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I tacchi della vicina

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I tacchi della vicina
b e s t s el l er I S OL AME NTO A C UST IC O
I tacchi
della vicina
Alessandro Bini
Emanazione di nuove norme e maggior sensibilità verso il
comfort abitativo, stanno sollecitando notevolmente il mercato
degli isolanti acustici, un campo dove non è facile muoversi.
A
l di là di ciò che impone la normativa, il problema dell’inquinamento acustico è spesso serio e tale
da compromettere sensibilmente la vita all’interno dei nostri appartamenti. Senza arrivare a danni
fisici come l’ipoacusia, teniamo presente che l’esposizione più o meno continuata a rumori fastidiosi,
può causare tensione muscolare e nervosa, palpitazioni, irritabilità, difficoltà di concentrazione e, nel
tempo, veri e propri problemi psicologici e comportamentali.
Nel corso degli ultimi decenni il costante aumento della qualità della vita e la diffusione del concetto
di confort percepito all’interno degli edifici ha sostenuto il costante sviluppo di soluzione tecnologiche
capaci di ridurre la trasmissione del rumore all’interno delle abitazioni, così, anche nelle ristrutturazioni sempre più spesso vengono richieste specifiche soluzioni per il risanamento acustico dei pavimenti
contro i rumori da calpestio. In queste circostanze, qualora si volesse evitare la rimozione della vecchia
pavimentazione e del suo supporto – con conseguente aggravio di tempo e costi – è possibile intervenire
utilizzando sistemi fonoisolanti da applicare direttamente sulla pavimentazione esistente prima della
posa di un nuova finitura.
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Il mercato
Fino a qualche anno fa, in Italia, il mercato dell’isolamento acustico, a differenza di altri Paesi europei,
viveva una fase ancora decisamente embrionale. Tuttavia, da qualche tempo a questa parte, anche nel
nostro paese è cresciuta una certa attenzione per il confort abitativo che, unita a una precisa richiesta
di qualità del prodotto casa, soprattutto nell’ambito delle ristrutturazioni, ha rilanciato questo genere di
prodotti.
Oggi, la problematica del rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici sta subendo sollecitazioni
sempre più pressanti; una delle spinte più forti proviene dalle Pubbliche Amministrazioni, che si stanno
progressivamente sensibilizzando alla problematica e sempre più spesso richiedono una documentazione
che attesti il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici, sin dalla fase progettuale. Alcuni comuni
poi hanno attivato procedure di verifica in opera dei vari parametri di isolamento acustico, poichè le
caratteristiche acustiche rientrano tra i requisiti igienicosanitari essenziali, in mancanza dei quali può
essere negata l’agibilità del fabbricato. A ruota provengono le richieste da parte dagli utenti, che in virtù
di una più efficace, anche se non sempre corretta informazione, hanno acquisito una maggiore consapevolezza e la fanno valere al momento dell’acquisto dell’abitazione, all’assegnazione dell’incarico di
progettazione e realizzazione dell’opera, spesso di ristrutturazione.
Rumori fuorilegge
Ma la spinta viene anche dai Tribunali, dove si moltiplicano le cause intentate per carenze nell’isolamento
acustico degli alloggi. Tra gli interventi più sostanziosi va segnalato quello del Tribunale di Torino, che ha
imposto la riduzione del valore di un immobile pari al 20 per cento per insufficiente isolamento acustico
al rumore di calpestio.
Scosso da queste sollecitazioni, il mercato sta iniziando a galoppare – nei limiti imposti dalla generalizzata crisi attuale – e talvolta, come accade in simili circostanze, verso direzioni improbabili. Compaiono
così prodotti caratterizzati da prestazioni acustiche quantomeno improbabili, che hanno invaso coi loro
depliant pubblicitari gli studi tecnici e le rivendite, in un tourbillon di numeri, tabelle e grafici, con la
promessa di essere, essi soli, la panacea di ogni male acustico degli edifici.
L’asticella delle prestazioni acustiche viene alzata continuamente, complici certificazioni acustiche sempre
più eclatanti: si ha talvolta l’impressione di assistere al gioco di chi la spara più grossa, a discapito della
logica e del rigore tecnico.
In questa situazione è utile quindi fissare alcuni paletti imprescindibili.
