Bilancio Sociale 2014 - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino
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Bilancio Sociale 2014 - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino
BILANCIO SOCIALE 2014 Comuni Ulss 4 Arsiero DIREZIONE STRATEGICA Breganze Conferenza dei Sindaci al 31/08/2015 OCCHINO TIZIANA CAMPANA PIERA Caltrano SANDONA' MARCO Direttore Generale Calvene PASIN ANDREA Daniela Carraro Carrè Direttore Sanitario Roberto Toffanin Chiuppano Cogollo del Cengio Fara Vicentino Direttore Amministrativo Laghi Patrizia Simionato Lastebasse Lugo di Vicenza Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Malo Alberto Leoni Monte di Malo Marano Vicentino Montecchio Precalcino Pedemonte Piovene Rocchette COLLEGIO SINDACALE Presidente Antonio Gennarelli (nomina Regione Veneto) Componenti Domenico Garbin (nomina Conferenza dei Sindaci) Siro De Santi (nomina Ministero della Salute) Arianna Fonda (nomina Ministero Economia e Finanze) Adriano Marangoni (nomina Regione Veneto) Posina Salcedo San Vito di Leguzzano MATTEI DAVIDE PANOZZO GIUSEPPE CAPOVILLA PIERGILDO SPEROTTO MARIA TERESA LORENZATO FERRULIO ANGELO LEONI EMILIO CAPPOZZO ROBERTINO PAOLA LAIN MORO PIERA SQUARZON MOSE' PARISOTTO FABRIZIO CAROTTA ROBERTO MASERO ERMINIO CECCHELLERO ANDREA GASPARINI ANTONIO GIOVANNI POSCOLIERO UMBERTO Santorso BALZI FRANCO Sarcedo CORTESE LUCA Schio Thiene Tonezza del Cimone Torrebelvicino Valdastico Valli del Pasubio ORSI VALTER CASAROTTO GIOVANNI DALLA VIA DIEGO BOSCOSCURO EMANUELE GUGLIELMI CLAUDIO CUNEGATO ARMANDO Velo d’Astico ROSSI GIORDANO Villaverla GONZO RUGGERO Zanè Zugliano BERTI ROBERTO MACULAN SANDRO Popolazione al 31/12/2014 3.236 8.725 2.569 1.317 3.617 2.617 3.294 3.888 125 215 3.716 15.019 9.631 2.905 5.021 779 8.323 576 1.028 3.614 5.865 5.278 39.444 24.326 536 5.975 1.312 3.257 2.425 6.161 6.677 6.810 Totale Comuni Totale Popolazione 32 188.281 Il Bilancio Sociale 2014 è consultabile sul sito: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/bilancio_sociale2014/bilancio_ sociale2014.pdf In copertina: da sinistra in alto Casa della Salute a Schio, Centro Polifunzionale Boldrini a Thiene, una seduta dell’Osservatorio, Ospedale Alto Vicentino; al centro da sinistra: l’Ufficio relazioni col Pubblico, Villa Miari a Santorso, un quadro dell’esposizione “Kitty”; in basso da sinistra: due particolari dell’Ospedale Alto Vicentino e le nuove ambulanze. Presentazione “Illuminiamo la salute!” è questa la sintesi dell’azione che l’Ulss 4 Altovicentino compie con il Bilancio Sociale dell’anno 2014 prendendo a prestito il titolo dal Progetto della Rete per l’Integrità contro la corruzione e le mafie. Il Bilancio Sociale 2014 dell’Ulss 4 affronta, con decisione e spiegamento di dati, una gigantesca operazione trasparenza sull’istituzione e sui servizi sanitari, socio-sanitari e sociali offerti ai cittadini con ampi “squarci di luce” sulla propria attività, su tutti i principali comportamenti quotidiani, sugli impegni di sicurezza delle cure e di sicurezza del lavoro dei propri operatori, sul proprio bilancio e sui propri conti, compresi tutti i costi derivanti del Contratto di costruzione e gestione del Nuovo Ospedale Unico derivante da una Partnership Pubblico Privata, e anche sui risultati di un anno di lavoro , insomma su tutto ciò che in definitiva confluisce e costituisce gli esiti di salute della popolazione che vive e lavora in questa parte della Pedemontana del Veneto che ha il nome di Altovicentino. Si tratta di un testo di circa centosettanta pagine, ricco di tabelle e grafici, scritto con un linguaggio semplice, che volutamente rifugge dai termini tecnici per addetti ai lavori e si propone adatto alla lettura di tutti i cittadini. Siamo consapevoli, però, che è una lettura che richiede attenzione e tempo, e si è cercato di alleggerire il tutto con frequenti rinvii ad approfondimenti da effettuare via internet. Che l’operazione bilancio sociale ormai esprima una delle modalità più “alte” tese a costruire la “cultura amministrativa“ dei cittadini è confermato dall’estendersi di questa buona pratica che, ricordiamo, è nata dalle aziende private nell’ambito della crescente responsabilità sociale d’impresa apprezzata da utenti, consumatori e cittadini. Recentemente anche un Presidente di Tribunale che sta gestendo un’importante riorganizzazione ha dichiarato ai giornali che presto presenterà il bilancio sociale dell’attività del Tribunale stesso. Quest’anno il Bilancio Sociale verrà presentato e analizzato non solo nelle sedi istituzionali della Conferenza dei Servizi e della Conferenza dei Sindaci, ma anche per la prima volta in una pubblica assemblea in un palazzetto dello sport. Attendiamo comunque la valutazione con suggerimenti e anche critiche se necessario, sull’apposito modulo in ultima pagina e scaricabile da internet. Il Bilancio Sociale è strumento per esercitare in forma diffusa il controllo dei principi della Costituzione sulla Pubblica Amministrazione e anche per aprire scenari nuovi alla partecipazione dei cittadini. Daniela Carraro Direttore Generale Ulss 4 BILANCIO SOCIALE 2014 SOMMARIO SOMMARIO 1 TERRITORIO E ABITANTI........................................................................................................4 1.1 LA COMUNITÀ DELL’ULSS4 ................................................................................................................... 4 1.1.1 NOTE DEMOGRAFICHE ........................................................................................................................................ 4 1.1.2 POPOLAZIONE STRANIERA ................................................................................................................................... 6 1.2 OSSERVAZIONI EPIDEMIOLOGICHE SULLA POPOLAZIONE ............................................................................ 7 1.2.1 MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE ..................................................................................................................... 7 1.2.2 MORTALITÀ ..................................................................................................................................................... 7 1.2.3 MORTALITÀ EVITABILE ..................................................................................................................................... 10 1.2.4 LA MORTALITÀ EVITATA NELL’ULSS4 .................................................................................................................... 12 1.3 ABITUDINI E STILI DI VITA ................................................................................................................... 13 1.3.1 LA SALUTE E GLI ADULTI .................................................................................................................................... 13 1.3.2 SISTEMI DI RILEVAZIONE DELLA SALUTE NEI BAMBINI ............................................................................................... 19 1.3.3 LA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO ................................................................................................................ 19 2 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS ........................................................... 21 2.1 2.2 2.3 REGIONE DEL VENETO ....................................................................................................................... 21 MISSIONE, VALORI E VISIONE .............................................................................................................. 21 ASSETTO ISTITUZIONE E GOVERNANCE ................................................................................................. 22 2.3.1 ORGANI DELL’ULSS ......................................................................................................................................... 22 2.3.2 OSPEDALE, DISTRETTO SOCIO-SANITARIO E PREVENZIONE........................................................................................ 24 2.3.3 ATTI DI PROGRAMMAZIONE ............................................................................................................................... 26 2.3.4 LA GESTIONE DEGLI OBIETTIVI ED IL “CICLO DELLE ATTIVITÀ”. .................................................................................... 27 2.3.5 CHI CONTROLLA IL CICLO DELLE ATTIVITÀ? L’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV).................................... 28 2.4 L’ULSS 4 E LA QUALITÀ ..................................................................................................................... 28 2.4.1 ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELL’ULSS ........................................................................................................ 29 2.4.2 CARTA DEI SERVIZI ........................................................................................................................................... 30 2.4.3 SISTEMI DI GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO ........................................................................................................... 30 2.5 VOLONTARIATO ............................................................................................................................... 33 2.5.1 RAPPORTI CON IL VOLONTARIATO ....................................................................................................................... 33 2.5.2 EMPOWERMENT DEL PAZIENTE E LA CARTA DEI RAPPORTI ........................................................................................ 34 2.6 LA COMUNICAZIONE E LA PERCEZIONE DELLA QUALITÀ ............................................................................ 35 2.6.1 URP UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ........................................................................................................... 35 CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (CUP) .................................................................................................................... 38 LA MEDIAZIONE LINGUISTICA ...................................................................................................................................... 38 IL SITO INTERNET DELL’ULSS4 ..................................................................................................................................... 38 2.6.2 AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE....................................................................................................................... 38 2.6.3 LA COMUNICAZIONE INTERNA ............................................................................................................................ 39 2.6.4 LA COMUNICAZIONE ESTERNA ............................................................................................................................ 39 2.7 IL CAPITALE DELL’ULSS4 .................................................................................................................... 40 2.7.1 IL CAPITALE UMANO E LA FORMAZIONE ................................................................................................................ 40 2.7.2 IL CAPITALE STRUTTURALE E TECNOLOGICO ........................................................................................................... 51 FOCUS 3 PROJECT FINANCING: COMUNICAZIONE E VERIFICA DELL’ESECUZIONE DEI SERVIZI ................................. 53 LA DIMENSIONE ECONOMICA ............................................................................................. 61 3.1 3.2 3.3 3.4 IL FINANZIAMENTO E LA SPESA PRO–CAPITE .......................................................................................... 61 OBIETTIVI ASSEGNATI DALLA REGIONE PER IL 2014............................................................................... 61 DATI ECONOMICI DI SINTESI................................................................................................................ 64 LE RISORSE A DISPOSIZIONE................................................................................................................ 65 3.4.1 FINANZIAMENTI IN CONTO ESERCIZIO ................................................................................................................... 65 1 BILANCIO SOCIALE 2014 SOMMARIO I SERVIZI ................................................................................................................................................................ 68 3.5 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E DELLO STATO PATRIMONIALE 2014 ..................................... 69 3.5.1 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A VALORE AGGIUNTO ...................................................................................... 69 3.5.2 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO .................................................................. 70 3.5.3 SOSTENIBILITÀ PATRIMONIALE ED ECONOMICO-FINANZIARIA .................................................................................... 72 3.6 3.7 SPESA MEDIA PROCAPITE PER LIVELLO DI ASSISTENZA ............................................................................. 72 AREA SOCIO-SANITARIA: I FINANZIAMENTI ............................................................................................ 75 3.7.1 I FINANZIAMENTI REGIONALI DELL’AREA SOCIO-SANITARIA ....................................................................................... 75 3.7.2 QUOTE ASSOCIATIVE DEI COMUNI PER L’AREA SOCIO-SANITARIA DELEGATA ALL’ULSS .................................................... 76 3.7.3 QUADRO COMPLESSIVO DEI FINANZIAMENTI ARTICOLATI PER AREA E TIPOLOGIA DI INTERVENTO ...................................... 77 3.8 PROGETTI FINANZIATI ........................................................................................................................ 78 3.9 ISTITUTI CREDITIZI ............................................................................................................................ 78 3.10 FORNITORI ...................................................................................................................................... 79 4 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS 4.............................................................................. 80 4.1 4.2 DOVE SCELGONO DI CURARSI I CITTADINI (MOBILITÀ SANITARIA ATTIVA E PASSIVA) ...................................... 80 ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA ................................................................................................... 82 4.2.1 PER QUALI DISTURBI E MALATTIE I RESIDENTI SI RICOVERANO (LA DOMANDA DI RICOVERI) .............................................. 83 4.2.2 RICOVERI DEI RESIDENTI NELL’OSPEDALE DELL’ULSS4 ............................................................................................. 83 4.2.3 DOVE VANNO A RICOVERARSI I RESIDENTI FUORI DAL TERRITORIO .............................................................................. 84 4.3 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE ......................................................................................... 86 4.3.1 QUALI VISITE E PRESTAZIONI SONO RICHIESTE DAI RESIDENTI DELL’ULSS4 (LA DOMANDA DEI RESIDENTI) ........................... 86 4.3.2 TEMPI DI ATTESA PER LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ............................................................................................. 87 4.4 4.5 ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE LIBERO-PROFESSIONALE DENTRO L’ULSS 4 ................................... 92 DOMANDA ASSISTENZA FARMACEUTICA EXTRAOSPEDALIERA.................................................................... 93 4.5.1 LA DOMANDA DEI RESIDENTI .............................................................................................................................. 93 4.5.2 LA DOMANDA DEI NON RESIDENTI: ATTRAZIONI ..................................................................................................... 95 5 SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA – LEA)............................................................................................ 96 5.1 ASSISTENZA OSPEDALIERA .................................................................................................................. 96 5.1.1 AREA CRITICA ................................................................................................................................................. 96 5.1.2 AREA CHIRURGICA ......................................................................................................................................... 101 5.1.3 AREA MEDICA .............................................................................................................................................. 103 5.1.4 AREA MATERNO INFANTILE ............................................................................................................................. 104 5.1.5 AREA DEI SERVIZI DIAGNOSTICI ........................................................................................................................ 106 5.1.6 AREA RIEDUCAZIONE FUNZIONALE .................................................................................................................... 107 5.1.7 SALUTE MENTALE IN OSPEDALE ........................................................................................................................ 108 FOCUS ANALISI DEI COSTI DI UN EPISODIO DI RICOVERO IN ULSS 4............................................................ 109 5.2 ASSISTENZA PRIMARIA ..................................................................................................................... 112 5.2.1 LA MEDICINA DI FAMIGLIA ED I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA ..................................................................................... 112 5.2.2 I SERVIZI DEL TERRITORIO H24 ......................................................................................................................... 113 5.2.3 DIMISSIONI PROTETTE .................................................................................................................................... 114 5.2.4 LA VALUTAZIONE DEI CITTADINI FRAGILI.............................................................................................................. 115 INVALIDITÀ CIVILE E PROTESICA ................................................................................................................................. 115 5.2.5 ANZIANI ...................................................................................................................................................... 117 5.2.6 SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA E MARGINALITÀ (SILAS) ............................................................................. 122 5.2.7 SALUTE MENTALE ......................................................................................................................................... 123 5.2.8 DISABILITÀ ................................................................................................................................................... 126 5.2.9 MINORI E FAMIGLIA....................................................................................................................................... 128 5.2.10 DIPENDENZE .......................................................................................................................................... 131 5.2.11 CENTRO SERVIZI DI MONTECCHIO PRECALCINO ............................................................................................. 134 FOCUS IL “CONSUMO” DI SERVIZI SANITARI PUBBLICI FRUITI DALLA POPOLAZIONE ....................................... 134 2 BILANCIO SOCIALE 2014 SOMMARIO INTENSITÀ DEI CONTATTI DEI CITTADINI RESIDENTI CON IL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO ...................................................... 135 PRIMI DATI PER LA PROGRAMMAZIONE DELL’ASSISTENZA IN ULSS 4 .................................................................................. 136 5.3 PREVENZIONE ................................................................................................................................ 137 5.3.1 PROGETTI DI PREVENZIONE .............................................................................................................................. 137 5.3.2 PREVENZIONE TUMORI – GLI SCREENING ONCOLOGICI ........................................................................................... 138 5.3.3 SERVIZIO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE .............................................................................................................. 140 5.3.4 SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL).......................................................... 141 5.3.5 SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (SISP) ........................................................................................................ 142 5.3.6 SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (SIAN) ....................................................................................... 144 5.3.7 SERVIZI VETERINARI ....................................................................................................................................... 146 6 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE .................................................... 150 6.1 6.2 6.3 6.4 OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI .................................................................................................... 150 IL PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2014-2016 E IL CICLO DELLA GESTIONE 2014......................... 151 INDICATORI DI SALUTE : IL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI E LA SCUOLA S.ANNA ...................................... 154 PIANO DI COMUNITÀ: QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI RAGGIUNTI ...................................................... 158 SINTESI COMPLESSIVA ............................................................................................................................................. 158 7 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE .............................................................................. 159 7.1 7.2 7.3 8 FONDAZIONE DI COMUNITA' VICENTINA............................................................................................. 159 SOCIETÀ PARTECIPATE E ASSOCIAZIONISMO TRA COMUNI ...................................................................... 160 L’ULSS 4 E IL “PATTO PER IL LAVORO” ................................................................................................ 160 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ............................................................................................. 162 8.1 L’ATTENZIONE PER L’AMBIENTE ........................................................................................................ 162 8.1.1 IL RISPETTO DELL’AMBIENTE… IN OSPEDALE........................................................................................................ 162 8.1.2 IL RISPETTO DELL’AMBIENTE…NELLE STRUTTURE DEL TERRITORIO ............................................................................ 163 8.2 MOBILITÀ SOSTENIBILE .................................................................................................................... 163 156 Accessi in Pronto Soccorso di cui: 1 in pericolo di vita 17 urgenti ma non in pericolo di vita 75 con lesioni che interessano funzioni vitali 63 rinviabili al medico curante 9 osservazioni brevi intensive 46 Pazienti dimessi da ricovero ordinario 9 Pazienti in Day Hospital 24 Ricoveri urgenti 4 Parti 57 Interventi chirurgici in regime ordinario 17 interventi chirurgici in Day Surgery 26 interventi di Chirurgia ambulatoriale 1.873 cittadini che accedono per problematiche assistenziali 1262 cittadini che prenotano agli sportelli CUP 420 prestazioni di radiologia diagnostica per esterni 560 Prelievi di sangue per esterni 5.368 prestazioni di laboratorio per esterni 7.885 prestazioni per esterni (escluso fughe, comprese attrazioni) 3 191 accessi a domicilio di un infermiere 7 certificati per rilascio patenti 2 sopralluoghi per la sicurezza nei posti di lavoro 3 ispezioni negli impianti di macellazione 3 campioni prelevati per il controllo dell’influenza aviaria BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI 1 Territorio e abitanti 1.1 La comunità dell’Ulss4 L’Azienda Ulss n.4 offre la propria attività ad un territorio complessivo di 660,48 km2 situato nella provincia di Vicenza; ospita 32 Comuni ubicati in zone pianeggianti, collinari e montane con una popolazione complessiva di 185.887 assistiti1 ed una densità di popolazione pari a 285,07 abitanti per km2, superiore alla media della Regione Veneto2 (268 ab/km2). Grafico 1.1 Estensione territoriale dell’Azienda Ulss 4 e Comuni di appartenenza popolazione residente 15,6% 49,0% 35,4% Il territorio presenta caratteristiche orografiche ed ambientali molto diverse; i dati rivelano che solo il 35% della popolazione risiede in pianura, la maggior parte si concentra in zona collinare e montana. Tabella 1.1 Popolazione per fasce d’età e sesso – Ulss43 Fasce di età F M totale 0 - 13 anni 12.611 13.140 25.751 14 - 64 annI 60.515 62.372 122.887 65 - 74 anni 10.692 9.716 20.408 75 anni e oltre 11.842 7.393 19.235 TOTALE 95.660 92.621 188.281 La distribuzione della popolazione residente per fasce di età è proposta nella tabella a fianco. Gli ultracentenari assommano a 35: di cui 29 femmine e 6 maschi. 1.1.1 Note demografiche L’analisi della popolazione rileva una crescita delle aspettative di vita con un progressivo invecchiamento della popolazione, si veda la presenza di ultracentenari. 1 dati al 31/12/2014, fonte anagrafe regionale assistiti Fonte http://www.tuttitalia.it/veneto/statistiche/ su dati ISTAT al 01/01/2015. 3 Fonte: Popolazione assistiti al 31.12.2014, per fasce di età e sesso - flusso FLS 11. 2 4 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.2 Piramide dell’età della popolazione al 31.12.2014 con dettaglio dei residenti stranieri. Ulss 4 e previsione al 01/01/2036 4 (valori percentuali). Analizzando i dati della popolazione anziana residente nel territorio dell’Ulss 4 si evidenzia che la percentuale di anziani (21,1%) è pari alla media regionale (21,3%) anche se superiore alla media del territorio provinciale (19,7%). L’indice di vecchiaia indica che nel territorio dell’Ulss 4 ci sono 139 anziani ogni 100 giovani. Una previsione di quanto si modificheranno le percentuali in futuro è proposta a fianco. E’ sufficiente confrontare questa piramide con la precedente per rendersi conto di quanto si sia modificando l’assetto demografico. Femmine totali Maschi totali 90 80 70 60 50 Per meglio comprendere questo fenomeno si riportano i principali indicatori demografici. 40 30 20 10 0 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% 0,20% 0,40% 0,60% 0,80% 1,00% Fonte: ERA, Epidemiologia e Ricerca Applicata - www.atlantesanitario.it Tabella 1.2 Principali indicatori demografici dal 2011 al 2014 - Ulss 4. 5 Indice di vecchiaia Indice di Dipendenza 2011 1,31 2012 1,35 56,00% 2013 1.35 54,28% 4 2014 6 1.39 55,46% Provincia 2014 1,34 53,95% Regione 2014 1,50 54,68% Note: Previsioni pop. residente età 0-100 e più. Dati disponibili a livello provinciale, a ciascuna Ulss è attribuita la struttura per età della provincia maggiormente rappresentativa in termini di popolazione. Pop. straniera disponibile per Regione. Ricostruzione pop. residente età 0-85 e più. Non è disponibile la quota di stranieri. 5 Indice di vecchiaia= Pop >65 anni/Pop <15 anni 6 Dati al 2° semestre 2014 - (Elaborazione Datawarehouse regionale) 5 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Le esenzioni per motivi economici Nel 2014 si contano un totale di n. 98.870 esenzioni per patologie e n. 113.693 esenzioni per motivi socio-economici; a questo proposito è da rilevare il notevole numero di esenzioni quota fissa € 5 su ricetta SSN di specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto non esenti con reddito anno precedente inferiore a € 29.000,00 - DGR 1380 del 5/8/2011. (n. 62620 nel 2014). Tabella 1.3 Esenzioni per motivi economici anni 2012 – 2013 - 2014. Ulss 4 descrizione Quota fissa € 5 su ricetta SSN su specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto non esenti con reddito anno precedente inf. a € 29.000,00 - DGR 1380 del 5/8/2011. Soggetto età fino a 6 anni o sup. a 65 reddito familiare non superiore E. 36.151,98 nuclei familiari con situazione economica ISEE non superiore a 12.000.00 Dichiarazione 'ISEE' per L.E.A. (DGR 2227/2002) Esente per disoccupazione 2012 53.228 2013 65.131 2014 62.620 36.670 2.498 3.122 1.723 38.135 3.650 3.486 2.172 39.232 3.045 3.889 2.680 Titolare di pensione sociale oppure Familiare a carico di titolare di pensione sociale Pensionato al minimo o familiare a carico reddito fam. E. 8.263,31 1.048 / 1.076 1.068 1.083 1.144 Gli incrementi più significativi sono determinati dalle esenzioni per reddito e dalle esenzioni per disoccupazione; le esenzioni quota ricetta hanno anno 2012 2013 2014 subito decremento a favore dell’aumento delle n. esenzioni 193.249 211.839 212.563 due voci appena menzionate. Totale esenzioni complessive (patologia e reddito), trend anni 2012 – 2013 - 2014: Nel 2014 il numero totale di assistiti esenti, a qualsiasi titolo, è pari a 124.179, ovvero al 67% N° richieste 2.290 2.285 2.397 degli assistiti, un punto percentuale in più rispetto al 2013. Si nota altresì che nell’anno 2014 sono aumentate le richieste di invalidità civile anno 2012 2013 2014 1.1.2 Popolazione straniera Gli stranieri sono il 9.3% della popolazione, pari a 17.564 unità. Il 55,6% degli stranieri hanno un’età compresa tra i 15 ed i 44 anni, si tratta quindi di immigrati per lavoro che hanno con sé la famiglia. Grafico 1.3 Distribuzione percentuale degli stranieri per nazionalità sul totale dei residenti stranieri. Ulss 4 Le aree di provenienza sono per numerosità nell’ordine: Romania, Serbia, Marocco e Bangladesh, seguiti da Moldavia, Bosnia-Erzegovina, Ghana. Le altre nazioni di provenienza rappresentano una percentuale minima rispetto alle prime quattro che, da sole rappresentano quasi il 50% degli stranieri presenti. 6 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI 1.2 Osservazioni epidemiologiche sulla popolazione 1.2.1 Malattie Cronico-degenerative La tipologia di esenzioni dal pagamento della compartecipazione alla spesa (ticket7) per patologia ci permette di comprendere lo stato di salute complessivo degli assistiti, rappresenta dunque una determinante importante per valutare le patologie più diffuse nel nostro territorio. Una stima approssimativa della prevalenza delle patologie che colpiscono la popolazione, in particolare le cronico–degenerative, può essere ottenuta proprio rilevando le esenzioni per patologia rilasciate dall’Ulss4. Tabella 1.4 Numero esenzioni per principali patologie. Anni 2012 – 2013 – 2014. Ulss 4 Descrizione per patologia (solo le principali) 2012 2013 2014 scostamento 2014/2013 604 ipertensione arteriosa senza danno d'organo 25.492 26.253 26.857 patologie neoplastiche maligne .. 9.286 9.702 10.020 318 diabete mellito 8.359 8.579 8.531 -48 malattie cardiache e del circolo polmonare 7.485 7.810 8.068 258 ipertensione arteriosa con danno d'organo (II e III stadio o.m.s.) ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) 7.126 7.060 6.847 -213 2.304 2.531 2.655 124 tiroidite di hashimoto 2.259 2.468 2.692 224 ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo IIa e IIb .. 2.187 2.303 2.310 7 asma 1.846 2.003 2.138 135 glaucoma 1.540 1.578 1.622 44 1.2.2 Mortalità Nel 2014 nell’Ulss 4 sono decedute 1.714 persone residenti (46% uomini, 54% donne); solo il 34.6% è deceduto in ospedale, la maggior parte invece nel proprio domicilio, nell’Ospedale di Comunità o altre strutture (cfr pag. 119 Cure Palliative). I dati relativi al periodo 2007-2013 evidenziano che le principali cause di morte sono attribuibili alle malattie del sistema circolatorio (nello specifico sono decedute per questa causa il 42,7% delle donne e il 37,7% degli uomini) e ai tumori (il 33,4% degli uomini e il 26,0% delle donne). Al terzo posto, in misura decisamente inferiore, vi sono le malattie del sistema respiratorio, quasi a pari concentrazione per le donne con le demenze (disturbi psichici e comportamentali). 