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Franco D`Andrea
News Photo by Emanuele Vergari n° 9 N O V E M B R E • 2 0 1 4 Renato Sellani Eric Bibb Matthew Ryan Fabrizio Poggi Bruce Cockburn Billy Boy Arnold Philology Selected Discography: Franco D’Andrea IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E AMERICANA Larkin Poe Kin Eccellente album di debutto per queste due sorelle di Atlanta con l’album “Kin” su etichetta Restoration Hardware (RH Music) e prodotto da Chris Seefried (Fitz and the Tantrums, Lana Del Rey) a Los Angeles e Damien Lewis (Rihanna, Rita Ora) ad Atlanta. Dicono che ci sia follia nella loro famiglia, idem per la loro creatività e passione, non a caso sono parenti del genio creativo Edgar Allen Poe. Rebecca Lovell, cantante e chitarrista e nell’album suona anche il mandolino ed il violino, spiega che il suo bis bis nonno, appunto Larkin Poe, era un cugino di Edgar, e crescere con le loro folli storie ha sicuramente contribuito ad aumentare la loro percezione del normale. Megan Lovell alla laapsteel, dobro e voce, dice che volevano un nome della band che avesse un significato familiare e cosi hanno deciso di dare un cenno ai loro antenati. Roots, rockn’n’soul è il modo in cui descrivono la loro musica, tutta la loro anima e cuore sotto forma di musica. Un album fresco, ben suonato e arrangiato, rimarrete stupiti da queste due splendide ragazze che sicuramente faranno passi da gigante! Da ascoltare assolutamente. Fabrizio Poggi & Chicken Mambo BLUES Spaghetti Juke Joint T TRACKLIS Fabrizio Poggi e i suoi Chicken Mambo approdano a casa Appaloosa, storica label milanese fondata da Franco Ratti e la IRD. Dopo “Juba Dance” del 2013 con Guy Davis, arrivato al primo posto dei dischi più trasmessi dalle radio USA, candidato ai “Blues Music Award 2014” e unico italiano in trentacinque anni ad essere candidato agli “Oscar del Blues”. Era difficile attendersi una conferma a cosi alti livelli da questo musicista e musicologo pavese innamorato della musica americana e dai suoi Chicken Manbo. Fabrizio,grandissimo armonicista, grazie anche ad una maggior apertura verso il folk, il gospel e la canzone d’autore e alla presenza di un impressionante cast di ospiti, riesce a fare di “Spaghetti Juke Joint” un disco ancor più completo ed etereogeneamente blues, dimostrando a tutti che si può fare grandi sonorità “americana” pur nel paese di “poeti, santi e navigatori”. Feat. Ronnie Earl, Sonny Landreth, Bob Margolin, Sara Cappelletti, Claudio Bazzari, Claudio Noseda. Nel libretto c’è il racconto della scelta del titolo “Spaghetti Juke Joint”, ispirato ai primi italiani che migrarono in USA alla fine dell’800. Stupendo! AMERICANA Lowlands Love Etc… Ogni canzone nasce ed ha una propria storia, ma soprattutto un posto in cui stare, un album a cui è destinata. È quello che è accaduto ai brani che troviamo in “Love Etc…” dei Lowlands , nati dalla penna di Edward Abbiati in periodi diversi, sotto altri tipi di ispirazione e tutte connesse al tema dell’amore, ma che solo adesso hanno trovato la loro giusta collocazione in questo nuovo album. Un album diverso da quelli a cui i Lowlands ci hanno abituati: una discontinuità non solo intrinseca, ma anche voluta dalla stessa band, che ha scelto di sperimentare a livello strumentale. Il risultato è un disco dal gusto folk, che racchiude canzoni allo stesso tempo tanto piccole quanto intime, ma anche tanto grandi quanto universalmente vere, dove l’amore è inteso come insieme di presenza e mancanza, gioia e tristezza. Sul sound del disco ha influito lo spettacolo milanese in cui la tradizionale lineup dei Lowlands è stata modificata con l’aggiunta di una sezione di fiati ed è stato proprio sull’onda di questa esperienza unplugged che la band ha registrato questo album. Ad accompagnare i Lowlands troviamo alcuni grandi nomi, come l’italiano Maurizio “Gnola” Glielmo, David Henry da Nashville, ma anche Meaghan Kyle e Jess Mcdowell (del trio No Good Sister). CD o LP Bruce Cockburn ROCK Rumors of Glory 1 Splendido box Limited edition 8 CD + DVD, 117 brani + 16 rarità e inediti più un concerto dal vivo in DVD con oltre 3 ore di musica live inedita + un libretto di 90 pagine. Una carriera artistica che ha attraversato 4 decenni e oltre 30 album alle spalle, con oltre 2 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Bruce Cockburn è venerato da fans e colleghi musicisti come uno dei più importanti cantautori della sua generazione. Uno cofanetto che sarà la gioia di tutti i fans per ripercorrere tutta la sua carriera musicale di questo gigante. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Renato Sellani (Piano Solo) JAZZ Glad There is You Dalle note di copertina di Franco Fayenz estrapoliamo: “Sono rari, nella discografia sconfinata a nome suo o di altri che in ogni caso lo propone come primattore, i dischi di solo pianoforte di Renato Sellani. Lui predilige le formazioni piccole e intimiste, il duo o il trio - leggendario è il suo binomio con Massimo Moriconi al contrabbasso - ma il pubblico lo ama assai anche in solo. Il motivo è evidente: Sellani è un pianista colloquiale, tale da dare a ciascun ascoltatore la sensazione di suonare soltanto per lui, in privato, da persona a persona.” Nuovo doppio album per il nostro pianista dove troviamo nel primo CD brani originali e canzoni italiane (Buongusto, Califano, Martino, Concato, Modugno, D’Anzi… E nel secondo album standard jazz e qualche classico della canzone francese. 2 cd Eric Bibb BLUES Blues People Da casa Dixiefrog presentiamo il nuovo album di Eric Bibb che è sia un tributo al famoso discorso di Martin Luther King, “I Have A Dream”, sia un omaggio all’originaria “Blues People”, i creatori dello stile Afro-Americano celebrato oggi come parte del patrimonio comune dell'umanità. “Blues People” è un album volontariamente spoglio, totalmente posseduto dallo spirito del blues. Molti buoni amici di Eric hanno fatto in modo di apportare alle sessioni di registrazione il proprio contributo. Un folto gruppo di talenti che comprende The Blind Boys Of Alabama, Taj Mahal, J.J. Milteau, Popa Chubby, Ruthie Foster, Harrison Kennedy, Leyla McCalla, André De Lange e Guy Davis. T TRACKLIS Silver Spoon Driftin' Door to Door God's Mojo Turner Station Pink Dream Cadillac Chocolate Man Rosewood I Heard the Angels Singin' Dream Catchers Chain Reaction Needed Time Out Walkin' Remember the Ones Home Where Do We Go Matthew Ryan ROCK Boxers Da casa Blue Rose presentiamo il nuovo album elettrico di uno dei nostri cantautori preferiti. Lo scorso inverno Ryan ha messo in piedi un piccolo team composto dal produttore e polistrumentista Kevin Salem, il chitarrista Brian Fallon dei Gaslight Anthem, al basso uno dei più longevi tra i suoi collaboratori, Brian Bequette e Joe Magistro alla batteria. Il risultato sono undici fragorosi e sferraglianti brani rock registrati quasi tutti dal vivo in un’atmosfera unica ed energica ma in cui sentiamo anche l’intesa che si è instaurata tra questi grandi musicisti. Nato a Chester, in Pennsylvania, Ryan ha passato più di dieci anni a Nashville prima di stabilirsi in una piccola cittadina fuori Pittsburgh. Tutti questi luoghi lasciano una traccia perfettamente riconoscibile nella musica di questo artista: le spacconate grintose nel lato duro di una grande metropoli, i testi colti, ma schietti, perfezionati in una città di cantautori e l‘invernale, spaziosa e frustrata atmosfera della culla dell'industria americana. Billy Boy Arnold BLUES The Blues Soul of… Da casa Stony Plain presentiamo il nuovo album di questo leggendario armonicista blues, Billy Boy Arnold e prodotto da Duke Robillard con una parte dei Roomful Of Blues. Evidente il suo talento come cantante-armonicista sostenuto da un cast stellare di musicisti (Robillard, Roomful Of Blues), sottolineando il lato soul del blues di Chicago, maestro in questo. Le sue canzoni sono state suonate da molti artisti tra i più famosi (Bo Diddley, David Bowie, Yardbirds, Blasters…) ed è stato inserito nella Blues