I certificati di laboratorio sono relativi ai materiali posati e utilizzati nelle condizioni ottimali, con una
posa a regola d’arte: queste condizioni non sempre sono conseguibili in opera. Ad esempio, nel caso
di strato separatore anticalpestio il massetto di prova di laboratorio è perfettamente piano, privo di ogni
asperità (sfridi di lavorazione) e di impianti tecnici (con la consueta posa di malta di fissaggio). Le procedure di prova sono poi tali da escludere qualsiasi contributo di fiancheggiamento, che viceversa nella
realizzazione in opera può risultare fatale, penalizzando la prestazione teorica anche di oltre 5 o 6 dB.
La struttura
La prestazione acustica in opera non è mai riconducibile a un solo materiale, ma coinvolge l’intera struttura. L’approccio secondo il quale la
problematica acustica può essere affrontata con
un materiale miracoloso da prevedere e posare
all’ultimo momento, senza preventiva valutazione
dell’insieme dell’involucro edilizio, è piuttosto
pericoloso. Ad esempio, l’isolamento di un divisorio verticale non può sempre dipendere dal solo
materiale posato in intercapedine tra due laterizi
di qualsivoglia natura, ma coinvolge necessaria-
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mente la natura di questi ultimi e il contesto entro cui si inserisce la partizione in esame. Se un
materiale in un dato contesto ha fornito un riscontro positivo, non necessariamente restituirà
risultati altrettanto soddisfacenti in contesti differenti. Insomma, la valutazione acustica non
coinvolge singoli materiali, ma interi pacchetti edilizi; la messa in opera è fondamentale, quasi
quanto l’accurata scelta dei prodotti che compongono i pacchetti edilizi. Ciò coinvolge indubbiamente le procedure di controllo in cantiere (capocantiere e direzione dei lavori), ma indirizza
anche le scelte verso sistemi che prevedano modalità di posa quanto più semplici possibile, in
grado di minimizzare imperfezioni o piccoli errori di esecuzione.
Come si propaga
Il suono è la sensazione percepita dall’orecchio umano generata dalla vibrazione di un corpo in
oscillazione. Queste oscillazioni sono spostamenti delle particelle provenienti da un determinato oggetto, che trasmette il proprio movimento alle particelle adiacenti, le quali a loro volta
trasferiscono questa energia alle particelle a loro più prossime, generando un’onda sonora.
Qualsiasi onda può essere generata ed espandersi solo in presenza di un mezzo solido, liquido
o gassoso, come l’aria.
Nel caso specifico della propagazione del rumore negli edifici, il tipico mezzo di diffusione è
costituito dagli stessi elementi che li compongono (pareti e solai).
La trasmissione del suono avviene secondo due distinti meccanismi di propagazione: trasmissione
per via aerea e trasmissione per via strutturale.
All’interno degli edifici le pareti sono generalmente sollecitate solo da rumori diffusi per via
aerea (voci, apparecchi radio, Tv) a differenza dei solai, che oltre ai rumori aerei sono anche
e principalmente sollecitati da rumori impattivi (calpestio, caduta di oggetti, spostamento di
mobili eccetera).
Nel primo caso, il rumore si propaga nell'aria senza incontrare ostacoli solidi (ad es. condotte
produzione
Vediamo nel dettaglio la vostra offerta?
“Intanto, Diathonite Premix, un intonaco pre-
Diego Mingarelli
Diasen
miscelato ecocompatibile a base sughero per
la realizzazione di rivestimenti fonoassorbenti,
Segno negativo o posi-
in grado di assorbire il 70 per cento dell’onda
tivo per questi prodotti
sonora e di rifletterne verso l’ambiente sola-
specialistici?
mente il restante 30 per cento.
Con quali supporti vengono forniti al mondo
“L’isolamento acustico, sia
Risulta quindi la soluzione ideale per l’elimi-
della distribuzione?
in virtù delle vigenti norma-
nazione di echi, riverberi e rimbombi in tutti i
“Gli isolanti acustici Diasen sono materiali a
tive in materia sia grazie alla
locali ampi in cui occorre procedere ad una
elevato contenuto tecnologico, il cui aspetto
sempre crescente sensi-
correzione acustica, come teatri, sale con-
commerciale non può assolutamente prescin-
bilità delle committenze
vegni, auditorium, cinema, ristoranti, chiese
dere da una puntuale conoscenza tecnica delle
sull’argomento, è un set-
eccetera. Inoltre, FiberKenaf Pan, un pannello
caratteristiche e delle attuali normative vigenti
tore il cui mercato è in
isolante a base di fibre vegetali di canapa e
in materia. A questo proposito Diasen organiz-
continua crescita. I mate-
kenaf, da utilizzare per l’isolamento termico e
za corsi di formazione e dimostrazioni pratiche
riali della nostra linea isola-
l’isolamento acustico di intercapedini e tetti
rivolte al personale dei propri rivenditori partner,
mento acustico vivono un
ventilati.
