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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”
Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ)
Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663 Cod mec. AQIC83800R
P.E. Istituzionale: [email protected] - P.E. Istituzionale: [email protected]
1
INDICE
PREMESSA ................................................................................................................................................. 3
NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO ....................................................................................................... 4
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO .................................................................................... 5
FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO .......................................................................................................... 7
MISSION E SCELTE EDUCATIVE................................................................................................................ 12
CURRICOLO ............................................................................................................................................. 15
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ..................................................................... 23
SCUOLA DELL’INFANZIA - CASTELLAFIUME............................................................................................. 25
SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ............................................................................. 27
SCUOLA PRIMARIA - CASTELLAFIUME .................................................................................................... 30
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” - CAPISTRELLO .................................................. 33
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE ................................................................................................................ 39
VERIFICA E VALUTAZIONE ....................................................................................................................... 42
VALUTAZIONE DEL P.O.F. E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ............................................................... 47
2
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011 con
D.G.R. Abruzzo 1035 del 29.12.2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10.1.2011 ed è
costituito da n. 5 plessi scolastici:
• Scuola dell’infanzia :
− plesso in località S. Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
• Scuola primaria :
− plesso in località S.Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
• Scuola secondaria di primo grado:
− plesso “A.B.Sabin” - Capistrello
Sc. dell’Infanzia Santa Barbara Capistrello
Sc. Primaria Santa Barbara Capistrello
ISTITUTO
COMPRENSIVO
“A.B.SABIN”
Sc. Secondaria di primo grado Capistrello
Sc. dell’Infanzia Castellafiume
Sc. Primaria Castellafiume
3
NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO
Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) d’istituto è il documento fondamentale, costitutivo
dell'identità culturale e progettuale dell'Istituto Comprensivo. Nucleo fondante o cuore del Pof è il
curricolo che, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi stabiliti a livello nazionale (rif.
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione) esplicita la
progettazione d’istituto (curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa) calibrata sulle
esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio. (D.P.R. 275/99 Art.3 Regolamento
sull’autonomia) .
PRINCIPI ISPIRATORI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. B. Sabin” garantisce un'istruzione ispirata ai principi della democrazia
e dell'uguaglianza, secondo i dettami costituzionali, e si adopera a rimuovere impedimenti che
potrebbero ostacolare la crescita sociale e culturale degli studenti,.
Il modello culturale formativo dell'Istituto si è ispirato, nel corso degli anni, ai seguenti PRINCIPI
FONDAMENTALI:
integrazione e
inclusione
accoglienza
imparzialità,obiettività
regolarità e continuità
dell'azione educativa;
diritto
all'istruzione e
all’educazione
prevenzione e
controllo della
dispersione
realizzazione della
progettualità
trasparenza
aggiornamento e
formazione
formazione
globale
dell’alunno
4
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” comprende parte della valle della Nerfa ed
una limitata zona della Valle Roveto in cui ricadono, rispettivamente il Comune di Castellafiume e il
Comune di Capistrello, quest’ultimo attraversato dal fiume Liri.
Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, è un centro montano caratterizzato da
un’innata intraprendenza dei suoi abitanti (ex minatori) i quali, fin dall’inizio del secolo , hanno scelto,
prevalentemente, la strada della emigrazione, lasciando in paese gli altri componenti del nucleo
familiare; da ciò consegue la stabilità demografica di tale località, nonostante l’assenza in essa di
importanti fonti occupazionali.
Del territorio comunale fanno parte i centri minori di Pescocanale e Corcumello i cui ragazzi
frequentano i plessi scolastici del capoluogo.
L’economia è basata su un reddito da lavoro dipendente, artigianale e da quello di piccole
imprese, come indicato nello schema seguente:
Impiegatizie
Commerciali
ATTIVITA’
LAVORATIVE
Artigianali
Imprenditoriali
Agricole
L’edilizia privata è stata in costante crescita negli ultimi anni: quasi tutte le famiglie degli alunni
abitano in case spaziose e comode soprattutto nei quartieri nuovi. In questo momento storico sta
segnando una fase di arresto legata alla fase di crisi economica.
Sul territorio operano numerose associazioni culturali e di volontariato e sono presenti servizi
pubblici quali: uffici comunali, ufficio postale, stazione dei Carabinieri, stazione del Corpo delle
Guardie Forestali, sportelli bancari, servizi sanitari, strutture sportive (campo sportivo – centro
polisportivo - palestra privata).
Le agenzie culturali, presenti sul territorio sono coinvolte nella realizzazione dell’attività formativa,
particolarmente nell’attuazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi rilevanza esterna,
5
nell’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa, nello svolgimento di momenti di
formazione ed informazione rivolti alle famiglie degli alunni.
I genitori assicurano ai figli la frequenza della scuola dell’obbligo e non si registrano,
generalmente, casi di abbandono scolastico, anzi manifestano un diffuso desiderio di farli proseguire
negli studi per assicurare loro un titolo di scuola superiore.
Numerose famiglie, inoltre, consentono ai figli di dedicare il tempo libero allo studio di strumenti
musicali, alla pratica di discipline sportive ed altro ancora, grazie ad un relativo benessere economico.
Pertanto questa istituzione scolastica è andata via via assumendo un ruolo predominante rispetto alla
formazione globale dei ragazzi, con una conseguente e naturale ricaduta sull’ambiente.
In concomitanza con l’affermarsi del fenomeno delle immigrazioni, registrato ampiamente
negli ultimi anni in tutta l’Italia, anche Capistrello accoglie un rilevante numero di extra comunitari,
che spesso ricostruiscono qui, sebbene la loro permanenza non sia stabile nel tempo, il loro nucleo
familiare. Si origina così, sul territorio, un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di
valorizzazione del diverso. La scuola è chiamata, pertanto, a far fronte alle esigenze dell’ambiente
così riconfigurato, in quanto accoglie ragazzi, originari prevalentemente del Bangladesh, dell’Albania,
nonché altri provenienti dai Paesi dell’est europeo. E’ necessario, di conseguenza, attivare strategie di
integrazione e interventi didattici particolari.
La difficoltà più grande è l'apprendimento della lingua italiana, a causa anche del fatto che la
popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto.
destinazione: cantieri edili
migratori
att. lavorative: minatori,
operai, muratori, carpentieri
FLUSSI
Provenienza: America del
immigratori
i
Sud. Bangladesh,
Romania, Albania, Marocco,
Ucraina, Bielorussia…
Occupazione: braccianti,
badanti, colf...
INTERVENTI DEL COMUNE
Sono di competenza comunale la gestione del servizio di trasporto e la manutenzione degli
edifici sia in senso strutturale che funzionale.
6
AGENZIE ESTERNE
Le agenzie culturali, presenti sul territorio, sono coinvolte nella collaborazione per la
realizzazione dell’attività formativa, particolarmente nell’attuazione di iniziative e
manifestazioni scolastiche aventi rilevanza
esterna, nell’effettuazione di attività di
arricchimento dell’offerta formativa, nello svolgimento di momenti di formazione ed
informazione rivolti alle famiglie degli alunni.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Le famiglie sono coprotagoniste nell’attuazione del Pof, attraverso una gestione partecipata e
corresponsabile.
FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo rappresenta un sistema organizzativo complesso, in cui molti soggetti
interagiscono per realizzare un progetto formativo. Bisogna delineare, allora, gli ambiti di
competenza e le responsabilità di coloro che, in base alla normativa vigente, operano all’interno
dell’istituto comprensivo.
Tutti i soggetti coinvolti devono operare in modo collaborativo ed impegnarsi ad offrire all’alunno un
servizio scolastico di qualità. Per far questo si deve adottare uno stile di lavoro fondato sulla
collegialità e sulla condivisione, sul rispetto delle intese raggiunte, pur nel riconoscimento dei
differenti ruoli e livelli di responsabilità, della diversità di opinioni e di valori.
7
Collaboratori del
D.S.:
Di Rocco Tiziana
DIRIGENTE SCOLASTICO:
dott.ssa Fabiana Iacovitti
Di Marco Marino
Consiglio di Istituto:
D.S., D.S.G.A.
Docenti: Di Felice Rosalia, Di Marco
marino, Di Rocco T., Nazzicone Sabrina.
