingendo i nemici che invano tentarono di sfondare la nostra linea. Contenti d’aver otte- nuto buon esito e di essere stati i primi artilieri di terra a dar battesimo al fuoco in quella terra». Il diario prosegue tra il racconto delle massacranti marce notte e giorno, sotto il sole cocente del deserto o la pioggia battente, attraversando oasi e città iper inseguire il nemico. E le notti passate a dormire sulla nuda terra avendo come unico cuscino una pietra. E i continui combattimenti. Il più pesante avvenne l’8 giugno 1912, durante l’avanzata verso l’oasi di Zanzur: «Abbiamo avuto la sveglia alle ore 3 di mattina. Alle 4, dopo essersi ben preparati, salpammo le trincee a Luigi Neirotti destra del forte di Gargaresh. Era ancora buio che abbiamo trovato gli avamposti arabi-turchi. La batteria ch’io facevo parte, non prese parte al fuoco fino verso le 5,30». Il nemico viene messo in fuga, ma... «noi della nostra batteria E-VENTO DI CAMBIAMENTO A CAMBIANO CAMBIANO La lista sconfitta cam- bene insieme e dare molto al paese», introduce la presidente Arianna Sanin, alla testa di una quindicina di soci e del direttivo composto anche dalla vice Barbara Tartaglia, dal segretario Davide Pollone e i membri Massimo Pavan, Marco Bellucci, Fiorenzo Sartore, Martino Pollone ed Ernesto Saggese. Cominciate già a preparare il terreno per le elezioni del 2016? «No, non è un mezzo per metterci in risalto in chiave politica: basta leggere il nostro statuto, non vi è alcun cenno alla politica». Il logo dell’associazione è una stella a otto punte, che richiama quella lastricata nella piazzetta di via Cavour davanto alla Confraternita: «Simbolo di infinito, di cambiamento e per noi di innovazione - teorizza la 25enne laurea- Ad agosto, il diario contiene una testimonianza preziosa per gli storici: descrive infatti una delle prime battaglie dell’aviazione italiana. «Il giorno 6 dello stesso mese i nemici attaccarono il presidio di Zanzur su tutto il fronte avvicinandosi fino ai reticolati colla vana speranza di prendere l’intero presidio. Appena spuntò il sole si è innalzato il dirigibile e portatosi sopra dove ferveva il combattimento lasciando cadere parecchie bombe con molto effetto. Il dirigibile constatò precisamente le ingenti perdite nemiche e la precipitosa fuga che le orde nemiche si sono date». Fu una delle ultime battaglie dell’esercito italiano in Libia: alcuni giorni dopo, infatti, l’esercito turco si arrese, come fedelmente riporta un Neirotti un po’ arrabbiato per non poter tornare subito in Italia: «E finalmente il giorno 15 ottobre c’è poi venuta la pace. Noi tutti orgogliosi di questa pace, credevamo che subito mi mandassero in congedo ma invece seguitano sempre tutte le mattine a fare delle tattiche e con una disciplina come in guarnigione, pazienza, anche questo finirà...». Matteo Dalla Francesca A PINO TORINESE La lista si trasforma in club afrodisiaco e per autodifesa bia natura e si trasforma in gruppo culturale: è nata l’associazione “E-vento di Cambiamento”. E’ bastato aggiungere una “e" all’etichetta “Vento di cambiamento", nome della lista che a maggio candidava a sindaco l’ex assessore Ernesto Saggese come candidato sindaco. Non è andata come il gruppo sperava all’inizio, quando contava di essere l’unica alternativa forte al sindaco uscente Mammolito. Di mezzo ci si è messo Giancarlo Michellone, che ha battuto tutti. E il gruppo di Saggese ha così raccolto il 15,27 % dei suffragi. Ma non ha perso la voglia di contare. «Dopo l’avventura politica andata male, ci siamo resi conto che come gruppo possiamo lavorare abbiamo avuto 5 feriti fra cui uno grave che era un Amico, che per sua disgrazia perse tutte e due gli occhi, un certo Balerio. Avanzammo verso l’oasi ho visto le trincee nemiche acquistate colla baionetta di nostri bravi eroi fucilieri, seminate di cadaveri arabi uccisi in parte da proiettili da 70 Mont». Neirotti racconta con piglio epico quella che fu una carneficina, inorgoglito dalla vittoria: «Avanzando sempre si è sparato inseguendo le orde nemiche che si davano a fuga precipitosa verso l’oasi di Zanzur. In quella giornata le nostre arme hanno avuto la completa vittoria. Le nostre perdite si riassumano a circa 60 morti e 400 feriti. Il nemico ebbe più di 1000 morti e moltissimi feriti. La giornata dell’8 fu una vera giornata di battaglia dove i figli d’Italia hanno dato prova di grande valore e di vero eroismo». Arianna Sanin ta in beni culturali e specializzata in design - È strettamente legato al territorio e non alla politica. Al paese non servono le polemiche, ma i fatti: per questo saremo felici di collaborare con le altre associazioni e il Comune». Le attività del nuovo gruppo cominciano con un autunno tutto al femminile. Verrà organizzato un ciclo di incontri sulle tematiche più disparate, da come essere alla moda anche in tempo di ristrettezze a una serata make up con una truccatrice professioni- 1 sta, dall’eros in cucina con ricette e aneddoti sui cibi afrodisiaci a una lezione di autodifesa. Tutti gli incontri saranno a ingresso libero e si svolgeranno in una delle salette comunali, due volte al mese; le date non sono ancora state definite, perché si attende una comunicazione dal Comune sulla disponibilità dei locali. «Abbiamo inoltre in previsione un Halloween alternativo per grandi e piccini: una gita a “Torino Magica” e una festa in piazza dicendo “no” al solito “dolcetto o scherzetto” distruttivo degli ultimi anni». Per il 2012 l’associazione ha già delle idee, ma ancora non si sbottona: «Vorremmo affrontare problemi più profondi che riguardano la comunità, ma prima bisogna diventare amici». Costo della tessera associativa 10 euro ed è valida fino al 31 dicembre 2012. Per informazioni: [email protected] o sul profilo Facebook del gruppo. A lezione di fotografia sul campo e al computer PINO TOR. Il gruppo fotografico “L’osservatorio” riapre i battenti con un corso completo di fotografia. La prima lezione si terrà lunedì 10 ottobre nella sede di via Martini 14. Il costo del ciclo completo è di 40 euro a partecipante, quota comprensiva di tesseramento all’associazione. Per informazioni: www.gruppofotograficolosservatorio.com oppure 347/25.47.057, 335/54.16.206 e 347/91.55.457. «Sarà tenuto da un professionista, Claudio Pilone – illustra Alberto Barberis, presidente del sodalizio - il corso si articolerà in due o tre lezioni di base sulla fotografia, nelle quali verranno toccati argomenti come la macchina foto, gli obiettivi, tempi e diaframmi, profondità di campo. Seguiranno 7 o 8 lezioni specifiche di Photoshop, alternate a prove pratiche sul campo con uscite sul campo o serate tematiche in sede come sul ritratto o la macrofotografia». Rispetto al passato, saranno aggiunte quattro serate dedicate alla proiezione di docufilm tematici attinenti alla fotografia e ogni mese ci sarà il concorso fotografico interno che eleggerà la miglior fotografia portata da i partecipanti. «Il premio? La pubblicazione sul sito del gruppo. E se le finanze lo consentiranno, anche un regalo simbolico – prosegue Barberis - Sarà poi organizzato, probabilmente nei mesi di maggio e giugno, un workshop fotografico all’oasi delle cicogne a Racconigi». Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 4 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI «Ci vogliono censurare pure in piazza» «Vogliamo evitare il monopolio del Pd» 5 POIRINO - Basterebbe alzare la strada Il Comune paga il conto se il rio blocca le auto Polemica a Poirino sul gazebo negato nel giorno di mercato dei pendolari a Valle Masio POIRINO Incontro giovedì per capire lo stalking e come difendersi POIRINO L’associazione La Rete di Atena, in collaborazione col Comune e il Consiglio di Biblioteca organizza per giovedì alle 21 nella sala consiliare di Casa Dassano (via Cesare Rossi 12) un incontro sul tema: “Stalking: dovere di conoscere, diritto di difendersi”. Interventi di Alberto Bosio, avvocato penalista, Giorgio Dall’Aglio, psichiatra primario all’ospedale di Alessandria, e del capitano Michele Capurso, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Chieri. “Stalking” è termine in lingua inglese, ma ormai sempre più utilizzato anche in altri Paesi, che viene utilizzato per definire le molestie personali ripetute nel tempo. Ma quali sono le vittime preferenziali di questa pratica? «L’80 per cento delle vittime dello “stalking” sono donne, ma è una persecuzione che colpisce anche uomini, ragazzi e persone anziane – introduce Julia Marzocchi, fra i responsabili dell’associazione – Lo “stalking” si presenta sotto varie forme, ed è riscontrabile in tutti gli strati sociali. Da due anni esiste una legge che lo punisce, ma forse non è ancora sufficientemente conosciuta». POIRINO «Prima il Consiglio comunale, adesso Tamagnone ci vuole censurare pure in piazza!». «La ragione è un’altra: evitare che sia vostro monopolio». Dopo avere scacciato i cartelloni del Pd dall’aula del Consiglio comunale (tramite un apposito re golamento), ora lo scontro tra il segretario Pasquero e il sindaco Tamagnone esce in piazza. In piazza Italia angolo via Amaretti, per la precisione. Il sindaco del Pdl, infatti, nega l’autorizzazione al segretario del Pd. Quest’ultimo sostiene che voglia ridurlo al silenzio e così si mette a urlare: «Quello è uno dei tre luoghi classici in cui vengono allestiti i gazebo di propaganoa politica – prosegue il segretario del Partito democratica – Gli altri due sono sotto i portici della piazza vicino alla macelleria e nel giardinetto della Fontana della Giovinezza, su via Indipendenza. Però sono quasi sempre vuoti. Non capiamo perché non ci sia stato permesso». balmente alcuni membri del direttivo del circolo Pd. Infine a inizio agosto è stato modificato il regolamento del Consiglio comunale per non farci portare cartelloni di protesta in sala. Ora il sindaco ci vuole impedire anche di manifestare le nostre idee in piazza. E’ proprio troppo». Il sindaco Tamagnone riporta la questione all’angolo tra Piazza Italia e via Amaretti: la soluzione, secondo lui, è quella di preparare un altro regolamento. Stavolta per garantire pari opportunità anche ad altri gruppi o partiti: «Lo stiamo predisponendo. Penso che si possa prevedere una prenotazione al massimo per i tre mesi successivi». Non è affatto convinto Pasquero: «Più che per garantire spazi a tutti ci sembra un tentativo per negarlo a noi. Forse una prenotazione per i tre mesi successivi può andare bene. Ma mi sembra assurdo visto che ci sono altri due luoghi poco lontani. E spesso sono tutti tre vuoti». Mario Grieco La sua richiesta di autorizzazione riguardava un gior no per ogni mese dell’anno 2012; sempre di sabato, cioè il giorno di mercato. Il banchetto in quell’angolo è una consuetudine da moltissimi anni ed è stata utilizzata più volte nei mesi scorsi dallo stesso Pd. Ribatte Sergio Tamagnone: «E’ stato chiesto di prenotare quello spazio per tutto l’anno prossimo. Tanto valeva chiederlo per i prossimi dieci anni! Ma se altri lo vogliono?». Pasquero vede invece il rifiuto come un ennesimo segnale di quella che chiama “la deriva autoritaria” del sindaco. E cita diversi episodi: «Durante l’ultima campagna referendaria nella primavera scorsa ci è stata contestata l’omessa segnalazione in Comune della distribuzione davanti all’Istituto Amaretti di un volantino elaborato dal partito nazionale – elenca Pasquero – Poi ai nostri banchetti diversi componenti della Giunta comunale hanno aggredito ver- SCUOLA - Venerdì a Torino la consegna dei premi sportivo scolastico - Provincia di Torino”. A ritirare il premio ci saranno i ragazzi del liceo di via Montessori, primi in classica per la categoria maschile, seguiti dai vicini di casa, gli studenti dell’istituto Vittone, al tredicesimo posto. Terzo gradino del podio, invece, per le studentesse del liceo scientifico. Liceo Monti a man bassa nelle gare sportive provinciali CHIERI Il Monti sbanca tutto. Primeggiano gli studenti degli istituti superiori chieresi nelle gare sportive della Provincia di Torino. Venerdì, alle 9 nell’Auditorium della sede di corso In- ghilterra 7, il vice presidente della Provincia di Torino e l’assessore provinciale allo Sport, Gianfranco Porqueddu, consegneranno i riconoscimenti della seconda edizione del “Gran Premio Rinasce a Santena lo Juve Club consiglieri sono: Gianfranco CuSignora hanno di nuovo una ca- riale, Paolo Romano, Luigi Guasa: venerdì alle 19 verrà inaugu- glianone, Ettore Mastrogiovanrata la nuova sede dello Juven- ni e Antonio Curiale. Revisori tus Club “Alessio Ferramosca”, dei conti sono Piero Negro, Sain via Tana 3, a cui seguirà un brina Cavaglià e Concetta Bevirinfresco. Alla serata sarà pre- lacqua. Presidente onorario è sente la famiglia del giovane cal- Luciano Ferramosca, padre di ciatore, che cinque anni fa morì Alessio. nel laghetto del centro sportivo Nei progetti del direttivo il “Mondo Juve” a Vinovo. club sarà aperto tutte le sere. «La costituzione del club è av- «Vedremo ovviamente le partite venuta il 16 settembre e abbiamo della Juventus ma anche altre, già iniziato a vedere le partite di come quelle di Champions Leacampionato – spiega il presiden- gue o della Nazionale». te Nicola Raffaele Curiale - VoOltre all’attività calcistica solevamo però fare un’inaugura- no in programma anche altre izione ufficiale, aperta a tutti i niziative: «Ci piacerebbe organizpossibili intereszare con contisati». nuità delle cene In realtà, si GLI OBIETTIVI sociali o altri tratta di una rimomenti ricreanascita: lo Juve tivi, anche per Club esiste da uraccogliere fonna decina d’andi con cui manni, con sede pridare avanti il ma in via Toritutto». no e poi in vicoQuello dei colo S. Lorenzo. sti, infatti, è ma i rapporti insempre un proterni negli ultiblema: la tessemi anni si erano ra d’iscrizione degradati, fino a portarlo alla cosa 25 euro ed è valida per tutchiusura. to il campionato. Della quota, «Noi siamo tifosi da sempre e però, 15 euro vanno alla Juvennon ci volevamo rassegnare a tus Club Doc per avere il riconoquesta perdita. Ci sembrava giu- scimento e solo 10 rimangono in sto cercare di continuare impo- cassa. stando la gestione sulla corret«Per il momento dobbiamo rintezza e lo stare insieme in amici- graziare Antonio Cavallaro, che zia». ci ha dato la sala a titolo gratuiCosì, in poco meno di un me- to, e Tiziana Greco che ci ha prese di vita, il club ha già raggiun- stato il televisore. Ma in futuro to uno dei suoi primi obiettivi: vogliamo acquistare un proiettosuperare le 100 iscrizioni. re o un televisore più grande». «Un’ottima partenza, visto che i Chi volesse iscriversi al club soci fondatori sono stati una ven- o avere maggiori informazioni tina». può telefonare a Nicola RaffaeLe cariche associative del le Curiale (338-70.18.732), Fulvio club, oltre al presidente Curiale, Lovadina (333-80.01786) e Gianvedono due vice: Danilo Miglio- franco Curiale (334-79.23.567). re e Mauro Nano. Segretaria è Oppure scrivere all’indirizzo di stata eletta Maria Greco; cassie- posta elettronica juventus.alesre Sandro Vacca, responsabile [email protected]. Matteo Dalla Francesca del club è Fulvio Lovadina. I Si comincia con le partite in tivù «Ma cercheremo di creare eventi» ✹ BREVI DAL CHIERESE CAMBIANO IL COMUNE RESTITUISCE L’ICI A CAORLE Due numeri scambiati nella compilazione del modello F24 e Cambiano incassa 618 euro di Ici da gente che abita in Veneto. Nessuno se n’era accorto, finché un controllo di Equitalia ha riscontrato “strani” accrediti provenienti da Caorle, affacciata sull’Adriatico a due passi da Venezia. L’errore stava nella somiglianza del codice catastale: in fase di versamento tramite il modulo F24, qualche sbadato aveva scambiato le prime due cifre, indicando il codice B462 di Cambiano anziché il B642 di Caorle. Cambiano ha dovuto restituire quei 618 euro. Nel frattempo, però, ha riscosso 6.975 euro dai “ravvedimenti operosi” predisposti dall’ufficio tributi sui contribuenti che non avevano presentato la dichiarazione Ici o avevano omesso parzialmente o totalmente il versamento dell’imposta nel 2009, 2010 e 2011. VILLANOVA GUIDA UBRIACO TROFARELLESE NEI GUAI Fermato ubriaco alla guida. Sperava di passare inosservato, sabato notte, il ventiduenne G.D. di Trofarello, di ritorno a casa sulla strada regionale 10. A fermarlo è stato il Nucleo operativo della compagnia di Villanova D’Asti. Il giovane, sottoposto all’alcoltest, è risultato positivo. I parametri superavano i limiti consentiti per legge ed è stato denunciato per guida in stato di ebrezza. Pericoloso il guado della via allagata NOTIZIE AGGIORNATE SUL SITO www.corrierechieri.it e-mail: [email protected] Cento iscritti e nuova sede: battesimo venerdì SANTENA I tifosi della Vecchia gari finisse nel fosso accanto alstrada comunale e blocca le au- la strada». Così quelli che sono intrapto in sosta, il conto ai carro-attrezzi lo paga il Comune. A Poi- polati chiedono soccorso al Corino è costato 4.320 euro “tra- mune. Che non può far altro ghettare” una quarantina di che chiamare i carri attrezzi di vetture imprigionate nell’area due autofficine della zona, la Sos di Villanova e la Stocco di industriale di Masio. Il conto è stato appena paga- Chieri. Arrivano i camioncini, to per una vicenda che risale al caricano le auto e le portano al 16 marzo. Quel mercoledì piove di là dell’inatteso e impetuoso a dirotto sul Chierese. Un mez- torrentello. Poi il conto viene zo diluvio. Anche a Torino e presentato in municipio. «Era sulla sua collina. E proprio dai un intervento di protezione civicorsi d’acqua collinari torine- le e dovevamo occuparcene noi – se sono alimentati i due torren- conferma il funzionario – Inolti che scorrono a fianco della tre la strada è di nostra prozona industriale di Masio, il rio prietà: l’obbligo era certo». Ma tutta la zona industriale Santena e il rio Riassolo. Proprio sapendo che sono è protetta da anni dall’argine bizzosi, già da anni i capanno- in cemento. Com’è possibile ni delle aziende sono stati pro- che succeda questo? «Alle atetti da un argine in cemento ziende non è successo nulla. Le pompe idrovore armato alto un hanno regolarpaio di metri. mente buttato Ma l’acqua, do- CARRO ATTREZZI fuori l’acqua ve trova un’ache rimane inpertura, ci si intrappolata nelfila. Fermata l’area protetta dal muraglione proprio dall’ardi calcestruzzo, gine. Quella trova sfogo poco più in là: la strada di colle- strada è abbastanza lontana gamento fra l’area produttiva dai capannoni, non protetta dale la provinciale 128 per Pessio- l’argine ed anche più in basso ne è più bassa. Le sale sopra. del resto del comprensorio». Non si può fare nulla perché Per 3-400 metri la strada è coperta da 30–40 centimetri d’ac- non si ripeta un caso simile? «Tecnicamente si può fare. Ed è qua. Niente di grave per camion anche una cosa facile: basta e fuoristrada. Ma restano in- rialzare di una sessantina di trappolate le auto di una qua- centimetri la strada. Ma è una rantina di persone che hanno spesa che non possiamo affronfinito il turno di lavoro. «Non tare in questo momento. Anche era mai successo – assicura il se non è tanto alta: potrebbe tratgeometra Piero Becchio capo tarsi di 20–30.000 euro». E’ più o dell’ufficio tecnico comunale – meno il costo di altre 4-5 “traProvare a passare lo stesso con ghettate”. Tra pochi anni, il l’auto era rischioso. Oltre a dan- conto per il Comune potrebbe neggiarla, poteva succedere che essere più salato del lavoro di diventasse ingovernabile e ma- prevenzione. POIRINO Se l’acqua inonda la 2 Rassegna stampa 6 Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 4 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI Dal fascino della mente a quello dei numeri PINO TORINESE - Imprigionati dentro l’auto Il camion incidentato e la Fiat Uno ridotta a un ammasso di lamiere contorte, sotto il traforo del Pino L’Optime premia i superstudenti e sto aspettando una chiama■ Sognano di diventare psita – spiega Capuzzo, che è acologa, professoressa di manimatrice all’oratorio di tematica e manager azienSantena, ama giocare a paldale. Sono le tre neolaurealavolo e ha frequentato il lite del Chierese che qualche ceo scientifico “Majorana” giorno fa hanno ricevuto il a Moncalieri – Sono in atte“Premio Optime” dell’Uniosa che aprano anche le iscrine industriale di Torino: la zioni al tirocinio formativo poirinese Marta Musso (psiabilitativo della durata di cologia), la santenese Silvia un anno: ti permette di entraCapuzzo (scienze matematire nelle graduatorie per un che, fisiche e naturali) e la posto di ruolo; è però a nupinese Chiara Galletto (ecomero chiuso e non sappiamo nomia). quanti saranno i posti dispoContinua la carrellata di nibili». interviste ai nove “super Senza prendere l’abilitalaureati” di Chieri e dintorzione non è però possibile ni, insigniti del prestigioso passare di ruolo e si rischia riconoscimento andato agli di essere supplenti a vita. studenti delle facoltà torineLa giovane spera in un nusi che nel 2010 si sono laumero elevato di posti e di acreati con il massimo dei vocedere senza difficoltà. Il futi (110 e lode) e che sono staturo, però, resta molto incerti selezionati sulla base delto. le indicazioni fornite da apUn’incertezza che cerca di posite giurie composte da scacciare anche la 23enne professori delle varie facoltà Il premio “Optime” aiuta a trovare un lavoro Chiara Gale dai rispettivi che vive presidi. Sogno di Punto al Mi piacerebbe letto, a Pino TorineOra le tre giovani sono enlavorare nella tirocinio, poi, occuparmi di se con la famie si è lautrate a far parpsicologia sulle orme della finanza glia reata in econote del Club Opclinica per mamma, amministrando mia aziendale time, che favonovembre risce l’inseriadulti all’insegnamento un’azienda nel 2010, con una mento nel montesi sul comdo del lavoro e mercio equo e il dialogo fra i solidale. neolaureati e i Ora frequenprotagonisti di ta l’ultimo anindustria, fino della maginanza, politica strale in busie informazione. ness adminiI loro nomi e stration. le discipline di «Mi piacereblaurea sono stabe diventare uti pubblicati na manager sul sito interdel futuro e ocnet dell’Unione industriale e Marta Musso Silvia Capuzzo Chiara Galletto cuparmi di amministrazione, sono messi a difinanza e consposizione delle aziende interessate. colare, su come quei suoni fondi di molti enti a questa trollo all’interno di un’azienGrazie a questo premio, che si trovano in molte lin- figura professionale. «Il mio da – afferma la giovane, che tutti i 265 “super laureati” gue del mondo, alla fine, in sogno sarebbe quello di lavo- si è diplomata al liceo sciendel 2010 avranno pure delle ogni Paese, sono collegati al- rare nel campo della psicolo- tifico “Monti” e attualmenfacilitazioni nell’accesso a le stesse dinamiche di movi- gia clinica per adulti. Però te per pagarsi gli studi imstage aziendali e tirocini o- mento. La tesi ha pure rice- non mi dispiace sviluppare partisce ripetizioni ai ragazrientativi, e sono stati inse- vuto dignità di stampa. progetti: speriamo che il zini – A 19 anni ho scelto queriti nella banca dati UnimLa poirinese ha già otte- “Premio Optime” possa aiu- sta facoltà perché mi sembrava adattarsi alle mie caratpiego, la società di colloca- nuto l’abilitazione per fare tarmi a trovare contatti». mento privata della Confin- consulenza e a gennaio sarà È alla ricerca di un’occu- teristiche, anche se non avevo dustria. iscritta all’albo. Però per lei pazione stabile anche la san- una passione particolare per La 25enne Marta Musso, non è facile trovare un’occu- tenese Silvia Capuzzo, 26 questa materia. Nel corso devive a Poirino con la fami- pazione. anni e un matrimonio fissa- gli anni mi ha conquistata ed glia, ha frequentato il liceo «Mi era stato proposto il to per aprile. Ha conseguito ho trovato la mia strada». La pinese spera che la criscientifico “Monti” di Chie- dottorato, ma ho abbandona- la laurea magistrale in mari e, una volta diplomata, si to l’idea. Preferisco fare pro- tematica a luglio del 2010 si non abbia messo troppo in è iscritta alla facoltà di psi- getti di ricerca applicata al con una tesi sul più grande ginocchio le aziende italiacologia. di fuori dell’ambiente uni- matematico applicato italia- ne e ci sia ancora qualche «La mente mi ha sempre af- versitario: per esempio, ho no del Novecento, Bruno de imprenditore alla ricerca di fascinato: mi interessava ca- partecipato a un bando del- Finetti, e sull’insegnamen- una figura professionale copire il funzionamento e affer- la Fondazione Crt intitolato to di questa materia nella me la sua. «Un posticino piccolo per iniziare da qualche rarne i segreti – racconta la “Master dei talenti”. Per il scuola secondaria. giovane, che nel tempo libe- momento collaboro con la Il sogno della giovane è di- parte ci sarà – è ottimista – ro coltiva la passione per il Compagnia teatrale Cochlea ventare professoressa di ma- Di gente capace ad amminiteatro – E così, i due anni di di Chieri per realizzare dei tematica alle medie o alle strare ce n’è sempre bisogno specialistica sono stati pro- laboratori per i disabili». superiori e seguire le orme e io sono aperta a qualsiasi prio in scienze della mente». La difficoltà nel trovare della mamma, che è inse- tipo di esperienza. Magari Musso ha conseguito la un lavoro stabile in questo gnante alla secondaria di l’“Optime” mi aiuterà a farmi notare da qualche azienlaurea magistrale a novem- settore è dovuta a due fatto- Poirino. bre del 2010 con una tesi sul ri concomitanti: un boom «Mi sono iscritta alle gra- da: speriamo». Daniele Marucco fonosimbolismo e, in parti- degli psicologi e il taglio dei duatorie per fare supplenza “ “ “ Schianto nel traforo Gravi tre ragazzi sinti PINO TOR. Un sorpasso azzardato e l’alta velocità che fanno perdere il controllo dell’auto al condicente? Oppure la guida in stato di ebbrezza, oppure entrambe le cose. Sono ancora in corso gli accertamenti che por teranno a chiarire le cause dell’incidente avvenuto ieri, lunedì, verso le 8 sotto il traforo di Pino Torinese. Unico fatto certo, per il momento, è che tre ragazzi sinti si trovano in prognosi riservata: Rocco Metellica di 25 anni, Denise Quarantino di 23 e Romana Anello di 25. E’ stato un frontale in galleria, tra una vecchia Fiat Uno grigia, sulla quale viaggiavano i tre ragazzi, e un camion Fiat Ducato bianco con a bordo tre operai quarantenni del Chierese. A causa dello scontro il traffico è rimasto bloccato per circa due ore e mezza: le auto sono state deviate sulla strada del Pino vecchio. Il conducente del Ducato che guidava in direzione Torino avrebbe visto sbandare l’auto che ar rivava dalla dire zione opposta, MONCUCCO Prosegue la fuga POLEMICA - Il sindaco: «Ma così risparmiamo» dei dipendenti del municipio. Dopo le dimissioni del segretario Caterina Pipia, avvenute lo scorso autunno, a chiedere il trasferimento è anche il responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto Monica Borello. La convenzione tra Moncucco e Aramengo per condividere il professionista è stata sciolta durante l’ultimo Consiglio comunale. Dal libro paga di Moncucco, la Borello passerà a quello di Aramengo, lasciando il municipio senza un responsabile dell’ufficio, che per legge sarà guidato dal segretario. La mossa, secondo il sindaco Nicola Grande, è al passo con i tempi e necessaria per ri- Se ne va pure l’architetto Moncucco, fuga dal Comune 3 sparmiare («Omai quasi più nessun tecnico fa progettazione»), ma soprattutto è una scelta obbligata «per rispettare le scelte professionali della diretta interessata». Al contrario, per l’opposizione di Cresciamo Insieme si tratta di un errore imperdonabile: «La responsabilità degli atti e della loro firma passa al segretario, ruolo a sua volta svolto a scavalco, con evidente rallentamento di tutte le procedure – accusa l’ex sindaco Gianpaolo Fassino – Tutto ciò avviene senza aver messo in cantiere neppure una convenzione che garantisca un’adeguata continuità del servizio». Secondo Fassino, l’addio dell’architetto era inevitabile: «In due anni di mandato avete affidato tutta la progettazione a tecnici esterni e mai al personale interno. Eppure, negli anni precedenti, la Borello aveva dimostrato capacità di realizzare anche interventi complessi, facendo raggiungere positivi risultati di ma non ha fatto in tempo a fermarsi. Lo schianto è avvenuto a pochi metri dell’uscita del traforo. L’auto, subito dopo la curva, è andata a sbattere con la parte anteriore sinistra contro il Ducato, invadendo la corsia opposta. Il camion era carico, motivo per cui non si è ribaltato: il peso ha attutito il colpo. L’auto sulla quale stavano viaggiando i ventenni, invece, si è accartocciata ed è stato necessario tagliare il tettuccio per consentire loro di uscire dall’abitacolo. I tre giovani sono stati trovati senza documenti. Inoltre, per il momento, non si sa nemmeno se il guidatore abbia conse guito la patente di guida. Tutti e tre hanno dichiarato ai carabinieri, prima d’essere portati al pronto soccorso, di risiedere nella zona di strada Mongreno a Torino. Le loro condizioni sono gravi. Metellica è ora ricoverato all’ospedale Maggiore di Chieri, mentre le due ragazze che erano con lui sono ricoverate a Torino: Quarantino alle Molinette e Anello al Cto. efficacia, efficienza e in economia. Che razza di Giunta può non volere la “valorizzazione” di un proprio dipendente? In questa maniera l’avete forse spinta voi a chiedere il trasferimento». I rappresentanti di Cresciamo denunciano anche come la Giunta Grande abbia declassato il posto di responsabile del servizio finanziario da “D” a “C”. «Perché non licenziamo anche il vigile e il cantoniere e ce ne andiamo tutti a casa? - provoca Fassino - State svuotando il municipio di professionalità preziose, di cui la popolazione pagherà a caro prezzo l’assenza nei prossimi anni». Riccardo Marchina . PR Rassegna stampa 76 Provincia Ottobre 2011 LA STAMPA Comune di Poirino GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011 In breve COAZZE SALUTI COMMOSSI IN COMUNE E UN ATTESTATO PER I LAVORI SOCIALI SVOLTI SUL TERRITORIO I profughi lasciano la Val Sangone Arriva il freddo, i 25 africani troveranno ospitalità in cintura di Torino GIUSEPPE MARITANO COAZZE L'amministrazione comunale di Coazze ha premiato i profughi nigeriani e congolesi per l'opera svolta in questi mesi nella pulizia delle cunette e dei ruscelli lungo le strade di montagna. Il sindaco ha consegnato a tutti un attestato di partecipazione e li ha ringraziati per l'impegno dato alla comunità coazzese. Dopo cinque mesi di permanenza nella casa parrocchiale, San Francesco, di Borgata Ferria, i venticinque ospiti saranno trasferiti in altre strutture della cintura di Torino. «Si sta avvicinando il freddo - spiega il direttore del gruppo Vito Paganello - e la nostra cooperativa sta individuando degli alloggi per poter sistemare le varie famiglie». Secondo il direttivo, i profughi potrebbero iniziare a lasciare l'alta Val Sangone Paolo Allais nell'arco di sindaco qualche giordi Coazze no, e completare il trasferimento al massimo entro un paio di settimane. «Abbiamo lavorato per lasciare un buon ricordo - dicono gli ospiti di borgata Ferria - e possiamo affermare di aver trascorso delle belle giornate, trovando una buona accoglienza, sia nella borgata che in paese». Nel lasciare la località, tutti porteranno con se un ricordo del tempo trascorso tra i monti. Efosa Erabor 25 anni, è rimasto entusiasta del luogo: «Ricorderò per tutta la vita l'accoglienza avuta dai pochi residenti della borgata, in particolare “Mamma Pepe”, la più anziana della località che ogni volta mi accoglieva con un sorriso. Con Don Dino ho avuto un ottimo rapporto che se rimarrò a Torino, continuerò a coltivarlo». Erabor si augura che a dicembre possa avere definitivamente lo status di rifugiato politico, poter vivere in Italia e trovare un lavoro per formarsi una famiglia. «Superata la diffidenza tutto è andato per il meglio» 5 domande a Paolo Allais sindaco di Coazze Il sindaco di Coazze Paolo Allais, nel ringraziare i profughi per il lavoro svolto in montagna ha consegnato ad ognuno dei 25 ospiti africani un attestato. Perché? «È un piccolo riconoscimento, simbolico ma che per noi ha una rilevanza importante. Vuole essere anche un simbolo di amicizia che lega due popoli». Che tipo di attività hanno svolto i profughi? Riconoscenti I rifugiati politici nigeriani e congolesi sono stati ospitati per cinque mesi nella casa parrocchiale San Francesco, di Borgata Ferria, a Coazze, in alta Val Sangone lare con i giornalisti, ma tutti spiegano o fanno capire di avere la speranza di avere gli agognati documenti per poter circolare liberamente e trovare un lavoro nell'hinterland torinese. Durante la permanenza il gruppo dei rifugiati africani, oltre a collaborare con il Comune, ha partecipato a corsi di italiano e laboratori vari e ha partecipato a incontri di calcio con le squadre locali. Dal punto di vista sanitario sono stati seguiti dal dottor Aleandro Bernini e dalle operatrici specializzate in vari settori. In tutto, una decina di persone hanno ruotato ogni giorno per dare la loro disponibilità nei settori più disparati. Per far conoscere le abitudini e il sistema di vita locale, gli ospiti sono stati accompagnati al ristorante, in pizzeria, al cinema e a teatro. «Tra i vari compiti - afferma Vito Paganello - ci siamo posti l'obiettivo di inserirli gradualmente nella comunità e spiegato come si vive in Italia e in Europa». «Ricorderò per sempre «La mia speranza è l’accoglienza della gente di avere il documento In particolare “Mamma poi cercherò un qualsiasi Pepe”, la più anziana» lavoro purché onesto» Efosa Erabor Francisca 25 anni rifugiato politico 25 anni rifugiata politica Anche Julius Eguasa, 29 anni, e la moglie Francisca, di 25 anni, sognano di rimanere in Italia. «Abbiamo trascorso cinque mesi meravigliosi, rispettati e accolti bene dalla gente - spiega Julius - Al mio paese facevo il muratore e vorrei continuare a svolgere il mio lavoro anche a Torino». Francisca aggiunge: «La mia speranza è di avere presto il documento, poi mi cercherò un qualsiasi lavoro purché onesto». Molti preferiscono non par- «Hanno sistemato le cunette e rimosso le piccole frane, tra le borgate Frainetto e Brando. Con il loro lavoro hanno aiutato il paese e garantito la messa in sicurezza di alcuni tratti di strada, che con l'inverno avrebbero potuto creare problemi». È soddisfatto di questi cinque mesi di convivenza? «Sì, bene o male sono trascorsi all'insegna dell'amicizia e dell’integrazione, ora mi auguro che possano avere al più presto la documentazione necessaria per rifarsi una vita». Che consiglio darebbe loro? «Di imparare presto e bene l'italiano. Noi saremo ben lieti di ospitarli in futuro nel nostro piccolo centro della Val Sangone». Che cosa si dice in paese della partenza dei profughi? «All’inizio, bisogna ammetterlo, c’era stata qualche diffidenza; ma alla fine tutti i cittadini hanno condiviso l’idea del Comune di premiarli per la loro collaborazione. E molti giovani pensano già, con un po’ di nostalgia, alle partite di calcio disputate con loro sui campi di Giaveno e di Coazze». [G. MAR.] Santena Contro Nicotra La Filctem Cgil ha chiesto all'Inps di verificare quale rapporto di lavoro sussisteva, dal 2005 al 2007, tra l'Ages e l'ex sindaco Benedetto Nicotra. Enrico De Paolo ha raccolto le testimonianze di più di 300 dipendenti. Operai, impiegati e dirigenti, che affermano di non averlo mai visto varcare la soglia dell' azienda. I Poirino Opposizione furiosa Il Partito Democratico è sul piede di guerra per la mancata autorizzazione di un gazebo, che sarebbe stato allestito in piazza Italia un sabato al mese. Il segretario, Pier Antonio Pasquero, parla di «Autentica censura». Sergio Tamagnone ribatte: «Tutti hanno diritto ad esprimersi liberamente. Vogliamo solo evitare situazioni di monopolio». I Pinerolo Magliette studenti I 75 alunni della sezione ad indirizzo musicale della scuola media Lidia Poet che formano l’orchestra scolastica riceveranno dallo Zonta Club di Pinerolo le nuove magliette con il logo della scuola e quello dell’associazione da indossare durante i concerti. L’omaggio è stato fatto in occasione dei 92 anni di vita dello Zonta Club. I Pinerolo Il futuro del Tribunale Assemblea pubblica domani alle 17 nel teatro Incontro in via Caprilli 31 per discutere sul futuro del tribunale pinerolese. Saranno presenti sindaci, magistrati, parlamentari, rappresentanti sindacali. Fra i relatori il procuratore Giuseppe Amato, il presidente vicario del Tribunale Alberto Giannone e il presidente dell’ordine degli avvocati Alfredo Merlo. I Pinerolo Incontri diocesani Appuntamento alle 20,45 nella sala Pacem in Terris in via del Pino 59 per gli incontri dell’Azione cattolica. Si parlerà di “La sfida educativa per la terza età e nella terza età”. Relatori don Giorgio Grietti, assistente diocesano e Sebastiano Peres, presidente del Consorzio dei servizi sociali. I BRANDIZZO L’UOMO SI LAMENTAVA PER I CONTINUI RITARDI VAL DI SUSA NUOVO IMPIANTO A SAUZE D’OULX Bloccò la stazione per protesta Pendolare condannato a 1 mese Aumentano i Comuni convertiti al fotovoltaico MARIA DI POPPA BRANDIZZO Aveva bloccato i binari della Torino-Milano per protesta. Pablo Miceli, pendolare brandizzese di 32 anni, è stato condannato ieri a 1 mese di reclusione per interruzione di pubblico servizio. Esasperato dai continui ritardi del treno delle 13.55, il 1˚ febbraio del 2006 il ragazzo aveva deciso di inscenare la clamorosa protesta. Per oltre mezz'ora sull'importante arteria ferroviaria non erano più circolati treni. Per convincere Miceli a togliersi dai binari erano dovuti intervenire i carabinieri. Solo al loro arri- vo, senza alcuna resistenza, il pendolare era risalito sulla banchina consentendo al capostazione di ripristinare il traffico ferroviario. «So di non aver compiuto un bel gesto - ha ammesso in aula Miceli - ma non ne potevo proprio più. Il mio treno, quello delle 13.55, portava un ritardo costante di oltre mezz'ora che mi costringevano a prendere quello successivo, arrivando tardi al lavoro. E l'annuncio arrivava sempre all’ultimo minuto, quando il treno sarebbe già dovuto entrare in stazione». Un disagio che stava avendo pesanti ripercussioni anche sull'occupazione dell’uomo: A giudizio SAUZE D'OULX La sezione distaccata di Chivasso del Tribunale dove si è svolto il processo «Lavoravo per un'azienda di Torino - ha spiegato l'imputato al giudice - e avevo già ricevuto un richiamo formale. Non potevo rischiare il licenziamento. Quel giorno non ci ho più visto dal nervoso». Oggi vive a Torino, con sua moglie e i bambini: «Basta con la vita da pendolare - si sfoga dopo il processo - finalmente posso raggiungere il mio posto di lavoro in bicicletta, senza dover rischiare il licenziamento per colpa delle disfunzioni del nostro sistema ferroviario». Per effetto dell'indulto la pena stabilita dal giudice Chiara Comune non verrà applicata, ma Pablo Miceli, assistito dall'avvocato Luca Ciabardo, ha annunciato di voler ricorrere comunque in Appello. 