7 Il ticket è il costo che la legge prevede a carico del cittadino per usufruire di prestazioni sanitarie quale contributo o partecipazione alla spesa sanitaria sia in riferimento alle prestazioni di specialistica ambulatoriale sia in relazione alla farmaceutica. Si può avere diritto all’esenzione dal pagamento del ticket in caso di patologia (D.M. 329/99) e Malattia Rara (D.M. 279/2001). 7 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.4 Mortalità Ulss 4, cause di morte confronto con media Regione Veneto. Anni 2007-2013. 32,9% malattie sistema circolatorio tumori disturbi psichici e comportamentali 26,7% 26,0% 2,6% 2,3% 36,6% 5,1% 5,4% malattie endocrine, nutrizionali e… 3,4% 3,7% 4,1% 4,2% malattie del sistema nervoso 3,2% 2,8% 4,2% 3,6% malattie apparato digerente 3,9% 3,9% 3,8% 3,4% 5,2% 5,1% 3,0% 2,6% malattie infettive 1,7% 1,4% 1,8% 1,6% malattie apparato genitourinario 1,3% 1,2% 1,4% 1,5% altro 40,5% 42,7% 7,2% 6,0% 6,3% 5,2% malattie del sistema respiratorio traumatismi, avvelenamenti e altre… 33,4% 37,7% Maschi Regione Maschi ULSS 4 Femmine Regione Femmine ULSS 4 2,0% 2,3% 3,1% 3,8% Confrontando i dati relativi alle principali patologie con le medie regionali, si rileva come in Ulss 4 vi sia una maggiore mortalità per malattie del sistema cardiocircolatorio, come peraltro confermato dalla rilevazione effettuata all’interno del progetto “Network delle Regioni” (vedasi pg. 154). Si nota come invece la mortalità per neoplasia sia complessivamente inferiore nel territorio dell’Ulss 4 rispetto alle medie regionali e, dato che le patologie neoplastiche risultano “importanti” sia a livello di percorsi di cura che assistenziali, il dato di confronto è confortante. Le principali cause di morte per patologia neoplastica tra gli uomini e le donne (dati 2007-2013) sono rappresentate rispettivamente dalle neoplasie del polmone (24,3%) e della mammella (17,6%). I principali determinanti dei tumori rimangono: - una errata alimentazione, povera in vegetali e troppo ricca di grassi di origine animale, responsabile fino al 50% di tutti i tumori, e il fumo di tabacco, che determina circa il 30% di tutti i tumori; per controllare questi determinanti prioritari, le Ulss e la Regione del Veneto hanno in atto importanti programmi di promozione della salute e di educazione della popolazione a stili di vita sani; - l’inquinamento ambientale, provocato principalmente dal traffico veicolare, dagli impianti di riscaldamento e dagli impianti industriali, è all’origine di una frazione dei tumori che va dall’1% al 4%. 8 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.5 Tipologie di tumore che hanno determinato decessi per Cancro. Periodo 2007-2013. Ulss 4. ULSS 4: Mortalità proporzionale per Tumori maligni periodo 2007-2013 - MASCHI Altri tumori maligni; 13,0% Colon - retto; 10,3% Occhio, encefalo e sist. nervoso centrale; 1,8% Labbro, cavità orale e faringe; 3,0% Fegato; 8,2% Stomaco; 4,5% Organi genitali maschili; 5,7% Pancreas; 5,7% Sistema genitourinario; 7,3% Altri tumori app. digerente; 5,9% Tessuto linfatico e ematopoietico; 7,9% Altri tumori app. respiratorio e organi intratoracici; 2,4% Trachea, bronchi e polmone; 24,3% I dati relativi alle altre cause di morte, ovvero incidenti stradali, suicidi, ecc. risulta un ambito di indagine piuttosto complesso e da affrontare in termini di soluzioni applicabili poiché un ruolo importante svolge la prevenzione. I decessi per incidenti stradali hanno subito una notevole flessione del 1998 ad oggi, merito anche delle normative sulla sicurezza stradale. 9 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Mortalità evitabile 1.2.3 Il Progetto ERA - Mortalità evitabile è una fonte determinante per un’analisi dei fenomeni di mortalità evitabile: tradizionalmente la “mortalità evitabile” è definita a seconda del tipo di intervento finalizzato a contrastare efficacemente il fenomeno; i decessi sono pertanto classificati, a partire dalla causa di morte, secondo tre gruppi principali, di seguito sinteticamente descritti. Prevenzione primaria: a questo gruppo afferiscono i decessi legati essenzialmente agli stili di vita (ad es. consumo di alcol e tabacco, alimentazione, ecc.): epatiti, HIV/AIDS; tumori maligni di labbra, cavità orale, faringe, esofago, stomaco, trachea, bronchi, polmoni, vescica, occhio e annessi oculari; deficienze nutrizionali; malattie ischemiche del cuore, embolia polmonare, cardiomiopatia alcolica; gastrite alcolica e malattia epatica cronica e cirrosi; malattie sessualmente trasmesse; traumatismi e avvelenamenti. Diagnosi precoce e terapia: sono classificate le cause di morte contrastabili con diagnosi e trattamento tempestivi, e in particolare i tumori maligni del colon, retto e giunzione retto sigmoidea, ano; della pelle; della mammella della donna; dell’utero; del testicolo e della tiroide. Igiene e assistenza sanitaria: la terza sezione comprende le restanti cause di morte contrastabili con interventi e prestazioni sanitarie differenti da quelle sopra menzionate, quali ad es. le malattie prevenibili con la vaccinazione, le morti evitabili con una migliore gestione delle cronicità, i decessi legati alla cosiddetta “malasanità” e così via. Situazione dell’Ulss 4 Utilizzando l’algoritmo predisposto dal Progetto ERA sulla mortalità evitabile, si è calcolato il numero di decessi nei residenti nell’Ulss 4 avvenuti in 7 anni e precisamente dal 2007 al 2013 nella fascia d’età 0 – 74 anni, suddivisi per genere. Complessivamente nel periodo considerato, sono deceduti nella fascia d’età 0-74 anni 2185 maschi e 1203 femmine residenti nell’ULSS n. 4, di questi sono deceduti per mortalità evitabile secondo i criteri del Progetto ERA 1215 (55,6%) maschi e 654 (54,4%) femmine. Per quanto riguarda il sesso maschile quasi il 60% dei decessi (718) è avvenuto per cause evitabili mediante la prevenzione primaria, circa il 10% (118) mediante la diagnosi precoce e la terapia e il rimanente 30% (379) mediante la corretta applicazione delle norme di igiene ed assistenza sanitaria. Nelle femmine invece, i decessi per cause evitabili sono quasi equamente suddivisi nelle 3 pratiche preventive, rispettivamente il 38% (249) per la prevenzione primaria, il 33% (215) per la diagnosi precoce e la terapia e il 29% (190) per l’ igiene e l’assistenza sanitaria. I grafici proposti da ERA sono degli anni 2000/2002 poiché non vi sono dati completi per fornire un confronto efficace negli anni successivi. Grafico 1.6 Mortalità evitabile complessiva - ERA 2007- Confronto tassi standardizzati di mortalità evitabile complessiva 2000-2002 età 0-74 anni – Maschi e femmine anni 2000-2002. 250,0 227,0 217,2 femmine 234,0 229,1 120,0 Tasso standardizzato Tasso standardizzato maschi 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 101,7 105,1 ULSS 4 ULSS 6 98,2 103,8 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA 10 VENETO ITALIA BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.7 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente maschi: Prevenzione primaria - Diagnosi precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria Tassi standardizzati ERA 2007- Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni - 2000-2002 età 0-74 anni - MASCHI Prevenzione primaria 300,0 250,0 Diagnosi precoce e terapia 200,0 152,4 161,9 152,7 16,2 56,9 21,3 43,5 19,7 52,5 17,6 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA 153,8 150,0 100,0 50,0 Igiene e assistenza sanitaria 58,9 0,0 Grafico 1.8 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente femmine: Prevenzione primaria - Diagnosi precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria ERA 2007- Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni - 2000-2002 età 0-74 anni - FEMMINE Tassi sdandardizzati 125,0 Prevenzione primaria 100,0 37,0 37,7 42,4 39,5 37,9 35,3 24,5 24,9 24,3 31,9 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA 38,6 Diagnosi precoce e terapia 75,0 50,0 25,0 34,9 Igiene e assistenza sanitaria 0,0 L’analisi specifica della mortalità evitabile, indipendentemente dalle aree di intervento (Prevenzione primaria, diagnosi precoce, ecc.), è riportata nella seguente tabella: Tabella 1.5 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento. Tutte le aree di intervento Maschi Femmine (Prevenzione Primaria, Diagnosi Precoce, ecc.) Raggruppamenti nosologici Tumori Malattie Sistema Circolatorio Traumatismi E Avvelenamenti Malattie Apparato Respiratorio Malattie Apparato Digerente Altre Malattie TOTALE DECESSI PER CAUSE EVITABILI Valori assoluti 424 426 193 56 41 75 1.215 11 % sul totale 34,9% 35,1% 15,9% 4,6% 3,4% 6,2% 100,0% Media annua 60,6 60,9 27,6 8,0 5,9 10,7 173,6 Valori assoluti 342 152 56 21 18 65 654 % sul Media totale annua 52,3% 48,9 23,2% 21,7 8,6% 8,0 3,2% 3,0 2,8% 2,6 9,9% 9,3 100,0% 93,4 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI In pratica applicando correttamente le varie norme preventive (prevenzione primaria, diagnosi precoce, ecc.), si potrebbe ridurre la mortalità per i principali raggruppamenti nosologici nella fascia d’età 0-74 anni delle percentuali sotto riportate: 1) i TUMORI con una percentuale del 34,9% nei maschi e del 52,3% nelle femmine; 2) le MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO con una percentuale del 35,1% nei maschi e del 23,2% nelle femmine; 3) i TRAUMATISMI e AVVELENAMENTI con una percentuale del 15,9% nei maschi e dell’8,6% nelle femmine. 1.2.4 La mortalità evitata nell’ulss4 A fine 2004 nell’ Ulss 4 Alto Vicentino è stato avviato un programma di screening per la prevenzione del cancro del colon-retto (CCR), basato sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, proposto con cadenza biennale ai circa 45.000 residenti di età 50-69 anni (negli ultimi anni ampliata a 70 anni). Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie. Grafico 1.9 Trend dei tassi grezzi di incidenza di tumore colon-retto nell’ULSS 4 e nelle aree coperte dal Registro Tumori del Veneto. Età 50-69 anni. Nel 2014 è stato condotto uno studio per valutare l’impatto del programma di screening sui tassi di incidenza e mortalità nella popolazione target. 160 140 x 100.000 residenti 120 100 80 60 ULSS 4 Dal 2005 al 2012 il tasso di incidenza del CCR nei 20 residenti 50-69enni si è dimezzato, riducendosi da 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 125,2 casi per 100.000 a anno 63,6 per 100.000, con una riduzione annuale media pari all’8,5%, che è risultata statisticamente significativa (Figura 1). 40 RTV Grafico 1.10 Trend dei tassi di mortalità per tumore colon-retto nell’ULSS 4 e nel Veneto. Età 50-74 anni. I tassi di mortalità nei residenti 50-74enni si sono ridotti invece del 42%, scendendo da 52,6 x 100.000 nel 2001 a 30,7 x 100.000 nel 2012. Il trend in riduzione di entrambi gli indicatori non era ancora stabilizzato a fine studio, per cui è possibile che l’impatto dello screening 12 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI sia ancora maggiore rispetto a quello osservato. Si tratta di una delle prime evidenze dell’impatto che lo screening colorettale può avere non solo sui tassi di mortalità, ma anche sull’incidenza del cancro colon retto. Il risultato ottenuto dall’Ulss 4 è riconducibile probabilmente a più fattori, tra cui: a) l’estensione degli inviti ottimale, che raggiunge costantemente tutta la popolazione target; b) l’adesione all’invito estremamente elevata (mai scesa sotto il 75% degli invitati). I risultati di questo studio sono molto importanti, perché rinforzano la conoscenza sulle ricadute positive che i programmi di screening possono avere sulla salute della popolazione, ma anche sul possibile risparmio di risorse che si può ottenere riducendo in maniera rilevante il numero di casi di tumore. INCIDENZA E MORTALITÀ DEL CANCRO DEL COLON-RETTO DIMEZZATE: questo l’impatto del programma di screening colorettale nell’Ulss 4 “Alto Vicentino” negli anni dal 2005 al 2012 1.3 Abitudini e stili di vita 1.3.1 La salute e gli adulti Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), è un’iniziativa di Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Regioni. Si tratta di un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute e sugli stili di vita della popolazione adulta italiana, attraverso una raccolta mensile di dati effettuata da operatori sanitari tramite interviste telefoniche con questionario standard. E’ interessato un campione di popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni estratto dalle anagrafi sanitarie. Gli argomenti riguardano attività fisica, situazione nutrizionale, fumo e consumo di alcol. La presente scheda è relativa alle 1.268 interviste effettuate nell’Ulss 4 nel periodo 2011-2014. www.epicentro.iss.it/passi Attività fisica nell’Ulss 4 Alto Vicentino L’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari. Il livello di attività fisica da raccomandare è per un adulto di almeno 150 minuti di attività moderata aerobica alla settimana; l’attività fisica dovrebbe essere praticata in sessioni della durata di almeno 10 minuti. 13 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.11 Persone sedentarie (%) - ULSS 4 Alto Vicentino - PASSI 2011-2014 Totale: 19,9% Età 18-34 16.0% 35-49 sedentari; 19,90% 22.9% 50-69 parzialme nte attivi; 50,40% 19.7% Sesso uomini 19.8% donne 20.0% attivi; 29,70% Istruzione media o meno 25.0% maturità laurea 18.6% 12.0% Diff. economiche molte 27.5% qualche nessuna La sedentarietà cresce all’aumentare dell’età ed è più diffusa fra i 35-49 anni e nelle persone con maggiori difficoltà economiche. 21.7% La percentuale di sedentari aumenta nelle persone con titolo di studio basso (25%) rispetto ai laureati (12%). Non sono emerse differenze significative tra uomini e donne. 17.8% L’atteggiamento degli operatori sanitari Nell’Ulss 4 solo il 30.6% degli intervistati ha riferito di aver ricevuto il consiglio di praticare regolarmente l’attività fisica. Il consiglio è stato maggiormente fornito alle persone con patologie croniche (37.6%) e a quelle con eccesso ponderale (40.5%). La percezione del proprio livello di attività fisica La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Tra le persone attive, il 32% ha giudicato la propria attività fisica non sufficiente. Il 43.4% delle persone parzialmente attive ed il 9.7% dei sedentari ha percepito il proprio livello di attività fisica come sufficiente. Stile di vita sedentario e compresenza di altre condizioni di rischio Lo stile di vita sedentario si associa spesso ad altre condizioni di rischio; in particolare è risultato essere sedentario: il 34.8% delle persone depresse, il 19.7% degli ipertesi, il 23.6% delle persone in eccesso ponderale, il 25,5% dei fumatori. Conclusioni Nell’Ulss 48 si stima che quasi una persona adulta su tre (29.7%) pratichi l’attività fisica raccomandata, mentre il 19,9% può essere considerato completamente sedentario, valore inferiore alla media nazionale e regionale. È presente una percezione distorta dell’attività fisica praticata: circa una persona su dieci tra i sedentari ritiene di praticare sufficiente movimento. Tra le persone che, pur non essendo sedentarie sono tuttavia solo parzialmente attive, quattro su dieci ritengono di praticare sufficiente movimento. 8 Edizione giugno 2015. 14 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero beneficiarne di più (in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). Per favorire uno stile di vita attivo non basta solo “informare” il cittadino, ma occorre coinvolgere diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento offrendo e proponendo “occasioni di movimento” sostenibili nel tempo. Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Grafico 1.12 Dati stato nutrizionale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. PASSI 2011-2014 3.8 0% 58.6 20% sottopeso 28.8 40% 60% normopeso 8.8 80% sovrappeso Sovrappeso e obesità negli adulti Sulla base dei dati PASSI emerge che nell’Ulss 4 il 28.8% degli adulti intervistati è in sovrappeso e il 8.8% è obeso. 100% obeso Grafico 1.13 Dati eccesso ponderale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. TOTALE 28.8 L’eccesso ponderale (sovrappeso od obesità) cresce in modo significativo con l'età interessando il 51.1% di soggetti tra i 50-69 anni (più di una persona su due in questa fascia di età). 8.8 CLASSI DI ETA' 18-34 17.4 3.57 35-49 28.1 50-69 8.2 38 13.1 38.5 9.6 SESSO Maschi Femmine 18.8 7.9 Negli uomini inoltre è una condizione più frequente: circa un maschio su due è in sovrappeso. Tra i cittadini stranieri è maggiore la percentuale sia dei soggetti sovrappeso che obesi. ISTRUZIONE Nessuna/elementare Media inferiore 41 14.9 32.7 Media superiore 25.8 Laurea DIFF. ECONOMICHE Molte 22 10.5 6.6 8.3 26.4 9.4 Qualche 28.4 8.6 Nessuna 29 8.8 28.3 8.7 Diverse potrebbero essere le motivazioni tra le quali in particolare il cambiamento di abitudini alimentari, la mancanza di conoscenza del valore nutrizionale di alimenti disponibili in Italia, l’impossibilità di reperire agevolmente cibi conosciuti del Paese d’origine e non ultimo il minor costo dei cibi ad alta densità calorica (“junk food”). CITTADINANZA Italiana Straniera 35 10.8 Percezione del proprio peso (%) PASSI 2011-2014 ULSS 4 n. interviste 1.268 Sovrappeso Obeso 0% 10% 20% 30% 40% 15 60% 70% 80% 90% 90.9 Normopeso La corretta percezione del proprio peso è Sovrappeso uno dei fattori chiave per il cambiamento del proprio stile di vita: l’8,7% delle Obeso persone con obesità e ben il 38,3% di quelle in sovrappeso hanno una percezione errata del proprio peso. 50% 91.7 9.1 38.3 91.3 Percezione corretta 100% 8.7 Percezione errata BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Alimentazione e attività fisica nelle persone in eccesso ponderale La corretta alimentazione e l’attività fisica costante sono fattori di prevenzione e contrasto dell’eccesso ponderale. Complessivamente la quasi totalità degli intervistati mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno, ma solo l’11% consuma le 5 o più porzioni raccomandate. Il consumo di frutta e verdura è minore fra i giovani e i maschi. Consigli dei sanitari alle persone in eccesso ponderale (%) Ulss4 PASSI 2011-2014 L’atteggiamento degli operatori sanitari L’attenzione degli operatori sanitari è essenzialmente rivolta alle persone obese, mentre minore è la percentuale delle persone in sovrappeso che riceve consigli sugli stili di vita. Dall’analisi dei dati risulta che il consiglio dato è soprattutto quello di perdere peso; minore è la percentuale delle persone alle quali è stato consigliato di fare attività fisica. 82.9 42.8 consiglio di perdere peso 34.9 58.9 consiglio di fare attività fisica sovrappeso obeso L’abitudine al fumo9 Secondo quanto emerso, nell’Ulss4 il 23.6% degli adulti tra i 18-69 anni fuma sigarette. Il 22.2% è invece ex fumatore e il 54.2% non ha mai fumato. Fumatore si intende persona che ha fumato più di 100 sigarette nella sua vita e che fuma tuttora o che ha smesso di fumare da meno di sei mesi (fumatore in astensione, pari all’1,4%); Ex fumatore: soggetto che attualmente non fuma e che ha smesso da oltre 6 mesi; Non fumatore: soggetto che dichiara di non aver mai fumato o di aver fumato meno di 100 sigarette nella sua vita e che attualmente non fuma. Grafico 1.14 Abitudine al Fumo - Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. ABITUDINE AL FUMO Asl 4 - Regione Veneto - Pool Asl 2011-14 23,6% 23,3% 27,4% Fumatori 22,2% 21,4% 18,1% Ex fumatori 54,2% 55,3% 54,5% Non fumatori POOL ASL 2011-2014 REGIONE VENETO 2011-2014 ASL 4 2011-2014 A livello nazionale la percentuale di fumatori è pari al 27.4% in base a quanto emerso dalle interviste fatte nel periodo 2010-2014. 9 dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011-2014 16 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Tabella 1.6 Dati abitudine al fumo Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4. Prevalenza di fumatori Ulss 4 nei due sessi nelle classi di età nei diversi livelli di istruzione nelle diverse situazioni economiche cittadinanza Uomini 26.9% Donne 20.1% 18-24 anni 32.9% 25-34 anni 29,7% 35-49 anni 25.6% 50-69 anni 17% Nessuna/elementare 14,9% Media inferiore 23,6% Media superiore 26,2% Laurea 19.3% Molte difficoltà 31.8% Qualche difficoltà 25.5% Nessuna difficoltà 21.6% Italiana 23,8% Straniera 20.9% Quanto si fuma in Ulss 4 Sigarette fumate in media al giorno 10 Fumatori che fumano 20 o più sigarette al giorno 20.1% L’abitudine al fumo è più diffusa negli uomini che nelle donne (rispettivamente 26.9% e 20.1%), nei 1824enni (32,9%) e nei 25-34enni (29,7%), nelle persone con una scolarità media-superiore (26,2%) e in quelle con molte difficoltà economiche riferite (31.8%). Il numero di sigarette fumate in media al giorno è pari a 10. Tra i fumatori, il 20% è un forte fumatore (più di un pacchetto di sigarette al giorno). Il 2.1% è invece un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno). L’atteggiamento degli operatori sanitari Tra gli intervistati che negli ultimi 12 mesi hanno avuto un contatto con un operatore sanitario, al 51% è stato chiesto se fumano e tra i fumatori il 42,7% ha ricevuto il consiglio di smettere. Nella maggior parte dei casi il consiglio è stato dato a scopo preventivo (20.2%). Smettere di fumare Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista, il 42,3% ha tentato di smettere e di questi, l’80.2% ha fallito (fumava al momento dell’intervista). Motivo per cui è stato dato il consiglio fumare – Ulss4 (Passi 2014-2014) Scopo preventivo Motivi di salute Entrambe le ragioni Nessun consiglio di smettere di 20.2% 14.1% 8.4% 57.3% L’11.5% stava ancora tentando di smettere (non fumava al momento dell’intervista, ma aveva smesso da meno di 6 mesi), mentre l’8.3% è riuscito a smettere (non fumava al momento dell’intervista e aveva smesso da oltre 6 mesi e meno di un anno). 17 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Il consumo di Alcol10 Il 63 % degli intervistati dichiara di bere alcolici, ossia di aver consumato negli ultimi 30 giorni almeno un’unità di bevanda alcolica11. Più di un quarto degli intervistati (30,3%) può essere classificabile come consumatore di alcol a maggior rischio o perché fa un consumo abituale elevato (7,2%) o perché bevitore fuori pasto (15,3%) o perché bevitore binge (17,9%) oppure per una combinazione di queste tre modalità. Il consumo di alcol a maggior rischio è associato con la giovane età (18-24 anni) e il sesso maschile, con alto livello di istruzione e nessuna difficoltà economica. A livello nazionale la distribuzione del consumo alcolico a maggior rischio, per il periodo di rilevazione 2011-2014, mostra un chiaro gradiente Nord-Sud. È evidente una maggiore prevalenza di consumo nelle regioni settentrionali che registrano un percentuale di consumatori a rischio significativamente maggiore alla media nazionale paria a 16.9%12. Tabella 1.1 Dati consumo di Alcol Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4. Consumo alcolico a maggior rischio (ultimi 30 giorni) Consumo a maggior rischio 13 -Consumo abituale elevato -Consumo fuori pasto -Consumo binge 15 30% 14 6.7% 15,6% Nell’ultimo anno, in Ulss4, il 5.9% degli operatori sanitari ha consigliato i consumatori a maggior rischio di bere di meno16. Dalla rilevazione Passi effettuata negli ultimi anni risulta un lieve decremento dei forti bevitori . 17,6% Conclusioni La maggior parte degli intervistati nell’ULSS 4 beve alcolici in modo moderato. Tuttavia, si stima che una persona su tre tra gli adulti abbia abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di assunzione. Da rilevare inoltre l’elevato consumo di alcol tra i giovani (18-35 anni) che dichiarano nel 28% dei casi un consumo binge (consumo elevato in particolari occasioni: feste, week end). 10 dati 2011-2014 del sistema di sorveglianza Passi. L’unità alcolica corrisponde a una lattina di birra, un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore. 12 dati a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute 13 consumo abituale elevato e/o bevitore fuori pasto e/o bevitore binge 14 più di 2 unità alcoliche in media al giorno per gli uomini e più di 1 per le donne 15 chi negli ultimi 30 giorni ha consumato almeno una volta in una singola occasione 5 (uomini)/ 4 (donne) o più unità alcoliche 16 il denominatore comprende tutti i consumatori a maggior rischio, anche quelli a cui un medico o altro operatore sanitario negli ultimi 12 mesi non ha chiesto se bevono 11 18 BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI 1.3.2 Sistemi di rilevazione della salute nei bambini L’Ulss4 aderisce a “OKKIO ALLA SALUTE”, un sistema di sorveglianza promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a livello nazionale. Il sistema valuta lo stato ponderale, le abitudini alimentari e il livello di attività fisica nei bambini delle scuole primarie (8-9 anni) ed è in grado di fornire dati epidemiologici accurati e confrontabili tra le diverse realtà regionali e locali. Nei mesi di aprile-maggio 2014 si è realizzata anche in Ulss4 dal Servizio Igieni Alimenti e Nutrizione (SIAN) la 4° rilevazione nazionale di “Okkio alla salute” che ha coinvolto un campione di bambini di terza elementare, con misurazione di peso e altezza e con la compilazione di un questionario da parte dei genitori sulle abitudini alimentari e livello di attività motoria. Nessun genitore ha rifiutato l’indagine, confermando l’elevato livello di partecipazione riscontrato anche nelle rilevazioni precedenti. 1.3.3 La salute negli ambienti di lavoro Andamento degli infortuni sul lavoro Con l’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro dello SPISAL vengono analizzati tutti i certificati medici di pronto soccorso relativi agli infortuni accaduti nel nostro territorio. Attraverso l’analisi e la selezione settimanale dei referti informatizzati effettuata secondo criteri prestabiliti (gravità, modalità di accadimento, settore produttivo, ecc.), vengono individuati i casi da approfondire con indagine oppure i settori e le aziende sulle quali intervenire per rimuovere i rischi e promuovere la cultura della sicurezza. L’andamento degli infortuni sul lavoro del territorio dell’ULSS n.4 segna un netto calo, passando da 4160 nel 2005 a 2081 nel 2014: nell’arco di 9 anni, gli infortuni si sono dimezzati, con una diminuzione media annua pari al 11%. Il calo generalizzato degli infortuni ha riguardato anche gli infortuni mortali: negli ultimi tre anni (2012-2013-2014) non si sono verificati decessi negli ambienti di lavoro. Grafico 1.15 Andamento infortuni: dati dall’Osservatorio Infortuni dello SPISAL dell’Ulss 4. Anni 2005-2014. 5000 Andamento infortuni sul lavoro ULSS 4 N° infortuni 4000 3000 2000 1000 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 19 Una analisi più approfondita delle tipologie di infortunio sopra descritte porta a concludere che la maggior parte di questi eventi sono riferibili a “comportamenti” compiuti dall’infortunato, sui quali si può intervenire con una adeguata organizzazione e gestione della sicurezza. BILANCIO SOCIALE 2014 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.16 Infortuni accaduti nel territorio dell’Ulss4.Anni 2005-2014. 5000 4500 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 2005 Stradali 2006 Scolastici 2007 2008 Morte 2009 2010 prognosi >30 gg 2011 2012 prognosi 4-29 gg 2013 2014 prognosi 0-3 gg Andamento delle malattie professionali Numerosi fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro sono in grado di provocare insorgenza o aggravamento di malattie: sostanze chimiche (polveri, fumi, vapori, aerosol, ecc.), agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni, ecc.), sforzi fisici ripetuti, posture incongrue, fattori psicosociali. Le malattie professionali sono segnalate allo SPISAL dell’Ulss 4 prevalentemente da parte di Medici di Medicina Generale, Medici Competenti, Istituto di Medicina del Lavoro, INAIL, Patronati. Sono in diminuzione le denunce per malattie professionali “classiche” (ad esempio ipoacusia da rumore), mentre stanno emergendo sempre di più le cosiddette “malattie correlate al lavoro”, ovvero malattie ad origine multifattoriale, provocate o aggravate dall’azione combinata di fattori di origine professionale e extraprofessionale (ad esempio patologie dell’apparato muscolo-scheletrico). Grafico 1.17 Malattie professionali segnalate allo SPISAL dell’Ulss 4. Anni 2004-2014. Altre patologie 50 45 Altri tumori 40 35 Mesoteliomi pleurici 30 Patologie apparato muscolo-scheletrico 25 20 Patologie apparato respiratorio 15 10 Dermatiti da contatto 5 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20 2012 2013 2014 Ipoacusie da rumore BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2 Identità e struttura organizzativa dell’Ulss 2.1 Regione del Veneto Le Regioni, responsabili in via esclusiva dell’organizzazione delle strutture e dei servizi sanitari, sono direttamente impegnate ad assicurare l’effettiva erogazione delle prestazioni incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La Regione Veneto ha pertanto un ruolo centrale nel governo delle politiche sanitarie e socio-sanitarie: 1. assegna le risorse di finanza mediante attribuzione di quota del fondo sanitario regionale; 2. definisce l’articolazione territoriale delle aziende socio-sanitarie, i principi ed i criteri per l’adozione dell’atto aziendale volto a disciplinarne l’organizzazione ed il funzionamento. 3. approva i bilanci economici preventivi e consuntivi, attestandone la congruità; 4. definisce tariffe e tetti di attività per determinare le tipologie di prestazioni; 5. autorizza gli investimenti dell’ulss; 6. autorizza le assunzioni del personale dipendente; 7. definisce la dotazione organica ospedaliera nell’ottica della programmazione regionale; 8. integra il finanziamento destinato all’area sociale a parziale copertura da parte dei comuni; 9. definisce obiettivi specifici per anno di riferimento; 10. determina i principi sull’organizzazione dei servizi; 11. fornisce gli indirizzi per la definizione del piano attuativo locale quale strumento di programmazione sanitaria e Socio-Sanitaria nelle Specifiche realtà territoriali e provvede alla sua approvazione; Ai Direttori Generali, all’atto della nomina, la Regione assegna obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi con riferimento alle relative risorse. Periodicamente, con decreti della Giunta Regionale, vengono individuati i tempi e le modalità di raggiungimento dei suddetti obiettivi. L’attività dell’Ulss 4 è costantemente rilevata dalla Regione alla quale vengono inviati, attraverso flussi informativi istituzionali, informazioni relative all’attività erogata, al personale, ai dati economicofinanziari. 