Hall Of Fame nel 2013. T TRACKLIS Coal Man I'd Rather Drink Muddy Water You Give Me Nothing To Go On 99 Lbs. A Mother's Prayer St. James Infirmary Don't Set Me Free What's on the Menu Mama Worried Dream Nadine (Is It You?) Work Song Dance For Me Baby Ain't That Just Like a Woman Keep On Rubbing 2 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Ryan Keberle & Catharsis JAZZ Into The Zone Debutto su Greenleaf per questo compositore-trombonista e produttore arrivato al quarto album come leader. In “Into The Zone” è accompagnato dalla sua superba band di New York, i Catharsis che include il grande tenor sassofonista Scott Robinson e la vocalist Camila Meza. Cinque i brani originale e tre gli standard ben scelti, l’album incarna il concetto di natura premeditata, la spontaneità, l’onesta ed il groove come Keberle descrive nelle note di copertina. Il risultato è un album completamente moderno ma allo stesso tempo crudo e classico. T TRACKLIS Inevitable Blues Gallop Ballad of the Sad Young Men Without a Thought Simple Sermon Cheryl Easy To Love Zone Atteso nuovo album dei Cheap Wine che arriva a due anni di distanza da “Based On Lies”. Con questa nuova opera, i Cheap Wine festeggiano il 10° disco ufficiale e i 18 anni di attività: quella della band pesarese è probabilmente la più longeva storia di autoproduzione mai realizzata in Italia. Se personaggi dell’album precedente apparivano sconvolti dal peggioramento catastrofico delle loro condizioni di vita, determinato dalla crisi economica, le figure di “Beggar Town” devono fare i conti con quelle macerie, con il nulla che è rimasto sotto i loro piedi, con luoghi pieni di desolazione e smarrimento, e con una prospettiva che prevede una dura e sfibrante lotta per la sopravvivenza. E la constatazione del “disastro” non lascia mai spazio alla rassegnazione: la voglia di lottare, di rialzare la testa, di ritrovare dignità, orgoglio, energia, rappresentano i tratti nobili dei personaggi del disco e, in sostanza, incarnano lo spirito dell’intera opera, che si pone come un’esortazione a non arrendersi. La cromatica dei testi di “Beggar Town” attraversa varie gradazioni, fino ad approdare alla tipologia opposta. Dallo sconforto alla speranza più accesa: perchè, nelle condizioni estreme, luci intense e ombre profonde si alternano di continuo, in maniera schizofrenica. ALOOS PP A Mary Cutrufello A ROCK Cheap Wine Beggar Town ROCK Faithless World Mary Cutrufello è un personaggio unico, un autentica bomba per personalità e talento. Dopo una breve ma intensa gavetta, fu messa sotto contratto dalla Mercury Records alla fine degli anni '90, incise con Benmont Tench e Kenny Aronoff, girò in lungo e in largo l'America in tour con Danny Federici della E Street Band di Springsteen, collaborando anche con Neil Young e Jimmie Dale Gilmore (Rolling Stone la definì "Il futuro dell'Heartland Rock"), fino a una lunga pausa forzata dovuta a motivi di salute. Il nuovo cd "Faithless World" la ricongiunge al suo amore per il soul e per il Texas, una vera e propria esplosione di rock n' roll, country e soul e, dopo lunghe gestazioni, vedrà le prime presentazioni proprio nel nostro paese, a cui Mary (figlia adottiva di italo-americani) è legatissima. Il cd, con un bellissimo packaging e un dettagliato booklet con testi e traduzioni, vede la luce anche in edizione italiana con la pubblicazione sul mercato nazionale da parte della rinata Appaloosa Records. Uno dei blogger musicali più stimati, Enzo Curelli, ha definito il disco un vero e proprio “fiume in piena”, uno di quei lavori che hanno il sound dell’America urbana nelle vene, e che potrebbe benissimo venire dai recording studios newyorkesi di fine anni ’70. Marco Zanzi (Piedmont Brothers) COUNTRY Mock 3 Nuovo album a distanza di pochi mesi dall’album precedente “Time To Start Again…” per il leader dei Piedmont Brothers soprannominato appunto “Mock” dagli amici di sempre. Il nuovo album in realtà non è molto diverso dal precedente perché nati e sviluppati nello stesso momento, dice lo stesso Zanzi, mentre “Time To Start Again” era un album più personale e autobiografico con molti più brani originali, “Mock” contiene molte delle sonorità ed alcune canzoni con cui è cresciuto, più cover (Dylan, McGuinn, Leadon, G. Parson, Brown Thomas Stanley, Gene Parsons…) e sicuramente più country/bluegrass. Meno ospiti famosi e più Piedmont Brothers e più allegro e frizzante rispetto al precedente. Non fatevi ingannare dal brano “Intro”, non è un disco dal vivo ma un ottimo album in studio sicuramente ben riuscito e suonato. Di nuovo un grosso in bocca al lupo “Mock”!! R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Parson Red Heads ROCK Orb Weaver Nella loro ultima fatica i Parson Red Heads, “Orb Weaver”, ci regalano i loro suoni Westcoast raccolti in un concentrato di stili che ci fa viaggiare nel tempo, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta; non manca neppure qualche incursione nelle vellutate melodie pop degli anni Ottanta, fino alle contaminazioni di artisti contemporanei, come i No Depression, Fleet Foxes e I See Hawks In LA. Tutte queste influenze vengono incorporate in “Orb Weaver” e ci permettono di capire l’origine delle armonie vocali del disco e le vibrazioni tipiche della Westcoast, che questa band ripropone nell’album come nei suoi live. T TRACKLIS Archish T To the Sky Every Mile Borrow Your Car Runs Out Lost Again Small Change Latigo Beginning I Never Sleep Times Give Yourself Away Silvia Fusè POP SOUL Heavenly Love Interprete e cantautrice dalla potente voce soul, Silvia Fusè pubblica il suo primo album di inediti dopo aver maturato quasi vent’anni di importanti esperienze e collaborazioni a livello nazionale: dall’esperienza di due anni come voce solista dei Dirotta su Cuba ai duetti con Mario Biondi e Ron, dalle collaborazioni con Radio Deejay e Radio 105 all’incisione di brani per campagne pubblicitarie e programmi televisivi. Il produttore dei Dirotta su Cuba Pierpaolo d’Emilio si accorge del suo talento e la chiama a sostituire la storica voce del gruppo Simona Bencini. Silvia registra con i Dirotta su Cuba il singolo e il videoclip di “legati e liberi” e poi parte per il tour 2003-2004 che riscuote un grande successo in tutta Italia. Nel frattempo continuano i progetti live che la portano, tra le altre cose, a duettare nel 2008 con Mario Biondi sul brano “The way you look tonight”. Durante gli ultimi 15 anni Silvia non ha mai smesso di scrivere e di mettere in musica le sue emozioni. Il risultato è Heavenly Love: il suo primo album di inediti da solista. 10 brani carichi di energia e di emozioni, 10 tasselli di un puzzle, 10 momenti di gioia, di rabbia, di lacrime, di amore… di vita! Mississippi Heat JAZZ VOCAL BLUES Warning Shot Pierre Lacocque, cantante compositore-leader e armonicista del gruppo, con questo nuovo album ci riporta alle emozioni dei nostri Mississippi Heat. Al primo ascolto si capisce sin da subito che non stiamo parlando di una semplice band, l’armonia è tale che anche lo special guest Sax Gordon è perfettamente incorporato in quel sound che è sempre stato il loro cavallo di battaglia, ma anche un marchio di fabbrica. 