4 Il Comune di Sauze, in collaborazione con l'Acsel, il consorzio valsusino che si occupa delle smaltimento rifiuti e anche di fotovoltaico, realizzerà un impianto per creare energia pulita a costo zero. L'impianto solare sarà realizzato su 350 metri quadrati di tetto del palazzetto dello sport di Viale Genevris 2. Soddisfatto il sindaco Mauro Meneguzzi: «Quel tetto è senza dubbio il luogo ideale per una pannellatura all’avanguardia. La superficie del nostro palazzetto riceve infatti sole dal mattino alla sera». Per Sauze si tratta del primo impianto del genere. «Se tutto andrà per il verso giusto - continua il sindaco - ne realizzeremo altri». Anche San Giorio di Susa realizzerà un intervento del genere sul tetto delle scuole elementari. E nei prossimi mesi dovrebbero essere realizzati altri impianti fotovoltaici, in convenzione con Acsl, anche a Susa e Bussoleno. A Susa sono addirittura previsti sei interventi, per una produzione di picco di circa 168 kW. Tra i siti scelti: i tetti della scuola media di piazza Savoia e di quella dismessa di Traduerivi. A Bussoleno i pannelli solari saranno posizionati all'ex municipio di Foresto. [A. MAC.] Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 ottobre 2011 NEI DINTORNI POIRINO - Tolto il computer che spegneva le pompe quand’era pieno il serbatoio, ora di notte la potabile viene buttata nel rio Quant’è salata l’acqua della Giovinezza Il Comune chiude tutte le fontane dopo le bollette. Bosio: «Troppi sprechi» SALONE ITALIA Gli “Scoppiati” vanno in scena il sabato sera POIRINO Tornano gli “scoppiati” sul palco del Salone Italia. Sabato alle 20,45 nel teatro di passeggiata Marconi riandrà in scena lo spettacolo “Scoppiati” di Artescena. Dopo la prima replica dello scorso maggio, i protagonisti Chiara Pustianaz e Leone Contento, entrambi poirinesi doc, e Irene Viglione e Marco Rodondi originari di Virle ma poirinesi di adozione, tornano a essere guidati dal regista Marco La Corte. Lo spettacolo è una commedia teatrale «leggera e divertente, non troppo indirizzata a un pubblico giovanissimo – la presenta il regista Marco La Corte – Il linguaggio è giovane, quello comunemente usato dai 25enni… e spesso le parole usate non sono troppo educative». Presentato a maggio come saggio di fine triennio accademico della scuola Artescena, ora si ripresenta al pubblico a seguito delle richieste di replica. «Il testo è tratto da una storia vera, ed è stato scritto e cucito addosso ai quattro protagonisti. Loro sono capaci di creare sul palcoscenico una realtà contemporanea con una serie di circostanze comiche, a volte bizzarre, dove l’equivoco la fa da padrone». Le due coppie condividono a giorni alterni un modesto appartamentino in affitto. Gli uni non conoscono gli altri e viceversa, ma l’incontro non tarderà ad arrivare. «Ma non sarà così semplice capire chi sarà l’uno o chi sarà l’altro – anticipa il regista – E l’altro non sarà più l’uno perché l’uno rimarrà l’altro...». Il regista Marco La Corte, torinese classe 1970, coltiva la passione teatrale da 15anni. Con la sua scuola di recitazione "Artescena" prova a trasmettere ai suoi allievi la magia che il palcoscenico regala. «Passione, perseveranza, impegno e dedizione sono gli elementi indispensabili che un attore deve sempre portare nel proprio bagaglio per affrontare lo spettacolo». Il costo del biglietto è di 8 euro, per informazioni contattare 348-230.26.92. Moreno Strazza POIRINO Quasi 10.000 euro per l’acqua della Fontana della Giovinezza e oltre 13.000 per quella consumata dalla scuola media. Hanno fatto saltare sulla sedia il consigliere Carlo Bosio le bollette, con cui la Smat chiede gli arretrati al Comune. Bosio, consigliere della minoranza Poirino è Viva, solleva il caso con un’interrogazione al sindaco: «Per il consumo della fontana nel giardinetto al bivio fra le vie Indipendenza e XX Settembre è arrivata una bolletta di 9.837 euro e una di 13.479 per la scuola media. E sono solo i i due casi maggiori. Ma c’è anche una fontanella di via Isolabella per cui è stata pagata una bolletta di 717 euro». Bollette così pesanti hanno spinto il Comune ha chiudere anche la grande fontana nella rotonda all’ingresso del paese, quella costruita sette anni fa spendendo 60.000 euro, e tutte le altre poche fontanelle nelle vie e nei giardini. A quella della Giovinezza, forse perché un “pezzo storico” o per non far morire i pesci rossi che la abitano, sono stati concessi due piccoli zampilli laterali. L’assessore alle manutenzioni Pierluigi Orrù getta acqua sul fuoco della polemica: «Abbiamo chiesto alla Smat (la società sovracomunale che gestisce il servizio idrico, ndr) di poter sospendere il pagamento di queste due bollette e di verificare la situazione. Noi abbiamo capito che per anni sono arrivate fatture molto basse perché basate su consumi presunti. Ora invece è arrivato il conguaglio». Poco male se si trattasse solo di saldare vecchi debiti. Ma non è così: «I consumi presunti convengono a tutte le aziende che forniscono servizi: hanno interesse a fare fatture a conguaglio perché sono riferite a consumi alti che hanno tariffe maggiori - non molla Bosio E’ nel nostro interesse verificare che le bollette siano fatte di volta in volta su consumi reali». L’assessore assicura che questo è già stato fatto: «Abbiamo chiesto conteggi esatti e se possibile di ridurre o dilazionare la spesa». Gli fa eco il sindaco Sergio Tamagnone: «I controlli sui consumi li abbiamo fatti: e poi ci sono altri contatori in strutture comunali per i quali paghiamo cifre forfetarie non alte. Ma dobbiamo dirlo noi a Smat di venire a farci i conguagli?». Carlo Bosio e la Fontana della Giovinezza, l’unica non ancora asciutta per salvare i pesciolini non ci paga nulla per la servitù dei terreni dove ci sono i pozzi e dove corrono le condotte. Così la società si prende tutti gli utili e a noi restano da pagare le bollette e non ricaviamo nulla». Ma altra acqua potabile, an- L’oppositore non è convinto che il Comune stia facendo tutto ciò che dovrebbe: «Oltre a un doveroso controllo, si dovrebbe trattare con Smat per ottenere tariffe più favorevoli. D’altra parte quell’azienda «Giulia, apri di meno la bocca» Giulia Luzzi è tra i 100 rimasti dopo le selezioni fra 13.000 candidati Il sindaco di Poirino ha querelato il discorso del collega santenese Alla querela, oltre alle dichiarazioni rese dal sindaco, è stato allegato un cd col discorso pronunciato da Nicotra in piazza a Santena il 20 maggio. Dodici giorni prima era decaduto dalla carica per le dimissioni di undici consiglieri, fra i quali il figlio dello stesso Tamagnone, Edoardo. In sintesi, Nicotra aveva attaccato il primo cittadino poirinese sostenendo che se in città arrivava tanta acqua dalle piene del torrente che attraversa i due Comuni è anche colpa delle tante case e capannoni costruiti nel paese vicino negli ultimi anni. Un attacco che molti hanno interpretato come siluro indirizzato al padre per colpe del figlio. Edoardo Tamagnone, ex assessore del Pdl (stesso partito di Nicotra), tre anni fa aveva portato alla luce il tentativo di sindaco santenese di costituirsi una pensione d’oro a spese del Comune. L’aveva pagata con la “degradazione” dotto – Il fatto è che i pozzi continuano a mandare acqua anche di notte, quando i consumi diminuiscono molto, e l’acqua in eccesso viene fatta uscire nel torrente». Risultato: vengono sprecata l’acqua potabile e la corrente elettrica che fa girare le pompe dei pozzi. Eppure un sistema per evitare lo spreco era stato adottato: «Era stato inserito un computer che spegneva le pompe quando il serbatoio era pieno. Poi è stato tolto, non so perché». Una soluzione per risparmiare sulle bollette presentate al Comune e avere almeno l’acqua per innaffiare gli inariditi giardini ci sarebbe, conclude in modo quasi provocatorio Bosio: «Il Comune potrebbe scavarsi un pozzo, come fanno i privati che vogliono innaffiarsi il giardino o l’orto. Con quell’acqua sua, anche se non potabile, il Comune potrebbe alimentare le fontane e innaffiare aiuole e alberi. Ricordo che proprio alla base del Campanile di piazza Italia c’è il primo pozzo scavato in paese. Non è stato più utilizzato perché non dava abbastanza, ma sarebbe più che sufficiente per la Fontana della Giovinezza». Mario Grieco POIRINESE - E’ dura Grazia Di Michele. La giovane cantante andrà in onda sabato: entrerà nel cast di “Amici”? Il cd di Nicotra aspetta il giudizio I veleni tra i sindaci di Poirino e Santena sono finiti davanti ai magistrati torinesi, spinti dalla querela di Sergio Tamagnone contro l’ex collega santenese Benedetto Nicotra. L’aveva sporta a causa dell’attacco pubblico sulle pretese responsabilità poirinesi per le esondazioni del torrent Banna a Santena. «Ho depositato la querela alla Procura di Torino il 4 agosto e so che è rubricata e in fase di indagine – assicura l’avvocato Stefano Vaccino, incaricato dal Comune – Ma per ora non abbiamo ricevuto alcun’altra comunicazione, né sappiamo a quale pubblico ministero sia stata affidata». La Procura torinese è sicuramente intasata di cause, forse di maggiore gravità di questa: pensa che la querela andrà avanti o verrà archiviata? «Dobbiamo attendere la conclusione delle indagini e quale reato eventualmente ravviserà il sostituto procuratore», non si sbottona l’avvocato. che se non pagata da nessuno, viene sprecata. Di notte esce dal serbatoio di via Cavour e va a finire nel vicino Banna. «Non è che ci sia una falla – spiega Bosio che nel passato fu assessore proprio all’acque- 37 “ Ha detto una grossa castroneria Mi accontento delle scuse Sergio Tamagnone da assessore a consigliere semplice e così, nel settembre 2009, era passato all’opposizione portando con sé altri consiglieri di maggioranza ed iniziando così a minare il potere nicotriano. 5 Come risponde Tamagnone all’accusa lanciatagli contro in piazza dall’ex collega santenese? «Abbiamo detto che tutte le decisioni urbanistiche ed edificatorie adottate sono atti ufficiali mai impugnati da nessuno, né da privati né da enti superiore», rivela Vaccino. Il gruppo minoritario de La Svolta a giugno aveva criticato che fosse il Comune a pagare per l’assistenza legale al sindaco in questa causa… «E’ più che corretto: l’incarico per questa querela è stato deciso non dal sindaco, ma dalla Giunta per tutelare il buon nome del Comune», conclude l’avvocato. In caso di vittoria, Tamagnone ha già anticipato nel giugno scorso che non pretenderebbe un risarcimento in denaro dall’ex collega: «Mi accontento di pubbliche scuse: Nicotra ammetta di avere detto una grossa castroneria, sia pure in un momento di particolare difficoltà e amarezza». POIRINO Impallinata da Grazia Di Michele, ma salvata da Mara Maionchi: è a un passo dal traguardo Giulia Luzzi, la cameriera di 22 anni alla conquista di un posto nel talent show “Amici”, presentato da Maria De Filippi. Domani, sabato, alle 14,10 su Canale 5 andrà in onda la puntata registrata a Roma il 3 ottobre: «Ho cantato “Proud Mary”, di Tina Turner. Ognuno di noi aveva a disposizione 90” per esibirsi, ma i giudici potevano fermarci prima». Grazia Di Michele ha detto “basta” dopo un minuto: perché? «Secondo lei, quando canto apro troppo poco la bocca, per cui non si sentono bene le parole. Per fortuna è intervenuta Mara, che mi ha ripescata dicendo “Vorrà dire che tra noi avremo anche una ventriloqua"». Nulla da commentare invece da parte di Rudi Zerbi, terzo giurato. Una critica centrata, quella di Di Michele? «A me pare di no: anche perché il brano che ho scelto è uno dei miei cavalli di battaglia, e l’acustica della sala di registrazione è ottima. Non escludo però che stanchezza e un po’ di agitazione abbiano fatto la loro parte». Artista quasi per caso, Giulia canta da cinque anni: da quando, cioè, il maestro Pino Zigiotti la invitò a studiare canto, dopo averla ascoltata a un karaoke. Adesso che cosa succederà? «In realtà non abbiamo capito molto bene. Parlando tra noi, tra i concorrenti ancora in gara, si diceva che alla fine prenderanno 25-30 allievi, tra ballerini e cantanti. Però sono voci di corridoio». E allora? «L’unica certezza è che la produzione del programma mi telefonerà e mi spiegherà che cosa mi attende. Non so infatti se decideranno loro chi è dentro e chi è fuori, o se dovrò partecipare a un nuovo provino, da trasmettere in diretta o in differita». Tu come ti senti? «Molto carica. Mi pare un sogno essere già arrivata fin qui. Sento intorno a me molta energia positiva, a partire dalla famiglia per proseguire con gli amici fino al mio insegnante di canto Davide Conti». Che clima c’è, tra voi partecipanti alla selezione? «E’ ovvio che alla fine una parte sarà scartata. Però, quando sei lì, ti fai coraggio a vicenda: non ti pare di essere tra avversari». Dopo aver tentato senza successo nel 2010 il provino per “X-Factor”, Giulia ha iniziato a giugno la selezione per “Amici”. Erano in 13.000, ridotti adesso a meno di 100. Fin qui la giovane cantante poirinese ha superato tre selezioni. E se, alla fine, la tanto sospirata maglietta con su scritto “Amici” non arrivasse? «Continuerò a cantare, nel gruppo dei Seventy Pure». Enrico Bassignana Rassegna stampa 8 Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 11 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI Prove tecniche di pace sul palcoscenico Accordo fra i teatri Ltc e Serenissimo SCUOLA - Successi del Monti, bene il Vittone Cambiano, finalmente più coordinamento negli spettacoli CAMBIANO Serenissimo ed Ltc questa volta proveranno a non pestarsi i piedi. Negli ultimi anni, più volte sala parrocchiale e Teatro Comunale hanno proposto in contemporanea commedie e concerti. Succederà ancora, ma finalmente in maniera coordinata: «Ovviamente nessuno dei due può rinunciare ai propri spettacoli - è schietto Luca Perletto, coordinatore del Serenissimo - Però siamo riusciti a organizzarci in modo che le proposte siano di genere completamente diverso». Di più. In segno di pace, il Serenissimo ospiterà addirittura uno spettacolo realizzato dal Laboratorio Teatrale di Cambiano: “Amadeus” andrà in scena a fine febbraio. Il Serenissimo prepara così la stagione 2011/2012: forte di un nuovo gruppo di collaboratori e di un calendario, fitto di spettacoli e rassegne che va da ottobre a maggio. L’esperimento della scorsa stagione, quella del rilancio, incoraggia a insistere su questa strada. «Il bilancio dello scorso anno è positivo: per la prima volta siamo riusciti a portare a termine un cartellone completo, nato senza esperienze e conoscenze specifiche – spiega Perletto – Abbiamo conosciuto meglio il mondo del teatro e siamo riusciti ad allacciare contatti che, ci auguriamo, diano al più presto frutti in termini di spettacoli». Nella sala di via S. Francesco d’Assisi, durante la scorsa stagionee, sono passate circa 3mila persone. «La media è stata di 50–60 paganti per spettacolo. Purtroppo per lo più provenienti da fuori paese». Anche sul fronte delle spese la stagione è giudicata positivamente. «Anche se i costi da sostenere sono stati molti, siamo riusciti a chiudere il bilancio in pareggio, grazie all’aiuto degli sponsor. L’aspetto più pesante da gestire è stato quello organizzativo: in molte occasioni mi sono trovato da solo a gestire le compagnie ospiti e tutto il resto». Per risolvere questo problema, a fine settembre è stata costituita l’“Associazione Serenissimo”. «Per ora siamo in cinque ma le porte sono aperte a nuovi volontari». Ognuno ha un compito: Massimiliano Santoli e Luca Vinci si occupano della gestione dei concerti e del materiale musicale, Angelica Di Maio è segretaria, Fernando A- costa responsabile del materiale audio e luci, Luca Perletto si occupa del coordinamento del gruppo e della gestione dei contatti con le compagnie. Primo compito svolto dall’associazione: preparar il cartellone 2011/2012. Tra ottobre e dicembre si svolgerà la rassegna “Settimo cielo - Cabaret in paradiso”: cinque appuntamenti a cui parteciperanno anche artisti che si esibiscono alle trasmissioni tv Zelig e Colorado Cafè. A novembre, febbraio e aprile sono in programma gli appuntamenti della rassegna “Giallo in teatro”, in collaborazione con l’Accademia attori di Torino: a ogni spettacolo corrisponderà un delitto che dovrà essere risolto dal pubblico in sala. Tra gennaio e marzo, tre appuntamenti dedicati al teatro dialettale con le compagnie “I Melannurca” e “Gatto in tasca”. A dicembre e marzo quattro domeniche pomeriggio verranno riservate al teatro per i ragazzi, con la compagnia “Santi Briganti”: un’occasione per riportare sul palco del Serenissimo Maurizio Babuin, attore e regista che lì iniziò la carriera. Non mancheranno altri spettacoli. Il più importante, l’“Amadeus” del Laboratorio Teatrale di Cambiano a fine febbraio. Spazio anche alla musica con un “Tributo ai Pink Floyd”, i concerti della banda musicale “La Giovine” e della “Fanfara Montenero”, lo spettacolo musicale “L’isolachenoncè” e il concorso per gruppi musicali giovanili, a fine aprile. A metà novembre prenderà il via un corso di clownerie, nato dalla collaborazione con il torinese Dario Cucco. Le lezioni di concluderanno a giugno con una manifestazione per le vie del paese. Tutti gli spettacoli costeranno 9 euro. Chi acquisterà la Serenissimo Card (costo 5 euro, valida per tutta la stagione) avrà uno sconto di 2 euro a spettacolo e sconti extra presentandola agli sponsor del teatro. «Sarà possibile anche acquistare 8 biglietti a 40 euro: una specie di abbonamento». Info su www.teatroserenissimo.it fiore all’occhiello dell’organizzazione. «Nella scorsa stagione abbiamo avuto una media di 70 - 80 visite al giorno e ottimi giudizi. Speriamo che continui a crescere insieme alla stagione e al seguito del Serenissimo». Matteo Dalla Francesca MISTERO SULL’INCENDIO DELLA RUSPA VILLASTELLONE Cosa può incendiare una ruspa parcheggiata di notte? I carabinieri della Compagnia di Chieri indagano sull’incidente accaduto in via Vallongo, intorno alle 22,30 di domenica: un botto e subito ha preso fuoco una ruspa utilizzata per dei lavori lungo la ferrovia, poco distante dal passaggio a livello. Ad allertare carabinieri e vigili del fuoco è stato un operaio: il suo cellulare è collegato all’antifurto satellitare della macchina che, a contatto col fuoco, è andato in tilt e ha mandato messaggi d’allarme. Sono intervenute due squadre di vigili del fuoco, da Carignano e Torino: hanno evitato che le fiamme si propagassero ad altri impianti o che arrivassero al serbatoio della macchina. I militari chieresi sembrano escludere la matrice dolosa: non sono stati rinvenuti indizi che la possano sostenere, né risultano possibili moventi. «Denso va troppo in alto» dotto con quelle dimensioni Trucco non molla: «Vorrò vedere cosa chiederà la commissione comunale del paesaggio per mitigare l’impatto». «Tutto ciò che serve alle aziende per lavorare e dare lavoro alla gente lo consentirò sempre – non usa mezzi termini Tamagnone – Ponti d’oro a chi porta lavoro. Inoltre, se facevamo perdere tempo, l’azienda avrebbe potuto anche chiedere i danni al Comune». Trucco vuole evitare che la sua critica venga interpretata come un tentativo di ostacolare un’azienda che dà lavoro a centinaia di poirinesi: «Non dico di certo di mettere i bastoni fra le ruote a chi porta occupazione e ricchezza – precisa – Chiedo solo che i progetti vengano documentati meglio. In questo caso c’è una documentazione che ritengo carente: solo sei paginette per una struttura così grossa. Per opere ben inferiori viene richiesto ben di più. E in questo caso la struttura sarà molto impattante». Sulla stessa linea si attesta anche la minoranza La Svolta: «Anche noi siamo perplessi per la dimensione di questo nuovo edificio – si associa Nanni Nicco – Ma non vogliamo creare problemi a chi deve mantenere o aumentare l’occupazione». Così, pur con le loro riserve, entrambi i gruppi di minoranza non votano contro ma si limitano all’astensione. Mario Grieco Poirino, polemica sul capannone in costruzione POIRINO «Quel capannone è troppo alto: avrà un forte impatto visivo sul paesaggio». L’architetto Sergio Trucco, capogruppo della minoranza Poirino è Viva attacca la struttura che costruirà la Denso dietro i capannoni. Ma gli ribatte il sindaco-ingegnere Sergio Tamagnone: «L’azienda può farla perché è in area industriale». Motivo del contendere è la dimensione del capannone, in cui troverà posto un magazzino meccanizzato: un parallelepipedo di 50 metri per 30 e alto 24. Il “muro contro muro” avviene in Consiglio comunale al momento di discutere la variante parziale al piano regolatore. Fra le altre modifiche urbanistiche c’è proprio quella che dà il via libera alla muiltinazionale di via Pessione 24. E’ l’altezza a suscitare l’ostilità dell’oppositore: «Il piano regolatore prevede che i capannoni industriali non superino i 15 metri e questo arriva a 24 – ricorda Trucco – Si vedrà anche da molto lontano. Tant’è vero che anche la Provincia aveva chiesto che ci fosse una valutazione ambientale e che si faccia qualcosa per mitigare l’impatto sul panorama. Certo non è facile fare qualcosa per una struttura così alta». Tanto più che il magazzino sorgerà accanto a edifici molto più bassi, anche se industriali, e in zona pianeggiate vicino alla campagna. «Si doveva valutare meglio la posizione e chieder almeno che l’edificio venisse schermato da alberi di alto fusto. Ma erano tutte previsioni da inserire già prima nel progetto - non molla Trucco – Invece la documentazione presentata era assai scarsa e non analizza l’impatto sul paesaggio». Il sindaco ribatte che l’azienda non aveva nessun obbligo di questo genere: «Sono fermaVILLANOVA mente convinto che la Denso avesse il diritto di costruire il magazzino senza chiedere la variante urbanistica. Anzi non aveva neppure necessità di chiedere il permesso edilizio. Non è un caso molto diverso da quelle grosse gru-ponte che le fabbriche piazzano sui loro terreni. E’ un’attrezzatura industriale e come tale non avevamo nessuna possibilità di impedirla». Ma perché costruire un parallelepipedo tanto alto? Perché si tratta d’un magazzino automatizzato, che viene proCHIERI Dai domiciliari al carcere di Quarto Ciclista investito in viale Cappuccini Voleva solo scendere in cortile, invece si è ritrovato in cella, perché era agli arresti domiciliari. Il pregiudicato Claudio Napolitano, 38 anni, è stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Villanova pochi minuti dopo la mezzanotte di ieri, lunedì. Quando lo hanno notato si trovava nel cortile delle case popolari, dove vive. E’ stato arrestato e portato al carcere di Quarto. Probabilmente stava tornando dal mercato. Un ciclista di 56 anni, residente in strada Pecetto, è stato investito sabato, intorno alle 12, all’angolo tra viale Cappuccini e viale Fasano. I carabinieri della Compagnia di Chieri devono ancora accertare la dinamica, ma nell’incidente sarebbe coinvolta una Volvo guidata da una chierese di nazionalità romena. Il ciclista è stato trasportato all’ospedale di Chieri, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. I ragazzi del liceo Monti, primi nella categoria maschile Dal rugby allo sci Premio agli studenti CHIERI Primeggiano gli atleti del Monti, rincorsi da quelli del Vittone. Sono stati premiati venerdì, nell’Auditorium della Provincia, in corso Inghilterra a Torino, venti studenti degli istituti di via Montessori in gara per il “Gran premio sportivo scolastico - Provincia di Torino”. A mettergli la “corona dall’alloro” sono stati il vicepresidente della Provincia Gianfranco Porqueddu, la presidente provinciale del coni Alba Genti e Valter Peroni responsabile dell’ufficio educazione fisica del Provveditorato. Primi classificati per la categoria maschile i liceali del Monti, (Federico Baiotto, Alberto Franceschi, Marco Miotto, Andrea Sisca, Marco Costa) accompagnati dalla professoressa Daniela Martinez, il professor Massimo Scalzo e il preside Salvatore Perna. Mentre al tredicesimo posto della competizione sono arrivati gli studenti del Vittone (Alessandro Scalzo, Andrea Marchese, Catalin Catana, Federico Forneris, Riccardo Panato, Matteo Padrevita, Alessandro Scalzo, Fabio Lucchetta, Luca Marongiu, Jacopo Davin e Riccardo Benedetto) accompagnati dalla professoressa Antonella Pennazio: «E’ stata fatta una media ponderata tra i risultati ottenuti nelle competizioni e il numero di sport praticati - spiega Pennazio - Hanno gareggiato nello sci, nel calcio a cinque, in partite di rugby e pallavolo, corsa campestre e l’hitball una disciplina conosciuta a livello regionale. Abbiamo selezionato un allievo per ogni sport. Venivano premiate le prime venti scuole della Provincia. Oltre alla coppa per i primi classificati e il diploma di merito per gli altri, ogni istituto ha ricevuto un kit di materiale sportivo che fa sempre comodo». Gli studenti del Monti salgono ai i primi posti anche nella categoria femminile. A rappresentare la scuola sono andate le studentesse Silvia Zatti, Fabiola Garrone, Valentina Marra, Daniela Avataneo: «I ragazzi che hanno partecipato alla premiazione sono solo una parte degli studenti del liceo che hanno gareggiato precisa la professoressa Martinez - Ogni ragazzo era in rappresentanza di una delle discipline di gara: il rugby, la ginnastica, la pallavolo, l’hitball, l’atletica, il basket, tennis, sci, il nuoto. Tutte attività che noi abbiamo fatto durante l’anno e nelle quali ci siamo classificati primi. L’anno scorso eravamo arrivati primi nella categoria femminile e terzi in quella maschile». Per i vincitori due trofei da esporre nella bacheca dell’istituto, ma soprattutto: «Ci hanno fornito anche del materiale sportivo - sottolinea professoressa - Un premio molto importante per la scuole visto il depauperamento delle risorse. Nel kit si sono racchette da tennis, palloni di pallavolo e pallacanestro, ma anche pettorine e altre attrezzature». Le ragazze del liceo Monti, terze nella categoria femminile I ragazzi dell’istituto Vittone con l’insegnante Rossella Bernardi CAMBIANO CAMBIANO Diserbare, rastrellare, curare le aree verdi Affidata per un anno la manutenzione del cimitero Pareti ritinteggiate e serramenti sigillati Interventi in municipio contro le infiltrazioni CAMBIANO Il Comune affida per un anno il ser- CAMBIANO L’ingresso del municipio ripren- vizio di manutenzione delle aree verdi del cimitero. Ad aggiudicarselo la ditta “Il Pollice verde” di Castiglione Torinese, per un importo di 5.640 euro. Si dovrà occupare del diserbo periodico di vialetti, campi comuni e aree alberate sistemate a ghiaia, del rastrellamento di rami, foglie e aghi di pino, della potatura di siepi e arbusti, del taglio delle aree verdi e della manutenzione e pulizia delle fioriere comunali agli ingressi del camposanto e nel viale principale. de colore. Nei giorni scorsi la Cb Edil di Torino ha tinteggiato i muri e il soffitto dell’atrio e delle scale che portano al primo piano, perché risultavano sporche e con parti di intonaco scrostato. 6 Nello stesso intervento sono stati sigillati e siliconati i serramenti danneggiati e posato un grembiule sulla parte esterna di due serramenti per evitare l’infiltrazione di acqua piovana. I lavori sono costati al Comune 3.300 euro. Rassegna stampa Ottobre 2011 7 Comune di Poirino Rassegna stampa Ottobre 2011 8 Comune di Poirino Rassegna stampa Ottobre 2011 9 Comune di Poirino Rassegna stampa Ottobre 2011 10 Comune di Poirino Rassegna stampa Ottobre 2011 11 Comune di Poirino Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino 38 NEI DINTORNI POIRINO Novembre in oratorio con doppia castagnata e attività il sabato sera POIRINO L’oratorio San Luigi riapre con giochi al sabato pomeriggio e programma le due tradizionali castagnate di inizio novembre: il parroco don Ottavio Paglietta con gli animatori e le famiglie si organizzano per far ripartire le attività nei locali di via Panizza 1, che fino a settembre erano guidate dal viceparroco Antonio Marino, ora inviato dal vescovo a reggere la parrocchia di Balangero. Il sabato dalle 14,30 alle 17,30, per i bambini che frequentano il catechismo ci sono giochi, preghiera e merenda con gli animatori e suor Pierantonia. Il martedì e giovedì pomeriggio nelle aule dell’oratorio si svolge il catechismo, inaugurato domenica 25 settembre con la tradizionale benedizione degli zainetti. Tra i prossimi appuntamenti, martedì 1° novembre si terrà il rosario alle 20,30 seguito dalla castagnata e sabato 5 novembre i bambini potranno fare il bis di caldarroste durante un pomeriggio di giochi a tema (ingresso libero). A coordinare il calendario di iniziative, la manutenzione dei locali e i turni per merende e gestione del bar pensa il comitato formato da una ventina di persone: «Stiamo pensando di aprire il sabato sera, da novembre, anche per preparare il banchetto di Natale – accenna Daniela Bizioli, referente del Comitato – Nell’ultima riunione è emersa inoltre la proposta di una mostra di presepi a cui possono partecipare tutti i poirinesi che terminerà con una premiazione». A differenza degli anni in cui il viceparroco seguiva tutte le attività e i gruppi legati all’oratorio, ora resta ancora da definire il cammino di formazione degli animatori: «Ci stiamo organizzando, poco per volta – chiosa don Paglietta – Intanto intendiamo seguire gli incontri del gruppo giovani dell’Unità Pastorale». L’oratorio è affiliato all’Anspi, pertanto ad inizio del nuovo anno verrà riproposto il tesseramento annuale al costo di 6 euro per i bambini e 8 per gli adulti. «Di solito allestiamo un punto iscrizioni davanti alla parrocchia per tre o quattro domeniche al termine delle messe; altrimenti ci si può iscrivere in qualsiasi momento in oratorio – riprende Bizioli - Il tesseramento dà diritto anche a usare le strutture sportive che si trovano nel cortile». Infatti, il San Luigi ha un campo da calcio utilizzato dai ragazzi, un campo da beach volley usato nei mesi estivi anche dalla squadra poirinese Osl Volley ed uno da tennis in terra battuta il cui costo orario è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi fino a 16 anni (per informazioni, 347–556.23.38). «Si può giocare da marzo fin verso novembre perché è scoperto; l’anno scorso è stato richiesto da una settantina di persone. Tra giugno e settembre abbiamo organizzato pure tre tornei e un corso per bambini dai 6 ai 12 anni – ricorda Sergio Serra, che insieme alla moglie Maria Teresa Peron cura il campo da tennis – Ora ne stiamo portando avanti uno con otto bambini al sabato mattina, ma con la brutta stagione ci sposteremo in una struttura coperta a Chieri». In primavera sono inoltre iniziati i lavori per realizzare tre spogliatoi che termineranno nei prossimi mesi e sostituiranno quell’unico esistente: «Potranno essere utilizzati da chi gioca a tennis, ma anche a calcio o pallavolo – conclude Serra – Uno sarà a disposizione degli arbitri in occasione di eventuali gare». Sara Bauducco CORRIERE DI CHIERI Venerdì 14 ottobre 2011 PRALORMO Verrà eretto un ter- SICUREZZA - Conterrà la curva a valle della strada zo muro lungo 70 metri lungo strada Antica Valfenera, un intervento imprevisto che ha cambiato il corso dei lavori: il Comune ha infatti chiuso il precedente appalto e bandito una seconda gara per completare l’opera. L’intervento è stato assegnato per 70.000 euro, in ribasso del 30 % rispetto alla base d’asta di 100.000. «Abbiamo dovuto effettuare una variante ai lavori, per una serie di imprevisti causati dalla natura del terreno – spiega Carlo Fenoglio responsabile dell’ufficio tecnico municipale – Dopo a- Il terzo muro per Valfenera Pralormo aggiudica i lavori vere convocato e valutato l’offerta di cinque operatori, abbiamo riaffidato l’incarico all’impresa pessionese Rattalino Scavi». Due anni fa era stato affidato il primo appalto, che prevedeva solo due muri di contenimento: uno a valle, in prossimità dell’innesto con la regionale 29, l’altro a monte vicino all’innesto di via Vignasse. La costruzione rientrava in un’operazione più ampia da 160.000 euro, che comprendeva l’allargamento della strada a 5 metri e mezzo per un tratto di 200 metri circa, più la costruzione di marciapiedi larghi un metro e mezzo e condot- te per la raccolta dell’acqua piovana ai lati della carreggiata. I lavori sono stati finanziati con fondi risparmiati fin dal 2007, a cui si aggiunge un contributo di 60.000 euro della Regione. «Ora questa parte è già ultimata – informa Fenoglio – Nel giro di due mesi verrà anche realizzato il terzo muro contro la curva a valle in strada Valfenera. Dopodichè, sarà effettuato il collaudo». Le nozze sono gratis se in diretta web L’idea del fotografo poirinese Giordani Suo il primo “reality” con sposi in video per 200 giorni POIRINO Un fotografo, due ragazzi squattrinati e la voglia della gente di ficcanasare. Prendi questi quattro ingredienti, mischiali su Internet ed ecco il primo “reality show” che permette tre cose: ai due ragazzi di sposarsi gratis; al fotografo di farsi conoscere; alla gente di farsi i fatti degli altri. Eccola la formula magica ideata dal fotografo poirinese Orlando Giordani. Gli è venuta in mente questa estate, quando si è imbattuto nel blog lanciato dalla ventenne Jessica Pilla e dal 25enne Diego Schiavone. Titolo del blog: “Il nostro sogno si realizza con lo sponsor”. In realtà a Giordani, proprietario dello studio poirinese “Non solo foto”, l’idea di realizzare un reality sui matrimoni era balenata da tempo: gli mancavano i promessi sposi: «Un’idea come questa in Italia non era ancora uscita; toccava solo trovare la coppia giusta». Il 1° agosto li ha contattati ed ora eccoli qua. Da qualche giorno, infatti, "Jessica e Diego" va in diretta su Internet fino al 12 maggio, quando si sposeranno. «In Italia sono una ventina le coppie che si stanno sposando con lo sponsor cioè aiutate da ditte che, in cambio di pubblicità, fanno sconti od omaggi. Sono tutti al Sud - fa una panoramica Giordani - Jessica e Diego hanno messo online il loro blog per un’operazione di quel tipo. Io invece ho proposto una diretta quotidiana sul web in cambio di servizio fotografico, video del matrimonio, noleggio dell’auto d’epoca, partecipazioni, musica, abito della sposa e una buona visibilità per cercare altri sponsor». Una proposta difficile da rifiutare: «Appena gliel’ho detto, non erano convinti. Sono giovani, molto timidi. Non vanno in cerca di popolarità. Il loro unico scopo è potersi sposare. Anche se imbarazzati, hanno poi accettato». Per oltre 200 giorni Jessica e Diego saranno pedinati da due telecamere. I riferimenti ai reality televisivi non mancano a partire dal logo, disegnato su quello ufficiale del Grande Fratello. Poi ci sono le interviste-doppie stile “Le Qui sopra Jessica Pilla e Diego Schiavone protagonisti del reality In alto a sinistra Orlando Giordani davanti al suo negozio dove scorre il video sui due sposini I PROTAGONISTI DEL REALITY SU INTERNET e disoccupati”. Ma soprattutto in cerca di sponsor per il loro matrimonio. Chi sono Jessica e Diego, i protagonisti del reality omonimo? Jessica Pilla e Diego Schiavone hanno 20 e 25 anni. Lei è di Collegno; per un periodo ha fatto la segretaria e ora è in cerca di occupazione. Diego è di Rivoli, operaio in un’impresa di pulizie. Stanno insieme da quattro anni. Si sono conosciuti alla fermata di un autobus. Jessica ave- va 15 anni: «Era una sera di luglio 2006. Alla fermata dei pullman è sceso Diego e il destino ha voluto che avessimo in comune due amici - racconta Jessica nel video di presentazione del reality - è passato l’inverno e ormai sapevamo tutto l’uno dell’altra. Dopo vari mesi che Diego "per gioco" diceva che mi avrebbe baciata, l’ha fatto. Era il 12 maggio 2007». La stessa data scelta per il matrimonio: 12 maggio 2012. Quando gli è stato proposto il reality, hanno tenten- nato: volevano stare dietro lo schermo del pc e al massimo chattare con i curiosi. Poi si sono lasciati trascinare: «Sono una ragazza timida e romantica - parla di sé Jessica - Mi piace passare il tempo al computer alla ricerca di nuove informazioni. Sono puntuale, pignola e molto curiosa. Amo gli animali». Diego è l’altro lato della medaglia: «Sono un ritardatario cronico, estroverso e sempre allegro. Trascorro il mio tempo libero pescando e guardando in tv le gare di moto. Ho sempre pensato a divertirmi e non mi è mai passato per la testa che un giorno mi sarei sposato... » Iene”. Le loro avventure possono essere seguite su Facebook nel gruppo “Jessica e Diego” e a tre indirizzi internet come www.livestream.com/nonsolofotopoirino. Come in ogni buon reality che si rispetti non mancheranno le “prove”, che saranno girate a Poirino: «Li abbiamo già fatti cantare. Dovevano imparare “Alba chiara ”di Vasco Rossi. La prova era su- perata se almeno 30 fan avessero cliccato “Mi piace” su Facebook - spiega Giordani - Sono gli stessi sponsor a proporre le prove. D’ora in avanti saranno più difficili: Diego dovrà fare la ceretta e la prova La storia di Jessica e Diego Un amore in cerca di sponsor POIRINO “Giovani, carini POIRINO - Salone Italia Il Castello chiede rimedio alla frana Pralormo: indagini prima dei lavori PRALORMO E’ sotto la lente di ingrandimento il suolo di via Umberto I. Motivo: valutare la profondità della frana al fine di progettare l’intervento. «Presto verrà effettuato un sopralluogo – assicura il sindaco Lorenzo Fogliato – dopodichè si potranno pianificare costi e lavori». A marzo era infatti smottato il terreno della strada che porta al castello, per le abbondanti piogge: «Sono mesi che attendo i lavori - lamenta la contessa Consolata di Pralormo - Anzi già prima che accadesse l’incidente, avevo domandato al Comune di effettuare controlli, poiché vi erano delle fessure nell’asfalto». E’ un disagio: «Si tratta dell’accesso principale che sale al castello, sempre su quella via si trova il parcheggio per i visitatori. Inoltre, nella frana è stata presa pure la scaletta di ingresso – sottolinea – E’ un problema per tutto il paese, poiché non è più possibile passare durante i funerali per l’accompagnamento del defunto al cimitero». C’è da stabilizzare la strada: «Sarà effettuato un carotaggio, a circa 12 metri di profondità - spiega Carlo Fenoglio responsabile dell’ufficio tecnico - Lo scopo è individuare il punto di scorrimento del terreno, cioè la profondità della frana per sistemare dei pali al di sotto di quel piano, in modo da consolidare la strada». Dopodichè, si potranno preventivare spesa e tempi di lavoro. «Mi auguro che la strada sia riparata prima che il castello venga aperto, a marzo, per ammirare la fioritura di tulipani e narcisi olandesi, 12 trucco. Lui sa stare al gioco...». Già pare profilarsi un successo: durante la prima settimana il sito di “Non solo foto” ha avuto 22mila visite. Il blog dei fidanzatini oltre 2mila e già 12 sponsor hanno accettato la richiesta di aiuto: «A visitare il sito sono i fidanzati in cerca di spunti, ma anche appassionati del web. Per noi è un’ottima vetrina. Dall’inizio del reality abbiamo chiuso già dieci nuovi contratti grazie al tam tam di Facebook». Ma lui, come imprenditore, che vantaggio ha a finanziare un reality? «Negli ultimi anni c’è stato un calo del 30 % dei matrimoni: partecipare alle fiere-sposi non conviene più: i fidanzati vanno per vedere cosa non gli piace e poi navigano sul web a contattare lo studio fotografico più economico». Ma una settimana in fiera non costa come 200 giorni di riprese: «I costi sono maggiori, è vero, però si ammortizzano più facilmente. Il contratto con i ragazzi è di 5.000 euro, poi vanno aggiunti 150 euro in media al giorno ad operatore. Le telecamere le abbiamo già e alle volte sono gli stessi concorrenti a filmarsi con la webcam. E’ una cosa che posso permettermi perchè ho un’équipe numerosa: facciamo mille matrimoni l’anno dal Piemonte a tutto il Nord Italia. Dunque ho sempre fotografi e cameramen a disposizione». Una nuova frontiera del business, dunque. Ma con un sapore anche amarognolo, perché si incunea nelle crepe del mondo contemporaneo: «Le banche non danno fiducia ai giovani, né per un mutuo e neanche per gli affitti: non riescono a sposarsi - considera il fotografo - E ormai un matrimonio con lo sponsor non scandalizza più: ora tutti sono su Facebook, chattano con Diego e Jessica in diretta e danno suggerimenti». Nessun lato narcisista, solo necessità: «L’organizzatore di matrimoni con il budget illimitato qui non esiste. C’è la vita di due ragazzi giovanissimi che si scontrano con le difficoltà di non avere soldi e la volontà di credere ancora nei valori della tradizione». Debora Pasero Le danze del Sud Presentazione corsi e concerto serale POIRINO Musiche popolari dal Sud Consolata di Pralormo in occasione di Messer Tulipano». Al momento è stata trovata una soluzione provvisoria: «E’ stato riaperto parte del passaggio – riporta la contessa – ora si transita da un’unica corsia». Federica Costamagna Italia nel Salone Italia domani sera, sabato, per lanciare i corsi di danze e percussioni tradizionali del Meridione. Li propone l’associazione San Sebastiano in collaborazione con il collettivo musicale In.Con.Tra.Da., spinto dal successo delle esibiazioni durante il Carnevale e la Notte Bianca. Nella sala di passeggiata Marconi 12 (ingresso libero), alle 21una breve conferenza di presentazione dell’anno didattico, a cui seguirà il concerto dalle 21,45. Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Venerdì 14 ottobre 2011 NEI DINTORNI 39 GESTORE TELEFONICO - La Svolta scopre documenti col nome dell’assessore Miletto. La Digital Broker: «E’ stato un errore, non ha avuto provvigioni» POIRINO Contratti uguali con nomi diversi. Si tinge di giallo la vicenda del rapporto fra Comune e Digital Broker, la società scelta per ottenere risparmi sulle linee telefoniche fisse, questione su cui sindaco e opposizioni si danno battaglia da mesi. I consiglieri del gruppo d’opposizione La Svolta hanno chiesto copie dei 29 contratti stipulati alla fine del 2010 sia alla società sia all’ufficio tecnico municipale, che ha seguito la pratica. Sorpresa: su 27 di quelli inviati dalla società compare come produttore il nome di Giorgio Miletto, mentre in quelli ricevuti dall’ufficio tecnico c’è quello di Piercarla Sartori, referente commerciale della Digital Broker. Il problema è che Miletto, cognato del sindaco Sergio Tamagnone, è stato assessore fino al giugno scorso. Sarebbe quantomeno poco corretto avesse guadagnato facendo da intermediario fra il Comune e una società che gli fornisce servizi. Lui smentisce: non c’entro nulla, lo ha già detto altre volte. E lo ripete ora: «Non sono mai stato produttore della Digital. Ero segnalatore, è vero. Sono cliente della società da alcuni anni ed ho avuto bei risparmi. Perciò l’ho segnalato al Comune. Nulla di più». Ma venerdì, quando hanno ricevuto le copie da Digital Broker, i consiglieri Angelita Mollo, Nanni Nicco e Marco Sisca hanno fatto un salto sulla sedia. E martedì hanno resentato un’interrogazione al sindaco: «Nelle settimane scorse abbiamo sentito da sindaco e Miletto versioni diverse e talvolta contrastanti. Ora questa stranezza di contratti uguali con sopra nomi diversi del produttore. E uno è proprio quello di Miletto». Com’è possibile? «Non ne ho idea, piacerebbe saperlo anche a me – as- Giallo sui contratti Doppie firme a Poirino sicura il geometra Piero Becchio, dirigente dell’ufficio tecnico – Ieri (martedì, ndr) ho chiesto una spiegazione scritta alla società. A noi sono arrivati solo i contratti in cui compare come produttore il nome della signora Sartori». Il nome della signora pare scritto sopra una sbianchettatura. Siete stati voi a farla? «Ma non siamo mica matti! - sbotta Becchio Ci mancherebbe che ci mettessimo a modificare dei documenti. Ce lo deve dire la Digital perché c’è quella modifica». Il broker sostiene si tratti solo di un pasticcio interno: «Evidentemente ai consiglieri sono state inviate le copie vecchie che avevamo in archivio – presume Piercarla Sartori – Devono avere richiesto i contratti al nostro numero verde» Ma sulla e-mail inviata ai con- L’ex assessore Giorgio Miletto e una perplessa Angelita Mollo. In alto, il dettaglio dei due contratti identici tranne per i nomi dei produttori siglieri c’è scritto: «come da vostra richiesta inviamo copia dei contratti di telefonia fissa procac- ciati dal signor Miletto". «Quella e-mail non l’ho mandata io e non so chi l’abbia fatto - ri- batte Sartori - Probabilmente ha risposto in quel modo qualche giovane impiegato che ha letto il nome sulle pratiche vecchie. Miletto nostro produttore non è mai stato. Segnalatore sì». Ma perché, se avete in archivio contratti con un nome, ne avete altri diversi. Chi ha cambiato il nome e quando? «Quando il sindaco ha firmato i contratti, non c’era nessun nome: lo spazio per le generalità del produttore era rimasto in bianco, come si fa sempre. Perché chi abbia procacciato i contatti interessa noi, per i pagamenti, non all’altro contraente - ripercorre Sartori - I primi contati col Comune li aveva presi una collega, che poi ci ha lasciati per motivi di salute. Così, la compilazione completa delle pratiche è rimasta in sospeso, fino a quando qualcuno in IN ONDA SU YOUTUBE CANALE 5 L’ufo nel cielo poirinese? Era un riflesso dell’obiettivo POIRINO Un oggetto volante puntiforme, di colore rossastro, che vola intorno al sole e poi si allontana scomparendo dietro la chioma di un albero. E’ stato avvistato e filmato sabato nei cieli poirinesi. Ma dal Cisu, il centro italiano di studi ufologici, il presidente Edoardo Russo avverte: «E’ una bufala». Il video (col titolo “Ufo a Poirino”) si può vedere in internet, su Youtube. L’autore, che si firma “Semiase1”, scrive: «Verso le 10, camminando per una strada POIRINO «Spiace dirlo, ma per le casse del municipio è perfino meglio: meno sono gli iscritti e più risparmiamo» Rischia di avvitarsi in questo paradosso il destino dell’asilo nido intitolato a Silvio Dissegna: il Comune lo ha costruito investendo la bellezza di 861mila euro, ma non gli conviene farlo funzionare. Può così aggravare il costo a carico delle famiglie, osservare che il nido si svuota e non viverlo come una sconfitta. La questione è stata sollevata in Consiglio comunale da un’interrogazione del gruppo Poirino è Viva: «L’asilo nido comunale è costato tanti soldi ma ora è vuoto per metà. L’aumento delle rette deciso in marzo ha spinto alla fuga molte famiglie. Cosa pensa di fare il Comune per rimediare a questa situazione?», domanda il capogruppo Sergio Trucco, che si fa portavoce delle famiglie dei bimbi. Le famiglie avevano già protestato per l’aggravio del costo con una lettera inviata in luglio al sindaco Sergio Tamagnone e all’assessore all’istruzione Rosario Di Fiore. Non hanno ricevuto risposta e gli aggravi sono entrati in vigore. L’edificio aveva iniziato a funzionare nel febbraio 2010. La capienza è di 35 bimbi e fino a questa estate era pressoché al completo. «Ora mi risulta che ora siano iscritti solo in 17 – è allarmato ufficio avrà aggiunto il nome di Miletto per dare loro una qualche “paternità». Lasciati a fine 2010 dalla collega, quei contratti li ha presi in mano Sartori, che li ha perfezionati. «Visto che avevo concluso io gli accordi, in ufficio già nel novembre scorso ho tolto il nome di Miletto, che non c’entrava nulla, e ho messo il mio. L’ho fatto alla fine dello scorso anno, quando ho preso il posto di referente lasciato dalla collega». Però sono rimaste delle copie col nome di Miletto: «Sono copie vecchie non corrette». Miletto come “segnalatore” ha avuto qualche vantaggio da parte vostra? «Alle segnalazioni può essere concessa un’ora di traffico gratis al mese – spiega Sartori - In questo caso avrebbe potuto averla con il Comune; ed esso altrettanto con Miletto. Ma è una facilitazione che dev’essere richiesta e non è stato fatto». Neppure la figlia di Miletto ha seguito queste pratiche? «No, la conosco da poco tempo, di sicuro dopo quei contratti». Sartori conclude: «Il Comune lo seguo solamente io. Ci vado almeno due o tre volte al mese. Mi conoscono tutti». Dunque solo un pasticcio fatto dalla società? «Non so dire se sia un disguido o che altro – chiude Becchio – Certo se Miletto avesse avuto qualche beneficio da questi contratti, qualche problema potrebbe esserci. Aspettiamo le risposte scritte della Digital Broker. Per ora sappiamo di certo che un bel risparmio l’abbiamo avuto. Dalla ragioneria ci dicono che per il primo semestre abbiamo risparmiato più del 40 per cento rispetto all’anno scorso sugli apparecchi “gestiti” da questa società». Mario Grieco di campagna insieme al mio cucciolo Wilson, nel far riprese del panorama e del mio stupendo cane, punto verso il sole: una sfera di luce attraversa la mia ripresa scomparendo velocemente». L’ufologo Edoardo Russo non ha dubbi: «Non è una cosa seria». Perché? «A parte la pessima qualità della ripresa (un telefonino con bassa risoluzione?), si nota che il movimento della lucina è solo apparente. Si sposta esattamente come la videocamera rispetto alla fonte luminosa, tanto che mi Un punto di luce interpretato come possibile ufo su Youtube chiedo a chi verrebbe mai in mente di riprendere il Sole, col fondato rischio di danneggiare il sen- sore». Dunque di che cosa si tratta? «E’ un riflesso interno all’obietti- vo, tanto che mantiene rispetto alla fonte una costante simmetria (di posizione e di distanza) rispetto al centro geometrico di ciascun fotogramma». Nessun Ufo a Poirino, dunque. Né in cielo, né in terra e, in particolare, nei campi di grano dove in estate compaiono “cerchi” sempre più ampi ed articolati. Voi del Cisu siete sommersi da falsi avvistamenti: non vi siete un po’ stufati? «Smentire regolarmente avvistamenti inattendibili non è il massimo - ammette Russo - Ma è un lavoro che qualcuno deve pur fare. Altrimenti continueremo a vedere in televisione video come quello di Poirino, con un riflesso spacciato per astronave aliena». Meno bimbi al nido, al Comune conviene Polemica a Poirino su tariffe cresciute e utenti dimezzati PROVE GRATIS DAL JU JITSU AL KRAV MAGA Festival marziale con la Polisportiva domenica in palestra POIRINO Una giornata marziale nella palestra delle scuole medie. La Polisportiva organizza il “festival delle arti marziali” per domenica dalle 14. In corso Fiume 77 si alterneranno le esi- bizioni degli allievi e sarà anche possibile a tutti provare gratuitamente le tecniche di difesa, i metodi di combattimento e le basi delle diverse discipline: il ju tai jutsu con i maestri Antonio Cerabona e Vittorio Tebe, il brasilian ju jitsu con il maestro Walter Barbaro e il krav maga con gli istruttori Massimo Costanzo e Daniele Pesce. Sergio Trucco Trucco – Eppure, struttura e personale sono di ottimo livello. Se continua così, come farà il Comune a mantenere in piedi il servizio? E quanto grava in più sul bilancio comunale la diminuzione dei bambini?». In realtà, gli iscritti sono anche meno. Di Fiore riferisce al Consiglio di appena 13 frequentanti. Ma l’assessore non ha l’aria preoccupata. Anzi: «Questa riduzione non pesa per nulla sul bilancio: la gestione è della Cooperativa Valdocco. Se mai, anche se è brutto dirlo, per le nostre casse è meglio, visto che noi integriamo con 350 euro la retta di ogni bimbo». L’oppositore non condivide per nulla: «Che senso ha aver costruito una struttura così bella e cara se poi le famiglie si rivolgono altrove, magari anche fuori paese, perché costa troppo?». Nega l’assessore: «Non credo proprio: siamo in linea con i Comuni vicini. E non penso sia neppure stato l’aumento delle rette deciso in marzo: prima la tariffa minima era di 350 euro al mese, ora di 400». Non la pensano allo stesso modo le famiglie che hanno protestato. «Faccio fatica a continuare a mandare mio figlio – interviene Laura Napolitano, che nei mesi scorsi aveva coordinato l’azione degli altri genitori – Attualmente sono disoccupata e ho bisogno di avere almeno un po’ di ore libere per cercare lavoro. La scuola è ottima, le educatrici molto brave, ma per mezza giornata pago 340 euro al mese contro le 297 dell’anno scorso. E a me “va ancora bene” perché sono nella fascia di reddito più bassa». Va meno bene a Enrica Loiero, madre di una bimba: «Non è giusto che ci siano solo due fasce Isee. E soprattutto che chi, come me, è lavoratore autonomo, si trovi incluso nella più alta. In base al mio Isee dovrei pagare 400 euro, invece ne pago 500». Concede qualche attenuante 13 per il costo delle tariffe, ma non sulle fasce di reddito: «Capisco che il Comune abbia avuto meno soldi da Stato e Regione, quindi gli aumenti non sono del tutto colpa sua. Ma almeno che preveda più fasce Isee e non metta d’ufficio nella più alta chi ha la partita Iva». Incalza anche Trucco: «Il sindaco ha dichiarato ai giornali che la riduzione degli iscritti sarebbe causata dalla “concorrenza sleale” di nidi privati: dunque si capisce che è una questione di prezzi». Tamagnone e Di Fiore ribattono con un argomento già usato in marzo, quando le rette sono aumentate: «Il nido non è un servizio dovuto dal Comune, è per chi lo vuole. Ma è chiaro che serve alle coppie in cui lavorano entrambi. Non per le famiglie di disoccupati o in cui uno dei genitori è a casa e può guardarsi il bimbo». Trucco non ci sta: «Non possono permetterselo neanche moltissime famiglie in cui due lavorano, visto che gli stipendi medi sono di 1.200–1.300 euro. Tolti gli affitti, magari un mutuo e tutte le altre spese, dove si trovano ancora 500 euro al mese per il nido del bimbo? E se i figli sono due è davvero impossibile». L’ultima attesa per Giulia Luzzi alla porta di “Amici” POIRINO Ore di attesa per Giulia Luzzi, la barista di 22 anni che aspira a un posto nel talent show “Amici”, presentato da Maria De Filippi. Domani, sabato, alle 14,10 su Canale 5, andrà in onda la puntata registrata a Roma lunedì con la terza infornata di giovani cantanti e ballerini che hanno superato tutti i provini precedenti (in partenza, in tutta Italia, i candidati sono stati 13.000). Con quelli “promossi” nelle due puntate precedenti, tra i quali c’è anche Giulia, andranno a comporre la rosa dei finalisti. I prescelti nelle tre puntate speciali subiranno poi un’ultima scrematura, quella decisiva: solo allora si saprà come sarà composta la classe di Amici 2011-2012. Giulia Luzzi si è esibita nella puntata andata in onda sabato scorso. Ha cantato uno dei suoi cavalli di battaglia, “Proud Mary” di Tina Turner. La sua prova è però stata interrotta da una dei tre giudici, Grazia Di Michele: «Non apri bene la bocca, non si capiscono le parole». Ma in suo soccorso è arrivato un altro giudice, Mara Maionchi, che con una battuta la “ripesca”: «Evviva i ventriloqui!». A questo punto che cosa succederà? «Non lo so, e per scaramanzia preferisco non parlarne - risponde Giulia, voce della disco band anni ’70 Seventy Pure - Attendo però una telefonata dalla produzione, che mi convochi per la trasmissione decisiva». Quale brano canterai? «Deciderò in base alle richieste della produzione» spiega la poirinese che, nei vari provini che ha superato con successo, ha presentato canzoni sia in italiano sia in inglese. Una volta composta la “classe” di giovani cantanti e ballerini, da febbraio e fino alla fine del programma si esibiranno in un percorso a eliminazione, affidato al televoto. Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Venerdì 14 ottobre 2011 NEI DINTORNI 41 PINO TORINESE - La denuncia di Itala Masera in Consiglio per tetto e spogliatoi. Il sindaco: «Cercheremo i soldi per intervenire al più presto» Itala Masera (a lato) lancia l’allarme. Da sinistra, buchi sul soffitto di un bagno, linoleum rovinato, chiazze sui muri e una finestra chiusa col cartone Palestra Folis alla rovina con infiltrazioni e sporcizia PINO TOR. «La palestra della scuola “Folis” è un disastro: ci sono tante infiltrazioni dal tetto e la pulizia lascia molto a desiderare». A lanciare l’allarme, nell’ultimo Consiglio comunale, è stata Itala Masera, consigliera della minoranza di centrodestra Tutti per Pino: «Bisogna intervenire perché l’impianto è usato a tutte le ore, non solo dagli alunni della scuola ma anche da molte associazioni sportive». Marina Peris, medico e consigliera di maggioranza, ammette il problema delle infiltrazioni ma nega problemi igienici. Ha visitato la struttura insieme a Masera: «E’ vero, ci sono problemi di umidità, ma non c’è nessun ri- schio sanitario». La scuola, con la grande palestra annessa, è stata costruita negli Anni Sessanta. E’ un susseguirsi di corpi digradanti lungo la pendenza della collina. Tutti i tetti sono piatti. E già molti anni fa era emerso il problema delle infiltrazioni. Quando c’erano più soldi a disposizione, venne riposizionato il catrame su tutta la copertura. L’ultimo intervento risale però almeno a una quindicina d’anni fa. Entrare per vedere che la palestra non gode di ottima salute. I segni della pioggia che entra dal tetto e dalle cornici delle finestre in alto sono numerosi. In alcuni angoli il linoleum che copre il pa- IN OTTO LEZIONI Il Centro Tosco insegna l’arte di potare le piante PINO TOR. Tutta la potatura, da quella necessaria alla vita della pianta a quella ornamentale. Si muoverà così il corso di potatura in programma al Centro incontri Luigi Tosco di Valle Ceppi, in via Tepice 120. Sono previste otto le- zioni di mercoledì sera dalle 21 alle 23,30 dal 19 ottobre. Iscrizioni aperte: 80 euro a partecipante. Per informazioni: 334-112.49.12 oppure Bottega della Valle di Valle Ceppi 011-811.13.33, e-mail: [email protected]. «I docenti saranno l’agronomo Marco Bottazzi e Roberto Tabasso, tecnico della Federazione provinciale coltivatori diretti e docente alla Facolt»spiega il presidente del Centro, Marialinda Brizzolara. RISORGIMENTO Partono da Venaria le gite culturali di S. Maria del Pino PINO TOR. Sono aperte le iscrizioni per partecipare alle visite organizzate dall’associazione Santa Maria del Pino da ottobre a febbraio. «Abbiamo scelto luoghi, musica, opere teatrali che hanno fatto la storia del Risorgimento», introduce Alessandro Portaluri, presidente del sodalizio. La prima escursione è per sabato 22 ottobre alla Reggia di Venaria, per visitare la mostra dedicata alla moda nei 150 anni dall’Unità d’Italia. L’appuntamento è alle 16, all’incrocio di via Torino con via dei Colli. Rientro intorno alle 20,30. Il costo è di 30 euro a persona, 20 euro per ragazzi fino a 12 anni. La quota comprende bus, guida, ingresso e aperitivo. Per info: segreteria parrocchiale in orario 9-12 e 16-19 dal lunedì al venerdì, 9-12 il sabato, 01-/84.31.71. Prevendita Foto Mosso, via Roma 48, tel. 01184.04.30. o merceria Danisa, via Molina 11, tel. 011-84.28.05. La seconda escursione è prevista per sabato 19 novembre alle scuderie juvarrine, Reggia di Venaria per la mostra su Leonardo Da Vinci. Il 14 gennaio sarà la volta di “Torino sotterranea”. Infine, venerdì 10 febbraio, sarà la volta di “Cavour e il Castello di Santena, visita notturna alla dimora del tessitore dell’Unità d’Italia. SABATO A LE GLICINI Sostiene Vivere l’ospite inatteso di Agata Christie PINO TOR. Quando la scelta è quella di salvare un presunto assassino, quasi colto sul fatto… L’appuntamento con “L’ospite inatteso”, capolavoro di Agata Christie, è per domani sabato, al teatro Le Glicini in via Martini 14 alle 21. Ingresso 10 euro. L’incasso sarà interamente devolute all’associazione Vivere, che si occupa di persone disabili. A mettere in scena il giallo sarà la compagnia del Teatro Instabile delle “Gambe sotto il tavolo” di Torino. Loro si definiscono un piccolo gruppo di a- mici, accomunati dal gusto di far teatro insieme.«Un giallo davvero speciale, rarefatto e intrigante, che tiene col fiato sospeso e regala momenti di pura emozione – introduce il regista Luca Pivano - Sulla scena di un crimine appena commesso viene a trovarsi per caso un estraneo, che sorprende sul fatto il presunto assassino e decide salvarlo. Quale che sia la ragione del gesto, solamente l’epilogo ne chiarisce l’intento, quando un colpo di scena alla Agatha Christie porta alla luce una verità inaspettata». A calcare il palco saranno Ezio Beccaria, Corrado Dalbesio, Simona De Vizia, Marco Ferrua, Umberto Ghiron, Geny Macrí, Beppe Miletto, Marco Paletto, Giovanna Riva, Michele Ungaro. vimento è gonfiato. La pittura murale appare “fiorita” su più d’una parete. Una finestra, in alto, è chiusa alla bell’e meglio con dei cartoni. «Quando piove cadono gocce sul pavimento del campo di gioco» conferma un istruttore di pallacanestro che nel tardo pomeriggio sta allenando una squadra di ragazzini. Una parte dell’edificio è ora protetto dalla palestrina costruita di recente sul tetto LUNEDÌ L’italiano e la società Il Comune presenta i corsi per gli stranieri PINO TOR.Una nuova edizione del corso di lingua e cultura italiana per stranieri, organizzato da Comune e Biblioteca, sarà presentata lunedì alle 19 nella sala del Consiglio comunale in piazza del Municipio. Ingresso libero. «Ci rivolgiamo a tutti gli stranieri residenti in zona – invita Clara Bairati fra gli organizzatori – Oltre a lezioni di lingua scritta, affronteremo argomenti d’interesse per chi viene dall’estero e deve muoversi nella nostra società». Le lezioni si terranno al sabato pomeriggio o dalle 19. soprastante parte delle gradinate ed i servizi. Ma anche nei bagni ci sono problemi che non devono essere recenti. Masera. «Le finestre di servizi igienici e docce sono sigillate, non si possono aprire. Questo impedisce il ricambio dell’aria, necessario in ogni ambiente e tanto più in questi». I vetri sono nuovi, cambiati da poco e con ancora le etichette della marca attaccate. Ma sono chiusi. Ed il resto dei locali porta altri segni di decadimento. Il soffitto di uno dei bagni degli atleti ha parecchi buchi. In alcune docce (forse non utilizzate) manca qualche piastrella del muro o è rappezzata con altre di colore diverso. I nonni tra guerra e palestra Li descrive un libro dei ragazzi pinesi e poirinesi ■ «Mia nonna è vissuta nella seconda guerra mondiale. Mi racconta che, quando aveva cinque anni, lei e una sua amica hanno avvistato i carri armati e sono andate a nascondersi per salvarsi… Quasi tutti i giorni va in palestra e quando non ci va vuol dire che deve venirmi a prendere a scuola». Raccontano i loro ricordi, ma sono molto presenti anche nella quotidianità i nonni raccontati dai nipoti nel libro “I miei nonni”, realizzato dall’Associazione Malati di Alzheimer, in collaborazione con Sportello Scuola Volontariato di Chieri. E’ il ritratto dei nonni del ventunesimo secolo a Poirino e Pino Torinese. Il libro racchiude pensierini, disegni dai colori accesi e dettati in rima dei bambini dalla materna alla quinta elementare della scuola Amaretti e della quarta e quinta classe della elementare di Pino, da cui emerge un rapporto molto attivo con i nonni, visti come risorse di disponibilità, presenza e affetto per tutta la famiglia. «Tutti i materiali sono stati realizzati in classe senza l’influenza delle famiglie - sottolinea la genuinità la segretaria dell’associazione Giuseppina Malerba - Li ha impaginati da Alessandro Pertusio dell’Ama così come ci sono arrivati, senza interventi o correzioni». Un libro commovente e allegro al tempo stesso, che parla di vita quotidiana, affetto e memoria. L’obiettivo dell’Ama è quello di sensibilizzare i bambini sul tema della malattia e fare da ponte per offrire una testimonianza sui valori della solidarietà ancora ben saldi, come spiega Malerba: «Non ci interessava sapere quanti malati ci fossero nelle famiglie, ma che si parlasse dell’Ama, per far conoscere la malattia e i suoi problemi. E volevamo vedere come i bambini interpretano il loro rapporto con i nonni». Giuseppina Malerba (a sinistra) e Gabriella Borrelli E com’è questo rapporto? «Sono talmente importanti che in alcuni casi, nei disegni, i genitori vengono raffigurati in disparte interpreta Gabriella Borrelli, ex insegnante e consigliera dell’Ama - Emerge una grande sensibilità dei nipoti nei confronti dei nonni, che vedono come le radici della vita, come un sostegno. Pur sapendo che sono anziani, non li vedono come dei vecchi, ma come persone in gamba, attive». Il sentimento emerge anche dai numerosi scritti: «Mio nonno è divertente e ha dei baffetti mol- 14 to belli…», scrive Sara, alunna di seconda elementare. «Nonno Domenico non ha problemi di salute, si occupa quasi da solo della coltivazione dei campi e guida anche trattori molto grandi, però quando legge o guida la macchina deve mettersi gli occhiali. E’ molto felice di noi nipotini, ce lo dice sempre con orgoglio…», descrive Valentina della quinta elementare. Un ragazzino pinese racconta: «Mia nonna si chiama Marisa, ha 86 anni e mi aiuta a fare i compiti di matematica e mi dà un sacco CICLO DI INCONTRI A VALLE CEPPI Le coccole in musica per bimbi fino a 2 anni al centro incontri Tosco PINO TOR. L’hanno battezzato “Musicoccole”. E’ il laboratorio musicale per bimbi dagli 0 ai 2 anni, in programma al Centro incontri Luigi Tosco di via Tepice 120 a partire da lunedì 17 ottobre alle 10,30. Le iscrizioni sono aperte: 10 lezioni costano 110 euro, tariffe a scalare per frequenze più lunghe. Per infor- mazioni: 339-62.34.046, [email protected]. «Il corso fornisce ai bimbi l’opportunità di giocare con la musica attraverso libertà, espressione e comunicazione – spiega Sabina Delfrati, docente di musica per l’infanzia – Gli strumenti sono la voce e il corpo in movimento. I bimbi saranno guidati attraverso canto e musica per stimolare l’attitudine musicale». Le prime due lezioni saranno gratuite e si potrà aderire in qualunque momento. Il campo di gioco e le gradinate però sembrano in buono stato e abbastanza puliti. Non si può dire lo stesso del soffitto. Dalle travi in ferro pendono grosse ragnatele. E’ vero che l’altezza è notevole e non si può pensare di arrivarci con scale e altri sistemi di uso comune. Ma la pulizia dev’essere ormai un ricordo piuttosto lontano. Scuola e palestra sono edifici comunali. Le manutenzioni straordinarie competono al Municipio. «Purtroppo i tetti piani creano questo tipo di problemi – ammette il sindaco Andrea Biglia – Ma quell’edificio è nato così, anche se resta difficile capire come si possa non considerare che siamo al nord e pioggia e neve non sono certo una rarità. Purtroppo da molti mesi ci manca il dipendente che seguiva questo tipo di manutenzioni. Cercheremo di intervenire presto. La spesa per rimettere a posto il tetto non sarà contenuta, ma da qualche parte i soldi li dobbiamo trovare». Mario Grieco di consigli». Lì accanto, eccola nonna Marisa, disegnata sorridente. Un dettaglio – il sorriso che ricorre in tutti disegni, segno che la figura dei nonni non è vista come sofferente, ma attiva e vitale. L’idea del libro era nata a maggio del 2010 e, in realtà, doveva essere sviluppata con le scuole di Chieri: «Abbiamo richiesto il patrocinio al Comune di Chieri ed è stato subito accolto, tanto che la signora Gavinelli dell’ufficio istruzione ha fatto da tramite con le scuole elementari per chiedere la loro collaborazione – ripercorre Malerba – Però, con nostro grande stupore, all’incontro fissato a giugno del 2010 con le insegnanti non si è presentato nessuno. Su tutti e tre i circoli di Chieri, l’incontro è andato deserto! Erano troppo impegnati, dicevano». Ma la tenacia dei volontari trova altre sponde: Flavia Vaudano, del Forum del Volontariato, li mette in contatto con l’Istituto Comprensivo di Pino; invece Giuseppina Malerba ottiene la collaborazione con la scuola Amaretti a Poirino. «Abbiamo saputo dalle maestre che i bambini sono molto orgogliosi di aver partecipato alla stesura del libro, contenti di aver potuto esprimere ai nonni i loro sentimenti e i nonni sono commossi dalla dimostrazione di affetto dei loro nipotini». Un risultato riflesso nell’emozione che aleggiava il giorno della presentazione del libro, donato a tutti gli alunni. «Visto il successo, se qualche istituto che inizialmente ha rifiutato fosse interessato, noi siamo disposti a ripetere l’iniziativa», incoraggia Malerba. Per informazioni e per richiedere copia del libro si può scrivere a [email protected]. «Questa è mia nonna. Simpatica, attiva e dormigliona. Lei fa lunghe camminate e a volte supera i sei KM! E’ sempre disponibile per me. Per esempio: quando mamma e papà non ci sono, lei mi viene a prendere e mi fa fare i compiti...». Maria Savino . Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di PoirinoT1 T2 PR CV Cronaca di Torino 75 LA STAMPA VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 AGGREDITA DA DUE UOMINI SALVATA DALLA POLIZIA ARRESTATO CON DUE COMPLICI Corre all’alba al Valentino Tentano di violentarla Guardia al market rubava sugli scaffali Bottino 750 mila euro dalle videocamere di sicurezza di tutta la zona. Gli aggressori sarebbero persone che dormono sulle panchine del parco. Alcuni testimoni li avrebbero notati sempre nei dintorni del borgo. Drammatico il racconto: «Stavo correndo. Quei due sono spuntati dal buio. Uno, di carnagione chiara, s’è avvicinato e mi ha fatto cadere, me lo sono ritrovato addosso. Mi ha minacciata di tacere se no sarebbe stato peggio. Ho iniziato a urlare, sono riuscita a fuggire, ma ho passato momenti terribili. Non tornerò mia più nel parco». L’amica conferma: «C’erano quei due, con il volto coperto, uno che cercava di immobilizzarla, l’altro che se ne stava poco distante, senza far niente. Ho urlato, chiesto aiuto e alla fine sono arrivati i poliziotti. Tutto è durato pochi secondi, non so se sarei in grado di riconoscerli». Mesi fa, nel parco sulla Stura una giovane veterinaria era stata vittima di uno stupro, ma l’aggressore non è stato ancora identificato. [M. NUM.] L’amica che faceva jogging con lei riesce a chiamare gli agenti I controlli nel parco Ieri la polizia ha battuto tutto il Parco del Valentino per trovare gli aggressori, al momento senza successo vento è stato decisivo per sventare l’aggressione. La vittima non ha voluto farsi visitare, nè sporgere denuncia. Ieri le due donne sono state sentite dagli agenti del commissariato Barriera Nizza ma non sarebbero emersi indizi utili. I poliziotti ora stanno visionando le immagini registrate Il sudoku Medio Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 Difficile 7 2 5 1 1 Junior Sudoku Junior 1 Junior 2 3 6 1 3 1 3 1 5 6 5 2 6 2 3 5 1 6 8 6 4 1 3 Junior 1 4 1 3 2 5 6 6 2 1 5 3 4 1 4 5 3 6 2 2 4 3 1 6 5 6 1 5 2 3 4 5 3 4 6 2 1 Junior 2 3 6 2 5 1 4 6 2 5 1 4 3 2 5 1 4 3 6 1 6 3 5 4 2 4 3 1 2 6 5 5 2 4 6 3 1 8 4 3 6 1 3 9 7 7 6 1 5 8 5 9 La soluzione dei giochi di ieri 5 2 7 6 8 7 2 7 3 9 4 5 7 6 4 1 9 2 6 5 2 3 Medio ta cadere. Avevano il volto coperto dai cappucci delle felpe. L’aggredita ha subito una serie di violenze sessuali. Secondo le testimonianze l’altro uomo si è limitato a osservare. Dopo la fuga è iniziata la ricerca in tutta la zona, a cui hanno partecipato il reparto a cavallo della polizia, il cui inter- sua «infedeltà professionale» è stato uno dei responsabili della sicurezza, anche lui di origine nordafricana. Il modus operandi del terzetto era sempre lo stesso: introducevano un trolley o una valigia vuota nel supermercato, la riempivano di merce e poi la facevano passare dall’uscita «senza acquisti» oppure da uscite secondarie, sempre controllate dalla guardia giurata. Così, se scattavano i rilevatori antitaccheggio, poteva intervenire a sistemare le cose. Un piano collaudato. Nell’arco di un anno e mezzo il trio ha collezionato bottini per oltre 750 mila euro. A essere colpito è stato soprattutto un punto vendita di Corso Siracusa, a Torino, in cui l’ammanco era arrivato a toccare addirittura il 12% annuo della merce, contro una media del 3% negli altri negozi. Nello stesso supermercato erano stati rubati 10 televisori al plasma da 32 pollici su una partita di 11 televisori complessivi. Negli ultimi mesi la frequenza dei furti si è diradata in quanto la guardia giurata era venuta a conoscenza del fatto che era in corso un’indagine da parte delle forze dell’ordine. [P. ROM.] 6 8 1 9 2 5 7 4 3 2 Difficile Sudoku Due donne sono state aggredite ieri alle 6,40, nel parco del Valentino, non lontano dal borgo storico, ma sono state salvate dall’immediato intervento della polizia. Una, di 40 anni, moglie di un medico, ha subito un tentativo di violenza sessuale da parte di uno sconosciuto mentre stava facendo jogging. Ha dato l’allarme un’amica di 50 anni che stava correndo con lei: ha raggiunto il posto di polizia e chiesto aiuto. L’aggressore, e un altro uomo che era con lui, sono fuggiti. L’aggressione è avvenuta mentre era buio e nella zona c’era una fitta nebbia. Le donne - che correvano a poca distanza l’una dall’altra - sono state avvicinate da due uomini. Uno dei quali ha sgambettato la quarantenne e l’ha fat- Faceva razzia di merce a spese dei supermercati. Approfittando del suo impiego come guardia giurata addetta alla sorveglianza, un marocchino di 40 anni ha derubato alcuni supermercati della catena Carrefour, nel torinese, con l’aiuto di due complici. Il bottino, in pochi mesi, supera i 750 mila euro di valore. L’uomo, Nabil Tamoud, residente a Poirino, è stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato. Le indagini sono state coordinate dal vicequestore Giorgio Pozza, dirigente del commissariato di Rivoli, con il contributo dei responsabili della sicurezza della società di grande distribuzione. Nabil Tamoud è accusato di concorso in furto aggravato continuato. La sua attività di ladro in «divisa», stando alle indagini della polizia, sarebbe iniziata nel 2010. Un anno e mezzo di razzie. Con lui sono stati arrestati anche Nadia El Houari, marocchina di 32 anni residente a Torino, e Rachid Nasry, marocchino di 36 anni. Smascherato da un collega. Il primo ad avere sospetti sulla 1 2 9 7 8 5 6 4 3 4 3 1 4 4 5 2 1 7 3 8 9 6 7 3 9 8 4 6 1 5 2 2 9 8 6 5 1 4 3 7 3 6 4 2 9 7 5 8 1 5 1 7 4 3 8 6 2 9 9 4 5 7 6 2 3 1 8 8 2 6 3 1 4 9 7 5 1 7 3 5 8 9 2 6 4 4 6 7 2 3 1 9 8 5 3 5 8 9 6 4 2 1 7 9 8 4 1 7 3 5 6 2 6 1 2 4 5 9 3 7 8 7 3 5 8 2 6 4 9 1 8 4 1 3 9 2 7 5 6 5 9 3 6 1 7 8 2 4 2 7 6 5 4 8 1 3 9 Il tempo: prime prove d’autunno; torna più freddo, con cielo grigio ma poca pioggia SOLE NUVOLOSO COPERTO POCO NUVOLOSO OGGI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella MILANO Novara Vercelli Grenoble Pavia TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Cuneo FRANCIA Nizza Savona Imperia Situazione e avvisi meteo PIOGGIA DEBOLEMODERATA VARIABILE La Spezia PIOGGIA INTENSA Nuvoloso sotto i 2500 metri con piovaschi o temporanee deboli piogge sulle zone pedemontane e i primi tratti vallivi e maggiori schiarite sulle pianure orientali. Soleggiato in quota e sulla Valle d’Aosta occidentale. In Liguria cielo sereno o poco nuvoloso, con vento forte e mare mosso. NEBBIA TEMPORALE NEVE VENTO MARE CALMO DOMANI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA 11 12 12 12 12 13 12 13 11 14 14 15 15 15 17 16 18 19 16 20 20 13 18 20 21 22 A cura di www.nimbus.it L’irruzione d’aria fredda dai Balcani che porta un’ondata di maltempo sull’Italia meridionale interessa solo marginalmente le nostre regioni, dove le correnti umide orientali portano solo estesi strati nuvolosi sulle zone di pianura e bassa e media montagna, con qualche piovasco sui settori pedemontani. Rimane soleggiato in quota e in Liguria, dove soffia forte il vento di Grecale, mentre le temperature si riportano ovunque su valori autunnali, con massime intorno ai 15-20 gradi. MILANO Novara Vercelli Grenoble Pavia TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Cuneo FRANCIA Nizza Savona La Spezia Imperia POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO Al mattino ancora nuvoloso sotto i 20002300 metri su Piemonte occidentale e Bassa Valle d’Aosta; qualche schiarita su Alto Piemonte e Prealpi Lombarde e condizioni più soleggiate sulle pianure orientali. Nubi in graduale diradamento nel pomeriggio. Soleggiato e ventoso in Liguria. Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA 8 10 10 9 9 11 8 7 9 10 12 12 12 15 16 16 17 17 16 17 17 13 16 17 18 20 LA LUNA A TORINO IL SOLE A TORINO Si leva alle ore 19.40 Cala alle ore 10.08 Fasi Lunari Culmina alle ore 13.15 Sorge alle ore 7.40 Centimetri-LA STAMPA Tramonta alle ore 18.50 20 OTT 26 OTT 2 NOV 10 NOV BDSM STORE VIA MARCO POLO 32 BIS TORINO - TEL. 011.500018 15 . Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di PoirinoT1 T2 PR CV LA STAMPA VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 La storia FEDERICO GENTA MASSIMO MASSENZIO utto ruota attorno a un nome. Quello posto in cima ai 27 contratti di telefonia fissa sottoscritti dal Comune di Poirino con una società torinese: la Digital Broker. Fino a pochi giorni fa in municipio non esisteva copia di quei documenti, ma adesso ne sono spuntate addirittura due per ogni utenza. Perfettamente identiche, a parte l’indicazione del procacciatore. E non è un particolare secondario. Nei 27 contratti trasmessi dal Comune alla minoranza campeggia il nome di Pier Carla Sartori. In quelli che i consiglieri della Svolta hanno ricevuto direttamente da Digital Broker compare il nome di Giorgio Miletto, ex assessore, ma ancora in carica al momento della sottoscrizione dell’accordo. Angelita Mollo, capogruppo della Svolta vuole vederci chiaro: «Vogliamo capire se questi contratti sono stati effettivamente modificati. E ci piacerebbe sapere anche chi lo ha fatto e perché. In questi mesi abbiamo chiesto più volte al sindaco di chiarire il ruolo che Miletto ha ricoperto nella società». Per trovare un punto fermo in questa intricata vicenda bisogna fare un passo indietro. La Digital Broker è una compagnia di intermediazione in grado di agganciare ogni singolo telefono al gestore più conveniente. Il Comune ha sigla- T “Il nome dell’ex assessore cancellato dai contratti” A Poirino l’opposizione attacca: “Vogliono proteggere Miletto” Metropoli 81 In breve Carignano Poesia sull’aia Quindicesima edizione per il festival "Poeti in Aia Poesia scrittura e interventi d'arte" in programma sul palco del teatro Alfieri. La manifestazione prenderà il via domani alle 20,30. I Trofarello Zone wireless L'amministrazione comunale sta valutando in quali zone del territorio installare punti di aggancio wireless. Candidate valle Sauglio, l'area stazione, piazzale Europa e l'area del municipio. I Lombriasco Fermo lo scuolabus Il Comune non effettuerà più il servizio di trasporto scolastico che, per il momento, resta sospeso. Si sta valutando la possibilità di affidare la gestione dello scuolabus a una ditta esterna. I «Abbiamo chiesto più volte al sindaco di chiarire il ruolo che Miletto ha avuto nella società Digital» «Quando ho firmato i contratti il nome di Miletto non c’era In caso contrario avrei bloccato l’operazione» Angelita Mollo Sergio Tamagnone capogruppo dell’opposizione sindaco di Poirino to l’accordo il 15 novembre 2010 e con questo sistema sostiene di aver risparmiato cifre importanti e, soprattutto, documentate. Peccato che per un’anomalia i contratti stipulati non siano stati conservati in municipio e siano stati protocollati a 10 mesi di distanza: «Mi dicono che ci sarebbe stata una svista degli uffici». Assicura il sindaco Sergio Tamagnone, che aggiunge: «Quando ho firmato i contratti, il nome di Miletto non c'era. Lui ci ha suggerito di rivolgerci alla Di- L’intesa con Digital Broker Il Comune ha siglato l’accordo con la Digital Broker nel novembre 2010 con l’obiettivo di risparmiare sulle telefonate gital perché era un loro cliente e si trovava molto bene. Avessi letto il suo nome, avrei subito bloccato l'operazione. Se ci sono stati errori, TELEFONIA FISSA In alcuni fogli si legge il nome del politico dimissionario, in altri no non li abbiamo fatti noi». Pier Carla Sartori, referente della Digital per il Comune di Poirino prova a spiegare il mistero: «La trattativa con l’amministrazione l’ha condotta una mia collega che poi ha lasciato l’azienda per motivi familiari. Non sapendo quale nominativo indicare ha deciso di inserire quello di Miletto, che era un semplice cliente. A quel punto il nominativo è stato corretto con il mio. Con ogni probabilità nell’archivio elettronico sono state conservate entrambe le copie e questo spiegherebbe il doppio invio». Come a dire che sbianchettamento c’è stato, ma non per nascondere il nome dell’assessore. Tamagnone e Miletto, anche se cognati, dicono di non sentirsi da tempo, ma la loro ricostruzione dei fatti combacia alla perfezione. «È stata solo una svista della società. L'opposizione non perde occasione per screditarmi, ma io non ho nulla a che fare con questa storia. Io sono ancora un cliente della Digital Broker. Ho anche lavorato per loro, ma non ho avuto nulla a che fare con il contratto del Comune». Il prossimo Consiglio comunale si annuncia infuocato. NUOVA GENERAZIONE RENAULT SCÉNIC RADIO CD MP3, CERCHI FLEXWHEELS, NAVIGATORE INTEGRATO LIVE 2.0, CLIMA, ESP, RADAR DI PARCHEGGIO CON CAMERA A 17.000 * www.renault.it E IN PIÙ FINANZIAMENTO A TASSO ZERO, TAEG 1,26%**. * Prezzo scontato chiavi in mano, IVA inclusa, IPT esclusa, con “Eco incentivi Renault”. ** Esempio di finanziamento su Scenic Xmod Actractive 1.6 110CV: anticipo zero; importo totale del credito € 17.000. 48 rate da € 404 comprensive di Finanziamento Protetto, 2 anni di assicurazione Furto e Incendio Renassic (in caso di adesione). Importo totale dovuto dal consumatore € 19.406; TAN 0,00% (tasso fisso); TAEG 1,26%; spese gestione pratica € 300 + imposta di bollo in misura di legge, spese di incasso mensili € 3. Offerta calcolata per i clienti residenti nelle province di RM e MI. Salvo approvazione FINRENAULT. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori disponibili presso i punti vendita della Rete Renault convezionati FINRENAULT e sul sito www.finren.it; messaggio pubblicitario con finalità promozionale. È una nostra offerta valida fino al 31/10/2011. Foto non rappresentativa del prodotto. Renault sceglie Emissioni CO2 : 174 g/km. Consumi ciclo misto: 7,4 l/100 Km. TI ASPETTIAMO SABATO 15 E DOMENICA 16. 16 Osasio Trasloca il mercato Soppresso per mancanza di clienti l'appuntamento del venerdì pomeriggio con le bancarelle nell'area di fronte alla chiesa. Il mercato però non chiude e ci riprova al mercoledì pomeriggio in piazza Castello, di fronte al municipio. I San Raffaele Cimena Protezione Civile Domani e domenica il Gruppo Aib di Protezione Civile guidato da Roberto Scalafiotti, organizza un’esercitazione nel territorio comunale denominata «Colline sicure 2011». I 9 Rivoli q I cittadini virtuosi non hanno beneici, vincono i furbi luna nuova n. 73 Rassegna stampa PRESI IN TRE Rubavano proprio tutto Ottobre venerdì 201114 ottobre 2011 Comune di Poirino La guardia era complice La differenziata sta stufando APPROFITTANDO del suo lavoro di addetto alla sorveglianza, con due complici, per mesi, ha derubato alcuni supermercati della catena Carrefour nel torinese: Nabil Tamoud, 40 anni, marocchino residente a Poirino, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Rivoli insieme a due complici, in lagranza di reato. E’ accusato di concorso in furto aggravato continuato per aver rubato, in poco più di un anno e mezzo, a partire da gennaio 2010, merce per un valore di circa 750 mila euro. Con lui sono stati arrestati anche Nadia El Houari, marocchina di 32 anni residente a Torino, e Rachid Nasry, marocchino di 36 anni residente a Torino. Il modus operandi del terzetto era sempre lo stesso: introducevano un trolley oppure una valigia vuota nel supermercato e la facevano passare piena dall’uscita senza acquisti oppure da uscite secondarie, sempre sotto la vigilanza della guardia giurata amica che interveniva nel caso suonassero i rilevatori antitaccheggio. In particolare, a essere colpito è stato un punto vendita di corso Siracusa, a Torino, in cui l’ammanco era arrivato a toccare addirittura il 12 per cento annuo della merce, contro una media del 3 per cento negli altri negozi. Nello stesso supermercato erano stati rubati 10 televisori al plasma da 32 pollici su una partita di 11 televisori complessivi. Ad essere colpito anche il punto vendita di Moncalieri. Negli ultimi mesi la frequenza dei furti si è diradata in quanto la guardia giurata era venuta a conoscenza del fatto che era in corso un’indagine da parte delle forze dell’ordine. E’ stato lo stesso titolare dell’agenzia investigativa che svolge il servizio di antitaccheggio ai supermercati Carrefour, a collaborare con gli investigatori segnalando il comportamento anomalo del dipendente marocchino al suo servizio da quasi quattro anni. Paolo Paccò RIVOLI - Differenziare è necessario anche se l’importo della bolletta rifiuti non premia chi fa bene la differenziata? Occorre potenziare il porta a porta, anche se questo comporta un maggior costo per il Comune, di conseguenza, per l’utente del servizio o tornare alla vecchia isola ecologica? I dubbi su questo tema restano, i pareri si sprecano, e a volte sono discordi. C’è chi diligentemente differenzia in dall’acquisto, tenendosi lontano dagli alimenti e detersivi preconfezionati a vantaggio di quelli da insaccare da sé pesandoli di volta in volta, in modo da produrre un minor numero possibile di contenitori di plastica e cartone. Come Rosalba Massaro, che si aspetterebbe di vedere “alleggerire” la cartella della tarsu che invece resta alta. «Differenziare è un dovere, e io lo faccio coscienziosamente - afferma - ma certo un piccolo incentivo come premio per chi lo fa non sarebbe male, anche perché questo era quanto promesso all’avvio del servizio nella campagna promozionale». C’è chi compera tutto confezionato, con la scusa che c’è poco tempo per far la spesa, ma poi a casa almeno separa ogni contenitore nel giusto cassonetto così da smaltirlo nel modo giusto. Gli uni e gli altri, in modo diverso, hanno acquisito una mentalità ecologica. C’è però anche chi fa spallucce e dice che tanto non serve a nulla, soprattutto, non è ancora servito a diminuire il costo della raccolta e smaltimento dei riiuti nella bolletta che debbono pagare. Se “beccare” i primi è cosa facile, perché arrivano ai cassonetti di condominio carichi delle diverse buste da posizionare ognuna nel proprio contenitore dedicato, o mettono diligentemente fuori la spazzatura all’ora e nel giorno stabilito per il ritiro del porta a porta, non lo è per nulla individuare i “furbetti” che si sottraggono al dovere civico rimanendo nel limbo dei clandestini. «Nessuno verrà mai a dire che non differenzia, perché scattano le multe e qui a Rivoli sono salate, ma fanno prima: gettano i loro riiuti alla rinfusa nei cassonetti altrui». A dirlo è Francesco Paciello, residente in via Baldi, tra tutte la più bistrattata sotto questo aspetto. Strada divenuta a trafico intenso dopo essere stata allargata, scelta da molti pendolari per raggiungere corso Alamanno, è oggetto di lanci veloci dall’auto o di soste “adeguate” allo scopo di lasciar cadere il sacchetto portato da casa. Purtroppo i cassonetti sono ancora posizionati in modo che molti li scambiano per “isole ecologiche” mentre sono dei di EVA MONTI l Campagna Più controlli e più informazione in arrivo RIVOLI - Differenziare non solo serve, ma è un obbligo di legge, così come lo è farlo bene. Pena sanzioni e salate multe. A dirlo è l’assessore all’ambiente del Comune, Massimo Fimiani, che proprio ieri era di “corvée” al mercato di piazza della Repubblica nello stand del Cidiu per la consegna dei nuovissimi bidoncini per l’umido, quelli traforati come un ricamo, che consentono alla frazione umida di “seccare” evitando la formazione del liquame sgradevole. «Anche questo deve contribuire a una gestione “virtuosa” per conferire meno in discarica e quindi pagare meno» afferma. L’obbiettivo da raggiungere, del resto, si sposta di anno in anno. «Nel 2009 e 2010 eravamo considerati Comune “riciclone” perché avevamo raggiunto un buon libello: 51,68 per cento, oltre il tetto che allora era 50 - spiega - ora che il tetto è 60 per cento siamo tornati sotto». Beccandosi il titolo di “maglia nera” tra i Comuni della Provincia. «E questo nonostante che il calo della differenziata sia stato solo dell’1,49 per cento contro i 3,47 di Collegno e 3,42 di Grugliasco». Ammette però che sul territorio c’è ancora molto da fare sia proseguendo le campagne già avviate. Come quella della “presa diretta” dai cortili per togliere cassonetti dalla strada, per mantenerne il decoro, o l’aumento dei passaggi in centro storico negli assi viari commerciali (via Piol e piazza Principe Eugenio) con il ritiro dei cartoni da raccolta “stradale”. Il problema vero è il fenomeno dell’abbandono ancora molto diffuso, specie in alcune strade (via Baldi) e zone (Maiasco) dove a lasciare i riiuti non sono tanto i residenti quanto gli occasionali o i pendolari del lavoro. «Anche su questo aspetto stiamo lavorando con le Guardie ecologiche - ribatte Fimiani - così come cerchiamo di diffondere la “cultura” del uso, riuso e del differenziare nelle scuole con gli Ecovolontari». E sempre nelle scuole sarà lui stesso ad andare, a breve, per consegnare ad ogni alunno (e quindi alla sua famiglia) il cestello con feritoie di aerazione. Il prossimo passo è la realizzazione di isole ecologiche interrate previste nelle zone ad alta intensità come Cascine Vica e piazza Principe Eugenio con tanto di tessera magnetica e pesatura per far si che ognuno sia responsabile di ciò che differenzia. Il costo si aggira attorno ai 200 mila euro, ma il 50 per cento lo pagherà la Regione in base ad un apposito bando a cui il Comune ha partecipato. Eva Monti Le aree per la diferenziata sono mal gestite e i riiuti spesso debordano dai cassonetti palazzi di fronte. «Abbiamo chiesto e ottenuto che ci portino i cassonetti nuovi dietro il pagamento di oltre 100 euro - prosegue - speriamo che arrivino entro ottobre e che dissuadano i “fuorilegge” a non usarli». Cassonetti con le chiavi, come in ogni condominio che si rispetti per il porta a porta, ma che non potranno evitare l’abuso che i20 Sound Edition: consumo urbano/extraurbano/combinato (l/100km) max: 6,5/4,3/5,1. Emissioni CO 2 max (g/km): 119. Offerte valide fino al 31/10/2011. SAN SECONDO di Pinerolo (TO) - via Valpellice, 71 Tel. 0121.033414 [email protected] Conferimento all’ecocentro e la carta di abbonamento WWW.STILCAR.COM 17 già esiste, l’abbandono fuori del cassonetto e in mezzo alla strada. «Ho girato l’Italia e l’Europa da pensionato - conclude - e non ho mai visto tanta negligenza. In Croazia passano a prendere l’umido ogni giorno, altrimenti puzza. In Germania fanno sconti sul vetro a rendere. In Toscana mandano lettere appena si accorgono che l’utente differenzia in modo scorretto, a Collegno ed Alpignano hanno interrato i cassonetti. Da noi quando il giro di vite che permetterà di avere strade più decorose?». Dello stesso parere Rocco Morena, medico con studio in via Giotto a Cascine Vica che ritiene encomiabile il tentativo di indurre a differenziare col porta a porta, ma che «occorrerebbe agire a monte, spinge ad acquisti non preconfezionati». Lo sforzo dei cittadini però, precisa Mariangela Pomba, deve essere costante. «Altrimenti non vedremo mai abbassarsi i costi della raccolta e dello smaltimento: la bolletta è alta, e stando così le cose non credo sia possibile per il Comune e il Cidiu fare sconti o dare premi». Qualcuno, non potendo mirare allo sconto in bolletta, punta almeno al premio fedeltà con la tessera a punti rilasciati per ogni consegna in ecocentro, di Rivoli o Cascine Vica. Anche lì però le sorprese non mancano. Chi arriva per gettare nella plastica il contenitori delle bottiglie, che pure sono di plastica, e viene “stoppato” e dirottato all’indifferenziata, perché quel materiale non è prezioso e in discarica non lo ritirano. Rassegna stampa 34 Ottobre 2011 Comune di Poirino tribuna novarese tempo libero venerdì 14 ottobre 2011 METEO G LI A P P U NTA M E NTI F U O R I P O RTA Venerdì 14 ottobre Prorogata la mostra di Mirò al Forte di Bard BARD (AO) Associazione Forte di Bard ha deciso di prorogare dal 1° al 20 novembre l’apertura al pubblico della mostra “Joan Miró, Poème”. «L’altissimo numero di visitatori registrati dal 18 maggio ad oggi, pari a 33.388 unità, ci ha spinto a chiedere alla Fondazione Maeght di Saint-Paulde-Vence di prorogare i prestiti delle opere – spiega il presidente dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin – Siamo lieti di questo risultato che premia un progetto espositivo di assoluto prestigio e di grande qualità che ha contribuito ulteriormente a posizionare il Forte di Bard nel circuito dei principali musei e centri d’arte d’Italia e a farlo conoscere anche oltre i confini nazionali». La mostra “Joan Miró, Poème”, curata da Sylvie Forestier, presenta ben 192 opere provenienti dalla Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence e dalla collezione privata della famiglia: 17 oli, 58 sculture, 91 opere grafiche, tra disegni, incisioni e litografie originali, 17 ceramiche e 6 libri illustrati, un makemono, un immenso arazzo e la maquette per la ceramica murale dell’Unesco a Parigi. Realizzate fra il 1947 e il 1980, le opere offrono ad un’eccezionale rievocazione della rivoluzione plastica che caratterizzò quel periodo e che ebbe in Miró uno dei maggiori interpreti. MOSTRA SPETTACOLO MOSTRA L’ MOSTRA 22 ottobre 2011 Fondazione Spinola Poirino (To) La Fondazione Spinola Banna inaugura sabato 22 ottobre alle ore 12 la mostra annuale 2011, frutto di una accurata selezione dei progetti proposti dagli artisti che hanno seguito i workshop dell'anno 2010 2011. La mostra presenta le opere di Giorgio Guidi, Alessandro Laita, Marco Strappato, Diego Tonus. I quattro artisti che in questa occasione mostrano al pubblico i propri lavori fino al 13 novembre rielaborano l'esperienza formativa vissuta nei mesi scorsi alla Fondazione, e lasciano una traccia del loro percorso artistico, creando opere site specific per gli spazi di Banna. SPETTACOLO 18 ottobre 2011 Teatro Franco Parenti Milano Una danza di quattro stampelle, tre gambe, due teste e una sedia. Dove i corpi si uniscono e si confondono. È “Ali”, in scena al Teatro Franco Parenti il 18 e 19 ottobre. Lo spettacolo di noveau cirque nasce dalla collaborazione tra l'icaro dei palchi Mathurin Bolze e il giocoliere belga tunisino Heidi Thabet. Si tratta di un intenso e fragile gioco di acrobati danzatori in cui grazia e forza volteggiano in aria creando un immaginario surreale. Regia di Jérôme Fèvre e Ana Samoilovich. 20 ottobre 2011 Fondazione Stelline Milano Il suo amore per l'Italia era sconfinato. Così il fotografo Leonard Freed ha trascorso diverso tempo nel nostro Paese, ritraendo persone e paesaggi con rara sensibilità e attenzione antropologica. Alla Fondazione Stelline è ora possibile ammirare un centinaio di immagini, tra modern e vintage print, una sorta di diario dell'autore e dei suo ripetuti soggiorni nel Belpaese. Gli scatti, rigorosamente in bianco e nero, ritraggono la nostra società senza usare stereotipi. Qui, disse Freed, «il passato è sempre presente non solo nei luoghi ma nella vita quotidiana della gente». 21 ottobre 2011 Mediolanum Forum Assago (MI) Divertente e spontaneo. Gioca con se stesso e con i luoghi comuni che, portati al paradosso, diventano pura comicità. È Checco Zalone, comico barese, a calcare il palco del Mediolanum Forum. Dopo i successi cinematografici “Cado dalle nubi” e “Che bella giornata” il cabarettista torna in versione live con uno show innovativo. Nuove interpretazioni di personaggi e di canzoni in esclusiva. Non mancano le gag migliori presentate durante le edizioni di Zelig. Venerdì 14 ottobre Novara: Fedele Via XXIII Marzo, 20 (Diurno) Pharma - Novara Corso Trieste, 41 (Notturno) Veruno: Colombo Piazza Roma, 4 Bellinzago N.: S.Pietro Via Matteotti, 24 Comignago: Venco Via Principale, 20 Boca: Dr. Cerutti Piazza Matteotti, 10 Galliate: Ferrari Viale Cavour, 4 S.Nazzaro Sesia: Dellavalle Piazza V.Veneto, 1 (Diurno) Sabato 15 ottobre Novara: Madonna Pellegrina Largo Cantelli, 8 (Diurno) Vescovile Piazza C.Battisti, 5 (Notturno) Borgomanero: Comunale Viale Kennedy, 43/45 Vaprio D'agogna: Rossi Via Cavour, 37 Trecate: Sul Ponte Corso Roma, 2 Dormelletto: Sempione Via Cavour, 84 Bellinzago N.: San Clemente Via Liberta', 85 Granozzo: Odicino Via Matteotti, 19 (Diurno) Domenica 16 ottobre Novara: Agnelli Corso Cavallotti, 2 (Notturno) S.Rocco L.go Gen. Cantore, 5 (Diurno) Gargallo: Sfondrini SERVIZI Lunedì 17 ottobre Novara: Pharma - Novara Corso Mazzini, 16 (Notturno) Pharma - Novara Villaggio Dalmazia (Diurno) Briga Novarese: Briga S.A.S Via Matteotti, 4 Fontaneto D'ag.: Colombini Via Xxv Aprile, 31 Oleggio C.: Romerio Bonazzi Via V. Veneto, 46 Cameri: Az. Farm. Via Baracca, 22 Marano Ticino: Fatigato Piazza V. Veneto, 1 Sizzano: Quarna Via Roma, 28 Pernate: Paduano Giovanna Via Novara, 5/B (Diurno) Martedì 18 ottobre Novara: S. Agabio Via S. Giulio, 1 (Diurno) Invernizzi Corso Italia, 40 F (Notturno) Cavaglio D'ag.: Rovellotti Via Roma, 7 Nebbiuno: Bellora Via Pr.Alto Vergante Varallo Pombia: Fanchini Sas Via Caccia, 1 Probabilità di pioggia: 30% Vento: debole Min: 13° C Max: 18° C Sabato 15 ottobre Variabile Probabilità di pioggia: 20% Vento: moderato Min: 11° C Max: 15° C Domenica 16 ottobre Sereno Probabilità di pioggia: 10% Vento: debole Min: 5° C Max: 16° C Lunedì 17 ottobre Soleggiato Probabilità di pioggia: 10% Vento: debole Min: 5° C Max: 16° C FARMACIE DI TURNO Via XXV Aprile, 60 Fontaneto D'ag: Colombini Via Xxv Aprile, 31 Romentino: Venanzi Via Iv Novembre, 28 Momo: Baguzzi Via Magistrini, 14 Meina: Tricella Piazza Carabelli, 11 Carpignano S.: Ghiringhelli Via Cavour, 47 (Diurno) 20 ottobre 2011 Palazzo Reale Milano A causa del suo stile inconfondibile e personale, il pittore francese Paul Cézanne faticò ad essere compreso dai contemporanei. Ma riuscì ugualmente a lasciare un segno indelebile nei movimenti successivi, come il Cubismo e il Surrealismo. Ora Palazzo Reale celebra questo artista straordinario con una grande antologica: in mostra oltre quaranta tele, dalle prime opere ai ritratti, passando per i paesaggi e le nature morte, per arrivare ai lavori completati all'inizio del XX secolo. Variabile Soccorso pubblico di emergenza 113 Borgomanero: Pezzana Corso Roma, 50 Trecate: Mairate Via Garibaldi, 4 Cameriano: Vietti Via Matteotti, 1/A (Diurno) Carabinieri 112 Mercoledì 19 ottobre Vigili del Fuoco 115 Novara: Bicocca Via XXIII Marzo, 216 (Notturno) Corso Italia Corso Italia, 22 H (Diurno) Lesa: Farmacia Di Lesa Via Carcano, 21 S.Maurizio D'op: Comunale P. Primo Maggio, 5 Galliate: Mantellino P.zza Martiri L., 6 Borgomanero: Ruva Corso Garibaldi, 32 Pombia: Berti Via Stazione, 1 Biandrate: Baglioni Via Valsesia, 6 (Diurno) Soccorso stradale 116 Emergenza sanitaria 118 Pronto Soccorso Novara 0321 62 70 00 Gattinara 0263 83 26 00 Arona 0322 51 62 92 Galliate 0321 86 22 22 Borgomanero 0322 84 81 Verbania 0323 54 12 26 Domodossola 0324 49 12 33 Omegna 0323 86 81 11 Giovedì 20 ottobre Novara: Farmacia Fanello Corso Cavour, 7 (Notturno) Defendi S.N.C. Corso Torino, 43 C (Diurno) Cerano: Cocconcelli Piazza Liberta', 21 Colazza: Fruttaldo Piazza Milano, 8 Borgoticino: Giusti Via Valle, 3 Cureggio: Paglino Viale Roma, 1 Maggiora: Sartore Via V. Emanuele 98 Vicolungo: Bruzzi Via Dante, 2 (Diurno) Protezione Civile 3701 Acquedotto Novara 0321 41 31 11 Gattinara 0163 83 26 00 Arona 0322 51 62 92 Galliate 0321 86 22 22 Borgomanero 0322 84 81 Verbania 0323 54 12 26 18 VIAGGIARE Sun Spa 0321 482 811 www.sun.novara.it ZODIACO Il segno della settimana Taxi 0321 611 755 Leone Radio Taxi 0321 691 999 PRIMA DECADE Il trigono di Urano coinvolge il vostro Sole in un lungo periodo di rinnovamento, all’interno del quale i pianeti più veloci possono agire come interruttori e offrire spinte, occasioni, stimoli decisionali. Ferrovie dello Stato 0321 391 217 Trenitalia informa 892 021 www.trenitalia.com Ferrovie Nord 0321 679 779 Trasporti Novaresi 0321 472 647 Malpensa 02 748 522 00 www.malpensa.it Torino Caselle 011 567 636 1 - 567 6362 www.aeroportoditorino.it SECONDA DECADE Il sestile di Saturno al vostro Sole rassicura e rasserena tutti i rapporti, sia di lavoro che affettivi. Venere e Mercurio daranno man forte a Saturno e potrebbero portare nuove conoscenze di lavoro o incontri interessanti per i single. TERZA DECADE Questo mese, per voi, prosegue con l’atmosfera di settembre: Nettuno è sempre opposto ma retrogrado e, soprattutto, non provocato dai transiti veloci che saranno più incisivi il prossimo mese. Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di PoirinoT1 T2 PR CV LA STAMPA DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 Ricorsi Al via la campagna per contestare le sanzioni Metropoli 73 Vantaggi Le immagini immortalano i trasgressori INCHIESTA Quel vigile chiamato telecamera Arrivano i Vista Red, i semafori anti indisciplinati: pioggia di multe in tutta la provincia FEDERICO GENTA MASSIMO MASSENZIO Che la chiamino operazione «fiato sul collo» oppure «guerra santa contro i multaioli» poco cambia. Per i Comuni che hanno installato un Vista Red ha un solo significato: stanno per arrivare una pioggia di ricorsi contro le migliaia di multe appioppate in queste ultime settimane. La campagna l’ha lanciata il comitato «Strademulte» che vuole vederci chiaro sul boom dei semafori intelligenti. Le telecamere, che inchiodano senza pietà chi passa col rosso, continuano a spuntare come funghi in tutta le strade della provincia. Dopo Poirino e Alpignano, anche Orbassano, Carmagnola e Nichelino si so- Primi impianti installati tre anni fa e hanno portato alla riduzione del numero di incidenti no dotati di un impianto di rilevazione automatica. A Grugliasco, invece, ipotizzano di piazzarne uno all'incrocio tra corso Allamano e via Da Vinci, dove di recente ha perso la vita una giovane di Venaria. Del resto il sistema Vista Red porta innegabili vantaggi: drastica riduzione delle infrazioni e impennata degli introiti nelle casse comunali. I numeri parlano chiaro. A Nichelino in tre mesi 2867 automobilisti sono stati pizzicati dal «semaforo intelligente» piazzato in via Debouché, all’uscita dalla tangenziale. Circa 2500 i multati a Carmagnola, in via Torino; a Orbassano sono 1556 i verbali collegati alle telecamere sulla provinciale 6, di fronte al centro ricerche Fiat. Poco più di 800, infine, le contravvenzioni elevate dai 4 impianti di Alpignano. Contando un importo minimo di 154 euro per sanzione, in un trimestre un singolo Comune può arrivare a incassare da 120 mila a 400 mila euro. Cifre considerevoli si ricavano anche dall’autovelox. A Grugliasco, da giugno a settembre, con 6500 multe e cen- In cifre 154 euro di multa Se pagata entro 60 giorni dalla notifica. Ma la multa può arrivare fino a 613 euro e alla decurtazione di 6 punti 8000 sanzioni in 90 giorni Sono quelle elevate dai 9 «Vista Red» a Carmagnola, Poirino, Orbassano, Nichelino e Alpignano 400 mila euro È la somma che una amministrazione può incassare in un solo trimestre con un impianto di rilevazione automatica tinaia di punti decurtati, hanno incassato 100 mila euro. Ma non è finita qui. A Rivoli l'amministrazione vuol mettere due nuovi rilevatori di velocità sui corsi Francia e Allamano. Ma non prima di novembre. «I Vista Red sono diversi dagli autovelox e meno vessatori. Non servono a fare cassa - assicura Marco Polo, vicecomandante della polizia municipale di Nichelino - Questo sistema filma l’intera azione e l'automobilista ha le più ampie garanzie con un giallo che dura oltre 5 secondi». I benefici sono documentati: a luglio in via Debouché venivano elevate oltre 50 contrav- venzioni al giorno; ora sono scese a 30. Discorso simile ad Orbassano. «Siamo passati dalle 470 sanzioni comminate nella seconda metà di luglio alle 100 degli ultimi quindici giorni di settembre» fanno sapere dagli uffici comunali. Ad Alpignano, dove il Vista di Red di via Pianezza è stato rimosso per irregolarità, la media dei 4 impianti rimasti è di 8 multe al giorno. Il semaforo castigatore più contestato è sicuramente quello di Carmagnola, sul rettilineo di via Torino. Il comitato «Strademulte» ha inviato un esposto a sindaco, Procura e Prefetto. I consiglieri della Lega hanno chiesto spiegazioni in municipio: «I cartelli sono comparsi quando l’impianto era già in Con l’autovelox a Grugliasco, da giugno a settembre, sono state elevate 6500 multe funzione» tuona Massimiliano Pampaloni, capogruppo del Carroccio. Aggiunge: «Pretendiamo che sia utilizzato in maniera corretta». Ma la polizia municipale di Carmagnola respinge le accuse. Il comandante Federico Battel parla di un impianto perfettamente regolare: «La Gran parte dei multati viene in ufficio, vede le fotografie e paga senza protestare». Come andrà a finire? Forse si ripeterà quello che è successo a Poirino. Qui i Vista Red sono arrivati nel 2008. In frazione Marocchi, lungo la statale che porta a Santena, e all’incrocio tra via Carmagnola e strada Savona. Nei primi sei mesi gli impianti hanno registrato oltre duemila contravvenzioni e 480 mila euro sono piovuti nelle casse del Comune. Dopo tre anni di proteste le telecamere continuano a funzionare, ma gli introiti sono precipitati. Ogni postazione non fa più di una multa al giorno. «La gente ha smesso di protestare e ha iniziato a rispettare le regole commenta il sindaco, Sergio Tamagnone - E, cosa più importante, non ci siano più stati incidenti». 19 Spietati con chi non rispetta il Codice Il sistema funziona già a Poirino, Alpignano, Orbassano, Carmagnola e Nichelino A Grugliasco, invece, ipotizzano di piazzarne uno all'incrocio tra corso Allamano e via Da Vinci IL COMITATO STRADEMULTE «Noi contro l’uso improprio di certi sistemi» L’Associazione vittime della strada ha già detto di sostenere i Vista Red; molte organizzazioni di tutela dei consumatori scoraggiano i ricorsi. Ma Gian Luigi Colantuoni, fondatore del comitato «Strademulte» non ha nessuna intenzione di rinunciare alla sua battaglia. In questi giorni ha presentato richiesta di accesso agli atti presso i Comuni di I Carmagnola, Nichelino e Orbassano e vuole esaminare fino all’ultima parola contratti e modalità di installazione: «Non siamo contrari alla presenza di telecamere agli incroci semaforici, ma combattiamo l'utilizzo anomalo che a volte si fa di questi strumenti». Dell’impianto di Carmagnola Colantuoni contesta la localizzazione: «Su un lungo rettilineo, di fronte a un parcheggio e a una strada senza uscita. Una scelta davvero azzeccata. Per ogni incrocio ci vuole uno studio di fattibilità in base alla tipologia di strade, di veicoli e di utenti che le percorrono. Ma soprattutto la rilevazione delle infrazioni non deve scattare prima di mezzo secondo e invece spesso parte dopo 20 millesimi!» [M.MAS.] Rassegna stampa 2 Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 18 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI Assalto alle “firme” Spaccata notturna nel negozio di Capra CHIERI Incappucciati. Di notte CAMBIANO Intitolare una strada a Enrico Berlinguer La proposta di Mitrione CAMBIANO Una via o una piazza intitolata a Enrico Berlinguer per riaffermare il valore reale della politica contro la crisi morale degli ultimi anni. È la richiesta avanzata a sindaco e Consiglio comunale da Pietro Mitrione, ex consigliere del Partito Comunista a inizio Anni Novanta, poi passato a Rifondazione e successivamente tra le file dei Comunisti italiani, con cui nel 2006 venne pure candidato a sindaco. «Il vero valore della politica è quello di servire la società e non di arricchire il portafoglio e cedere alla depravazione, come accade oggi – teorizza Mitrione, che fin da giovane si è ispirato a Berlinguer nel suo impegno politico – Ultimamente lo stesso capo dello Stato ha richiamato la politica alla moralità. Intitolare una via di Cambiano a Berlinguer servirebbe prima di tutto a stimolare una riflessione e un dibattito sui tempi che stiamo vivendo». Ma non solo: «Si ricorderebbe la figura di uno dei leader politici italiani più amati nel dopoguerra e riconosciuto da più parti come un rappresentante dell’Italia migliore: un esempio di moralità per tutti, in particolare per i giovani». Berlinguer è stato segretario del Pci negli Anni Settanta, un periodo estremamente difficile per la storia della Repubblica. Ma è un nome che verrebbe accettato in una Cambiano storicamente democristiana e “moderata”? «Berlinguer capace di compiere scelte anche palesemente in contrasto con ampi settori della sua stessa area politica. Chiamare una via di Cambiano col suo nome non sarebbe la vittoria di qualcuno o di una parte, ma semplicemente una vittoria di civiltà». Mitrione ha già parlato con alcuni consiglieri che sembrano aver condiviso l’idea. Al momento, comunque, non ci sono strade da intitolare. «Però, ad esempio, il piazzale della stazione potrebbe trasformarsi in piazza Berlinguer – propone Mitrione, che di mestiere fa il capostazione – In alternativa si potrebbe cominciare con l’intitolare una sala del municipio». Valutazioni che dovrà fare il Consiglio comunale in una delle prossime sedute. nel cuore del centro storico: il SIMILITUDINI vetro antisfondamenti fatto a pezzi, l’allarme, la gente che grida dalle finestre. Sono passate 24 ore dal feroce assalto alla tabaccheria di Andezeno: stavolta, intorno alle 3,30 di venerdì, l’assalto è contro uno dei negozi più esclusivi e conosciuti, “Capra”, al principio dell’isola pedonale di via Vittorio Emanuele II. Erano quattro, forse cinque. Sapevano che il bottino era di valore, dovunque avessero messo le mani, ma sapevano anche dove metterle: «Sono andati diretti verso l’area dei giacconi e dei giubbotti di pelle indica sconsolata Lucetta Capra fra Vetrina sfondata all’ingresso del negozio “Capra” i titolari - Non saprei dire quanto hanno porta- come ci potevano stare in cinto via: so soltanto che abbiamo que più tutti i vestiti a bordo di trovato buona parte degli espo- una sola auto?», ragiona la titolare. sitori vuoti». Da verificare se i capi siano Il vetro antisfondamento accanto all’ingresso è stato spac- stati caricati a mano o riposti cato, forse con una mazza o un in contenitori. Di certo quelli piccone. I vicini sentono i ru- portati via non sono stati scelmori, ma pensano a un inci- ti a caso. E viene il dubbio che, dente d’auto. Poi però scatta prima di colpire, i ladri abbial’allarme, parte la chiamata no effettuato un sopralluogo: all’agenzia di sicurezza e gli «Può darsi, ma vediamo talstessi abitanti chiamato il 112. mente tanta gente...», allarga Carabinieri e vigilanti, le braccia la signora. Rischia di essere poco utile però, non arrivano in tempo: dopo una decina di minuti, i anche la registrazione delle tetestimoni li vedono scappare lecamere di sorveglianza: a bordo di un’auto nera. «For- «Non le abbiamo ancora viste, se avevano più di una vettura: ma pare che fossero tutti incap- Almeno 4 malviventi come ad Andezeno pucciati e che i loro volti fossero coperti». Come nel furto avvenuto dal tabaccaio di Andezeno 24 ore prima. Anche in quel caso i banditi, quattro, sono stati inquadrati da una telecamera interna, che non avevano notato. Ma cappucci e visiere dei cappelli ne impedirebbero il riconoscimento. Sigarette, soldi e “Gratta e vinci” il bottino del furto andezenese per almeno 25 mila euro. La “spaccata” da Capra non è quindi un caso isolato. Anzi: nella notte tra lunedì e mercoledì c’è stato un altro episodio, al caffè Prestige di via della Gualderia a Chieri. Anche lì è stata sfondata la vetrina, anche se con un sasso e non con degli attrezzi, come avvenuto probabilmente nel negozio di via Vittorio. «Non ci era mai capitato un evento del genere – aggiunge Capra – Abbiamo subito un furto qualche anno fa, ma i ladri erano passati dal cortile, senza procurare grossi danni materiali. Stavolta, oltre ai vestiti, abbiamo il problema del vetro sfondato». Federico Gottardo ✹ ✹ CHIERESE IN BREVE CHIERESE IN BREVE SALA CONCERIA CAMBIANO CREDITO PER L’IMPRESA INCONTRO GIOVEDI’ RINNOVARE LA MODA CON POCHI RITOCCHI Arriva il “dossier impresa”: giovedì si terrà un incontro per facilitare l’accesso al credito delle imprese. L’iniziativa, organizzata da Provincia, Comune, Commercialisti e Unicredit, sarà alle 18,30 in sala Conceria. Saranno presenti l’assessore alle attività produttive della Provincia Ida Vana, il sindaco di Chieri Francesco Lancione e l’assessore al commercio Luigi Sodano, per l’Ordine dei Commercialisti Rossana Chiesa e Roberto Foglio, per Unicredit Rosella Sciolla e Massimo Gibin per l’Api (Associazione piccole e medie imprese). Verrà presentato il “dossier impresa”, un vademecum per facilitare i rapporti con la banca e rendere più rapido l’accesso al credito: è costituito da schede da compilare per evitare incomprensioni nei rapporti impresa-banca. E’ scaricabile dal sito della Provincia all’indirizzo: http://www.provincia.torino.it/speciali/2010/agevolazioni_cr edito_imprese Un autunno tutto in rosa per la neonata associazione E-vento di Cambiamento. Il gruppo lancia quattro appuntamenti su moda, make up, eros in cucina e autodifesa. Si comincia stasera, martedì, alle 21 nel seminterrato del municipio (piazza Vittorio Veneto) con un incontro su come svecchiare i capi classici e farli tornare di moda attraverso accessori e piccoli accorgimenti. L’appuntamento è condotto dalla 24enne cambianese Isabelle Viola, tecnico per la movimentazione dei beni culturali e laureanda in scienze dei beni culturali, che per anni ha frequentato una scuola di cucito e qualche settimana fa ha superato il test d’ingresso per entrare in un importante istituto di taglio di Parigi. Gli altri incontri in programma sono previsti per l’8 novembre nella sede dell’Avellino club (via Borgarelli 4) con una serata dedicata al make up; il 22 novembre nel seminterrato del municipio con l’eros a tavola e il 14 dicembre nella palestra della scuola elementare con un appuntamento sulla difesa personale. «Gli incontri sono aperti anche agli uomini – precisa Barbara Tartaglia, vicepresidente dell’associazione – L’ingresso è gratuito, però bisogna tesserarsi: il costo è di 10 euro e ha validità fino al 31 dicembre 2012». E-vento di Cambiamento proporrà anche un Halloween alternativo per grandi e piccini: un tour nella “Torino città magica”. La partenza in bus sarà il 31 ottobre alle 19,30 da piazza Vittorio Veneto con ritorno alle 23,30. L’invito ai partecipanti è di mascherarsi. Per le iscrizioni, rivolgersi al presidente dell’associazione Arianna Sanin al negozio Tuttocasa, in corso Onorio Lisa 43. Info: [email protected] CENTOCROCI MEDICO CHIERESE SI RIBALTA A PINO Perde il controllo dell’auto e si ribalta. Un medico chierese, Barbara Sindaco, ha sbandato venerdì mattina su strada Vecchia del Pino, nei pressi della frazione Centocroci. La donna è stata liberata dai vigili del fuoco della squadra 101 di Chieri, quindi trasportata al pronto soccorso del Maggiore. Per lei soltanto ferite lievi. PECETTO FERITO IN BICI SULLA PISTA PER SKATE In bici sulla pista per skateboard. Poi la caduta e la ferita. Un quattordicenne pecettese è rimasto coinvolto in un incidente giovedì, intorno alle 18: stava compiendo evoluzioni in bicicletta sulla rampa accanto al campo sportivo. Finché non ha controllato la bici e ha sbattuto violentemente l’inguine contro la rampa, procurandosi, oltre al dolore, una ferita di una decina di centimetri. Sono intervenuti i vigili urbani di Pecetto e l’elisoccorso: sono stati proprio gli agenti, con una loro auto, a trasportare il ferito al campo sportivo, dov’è atterrato l’elicottero. Il giovane è stato condotto al Cto. CHIERESI NEL MEDITERRANEO CONFERENZA L’ENERGIA CHE CONVIENE La crociera del Corriere fa rotta verso Gerusalemme Il gruppo dei lettori in viaggio sulla Costa Pacifica ■ E’ partito sabato scorso dal porto di Savona il gruppo dei nostri lettori che partecipa all’annuale appuntamento con la crociera delle linee Costa organizzata dal Corriere insieme all’agenzia Kerviaggi di Roberto Barbieri. Imbarcatisi sulla lussuosa ammiraglia Co- sta Pacifica, stanno compiendo un tour nel Mediterraneo orientale che, dopo la tappa di ieri alle rovine greche di Olimpia nel Peloponneso, li condurrà domani a visitare Gerusalemme, tappa clou del lungo viaggio, e nei giorni successivi all’isola di Cipro, a Smirne, sulle coste turche, ed Atene. Impiegare fonti energetiche rinnovabili e tecnologie per migliorare l’efficienza energetica conviene: anche in casa propria. Se ne parlerà giovedì, alle 20,45 nella sala di via della Conceria 2, in occasione della conferenza “L’energia in casa”, a cura della Provincia (ingresso libero). Molti i temi di cui si parlerà nell’incontro: tra essi il miglioramento della resa energetica di un edificio, l’impiego di pannelli solari e fotovoltaici. SANTENA GIUDICA IL MUNICIPIO CON LE “FACCINE” Ti piace come ti hanno dato il cerficato? Faccina che sorride. Hai fatto troppa coda in municipio? Faccina col broncio. Sono gli emoticon arruolati dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, per l’iniziativa “Mettiamoci la faccia”. Obiettivo: migliorare la pubblica amministrazione. Da questa settimana il progetto è attivo agli sportelli di anagrafe, urp e ufficio tecnico in municipio. Come funziona? Chiusa la pratica e ottenuta l’informazione, su un monitor vicino agli sportelli gli utenti esprimono il loro grado di soddisfazione scegliendo una delle tre faccine disponibili per esprimere giudizio positivo, negativo o “così così”. Se il giudizio è negativo, i cittadini potranno specificare il motivo: attesa, necessità di tornare, professionalità impiegato/a, risposta negativa. Ogni mese ci sarà la “pagella”: «I dati saranno elaborati dal software della Provincia di Asti, a cui ci appoggiamo per il progetto – spiega Maria Tia Siciliano, responsabile in Comune della qualità – I risultati si potranno consultare sul sito del Comune www.comune.santena.to.it». POIRINO - Festa patronale con mostra mercato, gare di pinnacola, foto, musica, concorso vetrine e celebrazioni S. Orsola si gusta tra arte e carte POIRINO Mostre, giochi di carte, prodotti tipici e il concorso per le migliori vetrine del paese. Sono alcuni degli ingredienti dei festeggiamenti patronali per Sant’Orsola, partiti venerdì scorso con l’apertura del luna park in piazza Morioni. Venerdì prossimmo alle 21, al centro anziani di via Burzio, trofeo di pinnacola. Il giorno seguente, sempre al centro anziani, gare a carte a partire dalle 14, mentre alle 16,30 verranno inaugurate le mostre a Cà Del Bosco, in via Rossi: ci saranno le fotografie del Circolo Fotografico Romolo Nazzaro, la personale di Maurizio Sicchiero con acqueforti e collage in pelle, i dipinti di Elsa Bassino e i “falsi d’autore” di Alfredo Zanellato. Alle ore 21 nel centro di via Burzio serata danzante con musica dal vivo. Il clou dei festeggiamenti domenica con la mostra mercato “Gusti e sapori” dalle 9 alle 18 in piazza Italia e via Indipendenza. Negli stessi orari le vie saranno animate da spettacoli di strada. 