2.2 Missione, valori e visione L’Ulss 4 è un ente strumentale della Regione Veneto dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia gestionale, amministrativa, contabile e patrimoniale in conformità alla normativa nazionale e regionale. Essa è responsabile del soddisfacimento dei bisogni di tutela della salute e socio-sanitari nel territorio di competenza e promuove lo sviluppo di un sistema organizzativo-gestionale che colga i bisogni dei cittadini e garantisca un continuum di processi assistenziali dal territorio all’ospedale, potenziando l’assistenza primaria e la prevenzione. La sua mission consiste nel promuovere, mantenere e migliorare lo stato di salute, sia individuale che collettivo, della popolazione residente e comunque presente a qualsiasi titolo nel proprio ambito territoriale, garantendo l’accesso a tutta la gamma dei processi socio-sanitari ricompresi nei Livelli Essenziali di Assistenza. I valori principali cui si ispira l’Ulss 4 sono esplicitamente dichiarati nell’Atto Aziendale. http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/documenti/Azienda/atto_aziendale 21 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.3 Assetto istituzione e Governance 2.3.1 Organi dell’Ulss Direttore Generale Rappresenta legalmente l’Ulss 4 ed esercita tutti i poteri di gestione complessiva, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Ha il compito di gestire i fattori produttivi al fine di raggiungere gli obiettivi socio-sanitari posti dalla Regione con la massima efficienza ed efficacia. Collegio Sindacale Esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa e contabile, con riferimento alla legittimità degli atti e alla ragionevolezza dei processi. I componenti del Collegio Sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo, anche individualmente. Collegio di Direzione E’ l’organismo che contribuisce all’elaborazione del programma di attività, nonché all’organizzazione e allo sviluppo dei servizi e all’utilizzo delle risorse umane, anche in attuazione del modello dipartimentale. Inoltre collabora per il governo delle attività cliniche, la programmazione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e ad alta integrazione sanitaria e altresì concorre alla formulazione dei programmi di formazione, delle soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attività libero-professionale intramuraria e alla valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi di salute. Al Collegio di Direzione costituito, nominato e presieduto dal Direttore Generale, partecipano di diritto i Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale ed è inoltre composto dai Direttori di Struttura Tecnico Funzionali, dai Direttori di Dipartimento, dal Coordinatore del Dipartimento delle Dipendenze, dal Coordinatore del Dipartimento del Farmaco, il Coordinatore del Dipartimento Funzionale Riabilitativo, dal Responsabile della Direzione Professioni Sanitarie, un rappresentante dei medici di famiglia, un rappresentante dei pediatri di libera scelta, un rappresentante degli specialisti ambulatoriali interni, un rappresentante dei medici di continuità assistenziale, rappresentanti dei Dirigenti amministrativi. Nel 2014 si è riunito n. 5 volte. INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ANNO 2014 12 FEBBRAIO 28 MARZO 09 APRILE 09 LUGLIO 26 SETTEMBRE Ordine del Giorno: Sistema A.C.G.; Stato dell’arte del processo di informatizzazione dell’Ulss 4; Copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e operatori: stato dell’arte; Varie ed eventuali. Ordine del Giorno: Presentazione proposta atto aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con nota n.89509/E.900 del 28.02.2014; Varie ed eventuali. Ordine del Giorno: Analisi dell’andamento dei diversi istituti contrattuali relativi al personale; Varie ed eventuali. Ordine del Giorno: Polo interaziendale Provinciale di Servizio di Biblioteca Biomedica; Presentazione profilo ai fini di incarico apicale UOC Cure Palliative e Governo Clinico dell’Assistenza Primaria; Varie ed eventuali. Ordine del Giorno: Schede di Budget 2015; Adesione al Polo interaziendale Provincia di Servizio di Biblioteca Biomedica; FNA - Parere su nuovo assetto risorse In alcune occasioni il Collegio di Direzione si è riunito anche con le altre componenti dirigenziali aziendali e del personale del comparto con funzione di coordinamento, con lo scopo di aumentare la comunicazione e condivisione degli obiettivi, strategie e priorità aziendali a tutti i livelli di responsabilità. 22 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Nel 2014 si è riunito n. 9 con i seguenti ordini del giorno INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ALLARGATO ANNO 2014 15 GENNAIO Ordine del Giorno: Obiettivi aziendali e in particolare obiettivi comuni, di cui alla DGRV n. 1237/2013 e relativo monitoraggio per l’anno 2014; Risultati questionario AOS 2011 e intervento dr.ssa Piera Poletti su “Cultura della sicurezza e qualità organizzativa ULSS4 "Alto Vicentino", rapporto rilevazione 2011”; DGRV n. 2271/2013 concernente le nuove disposizioni per la predisposizione del nuovo atto aziendale; Varie ed eventuali. 15 MARZO Ordine del Giorno: Risposte in merito alla questione assicurazioni; Presentazione Piano Formativo 2014; Sintesi ACG; “Super sintesi” budget 2014 – primi dati e primi impegni di monitoraggio per le Unità Operative; Piano assunzioni anno 2014 – direttive regionali di predisposizione del BEP; Varie ed eventuali. 14 MAGGIO Ordine del Giorno: Rivisitazione dotazioni infermieristiche per singolo dipartimento; Principi di base del D.I.D; Attività future per accreditamento istituzionale; Relazione sulla mobilità 2012-2013; Infrastruttura di rete e server; Varie ed eventuali. 11 GIUGNO Ordine del Giorno: Infrastruttura di rete e server; Progetto DGRV n.74/2014 “Gestione della Sala di attesa e dei flussi al Pronto Soccorso- progetto Azienda Ulss4; Presentazione del Convegno del 18.06.2014 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto-anno 2014” – Applicazione DGR n.2533/2013; Adesione TFU Charier – Giornata mondiale contro il tabacco; Varie ed eventuali. 09 LUGLIO Ordine del Giorno: Verifica andamento 1° semestre obiettivi di budget 2014; Varie ed eventuali. 10 SETTEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei “Percorsi assistenziali individuati come prioritari” e della coordinatrice del gruppo di lavoro: la dr.ssa Lucia Zeni; Presentazione progetto “Guadagnare Salute”; Presentazione progetto “Pronto Soccorso”; Varie ed eventuali. 08 OTTOBRE Ordine del Giorno: Programmazione piano formativo per l’anno 2015 e novità sul Provider ECM; Varie ed eventuali. 12 NOVEMBRE Ordine del Giorno: Metodologia di conduzione degli audit; Bilancio Sociale 2013; Monitoraggio di bilancio del 3° e 4° CEPA; Varie ed eventuali. 17 DICEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei lavori in corso per i referenti della qualità; Nota Regionale n.403775 del 26.09.2014: Catalogo Veneto Prescrivibile (CVP) e dematerializzazione ricetta medica cartacea. Attuazione; Prototipo del cruscotto per il monitoraggio degli Indicatori della Scuola Superiore di S.Anna; Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e il Consigliere di Fiducia; Varie ed eventuali. Consiglio dei Sanitari Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria della Direzione dell'Ulss4 ed è presieduto dal Direttore Sanitario; fornisce parere al Direttore Generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti. Si esprime, altresì, sulle attività di assistenza sanitaria. Nel 2014 si è riunito il 21 gennaio con il seguente ordine del giorno: “presentazione del nuovo atto aziendale; varie ed eventuali”. Conferenza dei Sindaci ed esecutivo La Conferenza dei Sindaci dei 32 Comuni che costituiscono l’ambito territoriale dell’Ulss 4 è l'organismo rappresentativo delle Autonomie Locali cui spetta esprimere i bisogni socio-sanitari dei cittadini delle comunità amministrate. La Conferenza nomina i componenti dell’Esecutivo, partecipa al processo di programmazione sociosanitaria locale, approva il Piano di Zona dei Servizi Sociali ed esamina gli atti di bilancio. Nel 2014 si è riunita n. 2 volte con i seguenti ordine del giorno: 23 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS INCONTRI CONFERENZA DEI SINDACI ANNO 2014 27 MARZO Ordine del Giorno: Convenzione tra l'ULSS e i Comuni del suo territorio per la gestione integrata delle funzioni e dei servizi di canile e connessi; Approvazione protocollo d'intesa progetto "Av. Ventura Lavoro"; Modifiche alla programmazione locale; Home Care Premium 2013 – Considerazioni. 28 OTTOBRE Ordine del Giorno: Insediamento, Discussione ed approvazione documento programmatico, Nuova Nomina del Presidente della Conferenza, Nomina Esecutivo della Conferenza. Conferenza L’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l'organismo ristretto, mediante il quale la stessa Conferenza esercita le proprie funzioni di indirizzo e valutazione. L’Esecutivo della Conferenza formula le osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario regionale, provvede alla definizione, nell'ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, delle linee di indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attività, provvede all'elaborazione del Piano di Comunità, esamina il Bilancio Pluriennale di Previsione e il Bilancio di Esercizio, verifica l'andamento generale dell'attività dell'Ulss 4 e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla stessa e alla Regione del Veneto, delibera l'adozione dei provvedimenti in base ai quali l’Ulss 4 assicura le prestazioni e i servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza finanziati dai Comuni, formula parere al Direttore Generale in merito alla nomina del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. I rapporti tra Ulss4 e Conferenza dei Sindaci sono assicurati dai rispettivi Direttore Generale e Presidente. Nel 2014 si è riunito n.4 volte con i seguenti ordine del giorno: INCONTRI ESECUTIVO CONFERENZA DEI SINDACI ANNO 2014 24 FEBBRAIO Ordine del Giorno: Av. Ventura Lavoro - Progetto per l'occupazione nell'alto vicentino, Patto di ESECUTIVO ospitalità presso le Aziende Sanitarie Vicentine, Centro Diurno OIC Thiene - Modifiche alla programmazione locale, Appartamento protetto le Chiavi di Casa - Modifiche alla programmazione locale, Rifugi del cane e canile Sanitario - Ampliamento dei Servizi e delega di gestione al Comune di Marano Vicentino, Servizi di accompagnamento per la radioterapia presso l'Ospedale Di Vicenza-Considerazioni, Compartecipazione alla retta nelle Comunità alloggio della salute Mentale – Verifica. 15 MAGGIO Ordine del Giorno: Valutazione del Direttore Generale, Riprogrammazione Piano di Comunità, Home Care Premium. ESECUTIVO 20 NOVEMBRE Ordine del Giorno: Rette Dipartimento Salute Mentale - Fondo Solidarizzato, Ipab la Pieve ESECUTIVO Comunità Anziani, Parere su Schede reginali Ospedale/Territorio con particolare rilievo per la R.S.A. di Malo, Piano di zona 2014 – Relazione, Piano di zona 2014 - Relazione Monitoraggio 2013, Modifica Piano di zona per Comunità Alloggio Estensiva il Glicine e Comunità Alloggio estensiva Casa Gialla, Nomina Sindaci in Dip.to Salute Mentale e Tavolo residenzialità disabili istituzionale, Regolamento residenzialità disabili - Modifica art. 11, FNA Parere su nuovo assetto risorse, Associazione Opera dell'amore - Richiesta conversione n. 10 posti letto per anziani autosufficienti in Comunità alloggio per anziani. 05 DICEMBRE Ordine del Giorno: Piano di Zona 2014 – Relazione, Piano di zona - Relazione monitoraggio ESECUTIVO 2013, FNA - Parere su nuovo assetto risorse. Servizio trasporto persone fragili: Richiesta partenariato Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Vicenza. 2.3.2 Ospedale, Distretto socio-sanitario e Prevenzione L’Ulss 4 si occupa della comunità sia per quanto riguarda l’aspetto sanitario che sociale, offrendo alla popolazione i servizi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); si articola nelle seguenti tre Strutture tecnico funzionali: Ospedale, Distretto Socio-Sanitario, Dipartimento di Prevenzione, ciascuna delle quali dotata di autonomia tecnico funzionale e diretta da un Direttore nominato con provvedimento del Direttore Generale. 24 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS La totale presa in carico dell’assistito costituisce la sintesi del modello di erogazione delle cure comune a tutte le strutture aziendali. La presa in carico rappresenta la modalità di risposta alle esigenze ed ai bisogni di salute della popolazione e si realizza attraverso azioni dirette ad assicurare la continuità dell’assistenza, la gestione integrata dei pazienti e la promozione della salute dei singoli e delle comunità nel rispetto della sostenibilità economica. Dal 2012 l’Alto Vicentino ha un nuovo unico Ospedale, ubicato a Santorso. I due padiglioni ospedalieri preesistenti, il De Lellis di Schio ed il Boldrini di Thiene, sono stati riconvertiti ed ospitano servizi distrettuali, ambulatori ed uffici, con il contestuale abbandono di sedi non di proprietà. A Schio è stata inaugurata la Casa della Salute il 10 aprile 2014 mentre il secondo è divenuto Centro Sanitario Polifunzionale e sede legale dell’Ulss ed è stato inaugurato il 10 aprile 2015. Immagine 2.1 Organigramma Ulss4 (fonte: Atto Aziendale delibera n. 477 di reg. del 08.05.2014) DIRETTORE GENERALE 25 COLLEGIO SINDACALE BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.3.3 Atti di programmazione Le scelte di programmazione dell’Ulss 4 si fondano sul Piano Sanitario Nazionale, sul Piano SocioSanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione Veneto. Tali scelte si effettuano attraverso un insieme coordinato di piani, programmi e progetti, nel contesto di un quadro “globale” di programmazione dell’assistenza. I principali strumenti della programmazione aziendale [Art. 27 - Atto Aziendale] sono: Il Piano di Zona ora Piano di Comunità E’ strumento dell’integrazione socio-sanitaria e si configura come “piano regolatore dei servizi alla persona”. Promosso dalla Conferenza dei Sindaci ed elaborato dalle strutture tecniche dell’Ulss 4, attraverso la consultazione ed il coinvolgimento della Comunità Locale nei suoi referenti già rappresentativi, è coadiuvato dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il Piano, attualmente in vigore (2011 – 2015), approvato dalla Conferenza dei Sindaci il 29/11/2010 e recepito dal Direttore Generale con deliberazione n. 1.062 del 15/12/2010, prevede ogni anno il monitoraggio costante delle azioni previste e la definizione, qualitativa e quantitativa, dell’effettiva realizzazione. Il monitoraggio sui dati 2014 è stato recepito con delibera 590 del 25/06/2015; la riprogrammazione è stata recepita con delibera 444 del 30/04/2014. L’Ulss 4 e la Conferenza dei Sindaci hanno modificato la definizione di “Piano di Zona” in “Piano di Comunità”. I contenuti principali del Piano di Comunità sono articolati per aree di intervento che comprendono: anziani, minori e famiglia, disabilità, dipendenze da sostanze, salute mentale, marginalità ed immigrazione. Il Piano di Comunità definisce per ciascun area la rete dei servizi esistenti, i posti attivi nelle strutture residenziali e semiresidenziali e le eventuali modifiche previste, gli obiettivi più importanti da perseguire e il sistema di finanziamento con particolare riferimento alle quote capitarie versate dai comuni le funzioni delegate all’ulss. I Piani per le Attività Territoriali La programmazione delle attività territoriali si integra strettamente con il Piano di Comunità e, negli ultimi anni, è stata il frutto di un progetto coerente e complessivo partito nel 2008 con la decisione di unificare i due ospedali in un unico polo e il conseguente sviluppo dei servizi territoriali primi fra tutti le due sedi degli ex-ospedali riconvertite in centri polifunzionali/case della salute (deliberazione n. 1029 del 18/12/2008). La medicina generale in questo disegno ha ricoperto un ruolo fondamentale e ha trovato nel “piano per il potenziamento delle attività territoriali” (delibera n. 152 del 28/02/2012) la sua pianificazione e la previsione di una rete di medicine di gruppo integrate estese su tutto il territorio dell’ulss. Ultimo tassello è stata la riprogrammazione delle così dette “strutture intermedie”: ospedale di comunità, hospice, unità riabilitative territoriali (delibera n. 248 del 06/03/2014). Il Bilancio Preventivo Economico Annuale (BPEA) Approvato con deliberazione n. 246 del 06/03/2014. E’ strumento operativo di programmazione che espone analiticamente, per l’anno solare successivo, la previsione del risultato economico dell’Ulss 4. E’ redatto sulla base dello schema del bilancio pluriennale di previsione e corredato da una relazione illustrativa del Direttore Generale che ne costituisce parte integrante. Nella relazione vengono indicati gli investimenti da attuarsi nell’esercizio, le prestazioni che si intendono erogare, i dati analitici relativi al personale e le unità operative con i corrispondenti obiettivi e risorse. Per i contenuti del 2014 capitolo 3. Il Bilancio di Esercizio (BE) Approvato con deliberazione n. 552 del 11/06/2015. E’ strumento operativo di programmazione redatto a fine esercizio e rappresenta annualmente il risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria nel periodo di riferimento. E’ articolato in stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. 26 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.3.4 La gestione degli obiettivi ed il “ciclo delle attività”. La gestione delle risorse assegnate in conformità agli obiettivi regionali, viene effettuata con un meccanismo che la legge definisce “ciclo della performance” (cioè ciclo delle attività); queste attività vengono costantemente monitorate con il controllo strategico. Inoltre il controllo strategico appartiene ad un più articolato sistema di controlli che prevede anche: • il controllo di regolarità amministrativa e contabile, garantito dal Collegio Sindacale, finalizzato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa; • il controllo di gestione, volto a verificare l'efficacia, efficienza ed economicità della gestione al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Il controllo di gestione, cosi come disposto dalla L.R. n. 56/1994 si avvale di piani e programmi aziendali, della contabilità analitica e del budget quali strumenti di pianificazione e verifica. Gli obiettivi assegnati dalla Regione alle Aziende Sanitarie del Veneto La Regione Veneto definisce periodicamente obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di attività e di intervento delle aziende sanitarie. Con un provvedimento apposito, l’Ulss recepisce e attua per la propria dimensione gli obiettivi regionali per il 2014 (del. n. 288/2014 del 13/03/2014 avente ad oggetto: “DGRV 20 dicembre 2013 n.2533 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende UU.LL.SS. del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto – anno 2014” Definizione dei livelli di responsabilità per l’attuazione.“). Il punto di partenza del ciclo delle attività è contenuto in un capitolo di questa delibera che costituisce il Documento delle Direttive, cioè principi guida e obiettivi strategici dell’Azienda Ulss n.4 per l’anno 2014 e rappresentano l’esplicitazione di programmi ed obiettivi da perseguire con la fattiva collaborazione di tutto il personale dell’Azienda, finalizzati alla tutela ed al miglioramento della salute dei cittadini elaborati in coerenza con la normativa vigente. Esse rappresentano lo strumento tecnico attraverso il quale le linee di indirizzo aziendali vengono declinate in obiettivi precisi, riconducibili ad azioni specifiche, sia per dipartimento che per le singole unità operative (per maggiori dettagli sugli obiettivi si rimanda al capitolo del presente documento che esamina l’analisi della performance). Con il Piano triennale della Performance, l’Ulss mette per iscritto il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici, i risultati che si intendono conseguire, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione per il triennio. L’Ulss ha predisposto la delibera n. 1020/2013 del 12/12/2013 su “Adozione del documento Piano Triennale della Performance 2014-2016 – Documento delle Direttive per l’anno 2014”, e con delibera n. 626/2014 ha approvato la rendicontazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi del 2013 che è stata validata dall’organismo indipendente di valutazione con atto dell’11/07/2014. Questa validazione ha consentito di inserire il saldo del compenso incentivante per il personale per il 2013 nello stipendio di luglio 2014, in anticipo di un trimestre rispetto agli anni precedenti. Piano della Performance 2014/2016: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/performance/piano_perform ance/all/performance/Piano_performance_2014_2016.pdf 27 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.3.5 Chi controlla il ciclo delle attività? L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) previsto dal Decreto Legislativo N.150/2009 è stato istituito con deliberazione del Direttore Generale n. 401 del 09/05/2013, svolge un ruolo fondamentale nel processo di misurazione e valutazione dell’Ulss essendo, in primo luogo, chiamato a garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance (attività) organizzativa e individuale. L'OIV esercita funzioni e compiti previsti ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2205 del 2012; tra l’altro: • • • • monitora il funzionamento dell’intero ciclo della valutazione, anche coadiuvato dal Controllo di Gestione, e l’integrità e la trasparenza dei controlli interni, comunicando tempestivamente le criticità riscontrate; garantisce l’assolvimento degli obblighi aziendali in materia di trasparenza del ciclo della valutazione dei risultati, provvedendo a formulare eventuali suggerimenti; opera in sinergia con il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (ex art. n. 21, L. 183/2010) dal punto di vista della verifica dei risultati e delle buone pratiche di promozione delle pari opportunità; verifica la corresponsione della retribuzione di risultato, subordinata alla valutazione positiva dei dipendenti effettuata dall’OIV in merito al conseguimento dei risultati in rapporto agli obiettivi assegnati. L’Organismo è composto da Dr. Pietro Gonella (Presidente), Dr. Lucio Di Silvio e Ing. Paolo Di Loreto, tre componenti per scelta concorde delle Direzioni delle Ulss vicentine. 2.4 L’Ulss 4 e la Qualità L’Ulss4 ha scelto di rendere esplicita la scelta di miglioramento continuo con il Piano aziendale per la Qualità; il Piano 2014-2015 prevede la realizzazione nelle strutture ed unità operative di attività specifiche finalizzate al miglioramento continuo, sostenuto da tecnologie avanzate (scelte in conformità ai principi dell’health technology assessment), dalla valorizzazione delle professioni e dei professionisti e dal coinvolgimento e la partecipazione del paziente e di tutti gli altri soggetti interni ed esterni. Si è dato sistema alla qualità con l’istituzione del Servizio qualità in staff al Direttore Generale e l’individuazione di una rete costituita da un referente per ogni singola unità operativa dell’ULSS, per questo è stata necessaria la realizzazione di coerenti attività formative rivolta anche ai Direttore e Coordinatori oltre che ai singoli referenti. In particolar modo si è scelto di lavorare: 1) alla realizzazione di una misura della qualità della prestazione attraverso una serie di indicatori valutabili, questo ha permesso la realizzazione di un report annuale in particolar modo sulla sicurezza del paziente, una metodologia introdotta per l’analisi del rischio è stato il Safety walk round che è un metodo per la raccolta di informazioni per la sicurezza di paziente, dirigenti e operatori; si è realizzato con la visita, da parte di un gruppo di responsabili/dirigenti, di tutte le unità operative dell’ospedale, durante tale visita sono stati intervistati dirigenti, operatori, pazienti, volontari 2) all’individuazione e riduzione degli sprechi per il recupero di risorse che possono essere riorientate verso un utilizzo più appropriato con l’adozione della politica del Choosing wisely, che individua gli interventi e le prestazioni ritenute obsolete o inappropriate e le elimina o modifica secondo le indicazioni delle linee guida e con la semplificazione e la riduzione di passaggi inutili di alcune attività. 3) all’Empowerment del paziente con una strategia di coinvolgimento dei cittadini e delle loro organizzazioni di rappresentanza, con l’adesione alla “Carta dei rapporti tra Ulss4 “Alto Vicentino”, Organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei servizi sanitari” che ha determinato la partecipazione delle associazioni di volontariato aderenti 28 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS all’elaborazione della Carta dei servizi, e di due percorsi clinico assistenziali rispettivamente “Scompenso cardiaco”, “gestione paziente affetto da diabete” e con l’adesione da parte dei comuni alla “Carta dei rapporti tra Ulss4, Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali per favorire la reciproca collaborazione, la trasparenza e il continuo impegno per il miglioramento delle azioni per la salute pubblica e la partecipazione di tutti i soggetti alla tutela della stessa e alla promozione del benessere nella Comunità. Autorizzazione all’esercizio di strutture socio sanitarie e sociali L’azienda raccoglie tutte le informazioni necessarie in merito all’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture socio-sanitarie e sociali che ne hanno fatto richiesta e che si relazionano con i servizi socio sanitari per le fasce più deboli. Si ricorda che i provvedimenti possono riguardare più sedi o sezioni di un’unica struttura. • • • • • • Strutture per Anziani: 17 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 6 di accreditamento. Strutture per Disabili: 10 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 3 di accreditamento. Strutture per Minori: 4 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 1 di accreditamento. Supporto alla famiglia: si tratta di una sola struttura autorizzata e accreditata. Tossicodipendenti: 11 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 6 di accreditamento. Malati Psichiatrici: 9 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 8 di accreditamento. Ospedale e Accreditamento Ai sensi della legge regionale 22/2002 si è svolta nel mese di novembre 2013 la visita di verifica da parte dei valutatori individuati dalla Regione per l’autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale e con l’occasione è stata sottoposta a verifica tutta l’Ulss. Nel dicembre 2014 è stato avviato il processo di accreditamento di eccellenza. Si è individuata come agenzia internazionale Accreditation Canada in quanto la stessa ha accreditato altre Ulss del Veneto, per un'azione di confronto che permetterà la conformità alle migliori pratiche. Il Servizio immunotrasfusionale dell'Ospedale Alto Vicentino è stato autorizzato nell'aprile del 2014 con decreto del Direttore Generale Sanità e Sociale, mentre il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è stato visitato con riconoscimento positivo dal team d'ispezione nell'ambito del programma congiunto Regione Veneto e Centro nazionale Trapianti per la valutazione dei requisiti previsti per i Centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). La Medicina di Laboratorio dell'Ospedale Alto Vicentino ha ottenuto, dagli ispettori dell'organismo di certificazione accreditato CSQA di Thiene, la certificazione che il Sistema di Gestione per la Qualità applicato nel reparto è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Questo riconoscimento attesta il raggiungimento di eccellenti livelli qualitativi nella erogazione di prestazioni di analisi chimico-cliniche e microbiologiche per pazienti ambulatoriali e ricoverati e diventa un indicatore dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi di qualità prefissati dalla politica della Direzione dell'Ulss 4. 2.4.1 Accreditamento istituzionale dell’Ulss Sono state avviate le azioni necessarie per la richiesta di visita di accreditamento istituzionale. L’articolo 21 della stessa Legge promuove lo sviluppo dell’accreditamento di eccellenza, riconoscimento internazionale della applicazione delle migliori pratiche organizzative e tecniche disponibili. La Direzione Strategica, per offrire un’ulteriore opportunità a tutti i soggetti di rivedere i processi per garantire appropriatezza, efficacia, efficienza, produttività, sostenibilità e per valutare il sistema per tutte le dimensioni della qualità, ha deciso nel dicembre 2014 di avviare il processo di accreditamento di eccellenza con Accreditation Canada, garantendo un'azione di confronto in conformità alle migliori pratiche. 29 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.4.2 Carta dei Servizi La Carta dei Servizi costituisce il punto di incontro e confronto con il cittadino: è un impegno per garantire chiarezza e correttezza dell’informazione su quello che si è in grado di offrire, con un linguaggio semplice e comprensibile, per favorire l’accesso ai servizi nel modo più appropriato possibile. La Carta dei servizi, da interpretare in chiave dinamica e soggetta a continui momenti di verifica, miglioramenti e integrazioni, è stata condivisa con le Associazioni di volontariato, con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta e il personale dell’Ulss. Sono inoltre presenti nel sito le Carte dei servizi (Revisione 2015) dei singoli reparti che forniscono informazioni sul ricovero, è presente nel sito dell’Ulss ed è reperibile al link: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/cartaservizi/all/carta_servizi_generale.pdf 2.4.3 Sistemi di gestione del Rischio clinico La sanità è un sistema complesso che comprende attività estremamente diverse, alcune routinarie altre imprevedibili, alcune in cui i processi sono altamente organizzati altre in cui il contesto è in costante divenire o in urgenza, altre ancora in cui vi è una lunga relazione medico-paziente e talaltre che richiedono risposte rapide senza alcuna conoscenza. In un sistema così complesso, anche se con alti standard di qualità, con medici e personale competenti è umanamente impossibile eliminare completamente il rischio e l’errore. L’Ulss4 ha affrontato il tema del rischio clinico in maniera organica complessiva e trasversale in un’ottica di formazione, miglioramento continuo, sviluppo di procedure dei protocolli, avviando un progetto comprensivo sia di una parte formativa che di una parte prettamente operativa coinvolgendo nella riflessione e nella conseguente modifica del modo di intendere i rischi numero elevato di operatori. Di seguito un elenco delle principali attività svolte a) formazione specifica sul rischio clinico e sicurezza paziente, che ha coinvolto direttori, coordinatori e diverse figure professionali, i referenti per la qualità aziendale ed ha contribuito a diffondere la “Cultura della Sicurezza” b) misure proattive Safety Walk Around, i cosiddetti “giri per la sicurezza” che hanno permesso, attraverso interviste ai professionisti e visite nelle unità operative e naturalmente con il contributo dei professionisti di sviluppare dei piani di miglioramento, Fmea di alcune aree come il Pronto soccorso. c) sistema di rilevazione del rischio come l’incident reporting che raccoglie le segnalazioni volontarie di eventi significativi rilevati dagli operatori attraverso un’apposita scheda da redigersi in forma anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi d) implementazione del metodo di audit soprattutto per eventi avversi significativi e) sviluppo del manuale per la sicurezza della sala operatoria con l’applicazione della check list e il monitoraggio sulla sua corretta applicazione f) implementazione delle raccomandazioni del ministero della salute con specifici protocolli e procedure; tutti i protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i dipendenti poiché pubblicati nell’Intranet aziendale. 30 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS g) raccolta di dati relativi a sinistri, segnalazioni di incidenti, cadute e cruscotto con indicatori di sicurezza, segnalazioni ufficio relazioni con il pubblico con possibilità di ricavare una mappa dei rischi h) applicazione precisa della procedura per la prevenzione delle cadute dei pazienti. Comitato infezioni ospedaliere Il CIO (Comitato infezioni ospedaliere) è un organo strategico di consulenza alla Direzione Sanitaria finalizzato al controllo delle infezioni ospedaliere; esso ha il compito di pianificare la lotta contro le infezioni, verificare l’effettiva applicazione dei programmi di sorveglianza e di controllo e la loro efficacia. Nel 2014 ha proposto un corso - svoltosi presso l’Ospedale Unico AltoVicentino - finalizzato a far acquisire consapevolezza del ruolo dell’operatore sanitario nella trasmissione delle infezioni e promuovere comportamenti sicuri per se stessi e per il paziente destinato sia all’Ospedale che al Territorio, coinvolgendo tutte le categorie di operatori sanitari inclusi Long Term Care Facilities (Case di Riposo, RSA): Medici, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Logopedisti… Il risultato è stato un intervento formativo molto intenso sia per i discenti che per i docenti che si sono confrontati con un target molto disomogeneo che richiedeva contenuti, approfondimenti e scenari diversi ma assolutamente interessanti. Pagina web sulla sicurezza del paziente Nell’ottica di garantire una corretta e completa informazione agli utenti sul livello di sicurezza delle cure presente nell’Ulss n.4, è stata realizzata una pagina web all’interno del sito aziendale. L’utenza può quindi reperire guide utili per l’assistenza a casa del paziente, indicazioni per l’uso corretto di farmaci, una guida per il paziente oncologico, informazioni utili per i famigliari ed i pazienti stessi, per gli operatori, ecc. Tutte le guide riportate sono conformi a quanto previsto dal Ministero per la Salute. Sono reperibili sul sito aziendale alla voce: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/sicurezza_paz Monitoraggio degli errori (Incident Reporting) L’Ulss 4, da anni, ha aderito al Sistema per il monitoraggio degli errori in sanità (SIMES), disposto dal Ministero della Salute: è uno strumento finalizzato alla raccolta di informazioni relative agli eventi sentinella e alla denuncia dei sinistri. Il sistema di Incident Reporting, che raccoglie le segnalazioni volontarie di eventi significativi1 rilevati dagli operatori attraverso una apposita scheda da redigersi in forma anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi. Tra le cause di possibile danno più diffuse nelle Aziende vi sono: - le cadute accidentali di degenti in ambiente ospedaliero: possono provocare lesioni e compromettere, o peggiorare, la qualità della vita della persona, riducendone la motilità ed aumentando il suo grado di dipendenza; in Ulss4 esiste una procedura per la prevenzione delle cadute in situazioni assistenziali di degenza che ambulatoriali. - la sicurezza in sala operatoria (statisticamente è l’ambiente che offre le più alte possibilità di rischio): vi sono procedure che riducono al minimo le possibilità di errore, implementate attraverso specifici momenti formativi rivolti agli operatori, cui è seguita l’osservazione del corretto utilizzo degli strumenti adottati. 