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Comunicato stampa ARRIVA “MAXIMILIAN” IL NUOVO ALBUM DI MAX GAZZÈ (uscita, 30 ottobre) IN ATTESA DEL TOUR 2016 “… E poi è apparso “Maximilian”, un uomo di un presente diverso” Apre il disco “MILLE VOLTE ANCORA” LETTERA DI UN PADRE AL FIGLIO (“Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò/ ancora mille volte ancora/ ti scorderò, ti rivedrò, ti abbraccerò/ di nuovo per ricominciare…”) Chi è #Maximilian o, forse sarebbe meglio dire, perchè #Maximilian: è il titolo del nuovo progetto discografico di #MaxGazzè, in uscita il 30 ottobre (per la “Universal Music”) pubblicato a due anni da #SottoCasa e dopo #IlPadronedellaFesta (scritto e pubblicato con Daniele Silvestri e Niccolò Fabi). Come spiegare un disco di @MaxGazze? Meglio ascoltarlo e "viverlo" seguendo le emozioni che suscita, "emancipandolo" dal controllo della ragione. “Stavo sperimentando nuovi strumenti e creando suoni diversi - spiega l’artista. Poi mi è apparso “Maximilian”, un uomo né del passato né del futuro, ma di un presente diverso, di un’altra dimensione. Il nuovo disco doveva essere un progetto sperimentale, poi sono arrivate le canzoni. Mi piace molto così com’è, un quadro con tanti colori, eterogeneo”. Il disco si apre con “MILLE VOLTE ANCORA”, lettera di un padre al figlio; un rapporto, quello tra genitore e figlio, fatto di tappe - tra allontanamenti e abbracci, periodi di incomprensione e di silenzio superati dal trascorrere del tempo, ricordi di “ninne nanne” che suonano come un “mantra” per tutta la vita: “Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò/ ancora mille volte ancora/ ti scorderò, ti rivedrò, ti abbraccerò/ di nuovo per ricominciare…” Gli altri brani raccontano di un disco "puntato" sul rispetto umano e sul senso della vita: descrivono fatti ripresi dall’attualità (le vicende drammatiche del suicidio relegate a un trafiletto di cronaca, “IN BREVE”), il frenetico vivere quotidiano (la vita sarebbe più semplice se ci prendessimo un po’ meno sul serio, in “LA VITA COM’E’”), i sentimenti "a tutto tondo" (amori perduti e poi ritrovati, storie apparentemente finite, amore come arma infallibile per contrastare l'ineluttabile, imposto dall'incedere delle lancette) in “UN UOMO DIVERSO”; “SUL FIUME”; “NULLA”; “TI SEMBRA NORMALE”; “TERESA”; “VERSO UN ALTRO IMMENSO CIELO”; “DISORDINE D'APRILE” brano “aperto” da Tommaso Di Giulio, giovane cantautore che ha avuto la possibilità di collaborare con Max e entrare artisticamente nella “famiglia” e nel mondo di Maximilian). La musica secondo #MaxGazzè? Veicola forti emozioni come la parola veicola significati e messaggi. @MaxGazze tiene molto a condividere con il pubblico questo processo emotivo: l’artista non è solo colui che traduce qualcosa di metafisico ma è un “artigiano” che interagisce con la sensibilità di chi ascolta… #MAXIMILIAN Dieci #tracce che nascono dalla #sperimentazione, scritti con il fratello #FrancescoGazzè e altri autori che compaiono per la prima volta… Con la produzione artistica dello stesso #MaxGazzè, e con la produzione esecutiva di Francesco Barbaro, il disco è stato registrato e mixato a Roma (da Gianluca Vaccaro al Terminal 2 studio) e masterizzato a New York da Chris Gehringer, presso lo Sterling Sound. “LA VITA COM’È”, che ha anticipato il disco di inediti, è uno dei brani più ascoltati e scaricati del momento: è #1 su #Shazam; ai vertici di #iTunes; il videoclip pubblicato su #YouTube ha superato #2MILIONE di visualizzazioni; tra i singoli più venduti nelle classifiche #Fimi; tra i più programmati in radio (#EarOne); appena pubblicato, è entrato nella #chart dei brani più viral su #Spotify Italia. #TRACKBYTRACK “MILLE VOLTE ANCORA”: Una lettera, un messaggio aperto di un papà al proprio figlio: un mood che sa di un lungo saluto, di attimi, ricordi, di gratitudine