Grande M.Rita, Santucci M.Rita
Genitori: Benegni Christine, Cappucci Ines,
Silvestri Sonia, Fasciani Giuseppina,
Romani Assunta, Zaurrini Antonella
personale Ata: Murzilli Livio
Funzioni Strumentali:
AREA 1: Gestione del P.O.F.:
inss. Di Felice Rosalia-Gande M.Rita
AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti e
servizi per gli studenti:
inss. Di Stefano Corrado
Santucci M.Rita
AREA 3: Rapporti con gli Enti e le
Associazioni:
inss. Bucceri Vittorio-Bisciardi Elvira
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI:
Bianchi Franca
Flammini Dina
Direttore dei Servizi
Generali e amministrativi:
Ventura Di Girolamo
Stati Ezia
COLLABORATORI SCOLASTICI:
Alba Rosa, Cordischi Miriam, Di
Gianfilippo Rita, Murzilli Livio,
Murzilli Nadia, Salvi Antonio, Salvi
Giovanna, Rotili Laurina, Stati
Antonio, Venditti Gabriella
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
SEGRETERIA:
7:30-14,00
APERTURA AL PUBBLICO:
11:00-13:00
8
AREA DIDATTICA
Collegio dei Docenti
Presidenti/ Segretari dei Consigli di
intersezione
Presidenti/ Segretari dei Consigli di
Interclasse
Coordinatori/ Segretari dei Consigli di
Classe
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
Paris Annamaria
De Gasperis Enza
Cedola Bianca Maria
Condello Marina
De Sanctis Antonella
Di Stefano Corrado Mauro
Polinari Catia
Andreetti Alessandra
Di Felice Rosalia
Commissioni Curricolo Verticale per
aree formative
Adinolfi Andrea
Referente Curricolo verticale:
Referente BES
De Sanctis Antonella
Bucceri Vittorio
Adinolfi Andrea, Bucceri Vittorio, Di Marco Marino, Di
Stefano Corrado, De Gasperis Enza, Andreetti Alessandra,
Bisciardi M.Elvira,Giancola Donatella, Stasio
Maddalena,Amicuzzi Tiziana
Gruppo GLHI
AREA ORGANIZZAZIONE
Sc. Secondaria 1°Grado
Sc. Primaria S.Barbara
Collaboratori
Sc. Infanzia S.Barbara
del D.S
Sc. Primaria Castellafiume
Sc. Infanzia Castellafiume
Commissione orario scuola primaria
Commissione orario scuola secondaria
1° collab. 2° collab. Di Rocco Tiziana
Di Marco Marino
responsabile di plesso- Petrella Maria
responsabile di plesso- Vella Silvana
responsabile di plesso- Mancini M. Assunta
responsabile di plesso- Nazzaro Carmela
Grande Maria Rita - Tucci Luigia Paola - Mancini Maria
Assunta
Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella
9
AREA QUALITÀ
Commissione somministrazione
Correzione prove invalsi
Referenti Invalsi Primaria e
Secondaria
Docenti classi seconde e quinte di scuola primaria
Docenti di classi prime e terze di scuola secondaria
Docenti di Italiano e matematica classi sec. e quinte di scuola
primaria
Docenti di lettere: Polinari, Condello, Di Rocco
Docenti di Matemat: Sansoni e Paris
Docenti di tec. : Di Felice
Andreetti Alessandra: iscrizione, cura dei dati e comunicazione
con L’INVALSI
Comitato di valutazione anno di prova
Nazzaro Carmela
Condello Marina
Croce Cristina
Venditti Diana
- Tutor
- Sc.. Secondaria
- sc. Primaria –
- Sc. Infanzia
Di Rocco Tiziana
- sc.secondaria
Bisciardi M.Elvira
- sc. Primaria
AREA COMUNICAZIONE
Referente del sito Web d’istituto
Ursitti Serenella
Rapporti con il territorio
collaboratori DS e FF.SS.
AREA SICUREZZA(S.P.P. - D.LGS.81/2008)
Dirigente scolastico Datore di lavoro
Prof.ssa Iacovitti Fabiana
R.S.P.P. Responsabile del servizio di
prevenzione e protezione
Ing. Spera Antonio Felice
Collaboratore RSPP
Ing. Cotturone Giuseppe
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Prof. Di Stefano Corrado
10
Responsabile Antincendio
Nazzaro Carmela
Nuccilli G. (sostituto)
Vella
Santarita(sostituzione)
Mariani Domenica
Croce Cristina (sostituto)
Di Giamberardino Antonietta
Croce Cristina (sostituto)
Responsabile Pronto soccorso
Nuccilli Gemma
Nazzaro C. (sostituto)
Vella
Santarita(sostituto)
Lombardozzi
Mancini
Bisciardi M. Elvira
Santucci M.Rita (sostituto)
Scuola
Scuola Infanzia Castellafiume
Di Rocco Tiziana
Di Felice Rosalia(sostituto)
Nazzicone Sabrina
Condello Marina (sostituto)
Scuola sec. di 1°grado di Capistrello
Responsabile Evacuazione
Nazzaro
Nuccilli (sostituzione)
Vella
Santariga (sostituzione)
Mancini
Lombardozzi (sostituzione)
Protopapa
Scatena (sostituzione)
Di Marco
Nardecchia (sostituzione)
Scuola Infanzia S.Barbara
Scuola primaria Castellafiume
Scuola primaria “S. Barbara”
Scuola
Scuola Infanzia Castellafiume
Scuola Infanzia “S.Barbara”
Scuola primaria Castellafiume
Scuola primaria “S. Barbara”
Scuola secondaria di I° grado
11
MISSION E SCELTE EDUCATIVE
Il nostro Istituto intende connotarsi come spazio formativo che:
PROMUOVE L’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA in tutte le direzioni: intellettive,
affettive, sociali, etiche, motorie, operative, creative come ad esempio lo sviluppo dell’’identità e
dell’autonomia, la crescita dell 'autostima, le funzioni cognitive e meta cognitive, crea azioni e
occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità, promuove la formazione
nell'acquisizione di abilità , conoscenze, competenze e la capacità di orientamento
imparando a fare progetti per il futuro, ad operare cambiamenti rispondenti a capacità ,
attitudini e scelte di vita
INCENTIVA LA MATURAZIONE DI UN’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ attraverso la pratica della
cittadinanza attiva , previene atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, situazioni di
disagio personale, sociale e scolastico
ORIENTA L’ALUNNO accompagnandolo nella scoperta della propria identità personale e culturale
VALORIZZA LE POTENZIALITA’ INDIVIDUALI curando la relazione educativa per il benessere psicofisico, rispettando gli stili individuali e di apprendimento di ciascuno, fornendo a tutti gli strumenti
culturali per incoraggiare la crescita di ciascuno sul piano del sapere, del fare, dell’essere.
PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA rimuovendo situazioni di disagio, rispettando le diversità,
assicurando l’uguaglianza di trattamento senza discriminazione di razza, lingua, etnia, religione,
opinione politica, sostenendo la motivazione ad apprendere anche con percorsi personalizzati,
condividendo problemi, esperienze, scelte, rimuovendo gli effetti negativi dei condizionamenti
sociali, ascoltando e offrendo modelli adeguati e rassicuranti
Il nostro Istituto intende porsi come:
•
•
•
scuola dell'educazione integrale della persona: offrire occasioni di crescita personale
integrale di sviluppo armonico della personalità dei ragazzi in tutte le direzioni: culturali,
cognitive, affettive, operative, creative, sociali, etiche, religiose;
scuola della relazione educativa: favorire scambi e rapporti fra i soggetti per una relazione in
cui ci si prenda cura l'uno dell'altro come persone, creando le condizioni per fare della scuola
luogo accogliente e vivace comunità educante;
scuola impegnata a far acquisire le competenze chiave del cittadino europeo: 1)
comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza
matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5)
12
•
•
•
•
•
imparare ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito d’iniziativa e
imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale;
scuola che colloca nel mondo: far acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita
della realtà sociale ed aiutare a comprendere il rapporto fra la tecnica, la storia, l'economia e
le scelte di vita personali, promovendo l’autonomia di pensiero;
scuola orientativa: far sì che ciascuno si senta protagonista della propria crescita e sviluppi
consapevolezza per scelte nell'immediato e nel futuro che facciano emergere le potenzialità
personali di ognuno. Attraverso le discipline evidenziare il carattere orientativo del percorso
formativo volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo in generale;
scuola dell'identità: aiutare in collaborazione con i genitori la maturazione globale del
preadolescente, attraverso esempi di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare,
aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei
problemi, facendo riferimento ai valori umani e spirituali;
scuola della motivazione e del significato: trasmettere l'entusiasmo per la ricerca e la
scoperta, insieme con la motivazione e il senso dell’imparare ad imparare;
scuola della prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi: offrire esempi di stile di vita
positivi, ascolto e dialogo, testimonianza di valori e condivisione empatica di esperienze,
problemi e scelte; approfondire conoscenze e competenze professionali e disponibilità al
coinvolgimento delle famiglie e di altre agenzie educative.
