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SEAN SCULLY LAND SEA - VENICE

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SEAN SCULLY LAND SEA - VENICE
 COMUNICATO STAMPA Sean Scully
Land Sea
09 MAGGIO – 22 NOVEMBRE 2015 PALAZZO FALIER, VENEZIA (ANTEPRIMA STAMPA 06 MAGGIO) www.seanscullyvenice.com Partecipare alla conversazione #seanscullyvenice Land Sea, una grande mostra dedicata all’artista irlandese Sean Scully, si aprirà a Venezia il prossimo maggio in concomitanza con la 56° Esposizione Internazionale d’Arte -­‐ la Biennale di Venezia che si terrà dal 09 maggio al 22 novembre 2015. Allestita nella prestigiosa sede di Palazzo Falier, sul Canal Grande, Land Sea sarà caratterizzata da una vasta selezione di nuove opere, molte delle quali su scala monumentale e realizzate appositamente per l’occasione, offrendo un’affascinante visione del lavoro recente di Sean Scully e riaffermando la sua posizione come uno dei protagonisti principali della pittura astratta. La mostra è curata da Danilo Eccher ed è stata commissionata dalla Fondazione Volume! di Roma. Fra i lavori inclusi vi sono una serie di pezzi importanti appartenenti alla serie Doric, possenti composizioni su alluminio in cui l’esplorazione di motivi architettonici si confronta con l’intensità del colore. Accanto ad esse vi sono appese opere scelte dalla serie Landline. Queste sono composte da larghe fasce orizzontali di colore blu, grigio e verde che paiono librarsi una sull’altra e in cui il senso del movimento viene reso quasi palpabile dalle vene di colore che sembrano trattenere lo spettatore in uno spazio incerto. Parlando della mostra, Sean Scully ha osservato: “Nel realizzare questi dipinti ero concentrato sui miei ricordi di Venezia, il movimento dell’acqua col suo battere contro mattoni e pietre della città. Quando sono nel mio studio a sud di Monaco di Baviera spesso prendo l’auto e guido per alcune ore fino a Venezia. Ed era con le impressioni raccolte durante tali viaggi che tornavo nello studio. Riportavo i miei ricordi di Venezia nelle opere che dipingevo.”. La mostra rende omaggio a uno stile pittorico in cui il colore è protagonista indiscusso, esaltato dalla luce e dalla brillantezza di Venezia. Le opere si rifanno a una lunga tradizione di pittura Veneziana, dal luminismo di Tintoretto al tonalismo di Bellini e alla materialità cromatica di Tiziano, pur insistendo sul rigore del concettualismo contemporaneo. Come dice Danilo Eccher: “I dipinti presenti in questa mostra emanano un certo senso di storia pur rimanendo decisamente contemporanei. Creano un equilibrio fra la rigida geometria e la romantica genuinità della pittura paesaggistica.” Sean Scully, il quale per primo ha rivoluzionato la pittura astratta negli anni ‘80, è senza dubbio uno dei principali artisti della sua generazione. Lavorando al di fuori di tendenze e mode, le sue tele peculiari si riconoscono immediatamente e catturano un profondo senso della condizione umana, intellettuale, spirituale ed emotiva. La sua mostra personale a Venezia seguirà subito dopo l’apertura delle maggiori mostre presso la Kunsthalle Rostock a febbraio, l’Accademia Cinese di Belle Arti (Chinese Academy of Fine Art/CAFA) di Pechino a marzo e la Sao Paulo Pinakotec ad aprile. Nel mese di giugno di quest’anno, l’artista trasformerà anche il monastero benedettino del X secolo di Montserrat in Spagna. In coincidenza con l’apertura di Montserrat e il 70° compleanno dell’artista, Hatje Cantz pubblicherà un importante libro che celebra l’opera di Scully. Contatti stampa: Rosanna Wollenberg / Amy de Leusse [email protected] NOTE AGLI ADDETTI STAMPA La Fondazione Volume! fu istituita nel 1997 in un’ex vetreria di Trastevere. Fondata da Francesco Nucci con il supporto di artisti, curatori e creativi, lo spazio è presto divenuto un laboratorio di idee. La galleria è una spazio vitale e versatile, in cui gli artisti possono adattarsi e reinventarsi ogni volta attraverso le proprie opere. Ogni volta che un artista interviene sullo spazio riesce a creare qualcosa di assolutamente unico, facendo vivere un’emozione completamente nuova al visitatore. Gli artisti sono liberi di distruggere l’architettura esistente dello spazio al fine di creare qualcosa di nuovo. Lo spazio non viene mai riportato al suo stato originario, ma riesce a conservare la memoria del suo passato attraverso gli strati delle pareti. Volume! cerca di rifarsi alla città di Roma in cui ogni edificio poggia su più livelli storici e in cui gli antichi monumenti fungono da base per nuove costruzioni. Nel corso degli anni la fondazione ha collaborato con molti artisti importanti provenienti da tutto il mondo e ha svolto un ruolo rilevante nello sviluppo della loro carriera artistica. Dal 1997 al 2015 vi sono passati artisti quali: Alfredo Pirri, Jannis Kounellis, Bernard Rudiger, Nunzio e Raimund Kummel, Gianni Dessì, Sol Lewitt, Maurizio Savini, Gilberto Zorio, Bizhan Bassiri, Langlands & Bell, Esposito/Sarra/Van Buren, Pizzi Cannella, Paolo Canevari, Renzogallo/Nagasawa, Pedro Cabrita Reis, Marco Tirelli, Claudio Abate, Mimmo Paladino, Giuseppe Gallo, Annie Ratti, Francois Morellet, Jorge Peris, Olaf Nicolai, Marco Gastini, Carlos Garaicoa, Alessandro Bulgini, Morellet/Nannucci, Marina Paris, Roberto Pietrosanti, Giuseppe Maraniello, Arcangelo, Marina Abramovic and her students, Peter Campus, Jaume Plensa, Felice Levini, Myriam Laplante, Italo Zuffi, Balka/Pirri, Costa Vece, Kirchhoff/Lim/Pancrazzi, Daniela Perego/Giammetta& Giammetta, Laudani/Guarascio/Arcucci, Fabio Mauri, Vettor Pisani, Flavio Favelli, Dennis Oppenheim, Carlo De Meo, Luis Gonzalez Palma e Graciela De Oliveira, Rui Chafes, Bruno Ceccobelli, Jimmie Durham, Regina Josè Galindo, Graciela Sacco, Carsten Nicolai, Carla Accardi, Ernesto Neto, Franco Purini, Johan Lorbeer, Claudie Gagnon, Enzo Cucchi, Maider Lopez, Valery Koshlyakov, Gregorio Botta, Rodolfo Fiorenza, Nahum Tevet, Michele Zaza, Gregor Shneider, Elvio Chiricozzi, Paul Morrison, Christian Boltanski, Ivan Navarro, Sissi, Michele De Lucchi, Gianfranco Baruchello. ©Carla Borel, Ritratto di Sean ©Sean Scully “The Gatherer” 2014 
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