Comments
Transcript
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN” Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ) Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663 Cod mec. AQIC83800R P.E. Istituzionale: [email protected] - P.E. Istituzionale: [email protected] 1 INDICE PREMESSA ................................................................................................................................................. 3 NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO ....................................................................................................... 4 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO .................................................................................... 5 FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO .......................................................................................................... 7 MISSION E SCELTE EDUCATIVE................................................................................................................ 12 CURRICOLO ............................................................................................................................................. 15 SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ..................................................................... 23 SCUOLA DELL’INFANZIA - CASTELLAFIUME............................................................................................. 25 SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ............................................................................. 27 SCUOLA PRIMARIA - CASTELLAFIUME .................................................................................................... 30 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” - CAPISTRELLO .................................................. 33 INCLUSIONE E INTEGRAZIONE ................................................................................................................ 39 VERIFICA E VALUTAZIONE ....................................................................................................................... 42 VALUTAZIONE DEL P.O.F. E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ............................................................... 47 2 PREMESSA L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011 con D.G.R. Abruzzo 1035 del 29.12.2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10.1.2011 ed è costituito da n. 5 plessi scolastici: • Scuola dell’infanzia : − plesso in località S. Barbara - Capistrello − plesso di Castellafiume • Scuola primaria : − plesso in località S.Barbara - Capistrello − plesso di Castellafiume • Scuola secondaria di primo grado: − plesso “A.B.Sabin” - Capistrello Sc. dell’Infanzia Santa Barbara Capistrello Sc. Primaria Santa Barbara Capistrello ISTITUTO COMPRENSIVO “A.B.SABIN” Sc. Secondaria di primo grado Capistrello Sc. dell’Infanzia Castellafiume Sc. Primaria Castellafiume 3 NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) d’istituto è il documento fondamentale, costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell'Istituto Comprensivo. Nucleo fondante o cuore del Pof è il curricolo che, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi stabiliti a livello nazionale (rif. Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione) esplicita la progettazione d’istituto (curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa) calibrata sulle esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio. (D.P.R. 275/99 Art.3 Regolamento sull’autonomia) . PRINCIPI ISPIRATORI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA L’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. B. Sabin” garantisce un'istruzione ispirata ai principi della democrazia e dell'uguaglianza, secondo i dettami costituzionali, e si adopera a rimuovere impedimenti che potrebbero ostacolare la crescita sociale e culturale degli studenti,. Il modello culturale formativo dell'Istituto si è ispirato, nel corso degli anni, ai seguenti PRINCIPI FONDAMENTALI: integrazione e inclusione accoglienza imparzialità,obiettività regolarità e continuità dell'azione educativa; diritto all'istruzione e all’educazione prevenzione e controllo della dispersione realizzazione della progettualità trasparenza aggiornamento e formazione formazione globale dell’alunno 4 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” comprende parte della valle della Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto in cui ricadono, rispettivamente il Comune di Castellafiume e il Comune di Capistrello, quest’ultimo attraversato dal fiume Liri. Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, è un centro montano caratterizzato da un’innata intraprendenza dei suoi abitanti (ex minatori) i quali, fin dall’inizio del secolo , hanno scelto, prevalentemente, la strada della emigrazione, lasciando in paese gli altri componenti del nucleo familiare; da ciò consegue la stabilità demografica di tale località, nonostante l’assenza in essa di importanti fonti occupazionali. Del territorio comunale fanno parte i centri minori di Pescocanale e Corcumello i cui ragazzi frequentano i plessi scolastici del capoluogo. L’economia è basata su un reddito da lavoro dipendente, artigianale e da quello di piccole imprese, come indicato nello schema seguente: Impiegatizie Commerciali ATTIVITA’ LAVORATIVE Artigianali Imprenditoriali Agricole L’edilizia privata è stata in costante crescita negli ultimi anni: quasi tutte le famiglie degli alunni abitano in case spaziose e comode soprattutto nei quartieri nuovi. In questo momento storico sta segnando una fase di arresto legata alla fase di crisi economica. Sul territorio operano numerose associazioni culturali e di volontariato e sono presenti servizi pubblici quali: uffici comunali, ufficio postale, stazione dei Carabinieri, stazione del Corpo delle Guardie Forestali, sportelli bancari, servizi sanitari, strutture sportive (campo sportivo – centro polisportivo - palestra privata). Le agenzie culturali, presenti sul territorio sono coinvolte nella realizzazione dell’attività formativa, particolarmente nell’attuazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi rilevanza esterna, 5 nell’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa, nello svolgimento di momenti di formazione ed informazione rivolti alle famiglie degli alunni. I genitori assicurano ai figli la frequenza della scuola dell’obbligo e non si registrano, generalmente, casi di abbandono scolastico, anzi manifestano un diffuso desiderio di farli proseguire negli studi per assicurare loro un titolo di scuola superiore. Numerose famiglie, inoltre, consentono ai figli di dedicare il tempo libero allo studio di strumenti musicali, alla pratica di discipline sportive ed altro ancora, grazie ad un relativo benessere economico. Pertanto questa istituzione scolastica è andata via via assumendo un ruolo predominante rispetto alla formazione globale dei ragazzi, con una conseguente e naturale ricaduta sull’ambiente. In concomitanza con l’affermarsi del fenomeno delle immigrazioni, registrato ampiamente negli ultimi anni in tutta l’Italia, anche Capistrello accoglie un rilevante numero di extra comunitari, che spesso ricostruiscono qui, sebbene la loro permanenza non sia stabile nel tempo, il loro nucleo familiare. Si origina così, sul territorio, un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di valorizzazione del diverso. La scuola è chiamata, pertanto, a far fronte alle esigenze dell’ambiente così riconfigurato, in quanto accoglie ragazzi, originari prevalentemente del Bangladesh, dell’Albania, nonché altri provenienti dai Paesi dell’est europeo. E’ necessario, di conseguenza, attivare strategie di integrazione e interventi didattici particolari. La difficoltà più grande è l'apprendimento della lingua italiana, a causa anche del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto. destinazione: cantieri edili migratori att. lavorative: minatori, operai, muratori, carpentieri FLUSSI Provenienza: America del immigratori i Sud. Bangladesh, Romania, Albania, Marocco, Ucraina, Bielorussia… Occupazione: braccianti, badanti, colf... INTERVENTI DEL COMUNE Sono di competenza comunale la gestione del servizio di trasporto e la manutenzione degli edifici sia in senso strutturale che funzionale. 