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il ritardo evitabile nel paziente con infarto miocardico acuto: i risultati.

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il ritardo evitabile nel paziente con infarto miocardico acuto: i risultati.
IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
Dipartimento di Cardiologia,Ospedali del Tigullio
Fontana Daniele,Giarrusso Sergio,Pattaro Ivo,Volonghi Michele
Laboratorio di Emodinamica
Key points:
• 1- Angiolastica Primaria
• 2- Obiettivi e Rete Integrata Servizi
• 3- Analisi risultati
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
Time is muscle
il tempo è muscolo
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
Ritardo evitabile :
è l’intervallo di tempo tra l’inizio dei
sintomi e l’inizio delle cure.
Nel quale si riconoscono:
• R. Decisionale
• R. Organizzativo
• R. Ospedaliero
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
ANGIOPLASTICA PRIMARIA (PTCA)
È il trattamento di prima scelta.
È il trattamento riperfusivo più efficace nei pazienti con
STEMI (Infarto Miocardico Acuto con sopralivellamento
del tratto ST).
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
ANGIOPLASTICA PRIMARIA (PTCA)
Vantaggi:
•Migliore sopravvivenza intraospedaliera e a lungo
termine
•Minore incidenza di reinfarto e rottura di cuore
•È eseguibile anche in centri privi di Cardiochirurgia in
loco.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
ANGIOPLASTICA PRIMARIA (PTCA)
Limiti:
• mancanza di disponibilità di un Laboratorio di
Emodinamica fornito di personale specializzato
in tutti gli ospedali,
• tempi più lunghi rispetto alla trombolisi.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
ANGIOPLASTICA PRIMARIA
Obiettivi :
•Ridurre al minimo i tempi per il trasporto effettuato in piena sicurezza
del paziente al centro di riferimento dove verrà eseguita la PTCA
Primaria,
•Consentire la più rapida ed efficace riperfusione al maggior numero
di pazienti che giungono vivi in ospedale,
•di assicurare il trattamento riperfusivo più efficace ai pazienti ad alto
rischio,
•accogliere i pazienti in UTIC.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
RETI INTEGRATE DI SERVIZI
Il raggiungimento di questi obiettivi non è possibile senza
la collaborazione tra tutti gli operatori medici e non medici
e tra tutte le Unità Operative:
• Sistema di Emergenza Territoriale 118,
• Pronto Soccorso,
• Cardiologia.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
TEMPO TOTALE DI ISCHEMIA
Anticipare la diagnosi al momento di arrivo dell’Automedica
o dell’ambulanza sul posto dove viene soccorso il
paziente,è l’obiettivo fondamentale.
Dal momento in cui è stata fatta la diagnosi di STEMI,
bisogna contenere il Tempo Totale di Ischemia entro i 120
minuti.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
TEMPO DOOR–to-BALLON:
Deve esserci trasporto diretto al Laboratorio
di Emodinamica territorialmente di competenza, in
modo da contenere il Tempo door-to-balloon entro
90 minuti.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
TRASPORTO DIRETTO IN LAB. DI EMODINAMICA
Vantaggi:
Una discriminante fondamentale è inoltre rappresentata dal tempo
tecnico di trasporto del paziente (< o > di 60’);
il valore di 60’ è stato scelto sulla scorta delle indicazioni della Linee
Guida:
tale valore sommato ai 30’ necessari per eseguire l’angioplastica, porta a
90’ il tempo utile per mantenere i vantaggi di tale strategia riperfusiva
sulla trombolisi.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
RITARDO IN DEA
È legato a:
• problemi organizzativi,
• assenza di un percorso interno codificato del dolore toracico,
• mancato riconoscimento dell’urgenza.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
LINEE GUIDA:
Le linee guida indicano in 10’ il tempo di esecuzione del primo
tracciato, ma una recente indagine nazionale promossa
dall’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri
ha evidenziato come in alcuni ospedali il primo ECG venga
eseguito oltre i 30’.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
QUALI I PROVVEDIMENTI PER CONTRASTARE
QUESTA FORMA DI RITARDO?
TRIAGE
Il paziente giunto in DEA deve essere valutato da un infermiere
esperto che, sulla base di un questionario, riesce ad identificarne
la problematica e ad avviarlo alla valutazione urgente o meno.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
QUALI I PROVVEDIMENTI PER CONTRASTARE
QUESTA FORMA DI RITARDO?
Deve essere prevista la possibilità reale di eseguire un ECG
entro pochissimi minuti in un paziente con sospetto IMA,
indipendentemente dal grado di affollamento del Pronto Soccorso.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
118
DEA
LAVAGNA
TERRITORIO
ASL 4
P.I.
S.MARGHERITA
LIGURE
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
\
INFARTO MIOCARDICO ACUTO 2009:
Nel periodo in esame (gennaio-dicembre 2009) sono giunti presso
la Sala di Emodinamica del nostro Centro 175 pazienti per
eseguire esame coronarografico in urgenza, 35 di questi (20 %)
non sono stati sottoposti a procedura interventistica o per riscontro
di pervietà dei vasi coronarici o per mancanza di significativa
malattia coronarica, mentre 140 (80 %) sono andati incontro a PCI
in urgenza.
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ASL 4 CHIAVARESE
ATTACCO
DI CUORE CHE FARE?
SE HAI
UN DOLORE AL PETTO CHE PERDURA DA PIU’ DI 10 MIN
CHIAMA SUBITO
118
Potrai evitare danni al tuo cuore
A cura di:
Dipartimento CARDIOLOGIA
Federazione Medici Medicina Generale
Emergenza Tigullio 118
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
CONCLUSIONI.
Il nostro Dipartimento nel corso degli ultimi anni ha
ottenuto, attraverso una importante campagna di
prevenzione cardiovascolare e al potenziamento delle
strutture della rete, ottimi risultati nel migliorare i tempi
pre-coronarici nei pazienti con STEMI,con una
evidente riduzione del tempo intercorso fra dolore e
primo contatto medico, ed una maggiore percentuale
di pazienti giunti direttamente presso la Sala di
Emodinamica,mediante il 118 senza sostare in Pronto
Soccorso.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
TEMPI.
I tempi interventistici sono sostanzialmente sovrapponibili
negli ultimi cinque anni, che restando entro i 90 minuti dal
primo contatto medico, risultano conformi alle Linee
Guida Internazionali.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
Tempo dolore- primo
contatto
medico
TEMPO DOLORE - PRIMO CONTATTO
MEDICO
(MEDIANA)
(mediana)
Anno 2005
ANNO 2005
ANNO 2006
Anno 2006
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
Anno 2007
101
(50’- 215’)
101 minuti
minuti (50-215)
90 minuti (40-163)
60minuti
minuti (20-137)
90
(40’-163’)
173 minuti (10-1060)
70 minuti
minuti (15-1380)
60
(20’-137’)
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INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
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IL RITARDO EVITABILE NEL PAZIENTE CON
INFARTO MIOCARDICO ACUTO:
I RISULTATI.
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