alla vita. “UN UOMO DIVERSO”: E' giusto cambiare se stessi per piacere agli altri? E’ l’interrogativo del brano. La risposta è semplice: vivere e amare istante dopo istante senza pensare troppo a pianificare il futuro. Il mondo è più bello se si sa vederlo in chiaro, recita il testo. “SUL FIUME”: E' il fotogramma di un momento. Quello in cui la donna che ami soffre e non si accorge del mondo e del tempo che scorre come un fiume. Che passa come passa il dolore. Ed in quel momento si aspetta qualcuno che ti porti via. Lontano. Dove le lacrime si trasformano in parole d'amore. “LA VITA COM’E’”: La vita è più semplice se ci prendiamo un po’ meno sul serio. E quando tutto sembra perduto, nei momenti più bui e intensi della vita, sono spesso le piccole gioie di tutti i giorni a ricordarci il suo valore; a volte anche solo l’aroma del caffè. “NULLA”: Un registro onirico e visionario, tra lo sfavillio dei lunghi albori sul mare e i lampi color amaranto, ci presenta una confessione d’amore presa in prestito agli elementi della natura. Nulla assedia la mente, penetra e conquista come il pensiero costante di grande un sentimento: questa è l’essenza del brano. “TI SEMBRA NORMALE”: Quando la razionalità si scontra con l’irrazionalità: un gioco ancestrale… il consiglio nella canzone? Bisogna che la ragione si appoggi alle conoscenze del cuore! “DISORDINE D'APRILE” (feat. Tommaso Di Giulio): E’ la storia di un cronofobico, un innamorato che normalmente vive il proprio sentimento con timidezza, tra le pieghe del tempo. Per il protagonista del brano l'amore diventa quindi l'arma infallibile per contrastare i dogmi imposti dall'incedere delle lancette, e quale periodo migliore per far esplodere i sentimenti se non la primavera, ad aprile, quando tutto è più caotico e disordinato, vittima di una gioiosa entropia? “IN BREVE”: Uno scorcio sul livello d’indifferenza raggiunto dall’opinione pubblica. La vicenda drammatica del suicidio relegata “in breve” a un trafiletto di cronaca. “TERESA”: Lo sfogo vagamente contraddittorio di chi, esasperato dalle tipiche dinamiche di un rapporto di coppia appeso a un filo, è tentato dalle comodità adolescenziali del ritorno alla convivenza con i genitori. “VERSO UN ALTRO IMMENSO CIELO”: Un viaggio della mente e dalla psiche e, sul sinfonico, l’anima di Maximilian esce dal corpo e viaggia oltre il limite del tempo e dello spazio. #LIVE Partirà solo a Febbraio ed è già un gran successo di vendite l’attesissimo ritorno live di Max Gazzè: sono raddoppiate tutte le prime tappe del tour 2016!! OTR live, produttore della tournée, ha annunciato il “bis” delle date di Febbraio - Bologna (5 e 6, Estragon Club), Milano (9 e 10, Alcatraz), Roma (19 e 20, Atlantico Live) e Firenze (25 e 26, Obihall) – e, considerato il grande entusiasmo dei fan, ha aggiunto nuovi quattro concerti. Il debutto del tour è al Palasport di Pescara (30 gennaio), per proseguire a Venaria Reale, Torino (La Concordia, 11 febbraio); Riva del Garda, Trento (Palasport, 12 marzo); Padova (PalaGeox, 25 marzo) e a Rimini (Velvet Club, 2 aprile). #INSTORE I primi appuntamenti per l’artista, subito dopo l’uscita del disco, saranno negli instore. Mini-live e set acustico per Max e la sua band: 30/10 Roma (Feltrinelli, ore 18:00 - via Appia Nuova); 2/11 Milano (Feltrinelli, ore 18:30 - piazza Piemonte); 3/11 Bologna (Feltrinelli, ore 18:00 - piazza Ravegnana); 4/11 Bari (Feltrinelli, 18:30 - via Melo); 5/11 Napoli (Feltrinelli, ore 18:00 - piazza dei Martiri); 11/11 Torino (Feltrinelli, ore 18:30 - Stazione Porta Nuova); 12/11 Firenze (Feltrinelli RED, ore 18:30 - piazza della Repubblica). Tendenze social: #Maximilian #MaxGazze Condividi ora sui tuoi social! @MaxGazze @umitalia @Daniele Mignardi Promopressagency Guarda ed ascolta sui canali ufficiali di YouTube: “Max Gazzè” Comunicazione “Daniele Mignardi