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gesù risorge anche oggi - Parrocchia Ponte dei Nori
N. 88 Pasqua 2009 www.parrocchiapontedeinori.it GESÙ RISORGE ANCHE OGGI Credevo che avessero ucciso Gesù, e oggi l'ho visto dare un bacio a un lebbroso. Credevo che avessero cancellato il suo nome, e oggi l'ho sentito sulle labbra di un bambino. Credevo che avessero crocefisso le sue mani pietose, e oggi l'ho visto medicare una ferita. Credevo che avessero trafitto i suoi piedi, e oggi l'ho visto camminare nelle strade dei poveri. Credevo che l'avessero ammazzato una seconda volta con le bombe, e oggi l'ho sentito parlare di pace. Credevo che avessero soffocato la sua voce fraterna, e oggi l'ho sentito dire: "Perché, fratello?" a uno che picchiava. Credevo che Gesù fosse morto nel cuore degli uomini e seppellito nella dimenticanza, ma ho capito che Gesù risorge anche oggi ogni volta che ogni uomo ha pietà di un altro uomo. (L. Cammaroto) PASQUA 2009 Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori - Valdagno Comunicare la comunità Bellezza e ne sarete certamente accorti. Da questo numero è cambiata l'impostazione grafica del nostro giornale. Più colore, articoli più brevi, qualche fotografia, una maggiore attenzione alla vita della parrocchia e dei gruppi ecclesiali. Il perché di questa scelta lo abbiamo chiesto direttamente a don Fabio. V “Il giornale parrocchiale, che ha superato i vent'anni di vita - spiega don Fabio - è una risorsa a disposizione di tutta la comunità. In esso si trova uno spaccato della parrocchia che ci sembra giusto valorizzare. Da qui l'idea di cercare una formula nuova capace di una comunicazione più incisiva”. • In cosa consiste questa nuova formula del giornale? “Cercheremo di dare voce a tutte le realtà che ruotano attorno alla parrocchia. Un'attenzione particolare sarà rivolta ai gruppi giovanili. Ma non dimenticheremo di essere inseriti in un quartiere con problematiche e sensibilità differenti a cui cercheremo di dare attenzione”. • Con quale obiettivo? “Far diventare il giornale lo specchio della comunità. Comunicare la comunità è un compito difficile, ma è una sfida che ci sentiamo di cogliere proprio perché i tempi difficili che stiamo attraversando ci chiedono questo sforzo”. • Il giornale dunque non sarà solo la voce della parrocchia? “No. Il piccolo comitato di redazione che si sta impegnando in questo progetto, è aperto al contributo di Visita il Sito Internet della Parrocchia! www.parrocchiapontedeinori.it E se vuoi collaborare a questo giornalino con qualche idea o proposta fatti avanti. Puoi anche ricevere a casa ogni settimana il Bollettino settimanale iscrivendoti. Indirizzo E-mail della parrocchia: I quanti si sentono di collaborare proponendo riflessioni che abbraccino tutta la dimensione del quartiere di Ponte dei Nori. L'auspicio è che sia possibile diffondere speranza a tutte le famiglie che abitano qui, rendendo protagoniste tutte le realtà del nostro territorio”. • Perché è difficile comunicare la comunità? “Perché ormai siamo eterogenei, l'inserimento in una comunità diventa difficile e anche l'identità non ha più radici così profonde. Ecco allora che trovare uno strumento, come può essere il giornale, che riesca a farsi leggere, può diventare utile per iniziare un nuovo percorso di coesione sociale”. • Tuttavia nell'era di internet, l'uso della carta non può sembrare superato? “L'uso della carta offre ancora una dimensione familiare. Trasmette una maggiore concretezza e rafforza i contenuti degli articoli. Però siccome non viviamo fuori dal mondo, utilizzeremo di pari passo anche la dimensione di internet, forse più accattivante per i giovani. Così sarà possibile interagire anche attraverso il sito internet della parrocchia”. • Tutte queste novità preludono ad un numero maggiore di uscire del giornale? “Per il momento continueremo con le due uscite di Pasqua e di Natale. In seguito, sperando di trovare collaborazione, non è detto che si possa aumentare anche il numero delle uscite”. Intanto dunque, buona lettura a tutti! [email protected] Comitato di redazione: don Fabio, Daniela, Federico, Massimo e Nicola. 