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Franco D`Andrea

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Franco D`Andrea
News
Photo by Emanuele Vergari
n° 9
N O V E M B R E • 2 0 1 4
Renato
Sellani
Eric Bibb
Matthew Ryan
Fabrizio Poggi
Bruce Cockburn
Billy Boy Arnold
Philology Selected Discography: Franco D’Andrea
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
AMERICANA
Larkin Poe Kin
Eccellente album di debutto per queste due sorelle di Atlanta con l’album “Kin” su etichetta
Restoration Hardware (RH Music) e prodotto da Chris Seefried (Fitz and the Tantrums, Lana Del Rey)
a Los Angeles e Damien Lewis (Rihanna, Rita Ora) ad Atlanta. Dicono che ci sia follia nella loro
famiglia, idem per la loro creatività e passione, non a caso sono parenti del genio creativo Edgar Allen
Poe. Rebecca Lovell, cantante e chitarrista e nell’album suona anche il mandolino ed il violino, spiega
che il suo bis bis nonno, appunto Larkin Poe, era un cugino di Edgar, e crescere con le loro folli storie
ha sicuramente contribuito ad aumentare la loro percezione del normale. Megan Lovell alla laapsteel,
dobro e voce, dice che volevano un nome della band che avesse un significato familiare e cosi hanno
deciso di dare un cenno ai loro antenati. Roots, rockn’n’soul è il modo in cui descrivono la loro musica,
tutta la loro anima e cuore sotto forma di musica. Un album fresco, ben suonato e arrangiato,
rimarrete stupiti da queste due splendide ragazze che sicuramente faranno passi da gigante! Da
ascoltare assolutamente.
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo
BLUES
Spaghetti Juke Joint
T
TRACKLIS
Fabrizio Poggi e i suoi Chicken Mambo approdano a casa Appaloosa, storica label milanese fondata da
Franco Ratti e la IRD. Dopo “Juba Dance” del 2013 con Guy Davis, arrivato al primo posto dei dischi più
trasmessi dalle radio USA, candidato ai “Blues Music Award 2014” e unico italiano in trentacinque anni ad
essere candidato agli “Oscar del Blues”. Era difficile attendersi una conferma a cosi alti livelli da questo
musicista e musicologo pavese innamorato della musica americana e dai suoi Chicken Manbo.
Fabrizio,grandissimo armonicista, grazie anche ad una maggior apertura verso il folk, il gospel e la canzone
d’autore e alla presenza di un impressionante cast di ospiti, riesce a fare di “Spaghetti Juke Joint” un disco
ancor più completo ed etereogeneamente blues, dimostrando a tutti che si può fare grandi sonorità
“americana” pur nel paese di “poeti, santi e navigatori”. Feat. Ronnie Earl, Sonny Landreth, Bob Margolin,
Sara Cappelletti, Claudio Bazzari, Claudio Noseda. Nel libretto c’è il racconto della scelta del titolo “Spaghetti
Juke Joint”, ispirato ai primi italiani che migrarono in USA alla fine dell’800. Stupendo!
AMERICANA
Lowlands
Love Etc…
Ogni canzone nasce ed ha una propria storia, ma soprattutto un posto in cui stare, un album a cui è
destinata. È quello che è accaduto ai brani che troviamo in “Love Etc…” dei Lowlands , nati dalla penna di
Edward Abbiati in periodi diversi, sotto altri tipi di ispirazione e tutte connesse al tema dell’amore, ma che
solo adesso hanno trovato la loro giusta collocazione in questo nuovo album. Un album diverso da quelli a
cui i Lowlands ci hanno abituati: una discontinuità non solo intrinseca, ma anche voluta dalla stessa band,
che ha scelto di sperimentare a livello strumentale. Il risultato è un disco dal gusto folk, che racchiude
canzoni allo stesso tempo tanto piccole quanto intime, ma anche tanto grandi quanto universalmente vere,
dove l’amore è inteso come insieme di presenza e mancanza, gioia e tristezza. Sul sound del disco ha influito
lo spettacolo milanese in cui la tradizionale lineup dei Lowlands è stata modificata con l’aggiunta di una
sezione di fiati ed è stato proprio sull’onda di questa esperienza unplugged che la band ha registrato questo
album. Ad accompagnare i Lowlands troviamo alcuni grandi nomi, come l’italiano Maurizio “Gnola” Glielmo,
David Henry da Nashville, ma anche Meaghan Kyle e Jess Mcdowell (del trio No Good Sister). CD o LP
Bruce Cockburn
ROCK
Rumors of Glory
1
Splendido box Limited edition 8 CD + DVD, 117 brani + 16 rarità e inediti più un concerto dal vivo in
DVD con oltre 3 ore di musica live inedita + un libretto di 90 pagine. Una carriera artistica che ha
attraversato 4 decenni e oltre 30 album alle spalle, con oltre 2 milioni di dischi venduti in tutto il
mondo, Bruce Cockburn è venerato da fans e colleghi musicisti come uno dei più importanti cantautori
della sua generazione. Uno cofanetto che sarà la gioia di tutti i fans per ripercorrere tutta la sua
carriera musicale di questo gigante.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Renato Sellani (Piano Solo)
JAZZ
Glad There is You
Dalle note di copertina di Franco Fayenz estrapoliamo: “Sono rari, nella discografia sconfinata a
nome suo o di altri che in ogni caso lo propone come primattore, i dischi di solo pianoforte di Renato
Sellani. Lui predilige le formazioni piccole e intimiste, il duo o il trio - leggendario è il suo binomio con
Massimo Moriconi al contrabbasso - ma il pubblico lo ama assai anche in solo. Il motivo è evidente:
Sellani è un pianista colloquiale, tale da dare a ciascun ascoltatore la sensazione di suonare soltanto
per lui, in privato, da persona a persona.” Nuovo doppio album per il nostro pianista dove troviamo
nel primo CD brani originali e canzoni italiane (Buongusto, Califano, Martino, Concato, Modugno,
D’Anzi… E nel secondo album standard jazz e qualche classico della canzone francese. 2 cd
Eric Bibb
BLUES
Blues People
Da casa Dixiefrog presentiamo il nuovo album di Eric Bibb che è sia un
tributo al famoso discorso di Martin Luther King, “I Have A Dream”, sia
un omaggio all’originaria “Blues People”, i creatori dello stile
Afro-Americano celebrato oggi come parte del patrimonio comune
dell'umanità. “Blues People” è un album volontariamente spoglio,
totalmente posseduto dallo spirito del blues. Molti buoni amici di Eric
hanno fatto in modo di apportare alle sessioni di registrazione il proprio
contributo. Un folto gruppo di talenti che comprende The Blind Boys Of
Alabama, Taj Mahal, J.J. Milteau, Popa Chubby, Ruthie Foster, Harrison
Kennedy, Leyla McCalla, André De Lange e Guy Davis.
T
TRACKLIS
Silver Spoon
Driftin' Door to Door
God's Mojo
Turner Station
Pink Dream Cadillac
Chocolate Man
Rosewood
I Heard the Angels Singin'
Dream Catchers
Chain Reaction
Needed Time
Out Walkin'
Remember the Ones
Home
Where Do We Go
Matthew Ryan
ROCK
Boxers
Da casa Blue Rose presentiamo il nuovo album elettrico di uno dei nostri cantautori preferiti. Lo scorso
inverno Ryan ha messo in piedi un piccolo team composto dal produttore e polistrumentista Kevin
Salem, il chitarrista Brian Fallon dei Gaslight Anthem, al basso uno dei più longevi tra i suoi
collaboratori, Brian Bequette e Joe Magistro alla batteria. Il risultato sono undici fragorosi e
sferraglianti brani rock registrati quasi tutti dal vivo in un’atmosfera unica ed energica ma in cui
sentiamo anche l’intesa che si è instaurata tra questi grandi musicisti. Nato a Chester, in Pennsylvania,
Ryan ha passato più di dieci anni a Nashville prima di stabilirsi in una piccola cittadina fuori Pittsburgh.
Tutti questi luoghi lasciano una traccia perfettamente riconoscibile nella musica di questo artista: le
spacconate grintose nel lato duro di una grande metropoli, i testi colti, ma schietti, perfezionati in una
città di cantautori e l‘invernale, spaziosa e frustrata atmosfera della culla dell'industria americana.
Billy Boy Arnold
BLUES
The Blues Soul of…
Da casa Stony Plain presentiamo il nuovo album di questo leggendario
armonicista blues, Billy Boy Arnold e prodotto da Duke Robillard con una
parte dei Roomful Of Blues. Evidente il suo talento come
cantante-armonicista sostenuto da un cast stellare di musicisti
(Robillard, Roomful Of Blues), sottolineando il lato soul del blues di
Chicago, maestro in questo. Le sue canzoni sono state suonate da molti
artisti tra i più famosi (Bo Diddley, David Bowie, Yardbirds, Blasters…)
ed è stato inserito nella Blues Hall Of Fame nel 2013.