1 Intesi come eventi senza conseguenze negative per il paziente o come “quasi-eventi”, cioè che avrebbero potuto, ma che per fortuna o abilità di gestione non hanno originato un evento. 31 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Il Ministero della Salute ha emanato una serie di linee guida sotto forma di “Raccomandazioni” sui principali temi considerati ad alto rischio di errore. Per recepire correttamente tali indicazioni sono stati istituiti dei gruppi di lavoro per i diversi ambiti di attività. Tutti questi protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i dipendenti poiché pubblicati nell’Intranet aziendale. Ospedale senza Dolore Il controllo del dolore è parte integrante dell’assistenza fornita ai pazienti, per migliorare la qualità delle cure erogate. L’ospedale ha effettuato nel 2014 un’indagine sull’adesione del personale medico e infermieristico nella: • valutazione del dolore nel post intervento con scala numerica, • indicazione della misurazione del dolore nelle lettere di dimissione, • indicazione della terapia antidolorifica nelle lettere di dimissione. E’ stato analizzato un campione casuale di cartelle cliniche distribuite in diversi reparti di dimissione (unità operative del Dipartimento Chirurgico, Medico e Materno Infantile) nei due semestri del 2014; i dati analizzati evidenziano un netto miglioramento degli indicatori considerati. In particolare si sottolinea come, in seguito all’approvazione del protocollo sulla gestione del dolore, si proceda con la valutazione nel 90% dei casi. Si è assistito, inoltre, ad un appianamento della differenza tra l’attenzione rivolta alla valutazione del dolore dei pazienti in ricovero ordinario e quelli in ricovero diurno. La sensibilità degli operatori su questo tema si riflette anche nelle indicazioni fornite nella lettera di dimissione: in oltre il 50% delle lettere si riportano informazioni sulla gestione del dolore a domicilio e queste sono spesso complete. L’adozione di un protocollo aziendale per la Gestione della persona con dolore ha contribuito in maniera decisiva a sensibilizzare il personale sull’argomento e a diffondere delle buone pratiche clinicoassistenziali. Ospedale amico dei bambini “Insieme per l’Allattamento: Ospedali e Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento materno” è un programma internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unicef che riguarda le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l’alimentazione e la cura dei propri bambini. Considerato che il latte materno rappresenta il migliore alimento per i neonati, perché fornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella prima fase della loro vita, il progetto prevede 11 passi fondamentali, tra i quali l'allattamento al seno come norma naturale; la vicinanza tra mamme e bambini fin dalla nascita; la loro protezione da interferenze esterne per sostenere e non sostituirsi alle mamme. L'obiettivo è assicurare ad ogni bambino il miglior inizio di vita in un ambiente che sostenga l'allattamento al seno come normalità, sostenendo la madre durante la gravidanza, il parto e dopo la nascita. L'Ulss 4 ha sempre promosso l'allattamento al seno e dal 2011 ha iniziato ad assumere precisi e vincolanti impegni al riguardo, portando il rapporto madre-bambino al centro dell'attenzione degli operatori ospedalieri e di tutta la comunità. In particolare ha adottato il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, approvato nel 1981 dall’Assemblea Mondiale della Sanità quale requisito minimo per proteggere e promuovere un’alimentazione appropriata per neonati e bambini piccoli, ne consegue che tutti i servizi dell’Ulss sono impegnati affinché non vengano promossi prodotti quali sostituti del latte materno, biberon, tettarelle e, come previsto nel BFH, ciucci e paracapezzoli, comporta la rinuncia a tutte le sponsorizzazioni di corsi e convegni, eventi da parte dei produttori dei sostituti del latte materno. 32 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.5 Volontariato Uno dei determinanti della qualità in sanità è la partecipazione dei cittadini, partecipazione che può realizzarsi anche con il coinvolgimento attivo delle associazioni sia nella fase di programmazione dei servizi che di valutazione della qualità delle prestazioni. Il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà, pluralismo sono riconosciute dalla L. 266/1991 e dalla L. 328/2000. In particolare l’art.1 della L. 328/2000 recita «Gli Enti Locali, le Regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli Enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato […]». 2.5.1 Rapporti con il volontariato L’Ulss4, nell’ambito delle proprie competenze, riconosce e agevola il ruolo delle Associazioni di Volontariato con le quali, nel corso degli anni, ha stretto intese e stipulato accordi e protocolli operativi sia in ambito sanitario ed ospedaliero, sia in ambito sociale. L’Ufficio per i Rapporti con il volontariato, istituito con Delibera n. 557/2009 del 25/06/2009, ha lo scopo di promuovere, sviluppare e consolidare i rapporti con le Associazioni di Volontariato, in particolare in ambito socio sanitario per diffondere “buone prassi” maturate nel territorio; favorire, nel pieno rispetto dell’autonomia delle singole realtà associative, la nascita di iniziative che moltiplichino la reciproca conoscenza, migliorando al tempo stesso i rapporti sia sul piano della formazione che della operatività; favorire ogni iniziativa utile a creare una più profonda integrazione ed un più efficace collegamento fra istituzioni pubbliche e volontariato locale. Le Associazioni di Volontariato, che si interfacciano con l’Ulss4 ed operano nel territorio dei comuni dell’Alto Vicentino, sono regolarmente iscritte al Registro Regionale del Volontariato e sono suddivise per ambito di intervento. Elenco delle Associazioni di Volontariato iscritte all’albo regionale Veneto che operano nei Comuni dell’Ulss4. Volontari Ospedalieri: AVO Alto Vicentino, Silicon Klaun, VIP Viviamo in Positivo Vicenza Donazione Sangue e Organi: ADMO Provinciale di Vicenza , AIDO Provinciale di Vicenza, ADOSALVI , AVIS Malo, AVIS Piovene Rocchette, AVIS Schio Alto Vicentino, AVIS Velo D'Astico, AVIS Provinciale di Vicenza, FIDAS Provinciale Vicenza Diritti del Malato: Centro per i Diritti del Malato Schio Assistenza/Sostegno a Malati, Anziani, Persone con Disabilità: ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, Amici del Cuore Alto Vicentino, ANDOS Comitato Alto Vicentino, AVILL-AIL Associazione Vicentina per le Leucemie e i Linfomi, Diabetici Alto Vicentino, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Vicenza, Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, SERVOS, SOGIT Alto Vicentino, Volontariato Alzheimer, UILDM Vicenza, Auser Arsiero, Auser Thiene, Contromano, La Famiglia La Solidarietà, Marano Solidarietà, Salzena Solidale, Solidarietà e Speranza, VADA Guido Negri Thiene, Amici di Enrico, Amici Solidali, Anemos, ANFFAS Schio, Breganze Solidale, Cantare Suonando, Contro l'Esclusione, Gruppo Volontari Centro Servizi Montecchio Precalcino, I CAN, Insieme per Comunicare, Integrazione, Oltre il Confine della Disabilità, Percorsi Solidali Salute Mentale: AITSAM Schio, Psiche 2000 Dipendenze: ACAT Pedemontana Schio, ACAT Valori Nuovi Thiene, Educazione e Famiglia: AGE Thiene, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Comitato per l'Accoglienza Il Girasole, Dei Due Terzi, Don Gianfranco Sacchiero, Donne per le Donne, Famiglie Adottive Altovicentino, Famiglie Insieme, MIR Montecchio Precalcino, Sintonia Gruppi Missionari : ASA Solidarietà in Azione, Centro Fratel Faccin, GIEMME, Gruppo Insieme, Solidarietà e Ambiente di San Vito, San Giorgio di Poleo, SMM Kolbe, Solidarietà e Carità 33 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Coordinamento/Promozione: Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza Protezione Civile: Alpini Marano Vicentino, ANC Nucleo 182° Schio, ANC Alto Astico e Posina, Coordinamento Provinciale Claudio De Pretto, Breganze, Clipeus Chiuppano, Alto Astico, Arsiero, Caltrano, Cogollo del Cengio, Fara e Zugliano, El Castelo Lugo di Vicenza, La Rocca Calvene, Salcedo, Sarcedo, Val Leogra/Timonchio, ARS Amici della Radio Sarcedo, FIR Federazione Italiana Ricetrasmissioni Servizio Emergenza Radio, SERAV Servizio Emergenza Radio Alto Vicentino Protezione Animali e Ambiente: ANPA, APAA, Parco Robinson I Volontari e i programmi di prevenzione dell’Ulss4 Collaborazione LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori), delegazioni di Thiene e Arsiero, l’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino, Raggio di Sole di Marano Vicentino. Compito delle Associazioni è quello di contribuire attivamente a diffondere le informazioni corrette sulla prevenzione dei tumori e distribuire materiale per analisi e accertamenti, informazioni e materiale predisposto dal Centro Organizzativo Screening. L’Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino Onlus annovera oltre 1500 Associati ed è presente nei 32 Comuni del territorio dell’Ulss 4. Come previsto dallo Statuto, l’Associazione opera nei settori dell’assistenza sanitaria, socio sanitaria e della ricerca scientifica collegati con la cardiologia in generale, ai fini della prevenzione sia primaria che secondaria delle cardiopatie. Servizio di trasporto per i malati oncologici dell'Ulss 4 "Vieni con noi": è il nuovo servizio di trasporto per i malati oncologici dell'Ulss 4 che devono recarsi all'Ospedale di Vicenza per la radioterapia. Il mezzo trasporta 8 pazienti al giorno a Vicenza, attendendone l’espletamento del trattamento, per poi riportarli a Santorso. Le associazioni di volontariato che collaborano con l'Ulss 4 effettuando il trasporto sono: Sogit di Fara Vicentino, Raggio di Sole di Marano, Comitato Andos Alto Vicentino e Associazione Volontariato in rete federazione provinciale di Vicenza - gruppo di 191 associazioni vicentine. I pazienti che usufruiscono del servizio devono essere autosufficienti o con una patologia che non richiede assistenza sanitaria durante il trasporto. L’Accoglienza e i volontari in ospedale: all’ingresso dell’ospedale AltoVicentino, dal lunedì al venerdì funziona un servizio di accoglienza, gestito dai volontari dell’AVO - Associazione Volontari Ospedalieri Alto Vicentino, che forniscono indicazioni riguardo agli spostamenti interni alla struttura e accompagnano utenti e visitatori. Forniscono supporto e compagnia al malato e al familiare, con particolare riguardo al paziente solo e fragile. 2.5.2 Empowerment del paziente e la Carta dei rapporti L’empowerment è un processo attraverso cui le persone assumono il controllo della propria vita e aumentano la capacità di gestire le questioni per loro importanti. In ambito sanitario è necessario accrescere le competenze affinché i cittadini, i pazienti e i professionisti siano attivamente coinvolti come singoli, come organizzazione e come comunità - nelle decisioni che riguardano la propria salute e la pianificazione, gestione e valutazione dei servizi per la salute, cercando di attivare processi di cambiamento per l’elaborazione della coesione sociale e la promozione delle capacità dei responsabili locali e dei leader informali. Il mondo del volontariato è stato individuato come il primo approccio alla partecipazione consapevole e per questo è stato elaborata la “Carta dei rapporti tra ULSS 4 “Alto Vicentino”, Organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei servizi sanitari“ a cui hanno aderito 50 Associazioni. 34 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 7 Elenco delle Associazioni che hanno aderito alla Carta dei Rapporti con l’Ulss 4. ACAT Valori Nuovi Thiene, ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, ADMO Associazione Donatori Midollo Osseo Thiene e Alto Vicentino, ADOSALVI Associazione Donatori Sangue Alto Vicentino, AGE Associazione Genitori Thiene, AIDO Provinciale e Coordinamenti Zona di Arsiero/Thiene/Schio, AITSAM Schio, ANDOS Comitato Alto Vicentino, ANED Associazione Italiana Emodialisi Dialisi e Trapianto Delegazione Ulss 4, ANFFAS Schio, ANIEP Schio Associazione Nazionale per la Promozione e Difesa delle Persone Disabili, AVIS Alto Vicentino Schio, AVIS Velo d’Astico, AVIS Piovene Rocchette, AVIS Provinciale di Vicenza, AVO Alto Vicentino, Accanto a Silvia, Amici del Cuore Alto Vicentino, Anemos, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Centro per i Diritti del Malato Schio, Centro Tutela Diritti del Malato Thiene, Auser Thiene, Clipeus Gruppo Protezione Civile Chiuppano, Contro l'Esclusione, SOGIT Alto Vicentino, Croce Rossa Italiana Comitato Locale Schio, Diabetici Alto Vicentino Schio, Donne per le Donne, Girasole, Gruppo Sportivo Non Vedenti Vicenza, Insieme Famiglie Affidatarie Alto Vicentino, Insieme per Comunicare, Integrazione, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Vicenza delegazioni di Thiene/Schio/Arsiero, La Famiglia La Solidarietà, Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, Salzena Solidale, SERVOS Servizio di Volontariato Sanitario, Silicon Klaun, Sintonia, Solidarietà e Speranza, Tribunale per i Diritti del Malato/Cittadinanza Attiva, UILDM Vicenza, VIP Vicenza, Volontariato Alzheimer, Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza La finalità della Carta è di: - esplicitare i rapporti tra Ulss4, cittadini/utenti e le associazioni di rappresentanza dei cittadini e di volontariato, al fine di favorire la reciproca conoscenza, la trasparenza ed il continuo impegno per il miglioramento; - definire criteri, sedi e modalità di tali rapporti. Sono stati coinvolti in questo processo di empowerment anche gli amministratori locali dei 32 comuni della Conferenza dei Sindaci con la “Carta dei rapporti” tra Ulss4, Comuni e altri Enti Locali. Questa Carta costituisce una base di confronto per garantire la massima efficacia e produttività di tali rapporti, nella prospettiva di una sanità per la Comunità e la Partecipazione di tutti alla tutela del bene comune SALUTE. http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/comunita/all/carta_rapporti_volontariato.pdf 2.6 La comunicazione e la percezione della qualità 2.6.1 URP Ufficio Relazioni con il Pubblico L’Ufficio Relazioni con il Pubblico, collocata nell’ala Uffici e Direzione Medica dell’Ospedale AltoVicentino, facilita le informazioni sui servizi dell’Ulss e la comunicazione e la partecipazione dei cittadini offrendo accoglienza ed ascolto, e adempie come da regolamento di Pubblica Tutela approvato con Deliberazione n. 478 del 30/05/2013. Nell’apposita sezione sul sito (www.ulss4.veneto.it) sono reperibili orari e recapiti, il modulo per la segnalazione di eventuali suggerimenti/reclami/apprezzamenti, l’informativa sulla privacy in merito alle segnalazioni ed il collegamento al Portale Sanità Regione Veneto. Tutte le richieste dei cittadini ricevono una risposta, come previsto dal Regolamento di Pubblica Tutela. La segnalazione è uno strumento importante per permettere all’Azienda di rilevare i problemi e migliorare i Servizi. Altrettanto importanti sono gli elogi, in quanto aiutano l’Azienda ad individuare i propri punti di forza, e a far leva su questi per favorire il miglioramento dei Servizi. Per quanto riguarda i reclami di tipo complesso, che hanno richiesto l'avvio di un'istruttoria formale, il tempo medio di risposta al cittadino è di 30 giorni. 35 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Grafico 2.1: Andamento degli apprezzamenti e dei reclami dal 2010 al 2014 Nell'anno 2014: gli accessi diretti dei cittadini sono stati nr. 640, di cui nr. 259 per informazioni su attività e servizi (40,5%); nr. 196 segnalazioni (30,6%); nr. 132 informazioni generiche (20,6%); nr. 32 tempi di attesa (5%) e nr. 21 logistica (3,3%). i contatti telefonici sono stati nr. 2352 prevalentemente per informazioni sulle attività e sui servizi offerti dall'ULSS 4 (43%); richieste di informazioni generiche (28%) e modalità di presentazione dei reclami (18%); comunicazioni sui tempi d'attesa per prestazioni e visite specialistiche (9%); richieste di informazioni su aspetti logistici dell'Ospedale e dei Servizi Territoriali (2%). gli apprezzamenti sono stati nr. 134 (25% in più rispetto al 2013: il risultato conferma il trend positivo degli ultimi anni che mostra un progressivo aumento degli apprezzamenti inviati dai cittadini, con un incremento del 670% dal 2011 al 2014); nr. 65 (48,5%) degli apprezzamenti ha riguardato aspetti tecnico-professionali; nr. 54 (40,3%) aspetti relazionali; nr. 10 (7,5%) aspetti organizzativi; nr. 4 (3%) le strutture e la logistica; nr. 1 (0,7%) aspetti alberghieri. I reclami scritti sono stati nr. 273 a fronte di nr. 747 dell'anno 2013 (decremento del 63,5% ovvero nr. 474). A questo numero si devono tuttavia aggiungere le nr. 230 segnalazioni scritte per l'applicazione del ticket, le mancate disdette nei tempi previsti, le multe del parcheggio ospedaliero e per altri residuali motivi. Infatti, a partire dal mese di febbraio 2014 si è deciso che le segnalazioni con oggetto contestazioni di ticket e/o quota di accesso al PS, o altre cause derivanti da mera applicazione normativa, non vengano più classificate come reclami, in quanto non presuppongono un'azione di miglioramento da parte dell'Azienda. I reclami considerati come tali hanno riguardato: nr. 87 per aspetti economici (32%); nr. 49 per aspetti tecnico-professionali (18%, -5% rispetto al 2013) quali inadeguatezza della prestazione, mancata prestazione, errore nella gestione della prestazione o della procedura; per aspetti organizzativi nr. 46 (17%); aspetti relazionali, come scarsa gentilezza, disponibilità e attenzione, nr. 36 (13%, ovvero + 6% rispetto al 2013); tempi di attesa nr. 30 (11%, - 3% rispetto al 2013). Infine sono stati contestati aspetti alberghieri (nr. 4, pari a 1,5% cioè +0,5%) e aspetti relativi alle strutture e alla logistica nr. 17 pari a 6,2% cioè +1,2%. Grazie alle segnalazioni pervenute nel corso del 2014 l'Azienda ha promosso numerose azioni di miglioramento, quali ad esempio l’ottimizzare il ritiro referti on-line, includendo l’Assistenza Domiciliare Integrata; la sensibilizzazione del personale in merito al rispetto delle disposizioni aziendali riguardanti il divieto di fumare al di fuori delle aree dedicate; l’installazione di pensiline parapioggia all'esterno dell'Ospedale. 36 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Infine, la disponibilità all'ascolto del personale ha favorito spesso una risoluzione immediata dei problemi presentati dagli utenti, evitando in tal modo la presentazione del reclamo. Nel corso del 2014 sono stati, infatti, nr. 413 i “mancati reclami”, ovvero le segnalazioni di disagi che sono state risolte prima che venissero formalizzate in reclami scritti. Grafico 2.2 Esiti dei Reclami – anno 2014 (n.273) Lettera di scusa, 7% Conferma operato Azienda, 18% Chiarimento, 34% Risoluzione, 4% Accoglimento della richiesta di rimborso, 18% Assunzione di impegno, 18% Grafico 2.3 Apprezzamenti anno 2014. Ulss4 (n. 134) 37 Trasmissione a ufficio legale per competenza, 1% BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Centro Unico di Prenotazione (CUP) Il Centro Unico di Prenotazione è un sistema di intermediazione tra la cittadinanza e le strutture, che consente di accedere alle prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate da ospedale e poliambulatori distrettuali. Questo sistema omogeneo risponde ai requisiti di innovazione tecnologica e di integrazione con il Sistema informatico locale (Anagrafe assistiti) e consente di gestire, oltre alla prenotazione, le attività di incasso e di rendicontazione. Sono attivi 10 punti di prenotazione e nel 2014 sono state effettuate 311.000 prenotazioni, delle quali n. 210.568 telefonicamente tramite call–center e n. 10.620 prenotazioni tramite sito aziendale La mediazione linguistica In Ulss 4 è attivo 24 ore su 24 il Servizio di interpretariato “Help voice”, che permette a medici e infermieri di mettersi in comunicazione telefonica con viva-vocecon interpreti che traducono dall’italiano in più di novanta lingue in tempo reale (tutte le lingue europee, latino-americane, medioorientali, orientali, oltre a lingue e dialetti minori). All’interno dell’Ospedale è attivo l’Ufficio per l'assistenza sanitaria italiani all’estero e stranieri in Italia. Lo sportello di mediazione linguistico culturale, opera all’interno dell’Ospedale, orienta gli stranieri all’utilizzo dei servizi ospedalieri e territoriali ed è gestito da trenta Mediatori Linguistici Culturali, provenienti dai Paesi maggiormente rappresentati nel territorio. Il sito internet dell’Ulss4 Il sito internet aziendale offre informazioni suddivise nelle diverse aree di interesse. Per quanto riguarda le informazioni generali, sono disponibili i numeri di telefono e mail dei Servizi, indicazioni per raggiungere le strutture aziendali, turni delle farmacie, numeri e link utili, l’URP e orari del proprio medico di famiglia. Nell’Home page sono presentati i Servizi/Unità Operative del Territorio, dell’Ospedale, del Dipartimento di Prevenzione, oltre all’organizzazione dell’Ulss e tutti gli atti e le informazioni dell’Amministrazione Trasparente (Atto aziendale, organigrammi strutture, bandi di gara per appalti di lavori, forniture e servizi, bandi e avvisi per la selezione del personale, curricula vitae e retribuzioni dei dirigenti (Legge n. 69/2009) e dati mensili riguardanti i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali,..). Attraverso il sito è possibile inviare mail per prenotare visite ed esami e scaricare i referti di laboratorio on line. Il sito pubblica inoltre i comunicati stampa e le news dell’Ulss e della Regione Veneto. 38 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.6.2 Amministrazione trasparente Nella home page del sito aziendale vi è una sezione denominata “Amministrazione Trasparente” al fine di favorire la conoscenza diffusa dell'operato dell’Ulss e dell'utilizzo delle risorse pubbliche. Da tale sezione è possibile accedere ai dati, alle informazioni e ai documenti che riguardano l’ente, tra cui: curriculum del personale, bandi di concorso, bandi di gara e contratti, liste di attesa, bilanci e documenti contabili. Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità totale» alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni (di cui al D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013). Il Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione tramite la “Bussola della Trasparenza” consente ai cittadini di verificare il livello di attuazione della trasparenza in tutte le Pubbliche Amministrazioni, risulta che l’Ulss4 ha adempiuto a tutti gli obblighi di trasparenza. http://www.magellanopa.it/bussola/page.aspx?s=report&qs=OPEBF/jywilS4nq7pYIxsg== 2.6.3 La comunicazione interna La comunicazione interna è assicurata a tutto il personale con indirizzo di posta elettronica. Nel sito intranet aziendale è inoltre presente il link angolo del dipendente che consente a tutto il personale di accedere tramite password personale e prendere visione delle ore rese, ferie e permessi disponibili, richiedere ferie e leggere le comunicazioni trasmesse dal Servizio Personale. Nel sito intranet inoltre sono a disposizione i documenti delle riunioni, convegni, seminari organizzati dall’Ulss, tra cui i documenti non tutelati da privacy del Collegio di Direzione e del Collegio di Direzione allargato. 2.6.4 La comunicazione esterna L’Ulss assicura informazione capillare con la redazione e pubblicazione del periodico informativo “Alto Vicentino”, inviato ogni quattro mesi nell’anno a tutte le famiglie dei Comuni del territorio. Il notiziario presenta informazioni utili, nuovi progetti e approfondimenti ed iniziative volte a promuovere uno stile di vita più sano nella popolazione; vi compaiono interviste a medici e personale dell’azienda in merito a tematiche di particolare importanza sia dal punto di vista clinico che della prevenzione. L’Ulss garantisce l’informazione anche con comunicati agli organi di informazione locali, regionali e nazionali; complessivamente nel 2014 sono stati emessi n. 121 comunicati. E’ disponibile il libro "Ospedale Alto Vicentino": il volume di 240 pagine, ricco di splendide fotografie, racconta (tramite le interviste ai Primari dei reparti, alla presentazione delle ditte/imprese che hanno collaborato per la sua realizzazione, alle fasi della costruzione, alla storia delle strutture ospedaliere preesistenti nel territorio dell'Ulss4 nonché all'illustrazione dei servizi alla popolazione) il percorso di superamento delle logiche campanilistiche avvenuto in questa terra altovicentina affinché la popolazione potesse usufruire di un ospedale moderno, tecnologicamente avanzato, riferimento sicuro per i casi acuti più complessi e motivo di forte integrazione con i servizi territoriali per assicurare la continuità delle cure2. 2 Autore è il giornalista Toni Grossi, tradotto da SB Traduzioni di Silvia Boschiero, fotografie di Bruno Cortiana, disegno grafico di Annalisa Sartori-Studio Synart, stampa a cura della Tipografia FreeFly. 39 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 40 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2.7 Il capitale dell’Ulss4 2.7.1 Il capitale umano e la formazione Per “capitale umano” si intende normalmente l'insieme di conoscenze, competenze, abilità acquisite dal personale e finalizzate al raggiungimento di obiettivi collettivi o singoli. Grazie al proprio personale l’Ulss4 eroga i servizi e svolge le funzioni istituzionali e garantisce, secondo il livello di professionalità raggiunto, una migliore qualità dei servizi resi. La professionalità e la crescita -in termini di competenze e conoscenze- sono indicatori fondamentali. In quest’ottica assume rilievo il ruolo della formazione per accrescere il “valore” del capitale umano. Si può osservare come nel 2014 la maggior parte delle ore date (circa 2.560.000) lavorate dal personale sia dedicata all’assistenza ospedaliera (ricoveri e Pronto soccorso), più di un terzo all’assistenza distrettuale, che comprende anche l’assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica e di laboratorio, quasi il 6% alla prevenzione e circa il 7% ai servizi generali, che comprendono tutte le attività amministrative di supporto. Grafico 2.4 Percentuale di ore lavorate dal personale per macro livello di assistenza- Ulss n.4 anno 2014 60,00% 50,00% 51,10% 40,00% 36,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% AREA OSPEDALE AREA DISTRETTUALE 7,30% 5,60% SERVIZI GENERALI AREA PREVENZIONE Politiche del personale e turn-over Anche per il 2014 l’acquisizione di personale è stata vincolata ai limiti di totale della spesa e di necessità della preventiva autorizzazione, dalla vigente normativa della Regione Veneto che ha confermato le misure di razionalizzazione della spesa delle aziende sanitarie. L’Ulss ha impostato la programmazione del fabbisogno di personale per l’anno 2014 nel rispetto dei seguenti vincoli e criteri: • il costo del personale, che è stato pari a € 90.008.513,39 per l'anno 2014, è stato rispettoso del tetto previsto dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 che era di € 90.509.000,00; • l’acquisizione di personale è avvenuta in esito al rilascio dell’autorizzazione della Regione Veneto. Il tetto e costo riferite all’anno 2014, sopra riportati, riguardano le voci legate al bilancio sanitario. Il costo totale del personale comprende anche la quota a carico del bilancio per l’area sociale; la quota legata a quanto finanziato dai Comuni è pari a € 1.233.237,41 per un totale di costo del personale dell’anno 2014 di € 91.241.750,80. 41 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Personale in servizio Il personale in servizio al 31/12/2014 è pari a 1940 unità: l’80% è personale sanitario impegnato nell’ospedale, nel distretto socio-sanitario e nel dipartimento di prevenzione; il restante personale, ovvero il personale tecnico-amministrativo e professionale, svolge funzioni di supporto ai servizi sanitari. Al personale dipendente si aggiunge il personale convenzionato, pari a complessivi 221 professionisti, di cui 142 sono Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta. Tabella 2.1 Personale dell’Ulss n.4 in servizio al 31/12/2014 per ruolo e tipologia. Ruolo Personale in servizio al 31/12/2014 LP, CoCoCo, Borse Studio 3 30 Sanitario (compreso OSS/OTAA, Tecnici della Riabil., Tecnici sanitari, Profess. Tecnico Vigil.) Medici di medicina generale Pediatri di libera scelta Medici di Continuità Assistenziale Specialisti Ambulatoriali interni Psicologi Ambulatoriali interni 1553 120 22 26 43 10 Professionale 3 Tecnico (inclusi: Analisti, Statistici, Assistenti Sociali, personale ausiliario [giardinieri, elettricisti, ecc.]) Amministrativo 226 TOTALE COMPLESSIVO 158 4 4 12 2161 46 La distribuzione per genere del personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) vede la componente femminile al 72% del personale complessivo. Tuttavia l’analisi per qualifica mostra che tra i maschi il 32% ricopre incarichi dirigenziali a fronte del 9% di dirigenti tra le donne. Grafico 2.5 Composizione del personale dipendente Ulss 4 per genere anno 2014 Femmine Maschi Dirig.ti 9% Dirig.ti 32% Non dirig.ti 91% Non dirig.ti 68% Profili orari I rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 (personale in servizio) sono stati complessivamente 308: n. 8 per dirigenti (2 dei quali concessi nel 2014) e 300 per dipendenti del comparto (di cui 21 concessi nel 2014). 3 Dipendenti in servizio effettivo al 31/12/2014, esclusi : dipendenti in maternità/aspettativa; dipendenti in comando/distacco presso altre Aziende/Enti; dipendenti a tempo Indeterminato/determinato assegnati ai Centri di coordinamento Regionale. 