6 AGENZIE ESTERNE Le agenzie culturali, presenti sul territorio, sono coinvolte nella collaborazione per la realizzazione dell’attività formativa, particolarmente nell’attuazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi rilevanza esterna, nell’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa, nello svolgimento di momenti di formazione ed informazione rivolti alle famiglie degli alunni. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Le famiglie sono coprotagoniste nell’attuazione del Pof, attraverso una gestione partecipata e corresponsabile. FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo rappresenta un sistema organizzativo complesso, in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto formativo. Bisogna delineare, allora, gli ambiti di competenza e le responsabilità di coloro che, in base alla normativa vigente, operano all’interno dell’istituto comprensivo. Tutti i soggetti coinvolti devono operare in modo collaborativo ed impegnarsi ad offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità. Per far questo si deve adottare uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sul rispetto delle intese raggiunte, pur nel riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità, della diversità di opinioni e di valori. 7 Collaboratori del D.S.: Di Rocco Tiziana DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Fabiana Iacovitti Di Marco Marino Consiglio di Istituto: D.S., D.S.G.A. Docenti: Di Felice Rosalia, Di Marco marino, Di Rocco T., Nazzicone Sabrina. Grande M.Rita, Santucci M.Rita Genitori: Benegni Christine, Cappucci Ines, Silvestri Sonia, Fasciani Giuseppina, Romani Assunta, Zaurrini Antonella personale Ata: Murzilli Livio Funzioni Strumentali: AREA 1: Gestione del P.O.F.: inss. Di Felice Rosalia-Gande M.Rita AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti e servizi per gli studenti: inss. Di Stefano Corrado Santucci M.Rita AREA 3: Rapporti con gli Enti e le Associazioni: inss. Bucceri Vittorio-Bisciardi Elvira ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Bianchi Franca Flammini Dina Direttore dei Servizi Generali e amministrativi: Ventura Di Girolamo Stati Ezia COLLABORATORI SCOLASTICI: Alba Rosa, Cordischi Miriam, Di Gianfilippo Rita, Murzilli Livio, Murzilli Nadia, Salvi Antonio, Salvi Giovanna, Rotili Laurina, Stati Antonio, Venditti Gabriella ORARIO DI FUNZIONAMENTO SEGRETERIA: 7:30-14,00 APERTURA AL PUBBLICO: 11:00-13:00 8 AREA DIDATTICA Collegio dei Docenti Presidenti/ Segretari dei Consigli di intersezione Presidenti/ Segretari dei Consigli di Interclasse Coordinatori/ Segretari dei Consigli di Classe 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C Paris Annamaria De Gasperis Enza Cedola Bianca Maria Condello Marina De Sanctis Antonella Di Stefano Corrado Mauro Polinari Catia Andreetti Alessandra Di Felice Rosalia Commissioni Curricolo Verticale per aree formative Adinolfi Andrea Referente Curricolo verticale: Referente BES De Sanctis Antonella Bucceri Vittorio Adinolfi Andrea, Bucceri Vittorio, Di Marco Marino, Di Stefano Corrado, De Gasperis Enza, Andreetti Alessandra, Bisciardi M.Elvira,Giancola Donatella, Stasio Maddalena,Amicuzzi Tiziana Gruppo GLHI AREA ORGANIZZAZIONE Sc. Secondaria 1°Grado Sc. Primaria S.Barbara Collaboratori Sc. Infanzia S.Barbara del D.S Sc. Primaria Castellafiume Sc. Infanzia Castellafiume Commissione orario scuola primaria Commissione orario scuola secondaria 1° collab. 2° collab. Di Rocco Tiziana Di Marco Marino responsabile di plesso- Petrella Maria responsabile di plesso- Vella Silvana responsabile di plesso- Mancini M. Assunta responsabile di plesso- Nazzaro Carmela Grande Maria Rita - Tucci Luigia Paola - Mancini Maria Assunta Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella 9 AREA QUALITÀ Commissione somministrazione Correzione prove invalsi Referenti Invalsi Primaria e Secondaria Docenti classi seconde e quinte di scuola primaria Docenti di classi prime e terze di scuola secondaria Docenti di Italiano e matematica classi sec. e quinte di scuola primaria Docenti di lettere: Polinari, Condello, Di Rocco Docenti di Matemat: Sansoni e Paris Docenti di tec. : Di Felice Andreetti Alessandra: iscrizione, cura dei dati e comunicazione con L’INVALSI Comitato di valutazione anno di prova Nazzaro Carmela Condello Marina Croce Cristina Venditti Diana - Tutor - Sc.. Secondaria - sc. Primaria – - Sc. Infanzia Di Rocco Tiziana - sc.secondaria Bisciardi M.Elvira - sc. Primaria AREA COMUNICAZIONE Referente del sito Web d’istituto Ursitti Serenella Rapporti con il territorio collaboratori DS e FF.SS. AREA SICUREZZA(S.P.P. - D.LGS.81/2008) Dirigente scolastico Datore di lavoro Prof.ssa Iacovitti Fabiana R.S.P.P. Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Ing. Spera Antonio Felice Collaboratore RSPP Ing. Cotturone Giuseppe Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Prof. Di Stefano Corrado 10 Responsabile Antincendio Nazzaro Carmela Nuccilli G. (sostituto) Vella Santarita(sostituzione) Mariani Domenica Croce Cristina (sostituto) Di Giamberardino Antonietta Croce Cristina (sostituto) Responsabile Pronto soccorso Nuccilli Gemma Nazzaro C. (sostituto) Vella Santarita(sostituto) Lombardozzi Mancini Bisciardi M. Elvira Santucci M.Rita (sostituto) Scuola Scuola Infanzia Castellafiume Di Rocco Tiziana Di Felice Rosalia(sostituto) Nazzicone Sabrina Condello Marina (sostituto) Scuola sec. di 1°grado di Capistrello Responsabile Evacuazione Nazzaro Nuccilli (sostituzione) Vella Santariga (sostituzione) Mancini Lombardozzi (sostituzione) Protopapa Scatena (sostituzione) Di Marco Nardecchia (sostituzione) Scuola Infanzia S.Barbara Scuola primaria Castellafiume Scuola primaria “S. Barbara” Scuola Scuola Infanzia Castellafiume Scuola Infanzia “S.Barbara” Scuola primaria Castellafiume Scuola primaria “S. Barbara” Scuola secondaria di I° grado 11 MISSION E SCELTE EDUCATIVE Il nostro Istituto intende connotarsi come spazio formativo che: PROMUOVE L’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA in tutte le direzioni: intellettive, affettive, sociali, etiche, motorie, operative, creative come ad esempio lo sviluppo dell’’identità e dell’autonomia, la crescita dell 'autostima, le funzioni cognitive e meta cognitive, crea azioni e occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità, promuove la formazione nell'acquisizione di abilità , conoscenze, competenze e la capacità di orientamento imparando a fare progetti per il futuro, ad operare cambiamenti rispondenti a capacità , attitudini e scelte di vita INCENTIVA LA MATURAZIONE DI UN’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ attraverso la pratica della cittadinanza attiva , previene atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, situazioni di disagio personale, sociale e scolastico ORIENTA L’ALUNNO accompagnandolo nella scoperta della propria identità personale e culturale VALORIZZA LE POTENZIALITA’ INDIVIDUALI curando la relazione educativa per il benessere psicofisico, rispettando gli stili individuali e di apprendimento di ciascuno, fornendo a tutti gli strumenti culturali per incoraggiare la crescita di ciascuno sul piano del sapere, del fare, dell’essere. PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA rimuovendo situazioni di disagio, rispettando le diversità, assicurando l’uguaglianza di trattamento senza discriminazione di razza, lingua, etnia, religione, opinione politica, sostenendo la motivazione ad apprendere anche con percorsi personalizzati, condividendo problemi, esperienze, scelte, rimuovendo gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, ascoltando e offrendo modelli adeguati