Comments
Description
Transcript
Nota Informativa - Solidarietà Veneto
www.solidarietaveneto.it — [email protected] NOTA INFORMATIVA PER I POTENZIALI ADERENTI Nota informativa depositata presso la COVIP il 31 marzo 2016. Il documento si compone delle seguenti quattro sezioni: • • • • • • • • SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE La presente Nota informativa è redatta da Solidarietà Veneto Fondo Pensione secondo lo schema predisposto dalla COVIP ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima. Il fondo pensione negoziale Solidarietà Veneto - Fondo Pensione si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenute nella presente Nota informativa. 31 MARZO 2016 ED 04/16 INDICE SCHEDA SINTETICA Presentazione di SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE Elementi di identificazione Destinatari Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale La partecipazione alla forma pensionistica complementare Documentazione a disposizione dell’iscritto Sedi e recapiti utili Tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo Contribuzione lavoratori DIPENDENTI • Contratti Confindustria (1 - 5) • Contratti Confapi (1 - 2) • Contratti Artigianato (1 - 2) Altre aree contrattuali Parti istitutive e previsione residuale Lavoratori AUTONOMI: Artigiani, Coltivatori Diretti, Lavoratori Atipici Soggetti fiscalmente a carico Modalità e tempi di versamento Proposte di investimento Rendimenti storici Prestazioni assicurative accessorie Costi nella fase di accumulo Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.) • • Lavoratori dipendenti (Confindustria Confapi ed Artigianato) Lavoratori autonomi (Artigiani Autonomi, Coltivatori Diretti, Lavoratori Atipici) e Soggetti fiscalmente a carico. CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Informazioni generali Previdenza complementare: la storia ed i “perché”? Lo scopo di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione La costruzione della pensione complementare La struttura di governo del Fondo La contribuzione: come e quanto si versa Lavoratori dipendenti: • • La contribuzione tramite TFR La contribuzione del lavoratore e quella del datore di lavoro Lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Aticipi) Soggetti fiscalmente a carico L’investimento e i rischi connessi Indicazioni generali Rischi connessi alla fase di accumulo Le alternative di investimento: i comparti • • • • Comparto Comparto Comparto Comparto GARANTITO TFR PRUDENTE REDDITO DINAMICO Parametro oggettivo di riferimento (o benchmark di riferimento - benchmark) Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili – lo switch Le prestazioni pensionistiche: pensione compl e liquidazione del capitale Prestazioni pensionistiche: indicazioni generali Criteri di determinazione della prestazione Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo (prima del pensionamento) Prestazioni assicurative accessorie Anticipazioni e riscatti Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento Trasferimento della posizione individuale Continua a pagina successiva Nota informativa – pag. 2 di 54 Segue da precedente I costi INDICE Costi nella fase di accumulo Dettaglio dei costi Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.) Costi nella fase di erogazione della rendita Il regime fiscale Fiscalità della contribuzione Fiscalità dei rendimenti Fiscalità delle prestazioni Riscatti, trasferimenti ed anticipazioni Altre informazioni L’adesione Valorizzazione dell’investimento Comunicazione agli iscritti Progetto esemplificativo Reclami INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Comparto Prudente Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi) Comparto Reddito Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi) Comparto Dinamico Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi) Comparto Garantito TFR Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi) Glossario SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Solidarietà Veneto – Fondo Pensione Caratteristiche generali Il consiglio di amministrazione Il Collegio dei sindaci Il Responsabile del Fondo Il responsabile del controllo interno La gestione amministrativa La banca depositaria I gestori delle risorse L’erogazione delle rendite Altre convenzioni assicurative La revisione contabile La raccolta delle adesioni MODULI DI ADESIONE (soggetti fiscalmente a carico - lavoratori autonomi – lavoratori dipendenti) Nota informativa – pag. 3 di 54 SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE SCHEDA SINTETICA (Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornate al 21 marzo 2016) La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Prima di aderire, occorre prendere visione dell’intera Nota informativa e dello Statuto. Presentazione di SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE Elementi di identificazione L’associazione Solidarietà Veneto venne costituita con atto notarile il 30 gennaio 1990 su iniziativa della Filca Cisl del Veneto. Seguirono poi gli accordi innovativi del 17 luglio 1997 e del 28 dicembre 1998, che videro firmatari la U.S.R. Cisl del Veneto e la Federazione dell’Industria del Veneto. Successivamente, sempre ad opera della U.S.R. Cisl del Veneto e della Federazione dell’Industria del Veneto e al fine di adeguare il Fondo alle indicazioni del Decreto del Ministro del Lavoro n. 211/1997, venne stipulato l’accordo dell’11 maggio 1999 che comportò una variazione delle categorie dei soggetti beneficiari dando luogo alla istituzione di un nuovo soggetto “Solidarietà Veneto - Fondo Pensione”. SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE (Fondo), iscritto in data 05/06/2000 all’Albo tenuto dalla COVIP al n° 87: • è una forma di previdenza avente come finalità l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, disciplinata dal D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252; • la principale fonte istitutiva è l’accordo dell’11 maggio 1999 tra la U.S.R. Cisl del Veneto e la Federazione dell’Industria del Veneto. Integrano tale accordo, e divengono fonti istitutive, i seguenti atti: - accordo 14/12/06 fra Cisl, Federazione industria (Confindustria) Veneto e UIL del Veneto (Uil fra le Parti istitutive); - due accordi 15/12/06 fra Cisl, Uil e Associazioni dell’Artigianato Veneto (Confartigianato regionale, CNA regionale, CASA regionale, Federclaai) (accesso artigianato); - accordo 21/12/06 fra Cisl, Uil, Associazioni dell’Artigianato Veneto (Confartigianato Regionale, CNA regionale, CASA regionale, Federclaai) e Federazione industria (Confindustria) Veneto (accesso artigianato); - accordo 20/09/07 fra Cisl, Uil, Confindustria del Veneto, Confapi del Veneto, Confartigianato regionale Veneto, CNA regionale del Veneto, CASA regionale del Veneto, Federclaai del Veneto (accesso Confapi, Artigiani Autonomi, Coltivatori diretti e Lavoratori Atipici). Sono altresì “fonti istitutive” per i lavoratori e le aziende interessati, i seguenti accordi: - accordo 27/06/12 “UNCEM Veneto” – OO.SS. (lavoratori addetti ad attività di sistemazione idraulico –forestale ed idraulico – agraria per la Regione del Veneto); - Accordo 06/05/13 (operai agricoli e florovivaisti Veneto); - Accordo 30/07/14 fra Cisl, Uil, Confindustria del Veneto, Confapi del Veneto, Confartigianato regionale Veneto, CNA regionale del Veneto, Casartigiani del Veneto, Federclaai del Veneto, Confimi Verona, Confimi Vicenza (accesso Confimi Verona, Confimi Vicenza). Destinatari Possono aderire al Fondo: • i lavoratori, che operano in Veneto, dipendenti da datori di lavoro rappresentati dalle associazioni datoriali sottoscrittrici degli accordi istitutivi e successive modifiche e integrazioni (ovvero che applichino i CCNL dei settori rappresentati dai sottoscrittori delle Fonti istitutive), a condizione che nel contratto di primo livello applicato dal datore, sia operante l’istituto della previdenza complementare con obbligo di contribuzione a carico del datore di lavoro stesso; • i lavoratori, che operano in Veneto che, dipendenti da datori di lavoro che applichino gli accordi indicati nell’Art. 1, comma 1 dello statuto del Fondo. Le tipologie di rapporto di lavoro comprese nell’area dei destinatari, sono definite dai singoli contratti di settore a livello nazionale o territoriale e sono riportati, relativamente alle principali categorie ed ai rispettivi CCNL, nelle tabelle della presente scheda sintetica. Possono aderire altresì: • lavoratori atipici, cioè operanti con contratti di Collaborazione coordinata continuativa o a progetto (Co.Co.Co. e Co.Co.Pro.) gli Associati in partecipazione e liberi professionisti con partita IVA senza Cassa Previdenziale; • coltivatori diretti (lavoratori autonomi dell’agricoltura); • lavoratori autonomi intesi come titolari di iscrizione all'Albo delle imprese artigiane e all'INPS ed eventuali soci e collaboratori (Artigiani autonomi); • lavoratori addetti ad attività di sistemazione idraulico – forestale ed idraulico – agraria per la Regione del Veneto; • operai agricoli e florovivaisti della Regione del Veneto; per ognuna delle tipologie è necessario che l’attività lavorativa sia esercitata nel territorio del Veneto Possono aderire i lavoratori che svolgono la loro attività nel territorio del Veneto occupati presso le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali sottoscrittrici degli accordi istitutivi (Parti istitutive) o presso Enti o Società da tali Parti promossi o costituiti, previa stipula dell'accordo o regolamento che li riguardi. Possono infine aderire al Fondo i soggetti fiscalmente a carico degli iscritti così come definiti dalla normativa fiscale vigente e dalle successive modifiche ed integrazioni della stessa. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Il Fondo è un istituto negoziale costituito in associazione senza fini di lucro, bilaterale e paritetico nella composizione degli organismi di amministrazione e di controllo; ha la forma giuridica di associazione riconosciuta e opera in regime di contribuzione definita e capitalizzazione individuale. Nota informativa – pag. 4 di 54 Scheda Sintetica – pag. 1 di 19 La partecipazione alla forma pensionistica complementare L’adesione è libera e volontaria e la partecipazione alle forme di previdenza complementare disciplinate dal D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 consente all’aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Documentazione a disposizione dell’iscritto La Nota informativa, lo Statuto, il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni, il Documento sulle rendite i regolamenti (soggetti fiscalmente a carico, cambio comparto, versamenti volontari, prestazioni) con l’ulteriore materiale informativo predisposto dal Fondo sono resi disponibili gratuitamente presso la Sede del Fondo. L’informazione potrà essere fornita sempre in modo gratuito previa richiesta specifica (via posta, fax, e-mail, telefono) oppure anche mediante scaricamento dal sito Internet. ATTENZIONE: le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo ed il rapporto tra Fondo ed iscritto sono contenute nello Statuto. Si raccomanda quindi un’attenta lettura di tale documento. Sedi e recapiti utili • • • • Sede legale e amministrativa: Via Fratelli Bandiera 54 -58, 30175 Marghera (VE) Telefono: 041 940561, Fax: 041 976268 Sito internet del Fondo: www.solidarietaveneto.it Posta elettronica (e-mail): 1) 2) 3) 4) 5) [email protected]: AZIENDE - LAVORATORI (associati e non associati) per problematiche generiche; [email protected]: AZIENDE per distinte, versamenti, problemi tecnici; [email protected]: LAVORATORI per aspetti legati alla gestione finanziaria; [email protected]: AZIENDE - LAVORATORI per riscatti, trasferimenti, pensionamenti, anticipi, ecc. [email protected]: POSTA CERTIFICATA La contribuzione: tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo. Come previsto dalle Fonti Istitutive (in primis accordo dell’11 maggio 1999) associati di ciascuna delle categorie contrattuali, in misura pari a quella collettivi nazionali dei corrispondenti settori merceologici di riferimento. principali categorie e ai rispettivi CCNL, si riporta in sintesi la misura delle specifici accordi aziendali o territoriali migliorativi. la contribuzione è dovuta, per i lavoratori stabilita dalla legge ovvero dagli accordi Nelle tabelle che seguono, riferibili alle contribuzioni. Sono in ogni caso fatti salvi Versamenti volontari: sia il lavoratore dipendente che il datore di lavoro possono decidere di effettuare versamenti volontari secondo quanto previsto dal Regolamento “versamenti volontari” approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo e disponibile accedendo al sito web www.solidarietaveneto.it. Soggetti fiscalmente a carico: è il versante che determina la contribuzione. Valgono in questo caso le modalità operative definite nel Regolamento "soggetti fiscalmente a carico” disponibile nel sito web www.solidarietaveneto.it Per i lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Contratti atipici) valgono le regole dettate a livello territoriale, riportate anch’esse nelle tabelle che seguono. Le aree lavorative sono raggruppate in macro – categorie, riportate in modo analogo nel modulo di adesione: Lavoratori dipendenti: • CONFINDUSTRIA • CONFAPI • CONFIMI • ARTIGIANATO A seguire sono altresì indicate (Tabella a pag. 12 di 18 della Scheda Sintetica) le caratteristiche di contribuzione per: - i dipendenti facenti capo ad ALTRE AREE CONTRATTUALI; - i dipendenti delle PARTI ISTITUTIVE; - i dipendenti facenti capo ad eventuali aree contrattualmente “scoperte”(PREVISIONE RESIDUALE); A pagina 13 di 18 della Scheda Sintetica sono riportate le caratteristiche della contribuzione da destinare alle prestazioni accessorie per ciascun ambito lavorativo ove tale istituto sussista. Sono riportate infine (Tabella a pag. 13 di 18 della Scheda Sintetica) le caratteristiche di contribuzione per: Lavoratori autonomi • ARTIGIANI AUTONOMI • COLTIVATORI DIRETTI • LAVORATORI ATIPICI (Co.Co.Co., Co.Co.Pro., Liberi professionisti con partita IVA senza cassa previdenziale, Associati in partecipazione) • SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO. Attenzione: Solidarietà Veneto fornisce nelle seguenti tabelle i caratteri della contribuzione contenuti nei contratti collettivi di lavoro aggiornati all’atto della stesura della nota informativa. Per aggiornamenti contrattuali intervenuti successivamente sarà sempre necessario far riferimento ai contratti collettivi che, salvo specifiche, rimangono in ogni caso il supporto da tenere a riferimento per quanto attiene alla contribuzione da applicare. Nota informativa – pag. 5 di 54 Scheda Sintetica – pag. 2 di 19 *** Lavoratori dipendenti - CONFINDUSTRIA *** CONFINDUSTRIA – 1 MECCANICO ORAFO-ARG. MODA – TESSILI (*) Accordo 13/07/98; inoltre: Tessile e Abbigliamento; CCNL 22/07/08 (All. L), 21/05/10 Calzaturiero: CCNL 02/07/08, 16/06/10. Accordo 04/10/99 e Giocattoli: CCNL 19/06/00, 15/07/10. successivi Occhialeria: CCNL 31/05/00 e (gruppo Fiat vedi pag. CCNL 09/04/08 - 28/05/08. SETTORE 12 della Scheda Ombrelloni: Acc. 21/7/98 e 21/6/00 Spazzole, Pennelli, Scope, Art. per E CCNL Sintetica) Scrittura e Affini: CCNL 21/05/08 Orafo-Argentiero: Reti pesca: Acc. 29/01/96, CCNL CCNL 7/4/00,23/09/10 04/07/00 e CCNL 06/05/08 Pelli e succ.: CCNL 19/05/00, Accordo 04/10/99 e 24/06/10, 27/07/10. successivi Lavand. Ind.: CCNL 16/12/03 Tessili vari: CCNL 02/09/10, Acc. 27/05/2015 Metalmeccanico e installazione impianti: CCNL 08/06/99 e 15/10/09; POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO Lavoratori dipendenti con la qualifica di operaio, intermedio, impiegato o quadro, apprendista, in contratto di formazione lavoro Lavoratori dipendenti con la qualifica di operaio, intermedio, impiegato o quadro, assunti a tempo indeterminato, a tempo determinato con contratto superiore a 3 mesi o come apprendista; o con contratto di formazione lavoro COSTRUZIONI CEMENTO EDILI E AFFINI CALCE GESSO Accordo 07/11/97 e successive modifiche e integrazioni Legno, Arredamento: CCNL 13/12/94, 30/01/95, 21/07/04, 28/05/08, accordo 19/03/97, 12/05/10 Laterizi e Manufatti: CCNL 17/10/94, 10/09/98 (acc. rinnovo), 26/10/04, 11/05/10, 24/06/13, 31/03/16 (acc. rinnovo) Lapidei e marmomacchine: CCNL 22/02/99 e 13/05/04; rinnovi 17/04/08, 24/05/2010, 03/05/13) Cemento, calce e gesso: CCNL 05/03/04, CCNL 19/02/08, CCNL 18/02/10, CCNL 20/03/13 Rinnovo 24/11/15 Lavoratori dipendenti che abbiano superato il periodo di prova con la qualifica di operaio, intermedio, impiegato o quadro, apprendista, in contratto di formazione lavoro Lavoratori dipendenti Lavoratori dipendenti che abbiano superato il (operai, impiegati e relativo periodo di quadri a tempo indet.), prova con contratto in contratto di d’apprendistato, a formazione lavoro e tempo indeterminato o apprendistato, nonché i determin. pari o sup. a lavoratori assunti a 6 mesi presso la stessa tempo determinato aziendanell’annosolare (superiore a 3 mesi) Accordo 09/04/01 e accordo 03/10/01; inoltre: Edili e Affini Industria: CCNL 29/01/00 Accordo 19/04/2010 CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. 1,00% della 1,20% o 1,4% o 1,60% Tessile Abbigliamento e altri: Legno: 1,80% sulla retribuzione 1,70% della retribuzione utile al retribuzione utile ai del minimo tabellare, 1,50% dell’ERN - Elemento utile al calcolo del TFR calcolo del TFR (dal fini del calcolo del TFR contingenza, EDR, Retributivo Nazionale o minimo (dal 01/01/16) elemento retributivo contrattuale (paga base, edr, Laterizi Manufatti: 1,60% su paga 01/12/2015) (1,80% dal 01/07/2016 per la 7^ categoria ed contingenza) (dal 01/01/12) base, contingenza, EDR ed 1,90% dal 01/07/2017) indennità funzione Pelli e succ.: 1,50% dell’ERN eventuale indennità funzione quadri (dal 01/01/2013) (1,70% dell’ERN per i soli quadri (dal 01/04/16) CONTRIBUTO a condizione che il lavoratori a domicilio) (1,70% dal 01/03/2019) A CARICO lavoratore contribuisca Occhialeria, Reti da Pesca, con pari aliquota. AZIENDA Penne, Spazzole e pennelli 1,50% Lapidei: 1,60% della retrib. utile al dell’ERN o minimo contrattuale calcolo del TFR (dal 01/04/15) 1,60% apprendisti (paga base, contingenza, edr) assunti dopo il 01/03/06 Lavanderie industriali: 1,00% 1,50% - 2,00% dell’ERN; il contributo corrisponderà a quello a carico del lavoratore fino ad un max del 2,00%. 1,20% o 1,40% o1,60% Tessile Abbigl. e altri: 1,50% Legno: 1,30% retribuzione utile 1,40% della 1,00% della del minimo tabellare, dell’ERN - Elemento Retributivo al calcolo del TFR (dal 01/01/13) retribuzione utile al retribuzione utile ai E.D.R., Nazionale o minimo calcolo del TFR (dal fini del calcolo del TFR CONTRIBUTO A contingenza, Laterizi Manufatti: 1,50% su retributivo contrattuale (paga base, edr, 01/07/12). CARICO DEL elemento paga base, contingenza, EDR e LAVORATORE per la 7^ categoria ed contingenza) (dal 01/01/2012) eventuale indennità funzione Attenzione: le contrib. indennità funzione Pelli e succ.: 1,50% dell’ERN (misura quadri (dal 01/04/2015) volontarie versate dai quadri (dal 01/01/13) (1,70% dell’ERN per i soli minima per Lapidei: 1,30% della retrib. utile al lavoratori (oltre il minimo Attenzione: la base di lavoratori a domicilio) avere diritto contrattuale) sono calcolo è pari alla Occhialeria, Reti da Pesca, calcolo del TFR (dal 01/01/11). al contributo retribuzione utile al calcolo Penne, Spazzole e pennelli 1,50% Att. (solo lapidei): le contrib. volontarie calcolate su minimo del del TFR nel caso si scelgano dell’ERN o minimo contrattuale versate dai lavoratori sono calcolate su tabellare, ex indennità minimo tab., ex indenn. contingenza, di conting., EDR ed % superiori all’1,60% datore di (paga base, contingenza, edr) indennità di funzione EDR. Lavanderie industriali: 1,00% lavoro) quadri 1,50% - 2,00% dell’ERN; N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 2% ERN o minimo contrattuale CONTRIBUTO (paga base, contingenza, edr) DAL TFR 40% o 100% del TFR (circa 27,00% del TFR annuo) o annuo, per tutti gli 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori altri lavoratori 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 Legno: 30% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori (dal 01/01/01) Laterizi Manufatti e Lapidei e Maniglie: 40% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori (dal 01/05/04) 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR maturando nell’anno per i lavoratori di prima occupazione successiva al 28/04/93 18% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri 40% o 100% del TFR lavoratori annuo per tutti gli 0% del TFR per tutti i altri lavoratori lavoratori. (dal 08/08/2011) (*) Tabella Scheda sintetica a pag. 14 di 19: caratteristiche della contribuzione da destinare alle prestazioni accessorie. Nota informativa – pag. 6 di 54 Scheda Sintetica – pag. 3 di 19 CONFINDUSTRIA – 2 GOMMA PLASTICA CONCIARIO CERAMICA E PIASTRELLE (*) Gomma, Cavi Conciario: Elettrici, Materie CCNL 17/09/03 Plastiche ed Affini: CCNL 09/04/98, 18/03/10 e accordo 27/07/98 Accordi: 14/12/95; 25/06/96; 13/09/96 inoltre: Chimico-farmaceutico, GPL, ceramica, abrasivi CCNL 12/02/02, Accordo 01/01/10, Rinnovo 22/09/12, Rinnovo 15/10/15 Coibenti: CCNL 12/07/06 (ma vedi CCNL 12/02/02), Rinnovo 4/4/13 Vetro: CCNL 28/11/02, 20/10/94 e 9/12/10, 19/07/13 e accordi 13/2/97 e 24/2/98. Lampade e display CCNL 23/01/03 Minero - metallurgico: CCNL 06/07/04, 11/11/10 e accordo 21/05/02, rinnovo 20/11/13 Ceramica CCNL19/12/02, 08/10/04, Accordo 28/03/07 Lavoratori operai, qualifiche speciali, impiegati e quadri, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a cui si applica il CCNL; lavoratori non in prova, con contratto di apprendistato e con contratto a tempo determinato di durata non inferiore a 6 mesi; Lavoratori operai, qualifiche speciali, impiegati e quadri, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non in prova o con contratto di lavoro non a tempo indeterminato di durata continuativa superiore a 6 mesi Lavoratori dipendenti (operai, qualifiche speciali, impiegati e quadri) anche di coop. di produzione e lavoro; con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, apprendisti, contratto di formazione e lavoro, tempo determinato (di durata continuativa superiore a 6 mesi); non in prova SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO CHIMICO FARMACEUTICO (*) Lavoratori dipendenti con rapporto a tempo indeterminato con la qualifica di operaio, intermedio, impiegato o quadro ENERGIA E PETROLIO Energia Petrolio CCNL 14/03/02 30/03/06, rinnovi 23/03/10, 22/01/13. Piastrelle e Materiali Refrattari CCNL 30/07/08, Accordo 22/11/2010. Lavoratori dipendenti, non in prova, a tempo indeterminato o determinato, di durata superiore a 6 mesi CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA 1,26% retribuzione 1,06% della Lampade, valvole: 1,50% della utile per il calcolo del retribuzione utile per retribuzione utile al calcolo del TFR TFR (dal 01/04/11). il calcolo del TFR. (non Minero – metallurgico: 1,80% percepibile fino della retribuzione utile per il (1,56% dal 1/6/18) all’attivazione del calcolo del TFR (dal 01/01/14) In data 10/12/15, Fondo nazionale o salvo l’accordo di rinnovo al diversi accordi Vetro: 1,50% della retribuzione utile per il calcolo del TFR (dal CCNL di riferimento ha aziendali) 01/02/16); sospeso l’incremento del contributo pari allo 0,2% Altri: 1,85% della retribuzione stabilito dal CCNL 8/1/14 utile per il calcolo del TFR (dal con decorrenza 1/12/15. 01/01/14) (2,00% dal 01/03/2017) Ceramica 1,70% della retribuzione utile per il calcolo del TFR (dal 01/01/13). 2,55% della retribuzione utile al calcolo del TFR (dal 01/10/15); Settore industria piastrelle ceramica e di materiali refrattari 1,90% della retribuzione utile per il calcolo del TFR (dal 01/07/15) della 1,26% retribuzione 1,06% della Lampade, valvole: 1,50% della 1,40% della retribuzione 2,00% retribuzione utile al utile per il calcolo del retribuzione utile per retribuzione utile al calcolo del TFR utile per il calcolo del TFR calcolo del TFR il calcolo del TFR Vetro: 1,50% della retribuzione CONTRIBUTO TFR (dal 01/04/11) utile per il calcolo del TFR (dal A CARICO DEL (1,56% dal 1/6/2018) 01/02/16) LAVORATORE In Minero – metallurgico: 1,00% data 10/12/15, (misura minima l’accordo di rinnovo al della retribuzione utile per il calcolo del TFR per avere diritto CCNL di riferimento ha sospeso l’incremento del Chimico-farmaceutico, GPL, al contributo contributo pari allo 0,2% ceramica, abrasivi, coibenti: del datore di stabilito dal CCNL 8/1/14 1,20% della retribuzione utile con decorrenza 1/12/15. lavoro) per il calcolo del TFR N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR. annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 33%, 50%, 75% o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori 100% del TFR annuo per i 100% del TFR annuo per dipendenti di prima occupazione i dipendenti di prima occupazione successiva successiva al 28 aprile 1993 al 28 aprile 1993 Per tutti gli altri lavoratori: Chimico – Farmaceutico, ceramica, abrasivi, GPL, 33%, 50%, 66%, 75% o 33% o 100% del TFR coibenti: annuo, per tutti gli 33%, 50%, 75% o 100% del TFR 100% del TFR. annuo, per tutti gli altri altri lavoratori annuo; lavoratori L’aderente, in seguito Vetro, lampade: all’adesione e alla “prima 33% o 100% del TFR annuo; scelta”, può aumentare l’aliquota di TFR unicamente portandola al 100%. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 Minero - metallurgico: 50% o 100% del TFR annuo 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993; 2,49% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (circa 36,03% del TFR annuo) o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori (*) Tabella Scheda sintetica a pag. 14 di 19: caratteristiche della contribuzione da destinare alle prestazioni accessorie. Nota informativa – pag. 7 di 54 Scheda Sintetica – pag. 4 di 19 CONFINDUSTRIA – 3 PUBBLICA UTILITA’ SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO - Art. 49 c.2 del CCNL 24/07/01 e Accordo 29/01/03 (ASSOELETTRICA) - All. 2 CCNL 01/03/02 (ANFIDA – ANIGAS –ASSOGAS) confermano le fonti istitutive e quanto previsto dai CCNL precedentemente sottoscritti (richiamati anche dall’Accordo istitutivo 30/06/99): Pubblici servizi gas, acqua e vari: CCNL 17/11/95 – 18/07/97, Accordo 22/06/05 e 26/01/07 su aziende Anigas che avevano “Fondo Gas” (*) Imprese elettriche locali: CCNL 09/07/96; Accordo 07/04/98 Acquedotti privati (ANFIDA): Accordo 29/05/03 Lavoratori a tempo indeterminato, o a tempo determinato con contratto di durata superiore a 3 mesi, formazione lavoro, inserimento e apprendistato (*) ALIMENTARE GRAFICO CARTARIO E AFFINI Alimentare (ed Affini Accordo: 22/09/98, inoltre: Grafico – Editoriale: previo accordo): CCNL 24/1/96 – 24/02/04, accordo 15/4/98 e CCNL 06/07/95, rinnovo 28/03/08 CCNL 21/07/07 Cartario – Cartotecnico: Affini: Lattiero CCNL 22/1/98 e rinnovi 13/07/01, 04/11/09 casearia e centrali del Cineaudiovisivi (ANICA): latte, panificazione; CCNL 07/03/05 e Accordo 28/05/05 lavorazione foglia Industrie Videofonografiche (FIMI - UNIVIDEO): tabacco secco allo CCNL 15/11/05, CCNL 10/07/14 stato sciolto; esercizio Imprese Radio TV locali (FRT, RNA, ANICA): dell’attività di CCNL 08/11/06 contoterzismo - FIMAV Fotolaboratori c/terzi (ASSOFOTOLABORATORI) in agricoltura). CCNL 17/11/99 Tempo indeterminato: Lavoratori dipendenti non in prova con qualifica con qualifica di operaio, di operaio, impiegato o quadro, apprendista e intermedio, impiegato o con rapporto a tempo indeterminato o a tempo quadro, apprendista, per giovani in contratto di determinato (pari o superiore a 6 mesi presso la stessa impresa nell’arco dell’anno solare), formazione lavoro contratto di apprendistato, inserimento e Tempo determinato: formazione lavoro almeno 4 mesi predeterminati (in ogni caso superato il periodo di prova) CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello Gas: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del TFR Acqua: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del TFR Gas Acqua: Assogas – Anigas: 1,00% (dal 1/12/15) Per gli aderenti che ne abbiano fatto richiesta: “Contributo ex Fondo Gas”, nel modo e misura stabiliti dal L. 125/2015 (1,55% dal 1/12/18). CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA Elettrici Edison: 1,35% della retribuzione utile per la determinazione del TFR + € 7 per ogni mensilità (dal 01/01/2012) Elettrici: 1,21% della retribuzione utile al calcolo del TFR + € 7 per ogni mensilità (dal 01/01/2012) 1,20% (dal 01/01/08) Grafico Editoriale: 1,20% della retribuzione contrattuale della retribuzione utile annua (paga base, contingenza, aumenti periodici di anzianità, EDR, maggiorazione per lavoro a turno, per il calcolo del TFR tredicesima mensilità o gratifica natalizia); (dal 01/10/2009) Industrie videofonografiche: 1,00% retribuzione annua (retribuzione base, aumenti periodici anzianità, ratei di 13°mensilità); (1,20% dal 01/01/2017) Cartario Cartotecnico: 1,20% della normale retribuzione annua compresa 13.ma mensilità o gratifica natalizia (Dal 01/01/12) Cineaudiovisivi: 1,00% retribuzione contrattuale annua (paga base, ex contingenza, aumenti periodici di anzianità, EDR, EAR, 13a e 14a mensilità) Radio TV locali e fotolaboratori: 1,00% della retribuzione utile al calcolo del TFR 1,00% della retribuzione Grafico Editoriale: 1,00% retribuzione annua utile per il calcolo del (paga base, contingenza, aumenti periodici di anzianità, EDR, maggiorazione per lavoro a turno, TFR Acqua: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del tredicesima mensilità o gratifica natalizia) TFR Industrie videofonografiche, Cineaudiovisivi: Gas Acqua; Assogas – Anigas: 0,00% 1,00% retribuzione annua (retribuzione base, aumenti (1,00% dal 1/12/18) periodici anzianità, ratei di 13°mensilità); Elettrici Edison: 1,25% della retribuzione utile per la Cartario Cartotecnico: 1,00% della normale determinazione del TFR retribuzione annua compresa 13.ma mensilità o gratifica natalizia. Elettrici: 1,21% della retribuzione utile al calcolo del Radio TV locali e fotolaboratori: 1,00% della TFR retribuzione utile al calcolo del TFR N.B.: il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. Gas: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del TFR CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE (misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro) 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima 100% del TFR annuo 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 per i dipendenti di occupazione successiva al 28/04/93 occupazione Per tutti gli altri lavoratori: 100% del TFR annuo prima successiva al 28 aprile Grafico Editoriale, Cartario Cartotecnico, oppure: Industrie Videofonografiche e fotolaboratori: 1993 - Anzianità contrib. previd. obbl. al 31/12/95 2,00% della retribuzione utile per il calcolo del inferiore a 18 anni: 2,00% della TFR annuo (circa 28,94% del TFR annuo) CONTRIBUTO Gas – acqua: 2,10% della retribuzione utile ai fini retribuzione utile per il o 100% del TFR annuo maturando per tutti gli del calcolo del TFR (circa 30% TFR annuo) calcolo del TFR annuo altri lavoratori. DAL TFR Elettrici: 2,90% della retribuzione utile ai fini del (circa 28,94% del TFR Cineaudiovisivi: 27,00% del TFR annuo calcolo del TFR (circa 41,97% TFR annuo) annuo) o 100% del TFR o 100% del TFR annuo maturando per tutti gli annuo per tutti gli altri - Anzianità contrib. previd. obbl. al 31/12/95 altri lavoratori lavoratori superiore a 18 anni: Radio TV locali: 50,00% del TFR annuo o 100% del Gas – acqua: 1,60% della retribuzione utile ai fini TFR annuo maturando per tutti gli altri lavoratori. del calcolo del TFR (circa 23,15% TFR annuo) Elettrici: 2,20% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (circa 31,84% TFR annuo) (*) In caso di presenza di accordi aziendali, l’adesione a Solidarietà Veneto potrà avvenire anche con il solo conferimento tacito dell’importo di cui all’ art. 7, c. 9-undecies della L. n. 125/2015, cosiddetto “contributo ex Fondo Gas”. Nota informativa – pag. 8 di 54 Scheda Sintetica – pag. 5 di 19 CONFINDUSTRIA – 4 TELE COMUNICAZIONI SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO TURISMO ISTITUTI DI VIGLIANZA LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE - INTERINALI SERVIZI DI PULIZIA - IGIENE AMBIENTALE Aziende esercenti servizi di telecomunicazioni Accordi istitutivi 30/03/98 – 29/07/98 e 30/04/03 CCNL 09/09/96 28/06/00; CCNL 03/12/05 Accordi 30/04/03 e 09/07/03 Turismo (Federturismo) CCNL 12/02/99 e CCNL 03/02/08 Catene Alberghiere (AICA) CCNL 10/02/99 e CCNL 03/02/08 Terme (Federterme) CCNL 15/06/99 - 23/07/04 Istituti di vigilanza (ASSIV) CCNL 02/05/06 CCNL 24/07/2008, Acc. 23/06/2010 Servizi pulizia integrati / multiservizi: CCNL 25/05/2001 e CCNL 19/12/2007 Igiene ambientale (FISE Assoambiente) CCNL 31/10/95 (sett. Priv.) accordi 24/07/97, 12/01/98, accordi 30/04/03 e 23/06/05 Lavoratori operai, impiegati e quadri - non in prova, assunti a tempo indeterminato o con contratto di formazione e lavoro, dipendenti dalle Aziende e dalle associazioni imprenditoriali cui esse aderiscono, alle quali si applica il CCNL Lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, formazione e lavoro, apprendisti, a tempo determinato e stagionale, con contratto di durata complessivamente non inferiore a 3 mesi nell’anno Lavoratori in somministr. assunti sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, ai sensi del Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modifiche ed integrazioni Servizi pulizia integrati / multiservizi: lavoratori dipendenti (non dirigenti - non in prova), a tempo indeterminato, con contratti a causa mista, a tempo determinato (durata almeno pari a 6 mesi nell’anno solare – adesione al termine del periodo) Igiene ambientale (FISE): lavoratori dipendenti del settore privato dell’igiene ambientale, il cui rapporto di lavoro è disciplinato dai CCNL sottoscritti dalla FISE. In particolare (non dirigenti - non in prova), a tempo indeterminato, formazione lavoro, a tempo determinato pari almeno a 6 mesi nell’anno solare CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. 1,20% della retribuzione Federturismo e AICA: utile ai fini del calcolo 1,65% (dal 01/02/08) della del TFR retribuzione utile al calcolo del TFR Servizi pulizia integrati / multiservizi: 1,00% del minimo tabellare, indennità di contingenza al 01/01/01 1,00% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR. Nel periodo di vigenza del CCNL 24/07/2008 l’ente bilaterale finanzierà la Assiv: 0,50% della contribuzione dovuta al retribuzione utile al fondo come previsto dagli calcolo del TFR accordi collettivi. Il prospetto che dettaglia la struttura contributiva è a disposizione presso il Fondo Servizi pulizia integrati / multiservizi: 1,00% del minimo tabellare, indennità di contingenza al 01/01/01 Federterme: 0,55% della retribuzione utile al calcolo del TFR Assiv: 0,50% della retribuzione utile al calcolo del TFR CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE 1,00% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR. Nel periodo di vigenza del CCNL 24/07/2008 l’ente bilaterale finanzierà la contribuzione dovuta al fondo come previsto dagli accordi collettivi. Il prospetto che dettaglia la struttura contributiva è a disposizione presso il Fondo. 1,00% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR liberamente incrementabile per multipli di 0,50% (misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro) Federturismo, AICA e Federterme: 0,55% della retribuzione utile al calcolo del TFR Igiene ambientale (FISE): 2,033% della retribuzione base mensile in vigore al 01/01/97, indennità di contingenza e di un aumento periodico di anzianità, per 12 mensilità. Dal 01/10/2013, il contributo aumenta di Euro 5,00 al mese da versare per 12 mensilità per ogni lavoratore iscritto alla Previdenza complementare Igiene ambientale (FISE): 1,30% della retribuzione base mensile in vigore al 01/01/97, dell’indennità di contingenza e di un aumento periodico di anzianità, per 12 mensilità. N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 Federturismo e AICA: 3,45% 16% o 100% del TFR della retribuzione utile al annuo, per tutti gli altri calcolo del TFR (circa 49,93% lavoratori del TFR annuo) o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori Federterme - Assiv: 50% del TFR annuo o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori Nota informativa – pag. 9 di 54 100% del TFR annuo per i 100% del TFR per i dipendenti di prima dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 occupazione successiva al 28 Servizi pulizia integrati / multiservizi: aprile 1993 1,00% retribuzione utile per il calcolo del In misura non inferiore al TFR (circa 14,47% del TFR annuo) o 100% 50% TFR annuo o 100% del del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori TFR annuo, per tutti gli altri Igiene ambientale (FISE): 2,00% della lavoratori (Art.8, comma 7, retribuzione utile per il calcolo del TFR lettera c), punto 2) Dlgs. (circa 28,94% del TFR annuo) o 100% del 252/05) TFR annuo per tutti gli altri lavoratori Scheda Sintetica – pag. 6 di 19 CONFINDUSTRIA – 5 AUTOTRASPORTO Logistica,trasportomerciesped.:CCNL 29/01/05 Porti:CCNL 26/07/05-AccordoFondo Pensione21/02/07 SETTORE Trasporti(ANAV):Accordo 23/04/98e successivi aggiornamenti. E CCNL Trasportiafune:CCNL04/03/11(ANEF) POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO AEROPORTI Aziende di gestione aeroportuale e dei servizi aeroportuali di assistenza a terra (ASSAEROPORTI) CCNL 16/03/99; accordo 06/07/99, accordo 01/10/2014 Lavoratori dipendenti da datori di lavoro che applicano i CCNL sopra Lavoratori - quadri, indicati o CCNL affini (previa sottoscrizione di specifici accordi di impiegati ed operai adesione) dipendenti dalle Aziende che applicano il CCNL per i dipendenti delle Aziende di gestione aeroportuale e dei servizi aeroportuali di assistenzaaterra. AUTOSTRADE, INFRASTRUTTURE, AUTONOLEGGIO, AUTORIMESSE Societàeconsorzi concessionaridi autostradeetrafori(FISE/ACAP). CCNL18/12/08 e01/08/2013 Autonoleggio,noleggiobus e autom.,soccorsostradale(FISE– ANIASA):accordo 20/06/2013 Altri(noleggioautobuscon conducente)-(FISE–ANV):CCNL 28/07/06; accordo18/12/06 Lavoratori non in prova assunti a tempoindeterminatoo con contratto atempodeterminato checumulino nell’arco dell’anno solare (1° gennaio-31 dicembre), presso la stessa azienda, periodi di lavoro non inferiori a 3mesi; Autonoleggio e autorimesse: ImpiegatieOperai nonin prova; MOBILITA’, ATTIVITA’ FERROVIARIE Accordodi confluenza 16/04/2003 MobilitàAttivitàferroviarie (FEDERTRASPORTO): CCNL20/07/2012 lavoratoridelleimprese: - che svolgono, per via terrestre o acque interne e lagunari, trasporto pubblico di persone e di merci su ferrovia e l’esercizio delle relative reti infrastrutturali; - che esercitano le attività per il trasporto di persone e merci suferroviaediserviziconnessi, i servizi complementari e accessori nell’ambito del trasporto ferroviario e le attività di gestione della rete infrastrutturaleferroviaria. contribuzione La contribuzione prevista è quella La contribuzione prevista La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi La prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi è quella stabilita dal CCNL accordi aziendalio di altrolivello CONTRIBUZIONE Norma Transitoria: Previsto il recupero dei contributi (azienda e stabilita dal CCNL salvo accordi aziendalio di altrolivello salvo diversi accordi lavoratore) pregressi maturati dal 01/01/06 o dalla data di assunzione se diversi accordi aziendali aziendali o di altrolivello CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE (misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro) CONTRIBUTO DAL TFR successiva(puntob)verbalediintesa13aprile2006 odialtrolivello Logistica,trasportomerciespedizione 1,00% retribuzione mensile composta da minimo tabellare conglobato, scatti di anzianità, superminimi, eventuale terzo elemento (dipendenti con anzianità fino al 30/09/81), indennità di mensa,indennitàdifunzioneper i quadri(basedicalcolo) (0,00% se lavoratore iscritto al FASC (Fondo Nazionale di Previdenza dei Lavoratori delle Imprese di Spedizione Corrieri e delle Agenzie MarittimeRaccomand.e Mediat.Marittimi) Porti: 1,00% della retribuzione mensile utile ai fini del computo del TFR Trasporti (ANAV): 2,00% retribuzione tabellare, contingenza, scatti di anzianità etrattamentodistintodella retribuzione(TDR) Trasporti a fune: 1,50% (dal 01/01/2011) retribuzione tabellare, contingenza,scatti di anzianità. 2,50% paga base, indennitàdi contingenzaeaumenti periodici dianzianità (dal01/10/2014) Logistica, trasporto merci e spedizione: 1,00% della base di calcolo (V.casella precedente) Porti:1,00%retribuzionemensileutileai finidelcomputodelTFR. Trasporti (ANAV): 2,00% retribuzione tabellare, contingenza, scatti di anzianità etrattamentodistintodella retribuzione(T.D.R.) Trasporti a fune: 1,50% (dal 01/01/2011) retribuzione tabellare, contingenza,scatti di anzianità. 1,00% paga base, aumentiperiodici di anzianitàe indennità di contingenza Soc. cons.conc. autostradetrafori 2,00%(dal 01/12/2015) suelementi retribuzionemensileprevistial punto1 dall’Art.22CCNLo2,00%nelcasoincui illavoratoreversiun’aliquotasuperiorea quellaminimaprevista(1,00%). 1,00% sull’imponibilecosì comeprevisto dal CCNL. Autonoleggio,noleggiobus e 2,00% paga base, autom.,soccorsostradale:2,00% indennitàdi (dal01/07/2013)diretrib.tabellare, contingenzae aumenti contingenza,1aumentoperiodico peri lavoratori atempo anzianità,EDRexProt.interconf. determinatoche 31/7/92.(per12mensilità) abbiamo percepitogli Altri(noleggioautobuscon importiex art.23, Parte conducente):1,00% diretrib. B,CCNL13/3/1998 tabellare,contingenza,1aumento periodicoanzianità,EDRexProt. interconf.31/7/92.(per12mensilità) Soc. cons.conc.autostradetrafori 1,00% suelementiretrib.mensile previstialp.1dall’Art.22CCNL. Autonoleggio,noleggiobuseautom., soccorsostradale:1,00% di 1,00% sull’imponibilecosì comeprevisto dal CCNL. retribuzionetabellare,contingenza,1 aumentoperiodico anzianità,EDRex Prot.interc.31/7/92(12mensilità) Altri(noleggioautobuscon conducente):1,00% diretrib. tabellare,contingenza,1aumento periodico anzianità,EDRexProt. interconf.31/7/92.(per12mensilità) N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentualiprevistedacontrattoeanchelasogliadideducibilità 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 100% del TFR annuo 100% del TFR annuo per i dipendenti 100% del TFR annuo per i 28/04/93 per i dipendenti di di prima occupazione successiva al dipendenti di prima Logistica, trasp. Merci e spediz., porti: 1,00% base calcolo (V. sopra - prima occupazione 28/04/93 occupazione successiva al 14,47%delTFRcirca)o100%delTFRannuopertuttiglialtrilavoratori successiva al Societàeconsorzi concessionaridi 28/04/93 CCNLANAV 28/04/93 autostradeetrafori(FISE/ACAP): - 29,00% del TFR (2,00% retrib. utile TFR): lavoratori con almeno 18 anni 1,00% retrib. Utile TFR o 100% del 33% o 100% del TFR dicontrib.previd.al31/12/95; 3,00% paga base, TFRannuo pertuttigli altrilavoratori annuo, per tutti gli altri - 33,00% del TFR (2,28% retrib. utile TFR): lavoratore con contrib. previd. scatti e contingenza o Autonoleggioeautorimesse:2,00% lavoratori inferiorea18annial31/12/95; 100% del TFR annuo diretrib.tabellare,contingenza,1 100%delTFRannuopertuttiglialtrilavoratori. per tutti gli altri aumentoperiodico anzianità,EDRex Trasportiafune lavoratori Prot.interconf.31/7/92.(12 -25,00% delTFR:lavoratoriconalmeno18annicontrib.previd.al31/12/95 mensilità)o100% delTFRannuo per -33,00% delTFR:lavoratoriconcontrib.previd.inferiore18annial31/12/95 tuttiglialtri lavoratori 100%delTFRpertuttiglialtrilavoratori Nota informativa – pag. 10 di 54 Scheda Sintetica – pag. 7 di 19 *** Lavoratori dipendenti - CONFAPI *** CONFAPI – 1 COMUNICAZIONE INFORMATICA METALMECCANICO SERVZI INNOVATIVI CCNL 07/07/99, 29/05/03, 03/06/10, 29/07/2013 Accordo 13/03/07 e CCNL 16/09/10 CHIMICO E ACCORPATI - PLASTICA E GOMMA - ABRASIVI, CERAMICA, VETRO CCNL 05/10/06 e Accordi 28/07/97, 26/07/10, 25/07/13 SETTORE E CCNL SERVIZI DI PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI MULTISERVIZI MODA Tessile – abbigliam.: CCNL 08/07/08, 22/07/10 Calzature: CCNL 10/10/08 Pelli, cuoio e succed.: CCNL 10/10/08 Penne, spazzole pennelli: CCNL 10/10/08 Per tutti i settori e per Occhiali, giocattoli, CCNL 18/07/95, 27/09/95, 22/09/97 e 02/06/99 e accordo 10/03/98 Successivamente, per tutti i settori: CCNL 7/10/13 Servizi pulizia integrati / multiservizi: CCNL 25/05/2001, CCNL 19/12/07 Accordo 25/02/05 POTENZIALI ADERENTI Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive E TIPO DI RAPPORTO modifiche ed integrazioni D’IMPIEGO CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. 1,20% o 1,60% del 1,20% retribuzione utile valore cumulato dei ai fini del calcolo del minimi conglobati, TFR (dal 01/01/11) EDR, indennità di funzione quadri ed elemento retributivo per 8^ e 9^categoria CONTRIBUTO A a condizione che il CARICO AZIENDA lavoratore contribuisca almeno con pari aliquota (dal 01/01/13). 1,60% apprendisti (dal 01/01/13) CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE (misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro) 1,20% o 1,60% del valore cumulato dei minimi conglobati, EDR, indennità di funzione quadri ed elemento retributivo per 8^ e 9^categoria contrattuale (dal 01/01/13) 1,60% apprendisti (dal 01/01/13) 1,20% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (dal 01/01/11) Chimico e accorpati/ Plastica e gomma: 1,26%, 1,40% o 1,50% a condizione che il lavoratore contribuisca con l’aliquota minima prevista dal CCNL (*). Vetro: 1,60% (*) Abrasivi: 1,85% (*) Ceramica: 1,90% (*) Base di calcolo: retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (*): dal 01/01/2015 Chimico e accorpati/ Plastica e gomma: 1,30%: aliquota necessaria a poter beneficiare dell’1,50% a “carico azienda”. Per maggiori dettagli si faccia riferimento al CCNL (*) Vetro: 1,40% (*) Abrasivi: 1,20% (*) Ceramica: 1,70% (*) Base di calcolo: retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (*): dal 01/01/2013 Tessile – abbigliam.: 1,70% (dal 01/01/15) Calzature, Pelli-cuoio e succed, Giocattoli, Penne e Spazzole: 1,40% (dal 01/01/15) Occhiali: 1,20% 01/01/15) 1,00% del minimo tabellare, indennità di contingenza al 01/01/01 (dal Base di calcolo: Elemento Retributivo Nazionale (paga base, contingenza, edr) Tessile – abbigliam.: 1,50% (dal 01/01/12) 1,00% del minimo tabellare, indennità di contingenza al 01/01/01 Calzature, Pelli-cuoio e succed, Giocattoli, Penne e Spazzole: 1,20% (dal 01/01/09) Occhiali: 1,00% Base di calcolo: Elemento Retributivo Nazionale (paga base, contingenza, edr) N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 2,00% della CONTRIBUTO DAL TFR retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo 40% o 100% del TFR (circa 28,94% del TFR annuo, per tutti gli annuo) o 100% del TFR altri lavoratori annuo, per tutti gli altri lavoratori Nota informativa – pag. 11 di 54 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 33% o 100% del TFR 2,00% dell’ERN (circa annuo per tutti gli altri 27,00% del TFR annuo) o 100% del TFR annuo lavoratori per tutti gli altri lavoratori 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 1,00% sulla retribuzione utile al calcolo del TFR; (circa 14,47% del TFR annuo) o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori Scheda Sintetica – pag. 8 di 19 CONFAPI – 2 LEGNO, SUGHERO, MOBILE, ARREDAMENTO BOSCHIVI E FORESTALI CCNL 07/11/97, 12/09/08, 19/07/10, 25/10/13 EDILI CCNL 22/06/00 CCNL 28/04/06 CCNL 12/05/10 SETTORE E CCNL COSTRUZIONI (CEMENTO-CALCE-GESSO, ALIMENTARE LAPIDEO ESTRATTIVI, MANUFATTI IN CEMENTO) Cemento – Calce – Gesso: Accordo 17/04/07; CCNL 14/03/08 e 05/11/10; 14/07/2014 Lapideo – Estrattivi: Accordo 17/04/07; CCNL 21/05/08 e 05/10/10, 05/03/14 Manufatti in cemento e laterizi: Accordo 17/04/07, CCNL 16/11/10, CCNL 11/03/2014 CCNL CCNL CCNL CCNL 09/02/96 08/01/98 06/05/04 17/04/08 CARTA, CARTONE E CARTOTECNICI, GRAFICO- EDITORIALE ED AFFINI CCNL 07/10/93, 13/03/96,17/07/01, 16/09/10 POTENZIALI ADERENTI E Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive modifiche ed TIPO DI integrazioni RAPPORTO D’IMPIEGO CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. 1,80% retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (dal 01/01/16) CONTRIBUTO A CARICO AZIENDA 1,10% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (dal 01/07/2011). Lapideo estrattivi: 1,90% di minimo 1,20% (dal 01/01/09) 1,20% della retribuzione tabellare, contingenza, EDR (dal della retribuzione utile ai fini del calcolo 01/01/16) utile per il calcolo del TFR (dal 01/01/11) del TFR Cemento – Calce – Gesso: 1,70% della retribuzione utile per il calcolo del TFR (dal 01/12/15) Manufatti in cemento e laterizi: 1,60% di minimo tabellare, contingenza, EDR (dal 01/04/16) 1,30% retribuzione utile ai 1,10% della fini del calcolo del TFR retribuzione utile (dal 01/01/14) ai fini del calcolo del TFR (dal CONTRIBUTO 01/07/2011). A CARICO DEL LAVORATORE (misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro) Lapideo estrattivi: 1,40% di minimo tabellare, contingenza, EDR. 1,00% della retribuzione utile per il calcolo del Cemento – Calce – Gesso: 1,40% TFR della retribuzione utile per il calcolo del TFR (dal 01/07/12) 1,20% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR. (dal 01/01/11) Manufatti in cemento e laterizi: 1,60% di minimo tabellare, contingenza, EDR (dal 01/04/16) Attenzione (solo cemento calce e gesso dal 01/03/08): le contrib. volontarie versate dai lavoratori sono calcolate su minimo tabellare, ex indennità di conting., EDR ed indennità di funzione quadri N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti annuo per i di prima occupazione successiva al dipendenti di 28/04/93 prima occupazione successiva al 28/04/93 40% o 100% del TFR annuo per tutti 30% o 100% del TFR annuo, CONTRIBUTO per tutti gli altri lavoratori gli altri lavoratori (dal 01/01/01) DAL TFR 18% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori Nota informativa – pag. 12 di 54 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 2,00% della retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo (circa 27,06% del TFR annuo) o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 2,00% della retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo (circa 28,94% del TFR annuo) o 100% del TFR annuo, per tutti gli altri lavoratori Scheda Sintetica – pag. 9 di 19 CONFIMI LEGNO SUGHERO MOBILI ARREDO FORESTALE SETTORE CCNL 01/06/2013 E CCNL METALMECCANICO CCNL 01/10/2013 LAPIDEI CCNL 16/01/2014 LATERIZI MANUFATTI IN CEMENTO CCNL 03/02/2014 CEMENTO CALCE GESSO CCNL 15/07/2014 POTENZIALI ADERENTI E TIPO Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive DI RAPPORTO modifiche ed integrazioni D’IMPIEGO CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. 1,80% della retribuzione utile al calcolo del TFR (dal 01/01/2016) 1,20% o 1,60% del valore cumulato dei minimi conglobati, EDR, indennità di funzione quadri ed elemento retributivo per la 8^ e 9^categoria Apprendisti: 1,50% o 1,60% retribuzione CONTRIBUTO A ragguagliata al valore del CARICO AZIENDA minimo tabellare della categoria di appartenenza (per i lavoratori di 8^ e 9^, al valore cumulato del minimo tabellare e dell’elemento retributivo) 1,30% della 1,20% o 1,60% del valore retribuzione utile al cumulato dei minimi calcolo del TFR (dal conglobati, EDR, indennità 01/11/2013) di funzione quadri ed elemento retributivo per la 8^ e 9^categoria CONTRIBUTO A Apprendisti: 1,50% o CARICO DEL 1,60% della retribuzione LAVORATORE ragguagliata al valore del (misura minima minimo tabellare della categoria di per avere diritto appartenenza (per i al contributo del lavoratori di 8^ e 9^, al datore di valore cumulato del lavoro) minimo tabellare e dell’elemento retributivo) 1,90% valore cumulato 1,60% del valore minimo del minimo tabellare, tabellare, contingenza e contingenza, EDR (dal EDR (dal 01/04/2016) 01/01/2016) 1,70% della retribuzione utile al calcolo del TFR (dal 01/01/2015) 1,40% valore cumulato 1,60% del valore minimo del minimo tabellare, tabellare, contingenza e contingenza, EDR (dal EDR (dal 01/04/2016) 01/01/2011) 1,40% della retribuzione utile al calcolo del TFR (dal 01/07/2012) N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione CONTRIBUTO DAL successiva al 28/04/93 TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 30% o 100% del TFR 40% o 100% del TFR 40% o 100% del TFR 40% o 100% del TFR annuo, per tutti gli annuo, per tutti gli altri 40% o 100% del TFR annuo, per tutti gli annuo, per tutti gli altri lavoratori lavoratori annuo, per tutti gli altri lavoratori altri lavoratori altri lavoratori Nota informativa – pag. 13 di 54 Scheda Sintetica – pag. 10 di 19 *** Lavoratori dipendenti - ARTIGIANATO *** ARTIGIANATO -1 MECCANICO ORAFO ARGENTIERO SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO Metalmeccanico ed Installazione impianti: Art. 37 – CCNL 01/07/96 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – allegato 2/A Accordo regionale 15/01/2010 Orafo – Argentiero: Art. 35 ccnl 07/10/98 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 allegato 2/D TESSILE MODA Tessile Moda: Allegato tabella “A” – CCNL 27/01/98 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – allegato 2/C Occhialeria: Accordo Fondo Pensione 11/02/99 - allegato 2/N ed A.I. Regionale 15/12/2006. CCNL Tessile, abbigliamento, calzaturiero (TAC)/Occhiali/Cuoio piccola industria: A.I. Regionale 15/12/2006 Tutti i lavoratori Tutti i lavoratori dipendenti dipendenti ALIMENTARISTI COSTRUZIONI E PANIFICATORI Art. 62 CCNL 01/07/97 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – allegato 2/H EDILI Legno, Arredamento e, Boschivi: Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – Settore alimentare allegato 2/B con meno di 15 dipendenti: CCNL 19/11/2013, Parte II Materiali lapidei: Allegato ad ipotesi di accordo rinnovo CCNL 26/07/00 e Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – allegato 2/M Edili: Accordo Fondo Pensione 09/04/01 Tutti i lavoratori dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti ODONTO TECNICI Allegato CCNL 01/01/97 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – Accordo regionale allegato 2/O 30/03/2011 e 10/10/2011; Accordo 19/04/2010 Tutti i lavoratori dipendenti CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello. CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA Metalmeccanico e 1,00% di minimo installazione tabellare, più impianti: 1,20% di contingenza, più EDR minimo tabellare, più contingenza, più EDR (dal 01/01/2011) Orafo argentiero: 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo 1,00% della tabellare, più retribuzione contingenza, più utile Tfr EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR Settore alimentare con meno di 15 dipendenti: 1,20% retribuzione utile al calcolo del TFR (dal 01/01/2014) Agli aderenti risultanti iscritti al Fondo alla data del 31/8/15 è previsto un contributo mensile aggiuntivo pari a € 8 riparametrati su base 100 (*) CONTRIBUTO A CARICO DEL 1,00% di minimo 1,00% di minimo 1,00% di minimo 1,00% della tabellare, più tabellare, più tabellare, più retribuzione LAVORATORE contingenza, più EDR contingenza, più EDR contingenza, più utile Tfr 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 (misura minima EDR per avere diritto al contributo N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed del datore di al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità lavoro) 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 16% o 100%del TFR 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli annuo per tutti gli altri lavoratori facenti altri lavoratori capo ai CCNL Tessile, abbigliamento, calzaturiero e occhialeria 18% o 100%del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori facenti capo al CCNL TAC/Occhiali/Cuoio piccola industria 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione 16% o 100% del TFR successiva al 28 annuo per tutti gli aprile 1993 altri lavoratori 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 16% o 100% del 18% o 100% del TFR annuo per TFR annuo per tutti gli altri tutti gli altri lavoratori lavoratori facenti capo al CCNL Edili 0% del TFR per tutti i lavoratori (dal 08/08/2011). (*) Il contributo è calcolato secondo le modalità formalizzate dalle Parti Sociali firmatarie del CCNL Edili-artigianato e del CCNL Edili-industria con Accordo del 13/01/2015 e successivamente acquisito dalle Parti Istitutive Regionali del CCNL Edili-artigianato con accordo 31/08/2015. Nota informativa – pag. 14 di 54 Scheda Sintetica – pag. 11 di 19 ARTIGIANATO -2 GRAFICI FOTOGRAFI (Area Comunicaz.) SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – All. 2/E CHIMICA GOMMA PLASTICA VETRO CONCIA Art. 71 CCNL A.I. Regionale 11/07/00 ed 15/12/2006 Accordo Fondo Pensione 11/02/99 All. 2/I Tutti i Tutti i lavoratori lavoratori dipendenti dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti CERAMICA LOGISTICA, TRASPORTO MERCI E SPEDIZIONE PULIZIA PULITINTO ACCONCIATURA ESTETICA LAVANDERIE Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – All. 2/G, CCRL Veneto 13/09/2010 Art. 44 - parte CCNL concordata a marzo 2006 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 allegato 2/J Pulitintolavander ie: Allegato CCNL 29/07/98 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 – All. 2/F Pulizia: Art. 62 ccnl 12/07/99 e Accordo F. Pensione 11/02/99 – all. 2/L Art. 49 - CCNL 01/01/00 ed Accordo Fondo Pensione 11/02/99 allegato 2/K Tutti i lavoratori dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti Tutti i lavoratori dipendenti CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE 1,00% di minimo tabellare, più (misura minima contingenza, per avere diritto più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% della retribuzione utile al calcolo del TFR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% della retribuzione utile al calcolo del TFR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR al contributo del datore di lavoro) 1,00% di minimo tabellare conglobato, scatti di anzianità, superminimi, eventuale terzo elemento (CCNL trasporto merci) per i dipendenti con anzianità fino al 30/09/81, eventuale indennità di mensa, indennità di funzione per i quadri 1,00% di minimo tabellare conglobato, scatti di anzianità, superminimi, eventuale terzo elemento (CCNL trasporto merci) per i dipendenti con anzianità fino al 30/09/81, eventuale indennità di mensa, indennità di funzione per i quadri 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR 1,00% di minimo tabellare, più contingenza, più EDR N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità. CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori ALTRO Nota informativa – pag. 15 di 54 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 18% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione Quota mensile dell’ successiva al accantonamento maturato nel 28/04/93 corso dell’anno, nella misura dell’1% della retribuzione utile al computo di tale istituto o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 16% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori Dipendenti aziende provincia Vicenza: il “Fondo Vicenza” prevede l’attribuzione di una tantum da definire da apposita commissione paritetica Scheda Sintetica – pag. 12 di 19 ALTRE AREE CONTRATTUALI GRUPPO FIAT SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO FORESTALI VENETO (UNCEM) Contratto Collettivo Specifico di lavoro di primo CCNL 7/12/2010 forestali. livello 29/12/10 (Art. 19) Accordo regionale 27/02/2012 UNCEM Accordo Aziendale Fiat SpA e Fiat Industrial SpA del 13/12/11 (allegato 7) Lavoratori dipendenti del gruppo Fiat AGRICOLI – FLOROVIVAISTI VENETO CCNL 25/05/2010 e Accordo 06/05/2013 (Operai agricoli e florovivaisti Veneto) dipendenti da aziende Addetti ad attività di sistemazione Operai idraulico – forestale ed idraulico – agraria agricole e florovivaistiche della regione del Veneto per la Regione del Veneto CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal La contribuzione prevista è quella stabilita La contribuzione prevista è quella contratto collettivo specifico di lavoro di primo dal contratto collettivo nazionale di stabilita dal contratto collettivo riferimento per il settore. nazionale di riferimento per il settore. livello CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA 1,70% della paga base ex. art. 9 del Tit. III del 1,20% a carico del datore di lavoro 1,00% della retribuzione utile per il Contratto Collettivo specifico di lavoro di primo commisurato alla retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo livello del 29/12/12 (dal 01/01/12) calcolo del TFR nel periodo di riferimento CONTRIBUTO A CARICO DEL LAVORATORE 1,70% della paga base ex. art. 9 del Tit. III del 1,00% a carico del lavoratore commisurato 1,00% della retribuzione utile per il Contratto Collettivo specifico di lavoro di primo alla retribuzione utile per il calcolo del TFR calcolo del TFR annuo livello del 29/12/12 (dal 01/01/12) fatta salva, per i nel periodo di riferimento lavoratori già iscritti al 31/12/2011, la possibilità di mantenere la contribuzione all’1,2% ragguagliata alla stessa voce contributiva di cui sopra. Il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto - accordi e anche la soglia di deducibilità CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 prima occupazione successiva al 28/04/93 e per tutti i lavoratori a tempo 40% o 100% del TFR annuo, per tutti gli determinato. altri lavoratori 2,00% della retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo (circa 27,06% del TFR annuo) 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 2,00% della retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo (circa 28,94% del TFR annuo) ***************** PARTI ISTITUTIVE E PREVISIONE RESIDUALE PARTI ISTITUTIVE (per gli specifici contratti, regolamenti o delibere si faccia riferimento al sito web del Fondo – www.solidarietaveneto.it) SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO CONTRIBUZIONE CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA PREVISIONE RESIDUALE aree contrattuali “scoperte” Contratti, regolamenti o delibere riguardanti la previdenza Industria: accordo istitutivo Solidarietà Veneto 11/05/99 complementare applicati da ciascuna Parte istitutiva del Fondo Artigianato: accordo 15/12/06 (accesso artigiani) Pensione (Organizzazioni sindacali, Associazioni ed Enti o Società da questi promossi o costituti) Lavoratori che svolgono la loro attività nel territorio del Veneto occupati presso le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali sottoscrittrici degli accordi istitutivi del Fondo pensione (Parti istitutive) o presso Enti o Società da tali Parti promossi o costituiti, che abbiano sottoscritto apposita fonte istitutiva che può essere richiesta al Fondo Pensione o reperita presso il datore di lavoro Sono quelli indicate negli accordi istitutivi, cioè lavoratori dipendenti da datori di lavoro associati successivamente al 28 aprile 1993, rappresentati dalle Parti istitutive e appartenenti a categorie per le quali la contrattazione collettiva nazionale non abbia ancora previsto l’istituzione della previdenza complementare La contribuzione (contributo a carico del datore di lavoro, a La contribuzione è quella prevista dalle fonti istitutive carico del lavoratore e TFR), è quella prevista dai contratti, dagli accordi o dai regolamenti che disciplinano la previdenza complementare per i lavoratori interessati e che può essere richiesta al Fondo Pensione o reperita presso il datore di lavoro Stabilita dal contratto, accordo o regolamento applicato 1,00% della retribuzione annua lorda ai fini del TFR 1,00% della retribuzione annua lorda ai fini del TFR CONTRIBUTO A Stabilita dal contratto, accordo o regolamento applicato CARICO DEL Il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al LAVORATORE datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto - accordi e anche la soglia di deducibilità CONTRIBUTO DAL TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 28/04/93 successiva al 28/04/93 per tutti gli altri lavoratori, il minimo e le (eventuali) percentuali 18% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori intermedie sono stabilite dal contratto, accordo o regolamento applicato. Il massimo è pari al 100% del TFR annuo Nota informativa – pag. 16 di 54 Scheda Sintetica – pag. 13 di 19 PRESTAZIONI ACCESSORIE CONFINDUSTRIA MODA - TESSILI SETTORE E CCNL CERAMICA E PIASTRELLE CCNL Tessili: Accordo 5/12/13 CCNL Calzature: 29/11/13 CCNL Pelli e Cuoio: 4/2/14 CCNL Giocattoli: 20/1/14 CCNL Tessili Vari: Accordo 27/5/15 CONTRIBUZIONE 0,20% dell’ERN ARTIGIANI AUTONOMI CHIMICO FARMACEUTICO CCNL Chimico-farmaceutico, GPL, ceramica, abrasivi, lubrificanti Vetro: Accordo 18/12/09 CCNL Ceramica, materiali refrattari: Accordo 22/11/10 CCNL “Minero–metallurgico”: Accordo 19/12/13 CCNL “Vetro – lampade”: Accordo 19/07/13 0,20% retribuzione utile per il calcolo del TFR 0,20% retribuzione utile per il calcolo del TFR - COLTIVATORI DIRETTI ARTIGIANI AUTONOMI - LAVORATORI ATIPICI COLLABORATORI (Co.Co.Co. – Co.Co.Pro.) ASSOCIATI in PARTECIPAZIONE LIBERI PROFESSIONISTI COLTIVATORI DIRETTI CON PARTITA IVA SENZACASSA PREVIDENZIALE SETTORE E CCNL POTENZIALI ADERENTI E TIPO DI RAPPORTO D’IMPIEGO CONTRIBUZIONE Accordo regionale 20/09/07 Artigiani autonomi: lavoratori autonomi intesi come titolari di iscrizione all'Albo delle imprese artigiane e all'lnps ed eventuali soci e collaboratori qualora svolgano la propria attività nel territorio del Veneto Coltivatori diretti (lavoratori autonomi dell’agricoltura) qualora svolgano la propria attività nel territorio del Veneto (Del CdA 15/06/2010: compresi gli addetti all’acquacoltura) - Co.co.co. - Co.co.pro. (Del. CdA 15/06/2010: sono compresi anche gli amministratori di società che possano certificare di non essere iscritti ad alcuna Cassa previdenziale e che svolgano prevalentemente tale attività). - Associati in partecipazione - Liberi professionisti con partita IVA senza Cassa Previdenziale qualora svolgano la propria attività nel territorio del Veneto La contribuzione è quella prevista dall’accordo 20/09/07 CONTRIBUTO A CARICO DELL’AZIENDA NON PREVISTO CONTRIBUTO A CARICO Contribuzione annua variabile a scelta dell’aderente. Livelli consigliati: minimo di € 500,00 ed un DEL LAVORATORE massimo di € 5.164, fatta salva la possibilità di ulteriore incremento ai sensi dell'art. 8 del Dlg.252/05 CONTRIBUTO DAL TFR NON PREVISTO SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO La misura della contribuzione a favore dei soggetti fiscalmente a carico è determinata in cifra fissa dall’aderente “principale”. Non sono previste limitazioni nell’importo o nella periodicità. Possono essere anche attivati versamenti periodici a cadenza infrannuale. Per quanto attiene alle scadenze di versamento si veda il paragrafo seguente “Modalità e tempi di versamento” e, per maggior dettaglio, il Regolamento “Soggetti fiscalmente a carico” (www.solidarietaveneto.it) Modalità e tempi di versamento • Lavoratori dipendenti (Confindustria, Confapi, Artigianato, Parti istitutive e altri) La contribuzione a carico del lavoratore è trattenuta mensilmente dalla busta paga e, assieme al contributo a carico dell’Azienda ed al TFR, viene versata di norma trimestralmente entro il 16 del mese successivo alla scadenza del trimestre di riferimento. Periodo di competenza gennaio – marzo aprile – giugno luglio – settembre ottobre – dicembre Scadenza invio telematico DISTINTA e VERSAMENTO 16-apr 16-lug 16-ott 16-gen Nota informativa – pag. 17 di 54 Data valorizzazione fine aprile fine luglio fine ottobre fine gennaio Visibilità in sito web (indicativo) 15 maggio circa 15 agosto circa 15 novembre circa 15 febbraio circa Scheda Sintetica – pag. 14 di 19 Modifica della contribuzione: la misura della contribuzione, determinata compilando il modulo di adesione al momento della prima iscrizione o della re-iscrizione presso nuova azienda, può essere periodicamente modificata secondo quanto previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva. La misura della contribuzione TFR, se diversa da 100%, può essere variata soltanto in aumento. Le modifiche avranno luogo mediante compilazione, sottoscrizione da parte del lavoratore e convalida da parte dell’azienda del “MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONI” e decorreranno dal mese successivo alla data di sottoscrizione e convalida del modulo. Sospensione della contribuzione. Il lavoratore può chiedere la sospensione della contribuzione inizialmente definita. La sospensione non riguarda il TFR maturando o gli importi previsti dall’art. 7, comma 9 – undecies della L. n. 125/2015, poiché la normativa in essere dispone l’irrevocabilità della scelta di versare il TFR alle forme pensionistiche. La sospensione avrà luogo mediante compilazione, sottoscrizione da parte del lavoratore e convalida da parte dell’azienda, del “MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONI” e decorrerà dal mese successivo alla data di sottoscrizione e convalida del modulo. Contribuzione volontaria. sia il lavoratore dipendente che il datore di lavoro possono decidere di effettuare versamenti volontari secondo quanto previsto dal Regolamento “versamenti volontari” approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo e disponibile accedendo al sito web www.solidarietaveneto.it. - Contribuzione volontaria da parte dell’azienda. Viene effettuata aggiungendo il contributo al versamento trimestrale e dandone specifica nella distinta di contribuzione come previsto nelle istruzioni per la compilazione della stessa. - Contribuzione volontaria da parte del lavoratore. Anche il lavoratore può effettuare versamenti volontari in aggiunta a quelli previsti contrattualmente. Può accedere a tale possibilità secondo due modalità: 1) Versamento Volontario “Busta paga”: viene attivato incrementando la percentuale a carico del lavoratore oltre al minimo previsto dalla contrattazione collettiva; 2) Versamento Volontario “Diretto”: è quello che l’aderente effettua in maniera autonoma senza nessun legame con l’azienda e, quindi, con l’erogazione dello stipendio e l’emissione della busta paga. Le modalità sono analoghe a quelle previste per le “altre figure” (vedi sotto). Non sussiste necessità di compilare la distinta di contribuzione da parte dell’Azienda. Il versamento è LIBERO sia come misura che come periodicità, cosi come indicato nel “Regolamento versamenti volontari” del 15 febbraio 2011. Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolamento versamenti volontari” (www.solidarietaveneto.it) • Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Lavoratori Atipici, Pensionati. Misura e periodicità della contribuzione sono liberamente determinabili dall’iscritto. I versamenti sono effettuati tramite bonifico bancario o bonifico permanente la cui causale, in ogni caso, dovrà contenere la dicitura “SODEVEN” seguita dal CODICE FISCALE, COGNOME e NOME dell’aderente titolare della posizione individuale che si va ad alimentare. Il conto su cui versare è quello individuato dal seguente codice IBAN: IT 42 D 03439 01600 000001021784. Periodo di competenza Anno n – versamento generico Scadenza VERSAMENTO (*) 16-mese generico Data valorizzazione fine mese generico Visibilità in sito web (indicativo) 15 mese successivo circa (*) Non è necessario accompagnare il versamento con la compilazione della distinta di contribuzione. Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolamento versamenti volontari” (www.solidarietaveneto.it) • Soggetti fiscalmente a carico. Misura e periodicità della contribuzione è liberamente determinabile. I versamenti sono effettuati tramite bonifico bancario o bonifico permanente la cui causale, in ogni caso, dovrà contenere la dicitura “SOGFISC” seguita dal CODICE FISCALE, COGNOME e NOME dell’aderente titolare della posizione individuale che si va ad alimentare. Il versamento deve essere accompagnato dalla compilazione e dall’invio dell’apposito modulo. Il conto su cui versare è quello individuato dal seguente codice IBAN: IT 42 D 03439 01600 000001021784. (*) Non è necessario accompagnare il versamento con la compilazione della distinta di contribuzione. Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolam. soggetti fiscalmente a carico” (www.solidarietaveneto.it) Nota informativa – pag. 18 di 54 Scheda Sintetica – pag. 15 di 19 Proposte di investimento Il Fondo è articolato i quattro comparti: il piano previdenziale proposto da Solidarietà Veneto prende avvio dal Comparto “Dinamico”, per poi passare al “Reddito”, al “Prudente” e, infine, al “Garantito TFR” secondo il modello proposto nella tabella. L’orizzonte temporale di seguito riportato si riferisce agli anni mancanti al momento del prelievo finale (pensionamento). Comparto Descrizione Garanzia Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione è protesa al conseguimento di rendimenti pari o superiori alla rivalutazione del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. Il Comparto è rivolto tendenzialmente ai lavoratori a cui mancano GARANTITO orientativamente meno di 3 anni al pensionamento o, comunque, con bassa propensione al Si TFR rischio. Per maggiori dettagli vedi “Caratteristiche della forma pensionistica complementare” Orizzonte temporale consigliato: breve (inferiore ai 3 anni) Grado di rischio connesso all’investimento: molto basso. Comparto assistito da garanzia di restituzione del capitale e rendimento minimo garantito pari alla rivalutazione del TFR in azienda Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli strumenti di mercato monetario, ferma restando la priorità di mantenere la stabilità dei PRUDENTE No rendimenti e la conservazione del capitale Orizzonte temporale consigliato: breve - medio (4 - 10 anni) Grado di rischio connesso all’investimento: basso Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto punta al bilanciamento tra conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel medio periodo attraverso una forte diversificazione sia tra classi di attivi che tra aree geografiche. REDDITO No Orizzonte temporale consigliato: medio-lungo (11 – 25 anni) Grado di rischio connesso all’investimento: medio - basso Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto punta al conseguimento di rendimenti sensibilmente superiori agli strumenti monetari ed una moderata DINAMICO ma costante crescita del capitale nel lungo periodo. No Orizzonte temporale consigliato: lungo (più di 25 anni) Grado di rischio connesso all’investimento: medio - alto Multiprodotto: con la riallocazione della posizione individuale maturata e dei flussi contributivi futuri è possibile ottenere profili ulteriori personalizzati. Per maggiori informazioni vedi “Regolamento multiprodotto” (www.solidarietaveneto.it). Considerazioni generali: resta ferma la facoltà di effettuare, nella gestione delle disponibilità dei singoli comparti, tutte le tipologie di investimenti ed operazioni consentite dalle norme vigenti e previste dalle convenzioni stipulate. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza ai sensi dell’art. 2, comma 2, del DM Tesoro, n. 703/96 e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento approvato tempo per tempo dagli organi del Fondo. Rendimenti storici AVVERTENZE: - (*) i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. - (**) al 31/12/2013, terminati i primi 6 anni di convenzione, il gestore del comparto Garantito TFR (Cattolica Ass.ni) ha riconosciuto ed attribuito il rendimento minimo garantito a tutte le posizioni individuali che nel periodo di iscrizione al comparto avevano maturato un rendimento inferiore al tasso rivalutazione del TFR. Il rendimento del comparto GARANTITO TFR indicato in tabella non include la garanzia eventualmente maturata. Nell’area riservata del sito web (Riepilogo posizione garantita) è Nota informativa – pag. 19 di 54 Scheda Sintetica – pag. 16 di 19 disponibile il valore della posizione derivante dall’applicazione del rendimento minimo garantito. Il Comparto GARANTITO TFR ha preso avvio in data 31/07/07. Da tale data al 31/12/07 ha reso il 3,46% (vedi sito web); - il Fondo ha operato in gestione assicurativa (1990 - 2001) e come monocomparto (2001 – 30/09/2002); il 2003 è il primo anno interamente gestito come “multicomparto”; i risultati dei periodi precedenti sono disponibili nel sito web. Prestazioni assicurative accessorie Allo stato in fase di definizione. Costi nella fase di accumulo Tipologia di costo Importo e caratteristiche Spese di adesione (anno 2016): Quota iscrizione € 5,00 una tantum, versata all’atto dell’adesione tramite l’Azienda Lavoratori dipendenti (1) Lavoratori autonomi (2) Quota iscrizione € 10,00 una tantum, versata all’atto dell’adesione Soggetti fiscalmente a carico (3) Quota iscrizione € 5,00 una tantum, versata all’atto dell’adesione Spese da sostenere durante la fase di accumulo (4): Direttamente a carico dell’aderente: (5) Quota associativa il cui ammontare è stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un apposito preventivo di spesa. Il prelievo viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a capienza del limite massimo. Per l’anno 2015 pari a: Lavoratori dipendenti(1) 1,5% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello statuto, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 €. La quota associativa prevista per le posizioni per le quali non sussistano versamenti nell’anno è pari ad 8 € annui 3,0% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello 2 Lavoratori autonomi( ) statuto, con un tetto massimo di 32,00 € ed un minimo di 8,00 €. Il prelievo viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a capienza del limite massimo. La quota associativa prevista per le posizioni per le quali non sussistano versamenti nell’anno è pari ad 8 € annui 1,5% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello 3 Soggetti fiscalmente a carico ( ) statuto, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 €. Il prelievo viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a capienza del limite massimo. La quota associativa prevista per le posizioni per le quali non sussistano versamenti nell’anno è pari ad 4 € annui Indirettamente a carico dell’aderente (6) GARANTITO TFR PRUDENTE REDDITO DINAMICO Totale 0,42% 0,11% 0,18% 0,25% (%annua fissasulpatrimoniogestito) Gestione finanziaria Garanzia Banca Depositaria e spese amministrative riconducibili al patrimonio di cui: 0,05% 0,33% 0,04% di cui: 0,07% ----0,04% di cui: 0,14% di cui: 0,21% -0,07% gest.indiretta -0,14% gest.indiretta -0,07% gest. diretta -0,07% gest. diretta --------0,04% 0,04% Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione): - Trasferimento per perdita requisiti partecipazione Gratuito - Trasferimento volontario 15 € - Liquidazione integrativa 15 € - Anticipazione 15 € - Riscatto “immediato” (integrale 100% o parziale 75%) ex 15 € Art.12, c.2, lettera d) dello Statuto (perdita requisiti) - Riscatto (altre tipologie) e prestazione previdenziale Gratuito. in forma capitale (7) - Riallocazione della posizione individuale maturataGratuita. - Riallocazione del flusso contributivo futuro Gratuita. Spese e premi da sostenere per le prestazioni accessorie: - ad adesione obbligatoria Nella tabella “Prestazioni accessorie” (pagina 17 di 54) sono indicati gli ambiti contrattuali nei quali il costo della prestazione è sostenuto dall’azienda. Nella medesima tabella è indicata altresì la misura della contribuzione prevista dalla contrattazione stessa; - altri casi (adesione volontaria) Allo stato in fase di definizione Nota informativa – pag. 20 di 54 Scheda Sintetica – pag. 17 di 19 (1) L’Azienda contribuisce alla copertura delle spese in modo paritetico al lavoratore dipendente, cioè con una componente pari a 5,00 € “una tantum” all’atto dell’adesione o cambio azienda (per l’anno 2016) e con una componente annua pari al 1,5% calcolato sull’ammontare complessivo dei versamenti, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 € (per l’anno 2016). Tali importi non incidono sul versamento del lavoratore. (2) Ai fini della parità di contribuzione alle spese amministrative, i lavoratori autonomi, non usufruendo della contribuzione del datore di lavoro, versano una quota in percentuale dei contributi, di misura doppia rispetto a quella prevista per i lavoratori dipendenti. (3) Ai soggetti fiscalmente a carico, pur non usufruendo della contribuzione del datore di lavoro, è consentito il versamento di una quota in percentuale dei contributi, in misura ridotta e corrispondente a quella prevista per i lavoratori dipendenti (per l’anno 2016). (4) Il Fondo non ha scopo di lucro per cui le spese che gravano sull’iscritto durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute; i costi indicati nella tabella sono dunque il risultato di una stima a carattere preventivo e, conseguentemente, hanno una valenza orientativa. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti. Per maggiori informazioni v. sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”. (5) E’ prevista per l’anno 2016 una riduzione di € 1,5 per ogni aderente che abbia scelto di ricevere la comunicazione periodica annua in formato elettronico (comunicazione “on-line”) (6) Attenzione: le spese sostenute durante la fase di accumulo poste indirettamente a carico dell’aderente, sui comparti Prudente e Reddito potrebbero risultare superiori poiché la gestione prevede delle commissioni di incentivo calcolate in percentuale (Prudente: 20%, Reddito 10%) della differenza positiva fra il rendimento del portafoglio e quello del benchmark di riferimento, sono liquidate annualmente e sono dovute solo in caso di rendimenti positivi. Per verificare l’entità delle commissioni di incentivo è possibile consultare la Sezione “Informazioni sull’Andamento della gestione” (pagina 33 di 54 e seguenti) - calcolo del TER (Total Expenses Ratio). (7) Le prestazioni erogate in forma di rendita (pensione complementare) sono soggette al regime di spese indicato nel “Documento sulle rendite” (Vedi anche sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”). Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.) (1) • LAVORATORI DIPENDENTI (Confindustria, Confapi, Artigianato, Agricoltura, Forestali Veneto, ecc.), Parti istitutive e Soggetti fiscalmente a carico Comparti GARANTITO TFR (2) PRUDENTE REDDITO DINAMICO 2 anni 1,14% 0,82% 0,89% 0,96% Anni di permanenza 5 anni 10 anni 0,70% 0,38% 0,45% 0,52% 35 anni 0,56% 0,24% 0,31% 0,38% 0,46% 0,15% 0,21% 0,29% • LAVORATORI AUTONOMI (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Lavoratori Atipici) Comparti GARANTITO TFR (2) PRUDENTE REDDITO DINAMICO 2 anni 1,65% 1,34% 1,40% 1,48% Anni di permanenza 5 anni 10 anni 0,93% 0,61% 0,68% 0,76% 0,68% 0,36% 0,43% 0,50% 35 anni 0,50% 0,18% 0,24% 0,32% L’Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.), come da indicazioni COVIP, rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500,00 € e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4,00% (v. Nota Informativa pag. 31 di 54, sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare – pag. 9 di 12). Le disposizioni Covip prevedono che l’ISC tenga conto anche di eventuali costi di trasferimento (ricordiamo che il trasferimento per “perdita dei requisiti di partecipazione” è gratuito per Solidarietà Veneto, come rilevabile nella tabella di pagina 16 di 18 di questa “Scheda Sintetica”). (1) ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa. In particolare l’ISC è stato calcolato in base alla quota associativa massima (16 €); l’indicatore non tiene quindi conto della riduzione di 1,5 € per gli aderenti che hanno scelto di ricevere la comunicazione periodica annua in formato elettronico (comunicazione “on-line”). (2) ATTENZIONE: l’impatto dei costi sul comparto Garantito TFR dipende dallo scattare o meno della garanzia. Se il gestore ottiene un risultato inferiore alla rivalutazione del TFR in azienda è tenuto a garantire questo rendimento coprendo preventivamente tutti i costi gravanti sul comparto. In particolare, secondo convenzione, il gestore dovrà farsi carico delle seguenti voci di costo: Nota informativa – pag. 21 di 54 Scheda Sintetica – pag. 18 di 19 Voce di costo Livello copertura Commissioni di gestione finanziaria Comunque coperte Commissioni di garanzia Comunque coperte Oneri di negoziazione Commissioni di banca depositaria Comunque coperti Nella misura dello 0,02% del patrimonio del Comparto (normalmente il saldo gestione amministrativa è pari a 0) Nella misura dello 0,05% del patrimonio del Comparto (ad oggi commissioni banca depositaria inferiori allo 0,02%) Imposta sostitutiva Nella misura della aliquota applicata alla rivalutazione del TFR Eventuale saldo gestione amministrativa negativo Sostanzialmente, se scatta la garanzia (ipotesi di risultato di gestione inferiore al rendimento minimo garantito - tasso di rivalutazione del TFR in azienda) il “minimo garantito” non sarà eroso da nessun tipo di costo e sarà quindi completamente retrocesso all’aderente. Se invece il rendimento effettivo del comparto dovesse superare quello minimo garantito, il carico dei costi sulla posizione individuale corrisponderà esattamente a quello rappresentato dall’ISC. Nota informativa – pag. 22 di 54 Scheda Sintetica – pag. 19 di 19 SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE (Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornate al 01 maggio 2016) Informazioni generali Previdenza complementare: la storia ed i “perché?” La vita media, negli ultimi 50 anni, si è progressivamente allungata, conseguentemente il numero dei pensionati risulta in crescita rispetto a quello dei lavoratori attivi. Come effetto, in tanti paesi europei, si rileva una progressiva contrazione della previdenza pubblica che, per potersi mantenere in equilibrio, è costretta a ridurre le prestazioni erogate. Anche nel nostro paese si sta assistendo a tale scenario che ha iniziato a realizzarsi concretamente con la riforma della previdenza pubblica del ‘95 (legge Dini). Venne in quell’occasione introdotto il sistema contributivo (pensione calcolata sul totale dei contributi versati, rivalutati in base alla media quinquennale del PIL) che gradualmente sarebbe andato a soppiantare il vecchio sistema retributivo (pensione calcolata sugli stipendi degli ultimi anni rivalutati). In conseguenza di ciò le pensioni di tutti coloro, che avevano meno di 18 anni di contribuzione versata all’INPS alla data del 31/12/1995, saranno fortemente penalizzate rispetto a quelle erogate ai più anziani. Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all’iscritto ad una forma pensionistica complementare di godere di significative agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. capitolo “Il regime fiscale”). Anche alla luce di questo aspetto è dunque fondamentale integrare la previdenza pubblica con quella volontaria, aderendo ad una forma di previdenza complementare. Lo scopo di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione Il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all'atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell'esclusivo interesse degli aderenti, e all'erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. Il Fondo non ha scopo di lucro. La costruzione della pensione complementare La partecipazione al Fondo prevede una fase di accumulo ed una fase di erogazione della pensione complementare. La fase di accumulo è quella che intercorre dal versamento iniziale fino al pensionamento. In questa fase il lavoratore versa i contributi che il Fondo investe avvalendosi di intermediari specializzati con il fine di incrementare, attraverso i rendimenti generati e sulla base del principio della capitalizzazione individuale, la posizione individuale di ogni aderente. La posizione individuale (o anche conto individuale), espressa in quote e frazioni di quote, consiste quindi nella porzione di patrimonio del Fondo di pertinenza del singolo iscritto. In particolare la posizione individuale è incrementata: Viceversa, viene ridotta: • • • • dai contributi netti versati dagli importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari dai versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite da eventuali rendimenti positivi • • • da eventuali riscatti parziali da anticipazioni da eventuali rendimenti negativi Una volta maturati i requisiti per la pensione, verrà determinato il montante finale risultante dal saldo di tali operazioni. A quel punto potrà prendere avvio la fase di erogazione. Durante tale fase il Fondo eroga all’aderente una rendita vitalizia risultante dalla conversione della posizione individuale accumulata per ciascun aderente alla fine della fase di accumulo (montante finale). Per le modalità di costituzione della posizione individuale, oltre che per quanto attiene alle altre prestazioni accessibili prima della fase di erogazione, si rinvia alla parte III dello Statuto. La struttura di governo del Fondo Chi aderisce a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione può partecipare attivamente alle scelte del Fondo. Ogni aderente è chiamato a eleggere i componenti dell’Assemblea dei delegati. L’assemblea elegge poi gli altri organi del Fondo (Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale) secondo il principio della pariteticità di rappresentanza fra lavoratori e datori di lavoro. Viene peraltro riservata una congrua rappresentanza dei lavoratori autonomi (artigiani autonomi, coltivatori diretti e atipici) in ottemperanza a quanto indicato negli accordi istitutivi. Il Consiglio di Amministrazione elegge al suo interno il Presidente e il Vicepresidente. Il Collegio dei sindaci elegge al suo interno un Presidente che deve risultare appartenente alla rappresentanza che non ha espresso il Presidente del Consiglio di amministrazione. Nota informativa – pag. 23 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 1 di 12 Per le regole di composizione/designazione degli organi e le funzioni loro attribuite, si rinvia alla Parte IV “Profili Organizzativi” dello Statuto. Per ulteriori informazioni relativamente all’attuale composizione v. la sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa. La contribuzione: come e quanto si versa. Le informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate nelle “Tavole di sintesi delle principali caratteristiche contributive del Fondo” della Scheda sintetica. La struttura del finanziamento del Fondo differisce in relazione al soggetto versante. Occorre dunque distinguere tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi. • Lavoratori dipendenti (Confindustria, Confapi, Artigianato) e Parti istitutive Il finanziamento del Fondo è attuato mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, a carico dell’azienda e attraverso il conferimento del TFR maturando (ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando). La contribuzione tramite TFR La normativa prevede la maturazione del TFR nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro dipendente e l’erogazione dello stesso alla cessazione del rapporto di lavoro. L’importo maturato ogni anno è indicativamente pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari all’1,5% più 75% del tasso di inflazione (ad esempio, se in un anno il tasso di inflazione fosse pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarebbe: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Scegliendo di destinare il TFR alla previdenza complementare il lavoratore dipendente abbandona questo meccanismo. L’investimento del TFR versato al fondo pensione, infatti, sarà caratterizzato da un differente profilo di rischio/rendimento. A tal proposito si evidenzia la variabilità dei rendimenti del fondo pensione, poiché legati a dinamiche di mercato. E’ dunque importante che l’aderente presti particolare attenzione alle scelte di investimento che porrà in essere (v. paragrafo “Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili”). Si richiama l’attenzione dell’aderente sul fatto che la scelta di destinare il TFR alla previdenza complementare, a meno che non si riscatti la posizione individuale conformemente ai casi previsti dalla legge e dallo statuto del Fondo, non è reversibile. E’ viceversa reversibile la scelta esplicita di trattenere il TFR presso l’azienda. E’ importante infine sapere che, anche nel caso di conferimento del TFR alla previdenza complementare, non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, gravissime malattie, prima casa o altri motivi). V. paragrafo “Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo”. La contribuzione del lavoratore e quella del datore di lavoro Al finanziamento concorre anche il datore di lavoro con un versamento a proprio carico (che si va ad aggiungere alla retribuzione ordinaria); l’aderente ha diritto a tale versamento qualora versi anch’esso al Fondo un contributo almeno pari a quello minimo fissato dai contratti o accordi collettivi o regolamenti aziendali (così come indicato in Scheda sintetica “Tavole di sintesi delle principali caratteristiche contributive del Fondo”). Le contribuzioni decorrono, di regola, e salvo diverse disposizioni normative, dal mese successivo a quello dell’adesione. Nella scelta della misura del contributo da versare occorre prestare attenzione a quanto segue: • il lavoratore dipendente, scegliendo di versare il solo TFR, e non anche la contribuzione a proprio carico, perde il diritto alla contribuzione a carico dell’azienda; • la contribuzione a proprio carico deve rispettare i minimi contributivi contrattuali; • le contribuzioni sono incrementabili (si tengano in considerazione peraltro i limiti di deducibilità fiscale) anche attraverso versamenti volontari (vedi Regolamento Versamenti Volontari disponibile nel sito web del Fondo. La contribuzione senza TFR Ove previsto da disposizioni normative o contrattuali, è possibile versare a Solidarietà Veneto determinati flussi contributivi anche senza l’obbligo di versamento del TFR. Si suggerisce in tal caso di verificare con ogni eventuale dettaglio nelle “Tavole di sintesi delle principali caratteristiche contributive del Fondo (Scheda sintetica). • Lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Atipici) Il lavoratore autonomo, nella scelta della misura del contributo da versare, dovrà individuare con precisione il proprio obiettivo previdenziale. La contribuzione dovrà permettere un congruo equilibrio tra riduzione di “reddito immediato” (considerando gli ampi effetti positivi del beneficio fiscale) e “reddito differito” (pensione). • Soggetti fiscalmente a carico La contribuzione a favore del soggetto fiscalmente a carico viene effettuata dall’aderente a cui il primo risulta a carico. Con la “prima” contribuzione il soggetto fiscalmente a carico avvia il piano previdenziale. A fronte della riduzione di “reddito immediato” del versante (mitigato dal consistente beneficio fiscale) il soggetto fiscalmente a carico può beneficiare di un periodo di accumulo estremamente prolungato. Sono evidenti gli effetti in termini di capitalizzazione finanziaria. Vi sono altresì ulteriori vantaggi legati all’anzianità: - possibilità di maturare il diritto alle anticipazioni prima ancora dell’avvio di un rapporto di lavoro; - possibilità di beneficiare dell’aliquota di tassazione ridotta al momento della liquidazione della prestazione pensionistica; E’ importante che l’aderente, a prescindere dalla tipologia (il riferimento, per i soggetti fiscalmente a carico, è anche al versante) presti particolare attenzione alle scelte di investimento che porrà in essere (v. paragrafo “Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili”). Nota informativa – pag. 24 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 2 di 12 Occorre altresì sapere che aderendo e contribuendo ad una forma pensionistica complementare non viene meno la possibilità di utilizzare quanto maturato per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (es. gravissime malattie, prima casa, ecc.). V. paragrafo “Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo”). L’investimento nel Fondo Pensione sarà caratterizzato da un profilo di rischio/rendimento differenziato a seconda del comparto, o dalla combinazione di comparti, prescelta. A tal proposito si evidenzia la variabilità dei rendimenti del fondo pensione, poiché legati alle dinamiche dei mercati finanziari. In generale si sottolinea che la misura dei versamenti ha grande importanza nella determinazione del livello della pensione. È opportuno dunque che l’aderente fissi l’entità della contribuzione in funzione del reddito che intende assicurarsi al momento del pensionamento. È altresì importante controllare nel tempo l’andamento del piano previdenziale, per intervenire, se necessario, modificando l’entità della contribuzione indicata all’atto dell’adesione. Tale aspetto dovrà essere curato in modo particolare dai Soggetti fiscalmente a carico quando, entrati nel mondo del lavoro, potranno proseguire autonomamente nella contribuzione. Nell’effettuare tali scelte l’aderente può utilizzare il “Progetto esemplificativo”: uno strumento utile a fornire una stima di come si può sviluppare nel tempo il piano pensionistico. (vedi paragrafo “Altre informazioni”). Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto. AVVERTENZA: gli strumenti che il Fondo utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili. Il Fondo non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. È quindi importante che l’aderente verifichi periodicamente che i contributi siano stati effettivamente accreditati sulla posizione individuale e che, nel caso riscontri errori od omissioni, segnali tempestivamente le anomalie al Fondo. A tal fine l’aderente può far riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo “Comunicazioni agli iscritti”. L’investimento e i rischi connessi Indicazioni generali L’investimento dei contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, è realizzato attraverso una gestione multicomparto e/o multiprodotto (combinazione di più comparti) affidata, attraverso specifiche convenzioni di gestione stipulate a seguito di un processo di selezione svolto secondo regole appositamente dettate dall’Autorità di Vigilanza, ad intermediari specializzati (gestori finanziari) di cui all’Art. 6 del Decreto Lgs 252/05. I gestori finanziari sono tenuti ad operare in conformità alle linee guida di investimento fissate dall’organo di amministrazione del Fondo, definite nell’apposito Documento sulla politica di investimento, e nelle convenzioni di gestione, oltre che nel rispetto dei limiti e delle condizioni fissati dalla normativa di riferimento. Nella gestione tali intermediari sceglieranno strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento) rispettando tali vincoli. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza ai sensi di legge. I gestori finanziari avranno riguardo al conseguimento del seguente obiettivo: massimizzare il rendimento atteso, tenuto conto del rischio, in un orizzonte temporale di un quadriennio. L’investimento, in ogni caso, produrrà nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Rischi connessi alla fase di accumulo Il Consiglio di amministratore ha impegnato i Gestori finanziari al contenimento del rischio con l'obiettivo di accrescere gli accantonamenti e costruire una pensione complementare a ciascun iscritto. Gli investimenti sono peraltro soggetti all’andamento dei mercati oltre che alle scelte di gestione poste in essere dai gestori finanziari. Di norma, più elevata è la componente azionaria nel comparto, più alto è il rendimento atteso, ma sono più alte anche le fluttuazioni, la volatilità e dunque il livello di rischio. Esempio: i titoli di Stato a breve termine hanno un basso livello di rischio ed un rendimento relativamente moderato e stabile; le azioni hanno invece un livello di rischio alto ed il rendimento è soggetto nel tempo a variazioni (in aumento o in diminuzione) anche significative. E’ pertanto possibile che, in determinati momenti, il rendimento non sia corrispondente alle aspettative e perciò, soprattutto nel breve periodo, si possa non ottenere il controvalore del capitale investito. Al fine di consentire agli aderenti “silenti” ex D.Lgs 252/05, un profilo di rischio/rendimento in linea con quello del TFR, ai sensi della normativa vigente e delle disposizioni Covip, dal 31/07/07 è attivo il Comparto “GARANTITO TFR”. Il Comparto accoglie il conferimento tacito del TFR o eventuali importi di cui all’art. 7, comma 9 – undecies, della L. n. 125/2015 Relativamente all’indicazione dei gestori finanziari ed alle caratteristiche dei mandati conferiti, si rinvia alla sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”. Le risorse del Fondo sono depositate presso la “Banca depositaria”, che è custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. Relativamente all’indicazione della banca si rinvia alla sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”. Si rinvia altresì allo Statuto relativamente ai compiti di tale soggetto. Le alternative di investimento: i comparti Il Fondo è articolato in quattro comparti con differenti caratteristiche di investimento (e quindi di rischio – rendimento): Nota informativa – pag. 25 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 3 di 12 • • Comparto GARANTITO TFR Comparto PRUDENTE • • Comparto REDDITO Comparto DINAMICO E’ altresì prevista la possibilità di suddividere l’investimento in combinazione predefinite di comparti (“multiprodotto”). Per maggiori dettagli su tale possibilità si rimanda al “Regolamento multiprodotto” (www.solidarietaveneto.it). Il Consiglio di Amministrazione di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, in data 22 dicembre 2015, ha approvato il nuovo DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO, a disposizione in qualsiasi momento agli iscritti che ne presentino formale richiesta. Di seguito si riporta la struttura dei comparti ad oggi in essere. Comparto: GARANTITO TFR • Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti pari o superiori al tasso di rivalutazione del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. • Orizzonte temporale del potenziale aderente: breve (inferiore ai 3 anni). Comparto adatto agli aderenti prossimi all’età pensionabile e che intendono consolidare il patrimonio accumulato o, comunque, a quelli con bassa propensione al rischio. • Grado di rischio connesso all’investimento: molto basso. Comparto a garanzia di restituzione del capitale e a rendimento minimo garantito pari alla rivalutazione del TFR in azienda. • Caratteristiche della garanzia: la garanzia scatta se, alla scadenza della convenzione (31/12/2019), il rendimento netto del comparto risulta inferiore a quello del TFR in azienda. Analoga verifica sarà effettuata al verificarsi in capo agli associati dei seguenti eventi garantiti: a) accesso alla prestazione pensionistica complementare ai sensi dell’art. 11 del Dlgs 252/05; b) decesso (e conseguente richiesta di riscatto); c) invalidità permanente che comporti riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo (e conseguente richiesta di riscatto); d) cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi (e conseguente richiesta di riscatto). Al 31/12/2016, termine del terzo anno di gestione della convenzione in essere, si realizzerà il consolidamento della garanzia. In conseguenza di ciò, per gli aderenti che alla data del 31 dicembre 2016 risulteranno iscritti al comparto “GARANTITO TFR”, qualora successivamente alla data di consolidamento subentrino: - eventi che comportino la cessazione della partecipazione dell’iscritto al comparto “GARANTITO TFR” diversi da quelli sopra citati (es. riscatto “immediato” per cessazione del rapporto di lavoro per causa dipendente dalla volontà delle parti); - smobilizzi parziali della posizione individuale dovuti ad anticipazione, - oppure si verifichi la risoluzione per qualsiasi motivo della presente CONVENZIONE dopo la data di consolidamento ma prima della scadenza convenuta, sarà riconosciuto comunque il rendimento acquisito dal comparto (o quello minimo garantito, se superiore) fino al 31/12/2016 più gli eventuali ulteriori contributi versati e valorizzati nel periodo successivo. • Politica di investimento: Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito principalmente di emittenti dell’area Euro (con prevalenza di titoli di stato); possibilità di utilizzo di titoli azionari sia italiani che esteri fino ad un massimo del 10% del patrimonio. Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating elevato. Aree geografiche di investimento: investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti dell’Unione Europea. Rischio cambio: copertura quasi totale. • Benchmark di riferimento: - 95% ML EMU GOV 1-3 Euro; - 5% Morgan Stanley Capital International Europe net dividend. Attenzione: il rendimento del comparto GARANTITO TFR, desumibile dal valore di quota, può risultare periodicamente inferiore a quello del TFR in azienda. Il valore quota infatti NON INCORPORA la garanzia: rappresenta il solo risultato finanziario, fungendo da parametro di confronto con il rendimento del TFR in azienda. Se alla scadenza della convenzione, o al consolidamento o al verificarsi degli eventi garantiti, tale situazione dovesse confermarsi, il gestore integrerà la liquidazione dell’aderente colmando il “minor rendimento” ottenuto dal mercato. Tale meccanismo naturalmente non si attiva se il rendimento del valore quota supera quello del TFR in azienda. Comparto: Prudente • Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli strumenti di mercato monetario, ferma restando la priorità di mantenere la stabilità dei rendimenti e la conservazione del capitale. • Orizzonte temporale del potenziale aderente: breve - medio (4 - 10 anni). Adatto agli aderenti che si approssimano all’età pensionabile. • Grado di rischio connesso all’investimento: basso. • Politica di investimento: Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito principalmente di emittenti dell’ “area Europa” (con prevalenza di titoli di stato); prevista una componente pari al 5% del patrimonio destinata alla gestione obbligazionaria corporate a “focus geografico”; sono presenti titoli di capitale riferibili all’ “area mondo”, con carattere socialmente responsabile in misura mediamente pari al 10% (massimo 14,25%) del patrimonio. Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Europa” sono selezionati emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus geografico” ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della regione Veneto, con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta. Nota informativa – pag. 26 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 4 di 12 Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti Europei (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti azionari socialmente responsabili “area mondo”. Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro. • Benchmark di riferimento (attenzione: vedi riquadro): - 55% Pan – Europe Government Index 1-3 years - 25% Pan – Europe Government Index; - 15% E. Capital Partners – Ethical Index Global (Total Return Net); - 5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale) Attenzione: il CdA di Solidarietà Veneto, nella sua attività triennale di revisione della Politica di Investimento del Fondo, ha modificato l’asset allocation strategica del Comparto Prudente. La composizione debito – capitale in essere (90% - 10%) è variata a partire dal 1° maggio 2016 a favore della nuova allocazione 85% titoli di debito – 15% titoli di capitale. Nel benchmark, a fronte dell’incremento della componente “titoli di capitale”, è stata operata una riduzione della componente “obbligazioni 1 – 3 anni”, che passa quindi dal 60% al 55%. Agli aderenti del comparto è data facoltà di cambiare comparto secondo quanto indicato nel box alle pagine 28, 29 di 54 Comparto: Reddito • Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al bilanciamento tra conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel medio periodo attraverso una marcata diversificazione sia tra classi di attivi che tra aree geografiche. • Orizzonte temporale del potenziale aderente: medio - lungo (11 - 25 anni). Adatto agli aderenti che, pur non prossimi all’età pensionabile, hanno già accumulato una anzianità consistente all’interno della forma pensionistica. • Grado di rischio connesso all’investimento: medio - basso. • Politica di investimento: Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito principalmente di emittenti dell’”Area Europa” (prevalentemente titoli di stato); prevista una componente (5% del patrimonio) destinata alla gestione obbligazionaria corporate a “focus geografico”; presenti titoli di capitale riferibili all’“area mondo”, in misura mediamente pari il 25% (massimo 33,25%) del patrimonio; di questi, il 55 è riferibile al segmento “titoli capitale Italia”. Dal 2009 il Fondo è autorizzato dalla Covip alla “gestione diretta” delle risorse. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento, compreso nel 5% di risorse attribuite agli investimenti in “titoli di capitale Italia”, potrà essere effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi. Le prime operazioni di investimento sono state concluse nel corso del 2015. Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Europa”, sono selezionati emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus geografico” ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della regione Veneto, con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta. Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti Europei (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti in titoli di capitale: area Italia (mediamente 5%), Mondo (mediamente 20%). Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro. • Benchmark di riferimento: - 25% Pan – Europe Government Index 1-3 years; 25% Emu Governments 1-3 years; 20% Pan – Europe Government Index; 20% MSCI World Net Div in USD convertito in Euro (WM); 5% FTSE MIB Net Total Return Index; 5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale). Allo stato, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatti sulla composizione del benchmark sopra rappresentato. Comparto: Dinamico • Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti sensibilmente superiori agli strumenti monetari ed una moderata ma costante crescita del capitale nel medio/lungo periodo. • Orizzonte temporale del potenziale aderente: lungo (oltre 25 anni). Risulta quindi adatto agli aderenti lontani dall’età pensionabile (es. neo - assunti che entrano nel mercato del lavoro in età giovanile). • Grado di rischio connesso all’investimento: medio - alto. • Politica di investimento. Politica di gestione e strumenti finanziari: il comparto persegue una politica di investimento bilanciata orientata tendenzialmente ad investimenti in titoli di capitale di emittenti italiani ed esteri nella misura media del 50% del patrimonio (massimo 57%) del patrimonio. L’investimento in titoli di capitale può scendere fino al 28,5% del patrimonio. La quota residua è investita in titoli di debito principalmente di emittenti dell’“area Euro”. È prevista una componente pari al 5% del patrimonio destinata alla gestione obbligazionaria corporate a “focus geografico”. Dal 2009 il Fondo è autorizzato dalla Covip alla “gestione diretta” delle risorse. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento, compreso nel 50% di risorse attribuite agli investimenti in “titoli di capitale”, potrà essere effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi. Le prime operazioni di investimento sono state concluse nel corso del 2015. Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Euro” sono selezionati emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus geografico” ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della regione Veneto, con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta. Nota informativa – pag. 27 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 5 di 12 Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti Area Euro (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti azionari: Area Mondo. Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro – copertura parziale del rischio cambio • Benchmark di riferimento. - 35% Citigroup EMU GBI 1-3 anni; 10% Citigroup EMU GBI All Maturities; 25% MSCI World Net Div in USD convertito in Euro (WM); 25% MSCI World Hedged Net Div; 5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale). Allo stato, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatti sulla composizione del benchmark sopra rappresentato. Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’. Per ulteriori informazioni sulla banca depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti consulta la sezione ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’. Parametro oggettivo di riferimento (benchmark - benchmark di riferimento) Per benchmark si intende un indicatore numerico in grado di sintetizzare l’andamento di un determinato mercato. Il confronto fra la tendenza del benchmark e quella dello strumento finanziario oggetto di analisi consente di addivenire ad un giudizio oggettivo sulla gestione. Anche per il fondo pensione il benchmark consente all’aderente di valutare in modo trasparente ed oggettivo le scelte di gestione effettuate dagli organi del Fondo e messe in atto dagli intermediari specializzati. AVVERTENZA: nel caso in cui mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti. Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili – lo switch – la riallocazione L’investimento dei contributi versati viene determinato dall’aderente all’atto dell’adesione attraverso la scelta di uno dei comparti indicati nel Paragrafo “Le alternative di investimento: i comparti”. Gli iscritti che per qualsiasi motivo non effettuino tale scelta, confluiranno nel comparto GARANTITO TFR. Solidarietà Veneto consente altresì di ripartire fra più comparti la posizione individuale maturata e/o i flussi contributivi futuri (multiprodotto). Le combinazioni previste permettono di dar vita ad una scelta di investimento altamente personalizzata e a distribuzioni azioni/obbligazioni aggiuntive rispetto a quelle dei quattro comparti. Le opzioni disponibili sono le seguenti: A) Posizione individuale maturata (montante pregresso): Ipotesi 1: 70% “Garantito TFR” – 30% “Reddito” Ipotesi 2: 70% “Garantito TFR” – 30% “Dinamico” B) Flussi contributivi futuri: Lavoratori dipendenti: Lav. autonomi e sogg. fiscalmente a carico: Ipotesi 1: TFR -> “Garantito TFR”; Contributo azienda / lavoratore –> “Reddito” Ipotesi 1: 70% “Garantito TFR” – 30% “Reddito” Ipotesi 2: TFR -> “Garantito TFR”; Contributo azienda / lavoratore –> “Dinamico” Ipotesi 2: 70% “Garantito TFR” – 30% “Dinamico” Successivamente all’adesione, trascorso il periodo minimo previsto dalla normativa del Fondo (un anno), l’aderente potrà riallocare la propria posizione individuale (posizione individuale già maturata e/o la contribuzione futura). Fermo restando tale limite temporale la riallocazione potrà essere richiesta, attraverso l’apposito modulo, in qualsiasi momento e sarà eseguita conformemente a quanto previsto dalla Regolamentazione del Fondo. La compilazione sarà possibile anche per via telematica (direttamente dal sito) ed è quella consigliata poiché consente di ottimizzare la gestione del processo. Alla compilazione dovrà comunque seguire la stampa e l’invio al Fondo del modulo controfirmato. Si ricorda che se per la riallocazione si utilizza il solo canale cartaceo è necessario accompagnare il modulo con l’invio della copia di codice fiscale e carta d’identità del titolare della posizione. Non sono previsti costi per la riallocazione. Cambio comparto e trasferimento. L’ammontare trasferito da altro Fondo sarà investito in coerenza con la scelta multicomparto o multiprodotto effettuata nel modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente, intercorra un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto), l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del montante maturato (pregresso) indicata nel modulo di cambio comparto (switch). Per maggiori dettagli è possibile far riferimento al “Regolamento cambio comparto” approvato dal Consiglio di amministrazione l’08 settembre 2009 e tempo per tempo aggiornato. Le richieste di riallocazione, fermo restando il periodo minimo di permanenza di almeno un anno, potranno essere effettuate OGNI MESE. Il modulo di richiesta variazione comparto – switch, correttamente compilato e corredato dalla documentazione eventualmente richiesta, pervenuto ENTRO IL GIORNO 20 del mese comporterà l’esecuzione dell’operazione con il valore quota della fine del mese stesso. Ad esempio, una richiesta corretta pervenuta agli uffici del Fondo entro il 20 gennaio verrà eseguita con valore quota 31 gennaio. Le richieste di cambio comparto che dovessero pervenire a Solidarietà Veneto dopo il 20 del mese saranno automaticamente prese in carico in occasione della scadenza immediatamente successiva. Ad esempio una richiesta corretta e completa della documentazione eventualmente richiesta pervenuta il 25 gennaio, verrà eseguita con valore quota 28 febbraio. L’aderente potrà verificare l’avvenuta variazione collegandosi al sito del Fondo, dopo il giorno 20 del mese successivo al cambio, utilizzando la parola d’ordine personale assegnata (password) al momento dell’adesione. Adesioni silenti: all’aderente silente è data facoltà di perfezionare l’iscrizione attraverso il completamento, la sottoscrizione e la convalida da parte dell’azienda del MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONE” che il Fondo metterà a disposizione dello stesso. Nota informativa – pag. 28 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 6 di 12 Alla luce delle recenti modifiche (vedi pagina 26 e 27 di 54) introdotte dal CdA rispetto all’asset allocation, fino al 20 maggio 2016 gli iscritti al Comparto Prudente potranno effettuare un’operazione di switch (cambio comparto) a prescindere dal periodo minimo di permanenza nel comparto stesso normalmente previsto (un anno). A tal proposito si richiama l’attenzione dell’aderente sull’importanza della scelta del comparto (allocazione dei contributi). Nell’effettuarla è opportuno che egli tenga in debita considerazione le proprie condizioni economiche e finanziarie, il proprio reddito (anche prospettico), l’orizzonte temporale di partecipazione al Fondo pensione e la propria propensione/avversità al rischio. E’ opportuno che l’associato provveda a monitorare l’allocazione delle proprie contribuzioni durante il periodo di permanenza nel Fondo. L’aderente esaminerà periodicamente la scelta a suo tempo effettuata valutando l’eventuale mutamento dei fattori che a suo tempo contribuirono a determinarla con riferimento, in particolare, alla coerenza rispetto all’orizzonte temporale indicato relativamente a ciascun comparto. Attenzione: le scelte “multiprodotto” sopradescritte sono effettuata individualmente dall’aderente e presuppongono conoscenze e massima attenzione rispetto alle caratteristiche finanziarie dei comparti. L’utilizzo di una combinazione dei comparti non consente un’agevole ricostruzione della posizione individuale e realizza un sostanziale allontanamento dai profili di rischio – rendimento standard previsti da Solidarietà Veneto attraverso i quattro comparti in essere. Si sottolinea altresì che anche il profilo di Costi che ne deriverà (I.S.C.) sarà dato dalla combinazione di quello dei comparti utilizzati. Le prestazioni pensionistiche: pensione complementare e liquidazione del capitale Prestazioni pensionistiche: indicazioni generali Modalità di erogazione: le prestazioni pensionistiche possono essere erogate previa maturazione dei requisiti di pensionamento (pubblico) previsti dalla normativa vigente e contemporaneamente vantando 5 anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari. La prestazione è erogata in capitale (fino ad un massimo del 50% del montante finale accumulato, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate) e/o in rendita. Nel caso in cui la rendita vitalizia derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale ex Art. 3, c. 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, a richiesta il montante può essere erogato al 100% in capitale. Fermo restando il requisito di permanenza quinquennale di cui sopra, in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi, le prestazioni pensionistiche sono, su richiesta dell’aderente, consentite con un anticipo massimo di cinque anni rispetto ai requisiti per l’accesso alle prestazioni nel regime obbligatorio di appartenenza. Vecchi iscritti: l’aderente che, sulla base della documentazione prodotta, risulti iscritto per la prima volta antecedentemente al 29 aprile 1993 a una forma pensionistica complementare, istituita alla data di entrata in vigore della legge 23 ottobre 1992, n. 421, può richiedere la liquidazione dell’intera prestazione pensionistica complementare in capitale. Proseguimento volontario: l’aderente può decidere di proseguire la contribuzione al Fondo oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista dal regime obbligatorio di appartenenza, a condizione che, alla data del pensionamento, possa far valere almeno un anno di contribuzione a favore delle forme di previdenza complementare. Si sottolinea l’importanza di valutare il momento di accesso al pensionamento ponendolo in relazione con la propria aspettativa di vita. In casi particolari, che nelle prossime pagine illustreremo, è consentito accedere alle prestazioni pensionistiche in via anticipata rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza. Con riferimento ai lavoratori del settore “Gas - Acqua” che destinano al Fondo il cosiddetto. “contributo ex Fondo Gas” (vedi nota in fondo a pagina 8 di 54), ai fini della determinazione del requisito di partecipazione alla previdenza complementare necessario per accedere alle prestazioni pensionistiche è considerata utile la data di iscrizione al “Fondo Gas”. Si rinvia all’Art.10 dello Statuto per un quadro completo delle informazioni sui requisiti di accesso alla prestazione pensionistica. Criteri di determinazione della prestazione L'entità delle prestazioni è determinata secondo criteri di corrispettività e in conformità al principio della capitalizzazione. Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione è importante considerare che la pensione complementare sarà tanto maggiore quanto: • maggiori saranno i versamenti; • maggiore sarà la continuità dei versamenti (assenza di interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti); • maggiore sarà il numero di anni di partecipazione al Fondo; • minori saranno i costi di partecipazione; • maggiori saranno i rendimenti della gestione. Tali elementi possono essere fortemente influenzati dalle decisioni dell’aderente: è dunque importante che l’aderente valuti attentamente quanto versare, in che comparto investire, se e quando prelevare. E’ altresì opportuno che il lavoratore confronti periodicamente i costi delle varie forme pensionistiche a cui può aderire. Si consideri inoltre che tanto più elevata sarà l’età a cui sarà richiesta la prestazione pensionistica, tanto maggiore sarà l’importo dell’eventuale rendita erogata. Nota informativa – pag. 29 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 7 di 12 Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare Salvo diversa richiesta dell’aderente, la prestazione pensionistica è interamente erogata sottoforma di rendita periodica. Per l’erogazione in forma di rendita il Fondo ha stipulato, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed in collaborazione con Assofondipensione, apposita convenzione con Assicurazioni Generali SpA (Convenzione “Assofondi” - 2013) . A seguito dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica il valore della posizione individuale, al netto della eventuale quota di prestazione da erogare in forma di capitale, viene impiegato quale premio unico per la costituzione di una rendita vitalizia calcolata applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione e sono differenziati per età e per sesso. La convenzione predisposta da Solidarietà Veneto – Fondo Pensione consentirà di scegliere tra le seguenti opzioni: 1) Rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta vita natural durante); 2) Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile (totalmente o parzialmente a favore del sopravvivente designato); 3) Rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni (e successivamente vitalizia); 4) Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo assicurato, nel caso in cui per l’assicurato principale sopraggiunga uno stato di non autosufficienza (LTC - Long Term Care). 5) Rendita vitalizia immediata rivalutabile CONTROASSICURATA (consente il tendenziale recupero del montante finale accumulato e destinato all’attivazione della rendita stessa). Si consideri che le condizioni applicate saranno quelle in essere al momento del pensionamento. Rimane altresì in vigore la precedente convenzione di gestione delle rendite, sempre sottoscritta con Assicurazioni Generali SpA (Convenzione Sol.Veneto - 2006), sino alla scadenza di quest’ultima (6/11/2016). Per maggiori informazioni sulle condizioni delle convenzioni attualmente in corso e sulle caratteristiche e modalità di attivazione delle diverse opzioni di rendita consulta il Documento sull’erogazione delle rendite e le informazioni riportate nella Sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della Forma pensionistica complementare”. Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale Si sottolinea che l’eventuale opzione dell’aderente, finalizzata all’erogazione in forma capitale (fino al 50% del montante), comporta una riduzione della pensione complementare necessaria ad integrare quella pubblica di cui l’aderente beneficerà. Si rinvia all’Art.10 dello Statuto per un quadro completo delle condizioni e dei limiti di esercizio dell’opzione per la liquidazione della prestazione in forma di capitale. Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo (prima del pensionamento) Prestazioni assicurative accessorie Allo stato in fase di definizione. Anticipazioni e riscatti Anticipazioni: prima del pensionamento, e data la sussistenza di alcune situazioni particolari, è possibile richiedere una anticipazione della posizione individuale. Si sottolinea che il prelievo di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni previdenziali in seguito erogabili. E’ comunque possibile reintegrare la posizione decrementata a seguito di anticipazione. Le ipotesi di Anticipazione previste dalla vigente normativa sono tre: a. in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche; b. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto, costruzione o manutenzione della prima casa di abitazione per sé o per i figli; c. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per altre esigenze. Si rinvia all’Art. 13 dello Statuto e al “Documento sulle anticipazioni” per maggiori dettagli relativamente ai requisiti di accesso, alle modalità, alla misura ed alle tempistiche delle anticipazioni. Riscatti: sono altresì ammesse le seguenti ipotesi di riscatto: Riscatto parziale (ex Art. 14, c.2, lett. b, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare il 50% della posizione individuale maturata nei casi in cui la cessazione dell’attività lavorativa comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria (dopo 12 mesi, oppure prima della maturazione dei 12 mesi qualora sia comprovato che la CIG avrà durata superiore a tale limite). Riscatto totale (ex Art. 14, c.2, lett. c, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare l’intera posizione individuale maturata in caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo o a seguito di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Il riscatto non è tuttavia consentito ove tali eventi si verifichino nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari, nel qual caso ricorre la prestazione previdenziale; Riscatto “immediato” (ex Art. 14, c.5, DLgs 252/05). ). L’aderente, in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo prima dei requisiti previsti per la prestazione previdenziale, potrà riscattare la posizione individuale maturata in misura intera (100%) o in misura parziale (75%) ai sensi dell’Art. 14. C.5 del Decreto. Il Riscatto in misura parziale può essere esercitato un’unica volta in relazione a uno stesso rapporto di lavoro(Attenzione: fiscalità non agevolata). Nota informativa – pag. 30 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 8 di 12 Si sottolinea il fatto che la fiscalità applicata ad alcune ipotesi di anticipazione e riscatto risulta difforme da quelle previste per la prestazione previdenziale. Per maggiori dettagli si rimanda quindi al Documento sul regime fiscale. Si rinvia alla Parte III dello Statuto (in particolare Art. 12) ed al Regolamento sulle prestazioni disponibili nel sito web del Fondo per maggiori dettagli relativamente ai requisiti di accesso, alle modalità ed alle tempistiche di liquidazione della posizione individuale. Attenzione: il progressivo svuotamento della posizione individuale effettuato tramite anticipazione o riscatto parziale riduce il potenziale montante disponibile al momento dell’erogazione della prestazione pensionistica. La posizione può essere peraltro reintegrata a scelta dell’aderente e in qualsiasi momento attraverso contribuzioni aggiuntive. Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento In caso di premorienza del socio in costanza di rapporto di lavoro, la sua posizione individuale è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari da esso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza di tali soggetti la posizione viene acquisita dal Fondo. Si sottolinea che, come precisato dalla Covip (Orientamento 15/07/08: vedi eventualmente www.solidarietaveneto.it), l’eventuale beneficiario/i indicato (sia esso stesso erede o meno) prevale sugli altri eredi dell’aderente. Per il caso di decesso in fase di erogazione della rendita vedi il Documento sulle rendite. Trasferimento della posizione individuale L’aderente può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica: • in costanza dei requisiti di partecipazione al Fondo, purché siano trascorsi due anni dall’adesione; • nel caso di cessazione del rapporto di lavoro (senza alcun termine). Il trasferimento non è soggetto a tassazione. L’ammontare trasferito da altro Fondo sarà investito in coerenza con la scelta multicomparto o multiprodotto effettuata nel modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente, intercorra un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto), l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del montante maturato (pregresso) indicata nel modulo di cambio comparto (switch). Si rinvia all’Art. 12 dello Statuto per le informazioni sulle condizioni per l’esercizio dell’opzione. I costi La partecipazione alla forma pensionistica complementare comporta oneri finalizzati alla copertura delle spese (gestione finanziaria, banca depositaria, gestione amministrativa, ecc). Tali oneri possono gravare direttamente (quota iscrizione, quota associativa) o indirettamente (commissioni gestione), sull’aderente. Gli oneri di gestione possono incidere in modo importante sulla crescita della posizione individuale e quindi sull’importo delle prestazioni. Si richiama dunque l’attenzione dell’aderente sull’opportunità di effettuare una attenta valutazione dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel tempo, ponendo a confronto i profili di costo di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione con quelli degli altri prodotti previdenziali accessibili al lavoratore. Costi nella fase di accumulo a) Dettaglio dei costi Il Fondo non si prefigge scopo di lucro, pertanto gli oneri annualmente gravanti sugli aderenti durante la fase di accumulo sono determinati in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo. Gli importi indicati nelle tabelle della scheda sintetica sono dunque il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo riportati nel conto economico e delle aspettative di spesa per il futuro. L’incidenza effettiva degli oneri viene verificata solo a consuntivo. Con riferimento ai costi direttamente a carico dell’aderente, si specifica che gli stessi sono fissati annualmente in via preventiva dal Consiglio di Amministrazione. Ove tali somme si rivelino, nell’anno, non sufficienti a coprire le spese effettive, l’eccedenza graverà sull’aderente sulla base delle determinazioni assunte dal Consiglio stesso; in caso contrario, ove le spese effettive si rivelino inferiori a quelle previste, la differenza confluirà nuovamente, sempre secondo quanto determinato dal Consiglio di Amministrazione, nelle posizioni individuali degli aderenti. Le modalità della ripartizione sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’. Si rinvia alla Scheda sintetica “costi nella fase di accumulo” per l’indicazione dei costi praticati dal fondo nel corso della fase di accumulo. Nota informativa – pag. 31 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 9 di 12 b) Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.) L’indicatore sintetico dei costi, calcolato secondo la metodologia prevista dalla COVIP, fornisce una rappresentazione dei costi complessivamente gravanti, direttamente o indirettamente, sull’aderente nella fase di accumulo della prestazione previdenziale. Tale indicatore consente all’aderente un confronto immediato ed inequivocabile fra le forme pensionistiche a cui può accedere. L’indicatore esprime l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale di un aderente-tipo che versa 2.500 € l’anno. L’ipotesi include altresì un rendimento annuo del 4%. L’indicatore considera una stima di tutti i costi che gravano sulla gestione del Fondo (che sono indicati per dettaglio nella tabella “costi nella fase di accumulo” della Scheda Sintetica). L’indicatore non tiene conto di eventuali commissioni di incentivo e di negoziazione (compravendita titoli) in quanto elementi dipendenti dall’attività gestionale e non quantificabili a priori. Per gli stessi motivi sono escluse in generale anche eventuali altre spese aventi carattere eccezionale e/o non prevedibili. Con riferimento ai costi connessi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo del trasferimento. Tale costo non è tuttavia incluso nel calcolo relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. Si sottolinea che Solidarietà Veneto – Fondo Pensione non prevede costi di trasferimento per cui anche nel calcolo dell’indicatore tale costo non assume rilevanza. ’indicatore mostra in modo orientativo quanto, nei periodi di tempo considerati (2, 5, 10 e 35 anni), si riduce ogni anno, per effetto dei costi medesimi, il potenziale tasso di rendimento dell’investimento rispetto a quello di un analogo investimento previdenziale che, per ipotesi, non fosse gravato da costi. Si consideri che differenze limitate nell’indicatore comportano, a lungo termine, scostamenti anche rilevanti nel montante maturato. Un valore dell’indicatore pari allo 0,5% implica, in un orizzonte temporale di 35 anni, una riduzione del montante pari al 10%. Considerando lo stesso periodo (35 anni), ad un valore dell’indicatore pari all’1% corrisponde indicativamente una diminuzione di montante del 20%. Sono state sviluppate ipotesi di “Indicatore Sintetico dei Costi” separate per lavoratori dipendenti e autonomi poiché, come specificato in scheda sintetica, tra le due macro aree vi è una diversificazione di costo. Si rinvia alla Scheda sintetica per la rappresentazione dell’indicatore. Costi nella fase di erogazione della rendita Si tratta dei costi gravanti dal momento del pensionamento in poi. Si sottolinea che i costi effettivamente applicati all’aderente in fase di erogazione saranno quelli in vigore al momento del pensionamento. La convenzione di gestione “Assofondi” prevede i seguenti caricamenti: Costi gravanti direttamente sul Contraente: Costi (caricamenti) gravanti sul premio, incorporati nei coefficienti: in % sulla rata di rendita:……………………………………… 1,24% Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione separata: valore trattenuto ……………………………………… 0,55% Per il dettaglio dei costi relativi alla fase di erogazione per entrambe le tipologie di rendita (Conv. “Assofondi” e precedente conv. “Sol.Veneto” si rinvia al Documento sulle rendite e alla Sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”. Il regime fiscale La disciplina fiscale dei fondi pensione gode di particolari benefici alla luce della motivazione (la previdenza) che caratterizza tali strumenti. In sintesi: Fiscalità della contribuzione I contributi versati al Fondo (escluso il TFR, quindi solo quelli a carico del lavoratore e dell’azienda) sono deducibili dal reddito dell’associato entro il limite di € 5.164,57. Occorre considerare in tale limite i versamenti eventualmente effettuati anche a forme pensionistiche diverse da Solidarietà Veneto –Fondo Pensione. Il limite è incrementabile per chi entra nel mercato del lavoro (ed aderisce al Fondo) successivamente al 01/01/07 secondo quanto previsto dall’Art. 8, comma 6 del d.Lgs 252/05. Attenzione: poiché non esistono limiti normativi alla contribuzione individuale ed è conseguentemente consentito di superare i limiti di deducibilità fiscale (Vedi Documento sul regime fiscale) si sottolinea che, onde evitare una doppia tassazione in fase di erogazione, è necessario che ogni aderente che si trovi ad aver superato in un anno (criterio di cassa) tali limiti, comunichi al fondo, entro il 31 dicembre dell’anno successivo al supero e tramite la necessaria modulistica l’ammontare dei contributi non dedotti nell’anno (Vedi Documento sul regime fiscale). Fiscalità dei rendimenti Per l’anno 2014 e successivi con Legge n. 190 del 23/12/2014 (cd. “Legge di Stabilità 2015”), si è introdotta una aliquota di imposta pari al 20% sui rendimenti ottenuti dalle forme di previdenza complementare (aliquota agevolata rispetto al risparmio finanziario tradizionale). La tassazione è ridotta al 12,5% qualora i rendimenti derivassero da investimenti in titoli di debito italiano o in strumenti collegati a Stati rientranti nella c.d. “white listed”. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 13/02/2015 ha successivamente confermato che le operazioni realizzate nel corso del 2014 e relative a 1. erogazioni di prestazioni previdenziali; 2. anticipazioni; 3. somme trasferite ad altre forme pensionistiche e 4. trasferimenti da un comparto ad un altro della medesima forma pensionistica complementare (c.d. “Switch”), rimangono assoggettati alla minore aliquota pro tempore vigente (11 – 11,5%). Per maggiori informazioni, anche relativamente ai periodi antecedenti l’entrata in vigora della L. 190/2014, si rimanda al “Documento sul Regime Fiscale”. Nota informativa – pag. 32 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 10 di 12 Fiscalità delle prestazioni Le prestazioni pensionistiche maturate a partire dal 01/01/07 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione. Viene applicata una ritenuta differenziata che sarà pari al 15% fino ai 15 anni di partecipazione al Fondo per poi decrescere di uno 0,30% per ogni anno ulteriore di partecipazione, fino ad un minimo del 9% (che si raggiunge dunque al 35° anno di partecipazione al Fondo). Riscatti, trasferimenti ed anticipazioni Sempre relativamente alle contribuzioni versate dal 01/01/07 in poi: Le anticipazioni per spese sanitarie ed i riscatti (parziale e totale) diversi da quello “immediato” per cessazione del rapporto di lavoro previsti dall’Art. 14, c.2 del D.Lgs 252/05 (dipendenti da inoccupazione, mobilità, cassa integrazione, superiori ad un determinato lasso temporale) sono tassati in modo analogo alle prestazioni pensionistiche (v. punto precedente). Il riscatto cosiddetto “immediato” per cessazione del rapporto di lavoro, le anticipazioni per prima casa e quelle “per altre esigenze” sono tassati al 23%. Attenzione: il riscatto “immediato”, nel caso in cui il motivo della cessazione del rapporto di lavoro sia dipendente dalla volontà delle parti (es. dimissioni) comporta, con riferimento al periodo di maturazione dei contributi 01/01/2006 – 31/12/2007 l’applicazione della tassazione ordinaria. Si rimanda al Documento sul regime fiscale per il dettaglio completo della tassazione relativa al periodo antecedente l’entrata in vigore del D.Lgs 252/05 (prima del 01/01/07). Il trasferimento della posizione individuale non è soggetto a tassazione. Altre informazioni L’adesione L’adesione al Fondo deve essere preceduta dalla consegna e presa visione della presente nota informativa e dello Statuto del Fondo. Si aderisce sottoscrivendo il modulo di adesione debitamente compilato. L’adesione a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, per i lavoratori dipendenti, potrà avvenire anche mediante conferimento tacito del TFR maturando o di eventuali importi di cui all’art.7, comma 9 – undecies, della L. n. 125/2015. In tal caso l’adesione non è preceduta dalla sottoscrizione e trasmissione del modulo di adesione. Sarà l’azienda a comunicare per via telematica secondo le istruzioni disponibili nel sito web del Fondo gli iscritti silenti. Ad adesione avvenuta Solidarietà Veneto – Fondo Pensione invierà al nuovo associato una lettera di avvenuta adesione (o lettera di “benvenuto”). Attraverso tale lettera saranno comunicate le informazioni necessarie ad accedere alla posizione individuale via sito web (tra cui il codice personale - password) e la data di decorrenza dell’anzianità. Decorrenza contributiva: le contribuzioni decorrono, normalmente, salvo diverse disposizioni normative e salvo disposizioni contrattuali migliorative, dal mese successivo a quello dell’adesione. La contribuzione sarà effettuata tramite l’Azienda in cui il lavoratore è occupato. Valorizzazione dell’investimento Il patrimonio di ciascun comparto del Fondo è suddiviso in quote. Ciascun versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all’ultimo giorno lavorativo del mese. Il valore delle quote di ciascun comparto del Fondo è reso disponibile tramite sito web. Il valore delle quote è al netto di qualsiasi onere imputato direttamente al patrimonio del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione. Per ulteriori informazioni a riguardo si rimanda alla Parte III dello Statuto (in particolare Art. 9). Comunicazione agli iscritti I lavoratori che aderiscono a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione riceveranno, di norma entro il 31 marzo di ogni anno, dopo la chiusura del bilancio, la “comunicazione periodica agli iscritti” includerà: - una certificazione circa la posizione personale in cui sono riassunti i contributi versati, i rendimenti realizzati; - un aggiornamento sui principali eventi che hanno coinvolto il Fondo nell’anno precedente; - altre informazioni che in ogni caso saranno redatte con modalità coerenti con le disposizioni emanate dalla Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione. Ogni aderente a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, utilizzando opportunamente username e password, potrà inoltre accedere alla propria posizione individuale attraverso il sito web del Fondo. Attraverso questo strumento l’aderente potrà verificare la propria posizione individuale e, contemporaneamente, monitorare la regolarità dei versamenti effettuati dall’Azienda dove risulta occupato. Solidarietà Veneto – Fondo Pensione fornirà agli iscritti, anche per il tramite della comunicazione periodica, adeguata informativa sulle modifiche in grado di incidere sulle scelte di partecipazione (quali ad esempio, l’introduzione di nuovi comparti) intervenute successivamente all’adesione. E’ prevista una riduzione annua delle spese pari ad € 1,5 per ogni aderente che abbia scelto di ricevere la comunicazione periodica in formato elettronico (comunicazione “on-line”) Nota informativa – pag. 33 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 11 di 12 Progetto esemplificativo Solidarietà Veneto - Fondo Pensione mette a disposizione dell’aderente un “Progetto esemplificativo”, elaborato secondo le indicazioni fornite dalla COVIP. Il progetto esemplificativo, sulla base di determinate ipotesi, stima l’andamento della posizione individuale nel tempo e l’importo delle prestazioni ottenibili al pensionamento. Si tenga presente che, poiché i dati di partenza sono ipotetici, anche i risultati saranno ipotetici: quelli effettivi potranno essere diversi da quelli calcolati. Il progetto esemplificativo peraltro fornisce un’idea di come varia la prestazione al variare (per esempio) delle contribuzioni, dei rendimenti, dei costi, ecc. Attenzione: il progetto esemplificativo non effettua nessuna considerazione relativamente al livello di rischio connesso con la tipologia di comparto che si sceglie. I rendimenti utilizzati nel progetto esemplificativo sono quelli standard previsti dalla Covip. Si consiglia di approfondire con gli uffici del Fondo ogni aspetto relativo alla scelta del comparto. Il progetto esemplificativo può essere richiesto in ogni momento dall’aderente via mail ed è reso disponibile tramite sito web. Reclami In conformità alla Deliberazione Covip 4/11/2010, gli aderenti che intendano lamentare irregolarità, criticità o anomalie riguardanti Solidarietà Veneto, dovranno in primo luogo: • INOLTRARE RECLAMO AL FONDO I reclami dovranno essere inviati in forma scritta tramite uno dei seguenti mezzi: - POSTA: Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, Via Fratelli Bandiera 54-58; 30175 Marghera (VE). - FAX: 041/976268 - E MAIL: [email protected] I reclami vengono considerati dal Fondo “non trattabili” quando non è identificabile il soggetto che ha inviato il reclamo, se non è chiaro l’oggetto del reclamo, o se il reclamo riguarda un soggetto terzo (service amministrativo, gestore, azienda convenzionata.) e quest’ultimo non è specificato o identificabile. Il Fondo provvede a rispondere tempestivamente e, comunque, non oltre 45 giorni dalla ricezione del reclamo. Qualora il reclamante non si ritenga soddisfatto dall'esito del reclamo, o in caso di assenza di riscontro nel termine massimo di 45 giorni dal ricevimento della richiesta, potrà: • PRESENTARE UN ESPOSTO ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE (COVIP) Gli esposti indirizzati alla COVIP • dovranno essere spediti ad uno dei seguenti recapiti: - POSTA: Piazza Augusto Imperatore n. 27 - 00186 Roma. - FAX: 06/69506306 - POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected] (la trasmissione in questo caso deve avvenire da una casella di posta elettronica certificata) • e dovranno contenere: - denominazione e numero di iscrizione all'Albo di Solidarietà Veneto; - nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del soggetto; - chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni della lamentela. In assenza di tali informazioni, l'esposto non sarà preso in considerazione. Il soggetto che invia l'esposto deve inoltre: • fare presente di essersi già rivolto al fondo interessato e che sono decorsi 45 giorni dalla richiesta senza che sia pervenuta alcuna risposta ovvero di aver ricevuto una risposta non soddisfacente (e, in tale ultimo caso, rappresentare chiaramente le ragioni dell'insoddisfazione); • allegare copia del reclamo già trasmesso al fondo e dell'eventuale risposta ricevuta. Si ricorda, infine, che per rendere più agevole e rapida la trattazione, è utile allegare copia dei principali documenti comprovanti i fatti descritti. Per ulteriori informazioni si rinvia alla "Guida pratica per la trasmissione degli esposti alla COVIP", disponibile nel sito internet della COVIP . Nota informativa – pag. 34 di 54 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 12 di 12 SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE (Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornati al 31 dicembre 2015) I dati storici di rischio/rendimento sono aggiornati entro il mese di marzo di ogni anno, con riferimento alla fine dell’anno solare precedente. La gestione, dall’avvio del Fondo (1990), al 2001, ha avuto carattere assicurativo. A partire dal 2001 è stata introdotta la gestione finanziaria (monocomparto) in quote, che è rimasta in essere fino al passaggio al multicomparto (Comparti PRUDENTE, REDDITO, DINAMICO), avvenuto il 01 ottobre 2002. In data 31/07/2007 ha preso avvio la gestione del comparto “GARANTITO TFR” che si è aggiunto ai tre esistenti, determinando la struttura ad oggi in essere. Seguono informazioni dettagliate distinte per ognuno dei quattro comparti attivi al 31/12/2014 (GARANTITO TFR, PRUDENTE, REDDITO, DINAMICO). La gestione del rischio di investimento è effettuata in ottemperanza alle indicazioni ricevute dagli organi del Fondo per il tramite delle strutture a cui compete il controllo di gestione finanziaria e di monitoraggio del rischio. Le tabelle riportate illustrano la struttura degli investimenti indicando le differenti tipologie di strumenti finanziari attraverso cui si realizza la gestione. Comparto Garantito TFR Data di avvio dell’operatività 31/07/2007 Patrimonio netto al 31/12/2015 104.391.479 Gestori finanziari: SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE – SOCIETÀ COOPERATIVA LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti pari o superiori al tasso di rivalutazione del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. Allo stato, non si prevede che la gestione si attenga a benchmark sociali, etici ed ambientali. Il mandato di gestione si distingue per il suo carattere “attivo” rispetto al benchmark (vedi sopra). Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro. Tipologia di strumento finanziario Liquidità 1,93% Titoli di debito (Obbligazioni) 92,85% titoli governativi/sovranazionali titoli corporate 83,72% 9,13% azioni OICR (Fondi e Sicav) 3,95% Titoli di capitale/Azioni 3,95% Altre attività – passività della gestione finanziaria 1,27% Totale complessivo – Investimenti in gestione netti 100,00% Investimento per area geografica Titoli DEBITO Italia 80,89% Altri Paesi dell’AREA EURO 15,00% Titoli CAPALE TOTALE 15,76% 78,24% 84,25% 17,82% Stati Uniti 3,08% - 2,85% Altri Paesi dell’AREA OCSE 2,93% 92,39% 0,99% TOTALE 100 % 100 % 100% Titoli di debito: suddivisione per settori Governativi Corporate - Finanziari Corporate – Beni di consumo ciclici Corporate – Beni di consumo non ciclici Corporate – Industriali TOTALE 90,17% 5,75% 2,04% 1,03% 1,01% 100 % Nella gestione non sono utilizzati strumenti derivati (forward e futures) Nota informativa – pag. 35 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 1 di 10 Altre informazioni rilevanti Duration media Esposizione valutaria 2,82 È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi 0,00% Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). La parte residua del patrimonio è espressa in Euro. Indice di Turnover del portafoglio 0,76 È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione). L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di 0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che, durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO AVVERTENZA: • i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri; • i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente; • per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico; • Per maggiori informazioni sul funzionamento della garanzia e sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di riferimento, si rimanda alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della presente Nota Informativa. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO(*) PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 3,77% 1,69% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 3,70% 2,20% (2011 -2015) Ultimi 10 anni n.d. n.d. (2006 -2015) (*) VOLATILITA’ STORICA (*) PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 2,40% 1,04% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 3,10% 1,66% (2011 -2015) Ultimi 10 anni n.d. n.d. (2006 -2015) I rendimenti e la volatilità sono calcolati dal 01/01/08 (primo anno di intera gestione - avvio dal 31/07/07). TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI) Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tipologia onere: Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria - di cui per commissioni di garanzia - di cui per commissioni di incentivo - di cui per compensi di banca depositaria - di cui per altri oneri gestione finanziaria Oneri di gestione amministrativa - di cui per spese generali ed amministrative - di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi - di cui altri oneri amministrativi TOTALE Anno 2015 0,37% 0,05% 0,31% 0,00% 0,02% 0,00% 0,15% 0,05% 0,04% 0,06% 0,52% Anno 2014 0,37% 0,05% 0,30% 0,00% 0,02% 0,00% 0,16% 0,06% 0,04% 0,05% 0,53% Anno 2013 0,36% 0,04% 0,30% 0,00% 0,02% 0,00% 0,18% 0,07% 0,05% 0,07% 0,54% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria, altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio). Nota informativa – pag. 36 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 2 di 10 COMPARTO PRUDENTE Data di avvio dell’operatività 01/10/2002 Patrimonio netto al 31/12/2015 230.709.281 Gestori finanziari: UNIPOLSAI ASSICURAZIONI - GROUPAMA SA – FINANZIARIA INTERNAZIONALE SGR LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli strumenti di mercato monetario, ferma restando la priorità di mantenere la stabilità dei rendimenti e la conservazione del capitale. La gestione si attiene a benchmark sociali, etici ed ambientali per quanto attiene la componente azionaria di portafoglio che è gestita, unicamente attraverso OICR, avendo come parametro di riferimento il benchmark “socialmente responsabile” E.Capital Partners – Ethical Index Global. Si tratta di un indicatore che raggruppa le 300 maggiori compagnie con valenza etica capitalizzate nei mercati finanziari globali. I mandati di gestione si distinguono per il loro carattere “attivo” rispetto al benchmark indicato in tabella. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. Sono previste altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene talune tipologie di titoli di stato. La politica di gestione è improntata inoltre alla massima diversificazione degli investimenti anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più gestori finanziari. ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro. Tipologia di strumento finanziario Liquidità Titoli di debito (obbligazioni) 5,09% 83,85% titoli governativi/sovranazionali titoli corporate 71,36% 11,99% azioni OICR (Fondi e sicav) 10,15% Titoli di capitale 10,15% Altre attività – passività della gestione finanziaria Totale complessivo – Investimenti in gestione netti 1,41% 100,00% Investimento per area geografica Titoli DEBITO 39,00% Titoli CAPITALE 1,58% Altri Paesi dell’AREA EURO 41,50% 19,28% 39,11% Altri Paesi dell’U.E. Stati Uniti 16,70% 1,42% 9,20% 46,90% 15,89% 6,32% - 4,39% 0,47% Italia Giappone Altri Paesi aderenti area OCSE 1,38% 14,81% 2,83% 3,83% 0,41% 100 % 100 % 100% Titoli di debito: suddivisione per settori Governativi Corporate - Finanziari Corporate - Beni di consumo non ciclici Corporate - Beni di consumo Corporate – Mortgage Corporate - Comunicazioni Nota informativa – pag. 37 di 54 34,97% - Paesi NON aderenti area OCSE TOTALE TOTALE (1/2) 85,61% 7,56% 1,58% 1,47% 0,62% 0,42% Segue a lato Titoli di debito: suddivisione per settori Corporate - Utility Corporate - Industriali Corporate – ABS Corporate - Energia Corporate – Tecnologia TOTALE (2/2) 0,91% 0,36% 0,31% 0,35% 0,80% 100 % Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 3 di 10 Tipologia di investimenti – DERIVATI FORWARDS NO FUTURES SI Il gestore Groupama AM utilizza futures su strumenti obbligazionari quale mezzo per ottimizzare la gestione del portafoglio. I futures consentono di modificare con tempestività la struttura del portafoglio grazie alla maggiore liquidità (grazie al meccanismo della cassa di compensazione) rispetto all’investimento nei singoli titoli. Altre informazioni rilevanti Duration media Esposizione valutaria 3,57 22,04% È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). La parte residua del patrimonio è espressa in Euro. Indice di Turnover del 0,75 portafoglio È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione). L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di 0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che, durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO(*) PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 3,75% 3,80% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 3,72% 3,94% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 3,35% 3,35% (2006 -2015) VOLATILITA’ STORICA (*) PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 2,33% 2,51% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 2,57% 2,50% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 2,14% 2,20% (2006 -2015) AVVERTENZA: • i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri; • i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente; • per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico; • per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di riferimento, si rimanda alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della presente Nota Informativa. TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI) Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tipologia onere: Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria - di cui per commissioni di garanzia - di cui per commissioni di incentivo - di cui per compensi di banca depositaria - di cui per altri oneri gestione finanziaria Oneri di gestione amministrativa - di cui per spese generali ed amministrative - di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi - di cui altri oneri amministrativi TOTALE Nota informativa – pag. 38 di 54 Anno 2015 0,10% 0,07% 0,00% 0,01% 0,02% 0,00% 0,16% 0,06% 0,04% 0,07% 0,26% Anno 2014 0,13% 0,07% 0,00% 0,05% 0,02% 0,00% 0,17% 0,06% 0,04% 0,06% 0,30% Anno 2013 0,13% 0,07% 0,00% 0,04% 0,02% 0,00% 0,19% 0,07% 0,05% 0,07% 0,32% Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 4 di 10 AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria, altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio). COMPARTO REDDITO Data di avvio dell’operatività 01/10/2002 Patrimonio netto al 31/12/2015 482.032.179 Gestori finanziari: ARCA SGR - DUEMME SGR - GENERALI INVESTMENTS EUROPE SGR - FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS Nel corso del 2015 sono state concluse le prime operazioni di investimento mediante gestione diretta da parte del Fondo. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento è effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi entro il limite del 5% (prestabilito dal Cda del Fondo). 1 LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI La gestione del comparto è protesa al bilanciamento tra conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel medio periodo attraverso una marcata diversificazione sia tra classi di attivi che tra aree geografiche. Allo stato, non si prevede che la gestione si attenga a benchmark sociali, etici ed ambientali. I mandati di gestione si distinguono per il loro carattere “attivo” rispetto al benchmark di lato riportato. Al 31/12/2015, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatto sulla composizione del benchmark rappresentato. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. Sono previste altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene talune tipologie di titoli di stato. La politica di gestione è improntata inoltre alla massima diversificazione degli investimenti anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più gestori finanziari. ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro. Tipologia di strumento finanziario Liquidità 7,04% Titoli di debito (obbligazioni) 71,43% titoli governativi/sovranazionali 61,92% titoli corporate 9,51% Titoli di capitale 20,49% Altre attività – passività della gestione finanziaria azioni 17,56% OICR (Fondi e sicav) 2,93% 1,03% Totale complessivo – Investimenti in gestione netti 100% NOTA: I gestori Arca Sgr e Duemme Sgr utilizzano strumenti derivati (futures) per ottimizzare la gestione della componente equity (titoli di capitale). Considerando anche il valore nozionale relativo a suddetti contratti futures, la componente “Titoli di capitale”, di cui alla tabella, risulterebbe essere pari al 24,66% (benchmark 25%). Investimento per area geografica Titoli DEBITO 44,69% Titoli CAPITALE 19,43% Altri Paesi area EURO 41,45% 14,54% 35,44% Altri Paesi dell’U.E. 11,50% 8,83% 10,90% 0,62% 48,00% 11,20% Italia Stati Uniti TOTALE 39,05% - 5,12% 1,14% Altri Paesi aderenti OCSE 1,74% 4,02% 2,25% Paesi NON aderenti OCSE - 0,06% 0,02% 100 % 100 % 100% Giappone TOTALE Nota informativa – pag. 39 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 5 di 10 Titoli di debito: suddivisione per settori Governativi Corporate - Finanziari Corporate – Mortgage Corporate - Beni di consumo ciclici Corporate – ABS Corporate – Tecnologia Corporate - Utility Corporate - Comunicazioni Corporate - Beni di consumo non ciclici Corporate - Energia Corporate - Industriali TOTALE 0,26% Titoli di capitale: suddivisione per settori Finanziari Beni di consumo – non ciclici OICR Beni di consumo - ciclici Industriali Tecnologia Comunicazioni Energia Materie prime Utility Private Equity 100 % TOTALE 86,69% 9,70% 0,67% 0,62% 0,41% 0,37% 0,35% 0,33% 0,32% 0,28% 19,49% 18,20% 11,22% 10,61% 9,64% 6,35% 8,32% 5,93% 3,46% 3,72% 3,06% 100 % Tipologia di investimenti – DERIVATI FORWARDS NO FUTURES SI I gestori Arca Sgr e Duemme Sgr utilizzano futures su indici azionari strumenti quale mezzo per ottimizzare la gestione del portafoglio. I futures consentono di modificare con tempestività la struttura del portafoglio grazie alla maggiore liquidità (grazie al meccanismo della cassa di compensazione) rispetto all’investimento nei singoli titoli. Altre informazioni rilevanti Duration media Esposizione valutaria 3,64 29,93% È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). Il dato tiene conto delle operazioni in copertura cambi effettuate dai gestori. La parte residua del patrimonio è espressa in Euro. Indice di Turnover del portafoglio 0,50 È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione). L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di 0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che, durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 5,32% 5,36% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 4,33% 4,32% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 3,29% 3,16% (2006 -2015) VOLATILITA’ STORICA PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 3,39% 3,47% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 3,61% 3,74% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 3,56% 3,72% (2006 -2015) AVVERTENZA: • i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri; • i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente; • per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico; • Per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di riferimento, si rimanda alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della Nota Informativa Nota informativa – pag. 40 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 6 di 10 TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI) Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tipologia onere: Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria - di cui per commissioni di garanzia - di cui per commissioni di incentivo - di cui per compensi di banca depositaria - di cui per altri oneri gestione finanziari Oneri di gestione amministrativa - di cui per spese generali ed amministrative - di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi - di cui altri oneri amministrativi TOTALE Anno 2015 0,11% 0,07% 0,00% 0,01% 0,02% 0,00% 0,15% 0,05% 0,04% 0,06% 0,26% Anno 2014 0,07% 0,07% 0,00% -0,01% 0,02% 0,00% 0,16% 0,06% 0,04% 0,06% 0,23% Anno 2013 0,17% 0,07% 0,00% 0,08% 0,02% 0,00% 0,18% 0,06% 0,05% 0,07% 0,35% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo e di banca depositaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quote associative nel tempo versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate pari alle spese. COMPARTO DINAMICO Data di avvio dell’operatività 01/10/2002 Patrimonio netto al 31/12/2014 136.679.602 Gestori finanziari: PIONEER INVESTMENTS SGR - FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR Nel corso del 2015 sono state concluse le prime operazioni di investimento mediante gestione diretta da parte del Fondo. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento è effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi entro il limite del 5% (prestabilito dal Cda del Fondo). LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti sensibilmente superiori agli strumenti monetari e ad una moderata ma costante crescita del capitale nel medio/lungo periodo. Allo stato, non si prevede che la gestione si attenga a benchmark sociali, etici ed ambientali. I mandati di gestione si distinguono per il loro carattere “attivo” rispetto al benchmark di lato riportato. Al 31/12/2015, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impattato sulla composizione del benchmark rappresentato. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. Sono previste altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene talune tipologie di titoli di stato. La politica di gestione è improntata inoltre alla massima diversificazione degli investimenti anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più gestori finanziari. ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro. Tipologia di strumento finanziario Liquidità Titoli di debito (obbligazioni) 5,72% 43,02% titoli governativi/sovranazionali 38,80% titoli corporate 4,22% azioni 50,16% Titoli di capitale 50,78% OICR (Fondi e sicav) 0,62% Altre attività – passività della gestione finanziaria 0,47% Totale complessivo – Investimenti in gestione netti 100% Nota informativa – pag. 41 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 7 di 10 Investimento per area geografica Titoli DEBITO 51,77% Italia 47,36% Altri Paesi dell’AREA EURO 0,87% Altri Paesi dell’U.E. Stati Uniti Titoli CAPITALE 3,51% TOTALE 25,64% 16,00% 30,38% 7,34% 4,37% 56,05% 30,34% Giappone - 11,31% 6,12% Altri Paesi aderenti OCSE - 5,79% 3,15% Paesi NON aderenti OCSE - - - 100 % 100 % 100% TOTALE Titoli di debito: suddivisione per settori Governativi 90,18% Corporate - Finanziari 5,67% Corporate - Beni consumo non ciclici 1,18% Corporate – ABS 0,95% Corporate – Mortgage 0,76% Corporate – Tecnologia 0,74% Corporate - Industriali 0,34% Corporate - Beni consumo ciclici 0,18% TOTALE 100 % Titoli di capitale: suddivisione per settori Finanziari Beni di consumo – non ciclici Comunicazioni Industriali Beni di consumo - ciclici Energia Tecnologia Materie prime Utility Private equity TOTALE 21,79% 19,97% 12,73% 10,28% 9,16% 8,81% 8,66% 5,11% 2,26% 1,23% 100 % Tipologia di investimenti – DERIVATI FUTURES NO FORWARDS SI Il gestore Pioneer sta utilizzando strumenti derivati (forward su divisa) per la gestione del rischio cambio, conformemente alle previsioni della convenzione di gestione. Al 31/12/2015, il gestore ha in essere operazioni forward di copertura, relativamente alle valute CHF (franco svizzero) e JPY (yen giapponese). Altre informazioni rilevanti Duration media Esposizione valutaria 3,20 39,24% Indice di Turnover del portafoglio È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). Il dato tiene conto delle operazioni in copertura cambi effettuate dai gestori. La parte residua del patrimonio è espressa in Euro. 1,06 È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione). L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di 0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che, durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO AVVERTENZA • i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri; • i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente; • per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico; • Per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark, si rimanda alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della Nota Informativa. Nota informativa – pag. 42 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 8 di 10 RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 7,21% 8,25% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 6,24% 6,68% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 4,11% 3,91% (2006 -2015) VOLATILITA’ STORICA PERIODO COMPARTO BENCHMARK Ultimi 3 anni 5,33% 5,09% (2013 -2015) Ultimi 5 anni 4,92% 5,07% (2011 -2015) Ultimi 10 anni 5,60% 5,87% (2006 -2015) TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI) Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tipologia onere: Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria - di cui per commissioni di garanzia - di cui per commissioni di incentivo - di cui per compensi di banca depositaria - di cui per altri oneri gestione finanziari Oneri di gestione amministrativa - di cui per spese generali ed amministrative - di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi - di cui altri oneri amministrativi TOTALE Anno 2015 0,17% 0,15% 0,00% 0,00% 0,02% 0,00% 0,16% 0,06% 0,04% 0,07% 0,33% Anno 2014 0,16% 0,14% 0,00% 0,00% 0,02% 0,00% 0,15% 0,06% 0,04% 0,06% 0,31% Anno 2013 0,16% 0,14% 0,00% 0,00% 0,02% 0,00% 0,15% 0,05% 0,04% 0,06% 0,31% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria, altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio). Glossario Vengono di seguito riportati i principali termini tecnici e in lingua inglese che sono stati utilizzati nel presente documento: Aderenti “Silenti”: lavoratori che dal 01/01/2007 al 30/06/2007, oppure entro sei mesi dalla data di prima assunzione se successiva (ex Art. 8 D.Lgs 252/05 e successive modificazioni) non hanno dichiarato all’Azienda in modo esplicito nessuna scelta in merito al TFR maturando di loro competenza di conseguenza aderiscono al Fondo in modo implicito attraverso il meccanismo del silenzio-assenso. Aree geografiche: - Euro: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna; - UE (Unione Europea): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria; - OCSE: è l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico cui aderiscono (alla data di pubblicazione del prospetto) i seguenti Paesi industrializzati ed i principali Paesi in via di sviluppo: Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Giappone, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria. Nota informativa – pag. 43 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 9 di 10 Asset backed securities (ABS): strumenti finanziari (titoli obbligazionari) emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione di crediti sia presenti, sia futuri e di altre attività destinate, in via esclusiva, al soddisfacimento dei diritti incorporati nelle ABS ed eventualmente alla copertura dei costi dell'operazione di cartolarizzazione. Gli ABS sono emessi con rating minimo “investment grade”. Benchmark: indicatore numerico in grado di sintetizzare l’andamento di un determinato mercato. Il confronto fra la tendenza del benchmark e quella dello strumento finanziario oggetto di analisi consente di addivenire ad un giudizio oggettivo sulla gestione. Contratti futures (o futures): contratti a termine standardizzati e negoziati su mercati regolamentati. Con il futures su indici, le parti si obbligano a liquidare alla scadenza una somma di denaro pari alla differenza fra il valore dell'indice di riferimento alla stipula del contratto ed il valore dello stesso indice il giorno di scadenza. Derivati: strumenti finanziari il cui valore è basato (…derivato) sul valore di mercato di altri beni (azioni, indici, valute, tassi, ecc.). Es.: opzioni, futures, swaps, forward. Duration: Indicatore che esprime la sensibilità – variabilità - volatilità del prezzo di un'obbligazione (o di un portafoglio obbligazionario) rispetto alle variazioni dei tassi d'interesse. Ad una duration maggiore corrisponde una volatilità maggiore del titolo; ciò significa che ad un movimento dei tassi si accompagna un movimento del prezzo del titolo tanto più brusco quanto più rapido è il movimento stesso dei tassi in discesa o in salita. La duration può essere interpretata anche come il numero di anni entro cui il possessore di un titolo obbligazionario rientra in possesso del capitale inizialmente investito, tenendo conto anche delle cedole. Forward su divisa: contratto attraverso il quale due controparti si impegnano a scambiarsi a scadenza, a prezzi prefissati, un quantitativo predeterminato di una certa divisa. Fa parte della categoria dei derivati. In gergo, si dice che chi acquista assume una posizione lunga e chi vende assume una posizione corta. Investment grade: titoli ritenuti “degni di fede” da un determinato investitore istituzionale. Le principali agenzie di Rating definiscono come “investment grade” i titoli obbligazionari che abbiano un rating pari o superiore a: BBB (Fitch) BBB- (Standard & Poors), Baa3 (Moody’s). Long term care (LTC): casi di non autosufficienza. Mercati regolamentati: mercati iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni. Mortgages: titoli obbligazionari emessi a fronte di mutui ipotecari. L’ipoteca costituisce garanzia per il pagamento dell’obbligazione e degli interessi pagati dal titolo stesso. OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, (o Organisation for Economic Co-operation and Development. Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Svizzera, Turchia. OICR: Organismi di investimento collettivo del risparmio. Si suddividono in Fondi comuni di investimento e Sicav (società di investimento a capitale variabile). OICVM: Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari. Sottocategoria normativa di OICR. Private Equity: forma di investimento di medio-lungo termine in imprese non quotate con potenziale di sviluppo e crescita (cd. “high grow companies”) effettuata con l'obiettivo di conseguire, di concerto con il manager dell’impresa, specifici traguardi aziendali in un prefissato arco temporale, raggiunti i quali uscirà dall’investimento, realizzando commisurate plusvalenze. Rating: è un indicatore di norma espresso attraverso codifiche standardizzate (es. AAA, AA, A, B, ecc.) con cui si sintetizza la valutazione di qualità, affidabilità e solvibilità di un titolo di debito o di una società, ente, stato. L’indicatore riassume la solidità finanziaria e le prospettive dell’emittente il titolo (o della società o dello stato) per cui fornisce un’indicazione del rischio connesso con l’oggetto della valutazione. L’assegnazione del rating viene effettuata da agenzie specializzate (Fitch, Standard & Poors, Moody’s). TER: (Total expenses ratio). Indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Titoli di debito (obbligazioni) “Corporate”: strumenti finanziari (titoli obbligazionari) emessi da aziende private (o “corporation” nell'accezione anglosassone) Titoli di debito (obbligazioni) “Government” (sinonimi, Titoli Governativi, Titoli di Stato): strumenti finanziari (titoli obbligazionari) emessi da stati od organismi internazionali. Turnover del portafoglio: indicatore percentuale che rappresenta la “quantità” di patrimonio che viene ricambiata nel corso di un determinato periodo. In questo documento è espresso in percentuale. Se è uguale a 100% significa che nell’anno il portafoglio si è rinnovato completamente una volta. Utilities: (settore di investimenti), aziende di pubblica utilità (gas, acqua, altri servizi). Volatilità: indicatore-parametro che esprime la variabilità del prezzo di un determinato investimento. L’indicatore esprime quindi il livello di rischio di mercato dell’investimento stesso. Nota informativa – pag. 44 di 54 Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 10 di 10 SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE (Le informazioni riportate in questa sezione sono aggiornate al 01 maggio 2016) Solidarietà Veneto – Fondo Pensione Caratteristiche generali Il funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti organi, eletti direttamente dagli associati e dai loro rappresentanti: Assemblea dei delegati, Consiglio di amministrazione e Collegio dei sindaci. Assemblea dei delegati: l’assemblea in carica alla data di compilazione della presente Nota informativa è composta da 200 delegati: 95 in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, 95 in rappresentanza dei datori di lavoro, 10 dei lavoratori autonomi (3 per i lavoratori atipici, 2 per i coltivatori diretti, 5 per gli artigiani autonomi); L’assemblea ha nominato gli altri organi del Fondo. Anche in questo caso il principio della pariteticità di rappresentanza fra lavoratori e datori di lavoro è integrato con l’introduzione di una congrua rappresentanza dei lavoratori autonomi (artigiani autonomi, coltivatori diretti e atipici) in ottemperanza a quanto indicato negli accordi istitutivi: Consiglio di Amministrazione: composto da 18 consiglieri, fra cui: 8 eletti dai delegati rappresentanti dei lavoratori, 8 dai delegati rappresentanti dei datori di lavoro, 2 eletti dai rappresentanti dei lavoratori autonomi. Il Consiglio di Amministrazione elegge al suo interno il Presidente e il Vicepresidente. Collegio sindacale: composto da 4 membri effettivi e 2 supplenti (2 effettivi ed 1 supplente eletti dai delegati che rappresentano i datori di lavoro e 2 effettivi ed 1 supplente eletti dai rappresentanti dei lavoratori). L'elezione del Collegio dei Sindaci avviene con le seguenti modalità: per il numero statutariamente previsto, con le stesse modalità fissate per l'elezione del Consiglio di Amministrazione all'art. 18 dello Statuto. I delegati dei lavoratori atipici e dei coltivatori diretti voteranno i candidati dei lavoratori dipendenti, mentre i delegati dei lavoratori autonomi voteranno i candidati dei datori di lavoro. Il Collegio elegge al suo interno un Presidente che deve risultare appartenente alla rappresentanza che non ha espresso il Presidente del Consiglio di amministrazione. Il consiglio di amministrazione L’attuale Consiglio di amministrazione del Fondo, costituito in data 29 aprile 2014 e la cui composizione è variata secondo quanto deliberato tempo per tempo dall’assemblea del Fondo, è così composto: COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO DI NASCITA DESIGNAZIONE CARICA TOMAT ANDREA 17/02/1957 UDINE DATORI DI LAVORO PRESIDENTE DOPPIO MAURIZIO 14/03/1956 SANTORSO (VI) LAVORATORI VICE PRESIDENTE BELTRAME FRANCO 14/10/1956 VICENZA DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE BERNARDI GIACOMO 18/03/1970 MONTEBELLUNA (TV) LAVORATORI CONSIGLIERE CERATO DANIELE 24/07/1963 PADOVA LAVORATORI CONSIGLIERE D'ALIBERTI SALVATORE 28/08/1954 VENEZIA – LIDO (VE) DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE DE GASPARI NICOLA 28/10/1967 ROVIGO DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE FEDERICO SALVATORE 20/10/1957 TORRE ANNUNZIATA (NA) LAVORATORI CONSIGLIERE GALATI EMILIANO 15/02/1974 VERONA LAVORATORI (PER ATIPICI) CONSIGLIERE GENOVESE RENZO 03/11/1946 GORIZIA DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE MOLINARI ALESSANDRO 06/03/1964 BELLUNO DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE POLITEO PAOLO 06/09/1950 CASTELFRANCO V.TO (TV) DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE RIGHETTO FERRUCCIO 31/01/1956 VICENZA DATORI DI LAVORO (PER AUTONOMI) CONSIGLIERE RIGOLIN ENRICO 23/08/1974 ADRIA (RO) LAVORATORI CONSIGLIERE RIZZO GIANNINO 17/11/1949 BORGORICCO (PD) LAVORATORI CONSIGLIERE TONELLO ALESSANDRO 19/03/1949 VENEZIA DATORI DI LAVORO CONSIGLIERE SCOMPARIN PIETRO 24/10/1959 ERACLEA (VE) LAVORATORI CONSIGLIERE ZERBINI UMBERTO 01/11/1948 GUASTALLA (RE) LAVORATORI CONSIGLIERE Nota informativa – pag. 45 di 54 Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 1 di 4 Il Collegio dei sindaci Il Collegio dei sindaci è così composto (membri effettivi): COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO DI NASCITA DESIGNAZIONE CARICA DALL’ACQUA STEFANO 04/04/1964 VENEZIA LAVORATORI PRESIDENTE DOMENICHELLI STEFANO 26/12/1950 POZZUOLI (NA) DATORI DI LAVORO SINDACO GO RUGGERO 09/04/1947 MONSELICE (PD) DATORI DI LAVORO SINDACO SALVAGNO MARCO 23/07/1961 MESTRE (VE) LAVORATORI SINDACO Supplenti (i nominativi entrano in carica solo in caso di dimissioni degli effettivi e non in caso di semplice assenza): COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO DI NASCITA DESIGNAZIONE CARICA BAIO ANTONIO 15/02/1959 HAINE ST. PAUL DATORI DI LAVORO SINDACO ZILIO BRUNO 17/06/1970 PADOVA LAVORATORI SINDACO Il Responsabile del Fondo L’attuale Direttore Generale Responsabile del Fondo è: COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO DI NASCITA STEFAN PAOLO 30/12/1973 VITTORIO VENETO (TV) Il responsabile del controllo interno e financial risk management La funzione di controllo interno è svolta dalla BRUNI – MARINO & C. SRL – Sede Legale: Via Torino, 51 - 20122 – MILANO (Scadenza: 31/12/2018). La gestione amministrativa La gestione amministrativa è affidata a PREVINET SPA con sede in Via Forlanini, 24 – 31022 Preganziol - TREVISO (Scadenza: 31/12/2017). La banca depositaria La funzione di Banca Depositaria è affidata a STATE STREET BANK INTERNATIONAL GMBH - SUCCURSALE ITALIA - Sede in Via Ferrante Aporti, 10 - 20125 MILANO (Scadenza: 31/12/2016). I gestori delle risorse Il patrimonio del Fondo, suddiviso attualmente in quattro comparti, è affidato ai seguenti gestori: • Comparto “GARANTITO TFR”: SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE – società cooperativa con sede in Via Lungadige Cangrande, 16 - 37126 - VERONA (Scadenza il 31/12/2019). • Comparto "PRUDENTE": o UNIPOLSAI ASSICURAZIONI SPA con sede a in via Stalingrado, 45 - 40128 – BOLOGNA. Il Gestore si avvale di Subdelega nei confronti di J.P.Morgan Asset Management Ltd (UK) Ltd, 20 Finsbury Street – London EC2Y9AQ. Ufficio Italia: Via Catena, 4 - 20121 – MILANO (Scadenza: 30/06/2016); o CANDRIAM BELGIUM, Società di Gestione (2) con sede a Avenue des Arts 58, 1000 Bruxelles (Scadenza: 30/04/2019); o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri 1 - 31015 – Conegliano (TV) (Scadenza: 31/12/2017); • Comparto "REDDITO": o ARCA SGR SpA con sede in via Disciplini, 3 - 20123 – MILANO (Scadenza: 30/06/2016); o DUEMME SGR con sede in Via Dante, 16 - 20121 – MILANO (Scadenza: 30/11/2017); o GENERALI INVESTMENTS EUROPE SGR SpA (1) con sede in Via Silvio D’Amico, 40 – 00145 – ROMA (Scadenza: 31/12/2016); o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri, 1 - 31015 – Conegliano (TV) (Scadenza: 31/12/2017); • Comparto "DINAMICO": o PIONEER Investment Management SGR SpA con sede in Galleria San Carlo, 6 - 20122 – MILANO (Scadenza il 30/06/2018); o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri 1 - 31015 – Conegliano (TV) (Scadenza: 31/12/2017); (1) Generali Investments Europe Sgr è subentrato al gestore Eurizon Capital Sgr (data scadenza convenzione previgente: 30/09/2013) (1) Candriam Belgium è subentrato al gestore Groupama AM SA (data scadenza convenzione previgente: 30/04/2016) Nota informativa – pag. 46 di 53 Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 2 di 4 L’erogazione delle prestazioni accessorie Per l’erogazione delle prestazioni accessorie è stata selezionata la Compagnia Axa Assicurazioni Spa con sede in Corso Como, 17 – 20154 Milano L’erogazione delle rendite Soggetto incaricato della erogazione delle rendite: Per l’erogazione delle rendite è stata selezionata la Compagnia ASSICURAZIONI GENERALI SPA con sede legale in P.zza Duca degli Abruzzi, 2 - 34132 - Trieste. La gestione dell’attività è in capo a GENERALI ITALIA SPA con sede in Via Marocchesa, 14 31021 - Mogliano Veneto (TV). La convenzione decorre dal 23 aprile 2013 ed ha durata di cinque anni. Si segnala che rimane altresì in vigore la precedente convenzione di gestione delle rendite, sempre sottoscritta con Assicurazioni Generali SpA (Convenzione Sol.Veneto - 2006), sino alla scadenza di quest’ultima (6/11/2016). Per ogni dettaglio relativo alle tipologie di rendita della convenzione “Sol.Veneto” si rinvia al Documento sulle rendite. Tipologie di rendita previste Sono previste cinque tipologie di rendita: • Rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta vita natural durante); • Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile (100% o 60% a favore del sopravvivente designato). • Rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni (e successivamente vitalizia). • Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo assicurato, nel caso in cui per l’assicurato principale sopraggiunga uno stato di non autosufficienza (LTC - Long Term Care). • Rendita vitalizia immediata rivalutabile controassicurata. In caso di morte prevede la restituzione ai beneficiari designati, della differenza, se positiva, fra: o il premio rivalutato fino alla ricorrenza annuale del contratto che precede la data della morte e o il prodotto tra la rata della “rendita assicurata” rivalutata all’ultima ricorrenza del contratto che precede la data della morte con il numero di rate effettivamente corrisposte. Decorrenza e periodicità di erogazione: Ciascuna singola posizione individuale nell’ambito del contratto avrà decorrenza dalla data di versamento del premio unico ad essa riferito e durata pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’Assicurato (o dell’ultimo Assicurato superstite in caso di rendita reversibile). Nel caso in cui la rendita erogata sia pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni, la durata del contratto è pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’Assicurato se questo si verifica successivamente alla quinta o alla decima ricorrenza annuale; in caso contrario è fissa e pari a 5 o 10 anni. Le rate di rendita saranno erogate con rateazione trimestrale posticipata. Basi tecniche adottate: Tavole: IPS55 (senza age shifting) Tasso di interesse tecnico: il contratto prevede un tasso di rendimento minimo garantito del 2,5% annuo che, a scelta dell’Assicurato, può essere riconosciuto anche in via anticipata (tasso di interesse tecnico). Caricamenti applicati: Costi gravanti direttamente sul Contraente o o Costi gravanti sul premio: caricamenti percentuali sulla rata di rendita (incorporati nei coefficienti)…………………………………… 1,24% caricamenti percentuali sul premio:……………………………………………………………………………….…………………0,00% Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione separata o Valore trattenuto ………………………………………………………… 0,55% Nota informativa – pag. 47 di 54 Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 3 di 4 Tavole demografiche applicate per la determinazione dei coefficienti di conversione applicati: Base demografica per la sopravvivenza dei percettori di rendita vitalizia immediata Tavola IPS55DIFF - qx al 100% - differenziata per sesso, senza Age-shifting. Base demografica per la perdita di autosufficienza Tavola LTC "Generali", per la perdita di autosufficienza, differenziata per sesso (senza Age-shifting). Base demografica per la sopravvivenza dei non autosufficienti Legge di sopravvivenza individuata dalla tavola demografica RG48 non selezionata, senza Age-shifting, differenziata per sesso, corretta "Generali" per la mortalità dei non autosufficienti. Base demografica per la sopravvivenza degli autosufficienti Legge di sopravvivenza individuata come differenza tra la sopravvivenza della tavola demografica RG48 non selezionata, senza Age-shifting, differenziata per sesso, e la sopravvivenza dei non autosufficienti. Per l’elencazione completa dei coefficienti di ognuna delle quattro tipologie di rendita erogate si faccia riferimento al Documento sulle Rendite disponibile nel sito web www.solidarietaveneto.it Denominazione della gestione degli investimenti: gli attivi degli aderenti assicurati, conferiti come premi unici alla Compagnia, vengono investiti nella gestione separata GESAV. Modalità di rivalutazione della rendita Il contratto prevede il riconoscimento anticipato di un rendimento finanziario minimo garantito pari al 2,5% annuo (tasso di interesse tecnico) impiegato nel calcolo iniziale delle prestazioni. Il contratto di assicurazione stipulato prevede inoltre la rivalutazione annuale delle prestazioni in funzione del rendimento effettivo conseguito dalla Gestione separata GESAV a cui faranno riferimento i contratti di assicurazione stipulati. Il rendimento attribuito alla rendita si ottiene riducendo il risultato annuo conseguito dalla Gestione separata (ottenuto nell’esercizio costituito dai dodici mesi precedenti il secondo mese anteriore a quello della ricorrenza annuale della rendita) del rendimento trattenuto dalla Società (0,55%). La misura di rivalutazione si ottiene scontando per il periodo di un anno al tasso di interesse del 2,5% - già conteggiato nel calcolo dei tassi di conversione in rendita - la differenza, se positiva, fra il rendimento attribuito ed il suddetto tasso di interesse. In questo contratto opera la garanzia di consolidamento annuo del rendimento attribuito. Ne consegue che il rendimento attribuito è definitivamente acquisito nel contratto ad ogni ricorrenza annuale di rivalutazione e costituisce la base di partenza per le rivalutazioni successive dando certezza ai risultati raggiunti anno per anno. Sino alla data del 31/12/2016 è altresì valida la Convenzione di gestione sottoscritta con la Compagnia Assicurazioni Generali nell’anno 2006 (Convenzione Sol.Veneto - 2006). Per ogni altro dettaglio in merito alle Rendite si faccia riferimento al Documento sulle Rendite disponibile nel sito web www.solidarietaveneto.it Altre convenzioni assicurative Il Fondo si appresta ad avviare l’iter di selezione di una o più compagnie di assicurazione a cui affidare la gestione delle prestazioni accessorie. La revisione legale L’attività di revisione legale è stata affidata a RECONVI Srl, con sede in Viale Zilieri 4/17, 36050 MONTEVIALE(VI). La convenzione avente a riferimento il periodo 2014 – 2016 è stata rinnovata il 6 maggio 2014. La raccolta delle adesioni La raccolta delle adesioni dei lavoratori viene svolta nei luoghi di lavoro dei destinatari, nelle sedi del Fondo e dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive, dei Patronati nonché negli spazi che ospitano momenti istituzionali di attività del fondo e dei soggetti sottoscrittori delle Fonti istitutive. Vedi anche Parte V e Art. 33 dello Statuto. Nota informativa – pag. 48 di 54 Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 4 di 4 SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE) tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected] Edizione Modulo: 05/2016 INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La informiamodi quantosegue: 1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento: a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge; b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo. 2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento: a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela; b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati; c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc). 3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere: a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio; b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni; c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni; 4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali: a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare; b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione delle prestazioninei confrontidell’interessato. 5 . COMUNICAZIONI DEI DATI a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai sensi di Legge; b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione. 6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione. 7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E. 8 DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui: - quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile; - di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento; - di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati; - di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento. 9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV). L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE Compilarein stampatelloin modochiaroe leggibile;firmare negli spazi indicati (firma“di sottoscrizione”e “consensodati personali”). Una volta compilato e sottoscritto,inviareall’indirizzo del Fondo trattenendoe conservandola “copia per l’aderente”. 1- DATI DELSOGGETTO FISCALMENTEA CARICO DELL’ISCRITTO Indicaretutti i riferimentianagrafici del soggettofiscalmentea carico del lavoratoregià iscrittoindicatoal punto 2. 2- DATI DELLAVORATORE GIÀ ISCRITTO A SOLIDARIETÀVENETO FONDO PENSIONE Indicaretutti i riferimentianagrafici del lavoratoregià iscrittoa SolidarietàVeneto Fondo Pensionea cui il soggettoindicatoal punto1 è a carico. 4- SCELTA DELL’INVESTIMENTO Riguardola sceltadell’allocazionedelle risorseBARRARE SOLO UNA CASELLA. Nella scelta MULTICOMPARTOl’aderentechiedeche il primo versamentoe quelli futurivenganodestinatiad UN UNICO compartotra i 4 disponibili. Nella scelta MULTIPRODOTTO l’aderente chiede che i versamenti effettuati vengano distribuiti su due differenti comparti indicando una delle DUE opzioni disponibili. La posizione dell’ iscritto individuale che non indichi la sceltadel compartodi investimento,confluirànel comparto“GARANTITOTFR”. Per la descrizionedettagliatadelle caratteristichedei compartivedi Nota informativa. Consensoal trattamentodei dati personalie sensibili:Leggereattentamentel’informativasottoriportataprima di apporrela firma. VERSAMENTI Il primo versamento deve essere effettuato in corrispondenza dell’adesione tramite bonifico bancario con la precisa indicazione della causale di pagamento indicata nel modulo. L’importo della prima contribuzione dovrà essere comunicato al Fondo Pensione attraverso la Compilazione del MODULO VERSAMENTO - SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO. Il modulo DOVRÀ ESSERE ALLEGATO AL MODULO DI ADESIONE. E’ data facoltà, compilando MODULO VERSAMENTO - SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO, di definire anche l’entità e la rateazione delle contribuzioni future (VERSAMENTI SUCCESSIVI). Resta inteso che in occasione dei successivi versamentil’aderentedovràprovvederealla compilazionedell’appositomodulo di versamentodisponibilenel sito web. Per ulterioriinformazioniconsultareil REGOLAMENTO SUI SOGGETTIFISCALMENTEA CARICO ed il REGOLAMENTO SUI VERSAMENTI VOLONTARI. REGIME DELLE SPESE (ANNO 2016) Dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 5,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione (1,5% del versato con un minimo di 4,00 € all’anno e fino ad un massimo di € 16,00annui). La quota associativaprevistaper le posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui. BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sesto grado. Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi ultimi, se indicati, avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi,il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati. COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”). L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca: 1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo; 2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione. DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche: 1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni; 2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE MODULO DI ADESIONE Spazio riservato agli Uffici del Fondo SOGGETTIFISCALMENTEACARICO Edizione Luglio 2014 1 – DATI DEL SOGGETTO FISCALMENTE A CARICO DELL’ISCRITTO Cognome Nome Sesso Codice fiscale M Data di nascita F Comune di nascita (o Stato estero) Prima occupazione / / Provincia Antecedente al 29/04/93 Pari o successiva al 29/04/93 Titolo di studio n. Indirizzo di residenza Comune di residenza Cap E - mail Provincia Cellulare / Tel. Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1). Status del soggetto a carico: Figlia/Figlio Coniuge Altro 2 – DATI DEL LAVORATORE GIÀ ISCRITTO AL FONDO Cognome Nome Codice fiscale Azienda n. Indirizzo di residenza Cap Comune di residenza E - mail Provincia Cellulare / Tel. Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel presente modulo, in particolare per quanto riguarda la “comunicazione on-line” 1, DICHIARO di aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto "Fondo Pensione". In ragione di tutto ciò, il sottoscritto si IMPEGNA ad osservare tutte le disposizioni previste dallo Statuto e dal Regolamento sull’adesione dei soggetti fiscalmente a carico e si IMPEGNA altresì a versare al fondo la contribuzione a favore del soggetto fiscalmente a carico nella misura e secondo le cui modalità precisate nel Regolamento sopra citato. Sono a conoscenza che dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 5,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione. Il sottoscritto DICHIARA inoltre sotto la propria responsabilità che i dati riportati nel presente modulo corrispondono al vero. 3 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR” Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondolaseguente indicazione(barrare solo UNA casella): DINAMICO (50% obbligazioni; 50% azioni) REDDITO (75% obbligazioni; 25% azioni) PRUDENTE (85% obbligazioni; 15% azioni) GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia) , lì MULTIPRODOTTO REDDITO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”) MULTIPRODOTTO DINAMICO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”) Firma leggibile dell’aderente (se minorenne di chi ne esercita la potestà e/o ne ha la tutela) (Luogo e data di compilazione) Firma del lavoratore già iscritto PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03 riguardante il trattamento dei dati, riportata a stampa sul retro della presente ed acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale complementare, al trattamento dei dati comuni e sensibili che mi riguardano e che verranno anche successivamente richiestia talefine. Firma leggibile dell’aderente (se minorenne di chi ne esercita la potestà e/o ne ha la tutela) Firma del lavoratore già iscritto L’adesione deve esserepreceduta dalla consegna e presa visionedelloSTATUTO nonché della NOTA INFORMATIVAdi cuiil presente modulo è parte integrante e necessaria. L’aderente è responsabiledella completezzae veridicitàdelle informazionifornite, compresala sussistenzadei requisitidi partecipazione. Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87 Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected] (1) Vedi retro per informazioni SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE) tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected] Edizione Modulo: 05/2016 INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La informiamodi quantosegue: 1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento: a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge; b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo. 2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento: a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela; b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati; c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc). 3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere: a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio; b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni; c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni; 4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali: a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare; b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione delle prestazioninei confrontidell’interessato. 5 . COMUNICAZIONI DEI DATI a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai sensi di Legge; b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione. 6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione. 7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E. 8 DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui: - quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile; - di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento; - di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati; - di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento. 9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV). L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE Compilarein stampatelloin modochiaroe leggibile;firmare negli spazi indicati (firma“di sottoscrizione”e “consensodati personali”). Una volta compilato e sottoscritto,inviareall’indirizzo del Fondo trattenendoe conservandola “copia per l’aderente”. 1- DATI DELLAVORATORE Lavoratoredi “prima occupazione”(ante– post 29/04/93):ci si riferiscealla data di assunzionerelativaalla prima occupazionein assoluto. Tipologia di attività lavorativa: indicare con precisione il raggruppamento a cui è riconducibile l’attività lavorativa. Si ricorda che l’aderente è responsabile della completezza e veridicità delle informazioni fornite, compresa la sussistenzadei requisitidi partecipazione.In casodi CO.CO.PRO. - AMMINISTRATOREè necessarioallegareall’adesioneidonea autocertificazione(per maggiori informazionicontattaregli uffici del Fondo). Già iscrittoal Fondo come lavoratoredipendente: barrarese già associatia SolidarietàVenetocome lavoratoridipendenti. Trasferito dal Fondo Pensione (o PIP): barrare se già iscritti ad altra Forma Pensionistica Complementare (Fondo Contrattuale, Fondo Pensione Aperto, Piano pensionistico individuale). L’ammontare trasferito da altro Fondo sarà investito in coerenza con la scelta multicomparto o multiprodotto effettuata nel modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente, intercorra un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto), l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del montante maturato (pregresso) indicata nel modulo di cambio comparto (switch). Per il lavoratore già iscritto al Fondo come “dipendente” non è necessario compilare il MODULO ADESIONE “LAVORATORI AUTONOMI”. Il proseguimento si evince dal modulo di “CESSAZIONE” recepito dall’azienda da cui lo stessoproviene. Proseguendonell’iscrizioneegli ha la possibilitàdi effettuareversamentivolontariutilizzando l’appositomodulo “VERSAMENTIVOLONTARI”. 2- DETTAGLIDEL VERSAMENTO Il primo versamentodovrà essereeffettuatoin corrispondenzadell’adesionecompilandocon precisionel’appositoriquadro.Inmancanza di versamentonon è possibilefar decorrerel’anzianità. Modalità di pagamento: è necessario utilizzare i mezzi di pagamento indicati nel modulo. Il primo versamento deve essere effettuato in corrispondenza dell’adesione tramite bonifico bancario con la precisa indicazione della causaledi pagamentoindicatanel modulo. 3- COORDINATEBANCARIE Utilizzare, presso la Sua Banca, le coordinate bancarie e la causale indicate nel modulo per effettuare il versamento. Se vi fossero necessità particolari (es. periodi diversi, mezzi di pagamento diversi, ecc.) queste dovrannoesserepreventivamenteconcordatecon il Fondo. In caso contrarioil versamentonon sarà riconoscibile. ATTENZIONE:l’utilizzo di causali non correttecomportala NON RICONOSCIBILITA’del versamentoe l’IMPOSSIBILITA’di provvedereall’investimento. 5- SCELTA DELL’INVESTIMENTO Riguardola sceltadell’allocazionedelle risorseBARRARE SOLO UNA CASELLA. Nella scelta MULTICOMPARTOl’aderentechiedeche il primo versamentoe quelli futurivenganodestinatiad UN UNICO compartotra i 4 disponibili. Nella scelta MULTIPRODOTTOl’aderentechiedeche i versamentieffettuativenganodistribuitisu duedifferenticompartiindicandouna delle DUE opzioni disponibili. La posizionedell’ iscrittoindividualeche non indichi la sceltadel compartodi investimento,confluirànel comparto“GARANTITOTFR”. Per la descrizionedettagliatadelle caratteristichedei compartivedi Nota informativa. Consensoal trattamentodei dati personalie sensibili:Leggereattentamentel’informativasottoriportataprima di apporrela firma. REGIME DELLE SPESE 2016 Dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 10,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione (3,0% del versato con un minimo di 8,00 € all’anno e fino ad un massimo di € 32,00annui). La quota associativaprevistaper le posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui. BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sestogrado. Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi ultimi, se indicati,avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi, il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati. COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”). L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca: 1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo; 2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione. DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche: 1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni; 2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE MODULO DI ADESIONE Spazio riservato agli Uffici del Fondo LAVORATORIAUTONOMI Edizione Luglio 2014 1 – DATI DEL LAVORATORE Cognome Nome Sesso Codice fiscale F M Data di nascita / Comune di nascita (o Stato estero) Prima occupazione / Provincia Antecedente al 29/04/93 Pari o successiva al 29/04/93 Titolo di studio n. Indirizzo di residenza Comune di residenza Provincia Cap E - mail Cellulare / Tel. Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1). Già iscritto al fondo come lav. dipendente Tipologia dell’attività lavorativa Già iscritto al fondo come fam. a carico Trasferito dal Fondo Pensione o PIP 1: ARTIGIANO AUTONOMO SOCIO ARTIGIANO COLLABORATORE ARTIGIANO CO.CO.CO. CO.CO.PRO. AMMINISTRATORE1 CO.CO.PRO. COLTIVATORE DIRETTO ASSOCIATO IN PARTECIPAZIONE LIBERO PROFESSIONISTA CON PARTITA IVA E SENZA CASSA PREVIDENZIALE Già iscritto al fondo come lavoratore dipendente Già iscritto al fondo come familiare a carico Trasferito dal seguente Fondo Pensione o PIP (1): Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel presente modulo, in particolare per quanto riguarda la “comunicazione on-line” 1, DICHIARO di aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto “Fondo Pensione”. In ragione di tutto ciò, il sottoscritto si IMPEGNA ad osservare tutte le disposizioni previste dallo Statuto e dal Regolamento sui versamenti volontarie e si IMPEGNA altresì a versare al fondo la contribuzione nella misura e secondo le modalità precisate nel Regolamento sopra citato. Sono a conoscenza che dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 10,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione 2 . 2 – DETTAGLI DEL VERSAMENTO Dichiarodieffettuareun versamentopariad € . NOTA:Sevifosseronecessitàparticolari(bonificipermanenti,ecc.) queste dovrannoesserepreventivamenteconcordatecongliufficidelFondo. , 3 – COORDINATE BANCARIE da presentare presso la Sua Banca per effettuare il versamento Ilversamento sopra indicato dovrà essere effettuato esclusivamente tramite BONIFICO BANCARIO sul conto corrente: IT 42 D 03439 01600 000001021784 intestato a: SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE presso: State Street Bank International GmbH econ laseguente CAUSALEOBBLIGATORIA: SOD E V EN (Codice fiscale dell’aderente) (Cognome e Nome dell’aderente) ATTENZIONE: l’utilizzo di causali differenti da quella richiesta comporta la NON RICONOSCIBILITÀ del versamento e l’IMPOSSIBILITÀ di provvedere all’investimento. 4 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR” Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondo laseguente indicazione(barrare solo UNA casella): DINAMICO (50% obbligazioni; 50% azioni) REDDITO (75% obbligazioni; 25% azioni) PRUDENTE (85% obbligazioni; 15% azioni) GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia) MULTIPRODOTTO REDDITO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”) MULTIPRODOTTO DINAMICO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”) , lì (Luogo e data di compilazione) PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03 riguardante il trattamento dei dati, riportata a stampa sul retro della presente ed acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale complementare, al trattamento dei dati comuni e sensibili che mi riguardano e che verranno anche successivamente richiestia talefine. (Firma leggibile dell’aderente) (Firma leggibile dell’aderente) L’adesionedeveessereprecedutadallaconsegnaepresavisionedelloSTATUTOnonchédellaNOTAINFORMATIVAdicuiilpresentemoduloèparteintegranteenecessaria. L’aderenteèresponsabiledellacompletezzaeveridicitàdelleinformazionifornite,compresalasussistenzadeirequisitidipartecipazione. Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87 Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected] (1) Vedi retro per informazioni (2) Per informazioni vedi anche NOTA INFORMATIVA e REGOLAMENTO VERSAMENTI VOLONTARI SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE) tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected] Edizione Modulo: 05/2016 INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La informiamodi quantosegue: 1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento: a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge; b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo. 2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento: a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela; b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati; c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc). 3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere: a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio; b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni; c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni; 4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali: a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare; b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione delle prestazioninei confrontidell’interessato. 5 . COMUNICAZIONI DEI DATI a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai sensi di Legge; b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione. 6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione. 7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E. 8 DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui: - quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile; - di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento; - di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati; - di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento. 9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV). L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE LAVORATORE Compilare in stampatello in modo chiaro e leggibile; firmare negli spazi indicati (firma “di sottoscrizione” e “consenso dati personali”), consegnare in azienda e, a compilazione conclusa, trattenere e conservare la “copia per l’aderente”. • Dati dell’attività lavorativae di iscrizione Già iscrittoal Fondo come lavoratoreautonomo/familiarea carico:barrarese già associatia SolidarietàVenetocome lavoratori autonomi/familiaria carico Trasferitodal Fondo Pensione(o PIP): barrarese già iscrittiad altra Forma PensionisticaComplementare(FondoContrattuale,Fondo PensioneAperto,Piano pensionisticoindividuale). Lavoratoredi “prima occupazione”(ante– post 29/04/93):ci si riferiscealla data di assunzionerelativaal primo lavoro “in regola”. Raggruppamentocontrattualedi appartenenza:verificarein azienda a qualeraggruppamentofa capo il CCNL applicato. CCNL del settore:indicareil contrattoapplicato(es. Metalmeccanici,Chimici, Legno e arredamento,Moda, ecc.). • Contribuzioni 1) da TFR. Se “primaoccupazione”successivao pari al 29/04/93:100% del TFR maturando.Se “prima occupazione” antecedenteal 29/04/93:scelta tra 100% o % minima previstadai CCNL. (Vedi Nota informativa). L’adesionesenza TFR è possibilesolo se espressamenteprevistodal contrattocollettivoo regolamentoche regolamentala previdenzacomplementarenel rapportodi lavoro. 2) da RETRIBUZIONE. Versamento a carico del lavoratore. Indicando “0”, o lasciando vuota la casella, si sceglie di non versare contributi personali e conseguentemente non si ha diritto al contributo a carico azienda. Indicando la percentuale minima prevista da CCNL (Vedi Scheda sintetica di Nota informativa) si beneficia del contributo a “CARICO AZIENDA”. Il lavoratore può indicare percentuali di contribuzionea propriocarico maggioridi quelleprevisteda contrattoed eventualmenteanchedella soglia di deducibilità. 3) a CARICO AZIENDA. Contributo previsto dagli accordi contrattuali (Vedi Scheda sintetica di Nota informativa). Per aver diritto al contributo a carico del datore di lavoro occorre versare almeno la contribuzioneminima previstadai CCNL (Vedipuntoprecedente). • Compartod’investimento Per la descrizione dettagliata delle caratteristiche dei comparti vedi Nota informativa. La posizione dell’ iscritto “non silente” che non indichi la scelta del comparto di investimento, confluirà nel comparto “GARANTITO TFR”. Il comparto “GARANTITO TFR” offre la garanzia di restituzione del capitale e di un rendimento minimo pari alla rivalutazione del TFR in azienda alla scadenza della convenzione e al verificarsi di taluni eventi protetti(perinformazioni si veda la Nota Informativa). È quindi il compartosul qualeconfluiràil TFR maturandodegli aderenti“silenti”. • Consensoal trattamento dei dati personalie sensibili Leggereattentamentel’informativaprima di apporrela firma. AZIENDA Compilare in stampatello, timbrare e firmare nello spazio indicato; a compilazione conclusa, trattenere e conservare la copia per l’azienda ed inviare tempestivamente al Fondo l’originale del modulo. Controllare inoltre che il modulo sia compilato in modo chiaro e leggibile e che presenti entrambe le firme del lavoratore. Controllare l’esattezza dei dati indicati dal lavoratore con particolare riguardo alla qualifica e al CCNL applicato che dovrà risultare coerente con il raggruppamento contrattuale di appartenenza (Confindustria, Confapi, Artigianato). Inviare tempestivamente al Fondo eventuali accordi aziendale o territoriali che modifichi la contribuzione da CCNL. • Dati azienda: Se si tratta della prima adesione (azienda non ancora censita) compilare il riquadro e accompagnare con il MODULO ACCENSIONE RAPPORTO AZIENDALE disponibile nel sito www.solidarietaveneto.it. Se l’azienda è già associatasono sufficientiCODICE AZIENDA, TIMBRO e FIRMA. • Data decorrenza:indicaresemprela data di decorrenzadell'adesione • Codice azienda:attribuitodal Fondoe comunicatoall’azienda con la letteradi comunicazionepassword REGIME DELLE SPESE (ANNO 2016) Quota di iscrizioneparitetica:€ 5,00 sia a carico del lavoratore,sia a caricodell’azienda. Nota per l’azienda:entrambele quotevannoindicatenella distintaseparatamentedalle altrecontribuzioni (si vedanole istruzioniper l’invio della distintanel sito www.solidarietaveneto.it). Quota associativaparitetica:1,5% del totaleversatocon un minimo di 4,00€ all’anno e finoad un massimodi € 16,00annui sia a caricodel lavoratore,sia a dell’azienda. La quota associativaprelevatasulle posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui. Nota per l’azienda:la quotaa caricodell’aziendava indicata nella distintaseparatamentedalle altrecontribuzioni(si vedanole istruzioniper l’inviodella distintanel sito www.solidarietaveneto.it). BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sesto grado. Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi ultimi, se indicati, avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi,il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati. COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”). L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca: 1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo; 2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione. DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche: 1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni; 2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE MODULO DI ADESIONE Spazio riservato agli Uffici del Fondo LAVORATORIDIPENDENTI Edizione Luglio 2014 1 – DATI DEL LAVORATORE Cognome Nome Sesso Codice fiscale Data di nascita F M / Comune di nascita (o Stato estero) Prima occupazione / Provincia Antecedente al 29/04/93 Pari o successiva al 29/04/93 Titolo di studio n. Indirizzo di residenza Comune di residenza Cap E - mail Provincia Cellulare / Tel. Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1). Già iscritto al fondo come lav. autonomo Già iscritto al fondo come fam. a carico Trasferito dal Fondo Pensione o PIP 1: Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel presente modulo, in particolare per quanto riguarda le “comunicazioni on-line”1, DICHIARO di voler aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto "Fondo Pensione“. In ragione di tutto ciò DELEGO il mio Datore di Lavoro - Azienda: con stabilimento a che applica il CCNL del settore1 raggruppamento INDUSTRIA PICC.IND. ARTIGIANATO ALTRO e presso cui lavoro come dipendente con la qualifica di a trattenere dalla mia retribuzione e dal T.F.R., conformemente agli accordi, regolamenti o contratti collettivi aziendali, territoriali e nazionali, nonché di quanto previsto dalle fonti istitutive, le seguenti quote2: Da T.F.R. percentuale % Da RETRIBUZIONE percentuale % , A CARICO AZIENDA percentuale , % Attenzione: il lavoratore che non indicherà le percentuali “da retribuzione” e “a carico dell’Azienda” si intenderà aderente con il solo versamento del TFR DELEGO inoltre il mio Datore di lavoro a trattenere dalla retribuzione la quota di iscrizione una tantum a mio carico (€ 5,00) da versare, unitamente alla uguale quota a carico dell'azienda, a Solidarietà Veneto Fondo Pensione. La presente delega è a tempo indeterminato, anche in presenza di successivi rinnovi degli accordi o contratti collettivi sopraccitati, salvo mia richiesta scritta di sospensione in conformità all’art. 8 dello Statuto. Resta convenuto che in applicazione dell’art. 7 dello Statuto, il Fondo Pensione incasserà la "quota associativa" paritetica nella misura deliberata dal CdA in virtù di quanto previsto dalle fonti istitutive. 2 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR” Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondo laseguente indicazione(barrare solo UNA casella): DINAMICO (50% obbligazioni; 50% azioni) REDDITO (75% obbligazioni; 25% azioni) MULTIPRODOTTO REDDITO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”) PRUDENTE (85% obbligazioni; 15% azioni) GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia) MULTIPRODOTTO DINAMICO (70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”) , lì (Luogo e data di compilazione) (Firma leggibile dell’aderente) PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03 riguardante il trattamento dei dati, riportata a stampa sul retro della presente ed acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale complementare, al trattamentodeidaticomuniesensibilichemiriguardanoecheverrannoanchesuccessivamenterichiestiatalefine. 3 – PARTE RISERVATA ALL’AZIENDA (Firma leggibile dell’aderente) compilazione a cura dell’Azienda ILDATOREDILAVOROsiimpegnaalversamentodeicontributicontrattualmenteprevistisecondoloStatutolemodalitàindicatedalFondo. SesitrattadellaprimaadesionecompilareilpresenteriquadroeaccompagnareconilMODULOACCENSIONERAPPORTOAZIENDALEdisponibilesuwww.solidarietaveneto.it. Sel’aziendaègiàassociatasonosufficientiCODICEAZIENDA,TIMBROeFIRMA. Datadecorrenza Timbro e firma dell’azienda Codiceazienda (se già associata) RagioneSociale Codicefiscale PartitaIVA Indirizzo (sede legale) Città E-mail CAP Prov Tel. Fax Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87 Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected] (1) Vedi retro per informazioni (2) Per informazioni vedi anche Nota Informativa e Statuto