2 n una giornata di nebbia ho fatto un viaggio con una persona che verso sera confessò di essere stremata, esasperata, angosciata. Mi sono chiesto il perché di quella reazione tutto sommato esagerata. L’unica risposta accettabile è stata che la persistenza della nebbia per tutto il giorno le aveva tolto, almeno per qualche momento, la speranza di rivedere l'azzurro del cielo, la luce del sole. Una situazione simile si può verificare nella vita di ogni giorno quando ci sentiamo come sommersi da un mare di lamentele, di mugugni, di negatività. Per contrasto vien da pensare a quello che, ad esempio, San Francesco ha espresso nel suo cantico quando, pur tra sofferenze strazianti, chiama fratello il sole, luce del giorno, bello e radioso di luce intensissima; sorelle la luna e le stelle luminose, spendenti e belle; e fratello il fuoco, che illumina la notte, bello, piacevole, gagliardo e forte. Alla ricerca di qualche spunto positivo ho cercato nel Catechismo della Chiesa Cattolica ed ho trovato circa duecento frasi in cui si parlava di bellezza, speranza, gioia, felicità, festa, bene, bontà e buono. Ci farebbe senz’altro bene leggerle e meditarle. I discorsi in positivo sono difficili da fare, soprattutto davanti a certe situazioni, ma il negativo non deve accecare chi si dice cristiano, far sparire ogni spazio come una nebbia grave. Qualcuno ha detto che la bellezza salverà il mondo. È un’espressione, forse, provocatoria, ma dobbiamo avere il coraggio di ripetercela spesso perché il bello, splendore del bene e del vero, si rivela sotto le pieghe più profonde del vissuto nel duro quotidiano che si illumina di conquista, di scoperta, di stupore in tutto ciò che di straordinario possiamo scorgere sotto l’ordinario. Un aspetto caratteristico della fede cristiana è la convinzione che abbiamo un Padre che ci accompagna e ci ama anche quando a noi non sembra. E la vita è il dono più grande che poteva farci. L’esperienza del bello, inevitabilmente personale, può sbocciare quando rispondiamo con il nostro amore al Suo amore, quando viviamo la vita con gratitudine e facciamo nostro il Suo volere. Chi permette alla bellezza, in tutte le sue dimensioni, di annunciargli il suo messaggio capisce che la vita ha un senso, è qualcosa di meraviglioso. Di fronte ad una vita ben vissuta ci viene spontaneo dire che quella persona ha fatto una bella vita. Leggendo nel Vangelo di Giovanni il Battista possiamo cogliere che egli, pur consapevole di una possibile morte tragica, mostra soddisfazione per aver compiuto la propria personale missione, provando gioia per essere stato il testimone del Messia promesso ed atteso, Gesù, e di averne sentito la voce. Il bello è un aspetto di ogni nostra responsabilità, di ogni nostra preoccupazione intesa a creare un ambiente sano e ad instaurare rapporti belli con gli altri. Nei salmi si nomina poco la parola bello, bellezza, ma ne ho trovate due efficacissime. “Grandi sono le opere del Signore, le contemplino coloro che le amano. Le sue opere son splendore di bellezza, la sua giustizia dura per sempre”. “È bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo”. La bellezza per il cristiano è la bellezza che riflette la gloria, la pienezza, la bellezza del Creatore ed è fiduciosa attesa della glorificazione di tutto l’essere dell’uomo nella luce di Gesù Salvatore e Redentore. Le tracce di bellezza che riscontriamo nella vita di ogni giorno sono le orme della bellezza pasquale, frutto degli eventi della Settimana Santa: Ultima Cena, Passione e Morte ed infine Pasqua di Resurrezione. Giuseppe Cocco intervista raccolta da Federico Fiorin 3 PASQUA 2009 Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori - Valdagno S PA Z I O G I O VA N I Mi hai sedotto, Signore Pochi ma… determinati Gabriele Battistin verrà ordinato Diacono il 19 aprile alle ore 16.00 nella Cattedrale di Verona. Gli abbiamo chiesto di portarci la sua testimonianza. Alessandra, Angela, Attilio, Deborah, Enrico e Veronica, sono i ragazzi della 2a superiore che il sabato si ritrovano al Centro parrocchiale per stare assieme, ma anche per continuare un percorso di