4 Compresi nr. 4 comandi da altre Aziende 42 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Tabella 2.2 Personale dell’Ulss 4 in servizio a tempo parziale per sesso e ruolo. Femmine 127 DIRIGENZA Di cui tempo % ridotto 42% 8 Maschi 174 58% totale 301 COMPARTO TOTALE 1.274 78% Di cui part time 292 0 365 22% 8 539 8 1.639 300 1.940 % 1.401 72% Di cui part time 300 28% 8 % 308 Tabella 2.3 Rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 in servizio per durata. Dirigenza Di cui concessi nel 2014 Comparto Di cui definitivo Di cui triennale Di cui triennale concessi nel 2014 8 2 300 238 41 21 Assenze del personale Le assenze del personale sono imputabili prevalentemente alle ferie. Seguono le assenze per malattia e per maternità e le aspettative. L’aspettativa è un’ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro, volta a conciliare la posizione di lavoratore subordinato e la sussistenza di impegni di rilevanza pubblica o il verificarsi di situazioni di natura personale o familiare. Tale facoltà può essere concessa al lavoratore per un periodo di tempo più o meno lungo, con diritto alla conservazione del posto di lavoro e, nella maggior parte dei casi, con sospensione della retribuzione. La maggior parte delle aspettative sono concesse per gravi motivi di famiglia o personali. Tabella 2.4 Aspettative anno 2014 per tipologia di motivazioni. Tipologia Dirigenza Motivi di famiglia/personali 3 Motivi di fam. educazione assistenza figli Comparto 6 di cui concesse nel 2014 Dirigenza 3 2 Gravi motivi art. 4 C.2 L.53 8/3/2000 2 15 Incarico altro ente per conservazione posto 6 3 L. 502/92 - Funzioni Direttore 5 Sindacale Comparto 3 2 5 2 8 7 2 totali 16 28 Le aspettative per motivi assistenziali /famigliari sono richieste perlopiù da donne (nr. 9 donne e nr. 2 uomini); quelle richieste per motivi di tipo amministrativo (ad es. conservazione del posto, sindacale..) sono equamente distribuite (nr. 8 donne e nr. 8 uomini). La fascia di età di coloro che richiedono aspettativa è generalmente compresa tra i 30 e i 50 anni. 43 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Maternità e congedi parentali Tabella 2.5 Aspettative per anno 2014 per congedo di maternità - Dati al 31.12.2014 Ruolo n° dipendenti Sanitario dirigente 13 Sanitario comparto 29 Altro 12 Totale 54 % per ruolo 24% 54% 22% 100% Il personale femminile a tempo indeterminato e determinato che nel corso dell’anno 2014 (dati al 31/12/2014) hanno fruito del congedo di maternità5 sono n.54. Il 78% appartiene al ruolo sanitario e il 76% ha un età compresa tra i 31 e i 40 anni, il 13% meno di 30 anni e l’11% tra i 41 ed i 50. Tabella 2.6 Personale dipendente in congedo parentale Anno 2014. Ulss 4 Sesso Femmine di cui Dirigenti Maschi di cui Dirigenti Totale n° dipendenti 94 21 11 4 105 Il congedo parentale in questi ultimi anni non è più prerogativa femminile, anzi, spesso spinti da motivi economici o da nuove modalità di gestione e organizzazione familiare, è scelta sempre più anche dagli uomini. I dipendenti a tempo indeterminato e determinato che nel corso dell'anno 2014 hanno fruito del congedo parentale sono stati 105, di cui il 10% uomini. Tabella 2.7 n° giorni do congedo parentale fruiti nell'anno 2014. Ulss 4 Tipologia con retribuzione al 100% con retribuzione al 30% senza retribuzione Totali Femmine 1232 6468 169 7869 Maschi 187 19 92 298 Totale 1419 6487 261 8167 Dei congedi parentali circa l’87% è retribuito (fino al 3° anno di vita), il restante è congedo parentale non retribuito (dal 3° all’8° anno di vita). Permessi Permessi studio. I dipendenti fruitori Permessi Studio (c.d. 150 ore) nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati 30 (il 68% donne e 31% uomini) per un totale di 1.937 ore. L’87% appartiene al ruolo sanitario. La Circolare 12/2011 del Dipartimento Funzione Pubblica ha definito che la fruizione è esclusivamente per partecipazione a corsi, anche on line, debitamente documentati o a espletamento esami, durante quello che doveva essere l'orario di lavoro Non concessi per studio a domicilio. Nell’anno scolastico settembre 2013 -2014, il 50% dei dipendenti con permessi studio aveva un’ età compresa tra i 41 ei 50 anni. Tabella 2.8 Dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4 Ruolo Sanitario Altro Totale Ruolo Sanitario Altro Totale 5 anno scolastico settembre 2013 - settembre 2014 n° totale dipendenti di cui maschi 28 8 2 0 30 8 anno scolastico settembre 2014 - settembre 2015 n° totale dipendenti di cui maschi 28 8 6 1 34 9 Testo Unico Maternità D.Lgs.vo 151/2001 s.m.i. 44 di cui femmine 20 2 22 di cui femmine 20 5 25 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Tabella 2.9 Età dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4 anno scolastico settembre 2013 - settembre 2014 n° dipendenti di cui maschi 8 2 3 0 15 3 4 3 30 8 fasce età da 0 a 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a oltre Totale di cui femmine 6 3 12 1 22 Tabella 2.10 Dipendenti fruitori permessi ex art. 42 legge 151/2001 s.m.i. dati al 31/12/2014. Tipologia di grado parentela n° dipendenti Permessi per assistenza al coniuge 1 Permessi per assistenza al figlio 6 permessi per assistenza al genitore convivente totale Ruolo Sanitario Dirigenti Sanitario Comparto Altro Totale 10 17 n° dipendenti di cui maschi 2 0 di cui femmine 2 7 1 7 8 17 2 3 5 14 Congedo straordinario ex art. 42 comma 5 legge 151/2001. Si tratta di congedo retribuito per figli minori con handicap in situazione di gravità, non ricoverati presso istituti specializzati, fino a 3 anni di età. I permessi sono ammessi inoltre per situazioni gravi e assistenza al coniuge e al genitore convivente. Nel 2014 hanno usufruito di tali permessi 17 dipendenti, i prevalenza donne (82%), e 2 dirigenti; il 53% dei richiedenti appartiene al ruolo sanitario. Tabella 2.11 Dipendenti fruitori permessi per gravi patologie- anno 2014. Ulss4 Ruolo Sanitario Dirigente Sanitario Altro Totale n° dipendenti di cui maschi 1 0 9 0 9 1 19 1 di cui femmine 1 8 9 18 Assenze per gravi patologie. Previste dall’Art. 11 ccnl 7.4.99 Area Comparto e art. 9 ccnl 10/02/2004 area Dirigenza Medica e Veterinaria. Nell’anno 2014 n. 18 dipendenti hanno usufruito di tali permessi retribuiti, il 50% appartiene al ruolo sanitario. Tabella 2.12 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per assistenza parenti e affini entro il 2° grado dati al 31.12.2014. Ulss 4 Ruolo Sanitario Dirigenti Sanitario Comparto Altro Totale n° dipendenti 3 ruolo in % 2% di cui di cui maschi femmine 1 2 102 56% 14 88 78 183 42% 100% 16 31 62 152 45 Legge 104/92. Si tratta di permessi retribuiti di tre giorni al mese concessi in caso di handicap con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, legge 104/92) ai lavoratori dipendenti, per sé stessi o per assistere familiari, se vi sono i requisiti richiesti (disabilità grave accertata da apposita commissione, ecc.). BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Al 31/12/2014 ne usufruiscono nr. 198 dipendenti pari al 10% del totale dei dipendenti, di cui 15 per sé stessi per un totale di 4961 ore sul totale delle ore nette lavorate. Del totale dei dipendenti che fruiscono di tale permessi, l’83% sono donne e il 56% appartiene al ruolo sanitario. Tabella 2.13 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per se stessi - dati al 31.12.2014. Ulss 4 Ruolo Sanitario Comparto Altro Totale n° dipendenti 5 di cui maschi 1 di cui femmine 4 10 15 6 7 4 8 La Legge 104/92 contempla che i permessi per sé stessi possano essere fruiti con riduzione oraria giornaliera o a giorni. Un solo dipendente fruisce di 3 gg mese, e 14 (7 maschi e 7 femmine) ha riduzione oraria giornaliera (2 ore di permesso retribuito per ogni giornata di presenza). Tirocinanti Accanto al personale dell’Azienda, i tirocinanti svolgono attività di vario tipo a seconda della provenienza, della formazione e della struttura cui sono destinati. Tabella 2.14 Tirocinanti e stagisti per servizio di destinazione -anno 2014. tirocinanti universitari/master/profess.ti settore amministrativo prevenzione ospedale di cui: DID Ambulatori Reparti Direzione sanitaria Laboratori Dipartimento Farmaceutico Ingegneria Clinica U.O. Riab. Neurocognitiva c/o Villa Miari servizi distrettuali Sede Servizio Epidemiologico Regionale Stagisti scuole superiori ospedale di cui: Reparti Ambulatori Laboratori settore amministrativo servizi distrettuali prevenzione TOTALE 222 3 17 121 21 29 51 1 16 2 1 16 64 1 72 56 22 16 18 Nel 2014 ci sono stati in ulss4 n. 222 tirocinanti, generalmente provenienti dall’università per necessità di completamento del corso di studio (tirocinio curriculare); a costoro vanno aggiunti nr. 72 stagisti provenienti dalle scuole superiori. Dei 222 tirocinanti, il 55% è destinato all’ospedale, il 29% ai servizi distrettuali, l’8% alla prevenzione e il 7% a Villa Miari . 10 4 2 294 Relazioni sindacali Il sistema delle relazioni sindacali e regolato dai Contratti Collettivi di Lavoro e si incentra sui modelli di contrattazione collettiva ed integrativa, concertazione, consultazione e informazione. Nel 2014 le relazioni sindacali sono proseguite con incontri che hanno coinvolto le componenti sindacali dell’area della dirigenza medica e veterinaria, dell’area dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico e amministrativo e quella del comparto, in particolare in relazione all’approvazione dell’Atto Aziendale. Inoltre con le tre aree (Dirigenza medica-veterinaria, Dirigenza Sanitaria PTA e Comparto) sono stati sottoscritti gli accordi sulla destinazione delle Risorse Aggiuntive Regionali degli anni 2007-2008. 46 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Le riunioni sindacali si sono svolte come riportato di seguito, per completezza si citano gli argomenti trattati. CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013, sottoscrizione della preintesa sul “Regolamento Aziendale per l’esercizio delle attività libero professionali”, sottoscrizione definitiva dell’accordo relativo a: “Applicazione DGRV n. 1310 del 23 24 Gennaio luglio 2013 ad oggetto “Sanità. Area della Dirigenza Medica e Veterinaria. Approvazione protocollo d’intesa del 12 giugno 2013 per l’erogazione di prestazioni aggiuntive diagnostiche e ambulatoriali. Articolo 1, comma 4, lett. c) della Legge 3 agosto 2007, n. 120 e s.m. e i.”. Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con 28 Marzo nota nr. 89509 del 28/02/2014 29 Aprile Presentazione proposta di “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro” 03 giugno Prosieguo discussione sul “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro” Approfondimento di alcune tematiche quali la costituzione, consistenza annua e distribuzione del 26 giugno fondo di risultato, correlazione tra fondo di risultato, posizione, valutazione annuale individuale e ciclo della performance. 24 settembre Prosieguo discussione sul “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro” Sottoscrizione definitiva del “Regolamento aziendale disciplinante l’orario di lavoro”; disciplina retribuzione di risultato anno 2014; distribuzione resti Fondi Contrattuali, nuove modalità di 06 novembre distribuzione delle risorse ex art. 55 CCNL 08.6.2000; piano assunzioni anno 2014: dirigenti medici a tempo determinato. Sottoscrizione definitiva accordo avente ad oggetto “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario 18 dicembre di lavoro”, Sottoscrizione preintesa sull’Istituto della Retribuzione di Risultato”, Varie ed eventuali CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA SANITARIA, PROFESSIONALE TECNICA E AMMINISTRATIVA 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE 24 Gennaio Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013. Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con 28 Marzo nota nr. 89509 del 28/02/2014 Per l’area della dirigenza le relazioni sindacali hanno riguardato anche la destinazione dell’ulteriore 5% del fondo della libera professione. CONVOCAZIONI AREA COMPARTO 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE Discussione sull’Area Critica, Preintesa “Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di 08 Gennaio posizioni organizzative, Produttività collettiva anno 2013 – anno 2014”. Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013, sottoscrizione C.C.I.A.A “Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di posizioni 22 Gennaio organizzative, Produttività collettiva anno 2013 – anno 2014”. Progetto benessere lavorativo, Progetto Audit famiglia-lavoro, Situazione assunzioni-cessazioni, 12 Febbraio Chiamata in servizio, Varie ed eventuali. 12 Marzo Presentazione bozza di riorganizzazione Aree Degenze Dipartimento Chirurgico, varie ed eventuali. Presentazione proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione 28 Marzo Veneto con nota nr. 89509 del 28/02/2014. Prosieguo della discussione sul progetto di riorganizzazione Aree di Degenza del Dipartimento 07 Maggio Chirurgico, varie ed eventuali. 14 Maggio Discussione sulle problematiche del Pronto Soccorso. 11 Giugno Situazione assunzioni-cessazioni, concorsi, Valutazione del Personale, Varie ed eventuali. 47 BILANCIO SOCIALE 2014 08 Luglio 23 Luglio 06 Agosto 08 Ottobre 10 Dicembre IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Illustrazione della riorganizzazione territoriale. Legge 1/2002, valutazione personale del Comparto. Riorganizzazione territoriale; Situazione straordinario Servizio Radiologia, Chiamate in servizio; varie eventuali. Riorganizzazione territoriale, Valutazione del Personale. Videosorveglianza, tempistica liquidazione RAR; utilizzo legge 1, andamento dei fondi anno 2014; proposta di modifica dei modelli delle schede di valutazione annua; varie ed eventuali. Comitato Unico di Garanzia, Clima organizzativo e Benessere Il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.)6, istituito nel 2013 sostituisce, unificandone e ampliandone le competenze, i precedenti Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) ed i Comitati paritetici sul fenomeno Mobbing7. Il particolare il CUG ha acquisito le competenze in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro (Direttiva Comunitaria 2006/54/CE e Circolare del Ministero del Lavoro del 18.12.2010, n. 5 sulla “Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato”). E’ composto da 22 componenti che rappresentano equamente la parte pubblica e le aree contrattuali e la parte sindacali; nel 2014 la presidenza è affidata a Lorena Bergozza (psicologa del SERT). Nel 2014 il CUG ha tenuto n. 4 riunioni e sono state avviate una serie di iniziative promosse prevalentemente dall’attività coordinata dal Servizio di Protezione e Prevenzione (SPP) e dal Servizio Personale con il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia finalizzate a favorire il benessere organizzativo dei dipendenti. L’Ulss 4 mediante una Convenzione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) effettua interventi relativi a “Stress da lavoro correlato nella prospettiva del benessere organizzativo e della qualità dei servizi”. Il Consigliere di Fiducia nel 2014 è il Prof. Nicola De Carlo, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università di Padova. Certificazione ”Audit FamigliaeLavoro” Questa certificazione è stata resa possibile dalla Regione del Veneto che, nel 2011, prima in Italia dopo la Provincia autonoma di Bolzano, ha stipulato con la Fondazione di Francoforte Berufundfamilie GmbH un contratto di licenza d’uso del marchio europeo Audit Famigliaelavoro sull’esempio del Family Friendly americano. Campi di Azione dell’AUDIT: 1. orario di lavoro 2. processi e organizzazione del lavoro 3. luogo di lavoro 4. informazione e comunicazione 5. competenza dirigenziale 6. sviluppo del personale 7. componenti della retribuzione e fringe benefits 8. servizi per la famiglia. 6 Con deliberazione del Direttore Generale n° 115 del 7 febbraio 2013, così come previsto dall’ Art. 21 Legge 4 novembre 2010, n. 183 (“Collegato Lavoro”). 7 I Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) sono stati istituiti dall’art. 16 del DPR n. 395/1988 ed i Comitati paritetici sul fenomeno Mobbing, sono stati previsti nel 2002 nei Contratti Collettivi Nazionali del Settore Pubblico. 48 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS L’Ulss4 ha ottenuto il riconoscimento della certificazione “Audit famigliaelavoro” nel 2014. Il percorso, che si sviluppa nel triennio 2014-2016, favorisce l’implementazione e lo sviluppo di azioni positive tese a conciliare la vita famigliare e lavorativa del dipendente. In tale contesto sono state programmate nuove azioni, quali ad esempio il riconoscimento del part time alle donne che rientrano dall’astensione obbligatoria per maternità prevedendo apposito percorso e criteri diversi rispetto a quelli già contemplati nel vigente regolamento dell’Ulss4 in materia. E’ stata prevista l’implementazione, con l’inserimento di nuovi profili professionali, dell’istituto del telelavoro e l’impegno dell’Ulss4 di aderire a progetti europei e/o regionali per intraprendere azioni finalizzate alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita. Formazione Gli obiettivi formativi per l’anno 2014 sono stati delineati coerentemente con gli obiettivi ECM nazionali/regionali e con quelli della programmazione aziendale (indicata nel Piano triennale delle Performance 2014 – 2016 e nel Documento delle Direttive 2014). Il piano formativo ha incluso l’aggiornamento delle conoscenze sulle innovazioni normative (ad es anticorruzione e trasparenza), la prevenzione degli infortuni e tutela della salute degli operatori e degli utenti (es. sicurezza generale lavoratori, prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza (ICA), sicurezza per il paziente e per l'operatore – estesa anche ad operatori delle Case di Riposo e RSA), il miglioramento delle competenze tecniche e relazionali del personale, percorsi formativi per aumentare le competenze degli operatori nella logica del miglioramento continuo (es. non solo cura, ma cultura) accanto ai corsi formativi specifici per le équipe dell’ospedale e del territorio e progetti per la concretizzazione della rete dei servizi al cittadino. L’Ulss4 ha promosso numerose iniziative formative per favorire l’acquisizione del numero minimo di crediti (50 crediti - minimo 25 - max 75) previsti per l’anno 2014 a tutte le figure professionali, come stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 1° agosto 2007, “Riordino del sistema di formazione continua in medicina”. Tabella 2.15 Formazione -anno 2014. N. crediti ECM N. ore di formazione 19.354,55 18.203,06 Dirigenza SPTA 3.704,9 2.817,83 Comparto 41.215,8 41.803,92 TOTALI 64.275,25 62.824,81 Dirigenza Medica e Veterinaria I corsi di formazione organizzati dall’Azienda ULSS 4 nel 2014 sono stati 142 (alcuni dei quali ripetuti in più 29% edizioni, per un totale di 347 eventi 4% formativi), di oltre 62 mila ore di aula e 67% più di 64 mila crediti ECM per il 100% personale dell’Azienda. % Dalla tabella seguente si evince che la spesa complessiva per la formazione aziendale nel 2014, data dal costo per la formazione e dalla spesa delle ore dedicate, è di € 2.570.947 pari al 2,82% della spesa per il personale. Tabella 2.16 Costi Formazione in euro -anno 2014. Costo per la formazione Spesa delle ore ad essa dedicate Spesa totale della formazione Spesa per il personale Percentuale della spesa della formazione sul costo del personale Ore di formazione 49 Anno 2013 420.445,00 3.005.015,00 3.425.460,00 91.429.000,00 3,75% 86.069 Anno 2014 377.727,17 2.193.220,75 2.570.947,92 91.241.750,00 2,82% 62.825 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) L’Ulss 4 ha continuato nel 2014 l’implementazione del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) conformemente a quanto indicato dal “Modello regionale di Sistema di Gestione della Sicurezza per le Strutture Sanitarie Pubbliche”. Tale Sistema sta permettendo, non solo di verificare che tutte le attività vengano svolte osservando le norme di sicurezza, ma anche di monitorare il livello di sicurezza raggiunto. In questo senso, l’integrazione di procedure di sicurezza, la formazione attuata per il personale esposto, la fornitura a l’aggiornamento dei dispositivi collettivi e individuali di protezione, stanno diventando normali azioni di gestione del rischio e non più interventi parcellari volti a sanare situazioni occasionalmente riscontrate. I due risultati finali che il percorso di adozione del modello SGS prevede sono: il riconoscimento tramite audit e verifiche (da parte di revisori esterni all’Ulss4) della piena adesione al modello, nonché la riduzione del premio assicurativo INAIL previsto per le Aziende che hanno ottenuto il succitato riconoscimento di conformità al modello SGS. Uno degli strumenti utilizzati per avere riscontro della validità delle azioni intraprese è l’analisi degli infortuni sul lavoro. I dati relativi all'andamento degli eventi infortunistici dal personale dipendente sono elaborati ogni anno dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Ulss. Grafico 2.6 Numero infortuni per anno e numero infortuni in itinere. Anni 2013-2014. I dati qui rappresentati sono comprensivi di tutti gli infortuni, anche quelli che non danno luogo a denuncia INAIL. Questo permette di affermare, indipendentemente dalle piccole oscillazioni annuali, che gli stessi sono coerenti con i dati nazionali e rappresentano una progressiva diminuzione generale degli infortuni. 100% 13% 95% 16% 90% 85% 87% 80% 84% 75% 2013 2014 infortuni "in itinere" infortuni escluso "in itinere" Grafico 2.7 Infortuni per tipologia anno 2014 – ulss4 4% 4% ferita lesioni traumatiche 41% 51% lesioni da sforzo altre tipologie Per gli infortuni da rischio biologico (ferite e lesioni da agenti infettivi) è utile precisare che vengono contabilizzati tutti i possibili contatti/esposizione e che è da tempo attiva una procedura di approfondimento curata dal Servizio di Prevenzione e Protezione che coinvolge l’infortunato e il suo preposto, al fine di verificare quali criticità siano state causa dell’incidente e quali soluzioni siano ulteriormente adottabili. Per gli incidenti di natura traumatica, la prevenzione punta alla sensibilizzazione e formazione del personale, all’adozione di corretti comportamenti, all’utilizzo di ausili/strumenti idonei (sollevapazienti, letti regolabili in altezza, ecc.) e appropriate tecniche per la movimentazione dei carichi. 50 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Polo didattico universitario Dall’Anno Accademico 2010/11 l’Ulss 4 ospita il Corso di Laurea in Infermieristica ed il Corso di Laurea in Fisioterapia, come polo didattico dell’Università degli Studi di Padova. Il percorso di studi è triennale e comprende lezioni didattiche, laboratori, esercitazioni, tirocini. Corsi di laurea La Laurea triennale in Fisioterapia, afferente all’Università degli Studi di Padova, è stata attivata a Santorso (VI) in Villa Miari con una disponibilità di 20 posti anno. La Laurea triennale in Infermieristica, afferente all’Università degli Studi di Padova, è stata attivata a Montecchio Precalcino (VI) a Villa Nievo Bonin Longare con una disponibilità di 160 posti per il primo anno. Tabella 2.17 Studenti frequentanti, riferiti all'anno di immatricolazione per tipologia di corso. FISIOTERAPIA INFERMIERISTICA Anno accademico 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2014-2015 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2014-2015 Studenti iscritti 20 28 24 31 31 159 76 75 75 75 Studenti con cambio corso/sede alla fine del 1° anno 1 2 3 2 fuori corso 0 5 2 0 / 0 30 24 21 20 1 1 0 0 Tabella 2.18 Laureati per i due corsi LAUREATI FISIOTERAPIA INFERMIERISTICA anno accademico a.a 2012-13 Totale studenti 19 sessione di Novembre 16 sessione di Marzo 2 a.a 2013-14 25 22 3 a.a 2012-13 95 66 26 54 8 16 a.a 2013-14 40 fuori corso 1 3 Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Ulss 4 alla voce seguente: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/laurea_prof_sanitarie 2.7.2 Il capitale strutturale e tecnologico Il Capitale strutturale e tecnologico rappresenta per l’Ulss una porzione del patrimonio aziendale essenziale ai fini dell’erogazione dei servizi sanitari ed è costituito principalmente da attrezzature sanitarie e scientifiche, fabbricati, terreni, impianti e macchinari di servizio, elementi che sono rappresentati nel bilancio dell’Ulss alla voce “immobilizzazioni materiali”. La Regione Veneto ha fissato un tetto al fondo per il finanziamento per gli investimenti per il 2014 relativa a: attrezzature elettromedicali, informatica, impianti, edilizia e fornitura di protesica. 8 Nr. 2 studenti dell'anno precedente 51 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Gli investimenti Nel corso del 2014 sono stati capitalizzati (inseriti nel capitale e quindi soggetti ad ammortamento pluriennale) investimenti per complessivi € 3.033.699,19 così suddivisi: Tabella 2.19 Investimenti Ulss4 Descrizione investimento LAVORI EDILI ED IMPIANTISTICI ALTRI ACQUISTI INFORMATICA ATTREZZATURE SANITARIE AUTOVEICOLI E AMBULANZE MOBILI ED ARREDI TOTALE INVESTIMENTI 2014 Capitalizzato 948.481,46 693.406,92 589.956,95 569.303,73 193.489,43 39.060,70 3.033.699,19 1) Nell’ospedale AltoVicentino sono state completate opere per un importo complessivo pari ad euro 461.987,49; a Schio per 128.357,47; Piovene per 75.439,02; a Thiene, sono stati capitalizzati nel 2014 investimenti per lavori pari ad euro 134.010,85. Il 2014 ha visto inoltre nel Centro Polifunzionale Boldrini di Thiene la realizzazione di opere per euro 1.052.174,76, non ancora capitalizzati. Da segnalare l'estensione della dorsale di fibra ottica da Schio a Malo per euro 83.483,86. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 2) Tra gli “Altri acquisti” si pone in evidenza l’investimento per business continuity di complessivi euro 334.975,16; la realizzazione di un sistema per le videoconferenze di euro 49.041,56; l’acquisto di pc medicali completi di tastiera per l’unità di Terapia Intensiva del valore di euro 32.576,44 e pc workstation per l’unità Operativa di Diagnostica per Immagini del valore di euro 32.208,00 ed acquisto di postazioni pc per l’importo complessivo di euro 82.893,39. 3) Il nuovo sistema informativo per la gestione del paziente in Pronto Soccorso, Ambulatori, Centri Prelievi e Radiologia per un investimento complessivo di euro 201.275,61; sviluppo del software “TrakCare” per euro 119.051,27 e del software “Eusis” per la contabilità di euro 76.148,74. Quest’ultimo è stato inoltre implementato nel 2014 per la gestione di particolari contratti di fornitura per l’importo euro 46.360,00, non ancora capitalizzati. 4) Tra le attrezzatura sanitarie è stato acquistato un videoecogastroscopio del valore di euro 89.670,00, un ecotomografo di euro 46.238,00. Sono stati acquistati defibrillatori e ventilatori polmonari, per ambulanze e Pronto Soccorso, del valore complessivo di euro 84.112,29. Per l’assistenza domiciliare si evidenzia l’acquisto di ventilatori polmonari e montascale per l’importo complessivo di euro 90.059,03. 5) Sono state acquistate anche due ambulanze del valore complessivo di euro 182.878,00. Le apparecchiature, gli strumenti del parco tecnologico biomedico e i sistemi che vengono utilizzati per la diagnosi, terapia e riabilitazione sono soggetti a continua manutenzione ordinaria per garantire la sicurezza e la qualità dei processi aziendali. Al Servizio di Ingegneria Clinica, all’interno del Servizio Tecnico, sono assegnate le attività manutentive quali le manutenzioni correttive e programmate, le verifiche di sicurezza, i controlli qualità, i collaudi e le accettazioni offrendo supporto tecnico e ingegneristico. Tabella 2.20 Attività di manutenzione del parco tecnologico biomedico. Anni 2013-2014. Ulss 4. Le attività manutentive svolte sono di tipo correttivo, se riguardano guasti improvvisi, Nr. manutenzioni preventive 813 812 oppure programmate e quindi previste da un Nr. verifiche sicurezza 614 774 piano di controllo sulla base delle periodicità Nr. controlli qualità 659 658 previste dal costruttore e dalle normative Nr. accettazioni/collaudi 107 82 tecniche di riferimento. L’attività programmata Nr. richieste di intervento al call-center 3.178 3.437 comprende le verifiche volte a garantire adeguati % rispetto degli interventi preventivati 100% 100% livelli di sicurezza per i pazienti, gli utilizzatori e per l’ambiente di utilizzo, nonché i controlli di qualità (controlli delle prestazioni) volti a testare il mantenimento delle proprietà e delle caratteristiche funzionali delle apparecchiature. Dati in numero interventi 2013 2014 52 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Alla Sezione di Ingegneria clinica competono anche le attività di accettazione e collaudo per le apparecchiature di nuova acquisizione, l’attività di consulenza e supporto per la valutazione di nuove acquisizioni e rinnovo del parco tecnologico, il controllo e la supervisione delle attività di manutenzione effettuate dal Concessionario per le apparecchiature biomedicali dallo stesso fornite per l’Ospedale AltoVicentino. Spese di manutenzione Alla voce “Spese di Manutenzione”, per la parte relativa alle apparecchiature biomedicali la cui manutenzione non rientra nell’ambito del Contratto di Concessione relativo al Project Financing per la progettazione, realizzazione e gestione del Polo Ospedaliero Alto Vicentino, -spesa totale 2013 è stata pari a 1.753.306,51- la spesa totale 2014 è stata pari a pari a € 1.669.463,96 (importi IVA inclusa). Per le apparecchiature biomedicali la cui manutenzione rientra nell’ambito del Contratto di Concessione relativo al Project Financing per la progettazione, realizzazione e gestione dell’Ospedale Alto Vicentino il canone annuale (comprensivo della manutenzione preventiva e correttiva ed il riscatto economico delle apparecchiature in 8 anni, dal febbraio 2012 al febbraio 2020), per il 2013 è stato pari a € 4.754.035,15 IVA inclusa, per il 2014 è stato pari a € 4.856.235,34 IVA inclusa. FOCUS Project Financing: comunicazione e verifica dell’esecuzione dei servizi La procedura di costruzione dell’Ospedale Altovicentino dell’Ulss 4 prende avvio con la deliberazione di adozione di un “documento programmatico per la riallocazione di una nuova ed unica sede dell’Ospedale dell’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino “(del. Direttore Generale n.801 del 31.12.2003) e si conclude con l’approvazione dello schema definitivo del contratto di concessione ( deliberazione del Direttore Generale n.752 dell’8.11.2007. Nel mezzo altre 23 deliberazioni e provvedimenti della stessa Ulss, della Regione Veneto sia Giunta che Consiglio e delle commissioni di gara. In particolare le gare sono state due: la “procedura aperta” dell’art.37 della Legge “Merloni” (n.109 del 11.9.1994) avviata con l’avviso indicativo di project financing con deliberazione del Direttore Generale il 15.9.2005 n. 715. Hanno partecipato quattro raggruppamenti temporanei di imprese ( R.T.I.) Bovis Lend Lease Limited, Consorzio Stabile Techint Infrastrutture, I.N.S.O. Sistemi per le Infrastrutture e Gemmo S.p.A. La dichiarazione di pubblico interesse è stata effettuata per la proposta del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Gemmo S.p.A. sulla base di cinque criteri: valore tecnico ed estetico (con l’assistenza dell’arch. Amelia Mutti di Roma), valore economico dell’opera (con l’assistenza del Prof. Roberto Moro Visconti di Milano), tempo di esecuzione, modalità di gestione e tariffazione dei servizi, durata della concessione. La seconda gara è stata svolta con procedura ristretta (art. 155 del Dlvo 163/2006)indetta con deliberazione del Direttore Generale n.733 del 16.11.2006. Ammesse due ditte: I.N.S.O. Sistemi per le Infrastrutture e Consorzio Stabile Techint Infrastrutture. La Commissione di gara (composta da Urbano Brazzale dirigente Ulss e dai professori: Giancarlo Carnevale, Ernesto Bettanini Fecia di Cossato, Gabriele Romano, Silvano Corbella) riceve una sola proposta da: I.N.S.O. e la ammette alla procedura negoziata con la Gemmo SpA (ora trasformatasi in Summano Sanità S.C.A.R.L.) che era il promotore. Tale Ditta esercita il diritto di prelazione e aggiunge al progetto le proposte della I.N.S.O. L’Ulss 4 vigila e documenta in maniera costante le attività conseguenti alla realizzazione dell’opera. Per esempio, in relazione all’affinamento suggerito dall’AVCP in tema disciplina delle penali (tema correlato ai controlli) già nel 2013, ha chiesto formalmente al Concessionario una revisione delle penali e le contestazioni sugli inadempimenti relativi agli anni 2012 -2013 sono state preparate nel corso del 2014 e sono state formalizzate all’inizio del 2015. 53 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS CONTROLLO dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) Nel corso del 2011 l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ha avviato specifica ispezione sul Project per la realizzazione dell’Ospedale dell’ULSS 4, conclusa con delibera AVCP n 16 del 8.2.2012 Le conclusioni dell’Autorità sono positive e riassunte nelle valutazioni finali che in stralcio si riportano: << L’azienda ha fornito risposte esaurienti su tutti i profili del provvedimento di apertura dell’ispezione. L’aumento dei costi del progetto definitivo ed esecutivo, rispetto al progetto preliminare dell’aggiudicatario è molto contenuto in riferimento alla scala economica dell’opera e alla sua complessità; segnatamente, il maggiore incremento del quadro economico, è dovuto all’emanazione del dlgs 81/2008 dopo l’aggiudicazione e pertanto ammissibile… L’aumento dei costi in corso d’opera è pari, rispettivamente per le due varianti, allo 0,4% e allo 0,5% dell’importo dei lavori risultanti dal progetto esecutivo. I tempi del procedimento, comprensivi delle proroghe concesse, sono stati rispettati o con lieve anticipo e l’ultimazione dei lavori è stata realmente effettuata nella data prevista. Per quanto attiene alla disciplina delle penali …. è meritevole di ulteriore miglioramento la possibilità di sanzionare, in fase di gestione, l’ipotesi di eventi ripetuti, ciascuno al di sotto dei valori minimi per l’applicazione delle penali dei singoli servizi. Si rende quindi necessario sollecitare l’Azienda ad una rivisitazione dei casi critici qualora essi si mantengano al disotto delle soglie di penalità, ma interessino contestualmente più parametri. Tali affinamenti potranno essere operati nell’ambito del Comitato di vigilanza deputato all’analisi delle disfunzioni. In conclusione, per quanto concerne l’esecuzione, si è osservata una elevata organizzazione del controllo di qualità dei materiali e di ordine dei cantieri. In merito alle procedure e all’esecuzione del contratto di concessione, non sono stati rilevati scostamenti o contrasti significativi con il dlgs 163/2006 e DPR 207/2010. L’avvio della gestione dell’Ospedale, allo stato, potrà essere svolto in piena aderenza ai tempi preventivati.