per fornire capacità e competenze in linea con
momento particolarmente
È disponibile in pannelli comodi da applicare,
le esigenze dei progettisti e degli applicatori”.
positivo, anche grazie alla
di diverso spessore, da 30 kg/m3, fino a 50
loro capacità di coniugare, in una unica soluzioni,
kg/m3. Non contiene additivi inquinanti.
isolamento acustico ed isolamento termico, riu-
È un prodotto facilmente riutilizzabile e di
scendo a rispondere a 360° a tutte le esigenze del
conseguenza anche in fase di smontaggio è
progettista e dell’impresa”.
completamente riciclabile”.
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d'aria o aperture) mentre, nel secondo caso, la propagazione avviene attraverso le strutture solide dell'edificio, tramite vibrazioni elastiche.
Di norma, la trasmissione del rumore attraverso due ambienti interessa entrambi i meccanismi anche se,
per ciascun componente edilizio, bisogna distinguere tra trasmissione diretta: quando la trasmissione del
rumore nell'ambiente ricevente avviene attraverso il solo elemento strutturale considerato (parete divisoria o solaio); e trasmissione laterale: quando la trasmissione del rumore nell'ambiente ricevente avviene
attraverso gli altri elementi strutturali adiacenti a quella considerata.
Risulta quindi evidente che l'isolamento acustico di pareti, infissi o altro, certificato attraverso misurazioni
di laboratorio, offre un valore che, nella maggior parte dei casi, è notevolmente superiore a quello ottenibile in opera, a causa della mancanza di trasmissione laterale del rumore attraverso i diversi percorsi
strutturali e aerei presenti all'interno di un edificio.
produzione
Ennio Delia
Fortlan-DiBi
to e sviluppiamo una continua innovazione e
re problemi di acustica sia nella fase di ideazione
ricerca tecnologica per garantire la salvaguardia
del cantiere, sia in ristrutturazione. L’attività del
dell’ambiente e il risparmio al cliente, attraverso
nostro ufficio tecnico è costante e per supportare
soluzioni personalizzate”.
questi professionisti, inoltre, organizziamo Focus
La vostra azienda
La vostra attuale offerta in questo campo?
Tecnologici attraverso le nostre associazioni di
vanta una lunga espe-
“Ecosilver T100 e Acoustic T100. Sono pannelli
riferimento (Anit, ad esempio) presso le diverse
rienza nel settore.
in polistirene espanso sinterizzato ottenuti da
sedi. Fortlan-DiBi basa il rapporto con i propri
“Sì, Fortlan-DiBi da oltre
blocchi, conformi alla norma Uni En 13163 ela-
interlocutori su una logica di Partnership e con-
quarant’anni produce e
sticizzati direttamente in blocchiera, che dopo
sulenza, per individuare assieme le soluzioni
distribuisce nel mercato
un periodo di stabilizzazione vengono tagliati in
migliori. Tutto ciò permette al cliente di avere a
italiano materiali e solu-
lastre a spessore. Sono particolarmente indicati
sua disposizione un’ampia gamma di prodotti da
zioni per l’isolamento
per l’isolamento termico e acustico in applica-
un unico interlocutore,oltre al supporto tecnico
termo-acustico di edifici
zioni sottopavimento con solai in laterocemento
professionale, rapido ed efficace”.
e apparecchiature indu-
o legno (sia fra ambienti riscaldati, sia nel primo
striali. Sappiamo che il
solaio sopra garages) e in sistemi di riscalda-
50 per cento dell’ener-
mento a pavimento.
gia che consumiamo è destinata a riscaldare o
Quali sono i vostri canali di ingresso sul
rinfrescare gli ambienti in cui viviamo. Da qui,
mercato?
l’enorme importanza di ambienti ad alta efficienza
“La rete capillare dei magazzini e rivenditori edili
energetica, con un buon isolamento, realizzato
è da sempre il nostro distributore principale. Ci
con i giusti materiali e con le applicazioni più ido-
confrontiamo quotidianamente con loro e con
nee al caso. Per questo lavoriamo per rispondere
tutti gli addetti ai lavori, progettisti, studi tecnici,
alle molteplici domande in materia di isolamen-
termotecnici, tecnici acustici, che devono risolve-
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Quale rumore
Vediamo ora, in estrema sintesi, quali sono le tipologie di
rumore che incidono normalmente su una struttura edilizia e quali sono le tecnologie utilizzate per combatterle.