T
TRACKLIS
Coal Man
I'd Rather Drink Muddy Water
You Give Me Nothing To Go On
99 Lbs.
A Mother's Prayer
St. James Infirmary
Don't Set Me Free
What's on the Menu Mama
Worried Dream
Nadine (Is It You?)
Work Song
Dance For Me Baby
Ain't That Just Like a Woman
Keep On Rubbing
2
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Ryan Keberle
& Catharsis
JAZZ
Into The Zone
Debutto su Greenleaf per questo compositore-trombonista e produttore
arrivato al quarto album come leader. In “Into The Zone” è
accompagnato dalla sua superba band di New York, i Catharsis che
include il grande tenor sassofonista Scott Robinson e la vocalist Camila
Meza. Cinque i brani originale e tre gli standard ben scelti, l’album
incarna il concetto di natura premeditata, la spontaneità, l’onesta ed il
groove come Keberle descrive nelle note di copertina. Il risultato è un
album completamente moderno ma allo stesso tempo crudo e classico.
T
TRACKLIS
Inevitable Blues
Gallop
Ballad of the Sad Young
Men
Without a Thought
Simple Sermon
Cheryl
Easy To Love
Zone
Atteso nuovo album dei Cheap Wine che arriva a due anni di distanza da “Based On Lies”. Con questa nuova
opera, i Cheap Wine festeggiano il 10° disco ufficiale e i 18 anni di attività: quella della band pesarese è
probabilmente la più longeva storia di autoproduzione mai realizzata in Italia. Se personaggi dell’album
precedente apparivano sconvolti dal peggioramento catastrofico delle loro condizioni di vita, determinato
dalla crisi economica, le figure di “Beggar Town” devono fare i conti con quelle macerie, con il nulla che è
rimasto sotto i loro piedi, con luoghi pieni di desolazione e smarrimento, e con una prospettiva che prevede
una dura e sfibrante lotta per la sopravvivenza. E la constatazione del “disastro” non lascia mai spazio alla
rassegnazione: la voglia di lottare, di rialzare la testa, di ritrovare dignità, orgoglio, energia, rappresentano
i tratti nobili dei personaggi del disco e, in sostanza, incarnano lo spirito dell’intera opera, che si pone come
un’esortazione a non arrendersi. La cromatica dei testi di “Beggar Town” attraversa varie gradazioni, fino
ad approdare alla tipologia opposta. Dallo sconforto alla speranza più accesa: perchè, nelle condizioni
estreme, luci intense e ombre profonde si alternano di continuo, in maniera schizofrenica.
ALOOS
PP
A
Mary Cutrufello
A
ROCK
Cheap Wine Beggar Town
ROCK
Faithless World
Mary Cutrufello è un personaggio unico, un autentica bomba per personalità e talento. Dopo una breve ma
intensa gavetta, fu messa sotto contratto dalla Mercury Records alla fine degli anni '90, incise con Benmont
Tench e Kenny Aronoff, girò in lungo e in largo l'America in tour con Danny Federici della E Street Band di
Springsteen, collaborando anche con Neil Young e Jimmie Dale Gilmore (Rolling Stone la definì "Il futuro
dell'Heartland Rock"), fino a una lunga pausa forzata dovuta a motivi di salute. Il nuovo cd "Faithless World"
la ricongiunge al suo amore per il soul e per il Texas, una vera e propria esplosione di rock n' roll, country e
soul e, dopo lunghe gestazioni, vedrà le prime presentazioni proprio nel nostro paese, a cui Mary (figlia
adottiva di italo-americani) è legatissima. Il cd, con un bellissimo packaging e un dettagliato booklet con testi
e traduzioni, vede la luce anche in edizione italiana con la pubblicazione sul mercato nazionale da parte della
rinata Appaloosa Records. Uno dei blogger musicali più stimati, Enzo Curelli, ha definito il disco un vero e
proprio “fiume in piena”, uno di quei lavori che hanno il sound dell’America urbana nelle vene, e che
potrebbe benissimo venire dai recording studios newyorkesi di fine anni ’70.
Marco Zanzi (Piedmont Brothers)
COUNTRY
Mock
3
Nuovo album a distanza di pochi mesi dall’album precedente “Time To Start Again…” per il leader
dei Piedmont Brothers soprannominato appunto “Mock” dagli amici di sempre. Il nuovo album in
realtà non è molto diverso dal precedente perché nati e sviluppati nello stesso momento, dice lo
stesso Zanzi, mentre “Time To Start Again” era un album più personale e autobiografico con molti
più brani originali, “Mock” contiene molte delle sonorità ed alcune canzoni con cui è cresciuto, più
cover (Dylan, McGuinn, Leadon, G. Parson, Brown Thomas Stanley, Gene Parsons…) e sicuramente
più country/bluegrass. Meno ospiti famosi e più Piedmont Brothers e più allegro e frizzante rispetto
al precedente. Non fatevi ingannare dal brano “Intro”, non è un disco dal vivo ma un ottimo album in
studio sicuramente ben riuscito e suonato. Di nuovo un grosso in bocca al lupo “Mock”!!
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Parson Red Heads
ROCK
Orb Weaver
Nella loro ultima fatica i Parson Red Heads, “Orb Weaver”, ci regalano i
loro suoni Westcoast raccolti in un concentrato di stili che ci fa viaggiare
nel tempo, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta; non
manca neppure qualche incursione nelle vellutate melodie pop degli anni
Ottanta, fino alle contaminazioni di artisti contemporanei, come i No
Depression, Fleet Foxes e I See Hawks In LA. Tutte queste influenze
vengono incorporate in “Orb Weaver” e ci permettono di capire l’origine
delle armonie vocali del disco e le vibrazioni tipiche della Westcoast, che
questa band ripropone nell’album come nei suoi live.
T
TRACKLIS
Archish T
To the Sky
Every Mile
Borrow Your Car
Runs Out
Lost Again
Small Change
Latigo
Beginning
I Never Sleep
Times
Give Yourself Away
Silvia Fusè
POP SOUL
Heavenly Love
Interprete e cantautrice dalla potente voce soul, Silvia Fusè pubblica il suo primo album di inediti dopo aver
maturato quasi vent’anni di importanti esperienze e collaborazioni a livello nazionale: dall’esperienza di due
anni come voce solista dei Dirotta su Cuba ai duetti con Mario Biondi e Ron, dalle collaborazioni con Radio
Deejay e Radio 105 all’incisione di brani per campagne pubblicitarie e programmi televisivi. Il produttore dei
Dirotta su Cuba Pierpaolo d’Emilio si accorge del suo talento e la chiama a sostituire la storica voce del
gruppo Simona Bencini. Silvia registra con i Dirotta su Cuba il singolo e il videoclip di “legati e liberi” e poi
parte per il tour 2003-2004 che riscuote un grande successo in tutta Italia. Nel frattempo continuano i
progetti live che la portano, tra le altre cose, a duettare nel 2008 con Mario Biondi sul brano “The way you
look tonight”. Durante gli ultimi 15 anni Silvia non ha mai smesso di scrivere e di mettere in musica le sue
emozioni. Il risultato è Heavenly Love: il suo primo album di inediti da solista. 10 brani carichi di energia e di
emozioni, 10 tasselli di un puzzle, 10 momenti di gioia, di rabbia, di lacrime, di amore… di vita!
Mississippi Heat
JAZZ VOCAL
BLUES
Warning Shot
Pierre Lacocque, cantante compositore-leader e armonicista del gruppo,
con questo nuovo album ci riporta alle emozioni dei nostri Mississippi
Heat. Al primo ascolto si capisce sin da subito che non stiamo parlando
di una semplice band, l’armonia è tale che anche lo special guest Sax
Gordon è perfettamente incorporato in quel sound che è sempre stato il
loro cavallo di battaglia, ma anche un marchio di fabbrica. 14 delle 16
tracce sono brani originali, direttamente dalla Chicago del blues,
passando per il boogie e lo swing, fino ai ritmi più latini, caraibici e funk,
“Warning Shot” è un risultato davvero notevole.
T
TRACKLIS
Alley Cat Boogie
Sweet Poison
Come To Mama
I Don't Know
Yeah Now Baby
Birthday Song
Nowhere To Go
Warning Shot
Swingy Dingy Baby
Too Sad To Wipe Away My Tears
Recession Blues
Evaporated Blues
Your Cheating Heart
Part Of Something Special
What Cha Say?
Working Man
Marie Fisker & Kira Skov
The Cabin Project
L’amicizia tra Marie Fisker e Kira Skov è di lunga data e risale alla loro adolescenza, quando insieme hanno
iniziato le loro carriere, ma l’idea di collaborare ad un album non è arrivata che nel 2007, guidate dalla
curiosità di sperimentare il potenziale della combinazione di queste due voci in un unico e omogeneo
linguaggio melodico. Questa esperienza ha aperto a entrambe un orizzonte nuovo, esplorato solo in parte
nelle loro esperienze soliste. Il chitarrista e compositore Oliver Hoiness ha influenzato non poco il processo
creativo e, più in generale, il prodotto finale in termini musicali. D’altro canto il polistrumentista jazz Ned
Ferm, che in questo disco suona il sax, si conferma essere un originale Marie Fisker e Kira Skov sono sue
artiste soliste con alle spalle carriere ben avviate. Insieme hanno dato vita al “The Cabin Project”, che oltre
a dare il nome ad un album, ha anche rappresentato per queste due figure un esperimento musicale e
personale. Il risultato è un disco grezzo, ma anche profondo ed emozionante dove le radici classiche del
cantautorato alla Leonard Cohen vengono infuse da una da una provocazione futuristica. musicista, oltre che
un bluesman dall’eccellente improvvisazione.