e rassicuranti Il nostro Istituto intende porsi come: • • • scuola dell'educazione integrale della persona: offrire occasioni di crescita personale integrale di sviluppo armonico della personalità dei ragazzi in tutte le direzioni: culturali, cognitive, affettive, operative, creative, sociali, etiche, religiose; scuola della relazione educativa: favorire scambi e rapporti fra i soggetti per una relazione in cui ci si prenda cura l'uno dell'altro come persone, creando le condizioni per fare della scuola luogo accogliente e vivace comunità educante; scuola impegnata a far acquisire le competenze chiave del cittadino europeo: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) 12 • • • • • imparare ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito d’iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale; scuola che colloca nel mondo: far acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale ed aiutare a comprendere il rapporto fra la tecnica, la storia, l'economia e le scelte di vita personali, promovendo l’autonomia di pensiero; scuola orientativa: far sì che ciascuno si senta protagonista della propria crescita e sviluppi consapevolezza per scelte nell'immediato e nel futuro che facciano emergere le potenzialità personali di ognuno. Attraverso le discipline evidenziare il carattere orientativo del percorso formativo volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo in generale; scuola dell'identità: aiutare in collaborazione con i genitori la maturazione globale del preadolescente, attraverso esempi di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei problemi, facendo riferimento ai valori umani e spirituali; scuola della motivazione e del significato: trasmettere l'entusiasmo per la ricerca e la scoperta, insieme con la motivazione e il senso dell’imparare ad imparare; scuola della prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi: offrire esempi di stile di vita positivi, ascolto e dialogo, testimonianza di valori e condivisione empatica di esperienze, problemi e scelte; approfondire conoscenze e competenze professionali e disponibilità al coinvolgimento delle famiglie e di altre agenzie educative. Valorizzazione delle potenzialità individuali Orientamento (identità personale e culturale) Sperimentazione delle diversità come valore FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA Crescita nella consapevolezza e nella responsabilità (cittadinanza attiva) Prevenzione (situazioni di disagio) Esperienze significative di apprendimento (campi di esperienza – saperi e discipline) In tal modo la Scuola, in quanto “servizio” rispondente ai diversi bisogni individuali, sociali e culturali identifica la propria Mission nella Costruzione di uno spazio di condivisione relazionale e culturale, valorizzando l’unicità e la singolarità di ogni alunno. 13 L’OFFERTA FORMATIVA nasce da SPECIFICI BISOGNI PREVENIRE Atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, di razzismo SVILUPPARE Situazioni di disagio personale, sociale e scolastico Bisogno di autostima Funzioni cognitive e metacognitive FAVORIRE PROMUOVERE Lo sviluppo dell’identità e dell’autonomia, valorizzando risorse personali Azioni/ occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità per la convivenza civile PER SVILUPPARE CONOSCENZE (sapere) ABILITA’ (saper fare) COMPETENZE (saper essere) CAPACITA’ DI ORIENTAMENTO Fare progetti per il futuro Operare cambiamenti rispondenti a capacità, attitudini e scelte di vita 14 CURRICOLO Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate. Costruire un Curricolo di scuola significa porre attenzione al progetto educativo complessivo che la scuola si pone. Il Curricolo delinea un processo unitario d’apprendimento dell’allievo dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, passando per la scuola primaria, processo caratterizzato da gradualità e coerenza, continuità e progressività, verticalità e trasversalità, senza ripetizioni e ridondanze, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. SAPERE, SAPER ESSERE e SAPER FARE sono indicatori privilegiati di una progettualità che identifica nella “COMPETENZA” e nella “VALORIZZAZIONE” delle potenzialità individuali gli obiettivi essenziali da perseguire per ciascun alunno. Pertanto, gli elementi fondamentali che caratterizzano il nostro progetto sono così definiti: Indicazioni nazionali Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità) Standard d’uscita misurabili Contenuti irrinunciabili Discipline e attività costituenti la quota del curricolo e relativo monte ore annuale Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza dell’esperienze formative precedenti. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo. 15 CAMPI DI ESPERIENZA I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Le scuole, all’interno della loro autonomia didattica, articoleranno i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline (sia all’interno di una stessa area, sia fra tutte le discipline) che le scuole potranno delineare nella loro autonomia con peculiari modalità organizzative. Nella scuola primaria, l’autonoma progettualità delle scuole prevede e organizza l’affidamento degli insegnamenti ai diversi docenti, con riferimento alla professionalità e alle inclinazioni, mentre nella scuola secondaria di primo grado si opererà tenendo conto delle classi di concorso. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. 16 Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. IL CURRICOLO VERTICALE PERMETTE DI: • sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline lungo più cicli scolastici • accompagnare il passaggio da un ordine scolastico all’altro riducendo la “discontinuità” • avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione • realizzare formazione interna centrata sull’ aggiornamento disciplinare e sugli strumenti di supporto per la realizzazione del curricolo verticale, utilizzando sia esperti esterni sia competenze interne • promuovere un orientamento più efficace basato non soltanto sulle conoscenze in uscita, ma sulle competenze acquisite in itinere • avviare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento • avviare attività di autovalutazione d’ istituto 17 Le priorità formative del nostro Istituto sono le seguenti. FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE riconoscere e controllare i propri stati d’animo; stimarsi e accettare l’altrui e la propria diversità; relazionarsi in modo ordinato e collaborativo con gli altri; rapportarsi consapevolmente e con rispetto all’ambiente; interagire attivamente con il territorio. REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA INDIVIDUALE operare scelte autonome e ponderate; assumere responsabilità e impegni diretti; ottenere il rispetto dei propri diritti compatibilmente con quelli degli altri e con i doveri sociali e scolastici; negoziare assertivamente le proprie opinioni; riesaminare criticamente le proprie posizioni. CONQUISTA DELLA COMPETENZA CULTURALE conoscere con metodo scientifico; storicizzare le esperienze; operare in modo rigorosamente logico e critico; progettare e organizzare razionalmente il lavoro; trovare soluzioni creative a situazioni problematiche; valutare con obiettività il livello delle proprie e delle altrui prestazioni. PROGETTAZIONE CURRICOLARE La progettazione curricolare consiste nel proporre e realizzare percorsi formativi che si traducono in esperienze di apprendimento organizzate per soddisfare i bisogni educativi e la domanda formativa della comunità in cui opera la scuola. Nella progettazione delle attività curricolari il livello educativo si intreccia con quello organizzativo e valutativo per poter definire i punti di forza e i punti di debolezza in funzione dei quali adeguare, l'offerta formativa in modo tempestivo, calibrato ed efficace, non perdendo mai di vista l’alunno in tutti i suoi aspetti. 