14 delle 16 tracce sono brani originali, direttamente dalla Chicago del blues, passando per il boogie e lo swing, fino ai ritmi più latini, caraibici e funk, “Warning Shot” è un risultato davvero notevole. T TRACKLIS Alley Cat Boogie Sweet Poison Come To Mama I Don't Know Yeah Now Baby Birthday Song Nowhere To Go Warning Shot Swingy Dingy Baby Too Sad To Wipe Away My Tears Recession Blues Evaporated Blues Your Cheating Heart Part Of Something Special What Cha Say? Working Man Marie Fisker & Kira Skov The Cabin Project L’amicizia tra Marie Fisker e Kira Skov è di lunga data e risale alla loro adolescenza, quando insieme hanno iniziato le loro carriere, ma l’idea di collaborare ad un album non è arrivata che nel 2007, guidate dalla curiosità di sperimentare il potenziale della combinazione di queste due voci in un unico e omogeneo linguaggio melodico. Questa esperienza ha aperto a entrambe un orizzonte nuovo, esplorato solo in parte nelle loro esperienze soliste. Il chitarrista e compositore Oliver Hoiness ha influenzato non poco il processo creativo e, più in generale, il prodotto finale in termini musicali. D’altro canto il polistrumentista jazz Ned Ferm, che in questo disco suona il sax, si conferma essere un originale Marie Fisker e Kira Skov sono sue artiste soliste con alle spalle carriere ben avviate. Insieme hanno dato vita al “The Cabin Project”, che oltre a dare il nome ad un album, ha anche rappresentato per queste due figure un esperimento musicale e personale. Il risultato è un disco grezzo, ma anche profondo ed emozionante dove le radici classiche del cantautorato alla Leonard Cohen vengono infuse da una da una provocazione futuristica. musicista, oltre che un bluesman dall’eccellente improvvisazione. 4 RIEPILOGO NUOVE USCITE Brice Winston Child’s Play T TRACKLIS Child's Play The Beauty Within JAZZ Juju Debutto su Criss Cross per questo sassofonista membro intrigante dell’ensamble di Terence Blanchard, incidendo con alcuni dei musicisti più importanti a livello internazionale: Mike Moreno (guitar), David virelles (piano), Joe Sanders (basso), Marcus Gilmore (drums). L’album è composto da 5 notevoli brani originali, 2 classici di Wayne Shorter e lo standard “I Thought About You”. Matt Brewer Mythology Harold's View Fall Spur of the Moment I Thought About You Pangaea T TRACKLIS Abiquiú JAZZ Rose Hill Bassista leader distintosi in vari gruppi guidati da Greg Osby, Gonzalo Rubalcaba, Vijay Iyer, John Escreet e molti altri. Le sue partecipazioni negli album di Mike Moreno e David Binney sempre su Criss Cross hanno lasciato un ricordo indelebile. “Mythology” è il suo debutto da leader e porta con se un sestetto con alcuni dei più acclamati individualisti della scena jazz di oggi: Mark Turner (tenor sax), Steve Lehman (alto sax), Lage Lund (guitar), David Virelles (piano) e Marcus Gilmore (drums). Fighting Windmills Joya Moorings Free Turner) Sun Symbol Mythology Manuel Valera & The New Cuban Express JAZZ In Motion Pianista e compositore classe 1980, nominato al Grammy nel 2013, vanta collaborazioni con molti dei migliori artisti dell’afro-cuban-jazz e debuttando su Criss Cross nel 2011. Con i suoi New Cuban Express, ci offrono 9 brani originali con un ottimo ground toccando sia il latin che lo swing. Il gruppo comprende: Yosvany Terry (alto e soprano sax), Tom Guarna (guitar), Alex Sipiagin (trumpet, fluegelhorn), Hans Glawisching (bass), Ludwig Afonso (drums), Mauricio Herrera (percussion). “In Motion” segna questo pianista e compositore come un grande talento in ascesa. AA/VV JAZZ 20 Years Anniversary 5 2 cd, 20 anni di cambiamenti per la quasi storica etichetta tedesca fondata nel 1994 da Thomas Ruf. In questi vent’anni la Ruf si è costantemente evoluta, dal blues al rock, facendo incidere vere icone del genere tra cui Luther Allison, Eric Bibb, Walter Trout, etc… Inizialmente questa label fu creata principalmente per Luther Allison, ma dopo la sua morte nel 1997, Thomas Ruf non si è perso d’animo continuando a sviluppare alcuni dei talenti divenuti tra i più brillanti in USA. Quest’antologia di 28 brani, ripercorre i 20 anni di questa breve ma intensa storia e troviamo addirittura un brano indeito scritto dallo stesso Thomas Ruf, “Stranded In Memphis”. Feat. Luther Allison, Ana Popovic, Dani Wilde, Samantha Fish, Royal Southern Brotherhood, Mike Zito, Jeff Healy, Devon Allman… MAX MANFREDI DISTRUBUZIONE: IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm Il nuovo album di Max Manfredi si intitola “Dremong”. Dremong, l’orso tibetano totem dell’album, è un inquieto ed inquietante essere dal carattere tradizionalmente malvagio e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe in posizione eretta. Un album, questo “Dremong” dove l’inquietudine è musa ispiratrice per quattordici canzoni senza tempo. E’ un album fatto da musicisti, con canzoni originali e inconfondibili, realizzate con passione artigianale senza imposizione di confini. “Il più bravo di tutti: Max Manfredi” Fabrizio De André 6 RIEPILOGO NUOVE USCITE Freddy Cole JAZZ Singing the Blues Nel panorama jazz attuale sono pochi i cantanti/pianisti che riescono a rendere uniche le proprie performances come l’americano Freddy Cole. Noto come fratello del celeberrimo Nat King Cole e zio di Natalie Cole, in realtà l’arte del crooner è un patrimonio comune a tutta questa famiglia. Freddy Cole rende uniche anche le canzoni più banali e ai suoi concerti è quasi sempre impossibile trovare posti a sedere. In questo nuovo “Singing The Blues”, sempre su HighNote, è sorretto da un abilissimo combo di musicisti che lo asseconda magnificamente lasciandogli tutto lo spazio per esprimere la propria classe di pianista ed entertainer. Un disco di jazz caldo, confidenziale e ricco di swing dove la bella voce di Freddy Cole detta i tempi per circa un’ora di gran musica. Feat. Theresa Hightower (vocal in 2 brani), Harry Allen (tenor sax), John Di Martino (piano), Randy Napoleon (guitar), Elias Bailey (bass) e Curtis Boyd (drums). Peter Hand Big Band JAZZ Out of Hand L’elegante suono di una big band solitamente regala un impressione sonora duratura, combinando l’assoluta grandezza con la migliore improvvisazione. Questa è la ragione per cui il ritorno sulle scene della Peter Hand Big Band è un evento assolutamente imperdibile. Nato a New York City, Hand ha avuto un’attiva e distinta carriera come chitarrista per un’ampia varietà di gruppi, componendo allo stesso tempo un impressionante numero di brani e studiando anche gli arrangiamenti e le composizioni tipici della big band con il leggendario Herb Pomeroy. La Peter Hand Big Band, include una straordinaria varietà di musicisti jazz di New York , tra cui Houston Person, Don Braden, Ralph Lalama, Eddie Allen, Valery Ponomarev, Bruce Williams, James Weidman e Harvie S giusto per citarne alcuni. Out Of Hand, la recente registrazione della Peter Hand Big Band, è un album in studio che include una di brani sia classici, ma anche nuove canzoni di Peter Hand. L’abilità della scrittura e dell'organizzazione e le competenze espressive dei musicisti sia come solisti che come membri della band fanno di “Out Of Hand” un album davvero piacevole e un esempio di perfezione sonora. Bill O’Connel JAZZ and the Latin Jazz All Stars - Imagine Bill O'Connell non è certo il tipico pianista di latin jazz. Una cosa è costruire una melodia, ma è solo il vero artista che può mettere mano ai suoni e trarne una trama del tutto nuova. E Bill O'Connell e The Latin Jazz All Stars fanno di questo disco, “Imagine” la tempesta perfetta di colori , consistenza ed espressività. Con sette brani originali e due cover, tra cui l’intramontabile “Willow Weep For Me”, siamo di fronte a un estemporaneo mix di suoni che vanno da bollenti cha cha cha fino al riff sull’intima e bellissima “Imagine” del grande John Lennon. Tra le canzoni originali spiccano "Stepping Stones" e "Jigsaw", in cui melodie apparentemente sottili sfociano in un swing dal gusto afrocubano. “Imagine” è uno di quei rari dischi che ci dà qualcosa di nuovo ad ogni nuovo ascolto. Bill O'Connell e The Latin Jazz All Stars, che include una lista di indiscussi talenti come Steve Slagel , Conrad Herwig , Luques Curtis , Richie Barshay e Richie Flores, si incendiano sulle note dei brani e la chiave di questo album è proprio la sensazione di essere in ascolto di una band unica e consolidata, al posto di una serie di musicisti presi separatamente. Houston Person JAZZ The Melody Lingers On 7 Ennesimo capolavoro di uno dei migliori tenor sassofonisti americani in circolazione. Houston Person non ha bisogno di molte presentazioni visti gli anni di carriera alle spalle. Il suo caldo sax incanta l’ascoltatore mentre colora morbide ballads sorretto dalla ritmica di Ray Drummond, basso e Lewis Nash, batteria e dall’ulteriore spinta di Lafayette Harris al piano e Steve Nelson al