4
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Brice Winston
Child’s Play
T
TRACKLIS
Child's Play
The Beauty Within
JAZZ
Juju
Debutto su Criss Cross per questo sassofonista membro intrigante
dell’ensamble di Terence Blanchard, incidendo con alcuni dei musicisti
più importanti a livello internazionale: Mike Moreno (guitar), David
virelles (piano), Joe Sanders (basso), Marcus Gilmore (drums). L’album
è composto da 5 notevoli brani originali, 2 classici di Wayne Shorter e lo
standard “I Thought About You”.
Matt Brewer
Mythology
Harold's View
Fall
Spur of the Moment
I Thought About You
Pangaea
T
TRACKLIS
Abiquiú
JAZZ
Rose Hill
Bassista leader distintosi in vari gruppi guidati da Greg Osby, Gonzalo
Rubalcaba, Vijay Iyer, John Escreet e molti altri. Le sue partecipazioni
negli album di Mike Moreno e David Binney sempre su Criss Cross hanno
lasciato un ricordo indelebile. “Mythology” è il suo debutto da leader e
porta con se un sestetto con alcuni dei più acclamati individualisti della
scena jazz di oggi: Mark Turner (tenor sax), Steve Lehman (alto sax),
Lage Lund (guitar), David Virelles (piano) e Marcus Gilmore (drums).
Fighting Windmills
Joya
Moorings
Free Turner)
Sun Symbol
Mythology
Manuel Valera
& The New Cuban Express
JAZZ
In Motion
Pianista e compositore classe 1980, nominato al Grammy nel 2013, vanta collaborazioni con molti dei
migliori artisti dell’afro-cuban-jazz e debuttando su Criss Cross nel 2011. Con i suoi New Cuban
Express, ci offrono 9 brani originali con un ottimo ground toccando sia il latin che lo swing. Il gruppo
comprende: Yosvany Terry (alto e soprano sax), Tom Guarna (guitar), Alex Sipiagin (trumpet,
fluegelhorn), Hans Glawisching (bass), Ludwig Afonso (drums), Mauricio Herrera (percussion). “In
Motion” segna questo pianista e compositore come un grande talento in ascesa.
AA/VV
JAZZ
20 Years Anniversary
5
2 cd, 20 anni di cambiamenti per la quasi storica etichetta tedesca fondata nel 1994 da Thomas Ruf.
In questi vent’anni la Ruf si è costantemente evoluta, dal blues al rock, facendo incidere vere icone
del genere tra cui Luther Allison, Eric Bibb, Walter Trout, etc… Inizialmente questa label fu creata
principalmente per Luther Allison, ma dopo la sua morte nel 1997, Thomas Ruf non si è perso
d’animo continuando a sviluppare alcuni dei talenti divenuti tra i più brillanti in USA. Quest’antologia
di 28 brani, ripercorre i 20 anni di questa breve ma intensa storia e troviamo addirittura un brano
indeito scritto dallo stesso Thomas Ruf, “Stranded In Memphis”. Feat. Luther Allison, Ana Popovic,
Dani Wilde, Samantha Fish, Royal Southern Brotherhood, Mike Zito, Jeff Healy, Devon Allman…
MAX MANFREDI
DISTRUBUZIONE:
IRD International Record Distribution
• www.ird.it
• facebook: www.ird.it/mipiace.htm
Il nuovo album di Max Manfredi si intitola “Dremong”.
Dremong, l’orso tibetano totem dell’album,
è un inquieto ed inquietante essere
dal carattere tradizionalmente malvagio
e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe
in posizione eretta.
Un album, questo “Dremong”
dove l’inquietudine è musa ispiratrice
per quattordici canzoni senza tempo.
E’ un album fatto da musicisti,
con canzoni originali e inconfondibili,
realizzate con passione artigianale
senza imposizione di confini.
“Il più bravo di tutti: Max Manfredi”
Fabrizio De André
6
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Freddy Cole
JAZZ
Singing the Blues
Nel panorama jazz attuale sono pochi i cantanti/pianisti che riescono a rendere uniche le proprie
performances come l’americano Freddy Cole. Noto come fratello del celeberrimo Nat King Cole e zio
di Natalie Cole, in realtà l’arte del crooner è un patrimonio comune a tutta questa famiglia. Freddy Cole
rende uniche anche le canzoni più banali e ai suoi concerti è quasi sempre impossibile trovare posti
a sedere. In questo nuovo “Singing The Blues”, sempre su HighNote, è sorretto da un abilissimo
combo di musicisti che lo asseconda magnificamente lasciandogli tutto lo spazio per esprimere la
propria classe di pianista ed entertainer. Un disco di jazz caldo, confidenziale e ricco di swing dove la
bella voce di Freddy Cole detta i tempi per circa un’ora di gran musica. Feat. Theresa Hightower (vocal
in 2 brani), Harry Allen (tenor sax), John Di Martino (piano), Randy Napoleon (guitar), Elias Bailey
(bass) e Curtis Boyd (drums).
Peter Hand Big Band
JAZZ
Out of Hand
L’elegante suono di una big band solitamente regala un impressione sonora duratura, combinando
l’assoluta grandezza con la migliore improvvisazione. Questa è la ragione per cui il ritorno sulle scene
della Peter Hand Big Band è un evento assolutamente imperdibile. Nato a New York City, Hand ha avuto
un’attiva e distinta carriera come chitarrista per un’ampia varietà di gruppi, componendo allo stesso
tempo un impressionante numero di brani e studiando anche gli arrangiamenti e le composizioni tipici
della big band con il leggendario Herb Pomeroy. La Peter Hand Big Band, include una straordinaria
varietà di musicisti jazz di New York , tra cui Houston Person, Don Braden, Ralph Lalama, Eddie Allen,
Valery Ponomarev, Bruce Williams, James Weidman e Harvie S giusto per citarne alcuni. Out Of Hand, la
recente registrazione della Peter Hand Big Band, è un album in studio che include una di brani sia
classici, ma anche nuove canzoni di Peter Hand. L’abilità della scrittura e dell'organizzazione e le
competenze espressive dei musicisti sia come solisti che come membri della band fanno di “Out Of
Hand” un album davvero piacevole e un esempio di perfezione sonora.
Bill O’Connel
JAZZ
and the Latin Jazz All Stars - Imagine
Bill O'Connell non è certo il tipico pianista di latin jazz. Una cosa è costruire una melodia, ma è solo il vero
artista che può mettere mano ai suoni e trarne una trama del tutto nuova. E Bill O'Connell e The Latin Jazz
All Stars fanno di questo disco, “Imagine” la tempesta perfetta di colori , consistenza ed espressività. Con
sette brani originali e due cover, tra cui l’intramontabile “Willow Weep For Me”, siamo di fronte a un
estemporaneo mix di suoni che vanno da bollenti cha cha cha fino al riff sull’intima e bellissima “Imagine”
del grande John Lennon. Tra le canzoni originali spiccano "Stepping Stones" e "Jigsaw", in cui melodie
apparentemente sottili sfociano in un swing dal gusto afrocubano. “Imagine” è uno di quei rari dischi che ci
dà qualcosa di nuovo ad ogni nuovo ascolto. Bill O'Connell e The Latin Jazz All Stars, che include una lista
di indiscussi talenti come Steve Slagel , Conrad Herwig , Luques Curtis , Richie Barshay e Richie Flores, si
incendiano sulle note dei brani e la chiave di questo album è proprio la sensazione di essere in ascolto di
una band unica e consolidata, al posto di una serie di musicisti presi separatamente.
Houston Person
JAZZ
The Melody Lingers On
7
Ennesimo capolavoro di uno dei migliori tenor sassofonisti americani in
circolazione. Houston Person non ha bisogno di molte presentazioni visti
gli anni di carriera alle spalle. Il suo caldo sax incanta l’ascoltatore
mentre colora morbide ballads sorretto dalla ritmica di Ray Drummond,
basso e Lewis Nash, batteria e dall’ulteriore spinta di Lafayette Harris al
piano e Steve Nelson al vibrafono. Mai come in questo caso il titolo calza
a pennello.