18 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE La programmazione educativa si esplica anche nella progettazione di attività per l'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa attraverso la progettazione extra-curricolare che si attua in orario aggiuntivo al normale tempo scuola. La progettazione extra-curricolare riguarda progetti didattici, uscite didattiche, attività extrascolastiche, partecipazione a progetti in rete con altre scuole e/o concorsi, che possono essere proposti anche da soggetti esterni alla scuola preposti alla formazione e/o operanti nel territorio; vengono attuati utilizzando risorse strumentali e umane sia interne che esterne alla scuola . Le attività didattiche extra-curricolari possono essere condotte anche come Laboratori didattici intesi come opportunità formative per interagire con la realtà e attivare lo sviluppo di competenze in una dimensione trasversale. Nel nostro Istituto, nella predisposizione di progetti extra-curricolari e nell'adesione ad iniziative esterne, è stata data priorità, a livello di scelta, a tutte quelle proposte didattiche che nel loro sviluppo hanno una ricaduta immediata e nel tempo nella progettazione curricolare, per assicurare continuità, coerenza ed unitarietà negli interventi. VISITE GUIDATE – VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite ed i viaggi d’istruzione sono parte integrante del curricolo d’istituto in quanto: • necessitano di un’adeguata preparazione di classe • sono oggetto di ricerca • costituiscono ulteriore opportunità per ampliare attività interdisciplinari • sono una importante occasione di socializzazione • contribuiscono all’approfondimento degli aspetti storici, geografici ed antropologici del territorio Per viaggio di istruzione si intende il viaggio di una giornata intera – con estensione oltre l’orario dell’attività didattica degli alunni - e il viaggio di più giornate con pernottamento Per visita guidata si intende l’attività effettuata in un arco di tempo oltre quello previsto per l’attività didattica degli alunni ma non impegna l’intera giornata Per uscite didattiche si intendono le iniziative che si svolgono nell’arco temporale previsto per l’attività didattica degli alunni. 19 SCELTE METODOLOGICO-DIDATTICHE Sono i principi che ispirano il progetto educativo della scuola e quindi l’azione degli insegnanti: UNITARIETÀ E TRASVERSALITÀ DELL’INSEGNAMENTO Condivisione collegiale delle intenzionalità educative e del progetto didattico Definizione di regole chiare e stili concordati nella relazione educativa Ricerca e condivisione di progetti educativi e didattici trasversali IMPORTANZA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA Attenzione al clima relazionale della classe Offerta di modelli adulti autorevoli e di relazioni affettive positive Necessità di condividere nella programmazione didattica principi e metodi Attenzione ai tempi, ai modi e agli strumenti per sviluppare la socializzazione Realizzazione di progetti mirati al miglioramento delle relazioni in classe DISCIPLINE COME STRUMENTI Discipline al servizio delle esigenze formative dell’alunno con valore strumentale Insegnamento delle discipline adattato alla psicologia del soggetto che apprende Conoscenza orientata su percorsi metodologici mirati all’acquisizione di competenze Promozione di autonomia nell’utilizzo delle opportunità e nella definizione del proprio progetto di vita LA RICERCA COME METODO DI CONOSCENZA. Essa infatti: permette di conoscere la realtà con motivazioni più ricche e con maggiore attenzione a porsi domande, a impostare problemi e a cercare soluzioni; valorizza le esperienze già fatte nella scuola e nella vita; è fondamentale per insegnare ad imparare con metodo e consapevolezza. DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA / PERSONALIZZAZIONE Pensare l’azione didattica in riferimento ai bisogni di apprendimento e socializzazione Riconoscere i diversi bisogni degli alunni e differenziare proposte, metodi e tecniche Perseguire una sostanziale equivalenza nel valore dei risultati VALUTAZIONE FORMATIVA Per orientare e fornire un supporto critico all’efficacia di insegnamento/apprendimento Per valorizzare la globalità della persona dell’alunno aiutandolo ad autovalutarsi e a sviluppare le proprie potenzialità Per verificare in modo costante i risultati in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi programmati allo scopo di apportare le necessarie correzioni. 20 21 PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI CONNESSI ALL'ATTIVITA' SCOLASTICA (rif.: D.P.R. 23-08-1988 n. 399) Scuola dell'infanzia Capistrello-Castellafiume Consiglio di Intersezione tecnico Scuola primaria Capistrello-Castellafiume Scuola Secondaria I grado n. 3 / tre incontri: Dicembre – Gennaio - Marzo n. 3 / tre incontri: Febbraio – Giugno Consiglio di Interclasse tecnico (rif.: valutazione collegiale) n. 7 incontri: Ottobre-Novembre-Gennaio Febbraio- Marzo-Maggio-Giugno Consigli di classe Incontri collegiali per progettazione annuale Consiglio di Intersezione con i rappresentanti dei genitori Settembre Settembre n. 2 / due incontri: Novembre – Febbraio Consiglio di Interclasse con i rappresentanti dei genitori Assemblee con i genitori Incontri scuola-famiglia Collegio dei docenti Settembre (nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni) (nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni) (nei giorni che precedono l'inizio delle lezioni) n. 4 / quattro incontri: Novembre – Gennaio – Marzo – Maggio Ottobre (a seguire, rinnovo OO.CC.) Ottobre (a seguire, rinnovo OO.CC.) Ottobre (a seguire, rinnovo OO.CC.) n. 3 / tre incontri: Ottobre – Dicembre – Aprile n. 4 /quattro incontri: Dicembre – Febbraio – Aprile – Giugno Dicembre Febbraio: consegna schede Maggio Giugno: consegna schede Settembre - Ottobre- Dicembre-Febbraio-Maggio-Giugno 22 SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA CAPISTRELLO L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia SCUOLA DELL’INFANZIA. Nell’ala destra del piano terra dell’edificio di Santa Barbara si trova la Scuola dell’Infanzia, che ha ingresso autonomo rispetto alla Scuola primaria. Dispone di aule ampie , di un grande salone all'ingresso, dello spazio mensa, di buoni servizi igienici, di uno spazio verde esterno. ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014) Scuola dell'infanzia – totale n. 81 n. 3/tre sezioni – n. 81 alunni • 1^ sezione n. 28 (alunni di tre anni) • 2^ sezione n. 27 (alunni di quattro anni) • 3^ sezione n. 26 (alunni di cinque anni) RISORSE UMANE Personale docente 1^ sezione – inss. Vella Silvana – Santariga Wanda 2^ sezione – inss. Bracone Sandra – Carpineta Santina 3^ sezione – inss. Vento Marzia - Venditti Diana n. un docente di Religione, Abbruzzese Gina Personale A.T.A. - Di Gianfilippo Rita – Cordischi Miriam ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 16:06 (ore otto, con servizio mensa) per un totale di ore 40 /quaranta settimanali 1° turno – ore 8:06 – 13:06 2° turno – ore 11:06 – 16:06 23 con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione Progetti curricolari I progetti curricolari vengono svolti dai docenti per approfondimento di percorsi didattici quotidiani, relativamente a stagioni, festività, convivenza civile, educazione all’ambiente. Attività di accoglienza nella Scuola dell'Infanzia L'accoglienza rappresenta un momento fondamentale e caratterizza la proposta educativa della scuola. Non si esaurisce con le attività programmate all'inizio dell'anno scolastico, anche se queste richiedono una cura particolare, ma riguarda la quotidianità ed è condizione della relazione educativa, che tiene conto del distacco che è personale e diverso per ciascun alunno e per l'adulto che lo accompagna. Le modalità e l'organizzazione delle attività di accoglienza, oltre ad essere finalizzate allo “star bene a scuola” degli alunni, hanno lo scopo di introdurli e motivarli rispetto al percorso didattico annuale. Per favorire un graduale inserimento del bambino nella Scuola dell'Infanzia e creare condizioni favorevoli all'adattamento degli alunni, sono adottati dal Collegio dei docenti i comportamenti ritenuti opportuni e i seguenti criteri: -nei primi giorni di scuola, si consiglia la permanenza a scuola fino al momento del pasto; -gradualmente gli alunni potranno rimanere fino a “dopo il pasto” e per tutta la giornata. 24 SCUOLA DELL’INFANZIA – CASTELLAFIUME La Scuola dell'infanzia si trova in un edificio poco distante dalla Scuola primaria, nel pieno centro del paese. Attualmente il plesso è attualmente costituito da un'unica sezione ed offre i seguenti spazi: • due aule per le attività didattiche • un salone per l'accoglienza • un'aula per il gioco • spazio mensa • spazio verde esterno ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014) Scuola dell'Infanzia – totale n. 20/venti n. 1 /una sezione Personale docente Inss. Nazzaro Carmela – Nuccilli Gemma n. 1 docente di Religione, Abbruzzese Gina Personale A.T.A. - Salvi Antonio – Salvi Giovanna ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:20 – 16:20 (ore otto, con servizio mensa) per un totale di ore 40 /quaranta settimanali 1° turno – ore 8:20 – 13:20 2° turno – ore 11:20 – 16:20 con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione Progetti curricolari I progetti curricolari vengono svolti dai docenti per approfondimento di percorsi didattici quotidiani, relativamente a stagioni, festività, convivenza civile, educazione all’ambiente. In particolare sono in fase di realizzazione i progetti: DA COSA RINASCE COSA (attività di educazione ambientale); ENERGIOCHI 9 (percorsi didattici sulle energie alternative e partecipazione a concorso) 25 Attività di accoglienza nella Scuola dell'Infanzia L'accoglienza rappresenta un momento fondamentale e caratterizza la proposta educativa della scuola. Non si esaurisce con le attività programmate all'inizio dell'anno scolastico, anche se queste richiedono una cura particolare, ma riguarda la quotidianità ed è condizione della relazione educativa, che tiene conto del distacco che è personale e diverso per ciascun alunno e per l'adulto che lo accompagna. Le modalità e l'organizzazione delle attività di accoglienza, oltre ad essere finalizzate allo “star bene a scuola” degli alunni, hanno lo scopo di introdurli e motivarli rispetto al percorso didattico annuale. Per favorire un graduale inserimento del bambino nella Scuola dell'Infanzia e creare condizioni favorevoli all'adattamento degli alunni, sono adottati dal Collegio dei docenti i comportamenti ritenuti opportuni e i seguenti criteri: -nei primi giorni di scuola, si consiglia la permanenza a scuola fino al momento del pasto; -gradualmente gli alunni potranno rimanere fino a “dopo il pasto” e per tutta la giornata. 26 SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA CAPISTRELLO L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria è formata da n.10 classi, suddivise in due sezioni; alcune aule sono state realizzate nella nuova ala, di recente costruzione. Alcuni spazi sono utilizzati per attività di sostegno e di recupero ed anche come biblioteca per alunni e docenti. ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014) Scuola primaria – totale n. 186 alunni Sezione A n. 95/novantacinque alunni Classe prima n. 18 alunni Classe seconda n. 17 alunni Classe terza n. 23 alunni Classe quarta n. 18 alunni Classe quinta n. 19 alunni Sezione B n. 91/novantuno alunni Classe prima n. 19 alunni Classe seconda n. 19 alunni Classe terza n. 15 alunni Classe quarta n. 21 alunni Classe quinta n. 17 alunni PERSONALE DOCENTE n. 15 /quindici -a tempo indeterminatoInsegnanti Bisciardi Maria Elvira (sostegno) – Bisegna Maria Pia – Croce Cristina - Di Giamberardino Antonietta - Giancola Anna Donatella – Grande Maria Rita – Petrella Maria – Piacente Matilde – Protopapa Caterina - Salucci Onella - Santucci Maria Rita (Religione)– Scatena Agnese – Stasio Maddalena – Tucci Luigia Paola - Ursitti Serenella L'insegnante Croce Cristina insegna anche nel plesso di Castellafiume. n. 1 docente -a tempo determinato - Di Loreto Daniela Personale A.T.A. - Rotili Laurina – Stati Antonio 27 ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 13:30 (ore cinque e minuti ventiquattro) per un totale di ore 27 /ventisette settimanali PROGETTI CURRICOLARI CLASSE / N.ALUNNI 1^A/18 1^B/19 3^A/23 3^B/15 4^A/18 4^B/21 5^A/19 5^B/17 SCUOLA PRIMARIA-CAPISTRELLO REFERENTE/I DEL ATTIVITÀ’ PROGETTO Protopapa-Bisegna Stasio-Piacente Tucci-Bisciardi Ursitti_Piacente “A Spasso nella flora del Salviano” Giancola-Bisciardi PetrellaSalucci Scatena 2^A/17 3^B/15 2^A/17 2^B/19 3^B/15 Di Giamberardino-Santucci Ursitti_ Di Giamberardino-Santucci Stasio-Grande 3^A/23 3^B/15 4^B/21 5^A/19 5^B/17 Tucci Bisciardi Ursitti Petrella-Santucci Salucci Scatena “La fabbrica delle fiabe” 5^A/19 5^B/17 Salucci Scatena Fitness della matematica 4^A Giancola Il poliziotto un amico in più 5^A-5^B Santucci Don Gaetano Tantalo 1^A/1 Ursitti Protopapa (extra) Bisegna(curr) EDUCATORI Operatori Riserva del Salviano “Da cosa (ri)nasce cosa” “Verso una gestione sostenibile dei rifiuti” Concorso Energiochi 9 Operatori Riserva del Salviano Tecnici/esperti Recupero anno scolastico Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica PROGETTI EXTRACURRICOLARI CLASSE / N.ALUNNI 4^B – 5^B SCUOLA PRIMARIA-CAPISTRELLO REFERENTE/I DEL ATTIVITÀ’ PROGETTO Petrella - Santucci Progetto teatrale Scatena EDUCATORI Associazione culturale “CLASSE MISTA” 28 Recupero, consolidamento e potenziamento II QUADRIMESTRE 2^B-4^B5^A-5^B USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI CLASSE / TRASPORTO N.ALUNNI Croce, Grande, Petrella, Scatena DURATA ATTIVITA’ Mercoledì 12/02/2014 Ore 9:00 Teatro “I musicanti di Brema” Teatro “I musicanti di Brema” Protopapa-BisegnaDi Giamberardino SCUOLABUS Mercoledì 12/02/2014 Ore 11:00 Giovedì 13/02/2014 Ore 9:00 Teatro “I musicanti di Brema” Tucci – Bisciardi IB 19+2 SCUOLABUS Giovedì 13/02/2014 Ore 11:00 Teatro “I musicanti di Brema” Stasio – Piacente III B – IV B 36+3 IV A – V A 36+4 SCUOLABUS Venerdì 14/02/2014 Ore 9:00 Venerdì 14/02/2014 Ore 11:00 Teatro “I musicanti di Brema Teatro “I musicanti di Brema Ursitti - Petrella Santucci Giancola – Bisciardi – Salucci - Croce II B - V B 36+3 I A- II A 35+4 III A 23+2 SCUOLABUS SCUOLABUS SCUOLABUS ACCOMPAGNATORI Grande – Scatena Santucci VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE CLASSE / N.ALUNNI I A- I B 37+4 II A- II B 36+3 III B- IV B 35+3 III A- IV A 40+3 V A- V B 36+3 III B 14+1 III B 14+1 IV B- VB 38+3 TRASPORTO DURATA ATTIVITA’ ACCOMPAGNATORI SCUOLABUS Aprile Maggio Visita Riserva Salviano SCUOLABUS Aprile Maggio Visita Riserva Salviano Protopapa- StasioBisegna- Piacente Di Giamberardino – Grande- Santucci SCUOLABUS Aprile Maggio SCUOLABUS Aprile Maggio SCUOLABUS Aprile Maggio SCUOLABUS Maggio SCUOLABUS SCUOLABUS Visita Riserva Salviano Visita Riserva Salviano Visita Riserva Salviano Visita centrale eolica Collarmele Ursitti – PetrellaPiacente Tucci-BisciardiGiancola Scatena-SalucciSantucci Maggio Visita Alba Fucens Ursitti Maggio Visita Alba Fucens PetrellaScatena_Piacente Ursitti 29 SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME L'edificio che ospita la Scuola primaria si sviluppa su due piani e le aule possono ospitare fino a quattordici/quindici alunni ciascuna; un locale è adibito ad aula di informatica Dall'edificio si accede alla palestra di recente costruzione. ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014) due classi e una pluriclasse - Totale alunni n. 33 Pluriclasse : tot. alunni n. 12 classe prima n. 6 alunni classe seconda n. 6 alunni Classe terza - n. 9 alunni - Classe quarta - n. 12 alunni - PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO − n. 4 /quattro docenti a tempo indeterminato − n. un docente di Religione (insegna anche nelle due Scuole dell'infanzia) − n. 1 un docente a tempo determinato (sostegno) Insegnanti classe I/II: Mancini Maria Assunta, Croce Cristina, Abbruzzese Gina, Fonsato Alberta, Lombardozzi Laura; Insegnanti classe III: Mariani Domenica, Abbruzzese Gina, Lombardozzi Laura, Croce Cristina; Insegnanti classe IV: Mariani Domenica, Abbruzzese Gina, Lombardozzi Laura, Mancini Maria Assunta. L'insegnante Croce Cristina insegna anche nel plesso di Capistrello S. Barbara Personale A.T.A.: Alba Rosa 30 ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Sabato – ore 8:20 – 12:50 (n. quattro ore e trenta minuti) per un totale di ore 27 /ventisette settimanali DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE Nell'assegnazione delle ore da destinare alle discipline si tiene conto della rilevazione dei bisogni formativi di ciascuna classe, rispetto a cui si procede anche per l'organizzazione di esperienze di apprendimento su una linea di continuità didattica, di unitarietà e trasversalità. In linea di massima si adotta la seguente organizzazione: CLASSE PRIMA DISCIPLINE Italiano Matematica Arte e immagine Musica Ed.ucazione fisica Storia – Geografia Scienze – Tecnologia Lingua inglese Religione TOT. CLASSE SECONDA ORE 8 6 3 4 3 1 2 27 DISCIPLINE CLASSI TERZA-QUARTA-QUINTA ORE Italiano Matematica Arte e immagine Musica Educazione fisica Storia – Geografia Scienze -Tecnologia Lingua inglese Religione TOT. 7 6 3 4 3 2 2 27 DISCIPLINE ORE Italiano Matematica Arte e immagine Musica Educazione fisica Storia – Geografia Scienze – Tecnologia Lingua inglese Religione TOT. 6 6 3 4 3 3 2 27 PROGETTI CURRICOLARI SCUOLA PRIMARIA-CASTELLAFIUME CLASSE / REFERENTE/I DEL N.ALUNNI PROGETTO 1^ +2^ /12 Mancini –Croce 3^/9 Lombardozzi 4^/12 Mariani 1^ +2^ /12 Mancini –Lombardozzi 3^/9 Mariani 4^/12 ATTIVITÀ’ EDUCATORI “A Spasso nella flora del Operatori Salviano” Salviano Riserva del “La fabbrica delle fiabe” Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica PROGETTI EXTRACURRICOLARI 31 I – II – III – IV Recupero, consolidamento e potenziamento II QUADRIMESTRE Mancini – Lombardozzi - Mariani USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME I – II – III Venerdì 14/02/2014 Teatro “I musicanti – IV AUTOBUS Ore 11:00 di Brema 33+3 Mancini – Lombardozzi Mariani VIAGGI E VISITE GUIDATE CLASSE / N.ALUNNI I-II –III –IV 33+3 SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME TRASPORTO ATTIVITÀ’ PULMAN Visita Riserva Salviano ACCOMPAGNATORI Mancini- LombardozziMariani 32 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” - CAPISTRELLO . La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” accoglie alunni che provengono dal Comune capoluogo, dalle sue frazioni e dal vicino Comune di Castellafiume. La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” ha sede in un edificio, costruito all’inizio degli anni 60. L’edificio dispone di un sufficiente numero di aule per le attività di classe. Gli spazi per le iniziative extra-curricolari e integrative richiedono una continua riconfigurazione, ai fini di una utilizzazione corrispondente alle diverse necessità e alle diverse situazioni. Oltre alle aule, sufficientemente capienti e luminose, sono presenti nella scuola le seguenti strutture: Laboratorio di informatica, momentaneamente non utilizzabile per motivi di sicurezza (d.lgs 81/08), costituito da n° 1 postazione per l’insegnante collegata in rete, con accesso a Internet e n° 12 postazioni per gli alunni; Aula musica dotata di Pianoforte e di strumenti di audio registrazione Biblioteca fornita di testi per gli alunni e per gli insegnanti Aule per attività di sostegno/recupero Palestra (attualmente non agibile) ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2013-2014) Scuola secondaria di primo grado – totale n. 172 L’Istituto “A.B. Sabin” ospita tre corsi completi : A- B - C Sezione A Classe prima n. 14 alunni Classe seconda n. 17 alunni Classe terza n. 16 alunni Sezione B Classe prima n. 21 alunni Classe seconda n. 22 alunni Classe terza n. 20alunni Sezione C Classe prima n. 20 alunni Classe seconda n. 23 alunni Classe terza n. 19alunni 33 PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO • n. 6/sei - docenti di lettere : DI ROCCO TIZIANA 1A - 3A CONDELLO MARINA 2A - 1C - 2A FRABOTTA ESTER 3B – 3C DE SANCTIS ANTONELLA 2B – 2C • n. 4/ quattro - docenti di matematica : − − − − − • ANDREETTI ALESSANDRA 2B - 3B - 2C DE GASPERIS ENZA 2A - 3A PARIS ANNA MARIA 1A SANSONI ROMELDA 1B - 1C - 3C n. 2/ due - docenti di lingua inglese: − FRANCESCONI MARINA corsi A - B − TIBURZI MARIA LAURA corso C • n. 1/un - docente di lingua francese: DE MEIS LEDA corsi A – B – C n. 1/un - docente di tecnologia e informatica: DI FELICE ROSALIA corsi A – B – C n. 1/un - docente di arte e immagine: REA MAURO corsi A – B – C n. 1/un - docente di educazione musicale: VENDITTI MARIELLA corsi A – B – C n. 1/un - docente di scienze motorie: NAZZICONE SABRINA corsi A – B – C n. 1/un - docente di religione: D’ADDARIO MARISA corsi A – B – C • n. 7/sette - docenti di sostegno: • • • • • − − − − − − − ADINOLFI ANDREA 3C BUCCERI VITTORIO 2C CAMPI ROBERTA 2B CAPODACQUA PAOLO 2C DI MARCO MARINO 1B – 1C DI STEFANO CORRADO 3B NARDECCHIA PAOLO 2A – 3A PERSONALE ATA: Personale in servizio: Murzilli Livio, Murzilli Nadia, Venditti Gabriella. ORGANIZZAZIONE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO • • 2 ORE DI MENSA 4 ORE POMERIDIANE CLASSI IA – IIA –IIIA 34 QUADRO ORARIO DISCIPLINE CLASSI A TEMPO NORMALE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO ( MENSA) ITALIANO STORIA GEOGRAFIA 10 15 (13+2M) 6 2 3 2 2 2 2 9 (7+2M) 2 3 2 2 2 2 1 1 30 36 MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA INGLESE FRANCESE ARTE E IMM. MUSICA SC. MOTORIE RELIGIONE o attività alternative TOTALE CLASSI A TEMPO NORMALE DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA Dal LUNEDI al SABATO TOTALE 8:25-13:25 ORE 30 CLASSI A TEMPO PROLUNGATO DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA LUNEDI – MERCOLEDI MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI, SABATO TOTALE 8:25 - 16:25 (ORE 16) 8:25 – 13:25 (ORE 20) ORE 36 35 PROGETTI CURRICOLARI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO CLASSE / N.ALUNNI 1^B 2^B - 2^C 3^B - 3^C 3^A 3^A 3^B 3^C REFERENTE/I DEL PROGETTO De Sanctis Condello Frabotta Cedola-Rea-Di Polinari Rocco- ATTIVITÀ’ Il Mito “Il Cammino dell’accoglienza” Francesconi -Tiburzi Erasmus International musical and Theatre “Romeo and Juliet” 1^A Paris-Rea –Di Rocco Il Giardino che vorrei 1^B Condello 2^C 3 alunni 3^A - 3^B 3^C Tutte le classi 2^B - 2^C 1^B – 1^C 2^A-2^B2^C 3^A-3^B3^C 3^B Tutte EDUCATORI Il Bullismo Bucceri –De Gasperis Alfabetizzazione linguistica Educazione all’affettività ed alla Esperti esterni sessualità Bucceri De Gasperis Fitness della matematica Uso di Internet De Sanctis Diritti Lumbe Lumbe Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica Andreetti-De Sansoni Gasperis- Francesconi –Di Stefano Rea Energiochi9 Rugby Corner Laboratori a cura di Amb&Co U.S.A. Avezzano Rugby Novecento – mercatino/oggetti d’arte 36 PROGETTI EXTRACURRICOLARI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO CLASSE / REFERENTE/I DEL ATTIVITÀ’ N.ALUNNI PROGETTO Cedola-Rea-Di Rocco“Il Cammino 3^A Polinari dell’accoglienza” Tutte Rea Novecento – mercatino/oggetti d’arte EDUCATORI Recupero Percorsi di continuità con la scuola primaria USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO CLASSE / N.ALUNNI 2^B/ 2^C/ REFERENTE/I DEL PROGETTO DURATA De Sanctis Intera giornata Antonella 31/10/2013 ATTIVITÀ’ Teatro “Beige” Avezzano – Castello Orsini Colonna ACCOMPAGNATORI De Sanctis Antonella VIAGGI E VISITE GUIDATE SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO CLASSE / N.ALUNNI 2^B/ 2^C/ REFERENTE/I DEL PROGETTO De Sanctis Intera giornata Antonella 31/10/2013 3^A/ 3^B/ 3^C/ 3^A/ 3^B/ 3^C/ DURATA Francesconi Tiburzi ATTIVITÀ’ Teatro “Beige” Avezzano – Castello Orsini Colonna Intera giornata 20/01/2014 “Magia Saracena” Teatro Eliseo Roma Ghetto Ebraico, Sinagoga - Intera giornata 29/04/2014 “Romeo e Giulietta”in lingua inglese PescaraTeatro Circus Chieti: Museo nazionale di ACCOMPAGNATORI De Sanctis Antonella De Gasperis-CedolaDe Meis AndreettiFrancesconi-Rea Saansoni-D’Addario Tiburzi (S) Francesconi – Di Rocco Frabotta-FrancesconiDi Stefano 37 Villa Frigerj 2^A/ 2^B/ 2^C/ 1^A/ 1^B/ 1^C/ 2^A/ 2^B/ 2^C/ Intera giornata 30/04/2014 Roma Barocca e Rinascimentale Musei Vaticani Cappella Sistina Intera giornata Ostia Antica Crociera sul Tevere Ponte Marconi(Roma) 5-8 Maggio Collelongo(AQ)- Campus sportivo –Naturalisticoculturale Presso Ostello Parco d’ Abruzzo Tiburzi-Adinolfi De Meis (S) De Gasperis-Cedola Andreetti-Tiburzi Di Rocco-ParisNazzicone Condello-Di MarcoRea Polinari-TiburziVenditti Nazzicone-Di StefanoDi Marco 38 INCLUSIONE E INTEGRAZIONE Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri Già da anni attraverso l’analisi dei bisogni che stanno alla base dei progetti che aiutano l’inserimento degli alunni stranieri la scuola cerca di offrire una didattica adatta alle loro esigenze culturali e sociali usufruendo anche della collaborazione degli enti presenti nel territorio. Nell’Istituto sono state messe in atto delle strategie e sono stati predisposti diversi strumenti per accogliere i nuovi alunni. L’iscrizione preliminare dell’alunno viene fatta in segreteria e successivamente viene fissato un incontro con l’alunno e i genitori. In questa occasione si raccolgono i primi elementi utili relativi al bambino straniero e alla sua famiglia e si verificano le competenze essenziali di cui è in possesso. 1. Obiettivi a breve e medio termine - Individuare strumenti atti a conoscere le effettive competenze linguistiche e le abilità strumentali possedute dagli alunni stranieri che si inseriscono nella nostra scuola. - Predisporre percorsi individualizzati che prevedano momenti d’integrazione nel contesto della classe, momenti individualizzati di rinforzo e potenziamento. - Supportare gli insegnanti di classe con l’intervento di docenti della scuola che svolgono attività di recupero individualizzata e a piccoli gruppi in orario curricolare. 2. Obiettivi a lungo termine - Educazione interculturale - Integrazione scolastica. Alunni disabili L'organizzazione delle attività di sostegno implica la responsabilità collegiale di tutti i docenti, al fine di favorire l'inserimento e lo sviluppo delle capacità degli alunni. Secondo la legge-quadro 104/92 sull'handicap, all'insegnante di sostegno è affidata l'intera classe in cui è inserito l'alunno munito di certificazione, quindi partecipa a tutte le attività del consiglio di classe, compresa la valutazione di tutti gli alunni. La conoscenza degli alunni è il primo passo di una programmazione individualizzata e le fonti da cui attingere informazioni inerenti alla loro reale situazione sono: - Incontri con i docenti delle scuole di grado precedente - Incontri con gli operatori ASL - Incontri con le famiglie - Documentazione della vita scolastica precedente e medico-diagnostica - Test d'ingresso adeguati e osservazioni sistematiche per individuare prerequisiti, potenzialità e difficoltà. 39 Su queste basi viene redatto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in cui si stabiliscono obiettivi formativi e cognitivi ed un percorso didattico dettagliato atto a conseguirli, mediante modalità e strumenti rispettosi delle esigenze e della situazione reale della persona. E’ prevista anche la stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), la cui formulazione scaturisce dalle riunioni dell'équipe inter-professionale (Scuola, Famiglia, ASL ed altri operatori presenti sul territorio). Nei casi in cui ci siano limitazioni all'autonomia fisica, la Comunità Montana fornisce alla scuola il supporto di un operatore-educatore che dovrà assistere l'alunno anche dal punto di vista pratico e aiutarlo nei rapporti interpersonali e di socializzazione con insegnanti e compagni. Alunni affetti da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) L’articolo 5, “Interventi didattici individualizzati e personalizzati” D.M. MIUR 12/07/2011 n° 5669, stabilisce che la scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate. Il PDP è un patto educativo tra scuola, famiglia e specialisti realizzato dai docenti per individuare ed organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA. Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, cioè di un intervento commisurato alle potenzialità dell’alunno, che individua adeguate metodologie, che rispetta i suoi tempi di apprendimento e che ne valuta i progressi rispetto alle abilità di partenza. Deve essere redatto con atto formale condiviso, trasparente e verificabile. La scuola, attraverso l’osservazione quotidiana da parte dei docenti di classe, mette in atto attività di recupero mirato a seconda del disturbo (lettura, scrittura o calcolo) se l’alunno presenta persistenti difficoltà, la scuola informa la famiglia, la quale poi si rivolgerà alle strutture competenti. Con la presentazione della certificazione di DSA da parte della famiglia, la scuola predispone un incontro con la famiglia stessa nel quale i genitori sottoscrivono un documento di richiesta di Percorso Didattico Personalizzato. STRATEGIE DIDATTICHE La scuola si presterà ad identificare nel processo di insegnamento - apprendimento di uno studente con DSA, percorsi diversi, strategie alternative e diversi gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo. Pertanto l’azione didattica dovrà risultare adeguata, personalizzata e “metacognitiva”. In particolare può essere utile ricorrere al canale visivo, al linguaggio iconico e, se possibile, sfruttare canali di apprendimento alternativi, come la visione di filmati, l’ascolto dei testi (in sostituzione della lettura) e le schematizzazioni. La didattica adatta agli studenti con DSA è funzionale per tutti gli alunni. È di fondamentale importanza che l’insegnante conosca la diagnosi, sia adeguatamente informato sulle tematiche dei D.S.A., parli alla classe e la coinvolga, non nascondendo il problema ma spiegando le necessità dell’alunno con D.S.A. per evitare fraintendimenti fra gli studenti e che collabori attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema e con i genitori e con chi segue lo studio pomeridiano dello studente. 40 Parallelamente è importante offrire allo studente l’opportunità di compensare le sue difficoltà per mezzo di strumenti compensativi, dispensativi e compensativi. Lo strumento compensativo non rappresenta e non deve essere visto come una facilitazione, piuttosto rappresenta il mezzo per compensare la difficoltà determinata dal disturbo e consentire il dispiegarsi pieno delle altre abilità. E’ importante sottolineare che gli strumenti compensativi cambiano in base al soggetto e in base all’età (D.P:R. n°122 del 22/06/09). 41 VERIFICA E VALUTAZIONE L’OFFERTA FORMATIVA PREVEDE valutazioni verifiche ORIENTATE A RILEVARE PROCESSI DI • • • • • • • • • INSEGNAMENTO Attenzione ai bisogni formativi Condivisione e collegialità Organicità e coerenza Articolazione dei tempi Articolazione dei saperi Organizzazione di saperi e attività (Flessibilità organizzativodidattica) APPRENDIMENTO • • • • Competenze cognitive Competenze metacognitive Competenze relazionali Competenze specifiche (saperi disciplinari) METODOLOGIE Coerenza delle tecniche metodologiche Rispetto dell’epistemologia disciplinare Mediatori didattici PRODUTTIVITA’ PROGETTUALE: CURRICOLO VERTICALE PRODUTTIVITA’ DEGLI INTERVENTI RISPETTO AI PROCESSI ATTIVATI NEGLI ALUNNI 42 La verifica è il momento-base della valutazione, la fase in cui si monitora l’esistenza di conoscenze, abilità e competenze attraverso strumenti standardizzati e non (questionari, prove specifiche, compiti in situazione, compiti in classe, ecc.) Con la fase di valutazione, i docenti assegnano un valore a quanto verificato, in rapporto agli obiettivi previsti nel Curricolo, nel rispetto delle direttive suggerite dalle disposizioni ministeriali e sulla scorta del processo maturativo globale di ogni singolo alunno, visto nella completezza e nella specificità della sua persona. La verifica e la valutazione sono accompagnate da puntuale documentazione, per poter: -raccogliere dati e informazioni, ricostruire ritmi di sviluppo e problemi, evidenziare interessi; -discutere processi, caratteristiche e aspetti della personalità degli alunni; -ricostruire il profilo cognitivo, affettivo, sociale e valoriale di ciascun soggetto; -regolare gli interventi didattici. -promuovere nello studente l’abitudine all’autovalutazione. -corresponsabilizzare in maniera sempre più rilevante i genitori nei processi educativi. I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE Per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni dell’Istituto la scansione temporale dell’atto valutativo (stabilita dal Collegio dei Docenti) è quadrimestrale. I docenti sono chiamati a valutare non solo leconoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili. Per la certificazione delle competenze (introdotta con D.M. 9/2010) la scansione è rappresentata dal termine della scuola primaria e dal termine della scuola secondaria di primo grado. Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione è competenza del consiglio di classe e quindi frutto di una operazione e decisione di tipo collegiale. Il modello per la certificazione delle competenze prevede che si debba indicare il livello raggiunto per ciascuno dei seguenti assi: • • • • asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi) asse matematico asse scientifico-tecnologico asse storico-sociale 43 Per ciascuno di essi va specificato il livello raggiunto, distinto in: • LIVELLO BASE • LIVELLO INTERMEDIO • LIVELLO AVANZATO Nel caso non sia stato raggiunto il livello base, viene riportata la dicitura LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO, con l’indicazione della relativa motivazione (di cui si fa menzione anche nel verbale della riunione di scrutinio). CRITERI DI VALUTAZIONE I docenti effettuano la valutazione diagnostica, in itinere, formativa e globale nel rispetto dei seguenti criteri: • Criterio della continuità: ogni soggetto si modifica rapidamente per cui è necessario un monitoraggio continuo delle sue caratteristiche. • Criterio della sistematicità: ogni momento o variabile del processo insegnamentoapprendimento deve essere analizzato e valutato. • Criterio della collegialità-unitarietà: i componenti il team docente sono impegnati nella comparazione critica dei dati raccolti per pervenire ad una lettura unitaria e condivisa degli stessi. • Criterio ideografico: il team docente valuta il progresso compiuto da ciascun alunno considerando il punto di partenza e quello di arrivo. • Criterio dinamico: date le stesse condizioni di partenza, i risultati del singolo sono messi in rapporto ai risultati dei componenti del gruppo per individuare le variabili che hanno favorito o ritardato l’attività di apprendimento. AUTOVALUTAZIONE Se l’apprendimento ha come obiettivo fondamentale lo sviluppo delle capacità di autoapprendimento, la valutazione vuole provocare l’attitudine all’autovalutazione, che è attività metacognitiva in quanto sollecita l’alunno: 1. a prendere coscienza dei progressi compiuti (e ciò svolge una funzione di rinforzo); 2. a prendere coscienza delle lacune (e ciò sollecita a migliorarsi); 3. a sviluppare il senso di autocritica che svolge una funzione di autocontrollo e di equilibrio interiore. 44 SCUOLA PRIMARIA – Verifica e valutazione degli apprendimenti e del comportamento Per quanto riguarda le attività di verifica e di valutazione, si procederà come riportato di seguito: 1. registrazione di osservazioni sistematiche; 2. somministrazione di prove strutturate e semi-strutturate; 3. registrazione di verifiche su griglie e tabelle; 4. lettura e interpretazione dei dati raccolti; 5. confronto con il "quadro di partenza"; 6. valutazione collegiale; 7. regolazione collegiale del processo con la revisione dei percorsi educativo-didattici sulla base dei "punti di debolezza" registrati. Tabella di riferimento per l'assegnazione dei voti nel Documento di valutazione VERIFICA E VALUTAZIONE Descrittore Abilità e sufficienti conoscenza Giudizio Voto* Sufficiente 6 ASPETTI MOTIVAZIONALE, AFFETTIVO E RELAZIONALE ATTIVITA’ Buon esercizio di tutte le abilità Buono Conoscenza di buon livello Capacità di collegamento tra abilità e conoscenze Più che buono acquisite Applicazione delle abilità e delle conoscenze Distinto acquisite in vari contesti Esercizio di tutte le abilità in contesti diversi Ottimo Conoscenza completa e corretta *trattandosi di una scuola primaria , la scala numerica parte dal 5) Relazionalità Da migliorare Adeguata Efficace Partecipazione ed interesse Non sufficiente Sufficiente Buono Ottimo Impegno Autonomia operativa Obiettivi di apprendimento 7 8 9 10 Saltuario Regolare Assiduo Parziale Sufficiente Piena Parzialmente raggiunti Sufficientemente raggiunti Complessivamente raggiunti Pienamente raggiunti 45 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Verifica e valutazione degli apprendimenti e del comportamento CONOSCENZE ED ABILITA’ 10/9 = Acquisizione eccellente - ottima 8 = Acquisizione apprezzabile 7 = Acquisizione buona - adeguata 6 = Acquisizione nel complesso adeguata – accettabile - superficiale 5/4 = Acquisizione parziale – frammentaria – non sufficiente VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENT0 CONDOTTA RAPPORTO CON GLI ALTRI RISPETTO DELLE REGOLE 10\9 = scrupoloso rispetto del regolamento scolastico -frequenza regolare 10/9 = disinvolto – collaborativo 10\9 = completa – attiva - costruttiva 8 = maturo - costruttivo 8 = produttiva – sistematica 8 = rispettoso delle norme disciplinari – frequenza regolare 7 = rispettoso- riservato 7 = costante – adeguata 7 = ammonizioni non gravi e inviti ad un comportamento più corretto – frequenti assenze o ritardi 6 = corretto – introverso problematico 6 = sufficiente – incostante ma abbastanza produttiva 6 = episodi di mancato rispetto delle norme disciplinari 5/ 4 = apatico – aggressivo 5/4= superficiale – carente - passiva 5/4= scarso rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica INTERESSE - IMPEGNO COMPORTAMENTO DI LAVORO PARTECIPAZIONE RITMO DI APPRENDIMENTO METODO DI STUDIO 10/9 = attivo- assiduo - ampio 10/9 = – rapido – efficace -funzionale 10/9 = autonomo – critico – organico – efficace - approfondito 8 = vivo – pronto – durevole 8 = valido - sistematico 8 = razionale – valido- sistematico funzionale - riflessivo 7 = costante - adeguato 7 = buono – adeguato- ordinato 7 = adeguato - corretto – regolare – abbastanza ordinato 6 = sufficiente – da sollecitare superficiale 6 = superficiale – approssimativo meccanico 6 = meccanico- mnemonico – superficiale approssimativo 5/4 = limitato – scarso - episodico 5/4 = lento – difficoltoso - non autonomo 5/4 = incerto – dispersivo - disordinato – non autonomo 46 VALUTAZIONE DEL POF E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Migliorare la qualità dei servizi è la nostra grande finalità. Ciò avviene attraverso scelte organizzative adeguate alla formazione culturale, affettiva e socioculturale di tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo degli alunni e delle famiglie. Nello stesso tempo richiede al nostro istituto un processo di autovalutazione dei propri risultati, una verifica che permetta di conoscere se i servizi offerti rispondano alle esigenze di studenti e genitori, all’interno di una prospettiva globale. Per questo occorre monitorare i processi attivati e i risultati conseguiti sia in una direzione verticale che guarda alla continuità, all’unitarietà della struttura interna e alla circolarità delle informazioni ,sia in una direzione orizzontale, che rivolge l’attenzione ai rapporti tra il nostro istituto e le altre agenzie presenti nel territorio. L’autovalutazione si basa su questo modello: Modello di Autoanalisi Informazioni sui risultati e sul funzionamento del sistema Definizione degli Standard Ciclo di Controllo (Monitoraggio) Valutazione dell’efficacia della soluzione CICLO DI MIGLIORAMENTO Definizione del Problema Attuazione (operatività) Ricerca di soluzioni analisi e diagnosi (creatività) Progettazione dei Miglioramenti 47