Valorizzazione
delle potenzialità individuali
Orientamento
(identità personale e culturale)
Sperimentazione delle diversità come valore
FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Crescita nella consapevolezza
e nella responsabilità
(cittadinanza attiva)
Prevenzione
(situazioni di disagio)
Esperienze significative di apprendimento
(campi di esperienza – saperi e discipline)
In tal modo la Scuola, in quanto “servizio” rispondente ai diversi bisogni individuali, sociali e
culturali identifica la propria Mission nella
Costruzione di uno spazio di condivisione relazionale e culturale,
valorizzando l’unicità e la singolarità di ogni alunno.
13
L’OFFERTA FORMATIVA
nasce da
SPECIFICI BISOGNI
PREVENIRE
Atteggiamenti di
esclusione, di
discriminazione
sociale, di razzismo
SVILUPPARE
Situazioni di
disagio personale,
sociale e
scolastico
Bisogno di
autostima
Funzioni
cognitive e
metacognitive
FAVORIRE
PROMUOVERE
Lo sviluppo dell’identità e
dell’autonomia, valorizzando
risorse personali
Azioni/ occasioni di
coesistenza, di condivisione,
di corresponsabilità per la
convivenza civile
PER
SVILUPPARE
CONOSCENZE (sapere)
ABILITA’ (saper fare)
COMPETENZE (saper essere)
CAPACITA’ DI ORIENTAMENTO
Fare progetti per il futuro
Operare cambiamenti rispondenti a
capacità, attitudini e scelte di vita
14
CURRICOLO
Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola
intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate.
Costruire un Curricolo di scuola significa porre attenzione al progetto educativo complessivo che la
scuola si pone.
Il Curricolo delinea un processo unitario d’apprendimento dell’allievo dalla scuola dell’infanzia alla
scuola secondaria di I grado, passando per la scuola primaria, processo caratterizzato da gradualità e
coerenza, continuità e progressività, verticalità e trasversalità, senza ripetizioni e ridondanze, in
riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono
intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.
SAPERE, SAPER ESSERE e SAPER FARE sono indicatori privilegiati di una progettualità che identifica
nella “COMPETENZA” e nella “VALORIZZAZIONE” delle potenzialità individuali gli obiettivi essenziali
da perseguire per ciascun alunno.
Pertanto, gli elementi fondamentali che caratterizzano il nostro progetto sono così definiti:

Indicazioni nazionali

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

Standard d’uscita misurabili

Contenuti irrinunciabili

Discipline e attività costituenti la quota del curricolo e relativo monte ore annuale
Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ai loro
bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza
dell’esperienze
formative
precedenti.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del primo ciclo.
15
CAMPI DI ESPERIENZA
I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione
consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Le scuole, all’interno
della loro autonomia didattica, articoleranno i campi di esperienza al fine di favorire il percorso
educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli
e delle attività.
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli
apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove inoltre la
ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Il raggruppamento
delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline (sia
all’interno di una stessa area, sia fra tutte le discipline) che le scuole potranno delineare nella loro
autonomia con peculiari modalità organizzative.
Nella scuola primaria, l’autonoma progettualità delle scuole prevede e organizza l’affidamento
degli insegnamenti ai diversi docenti, con riferimento alla professionalità e alle inclinazioni,
mentre nella scuola secondaria di primo grado si opererà tenendo conto delle classi di concorso.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado,
per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle
competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai
tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e
aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno
della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono
obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze
previsti dalle Indicazioni.
VALUTAZIONE
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti
organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni
da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento
e di stimolo al miglioramento continuo.
16
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di
rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ha il
compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle
famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali
circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione e questo all’interno di un confronto
internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza.
IL CURRICOLO VERTICALE PERMETTE DI:
• sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline
lungo più cicli scolastici
•
accompagnare il passaggio da un ordine scolastico all’altro riducendo la “discontinuità”
•
avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta
la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione
•
realizzare formazione interna centrata sull’ aggiornamento disciplinare e sugli strumenti di
supporto per la realizzazione del curricolo verticale, utilizzando sia esperti esterni sia
competenze interne
•
promuovere un orientamento più efficace basato non soltanto sulle conoscenze in uscita, ma
sulle competenze acquisite in itinere
•
avviare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento
•
avviare attività di autovalutazione d’ istituto
17
Le priorità formative del nostro Istituto sono le seguenti.
FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE
riconoscere e controllare i propri stati d’animo;
stimarsi e accettare l’altrui e la propria diversità;
relazionarsi in modo ordinato e collaborativo con gli altri;
rapportarsi consapevolmente e con rispetto all’ambiente;
interagire attivamente con il territorio.
REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA INDIVIDUALE
operare scelte autonome e ponderate;
assumere responsabilità e impegni diretti;
ottenere il rispetto dei propri diritti compatibilmente con quelli degli altri e con i doveri
sociali e scolastici;
negoziare assertivamente le proprie opinioni; riesaminare criticamente le proprie
posizioni.
CONQUISTA DELLA COMPETENZA CULTURALE
conoscere con metodo scientifico;
storicizzare le esperienze;
operare in modo rigorosamente logico e critico;
progettare e organizzare razionalmente il lavoro;
trovare soluzioni creative a situazioni problematiche;
valutare con obiettività il livello delle proprie e delle altrui prestazioni.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La progettazione curricolare consiste nel proporre e realizzare percorsi formativi che si traducono in
esperienze di apprendimento organizzate per soddisfare i bisogni educativi e la domanda formativa
della comunità in cui opera la scuola.
Nella progettazione delle attività curricolari il livello educativo si intreccia con quello organizzativo e
valutativo per poter definire i punti di forza e i punti di debolezza in funzione dei quali adeguare,
l'offerta formativa in modo tempestivo, calibrato ed efficace, non perdendo mai di vista l’alunno in
tutti i suoi aspetti.
18
PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
La programmazione educativa si esplica anche nella progettazione di attività per l'ampliamento
e l'arricchimento dell'offerta formativa attraverso la progettazione extra-curricolare che si attua in
orario aggiuntivo al normale tempo scuola.
La progettazione extra-curricolare riguarda progetti didattici, uscite didattiche, attività extrascolastiche, partecipazione a progetti in rete con altre scuole e/o concorsi, che possono essere
proposti anche da soggetti esterni alla scuola preposti alla formazione e/o operanti nel territorio;
vengono attuati utilizzando risorse strumentali e umane sia interne che esterne alla scuola .
Le attività didattiche extra-curricolari possono essere condotte anche come Laboratori didattici
intesi come opportunità formative per interagire con la realtà e attivare lo sviluppo di competenze
in una dimensione trasversale.
Nel nostro Istituto, nella predisposizione di progetti extra-curricolari e nell'adesione ad iniziative
esterne, è stata data priorità, a livello di scelta, a tutte quelle proposte didattiche che nel loro
sviluppo hanno una ricaduta immediata e nel tempo nella progettazione curricolare, per
assicurare continuità, coerenza ed unitarietà negli interventi.
VISITE GUIDATE – VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite ed i viaggi d’istruzione sono parte integrante del curricolo d’istituto in quanto:
• necessitano di un’adeguata preparazione di classe
• sono oggetto di ricerca
• costituiscono ulteriore opportunità per ampliare attività interdisciplinari
• sono una importante occasione di socializzazione
• contribuiscono all’approfondimento degli aspetti storici, geografici ed antropologici del
territorio
Per viaggio di istruzione si intende il viaggio di una giornata intera – con estensione oltre l’orario
dell’attività didattica degli alunni - e il viaggio di più giornate con pernottamento
Per visita guidata si intende l’attività effettuata in un arco di tempo oltre quello previsto per l’attività
didattica degli alunni ma non impegna l’intera giornata
Per uscite didattiche si intendono le iniziative che si svolgono nell’arco temporale previsto per
l’attività didattica degli alunni.