crescita. A seguirli sono Gabriele e Giovanna, animatori generosi, che in questa breve intervista lasciano tutto lo spazio ai ragazzi. • Perché vi ritrovate qui? Per stare assieme, per condividere tra di noi esperienze, pensieri ed emozioni. Per ascoltare ed essere ascoltati. • Quali sono le vostre attività? Parliamo ed approfondiamo molti argomenti di attualità che riguardano il mondo dei giovani, ma anche la sfera spirituale e sociale. Giovanna e Gabriele, i nostri animatori, ci invitano ad esprimere le nostre idee e questo fa si che molte volte si accendano animate discussioni. Questo spesso ci aiuta a capire i nostri limiti e l’importanza di conoscere gli argomenti di cui si parla. • Qual è stato un argomento che vi ha appassionato? Ci è piaciuto l’incontro con la responsabile della cooperativa “La Primula”. Perché abbiamo conosciuto meglio il tema della disabilità. Abbiamo capito che tutti i giorni possiamo fare gesti, anche piccoli ma che aiutano a migliorare la vita delle persone. • Oltre al confronto sui temi di attualità, in che altro modo impiegate il vostro tempo? Ci capita di guardare dei film che poi costituiscono un nuovo motivo di riflessione. Ci piace molto perché abbiamo la possibilità di metterci a confronto fra di noi e spesso ci accorgiamo che il modo di interpretare le cose e i nostri punti di vista non sempre coincidono. Delle volte giochiamo. Peccato di essere pochi, altrimenti sarebbe molto più divertente. • A questo proposito, perché secondo voi siete così pochi? Forse perché paghiamo una serie di luoghi comuni che vedono i gruppi parrocchiali associati esclusivamente alla chiesa, e questo per i giovani a volte è un limite. Ma in verità, noi parliamo molto spesso di attualità piuttosto che di religione. Qualche volta poi usciamo a mangiare una pizza, chiacchieriamo e passiamo una serata allegra e spensierata. La cosa più importante di questo nostro stare assieme è però la voglia di aprirci al confronto, di guardare dentro noi stessi, di metterci in discussione sia nei comportamenti che nelle idee. E il fatto di essere pochi è un vero rammarico perché se fossimo in più potremo realizzare molte più attività. • Ditemi tre parole che per voi sono importanti. “Amore, Famiglia ed Amicizia” dice Veronica supportata da Deborah e Angela. Alessandra aggiunge che per lei è molto importante anche il sorriso, perché permette di affrontare meglio la vita e le persone. • Fate uno spot al vostro gruppo. Non bisogna essere prevenuti. Se venite a trovarci vi accoglieremo con amicizia. intervista raccolta da Daniela Segato Per avere informazioni sul gruppo, contattare Giovanna - 0445 407529 o don Fabio - 0445 402673 FESTA DELLO SPORT per i Giovani 4 Domenica 10 maggio Piazza della Chiesa di Ponte dei Nori “Mi hai sedotto Signore e io mi sono lasciato sedurre...”(Ger 21,7) È sempre difficile mettere su poche righe una testimonianza sulla propria vocazione e quindi, per riuscire meglio in questo arduo compito, mi faccio aiutare da alcuni passi della Parola di Dio che in questi anni sono stati “punti luce” e colonne portanti della mia storia. Sono stato sedotto dall'amore del Signore, un amore folle, intenso, senza riserve, difficile da comprendere razionalmente. Un amore che scalda il cuore, che ti contagia e che non vedi l'ora di raccontare, testimoniare ed annunciare. “Non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13) La prospettiva di donare la mia vita al servizio della Chiesa per far conoscere l'amore di Dio alla gente credo sia il punto cruciale della mia scelta. Se sei stato raggiunto da un amore così grande, che senso ha tenerlo per sé e non annunciarlo alle persone che incontri? “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16) “Non sono venuto per chiamare i giusti ma i peccatori” (Mc 2,17) Ogni giorno faccio i conti con la mia fragilità, le mie mancanze e il mio peccato; non sono un ragazzo perfetto e senza limiti, ma proprio in questa circostanza faccio esperienza della immensa misericordia del Signore, che è sempre disposto a rialzarti, a rimetterti nella giusta direzione e a scommettere su di te. Il 19 Aprile verrò ordinato