Rumori da calpestio. L’isolamento ai rumori da calpestio
si ottiene posizionando nel solaio elementi in grado di
dissipare la trasmissione di vibrazioni e rumori. Quindi,
controsoffitti, massetti a secco, massetti galleggianti,
materiali resilienti sottopavimento. Nel caso si possa
intervenire solo nell’unità immobiliare disturbata occorre
verificare se, oltre all’intervento sul solaio (controsoffitto),
sia opportuno realizzare anche contropareti per limitare
le trasmissioni sonore dalle pareti verticali.
Rumori aerei (pareti). Si trasmettono da ambiente emittente a ambiente ricevente seguendo vari percorsi.
Oltre al percorso diretto, attraverso la partizione divisoria, vi sono una serie di percorsi laterali nei solai
e nelle pareti. Le soluzioni tecnologiche per le partizioni divisorie, sono normalmente queste: pareti in
blocchi, pareti in blocchi con contropareti a secco, pareti in blocchi con isolamento in intercapedine,
pareti leggere a secco. Naturalmente, occorre verificare la necessità di eseguire interventi anche sugli
elementi tecnici laterali.
Impianti che generano vibrazioni. Per limitare la trasmissione dei rumori generati dagli impianti è oppor-
produzione
problema dell’acustica negli edifici stia aumen-
lante del calpestio in rotoli più performante della
Cristiano Vassanelli
Index
tando di giorno in giorno”.
gamma prodotta da Index, TopsilentDuogips,
costituito da una lastra in gesso rivestito per pare-
La gamma dei vostri prodotti specialistici?
ti e controsoffitti fonoisolanti di grado superiore
“Molto articolata e completa: FonostopDuo, l’iso-
preaccoppiata alla lamina; TopsilentAdhesive,
Soddisfatti dell’andamen-
formato da una lamina fonoimpedente autoade-
to delle vendite di questi
siva ad alta densità ed elevatissima frequenza
materiali?
critica per l’intonacatura acustica stagna dell’in-
“Abbiamo opassato momenti
tercapedine di pareti in muratura, il migliora-
d’oro che, ovviamente non
mento acustico delle pareti di cartongesso e il
torneranno più, basti pensare
rivestimento antivibrante di lamiere metalliche;
che in anni passati riusciva-
FonostopLegno, specifico per le pavimentazioni
mo a distribuire 2 milioni di
in legno flottanti e FonostopTile Biadhesive, un
metri quadrati di una sola
isolante per i rumori di calpestio sottopavimento
linea. Oggi le cifre sono ben
privo di massetto, biadesivo, tristrato, rivestito su
differenti, tuttavia, continuia-
entrambe le facce con uno strato impermeabile
mo a mantenere buoni livelli
autoadesivo, ideale quindi per l’isolamento acu-
di vendita. Va considerato che la nostra gamma
stico e l’impermeabilizzazione dei solai interni,
nasce con un orientamento prevalente verso
per la protezione dei pavimenti dai movimenti
le nuove costruzioni che, com’è noto, stanno
del piano di posa e dall’umidità, che consente
azzerandosi. Per questo nel corso del tempo
l’incollaggio dei pavimenti con elementi perfet-
ci siamo reindirizzati verso il recupero. Accanto
tamente planari in ceramica, in legno, in marmo
a questo, va rilevato come la sensibilità verso il
e pietra evitando l’impiego di adesivi”.
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tuno disconnetterli dalle strutture di base mediante elementi antivibranti ed utilizzare opportuni sistemi
silenziati.
Impianti di scarico. L’isolamento dal rumore degli impianti di scarico si realizza utilizzando prodotti
adeguati, desolidarizzati dalle strutture al contorno, inseriti in appositi cavedi impiantistici.
Rumori aerei (solaio). Si trasmettono da ambiente emittente a ambiente
ricevente seguendo vari percorsi. Oltre al percorso diretto, attraverso
la partizione divisoria, vi sono una serie di percorsi laterali nei solai
e nelle pareti; per questo, le soluzioni maggiormente adottate sono la
realizzazione di controsoffitti e controsoffitti-contropareti Anche qui è
necessario verificare l’eventuale necessità di eseguire interventi anche
sugli elementi tecnici laterali.