>> OSSERVATORIO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI DELL’ULSS 4 Al fine di favorire la comunicazione tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione dell’Ulss4 e creare un percorso di condivisione e monitoraggio sulla qualità dei servizi, in un ottica di miglioramento continuo, è stato istituito l’11.10.2012 l’”Osservatorio dei servizi socio sanitari dell’Ulss4”. Il Protocollo d’Intesa è stato sottoscritto da 3 rappresentanti delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL), dal Direttore Generale dell’Ulss4 e dal Presidente della Conferenza dei Sindaci. Date riunioni e argomenti trattati 09 NOVEMBRE 2012 Argomenti : Programmazione Attività Osservatorio, Stato dell'arte sullo sviluppo dei servizi territoriali e andamento, programmazione delle dimissioni protette. 16 GENNAIO 2013 Argomenti : Pro-memoria sul perchè è stato istituito l'Osservatorio (creare percorso di condivisione e continuo monitoraggio sull'andamento della qualità dei servizi, assicurare l'informazione ecc.), la parte sindacale chiede quali servizi verranno attivati nelle ex sedi Ospedaliere di Schio e Thiene e manifesta preoccupazione circa le ricadute sul Bilancio derivanti dal canone del project financing, chiede sia instaurato rapporto diretto sulle problematiche dell'ospedale evitando di apprendere notizie dalla stampa, altri argomenti sull'Ospedale. 24 APRILE 2013 Argomenti : Analisi attività Ospedale Unico Alto Vicentino ad un anno dall'apertura, Aggiornamento evoluzione servizi del territorio 11 NOVEMBRE 2013 Argomenti : Illustrazione sviluppo organizzativo del territorio e funzionamento dell' Ospedale Alto Vicentino 21 MARZO 2014 Argomenti: Andamento Medicine di Gruppo, Risultati di salute della popolazione in relazione agli Indicatori di esito del Piano Sanitario. 26 NOVEMBRE 2014 Argomenti: Attività socio-sanitaria territoriale - Stato dell'arte 54 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS CONTROLLI E VERIFICA DELL’ESECUZIONE DEI SERVIZI Conclusa la fase di progettazione e realizzazione delle opere, effettuato il trasferimento dei reparti nel nuovo ospedale, il Concessionario ha iniziato a fornire i servizi: SERVIZI MANUTENTIVI: Manutenzione opere civili, Manutenzione impianti, Servizio energia termica, servizio energia elettrica, manutenzione aree verdi SERVIZI NON MANUTENTIVI : Servizio pulizia, Servizio lavanolo, Servizio acqua e depurazione, servizio ristorazione degenti, Servizio “service” di laboratorio analisi cliniche; servizio magazzino farmacia; servizio magazzino economato; servizio call center; servizio centro unico prenotazioni (CUP); servizio portineria; servizio facchinaggio e trasporti interni; servizio raccolta rifiuti; servizio gestione parco automezzi. Dei 23 capitolati prestazionali, quattro prevedono il pagamento di canoni mensili a quantità variabile determinati in proporzione alla concreta attività di gestione espletata dal Concessionario in relazione al singolo servizio e corrisposti mensilmente nella misura di volta in volta maturata. a- pulizia: mq e tipologia di rischio, b- lavanolo: giornate di degenza e quantità, c- rifiuti: per kg, d- ristorazione: numero pasti Per ciascuno di questi servizi sono stati individuati i Direttori per l’esecuzione del contratto (DEC). ESEMPIO DEI CONTROLLI ANNO 2014 controlli sui rifiuti (DEC: Direttore Medico Ospedale) descrizione del servizio: i rifiuti vengono stoccati dal personale ULSS nei depositi dello sporco interni al reparto, ove sono ubicati dei carrelli dotati di griglia, differenziati per tipologia di rifiuto. La ditta appaltatrice, da capitolato, garantisce i seguenti servizi: - raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi con consegna della bolla di avvenuto smaltimento, - raccolta dal punto di produzione al punto di stoccaggio centralizzato per tutte le altre tipologie di rifiuto, - fornitura di tutte le tipologie di contenitori per la raccolta dei rifiuti sanitari non pericolosi, - fornitura di carrelli, per la movimentazione interna e di cassoni/armadi per lo stoccaggio di tutte le tipologie di rifiuti sanitari non pericolosi, - manutenzione zona di deposito temporaneo, - compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), - redazione di un report trimestrale in modalità informatica, recante numero e tipologia di contenitori consegnati da ciascuna unità operativa e le quantità smaltite in kg per ogni CER e per ogni luogo di produzione. attività di verifica e controllo svolte da DMO: 1) verifica in loco della gestione dei rifiuti e reflui ospedalieri nelle sedi di produzione all’interno delle unità operative/servizi dell’ospedale, nei locali adibiti allo stoccaggio temporaneo e presso l’isola ecologica, su programmazione mensile e random, sopralluoghi su segnalazione di problemi specifici da parte di dipendenti ospedalieri e del concessionario; 2) verifica fornitura di contenitori; 3) verifica documentale (consegna quarta copia del formulario, compilazione del MUD, ecc); 55 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 4) verifica di fatture e produzione di autorizzazione alla liquidazione delle medesime, richieste di preventivo per lo smaltimento di specifiche tipologie di rifiuto/refluo extra capitolato, comparazione dei relativi costi e trasmissione alla Direzione strategica e al RUP; 5) verifica delle autorizzazioni alle ditte incaricate del trasporto e dello smaltimento; 6) verifica delle proposte di integrazione al capitolato proposte dal Concessionario; 7) predisposizione di una procedura interna per la gestione dei rifiuti. controlli sulle attività manutentive del nuovo ospedale (DEC: Ingegnere Direttore Servizio Tecnico) descrizione del servizio: Servizio energia termica; Energia elettrica; Acqua e depurazione; Manutenzione aree verdi; Manutenzione opere civili; Manutenzione impianti; Servizio energia sedi esterne. attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Tecnico consiste nel monitoraggio del programma annuale della manutenzione predisposto dal Concessionario mediante verifiche delle autorizzazioni di intervento rilasciare e dalla verifica a campione, recandosi fisicamente presso i locali oggetto degli interventi. In relazione al servizio “energia termica”, l’assistente all’esecuzione del contratto preposto effettua, in contraddittorio con il Concessionario, delle visite presso i locali in cui viene richiesto di verificare l’adeguatezza del comfort alberghiero, tramite l’utilizzo di strumenti di misurazione adeguati, secondo quanto previsto dal relativo capitolato prestazionale. E’ stata inserita anche una supervisione da parte di ditta esperta nel settore, individuata nella ditta ELLF s.r.l. di Parma che nell’anno 2014 ha effettuato n. 417 controlli aventi ad oggetto gli impianti meccanici. La sintesi della verifica sulla qualità complessiva delle attività svolte dal committente sulle attività di manutenzione programmata sugli impianti tecnici, ha prodotto verifiche approfondite su: addolcitori, analisi delle acque per il controllo della legionella, analisi delle acque degli impianti idrici sanitari con particolare riferimento alle unità terminali (verifica documentale e tecnica), analisi delle unità di trattamento aria, analisi del sistema informatico e informativo delle attività manutentive. Controlli sui Servizi di messa a disposizione, installazione e manutenzione delle attrezzature hardware e servizi professionali ICT (Information & Communication Technology) del nuovo ospedale (DEC: Direttore Servizio Risorse Informatiche) descrizione del servizio: Call Center tecnico; Help Desk; Manutenzione full-risk e assistenza tecnica su:; apparati attivi di rete dati LAN e Wireless LAN: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; centrali telefoniche e telefoni fissi e wireless: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; server sala CED: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; RIS/PACS: manutenzione e assistenza su hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo; hardware periferico: manutenzione e assistenza su hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo. attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Risorse Informatiche: si è svolta con verifica della documentazione cartacea, sotto forma di report di intervento, contratti di manutenzione, specifiche tecniche dei contratti di manutenzione prodotta dal Concessionario. CONTROLLI DI RISULTATO Il primo controllo è stato effettuato sui CAPITOLATI PRESTAZIONALI mediante la rilettura dei processi e dei contenuti al fine di renderli maggiormente attuali e coerenti con le necessità del momento mantenendo però inalterata la componente economica (isocosto). La Direzione (con deliberazione n. 424/2009 e poi con delibera 600/2013) ha individuato un gruppo interno di controllo delle attività in outsourcing, costituito da personale qualificato: Direttore Direzione 56 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Medica Ospedaliera (o suo delegato); Direttore Servizio Prevenzione e Protezione Rischi Lavoro (o suo delegato); Responsabile Direzione Professioni Sanitarie (o suo delegato); Direttore Dipartimento di Prevenzione (o suo delegato); Direttore U.O.C. Provveditorato (o suo delegato). Il gruppo si avvale anche di specifiche professionalità di volta in volta individuate sulla base delle necessità contingenti (ad es.: Dietista, Coordinatore Infermieristico dell’Unità Operativa coinvolta nelle procedure di controllo ecc..). Nel periodo 2010-2012 erano stati rivisitati, in particolare, i capitolati prestazionali relativi ai servizi di pulizie, ristorazione e lavanolo, quelli cioè che, per loro natura, richiedevano un'attenzione particolare dal punto di vista dei controlli in quanto contratti a quantità variabile. Nel 2014 si sono sviluppate alcune parti che nel capitolato originario presentavano criticità, prima fra tutte la componente dei controlli con l'applicazione di un modello di controllo basato sul risultato che permette di misurare la qualità del servizio erogato in modo oggettivo : attraverso criteri e strumenti di misurazione e scientifico : attraverso un campionamento statistico. Il gruppo ha elaborato tre documenti denominati “Procedure di Controllo”, specifiche per i servizi di pulizie, ristorazione e lavanolo, che descrivono modalità, tempistiche e strumenti da utilizzare nei controlli in parola, condivisi con il Concessionario e attualmente in fase di sottoscrizione delle parti, quali parte integrante dei capitolati prestazionali. I controlli vengono effettuati attraverso la compilazione di apposite Griglie di Controllo che forniscono l'evidenza oggettiva dei risultati ottenuti (ogni griglia viene controfirmata dal gruppo di controllo aziendale, dal concessionario e dal fornitore del servizio controllato) Nel corso dell’anno 2014 sono stati effettuati, in contraddittorio con il concessionario: n. 575 controlli relativi al servizio di pulizie; n. 250 relativi al servizio di ristorazione; n. 876 relativi al servizio di lavanolo. IL GRUPPO DI CONTATTO E’ stato introdotto con il contratto integrativo sottoscritto il 7.3.2013 che prevede: “Le parti concordano di istituire un organismo perpetuo di collegamento per la gestione delle comunicazioni denominato Gruppo di Contatto composto dal Direttore Generale dell’ULSS 4 e dal Presidente della Summano Sanità spa. Le parti concordano di portare alle riunioni mensili tutti gli argomenti e gli aspetti dello svolgimento della concessione…”. Riunioni GRUPPO DI CONTATTO anno 2014 30 gennaio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne, Trasferimenti, Laboratorio, Gas medicali, Lavorazioni finalizzate all’apertura del polo Ospedaliero, Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Deposito robotizzato, Pubblicità, Aree in gestione – aree comuni, Gestione catering e attività congressuale. 27 marzo Argomenti del Verbale:Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne, Trasferimenti, Gas medicali, Aree in gestione – aree comuni. 29 maggio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Sedi Esterne, Trasferimenti, Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Aree in gestione – aree comuni, Parcheggio, Somministrazione bevande in Ospedale Alto Vicentino, Penali e prestazioni non eseguite ma liquidate nel canone. 31 luglio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Fotovoltaico (all’esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Collaudo, Sedi Esterne (all’esame di Summano Sanità risponderà alla prossima riunione), Trasferimenti, Lavori in Pronto Soccorso e puntualità nell’esecuzione degli ordini (all’esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Capitolati prestazionali vari servizi (all’esame di Summano Sanità - risponderà punto per punto e al massimo alla prossima riunione: pulizie, lavanolo, ristorazione degenti, laboratorio, magazzino farmacia, magazzino economale, facchinaggio/trasporti interni, call center, cup, portineria, rifiuti, parcheggio visitatori, spazi pubblicitari, mensa dipendenti, canone disponibilità apparecchiature), Aree in gestione – aree comuni (all’esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Dialisi, Penali e prestazioni non eseguite, Sanificazione canali aria. 57 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Incontro collaudatori 22 SETTEMBRE Argomenti del Verbale: DURC, Corpo D, Fotovoltaico, Cogenerazione, Safety-Line, Situazione rivestimenti esterni, Dialisi, Sanificazione canali aria UCIC –Stroke– Rianimazione, Sbarre d’accesso, Macroclima corpo D, Porte d’accesso corpo D, FIVET, Pensilina bici. Progetti edilizi Il 2014 ha visto il completamento del trasferimento degli uffici presenti negli edifici di Via Rasa, tra cui la sede legale dell’Ulss 4, all’ex ospedale Boldrini ora “Centro Polifunzionale Boldrini”. In via Rasa erano presenti oltre 180 postazioni di lavoro distribuite su una superficie destinata ad uffici di 2700 metri quadrati. La progettazione per il trasferimento ha avuto inizio nel 2013 e si è conclusa nei primi mesi del 2014. Immagine 2.2 Tempistica trasferimento sede Ulss4. Da maggio 2014 hanno avuto inizio i cantieri. I cantieri sono stati diversi e varie le ditte coinvolte: adeguamento edile, adeguamento elettrico e linee dati, miglioramento sismico di rinforzo strutturale e realizzazione giunto sismico; interventi impiantistici antincendio integrativi, rimaneggio tetto ala nord, traslochi. Da luglio 2014 sono iniziati i traslochi degli uffici del Servizio di Prevenzione, a settembre il Servizio Informatico, il Provveditorato e il Servizio Tecnico, ad ottobre il Servizio Personale e Finanziario e a seguire gli uffici rimanenti. Ultimi uffici traslocati, nei primi giorni di dicembre, sono stati quelli della Direzione Generale. I cantieri si sono completati nel 2015. Le 180 postazioni di lavoro occupano attualmente una superficie destinata ad uffici pari a 3.630 metri quadrati e le somme complessivamente impegnate per progettazione, lavori e traslochi sono state pari ad € 1.538.211,65 come specificate nella tabella sotto riportata. Tabella 2.21 Costi trasferimento sede Ulss4. Costi dell'intervento Adeguamento edile Adeguamento elettrico e linee dati Miglioramento sismico 1° fase: rinforzo strutturale Miglioramento sismico 3° fase: realizzazione giunto sismico Interventi impiantistici antiincendio integrativi Traslochi Rimaneggio tetto Ala Nord Importi in euro 430.000,00 455.000,00 229.908,00 283.303,65 50.000,00 35.000,00 55.000,00 Totale 1.538.211,65 58 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS Il 2015 vedrà ulteriori investimenti sulla struttura di Thiene quali il completamento del primo stralcio degli interventi di miglioramento simico, la realizzazione di alcuni interventi edilizi per migliorare il comfort lavorativo (ampliamento finestre piano 8 blocco facciata, insonorizzazione e climatizzazione sala mensa). Nel 2014 è stato inoltre avviato l’audit energetico dell’intera struttura. L’audit, che si completerà nel 2015, permetterà di conoscere lo stato energetico della struttura e fornirà un valido strumento per programmare i prossimi investimenti di efficientamento energetico. Nel febbraio 2014 l’Ulss4 ha partecipato all’iniziativa “m’illumino di meno”. Digitalizzazione dell’Ulss 4: stato dell’arte anno 2014 Cartella Clinica Informatizzata: Sono state ridefinite le PROCEDURE ORGANIZZATIVE interne dei singoli servizi/reparti ospedalieri attraverso la costituzione di Gruppi di Lavoro interdisciplinari, tra i servizi, su tematiche di impatto strategico, quali Terapie Informatizzata-gestione della prescrizione e somministrazione di farmaci a letto del paziente, Dimissione da Episodio di Ricovero e di Pronto Soccorso - verifica diagnosi, verifica consulenze e risposte diagnostiche, terapia alla dimissione e trattamenti post ricovero. Con la Piattaforma Aziendale di gestione dei Lavori del gruppi. Il tutto è stato supportato da un servizio di training on the job da parte del personale interno del CED, a fianco quindi di medici e infermieri . Ricetta Rossa Dematerializzata: per medici di medicina generale e pediatri di famiglia il CED ha costituito un team dedicato SPECIFICAMENTE alla gestione dell’assistenza ai software di cartella degli stessi (impegnati nell'adeguamento dei propri prodotti alle specifiche Regionali) comprensiva anche di formazione all’uso del Nuovo Catalogo Veneto del Prescrivibile (nuovo tariffario regionale con l’elenco completo delle attività specialistiche ambulatoriali offerte dalla Regione). Per i medici specialisti ospedalieri e convenzionati: la strategia sottesa all’utilizzo della ricetta dematerializzata è di garantire la presa in carico del paziente, con lo specialista che prescrive e prenota le visite e le attività successive alla prima; i medici specialisti sono stati accompagnati dal CED a rivedere la quantificazione dell'offerta di prestazioni specialistiche dell’Ulss con indubbi benefici impatti sulla gestione delle agende a CUP. Per migliorare la gestione delle attività del CUP Centro Unico di Prenotazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale: 1) l’Ulss, secondo progetto regionale, ha portato a regime la gestione delle prenotazioni da sistema regionale SAR (Sistema Accoglienza Regionale che riceve le ricette elettroniche in formato digitale) con l'obbiettivo di agevolare le operazioni a sportello, riducendo i tempi di coda, e soprattutto rendendo efficace e affidabile la prenotazione telefonica. 2) agenda di appoggio: è stato definito un sistema di gestione dell'incrocio domanda/offerta che consente in TEMPO REALE ai singoli responsabili di area specialistica di verificare il carico della domanda e di conseguenza adeguare le risorse ai fini della risposta che rispetti i tempi massimi di attesa fissati dalla Regione. Assistenza specialistica ambulatoriale: la Regione ha introdotto nel 2014 in via sperimentale in Ulss il Nuovo Tariffario denominato Nuovo Catalogo Veneto Prescrivibile: rappresenta lo Standard per i codici e relative indicazioni cliniche delle prestazioni richieste con la ricetta rossa elettronica (dematerializzata) e per le prestazioni erogate in i ricovero e al pronto soccorso ; il personale medico ed infermieristico dei vari reparti ha iniziato nel 2014 un’ approfondita analisi sulle metodologie diagnostiche (di Laboratorio, di radiologia, di anatomia ) e su quelle di intervento/attività ambulatoriale, introducendo la perfetta standardizzazione tra le prestazioni offerte per pazienti interni e per pazienti esterni. Distribuzione informatizzata dei farmaci in ospedale: il sistema si compone di tre parti: 1) container robotizzato e climatizzato gestisce in modo automatico il caricamento delle confezioni prevenienti dai fornitori ed il loro scarico ai reparti secondo le richieste automatizzate provenienti dagli stessi reparti. 59 BILANCIO SOCIALE 2014 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS 2) la farmacia ospedaliera è stata dotata di un evoluto sistema di gestione dei farmaci e del loro riordino, a tutto beneficio del controllo della spesa e dell'economia di scala ;3. il sistema di magazzino è integrato con i modulo di terapia informatizzata ricevendo in tempo reale la somministrazione, da cui effettuare gli scarichi contabili, e le prescrizioni, tramite cui innescare il calcolo della disponibilità effettiva i reparto garantendo il ripristino della scorta al momento opportuno. Gestione dell'accoglienza pazienti: il 2014 ha visto l’avvio del sistema evoluto di gestione delle code alle varie strutture dell’Ulss, a partire dall’Ospedale, con in testa il Pronto Soccorso che presenta il tabellone informativo dell’iter di cura di ogni paziente preso in carico con i relativi orari. Il sistema è stato successivamente esteso ai punti prelievo e tutti gli altri sportelli dell’Ulss anche nelle sedi distrettuali. Business Continuity: termine tecnico che identifica le modalità tecniche del il sistema di garanzia di continuità delle operazioni e dei processi aziendali, che siano sanitari, clinici, amministrativi, direzionali che poggiano in modo consistente su sistemi informativi e pertanto necessitano di adeguata protezione ed affidabilità di funzionamento. Si tratta di nuove sale server, nuovo infrastruttura di rete geografica, basata sull’estensione del sistema pubblico di Connettività e sulla realizzazione, tutta locale, della rete di proprietà in fibra ottica che collega stabilmente le attività dell’Ulss di Schio all’Ospedale di Santorso e tramite questo alla struttura di Thiene. Implementazione di un sevizio di Help desk evoluto:, la disponibilità di un efficiente servizio di assistenza da remoto sui vari temi e problematiche quotidiane garantisce, insieme alla business continuity, la continuità operativa . Sistema informativo a supporto della certificazione di qualità: il sistema informativo di gestione della qualità è stato considerato nel 2014 un requisito fondamentale del percorso avviato dall’Ulss per la certificazione di qualità e la certificazione di eccellenza. Si attua tra l’altro con la distribuzione tracciata delle procedure, delle non conformità, le verifiche e i controlli documentabili, in sintesi con la costituzione del imprescindibile know how aziendale sulle procedure/processi organizzativi interni. 60 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3 La dimensione economica 3.1 Il Finanziamento e la spesa pro–capite Per finanziare le Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR) la Regione Veneto ripartisce il Fondo Sanitario Regionale (FSR) tra le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona, l’Istituto Oncologico Veneto e le ventuno Ulss. Le prime tre ricevono finanziamenti in base all’effettiva attività erogata (numero ricoveri, numero prestazioni ambulatoriali, ecc.) mentre le Ulss in base alla popolazione residente pesata per fattori come la vecchiaia e la densità di popolazione (quota capitaria o pro–capite). Grafico 3.1 Finanziamento dalla Regione Veneto: quota pro–capite dell’Ulss n. 4 dal 2011 al 2014. -5% -3% -2% Il finanziamento che le Ulss ricevono annualmente è destinato all’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero quelle prestazioni o servizi che il servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di compartecipazione alla spesa (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale. Nel 2014 l’Ulss n.4 ha ricevuto € 1.500 per residente pesato. La quota pro-capite assegnata risulta essere notevolmente sotto la media regionale e, in particolare, negli ultimi due esercizi le risorse pro-capite assegnate risultano essere notevolmente ridotte rispetto alla media regionale. 3.2 Obiettivi assegnati dalla Regione per il 2014 Gli obiettivi economico finanziari si suddividono in due categorie: • • D1) i cosiddetti “tetti di spesa” che per il 2014 sono stati assegnati dalla Regione Veneto con DGR 2587 del 20/5/2013 sul “tetto del costo del personale” e la DGR 206 del 27/02/2014 sulle voci di costo presenti nello schema sotto riportato; D2) che misura l’Equilibrio Economico Finanziario tramite la compilazione di due schemi predisposti dalla Regione stessa , che vengono riportati a seguire. 61 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Immagine 3.1 Obiettivi economico finanziari assegnati dalla Regione Veneto. •Personale •Farmaceutica territoriale •Farmaceutica ospedaliera •Dispositivi Medici •IDV (diagnostica in vitro) •Assistenza Integrativa •Assistenza Protesica OBIETTIVO D1: Tetti di spesa •Delta Risultato Economico effettivo rispetto al Risultato Economico CR154/2012 "Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013,2014 e 2015."; •Delta 2014-2013 del Costo della Produzione (+imposte e tasse) ≤ 0 €. OBIETTIVO D2: Equilibrio Economico-Finanziario Nella tabella successiva sono riportati a confronto i limiti di spesa previsti dalle DGR 2587/2013 e 206/2014, i dati di preventivo aggiornati alla IV rendicontazione trimestrale 2014 e i dati a consuntivo 2014 con lo scostamento rispetto ai tetti di spesa: Tabella 3.1 Obiettivo D1 - Tetti di Costo anno 2014 in migliaia di euro. OBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI 2014 TETTO IV rend. prev. 2014 trim. 2014 DGR 2587 del 20/12/2013 e DGR 206 del 27/02/2014 CONSUNTIVO delta livello di 2014 CONSUNTIVO- raggiungimento/ TETTO giustificazioni BA2080 Costo del personale 90.509 90.287 90.009 -500 RAGGIUNTO BA0500 B.2.A.2.1) – Assistenza farmaceutica da convenzione 22.590 20.694 20.696 -1.894 RAGGIUNTO BA0030 B.1.A.1) prodotti farmaceutici ed emoderivati 13.559 14.734 14.606 1.047 GIUSTIFICATO BA0210 B.1.A.3) Dispositivi medici (esclusi in vitro) 13.409 14.722 14.621 1.212 GIUSTIFICATO BA0240 B.1.A.3.3) Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) 4.726 4.381 4.012 -714 RAGGIUNTO BA0700 B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa 1.915 2.021 2.010 95 GIUSTIFICATO Spesa totale assistenza protesica anno 2013 15 13 14 -1 RAGGIUNTO Si precisa che i livelli parzialmente raggiunti sono stati così confermati dalla Regione a seguito delle motivazioni presentate dalla Direzione dell’Ulss 4 in allegato al Bilancio d’esercizio. Dalla somma algebrica degli scostamenti si evince che l’Azienda ha nel complesso rispettato gli obiettivi economico–finanziari assegnati, realizzando in alcune voci risparmi significativamente superiori al risultato atteso dalla Regione Veneto. 62 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA OBIETTIVO D.2.1 – EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta Risultato Economico effettivo rispetto al Risultato Economico CR154/2012 (assegnazioni provvisorie alle aziende sanitarie del Veneto per l'erogazione dei LEA 2013 ) Calcolo del risultato economico di esercizio “rideterminato” La Regione Veneto ha stabilito puntuali modalità di calcolo per la verifica dell’obiettivo del risultato economico che prevede il pareggio di bilancio. Nel prospetto che segue viene proposto il risultato 2014 secondo le citate modalità: Tabella 3.2 Calcolo del risultato economico di esercizio “rideterminato”. Segno Voce Consuntivo 2014 (€) + Risultato economico consuntivo 2014 - Ulteriore assegnazione “indistinta” rispetto alla CR 154/2012: Allegato I DGR 2717/2014 - - Assegnazione per piani di rientro (anno 2014) - + Maggiori costi per IVA/BOLLO/ENPAV + Maggiori costi per variazione aliquota IVA + Minori ricavi assistenza specialistica ambulatoriale (mobilità attiva) per effetto prezzo (abbattimento tariffe dal 1/7/2013) = (A) RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO - 17.529.889 1.568 728.251 1.162.734 - 15.637.336 (B) RISULTATO PROGRAMMATO 2014 DALLA CR 154/2012* (A)-(B) DELTA RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO E RISULTATO PROGRAMMATO 2013 DALLA CR 154/2012 - 15.637.336 * L’obiettivo di pareggio come previsto nella voce (B) vede lo zero che sta ad indicare il Pareggio di Bilancio Il risultato negativo rispetto all'obiettivo di pareggio previsto dalla CR 154/2012 deriva da cause non imputabili all’ordinaria gestione, quali: - € 13.240.618 relativi al canone di disponibilità e ai canoni di noleggio delle attrezzature biomedicali, arredi e hardware di prima dotazione del Polo Ospedaliero Unico costruito in finanza di progetto; - € 3.612.606 di minori contributi regionali imputabile alla riduzione della quota capitaria assegnata all’importo minimo regionale di € 1.500 pro-capite rispetto al 2011 nel quale la quota capitaria è stata di € 1.546 pro-capite (media regionale 2014: € 1.574 pro-capite). Le azioni poste in essere dalla Direzione Aziendale sul fronte del contenimento dei costi consentono di ridurre il delta rispetto all’obiettivo della CR154/2014 a – 15.637.336 €, mitigando l’impatto delle due principali cause del disequilibrio. OBIETTIVO D.2.2 – EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta 2014-2013 del Costo della Produzione (+imposte e tasse) ≤ 0 €. Anche per questo obiettivo la Regione Veneto ha definito le modalità di calcolo e verifica. Il costo della produzione rispetto al 2013 risulta ridotto mentre l’andamento dei ricavi rileva un aumento: 63 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Tabella 3.3 Obiettivo di equilibrio economico finanziario. 2013 (in euro) 2014 (in euro) OBIETTIVO D.2.2 COSTO DELLA PRODUZIONE RETTIFICATO DELTA RICAVI Scostamento 2014 – 2013 (in euro) 326.091.574 323.116.693 - 2.974.881 21.303.931 21.541.763 237.832 RAGGIUNTO 3.3 Dati economici di sintesi Tabella 3.4 Conto economico 2013 e 2014 sintetico (dati in migliaia di euro). Conto economico sintetico 2013 Valore della produzione 2014 Il Conto Economico del 2014 presenta un - 17.529 (in 323.052 328.707 risultato d’esercizio di Costo della produzione 336.900 339.121 migliaia di euro) con uno miglioramento Differenza -13.848 Proventi ed oneri finanziari +/– di 550 (in migliaia di €) pari al -3,04% rispetto al consuntivo 2013 e di 6.882 (in 29 migliaia di euro) pari a -28,19% rispetto - al conto economico preventivo 2014. -10.414 49 Rettifiche di valore di attività finanziarie +/– - Proventi ed oneri straordinari +/– 2.524 Risultato prima delle imposte +/– -11.275 Imposte dell’esercizio Utile (Perdita) dell’esercizio +/– -404 6.804 -10.789 Nella tabella seguente sono stati messi a 6.740 confronto le principali voci di conto -18.079 -17.529 economico – area sanitaria - del bilancio 2014 con il bilancio 2013 e con i valori di preventivo del 2014 aggiornati alla 4a rendicontazione trimestrale 2014. Dall’analisi emerge un aumento del valore della produzione rispetto al 2013. Tale aumento è riconducibile alle nuove disposizioni di contabilizzazione dei contributi vincolati a progettualità regionali per i quali vi è l’obbligo di iscrivere l’intera somma tra i ricavi e procedere all’accantonamento a fondo per la parte da utilizzare negli esercizi futuri. L’aumento del valore della produzione è imputabile altresì ai “finanziamenti a funzione”, una specifica modalità di rilevazione dei contributi regionali per la copertura dei costi relativi alle attività svolte dai centri e coordinamenti regionali: tale voce viene rilevata sia nel valore della produzione che nei costi e pertanto non incide nel risultato d’esercizio, ma comporta un aumento di entrambi i valori in termini assoluti. Tabella 3.5 Confronto conto economico 2014 con 2013 e previsioni BEP 2014 – area sanitaria (in migliaia di euro) CONTO ECONOMICO 2014 SINTETICO 2013 Preventivo 2014 2014 Valore della produzione 323.052 316.679 328.707 5.655 12.028 1,75% 3,80% Costo della produzione 336.900 334.618 339.121 2.221 4.503 0,66% 1,35% Differenza -13.848 -17.939 -10.414 3.434 7.525 -24,80% -41,95% Proventi ed oneri finanziari 48 44 29 -19 -15 -40,08% -34,09% Rett. valore att.finanziarie 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% Prov. ed oneri straordinari 2.524 -10 -404 -2.928 -394 -116,00% 3940% Risult. prima delle imposte -11.275 -17.905 -10.789 486 7.116 -4,31% -39,74% 6.804 6.506 6.740 -64 234 -0,94% 3,60% -18.079 -24.411 -17.529 550 6.882 -3,04% -28,19% Imposte dell'esercizio Risultato dell'esercizio 64 Δ Δ 2014 Δ% Δ % 2014 2014/2013 /PREV 2014 2014/2013 /BEP 2014 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.4 Le Risorse a disposizione Le fonti di finanziamento per un azienda sono essenzialmente di due tipi: finanziamenti di esercizio e finanziamenti per investimenti. Inoltre in Regione Veneto il bilancio di esercizio viene distinto per area sanitaria e per area sociale. Nell’analisi che segue si terrà conto di tale distinzione. 