T
TRACKLIS
My Funny Valentine
Gone Again
You're Nearer
Minton's
Bewitched
Only Trust Your Heart
They All Laughed
Try a Little Tenderness
The Song Has Ended
You Can't Lose With the
Blues
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Max De Aloe Quartet
JAZZ
Borderline
Borderline è il nuovo progetto e nuovo album per il collaudatissimo quartetto di Max De Aloe. Musica
che interroga artisti, pittori, musicisti spesso sospesi tra normalità e follia. Brani originali che trovano
ispirazione nei quadri di artisti come Carlo Zinelli e Adolf Wölfli che hanno iniziato a dipingere proprio
durante la loro degenza in ospedali psichiatrici. Un’occasione per esplorare anche il genio di
Thelonius Monk e Charles Mingus ma anche di Syd Barrett dei Pink Floyd, Kurt Cobain dei Nirvana e
Robert Schumann. Un progetto a largo respiro, in linea con la musica di Max De Aloe e del suo
quartetto, sempre capaci di miscelare non solo differenti generi musicali ma anche mondi artistici
apparentemente lontani come hanno dimostrato alcuni recenti progetti e dischi sempre su Abeat.
Feat. Roberto Olzer (piano), Marco Mistrangelo (doublebass) e Nicola Stranieri (drums).
JAZZ
Giovanni Scasciamacchia
Rag Trio Same
RAG trio! Acronimo di Rosario (Giuliani), Aldo (Vigorito) e Giovanni (Scasciamacchia): un nuovo trio
italianissimo e di grande profilo. Un progetto pianoless, nel quale il sostegno armonico-ritmico del
contrabbasso di Aldo Vigorito unitamente al morbido ed elegante drumming di Giovanni Scasciamacchia,
vanno a costituire una ideale piattaforma per il vulcanico Rosario Giuliani, la cui presenza caratterizza
magistralmente tutti i brani portando in dote lirismo, modernità stilistica, e tecnica che non ha eguali.
L’ispirazione e l’aderenza del loro linguaggio ai canoni della “swing” è una costante e rende il RAG trio un
fulgido e classico esempio di come modernità e tradizione possano non solo coesistere ma divenire
manifesto dell’alta capacità del jazz italiano di sapersi reinventare. Tutto ciò è reso possibile dalle qualità
straordinarie dei singoli: Rosario Giuliani è ormai considerato uno dei massimi esponenti del sassofono sulla
scena mondiale ; Vigorito e Scasciamacchia certamente costituiscono una delle sezioni ritmiche più
interessanti dell’ultimo periodo. Lo swing avvincente, e una nota di chiara gioiosa e godimento che sorregge
il disco rendono l’ascolto, sulla carta non facile poiché privo di uno strumento armonico classico
un’esperienza notevole e assai piacevole.
JAZZ
Luigi Di Nunzio Inexistent
Joe Lovano dice di lui: “Luigi Di Nunzio è un brillante giovane sassofonista e compositore con un suono che
ti cattura dalle prime note! Grazie anche alla fantastica sezione ritmica costituita da Antonio Faraò, Darryl
Hall e Gene Jackson, suona con la passione e la forza di un veterano. Ne sentiremo parlare in futuro!” Luigi
Di Nunzio rappresenta l’ennesima sorpresa che scaturisce dalla straordinaria realtà napoletana. Un giovane
sassofonista dalle qualità straordinarie che non è sfuggito all’orecchio attento e sopraffino di Antonio Faraò,
divenuto suo mentore. Un disco che oltre a celebrare le doti di un giovane che fa già molto parlare di sè,
vede la compartecipazione, in un progetto non occasionale ma anzi ben strutturato, di artisti di conclamato
livello internazionale: partendo dalla ritmica, costituita dai richiestissimi americani Darryl Hall e Gene
Jackson, per arrivare ad uno dei vanti nazionali, Antonio Faraò, che firma alcuni brani del lavoro. “Inexistent”
è un progetto che fa idealmente da ponte tra la tradizione americana e quella europea. Le composizioni,
interamente originali, sono di ottima fattura ed vengono interpretate con classe ed eleganza. Questo lavoro
conferma, ancora una volta, come le nuove leve del jazz italiano sappiamo sempre attestarsi ad altissimi
livelli, sempre ed ogni volta ottenendo riconoscimenti oltreconfine. Luigi Di Nunzio: un nuovo talento da
celebrare a testa alta
JAZZ
Michele Di Toro Trio Play
Il trio di Michele Di Toro è, senza ombra di dubbio, tra i più interessanti ed originali del panorama jazzistico
europeo degli ultimi anni. Contraddistinto da una sopraffina sensibilità e da un tratto molto personale, è
capace di fondere queste caratteristiche in una miscela modernissima e allo stesso tempo ricca di nuances
neoromantiche. Il linguaggio espressivo e la natura compositiva del trio si snoda in un percorso dove la
tradizione romantica europea, il lirismo e la cantabilità tipicamente italiana, e la ricerca di uno stile innovativo
si fondono in maniera mirabile e sicuramente unica. La matrice di Michele Di Toro, apprezzatissimo pianista
dagli esordi classici sorprendenti a tal punto da essere stato menzionato dal Maestro Pollini, e di Yuri
Goloubev, già primo contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo (I Solisti di Mosca
di Yuri Bashmet), ora contrabbassista jazz tra i più versatili e richiesti in Europa, unitamente alla matrice
limpida espressiva e avanguardistica del batterista Marco Zanoli, insieme creano una musica passionale,
frutto corale di tre forti personalità estetiche unite da un non comune senso del rischio e dell’invenzione. A
distanza di alcuni anni il trio sviluppa tutto ciò che di eccezionale proponevano gli album precedenti. Senza
dubbio una fra le più potenti e letteralmente straordinarie testimonianze di quanto il jazz europeo abbia
saputo esprimere e continui a farlo in questa ultima decade.
8
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Hal Ketchum
COUNTRY
I’m the Troubadour
Dopo ben 9 album per la prestigiosa etichetta specializzata in country, la
Curb, ecco che ritorna il texano Hal Ketchum assente da almeno sei anni
dalla scena musicale. Nel nuovo “I’m The Troubadour” oltre alle sue
classiche ballate country, troviamo anche dei brani influenzati da soul e
blues. Un disco a 360° che, oltre a confermare la forza come autore e
performer, Hal offre la sua musica attraverso una nuova prospettiva.
T
TRACKLIS
Baby I'm Blue
I'm the Troubadour
You Loving Me
I Know Where Love Lives
Stay Forever
Days Like This
Drive On
The Saddle
I Shall Remain
Devil Moon
Sweet Loreen
Lord Help Me Please
Midnight Works For Me
Chickadee
New Mexican Rain
The Elizabethan Session
FOLK
Same
Con la crema dell’attuale mondo folk, tra cui Martin Simpson, Nancy Kerr, Jim Moray, Bella Hardy, John
Smith, Emily Askew, Hannah James e Rachel Newton, registrato in una settimana di sessions, le
canzoni sono state presentate al live show a Hatfield House, casa d'infanzia della regina Elisabetta ,
e Cecil Sharp. Il gruppo è apparso anche al festival Folk by the Oak che si svolge nel campo
caratterizzato da alberi di quercia dove la leggenda afferma l’ascesa al trono della giovane
principessa Elisabetta. Prodotto da Andy Bell, l'album è stato registrato presso il Palazzo Vecchio a
Hatfield House nella stessa sala dove la Regina Elisabetta ha tenuto il suo primo Consiglio di Stato e
alla Cecil Sharp House, casa della English Folk Dance and Song Society. The Elizabethan è
un’armoniosa miscela classica di brani tradizionali e contemporanei.
JW-Jones
BLUES
Belmont Boulevard
Affascinante e giovane cantante-chitarrista canadese di successo, è pronto a sfondare negli Stati Uniti e
sulla scena musicale mondiale. La sua prima uscita per la Blind Pig , è stata registrata nella leggendaria
Nashville sotto l’ala del produttore Tom Hambridge vincitore di un Grammy, che ha diretto progetti per
Buddy Guy, George Thorogood , e Susan Tedeschi. Per le canzoni dell'album, Jones ha deciso per la prima
volta di scavare in profondità nella sua vita personale. “Scavare in profondità in alcune serie vicende
personali del mio passato e trasformarle in canzoni è stato liberatorio ed anche terapeutico. Spero che
queste canzoni risuonino negli ascoltatori che hanno vissuto esperienze simili”, dice Jones. “Firmare per
la Blind Pig è stato davvero un onore e tappa importante nella mia carriera. Sono entusiasta di essere in
un'etichetta che è una pietra miliare della musica blues e roots. Ascolto i loro album da quando sono
bambino!” Feat. Laura Greenberg e Jamie Holmes (bass), Reese Wynans (keyboards), Rob McNelley
(guitar), Dave Rose (bass) e Tom Hambridge (drums, harmony vocals, percussion).
Jimmy Thackery
BLUES
Extra Jimmies
9
Jimmy Thackery ha creato un potente stile chitarristico particolarmente
crudo e si è guadagnato una reputazione anche come solista poiché
ampiamente considerato uno dei migliori chitarristi della sua
generazione. Queste registrazioni recentemente rimasterizzate scelte
tra vario materiale dal 1992 al 1998 e che comprende album fuori
catalogo, rappresentano uno dei periodi più creativi della sua illustre
carriera. Jimmy Thackery, uno dei più grandi chitarristi dei decenni
passati e una leggenda vivente. 13 brani con materiale ormai introvabile.