Riverbero. La correzione acustica dei locali si ottiene posizionando
all’interno dell’ambiente elementi in grado di modificare le riflessioni
sonore. Esistono in commercio differenti tipologie di materiale ed elementi tecnici (pannelli, baffles, lastre forate eccetera).
Rumori di facciata. L’isolamento ai rumori esterni si ottiene utilizzando
in facciata elementi tecnici (pareti, finestre, cassonetti eccetera) caratterizzati da adeguate prestazioni di isolamento acustico. È di fondamentale importanza posare correttamente i sistemi costruttivi e curare
le giunzioni tra i vari elementi (ad esempio, tra parete e serramento).
produzione
Francesco Gentili
Prebit
tessuto-non-tessuto di poliestere ad alta gram-
edile, un servizio logistico importante e assolu-
matura, che dispone di notevoli caratteristiche
tamente efficiente, che consenta di non dover
fonoisolanti; poi, una membrana bituminosa
impegnare il proprio magazzino, ma di disporre
costituita da mescola fonoresiliente e, anco-
comunque del materiale non appena necessario”
In quale direzione
ra, ancora uno strato di finitura composto da
ritenete si stia muo-
tessuto-non-tessuto di polipropilene. Infine,
vendo il settore ?
una cimosa laterale di circa 5 cm, consente di
"In questo momen-
effettuare le sovrapposizioni in modo ottimale.
to assistiamo a un
L’intero sistema rende Prebifon ideale per l’iso-
mutamento radica-
lamento acustico da calpestio con pavimento
le del mercato che
galleggiante".
sta traghettando da
Come altri produttori vi rivolgete alla distri-
parametri prevalen-
buzione. Con quali strumenti d’appoggio?
temente quantitativi a
"Intanto con un supporto informatico importante
parametri del tutto qualitativi. La nostra società
che, a breve, verrà integrato da un sito internet
sta muovendosi proprio in questa direzione, con
completo, perché cerchiamo di garantire una
una trasformazione completa che riguarda nuove
comunicazione, anche tecnica, molto semplice
linee, ma non solo".
e fruibile, ma assolutamente completa, rivolta
Quali nuovi prodotti offrite per la protezione
sia alla distribuzione che all’utilizzatore. Dunque,
acustica?
non solo analisi tecnica di prodotto, ma un vero
"Innanzitutto, la gamma Prebifon, si tratta di un
supporto rispetto agli impieghi e ai capitolati. Ma
isolante acustico costituito da un triplo strato:
soprattutto, e penso nello specifico al magazzino
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LA NORMATIVA ACUSTICA
Leggi comunitarie
- Direttiva 2002/49/CE - Determinazione e gestione del rumore ambientale
La direttiva fornisce indicazioni in merito a come i Paesi membri della Comunità europea devono determinare
e gestire il rumore in ambiente esterno.
Leggi nazionali
- DMA 01-01-2004 Linee guida per l’utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale. Il Decreto,
mediante una serie di schede, definisce le linee guida per l’utilizzo di sistemi innovativi per l’abbattimento e la mitigazione dell’inquinamento ambientale. In particolare la scheda tecnica ST-004 prende in considerazione l’utilizzo
di finestre ventilate antirumore da utilizzarsi per la protezione dei ricettori dai rumori esterni.
- DMA 29-11-2000 Criteri per la predisposizione dei piani di contenimento e abbattimento del rumore. Il Decreto
definisce chi deve realizzare le opere di mitigazione del rumore derivante da traffico veicolare e quali tipologie di
interventi vanno adottati. In particolare come interventi possibili vengono segnalati: pavimentazioni antirumore;
barriere acustiche; finestre antirumore; rivestimenti fonoassorbenti per le facciate; trattamento antirumore degli
imbocchi delle gallerie.
- Legge 447-1995 Legge quadro sull’inquinamento acustico. Definisce i principi fondamentali in materia di tutela
dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico. Non indica in sostanza limiti da rispettare
ma definisce “chi deve fare cosa”. Nella legge vengono analizzate tutte le tematiche riguardanti il rumore, i soggetti
volti ad analizzarle e le competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni. All’articolo 8 viene riportato l’obbligo di
redigere valutazioni di impatto acustico e di clima acustico per determinate tipologie di opere.
