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Arrivederci ad ottobre

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Arrivederci ad ottobre

I bambini della Scuola dell’Infanzia e del Nido Integrato.

Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia e le educatrici del
Nido
Integrato.
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Federica, mamma di Alice.
…. Arrivederci ad ottobre !!!
SETTEMBRE
20
2014
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01
L’ANGOLO DEL GIOCO
Ciao a tutti !
Un grande benvenuto miei nuovi lettori e bentornato ai miei fedeli
“abbonati”.
Mi presento, sono il Giornalino Girasole, un periodico gratuito
gentilmente stampato dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola che
vi verrà consegnato al termine di ogni mese. Al mio interno avrete la
possibilità di leggere quello che i bambini vivono, sentono, imparano a
scuola ed inoltre troverete altre simpatiche ed utili rubriche per
genitori e bambini.
A proposito di rubriche....aspetto più che volentieri anche la vostra
collaborazione , inviatemi pure i vostri articoli, recensioni, ricette,
favole, pensieri ecc...ecc..al mio indirizzo e-mail
[email protected] oppure, se preferite, potete consegnare
il tutto alle insegnanti od imbucarlo nella mia cassetta delle lettere
che trovate all’ingresso della Scuola dell’Infanzia.
Vi aspetto numerosi ! Buona lettura !
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Colora,con il colore che preferisci,
l’orsacchiotto Gino, amico di Consolino .
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LE PRESENTAZIONI CONTINUANO :
....ECCO CHI C’E’ A SCUOLA
Maestra Renata, coordinatrice della Scuola dell’infanzia e
del Nido Integrato ; gestisce sia il laboratorio logicomatematico che i laboratori pomeridiani.
------------------------------------------------------------Maestra:
“Ti piace andare a scuola Ester?”
Ester P.:
“No, mi piace andare all’asilo!”
Maestra Ilaria,insegnante titolare dell’Aula Verde ; gestisce
sia il laboratorio grafico pittorico che i laboratori
pomeridiani.
Maestra Chiara insegnante titolare dell’Aula Azzurra e
responsabile del laboratorio linguistico.
------------------------------------------------------------------Alice :
“Guarda maestra questa coccinella era viva,
poi un bambino l’ha schiacciata ed è morta
e adesso è di nuovo riviva.”.
Maestra Anita, responsabile ed educatrice del Nido
Integrato.
Maestra Catia, educatrice del Nido Integrato.
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Nerina, volontaria supertuttofare che ci aiuta al mattino.
Maestra:
“Bambini grandi vorreste tornare medi o
piccoli ??”
Mirella, cuoca dipendente di una ditta esterna che ci delizia
ogni giorno con gustosi e sani pranzi e merende.
(tutti).:
“Nooooooooo!!!!”
Paola, addetta alle pulizie della Scuola dell’Infanzia.
Maestra:
“Oh io invece sì che vorrei tornare ad essere
dei piccoli...”
Monia, volontaria che pulisce e cura il Nido Integrato .
Alessandro “Maestra mangia poco così torni piccola!”
Viviana, che ci aiuta in sala da pranzo ogni venerdì nella
distribuzione dei pasti.
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CANTIAMO
I bambini dell’aula AZZURRA sono....
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Cremonese Irene
Dal Moro Alberto
Dalceggio Linda
De Checchi Ester Maria
Doliman Jacopo
Gamba Lorenzo
Garonzi Gaia
Gaspar Stefanes Junior Magda
Giannice Giovanni
Hoxha Denis
Lici Emily
Marobin Martina
Morin Paolo
Orlandi Tommaso
Pasquale Stefano
Passuello Irene
Pomponio Maria Vittoria
Tosetto Matilde
Tosetto Mattia
Vendramin Debora
Visonà Giovanni
Zanellato Chiara
Zanetti Giulia
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INSIEME !!!
Ecco il testo della canzone dell’orsetto Consolino, cantata
dai bimbi nei primi giorni di Scuola !
“L’ORSETTO CONSOLINO”
“Il pupazzo Consolino è un peluche assai carino
accoglie a scuola ogni bambino
quando arriva al mattino
RIT:Se lo stringi forte al cuore ti rassicura con
calore,se una lacrima scende giù, con Consolino
non piangi più.
È un amico assai affettuoso, coccoloso,morbidoso
Tanta compagnia farà, e il sole brillerà.