T
TRACKLIS
Write If You Find Love
You Upset Me Baby
Rude Mood
I Got To Be Strong
Lickin' Gravy
Take Me With You When You Go
Love To Ride
Trouble Man
I Wouldn't Change a Thing
Honey Hush
Flying Low
Empty Arms Motel
Monkey
SONGWRITER
SONGWRITER
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Ben Glover
Atlantic
Nato e cresciuto in Irlanda del Nord ma ormai quasi residente nel sud degli States, questo nuovo
cantautore ha sentito che era il momento di incidere un disco che riunisce i suoi due mondi. “Atlantic”
affronta temi di tutti i giorni, tra cui il lavoro, il sentimento e la fede e queste canzoni sono state scritte
con alcuni grandi musicisti del momento: Mary Gauthier, Gretchen Peters, Neilson Hubbard e Rod
Picott, tutti scrittori che elevano al massimo i testi di questo nuovo album. Un imperdibile, inquietante
album ispirato alle leggende del country, del blues e del sud degli Stati Uniti. A nostro avviso un
potenziale album dell’anno tra i tanti usciti, sicuramente un album da non farci mancare nella nostra
discografia, imperdibile!
David Berkeley (Jono Manson)
The Fire in my Head
Cantante chitarrista del New Jersey laureato ad Harvard, classe 1976 con all’attivo cinque album
dalle sonorità puramente indie-americana. Sin dall’inizio la sua musica prende ispirazione dai testi di
Paul Simon, dall’umore di Nick Drake e dalla musica di Neil Young, The Band, Jerry Garcia…
Trasferitosi a Santa Fè (New Mexico), David incontra il “nostro” Jono Manson scaturendo dal loro
incontro questo “The Fire In My Head” descritto da David “il suo album più riuscito e spontaneo dalla
voce rilassata e che non è riuscito a dare agli altri album. L’etichetta che produce l’albm è quella di
Jono Mansom, una garanzia per noi! Feat. Bill Titus (electric guitar, organ, drums), Jordan Katz
(trumpet, banjo, bass), Jono Manson (electric guitar).
BLOODSHOT RECORDS
Eʼ LIETA DI ANNUNCIARVI
LʼUSCITA DELLA:
20TH ANNIVERSARY
COMPILATION
Una collezione di 38 performance
che ripercorrono le canzoni
di questa grande etichetta
Disponibile in edizione limitata in tre versioni:
- Doppio CD + libretto da 12 pagine,
- DELUXE triplo LP con inserto pieghevole,
- Digitale.
la versione DELUXE LP è disponibile in 500
copie, con vinile rosso e una card per il
download digitale.
38 artisti tra i quali Andrew Bird, Blitzen
Trapper, Superchunk, Chuck Ragan, Nicki
Bluhm, Ted Leo, Ben Kweller, Chris Shiflett
(dei Foo Fighters), Into It. Over It. e molti altri
artisti rendono il loro omaggio alla storia
ventennale di questa grande etichetta.
RELEASE DATE: NOVEMBER 18, 2014
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Photo by Emanuele Vergari
RENATO SELLANI
GLAD THERE IS YOU
doppio album antologico che ripercorre in piano solo
i brani più significativi della sua lunga storia.
DISTRIBUZIONE:
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
ponderosamusic&art
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Franco D’Andrea:
creatività e rigore a 88 tasti
Dopo aver doverosamente inaugurato le selected discography della Philology con Phil
Woods, IRD News pone ora l’attenzione su un pianista che ha fatto la storia del jazz made in Italy: Franco D’Andrea.
Classe 1941, nato a Merano ma milanese di adozione, D’Andrea ha avviato la propria carriera artistica nei primi
anni Sessanta: da allora ha esplorato tutti gli ambiti possibili dell’espressività jazzistica, dal piano solo ad organici
di ampie dimensioni, passando per il duo (anche con artisti internazionali come Phil Woods, Lee Konitz e Tony
Scott, con i quali ha inciso vari dischi per Philology) e per gruppi di variegata configurazione. E non va dimenticata
la sua appartenenza a storiche formazioni come Modern Art Trio e Perigeo.
Franco D’Andrea
3 Lines
JAZZ
Tre pianoforti per un solo pianista; o meglio, un pianista diviso in tre. Il
25 marzo 1996 Franco D’Andrea ha ripercorso in modo personale le
orme del Bill Evans di Conversations With Myself (1962),
sovrapponendo appunto tre proprie esecuzioni. Una sorta di sfida
portata a felice compimento dal musicista italiano sullo sfondo di una
selezionata manciata di standard, di tre composizioni originali (“Old
Time Blues”, “Six Bars”, “Tango in 3 Colors”) e della celebre “O sole mio”.
Pochi mesi dopo l’incisione di 3 Lines D’Andrea tornerà sul luogo del
delitto per riproporre la stessa, fortunata formula in Blues On My Mind.
T
TRACKLIS
All the things you are
Old Time Blues
Autumn Leaves
Blue in Green
Six Bars
What is this thing called
O Sole Mio
Love
Tango in 3 Colors
Franco D’Andrea New Quartet
Ballads & Rituals
JAZZ
“Devo dire che per me questo è un momento speciale, dal punto di vista
della creatività. Sono circa due anni che mi sto concentrando sulla mia
musica, lavorando duramente e traendo le conseguenze di alcuni
concetti intorno ai quali la mia mente si stava aggirando da tempo”,
scriveva lo stesso D’Andrea nelle note di copertina di Ballads & Rituals.
L’album, registrato in studio il 7 maggio 1997, è mirabile esempio delle
qualità di leader di un musicista che non è mai venuto meno al proprio
rigore espressivo. Accanto al leader ben figurano nell’occasione Andrea
Ayassot al sax contralto, Aldo Mella al contrabbasso e Alex Rolle,
prematuramente scomparso nel 2005, alla batteria.
T
TRACKLIS
Dancing Colours
Amandes
Riff
Shifting Melody
Fragole
Six Bars
Cherries
Another Riff
Sweets
Tango in 3 Colors
Murec Blues
Franco D’Andrea
Eleven
JAZZ
Eleven dal numero dei musicisti coinvolti: Ivan Valentini (sax soprano),
Andrea Ayassot (sax alto), Achille Succi (clarinetti), Diego Borotti
(flauto), Massimo Greco (tromba), Giancarlo Giannini (trombone),
Paolo Botti (viola), Marco Ricci (chitarra), Alex Rolle (batteria e
percussioni) e ovviamente il leader al pianoforte. Un organico di ampie
dimensioni, la cui particolare configurazione strumentale riflette una
ricerca musicale che mette in risalto molteplici sfumature coloristiche,
ma soprattutto le dinamiche fra composizione e improvvisazione.
L’impatto del collettivo è notevole, al pari delle prove solistiche dei
singoli. Registrazione del marzo 1998.
13
T
TRACKLIS
Deep
Dancing Colours (Take 1)
Old Time Blues (Take 2)
Afro Abstractions
Monodic
Old Time Blues (Take 1)
Dancing Colours (Take 2)
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Stefano Bollani/Franco D’Andrea
JAZZ
The Macerata Concert
L’allievo e il Maestro l’uno di fronte all’altro: “le possibilità sono due: o
ve ne tornate immediatamente a casa perché l’idea di una “sfida” con
uno dei vostri maestri non solo non vi attira ma vi spaventa pure un
poco, oppure dimenticate l’inutile concetto di sfida e abbozzate un
inizio tentando di pensare solo alla musica”. Stefano Bollani, autore di
queste righe, ha optato per la seconda ipotesi e ha fatto più che bene:
la registrazione del concerto tenuto dai due pianisti al Teatro Lauro
Rossi di Macerata il 17 febbraio del 2000 è testimonianza di un
incontro felicicissimo, ad armi assolutamente pari. Bollani, diventato
nel frattempo una autentica star, lo considera tuttora uno dei suoi
dischi più belli.
T
TRACKLIS
Sweet Georgia Brown
Caravan
Lover Man
Epistrophy
St.Louis Blues
Stella By Starlight
St.Thomas
Naima
Autumn Leaves
Take The "A" Train
Franco D’Andrea
JAZZ
Solo 1: Standards
Nell’aprile del 2001 Franco D’Andrea ha compiuto un’altra impresa che
non è esagerato definire straordinaria: nell’arco di soli tre giorni, il
pianista ha registrato in completa solitudine (stavolta senza
sovraincisioni) ben 8 CD. Un’impresa ragionata e preparata
meticolosamente attorno a precisi nuclei tematici: gli standards di
questo primo volume, le improvvisazioni attorno a composizioni
originali del secondo (Abstractions), omaggi a Phil Woods (Woods), a
Gato Barbieri e alla musica latina (Gato) e a Duke Ellington (Duke). Per
finire, tre album in cui il pianista si è tuffato in repertori per lui poco
usuali: valzer, arie d’opera e canti di Natale; immortali melodie
napoletane; classici del jazz primigenio.