19
SCELTE METODOLOGICO-DIDATTICHE
Sono i principi che ispirano il progetto educativo della scuola e quindi l’azione degli insegnanti:
UNITARIETÀ E TRASVERSALITÀ DELL’INSEGNAMENTO
Condivisione collegiale delle intenzionalità educative e del progetto didattico
Definizione di regole chiare e stili concordati nella relazione educativa
Ricerca e condivisione di progetti educativi e didattici trasversali
IMPORTANZA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
Attenzione al clima relazionale della classe
Offerta di modelli adulti autorevoli e di relazioni affettive positive
Necessità di condividere nella programmazione didattica principi e metodi
Attenzione ai tempi, ai modi e agli strumenti per sviluppare la socializzazione
Realizzazione di progetti mirati al miglioramento delle relazioni in classe
DISCIPLINE COME STRUMENTI
Discipline al servizio delle esigenze formative dell’alunno con valore strumentale
Insegnamento delle discipline adattato alla psicologia del soggetto che apprende
Conoscenza orientata su percorsi metodologici mirati all’acquisizione di competenze
Promozione di autonomia nell’utilizzo delle opportunità e nella definizione del proprio progetto di
vita
LA RICERCA COME METODO DI CONOSCENZA. Essa infatti:
permette di conoscere la realtà con motivazioni più ricche e con maggiore attenzione a porsi
domande, a impostare problemi e a cercare soluzioni;
valorizza le esperienze già fatte nella scuola e nella vita;
è fondamentale per insegnare ad imparare con metodo e consapevolezza.
DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA / PERSONALIZZAZIONE
Pensare l’azione didattica in riferimento ai bisogni di apprendimento e socializzazione
Riconoscere i diversi bisogni degli alunni e differenziare proposte, metodi e tecniche
Perseguire una sostanziale equivalenza nel valore dei risultati
VALUTAZIONE FORMATIVA
Per orientare e fornire un supporto critico all’efficacia di insegnamento/apprendimento
Per valorizzare la globalità della persona dell’alunno aiutandolo ad autovalutarsi e a sviluppare le
proprie potenzialità
Per verificare in modo costante i risultati in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi
programmati allo scopo di apportare le necessarie correzioni.
20
21
PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI CONNESSI ALL'ATTIVITA' SCOLASTICA
(rif.: D.P.R. 23-08-1988 n. 399)
Scuola dell'infanzia
Capistrello-Castellafiume
Consiglio di Intersezione
tecnico
Scuola primaria
Capistrello-Castellafiume
Scuola Secondaria I grado
n. 3 / tre incontri:
Dicembre – Gennaio - Marzo
n. 3 / tre incontri:
Febbraio – Giugno
Consiglio di Interclasse tecnico
(rif.: valutazione collegiale)
n. 7 incontri:
Ottobre-Novembre-Gennaio
Febbraio- Marzo-Maggio-Giugno
Consigli di classe
Incontri collegiali per
progettazione annuale
Consiglio di Intersezione con i
rappresentanti dei genitori
Settembre
Settembre
n. 2 / due incontri:
Novembre – Febbraio
Consiglio di Interclasse con i
rappresentanti dei genitori
Assemblee con i genitori
Incontri scuola-famiglia
Collegio dei docenti
Settembre
(nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni) (nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni) (nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni)
n. 4 / quattro incontri:
Novembre – Gennaio – Marzo – Maggio
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
n. 3 / tre incontri:
Ottobre – Dicembre – Aprile
n. 4 /quattro incontri:
Dicembre – Febbraio – Aprile – Giugno
Dicembre
Febbraio: consegna schede
Maggio
Giugno: consegna schede
Settembre - Ottobre- Dicembre-Febbraio-Maggio-Giugno
22
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA
CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola
primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA.
Nell’ala destra del piano terra dell’edificio di
Santa Barbara si trova la Scuola dell’Infanzia,
che ha ingresso autonomo rispetto alla
Scuola primaria.
Dispone di aule ampie , di un grande salone
all'ingresso, dello spazio mensa, di buoni
servizi igienici, di uno spazio verde esterno.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014)
Scuola dell'infanzia – totale n. 81
n. 3/tre sezioni – n. 81 alunni
• 1^ sezione n. 28 (alunni di tre anni)
• 2^ sezione n. 27 (alunni di quattro anni)
• 3^ sezione n. 26 (alunni di cinque anni)
RISORSE UMANE
Personale docente
1^ sezione – inss. Vella Silvana – Santariga Wanda
2^ sezione – inss. Bracone Sandra – Carpineta Santina
3^ sezione – inss. Vento Marzia - Venditti Diana
n. un docente di Religione, Abbruzzese Gina
Personale A.T.A. - Di Gianfilippo Rita – Cordischi Miriam
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 16:06 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:06 – 13:06
2° turno – ore 11:06 – 16:06
23
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
Progetti curricolari
I progetti curricolari vengono svolti dai docenti per approfondimento di percorsi didattici quotidiani,
relativamente a stagioni, festività, convivenza civile, educazione all’ambiente.
Attività di accoglienza nella Scuola dell'Infanzia
L'accoglienza rappresenta un momento fondamentale e caratterizza la proposta educativa della
scuola. Non si esaurisce con le attività programmate all'inizio dell'anno scolastico, anche se queste
richiedono una cura particolare, ma riguarda la quotidianità ed è condizione della relazione
educativa, che tiene conto del distacco che è personale e diverso per ciascun alunno e per l'adulto
che lo accompagna.
Le modalità e l'organizzazione delle attività di accoglienza, oltre ad essere finalizzate allo “star bene a
scuola” degli alunni, hanno lo scopo di introdurli e motivarli rispetto al percorso didattico annuale.
Per favorire un graduale inserimento del bambino nella Scuola dell'Infanzia e creare condizioni
favorevoli all'adattamento degli alunni, sono adottati dal Collegio dei docenti i comportamenti
ritenuti opportuni e i seguenti criteri:
-nei primi giorni di scuola, si consiglia la permanenza a scuola fino al momento del pasto;
-gradualmente gli alunni potranno rimanere fino a “dopo il pasto” e per tutta la giornata.
24
SCUOLA DELL’INFANZIA – CASTELLAFIUME
La Scuola dell'infanzia si trova in un edificio poco distante dalla Scuola primaria, nel pieno centro del
paese.
Attualmente il plesso è attualmente costituito da
un'unica sezione ed offre i seguenti spazi:
• due aule per le attività didattiche
• un salone per l'accoglienza
• un'aula per il gioco
• spazio mensa
• spazio verde esterno
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014)
Scuola dell'Infanzia – totale n. 20/venti n. 1 /una sezione
Personale docente
Inss. Nazzaro Carmela – Nuccilli Gemma
n. 1 docente di Religione, Abbruzzese Gina
Personale A.T.A. - Salvi Antonio – Salvi Giovanna
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:20 – 16:20 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:20 – 13:20
2° turno – ore 11:20 – 16:20
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
Progetti curricolari
I progetti curricolari vengono svolti dai docenti per approfondimento di percorsi didattici quotidiani,
relativamente a stagioni, festività, convivenza civile, educazione all’ambiente.
In particolare sono in fase di realizzazione i progetti:
DA COSA RINASCE COSA (attività di educazione ambientale);
ENERGIOCHI 9 (percorsi didattici sulle energie alternative e partecipazione a concorso)
25
Attività di accoglienza nella Scuola dell'Infanzia
L'accoglienza rappresenta un momento fondamentale e caratterizza la proposta educativa della
scuola. Non si esaurisce con le attività programmate all'inizio dell'anno scolastico, anche se queste
richiedono una cura particolare, ma riguarda la quotidianità ed è condizione della relazione
educativa, che tiene conto del distacco che è personale e diverso per ciascun alunno e per l'adulto
che lo accompagna.
Le modalità e l'organizzazione delle attività di accoglienza, oltre ad essere finalizzate allo “star bene a
scuola” degli alunni, hanno lo scopo di introdurli e motivarli rispetto al percorso didattico annuale.
Per favorire un graduale inserimento del bambino nella Scuola dell'Infanzia e creare condizioni
favorevoli all'adattamento degli alunni, sono adottati dal Collegio dei docenti i comportamenti
ritenuti opportuni e i seguenti criteri:
-nei primi giorni di scuola, si consiglia la permanenza a scuola fino al momento del pasto;
-gradualmente gli alunni potranno rimanere fino a “dopo il pasto” e per tutta la giornata.