Promopressagency” Via G. Nicotera, 29 00195 Roma (Italy) - T +39 6 32651758 r.a. Rif. Vincenza Petta - Mail to: [email protected] On web: www.danielemignardi.it Facebook: Daniele Mignardi Promopressagency Twitter: @DanieleMignardi Ufficio stampa “Universal Music”: Roberta Giucastro - [email protected] MAXIMILIAN Mille Volte Ancora Ho conosciuto il mondo senza guardare, dai tuoi occhi / Esistono universi che si scontrano / La verità è che siamo indifferenti, troppo distratti / E' complicato ammettere gli sbagli / Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò / Ancora mille volte e ancora / Ti scorderò ti rivedrò ti abbraccerò / di nuovo per ricominciare / Ho immaginato lo spazio più profondo, nei tuoi occhi / Ho visto stelle accendersi ed esplodere / La verità è che siamo differenti, troppo distanti / Pianeti che si attraggono e si uniscono / Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò / Ancora mille volte e ancora / Ti scorderò ti rivedrò ti abbraccerò / di nuovo per ricominciare. Un Uomo Diverso Non ho / fatto che un’ora / di sonno / sono / schiavo / del cavo / oramai… / resterò ancora / un po’ così / a credere che tornerai… / l’immaginazione aiuta / ma non fa miracoli! / Fino a ieri / eri / qui nel mio letto… / poi cos’è che ti avrò detto / mai! / Nessuna scusa / né alibi / se c’è l’intesa / tra di noi: / la versione più evoluta / dei cliché romantici! / Se sei convinta che sia un mio difetto / chiedi a un bambino e ti conferma tutto… / lui non si sbaglia mai! / Non cerco più / di scusarmi / tu / puoi capirmi / se adesso / rimango solo / me stesso / un uomo / diverso / e allora… / prova / a sentirti / leggera / e poi / amore caro / ti / giuro / vedrai / che il mondo è più bello / se sai / vederlo / in chiaro! / E rigiro / il cuscino / che scotta / l’alba è tutta / nel cielo oramai… / mi salta su / il sospetto / che / a letto / tu / non tornerai / ma c’ho in pausa la Playstation… / e un rovescio / di Gasquet! / Sei proprio certa che sia un mio difetto? / Chiedi a tuo figlio e ti rimangi tutto… / lui non si sbaglia mai! / Non cerco più / di scusarmi / tu / puoi capirmi / se adesso / rimango solo / me stesso / un uomo / diverso / e allora… / prova / a sentirti / leggera / e poi / amore caro / ti / giuro / vedrai / che il mondo è più bello / se sai / vederlo / in chiaro! / Dici che vegeto / e non penso mai al domani / che a tal proposito / i miei intenti son profani… / anzi strani! / Io preferisco, è vero / amare solo istante per istante / perché ormai vivere al futuro / sa di niente! / Non cerco più / di scusarmi / tu / puoi capirmi / se adesso / rimango solo / me stesso / un uomo / diverso / e allora? / Non cerco più / di scusarmi / tu / puoi capirmi / se adesso / rimango solo / me stesso / un uomo / diverso / e allora… / prova / a sentirti / leggera / e poi / amore caro / ti / giuro / vedrai / che il mondo è più bello / se sai / vederlo / in chiaro!. Sul Fiume Ti sorridono i fiori / quando passi per strada non ti accorgi di loro / Poi ti appoggi sull'erba che è bagnata di sera / Quando cade la luna / Quando guardi le cose / mi sorprende la luce che ti illumina il viso / Se ti sporgi sul fiume vedi il fiume passare per ore / Come passa il dolore / E ti prendo la mano e ti porto lontano da qui / Quelle lacrime al sole troveranno parole da dire / Si faranno parole d'amore / Se ti lasci soffiare / da un respiro d'estate che ti muove capelli / Senti il giorno passare / come un giorno qualunque che muore / Come muore il dolore / E ti prendo la mano e ti porto lontano da qui / Quelle lacrime al sole troveranno parole da dire / Si faranno parole d'amore. La Vita Com’è Se fossi qui dipenderei / dalle tue tenerezze / dette / sul collo a bassa voce, ma lo sai… / l’amore porta guai / si perde quasi sempre… / c’è gente / che facile non si riprende più / ma tu / guarda me / prendo tutta la vita / com’è… / non la faccio finita / ma incrocio le dita / e mi bevo un caffè! / Ammazzo il tempo provando / con l’auto-meditazione e canto / un po’ / nella testa / oooooooooooooooooooo… / e mi rimetto / ripulendo / il mio salotto / dal terribile ricordo / che resta / di te! / Se fossi qui mi lascerei / tentare dalle tue carezze / però ringrazio Dio che non ci sei… / l’amore fa per noi / ma separatamente! / C’è gente / che come me non si riprende mai / lo sai… / guarda te / questo straccio di vita / cos’è! / Non la faccio finita / soltanto / perchè / è pronto / un altro caffè! / Ammazzo il tempo provando / con l’auto-meditazione e canto / un po’ / nella testa / oooooooooooooooooooo… / e mi rilasso / finché non avrò più addosso / quel terribile ricordo rimasto / di te! / Indifferente / che in mente / c’è l’eco di quelle malelingue che / mi han detto: / “Ooooooooooooooooooo… / ci sono cose su di lei / ch’è meglio non sapere mai…” / sai / che ricordo mi resta di noi! / Oooooooooooooooooooo… / e mi rimetto / ripulendo / il mio salotto / dal terribile ricordo / che resta di te! / Guarda me / prendo tutta la vita / com’è… / non la faccio finita / ma incrocio le dita / e mi bevo un caffè! / Ammazzo il tempo provando / con l’auto-meditazione e canto / un po’ / nella testa / oooooooooooooooooooooo… / e mi rilasso / finché non avrò più addosso / quel terribile ricordo rimasto / di te! / Indifferente / che in mente / c’è l’eco di quelle malelingue che / mi han detto: / “Oooooooooooooooooooo… / ci sono cose su di lei / ch’è meglio non sapere mai…” / sai / che ricordo mi resta di noi! / Ma ci son cose su di me / che forse non ci crederai… / sai / che ricordo ti resta di noi!. Nulla Nulla cade dal cielo / ad eccezione delle stelle / quando a volte nel velo / della notte come perle / scivolano dal niente / dentro i sogni della gente / Nulla sfavilla al confronto / dei lunghi albori sul mare / quando lampi amaranto / fabbricano martingale / di luce sospesa, pendente / a sorreggere l’orizzonte / E nulla assedia la mente / penetra, invade, conquista / come il pensiero costante / di averti vista! / Nulla precipita gli occhi / più di abissi o spaccature / se visti da certe alture / di nuvole pennacchi / e il resistere tenacemente / di ogni essere vivente / Nulla crepita e schiocca / tra parole in assemblea / come fa un’idea / che di quelle non trabocca / ma persevera paziente / finché giunto sia l’istante / E nulla assedia la mente / penetra, invade, conquista / come il pensiero costante / di averti vista… / di averti vista! / Nulla interrompe e spariglia / le cose ed il loro andamento / come la grandine e il vento / quando ogni chicco è una biglia / e di quell’altro soltanto furente / l’urlo impazzito si sente / Nulla assedia la mente / penetra, invade, conquista / come il pensiero costante / di averti vista!. Ti Sembra Normale Se fossi vera / saprei tutto di te / ma ogni tuo freno / mi solleva / un perché… / indovina / che faremo / stasera / dopo cena / al lume di una / candela / nera! / Ti vedo tesa / quando esci con me… / farai l’offesa / ma dipende da te: / ti abbassassi / a dire quella / parola… / occhi bassi / e quasi nulla / ti sfiora / fiera! / Dimmi a questo punto / quanto / conto / io per te! / Ti sembra normale / che resti sveglio / a corteggiarti per ore / e tu non provi affatto / a considerare / che sarei degno / di uno sguardo / un contatto / distratto… / mi sento inadatto / e banale / accanto a chi / è sempre così / razionale / non mi darò per vinto / ci puoi giurare… / l’ultimo azzardo / me lo voglio giocare / puntando all’istinto / animale / ch’è in te! / Se fosse vero / che una donna non sa / cos’è un pensiero / senza / complicità: / proprio tu dovevi fare / eccezione… / sei la quintessenza / dell’avversione / pare! / Ma sotto questa / tua corazza / lo so / c’è una ragazza / che sta / lì in bilico / sopra il solito / ancestrale / timore / cha hanno tutti di lasciarsi soltanto / andare! / Dimmi a questo punto / che son l’unico / per te! / Ti sembra normale / che resti sveglio / a corteggiarti per ore / e tu non provi affatto / a considerare / che sarei degno / di uno sguardo / un contatto / distratto… / mi sento inadatto / e banale / accanto a chi / è sempre così / cerebrale / non mi darò per vinto / ci puoi giurare… / l’ultimo azzardo / me lo voglio giocare / puntando all’istinto / animale / ch’è in te! / Adesso vado, ma sento che / mi dici: “Aspetta un po’ / ancora un attimo… / dove lo trovo io un altro sensibile / come te!” / Ti sembra normale / che in due secondi / prendi / e cambi parere… / che non ci provi affatto / a considerare / se sono degno / di uno sguardo / un contatto / distratto… / mi sento inadatto! / Ti sembra normale / che resti sveglio / a corteggiarti per ore / se vado matto / per l’amore casuale / e non disdegno / anche uno sguardo / un contatto / distratto… / mi sento inadatto / e banale / accanto a chi / è sempre così / razionale / non mi darò per vinto / ci puoi giurare… / l’ultimo azzardo / me lo voglio giocare / rischiando l’istinto / animale! / Ci vieni ancora dopo cena da me?. Disordine D'Aprile (feat. Tommaso Di Giulio) Il polline, come un esercito / di paracadutisti microscopici / scende lentamente sopra il prato / facendo a pezzi gli antistaminici / E poi: colpo di Stato / trasporta gli starnuti dove prima erano baci / su primavere allergiche / il tempo che si scioglie / mi lascio affascinare / da chi prima lo raccoglie / soltanto per poi perderlo / soltanto per trovare / qualcuno per cercare / e perdere quel tempo / e perdersi cercando / insieme, insieme / E non c'è rimedio al mio disordine d'Aprile / mi scuoto e mi rovescio per lavare via l'idea / che troppe cose siano nate con la data di scadenza / no, non c'è rimedio al mio disordine speciale / non posso stare senza, come non ne ho mai abbastanza / di tornare a domandarti se vuoi perdere del tempo qui con me / non c'è non c'è non c'è / E se le mie scuse / ormai non sanno più come forzare serrature / di sguardi e mani chiuse / mi manca il tuo sorriso / rimango qui disteso ad invidiare gli alberi / che crescono senza far rumore / verso il cielo con pazienza, senza / fretta e senza mai vantarsi della loro altezza / potessi temperarmi adesso il cuore / sanguinerei di certo, ma non avrai più dubbi / che tutto questo rosso sia per te / E non c'è rimedio al mio disordine d'Aprile / mi scuoto e mi rovescio per lavare via l'idea / che troppe cose siano nate con la data di scadenza / no, non c'è rimedio al mio disordine speciale / non posso stare senza, come non ne ho mai abbastanza / di tornare a domandarti se vuoi perdere del tempo qui con me / non c'è non c'è non c'è / non posso stare senza, come non ne ho mai abbastanza / di tornare a domandarti se vuoi perdere del tempo qui con me / con me con me con me con me / In questi giorni con fiato corto / in queste ore piccolissime / In questi giorni con fiato corto / in queste ore piccolissime / In questi giorni con fiato corto / in queste ore piccolissime / In questi giorni con fiato corto / in queste ore piccolissime / con me. In Breve E poi capita che il sangue / sbatte addosso e il vento sia / uno scirocco di cristallo… / che ti aggrappi a una follia / prigioniero dello stallo / come il mare sotto le alghe / e come l’albero d’autunno / lasci foglie sull’asfalto / ad ammucchiarsi contro i muri… / chi si arrende è senza sonno / senza storia, senza volto / e quella sfilza di respiri / Mentre fuggi e ti fai largo / tra la gente, tra le grida: “Sarà il fisco! / Sarà il caldo!” / Sarà il senso della vita / ma ti han visto / anche un sorriso in quell’improvviso / volo / Dopo i gemiti, il rancore / la consueta ipocrisia / del “Mai più di questi fatti!”