vibrafono. Mai come in questo caso il titolo calza a pennello. T TRACKLIS My Funny Valentine Gone Again You're Nearer Minton's Bewitched Only Trust Your Heart They All Laughed Try a Little Tenderness The Song Has Ended You Can't Lose With the Blues RIEPILOGO NUOVE USCITE Max De Aloe Quartet JAZZ Borderline Borderline è il nuovo progetto e nuovo album per il collaudatissimo quartetto di Max De Aloe. Musica che interroga artisti, pittori, musicisti spesso sospesi tra normalità e follia. Brani originali che trovano ispirazione nei quadri di artisti come Carlo Zinelli e Adolf Wölfli che hanno iniziato a dipingere proprio durante la loro degenza in ospedali psichiatrici. Un’occasione per esplorare anche il genio di Thelonius Monk e Charles Mingus ma anche di Syd Barrett dei Pink Floyd, Kurt Cobain dei Nirvana e Robert Schumann. Un progetto a largo respiro, in linea con la musica di Max De Aloe e del suo quartetto, sempre capaci di miscelare non solo differenti generi musicali ma anche mondi artistici apparentemente lontani come hanno dimostrato alcuni recenti progetti e dischi sempre su Abeat. Feat. Roberto Olzer (piano), Marco Mistrangelo (doublebass) e Nicola Stranieri (drums). JAZZ Giovanni Scasciamacchia Rag Trio Same RAG trio! Acronimo di Rosario (Giuliani), Aldo (Vigorito) e Giovanni (Scasciamacchia): un nuovo trio italianissimo e di grande profilo. Un progetto pianoless, nel quale il sostegno armonico-ritmico del contrabbasso di Aldo Vigorito unitamente al morbido ed elegante drumming di Giovanni Scasciamacchia, vanno a costituire una ideale piattaforma per il vulcanico Rosario Giuliani, la cui presenza caratterizza magistralmente tutti i brani portando in dote lirismo, modernità stilistica, e tecnica che non ha eguali. L’ispirazione e l’aderenza del loro linguaggio ai canoni della “swing” è una costante e rende il RAG trio un fulgido e classico esempio di come modernità e tradizione possano non solo coesistere ma divenire manifesto dell’alta capacità del jazz italiano di sapersi reinventare. Tutto ciò è reso possibile dalle qualità straordinarie dei singoli: Rosario Giuliani è ormai considerato uno dei massimi esponenti del sassofono sulla scena mondiale ; Vigorito e Scasciamacchia certamente costituiscono una delle sezioni ritmiche più interessanti dell’ultimo periodo. Lo swing avvincente, e una nota di chiara gioiosa e godimento che sorregge il disco rendono l’ascolto, sulla carta non facile poiché privo di uno strumento armonico classico un’esperienza notevole e assai piacevole. JAZZ Luigi Di Nunzio Inexistent Joe Lovano dice di lui: “Luigi Di Nunzio è un brillante giovane sassofonista e compositore con un suono che ti cattura dalle prime note! Grazie anche alla fantastica sezione ritmica costituita da Antonio Faraò, Darryl Hall e Gene Jackson, suona con la passione e la forza di un veterano. Ne sentiremo parlare in futuro!” Luigi Di Nunzio rappresenta l’ennesima sorpresa che scaturisce dalla straordinaria realtà napoletana. Un giovane sassofonista dalle qualità straordinarie che non è sfuggito all’orecchio attento e sopraffino di Antonio Faraò, divenuto suo mentore. Un disco che oltre a celebrare le doti di un giovane che fa già molto parlare di sè, vede la compartecipazione, in un progetto non occasionale ma anzi ben strutturato, di artisti di conclamato livello internazionale: partendo dalla ritmica, costituita dai richiestissimi americani Darryl Hall e Gene Jackson, per arrivare ad uno dei vanti nazionali, Antonio Faraò, che firma alcuni brani del lavoro. “Inexistent” è un progetto che fa idealmente da ponte tra la tradizione americana e quella europea. Le composizioni, interamente originali, sono di ottima fattura ed vengono interpretate con classe ed eleganza. Questo lavoro conferma, ancora una volta, come le nuove leve del jazz italiano sappiamo sempre attestarsi ad altissimi livelli, sempre ed ogni volta ottenendo riconoscimenti oltreconfine. Luigi Di Nunzio: un nuovo talento da celebrare a testa alta JAZZ Michele Di Toro Trio Play Il trio di Michele Di Toro è, senza ombra di dubbio, tra i più interessanti ed originali del panorama jazzistico europeo degli ultimi anni. Contraddistinto da una sopraffina sensibilità e da un tratto molto personale, è capace di fondere queste caratteristiche in una miscela modernissima e allo stesso tempo ricca di nuances neoromantiche. Il linguaggio espressivo e la natura compositiva del trio si snoda in un percorso dove la tradizione romantica europea, il lirismo e la cantabilità tipicamente italiana, e la ricerca di uno stile innovativo si fondono in maniera mirabile e sicuramente unica. La matrice di Michele Di Toro, apprezzatissimo pianista dagli esordi classici sorprendenti a tal punto da essere stato menzionato dal Maestro Pollini, e di Yuri Goloubev, già primo contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo (I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet), ora contrabbassista jazz tra i più versatili e richiesti in Europa, unitamente alla matrice limpida espressiva e avanguardistica del batterista Marco Zanoli, insieme creano una musica passionale, frutto corale di tre forti personalità estetiche unite da un non comune senso del rischio e dell’invenzione. A distanza di alcuni anni il trio sviluppa tutto ciò che di eccezionale proponevano gli album precedenti. Senza dubbio una fra le più potenti e letteralmente straordinarie testimonianze di quanto il jazz europeo abbia saputo esprimere e continui a farlo in questa ultima decade. 8 RIEPILOGO NUOVE USCITE Hal Ketchum COUNTRY I’m the Troubadour Dopo ben 9 album per la prestigiosa etichetta specializzata in country, la Curb, ecco che ritorna il texano Hal Ketchum assente da almeno sei anni dalla scena musicale. Nel nuovo “I’m The Troubadour” oltre alle sue classiche ballate country, troviamo anche dei brani influenzati da soul e blues. Un disco a 360° che, oltre a confermare la forza come autore e performer, Hal offre la sua musica attraverso una nuova prospettiva. T TRACKLIS Baby I'm Blue I'm the Troubadour You Loving Me I Know Where Love Lives Stay Forever Days Like This Drive On The Saddle I Shall Remain Devil Moon Sweet Loreen Lord Help Me Please Midnight Works For Me Chickadee New Mexican Rain The Elizabethan Session FOLK Same Con la crema dell’attuale mondo folk, tra cui Martin Simpson, Nancy Kerr, Jim Moray, Bella Hardy, John Smith, Emily Askew, Hannah James e Rachel Newton, registrato in una settimana di sessions, le canzoni sono state presentate al live show a Hatfield House, casa d'infanzia della regina Elisabetta , e Cecil Sharp. Il gruppo è apparso anche al festival Folk by the Oak che si svolge nel campo caratterizzato da alberi di quercia dove la leggenda afferma l’ascesa al trono della giovane principessa Elisabetta. Prodotto da Andy Bell, l'album è stato registrato presso il Palazzo Vecchio a Hatfield House nella stessa sala dove la Regina Elisabetta ha tenuto il suo primo Consiglio di Stato e alla Cecil Sharp House, casa della English Folk Dance and Song Society. The Elizabethan è un’armoniosa miscela classica di brani tradizionali e contemporanei. JW-Jones BLUES Belmont Boulevard Affascinante e giovane cantante-chitarrista canadese di successo, è pronto a sfondare negli Stati Uniti e sulla scena musicale mondiale. La sua prima uscita per la Blind Pig , è stata registrata nella leggendaria Nashville sotto l’ala del produttore Tom Hambridge vincitore di un Grammy, che ha diretto progetti per Buddy Guy, George Thorogood , e Susan Tedeschi. Per le canzoni dell'album, Jones ha deciso per la prima volta di scavare in profondità nella sua vita personale. “Scavare in profondità in alcune serie vicende personali del mio passato e trasformarle in canzoni è stato liberatorio ed anche terapeutico. Spero che queste canzoni risuonino negli ascoltatori che hanno vissuto esperienze simili”, dice Jones. “Firmare per la Blind Pig è stato davvero un onore e tappa importante nella mia carriera. Sono entusiasta di essere in un'etichetta che è una pietra miliare della musica blues e roots. Ascolto i loro album da quando sono bambino!” Feat. Laura Greenberg e Jamie Holmes (bass), Reese Wynans (keyboards), Rob McNelley (guitar), Dave Rose (bass) e Tom Hambridge (drums, harmony vocals, percussion). Jimmy Thackery BLUES Extra Jimmies 9 Jimmy Thackery ha creato un potente stile chitarristico particolarmente crudo e si è guadagnato una reputazione anche come solista poiché ampiamente considerato uno dei migliori chitarristi della sua generazione. Queste registrazioni recentemente rimasterizzate scelte tra vario materiale dal 1992 al 1998 e che comprende album fuori catalogo, rappresentano uno dei periodi più creativi della sua illustre carriera. Jimmy Thackery, uno dei più grandi chitarristi dei decenni passati e una leggenda vivente. 