26
SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA
CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola
primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è formata da n.10 classi, suddivise in
due sezioni; alcune aule sono state realizzate nella nuova
ala, di recente costruzione. Alcuni spazi sono utilizzati per
attività di sostegno e di recupero ed anche come
biblioteca per alunni e docenti.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014)
Scuola primaria – totale n. 186 alunni
Sezione A
n. 95/novantacinque alunni
Classe prima
n. 18 alunni
Classe seconda n. 17 alunni
Classe terza
n. 23 alunni
Classe quarta
n. 18 alunni
Classe quinta
n. 19 alunni
Sezione B
n. 91/novantuno alunni
Classe prima
n. 19 alunni
Classe seconda n. 19 alunni
Classe terza
n. 15 alunni
Classe quarta
n. 21 alunni
Classe quinta
n. 17 alunni
PERSONALE DOCENTE
n. 15 /quindici -a tempo indeterminatoInsegnanti Bisciardi Maria Elvira (sostegno) – Bisegna Maria Pia – Croce Cristina - Di Giamberardino
Antonietta - Giancola Anna Donatella – Grande Maria Rita – Petrella Maria – Piacente Matilde –
Protopapa Caterina - Salucci Onella - Santucci Maria Rita (Religione)– Scatena Agnese – Stasio
Maddalena – Tucci Luigia Paola - Ursitti Serenella
L'insegnante Croce Cristina insegna anche nel plesso di Castellafiume.
n. 1 docente -a tempo determinato - Di Loreto Daniela
Personale A.T.A. - Rotili Laurina – Stati Antonio
27
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 13:30 (ore cinque e minuti ventiquattro)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali
PROGETTI CURRICOLARI
CLASSE /
N.ALUNNI
1^A/18
1^B/19
3^A/23
3^B/15
4^A/18
4^B/21
5^A/19
5^B/17
SCUOLA PRIMARIA-CAPISTRELLO
REFERENTE/I DEL
ATTIVITÀ’
PROGETTO
Protopapa-Bisegna
Stasio-Piacente
Tucci-Bisciardi
Ursitti_Piacente
“A Spasso nella flora del
Salviano”
Giancola-Bisciardi
PetrellaSalucci
Scatena
2^A/17
3^B/15
2^A/17
2^B/19
3^B/15
Di Giamberardino-Santucci
Ursitti_
Di Giamberardino-Santucci
Stasio-Grande
3^A/23
3^B/15
4^B/21
5^A/19
5^B/17
Tucci Bisciardi
Ursitti
Petrella-Santucci
Salucci
Scatena
“La fabbrica delle fiabe”
5^A/19
5^B/17
Salucci
Scatena
Fitness della matematica
4^A
Giancola
Il poliziotto un amico in più
5^A-5^B
Santucci
Don Gaetano Tantalo
1^A/1
Ursitti
Protopapa (extra)
Bisegna(curr)
EDUCATORI
Operatori Riserva del
Salviano
“Da cosa (ri)nasce cosa”
“Verso una gestione sostenibile
dei rifiuti”
Concorso Energiochi 9
Operatori Riserva del
Salviano
Tecnici/esperti
Recupero anno scolastico
Attività alternativa
all’insegnamento della
religione cattolica
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
CLASSE /
N.ALUNNI
4^B – 5^B
SCUOLA PRIMARIA-CAPISTRELLO
REFERENTE/I DEL
ATTIVITÀ’
PROGETTO
Petrella - Santucci Progetto teatrale
Scatena
EDUCATORI
Associazione culturale
“CLASSE MISTA”
28
Recupero, consolidamento e
potenziamento
II QUADRIMESTRE
2^B-4^B5^A-5^B
USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI
CLASSE /
TRASPORTO
N.ALUNNI
Croce, Grande, Petrella,
Scatena
DURATA
ATTIVITA’
Mercoledì
12/02/2014
Ore 9:00
Teatro “I musicanti
di Brema”
Teatro “I musicanti
di Brema”
Protopapa-BisegnaDi Giamberardino
SCUOLABUS
Mercoledì
12/02/2014
Ore 11:00
Giovedì 13/02/2014
Ore 9:00
Teatro “I musicanti
di Brema”
Tucci – Bisciardi
IB
19+2
SCUOLABUS
Giovedì 13/02/2014
Ore 11:00
Teatro “I musicanti
di Brema”
Stasio – Piacente
III B – IV B
36+3
IV A – V A
36+4
SCUOLABUS
Venerdì 14/02/2014
Ore 9:00
Venerdì 14/02/2014
Ore 11:00
Teatro “I musicanti
di Brema
Teatro “I musicanti
di Brema
Ursitti - Petrella Santucci
Giancola – Bisciardi
– Salucci - Croce
II B - V B
36+3
I A- II A
35+4
III A
23+2
SCUOLABUS
SCUOLABUS
SCUOLABUS
ACCOMPAGNATORI
Grande – Scatena Santucci
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
CLASSE /
N.ALUNNI
I A- I B
37+4
II A- II B
36+3
III B- IV B
35+3
III A- IV A
40+3
V A- V B
36+3
III B
14+1
III B
14+1
IV B- VB
38+3
TRASPORTO
DURATA
ATTIVITA’
ACCOMPAGNATORI
SCUOLABUS
Aprile Maggio
Visita Riserva
Salviano
SCUOLABUS
Aprile Maggio
Visita Riserva
Salviano
Protopapa- StasioBisegna- Piacente
Di Giamberardino –
Grande- Santucci
SCUOLABUS
Aprile Maggio
SCUOLABUS
Aprile Maggio
SCUOLABUS
Aprile Maggio
SCUOLABUS
Maggio
SCUOLABUS
SCUOLABUS
Visita Riserva
Salviano
Visita Riserva
Salviano
Visita Riserva
Salviano
Visita centrale
eolica Collarmele
Ursitti – PetrellaPiacente
Tucci-BisciardiGiancola
Scatena-SalucciSantucci
Maggio
Visita Alba Fucens
Ursitti
Maggio
Visita Alba Fucens
PetrellaScatena_Piacente
Ursitti
29
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME
L'edificio che ospita la Scuola primaria si sviluppa su due
piani
e le aule possono ospitare
fino a
quattordici/quindici alunni ciascuna; un locale è adibito ad
aula di informatica
Dall'edificio si accede alla palestra di recente costruzione.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014)
due classi e una pluriclasse - Totale alunni n. 33
Pluriclasse : tot. alunni n. 12
classe prima n. 6 alunni
classe seconda n. 6 alunni
Classe terza - n. 9 alunni -
Classe quarta - n. 12 alunni -
PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO
− n. 4 /quattro docenti a tempo indeterminato
− n. un docente di Religione (insegna anche nelle due Scuole dell'infanzia)
− n. 1 un docente a tempo determinato (sostegno)
Insegnanti classe I/II: Mancini Maria Assunta, Croce Cristina, Abbruzzese Gina, Fonsato
Alberta, Lombardozzi Laura;
Insegnanti classe III: Mariani Domenica, Abbruzzese Gina, Lombardozzi Laura, Croce
Cristina;
Insegnanti classe IV: Mariani Domenica, Abbruzzese Gina, Lombardozzi Laura, Mancini
Maria Assunta.
L'insegnante Croce Cristina insegna anche nel plesso di Capistrello S. Barbara
Personale A.T.A.: Alba Rosa
30
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Sabato – ore 8:20 – 12:50 (n. quattro ore e trenta minuti)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
Nell'assegnazione delle ore da destinare alle discipline si tiene conto della rilevazione dei bisogni
formativi di ciascuna classe, rispetto a cui si procede anche per l'organizzazione di esperienze di
apprendimento su una linea di continuità didattica, di unitarietà e trasversalità.
In linea di massima si adotta la seguente organizzazione:
CLASSE PRIMA
DISCIPLINE
Italiano
Matematica
Arte e immagine
Musica
Ed.ucazione fisica
Storia – Geografia
Scienze – Tecnologia
Lingua inglese
Religione
TOT.
CLASSE SECONDA
ORE
8
6
3
4
3
1
2
27
DISCIPLINE
CLASSI TERZA-QUARTA-QUINTA
ORE
Italiano
Matematica
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
Scienze -Tecnologia
Lingua inglese
Religione
TOT.