3.4.1 Finanziamenti in conto esercizio Le risorse vengono destinate alla copertura dei costi della gestione ordinaria (acquisto di beni e servizi, di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, costi del personale, ammortamenti, ecc.) e provengono innanzitutto dal Fondo Sanitario Regionale e dalla fiscalità regionale, poi dalle entrate proprie aziendali (ticket, ecc.), dai soggetti pubblici diversi dalla Regione (Comuni, ecc.) e dai privati ed infine dalle altre aziende sanitarie, qualora i loro assistiti vengano a curarsi nell’Ulss n.4 (mobilità sanitaria attiva). Nella tabella seguente sono riportate le risorse disponibili correnti. Tabella 3.6 Analisi delle risorse disponibili. (in migliaia di euro), anno 2014 Area Sanitaria Area Sociale Valore della produzione 328.707 6.046 Contributi in conto esercizio 299.290 5.551 - da Regione (quota FSR+funzione+vincolati) 293.451 1.149 5.475 4.282 - da enti pubblici (extra fondo) - da privati 364 120 14.218 24 Concorsi recuperi e rimborsi 2.689 24 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) 7.096 0 387 151 Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria Altri proventi Finanziamenti per investimenti i finanziamenti per investimenti sono finalizzati a sostenere i costi di acquisto dei beni che danno la loro utilità per più anni. Sono risorse provenienti dalla Regione e dallo Stato, da privati che effettuano donazioni vincolate ad investimenti specifici e dalla contrazione di mutui da parte dell’Azienda sempre per finanziare l’acquisto di attrezzature sanitarie o la realizzazione di opere pubbliche. Tabella 3.7 Risorse per investimenti (in euro). Ulss4. Risorse per investimenti Finanziamenti per investimenti Riserve da donazioni e lasciti vincolati ad investimenti Riserve da utili di esercizio destinati ad investimenti Debiti per mutui passivi Al 31/12/2013 Al 31/12/2014 87.550.979 86.417.332 2.700.165 2.581.749 13.251.950 13.251.950 343.217 303.171 103.486.311 102.554.202 Nella voce Finanziamenti per investimenti è compreso il contributo che la Regione Veneto ha destinato alla realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Unico per € 66.100.500 (il contributo assegnato è di € 71.460.000 e ogni anno viene sterilizzato della quota di ammortamento). 65 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA A seguito dell’applicazione dei criteri di valutazione previsti dal DLgs. 118/2011 l’Ulss 4 nel 2013 ha potuto iscrivere a patrimonio una riserva di € 13.251.950 da utilizzare per la copertura finanziaria dei piani di investimento futuri. Utilizzo delle risorse Le risorse a disposizione dell’Azienda nel 2014 sono state impiegate per sostenere i seguenti costi. Tabella 3.8 Costi per natura (in euro) . Ulss4 Costi per natura 2013 2014 36.256.976 37.506.947 2.342.110 1.924.943 144.358.943 145.293.775 Servizi non sanitari 29.397.762 30.690.665 Personale 91.429.000 91.241.751 Ammortamenti 11.549.615 9.171.779 Manutenzioni 5.648.210 5.578.060 14.350.806 14.547.580 7.240.230 9.066.030 342.573.652 345.021.530 Beni sanitari Beni non sanitari Servizi sanitari Godimento beni di terzi Altri costi Totale costi della produzione Manuten zioni 1,65% Godiment o beni di terzi 4,19% Beni Altri costi sanitari 2,11% 10,58% Ammorta menti 3,37% Beni non sanitari 0,68% Personale 26,69% Servizi non sanitari 8,58% Servizi sanitari 42,14% Grafico 3.2 Ripartizione in percentuale, Ulss n.4. Nell’analisi del costo della produzione del 2014 occorre tener presente che dal 2012 la Regione Veneto ha modificato le tariffe delle prestazioni sanitarie (v. voce Servizi Sanitari) relative alle specialità non presenti nell’Ulss 4 (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Ematologia e Unità Spinale) e ciò ha comportato un maggior costo a carico dell’Ulss 4 per tutte quelle prestazioni di cui hanno bisogno i residenti che si rivolgono alle Ulss riconosciute come centro per le “alte specialità” . Occorre altresì tener presente che a partire da settembre 2011 l’aliquota dell’IVA ordinaria ha subito l’aumento di ben 2 punti percentuali, passando dal 20% al 21% e poi al 22%. Ciò comporta già da sé un aumento nel costo dei servizi, in quanto le Aziende Sanitarie, non possono recuperarsi l’Iva sugli acquisti. I contratti di servizi con durata oltre l’anno solare, inoltre, sono soggetti a rivalutazione Istat e anche questo comporta un maggior costo a carico del bilancio dell’azienda Ulss nei confronti dei dati tra annualità diverse: in particolare occorre ricordare che nel contratto di project financing, sottoscritto nel 2007, i dati sono relativi al 2005. Per garantire l’aggiornamento dei valori per 24 anni il contratto prevede un coefficiente di rivalutazione che per il 2014 è pari all’89,95% della variazione dell’indice Istat annuo nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (indice NIC) intervenuta tra dicembre 2013 e dicembre dell’anno precedente, ossia per rivalutare i valori iscritti nel contratto del 2005 occorre moltiplicarli per il coefficiente 1,15283. Il contratto di project financing va pertanto suddiviso fra le tre componenti principali: • il canone di disponibilità: che può essere paragonato alla rata di un mutuo per il capitale investito dal concessionario; 66 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA • i canoni di noleggio: che comprendono sia il costo delle forniture di attrezzature elettromedicali, dei mobili e arredi e delle attrezzature informatiche sia la manutenzione Full Risk che mantiene costantemente aggiornata ed efficiente la dotazione iniziale; Tabella 3.9 Canone disponibilità e canoni di noleggio (in migliaia di euro) Costi 2005 da contratto (al netto di IVA) DESCRIZIONE CANONI canone integrativo di disponibilità anno parziale anno completo anno completo 2012 (al netto di IVA) 2013 (al netto di IVA) 2014 (al netto di IVA) indice riv: 1,1224 indice riv: 1,1469 indice riv: 1,1528 4.232 4.153 4.850 4.879 canone int. disponibilità - parcheggio - - 205 308 canone noleggio attrezzature biomedicali e di laboratorio (per 8 anni) 3.429 3.293 3.929 3.980 583 560 669 673 canone noleggio hardware 1.321 1.258 1.514 1.523 TOTALE CANONI (DISPONIBILITA' + NOLEGGIO) 9.565 9.265 11.168 11.364 (10.753 con IVA) (12.972 con IVA) (13.241 con IVA) canone noleggio mobili e arredi (10.791 con IVA) % di incidenza dei canoni sul totale dei costi 3,24% 3,79% 3,84% • i canone dei servizi in gestione: il contratto di project financing prevede che, a decorrere dall’effettiva disponibilità dell’opera e ultimate le operazioni di trasferimento, venga data attivazione ai servizi contemplati nel contratto. Pertanto l’Ulss nei primi mesi del 2012 ha provveduto a chiudere i contratti sottoscritti in precedenza con altri partner per complessivi € 16.892.926,31 (costo dei servizi 2011 rivalutati fino 2011 e sostituiti dal project, comprensivo di IVA) e ad attivare i servizi con il concessionario. Nella tabella seguente sono esplicitati i servizi forniti dal concessionario con il valore riportato nel contratto riferito al 2005 (al netto di IVA) e i dati a consuntivo 2014 (rivalutati e al netto di IVA) per consentire il confronto: Tabella 3.10 Canone dei servizi in gestione (in migliaia di euro) anno parziale DESCRIZIONE SERVIZI Costi 2005 da contratto (al netto di IVA) anno completo anno completo 2012 (al netto di IVA) 2013 (al netto di IVA) 2014 (al netto di IVA) indice riv: 1,1224 indice riv:1,1469 indice riv: 1,1528 servizio di pulizia 1.777 1.722 2.257 2.378 servizio di lavanolo 1.190 1.014 1.396 1.376 servizio energia termica 1.802 1.707 2.065 2.077 energia elettrica 685 649 786 790 acqua 120 113 137 138 1.570 1.385 1.683 1.722 servizio di ristorazione degenti ristorazione sedi esterne 944 824 1.331 1.310 servizio di pulizia sedi esterne 241 169 390 379 servizio energia sedi esterne 543 266 436 550 2.090 2.279 2.560 2.795 319 269 279 275 servizio di laboratorio ed analisi cliniche magazzino farmacia (supporto) 67 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA magazzino economato (supporto) 243 205 366 378 call center (supporto) 214 207 245 247 manutenzione delle aree verdi 90 88 103 103 Gestione centro unico prenotazioni CUP 452 398 518 521 portineria 257 247 294 296 94 79 108 108 rifiuti (solo raccolta) 152 262 306 318 manutenzione civile 458 447 525 529 33 - - - 1.420 1.346 1.628 1.638 14.695 13.676 17.504 17.927 (17.167 con IVA) (16.411 con IVA) (20.454 con IVA) (21.188 con IVA) facchinaggio e pulizie minori gestione parco automezzi* manutenzione impianti TOTALE SERVIZI * La gestione parco automezzi non è ad oggi ancora stata attivata. Il canone di disponibilità e i canoni di noleggio sono contabilizzati nella voce Godimento beni di terzi. I canoni dei servizi gestiti in project sono principalmente contabilizzati nella voce di bilancio Servizi non sanitari, ad eccezione del servizio di laboratorio ed analisi cliniche che è contabilizzato nella voce Beni sanitari - dispositivi diagnostici in vitro e i canoni relativi alla manutenzione civile e impianti che sono rilevate nella voce Manutenzioni. I servizi Gran parte delle risorse dell’azienda, esattamente il 42,14%, è destinata all’acquisto di servizi sanitari la cui composizione è evidenziata nella seguente tabella: Tabella 3.11 Dettaglio dei costi per acquisto di servizi sanitari (in euro). Costi per acquisto di Servizi Sanitari 2013 2014 Variazione Variazione % mobilità sanitaria passiva 42.031.223 41.170.434 -860.789 -2,05% medicina convenzionata(+Sumai) 24.859.878 25.208.609 348.731 1,40% assistenza farmaceutica 20.652.126 20.696.133 44.007 0,21% assistenza integrativa e protesica 4.790.261 4.302.585 -487.676 -10,18% prestazioni di psichiatria 3.997.508 3.861.273 -136.235 -3,41% 22.531.123 22.562.067 30.944 0,14% 7.167.032 7.111.573 -55.459 -0,77% 18.329.792 20.381.101 2.051.309 11,19% 144.358.943 145.293.775 934.832 0,65% residenzialità anziani residenzialità disabili e centri diurni altre prestazioni e servizi sanitari Totale servizi sanitari La componente principale di questo aggregato di costi è costituita dalla mobilità sanitaria passiva intra ed extra regione che si riferisce ai costi per le cure sanitarie prestate da altre aziende sanitarie ai residenti dell’Ulss 4. Questa voce registra un miglioramento del 2,05% rispetto al 2013, imputabile principalmente all’assistenza per ricovero nelle specialità presenti. Una seconda voce importante è rappresentata dal costo per la medicina convenzionata (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre forme di convenzioni) che si attesta ai 25 milioni di euro con un incremento dell’1,40%. Nel 2014 il costo dell’assistenza farmaceutica espresso dai rimborsi alle farmacie convenzionate dei farmaci dispensati a carico del Servizio Sanitario Nazionale rimane pressoché invariato rispetto al 2013. 68 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Un’altra voce significativa dell’aggregato è il costo per la residenzialità anziani, che non presenta variazioni di rilievo. La variazione della voce residuale “altre prestazioni e servizi sanitari” è dovuta principalmente alla riclassificazione del costo relativo al canone per il service di laboratorio che nel 2013 veniva contabilizzato nella voce di bilancio Beni Sanitari. 3.5 Riclassificazione del Conto economico e dello Stato patrimoniale 2014 La riclassificazione di bilancio è una tecnica volta ad esporre le voci di Conto Economico e di Stato Patrimoniale in modo tale da consentire una migliore analisi delle principali grandezze rappresentative delle dimensioni economico-finanziarie e patrimoniali della gestione aziendale nonché un accrescimento del potenziale informativo del bilancio. Tra i vari criteri di riclassificazione, si sono scelti di rappresentare in questa sede quello a valore aggiunto per il Conto Economico e quello finanziario per lo Stato Patrimoniale. 3.5.1 Conto Economico riclassificato a valore aggiunto La riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto consente di evidenziare il valore prodotto nell’esercizio e di spiegare come tale valore sia distribuito tra gli stakeholder dell’Azienda. Il valore aggiunto (espresso come differenza tra valore e costi della produzione) identifica la quota di valore della produzione che residua dopo il sostenimento dei costi per l’acquisizione dei fattori produttivi reperiti esternamente all’azienda e che, conseguentemente, è destinata alla copertura dei costi per l’impiego dei fattori produttivi interni. Tabella 3.12 Conto Economico riclassificato a valore aggiunto (in euro). Conto Economico a Valore Aggiunto A Valore della Produzione (di cui) A.1 Contributi in c/Esercizio 2014 2013 334.753.082 328.850.428 304.841.619 298.704.400 A.2 Fatturato Teorico solo per Attività di Ricovero, Specialistica e Diagnostica A.3 Rettifiche Contributi in c/Esercizio A.4 Utilizzo Fondi per Quote Inutilizzate Contributi Vincolati di es. Precedenti A.5 Ricavi per Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie a Rilevanza Sanitaria -1.094.170 -354.893 2.675.036 2.395.849 14.241.756 14.227.872 A.6 Concorsi Recuperi e Rimborsi 2.712.995 2.780.538 A.7 Compartecipazione alla Spesa per Prestazioni Sanitarie (Ticket) 7.095.960 6.825.247 A.8 Quota Contributi c/Capitale Imputata all’esercizio 3.741.518 3.778.734 538.368 492.681 237.219.905 234.781.552 39.431.890 38.599.087 145.293.775 144.358.943 30.690.665 29.397.762 A.9 Altri Ricavi e Proventi B Costi della Produzione (Escluso Personale, Ammortamenti e Accantonamenti) B.1 Acquisto di Beni B.2 Acquisti Servizi Sanitari B.3 Acquisti di Servizi Non Sanitari B.4 Manutenzione e Riparazione B.5 Godimento di Beni di Terzi B.6 Oneri Diversi di Gestione B.7 Variazione delle Rimanenze 5.578.061 5.648.210 14.547.580 14.350.806 1.131.719 1.213.389 546.215 1.213.355 C Valore Aggiunto (A - B) 97.533.177 94.068.876 D Costo del Personale 91.241.751 91.429.000 D.1 Costo del Personale 91.241.751 91.429.000 69 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Conto Economico a Valore Aggiunto 2014 2013 6.291.426 2.639.876 16.559.874 16.363.101 F.1 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Immateriali 1.349.582 3.262.443 F.2 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Materiali 7.822.197 8.287.173 E EBITDA o Margine Operativo Lordo (C - D) F Ammortamenti, Svalutazioni e Accantonamenti F.3 Svalutazione dei Crediti F.4 Accantonamenti Tpici dell’esercizio (Non Comprende Acc. F. Imposte) G EBIT o Reddito Operativo (E - F) H Risultato Della Gestione Finanziaria H.1 Totale Proventi e Oneri Finanziari I Risultato della Gestione Straordinaria e delle Rettifiche di Valore Delle Attività Finanziarie 640.769 350.000 6.747.326 4.463.485 -10.268.448 -13.723.225 28.519 48.380 28.519 48.380 -464.075 2.485.472 - - -464.075 2.485.472 -10.704.004 -11.189.373 6.825.885 6.889.303 -17.529.889 -18.078.675 I.1 Totale Rettifiche di Valore di Attività Finanziarie I.2 Totale Proventi e Oneri Straordinari J Risultato Prima delle Imposte (G + H + I) K Irap, Ires e Accantonamenti al F. Imposte L Utile/Perdita di Esercizio (J - K) Il Valore Aggiunto del 2014 evidenzia un aumento rispetto al 2013 di 3,5 milioni di euro e il Margine Operativo Lordo (EBITDA) passa da 2,6 milioni di euro del 2013 a 6,3 milioni di euro nel 2014. Anche nel Reddito Operativo, seppur con segno negativo in entrambi gli esercizi, si evidenzia un miglioramento significativo rispetto al 2013 di oltre 3,5 milioni di euro. Si evidenzia altresì che nel risultato del 2014 la gestione straordinaria ha un peso trascurabile, a differenza del 2013 dove contribuiva per 2,5 milioni di euro: il miglioramento del 2014 è da ritenersi interamente imputabile alla gestione ordinaria. 3.5.2 Stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario ha lo scopo di rappresentare le poste attive, passive e di patrimonio netto per grado di liquidità (tempo necessario per la riconversione monetaria degli impieghi di capitale) ed esigibilità (tempo necessario per l’estinzione dei debiti), partendo dalle scadenze a breve termine (convenzionalmente entro l’anno) fino alle scadenze a medio e lungo termine (oltre i dodici mesi). Tabella 3.13 Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario (in euro). Riclassificazione Stato Patrimoniale 2014 2013 100.825.753 82.001.415 1.1 Liquidità Immediate di cui 13.733.288 20.126.238 1.1.1 Disponibilità Liquide 13.733.288 20.126.238 - - 87.092.465 61.875.177 86.720.182 61.459.652 - - 372.283 415.525 Attivo 1 Liquidità di cui 1.1.2 Attività Finanziarie Non Immobilizzate 1.2 Liquidità Differite di cui 1.2.1 Crediti Entro 12 Mesi 1.2.2 Crediti Finanziari Entro 12 Mesi 1.2.3 Ratei e Risconti Attivi Annuali 70 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 2 Disponibilità di cui 4.301.565 4.847.780 2.1 Rimanenze Materiale Sanitario 3.954.049 4.490.311 347.516 357.469 3 Attivo Corrente (1+2) 105.127.318 86.849.195 4 Attivo Circolante Immobilizzato di cui 144.578.396 149.510.168 2.956.772 2.976.281 141.525.581 146.437.327 96.043 96.560 - - 249.705.714 236.359.363 6 Passivo Corrente 84.961.485 74.839.281 6.1 Debiti Entro 12 Mesi di cui 84.692.343 74.592.583 40.046 27.415 - - 6.1.3 Debiti v/Regione 25.735.070 15.552.428 6.1.4 Debiti v/Comuni 2.910.769 4.014.130 6.1.5 Debiti v/Aziende Sanitarie Pubbliche 2.507.589 2.541.857 2.2 Rimanenze Materiale Non Sanitario 4.1 Immobilizzazioni Immateriali Nette 4.2 Immobilizzazioni Materiali Nette 4.3 Immobilizzazioni Finanziarie 4.4 Crediti Oltre 12 Mesi 5 Totale Impieghi o Capitale Investito (3+4) Passivo 6.1.1 Debiti per Mutui Passivi 6.1.2 Debiti v/Stato 6.1.6 Debiti v/Pubbliche Amministrazioni 3.581.472 4.797.878 32.394.653 29.821.457 2.651 - 6.1.9 Debiti Tributari 4.424.028 4.366.055 6.1.10 Debiti v/Istituto Previdenziali, Assistenziali 6.189.296 6.297.543 - - 10.890 111.427 6.895.879 7.062.393 6.1.7 Debiti v/Fornitori 6.1.8 Debiti v/Istituto Tesoriere 6.1.11 Debiti v/Altri Finanziatori 6.1.12 Debiti v/Società Partecipate e/o Enti dipendenti dalla Regione 6.1.13 Debiti v/Altri 6.2 Ratei e Risconti Passivi Annuali 269.142 246.698 16.071.061 12.143.635 263.125 315.802 263.125 315.802 14.556.206 10.693.185 1.251.730 1.134.648 148.673.168 149.376.446 8.1 Fondo di Dotazione 63.954.844 63.954.844 8.2 Altre Riserve 13.251.950 13.251.950 8.3 Finanziamenti per Investimenti 86.417.332 87.550.979 2.581.749 2.700.165 8.5 Versamenti pe Ripiani Perdite 18.078.675 - 8.6 Utili (Perdite) Portati a Nuovo -18.081.493 -2.819 8.7 Utile (Perdita) d’esercizio -17.529.889 -18.078.675 9 Totale Fonti di Finanziamento (6+7+8) 249.705.714 236.359.363 7 Passivo Consolidato Non Corrente 7.1 Debiti Oltre 12 Mesi di cui 7.1.1 Debiti per Mutui Passivi 7.3 Fondi per Rischi e Oneri 7.4 Fondi per Trattamento Fine Rapporto 8 Patrimonio Netto 8.4 Riserve da Donazioni e Lasciti Vincolati a Investim. 71 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.5.3 Sostenibilità patrimoniale ed economico-finanziaria La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario costituisce base di partenza per l’analisi di bilancio attraverso indici di bilancio. Gli indici di bilancio sono rapporti (quozienti) o differenze algebriche (margini) tra voci significative ottenuti dalla riclassificazione e hanno lo scopo di rappresentare sinteticamente lo stato di salute dell’Azienda. Indice di Rigidità degli Impieghi=Attivo Immobilizzato/ Capitale Investito Il capitale investito (impieghi o attivo) si compone di attivo corrente (a breve termine: liquidità e disponibilità) e di attivo immobilizzato (a medio/lungo termine: immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie) 2012 2013 2014 62,96% 63,26% 57,90% L’indice di rigidità presenta un trend in miglioramento nei tre esercizi considerati con prevalenza di investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali rispetto a crediti e disponibilità liquide. Una seconda dimensione di analisi riguarda l’aspetto prettamente finanziario della gestione e, in particolare, è volta a dare un giudizio sulla capacità dell’azienda di fare fronte agli impegni finanziari di breve periodo. Una prima dimensione di analisi riguarda la solidità patrimoniale ed è volta a dare un giudizio sull’adeguatezza della correlazione tra attivo immobilizzato e fonti di finanziamento concentrando l’attenzione, in particolare, sulle componenti “rigide” dello Stato Patrimoniale. Indice di Liquidità Primaria = Liquidità / Passivo Corrente Questo indicatore misura l’equilibrio finanziario dell’azienda e, quindi, la sua capacità di soddisfare sistematicamente le obbligazioni derivanti dall’indebitamento a breve termine. 2012 2013 2014 124,23% 109,57% 118,67% Valori superiori al 100% testimoniano, come è il caso dell’Ulss 4, I due indicatori seguenti testimoniano una situazione finanziaria più che soddisfacente con le liquidità che superano abbondantemente le passività correnti. un più che soddisfacente equilibrio finanziario che consente non solo il puntuale rispetto di tutti i termini di pagamento, ma addirittura la possibilità di ottenere sconti finanziari a fronte di pagamenti a scadenze più brevi rispetto a quelle definite per legge. Margine di Tesoreria = Liquidità - Passivo Corrente Questo secondo indice rappresenta la disponibilità potenziale di risorse monetarie nella gestione dell’Azienda, traducendo in valore assoluto l’indice di liquidità primaria. 2012 2013 2014 16.871.918 7.162.134 15.864.268 Conformemente al precedente indicatore, il margine ampiamente positivo denota la presenza di una più che sufficiente liquidità. 3.6 Spesa media procapite per livello di assistenza L’analisi della spesa procapite disaggregata per livello di assistenza sottende un complesso di conoscenze che consenta di rilevare innanzitutto i costi aziendali totali, di articolarli per tipo di assistenza e quindi di rapportare la spesa di ciascun livello assistenziale alla popolazione residente. Gli strumenti per la misurazione dei costi del SSN che si basano sulla rilevazione dei costi per livelli di assistenza fanno riferimento ai tre macro aggregati di spesa previsti dal D.P.C.M. 29 novembre 2001 di definizione dei livelli essenziali di assistenza (assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera) detti LEA. Ciascun macro aggregato economico è articolato in ulteriori livelli di assistenza. La rilevazione dei costi per livello di assistenza con il modello ministeriale LA (allegato al bilancio consuntivo dell’esercizio) è impostata secondo un documento metodologico aggiornato, ha cadenza 72 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA annuale e segue di poche settimane la chiusura del bilancio di esercizio rispetto al quale deve essere garantita la quadratura dei costi (al netto della compartecipazione al personale per attività libero professionale intramoenia). La contabilità analitica delle aziende sanitarie, che rappresenta la fonte primaria per la disaggregazione dei costi e la compilazione del modello, definisce il costo pieno dei servizi/reparti finali attribuendo loro i costi diretti ed effettuando una serie di ribaltamenti dei costi dei servizi intermedi e dei servizi generali. La popolazione di riferimento è costituita dai residenti nei Comuni dell’Ulss4 al 31.12.2014 (esclusi i deceduti e gli emigrati in comuni di altre aziende sanitarie). Il trend 2013-2014 della distribuzione percentuale della spesa mostra l’ incremento dell’1% nella macroarea della prevenzione e pari diminuzione nell’assistenza territoriale. Tale differenza è imputabile al trasferimento “contabile” al macrolivello della prevenzione dei costi relativi alle vaccinazioni che fino all’anno precedente venivano allocati nella macroarea della prevenzione. Grafico 3.3 Spesa per macro-area di assistenza. Anni 2013-2014. Ulss 4. Assist. sanit. collettiva in amb. di vita e di lavoro Migliaia 200.000 Assistenza distrettuale 55% Assistenza ospedaliera 54% 42% 150.000 42% 100.000 50.000 4% 3% 0 2013 2014 Analizzata per i tre macro aggregati del modello LA, la spesa sostenuta nel 2014 dall’Ulss per residente è così suddivisa: € 961 per l’assistenza distrettuale, € 739 per l’assistenza ospedaliera e € 73 per l’assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro. L’assistenza distrettuale assorbe il 54% della spesa totale, seguono l’assistenza ospedaliera con il 42% e l’assistenza sanitaria collettiva negli ambienti di vita e di lavoro con il 4%. Grafico 3.4 Costo medio residente per macroaggregato LEA. Anno 2014 € 73 Assistenza Distrettuale € 739 Assistenza ospedaliera € 961 Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro 73 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Nel prospetto seguente la spesa procapite è ulteriormente articolata nei singoli livelli di assistenza presi in esame dal modello LA. Considerando le voci di spesa a più alto impatto economico si evince che per l’erogazione procapite dei livelli di assistenza ai residenti in Ulss 4 nel 2014 sono stati spesi: 621€ di assistenza ospedaliera per acuti, 270€ di assistenza specialistica, 183€ di assistenza agli anziani, ma anche: 40€ di prevenzione e sanità pubblica,33€ di attività di prevenzione rivolte alla persona (tra cui screening e vaccinazioni), 16€ di ADI, 12€ per a ssistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori), 4€ di assistenza in emergenza sul territorio. A livello di incidenza percentuale, si rileva che l’assistenza specialistica incide per il 15%, l’assistenza agli anziani per il 10% e, assieme all’assistenza ospedaliera e farmaceutica, compongono il 70% della spesa procapite. L’assistenza in pronto soccorso, ai disabili, per la salute mentale e altre forme di assistenza ospedaliera (non per acuti) si assestano al 3%. Tabella 3.14 Costo medio residente articolato per livello di assistenza. Anno 2014 Articolazione dei livelli di assistenza da Modello costo aziendale costo pro capite Incidenza % del livello L.A. (in migliaia di euro) (in euro) sul costo procapite Costi Totali 333.813 1.773 Assistenza ospedaliera per acuti 116.904 621 35,0% Specialistica 50.748 270 15,2% Anziani 34.457 183 10,3% Assistenza farmaceutica erogata tramite le 181 10,0% 34.122 farmacie convenzionate e altre forme Medicina Generale (mmgg) 17.060 91 5,1% Disabili 11.450 61 3,4% Pronto Soccorso 11.440 61 3,4% Salute mentale 10.870 58 3,3% altro (assistenza osp. Riabilitazione, assist. osp. Lungo-degenti, servizi trasfusionali, trapianto organi e 10.775 57 3,2% tessuti) Prevenzione e Sanità Pubblica 7.537 40 2,3% Altro (continuità assistenziale, assistenza integrativa, assistenza idrotermale, malati terminali, persone 6.669 35 2,0% affette da HIV….) Attività di prevenzione rivolta alle persone 6.141 33 1,8% (screening, dal 2014 vaccinazioni) Pediatria Libera Scelta 3.965 21 1,2% Dipendenze 3.322 18 1,0% Assistenza programmata a domicilio (ADI) 2.975 16 0,9% Assistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori) 2.348 12 0,7% Protesica sul territorio 2.303 12 0,7% Emergenza sanitaria sul territorio 727 4 0,2% A livello aziendale il prospetto conferma che la maggiore spesa, nella misura del 35%, è sostenuta per l’assistenza ospedaliera per acuti che, in quanto tale, non comprende i ricoveri per lungodegenza e riabilitazione né le attività di donazione sangue, trapianto organi e tessuti, ecc. e non coincide con il costo di un ricovero. 74 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.7 Area socio-sanitaria: i Finanziamenti Situazione economica Com’è stato finanziato nel 2014 il sistema dei servizi socio-sanitari dell’Ulss4 compresi nel Piano di zona? Le fonti di finanziamento destinate ai servizi e alle attività descritte nel presente documento, derivano principalmente dalla Regione, per un importo di quasi 63.700.000 euro, dalle Amministrazioni Comunali, per quasi 9.700.000 euro e dagli utenti dei servizi come quota di compartecipazione. Grafico 3.5 Fonti di finanziamento area socioa-sanitaria. 3.7.1 I finanziamenti regionali dell’Area socio-sanitaria I finanziamenti regionali sono a loro volta articolati in una serie di sottovoci che fanno generalmente riferimento ai livelli di assistenza. Nell’elenco seguente, che dettaglia tali voci, sono esclusi i finanziamenti regionali derivanti dall’attribuzione indistinta o assegnati ad altre Aziende Ulss (per persone di tali ulss accolte in strutture nel territorio dell’Ulss n.4) pari a circa € 34.500.000. Tabella 3.15 Voci di finanziamento (in euro) per destinazione LEA. Ulss 4. Importo assegnato con DGR Veneto o con Decreto regionale 630.594 54.356 220.721 69.350 18.977.015 2.170.524 220.721 2.622.780 3.496.359 184.856 294.664 Subtotale delle voci indicate nel dettaglio a lato Destinazione Quota sociale indistinta Contributo trasporto CD per disabili Contributo per l’affido Contributo SLA Resid. anziani non autosuff. Resid. disabili Semires. interventi alternativi ai centri diurni Semires. centri diurni Impegnative di cura ICD e sollievo RSA disabili Trasporto disabili Integrazione ICDb (utenti con basso bisogno 205.200 assistenziale) 29.147.140 Totale 75 905.671 Fondo regionale sociale 69.350 Accentrata regionale 27.487.399 Fondo non autosufficienza LEA 684.720 Fondo non autosufficienza LEA aggiuntivi regionali 29.147.140 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA Tabella 3.16 Quota associativa per funzione. Ulss 4. Quota associativa per funzione delegata dai Comuni Indistinta per funzioni obbligatorie Fondo residenzialità disabili Fondo per minori in affido Fondo psichiatria (dal 2015) Importo pro-capite annuo 15,28 3,72 2,85 0,72 22,57 La parte di finanziamento regionale è rappresentata per quota maggioritaria dal Fondo per la nonautosufficienza che aggrega al suo interno le risorse destinate ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari rivolti ad anziani non autosufficienti e persone con disabilità, comprese le impegnative di cura domiciliare. 3.7.2 Quote associative dei Comuni per l’area socio-sanitaria delegata all’Ulss Sui 9.700.000 euro di spesa finanziata dai comuni, una parte rilevante, pari a circa il 42%, è rappresentato dalle quote capitarie che i Comuni versano all’Ulss per le funzioni a delega obbligatoria e per quelle delegate a seguito di specifici accordi. Tra le funzioni a delega obbligatoria le principali riguardano i servizi semiresidenziali per le persone con disabilità, l’integrazione scolastica, l’integrazione lavorativa. Grafico 3.6 Andamento anni2006/2015 della ripartizione delle quote capitarie comunali, per funzione. Ulss4 Il 2014 vede un totale di 4.088.000 (pari a 21,85=3,72+2,85+15,28 per residente) Le quote annuali dei Comuni dell’Ulss4 sono la somma delle voci quota indistinta (per le deleghe obbligatorie) e del fondo disabili, minori e dell’area socio-sanitaria del 2015 per la residenzialità psichiatrica quali deleghe facoltative e deliberate dalla Conferenza dei Sindaci all’Ulss4. 