13 brani con materiale ormai introvabile. T TRACKLIS Write If You Find Love You Upset Me Baby Rude Mood I Got To Be Strong Lickin' Gravy Take Me With You When You Go Love To Ride Trouble Man I Wouldn't Change a Thing Honey Hush Flying Low Empty Arms Motel Monkey SONGWRITER SONGWRITER R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Ben Glover Atlantic Nato e cresciuto in Irlanda del Nord ma ormai quasi residente nel sud degli States, questo nuovo cantautore ha sentito che era il momento di incidere un disco che riunisce i suoi due mondi. “Atlantic” affronta temi di tutti i giorni, tra cui il lavoro, il sentimento e la fede e queste canzoni sono state scritte con alcuni grandi musicisti del momento: Mary Gauthier, Gretchen Peters, Neilson Hubbard e Rod Picott, tutti scrittori che elevano al massimo i testi di questo nuovo album. Un imperdibile, inquietante album ispirato alle leggende del country, del blues e del sud degli Stati Uniti. A nostro avviso un potenziale album dell’anno tra i tanti usciti, sicuramente un album da non farci mancare nella nostra discografia, imperdibile! David Berkeley (Jono Manson) The Fire in my Head Cantante chitarrista del New Jersey laureato ad Harvard, classe 1976 con all’attivo cinque album dalle sonorità puramente indie-americana. Sin dall’inizio la sua musica prende ispirazione dai testi di Paul Simon, dall’umore di Nick Drake e dalla musica di Neil Young, The Band, Jerry Garcia… Trasferitosi a Santa Fè (New Mexico), David incontra il “nostro” Jono Manson scaturendo dal loro incontro questo “The Fire In My Head” descritto da David “il suo album più riuscito e spontaneo dalla voce rilassata e che non è riuscito a dare agli altri album. L’etichetta che produce l’albm è quella di Jono Mansom, una garanzia per noi! Feat. Bill Titus (electric guitar, organ, drums), Jordan Katz (trumpet, banjo, bass), Jono Manson (electric guitar). BLOODSHOT RECORDS Eʼ LIETA DI ANNUNCIARVI LʼUSCITA DELLA: 20TH ANNIVERSARY COMPILATION Una collezione di 38 performance che ripercorrono le canzoni di questa grande etichetta Disponibile in edizione limitata in tre versioni: - Doppio CD + libretto da 12 pagine, - DELUXE triplo LP con inserto pieghevole, - Digitale. la versione DELUXE LP è disponibile in 500 copie, con vinile rosso e una card per il download digitale. 38 artisti tra i quali Andrew Bird, Blitzen Trapper, Superchunk, Chuck Ragan, Nicki Bluhm, Ted Leo, Ben Kweller, Chris Shiflett (dei Foo Fighters), Into It. Over It. e molti altri artisti rendono il loro omaggio alla storia ventennale di questa grande etichetta. RELEASE DATE: NOVEMBER 18, 2014 10 Photo by Emanuele Vergari RENATO SELLANI GLAD THERE IS YOU doppio album antologico che ripercorre in piano solo i brani più significativi della sua lunga storia. DISTRIBUZIONE: IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm ponderosamusic&art S P E C I A L E P H I L O L O G Y Franco D’Andrea: creatività e rigore a 88 tasti Dopo aver doverosamente inaugurato le selected discography della Philology con Phil Woods, IRD News pone ora l’attenzione su un pianista che ha fatto la storia del jazz made in Italy: Franco D’Andrea. Classe 1941, nato a Merano ma milanese di adozione, D’Andrea ha avviato la propria carriera artistica nei primi anni Sessanta: da allora ha esplorato tutti gli ambiti possibili dell’espressività jazzistica, dal piano solo ad organici di ampie dimensioni, passando per il duo (anche con artisti internazionali come Phil Woods, Lee Konitz e Tony Scott, con i quali ha inciso vari dischi per Philology) e per gruppi di variegata configurazione. E non va dimenticata la sua appartenenza a storiche formazioni come Modern Art Trio e Perigeo. Franco D’Andrea 3 Lines JAZZ Tre pianoforti per un solo pianista; o meglio, un pianista diviso in tre. Il 25 marzo 1996 Franco D’Andrea ha ripercorso in modo personale le orme del Bill Evans di Conversations With Myself (1962), sovrapponendo appunto tre proprie esecuzioni. Una sorta di sfida portata a felice compimento dal musicista italiano sullo sfondo di una selezionata manciata di standard, di tre composizioni originali (“Old Time Blues”, “Six Bars”, “Tango in 3 Colors”) e della celebre “O sole mio”. Pochi mesi dopo l’incisione di 3 Lines D’Andrea tornerà sul luogo del delitto per riproporre la stessa, fortunata formula in Blues On My Mind. T TRACKLIS All the things you are Old Time Blues Autumn Leaves Blue in Green Six Bars What is this thing called O Sole Mio Love Tango in 3 Colors Franco D’Andrea New Quartet Ballads & Rituals JAZZ “Devo dire che per me questo è un momento speciale, dal punto di vista della creatività. Sono circa due anni che mi sto concentrando sulla mia musica, lavorando duramente e traendo le conseguenze di alcuni concetti intorno ai quali la mia mente si stava aggirando da tempo”, scriveva lo stesso D’Andrea nelle note di copertina di Ballads & Rituals. L’album, registrato in studio il 7 maggio 1997, è mirabile esempio delle qualità di leader di un musicista che non è mai venuto meno al proprio rigore espressivo. Accanto al leader ben figurano nell’occasione Andrea Ayassot al sax contralto, Aldo Mella al contrabbasso e Alex Rolle, prematuramente scomparso nel 2005, alla batteria. T TRACKLIS Dancing Colours Amandes Riff Shifting Melody Fragole Six Bars Cherries Another Riff Sweets Tango in 3 Colors Murec Blues Franco D’Andrea Eleven JAZZ Eleven dal numero dei musicisti coinvolti: Ivan Valentini (sax soprano), Andrea Ayassot (sax alto), Achille Succi (clarinetti), Diego Borotti (flauto), Massimo Greco (tromba), Giancarlo Giannini (trombone), Paolo Botti (viola), Marco Ricci (chitarra), Alex Rolle (batteria e percussioni) e ovviamente il leader al pianoforte. Un organico di ampie dimensioni, la cui particolare configurazione strumentale riflette una ricerca musicale che mette in risalto molteplici sfumature coloristiche, ma soprattutto le dinamiche fra composizione e improvvisazione. L’impatto del collettivo è notevole, al pari delle prove solistiche dei singoli. Registrazione del marzo 1998. 