20 Saranno presenti le associazioni degli Alpini (con la castagnata), l’Avo, la Croce Rossa, l’Istituto Amaretti con un banco di beneficenza, la Filarmonica Poirinese, che organizzerà la gara a bocce al punto. Presenti inoltre Wwf Cascina Bellezza con un’esposizione di rapaci, l’asilo nido Dissegna e la Cooperativa Valdocco con laboratori, giochi per bimbi e la possibilità per i più piccoli di andare a passeggio sui pony. Domenica alle 11 messa solen- ne nella chiesa di Santa Maria Maggiore e alle 12, in piazza Italia, concerto della Filarmonica Poirinese con lo spettacolo delle Majorettes. Alle 14, all’Agrigelateria San Pe’, 9° memorial Borio “Concorso simpatia cani” a cura del Leo Club di Pino. Alle 16 processione votiva per vie del paese. La serata prevede la cena di gala alle 19,30, in via Generale dalla Chiesa, seguita alle 21 dalla premiazione del “Concorso vetrine” e dalla sfilata di moda. Rassegna stampa Ottobre 2011 CORRIERE DI CHIERI Martedì 18 ottobre 2011 Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI 5 Guardia infedele nei supermercati Furti per 750.000 euro nella catena Carrefour: arrestato poirinese POIRINO Rubava nei supermercati in cui faceva la guardia giurata. Nabil Tamoud, marocchino quarantenne residente a Poirino, è stato arrestato dalla Polizia di Rivoli per furto aggravato e continuato ai danni della catena Carrefour. Con lui sono finiti in manette due complici, i connazionali Nadia El Houari, 32 anni, e Rachid Nasry, 36, entrambi di casa a Torino. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Paola Stupino e dal vicequestore Giorgio Pozza, dirigente del commissariato di Rivoli, è cominciata nel dicembre del 2010: i vertici del servizio di sicurezza del Carrefour hanno denunciato anomali ammanchi di merce in alcuni esercizi. Ad accorgersene, in particolare, un’altra guardia giurata, collega di Tamoud e anche lui di origine nordafricana. Le perdite più consistenti avvenivano nel supermercato torinese di corso Siracusa: da gennaio 2010 a giugno 2011 ammontavano a circa 750 mila euro, cioè il 12 % annuo della merce, il quadruplo della media negli altri negozi. Tra i punti vendita colpiti c’è di sicuro quello di via Vittime di Bologna a Moncalieri, ma non si escludono altri bersagli. Gli inquirenti, in mesi di attività investigativa, sono riusciti a spiegare le cause degli ammanchi. Il vertice era Tamoud, dipendente dell’agenzia investigativa titolare dell’appalto per la fornitu- ra dei servizi antitaccheggio per la Carrefour in Piemonte: sottraeva giornalmente ingenti quantità di merce. Come? Nascondendoli in grosse valigie o trolley che i due complici introducevano, vuoti, nel supermercato. Rubavano di tutto, ma soprattutto liquori e materiale elettronico: a Torino, per esempio, sono spariti dieci televisori al plasma da 32 pollici: a Moncalieri, invece, hanno sottratto tre consolle di videogiochi negli ultimi giorni di attività. Per allontanarsi dai negozi, passavano dalle uscite senza acquisti o da passaggi di servizio. Se scattavano i dispositivi antitaccheggio o il personale si accorgeva di qualcosa, la guardia giurata poirinese interveniva fingendo un controllo e poi lasciava andar via i due complici. L’arresto è avvenuto una settimana fa, in flagranza di reato: i tre marocchini sono stati fermati fuori dal Carrefour di corso Siracusa con i trolley pieni. Inoltre, nel bagagliaio dell’auto che utilizzavano per i colpi, c’era altra merce trafugata il giorno prima a Moncalieri. In tutto sono stati rinvenuti circa mille euro di prodotti. Ma secondo gli inquirenti nelle ultime settimane, sospettando forse dell’indagine in corso, i marocchini avevano ridotto la frequenza dei furti. Altra merce è stata rinvenuta nelle abitazioni degli arrestati, con tanto di dispositivi antitaccheggio, prove che hanno incastrato la banda. Federico Gottardo Da sinistra: il poirinese Nabil Tamoud, Nadia El Houari, Rachid Nasry e parte della refurtiva Il pelobate ferma i capannoni Santena, permessi bloccati in via Alberassa SANTENA E’ stato sospeso il per- estinzione caratteristico dell’amesso di costruire cinque capannoni nell’area industriale di via Alberassa.Il settore Gestione Aree Protette della Regione ha infatti confermato al Comune quello che sostiene il Wwf: per quell’intervento è necessaria una “valutazione d’incidenza”, un documento che dica quale impatto avrebbero le strutture industriali sull’ambiente. Il Comune perciò ha chiesto alla proprietà, la Torino Distillati, di accludere quel documento al progetto. Il problema nasce dal fatto che l’area produttiva ricade nel perimetro del Sic degli Stagni di Poirino. E’ una zona ambientale protetta a livello europeo per la presenza accertata del pelobate fosco, rospetto a rischio rea e di poche altre in Italia. L’allarme era stato lanciato a fine luglio dall’Associazione Natura Cascina Bellezza, da anni impegnata nella difesa dell’anfibio e delle altre specie autoctone. «L’area dove dovrebbero sorgere i capannoni si trova in zona intermedia fra i due siti di presenza accertata del pelobate, cioè cascina Lai a Santena e cascina Bellezza ai Favari – aveva attaccato Silvana Borghese, presidente dell’associazione ambientalista - Se fanno quei capannoni e allargano la strada, vengono interrotti i “corridoi” naturali attraverso i quali gli anfibi possono spostarsi durante le migrazioni nel periodo riproduttivo. E i rischi aumenteranno quando il traffico sarà maggiore. Già ora 21 ne vengono schiacciati molti». Il progetto prevede la costruzione di cinque capannoni che si aggiungono alla decina di altri già presenti nell’area produttiva a sud-est della cittadina. Verranno edificati su un ampliamento della zona industriale di 38 mila metri quadri su cui è possibile edificare per 14 mila metri quadrati. Un capannone da 6 mila metri quadri servirà alla Sogiteks per allargarsi, altri quattro da 2 mila metri saranno probabilmente messi in vendita dalla Torino Distillati. A dar manforte a Cascina Bellezza è scesa in campo la sezione piemontese del Wwf, cui è federata l’Associazione Cascina Bellezza. Ha chiesto la documentazione presentata in Regione, per verificare se il progetto in- dustriale fosse corredato di tutta la documentazione necessaria: cioè la valutazione d’impatto ambientale (Vas) e quella d’incidenza. «La Vas non era richiesta per la variante urbanistica che ha consentito l’ampliamento dell’area industriale perché la pratica era iniziata prima del 2004, anno in cui è entrata in vigore la legge che la impone – spiega Alessandro Ripamonti del Wwf piemontese che segue la vicenda – Ma per il successivo pec per la costruzione dei capannoni è indispensabile la valutazione d’incidenza. E quella non è presente nel progetto». La segnalazione ha fatto fermare tutto. L’ufficio tecnico comunale a inizio mese ha ricevuto la richiesta dal settore Gestione Aree Protette della Regione, allertato dal Wwf, e l’ha girata al progettista. Fino a che non ci sarà la valutazione, la pratica rimarrà in sospeso. Mario Grieco Rassegna stampa Ottobre 2011 CORRIERE DI CHIERI Martedì 18 ottobre 2011 Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Accorpamenti e riequilibri, anzi no Sull’Asl Cota decide ma poi ritratta 7 ISCRIZIONI - C’è anche spazio per la thai box Dallo yoga ai pugni secchi Partono i corsi sportvi I sindacati si muovono in Piemonte, più prudenti nel Chierese delle associazioni santenesi ■ Stato di agitazione nelle Asl: lo hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil a livello regionale. Motivo: l’ultima circolare del governatore Cota, che parla di rivedere gli assetti organizzativi, riequilibrare dipartimenti, accorpare. Decisioni che le delegazioni sindacali definiscono «prese dall’alto senza alcun confronto con i rappresentanti dei lavoratori». Ma nell’Asl To 5 i sindacati, prima di incrociare le braccia, vogliono risposte dalla commissaria Briccarello. «Il quadro è critico - ammette Mara Olivero rappresentante Cisl all’Asl To 5 - E’ necessario ragionare in fretta sui reparti e sui tre ospedali. Se vengono accorpati dei dipartimenti, va potenziato il personale sul servizio territoriale. Se si passa dal ricovero al day hospital i pazienti necessitano di un supporto domiciliare. Ma la nostra situazione è più conciliante rispetto a quella di altre Asl: qui, prima di arrivare allo scontro, cerchiamo il dialogo. Ciò non toglie che vogliamo chiarezza sul futuro». E la Cgil? «Dalla Cgil regionale hanno chiesto di fermare le singole trattative - riporta il delegato Dario Bonito - Prima di discutere con i commissari Asl è necessario che il sindacato regionale faccia una contrattazione con i vertici. Dobbiamo avere criteri di massima per prendere posizioni locali. Abbiamo chiesto un incontro con Briccarello, ma credo che la richiesta resti in sospeso». Renato Bellini della Uil: «Vista la nota di Cota, vogliamo capire quali sono le ricadute sull’Asl. A luglio l’amministrazione aveva detto che entro metà ottobre si sarebbe tornati alla normalità. Quali sono gli sviluppi? Pare che vogliano sopprimere, tra Moncalieri, Chieri e Carmagnola una decina di primariati. Alcuni andavano in Opposizione polemica Frenata sui mutui e le spese correnti diventano piccole POIRINO Il Comune riduce due mutui e risparmia quasi 30.000 euro l’anno di spese correnti. Il più cospicuo riguarda il prestito di circa 1,5 milioni chiesti al Credito Sportivo per completare il Polifunzionale di via Isolabella. Restituisce 200.000 euro che sarebbero serviti per completare il primo piano, la cosiddetta “balconata” sul campo da gioco. «Per ora non possiamo bandire l’appalto ed è inutile tenere il mutuo aperto e pagare rate», spiega il sindaco Sergio Tamagnone nell’ultimo Consiglio comunale. Critico Sergio Trucco di Poirino è Viva: «Un mutuo eccessivo per “mettere un taccone” a un’opera inutile e nata male come il Polifunzionale». L’altro debito ridotto è quello di 150.000 euro con la Cassa De- pensione, altri erano in carica come facenti funzioni. Se venisse attuato, l’Asl To 5 potrebbe raggiungere l’obiettivo di rientro chiesto dalla Regione, ma non ci è stato detto se si limiteranno a questo. Con la perdita di quattro primari si risparmia quasi un milione. Ognuno percepisce 120 -180 mila euro annui, 250 mila con i contributi. Se venissero soppresse una decina di LA PELLEGRINA DIVENTA SUORA positi e Prestiti. Nel 2009 serviva per acquistare arredi e attrezzature dopo il trasloco dell’ufficio tecnico in Casa Dassano e ristrutturazione e spostamenti di altri uffici in Municipio. «Non abbiamo usato 45.000 euro e quindi riduciamo quel mutuo - aggiunge il sindaco – Una spesa necessaria e tutt’altro che esagerata, visto che abbiamo riarredato due palazzi». Parere opposto a quello della minoranza La Svolta. Coglie al volo l’occasione per criticare ancora Tamagnone per questa scelta. «Avevamo detto già due anni fa che ci pareva una spesa eccessiva – attacca Angelita Mollo, capogruppo – Lo riconfermiamo e aggiungiamo che la spesa è stata fatta male: molti mobili non sono funzionali. Come i pc che devono essere rialzati con dei libri per vedere bene lo schermo». Polemiche a parte, la riduzione dei mutui e quella conseguente delle spese correnti trovano d’accordo le minoranze che votano a favore. Spaccate in tutto il Chierese Sgominata banda di romeni di essere invincibili e abbattevano qualsiasi ostacolo sul loro cammino». Circa 80 i colpi attribuiti alla gang per un danno complessivo di circa 2 milioni di euro. Per sfondare le vetrine dei negozi utilizzavano auto rubate e disponevano di un sistema di sentinelle in grado di avvisare i complici in caso di pericolo. Agivano in commando di 4 o 5 unità per volta, ma a dirigere le operazioni c’erano sempre i capi: Danut Mocea, 20enne e Lucian Talpos, 46 anni, l’esperto della logistica. A Cambiano compaiono il 10 maggio. Abbattono la vetrata del negozio Nord Mare e si impossessano di 4 motori fuori bordo per un valore di 28 mila euro. Tre giorni dopo tentano un furto al ✹ CHIERESE IN BREVE VILLASTELLONE UBRIACA E VIOLENTA FINISCE IN MANETTE Voleva entrare in casa della madre dopo esserne stata cacciata. Sabato, intorno alle 19, una 38enne è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chieri. La segnalazione è arrivata proprio dalla madre della donna, residente in via Villa. La figlia non si rassegnava e continuava a insistere rimanendo davanti alla porta in evidente stato di ebbrezza, secondo i carabinieri che hanno cercato invano di tranquillizzarl. Lei avrebbe reagito in maniera violenta: fermata e ammanettata, è stata arrestata con l’accusa di violenza e resistenza di pubblico ufficiale, oltre che per violazione di domicilio. ANDEZENO Chi ricorda Stephanie, la ragazza partita sotto la neve in compagnia dell’asina Noisette, per raggiungere a piedi la Terra Santa? «Era gennaio dell’anno scorso - ricorda Beppe Gamba, il veterinario andezenese che l’ha ospitata a casa propria e accompagnata nelle prime tappe - L’8 agosto ho ricevuto una lettera, con i saluti da Gerusalemme. 5.300 chilometri a piedi: ce l’aveva fatta». Nei giorni scorsi Gamba ha ricevuto un’altra lettera: «A scrivere è la famiglia di Stephanie. Lei ha deciso di entrare nelle monache di Betlemme: entrerà in un monastero di clausura nei pressi di Gerusalemme. Prima di salutarla, però, vogliono organizzare per lei una festa, nella loro casa a Senlis». Gamba perciò organizza il viaggio, in collaborazione con l’agenzia Gringo (via Chieri 15, tel. 943.45.43). Se si raggiungerà un numero sufficiente di iscrizioni, si partirà il mattino del 29 e si rientrerà in serata del 30. CARABINIERI - I colpi da Chieri a Castelnuovo ■ Giovani, organizzatissimi e senza nessuna paura. Sono i componenti dell’ennesima banda delle spaccate, un’organizzazione criminale romena che ha seminato il panico in tutto il Chierese. Negli ultimi dodici mesi hanno colpito ripetutamente a Chieri, Baldissero, Cambiano, Trofarello, Moriondo Torinese e Castelnuovo Don Bosco. A sgominare la gang ci hanno pensato i carabinieri del nucleo operativo di Moncalieri, coordinati dal Procuratore aggiunto Gian Franco Caselli. «Questo tipo di reati è particolarmente odioso e le spaccate venivano fatte con un’arroganza fuori dal comune – ha commentato il colonnello Antonio De Vita, comandante provinciale dell’Arma – Questi soggetti pensavano strutture complesse, e dunque i primariati, la cifra sarebbe di 2,5 milioni». Ultima ora: «Forse per calmare gli animi, questa mattina, è arrivata una contro circolare: Cota dice che la circolare era solo esplorativa per vedere le ricadute nelle singole aziende. Insomma una retromarcia. Dobbiamo attendere». Debora Pasero CAMBIANO MINI VOLLEY ALLE ELEMENTARI I bambini della scuola elementare tornano a divertirsi con il mini volley. Dopo il successo dello scorso anno scolastico, Comune e Istituto Pomprensivo hanno deciso di riproporre il corso di pallavolo fra le attività ludico motorie in programma alla primaria. Le lezioni verranno portate avanti fino a giugno dagli insegnanti dell’InVolley di Cambiano. La spesa per l’ente locale è di 6.655 euro. Occasione a Poirino Cena al ristorante diventa speciale se si paga in lire POIRINO Sarà “l’ultima cena della lira”: chi ha nel cassetto qualche vecchia banconota con la faccia di Verdi o di Michelangelo può metterla a frutto con l’iniziative del cambianese Adriano Grasselli: fino a lunedì si può prenotare la cena di “Addio alla lira” che verrà servita venerdì 28 ottobre al “Mondo Fricandò” di frazione Marocchi. «Fino al 29 febbraio 2012 le lire potranno essere ritirate e cambiate in euro dalla Banca d’Italia - spiega Grasselli, elettricista in pensione e collezionista di monete - Visto che la data si avvicina e che nei cassetti delle nostre case ci sono molte monete, mi è sembrato giusto organizzare qualcosa per poterle usare ancora una volta». La cena costa 35.000 lire (l’equivalente di 18 euro). E’ indispensa- bar Dani, ma il colpo non riesce. Va meglio al bar Olivero, a Baldissero, dove a giugno si portano via 2 macchinette videopoker e al bar Zelig di Castelnuovo, con un bottino di circa 3 mila euro. A Moriondo vengono invece sorpresi dal titolare della tabaccheria Paxia mentre stanno caricando 12 mila euro di refurtiva. Per garantirsi la fuga gli gettano addosso un mattone, fortunatamente senza gravi conseguenze. A luglio tornano a Castelnuovo e riescono a portare via 65 notebook dal negozio Alex Computer, mentre a Trofarello, nel bar Piva, si impossessano di un carico di sigarette da oltre 6 mila euro. L’ultimo colpo lo mettono a segno al cantiere Ipercoop di Chieri, lo scorso 15 settembre. Arraffano bobine di rame e attrezzature tecniche per oltre 30 mila euro, ma ormai hanno il fiato dei carabinieri sul collo. Poche settimane più tardi scattano le manette. bile versare una quota minima di 10.000 lire (in carta o moneta) al momento dell’iscrizione. Le restanti 25.000 lire potreanno anche essere pagate con l’attuale valuta: 13 euro. Le prenotazioni possono avvenire chiamando Grasselli (329-091.11.07), il Fricandò (011945.39.06) oppure Angelita Mollo (348-80.14.020). Per contorno, Grasselli proporrò un dipinto del santenese Franco Negro, il libro “La lira in 150 anni di Unità d’Italia” e il libro “Un aeroplano che non ritorna. Storia del S.Ten. Mirto Bersani, pilota del primo stormo caccia”. Non è la prima volta che Adriano Grasselli si lancia in iniziative di questo genere. Due anni fa aveva convinto alcuni commercianti cambianesi ad accettare pagamenti in lire, che poi venivano portate a Torino in Banca d’Italia per essere cambiate in euro. Alla fine dell’iniziativa furono rastrellati più di 4 milioni del vecchio conio Matteo Dalla Francesca 22 SANTENA Calcio, pallavolo, ar- martedì e giovedì dalle 20 alle ti marziali e thai boxe. Ma an- 22. Le piccole pallavoliste del che yoga e meditazione. Sono minivolley si allenano il lui corsi proposti dalle associa- nedì e venerdì, dalle 16.45 alle zioni santenesi per l’anno 18. Il costo annuale è di 180 eu2011-2012 ro. Info: 347.22.83.350, I calciatori del G.P. San Lui- [email protected], gi Calcio si allenano due vol- www.pallavolosantena95.com. te a settimana, in oratorio, in Al Centro Ginnastico di via Vittorio Veneto 31. Le 6 Judo, in via Garibaldi 2, i corsquadre “Piccoli amici 2004, si sono iniziati la prima setti2005, 2006”, “Pulcini 1° anno mana di settembre e andran2003”, “Pulcini 3° anno 2001”, no avanti fino a metà luglio “Esordienti misti A7 1999- per gli adulti e gli agonisti. 2000”, “Esordienti misti A 9 Mentre, per i bambini fino a 2000”, “Allievi Csi 12 anni le attività si fermeran1996/97/98”) si alternano sul no a giugno. I bambini dai 4 ai campo dal lunedì al venerdì, 12 anni si ritrovano il lunedì, dalle 17.15 alle 20. L’iscrizione mercoledì e venerdì, dalle 17 annuale costa 140 euro (è in- alle 20.30; negli stessi giorni, cluso il kit estivo); a parte si dalle 19 alle 20.30, praticano gli pagano la tuta di rappresen- amatori. Da quest’anno si potanza (37 euro), la tuta inver- trà provare pure il taikundo, nale (16 euro), il giubbotto (26 arte marziale coreana, il mareuro), la borsa (18 euro), la tes- tedì e il giovedì, dalle 17.30 alsera (3 euro). Info: le 20. In più, ogni giorno, ci si 338.81.58.492, 345.84.91.852, potrà mantenere in forma con 328.82.66.194, esercizi di fit339.28.13.242. ness dalle 9 alMedesimo le 13 e dalle 16 ALTRE ATTIVITÀ ritmo per gli alalle 22. Info: lenamenti 011.945.60.13. dell’’Up santeAncora ci si nese, in via potrà sfogare Trinità 10. Le 2 con le disciplisquadre junione del combatres e la prima squadra si alle- timento orientale e non solo: nano il martedì, giovedì e ve- judo, ju jitsu, mma grappling, nerdì, dalle 19 alle 21. Info: brasilian ju jitsu, grappling e 011.94.91.642. thai boxe nella palestra I giocatori del G.P. San Lui- dell’’associazione Ju Jitsu gi Volley si esercitano due Dragone, in via Brignole. Dal volte a settimana, nella pale- lunedì al venerdì, dalle 18 alle stra dell’oratorio e della scuo- 19, possono salire sul tappeto la media Falcone, in via Tetti i bambini per imparare arti Agostino. Le ragazze Under 13 marziali e ju jitsu. Gli adulti giocano il lunedì e il merco- praticano invece questa disciledì, dalle 18.30 alle 19.30. Nei plina il lunedì, mercoledì e medesimi orari si allenano an- giovedì, dalle 19 alle 20.30. Il che i maschi Under 14. Seguo- mercoledì, nella stessa ora, c’è no l’Under 18 (dalle 19.30 alle anche judo. Nei medesimi 21.30) e la 1° divisione femmi- giorni dalle 20.30 alle 22, è il nile (dalle 21 alle 22.30). I pic- turno dei boxeur thailandesi. coli del minivolley (7-11 anni) Ancora lotta il martedì e giosono sul campo il martedì e il vedì, dalle 19 alle 20.30, con mgiovedì, dalle 18.30 alle 19.30; ma grappling e brasilian ju jitsegue la squadra maschile di su. La tessera d’iscrizione coserie D dalle 21 alle 22.30. «Il sta 30 euro, più l’abbonamensettore maschile degli adulti sta to mensile da 40 euro, il trimecrescendo e siamo passati in se- strale da 110 o l’annuale da 370. rie D – è orgoglioso Mauro Info su thai boxe: 340.36.87.517; D’Angelo, responsabile tecni- altri corsi: 347.84.84.104. co – Vorremmo anche allevare Non solo movimento, chi il gruppo dei ragazzi più pic- vuole eliminare energie negacoli. In più, cerchiamo adesio- tive può praticare reiki, riflesne per formare una squadra sologia, meditazione, pranotemista». rapia, cristalloterapia e masL’iscrizione annuale è di 250 saggi proposti dal Circolo l’’Ieuro per gli adulti, 180 per sola, in via Cavour 103. Ogni l’Under 18 e 140 euro per gli al- martedì martedì, dalle 21 alle tri ragazzi. Il prezzo compren- 22.30, si pratica meditazione. de due magliette, un pantalon- Info: 011.94.91.318 e cino, tuta e borsone. Info: 333.21.66.664. 339.72.00.113. In alternativa, il Centro BeAl Palasport di via Brigno- nessere Olistico organizza le, si allenano invece le ragaz- un corso di yoga il lunedì, ze della Pallavolo Santena ’95, martedì e giovedì, alle 20.15, dal lunedì al venerdì. L’Under in via Scamuzzi 7. In più, ogni 14 e la 1° divisione giocano il primo e terzo venerdì del melunedì e il mercoledì, dalle 18 se, lezioni di yoga nidra, ovvealle 22. All’Under 16 tocca il lu- ro un rilassamento guidato. nedì e giovedì, dalle 18 alle 20; Info: 335.52.24.974. alla 2° divisione femminile il Federica Costamagna Reiki, meditazione e cristalloterapia . PR Rassegna stampa 68 Provincia Ottobre 2011 LA STAMPA Comune di Poirino MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2011 In breve LUISA GIAIMO PINEROLO Nella storia passata della «città della Cavalleria» la «Bochard di San Vitale» era la caserma che ospitava i dragoni del Nizza. In quella futura potrebbe diventare un centro interforze con al suo interno carabinieri, vigili urbani e guardia di finanza: un vero e proprio polo militare. Una struttura imponente che occupa un intero isolato: da viale Cavalieri d’Italia a viale della Rimembranza, in pieno centro cittadino, a cento metri dalla stazione e a poco più di duecento dal municipio. Da anni è chiusa: è di proprietà del Demanio. E a questa struttura guarda con attenzione il sindaco Eugenio Buttiero che lunedì, durante la visita del generale Pasquale Lavacca, comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, l’ha voluto accompagnare per avere un autorevole parere sull’eventuale ricollocazione in questo edificio della nuova caserma dei carabinieri. Nodo difficile da sciogliere per l’amministrazio- Un vincolo imposto dalla Sovrintendenza destina l’edificio a scopi culturali ne comunale dopo che sembra essere sfumata la possibilità di costruire il nuovo edificio sui terreni dell’ex Cottolengo. «Il ministero della Difesa era stato chiaro e categorico – spiega il sindaco Buttiero – i carabinieri anche se si trasferiscono in una nuova caserma devono pagare lo stesso canone che corrispondono attualmente. Ma non si devono superare i 27.333 euro all’anno». E aggiunge: «Secondo nostri conteggi invece la cifra sarebbe stata ben più alta: 340 mila euro all’anno. Certo, si tratterebbe di una nuova costruzione con una doppia palazzina per uffici e alloggi, una struttura che risponde alle indicazioni che vengono date dall’Arma dei carabinieri». Conti alla mano la nuova caserma costerebbe alla città intorno ai 9 milioni di euro. E allora ecco che si guarda a soluzioni di ripiego. E così la vecchia Bochard, che non può far nulla per nascondere i suoi anni, diventa una possibile soluzione, o almeno un’ipotesi da vagliare attentamente. Ma fra gli ostacoli da su- Corio In manette I carabinieri hanno arrestato Davide Troia, 40 anni, di Corio. Deve scontare 16 mesi di carcere perché ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio di droga. I Cafasse Provoca incidente È stato denunciato dai carabinieri un operaio di Cafasse di 43 anni che, alla guida di una Bmw, ha causato un incidente. L'uomo è risultato ubriaco all'alcol test. I Carmagnola Spaccate Dal 2007 è stata dismessa I militari del Nizza Cavalleria sono rimasti fino a metà degli anni Ottanta. La caserma Bochard è stata ufficialmente dismessa il 31 luglio del 2007: il recupero del complesso richiede finanziamenti ingentissimi. PINEROLO SOPRALLUOGO DEL SINDACO CON IL GENERALE LAVACCA. L’EDIFICIO E’ DEL DEMANIO Doppia spaccata in due notti nei negozi di computer e telefonia Tufani nella centralissima via Valobra. Tre banditi armati di piccone hanno sfondato porte e vetrine e rubato pc, macchine fotografiche e un centinaio di smartphone. Bottino complessivo oltre 50 mila euro. I Nascerà il “polo militare” nell’ex caserma Bochard Buttiero: sarà la casa per carabinieri, Finanza e vigili urbani «Entro fine anno andrò a Roma per parlare ancora con i funzionari dell’agenzia demaniale» Eugenio Buttiero sindaco di Pinerolo perare esiste un vincolo imposto dalla Sovrintendenza, continua il primo cittadino: «La Bochard dovrebbe essere usata a fini culturali. Questo non accadrebbe facendola diventare una caserma. A luglio avevo già incontrato i funzionari del Demanio e avevo richiesto di rimuovere questo vincolo». E a questo punto Buttiero cala il suo jolly: «Il Comune ha diritto al 15 per cento sulle rivalorizzazioni di altri immobili dello Stato presenti sul territorio, e tra questi a Pinerolo ci sono i locali un tempo utilizzati per l’infermeria dei cavalli e dei muli. Allora noi siamo pronti a rinunciare a questi introiti in cambio della cancellazione di questo vincolo». E la risposta potrebbe arrivare entro la fine dell’anno, probabilmente già a novembre, in occasione di un nuovo incontro con i funzionari di Roma. Ma mettere le mani su una vecchia struttura, in pratica sventrarla, rifare pareti, abbassare soffitti, realizzare nuovi impianti idraulici ed elettrici, non rappresenta un costo troppo elevato? «I conti dovranno essere fatti con attenzione – continua il sindaco – anche perché noi non abbiamo le chiavi della caserma, non le hanno neanche i militari. Sono nell’ufficio del Demanio. Difficile quindi azzardare delle cifre, ma ritengo che forse si potrebbero trovare delle soluzioni economiche vantaggiose». E intanto in piazza Santa Croce, dove ha sede la Compagnia dei carabinieri, i locali sono angusti, manca una mensa, le camere di sicurezza non si possono utilizzare e non esistono neanche i servizi igienici per il pubblico. La storia Ha ospitato il «Nizza» La caserma Bochard è stata la prima sede della Scuola di Cavalleria a metà dell’800. Ha ospitato fino agli anni Settanta il Nizza Cavalleria, che occupava anche l'antistante caserma Litta Modignani, costruita nel 1937 e ancora oggi in funzione. La caserma Bochard è stata utilizzata anche dalla Compagnia Controcarri della Brigata Cremona.I La caserma è intitolata al colonnello pinerolese Enrico Massimiliano Bochard di San Vitale, decorato con medaglia d'oro nel 1848. I San Maurizio Guai per ricettatore F.C., 56 anni, carrozziere, è stato denunciato dai carabinieri perché trovato in possesso di un escavatore risultato rubato a Torino. I Chivasso Sostegno economico Il Ciss ha diffuso un bando, rivolto alle famiglie numerose (quattro o più figli) residenti nei 19 Comuni del comprensorio, per le spese sostenute nel 2011. Domande presso la sede del Ciss, in via Roma 1/C a Chivasso. I Cavagnolo Raccolta firme È partita una raccolta di firme da parte di un Comitato per chiedere al Commissario prefettizio di aprire il bando per la costruzione della struttura sanitaria di via XXV Maggio. I Pomaretto Nuovo parroco Dopo 21 anni don Luciano Bertinetto ha lasciato la parrocchia per trasferirsi a Loppiano vicino a Firenze. Al suo posto don Valter Bonetto, 46 anni, attuale parroco di Abbadia Alpina. I La storia ALESSANDRO PREVIATI AGLIÈ i apre uno spiraglio per la riqualificazione dei palazzi «Pezza da Pavignano» e «Birago da Borgaro», i due storici edifici del '700 che si affacciano sulla piazza del castello di Agliè. Nessuno li vuole comprare (costano circa 1 milione di euro) e il Comune è pronto a prenderli in consegna dallo Stato. Nei giorni scorsi il vicesindaco Alberto Rostagno e l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Succio, sono volati a Roma per incontrare Paolo Maranca, direttore generale dell'agenzia del Demanio. «Si può fare - dice Rostagno - siamo disponibili a trovare dei fi- S Agliè come Assisi “Dateci quei palazzi” Airasca Nuova ambulanza La Croce Rossa ha una nuova ambulanza, arrivata grazie ad un contributo della Fondazione Crt. I mezzi a disposizione sono ora sette e 80 i volontari. I “Birago” e “Pezza”, appello al Demanio nanziatori per ristrutturare i due edifici e renderli finalmente consoni al decoro della piazza, la più bella e importante di Agliè». L'unico intoppo, in questi anni, ha riguardato la procedura per il passaggio dei due edifici all'amministrazione comunale. Il Demanio, infatti, si era detto disponibile a cedere gratuitamente il Pezza e il Birago solo con la garanzia che dei restauri, se ne sarebbe occupato direttamente il Comune, con fondi propri e senza l'aiuto di investitori privati. «In questo modo non avrem- mo mai potuto proporci - ammette Rostagno - adesso, invece, c'è la possibilità di attivare una procedura speciale che è stata pensata proprio per salvare i beni architettonici. E i nostri due palazzi sono entrambi protetti dalla soprintendenza regionale». Agliè, dopo Assisi e San Gimignano, sarebbe il terzo Comune italiano a beneficiare della cessione di beni artistici grazie al federalismo demaniale. «Finalmente c'è una proposta sulla quale ragionare - conclude il vicesindaco - speriamo possa concretizzarsi nel giro di Nessuno li vuole Nella foto»: palazzo Pezza da Pavignano Con il Birago da Borgaro verrà alienato dal Demanio qualche mese». Il 2012, insomma, potrebbe essere l'anno buono per ridare nuova vita a quei due palazzi che, dopo decenni di degrado, necessitano di ingenti opere di ristrutturazione. Lavori stimati 23 Poirino Palazzetto Meglio ridurre le spese correnti che completare la balconata del centro polifunzionale. Queste le ragioni che hanno spinto il Comune a restituire 200 mila euro, ottenuti tramite un mutuo del Credito sportivo. La gara d'appalto, per affidare la gestione della futura area commerciale, è stata rimandata. I in almeno quattro milioni di euro. Cifre ovviamente irraggiungibili per le casse del Comune, specie in questo periodo di forte crisi, ma che potrebbero risultare abbordabili per imprenditori del settore edile o alberghiero. Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CRONACA Territorio 19 ottobre 2011 < 3 Sgominata dai carabinieri una banda di romeni specializzata negli assalti notturni ai negozi Carmagnola 14 in manette per ottanta spaccate Un arresto anche a Moncalieri. Tre colpi consecutivi a Vinovo MONCALIERI - Erano diventati l’incubo di commercianti, gestori di tabaccherie e sale scommesse e di tutti gli altri locali con un vetrina affacciata sulla strada. Perché la loro specialità erano le spaccate, realizzate utilizzando un’auto come ariete, ottenendo quindi il massimo della devastazione con il minino sforzo. E una volta all’interno dell’esercizio razziavano tutto quello che aveva un valore, dai profumi agli articoli più disparati, come ad esempio i motori per le barche. Sono andati avanti così per un anno, mettendo a segno non meno di ottanta colpi, di cui molti nel moncalierese e nel chierese, provocando un danno complessivo di circa 2milioni di euro. Ma sabato, finalmente, i carabinieri del nucleo operativo di Moncalieri hanno messo fine alla loro carriera criminale. In manette sono finite 14 persone, tredici romeni e un moldavo, accusati di aver appunto realizzato decine di spaccate. Molte delle quali compiute a Moncalieri, La Loggia, Carmagnola, Carignano, Vinovo (dove hanno operato tre volte ai danni dello stesso negozio, ndr), Cambiano e Trofarello. Tutti i membri della banda devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e rapina. Fra gli individui arrestati uno vive a Moncalieri. Si tratta di Costantin Mucea, 25 anni, fermato sabato mattina nei pressi del sottopasso di via Pastrengo. Tutti gli altri invece sono stati bloccati la sera precedente a Torino, dove stavano festeggiando un compleanno all’interno di un locale. “Le spaccate compiute dalla banda avevano una tale serialità da creare un vero e proprio allarme sociale - ha spiegato il colonnello Antonio De Vita, comandante provinciale dell’Arma - senza contare che si trattava di reati particolarmente odiosi, che venivano effettuati con l’arroganza di chi pensa che resterà impunito per sempre. Nessun ostacolo sembrava fermarli, per que- Un fotogramma dei ilmati realizzati dai carabinieri e il moncalierese Costantin Mucea sto abbiamo attuato un indagine molto meticolosa per riuscire a smascherarli e arrestarli”. Anche perché si trattava di un gruppo estremamente organizzato, che utilizzava auto rubate per sfondare le vetrine e allestiva, prima di ogni spaccata, un sistema di sentinelle in grado di avvisare i complici in caso di pericolo. E ogni volta agivano in commando composti da non più di 4-5 I furti a Moncalieri e Torino. La polizia ferma tre persone invece portarono via quasi 3milla euro dalla sala scommesse Merckur-Win di Carignano. A settembre poi riuscirono ad impossessarsi di bobine di rame e attrezzature varie per un valore di 30mila euro. A farne le spese fu il cantiere dell’Ipercoop di Chieri, ma ormai i carabinieri erano in procinto di arrestarli. “E per rintracciarli e fermarli si sono rivelate determinanti le intercettazioni telefoniche delle loro conversazioni - ha spiegato il procuratore aggiunto Gian Franco Caselli nel presentare l’esito dell’inchiesta - che all’inizio erano centinaia ma che, con un meticoloso lavoro di selezione, sono diventate poche e significative permettendoci di centrare l’obbiettivo”. CARMAGNOLA - Ennesimo furto notturno ai danni di un negozio. Questa volta a farne le spese è stato un Centro Tim di Carmagnola, situato nella centralissima via Valobra. Intorno alle quattro del mattino di venerdì infatti tre individui, che sono stati ripresi dal sistema di videosorveglianza, hanno sfondato la vetrina dell’esercizio utilizzando un piccone. Una volta all’interno i malviventi hanno fatto man bassa di telefonini arrecando un ingente danno economico ai titolari. Quello degli assalti agli esercizi commerciali durante l’ora di chiusura è un fenomeno purtroppo sempre più diffuso, sul quale le forze dell’ordine presenti sul territorio lavorano intensamente per riuscire a ma.mi. contrastarlo. In via XXV Aprile a Nichelino Razziavano in due centri commerciali Nomade scippa con la complicità della guardia giurata ma viene arrestata MONCALIERI - Avrebbe dovuto impedire che la merce venisse rubata, invece era complice diretto dei ladri. E’ la storia di una guardia giurata che, secondo gli inquirenti, avrebbe collaborato con altre due persone per alleggerire due specifici supermercati, fra cui il Carrefour di via Vittime di Bologna, a Moncalieri. In manette, in seguito ad un’operazione gestita dalla polizia di Rivoli, sono finite tre persone di nazionalità marocchina: la guardia giurata Nabil Tamoud, 40 anni, di casa a Poirino, Nadia El Houari, 32 e Rachid Nasry di 36, entrambi residenti a Torino. L’inchiesta che ha portato alla luce l’attività del terzetto ha preso il via nel dicembre del 2010, dopo che i responsabili del servizio di sicurezza del Carrefour moncalierese notarono una serie di ammanchi decisamente anomali. Nel frattempo, perdite ancora maggiori erano state se- La refurtiva dei vari furti commessi al Carrefour gnalate in un supermercato di Torino, precisamente in corso Siracusa. Basti sapere che il «buco» era di 750mila euro e si riferiva al periodo compreso fra il gennaio del 2010 e lo scorso giugno. Si trattava del 12% annuo della merce in ingresso nel negozio, ben oltre la media riscontrata negli altri punti vendita. I furti erano evidenti quindi, Sanzione da 500 euro ad una pensionata Riiuti abbandonati nel bosco del Gerbasso. Donna multata CARMAGNOLA - Due settimane fa venne fatta l’amara scoperta che qualcuno aveva abbandonato una enorme quantità di rifiuti nel bosco del Gerbasso, a Carmagnola. Un qualcuno che probabilmente pensava di non venire rintracciato, ma per esserne davvero sicuro non avrebbe dovuto lasciare, insieme alla spazzatura, una miriade di ricevute della sua carta di credito, grazie alle quali la polizia locale è risalita alla sua identità, redarguendolo per il malfatto. Nei giorni scorsi infatti i vigili carmagnolesi guidati dal comandante Federico Battel hanno scoperto chi aveva compiuto lo scempio all’interno dello spazio verde, proprio nell’area dedicata ai pic nic. Si trattava infatti di una 70enne residente a Savigliano, la quale si è vista recapitare una multa di unità. A dirigere le operazioni, secondo gli inquirenti, erano il 20enne Danut Mocea e Lucian Talpos, 46 anni, il quale si occupava dell’aspetto «logistico». A dare il via alle indagini fu la spaccata compiuta al Gigante di La Loggia lo scorso 28 febbraio, durante la quale i ladri sfondarono l’ingresso laterale con un furgone, che però restò incastrato nell’atrio lasciandoli a bocca asciutta. Qualche giorno dopo il medesimo trattamento toccò alla profumeria Papillon di Vinovo, che venne poi presa di mira altre due volte: a dicembre e maggio. La lista prosegue con l’assalto ad un bar tabacchi di Carignano, bottino oltre 4mila euro. Successivamente la gang tentò, senza successo, di sfondare l’ingresso principale del Mediaworld di Moncalieri. Non andò a buon fine nemmeno il colpo all’Eurospin di strada Genova e quello ai danni della sala scommesse Izi Play di Vinovo. Ad agosto Svaligiato il centro della Tim ben 500 euro, senza contare che dovrà provvedere al rimborso di tutte le spese sostenute dal comune per ripulire il sito. E in effetti la signora di rifiuti ne aveva «conferiti» tanti: mobili, intere parti di cucina, sedie e una montagna di libri, fra le quali pagine sono state rin- venute le ricevute della sua carta di credito, le stesse che hanno permesso di dare un volto al trasgressore. I vigili ovviamente sospettano che l’anziana non abbia fatto tutto da sola, tuttavia la donna ha dichiarato di essere l’unica colpevole dell’abbandono abusivo. ma la direzione ha iniziato a rendersene conto una volta visti i numeri dell’ammanco. Il primo ad accorgersi che qualcosa non andava infatti è stato un collega della «guardia infedele», anch’esso nordafricano. Da questa prima segnalazione però sono stati necessari mesi di indagine prima di risalire a tutto l’organigramma della banda. A capeggiare il tutto sembra fosse proprio la guardia, dipendente dell’agenzia investigativa titolare dell’appalto dei servizi antitaccheggio per i Carrefour dell’area piemontese. In pratica l’uomo avrebbe approfittato della propria posizione per sottrarre, con cadenza quotidiana, articoli di vario genere. Il sistema era semplice, perché nascondeva la mercanzia all’interno di trolley e grosse valigie che i suoi complici, dall’esterno, introducevano nel centro commerciale. Sembra portassero via un po di tutto, con un occhio di riguardo per i liquori e gli apparecchi elettronici. A Torino, ad esempio, si sono appropriati di una decina di televisori al plasma da 32 pollici. A Moncalieri invece hanno fatto incetta di consolle per videogiochi: tre in tutto. Per uscire dal negozio i complici della guardia giurata passavano tranquillamente dall’uscita senza acquisti o dai passaggi di servizio. Tanto, se per caso scattava uno dei dispositivi antitaccheggio, ci pensava Tamoud a fare i controlli del caso. E dalla sua rapida ispe- 24 zione non risultava mai nulla di irregolare. Ma la scorsa settimana per loro è finito tutto quando, fuori dal Carrefour di corso Siracusa, hanno trovato la polizia ad attenderli. Ovviamente avevano i trolley pieni di roba e, nella loro auto, era ancora stivata della merce trafugata a Moncalieri il giorno prima. La successiva perquisizione delle loro abitazioni ha permesso agli agenti di rinvenire tanti altri articoli «asportati» dai due supermercati. Prove più che evidenti. E così per loro non c’è stato modo di evitare l’arresto. NICHELINO - Furto con destrezza all’interno della farmacia della Crociera, a Nichelino. Nei giorni scorsi infatti il presidio ha ricevuto la «visita» di tre giovani donne nomadi, fra l’altro accompagnate da quattro bambini molto piccoli, che approfittando dello scompiglio che hanno creato all’interno del negozio sono riuscite a sfilare ben 750 euro dalla tasca del camice del farmacista. Il fatto è avvenuto in tarda mattina, mentre l’esercizio era in piena attività, con il personale al completo e molti clienti presenti i attesa di essere serviti. E proprio in quel momento il terzetto è entrato nella farmacia, situata all’angolo fra le vie XXV Aprile e Torino, ha fatto il colpo e poi e tornato in strada dandosela a gambe. Ma grazie alla segnalazione di alcuni passanti i carabinieri sono riusciti a bloccare S. H., nomade 26enne senza fissa dimora. La ragazza di trovava poco distante dalla farmacia, mentre delle sue complici non c’era più traccia. Esattamente come del bottino, del quale è stata recuperata solo la parte in possesso della fermata. Quest’ultima, pregiudicata, è stata arrestata con l’accusa di furto con destrezza. Dopo due giorni in cella è stata rilasciata con obbligo di firma. . Rassegna stampa Ottobre 2011 T1 T2 PR CV 80 Metropoli LA STAMPA Comune di Poirino GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011 POLEMICA DOPO LA DECISIONE DI FASSINO DI CANCELLARE L’OPERA «Queste scelte danneggiano la qualità della vita» Tunnel Maroncelli Moncalieri si ribella 4 Proteste contro Torino: non ci hanno informati GIUSEPPE LEGATO L’annuncio della cancellazione (per il triennio 2011-2014) del sottopasso della rotonda Maroncelli è arrivato l’altroieri per decisione della giunta di Torino. Era stato annunciato - mesi fa - come la soluzione a tutti i problemi legati al traffico di Moncalieri e della tangenziale Sud. Costoso d’accordo, ma necessario a rimodellare l’ingresso in Torino di circa 400 mila auto al giorno provenienti da tutta la provincia. Panacea di tutti i mali legati alla viabilità. È rimasto sulla carta, seppellito dalla decisione della giunta Fassino di mandare in soffitta un bel po’ di opere pubbliche messe in cantiere da Chiamparino. La rinuncia all’opera ha scatenato a Moncalieri una ridda di polemiche. In testa c’è il Partito democratico, primo gruppo di maggioranza nell’amministrazione di centrosinistra, che ha digerito malissimo il colpo, aprendo un fronte di polemica molto acceso: «È impensabile - ha detto il segretario Danilo Lanè - che la nostra città venga ancora una volta penalizzata da una serie di scelte delle quali non si è minimamente discusso». Traduzione: a Moncalieri hanno appreso la notizia dal giornale. Il sottopasso - costo stimato circa 7 milioni di euro - era stato inserito da Sergio Chiamparino nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche. Il centrodestra di Moncalieri lo aveva definito subito «un annuncio-strillo a pochi mesi dalle elezioni amministrative» il cui effetto però era stato quello di regalare al- la città del Proclama una prospettiva a lungo agognata: snellire i chilometri di code che ogni mattina e ogni pomeriggio intasano le arterie principali del traffico, dalla tangenziale a corso Trieste in direzione di Il comandante dei vigili: «Non commento, ma nelle ore di punta il traffico è impossibile» corso Unità d’Italia. Niente da fare. Il Pd, alla luce di quanto ufficializzato dal capoluogo, chiede un tavolo politico e invita i rappresentanti di Torino. L’idea è questa: qualcuno deve andare a spiegare a Monca- lieri i motivi della cancellazione dell’opera. D’altronde che il problema esista è un dato di fatto. Il comandante della polizia municipale Ugo Esposito parla di «un evidente traffico caotico nelle ore di punta». Le telefonate di protesta al comando dei civich non si contano più. «Il sottopasso avrebbe aiutato, ma non commento le decisioni politiche. Mi fermo - aggiunge - al dato pratico: le code ci sono e sono lunghissime». dice Esposito. Anche i Popolari di Giancarlo Chiapello, forza cattolica di maggioranza, puntano il dito contro il capoluogo: «Non è ammissibile che Torino firmi con Moncalieri protocolli precisi, ne chieda il rispetto e poi non si impegni a risolvere i problemi domande a A. Di Benedetto Adusbef Al coro di polemiche contro la cancellazione del tunnel della rotonda Maroncelli si uniscono anche i consumatori. Alessandro Di Benedetto, presidente regionale dell’Adusbef, invita Fassino (alle comunali era capolista di una delle sigle a suo sostegno, ndr) a ripensarci perché l’opera è certamente importante e non può essere sacrificata al pari di altre». I tagli colpiscono anche le opere che sembravano prioritarie. Traffico alla rotonda Maroncelli che lei stessa ha creato con la costruzione della rotonda. Ricordo che abbiamo chiuso via Moncenisio: uno sfogo importantissimo per noi verso borgo San Pietro. Forse abbiamo avu- to troppa fretta e oggi ne paghiamo le conseguenze». Per la cronaca - va detto - non è escluso che il sottopasso nei prossimi anni venga reinserito nei documenti programmatici. «Non è un bel segnale, anche se comprensibile visti i tempi. Un dato rimane: oltre alla virtuosità contabile si dovrebbe pensare alla qualità della vita della gente». E le code di corso Maroncelli non la favoriscono? «È un problema serio anche se non tutti, negli ultimi tempi, lo hanno trattato come tale. La tangenziale risente molto del traffico di quell’imbuto. E le alternative sono poche per chi arriva da Sud: corso Orbassano e corso Unità d’Italia». Qual è meglio? «Mi verrebbe da dire nessuna delle due. Per questo chiedo al sindaco di Torino di ripensarci». La soluzione è davvero la rotonda Maroncelli? «Sarà utile, si tratta però anche di vagliare le priorità. È da vent’anni che sento parlare di tangenziale Est. Quella sì che risolverebbe i problemi. Di fatti però non ne ho visti». [G. LEG.] POIRINO RIVOLI Al cimitero rubati 300 chili di rame C’è già una crepa sulla nuova salita meccanizzata I ladri di rame sono tornati a colpire. A un anno dalla prima ondata di furti la caccia all’oro rosso è ripresa nei luoghi più facili da colpire: i cimiteri. Indifesi e spesso lontani dalle luci dell’abitato. Grondaie, vasi, persino i tetti delle tombe di famiglia. Tutto viene sradicato, caricato sui furgoni e portato via prima dell’alba. L’ultimo camposanto saccheggiato è quello alle porte di Poirino. La banda ha forzato il lucchetto dell’ingresso sul retro. Ha scavalcato il muro che protegge le tombe. Ha controllato che il luogo fosse deserto, poi ha potuto agire indisturbata. Il bottino è di tutto rispetto: 300 chili. «Si sono portati via tutto quel che era rimasto dallo scorso ottobre» conferma il custode, che si è accorto dell’intrusione solo la mattina successiva. «Difendersi è impossibile: anche quando i ladri vengono presi, tornano liberi dopo pochi giorni». Non è stata ancora inaugurata in modo ufficiale, anche se un’apertura ufficiosa è avvenuta il mese scorso, e già la risalita meccanizzata di Rivoli mostra segni di degrado. Lungo il marciapiede che dal piazzale del Castello porta alle scale mobili si vede una brutta crepa lunga una quindicina di metri e larga un paio di centimetri. «Il terreno deve aver ceduto ammette il dirigente Marcello Proi -, manderemo subito dei tecnici a fare un sopralluogo e constatare l’entità del danno». In realtà la crepa deve già essere stata notata e qualcuno vi ha già posto rimedio alla bell’e meglio. Per tutta la lunghezza, infatti, si nota una stuccatura, che però non ha retto e si è spaccata a sua volta. Forse il terreno continua a scivolare a valle. [P. ROM.] [F. GEN.] 25 Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino 30 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 21 ottobre 2011 POIRINO - Tre giorni di festa patronale con giochi di carte, bocce e mostre Passerelle nel nome di S.Orsola tra moda, mercanti, artisti e vetrine POIRINO Un fine settimana di festa in onore di sant’Orsola. Poirino ricorda la sua patrona con bancarelle, mostre d’arte, giostre, una sfilata di moda con modelli nostrani e un concorso fotografico e uno per cani. Tanti eventi per dare una cornice degna alle celebrazioni religiose: la messa in programma alle 11 di domenica in Santa Maria Maggiore e la processione per le vie del centro in calendario alle 16. Anticipo di festa al centro anziani, in via Burzio, questa sera, venerdì, alle 21, con il tradizionale trofeo di pinnacola riservato ai soci. Domani, sabato, alle 10, si partirà invece con il concorso delle vetrine dei negozi del concentrico e delle frazioni: sarà premiata soltanto la più bella. Alle 14 si tornerà a giocare a carte al centro anziani, mentre alle 16,30 apriranno al pubblico le mostre d’arte di Cà Delbosco, in via Dell’Ospedale. A esporre saranno il chierese Maurizio Sicchiero, con acqueforti e collages in pelle, la pittrice Elsa Bassino e Alfredo Zanellato che presenterà i suoi “Falsi d’autore”. Accanto a loro il circolo fotografico “Romolo Nazzaro”, con la mostra “Tempi lunghi”: venti scatti in formato 50x70 che interpretano una delle tecniche fotografiche più suggestive. Insieme alla mostra, i fotoamatori presenteranno il calendario 2012, sempre a tema “Tempi lunghi”, che si potrà portare a casa con un’offerta libera. Tutte le mostre sono a ingresso gratuito. I festeggiamenti del sabato si concluderanno la sera, con il bal- FIERA DI POIRINO tito i giostrai che da quest’anno avrebbero dovuto traslocare in piazza Morioni». L’alternativa era quella di dividere le attrazioni: alcune vicino al municipio e altre “ai Morioni”. Ma i giostrai hanno preferito rimanere uniti e sistemarsi in blocco nello spazio dedicato in passato al mercato del bestiame. «L’unico problema è stato quello dell’allacciamento alla rete elettrica, che in piazza Morioni manca. Ma abbiamo provveduto come municipio mettendo a disposizione un generatore». La sicurezza va in giostra da quest’anno in piazza Morioni POIRINO Cambio indirizzo per le giostre di sant’Orsola. Autoscontri, catene e tiro al bersaglio hanno dovuto abbandonare la tradizionale area di piazza Europa per la più decentrata piazza Morioni. Una scelta obbligata, fatta in nome della sicurezza, e seguita alle indicazioni dei vigili del fuoco che hanno reputato insufficiente lo spazio tra una giostra e l’altra e tra le attrazioni e i palazzi che circondano la piazza del municipio. «Già lo scorso anno i vigili del fuoco ci avevano detto di cambiare posto alle giostre, ma la segnalazione ci era arrivata solo due giorni prima della festa – ripercorre il sindaco Sergio Tamagnone – In quell’occasione mi ero preso la responsabilità personale della scelta di tenere le giostre in piazza Europa, ma avevo già avver- lo liscio e la musica dal vivo in programma dalle 21 al centro anziani (ingresso libero). Domenica, dalle 9 alle 18, mostra mercato artigianale e agroalimentare in via Indipendenza e piazza Italia. Oltre agli ospiti esterni e alle bancarelle dei commercianti poirinesi, ci sarà spazio anche per le associazioni locali. Gli Alpini si occuperanno della castagnata, l’Avo preparerà una bancarella per raccolta fondi, la Filarmonica gestirà la “gara al punto” di bocce. E insieme a loro saranno presenti anche la Croce rossa, Cascina Bellezza, lo sciclub, l’asilo nido Silvio Dissegna con la cooperativa Valdocco e l’istituto Amaretti con il banco di beneficenza. Alle 10 inaugurazione ufficiale delle mostre d’arte in Cà Del- Il quotidiano diventa linguaggio dell’arte Alla Fondazione Spinola Banna le opere di 4 artisti “di casa” POIRINO Alla Fondazione Banna gli incontri di vita quotidiana si intrecciano ai linguaggi artistici. Appunti, carteggi e documenti diventano la base per una tela pittorica. Una chiesetta di campagna, si trasforma in opera d’arte contemporanea. Si inaugura, domani, sabato alle 12 la mostra annuale 2011 della Fondazione Spinola Banna, in frazione Banna. Una cernita di opere create per gli spazi della grande cascina dagli artisti più innovativi che hanno seguito i seminari nella stagione 2010-2011. Sino al 13 novembre tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 (ingresso libero, tel. 011.945.98.02) si potranno ammirare le opere di Giorgio Guidi, Alessandro Laita, Marco Strappato e Diego Tonus. La Fondazione da sette anni organizza seminari e conferenze sull’arte e la musica, per promuovere le pratiche artistiche contemporanee. L’attività primaria sono i seminari di formazione post-universitaria dedicati ai giovani sotto i 35 anni. «Giorgio Guidi, per la sua opera parte, da una piccola cappella di campagna intorno alla tenuta Spinola e la rielabora con materiali di recupero spiega Gail Cochrane, direttore artistico della Fondazione Spinola – L’artista usa bancali di legno per creare una sintesi di momenti sovrapposti: i paesaggi della tenuta, il proprio 26 vissuto e l’esperienza artistica nella residenza». Il progetto di Alessandro Laita è una riflessione sul significato stesso della professione artistica: «Ha raccolto più di 100 suoi progetti mai realizzati (idee, appunti, documenti..) e ne ha fatto una tela personale riciclando a mano i fogli di carta». Anche Marco Strappato rielabora materiali della vita quotidiana e li sperimenta in diversi linguaggi artistici. Nel suo progetto intitolato “Fake bosco, e alle 16 premiazione dei vincitori del 6° concorso fotografico nazionale “4 scatti per una storia” organizzato dal Romolo Nazzaro. «Un concorso che riscuote sempre più successo – è entusiasta Varacalli, presidente del Circolo Foto Poirino – Quest’anno i partecipanti sono stati più di 60: arrivano da tutta Italia, e uno addirittura dagli Stati Uniti». Per vedere le immagini dei vincitori si può consultare il sito www.circolofotopoirino.it Alle 14 l’area verde dell’Agrigelateria san Pè sarà animata dal 9° memorial “Dott.ssa Borio – Concorso di simpatia per cani” organizzato dal Leo club di Pino torinese. Sarà infine il palasport di via Dalla Chiesa ad ospitare l’ultimo appuntamento della giornata. Alle 21 andrà in scena “Sfilmoda a Poirino”: in passerrella ci saranno poirinesi di tutte le età, acconciati e truccati dai parrucchieri del paese, che mostreranno le collezioni moda dei negozi della zona. A presentare la serata sarà l’attrice Loredana Amari, e a fare da cornice allo spettacolo ci saranno i comici “Mammuth” di Zelig, la musica degli “Antigua” e l’esibizione di danza dell’Accademia dello spettacolo di Torino. Moreno Strazza Lake” letteralmente il “falso lago”, ci sono istallazioni, video e interventi pittorici. I quattro artisti rielaborano l’esperienza formativa vissuta nei mesi trascorsi alla Fondazione e vi lasciano una traccia del loro percorso artistico. Il lavoro di Diego Tonus è un omaggio ancora più diretto all’esperienza formativa di Banna: «“Residenti” è il titolo di un video sperimentale che utilizza il materiale girato negli anni durante i corsi alla Fondazione descrive il direttore - In questo modo l’artista vuole restituire un lavoro sul processo creativo vissuto a Banna. Destruttura le immagini per creare una storia nuova». Rassegna stampa Ottobre 2011 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 21 ottobre 2011 Comune di Poirino NEI DINTORNI Tombe depredate Il rame di Poirino ritorna a far gola POIRINO La storia si ripete: un Teli di plastica per riparare le tombe depredate dai tetti di rame accesso laterale forzato e le tombe depredate di coperture e grondaie in rame. E’ l’ennesima razzia quella subita dal cimitero poirinese tra l’11 e il 12 ottobre. Proprio come un anno fa. «Non saprei dire se i ladri hanno agito di notte o in pausa pranzo – ripercorre il custode del camposanto, Aldo Beatrice - Sono convinto che la mattina il lucchetto del cancello ci fosse, ma potrei sbagliarmi: ma mi sembra difficile che siano entrati di giorno». Sono sei in tutto le tombe “spogliate”, molte meno rispet- to alle trenta del colpo avvenuto esattamente un anno fa: «Forse hanno avuto meno tempo» considera Beatrice. Una settimana dopo il primo colpo, i ladri ci avevano riprovato ma erano stati fermati dai carabinieri. «Potrebbero essere di nuovo gli stessi: io l’avevo detto che sarebbero tornati». Molti i punti in comune tra i due furti: i ladri si sono introdotti dal cancello laterale, forzando il lucchetto della catena che lo teneva chiuso. Si sono diretti verso le tombe vicine, nella parte alta del cimitero. Per salire hanno usato una delle scale che si usano per i loculi, L’ordinanza sulle fogne che lava le mani «Un avviso per i Favari». Ma nessuno ha fatto il doppio scarico POIRINO Nemmeno un poirinese ha deciso di obbedire all’ordinanza del sindaco: sono passati quattro mesi dal 17 giugno e nessuno ha bussato in municipio per mettere in regola gli scarichi di casa. «Fino ad oggi non ho ricevuto nessuna richiesta di allacciamento separato degli scarichi bianchi da quelli neri – ha assicurato martedì il geometra Piero Becchio, capo dell’ufficio tecnico – C’è tempo fino a metà dicembre. Poi il sindaco potrà prorogare la scadenza oppure applicare una sanzione». Probabilmente non accadrà nessuna delle due cose. Ma per capire il perché, occorre fare un passo indietro. Il problema è nato alla frazione Favari, dove è stata terminata recentemente la realizzazione delle nuove condotte fognarie in via del Vaschetto. Sono divise fra acque bianche, quelle piovane provenienti anche dalle proprietà private, e quelle nere, degli scarichi di cucine e bagni. Dopo un temporale tutta l’acqua proveniente dalle case, che non hanno gli scarichi divisi, ha intasato la condotta nera e in un paio di abitazioni sono rifluiti liquami nei locali interrati. Proteste e risarcimenti (da parte della Smat ancora re- sponsabile dl cantiere non chiuso) hanno spinto il sindaco Sergio Tamagnone ad emettere l’ordinanza. Il gruppo minoritario La Svolta ha però chiesto se sia corretto chiedere di adeguarsi anche a chi ha da anni un impianto di scarico unico. «L’ordinanza può avere effetto retroattivo? – chiede il consigliere Nanni Nicco – E poi non deve riguardare problemi di pubblica incolumità? Perché non sono previste sanzioni per chi non la POIRINO La Giunta incontra centro e frazioni POIRINO Sindaco e Giunta programmano per la prossima settimana gli incontri con la popolazione. Lunedì 24 nel saloncino della chiesa della Longa, martedì 25 alla bocciofila dei Favari, mercoledì 26 nel salone della parrocchia dei Marocchi e giovedì 27 nella sala consiliare di Casa Dassano in via Cesare Rossi 12. Tutti alle ore 21. Nelle riunioni il pubblico ha diritto di parola per chiedere informazioni, presentare problemi e proposte riguardo alla borgata o al centro paese. rispetta?». In paese la gran parte delle case sono vecchie di decenni e quasi certamente non hanno gli scarichi divisi. Tutti fuori legge? Cosa devono aspettarsi i proprietari? «Possono stare tranquilli: non succederà proprio nulla – assicura il sindaco – Sappiamo benissimo che almeno il 95 per cento delle abitazioni non ha scarichi divisi. D’altra parte anche le nostre condotte sono vecchie e tutto, acque bianche e nere, va a finire nell’unico tubo. Sono miste tutte le tubazioni principali, sotto le vie Indipendenza, Colombo, Risorgimento. Potrei obbligare se noi avessimo l’impianto diviso». Dunque, quell’ordinanza non serve per la gran parte del paese. «Esatto. Serve solo per i Favari. Ed esclusivamente, come prevede la legge, per chi si trova a meno di cento metri dalla condotta». Se non si può rispettare, quell’ordinanza ha senso, è legittima? «Se lo sia o meno me lo dirà eventualmente la legge. Io l’ho emessa sostanzialmente come avviso. Lo scopo è chiarire che se ai Favari vogliono evitare problemi devono essere loro ad adeguarsi, visto che le condotte sono separate. Un domani non vengano a chiedere risarci- menti al Comune». L’ordinanza può imporre qualcosa sulle proprietà private o deve riguardare solo l’incolumità pubblica? «Se c’è qualcosa che su un terreno privato può danneggiare altri su suolo pubblico si deve intervenire. Ma in questo caso, non faccio altro che ricordare la legge, che vale per chi si trova entro i cento metri. Naturalmente se verranno fatte nuove urbanizzazioni e costruzioni, si dovrà tenere conto di questa divisione degli scarichi. In questo senso l’ordinanza varrà su tutto il territorio comunale, non solo ai Favari. Ma esclusivamente per il futuro». Tutti gli altri possono dormire sonni tranquilli. Resta tuttavia quella scadenza: fra due mesi. Che succederà a chi non la rispetta? Dovrà pagare una sanzione? La inserirà in una nuova ordinanza? «Non credo neppure che la rifarò - conclude Tamagnone - Visto che chi non si adegua non causerà nessun danno al suolo o alle cose pubbliche, non vedo perché dovrei infierire. Poi, ripeto, non riguarda la quasi totalità delle abitazioni perché mancano gli impianti adatti. E con i pochi soldi che abbiamo, penso non si possa prevedere di migliorarli nei prossimi anni». Mario Grieco 27 poi per passare da una tomba all’altra, è bastato fare un piccolo salto. Così, sei tombe di famiglia si sono ritrovate senza tetto. «Sono spariti trecento chili di rame: se si moltiplicano per il valore del metallo, circa 6 euro al chilo, viene una bella cifra – fa i conti Beatrice – Ora speriamo che non inizino a fare il giro dei cimiteri: l’anno scorso noi eravamo stati gli ultimi, non vorrei che ricominciassero i furti e noi fossimo stati soltanto i primi». Di certo il camposanto di Poirino non ha più molto rame da offrire: tra il furto dello scorso 31 anno e l’ultimo rimangono poche tombe con una copertura di quel tipo. Gli altri proprietari hanno scelto altri materiali proprio evitare i furti. Ora però i poirinesi chiedono provvedimenti e anche l’opposizione in Consiglio pretende l’intervento della Giunta: «Il sindaco Sergio Tamagnone deve relazionare sull’accaduto – spiega la capogruppo de “La Svolta”, Angelita Mollo – I proprietari ci hanno segnalato il problema e noi vogliamo capire cos’è successo e come intende muoversi il Comune. Capiamo che sia difficile evitare questo tipo di furti, ma è necessario almeno prendere delle precauzioni». Ribatte il sindaco Tamagnone: «Il problema c’è: quello della scorsa settimana è un furto “tradizionale” per i cimiteri, forse il secondo tempo dell’episodio dello scorso anno. Ma cosa possiamo fare? Forse converrebbe installare delle telecamere, ma non so quanto servirebbero e poi ora non è fattibile dal punto di vista economico. Di certo è una questione che va affrontata perché sappiamo che colpi di questo genere avvengono spesso anche in altri camposanti». Federico Gottardo . Rassegna stampa Ottobre 2011 T1 T2 PR CV 84 Giorno e Notte LA STAMPA Comune di Poirino DOMENICA 23 OTTOBRE 2011 G&N Giorno&Notte PAGINE A CURA DI ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA TORRA View Fest “I maghi della Pixar mi hanno assunto con una e-mail” Il racconto di Davide: “Da Collegno al sogno” LUCA INDEMINI «Dopo aver lavorato tutto il giorno sulle macchine alla Pixar, quando torno a casa prendo in mano carta, penna e acquerelli; ho voglia di cose vere». Enrico Casarosa, genovese di nascita, direttore del dipartimento di Story alla Pixar e regista del corto «La Luna», incontra ragazzi, curiosi, aspiranti registi e appassionati nella sala 1 del cinema Massimo. La presentazione del suo lavoro diventa lo spunto per una preziosa lezione di story-telling, che si dipana lungo tutta la mattinata. Nel campo dell’animazione la tecnologia gioca ormai un ruolo fondamentale: luci, effetti speciali, 3D animation, computer grafica. Ma le fondamenta di tutto questo lavoro rimangono le storie. Piccole idee, che crescono mattone dopo mattone, con un prezioso lavoro di gruppo. Lo ha spiegato bene Casarosa, proponendo alla sala una serie di esercizi mirati a facilitare la ricerca di soggetti e aneddoti, partendo da un nome, da un ricordo, da un profumo. «La nostra testa ha una memoria visiva, bisogna cominciare da lì». E gli studenti hanno apprezzato. Yuri Perrini è venuto apposta da Roma, con la moglie Barbara Turchetti e la piccola Maya - «Come il software per l'animazione 3D», scherza la mamma - per assistere all’incontro: «L’aspetto più interes- Programma di oggi Il pomeriggio di oggi è caratterizzato da una serie di anteprime particolarmente interessanti. Alle 16,15 vengono proiettati i lavori del terzo Festival di Computer Animation del Siggraph Asia e alle 20,30 è la volta della prima italiana del Siggraph Electronic Theatre, mentre alle 18 spazio all’anteprima mondiale dell’Animation Show of Shows 2011, una selezione itinerante dei più originali e divertenti cortometraggi animati dell’anno. La giornata si apre alle 11 con la proiezione dell’insolito western «Rango» e alle 14 ripropone «Cars 2» in 3D; mentre in serata (22,45) il corto «La Luna» di Enrico Casarosa, in 2 e 3D, anticipa «25 anni di Pixar», selezione di corti realizzati appositamente per il ViewFest. [L. I.] I sante è che Enrico ha portato a Torino l’anima della Pixar; non ha parlato di tecnologia o effetti speciali, al centro c’è sempre l’importanza della storia». Casarosa parla con un forte accento americano, dopo 15 anni trascorsi negli States, a volte deve chiedere la traduzione di qual- Andrea Magliano «Casarosa mi ha fatto capire che bisogna sporcarsi le mani se si vuole arrivare» Alessandra Bessone «Studio Ingegneria del Cinema, dopo il making off di Pixar so cosa vorrei fare» La banda degli «occhialuti» Anna Peronetto Un gruppo di ragazzi si prepara alla visione de «La Luna» inforcando gli occhialini rossi per il 3D. Gran successo del film accolto con entusiasmo dalle scuole «All'Università di Cinemadi Animazionenon ho passatoil test. Ora ritento. Sognola Pixar!» La gemella Michela «Arrivo dal liceo artistico, ma ho scelto un’altra strada, anche se mi piace l'illustrazione» che parola, ma riesce a farsi capire benissimo, crea fin da subito una grande empatia col suo pubblico. Cita Kurosawa per lo studio delle inquadrature, svela l’esistenza di dipartimenti che non ci si potrebbe nemmeno sognare: «La sezione Development è composta da tre signore che ascoltano le storie in fase embrionale e forniscono preziosi suggerimenti per lo sviluppo». Si scopre che dietro un cartone animato non ci sono solo computer e doppiatori, ma anche scultori che danno fisicità ai personaggi, studio tecnico degli oggetti e molte riprese del mondo reale: «Alla Pixar usa molto andare a riprendere paesaggi, scene, situazioni, per poi trasportarli nell’animazione». Un esempio che ci riguarda da vicino? «Cars 2 in 3D», proiettato nel pomeriggio di ieri in una sala 3 gremita. Il celebre Saetta McQeen e l’inseparabile carro attrezzi Cricchetto si trovano a calcare le strade del Giappone e di mezza Europa. Ad un certo punto fanno tappa a Santa Ruotina, paesino ricostruito attorno alla piazzetta di Piozzo, nel cuneese. C’è la chiesetta, il municipio, ci sono le casette con i coppi rossi, negozi e bar. Viene citata anche la celebre birra Baladen. E non è certo un caso: due anni fa Brad Lewis, co-regista e già produttore del premio Oscar «Ratatuille», era a Torino come speaker della View Conference e in cerca di location si era fatto accompagnare dalla direttrice Maria Elena Gutierrez in giro sul territorio. Dalle immagini girate con una troupe a Piozzo ha poi preso vita Santa Ruotina. Tanta Pixar dunque nel sabato di View Fest - in serata con «La Luna» sono stati proiettati anche i corti realizzati dalla casa cinematografica californiana per celebrare i suoi 25 anni -, ma anche molta Italia. Il pomerig- gio si è aperto offrendo uno spaccato sullo stato dell’arte della creatività del Bel Paese in ambito digitale, con la proiezione dei lavori vincitori di ItalianMix 2011; in seconda serata, con inizio alle 22,45, è stato offerto un assaggio della prima mezz’ora di «Fratellini d’Italia», il nuovo lavoro della torinese Lanterna Magica, che racconta l’Unità d’Italia attraverso gli occhi di Camilla, l’intraprendente cane del Conte Cavour. Torino è stata protagonista anche durante il pomeriggio, nell’incontro con lo «shader writer» della Pixar, Davide Pesare. Nato a Collegno, laureato in Informatica a Palazzo Nuovo, Davide ha girato il mondo prima di approdare a San Francisco. Dopo una parentesi romana e una Spinola Banna I laboratori d’arte contemporanea sono una vetrina per giovani artisti Dopo i corsi quattro ragazzi sono stati scelti per esporre RENATO RIZZO Si sono preparati con l’attenzione, la puntigliosità, la concentrazione del paracadutista che affronta il primo lancio in caduta libera: sono giovani under 35 che, al termine dei corsi intensivi di formazione postuniversitaria sull’arte contemporanea realizzati alla Fonda- zione Spinola Banna di Porino e d’una dura selezione, affrontano la prova della grande vetrina. I momenti dell’Agorà dipanatisi negli scabri locali di questa cascina diventata luogo dell’arte attraverso il confronto tra «studenti» e insegnanti sui temi più rilevanti del contemporaneo, l’approfondimento e l’analisi del dibattito anche filosofico correlato a queste pratiche, si concentrano nella mostra annuale che si è inaugurata ieri per concludersi il 13 novembre. Sono quattro gli artisti che la commissione composta da Liliana Moro, Leight Ledare, Gail Cochrane (direttore artistico della Fondazione) e Guido Co- sta hanno scelto affinchè presentino le proprie opere create «site specific» per gli spazi di Banna. Giorgio Guidi parte dall’analisi d’una cappella votiva di campagna per ricrearne un simulacro - utilizzando bancali decorati e arricchiti con frame del film di Herzog «Anche i nani hanno cominciato da piccoli» capace di declinare attraverso l’utilizzo di materiali come il legno di scarto e la graffite, il concetto di crisi e gli sforzi per riemergerne. Alessandro Laita si muove sulla stessa lunghezza d’onda servendosi, appunto, della crisi come momento di partenza per un ritorno al nuovo. Il suo è una sorta di supremo di- stillato di creatività: macera con acqua