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LA NORMATIVA ACUSTICA
- Legge 7-07-2009 n. 88 - Legge Comunitaria 2008 All’art. 11 la Legge Comunitaria 2008 indica la necessità di riscrivere la legislazione nazionale inerente l’acustica, per recepire le indicazioni della direttiva comunitaria 2002/49/CE. Al
comma 5 vengono riportate considerazioni sull’applicabilità del DPCM 5-12-1997.
DPR 30-03-2004 Contenimento dell'inquinamento acustico da traffico veicolare. Definisce i limiti di immissione daa
rispettare all’interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali in funzione della tipologia di strada e dell’esistenza o
meno
dell’infrastruttura prima dell’entrata in vigore del decreto stesso. Rende pertanto operativo il precedente Decreto del 29-11-2000.
- DPCM 5-12-1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. È il documento di riferimento nella normativa italiana
per l’acustica in edilizia. Definisce le prestazioni che devono possedere gli edifici in merito a: isolamento dai rumori tra differenti
unità immobiliari; isolamento dai rumori esterni; isolamento dai rumori di calpestio; isolamento dai rumori di impianti a funzionamento continuo e discontinuo. Le prestazioni devono essere verificate in opera, ad edificio ultimato.
- Legge 4-06-2010 n. 96 - Legge Comunitaria 2009. All’articolo 15, propone alcune modifiche al comma 5 dell’art. 11 della Legge
Comunitaria 2008.
- D.P.C.M. 14-11-1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Questa legge, attuativa della 447 del 1995, fissa i limiti
di rumore generato dalle sorgenti sonore. La norma disciplina i valori limite di emissione e di immissione ed i valori di attenzione e
qualità, secondo una serie di tabelle che si rifanno alla classificazione acustica del territorio comunale. In base a questi limiti vanno
redatte le valutazioni di clima e di impatto acustico previste dalla Legge quadro.
Leggi regionali
Molte Regioni hanno provveduto a emanare proprie leggi per dare pratica attuazione alla L.447/95. Segnaliamo:
- Legge Regionale Liguria N.12 del 20/03/1998: “Norme in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Toscana N.89 del 01/12/1998: “Norme in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Veneto N.21 del 10/05/1999: “Norme in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Piemonte N.52 del 20/10/2000: “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Emilia Romagna N.15 del 09/05/2001: “Norme in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Lazio N.18 del 03/08/2001: “Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio”
- Legge Regionale Lombardia N.13 del 10/08/2001: “Norme in materia di inquinamento acustico”
- Legge Regionale Marche N.28 del 14/11/2001: “Norme per la tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico nella Regione Marche”
- Legge Regionale Puglia N.3 del 12/02/2002: “Norme di indirizzo per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento acustico”
- Legge Regionale Umbria N.8 del 06/06/2002: “Norme per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento acustico”
Norme tecniche
Calcolo degli indici di valutazione
UNI EN ISO 717 Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio.
Parte 1 - Isolamento di rumori aerei;
Parte 2 - Isolamento di rumore di calpestio.
Norme per la progettazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
UNI EN 12354 - Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti.
Parte 1: Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti;
Parte 2: Isolamento acustico al calpestio tra ambienti;
Parte 3: Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per via aerea;
Parte 4: Trasmissione del rumore interno all’esterno;
Parte 5: Livelli sonori dovuti agli impianti tecnici;
Parte 6: Assorbimento acustico in ambienti chiusi.
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LA NORMATIVA ACUSTICA
UNI TR 11175 (Rapporto tecnico) - Acustica in edilizia. Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione
delle prestazioni acustiche degli edifici. Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale
Classificazione acustica delle unità immobiliari
UNI 11367 - Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari. Procedura di valutazione e verifica in opera
Norme per la misura in opera di requisiti acustici passivi
UNI EN ISO 140 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio.
Parte 4 - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti;
Parte 5 - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle facciate;
Parte 7 - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai;
Parte 14 – Linee guida per situazioni particolari in opera;
UNI EN ISO 3382 Acustica – Misurazione del tempo di riverberazione di ambienti con riferimento ad altri parametri acustici.
UNI EN ISO 10052 Acustica - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea, del rumore da calpestio e della rumorosità degli impianti - Metodo di controllo.
UNI 8199 Acustica – Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione – Linee guida contrattuali e modalità di
misurazione.
UNI EN ISO 10052 Acustica - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea, del rumore da calpestio e della rumorosità degli impianti - Metodo di controllo.
UNI EN ISO 16032 Acustica – Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in edifici – Metodo tecnico progettuale.
Nati per proteggere le opere
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