7
6
3
4
3
2
2
27
DISCIPLINE
ORE
Italiano
Matematica
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
Scienze – Tecnologia
Lingua inglese
Religione
TOT.
6
6
3
4
3
3
2
27
PROGETTI CURRICOLARI
SCUOLA PRIMARIA-CASTELLAFIUME
CLASSE /
REFERENTE/I DEL
N.ALUNNI
PROGETTO
1^ +2^ /12 Mancini –Croce
3^/9
Lombardozzi
4^/12
Mariani
1^ +2^ /12
Mancini –Lombardozzi
3^/9
Mariani
4^/12
ATTIVITÀ’
EDUCATORI
“A Spasso nella flora del Operatori
Salviano”
Salviano
Riserva
del
“La fabbrica delle fiabe”
Attività alternativa
all’insegnamento della
religione cattolica
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
31
I – II – III –
IV
Recupero, consolidamento e
potenziamento
II QUADRIMESTRE
Mancini – Lombardozzi
- Mariani
USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME
I – II – III
Venerdì 14/02/2014 Teatro “I musicanti
– IV
AUTOBUS
Ore 11:00
di Brema
33+3
Mancini –
Lombardozzi Mariani
VIAGGI E VISITE GUIDATE
CLASSE /
N.ALUNNI
I-II –III –IV
33+3
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME
TRASPORTO
ATTIVITÀ’
PULMAN
Visita Riserva Salviano
ACCOMPAGNATORI
Mancini- LombardozziMariani
32
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“A.B.SABIN” - CAPISTRELLO
.
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN”
accoglie alunni che provengono dal Comune capoluogo,
dalle sue frazioni e dal vicino Comune di Castellafiume.
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” ha sede
in un edificio, costruito all’inizio degli anni 60. L’edificio
dispone di un sufficiente numero di aule per le attività
di classe. Gli spazi per le iniziative extra-curricolari e
integrative richiedono una continua riconfigurazione, ai
fini di una utilizzazione corrispondente alle diverse
necessità e alle diverse situazioni.
Oltre alle aule, sufficientemente capienti e luminose, sono presenti nella scuola le seguenti
strutture:
Laboratorio di informatica, momentaneamente non utilizzabile per motivi di sicurezza (d.lgs
81/08), costituito da n° 1 postazione per l’insegnante collegata in rete, con accesso a Internet
e n° 12 postazioni per gli alunni;
Aula musica dotata di Pianoforte e di strumenti di audio registrazione
Biblioteca fornita di testi per gli alunni e per gli insegnanti
Aule per attività di sostegno/recupero
Palestra (attualmente non agibile)
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014)
Scuola secondaria di primo grado – totale n. 172
L’Istituto “A.B. Sabin” ospita tre corsi completi : A- B - C
Sezione A
Classe prima n. 14 alunni
Classe seconda n. 17 alunni
Classe terza
n. 16 alunni
Sezione B
Classe prima n. 21 alunni
Classe seconda n. 22 alunni
Classe terza
n. 20alunni
Sezione C
Classe prima n. 20 alunni
Classe seconda n. 23 alunni
Classe terza
n. 19alunni
33
PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO
•
n. 6/sei - docenti di lettere :
DI ROCCO TIZIANA 1A - 3A
CONDELLO MARINA 2A - 1C - 2A
FRABOTTA ESTER 3B – 3C
DE SANCTIS ANTONELLA 2B – 2C
•
n. 4/ quattro - docenti di matematica :
−
−
−
−
−
•
ANDREETTI ALESSANDRA 2B - 3B - 2C
DE GASPERIS ENZA 2A - 3A
PARIS ANNA MARIA 1A
SANSONI ROMELDA 1B - 1C - 3C
n. 2/ due - docenti di lingua inglese:
− FRANCESCONI MARINA corsi A - B
− TIBURZI MARIA LAURA corso C
•
n. 1/un - docente di lingua francese: DE MEIS LEDA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di tecnologia e informatica: DI FELICE ROSALIA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di arte e immagine: REA MAURO corsi A – B – C
n. 1/un - docente di educazione musicale: VENDITTI MARIELLA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di scienze motorie: NAZZICONE SABRINA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di religione: D’ADDARIO MARISA corsi A – B – C
•
n. 7/sette - docenti di sostegno:
•
•
•
•
•
−
−
−
−
−
−
−
ADINOLFI ANDREA 3C
BUCCERI VITTORIO 2C
CAMPI ROBERTA
2B
CAPODACQUA PAOLO 2C
DI MARCO MARINO 1B – 1C
DI STEFANO CORRADO 3B
NARDECCHIA PAOLO 2A – 3A
PERSONALE ATA:
Personale in servizio: Murzilli Livio, Murzilli Nadia, Venditti Gabriella.
ORGANIZZAZIONE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
•
•
2 ORE DI MENSA
4 ORE POMERIDIANE
CLASSI IA – IIA –IIIA
34
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
CLASSI A TEMPO NORMALE
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO
( MENSA)
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
10
15 (13+2M)
6
2
3
2
2
2
2
9 (7+2M)
2
3
2
2
2
2
1
1
30
36
MATEMATICA SCIENZE
TECNOLOGIA
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMM.
MUSICA
SC. MOTORIE
RELIGIONE
o
attività alternative
TOTALE
CLASSI A TEMPO NORMALE
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
Dal LUNEDI al SABATO
TOTALE
8:25-13:25
ORE
30
CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
LUNEDI – MERCOLEDI
MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI, SABATO
TOTALE
8:25 - 16:25
(ORE 16)
8:25 – 13:25
(ORE 20)
ORE
36
35
PROGETTI CURRICOLARI
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
CLASSE /
N.ALUNNI
1^B
2^B - 2^C
3^B - 3^C
3^A
3^A
3^B
3^C
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
De Sanctis
Condello
Frabotta
Cedola-Rea-Di
Polinari
Rocco-
ATTIVITÀ’
Il Mito
“Il Cammino dell’accoglienza”
Francesconi -Tiburzi
Erasmus International musical
and Theatre “Romeo and
Juliet”
1^A
Paris-Rea –Di Rocco
Il Giardino che vorrei
1^B
Condello
2^C 3
alunni
3^A - 3^B
3^C
Tutte le
classi
2^B - 2^C
1^B – 1^C
2^A-2^B2^C
3^A-3^B3^C
3^B
Tutte
EDUCATORI
Il Bullismo
Bucceri –De Gasperis
Alfabetizzazione linguistica
Educazione all’affettività ed alla
Esperti esterni
sessualità
Bucceri
De Gasperis
Fitness della matematica
Uso di Internet
De Sanctis
Diritti
Lumbe Lumbe
Attività alternativa
all’insegnamento della
religione cattolica
Andreetti-De
Sansoni
Gasperis-
Francesconi –Di Stefano
Rea
Energiochi9
Rugby Corner
Laboratori a cura di
Amb&Co
U.S.A. Avezzano Rugby
Novecento – mercatino/oggetti
d’arte
36
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
CLASSE /
REFERENTE/I DEL
ATTIVITÀ’
N.ALUNNI
PROGETTO
Cedola-Rea-Di
Rocco“Il Cammino
3^A
Polinari
dell’accoglienza”
Tutte
Rea
Novecento –
mercatino/oggetti d’arte
EDUCATORI
Recupero
Percorsi di continuità con la
scuola primaria
USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
CLASSE /
N.ALUNNI
2^B/
2^C/
REFERENTE/I
DEL PROGETTO
DURATA
De
Sanctis Intera giornata
Antonella
31/10/2013
ATTIVITÀ’
Teatro “Beige”
Avezzano – Castello Orsini
Colonna
ACCOMPAGNATORI
De Sanctis Antonella
VIAGGI E VISITE GUIDATE
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
CLASSE /
N.ALUNNI
2^B/
2^C/
REFERENTE/I
DEL PROGETTO
De
Sanctis Intera giornata
Antonella
31/10/2013
3^A/
3^B/
3^C/
3^A/
3^B/
3^C/
DURATA
Francesconi
Tiburzi
ATTIVITÀ’
Teatro “Beige”
Avezzano – Castello Orsini
Colonna
Intera giornata
20/01/2014
“Magia Saracena” Teatro
Eliseo Roma
Ghetto Ebraico, Sinagoga
- Intera giornata
29/04/2014
“Romeo e Giulietta”in
lingua inglese PescaraTeatro Circus
Chieti: Museo nazionale di
ACCOMPAGNATORI
De Sanctis Antonella
De Gasperis-CedolaDe Meis
AndreettiFrancesconi-Rea
Saansoni-D’Addario
Tiburzi (S)
Francesconi – Di
Rocco
Frabotta-FrancesconiDi Stefano
37
Villa Frigerj
2^A/
2^B/
2^C/
1^A/
1^B/
1^C/
2^A/
2^B/
2^C/
Intera giornata
30/04/2014
Roma Barocca e
Rinascimentale
Musei Vaticani
Cappella Sistina
Intera giornata
Ostia Antica
Crociera sul Tevere
Ponte Marconi(Roma)
5-8 Maggio
Collelongo(AQ)- Campus
sportivo –Naturalisticoculturale
Presso Ostello Parco d’
Abruzzo
Tiburzi-Adinolfi
De Meis (S)
De Gasperis-Cedola
Andreetti-Tiburzi
Di Rocco-ParisNazzicone
Condello-Di MarcoRea
Polinari-TiburziVenditti
Nazzicone-Di StefanoDi Marco
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INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri
Già da anni attraverso l’analisi dei bisogni che stanno alla base dei progetti che aiutano l’inserimento
degli alunni stranieri la scuola cerca di offrire una didattica adatta alle loro esigenze culturali e sociali
usufruendo anche della collaborazione degli enti presenti nel territorio.