diacono: è la tappa prima della ordinazione sacerdotale. Diacono deriva dal greco Diakonos = servitore. Nei primi anni di vita della Chiesa il ruolo del diacono era quello dell'assistenza alla messa e soprattutto del sostegno ai poveri e a coloro che avevano qualsiasi genere di necessità. Oggi, invece, è la tappa che precede l'ordinazione sacerdotale. È il momento in cui vengono fatte la promesse di povertà, castità e obbedienza e si dona il proprio “si” per sempre a Dio al servizio della Chiesa e dei fratelli. Gabriele Verrà organizzato un pullman che partirà da Ponte dei Nori per partecipare alla celebrazione del Diaconato di Gabriele. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a don Fabio - 0445 402673 Anche quest’anno ci sarà l’attesissima SAGRA di PONTE DEI NORI!!! 12-13-14 e 19-20-21 GIUGNO Come sempre vi allieteremo con musica, divertimento e buon cibo per passare due week-end in allegria!!! 5 PASQUA 2009 Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori - Valdagno Non c’è Pasqua senza croce Come eravamo... I Palestra di comunità È uno degli angoli ancora riconoscibili di Ponte dei Nori: la scuola elementare. Eppure la foto è stata scattata nel 1965. La chiesa era in fase di costruzione, ma c'era la parrocchia, e la palestra della scuola, alla domenica, diventava la chiesa della comunità. Anagrafe Parrocchiale Sono entrati nella nostra comunità con il Battesimo: • Benedetta Carra • Camilla Maran • Leonardo Ghello • Martina Spadavecchia Ci hanno lasciato per tornare al Padre: • Guerrino Mastrotto • Francesco Venchiarutti • Giovanni D’Alessandro • Livio Giovanni Melison • Luciano Bernar • Regina Soldà Nel 2009: • Maddalena Visentin • Settimio Gasparella • Lina Ferrari • Carmelino Bicego • Gelindo Pianalto • Maria Teresa Manfron • Bruna Bernar • Aldo Baldisserotto • Aida Pretto • Franca Cesira Pernigotto Cego • Pietro Zoppelletto Anagrafe 2008: • 28 Battesimi • 37 Cresime • 2 Matrimoni • 35 Funerali. 6 BILANCIO PARROCCHIALE 2008 Offerte Ordinarie Collette Diocesane ENTRATE ORDINARIE 55.758,00 € 9.254,25 € 65.012,25 € Buste Mensili Offerte per lavori Centro Parr. OFFERTE STRAORDINARIE 62.676,60 € TOTALE ENTRATE 127.688,85 € Spese di culto Riscaldamento, Luce, Acqua Manutenzione Ordinaria Stampati Varie Sostentamento Parroco Curia + Ass.ni + Oneri Locali Collette diocesane USCITE ORDINARIE Completamento Lavori Mobili, Arredi ed Attrezature USCITE STRAORDINARIE TOTALE USCITE 19.813,90 € 42.862,70 € 3.519,12 € 9.834,57 € 889,64 € 4.080,70 € 479,74 € 4.674,00 € 6.831,62 € 9.254,25 € 39.563,64 € 1.619,00 € 3.499,99 € 5.118,99 € 44.682,63 € DIFFERENZA ATTIVA 83.006,22 € Saldo Iniziale Totale Attivo al 31/12/2008 Fatture da Liquidare Altri Crediti - 52.146,05 € 30.860,17 € 18.761,72 € 49.621,89 € TOTALE CREDITI 30.860,17 € Come si nota, il grosso impegno dei debiti è andato via via assottigliandosi fino ad arrivare ad un saldo attivo e questo grazie alla sensibilità e alla generosità di molte persone della nostra comunità che vogliamo ringraziare di cuore. l terzo giorno risuscitò da morte. Alleluia! Esclamazione di gioia che accompagna la Pasqua, festa che segna la vittoria di Gesù sul peccato e sulla morte. La Pasqua è indubbiamente festa di gioia, perché anche noi siamo risorti con Cristo e perché è il principio di una vita nuova, il punto di partenza per conseguire quella salvezza spirituale alla quale siamo chiamati. Eppure la Pasqua è l’epilogo di una vicenda umanamente dolorosa qual è stata l’esistenza di Gesù, il quale, incarnatosi per amore delle nostre anime, ha voluto vivere come noi uomini, subendo persecuzioni, minacce, insulti, offese, provocazioni…, sino ad essere tradito, processato, condannato a morte, flagellato, coronato di spine, picchiato, sputato, schernito, e crocifisso come un ladrone, Lui innocente, il nostro benefattore, il nostro Salvatore, il figlio di Dio. La bellezza della Pasqua è proprio nel capovolgimento del rapporto dialettico fra vita e morte, perché in questo caso è la vita che scaturisce dalla morte, e non viceversa. Ecco perché Gesù ci invita a seguirlo sulla via della croce: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua” (Luca 