13 T TRACKLIS Deep Dancing Colours (Take 1) Old Time Blues (Take 2) Afro Abstractions Monodic Old Time Blues (Take 1) Dancing Colours (Take 2) S P E C I A L E P H I L O L O G Y Stefano Bollani/Franco D’Andrea JAZZ The Macerata Concert L’allievo e il Maestro l’uno di fronte all’altro: “le possibilità sono due: o ve ne tornate immediatamente a casa perché l’idea di una “sfida” con uno dei vostri maestri non solo non vi attira ma vi spaventa pure un poco, oppure dimenticate l’inutile concetto di sfida e abbozzate un inizio tentando di pensare solo alla musica”. Stefano Bollani, autore di queste righe, ha optato per la seconda ipotesi e ha fatto più che bene: la registrazione del concerto tenuto dai due pianisti al Teatro Lauro Rossi di Macerata il 17 febbraio del 2000 è testimonianza di un incontro felicicissimo, ad armi assolutamente pari. Bollani, diventato nel frattempo una autentica star, lo considera tuttora uno dei suoi dischi più belli. T TRACKLIS Sweet Georgia Brown Caravan Lover Man Epistrophy St.Louis Blues Stella By Starlight St.Thomas Naima Autumn Leaves Take The "A" Train Franco D’Andrea JAZZ Solo 1: Standards Nell’aprile del 2001 Franco D’Andrea ha compiuto un’altra impresa che non è esagerato definire straordinaria: nell’arco di soli tre giorni, il pianista ha registrato in completa solitudine (stavolta senza sovraincisioni) ben 8 CD. Un’impresa ragionata e preparata meticolosamente attorno a precisi nuclei tematici: gli standards di questo primo volume, le improvvisazioni attorno a composizioni originali del secondo (Abstractions), omaggi a Phil Woods (Woods), a Gato Barbieri e alla musica latina (Gato) e a Duke Ellington (Duke). Per finire, tre album in cui il pianista si è tuffato in repertori per lui poco usuali: valzer, arie d’opera e canti di Natale; immortali melodie napoletane; classici del jazz primigenio. T TRACKLIS Gone With The Wind / Basin Street Blues / Way Down Yonder In New Orleans I Got Rhythm / I Loves You Porgy Summertime Cherokee Lover Man Franco D’Andrea & Two Horns JAZZ Round Riff & More 1 Pianoforte con tromba e trombone. L’idea dell’insolito trio è farina del sacco di Paolo Piangiarelli, che nel 1987 diede vita alla Philology, nel cui vastissimo catalogo Franco D’Andrea ha un posto di assoluto rilievo. Nell’occasione il pianista è coadiuvato da Fabrizio Bosso e Gianluca Petrella, due talenti prodigiosi messisi al servizio di un leader esigente e nel contempo disponibile a dar ampio spazio ai propri partner, come è avvenuto nel caso del trombettista torinese e del trombonista barese. La stessa intesa si coglie nel secondo volume di Round Riff & More, con all’opera un trio con due contrabbassisti, Ares Tavolazzi e Massimo Moriconi. Registrazione di entrambi i CD: maggio 2002. Franco D’Andrea Trio JAZZ Creole Rhapsody Un musicista mai pago delle proprie conquiste espressive, un compositore rigoroso, un improvvisatore davvero creativo: Franco D’Andrea è tutto questo ma è anche un grande interprete. E quando si tratta di Duke Ellington, come avviene in questo CD e in altri due (New World A-Comin’ e Deep South Suite) in cui il pianista è affiancato da Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria), il livello qualitativo è ovunque altissimo. L’Ellington preso in esame da D’Andrea nel novembre 2005 è quello delle Suites: un notevole corpus di opere scritte dal “Duca” fra il 1931 e il 1974 e riprese dal pianista italiano col massimo rispetto ma anche prendendosi quelle legittime libertà degne di ogni jazzista di razza, quale egli è. T TRACKLIS Deep Soft Winds Misterioso Caravan Undecided Naima Another Riff M3 Misterioso (Alternate) T TRACKLIS Under The Balcony Take 1 Afrique Apes And Peacocks Take 1 Before My Time Bourbon Street Jingling Jollies Take 1 Come Sunday Creole Rhapsody Diminuendo In Blue Half The Fun Island Virgin Apes And Peacocks Take 2 Bourbon Street Jingling Jollies Take 2 14 RIEPILOGO NUOVE USCITE Vic Juris JAZZ Walking on Water Versatile chitarrista particolarmente abile, la sua musica trasuda calore, intelligenza e rispetto per la tradizione. La mente versatile ed innovativa di Vic juris trova un perfetto arrangiamento per il suo ultimo album, “Walking On Water”, con un quartetto che raramente si è sentito nel panorama musicale odierno. Feat. Tim Hagan, (trumpet), Jay Anderson (bass), Anthony Pinciotti (drums). Craig Brann Mark my Words T TRACKLIS Mama Luke Law Years Walking On Water Have I Told You Lately Newtown Funny Bone Nostalgia After the Storm Cyclic Episode All the Things You Are T TRACKLIS Hindsight The Late Pope B(ro) Blues JAZZ Astral Emozionante e fantasioso musicista-chitarrista e scrittore con un’unica profondità nella sua musica. I suoi arrangiamenti e rivisitazioni dei classici sono particolarmente pensierosi e freschi, ogni sua nota ha un significato e una ragione. Il nuovo album “Mark My Words” è in collaborazione con i suoi amici e celebri colleghi: Mark Turner (tenor sax), Gregory Tardy (tenor sax, bass clarinet), Nicholas Kozak (alto sax), Nick Morrison (bass) e Rudy Royston (drums). Coleman-Ahearn Quartet Cooper Ridge Still Turner-Round Providence What, Thoughts Mark My Words T TRACKLIS Fly Away Butterfly Trample Vortex Bearspray JAZZ Mount Wellington 9 brani originali per questo quartetto guidati dal New Yorkese batterista e compositore Christian Coleman e da Gavin Ahearn leader e pianista australiano. La sessione è stata è stata arricchita dal vincitore nel 2008 del “Thelonious Monk Saxophone Competion” Jon Irabagon (tenor sax) e dal bassista iraniaono-americano Sam Minaie. Stan Getz Quartet Live at Montmartre JAZZ R I S TA M PA 15 VINILE 180gr Ristampa in doppio vinile 180 gr. per quest’album del 1977. Feat. Niels-Henning Orsted Pedersen, Joanne Brackeen, Billy Hart. Comprende tutti e due i volume! 2LP The Kelley House Tuk Tuk Take Me To The Goldmine Maid Melly T TRACKLIS Morning Star Lady Sings the Blues Cançao do Soul Lush Life Stan's Blues La Fiesta Infant Eyes Lester Left Town Eiderdown Blues for Dorte Con Alma R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jonah Jones JAZZ The Unsinkable Molly Brown + Jazz Bonus 2 lp in 1 cd digipack. Con l’aggiunta di 3 bonus tracks. 1960 - 1962 periodo Capitol. Feat. Teddy Brown, John Brown, George Foster, Dick Hyman, Bob Bain, Howard Roberts, Danny Farrar. T TRACKLIS Are You Sure? Dolce Far Niente Chick-A-Pen Bon Jour I've a'ready Started In I Ain't Down Yet Belly Up to the Bar, Boys If I Knew Bea-U-Ti-Ful People of Denver Keep-A-Hoppin' I'll Never Say No Negro Aquilino JAZZ El Saxofono Humano In arte Aquilino Calzado González, singolare sassofonista cubano, figura di grande popolarità in Spagna tra il 1932 ed il 1940. Flamenco con il sax, strumento mai collegato a questo genere. Più che suonare canta, con tutta la sua emozione, il suo sentimento e che sa raggiungere l’anima dell’ascoltatore. Il suo talento e la sua creatività sono raccolte in queste registrazioni essenziali e pionieristiche del suo genere. Jan Lundgren JAZZ All by Myself Novità: Piano solo per questo trentenne che può suonare il piano in ogni immaginabili stili di jazz mantenendo la propria identità di innovatore contemporaneo. Il suo vasto repertorio comprende brani di Tin Pan Alley, Arlen, Gershwin, Kern, Porter, Warren, Ellington, Strayhorn, Dameron, Evans, Parker, Powell… La sua sete di miglioramento farà si di crescere ancora molto! Benitez/Xirgu/Monder JAZZ Gasteiz Dalla Fresh Sound New talent un nuovo progetto che riunisce tre musicisti particolari dove la loro forza la si trova nel carattere, nell’indivudalità e nella creatività sul palcoscenico che ritroviamo in quest’album dal vivo al Teatro principale Antzokia a Gasteiz nei paesi Baschi. Feat. Gorka Benitez (tenor sax e flute), David Xirgu (drums) e Ben Monder (guitar). T TRACKLIS Will You Still Be Mine? In Your Own Sweet Way Caravan Dream Dancing The Man I Love We'll Be Together Again Who Cares? April in Paris I Remember You Prelude to a Kiss The Way You Look Tonight Nobody Else but Me My Heart Stood Still 'Round Midnight T TRACKLIS A Marte Otra Vez El Duelo Pan Duro Una Y Mil Veces Falsa Calma Goazen (Vamos) Idoia Silbable 16 PRESENTA NUOVA LABEL IN DISTRIBUZIONE: IRD è lieta di annunciare la distribuzione della Far Out Recordings, un’etichetta che da vent’anni ha come missione quella di portare la musica brasiliana nel mondo! The Friends From Rio Friends From Rio Project 2014 DJ Tudo Pancada Motor, O Manifesto da Festa DJ Dolores Banda Sonora Música para Filmes The Far Out Monster Disco Orchestra un super progetto per festeggiare i 20 anni della nostra etichetta! registrato a Rio de Janeiro e finito a Londra. Fatto con amore dai nostri artisti preferiti, IMPERDIBILE! 