Nell’Istituto sono state messe in atto delle strategie e sono stati predisposti diversi strumenti per
accogliere i nuovi alunni.
L’iscrizione preliminare dell’alunno viene fatta in segreteria e successivamente viene fissato un
incontro con l’alunno e i genitori.
In questa occasione si raccolgono i primi elementi utili relativi al bambino straniero e alla sua famiglia
e si verificano le competenze essenziali di cui è in possesso.
1. Obiettivi a breve e medio termine
- Individuare strumenti atti a conoscere le effettive competenze linguistiche e le abilità strumentali
possedute dagli alunni stranieri che si inseriscono nella nostra scuola.
- Predisporre percorsi individualizzati che prevedano momenti d’integrazione nel contesto della
classe, momenti individualizzati di rinforzo e potenziamento.
- Supportare gli insegnanti di classe con l’intervento di docenti della scuola che svolgono attività di
recupero individualizzata e a piccoli gruppi in orario curricolare.
2. Obiettivi a lungo termine
- Educazione interculturale
- Integrazione scolastica.
Alunni disabili
L'organizzazione delle attività di sostegno implica la responsabilità collegiale di tutti i docenti, al fine
di favorire l'inserimento e lo sviluppo delle capacità degli alunni.
Secondo la legge-quadro 104/92 sull'handicap, all'insegnante di sostegno è affidata l'intera classe in
cui è inserito l'alunno munito di certificazione, quindi partecipa a tutte le attività del consiglio di
classe, compresa la valutazione di tutti gli alunni.
La conoscenza degli alunni è il primo passo di una programmazione individualizzata e le fonti da cui
attingere informazioni inerenti alla loro reale situazione sono:
- Incontri con i docenti delle scuole di grado precedente
- Incontri con gli operatori ASL
- Incontri con le famiglie
- Documentazione della vita scolastica precedente e medico-diagnostica
- Test d'ingresso adeguati e osservazioni sistematiche per individuare prerequisiti, potenzialità e
difficoltà.
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Su queste basi viene redatto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in cui si stabiliscono obiettivi
formativi e cognitivi ed un percorso didattico dettagliato atto a conseguirli, mediante modalità e
strumenti rispettosi delle esigenze e della situazione reale della persona.
E’ prevista anche la stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), la cui formulazione scaturisce
dalle riunioni dell'équipe inter-professionale (Scuola, Famiglia, ASL ed altri operatori presenti sul
territorio).
Nei casi in cui ci siano limitazioni all'autonomia fisica, la Comunità Montana fornisce alla scuola il
supporto di un operatore-educatore che dovrà assistere l'alunno anche dal punto di vista pratico e
aiutarlo nei rapporti interpersonali e di socializzazione con insegnanti e compagni.
Alunni affetti da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA)
L’articolo 5, “Interventi didattici individualizzati e personalizzati” D.M. MIUR 12/07/2011 n° 5669,
stabilisce che la scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi
didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico
Personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate.
Il PDP è un patto educativo tra scuola, famiglia e specialisti realizzato dai docenti per individuare ed
organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e
dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA.
Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, cioè di un intervento commisurato alle
potenzialità dell’alunno, che individua adeguate metodologie, che rispetta i suoi tempi di
apprendimento e che ne valuta i progressi rispetto alle abilità di partenza.
Deve essere redatto con atto formale condiviso, trasparente e verificabile.
La scuola, attraverso l’osservazione quotidiana da parte dei docenti di classe, mette in atto attività di
recupero mirato a seconda del disturbo (lettura, scrittura o calcolo) se l’alunno presenta persistenti
difficoltà, la scuola informa la famiglia, la quale poi si rivolgerà alle strutture competenti.
Con la presentazione della certificazione di DSA da parte della famiglia, la scuola predispone un
incontro con la famiglia stessa nel quale i genitori sottoscrivono un documento di richiesta di
Percorso Didattico Personalizzato.
STRATEGIE DIDATTICHE
La scuola si presterà ad identificare nel processo di insegnamento - apprendimento di uno studente
con DSA, percorsi diversi, strategie alternative e diversi gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo.
Pertanto l’azione didattica dovrà risultare adeguata, personalizzata e “metacognitiva”. In particolare
può essere utile ricorrere al canale visivo, al linguaggio iconico e, se possibile, sfruttare canali di
apprendimento alternativi, come la visione di filmati, l’ascolto dei testi (in sostituzione della lettura) e
le schematizzazioni. La didattica adatta agli studenti con DSA è funzionale per tutti gli alunni.
È di fondamentale importanza che l’insegnante conosca la diagnosi, sia adeguatamente informato
sulle tematiche dei D.S.A., parli alla classe e la coinvolga, non nascondendo il problema ma spiegando
le necessità dell’alunno con D.S.A. per evitare fraintendimenti fra gli studenti e che collabori
attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema e con i genitori e con chi segue
lo studio pomeridiano dello studente.
40
Parallelamente è importante offrire allo studente l’opportunità di compensare le sue difficoltà per
mezzo di strumenti compensativi, dispensativi e compensativi. Lo strumento compensativo non
rappresenta e non deve essere visto come una facilitazione, piuttosto rappresenta il mezzo per
compensare la difficoltà determinata dal disturbo e consentire il dispiegarsi pieno delle altre abilità.
E’ importante sottolineare che gli strumenti compensativi cambiano in base al soggetto e in base
all’età (D.P:R. n°122 del 22/06/09).
41
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’OFFERTA FORMATIVA
PREVEDE
valutazioni
verifiche
ORIENTATE A RILEVARE
PROCESSI DI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
INSEGNAMENTO
Attenzione ai bisogni formativi
Condivisione e collegialità
Organicità e coerenza
Articolazione dei tempi
Articolazione dei saperi
Organizzazione di saperi e attività
(Flessibilità organizzativodidattica)
APPRENDIMENTO
•
•
•
•
Competenze cognitive
Competenze metacognitive
Competenze relazionali
Competenze specifiche (saperi
disciplinari)
METODOLOGIE
Coerenza delle tecniche
metodologiche
Rispetto dell’epistemologia
disciplinare
Mediatori didattici
PRODUTTIVITA’
PROGETTUALE:
CURRICOLO VERTICALE
PRODUTTIVITA’ DEGLI
INTERVENTI RISPETTO
AI PROCESSI ATTIVATI
NEGLI ALUNNI
42
La verifica è il momento-base della valutazione, la fase in cui si monitora l’esistenza di conoscenze,
abilità e competenze attraverso strumenti standardizzati e non (questionari, prove specifiche, compiti
in situazione, compiti in classe, ecc.)
Con la fase di valutazione, i docenti assegnano un valore a quanto verificato, in rapporto agli obiettivi
previsti nel Curricolo, nel rispetto delle direttive suggerite dalle disposizioni ministeriali e sulla scorta
del processo maturativo globale di ogni singolo alunno, visto nella completezza e nella specificità
della sua persona.