RIT:Se lo stringi forte al cuore ti rassicura con
calore,se una lacrima scende giù, con Consolino
non piangi più,con Consolino non piangi più,con
Consolino non piangi piùùùùùù !!!!! “
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...mentre i bambini dell’aula VERDE sono...
Maestra Ilaria
Maestra Anita
MARTINO
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14
22
3 anni
…BUON COMPLEANNO !!!!!
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Attanasio Diana
Biolcati Angelica Rita
Bisicchia Alessandro
Bovolenta Cristian
Bruttomesso Alice
Buturuga Stefan Bogdan
Calabrò Angelica
Caoduro Anna
Carpanese Leonardo
Cremonese Moreno
Dal Moro Leonardo
De Checchi Pietro
Ferrari Noemi
Gonella Giulio
Morello Filippo
Orlandi Benedetta
Peruzzi Ester
Pigozzo Diego Alessandro
Rossetto Mathias
Ruggero Martino
Sinigaglia Greta
Tagliaferro Gaia
Tosetto Emma
Zen Gaia
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LAGGIU’ C’È LA
SCUOLA PRIMARIA :
ANDIAMO AMICI !!!
INGREDIENTI
180 gr. zucchero
250 gr. farina
3 uova
115 gr. di olio di semi
130 gr. di acqua
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina (facoltativa)
Preparazione
1. In una ciotola molto capiente, montate con lo
UN GRANDISSMO IN BOCCA AL
LUPACCHIOTTO A TUTTI I BAMBINI CHE
SONO ANDATI ALLA SCUOLA
PRIMARIA :
Alberto, Alice, Anna,
Anna Sofia, Davide, Eleonora,
Francesco, Francesco,Gioele,
Giuseppe, Gloria,
Maddalena ,Matilde,
Riccardo, Stella.
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sbattitore elettrico le uova con lo zucchero fino a
quando non otterrete un composto spumoso (circa
5 minuti).
2. Incorporate l’olio, l’acqua, la vanillina, la farina e
il lievito; mescolate tutto dal basso verso l’alto per
unire bene gli ingredienti. La consistenza del comcomposto che otterrete sarà abbastanza liquida.
Versate il composto in uno stampo per ciambella.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40
minuti circa
Federica, mamma di Alice
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CIAMBELLA ALL’ACQUA
Benritrovati!
Anche quest’anno abbiamo deciso di
riproporre nel nostro giornalino la rubrica
dedicata alle cose fatte in casa.
Approfittiamo per fare un appello a tutti
voi, lo spazio è disponibile per chiunque
volesse condividere con gli altri qualche
ricetta o qualche suggerimento.
Questo mese partiamo con la ricetta di un
dolce che potrebbe allietare le vostre
colazioni e rendere un po’ meno traumatico
il momento del risveglio, qualcuno magari
l’avrà già provata visto che su Internet si
trova ovunque…
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Carissimi genitori siamo le educatrici del nido
Catia e Anita.
Cominciamo subito a salutare i bambini che
vengono a giocare con noi già dall’anno scorso:
Noemi, Massimo, Azzurra, Greta e Nicola!
Ben venuto invece a Riccardo, che fa parte del
gruppo da qualche giorno!
Sappiamo bene che voi
genitori avete piacere
di essere presenti nella
vita del vostro bambino,
anche quando è qui a
scuola, lontano da voi e
dalle vostre abitudini.
Una tra le cose che più
ci sta a cuore è proprio
quella di creare
continuità tra la scuola
e la famiglia
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(ricordiamo che
questo passaggio è
molto importante
anche per il
benessere del
vostro bambino!).
Per questo
cerchiamo ogni anno
di comunicare
tramite foto, cartelloni, diario e a voce tutto
ciò che succede qui al nido. Un altro mezzo
molto efficace è proprio questo giornalino che ci
permette di spiegare di mese in mese la parte
educativa-operativa che proponiamo ai vostri
bambini, ovvero la
programmazione. Le
educatrici in questo
periodo, tramite
l’osservazione del gruppo
mirano a trovare una
tematica da sviluppare che
vada di pari passo con i
bisogni riscontrati nei
bambini per arrivare alla
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Alla famiglia di Nicola per il vestiario
donato al Nido Integrato ed a quella di
Riccardo per i giochi regalati.
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Al papà di Alberto e Leonardo D.M per i
lavori svolti nel parco.