9,23). Molto significativa l’espressione “la sua croce ogni giorno”, quasi a significare che la sofferenza, il peso della croce, non è un fatto occasionale, bensì una dimensione quotidiana nella vita di ciascun individuo. Ogni giorno ha il suo affanno – sembra ammonire Cristo. La nostra esistenza, infatti, è talmente BATTESIMI Ai genitori che desiderano battezzare i loro figli vengono offerti durante l’anno brevi percorsi per riscoprire e approfondire la loro fede. Il prossimo percorso di preparazione inizia Domenica 19 aprile e termina con la celebrazione del battesimo Domenica 7 giugno. Il terzo percorso inizia Domenica 20 settembre e termina con la celebrazione del battesimo Domenica 15 novembre. Invitiamo i genitori a comunicare per tempo la loro adesione e non quando il percorso è già iniziato. costellata di eventi e situazioni di patimenti, di tribolazioni, di travagli, di dolore (siano essi di natura fisica, psichica, morale), che la sofferenza pare essere connaturata alla vita stessa. “La sofferenza appartiene alla vicenda storica dell’uomo, il quale deve imparare ad accettarla” – proclamò Papa Wojtyla nella lettera apostolica “Salvifici doloris” (il valore salvifico della sofferenza), un ammalato e sofferente che esaltò sempre la bellezza della vita quale dono di Dio anche quando è segnata da patimenti nel fisico e nello spirito. Purtroppo l’uomo, soprattutto quello della nostra epoca intrisa di scientismo, materialismo, edonismo e relativismo, tende ad alleviare il dolore e a rimuoverlo con ogni strumento a sua disposizione, dimenticando che Cristo, con il suo esempio, ha insegnato a tutti noi come portare la croce, perché nel mistero della sofferenza e sotto il peso della croce c’è il nostro riscatto, la nostra salvezza. Certamente la consolazione cristiana che “la sofferenza è il distintivo di un’anima scelta da Dio” – diceva Padre Pio (la cui vita è stata una lunga Via Crucis) – non elimina il dolore, ma lo illumina, lo sostiene con la forza della fede e della “speranza - nella vita eterna - che non delude” (S. Paolo Rm 5, 3-5 ), perché fondata sull’amore di Dio padre per noi. Il gruppo di preghiera di Padre Pio Celebrazione degli ANNIVERSARI di MATRIMONIO Anche quest’anno vogliamo celebrare gli anniversari di matrimonio e ringraziare il Signore del dono ricevuto. La data fissata è Domenica 17 maggio alle ore 10,30. Le coppie che desiderano partecipare sono invitate a comunicare la propria adesione in canonica. Verrà fissato in seguito un incontro per organizzare insieme la festa. 7 Programma della Settimana Santa DOMENICA DELLE PALME - 5 APRILE 2009 ore 18.30 ore 10.15 ore 17.00 ore 18.30 S. Messa Benedizione dei rami d’ulivo presso la Piazza di Ponte dei Nori. Processione e S. Messa Adorazione Eucaristica S. Messa LUNEDÌ SANTO ore 18.30 ore 18.00 ore 19.00 S. Messa Adorazione Eucaristica S. Messa MARTEDÌ SANTO ore 18.30 ore 18.00 ore 19.00 ore 20.30 S. Messa Adorazione Eucaristica S. Messa Celebrazione Penitenziale e Confessioni per tutti, guidata da un Padre Saveriano. MERCOLEDÌ SANTO ore 18.30 ore 18.30 S. Messa S. Messa GIOVEDÌ SANTO ore 19.15 ore 16.00 ore 20.30 S. Messa Crismale in Cattedrale S. Messa in “Coena Domini” (per pensionati ed anziani) S. Messa dell’ULTIMA CENA (gruppi, genitori, ragazzi del catechismo, animatori, catechisti, scout... fedeli) Seguono Adorazione e Veglia VENERDÌ SANTO Confessioni: ore 9.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 ore 15.00 VIA CRUCIS (animata dai ragazzi) Consegna dei salvadanai ore 20.30 Solenne Liturgia della Passione SABATO SANTO Confessioni: ore 9.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 ore 21.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE DOMENICA DI PASQUA - 12 APRILE 2009 SS. Messe orario festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30 LUNEDÌ DI PASQUA SS. Messe ore 8.30 - 10.30 Durante i giorni della Settimana Santa sarà presente un confessore dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 PER I GIOVANI: Mercoledì 1 aprile ore 20,30 Celebrazione Penitenziale Giovanile e Confessioni nella Chiesa di Spagnago