La verifica e la valutazione sono accompagnate da puntuale documentazione, per poter:
-raccogliere dati e informazioni, ricostruire ritmi di sviluppo e problemi, evidenziare interessi;
-discutere processi, caratteristiche e aspetti della personalità degli alunni;
-ricostruire il profilo cognitivo, affettivo, sociale e valoriale di ciascun soggetto;
-regolare gli interventi didattici.
-promuovere nello studente l’abitudine all’autovalutazione.
-corresponsabilizzare in maniera sempre più rilevante i genitori nei processi educativi.
I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
Per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni dell’Istituto la scansione
temporale dell’atto valutativo (stabilita dal Collegio dei Docenti) è quadrimestrale.
I docenti sono chiamati a valutare non solo leconoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare
regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare
autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili.
Per la certificazione delle competenze (introdotta con D.M. 9/2010) la scansione è rappresentata dal
termine della scuola primaria e dal termine della scuola secondaria di primo grado.
Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione è competenza del consiglio
di classe e quindi frutto di una operazione e decisione di tipo collegiale.
Il modello per la certificazione delle competenze prevede che si debba indicare il livello raggiunto per
ciascuno dei seguenti assi:
•
•
•
•
asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi)
asse matematico
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale
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Per ciascuno di essi va specificato il livello raggiunto, distinto in:
• LIVELLO BASE
• LIVELLO INTERMEDIO
• LIVELLO AVANZATO
Nel caso non sia stato raggiunto il livello base, viene riportata la dicitura LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO, con l’indicazione della relativa motivazione (di cui si fa menzione anche nel verbale
della riunione di scrutinio).
CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti effettuano la valutazione diagnostica, in itinere, formativa e globale nel rispetto dei seguenti
criteri:
• Criterio della continuità: ogni soggetto si modifica rapidamente per cui è necessario un
monitoraggio continuo delle sue caratteristiche.
•
Criterio della sistematicità: ogni momento o variabile del processo insegnamentoapprendimento deve essere analizzato e valutato.
•
Criterio della collegialità-unitarietà: i componenti il team docente sono impegnati nella
comparazione critica dei dati raccolti per pervenire ad una lettura unitaria e condivisa degli
stessi.
•
Criterio ideografico: il team docente valuta il progresso compiuto da ciascun alunno
considerando il punto di partenza e quello di arrivo.
•
Criterio dinamico: date le stesse condizioni di partenza, i risultati del singolo sono messi in
rapporto ai risultati dei componenti del gruppo per individuare le variabili che hanno favorito
o ritardato l’attività di apprendimento.
AUTOVALUTAZIONE
Se l’apprendimento ha come obiettivo fondamentale lo sviluppo delle capacità di
autoapprendimento, la valutazione vuole provocare l’attitudine all’autovalutazione, che è attività
metacognitiva in quanto sollecita l’alunno:
1. a prendere coscienza dei progressi compiuti (e ciò svolge una funzione di rinforzo);
2. a prendere coscienza delle lacune (e ciò sollecita a migliorarsi);
3. a sviluppare il senso di autocritica che svolge una funzione di autocontrollo e di equilibrio
interiore.
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SCUOLA PRIMARIA – Verifica e valutazione degli apprendimenti e del
comportamento
Per quanto riguarda le attività di verifica e di valutazione, si procederà come riportato di seguito:
1. registrazione di osservazioni sistematiche; 2. somministrazione di prove strutturate e semi-strutturate;
3. registrazione di verifiche su griglie e tabelle; 4. lettura e interpretazione dei dati raccolti;
5. confronto con il "quadro di partenza";
6. valutazione collegiale;
7. regolazione collegiale del processo con la revisione dei percorsi educativo-didattici sulla base dei "punti
di debolezza" registrati.
Tabella di riferimento per l'assegnazione dei voti nel Documento di valutazione
VERIFICA E VALUTAZIONE
Descrittore
Abilità
e
sufficienti
conoscenza
Giudizio
Voto*
Sufficiente
6
ASPETTI MOTIVAZIONALE,
AFFETTIVO E RELAZIONALE
ATTIVITA’
Buon esercizio di tutte le
abilità
Buono
Conoscenza
di buon
livello
Capacità di collegamento
tra abilità e conoscenze
Più che buono
acquisite
Applicazione delle abilità
e
delle
conoscenze
Distinto
acquisite in vari contesti
Esercizio
di tutte
le
abilità in contesti diversi
Ottimo
Conoscenza completa e
corretta
*trattandosi di una scuola primaria , la scala numerica parte dal 5)
Relazionalità
Da migliorare
Adeguata
Efficace
Partecipazione ed interesse
Non sufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Impegno
Autonomia operativa
Obiettivi di apprendimento
7
8
9
10
Saltuario
Regolare
Assiduo
Parziale
Sufficiente
Piena
Parzialmente raggiunti
Sufficientemente raggiunti
Complessivamente raggiunti
Pienamente raggiunti
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Verifica e valutazione degli
apprendimenti e del comportamento
CONOSCENZE ED ABILITA’
10/9 = Acquisizione eccellente - ottima
8 = Acquisizione apprezzabile
7 = Acquisizione buona - adeguata
6 = Acquisizione nel complesso adeguata – accettabile - superficiale
5/4 = Acquisizione parziale – frammentaria – non sufficiente
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENT0
CONDOTTA
RAPPORTO CON GLI ALTRI
RISPETTO DELLE REGOLE
10\9 = scrupoloso rispetto del regolamento
scolastico -frequenza regolare
10/9 = disinvolto – collaborativo
10\9 = completa – attiva - costruttiva
8 = maturo - costruttivo
8 = produttiva – sistematica
8 = rispettoso delle norme disciplinari –
frequenza regolare
7 = rispettoso- riservato
7 = costante – adeguata
7 = ammonizioni non gravi e inviti ad un
comportamento più corretto –
frequenti assenze o ritardi
6 = corretto – introverso problematico
6 = sufficiente – incostante ma abbastanza
produttiva
6 = episodi di mancato rispetto delle norme
disciplinari
5/ 4 = apatico – aggressivo
5/4= superficiale – carente - passiva
5/4= scarso rispetto degli altri e
dell’istituzione scolastica
INTERESSE - IMPEGNO
COMPORTAMENTO DI
LAVORO
PARTECIPAZIONE
RITMO DI APPRENDIMENTO
METODO DI STUDIO
10/9 = attivo- assiduo - ampio
10/9 = – rapido – efficace -funzionale
10/9 = autonomo – critico – organico –
efficace - approfondito
8 = vivo – pronto – durevole
8 = valido - sistematico
8 = razionale – valido- sistematico funzionale - riflessivo
7 = costante - adeguato
7 = buono – adeguato- ordinato
7 = adeguato - corretto – regolare –
abbastanza ordinato
6 = sufficiente – da sollecitare superficiale
6 = superficiale – approssimativo meccanico
6 = meccanico- mnemonico – superficiale approssimativo
5/4 = limitato – scarso - episodico
5/4 = lento – difficoltoso - non autonomo
5/4 = incerto – dispersivo - disordinato –
non autonomo
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VALUTAZIONE DEL POF E AUTOVALUTAZIONE DI
ISTITUTO
Migliorare la qualità dei servizi è la nostra grande finalità.
Ciò avviene attraverso scelte organizzative adeguate alla formazione culturale, affettiva e socioculturale di tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo degli alunni e delle famiglie.
Nello stesso tempo richiede al nostro istituto un processo di autovalutazione dei propri risultati, una
verifica che permetta di conoscere se i servizi offerti rispondano alle esigenze di studenti e genitori,
all’interno di una prospettiva globale.
Per questo occorre monitorare i processi attivati e i risultati conseguiti sia in una direzione verticale
che guarda alla continuità, all’unitarietà della struttura interna e alla circolarità delle informazioni ,sia
in una direzione orizzontale, che rivolge l’attenzione ai rapporti tra il nostro istituto e le altre agenzie
presenti nel territorio.
L’autovalutazione si basa su questo modello:
Modello di
Autoanalisi
Informazioni sui
risultati e sul
funzionamento del
sistema
Definizione degli
Standard
Ciclo di Controllo
(Monitoraggio)
Valutazione
dell’efficacia della
soluzione
CICLO
DI
MIGLIORAMENTO
Definizione del
Problema
Attuazione
(operatività)
Ricerca di soluzioni
analisi e diagnosi
(creatività)
Progettazione dei
Miglioramenti
47
Fly UP