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A tutti quelli che ci vogliono bene e ci
aiutano.
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A tutti coloro che hanno partecipato
alla realizzazione della Pesca del
Pavarano.
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Alla Cassa Rurale ed Artigiana di
Brendola per la stampa periodica del
Girasole e per averci donato i quaderni
degli avvisi.
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Alla famiglia di Ester Maria e Pietro ed
a quella di Cristian per aver donato al
Nido Integrato i lettini .
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Alle famiglia di Diego e a quella di
Magda per i libretti, a quella di Emma
per il materiale donato pro lavoretti ed
a quella di Alessandro e di Giulia per i
giochi.
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Alle mamme che hanno piantato i fiori
al fine di rendere più bella la Scuola.
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alla realizzazione e la
stesura del progetto che vi
presenteremo ad ottobre.
Quindi, le attività proposte
finora ai bambini sono state
di tipo ludico. Lo scopo è
stato quello di far emergere
nei bambini, tramite il
piacere del gioco, le loro
incertezze e titubanze utili all’adulto per
arricchire ed organizzare il lavoro che andremo
successivamente a svolgere singolarmente e nel
gruppo. Nonostante il nostro piacevole lavoro,
non ci siamo dimenticati di dedicare alcune ore
della nostra giornata a realizzare il lavoretto
dei nonni, dato che a breve ci sarà la loro festa.
Sappiate, che nonostante i vari mezzi di
comunicazione utilizzati all’interno della
struttura per mantenere la privacy o per motivi
tecnici-organizzativi, noi insegnati siamo sempre
a vostra disposizione per un incontro o un
semplice scambio verbale.
Vi aspettiamo il prossimo mese, intanto a tutti
buon lavoro!
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CAPRICCI FUTILI E CAPRICCI IMPORTANTI
Spesso i capricci partono da motivi futili. Basta andare a fare la
spesa in un supermercato, cercare qualche bambino seduto nel
carrello della spesa e con molte probabilità si potrà assisterne a un
tipico esempio.
In questi casi, è sempre necessario negare la risposta al capriccio?
Quando si tratta di richieste dai 20-24 mesi, cioè non appena è
possibile “ragionare” con il bimbo, si dovrebbe adottare la linea dei
“patti chiari”: per esempio, andiamo a fare la spesa e ti compro una
cosa sola. Facendo così si può poi lavorare sul tono: se la richiesta
arriva ben fatta e non con il capriccio tirannico la si esaudisce Una
linea di questo tipo, adottata come percorso di crescita, in genere
limita molto l'insorgenza dei cosiddetti capricci abituali che sono
poi quelli pretestuosi, le sceneggiate esagerate, per intenderci.
Quando vediamo un capriccio abituale occorre semplificare: più
grande, più scenico è il capriccio, e più è... aria fritta!”
Inutile è dargli peso, e spesso l'atteggiamento migliore è quello di
ignorarlo. Spesso si dissolvono: non ha senso la performance se
nessuno la osserva.
Guai invece a ignorare altri capricci. In particolare quelli che
nascondono ansia e paura; per esempio, così come capita che un
bambino innervosito perché affamato, rifiuti il cibo, ovvero il
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Questo, anche se apparentemente contraddittorio, è invece
del tutto normale. Perché se un bambino piange perché ha
sonno, finisce con lo strillare quando si vuole metterlo a
dormire? La risposta è: perché ha paura.
I capricci determinati dalla paura (paura dell'abbandono nel
momento di prendere sonno, ma andare all'asilo o a scuola, e
paura in generale tutte le volte che il bambino deve lasciare il
genitore) non sono dei veri e propri capricci, ma delle reali
necessità e quindi vanno gestiti con più attenzione.
La manifestazione è vestita da capriccio, ma il bisogno che
comunica è tutt'altro che superficiale.
Tutto ciò non significa che bisogna necessariamente
assecondarli, ma è importante che il genitore sappia che non si
può affrontarli nello stesso
modo del capriccio “futile”.
In generale le paure
richiedono rassicurazioni,
che possono essere date
con il semplice tono della
voce ai neonati (anche a
distanza, se si vuole
abituarli a prendere sonno
autonomamente), a cui si
aggiungeranno parole e
spiegazioni via via che i
bimbi crescono. L'ideale è
far comprendere che le paure sono normali, ma che è possibile
superarle, perché mamma e papà capiscono, sono vicini e
pronti ad aiutare.
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