T
TRACKLIS
Gone With The Wind /
Basin Street Blues /
Way Down Yonder
In New Orleans
I Got Rhythm / I Loves You
Porgy
Summertime
Cherokee
Lover Man
Franco D’Andrea & Two Horns
JAZZ
Round Riff & More 1
Pianoforte con tromba e trombone. L’idea dell’insolito trio è farina del
sacco di Paolo Piangiarelli, che nel 1987 diede vita alla Philology, nel
cui vastissimo catalogo Franco D’Andrea ha un posto di assoluto rilievo.
Nell’occasione il pianista è coadiuvato da Fabrizio Bosso e Gianluca
Petrella, due talenti prodigiosi messisi al servizio di un leader esigente
e nel contempo disponibile a dar ampio spazio ai propri partner, come
è avvenuto nel caso del trombettista torinese e del trombonista barese.
La stessa intesa si coglie nel secondo volume di Round Riff & More, con
all’opera un trio con due contrabbassisti, Ares Tavolazzi e Massimo
Moriconi. Registrazione di entrambi i CD: maggio 2002.
Franco D’Andrea Trio
JAZZ
Creole Rhapsody
Un musicista mai pago delle proprie conquiste espressive, un
compositore rigoroso, un improvvisatore davvero creativo: Franco
D’Andrea è tutto questo ma è anche un grande interprete. E quando si
tratta di Duke Ellington, come avviene in questo CD e in altri due (New
World A-Comin’ e Deep South Suite) in cui il pianista è affiancato da
Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria), il livello
qualitativo è ovunque altissimo. L’Ellington preso in esame da
D’Andrea nel novembre 2005 è quello delle Suites: un notevole corpus
di opere scritte dal “Duca” fra il 1931 e il 1974 e riprese dal pianista
italiano col massimo rispetto ma anche prendendosi quelle legittime
libertà degne di ogni jazzista di razza, quale egli è.
T
TRACKLIS
Deep
Soft Winds
Misterioso
Caravan
Undecided
Naima
Another Riff
M3
Misterioso (Alternate)
T
TRACKLIS
Under The Balcony Take 1
Afrique
Apes And Peacocks Take 1
Before My Time
Bourbon Street Jingling
Jollies Take 1
Come Sunday
Creole Rhapsody
Diminuendo In Blue
Half The Fun
Island Virgin
Apes And Peacocks Take 2
Bourbon Street Jingling
Jollies Take 2
14
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Vic Juris
JAZZ
Walking on Water
Versatile chitarrista particolarmente abile, la sua musica trasuda calore,
intelligenza e rispetto per la tradizione. La mente versatile ed innovativa
di Vic juris trova un perfetto arrangiamento per il suo ultimo album,
“Walking On Water”, con un quartetto che raramente si è sentito nel
panorama musicale odierno. Feat. Tim Hagan, (trumpet), Jay Anderson
(bass), Anthony Pinciotti (drums).
Craig Brann
Mark my Words
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TRACKLIS
Mama Luke
Law Years
Walking On Water
Have I Told You Lately
Newtown
Funny Bone
Nostalgia
After the Storm
Cyclic Episode
All the Things You Are
T
TRACKLIS
Hindsight
The Late Pope
B(ro) Blues
JAZZ
Astral
Emozionante e fantasioso musicista-chitarrista e scrittore con un’unica
profondità nella sua musica. I suoi arrangiamenti e rivisitazioni dei
classici sono particolarmente pensierosi e freschi, ogni sua nota ha un
significato e una ragione. Il nuovo album “Mark My Words” è in
collaborazione con i suoi amici e celebri colleghi: Mark Turner (tenor
sax), Gregory Tardy (tenor sax, bass clarinet), Nicholas Kozak (alto sax),
Nick Morrison (bass) e Rudy Royston (drums).
Coleman-Ahearn
Quartet
Cooper Ridge
Still
Turner-Round
Providence
What, Thoughts
Mark My Words
T
TRACKLIS
Fly Away Butterfly
Trample
Vortex
Bearspray
JAZZ
Mount Wellington
9 brani originali per questo quartetto guidati dal New Yorkese batterista
e compositore Christian Coleman e da Gavin Ahearn leader e pianista
australiano. La sessione è stata è stata arricchita dal vincitore nel 2008
del “Thelonious Monk Saxophone Competion” Jon Irabagon (tenor sax) e
dal bassista iraniaono-americano Sam Minaie.
Stan Getz Quartet
Live at Montmartre
JAZZ
R I S TA M PA
15
VINILE
180gr
Ristampa in doppio vinile 180 gr. per quest’album
del 1977. Feat. Niels-Henning Orsted Pedersen,
Joanne Brackeen, Billy Hart. Comprende tutti e
due i volume! 2LP
The Kelley House
Tuk Tuk
Take Me To The Goldmine
Maid Melly
T
TRACKLIS
Morning Star
Lady Sings the Blues
Cançao do Soul
Lush Life
Stan's Blues
La Fiesta
Infant Eyes
Lester Left Town
Eiderdown
Blues for Dorte
Con Alma
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Jonah Jones
JAZZ
The Unsinkable Molly Brown
+ Jazz Bonus
2 lp in 1 cd digipack. Con l’aggiunta di 3 bonus tracks. 1960 - 1962
periodo Capitol. Feat. Teddy Brown, John Brown, George Foster, Dick
Hyman, Bob Bain, Howard Roberts, Danny Farrar.
T
TRACKLIS
Are You Sure?
Dolce Far Niente
Chick-A-Pen
Bon Jour
I've a'ready Started In
I Ain't Down Yet
Belly Up to the Bar, Boys
If I Knew
Bea-U-Ti-Ful People of
Denver
Keep-A-Hoppin'
I'll Never Say No
Negro Aquilino
JAZZ
El Saxofono Humano
In arte Aquilino Calzado González, singolare sassofonista cubano, figura di grande popolarità in
Spagna tra il 1932 ed il 1940. Flamenco con il sax, strumento mai collegato a questo genere. Più che
suonare canta, con tutta la sua emozione, il suo sentimento e che sa raggiungere l’anima
dell’ascoltatore. Il suo talento e la sua creatività sono raccolte in queste registrazioni essenziali e
pionieristiche del suo genere.
Jan Lundgren
JAZZ
All by Myself
Novità: Piano solo per questo trentenne che può suonare il piano in ogni
immaginabili stili di jazz mantenendo la propria identità di innovatore
contemporaneo. Il suo vasto repertorio comprende brani di Tin Pan Alley,
Arlen, Gershwin, Kern, Porter, Warren, Ellington, Strayhorn, Dameron,
Evans, Parker, Powell… La sua sete di miglioramento farà si di crescere
ancora molto!
Benitez/Xirgu/Monder
JAZZ
Gasteiz
Dalla Fresh Sound New talent un nuovo progetto che riunisce tre
musicisti particolari dove la loro forza la si trova nel carattere,
nell’indivudalità e nella creatività sul palcoscenico che ritroviamo in
quest’album dal vivo al Teatro principale Antzokia a Gasteiz nei paesi
Baschi. Feat. Gorka Benitez (tenor sax e flute), David Xirgu (drums) e
Ben Monder (guitar).
T
TRACKLIS
Will You Still Be Mine?
In Your Own Sweet Way
Caravan
Dream Dancing
The Man I Love
We'll Be Together Again
Who Cares?
April in Paris
I Remember You
Prelude to a Kiss
The Way You Look Tonight
Nobody Else but Me
My Heart Stood Still
'Round Midnight
T
TRACKLIS
A Marte Otra Vez
El Duelo
Pan Duro
Una Y Mil Veces
Falsa Calma
Goazen (Vamos)
Idoia
Silbable
16
PRESENTA
NUOVA LABEL IN DISTRIBUZIONE:
IRD è lieta di annunciare la distribuzione della Far Out Recordings,
un’etichetta che da vent’anni ha come missione quella di portare la
musica brasiliana nel mondo!
The Friends
From Rio
Friends From Rio
Project 2014
DJ Tudo
Pancada Motor, O Manifesto
da Festa
DJ Dolores
Banda Sonora Música para
Filmes
The Far Out Monster Disco Orchestra
un super progetto per festeggiare i 20 anni della nostra etichetta!
registrato a Rio de Janeiro e finito a Londra.
Fatto con amore dai nostri artisti preferiti, IMPERDIBILE!