17 JAZZ JAZZ VOCAL RIEPILOGO NUOVE USCITE Silvia Infascelli Prima Vera Claudio Cojaniz Stride Vol.1 A quasi un decennio da “Nuda Terra”, del suo Aura Trio, l’originale vocalist lombarda Silvia Infascelli torna finalmente a recitare un ruolo da leader, e lo fa nel migliori dei modi, affiancata da un trio di notevole caratura, che esalta il suo talento e la sua naturale musicalità. Lo compongono il pianista inglese Frank Harrison, il batterista israeliano ma residente a Londra Asaf Sirkis ed il contrabbassista russo, di casa in Italia, Yuri Goloubev, autore anche degli arrangiamenti. Esattamente vent’anni sono invece passati dalla sua unica precedente prova da leader, quel “Blue Tracks” di cui tanto bene aveva parlato la critica, non solo nazionale, ed al quale è seguito il lavoro nell’Ensemble Mobile, diretta da Giorgio Gaslini. Talento onnivoro e multiforme il suo - lo testimonia il curriculum, che l’ha vista studiare canto lirico, improvvisazione jazzistica, canto armonico, ed esibirsi nei più svariati contesti - che utilizza un repertorio capace di unire composizioni originali, con testi in italiano e inglese, a brani non appartenenti solo al repertorio jazzistico, che hanno la caratteristica di unire ad una musica convincente testi di spessore altrettanto significativo. Se è da rimarcare una splendida Blue di Joni Mitchell, fra Carole King e Lennon/McCartney non deve sfuggire Throw it away dell’indimenticata Abbey Lincoln, a cui Silvia si avvicina sia per lo stile pulito e partecipe, che per l’attenzione riservata alle parole delle canzoni (una menzione per Come pioggia e Amore). “PrimaVera” è davvero, come scrive Paolo Fresu nelle note di copertina “…un lavoro discografico che respira di mondo. Non solo per il carattere internazionale del progetto, ma perché la musica si muove attraverso un bilinguismo e una curiosità repertoriale che racconta bene l’apertura musicale di Silvia. Artista forse sottovalutata nel panorama musicale italiano ed europeo.” Ottavo lavoro per il pianista friulano su Caligola, “Stride Vol. 1” segna anche il ritorno all’amata formula del piano–solo, sette anni dopo “Intermission Riff”. Il “Vol. 1” che completa il titolo del disco sembra però suggerirci che non bisognerà aspettarne altrettanti per la sua prossima prova in solitudine. Insolitamente riflessivo, per certi versi introverso, il nuovo album di Claudio Cojaniz stupirà anche i suoi più fedeli estimatori. Sorprenderà sia per il già citato clima generale, sia per la sempre minore presenza di brani Monkiani che per l’inconsueta scelta del repertorio. Se il piano–solo del 2000 era interamente dedicato a Monk, nel successivo album Caligola sono di Sphere solo cinque dei dodici titoli scelti, mentre in “Stride Vol. 1” le sue composizioni si riducono addirittura a tre. All’amata “Crepuscole with Nellie” si aggiungono la meno nota “Ugly Beauty” e l’ennesima ripresa di “Round Midnight” (si rivela interessante il confronto fra questa interpretazione, più intima e crepuscolare, e quella presente in “Intermission riff”). Sorprende soprattutto il brano scelto per l’apertura, “In A Mist”, capolavoro di Bix Beiderbecke pressoché dimenticato dai pianisti moderni, a cui questa versione di Cojaniz restituirà certamente attenzione. Se il brano di Bix è un inevitabile richiamo allo “stride” del titolo, non possono sorprendere né “Malaika”, ennesimo atto d’amore verso l’Africa, né l’originale interpretazione in chiave blues di “Goodbye Pork Pie Hat”. Colpiscono di più invece una rilassata rivisitazione di “I remember Clifford”, la riscoperta del poco eseguito “Theme for Ernie” ma soprattutto una struggente “When I Fall In Love”, questa sì davvero sorprendente. L’arrivederci, quanto mai dolce, ci viene dato dall’unica sua composizione, “Erika”. Si chiude così, nel migliore dei modi, un album che conferma Claudio Cojaniz pianista di punta del panorama jazzistico europeo. JAZZ Gianluca Lusi What’s New? Ha ormai raggiunto la piena maturità artistica il sassofonista abruzzese Gianluca Lusi, classe 1975, giunto con questo al suo quinto album da leader. Ha iniziato da ragazzo con il clarinetto e, dopo aver conseguito il diploma in sassofono al Conservatorio dell’Aquila con il massimo dei voti, ha approfondito lo studio dell’improvvisazione con Maurizio Gianmarco. Lusi ha messo a punto uno stile classico e moderno al tempo stesso, sorta di neo–bop fresco e melodico, di matrice mediterranea, ma che guarda con interesse anche a Wayne Shorter. Ha dato prova del suo talento prima nell’album «Viaggio» (2006), poi, affiancato dal chitarrista Luigi Masciari, in due interessanti lavori come «Gotha 17» (2008) e «Rune» (2010). La consacrazione arriva però nel 2012, con «Loose», inciso in duo con il giovane pianista statunitense Joel Holmes. Nelle note di copertina Danilo Rea non lesina elogi ai due jazzisti, anche autori di quasi tutti i titoli. Gianluca Lusi torna con questo nuovo lavoro alla rilettura degli standard (sono originali soltanto il blues di Young pretty lady e Puerto antico, nostalgica ballad), ma lo fa con originalità e freschezza, senza mai cedere alle tentazioni del deja-vù. Ma una parte del merito va data sia alla solidità ed all’inventiva del pianista napoletano Francesco Marziani, sia alla sorprendente padronanza vocale di Walter Ricci, crooner moderno, originale e maturo a dispetto dei suoi 25 anni. Il vocalist partenopeo é addirittura spregiudicato in “Cherokee e Just friends”, ma dimostra di trovarsi a proprio agio anche nelle più complesse “On Green Dolphin Street” e “What’s new?”. Sembra soprattutto intendersi a meraviglia con il sax tenore fluido e profondo del leader, mai invadente, sempre efficace. Non ci si deve quindi stupire che, pur così giovane, Ricci abbia già duettato in disco con Mario Biondi, Stefano Di Battista e Daniele Scannapieco. 18 RIEPI L OG O N U OV E U S C I TE WORLD SOUL R&B SOUL Kindred The Family Soul A Couple Friends Meglio noti come Kindred, questa coppia Americana ha ricevuto numerosi premi per i loro album precedenti dal Philadelphia sound inconfondibile, vendendo oltre mezzo milione di dischi. Dopo il loro ultimo album, i Kindred tornano, con “A Couple Friends”, alla formula che li ha portati alla svolta, soul, canzoni melodiche, romanticismo e amore. Valerie Simpson è ospite nell’album. Lira Rise Again Cantante sudafricana, è una stella in Africa al pari di Shade che fonde R&B, jazz e afro in un sound accattivante di pop sensuale. Apparsa in decine di riviste musicali in tutto il mondo, portavoce di marchi come l’Audi ed ha vinto numerosi premi (“Sama”), equivalente sudafricano al Grammy. “Rise Again” è il suo debuto negli States per la prestigiosa Shanachie e pare sia uno dei suoi album più belli in assoluto. Include anche la versione di “Something Inside So Strong” cantata durante la cerimonia in onore a Nelson Mandela. Pancada Motor BRASIL Manifesto da Festa Pancada Motor: In Brasile, un ritmo regionale che fa parte dell'identità culturale locale con un mix di generi: “Baiana’, ‘Samba de Matuto’, ‘Cambinda’ e ‘Caboclinha’, ritmi del nord e del nord est, usando il termine Pancada Motor indicando un suono distintivo e bello. Questo album è una celebrazione multiculturale che incarna i ritmi tradizionali brasiliani provenienti da ogni angolo del paese con suoni unici da tutto il mondo. Nato dalla passione di DJ Tudo per i molti mondi all'interno del gigante sudamericano, “Pancada Motor' è trance, dannza e sogni. DJ Dolores BRASIL Banda Sonora (Muica Para Filmes) 19 Musicista e produttore brasiliano, fondatore dell’Orchestra Santa Massa, inizia la sua carriera alla fine degli anni ’90 collaborando anche con il percussionista Nana Vasconcelos realizzando importanti tour in Europa e Nord America suonando in festival come Glanstonbury, Womad, Copenhagen Jazz, Rock Art, Montreal Jazz Festival e molti altri ancora. Ha remixato brani di Gilberto Gil, Fernando Porto e Taraf De Haidouks. Questo album è una raccolta di brani realizzati per colonne sonore di film da questo grande produttore brasiliano di musica elettronica. T TRACKLIS Get It, Got It Call Me Crazy Everybody's Hustling Lovin' the Night One Day Soon A Couple Friends Not Complaining Never Loved You More Momma Said Clean Up Here We Go Drop the Bomb Look At What We Made What I've Learned T TRACKLIS Feel Good Rise Again Typical Ixesha Hamba Believer With My Eyes Something Inside So Strong Call Me Valley of Darkness Phakade My Company Soul In Mind T TRACKLIS É Hoje É Hoje… Traveler Minha Querida Mãezinha Que Bela Macumba