… / c’è una tua fotografia / nel Sole24 Ore / e due brevi trafiletti / E come l’albero d’autunno / lasci foglie sull’asfalto / ad ammucchiarsi contro i muri… / chi si arrende è senza sonno / senza storia, senza volto / e quella sfilza di respiri / Quanti / giorni accumulati / che poi bastano minuti / per così perdere il filo… / strano come a certi umani / dopo tutti questi anni / si consumi anche il destino. Teresa Teresa / per favore / se io fossi al tuo posto / farei meglio / a preservare / questo nostro / rimasuglio / di un’intesa! / Teresa / è giusto / che ora ti levi / di dosso / tutta la vita mia / come facevi / ma troppo spesso / con la biancheria! / Teresa / ho già deciso: / ti mollo / con preavviso… / ché lo sbaglio / tuo di amarmi col guinzaglio / è stato idillio / di un’illusa! / Teresa… / se i tuoi sentieri / son passi / sul ghiaccio / più falsi / che leggeri / come l’abbraccio / a mano tesa / che ora mi dai! / Teresa / tu non prendertela / a male… / niente / capirai / di personale! / Teresa / senz’offesa / ce l’hai / un cuore? / E allora, va da sé / diglielo tu / di rinunciare… / se non altro ormai / perchè / non ti amo più! / E poi / sono tre mesi / che convivo con i miei / e quasi quasi / adesso / io ci resto! / Non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / devi solo realizzare / che un amore / intenso brucia presto / e poi / non c’è nessuno / che cucina / come i miei… / tutto il divano / e dopo cena / Sky! / Ma non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / devi solo maturare / un po’, ma fallo per favore / senza me! / E non è per qualcosa / ma con queste premesse / Teresa / non vorrei poi ti sfuggisse / che comunque tu la metti / Teresa / ci sono affetti / in effetti / che affetti / non sono stati mai! / Ma cosa vuoi… / ai tempi, sai / m’innamorai! / Teresa, intanto / smettila di urlare… / che brutta / sei / quando ti fai / volgare! / Ma sento / che l’hai detta / con il cuore / e allora, va da sé / chiedimi tu / di rinunciare… / se non altro ormai / perchè / non mi ami più! / E poi / sono tre mesi / che convivo con i miei / e quasi quasi / adesso / io ci resto! / Non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / devi solo realizzare / che un amore / intenso brucia presto! / E poi / non c’è nessuno / che cucina / come i miei… / tutto il divano / e dopo cena / Sky! / Ma non ti abbandonare / non ti lasciare andare… / devi solo maturare / un po’, ma fallo per favore / senza me! / Ma c’è / che ti ritrovo / in ogni dove… / vorrei fingere che / non sia dolore… / respiro sì, però respiro / male… / rimani / tra il pensiero / e le parole… / e in fondo / riuscirei / soltanto / a dirti che non vali / tanto / ma tu sai / capire quando / mento! / Non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / te lo dico col sorriso: / siamo un malinteso / gigantesco! / Eh no… / un’altra vita io, Teresa / non ce l’ho… / ti chiedo scusa / ma così impazzisco! / Non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / devi solo realizzare / che un amore / intenso brucia presto / e poi / non c’è nessuno / che cucina come i miei… / tutto il divano / e dopo cena / Sky! / Ma non ti abbandonare… / non ti lasciare andare… / devi solo maturare / un po’, ma fallo per favore / senza me! Verso Un Altro Immenso Cielo Notte quasi fonda / e tu / distesa qua / nuda che ti gronda / di me una lacrima… / sembri un diluvio sceso giù: / lasci un odore e niente più… / lasci un odore e niente più / Ti ritrovo sparsa come la polvere / sulle cose che hai lasciato qui… / ho perso il filo di una storia che / faceva nodi inverosimili / E ora mi sollevi / da ogni gravità / come fanno già / i pensieri / e l’anima... / ho strappato il volo alla tua orbita / verso / un altro immenso / cielo… / verso / un altro immenso / cielo.