17
JAZZ
JAZZ VOCAL
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Silvia Infascelli
Prima Vera
Claudio Cojaniz
Stride Vol.1
A quasi un decennio da “Nuda Terra”, del suo Aura Trio, l’originale vocalist lombarda Silvia Infascelli
torna finalmente a recitare un ruolo da leader, e lo fa nel migliori dei modi, affiancata da un trio di
notevole caratura, che esalta il suo talento e la sua naturale musicalità. Lo compongono il pianista
inglese Frank Harrison, il batterista israeliano ma residente a Londra Asaf Sirkis ed il contrabbassista
russo, di casa in Italia, Yuri Goloubev, autore anche degli arrangiamenti. Esattamente vent’anni sono
invece passati dalla sua unica precedente prova da leader, quel “Blue Tracks” di cui tanto bene aveva
parlato la critica, non solo nazionale, ed al quale è seguito il lavoro nell’Ensemble Mobile, diretta da
Giorgio Gaslini. Talento onnivoro e multiforme il suo - lo testimonia il curriculum, che l’ha vista studiare
canto lirico, improvvisazione jazzistica, canto armonico, ed esibirsi nei più svariati contesti - che
utilizza un repertorio capace di unire composizioni originali, con testi in italiano e inglese, a brani non
appartenenti solo al repertorio jazzistico, che hanno la caratteristica di unire ad una musica
convincente testi di spessore altrettanto significativo. Se è da rimarcare una splendida Blue di Joni
Mitchell, fra Carole King e Lennon/McCartney non deve sfuggire Throw it away dell’indimenticata
Abbey Lincoln, a cui Silvia si avvicina sia per lo stile pulito e partecipe, che per l’attenzione riservata
alle parole delle canzoni (una menzione per Come pioggia e Amore). “PrimaVera” è davvero, come
scrive Paolo Fresu nelle note di copertina “…un lavoro discografico che respira di mondo. Non solo
per il carattere internazionale del progetto, ma perché la musica si muove attraverso un bilinguismo
e una curiosità repertoriale che racconta bene l’apertura musicale di Silvia. Artista forse
sottovalutata nel panorama musicale italiano ed europeo.”
Ottavo lavoro per il pianista friulano su Caligola, “Stride Vol. 1” segna anche il ritorno all’amata
formula del piano–solo, sette anni dopo “Intermission Riff”. Il “Vol. 1” che completa il titolo del disco
sembra però suggerirci che non bisognerà aspettarne altrettanti per la sua prossima prova in
solitudine. Insolitamente riflessivo, per certi versi introverso, il nuovo album di Claudio Cojaniz stupirà
anche i suoi più fedeli estimatori. Sorprenderà sia per il già citato clima generale, sia per la sempre
minore presenza di brani Monkiani che per l’inconsueta scelta del repertorio. Se il piano–solo del
2000 era interamente dedicato a Monk, nel successivo album Caligola sono di Sphere solo cinque dei
dodici titoli scelti, mentre in “Stride Vol. 1” le sue composizioni si riducono addirittura a tre. All’amata
“Crepuscole with Nellie” si aggiungono la meno nota “Ugly Beauty” e l’ennesima ripresa di “Round
Midnight” (si rivela interessante il confronto fra questa interpretazione, più intima e crepuscolare, e
quella presente in “Intermission riff”). Sorprende soprattutto il brano scelto per l’apertura, “In A
Mist”, capolavoro di Bix Beiderbecke pressoché dimenticato dai pianisti moderni, a cui questa
versione di Cojaniz restituirà certamente attenzione. Se il brano di Bix è un inevitabile richiamo allo
“stride” del titolo, non possono sorprendere né “Malaika”, ennesimo atto d’amore verso l’Africa, né
l’originale interpretazione in chiave blues di “Goodbye Pork Pie Hat”. Colpiscono di più invece una
rilassata rivisitazione di “I remember Clifford”, la riscoperta del poco eseguito “Theme for Ernie” ma
soprattutto una struggente “When I Fall In Love”, questa sì davvero sorprendente. L’arrivederci,
quanto mai dolce, ci viene dato dall’unica sua composizione, “Erika”. Si chiude così, nel migliore dei
modi, un album che conferma Claudio Cojaniz pianista di punta del panorama jazzistico europeo.
JAZZ
Gianluca Lusi
What’s New?
Ha ormai raggiunto la piena maturità artistica il sassofonista abruzzese Gianluca Lusi, classe 1975,
giunto con questo al suo quinto album da leader. Ha iniziato da ragazzo con il clarinetto e, dopo aver
conseguito il diploma in sassofono al Conservatorio dell’Aquila con il massimo dei voti, ha
approfondito lo studio dell’improvvisazione con Maurizio Gianmarco. Lusi ha messo a punto uno stile
classico e moderno al tempo stesso, sorta di neo–bop fresco e melodico, di matrice mediterranea,
ma che guarda con interesse anche a Wayne Shorter. Ha dato prova del suo talento prima nell’album
«Viaggio» (2006), poi, affiancato dal chitarrista Luigi Masciari, in due interessanti lavori come «Gotha
17» (2008) e «Rune» (2010). La consacrazione arriva però nel 2012, con «Loose», inciso in duo con
il giovane pianista statunitense Joel Holmes. Nelle note di copertina Danilo Rea non lesina elogi ai due
jazzisti, anche autori di quasi tutti i titoli. Gianluca Lusi torna con questo nuovo lavoro alla rilettura
degli standard (sono originali soltanto il blues di Young pretty lady e Puerto antico, nostalgica ballad),
ma lo fa con originalità e freschezza, senza mai cedere alle tentazioni del deja-vù. Ma una parte del
merito va data sia alla solidità ed all’inventiva del pianista napoletano Francesco Marziani, sia alla
sorprendente padronanza vocale di Walter Ricci, crooner moderno, originale e maturo a dispetto dei
suoi 25 anni. Il vocalist partenopeo é addirittura spregiudicato in “Cherokee e Just friends”, ma
dimostra di trovarsi a proprio agio anche nelle più complesse “On Green Dolphin Street” e “What’s
new?”. Sembra soprattutto intendersi a meraviglia con il sax tenore fluido e profondo del leader, mai
invadente, sempre efficace. Non ci si deve quindi stupire che, pur così giovane, Ricci abbia già
duettato in disco con Mario Biondi, Stefano Di Battista e Daniele Scannapieco.
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RIEPI L OG O
N U OV E
U S C I TE
WORLD SOUL
R&B SOUL
Kindred
The Family Soul
A Couple Friends
Meglio noti come Kindred, questa coppia Americana ha ricevuto
numerosi premi per i loro album precedenti dal Philadelphia sound
inconfondibile, vendendo oltre mezzo milione di dischi. Dopo il loro ultimo
album, i Kindred tornano, con “A Couple Friends”, alla formula che li ha
portati alla svolta, soul, canzoni melodiche, romanticismo e amore.
Valerie Simpson è ospite nell’album.
Lira
Rise Again
Cantante sudafricana, è una stella in Africa al pari di Shade che fonde
R&B, jazz e afro in un sound accattivante di pop sensuale. Apparsa in
decine di riviste musicali in tutto il mondo, portavoce di marchi come
l’Audi ed ha vinto numerosi premi (“Sama”), equivalente sudafricano al
Grammy. “Rise Again” è il suo debuto negli States per la prestigiosa
Shanachie e pare sia uno dei suoi album più belli in assoluto. Include
anche la versione di “Something Inside So Strong” cantata durante la
cerimonia in onore a Nelson Mandela.
Pancada Motor
BRASIL
Manifesto da Festa
Pancada Motor: In Brasile, un ritmo regionale che fa parte dell'identità
culturale locale con un mix di generi: “Baiana’, ‘Samba de Matuto’,
‘Cambinda’ e ‘Caboclinha’, ritmi del nord e del nord est, usando il termine
Pancada Motor indicando un suono distintivo e bello. Questo album è una
celebrazione multiculturale che incarna i ritmi tradizionali brasiliani
provenienti da ogni angolo del paese con suoni unici da tutto il mondo.
Nato dalla passione di DJ Tudo per i molti mondi all'interno del gigante
sudamericano, “Pancada Motor' è trance, dannza e sogni.
DJ Dolores
BRASIL
Banda Sonora (Muica Para Filmes)
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Musicista e produttore brasiliano, fondatore dell’Orchestra Santa Massa,
inizia la sua carriera alla fine degli anni ’90 collaborando anche con il
percussionista Nana Vasconcelos realizzando importanti tour in Europa
e Nord America suonando in festival come Glanstonbury, Womad,
Copenhagen Jazz, Rock Art, Montreal Jazz Festival e molti altri ancora. Ha
remixato brani di Gilberto Gil, Fernando Porto e Taraf De Haidouks.
Questo album è una raccolta di brani realizzati per colonne sonore di film
da questo grande produttore brasiliano di musica elettronica.
T
TRACKLIS
Get It, Got It
Call Me Crazy
Everybody's Hustling
Lovin' the Night
One Day Soon
A Couple Friends
Not Complaining
Never Loved You More
Momma Said Clean Up
Here We Go
Drop the Bomb
Look At What We Made
What I've Learned
T
TRACKLIS
Feel Good
Rise Again
Typical
Ixesha
Hamba
Believer
With My Eyes
Something Inside So Strong
Call Me
Valley of Darkness
Phakade
My Company
Soul In Mind
T
TRACKLIS
É Hoje É Hoje…
Traveler
Minha Querida Mãezinha
Que Bela Macumba
Meu Natural
Sailor’s Love
Nega Vem Dançar
On the Bridge
Nico's Dream
Terra, Céu e Sonho
Jaco's Comb
Party’s Jam
T
TRACKLIS
Abertura
Mulher Rendeira
O Amor Vai...