Meu Natural Sailor’s Love Nega Vem Dançar On the Bridge Nico's Dream Terra, Céu e Sonho Jaco's Comb Party’s Jam T TRACKLIS Abertura Mulher Rendeira O Amor Vai... Amor, Plástico e Barulho Polka do Cu Álcool (Bolero Filosófico) Satie Dub Subúrbio Soul Azougue (Remake) O Rosto no Espelho Setúbal RIEPILOGO NUOVE USCITE Mighty Mo Rodgers BLUES Mud’n Blood (A Mississippi Blues Tale) Da casa Dixiefrog presentiamo la sesta tappa della sua Blues Odyssey che porta Maurice Rodgers direttamente nel grandioso passato del Sud. Nel corso di questo stregato viaggio musicale, vediamo Mo Rodgers viaggiare la mente nei ricordi di uno zio che ha trascorso più di dodici anni imprigionato in una “chain gang” e di un padre che è nato solo 20 anni dopo la fine della schiavitù. Questo viaggio, attraverso la storia del Mississippi, è un processo di guarigione per Rodgers, ma lo è anche per i suoi ascoltatori. E così egli incontra il fantasma della Highway 61, visita una tomba senza nome, viaggia su strade secondarie fiancheggiate da alberi maturi che offrono strani frutti, sale sul treno del diavolo e guida fino a un Juke joint. Mighty Mo Rodgers e i numerosi artisti che lo accompagnano in quest’opera con le proprie collaborazioni, ci mostrano che il Blues aiuta a uscire dall’oscurità prima di poter festeggiare, una volta raggiunta la luce. Duke Robillard BLUES Calling All Blues Nuovo album, sempre su Dixiefrog, del chitarrista due volte nomination ai Grammy Awards e vincitore di molti Blues Music Awards, Duke Robillard. Un disco di blues e connesso al blues che tocca alcuni dei tanti stili della musica americana in un viaggio attraverso i suoni delle città e dei Paesi dove questi tendenze soul si sono sviluppate. “Calling All Blues!” si inserisce sulla scia del percorso che Duke Robillard ha iniziato nel 1967 e che porta avanti negli anni con innumerevoli lavori sia come produttore, leader e chitarrista collaborando con una moltitudine di giganti del blues, della roots music e del jazz. Questa lunga lista comprende icone storiche come Joe Turner, Jimmy Witherspoon, Eddie “Cleanhead” Vinson, Jay Mcshann, Rosco Gordon e Herb Ellis, ma anche i contemporanei Bob Dylan, Dr. John, J. Gelis, Joe Louis Walker, Billy Boy Arnold e Kenny “Blues Boss” Wayne. 20 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Nell Robinson COUNTRY The Rose of No-Man’s Land (Feat. Kris Kristofferson, Ramblin’ Jack Elliott, John Doe…) Da casa Compass presentiamo un nuovo album per questa songwriter definita dalla stampa USA “una moderna Patsy Cline e una delle voci più fresche nell’ambito della roots music”. La sua voce cristallina ricorda i primi Hemmylou Harris, Dolly Parton… e le canzoni che scrive raccontano la vita della sua famiglia intrecciando storie di racconti di famiglia ed ispirati a tante lettere ai tempo della rivoluzione con un risultato assolutamente accattivante. Prodotto da Joe Henry, nell’album sono presenti ospiti illustri: Kris Kristofferson, Ramblin’ Jack Elliot, John Doe, Maxine Hong Kingston, Kathy Baker. Tarrus Riley REGGAE Love Situation Con la sua impeccabile voce tenorile e le radici soul pop, il reggae di Tarrus Riley non lo fa nessuno cosi! Ispirato da “Young Heart”, un brano preferito dal suo secondo album “Contagious”, questo nuovo album esplora uno spazio musicale che può essere apprezzato da ascoltatori di tutte le generazioni. “Love Situation” assomiglia al classico suono di Rocksteady giamaicano, con un mix ben equilibrato. T TRACKLIS Intro-Love Situation 1 2 3 I Love You Lost For Words Welding Skit Burning Desire A Lifetime Skit Five Days (feat. Big Youth & Mr. Cheeks) Cry No More (feat. Dean Fraser) Dem a Watch (Wanna See Us Break Up) Cum Get Your Ish One Drop Remix Special Occasion (feat. Whippa Demus) To the Limit Remix (feat. Konshens) Thank You Version of Love (My Story) Sail Away (Stepping Out) [feat. U Roy] Food For Thought Rodoslav Lorkovic ROCK Homer: a Piano Odyssey Nuovo album dal vivo per questo pianista-fisarmonicista croato dal feeling particolare con folk e blues. All’attivo cinque album in studio e tre live più vanta collaborazioni in album e sul palco con: Odetta, Jimmy LaFave, Greg Brown, Richard Shindell, Ellis paul, Andy White e molti altri ancora. La sua carriera trenta cinquennale lo ha portato in giro per il mondo dove si è esibito partendo dall’Italia al Carnegie Hall. Solo piano live registrato all’“Homecenter For the Arts Homer, New York”. Also Available: RODOSLAV LORKOVIC CLEAR AND COLD Album di debutto del 1990 da parecchio fuori catalogo. Digipack edition! Paolo Pellegatti Live Collection JAZZ (Feat. Massimo Urbani, Enrico Rava, Surman, Lacy, Bosso, Grossman) 21 Un cammino costellato da splendidi incontri e fortunate collaborazioni. Questo album è parte della storia di un musicista italiano che dopo aver partecipato a costruire il mito del “Capolinea”, noto locale milanese conosciuto in tutto il globo, girando in tour ovunque ha incontrato artisti che la storia l’hanno creata: History-makers; un termine che raramente, come in questo caso, appartiene a questi assoluti protagonisti della musica, momenti diversi, partendo dal lontano 1978 con Eddie “Lockjaw” Davis e Harry “Sweet” Edison, i musicisti della big band di Count Basie. Poi Art Farmer, Pepper Adams nei primi anni ’80, Sal Nistico, Carl Anderson, John Surman, Steve Lacy nella seconda parte dello stesso decennio e Steve Grossman, il tutto condito dai grandi testimonial del Jazz Europeo: il mio amico Massimo Urbani, Enrico Rava, ed il nuovo, che più nuovo non è: Fabrizio Bosso, Antonio Farao’, che dire? Questo album vuole essere un documento che offre sonorità live con quei tipici sapori che oggi si usano definire stranamente “vinile-vintage”. In alcuni momenti vi sembrerà di sentire la puntina del vecchio giradischi ed è ciò che si voleva. RIEPILOGO NUOVE USCITE The Urban Voodoo Machine GIPSY Love, Drink & Heat È finalmente uscito a settembre l’attesissimo terzo album in studio dei The Urban Voodoo Machine, “Love Drink & Death”. Lungo la spina dorsale dell’album, che si svolge attraverso 16 vivaci canzoni, ritroviamo il tipico mix di stili che gli UVM ci hanno fatto conoscere nella loro carriera: Rhythm n Blues, Latin, Gypsy, Country, Jazz, Klezmer. L’energia che questa numerosa band ci trasmette anche con l’utilizzo di strumenti particolari (cajón, washboard, autoharp…) investe l’ascoltatore di questo atteso cd. Ruts DC BLUES ROCK ROCK Rhythm Coolision Vol. 1 Riedizione dell’album storico dei Ruts DC, pionieri del movimento punk inglese dei fine 70’. Suoni stridenti a cui però non mancano influenze reggae e dub che hanno reso unico questo gruppo sia nell’epoca del punk inglese come ai giorni nostri. L’aggiunta di 3 bonus tracks corredano questa nuova edizione. T TRACKLIS Whatever We Do Militant Push Yourself - Make It Work Rhythm Collision Accusation Pleasures of the Dance Weak Heart Dub Love and Fire Accusation Whatever We Do Spears Edit Ben Poole Live at the Royal Albert Hall Ben Poole esce con questo album per la Manhaton Records che è in realtà la registrazione dello straordinario concerto che questo artista ha tenuto la leggendaria Royal Albert Hall di Londra. Il venticinquenne Poole è attualmente descritto come uno dei più intriganti artisti blues/roots che la scena inglese ci ha regalato negli ultimi anni. Ben è un chitarrista talentuoso e come cantante è capace di combinare insieme numerose influenze blues, rock, soul, R’n’B e country e proprio per questo è difficile catalogare questo artista relegandolo ad un solo stile. Questo album è certamente la riprova della bravura di Poole, che riesce a trasmettere al pubblico della Royal Albert Hall la sua energia attraverso canzoni coinvolgenti e originali. Dr. Feelgood Stupidity ROCK Ristampa dell’album dal vivo del 1976 VINILE 180gr Julie Fowlis Gach Sgeul - Every Story Il nuovo album della cantante folk gaelica, oggi la migliore cantautrice nel genere. Include il free download dell’album 22 IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm