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La crisi della Polti fulmine a ciel sereno Sindaco preoccupato

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La crisi della Polti fulmine a ciel sereno Sindaco preoccupato
[OLGIATE 29]
LA PROVINCIA
DOMENICA 1 APRILE 2012
[ BULGAROGRASSO ]
APPIANO GENTILE
La crisi della Polti
fulmine a ciel sereno
Sindaco preoccupato
«Chiederò un incontro per capire cosa sta succedendo»
Mercoledì lo sciopero di un’ora proclamato dai sindacati
brevi
[ LURATE CACCIVIO ]
I bonsai
contro l’Aids
(m. cl.) - "Bonsai della solidarietà" a favore dell’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids. Un banco
vendita sarà allestito oggi
dalle 8 alle 18.30 nel piazzale davanti al municipio.
[ ROVELLASCA]
Benedizione
e processione
(p. ali.) - Domenica delle Palme con la benedizione degli
ulivi nell’antica chiesa di
Santa Marta; la impartirà alle 10 il prevosto, don Natalino Pedrana. Al termine della cerimonia seguirà una
processione fino alla chiesa
prepositurale, dove darà celebrata la messa.
BULGAROGRASSO «È stata un fulmine a ciel sereno, la notizia della cassa integrazione alla Polti. Siamo molto preoccupati». Così il sindaco
Giampaolo Cusini, rimasto sorpreso che anche un’azienda simbolo come la Polti debba ricorrere alla cassa integrazione. Non era mai accaduto prima nella storia dell’azienda metalmeccanica, specializzata nella produzione di piccoli elettrodomestici.
Il provvedimento interesserà a rotazione (con due giorni alla settimana
di fermo totale) 160 dei 236 lavoratori dello stabilimento di Bulgarograsso; parallelamente è stata aperta anche una procedura di mobilità per
venti dipendenti della controllata Progetto casa di Olgiate Comasco. Decisioni unilaterali che hanno provocato una rottura sindacale e l’annuncio di uno sciopero di un’ora mercoledì.
«Lascia frastornati una simile notizia
perché si apre lo spettro di posti di lavoro a rischio, dietro i quali ci sono
famiglie ed è a quelle che maggiormente è rivolta la mia apprensione aggiunge Cusini - È la più grande
azienda presente sul nostro territorio,
finora passata indenne da anni difficili iniziati nel 2008 con la crisi finanziaria poi diventata anche economica, senza mai fare neanche un giorno
di cassa integrazione. Nell’ultimo incontro avuto qualche mese fa con la
proprietà, parlando genericamente
dell’andamento dell’azienda, non avevo avuto sentore che la situazione fosse in questi termini. Chiederò quanto prima un incontro con il titolare
per capire cosa sta succedendo e quali spazi di manovra ci siano».
Tra le motivazioni, addotte dalla proprietà al tavolo di trattativa con i sindacati, l’impatto della recessione sui
consumi secondari che ha causato
una riduzione del mercato di riferimento della Polti.
Al di là delle ragioni economiche, su
cui naturalmente un’amministrazione comunale non può incidere, la
preoccupazione del sindaco è rivolta alle ricadute occupazionali e sociali del momento difficile che sta attraversando la Polti: «Sarà importante
capire se è una crisi di mercato o se
c’è qualcosa di più strutturale - prosegue Cusini - Se è una situazione
temporanea o il preludio di eventuali tagli definitivi. Penso che non ci sia
dietro una strategia aziendale finalizzata alla delocalizzazione di parte della produzione nei mercati emergenti, tuttavia anche questo sarà oggetto
di approfondimento. Come Comune
monitoreremo la situazione e vedremo cosa possiamo fare per quanto di
nostra competenza. La presenza di lavoratori bulgaresi non mi risulta sia
consistente; verificheremo nel dettaglio quante persone vi sono occupate».
Manuela Clerici
Inaugurata la sede dei vigili
APPIANO GENTILE (m. cle.) Da uno
scantinato a un ufficio con vista su
piazza Libertà.
Inaugurata ieri - alla presenza di autorità civili e militari, sindaci della
zona, associazioni e cittadini - la
nuova sede del comando della polizia locale, trasferita da villa Rosnati nel vecchio Comune. Un ritorno
al passato, fortemente voluto dall’attuale amministrazione come ha spiegato il sindaco Gianni Clerici nel presentare la nuova sede dei vigili: «Il
trasferimento è dovuto a due ordini
di motivi. Uno di tipo logistico, collegato al fatto che a villa Rosnati l’ufficio di vigilanza era collocato in uno
scantinato e, quindi, con un livello
funzionale pessimo. L’altro, di tipo
simbolico, che risponde all’obiettivo che c’eravamo prefissi di riportare la polizia locale in piazza, storicamente il punto di ritrovo della
comunità, per lasciare nel vecchio
municipio i servizi più a contatto con
il pubblico (anagrafe e vigili)».
Dopo il taglio del nastro a cura del
dirigente della prefettura Domenico
Roncagli (nella foto) e la benedizione dei nuovi locali impartita dal parroco don Giuseppe Conti, autorità e
cittadini hanno visitato la nuova sede, ricavata al piano primo, sopra
l’anagrafe.
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