e acidi un centinaio di progetti «falliti» o lasciati a metà sino a riciclarli in fogli di carta dalle varie tonalità del grigio che si propongono come supporto a nuove idee. FateLake è il titolo del lavoro di Marco Strappato: si parte da un’immagine-madre - il laghetto del Victoria Park di Londra che, in certe stagioni, diventa verde a causa delle alghe - per offrire continui rimandi alla rielaborazione fantastica di realtà della vita quotidiana. Comprende un’installazione metallica sulla quale sono esposte cinque immagini più piccole sempre ritmate sulle sfumature del verde 28 Gli artisti a lezione nella Fondazione Spinola Banna che rappresentano una gemmazione della maggiore, un video di 10 secondi e una pittura murale dalle linee geometriche come sfondo. Diego Tonus con il suo lavoro, «Residenti», realizza un video che nasce da un’accurata sintesi del cospicuo materiale girato nei vari workshop succedutisi dal 2004 a oggi: un gioco di specchi nel quale la Fondazione diventa set e gli «allievi», soggetti-attori d’una storia che delinea ora in modo evidente, ora carsico, l’esperienza della vita d’artista a Banna. Fondazione Spinola frazione Banna, Poirino Rassegna stampa 2 Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 25 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI Cambiano: addio discarica Che succederà nelle bollette? ✹ BREVI DAL CHIERESE MONCUCCO PISTOLA ABUSIVA PENSIONATO NEI GUAI Aveva una pistola semiautomatica non autorizzata in casa. I carabinieri della stazione di Castelnuovo hanno denunciato S. L. pensionato di 62 anni POIRINO SAN FRANCESCO “OSPITE” AL FRICANDÒ Una serata che spazia dalla lode al creato del santo poverello di Assisi alla naturopatia: domani, mercoledì, alle 20,30 all’agriturismo Fricandò di via Nino Costa 23 ai Marocchi si terrà l’incontro “Sotto il segno di San Francesco” (ingresso libero. Info: 011- 945.39.06). L’evento, inserito negli appuntamenti del Salotto Letterario del Mondo Fricandò, parte dalla lettura del Cantico delle Creature a cura dell’attore Emilio Dal Bo; quindi la naturopata Roberta Forte spiegherà come contattare il proprio essere interiore attraverso il riconoscimento e l’abbandono dagli attaccamenti mentali, fisici ed emotivi. CAMBIANO E’ TEMPO DI POTARE GLI ALBERI Si avvicina l’inverno e la Giunta predispone le potature delle alberate. Nei giorni scorsi ha approvato il progetto esecutivo degli interventi, redatto dal geometra Alessandra Bosio dell’ufficio tecnico, per una spesa di circa 50.000 euro. Bisogna potare 242 alberi (soprattutto platani, aceri e liquidambar). Per altri 73 alberi si procederà alla rimozione del secco e al taglio dei rami più bassi. ■ Due mesi in più: fino al 28 feb- MANUNTENZIONE AL CIMITERO Poco più di mille euro saranno impiegati per la manutenzione del cimitero comunale: saranno sostituite alcune tubature dell’acqua potabile, sarà tagliata l’erba in eccesso e si risolleveranno le fosse dei campi comuni sprofondate a causa delle piogge. CASTELNUOVO UBRIACHI ALLA GUIDA DUE DENUNCIATI Due patenti ritirate tra sabato e domenica. I carabinieri della stazione di Castelnuovo, durante un servizio di prevenzione degli incidenti con i colleghi di San Damiano, hanno fermato e denunciato due persone: M. M., classe 1969, artigiano di Montà e P. G., 53 anni, di Saluzzo. Guidavano in stato d’ebbrezza, accertata attraverso l’alcooltest. I militari hanno ritirato le patenti e sequestrato le auto. Recinzione al PalaWojtyla ed enegia pulita alle medie Opere per 2 milioni di euro 637.000 metri cubi e un decenbraio 2013. Poi, dal 1° marzo la nio di vita in più. DOPO 17 ANNI discarica consortile di CambiaPochi giorni fa, anche l’ex no chiuderà i cancelli. Da quel maggioranza del Centro per giorno, i rifiuti indifferenziati Cambiano aveva depositato in del Consorzio Chierese Servizi municipio un’interrogazione dovranno essere conferiti al terper conoscere il futuro dell’immovalorizzatore pianto e le torinese del Gerbiintenzioni do. del nuovo Lo annuncia sindaco. «Icon una lettera renizialmente capitata nella sede volevano di strada Fontanechiederci di to l’amministratotenerla aperre delegato di ta un anno in Trm, azienda che più – rivela sta realizzando Michellone – l’inceneritore di Noi ci siamo Torino. La notizia ribellati chieè stata resa nota dendo in mercoledì durante cambio la l’assemblea dei realizzazione sindaci, riunita a spese del per deliberare un Consorzio di “atto di indirizzo” una pista ciper l’invio del pat- Non servi fare scudo contro le ruspe nel 1995 per bloccare la discarica clo-pedonale tume non recupefra Cambiarabile al termovalorizzatore fin to di vedere rovinare quelle no e Madonna della Scala: costo dall’inizio del suo esercizio campagne, dove passano falde previsto 280.000 euro». provvisorio. La proposta che non era piaacquifere che riforniscono deDunque, finalmente si cono- cine di migliaia di persone. ciuta ad alcuni sindaci del Chiesce la data di chiusura della di- Campagne vincolate dalla So- rese, avrebbe portato a uno scarica consortile al confine fra printendenza perché prezioso scontro con Cambiano. Ora l’acCambiano e Pecetto, lungo la deposito di fossili. La discarica, censione del termovalorizzatoferrovia Trofarello-Chieri. Il l inoltre, era stata subordinata re a inizio 2013 disinnesca il neo sindaco Giancarlo Michel- dalla Regione subordinata alla conflitto: lì finiranno le 15.000 lone a settembre, aveva fatto la costruzione di altri impianti per tonnellate di rifiuti raccolti ovoce grossa in assemblea per ot- differenziare i rifiuti, che il gni anno nel consorzio. Il che tenere il rispetto dei tempi di Consorzio non ha mai realizza- non porterà benefìci alle bolletchiusura previsti l’anno scorso, to. te. Anzi, la prospettiva è quella cioè il 31 dicembre 2012. Tutto questo viene ora conse- di rincari: bisogna vedere di Parte così il conto alla rove- gnato alla storia, insieme alle quanto. «Se saremo bravi a difscia per la fine di un impianto ulteriori polemiche per gli am- ferenziare e a ridurre i conferida sempre indigesto ai cambia- pliamenti che il Consorzio ha menti, avremo un forte conteninesi, che ora possono pensare sempre voluto chiamare con un mento degli aumenti - è la mialla riqualificazione dell’area. altro nome: rimodellamenti. Di gliore delle ipotesi secondo il peIl primo camion di rifiuti en- fatto, rispetto ai 428.000 metri cettese Adriano Pizzo, presidentrò il 25 novembre 1996 dopo u- cubi di capienza e alla chiusu- te dell’assemblea dei sindaci na stagione di roventi proteste: ra prevista a inizio anni Duemi- che potrebbero essere irrisori». Cambiano non ha mai accetta- la, l’impianto chiuderà verso i Daniele Marucco CAMBIANO Quasi due milioni di euro per migliorare il paese nei prossimi tre anni. È quanto previsto dalla Giunta Michellone nel piano delle opere pubbliche 2012-2014 approvato nei giorni scorsi. La spesa stimata è di 1.145.000 euro per il 2012, 395.000 per l’anno successivo e 400.000 per il 2014. Il documento riprende alcuni dei lavori già previsti dalla Giunta precedente: il primo è la realizzazione della piazza lungo viale Roma, di fronte ai campi da tennis, che è programmata nel primo semestre del 2012 per un importo di 150.000 euro. Poi,il rifacimento del primo lotto del percorso pedonale in via D’Ovia nel secondo trimestre del 2012, il cui costo è di 160.000 euro. Infine la riqualificazione di via Cavaglià, stabilita fra il 2013 e il 2014, per una spesa stimata di 400.000 euro suddivisi nei due anni. Le novità introdotte da Michellone e dai suoi assessori riguardano la sistemazione della recinzione del PalaWojtyla per un importo di 270.000 euro divisi nei tre anni (35.000, 100.000 e 135.000) da realizzare fra il terzo trimestre del 2012 e il terzo trimestre del 2014. Poi la riqualificazione e bonifica dall’amianto della copertura della palestra della scuola media con alcuni interventi di risparmio energetico: la spesa prevista è di 180.000 euro, per lavori da eseguire fra aprile e settembre dell’anno prossimo. E ancora la riqualificazione della scuola media volta al risparmio energetico, da compiere nel terzo e quarto trime- CASTELNUOVO - Statuto modificato: largo ai privati POIRINO - Viabilità L’ultimo camion sarà nel marzo 2013 «Vendiamo le azioni Stirano» Il futuro della gestione rifiuti CASTELNUOVO «Liberiamoci delle PECETTO CAMBIANO - Nel piano triennale del Comune azioni della Stirano Srl. Lasciamo le quote all’iniziativa privata». A chiederlo a gran voce è il consigliere di minoranza, capogruppo di “Risveglio Castelnovese”, Marco Graglia, durante la seduta del Consiglio comunale di martedì sera. In verità all’ordine del giorno c’è un’altra questione, sempre legata alla società che si occupa del servizio di raccolta rifiuti. La proposta è di modificare lo statuto per permettere anche ai privati, e non solo ai Comuni, di acquistare le azioni. «Oggi possiamo vendere, ma se non modifichiamo lo statuto nessuno può comprare, se non i Comuni: quindi nessuno considerando che quelli interessati sono già azionisti – introduce l’assessore Andrea Cafasso – La legge impone ai Municipi di cedere le azioni nel caso in cui la società non presti servizio diretto sul territorio. Non siamo in questa condizione, ma lo statuto va comunque cambiato per avere la libertà di prendere una decisione in merito». Come ricorda il sindaco Giorgio Musso, Castelnuovo è azionista della Stirano, ma per una quota di soli 1495 euro. Sulla società, guidata da una maggioranza pubblica formata dai Comuni di Langhe, Roero e Astigiano (detengono il 51% delle azioni), incombe l’interesse di una società privata l’Egea, che ha la prelazione sulle azioni, detenendo l’altro 49%. Ed è da questa considerazione che in Consiglio nasce un nuovo dibattito: vendere o non vendere? Per Marco Graglia è il caso di mollare tutto e subito. «Cosa aspettiamo? Leviamoci il dente – esorta – So che in passato il Comune ha dovuto contribuire alla copertura di 400.000 euro di debiti. Non attendiamo ne arrivino altri». Di tutt’altra opinione il consigliere di maggioranza e capogruppo Lorenzo Gianasso. «La Stirano si occupa della raccolta anche in paese e il servizio funziona bene – sostiene – Considerata la quota, rimaniamo azionisti per garantire maggiore controllo e un buon servizio. Siamo comunque i padroni agli occhi di chi esegue il lavo- ro». Ma Graglia non ci sta. «Se la società è seria, come ha dimostrato di essere, a che serve rimanere per così poco? – considera – Ho saputo che Egea è interessata all’acquisizione di Stirano per allargare la gamma dei servizi, come la manutenzione del verde pubblico. Cosa faremo quando verranno a chiederci aumenti di capitale? Saremo costretti a pagare quote annuali. No, questo è il momento di uscire». E aggiunge: «Ho sentito che il capitale sociale sarà aumentato presto da 41.000 euro a 68.000. Insomma, seppur di poco è già ora di dare un contributo». Chiude la discussione l’assessore Cafasso. «Oggi modifichiamo solo lo statuto e deleghiamo il sindaco a partecipare all’assemblea dei soci. Se stare o uscire lo decideremo poi. Valuteremo attentamente la convenienza, confrontandoci anche con Villanova e Villafranca, che insieme a noi guidano la cordata Astigiana». Giorgio Musso ricorda che Castelnuovo aveva aderito all’iniziativa con l’intento di creare una società seria che gestisse con efficienza il servizio. «Così è stato fin qui – ricorda – Il futuro è tutto da decidere, ma in concertazione con gli altri Comuni astigiani». Riccardo Marchina Via XX Settembre diventa senso unico verso i carabinieri POIRINO Via XX Settembre a senso unico nel primo tratto, fra le vie Indipendenza e Roma. Cioè in discesa verso i Carabinieri e la chiesetta di San Sebastiano. Il cambiamento inizierà fra pochi giorni o nella prima settimana di novembre. «Per ora è solo un esperimento. Durerà due mesi – spiega Giuseppe Cavagliato, comandante della Polizia Municipale che ha firmato l’ordinanza di modifica della circolazione - Poi trarremo le conclusioni e vedremo se confermare, fare qualche modifica o tornare sui nostri passi». La via è il collegamento più diretto fra strada Savona e il rione San Sebastiano, ma è trafficata e piuttosto stretta. Inoltre, nella curva a gomito sottostante il giardinetto della Fontana della Giovinezza, spesso di sera e di notte si ferma chi compera le sigarette dal distributore automatico. «Abbiamo anche messo dei divieti di sosta, ma non è servito granchè – ammette il comandante – Ci sono stati alcuni incidenti, sia pure non gravi. Pensiamo che questa limitazione possa evitare molti incon- stre del 2012, con un costo stimato in 415.000 euro. Infine, sono stati programmati 365.000 euro per le classiche manutenzioni straordinarie di marciapiedi, illuminazioni, verde, cimitero, edifici comunali e strade (235.000 euro nel 2012 e 65.000 rispettivamente per il 2013 e il 2014). POIRINO Le tele di Benso al Caffè della Riva Immagini appena accennate e colori delicati nelle tele di Maria Rosa Benso. Fino al 27 novembre il Caffè della Riva di passeggiata Marconi ospiterà “Attraverso l’immagine”, personale d’arte della pittrice torinese. La mostra sarà visibile gratuitamente durante gli orari di apertura del locale: dal lunedì al sabato 8–20, la domenica 8–12. L’autrice ha iniziato il suo percorso artistico nel 1968, sotto la guida di Margherita Carena, a sua volta allieva di Felice Casorati. Dopo alcune mostre collettive nel capoluogo piemontese abbandona la pittura per dedicarsi allo studio di lingue extraeuropee e viaggia a lungo tra Europa, Asia e America. Viaggi che portano Maria Rosa Benso a scoprire non solo il bello, ma anche il disagio e la solitudine della società. Immagini che, accumulatesi nel tempo, la riavvicinano alla pittura nel 1992, attività che ora svolge a tempo pieno. Espone i suoi lavori a Torino in diverse occasioni e nel 2010 entra a far parte del MoMA Permanent Forum, che racchiude i partecipanti dei corsi organizzati dall’importante museo di arte moderna di New York. venienti». Inoltre, per chi oggi si immette su via Indipendenza, la curva stretta crea difficoltà nella svolta a destra per andare sulla piazza o verso via Colombo. Dunque, si passa al senso unico. Ma ci vuole un’alternativa per arrivare in centro. «Certo: arrivando da sud si potrà svoltare a sinistra e imboccare via Iacopo Arpino – segnala Cavagliato – Da lì si può uscire su via Indipendenza da via Martiri o dal fondo della stessa via Arpino». Ma via Martiri è stretta e l’immissione su via Indipendenza non ha molta visuale… «Infatti prevediamo di mettere uno specchio per vedere chi arriva da sinistra, da via Torino. Ma sicuramente è meglio fare qualche decina di metri in più e uscire dal fondo di via Arpino, con la visuale più sgombra», suggerisce il comandante. Se si rende più sicura via XX Settembre, si va però a caricare di traffico la via Arpino, ora poco utilizzata. Anch’essa è a due sensi e non molto larga: non sarebbe il caso di renderla a sua volta a senso unico, da via XX Settembre a via Indipendenza? «In questi due mesi di prova verificheremo che non si scarichi qui troppo traffico. Se così fosse, vedremo cosa fare». PINO TOR. - L’appello del direttore Tento: «Servono un paio di uomini con un minimo di intonazione» Bassi e tenori per salvare la Corale PINO TOR La Corale Pinese cerca disperatamente bassi e tenori per non cantare il suo requiem. «Basterebbero anche solo due o tre elementi – invita il direttore Mario Tento – Puntiamo soprattutto sui giovani». Tento considera gli innesti fondamentali per la sopravvivenza del gruppo. «Sarebbe un gran peccato dover chiudere perché non si trovano un paio di uomini volenterosi e con un minimo di intonazione – considera il maestro - Non è necessario co- noscere bene la musica: provvederò io all’istruzione sul campo». Il gruppo si ritrova nella sede del Cai, in via Martini 16, tutti i martedì sera in orario 21/23. La partecipazione è gratuita: per informazioni e adesioni basta chiamare il 333/221.20.95. o consultare il sito www.coralepinese.altervista.org La Corale, rifondata nel 2005, al momento conta una ventina di elementi tra soprani, contralti, tenori e bassi. Nel 2008 ha 29 pubblicato un cd promozionale e ogni anno partecipa a una decina di concerti dal vivo, proponendo un repertorio dal sacro al profano, passando da Haydn, Palestrina e Bach a Ennio Morricone e Velazques. Tento ricorda che il gruppo sta progredendo molto bene e sta ampliando il repertorio. «Ci siamo esibiti anche in luoghi prestigiosi come l’Oratorio di San Filippo di Torino e abbiamo sempre avuto ottimi riscontri, non solo dal pubblico, ma anche da critici musicali casualmente presenti a qualche nostro concerto – è orgoglioso il maestro – Ribadisco che sarebbe davvero un peccato chiudere a causa della mancanza di voci maschili». Oltre agli elementi maschili, per raggiungere la perfezione, Tento sostiene di aver bisogno anche di un paio di voci femminili, in particolare contralti: una mancanza che, tuttavia, non mette a rischio l’esistenza del coro. Rassegna stampa Ottobre 2011 CORRIERE DI CHIERI Martedì 25 ottobre 2011 Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Il Carroccio scarica il sindaco a Poirino «Disgustati dal caso Cavalotto» 5 SANTENA - «Pd e Pdl? Sono la stessa cosa» Sempre soli e contro tutti Grillini già in campo Tamagnone: «Parliamone in pubblico, se avete gli attributi» per le elezioni di primavera POIRINO Da venerdì la Lega Nord non è più alleata del sindaco Tamagnone della sua Giunta di centrodestra: «Siamo convinti, anche alla luce degli ultimi scandali riportati da diversi giornali, che, per Poirino, sia necessario che la Lega Nord continui a lavorare vicino ai cittadini senza più alcun vincolo». Lo scrive il segretario provinciale Stefano Allasia in una lettera aperta, in cui sostiene il segretario della locale sezione Carmelo Bruno e attacca il capo della Giunta: sostiene che Tamagnone per non avere rispettato il programma elettorale e per avere fatto fuori l’assessore Dario Cavalotto. Il braccio di ferro fra sindaco e leghisti dura da almeno un paio d’anni: tutto iniziò cinque mesi dopo le elezioni del maggio 2009, quando si scoprì che l’assessore leghista Carmelo Bruno aveva spacciato di essere ingegnere anziché geometra. Il sindaco gli tole le deleghe e lui pochi giorni dopo si dimise anche da consigliere. Al suo posto entrò in Consiglio l’indipendente Paolo Vandini Thaon di Revel, mentre l’assessorato in quota leghista andò a Dario Cavalotto, un “esterno” non eletto in Consiglio. La carriera politica di Bruno, però, non ne uscì bruciata. Anzi, un anno dopo venne nominato segretario della sezione leghista di Poirino. Da quella posizione ha cominciato a scagliare attacchi al palazzo del municipio su alcune scelte importanti, come il centro residenziale in progetto al Bric del Papa e la raccolta rifiuti. Stefano Allasia Cavalotto condivise gli attacchi. Finché, lo scorso giugno, il sindaco ha licenziato pure lui, assente da mesi per gravi problemi di salute. Al suo posto ha nominato assessore Giovanni Berruto, che però la Lega nega sia suo rappresentante ufficiale. Bruno non perde l’occasione per lanciare nuovi strali e Tamagnone lo disconosce come interlocutore: con lui non vuole neppure più parlare. Da allora si attende una reazione dalla Lega Torinese. Passata l’estate, ecco la reazione. Sferzante: «Il sindaco di Poirino ha estromesso dalla Giunta il nostro assessore reo, nell’ultimo periodo, di non aver potuto partecipare alla vita politica attiva a causa di gravi problemi di salute. Ciò mi disgusta». Tamagnone si dice stupito dell’uscita di Allasia: «E’ evidente che non conosce la situazione locale. Oppure la conosce solo a senso unico, dalle parole di Bruno». Poi dalla difesa passa all’attacco: «Lancio il guanto di sfida ai segretari provinciale e locale: si presentino ad un incontro pubblico per dibattere questi argomenti. Non ho paura. Se hanno gli “attributi”, vengano a confrontarsi. E che sia un pubblico vero, non nel chiuso delle segreterie; dove e quando vogliono». Mario Grieco PINO TOR. - Firmano “Ciokkodance” e “Frullallero” Grottoli e Vaschetti in cucina con il cd della Prova del cuoco PINO TOR. Il cd della “Prova del cuoco”, edizione 2011-2012, è decisamente pinese: 6 canzoni su 14 portano la firma del duo Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti. Il cd, 11,90 euro il prezzo, è cantato da bambini. «“Dopo "Pazzi per la pizza" e "Spaghetti per tutti" delle passate edizioni ci abbiamo preso gusto – giocano con le parole – Quest’anno abbiamo spaziato un po’ su tutta la culinaria nazionale». Le canzoni che portano la loro firma, insieme ad Andrea Casamento ed Ernesto Migliaccio, sono “Sciuè Sciuè”, “Il matto matterello”, “Il magnahito”, “Le sorelle cotoletta”, “Ciokkodance” e il “Frullallero”. «La Ciokkodance, successo del Piemonte anche al Gran Palio delle Regioni, è cantata Giulia Cor- naglia di Racconigi, che è stata ospite nella finale del Cantashow di Chieri il 3 luglio - ricorda Grottoli - Questa è l’unica che porta solo le nostre firme». “Sciuè Sciuè” è un’espressione napoletana per dire: cuciniamo qualcosa al volo. C’è anche una canzone dedicata. «E’ “Il matto matterello” che riprende un motivo popolare emiliano - incalza Vaschetti - L’abbiamo dedicata alla cuoca emiliana Alessandra Spisni, regina della sfoglia… una delle attrazioni della trasmissione». “Il Magnahito” è un ballo al ritmo del celebre Menehito. «Le sorelle cotoletta sono due cuoche sorelle milanesi, mentre il Frullalero racconta che quello che ti frulla per la testa, ogni tanto si avvera raccontano gli autori - La Ciokkodance è un inno alla cioccolata e al- Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti l’energia». Grottoli e Vaschetti hanno scritto queste canzoni durante il “Katalikammello” tour. «Poi le abbiamo rifinite in studio. Ne abbiamo mandate a sentire una decina e… ne sono entrate 6. Buona media, vero? Nessuna ha qualche motivo affettivo, tranne quello per il mangiare che ci piglia nel sentimento!». Riccardo Marchina 30 SANTENA Mentre le altre formazioni politiche si interrogano ancora se formare liste civiche o di partito, i “grillini” non hanno dubbi: parteciperanno alle elezioni di primavera e lo faranno con il loro simbolo. «Saremo presenti con la lista Cinque Stelle come in tutti gli altri Comuni della cintura di Torino – anticipa Alessandro Caparelli, uno dei portavoce del movimento santenese – Non facciamo come gli altri che parlano di lista civica, dicono di voler abbandonare i partiti ma alla fine devono sempre sottostare a una certa linea o accettare alleanze magari poco condivise». Non avete mai nascosto questo rifiuto per i partiti tradizionali, ma avete avuto contatti con altre compagini in via di formazione? Ci hanno cercati persone dell’area del centrosinistra, ma noi abbiamo espresso la nostra intenzione senza lasciare spazio a ipotetici ripensamenti. Il motivo? Se vogliamo veramente dare una svolta, un cambiamento alla guida del Comune dobbiamo andare da soli: se ci alleiamo con gente che è in municipio da dieci o vent’anni vuol dire che dovremo scendere a compromessi. Per quasi vent’anni alla guida c’è stato il centrodestra, e soprattutto il sindaco Nicotra. Cosa ne pensate? Nicotra ha fatto danni al Comune, ma anche dall’altra parte non vedo grandi speranze. Tolte le vicende perso- nali dell’ex sindaco, se parliamo a livello politico per noi Pdl e Pd sono la stessa cosa. Riuscirete a trovare sedici candidati? Sì, sicuramente: sarà una lista completa. Avete anche già deciso chi potrebbe essere il vostro candidato sindaco? No, però sarà scelto all’interno della dozzina di attivisti del nostro gruppo santenese. E’ importante ma allo stesso tempo indifferente: andrebbe bene chiunque di noi. Avete già un programma, sia pure di massima? Lo stiamo preparando, anche tenendo conto di ciò che emerge dagli incontri con la gente che abbiamo avviato. Le tematiche cui teniamo maggiormente sono il mantenimento della proprietà pubblica dell’acqua, le problematica dei rifiuti, la costruzione di case in classe energetica A, gli aiuti alle fasce deboli come disoccupati, giovani, anziani, disabili. Ad ogni elezione le liste annunciano di volersi impegnare sul problema della viabilità, particolarmente importante per la cittadina stretta fra ferrovie, tangenziale, autostrada e strade regionali. Certo, è un nodo impegnativo. Sono anni che si parla del terzo ponte sul Banna e mai nessuno ha fatto veramente qualcosa. Ma non ci limitiamo alle strade: c’è anche da parlare di tutto il resto del territorio comunale, e poi di manutenzioni dei beni pubblici e dell’arredo, solo per citare alcune necessità urgenti. Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 25 ottobre 2011 CHIERI E DINTORNI 7 Protesta sotto il castello Dierre Sindacati in strada: tagli alla mensa, lavoro in Portogallo VILLANOVA La paura di 200 licenziamenti e i contratti di solidarietà accendono la protesta alla Dierre: i dirigenti non cedono alle richieste dei sindacati e i lavoratori non si piegano. Da venerdì hanno cominciato a manifestare con striscioni e bandiere della Cgil davanti allo stabilimento centrale, in strada Vecchia per Chieri, a mezzogiorno. Hanno bloccato le spedizioni e il focolaio si è presto esteso a Space, la fabbrica che si occupa di porte scorrevoli. Venerdì i sindacati hanno incontrato il viceprefetto Arnaldo Agresta e Marco Versè, assessore al lavoro della Provincia di Asti. Poi ieri, lunedì, sono andati direttamente a casa dei “padroni”, la famiglia De Robertis, che vive in pieno centro nel “castello” di via Roma a Villanova. Non hanno invece hanno incrociato le braccia all’Atra dove si producono casseforti e alla Tredi, specializzata in porte anti-incendio. «Condividiamo la protesta – fa sapere Silvano Uppo, sindacalista della Uilm – ma avevamo stabilito una manifestazione unitaria con Cgil, Cisl e Uilm per lunedì. Per questo non abbiamo aderito subito allo sciopero, negli stabilimenti dove i rappresentanti sindacali di Cisl e Uilm sono in maggioranza». Dal 2008 la Dierre è imprigionata dalla cassa integrazione. Per tamponare la crisi sono stati tagliati i dipendenti con contratti a termine e sono state aperte anche più procedure di mobilità. Così i posti di lavoro si sono ridotti da 950 a 702. Il 23 novembre scadrà l’ultima porzione di “cassa” ordinaria. Ma i sacrifici non finiscono, poiché la ripresa stenta: «L’azienda ha calcolato 200 esuberi – riporta Uppo – che corrispondono a una riduzione delle commesse del 25 per cento». Si ricorrerà quindi ai contratti di solidarietà: «Ormai l’azienda ha esaurito le forme di cassa integrazione – spiega Claudio Chierchiello, sindacalista della Cgil – Da maggio stiamo discutendo con i dirigenti come applicare il provvedimento». I dirigenti, per adesso, non rilasciano dichiarazioni: «Non rilasciamo alcuna intervista». Ai dipendenti chiedono invece di stringere la cinghia di un altro buco: «I dirigenti vorrebbero imporre 5 ore di lavoro al giorno, in modo da togliere il buono pasto che equivale a 4,50 euro, ma quei soldi fanno comodo: ormai siamo estenuati da tre anni di cassa integrazione – descrive Claudio Scotto, delegato sindacale della Cgil – Noi domandiamo di lavorare 6 ore al giorno, così avremmo diritto ai buoni pasto». Ma non è tutto qui: «La maggior parte di noi vive a circa 30-40 chilometri da qui: veniamo da Chieri, Torino, Asti e Carmagnola... Spostarsi costa e vorremmo ne valesse la pena venir fin qua». Anche perché la sensazione è che Dierre “pianga” più del necessario: «Nel 2009 sono stati fatturati 3 milioni di euro, una somma più alta rispetto al 2008 e quanto era stato prospettato – rivela Chierchiello – Era stato preventivato un calo delle produzioni del 20 %, ma di fatto la riduzione è stata del 13 %». C’è poi la paura della delocalizzazione: «La produzioni delle porte standard sono state spostate negli stabilimenti in Portogallo e Grecia, perchè il costo del lavoro è minore. Invece, dovrebbero concedere più opportunità a chi vive qua». I lavoratori non si arrendono. E Chierchiello assicura: “«Protesteremo fuori dallo stabilimento a oltranza, finchè non ci saranno i margini per riaprire la trattativa». Federica Costamagna re installati: escono dall’oblio i contasecondi che dovevano essere installati ai semafori di via Nazionale. A fine 2009 l’ex Giunta Mammolito accoglieva una mozione del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Cambiano”, che chiedeva di montare gli apparecchi count-down ai due semafori di via Nazionale dotati di “Vista red”, le telecamere che fotografano le auto che transitano con il rosso. L’assessore alla sicurezza Giovanni Tanda metteva a bilancio 5.000 euro, ma a marzo dell’anno scorso il comandante dei vigili Giorgio Polari bloccava l’operazione: nonostante i contatori fossero già apparsi sopra i semafori di diversi incroci del Chiere- Stroncato da infarto Disagi oggi fino alle 17 POIRINO - Molti banchi da mercato: abbigliamento e pulizia della casa. In mezzo, qualche associazione locale Armando Varetto spirato a Pino mentre suonava Olmi da abbattere Non si viaggia sulla regionale 29 PINO TOR. E’ mancato mentre face- SANTENA Ingresso alla tangenzia- va una delle cose che preferiva: suonare le percussioni. Armando Varetto, 49 anni, odontotecnico a Chieri, è stato sorpreso da un infarto domenica intorno alle 11,15 sul piazzale della chiesa parrocchiale, mentre la Filarmonica Pinese suonava per la festa annuale Fidas. Era impegnato al “rullante”, quando si è appoggiato a una compagna d’orchestra, Cristina Masera, prima di accasciarsi a terra. Vana la corsa in ambulanza all’ospedale di Chieri. Suo padre, che era macellaio di Valle Ceppi, era mancato per lo stesso motivo all’età di 52 anni. Varetto, conosciuto soprattutto per i modi gentili e per essere sempre sorridente, lascia la moglie Mari Pinneri, la mamma e i fratelli Francesco e Claudio, anche lui musico della filarmonica. le chiuso oggi, martedì, per abbattere 15 olmi sul ciglio della regionale 29: sono pericolosi. Un intervento-lampo dopo la caduta di venerdì 7 ottobre: un olmo alto 10 metri era crollato davanti alla Fornace Mosso, in via Asti 15. Il provvedimento è stato deciso dalla Provincia dopo i controlli della società Greenkeeper. Oggi la corsia per Torino verrà chiusa al traffico dalle 9,30 alle 17 fra le due rotonde dei Ponticelli e di via Torino. In quel tratto si aprono anche gli ingressi alla Torino-Piacenza e alla tangenziale, che verranno chiusi. Rimarrà aperta la corsia in direzione opposta. Sarà una giornata difficile per la trafficatissima strada: a chi arriva da Poirino in direzione Torino si consiglia di passare da Villastellone. VILLANOVA - Nessun ladro filmato dalle telecamere Barista si finge derubato I carabinieri lo denunciano Presidio dei lavoratori della Dierre Centrale CAMBIANO - Molto richiesti in via Nazionale Contasecondi sui semafori Adesso è possibile installarli CAMBIANO Adesso possono esse- se, non erano ancora omologati Il semaforo con il temuto Vista Red lungo via Nazionale giorno agli incroci con via Torino e via Einaudi si osservano numeri da circo: non sapendo quando scatta il rosso, la gente inchioda o accelera improvvisamente, compromettendo la propria sicurezza e quella degli altri». E sperano in un regalo di Natale del Comune, anche perché ora gli apparecchi count-down sono regolari. «Recentemente sono sta- ti inseriti nei decreti di attuazione del ministero e sono stati regolarizzati – conferma Polari - Ora, volendo, si possono posizionare senza rischiare grane». Cosa intende fare la nuova Giunta? «Pensiamo di installarli – assicura Nicola Gizzi, assessore ai lavori pubblici - Chiediamo soltanto di lasciarci un po’ di tempo per lavorare». Da sinistra, in senso orario: Sci club Poirino, Croce Rossa, Cascina bellezza e gruppo Alpini. Sotto, bambini alle giostre Sant’Orsola paga pegno alla crisi Niente spettacoli in fiera, scarseggiano artigianato e gastronomia VILLANOVA «Mi hanno deru- spaccare nulla ma solo for- POIRINO Una fiera che fa i con- bato». Ma la videocamera di sorveglianza non ha ripreso nulla: è stato facile per i carabinieri smascherare il titolare di un bar villanovese. E’ finito nei guai dopo aver sporto denuncia per un furto mai avvenuto. Giovedì pomeriggio l’uomo si presenta nella sede della Compagnia, in via Adolfo Villa. Racconta che, durante la notte, ignoti hanno svaligiato il suo bar portando via oltre 4.000 euro in contanti, contenuti in parte in una slot machine e in parte in un cambiamonete. Ma il barista cambia più volte versione: racconta che i ladri sono entrati senza ti con l’austerità quella di Sant’Orsola, andata in scena domenica tra via Indipendenza e la passerella di moda e acconciature al palasport di via Dalla Chiesa. L’organizzazione da tempo è in mano all’amministrazione comunale quest’anno affiancata dal Consiglio di biblioteca. Mancano risorse per allestire un evento in grande stile e di conseguenza mancano artisti di strada, concerti, spettacoli e le attrazioni in grado di scaldare l’atmosfera. Scarse le bancarelle di artigianato e quelle di enogastronomia, molto più numerosi invece i banchi da mercato con abbigliamento e prodotti per la pulizia della casa. In mezzo a loro alcune associazioni locali: zando la porta d’ingresso. Inoltre spiega che - chissà come - hanno aperto anche le macchinette senza fare alcun danno. Anzi, avevano addirittura le chiavi. La confer ma definitiva dei dubbi dei carabinieri arriva dal sistema di sorveglianza del bar: dai filmati non si vede alcun ingresso notturno. Gli uomini del Nucleo Radiomobile hanno poi effettuato un sopralluogo in cui hanno verificato che le dichiarazioni fornite dal commerciante non erano veritiere. Hanno quindi proceduto alla denuncia per simulazione di reato. dal ministero dei trasporti. Dunque, in caso di incidente, il Comune avrebbe potuto incorrere in grane. Perché gli automobilisti potevano essere distratti dal conto alla rovescia e poi fare ricorso. Un anno e mezzo fa, infatti, il contasecondi era un accessorio non previsto dalla legge, quindi l’installazione sui semafori era facoltativa (lo è ancora oggi). Dopo lo stop al posizionamento degli apparecchi, negli ultimi dodici mesi della legislatura Mammolito nessuno aveva più tirato in ballo la storia. Oggi, però, diversi cambianesi, sostenuti dai pendolari che tutte le mattine percorrono in auto via Nazionale, tornano a reclamare l’installazione dei contasecondi: «Garantirebbero più sicurezza, perché ogni Croce Rossa, Sci club, Cascina Bellezza, Avo, Alpini, Istituto Amaretti, cooperativa Valdocco e Apao. Resiste la Filarmonica, che esegue al mattino il suo “concerto itinerante” da piazza Italia a 31 Cà Delbosco con l’inno d’Italia. Qui alle 10,30 vengono inaugurate le mostre d’arte col sindaco Tamagnone e una trentina di poirinesi infreddoliti. Pittura e fotografia non fanno fatto registrare il pienone neanche al po- meriggio, quando la temperatura si è fatta più gradevole e un maggior numero di persone ha animato le strade. Un fatto dovuto, almeno in parte, alla scelta di dislocare le bancarelle solo su via Indipendenza e solo in parte su piazza Italia. Un percorso che portava alle giostre di piazza Morioni tagliando completamente fuori il centro storico di via Cesare Rossi, passeggiata Marconi e piazza Europa. Oltre alle mostre, l’unico altro evento pomeridiano del programma è stata la processione religiosa con la statua della santa che alle 16 ha percorso le vie del centro. Da segnalare la vittoria della panetteria Marocco nel concorso per vetrine. Moreno Strazza . Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino LA STAMPA GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2011 il caso SAUZE D’OULX Preparativi per la fiaccolata dei record V «Non è vero che non ci sono le squadre disposte a venire ad allenarsi - assicura Arolfo - Bisogna sgomberare il campo dalle ambiguità: si parla molto di “Coverciano della neve” e di un consorzio che potrebbe gestire gli impianti olimpici di montagna in caso di grandi eventi. Non so se questo in futuro accadrà. Me lo auguro, ma intanto noi chiediamo da soli di prendere in gestione l'impianto olimpico situato nel nostro territorio». E i costi di mantenimento? «Abbiamo calcolato 150 mila euro all'anno. Se si calcola che Parcolimpico ne spende 85 mila per tenerlo inattivo e che, dall'affitto dell'albergo annesso entrano circa 75 mila euro, siamo su cifre che si possono essere affrontate senza particolari difficoltà». Il presidente della Provincia, Antonio Saitta, è favore- Cambiano Lavori al PalaWojtyla La città mette mano al portafoglio per sistemare gli impianti sportivi. Si parte dal palazzetto di via Campi Rotondi: dopo anni di attesa inizieranno i lavori per la costruzione di una nuova recinzione e delle aree parcheggio. I Santena Corsa al voto Il Movimento 5 stelle annuncia già la scesa in campo. Si presenterà alle comunali con una lista indipendente, escludendo a priori possibili alleanze sia con il Pdl che con le forze di centrosinistra. I Con le fiaccole sulle piste Quattro inverni fa Sauze tentò di aggiudicarsi il Guinness dei primati con la fiaccolata sulla neve più lunga del mondo. Non vi riuscì, ma fu ugualmente un successo con ben 2500 iscritti. Ora con l'arrivo della prima neve, sulla scia di quel tentativo di record, fervono i preparativi per organizzarne un'altra grande fiaccolata, in programma il 30 dicembre prossimo. Non si tratta più di battere qualche record ma comunque di raggiungere un numero di partecipanti più alto possibile per conquistare la nomea della lunga scia luminosa più lunga delle montagne olimpiche. Ai partecipanti verrà fornito uno speciale kit che comprende torcia personale e pettorina dell’evento. [A. MAC.] I Il grandioso impianto per il salto con gli sci, costruito a Pragelato in occasione dei Giochi invernali di Torino 2006 Pragelato adesso vuole fare da sola “Dateci i trampolini” L’INIZIATIVA Richiesta ufficiale alla Provincia, Parcolimpico e Fondazione XX marzo Provincia 77 In breve AMEDEO MACAGNO PRAGELATO ogliamo gestire noi i trampolini olimpici. Dal Comune di Pragelato arriva una richiesta chiara e forte: «Se ciò andasse in porto, sarebbe un segnale di grande responsabilità per l'intera vallata e un passo importante per non far morire un'opera pagata milioni di soldi pubblici». Non ha dubbi il sindaco Gianni Arolfo sul futuro del megaimpianto olimpico, da circa due anni non utilizzato da parte di Parcolimpico e Fondazione XX Marzo. Nella partita c'è anche la Provincia di Torino, proprietaria della struttura. Due i passaggi che il sindaco intende proporre ai tre enti oggi responsabili degli impianti: il primo è una convenzione con Parcolimpico affinché la struttura venga assegnata «chiavi in mano». Secondo: affidare i trampolini a un gestione privata (già individuata dal Comune) che li terrebbe aperti tutti i giorni. Al sindaco non interessa, per ora, organizzare grandi eventi, con costi da capogiro, ma solo mantenere in vita il sito facendolo utilizzare da sci club di specialità. La proposta del sindaco: “Pronti a gestirli da noi” Pragelato Si tratta per riaprire il maxi resort Il sindaco Gianni Arolfo interviene sul futuro dell'ex grand hotel Village Resort, che anche quest'anno rischia la chiusura. Dopo il mancato accordo tra Recreation Srl, la società irlandese proprietaria del mega albergo da 800 posti e il gruppo valsusino Abc di Alessandro Perron Cabus, che doveva aprire la struttura prima dell'arrivo del Club Med nel 2013, il sindaco Arolfo cerca di salvare il salvabile: «Ho contattato la proprietà dell'hotel che si è resa disponibile a trattare con altri soggetti. Tra questi ci potrebbe essere il Consorzio turistico Sestriere Montagne Olimpiche, che sarebbe intenzionato a farsi avanti». Ma Carlo Fogliata, presidente del consorzio, non si sbilancia: «L'affa- I Carlo Fogliata re è interessante, ma i tempi sono ristretti. Tra poco più di un mese inizia la stagione e c'è poco tempo per trattare». La proprietà, in poche parole, dovrebbe abbassare le sue pretese, che secondo indiscrezioni si aggirerebbe dai 600 agli 800 mila euro. [A. MAC.] vole all'iniziativa: «Ho incon- ramente sportivi. Quindi vortrato il sindaco per farmi spie- rebbe dire togliere loro un pegare la sua proposta. Mi sem- so per diventare noi i soggetti bra un'ottima idea, di buon preposti a ospitare atleti per il senso. Per questo ho fissato un salto con gli sci ai trampolini». incontro con Parcolimpico per Un’iniziativa che il Comune discutere la questione». Incon- di Pragelato è disposto ad aftro in programma proprio og- frontare anche a prescindere gi. A novembre poi, quando ci dai famosi 40 milioni di avansarà il consiglio di amministra- zo dell'Agenzia Torino 2006, zione di Parcolimpico, si saprà che dovrebbero essere svincose verrà accettalati da un'appota la proposta IL PRESIDENTE SAITTA sita commissiodel primo cittadiparlamenta«È un’ottimo progetto ne no di Pragelato. re alle montaIntanto in pa- Già fissato un incontro gne olimpiche, per discutere l’idea» proprio per far ese non si parla d'altro e tutti ripartire le sembrano favorevoli alla pro- strutture dei Giochi. «Quando posta, come ribadisce lo stes- arriverà il denaro per organizso Arolfo: «Nessuno dei prage- zare grandi eventi - osserva latesi e dei villeggianti vuole Arolfo - Pragelato sarà felice vedere questa enorme struttu- di entrare nella partita, ma ra abbandonata». Il sindaco in- per ora vogliamo solo dare siste: «Come si è visto per la pi- una risposta reale a chi chiede sta da bob e slittino di Cesana, di utilizzare la nostra struttula Live Nation, che è il braccio ra per non farla morire, come operativo di Parcolimpico, è sta accadendo alla pista di bob restia a organizzare eventi pu- slittino e skeleton di Cesana». Poirino Senso unico Dalla prossima settimana via XX settembre, nel tratto compreso tra via Indipendenza e via Roma diventerà a senso unico: dal centro in direzione della caserma dei carabinieri. I Chivasso Il consiglio sul web Le sedute del Consiglio comunale verranno trasmesse sul web, in modo da consentire ai cittadini di poterne seguire i lavori comodamente da casa. Inoltre l’amministrazione sta analizzando le soluzioni per rendere possibile il collegamento gratuito ad Internet con il pc nei luoghi pubblici più frequentati. I Chivasso Incontro con vescovo Domani alle 21, nella sede della Pro Loco «L’Agricola», in piazza Carletti 2, nell’ambito de «Interviste a Palazzo», incontro con Monsignor Arrigo Miglio, Vescovo della Diocesi di Ivrea. I Pinerolo Raddoppio ferrovia È stato depositato ieri mattina presso la Direzione Ambientale della Regione Piemonte il progetto per il raddoppio della linea ferroviaria Torino-Pinerolo, nel tratto compreso tra il bivio Sangone e Pinerolo. I Oulx Lavori Des Ambrois Si sono conclusi i principali lavori di completamento dell'istituto scolastico Des Ambrois. I lavori attesi da anni hanno riguardato alcune rifiniture interne all'edificio. I DIARIO Ciriè Mathi Canavese Valgioie Rotonda per il parcheggio Incidente nel cantiere Contro i cacciatori Sono iniziati lavori per la costruzione della rotonda all’incrocio tra corso Nazioni Unite, via Fiera e via Fontane. Il cantiere dovrebbe durare 45 giorni e verrà chiuso prima di Natale. L'opera sarà funzionale al nuovo parcheggio interrato da 200 posti che verrà inaugurato tra qualche settimana, dopo un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. «La realizzazione della rotatoria era un passaggio fondamentale per proseguire nelle opere collegate alla zona di sosta - afferma l’assessore ai Lavori Pubblici di Ciriè, Giorgio Perello (in foto) – Purtroppo, nel corso degli anni, i lavori hanno subito dei rallentamenti dovuti anche ad imprevisti, come il ritrovamento dell’amianto». L'opera pubblica apporterà anche delle modifiche alla geografia del mercato. Si tratta della ricollocazione di una ventina di bancarelle che dovranno trovare spazio in un'altra zona. I posti verranno decisi oggi, in una riunione tra i rappresentanti degli ambulanti e gli amministratori. [G. GIA.] I PR Poteva andare molto peggio per M.C., 50 anni, un artigiano edile di Balangero, che, ieri, è caduto da un piccolo ponteggio ed ha sbattuto la testa. L’uomo, è stato trasportato con l'eliambulanza al pronto soccorso del Cto (in foto). I medici hanno giudicato M.C. non in pericolo di vita, escludendo anche la prognosi riservata. L'infortunio è avvenuto ieri pomeriggio, all'interno dell'oratorio della chiesa parrocchiale di Mathi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, comandati dal maresciallo Mario Mura, M.C., stava lavorando ad una tettoia quando è scivolato, ha perso l'equilibrio, ed è caduto all'indietro, da poco più di un metro. L'uomo ha sbattuto la testa in terra, restando intorpidito per alcuni minuti. L'allarme è partito subito e, poco dopo, a Mathi è atterrato l'elicottero del 118. I tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza dell'Asl To4, che hanno effettuato un sopralluogo, non avrebbero riscontrato delle anomalie nel cantiere. [G. GIA.] I 32 I residenti delle borgate di Valgioie protestano per i troppi cacciatori che si avvicinano fino alle recinzioni delle case e sparano all'impazzata. L'ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi in borgata Modoprato. «Da qualche anno si verifica puntualmente questa situazione che sta diventando insostenibile - dicono i residenti - a volte sembra sia scoppiata la guerra». A volte capita che alcuni abitanti restino chiusi in casa per evitare di essere impallinati. «Non rispettano le distanze di sicurezza - spiega un residente - e non mi stupirei che qualcuno ci lasciasse le penne». Alcuni cittadini si sono recati dagli organi competenti per segnalare la situazione, ma al momento non risulta siano stati presi provvedimenti. Qualche anno fa un pallettone per la caccia al cinghiale è penetrato in una veranda e ha sfiorato il proprietario di casa. Gli agenti del servizio faunistico ambientale della Provincia stanno indagando sulla caccia selvaggia. [G. MAR.] I Rassegna stampa Ottobre 2011 Comune di Poirino 30 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 28 ottobre 2011 DOMENICA MATTINA A POIRINO Storiche Jeep e corone nel giorno della Virgo Fidelis POIRINO Carabinieri in festa per la Virgo fidelis. Domenica la sezione poirinese dell’Associazione nazionale Carabinieri ricorda la patrona dell’Arma con una messa, la musica della banda e un corteo. La tradizione pone la ricorrenza di questa celebrazione a fine novembre, ma la sezio- ne poirinese la festeggia da sempre a ottobre: è il mese di nascita di Giuseppe Thaon di Revel, primo comandante dei carabinieri sepolto a Ternavasso, a cui l’associazione poirinese è dedicata. La giornata inizia alle 9,30 con il ritrovo alla sede in corso Fiume 1/bis. Dopo l’alza- Bustina in testa e mostrine sulla giacca per i membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Poirino bandiera, davanti alle associazioni di ex combattenti della zona è previsto il saluto del presidente Pier Giorgio Chiara e delle autorità. Guidati dalla Filarmonica Poirinese, sfileranno poi in corteo su via Amaretti, piazza Italia, passeggiata Marconi con tappa al monumento dei Caduti, dove verrà deposta una corona d’alloro e poi al monumento ai Caduti di Nassiriya, all’incrocio tra via Isolabella e l’omonima via per deporre un mazzo di fiori. In corteo anche jeep e camion militari storici, dove potranno salire gli anziani e chi ha problemi di deambulazione. Alle 11 messa nella parrocchiale. Al termine, aperitivo aperto a tutti nel porticato di Cà Delbosco, via dell’Ospedale. In corteo la rabbia Dierre Accordo sui buoni pasto Dopo la “cassa” arrivano i contratti di solidarietà VILLANOVA Ci sono voluti sei giorni di scontro, compresa la manifestazione sotto la casa dei “padroni” in centro a Villanova. Ma la Dierre e i suoi lavoratori hanno raggiunto un punto di equilibrio sui contratti di solidarietà. Dal 1° novembre partirà dunque l’ammortizzatore sociale, richiesto per fronteggiare la crisi. Così l’altro ieri, mercoledì, i 702 dipendenti sono rientrati in fabbrica a produrre porte blindate. Il caso era scoppiato giovedì 20 ottobre: non sono ancora finite le assemblee nei quattro stabilimenti villanovesi, quando le tute blu del gruppo centrale abbandonano la postazione di lavoro. Poco dopo si ribellano anche i lavoratori della Space, che fabbrica porte scorrevoli. Improvvisano un presidio fuori dai cancelli in strada Vecchia per Chieri. E bloccano le spedizioni. Motivo? I dirigenti non cedono alle richieste di impostare i contratti di solidarietà su turni di 6 ore anziché 5. In questo modo, l’azienda non ha l’obbligo di dare il pasto e può risparmiare 4,50 euro al giorno. Una manciata di soldi in busta fa comodo di questi tempi. Ma la paura più profonda è un’altra: i 200 esuberi denunciati dal gruppo Dierre. Esauriti gli anni di cassa integrazione, a cui Dierre ricorre dal 2008, adesso tocca ai “contratti di solidarietà”. In questi tre anni il gruppo, ricorrendo anche alla mobilità, è sceso da 950 a 702 dipendenti. Ma l’azienda calcola di avere ancora 200 stipendi di troppo, «che corrispondono a una riduzione delle commesse del 25 per cento», ragiona Silvano Uppo, sindacalista della Uilm. I sindacalisti pensano che la Dierre esageri: «Nel 2009 sono stati fatturati 3 milioni di euro, meglio che nel 2008 – argomenta Claudio Chierchiello, sindacalista della Fiom – Era stato preventivato un calo delle pro- berto Peretti. Ad accoglierli sulla porta sono l’assessore Christian Giordano e Alfredo Maione, presidente del Consiglio comunale. Un gruppo di delegati dei confederali entra nella sala consiliare: al tavolo, oltre ai due rappresentanti del Comune, siedono anche Ludovica Fiorino del Pd villanovese e Massimo Fiorio, deputato anche lui del Pd. Il Comune si dichiara pronto a mediare con l’azienda, ma l’intervento non sarà necessario. Martedì si riapre infatti la trattativa, che il giorno dopo trova una soluzione: quelle desiderata dai lavoratori. Dal pri- mo novembre partiranno i contratti di solidarietà: i dipendenti faranno 6 ore al giorno, lavorando una settimana su due turni e un’altra su tre turni. In questo modo, sarà garantito il buono pasto da 4 euro e mezzo. «La discussione è durata 10 or – racconta il delegato Fiom – Adesso seguiranno le assemblee dei lavoratori, ma l’accordo dovrebbe essere promosso». Anche perché ci sarà spazio per lavorare di più: «Se ci dovesse essere un implemento della produzione l’orario passerà da 6 a 7 ore e mezza al giorno». I contratti di solidarietà significano ancora sacrifici: «Prevedono una riduzione dell’80 % dello stipendio fino a dicembre; da gennaio sarà poi del 60 %», chiariscono Alessandro Ferrante, rappresentante Fim, e Salvatore Plado della Fiom. Sono comunque meglio della cassa integrazione: «Con la “cassa” e, la paga può essere inferiore al 47%». Al momento, i dissapori sono quindi superati: «L’azienda verserà anche l’anticipo dei contratti di solidarietà al posto dell’Inps, finchè l’ente previdenziale non verserà i soldi». Tuttavia, le discussioni non finiscono qua: «Il premio di risultato sarà congelato per il 201. L’accordo sul patto integrativo è scaduto e deve essere rinnovato. Questo sarà l’argomento dei prossimi incontri con l’azienda». Federica Costamagna concorrente bocciato. Ma la scrematura deve procedere, per passare dai 13.000 che si sono presentati al primo provino alla quarantina di cantanti e ballerini che comporranno la classe di “Amici". «E dire che all’ultimo provino mi sono presentata a capo scoperto», riprende Giulia che, a questo punto, non si può nemmeno appellare alla “sfortuna del cappello". Sabato scorso è andato in scena, ed è stato respinto, un ragazzo che per l’ottava volta si presentava alla selezione di “Amici". Tu, che nel 2010 hai mancato l’ammissione a “X Factor", ci riproverai? «Credo di no. Per tutti questi provini ho già speso troppi biglietti di treno per andare a Roma». Su “Amici" metti dunque una pietra? «Diciamo che lo rifarei per il pubblico, per i ragazzi che ho conosciuto, per la possibilità di esibirmi in un magnifico studio televisivo. Ma non per la gara in sé». Oltre a lavorare come barista, tu canti nel gruppo dei Seventy Pure: continuerai ad esibirti? «Certo, perché voglio sfondare nel mondo della musica. Ma voglio riuscirci da sola, con le mie forze, senza dover dire “grazie” a un talent show». Enrico Bassignana Entra in strada e in municipio la protesta dei lavoratori Dierre. A sinistra i delegati Plado e Ferrante duzioni del 20 %, invece è stato del 13 %». E così, di fronte a quei 4 euro e mezzo negati, scatta una ribellione rapida come un lampo. «Ci siamo organizzati per presidiare lo stabilimento dalle 5 alle 23, in coincidenza dei tre turni di lavoro – Seck Mammadou, rappresentante sindacale della Fiom testimonia un’esasperazione che si trasforma in lotta – Abbiamo acceso un fuoco per scaldarci e cucinare grigliate». I colleghi di Atra e Tredi, sulle prime, non si uniscono alle proteste. Lo fanno però lunedì, quando la rabbia di tutti i lavori del gruppo Dierre viene sciol- ta sulle strade di Villanova: circa 200 danno vita a un corteo con striscioni, fischietti e trombette. Vanno a urlare la loro paura davanti al “castello” in via Roma, pieno centro, la dimora storica ristrutturata anni fa dai De Robertis, i proprietari delle fabbriche che hanno attirato centinaia di famiglie a vivere nel Pianalto. Un lavoratore capeggia il codone e dirige i cori: «Vergogna!», «Vendi il castello!», «Metti la firma!». Si rischia lo scontro più duro: se i dipendenti scioperano sotto la loro dimora, i De Robertis reagiscono con una serrata. «Lunedì hanno dichiarato la chiusura collettiva E’ stato un comportamento antisindacale, avrebbero dovuto concordare la decisione con i lavoratori», accusa Chierchiello. Ma i De Robertis ritirano subito le armi: «Si sono presto accorti dello sbaglio e alle 8 hanno riaperto i cancelli per l’ingresso del secondo turno - riporta Chierchiello - Tutti hanno aderito allo sciopero, ma chi vuole deve avere il diritto di entrare». Nel frattempo, in centro al paese il serpentone si sposta verso il palazzo del municipio. Gli operai lanciano una richiesta di soccorso al sindaco Ro- Giulia, la sfortuna porta cappello Fermata all’ultima prova di “Amici” la giovane poirinese POIRINO Prima l’ha salvata, poi le ha chiuso in faccia la porta di “Amici”: per Giulia Luzzi l’esclusione del talent show Mediaset ha il volto di Mara Maionchi. La giovane cantante poirinese ha affrontato lunedì la prova decisiva: l’ultimo provino, quello del “prendere o lasciare”. Lei ha scelto un brano degli AC-DC, “Highway to hell”. Ed è arrivata la stroncatura di Mara Maionchi: «Mi ha detto che, per il tipo che sono, avrei reso di più con un gruppo musicale. Però, mica potevo portarmi un complesso in scena?». Quindi la critica non ti ha convinta: «Mi è parsa una cosa detta così per dire». Gli altri concorrenti ti sono parsi più bravi? «Mi sono fatta l’idea che, per la giuria, la bravura non sia tutto: che conti quanto uno è “personaggio", per la possibilità di fare audience». E’ possibile (ma non è certo) che il provino di Giulia venga trasmesso sabato alle 14,30 su Canale 5, nella trasmissione in cui la classe di “Amici” dovrebbe finalmente prendere forma dopo un mese di eliminatorie. In televisione Giulia s’è vista l’8 ottobre: quando tocca a lei entra in scena con passo garibaldino, indossando un cappello nero. «Perché il cappello?», domanda Maria De Filippi, che presenta il talent. «Così... mi piace - risponde Giulia - Me l’ha regalato un amico, gli ho detto che l’avrei portato in trasmissione». La Defilippi ribatte evocando una superstizione del palcoscenico: «Hai fegato! Non bisogna mai accettare regali prima di uno spettacolo». Ma quando parte la base di “Proud Mary”, di Tina Turner, Giulia non è intimorita. Getta l’anima oltre l’ostacolo: canta e insieme cammina molto, "tenendo" bene lo spazio del palcoscenico. Una dei tre giurati ha però l’aria perplessa. Grazia Di Michele appoggia la mano sulla vistosa leva che ha di fronte a sé, e la spinge con decisione: si accende una luce rossa, la base musicale si azzera. Giulia si ferma. «E’ molto gasata nell’esecuzione - spiega Grazia Di Miche- Giulia Luzzi continuerà a cantare nel gruppo dei Seventy Pure le - Ma canta a bocca chiusa: non riesco a percepire quello che dice. Sono suoni inarticolati». Mara Maionchi scatta: «Ma allora è un ventriloquo? - appoggia la mano sulla sua leva e la spinge avanti: luce verde - Evviva i ventriloqui». Il regolamento consente infatti ai giudici di salvare un 33 Rassegna stampa Ottobre 2011 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 28 ottobre 2011 POIRINO Tamburello e pizzica In.Con.Tra.Da insegna i ritmi del Sud Italia POIRINO Tamburello e tamorra, pizzica e tarantella. Sono appena iniziati, nella saletta di via Indipendenza 59, i corsi di percussioni e danze tipiche del sud Italia. Insegnanti sono i componenti del collettivo musicale In.Con.Tra.Da (Incontri Contaminazioni Tradizioni Da Sud e Nord), un gruppo di 8 musicisti e ballerini che studiano e propongono la musica popolare tradizionale del territorio italiano. Il gruppo è attivo nella zona da 3 anni, essendosi esibito a Poirino durante le botti bianche e a Villanova d’Asti nelle ultime due edizioni della Festa di Primavera. «Ma il vero exploit lo abbiamo avuto lo scorso inverno con il carro di Carnevale organizzato dall’associazione poirinese San Sebastiano» ricorda Francesco Montanaro, uno dei componenti del gruppo. Il collettivo è formato da sei ragazzi di origine pugliese, un ligure e una ragazza di Trofarello. «Il nostro intento è quello di riscoprire e unire le tradizioni musicali del Nord e del Sud, sia per quanto riguarda gli strumenti sia per i balli». I corsi proposti a Poirino puntano però sui ritmi mediterranei. Il mercoledì, dalle 19 alle 20, lezione di percussioni: solfeggio ritmico e pratica di tamburello, tammorra e percussioni orientali. Sempre di mercoledì, ma dalle 20 alle 21,30, lezione di danza: tarantelle, pizzica salentina e tammuriata. Anche se iniziati da una settimana, è ancora possibile iscriversi. Il costo è di 10 euro a lezione, sia per le percussioni sia per il ballo. Info: 338.706.15.47. NEI DINTORNI POIRINO Il racconto di una vita “speciale” nelle pagine di un libro. Ernesto Olivero, fondatore e anima del Sermig - Servizio Missionario Giovani, presenta a Poirino il suo libro “Per una chiesa scalza” (ed. Priuli & Verlucca, 264 pagine, 16,50 euro). Oggi, venerdì, alle 21, nel Salone Italia di passeggiata Marconi, Marina Fogliato del Consiglio di biblioteca intervisterà l’autore. Cammino con la “Chiesa scalza” Una serata con Olivero a Poirino L’anima del Sermig presenta il suo libro «Questo libro nasce dal desiderio di uscire dal buio, perché la luce esiste – presenta la sua fatica Ernesto Olivero - È il racconto della mia vita, di molti episodi che mi hanno segnato, ma mai spezzato, mi han- no fatto toccare il cielo con un dito, ma senza farmi perdere tra le nuvole. Che tu creda o no, che tu sia cristiano o di un’altra religione, sento che è possibile camminare insieme, perché una Chiesa scalza è Braccio di ferro tra sindaco e dirigente per la conferma di due interinali POIRINO Ha dovuto forzare la mano il sindaco Tamagnone, per salvare lo sportello del censimento e le prenotazioni degli esami sanitari. Si è messo contro la Corte dei Conti, pur di confermare i due lavoratori interinali utilizzati in quei ruoli. Il conflitto emerge nello scambio di carte tra il sindaco e il dirigente che deve controfirmare la decisione. Tamagnone vuole che i due interinali rimangano fino a fine anno, rinnovando il contratto scaduto a settembre. Il problema è nato per la scarsità di personale. Negli ultimi anni sono andati in pensione o sono assenti per mesi per vari motivi quattro dipendenti. Ma i servizi non sono diminuiti. Bisogna tappare le falle. Attraverso un’agenzia di lavoro interinale vengono assunte due persone: una serve all’anagrafe per smaltire il lavoro in più del censimento, l’altra per poter tenere in funzione il servizio del centro di prenotazioni dell’Asl di via Indipendenza. Ma il dirigente Gianluca luoghi che i piccoli poirinesi frequentano: asilo nido comunale, scuole materne, biblioteca. E del progetto fanno parte anche le due pediatre poirinesi: in questo modo sarà possibile trovare una lettura a misura di bambino anche in sala d’aspetto. Il tutto gratuito per i piccoli lettori e le loro famiglie. Ogni due o tre mesi i libri gireranno tra i vari luoghi poirinesi, mentre ogni anno saranno sostituiti da altri libri in arrivo da Chieri. POIRINO - Sconti e prima uscita il 27 novembre Corsi di sci e gite sulla neve In montagna con lo Sci club gite in montagna per una domenica di sci. Il 10 novembre aprono le iscrizioni allo “Sci club Poirino”, giunto al suo terzo anno di attività. A capo dell’associazione è confermato Moreno Monteleone, con un direttivo di giovani formato da Enrico Bertero, Lino Ronco e Fabiola Bertolino. La quota per la stagione 20112012 è di 20 euro, comprensiva di assicurazione infortuni RC. Per far parte del gruppo si può andare il giovedì nella sede di via Indipendenza 48, oppure rivolgersi alla palestra Gym studio di strada Savona 2 bis. Altri punti di iscrizione sono a Santena (Pronto Moda in piazza Martiri della Libertà), Cambiano (Ottica Marocco in corso Onorio Lisa) e Beinasco (Creperia Zelmira, strada Torino 68). Gli iscritti hanno diritto a sconti sull’acquisto e sul noleggio di materiale in un negozio convenzionato e a riduzioni sullo skipass giornaliero. Per i principianti sono in programma i corsi di sci e snow- attenzione ai giovani e alla costruzione di un mondo di pace. Oltre all’accoglienza verso i più bisognosi, ai laboratori per i giovani e alla scuola per artigiani, il Sermig è diventato un centro di incontro conosciuto in tutto il mondo. Dal quartiere torinese, ancora oggi motore pulsante di questa esperienza, il Sermig ha poi raggiunto con due sedi il Brasile e la Giordania. «Se non passa, pago io gli stipendi» Visconti ammonisce: «In estate la Corte dei Conti ha diramato una circolare, che dice che i lavoratori a tempo determinato sono da considerare come quelli fissi. Quindi si aumenterebbe il numero dei dipendenti e con esso la spesa corrente. Cosa vietata dal patto di stabilità. Conclusione: i due che era stato possibile prendere prima di questa circolare, ora non dovremmo più tenerli». Il sindaco non si arrende: «Il Patto consente di integrare il personale per i servizi indispensabili. Il censimento va fatto e il solo addetto all’anagrafe non ce la farebbe. Se manca l’addetto al Cup dell’Asl, dobbiamo chiudere il POIRINO L’eredità della zia Camilla alla ribalta del Salone Italia POIRINO A chi è destinata “L’eredità della zia Camilla?”. L’enigma sarà svelato domani, sabato alle 21: al Salone Italia (passeggiata Marconi 12, ingresso libero) andrà in scena la commedia brillante in tre atti della compagnia arignanese “Nuovi volti alla ribalta”, su testo di Emilio Platinetti. Piera Galeasso ne cura la regia con Rosetta Zanon. In scena Amedeo Dessì, Carla Stella, Francesca Gallo, Pierluigi Torta, Massimo Ama- to, Barbara Zanon, Guido Matta, Marco Gallo, Daniela Pezzana e Salvatore Lo Dico. Un assaggio della trama? «La vicenda è ambientata in un paesino di campagna - spiega Piera Galeasso - L’eredità di una anziana zia risveglia i sogni di Giulietta, che da sempre vorrebbe aprire una clinica per chi è in sovrappeso». Ma il marito ha un dubbio: è sicuro che la moglie sia l’unica erede? Libri per bimbi gratuiti all’asilo e dal pediatra POIRINO Corsi per principianti e sì patrimonio di Dio, ma anche di un’umanità che cerca». La serata, a ingresso libero, è organizzata dal Consiglio di biblioteca grazie all’aiuto delle famiglie poirinesi che spendono parte del loro tempo all’Arsenale della pace di Olivero. Il Sermig è nato nel 1964 a Borgo Dora a Torino, con l’intento di sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo. E con una particolare 31 POIRINO - Sono gli addetti al censimento e alle prenotazioni dell’Asl: la Corte dei Conti vieta il rinnovo del contratto Poirino rinasce per leggere POIRINO La passione per i libri inizia fin da piccolini. Questa la motivazione che sta dietro al progetto “Nati per leggere” che arriva ufficialmente a Poirino grazie alla collaborazione con il sistema bibliotecario di Chieri. Domani, sabato, alle 10, nella sala consigliare di via Cesare Rossi 12, verrà presentato il progetto alla popolazione. Con questa iniziativa la biblioteca chierese ha preparato e già inviato dei kit di libri per bambini che sono stati distribuiti in tutti i Comune di Poirino board: costo 185 euro per gli adulti e 155 euro per i nati dal 2004. Il costo comprende 6 trasferte in autobus a Claviere o Monginevro, e 18 ore di lezione in gruppo. Primo appuntamento con la scuola sci è il 15 gennaio 2012, ma le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 dicembre 2011. Per chi vuole partecipare alle uscite senza frequentare il corso, è previsto un abbonamento di 215 euro che comprende i 6 viaggi più gli skipass. Ma lo sciclub organizza anche singole gite domenicali: primo appuntamento il 27 novembre a Cervinia, a cui seguirà Pila il 18 dicembre. Entrambe le trasferte sono al costo di 42 euro (viaggio più skipass). Gli autobus delle sci club partiranno per tutte le gite da Poirino (piazza Morioni) alle 7,15, Santena (via Asti, davanti Caffè Vergnano) alle 7,25, e Rivoli (uscita corso Francia davanti Gardenia Blu) alle 7,40. Maggiori informazioni e calendario completo delle gite sul sito www.sciclubpoirino.it All’incontro, presentato dal Consiglio di biblioteca poirinese, saranno presenti Adriana Gino, referente del progetto per la biblioteca chierese, e Luisa Corino e Mauro Crosetto della biblioteca di Asti. «I primi passi nel mondo delle letture per i bimbi li abbiamo fatti grazie a loro nel 2006 – ricorda Marina Fogliato, membro del Consiglio di biblioteca e curatrice del progetto – Ci hanno seguito, dato supporto e hanno organizzato gli incontri di formazione che abbiamo seguito. Da quest’anno abbiamo aderito al progetto della biblioteca di Chieri, ma riconosciamo che senza l’aiuto di Asti non avremmo mai iniziato». Nati per leggere nasce infatti sulla base delle letture di fiabe “Ad alta voce”: un’esperienza che da anni un gruppo di mamme e maestre volontarie porta avanti in biblioteca. Un progetto che è confermato anche quest’anno, in grado di affiancarsi e completare l’offerta culturale per i bambini e le famiglie. Gli appuntamenti sono confermati al sabato mattina in biblioteca e si riferiscono a un pubblico di 3 – 7 anni. Il primo appuntamento è sempre sabato: insieme alla presentazione di Nati per leggere, i bambini riceveranno un “benvenuto” sotto forma di racconto animato. Secondo appuntamento il 19 novembre con “Brividi”, poi il 17 dicembre toccherà a “Magia di Natale” e il 14 gennaio spazio a brani sulla musica con “Do…re…mi”. Seguiranno poi le date del 18 febbraio, 17 marzo, 21 aprile e 20 maggio. Sempre sabato, in Casa Dassano, verrà inaugurata la mostra fotografica “L’incanto”: scatti realizzati dalle famiglie e dalle maestre che ritraggono i bambini nel “magico” momento della lettura. Moreno Strazza 34 servizio. Lì c’è una media di cinquanta persone ed ottanta pratiche al giorno. Certo, potrei anche lavarmene le mani e dire, come effettivamente è, che il personale lo deve mettere l’Asl. Ma è un servizio necessario ai cittadini». Si scatena una piccola battaglia di carte. Nel giro di quattro giorni vengono adottate determine e rilasciati pareri contrastanti. Visconti motiva perché i due addetti non possono essere confermati. I funzionari dei due settori interessati chiedono al sindaco di tenerli, sostengono che sono indispensabili; lo mettono nero su bianco Antonella Pecchio e Alessandra Sferra, dirigenti rispettivamente la segreteria e i servizi alla popolazione. E così, Tamagnone firma un ordine di servizio, imponendo a Visconti di rinnovare l’accordo con l’agenzia interinale. Il funzionario delle finanze insiste: parere negativo. Il sindaco non molla: secondo ordine di servizio. E Visconti deve piegarsi. Un conflitto o una pantomima? «Era l’unico modo per mantenere i due dipendenti provvisori fino a dicembre senza che se ne debba accollare la responsabilità il funzionario – risponde il sindaco Tamagnone - Lui ha fatto quel che doveva esprimendo parere negativo. Io insisto perché prevedo che, vendendo anche solo uno tra Casa Alfazio e l’ex magazzino cantonieri, nel Patto ci restiamo». Una scommessa. Ma se la perde? «Non credo proprio – ribatte Tamagnone – Però, se proprio va male e i magistrati contabili dicono che abbiamo sbagliato, ne rispondo io personalmente: alla peggio, rifonderò gli stipendi di tre mesi». Mario Grieco ERRATA CORRIGE - A causa di un malinteso, nell’articolo pubblicato sul numero di martedì scorso a pagina 5 dal titolo “Il Carroccio scarica il sindaco a Poirino” è comparso che Giovanni Berruto è stato nominato assessore. Invece è consigliere, entrato dopo le dimissioni dell’assessore Giorgio Miletto. Ce ne scusiamo con i lettori e con l’interessato. . T1 T2 PR Rassegna stampa 80 Metropoli Ottobre 2011 LA STAMPA Comune di Poirino DOMENICA 30 OTTOBRE 2011 Polemica Allarme Discarica abusiva in via Stupinigi MASSIMO MASSENZIO VINOVO ei campi, più di cento residenti, scarsa integrazione e condizioni sanitarie spaventose. La gestione della «questione nomadi» a Vinovo è sempre più difficoltosa, specie dopo l’ultimo abuso edilizio sventato dalla polizia municipale nel villaggio di via Ongarea. I vigili hanno sequestrato una casetta prefabbricata, con tanto di letto a baldacchino, che stava per essere posizionata su un terreno agricolo. In Comune hanno deciso di chiedere lo sgombero dell’accampamento e l’ ordinanza di demolizione è pronta. Tutte le precedenti sono state disattese e l’area di via Ongarea potrebbe diventare patrimonio comunale con una semplice trascrizione in Conservatoria. Il sindaco Maria Teresa Mairo vuole «tolleranza zero» contro chi non rispetta le leggi e ha già incontrato Prefetto e carabinieri per concordare l’intervento lungo la provinciale per Carignano. «Per evitare un’azione di forza - conclude il sindaco - quell’area deve essere abbandonata spontaneamente». L’accampamento di via Ongarea è il più problemati- S L’ULTIMO INTERVENTO I vigili hanno bloccato la posa di una casa prefabbricata co fra quelli presenti sul territorio vinovese. Suddiviso in 7 lotti, ospita una cinquantina di residenti. La polizia municipale ha già proceduto a diversi sequestri, ma negli anni roulotte e camper sono comunque aumentate. «Bisognerebbe intervenire su quanti vendono a peso d’oro lotti agricoli di scarso valore a queste persone sbotta il sindaco - Sanno quali sono le intenzioni dei compratori, ma di fronte a un buon affare preferiscono sorvolare. Ho dato incarico ai tecnici di studiare una normativa da inserire nel regolamento urbanistico». Rimane il fatto che via Ongarea non è un caso isolato per Vinovo. A Tetti Borno vive un nucleo di circa 8 persone e un’altra ventina sono state trasferite a Tetti Caglieri, su una proprietà comunale. A Rottalunga, invece, c’è un accampamento con circa 30 no- Scoperta dai vigili di Vinovo una discarica abusiva all’interno di un circolo privato in via Stupinigi. Un anziano impresario edile di Moncalieri stava bruciando calcinacci, plastiche e materiale organico in un’enorme buca scavata nel terreno. Gli agenti della municipale sono intervenuti pensando di trovarsi di fronte un incendio e invece hanno pizzicato in flagrante l'uomo, che cercava di arginare il propagarsi delle fiamme. Secondo i tecnici dell'Arpa fra le macerie sarebbero stati trovati anche frammenti di eternit e, se gli esami di laboratorio lo dovessero confermare, la posizione dell'imprenditore, potrebbe aggravarsi. Per il momento è stato denunciato alla Procura. [M. MAS.] I Troppi insediamenti in città Secondo l’amministrazione comunale in città sono attivi almeno sei campi dove vivono un centinaio di nomadi, sia rom che sinti; tra questi sono molti i bambini Tolleranza zero a Vinovo “Stop ai campi nomadi” Ordinanza di demolizione delle opere abusive in via Ongarea SANTENA Lega all’attacco: «Fuori gli zingari da via Longoria» «Via i nomadi da Santena. Occupano abusivamente i terreni. Abitano in ville senza alcun rispetto della legalità». La Lega Nord ha dichiarato guerra all’accampamento di via Longoria, tra gli stabilimenti della Laria e i piloni dell’autostrada. «Che si facciano tutti gli accertamenti del caso» tuona Patrizia Borgarello, consigliere provinciale ed ex assessore cittadino. «Se saranno riscontrate gravi irregolarità, dovrà essere applicata la legge. Perché altri Comuni hanno avuto il coraggio di usare il pugno duro contro i campi non consentiti e a Santena ancora si I Una «villetta» dei nomadi permette questo?» Al fondo di via Longoria abita un’nica grande famiglia: gli Halilovic. Sono arrivati in Italia, dalla Bosnia, quindici anni fa. Hanno comprato un terreno agricolo e qui hanno fermato le roulotte. Oggi tra uomini, donne e bambini sono più di venti. Alcuni hanno la carta d'identità italiana. «Siamo qui da una vita. Non capisco il perché» si sfoga Zambretta Halilovic. Racconta: «Questa terra è nostra. Lo sappiamo che è zona agricola, ma abitiamo in baracche che possono essere spostate». Di ville neanche l’ombra, solo container e un capanno. L'altra mattina i vigili si sono presentati al campo. Hanno controllato tutto. Forse qualcosa di irregolare salterà fuori. E qualcuno polemizza: «Perché dopo tanti anni in amministrazione, la Lega si è accorta soltanto oggi del problema. [F. GEN.] 35 madi sinti e da pochi giorni un’altra carovana si è insediata alle spalle del cimitero. «Bisogna fare alcune distinzioni. Ci sono situazioni radicate da quasi 40 anni con persone integrate nella società e bambini che frequentano le scuole. La tolleranza zero non è certo contro le popolazioni nomadi, ma contro chi non vuole adeguarsi alle regole. In via Ongarea manca tutto, a cominciare dall’acqua per finire con elettricità e servizi igienici. Abbiamo provato a sensibilizzare i capifamiglia, ma per tutta risposta pochi giorni fa hanno fatto arrivare una nuova casetta prefabbricata». I vigili hanno bloccato i lavori e denunciato i proprietari. La prossima mossa sarà demolire le opere abusive. «In quel campo ci sono molti bambini - conclude Mairo - Non abbiamo strutture per ospitarli, ma agiremo coi servizi sociali. Da via Ongarea, andranno via». In breve Chieri Censimento Istat I consiglieri del Pd sono a disposizione dei residenti per aiutarli nella compilazione dei moduli. Dal lunedì al giovedì, dalle 15 alle 18, si ritroveranno nella sala che si affaccia sul cortile del Municipio. Sarà possibile inviare le pratiche on line e stampare la ricevuta di consegna. I Poirino Allarme lucciole L’opposizione all’attacco per la presenza costante di prostitute all’ingresso di frazioni e cascine isolate. «Il Comune deve fare qualcosa insiste Angelita Mollo - Questo non può essere il biglietto da visita della nostra città». I Orbassano Tudini commissario Cinzia Tudini, già direttore amministrativo dell’ospedale San Luigi, si insedia al vertice del nosocomio orbassanese. Sostituisce l’ex commissario Sergio Morgagni, nominato direttore generale della Sanità piemontese. I Moncalieri Ponte in sicurezza Il Comune ha deciso di rialzare - per motivi di sicurezza - il ponte di strada Loreto sul rio San Bartolomeo. L’opera necessaria per garantire il regolare deflusso delle acque ed evitare gli allagamenti nelle case vicine, costerà 680 mila euro. I Nichelino Ecocentro rifiuti Sono iniziati i lavori per la costruzione di un ecocentro in via Mentana. I cantieri - costo complessivo un milione - sono stati finanziati grazie al contributo della Provincia. I Grugliasco Corso Allamano Da domani a martedì 15 novembre, dalle 8 alle 18, le carreggiate principali e i controviali di corso Allamano a Grugliasco saranno ristretti per lavori sugli impianti semaforici. I Collegno Mediatore museale Il Comune sta per dare inizio a un corso di «mediatore museale junior». La formazione è gratuita e alla fine sarà rilasciato un attestato di frequenza. I