Amor, Plástico e Barulho
Polka do Cu
Álcool (Bolero Filosófico)
Satie Dub
Subúrbio Soul
Azougue (Remake)
O Rosto no Espelho
Setúbal
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Mighty Mo Rodgers
BLUES
Mud’n Blood (A Mississippi Blues Tale)
Da casa Dixiefrog presentiamo la sesta tappa della sua Blues Odyssey che porta Maurice Rodgers
direttamente nel grandioso passato del Sud. Nel corso di questo stregato viaggio musicale, vediamo
Mo Rodgers viaggiare la mente nei ricordi di uno zio che ha trascorso più di dodici anni imprigionato
in una “chain gang” e di un padre che è nato solo 20 anni dopo la fine della schiavitù. Questo viaggio,
attraverso la storia del Mississippi, è un processo di guarigione per Rodgers, ma lo è anche per i suoi
ascoltatori. E così egli incontra il fantasma della Highway 61, visita una tomba senza nome, viaggia
su strade secondarie fiancheggiate da alberi maturi che offrono strani frutti, sale sul treno del diavolo
e guida fino a un Juke joint. Mighty Mo Rodgers e i numerosi artisti che lo accompagnano in
quest’opera con le proprie collaborazioni, ci mostrano che il Blues aiuta a uscire dall’oscurità prima
di poter festeggiare, una volta raggiunta la luce.
Duke Robillard
BLUES
Calling All Blues
Nuovo album, sempre su Dixiefrog, del chitarrista due volte nomination ai Grammy Awards e vincitore
di molti Blues Music Awards, Duke Robillard. Un disco di blues e connesso al blues che tocca alcuni
dei tanti stili della musica americana in un viaggio attraverso i suoni delle città e dei Paesi dove questi
tendenze soul si sono sviluppate. “Calling All Blues!” si inserisce sulla scia del percorso che Duke
Robillard ha iniziato nel 1967 e che porta avanti negli anni con innumerevoli lavori sia come
produttore, leader e chitarrista collaborando con una moltitudine di giganti del blues, della roots
music e del jazz. Questa lunga lista comprende icone storiche come Joe Turner, Jimmy Witherspoon,
Eddie “Cleanhead” Vinson, Jay Mcshann, Rosco Gordon e Herb Ellis, ma anche i contemporanei Bob
Dylan, Dr. John, J. Gelis, Joe Louis Walker, Billy Boy Arnold e Kenny “Blues Boss” Wayne.
20
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Nell Robinson
COUNTRY
The Rose of No-Man’s Land
(Feat. Kris Kristofferson, Ramblin’ Jack Elliott,
John Doe…)
Da casa Compass presentiamo un nuovo album per questa songwriter definita dalla stampa USA “una
moderna Patsy Cline e una delle voci più fresche nell’ambito della roots music”. La sua voce cristallina
ricorda i primi Hemmylou Harris, Dolly Parton… e le canzoni che scrive raccontano la vita della sua
famiglia intrecciando storie di racconti di famiglia ed ispirati a tante lettere ai tempo della rivoluzione
con un risultato assolutamente accattivante. Prodotto da Joe Henry, nell’album sono presenti ospiti
illustri: Kris Kristofferson, Ramblin’ Jack Elliot, John Doe, Maxine Hong Kingston, Kathy Baker.
Tarrus Riley
REGGAE
Love Situation
Con la sua impeccabile voce tenorile e le radici
soul pop, il reggae di Tarrus Riley non lo fa
nessuno cosi! Ispirato da “Young Heart”, un
brano preferito dal suo secondo album
“Contagious”, questo nuovo album esplora uno
spazio musicale che può essere apprezzato da
ascoltatori di tutte le generazioni. “Love
Situation” assomiglia al classico suono di
Rocksteady giamaicano, con un mix ben
equilibrato.
T
TRACKLIS
Intro-Love Situation
1 2 3 I Love You
Lost For Words
Welding Skit
Burning Desire
A Lifetime Skit
Five Days (feat. Big Youth
& Mr. Cheeks)
Cry No More (feat. Dean
Fraser)
Dem a Watch (Wanna See
Us Break Up)
Cum Get Your Ish
One Drop Remix
Special Occasion (feat.
Whippa Demus)
To the Limit Remix (feat.
Konshens)
Thank You
Version of Love (My Story)
Sail Away (Stepping Out)
[feat. U Roy]
Food For Thought
Rodoslav Lorkovic
ROCK
Homer: a Piano Odyssey
Nuovo album dal vivo per questo pianista-fisarmonicista croato dal
feeling particolare con folk e blues. All’attivo cinque album in studio e tre
live più vanta collaborazioni in album e sul palco con: Odetta, Jimmy
LaFave, Greg Brown, Richard Shindell, Ellis paul, Andy White e molti altri
ancora. La sua carriera trenta cinquennale lo ha portato in giro per il
mondo dove si è esibito partendo dall’Italia al Carnegie Hall. Solo piano
live registrato all’“Homecenter For the Arts Homer, New York”.
Also Available:
RODOSLAV LORKOVIC
CLEAR AND COLD
Album di debutto del 1990
da parecchio fuori
catalogo. Digipack edition!
Paolo Pellegatti Live Collection
JAZZ
(Feat. Massimo Urbani, Enrico Rava, Surman, Lacy, Bosso, Grossman)
21
Un cammino costellato da splendidi incontri e fortunate collaborazioni. Questo album è parte della storia di
un musicista italiano che dopo aver partecipato a costruire il mito del “Capolinea”, noto locale milanese
conosciuto in tutto il globo, girando in tour ovunque ha incontrato artisti che la storia l’hanno creata:
History-makers; un termine che raramente, come in questo caso, appartiene a questi assoluti protagonisti
della musica, momenti diversi, partendo dal lontano 1978 con Eddie “Lockjaw” Davis e Harry “Sweet”
Edison, i musicisti della big band di Count Basie. Poi Art Farmer, Pepper Adams nei primi anni ’80, Sal Nistico,
Carl Anderson, John Surman, Steve Lacy nella seconda parte dello stesso decennio e Steve Grossman, il
tutto condito dai grandi testimonial del Jazz Europeo: il mio amico Massimo Urbani, Enrico Rava, ed il nuovo,
che più nuovo non è: Fabrizio Bosso, Antonio Farao’, che dire? Questo album vuole essere un documento
che offre sonorità live con quei tipici sapori che oggi si usano definire stranamente “vinile-vintage”. In alcuni
momenti vi sembrerà di sentire la puntina del vecchio giradischi ed è ciò che si voleva.
RIEPILOGO NUOVE USCITE
The Urban Voodoo Machine
GIPSY
Love, Drink & Heat
È finalmente uscito a settembre l’attesissimo terzo album in studio dei The Urban Voodoo Machine,
“Love Drink & Death”. Lungo la spina dorsale dell’album, che si svolge attraverso 16 vivaci canzoni,
ritroviamo il tipico mix di stili che gli UVM ci hanno fatto conoscere nella loro carriera: Rhythm n Blues,
Latin, Gypsy, Country, Jazz, Klezmer. L’energia che questa numerosa band ci trasmette anche con
l’utilizzo di strumenti particolari (cajón, washboard, autoharp…) investe l’ascoltatore di questo
atteso cd.
Ruts DC
BLUES ROCK
ROCK
Rhythm Coolision Vol. 1
Riedizione dell’album storico dei Ruts DC, pionieri del movimento punk
inglese dei fine 70’. Suoni stridenti a cui però non mancano influenze
reggae e dub che hanno reso unico questo gruppo sia nell’epoca del
punk inglese come ai giorni nostri. L’aggiunta di 3 bonus tracks
corredano questa nuova edizione.
T
TRACKLIS
Whatever We Do
Militant
Push Yourself - Make It
Work
Rhythm Collision
Accusation
Pleasures of the Dance
Weak Heart Dub
Love and Fire
Accusation
Whatever We Do
Spears Edit
Ben Poole
Live at the Royal Albert Hall
Ben Poole esce con questo album per la Manhaton Records che è in realtà la registrazione dello
straordinario concerto che questo artista ha tenuto la leggendaria Royal Albert Hall di Londra. Il
venticinquenne Poole è attualmente descritto come uno dei più intriganti artisti blues/roots che la
scena inglese ci ha regalato negli ultimi anni. Ben è un chitarrista talentuoso e come cantante è
capace di combinare insieme numerose influenze blues, rock, soul, R’n’B e country e proprio per
questo è difficile catalogare questo artista relegandolo ad un solo stile. Questo album è certamente
la riprova della bravura di Poole, che riesce a trasmettere al pubblico della Royal Albert Hall la sua
energia attraverso canzoni coinvolgenti e originali.
Dr. Feelgood
Stupidity
ROCK
Ristampa dell’album
dal vivo del 1976
VINILE
180gr
Julie Fowlis
Gach Sgeul - Every Story
Il nuovo album della cantante folk gaelica,
oggi la migliore cantautrice nel genere.
Include il free download dell’album
22
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
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