76 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.7.3 Quadro complessivo dei finanziamenti articolati per area e tipologia di intervento Di seguito si riportano le tabelle, articolate per area di intervento, relative ai finanziamenti utilizzati per erogare i servizi che nel corso del 2014 sono stati sostenuti, raggruppati per fonte di finanziamento e per tipologia di intervento. Tabella 3.17 Risorse per fonte di finanziamento e tipologia di intervento (in migliaia di euro) Regione Comune Utenti Altri enti pubblici Altri enti privati Totale 9.660 762 - - - 10.422 6.484 5.191 35.519 4.502 2.695 3.952 1.860 264 203 2.173 25.564 - 40 269 4 178 304 - 9.382 11.534 63.513 4.770 352 4 662 3 - 1.021 1.985 143 - - - 2.128 63.693 9.680 28.602 316 482 102.773 Interventi di accesso, consulenza e presa in carico Interventi domiciliari/territoriali Interventi semi-residenziali Interventi residenziali Sostegno economico Interventi di socializzazione, prevenzione, informazione, azioni di sistema Altro totale Tabella 3.18 Risorse per area e tipologia di intervento (in migliaia di euro) Interventi accesso, Interventi consulenza e domicil. presa in /territ. carico Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani Persone anziane Disabilità Dipendenze Salute mentale Marginalità sociale totale Interventi semiresid. Interventi resid. Sostegno econom. Interventi di social., prevenz., inform Altro Totale 4.447 310 5.610 748 417 - - 11.532 451 2.653 1.680 1.191 10.422 7.628 1.444 9.382 761 4.560 288 316 11.535 46.743 6.017 2.911 7.097 63.516 1.574 829 539 1.411 4.770 677 215 28 100 1.020 1.875 253 2.128 57.383 13.516 6.419 12.479 1.444 102.773 Tabella 3.19 Fonti di finanziamento per area di intervento (in migliaia di euro) Regione Comuni Utenza Altri enti Pubblici Enti privati Totale Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani Persone anziane Disabilità Dipendenze Salute mentale Marginalità sociale 5.882 3.900 1.684 55 10 11.531 29.596 9.182 6.367 11.949 720 1.860 2.922 2 271 724 25.501 1.150 7 259 - 172 79 10 - 254 183 34 - 57.383 13.516 6.420 12.479 1.444 totale 63.696 9.679 28.601 316 481 102.773 77 BILANCIO SOCIALE 2014 3.8 LA DIMENSIONE ECONOMICA Progetti finanziati Vi sono enti esterni e/o associazioni ed anche privati che finanziano o co-finanziano progetti con scopi sociali assistenziali e umanitari a supporto dell’attività svolta dall’Ulss4. Si ricordano di seguito i vari progetti con l’importo complessivo ed il finanziamento relativo all’anno 2014: Tabella 3.20 Progetti finanziati (in euro). Anno 2014. Ulss 4. titolo progetto cavalli "hippy" - kitty Importi Totali Importi 2014 Ente finanziatore 25.986,00 10.015,00 ditte varie e molti privati famiglie aperte sul mondo 130.000,00 Fondazione CARIVR riqualificazione e mantenimento del posto di lavoro srl - socializzazione riabilitazione lavoro 110.000,00 Fondazione CARIVR 170.000,00 Fondazione CARIVR progetto delle fate - disturbi specifici nell'apprendimento convegno nazionale in ambito di interventi assistiti con gli animali marginalita': "una rete per l'inclusione sociale" contributo borse di studio 108.300,00 500,00 FONDAZIONE "I BAMBINI DELLE FATE" 1 BANCA ALTO VICENTINO 150.000,00* Fondazione CARIVR 2.425.667,84 accessi intersystems italia srl 47.000,00 *Più cofinanziamento ULSS4 121.100,00 Totale 3.9 3.138.553,84 57.500,00 220.000,00 Unicredit INTERSYSTEMS ITALIA SRL 2 287.515,00 Istituti Creditizi Gli Istituti creditizi, nell’ambito di un approccio etico, supportano gli Enti Pubblici, perseguendo scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo assicurando l'equilibrata destinazione delle risorse con preferenza ai settori a maggior rilevanza sociale. Le iniziative a sostegno degli enti che operano sul territorio di appartenenza, nei diversi ambiti del Non Profit si realizzano attraverso contributi, donazioni, acquisto di apparecchiature, ecc. intervenendo nel sociale e supportando iniziative e progetti. Nel caso specifico dell’Ulss4 hanno contribuito con la realizzazione di progetti finanziati,... sostenuto e disposto in favore dell’Ulss 4 un impegno contributivo, diversi istituti creditizi quali Fondazione Cariverona, Unicredit e Banca ALTO VICENTINO 1 Sponsor, importo comprensivo di IVA 2 importo comprensivo di IVA 78 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.10 Fornitori L’Ulss 4 si impegna a realizzare con i propri fornitori strategie innovative di “partnership”, ispirandosi alla disciplina comunitaria degli appalti pubblici alla ricerca di forme condivise sistematiche di collaborazione e di coinvolgimento, valutando la migliore soluzione tra percorsi tradizionali o di eprocurement, in grado di favorire, attraverso un corpus normativo dinamico, la massima qualificazione della programmazione della gestione dei processi di approvvigionamento. L’Ulss 4 opera con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 163/2006, garantendo imparzialità, trasparenza e concorrenzialità nella selezione dei contraenti, in un’ottica di efficienza, efficacia ed economicità di gestione. Stipula generalmente contratti di fornitura per l’acquisizione di beni sanitari (attrezzature sanitarie, presidi, farmaci), di beni non sanitari (cancelleria, arredi) e di servizi (pulizie, lavanderia, ristorazione). Vi sono inoltre fornitori privati con i quali l’Ulss instaura un rapporto che esula dalla fornitura in senso stretto e sfocia piuttosto nella collaborazione con partner attenti ad integrare un numero crescente di aspetti sociali, etici ed ambientali nella propria politica aziendale (es. cooperative sociali, associazioni Onlus, istituti di assistenza privati, Comuni, ecc.). Sono infine da considerare anche i rapporti di fornitura per servizi sanitari con Case di Riposo, medicina convenzionata (Medici di famiglia, Pediatri, Specialisti ambulatoriali interni, Continuità assistenziale), farmaceutica convenzionata, ecc. I tempi standard di pagamento verso i fornitori in questa azienda evidenziano fin dalle origini il rispetto della normativa vigente e sono in media di 60 giorni (già dal 2012). Il bilancio dell’Azienda non presenta situazioni di debiti pregressi non pagati, salvo i casi di forniture in contestazione. L’indice di tempestività dei pagamenti del 2014 è stato di -12,91 giorni rispetto alla scadenza, ovvero nel 2014 l’azienda ha pagato i fornitori in media a 48 giorni. Dall’analisi della provenienza dei fornitori si osserva che la maggioranza degli acquisti vengono effettuati in Regione Veneto. In merito agli acquisti del 2014 la distribuzione “territoriale” dei fornitori secondo il fatturato dell’acquisto vede una percentuale pari al 62,84% di fornitori della provincia di Vicenza. Grafico 3.7 Provenienza dei fornitori (provincia e complessivo extra Regione) per fatturato dell’acquisto - anno 2014. VR 2,05% ALTRE REGIONI 27,55% BL 0,01% ESTERO 1,54% PD 4,35% RO 0,22% TV 0,71% VI 62,84% VE 0,73% 79 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 4 La domanda e l’offerta dell’Ulss 4 4.1 Dove scelgono di curarsi i cittadini (mobilità sanitaria attiva e passiva) Il fenomeno dello spostamento dei cittadini verso strutture sanitarie diverse da quelle che si trovano nell’ambito territoriale dell’Ulss in cui risiedono, può essere considerato espressione della libertà di scelta degli assistiti, ma è anche indice della percezione della qualità dell’assistenza erogata, ed è anche legata a dinamiche di confini degli ambiti territoriali delle ulss oltre che alla complessa relazione tra offerta e domanda di prestazioni in sanità. In questa sezione la mobilità sanitaria viene presentata distinguendo le due componenti: ATTRAZIONE (o MOBILITA’ ATTIVA) si riferisce attività di ricovero, di specialistica ambulatoriale o di acquisizione farmaci erogata in Ulss 4 per utenti non residenti nell’ambito territoriale aziendale, distinte tra Regione Veneto (mobilita attiva intra-regionale) e altre Regioni (mobilita attiva extraregionale); FUGA (o MOBILITA’ PASSIVA) concerne le medesime attività erogate da ospedali pubblici e privati preaccreditati di altre ULSS della Regione Veneto o altre Regioni, per utenti residenti nel territorio dell’Ulss 4. In particolare, l’attività di ricovero viene divisa tra attività relativa a specialità presenti nelle strutture dell’Ulss 4 e specialità non presenti nelle strutture dell’Ulss4. Nelle analisi sulla mobilità sanitaria il dato quantitativo degli spostamenti dei cittadini è accompagnato o sostituito dall’importo in euro delle relative tariffe in quanto queste ultime sono molto varie e spesso non congruamente correlate agli effettivi costi e quindi al valore della prestazione (soprattutto nell’assistenza specialistica). Si applicano nomenclatori e tariffari che hanno una diffusione regionale per la mobilità intraregione e nazionale per la mobilità interregionale. Tabella 4.1 Mobilità dei residenti Ulss 4 all’interno della Regione Veneto Mobilità dei residenti Ulss 4 all’interno della Regione Veneto (in euro) Area di assistenza MOBILITA' PASSIVA MOBILITA' PASSIVA scost. % anno 2013 anno 2014 2014/2013 Ricoveri 24.284.903,00 23.175.493,00 -4,57% Specialistica ambulatoriale 6.377.229,00 6.008.498,00 -5,78% Somministrazione diretta farmaci 3.947.585,00 3.955.619,00 0,20% Farmaceutica convenzionata 378.415,00 343.565,00 -9,21% Riabilitazione età adulta 243.744,00 276.229,00 13,33% Riabilitazione età evolutiva 245.989,00 229.504,00 -6,70% Cure Termali 192.836,00 197.510,00 2,42% C.t.r.p. 128.906,00 99.054,00 -23,16% Medicina generale 94.263,00 96.711,00 2,60% Trasporti con ambulanza ed 63.535,00 55.151,00 -13,20% elisoccorso Hospice 9.850,00 1.000,00 -89,85% Totale 35.967.255,00 34.438.334,00 -4,25% 80 scost.valore 2014/2013 - 1.109.410,00 - 368.731,00 8.034,00 - 34.850,00 32.485,00 - 16.485,00 4.674,00 - 29.852,00 2.448,00 - 8.384,00 - 8.850,00 - 1.528.921,00 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Cittadini non residenti in mobilità verso strutture Ulss 4 (in euro) Area di assistenza MOBILITA' ATTIVA MOBILITA' ATTIVA scost. % anno 2013 anno 2014 2014/2013 Ricoveri 6.119.676,00 6.034.009,00 -1,40% Specialistica ambulatoriale 1.308.183,00 1.359.121,00 3,89% Somministrazione diretta farmaci 785.774,00 814.294,00 3,63% Farmaceutica convenzionata 646.317,00 660.959,00 2,27% Riabilitazione età adulta 484.137,00 433.467,00 -10,47% Medicina generale 47.762,00 50.300,00 5,31% Trasporti con ambulanza/elisoccor 21.200,00 25.760,00 21,51% Totale 9.413.049,00 9.377.910,00 -0,37% scost.valore 2014/2013 - 85.667,00 50.938,00 28.520,00 14.642,00 - 50.670,00 2.538,00 4.560,00 - 35.139,00 I prospetti seguenti riportano la suddivisione per area di assistenza della mobilità sanitaria passiva e attiva rilevata in Ulss 4 nel biennio 2013-2014. Si evidenzia la riduzione in entrambe le componenti il cui saldo è migliorativo per €1.493.782,00 pari al 5,6%. Nei successivi paragrafi saranno esaminate le prime tre aree di assistenza: ricoveri, specialistica ambulatoriale e assistenza farmaceutica. Mobilità attiva extraregionale La mobilità attiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate dall’Azienda Ulss 4 a cittadini residenti in altre regioni d’Italia. La quasi totalità della mobilità attiva (87,15%), come si evince dal quadro analitico, scaturisce dalle sole due voci relative ai ricoveri (73,78%) ed alle prestazioni specialistiche ambulatoriali (13,37%). Tabella 4.2 Mobilità attiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni 2011-2014. Ulss 4. Ricoveri Specialistica ambulatoriale Farmaceutica convenzionata Somministrazione diretta farmaci Medicina generale Trasporti con ambulanza e elisoccorso Totale 2011 697.854,00 148.301,00 40.777,00 86.291,00 29.096,00 4.441,00 1.006.760,00 2012 963.814,00 137.366,00 31.567,00 80.244,00 32.256,00 7.950,00 1.253.197,00 2013 949.246,00 159.869,00 77.495,00 91.857,00 30.469,00 10.800,00 1.319.736,00 2014 984.210,00 178.343,00 91.905,00 38.597,00 29.404,00 11.550,00 1.334.009,00 Mobilità passiva extraregionale La mobilità passiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate in altre regioni d’Italia a cittadini residenti nell’Ulss4 (i dati extraregione dell’anno 2014 saranno disponibili nell’autunno del 2015) e costituisce un valore passivo del bilancio 2014. In generale, confermato dal trend degli anni scorsi, la maggior spesa sostenuta si riferisce ai ricoveri seguita dalla spesa per Specialistica ambulatoriale e Farmaceutica convenzionata. Tabella 4.3 Mobilità passiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni 2011-2013. Ulss 4. Ricoveri Specialistica ambulatoriale Somministrazione diretta farmaci Cure Termali Trasporti con ambulanza ed elisoccorso Farmaceutica convenzionata Medicina generale TOTALE ANNO 2011 4.804.657,00 433.024,00 284.962,00 171.693,00 92.117,00 76.435,00 17.542,00 5.880.430,00 81 2012 4.605.906,00 442.020,00 402.019,00 181.919,00 73.631,00 33.998,00 21.431,00 5.760.924,00 2013 5.154.059,00 455.386,00 448.340,00 172.765,00 89.350,00 26.100,00 22.616,00 6.368.616,00 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 4.2 Assistenza sanitaria ospedaliera L’Ulss opera mediante un unico ospedale a gestione diretta l’Ospedale “AltoVicentino”, destinato all’acuzie, all’assistenza in emergenza e alle attività di ricovero programmato e non vi sono case di cura convenzionate nel territorio di competenza. L’assistenza ospedaliera viene erogata in regime di ricovero ordinario, diurno ed ambulatoriale, in forma coordinata ed integrata con i servizi dei Distretto Socio- Sanitario e del Dipartimento di Prevenzione. I cittadini residenti nel territorio aziendale hanno espresso nel 2014 una domanda di ricoveri ospedalieri in strutture dell’Ulss4 ed extra-Ulss4 del Veneto, pari a 23.082 ricoveri (inclusi neonati sani) totali. Il tasso di ospedalizzazione standardizzato (numero di ricoveri per 1.000 abitanti) ha mantenuto un trend ammirevole da diversi anni, tanto che l’Azienda non potrà stimare un ulteriore contrazione. Tale risultato è stato determinato dalla riorganizzazione delle attività assistenziali, dal potenziamento delle Cure Primarie e dall’applicazione di alcune direttive regionali1 che hanno ricondotto a regime ambulatoriale alcune prestazioni prima erogate in regime di Day Surgery/Day hospital (ad esempio interventi al tunnel carpale e stripping vene). Il tasso 2014 è di 122 ricoveri ogni 1000 abitanti (122%o) a fronte di un valore soglia della Regione Veneto pari a 140%o. Il grafico seguente evidenzia il trend in calo dei ricoveri in strutture fuori Ulss. Grafico 4.1 Tasso di Ospedalizzazione Ulss 4. Anni 2009-2014. 140‰ valore soglia Regione (DGR 2533/2013) 140 120 40,6 39,4 37,2 100 36,8 35,0 33,6 tasso fughe tasso residenti 80 60 92,1 89,9 40 86,7 81,6 87,0 88,3 20 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tabella 4.4 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti Ulss4 inclusi ricoveri in altre ulss del Veneto( fughe intraregione) e importo delle relative tariffe di costo. Anni 2013-2014. Ulss 4. Regime Ricovero ricovero diurno ricovero ordinario totali 1 Numero ricoveri 4.262,00 18.904,00 23.166,00 2013 Importo ricoveri in € 8.157.153,57 70.404.878,09 78.562.031,66 DGRV 2468/2006 e 3734/2007. 82 2014 Numero ricoveri Importo ricoveri in € 4.413,00 8.495.863,16 18.669,00 69.878.018,31 78.373.881,47 23.082,00 (-0,4%) BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 4.2.1 Per quali disturbi e malattie i residenti si ricoverano (la domanda di ricoveri) Utilizzando quali raggruppamenti di diagnosi le Categorie Diagnostiche Maggiori (MDC) si vede che i ricoveri sono avvenuti principalmente per malattie e disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo (pari al 16,9% della domanda di ricoveri), seguito dalle malattie e disturbi del sistema cardiocircolatorio (11,4%), quindi dai ricoveri per gravidanza, parto e puerperio (9,2%). Tabella 4.5 Dati domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture proprie ed esterne intraregionali per categoria diagnostica (MDC). Anni 2013-2014. Ulss 4 Mdc Drg - Categoria Diagnostica 2013 2014 Var. % 2014-13 2014 % ricoveri Malattie e disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Malattie e disturbi dell'apparato cardiocircolatorio Gravidanza, parto e puerperio Malattie e disturbi del periodo neonatale Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo femminile Malattie e disturbi dell'apparato digerente Malattie e disturbi del sistema nervoso Malattie e disturbi dell'apparato respiratorio Malattie e disturbi della pelle, del tessuto sotto-cutaneo e della mammella Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie Malattie e disturbi dell'orecchio, del naso, bocca e gola Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas Malattie e disturbi mentali Malattie e disturbi dell'occhio Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo maschile Malattie e disturbi endocrini, nutrizionali e metabolici Malattie e disturbi mieloproliferativi e neoplasie scarsamente differenziate Malattie infettive e parassitarie (sistemiche o di sedi non specificate) 2 Fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari Malattie e disturbi del sangue, degli organi emopoietici e del sistema immunitario Traumatismi, avvelenamenti e effetti tossici dei farmaci Abuso di alcool/farmaci e disturbi mentali organici indotti MDC DRG SCONOSCIUTO DRG non classificati (PRE MDC) Ustioni Traumatismi multipli rilevanti Infezioni da H.I.V totali 4.056 3.894 -4,0% 16,9% 2.571 2.227 1.670 1.653 1.552 1.548 1.157 881 2.624 2.133 1.610 1.619 1.618 1.505 1.263 1.045 2,1% -4,2% -3,6% -2,1% 4,3% -2,8% 9,2% 18,6% 11,4% 9,2% 7,0% 7,0% 7,0% 6,5% 5,5% 4,5% 876 821 797 488 509 409 349 379 895 813 785 501 484 438 373 336 2,2% -1,0% -1,5% 2,7% -4,9% 7,1% 6,9% -11,3% 3,9% 3,5% 3,4% 2,2% 2,1% 1,9% 1,6% 1,5% 320 335 180 347 320 162 8,4% -4,5% -10,0% 1,5% 1,4% 0,7% 147 57 77 71 12 17 7 23.166 136 53 44 41 18 22 3 23.082 -7,5% -7,0% -42,9% -42,3% 50,0% 29,4% -57,1% -0,4% 0,6% 0,2% 0,2% 0,2% 0,1% 0,1% 0,0% 100,0% 4.2.2 Ricoveri dei residenti nell’Ospedale dell’Ulss4 Nel 2014 l’attività relativa ai ricoveri ordinari vede un leggero aumento rispetto all’anno precedente. Una flessione è presente presso l’area materno infantile che rispecchia anche un calo delle nascite rispetto agli anni precedenti. 2 Assistenza riabilitativa con/senza anamnesi di neoplasia maligna come diagnosi secondaria; Segni e sintomi con/senza CC.. 83 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Come si evince dai prospetti seguenti, nel 2014 l’attività relativa ai ricoveri ordinari è sovrapponibile al 2013 in termini di dimessi, presenze giornaliere e giornate di degenza. Tabella 4.6 Dati domanda assistenza ospedaliera complessiva (incluse attrazioni, no fughe) in strutture proprie per specialità. Anni 2013-2014. Ulss 4. Area ricoveri ordinari dimessi totali Area Medica Area Chirurgica Area Critica Area Materno Infantile Recupero e riabil. funzionale Psichiatria Totale n. giornate degenza corsia 2013 2014 51.722 53.122 24.119 24.290 9.609 8.880 16.638 15.719 2013 4.927 5.531 556 5.140 2014 5.283 5.427 440 4.988 335 357 6.783 339 16.828 349 16.844 5.167 114.038 presenza media tasso occupazione del posto letto 2013 2014 96,4% 93,9% 69,2% 70,4% 82,7% 73,8% 63,3% 59,8% 2013 141,70 71,28 27,29 45,58 2014 145,54 72,46 24,36 43,07 6.780 18,58 18,58 84,5% 84,4% 5.499 114.290 14,16 318,59 15,07 319,07 94,4% 81,3% 100,4% 79,8% I ricoveri diurni del 2014 registrano un aumento notevole rispetto al 2013 in particolare per l’area chirurgica. Area ricoveri diurni nr cartelle 2013 2014 1.728 1.968 1.082 1.089 236 192 2 16 3.048 3.265 Area Chirurgica Area Materno Infantile Area Medica Psichiatria Totale nr accessi 2013 2014 2.496 2.798 1.429 1.209 1.355 1.248 6 73 5.286 5.328 accessi medi 2013 2014 1,4 1,4 1,3 1,1 5,7 6,5 3,0 4,6 1,7 1,6 4.2.3 Dove vanno a ricoverarsi i residenti fuori dal territorio Grafico 4.2 – Mobilità passiva e attiva intraregionale 2014. Ulss 4. Mobilità passiva Altre ULSS Mobilità attiva Altre Regioni ULSS 3 Bassano 26% 12% 10% 9% 13% 16% 24% ULSS 5 Ovest Vicentino 11% 44% ULSS 5 Ovest Vicentino 10% ULSS 3 Bassano Altre ULSS del Veneto 35% Az. Osp. Padova ULSS 6 Vicenza ULSS 6 Vicenza 14% Nel 2014 le strutture dell’ULSS 4 hanno dimesso più di 2.000 pazienti provenienti da altre ULSS del Veneto, da altre Regioni e per utenti stranieri, cioè circa il 10% dei ricoveri effettuati nell’ulss4 (mobilità 84 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 attiva), prevalentemente per le specialità di Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Oculistica. I dimessi non residenti provengono prevalentemente dai territori dell’ULSS 6 di Vicenza (35% dei ricoveri in mobilità attiva), dell’ULSS 5 Ovest Vicentino (24%) e dell’ULSS 3 di Bassano (13%). Dalle altre Ulss del Veneto proviene il rimanente 16% di pazienti mentre un 12% proviene da altre Regioni. Allo stesso tempo circa 5.500 pari al 2% dei residenti dell’Ulss 4 è stato ricoverato in strutture appartenenti ad altre ulss del Veneto o di altre Regioni (mobilità passiva). La parte più consistente pari al 44% delle fughe si è rivolta all’Ulss 6 di Vicenza che assieme alle limitrofe Ulss 3 di Bassano e Ulss 5 Ovest Vicentino hanno erogato complessivamente il 63% dei ricoveri in mobilita passiva. L’11% si è rivolto all’Azienda Ospedaliera di Padova soprattutto per specialità non presenti in Ulss 4. Tabella 4.7 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali. Ricoveri ordinari e diurni. Numero fughe per specialità presenti per specialità non presenti Totale 2013 4.197 1.290 5.487 2014 3.987 1.206 5.193 Scost. -210 -84 -294 Nell’analisi della mobilità passiva occorre distinguere infatti tra fughe per ricoveri che vengono effettuati in reparti riconducibili a specialità non presenti nell’Ulss 4 (“Alte specialità”) da quelli in specialità presenti. Nel primo caso le fughe rappresentano un dato fisiologico “neutro” in quanto è l’Azienda stessa a non poter garantire al proprio residente quel tipo di offerta. Nel secondo caso le fughe possono rappresentare un indicatore critico e devono essere oggetto di politiche correttive e di contenimento. Tabella 4.8 Domanda assistenza ospedaliera dei non residenti in strutture proprie Ulss 4 per specialità PRESENTI, espresse in episodi di ricovero. Ricovero ordinario + DH. Anni 2013-2014. SPECIALITA’ Ostetricia e ginecologia Ortopedia e traumatologia Oculistica Urologia Nido Chirurgia generale Medicina generale Otorinolaringoiatria Pediatria Cardiologia Terapia intensiva neonatale Neurologia Recupero e riabilitazione funz Terapia intensiva Geriatria Psichiatria Unità coronarica TOTALI 2013 509 336 306 191 199 159 104 120 94 60 45 22 19 21 20 12 13 2.230 85 2014 485 324 331 222 192 189 123 99 105 60 39 39 22 20 15 8 1 2.274 Scostamento % -4,72 % -3,57 % 8,17 % 16,23 % -3,52 % 18,87 % 18,27 % -17,50 % 11,70 % 0,00 % -13,33 % 77,27 % 15,79 % -4,76 % -25,00 % -33,33 % -92,31 % 1,93 % BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Tabella 4.9 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali PRESENTI, espresse in episodi di ricovero. Anni 2013-2014. Ulss 4. Specialità non presenti 2013 Chirurgia pediatrica 211 Neurochirurgia 188 Cardiochirugia 149 Chirurgia plastica 128 Chirurgia maxillo-facciale 115 Chirurgia vascolare 75 Ematologia 69 Pneumologia 59 Oncoematologia pediatrica 61 Chirurgia toracica 41 Gastroenterologia 33 Radioterapia 29 Nefrologia (abilitazione trapi. 23 Dermatologia 19 Neuroriabilitazione 13 Neonatologia 11 Reumatologia 15 Unità spinale 13 Altro 38 Totale 1.290 2014 Scostamento 170 -41 208 20 145 -4 141 13 105 -10 92 17 63 -6 58 -1 33 -28 42 1 20 -13 20 -9 22 -1 10 -9 14 1 16 5 11 -4 6 -7 30 -8 1.206 -84 per SPECIALITÀ NON Circa il 16% dei ricoveri in mobilità passiva viene effettuato nell’ambito di reparti afferenti a specialità mediche e chirurgiche non presenti in azienda in quanto collocate solamente in centri di riferimento regionale. 4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale 4.3.1 Quali visite e prestazioni sono richieste dai residenti dell’Ulss4 (La domanda dei residenti) L’assistenza specialistica ambulatoriale comprende tutte le prestazioni, finalizzate alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione, erogate dai medici specialisti che operano negli ambulatori e nei laboratori del Servizio Sanitario Nazionale, quali ad esempio le visite, la diagnostica strumentale (RX, TAC, Ecografia, ECG, ecc.) le analisi di laboratorio, le prestazioni terapeutiche, inclusi alcuni interventi chirurgici e la riabilitazione. Il valore soglia previsto dalla Regione per l’ottimizzazione del numero di prestazioni specialistiche è di 4 prestazioni per abitante (escluso laboratorio), valore calcolato utilizzando la popolazione pesata ed al netto della diagnostica di laboratorio. Il dato per l’Ulss 4, che prosegue un trend di contenimento, è di 3,67 (compresi assistibili Pediatri Libera Scelta). Il risultato denota l’impegno profuso dall’Azienda per gestire al meglio la domanda. Nel prospetto seguente si legge il numero di prestazioni richieste dai residenti per branca (l’indicatore è rapportato a mille abitanti); le ultime colonne esprimono la percentuale di prestazioni erogate in strutture gestite direttamente dall’Ulss 4 relativamente a ciascun anno. 86 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per branca. Anni 2013-2014. Ulss 4. Specialità Totale Prestazioni per 1.000 abitanti 2013 2014 7082 7836 175 193 47 44 8 13 42 51 60 56 80 96 3 6 44 47 203 202 40 42 97 103 100 103 85 94 38 56 49 46 107 124 433 260 70 72 10 8 81 95 48 56 550 575 78 81 12 12 anno laboratorio cardiologia chirurgia generale chirurgia plastica chirurgia vascolare-angiologia endocrinologia nefrologia neurochirurgia neurologia oculistica odontostomatologia chirurgia maxillofacciale ortopedia e traumatologia ostetricia e ginecologia otorinolaringoiatria psichiatria urologia dermatologia medicina fisica e riabilitazione gastroenterologia- chirurgia ed endoscopia digestiva medicina nucleare oncologia pneumologia radiologia diagnostica radioterapia anestesia di cui prestazioni erogate in Ulss 4 (%) 2013 2014 92% 92% 87% 87% 81% 79% 57% 70% 93% 94% 90% 88% 87% 87% 37% 68% 83% 83% 91% 92% 80% 80% 86% 87% 93% 93% 93% 93% 88% 92% 91% 89% 82% 82% 94% 91% 93% 93% 0% 0% 89% 90% 88% 89% 85% 86% 0% 0% 19% 88% 4.3.2 Tempi di attesa per le prestazioni specialistiche Tabella 4.11 Distribuzione per branca, raggruppamento prestazione e classe di priorita delle prestazioni specialistiche ambulatoriali garantite e percentuale con tempo attesa entro lo standard regionale gennaio/dicembre 2014 - ordine crescente di % tempo di attesa rispettato nella relativa classe di priorità. Classe B (entro 10 GG) branca gruppi Neurologia Cardiologia Gastroenterologia Pneumologia Pneumologia Neurologia Cardiologia Cardiologia Radiologia Ortopedia e traumatologia Chirurgia vascolare Radiologia Chirurgia vascolare Ostetricia e ginecologia Recupero e riabilitazione funz Otorinolaringoiatria Chirurgia vascolare Mal.endocrine, del ricambio e Dermatologia Gastroenterologia Radiologia Oculistica Urologia Otorinolaringoiatria Cardiologia Oculistica Ostetricia e ginecologia Gastroenterologia Gastroenterologia Oncologia Radiologia ALTRO ECOCARDIOGRAFIE VISITA VISITA SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE VISITA HOLTER CICLOERGOMETRO RMN VISITA DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI TAC DOPPLER TSA VISITA VISITA ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE VISITA VISITA VISITA EGDS ECOGRAFIE VISITA VISITA VISITA VISITA ALTRO ECOGRAFIE COLONSCOPIA OPERATIVE COLON VISITA MAMMOGRAFIE 87 Garantite 7.646 127 3 71 109 29 265 70 31 1.083 803 209 528 85 133 294 54 83 98 596 111 780 587 192 492 549 4 7 43 5 36 169 % Garantite Entro STD 96,8% 44,1% 66,7% 81,7% 88,1% 89,7% 92,8% 94,3% 96,8% 96,9% 96,9% 97,1% 97,2% 97,6% 97,7% 98,0% 98,1% 98,8% 99,0% 99,0% 99,1% 99,1% 99,1% 99,5% 99,8% 99,8% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Classe D (entro 30-60 GG) branca gruppi Mal.endocrine, del ricambio e Gastroenterologia Neurologia Chirurgia vascolare Pneumologia Pneumologia Neurologia Mal.endocrine, del ricambio e Oculistica Radiologia Otorinolaringoiatria Dermatologia Urologia Gastroenterologia Cardiologia Cardiologia Radiologia Chirurgia vascolare Radiologia Otorinolaringoiatria Ostetricia e ginecologia Gastroenterologia Radiologia Ortopedia e traumatologia Oculistica Oncologia Ostetricia e ginecologia Oncologia Cardiologia Neurologia Chirurgia vascolare Gastroenterologia Recupero e riabilitazione funz Cardiologia ECOGRAFIE VISITA ALTRO VISITA VISITA SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE VISITA VISITA VISITA TAC VISITA VISITA VISITA COLONSCOPIA HOLTER VISITA MAMMOGRAFIE DOPPLER TSA RMN ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE VISITA EGDS ECOGRAFIE VISITA ALTRO CHEMIOTERAPIA ECOGRAFIE VISITA ECOCARDIOGRAFIE ELETTROMIOGRAFIE DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI OPERATIVE COLON VISITA CICLOERGOMETRO Garantite % Garantite Entro STD 7.910 15 146 485 97 170 95 419 63 551 110 462 1.113 327 216 85 473 122 134 705 160 184 203 283 857 10 10 9 9 5 39 103 14 192 44 96,1% 66,7% 67,8% 78,6% 84,5% 88,8% 93,7% 93,8% 95,2% 96,9% 97,3% 97,6% 97,9% 98,2% 98,6% 98,8% 98,9% 99,2% 99,3% 99,3% 99,4% 99,5% 99,5% 99,6% 99,8% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Classe P (entro 180 GG) branca gruppi Oculistica Mal.endocrine, del ricambio e Mal.endocrine, del ricambio e Gastroenterologia Cardiologia Chirurgia vascolare Dermatologia Neurologia Urologia Cardiologia Gastroenterologia Cardiologia Gastroenterologia Chirurgia generale Radiologia Neurologia Otorinolaringoiatria Otorinolaringoiatria Radiologia Ostetricia e ginecologia Chirurgia vascolare Radiologia Recupero e riabilitazione funz Ortopedia e traumatologia Pneumologia Oculistica Cardiologia Oncologia Radiologia Gastroenterologia Oncologia Pneumologia Chirurgia vascolare Neurologia VISITA VISITA ECOGRAFIE OPERATIVE COLON VISITA DOPPLER TSA VISITA VISITA VISITA HOLTER COLONSCOPIA CICLOERGOMETRO EGDS ERNIA ECOGRAFIE ALTRO VISITA ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE MAMMOGRAFIE VISITA DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI RMN VISITA VISITA SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE ALTRO ECOCARDIOGRAFIE CHEMIOTERAPIA TAC VISITA VISITA VISITA VISITA ELETTROMIOGRAFIE 88 Garantite % Garantite Entro STD 4.706 98,1% 130 71,5% 7 85,7% 20 90,0% 35 94,3% 318 95,3% 64 95,3% 504 95,6% 25 96,0% 34 97,1% 121 98,3% 284 98,9% 248 99,6% 363 99,7% 43 100,0% 195 100,0% 58 100,0% 58 100,0% 34 100,0% 108 100,0% 120 100,0% 20 100,0% 111 100,0% 72 100,0% 30 100,0% 15 100,0% 2 100,0% 2 100,0% 1.478 100,0% 102 100,0% 38 100,0% 38 100,0% 8 100,0% 11 100,0% 10 100,0% BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Il confronto tra mobilità passiva e attiva, riportato nella tabella seguente, riguarda anche specialità non presenti nella nostra Ulss ed incidono per circa € 1.610.000. Tabella 4.7 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica per dettaglio del raggruppamento per parti anatomiche, erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni 20132014 Dettaglio raggruppamento per parti anatomiche PASSIVA 2014 Altre procedure diagnostiche radiologiche e relative tecniche Prestazioni di Laboratorio Altre procedure radioterapeutiche Teleradioterapia mediante fotoni X di megavoltaggio Scintigrafia total body Anamnesi, valutazione, consulto Iniezione o infusione di altre sostanze terapeutiche o profilattiche Interventi di riparazione e plastica delle strutture articolari Interventi sul cristallino Radiologia diagnostica Altri interventi sulla regione addominale Incisione, asportazione ed occlusione di vasi Altro TOTALE 1.413.458,67 ATTIVA 2014 Scost. valore attiva/passiva in € 356.174,35 - 1.057.284,32 988.425,14 701.103,20 537.213,40 377.633,25 307.197,90 282.520,50 246.982,80 129.599,35 126.236,75 - 741.442,34 -701.103,20 -537.213,40 -377.633,25 -177.598,55 - 156.283,75 279.256,00 453,00 -278.803,00 268.087,45 234.489,60 135.286,65 111.676,70 851.601,30 6.487.949,76 217.837,30 87.330,15 18.992,40 9.329,20 415.696,00 1.608.631,30 -50.250,15 -147.159,45 -116.294,25 -102.347,50 -435.905,30 -4.879.318,46 4.3.2.1 Specialistica ambulatoriale per i residenti in strutture dell’Ulss4 Le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate per esterni (non ricoverati) dalle strutture dell’Ulss4 hanno subito nel 2014 un lieve incremento nei volumi rispetto all’anno 2013, tuttavia la spesa complessiva risulta in diminuzione forse anche in considerazione del fatto che l’aggiornamento del tariffario ha previsto una serie di riduzioni. Il 67% delle prestazioni erogate sono prestazioni di Laboratorio Analisi. Grafico 4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in strutture proprie per specialità richieste. Anno 2014.Ulss 4. Immunologi a; 6% Recupero e riabilitazion e funz; 3% Radiologia; 5% Pronto soccorso; 4% Laboratorio analisi chimico cl; 67% Oculistica; 1% 89 L’82% delle prestazioni ambulatoriali richieste dai residenti è erogata dall’Ospedale Alto Vicentino, l’11% presso il distretto e le varie sedi distrettuali del territorio, il 5% è attività periferica di prelievo e il 2% sono effettuate presso le strutture convenzionate. BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Tabella 4.12 Dati assistenza specialistica ambulatoriale per residenti (escluse attrazioni) in strutture proprie per struttura erogante. Anni 2013-2014. Ulss 4. 2013 Prestazioni Spesa (in euro) Struttura Ospedale Alto Vicentino Distretto Socio Sanitario - di cui Punto prelievi Strutture convenzionate 3 Totale Prestazioni 2014 Spesa (in euro) 1.973.647 29.505.559 2.012.003 28.600.756 278.502 5.066.483 275.864 5.097.873 136.631 354.153 134.326 309.306 48.311 668.056 43.958 704.165 2.437.091 35.594.250 2.466.529 34.749.050 Dove vanno i residenti in Ulss 4 per le cure specialistiche ambulatoriali fuori dal territorio (mobilità sanitaria specialistica ambulatoriale) Tabella 4.13 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in Ulss 4 in strutture proprie ed esterne (comprese analisi di laboratorio). Prestazioni in strutture Ulss 4 Prestazioni in strutture fuori Ulss 4 Totale Prestazioni Residenti nell’anno 2014 Numero Prestazioni/Residenti 2013 Numero Importo (in euro) 2.434.402 34.722.256 212.114 7.246.298 2.646.516 41.968.553 188.834 14,15 Numero 2.460.028 195.311 2.655.339 2014 Importo (in euro) 35.110.408 6.510.022 41.620.430 190.380 13,92 La richiesta da parte dei residenti di assistenza specialistica ambulatoriale verso strutture non appartenenti e/o non convenzionate con l’Ulss 4 è un valore passivo del bilancio che nel 2014 è diminuito. La tabella seguente, disaggrega la mobilità passiva intraregionale per Ulss addebitante. La struttura esterna a cui i residenti si rivolgono maggiormente per assistenza specialistica ambulatoriale è l’Ulss 6 che assieme ai privati convenzionati ubicati a Vicenza assorbe il 67% del fatturato anno 2014. Tabella 4.8 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni 2013- 2014 ULSS addebitante U.L.S.S. N. 6 - VICENZA di cui in strutture private convenzionate AZIENDA OSPEDALIERA PADOVA U.L.S.S. N. 3 - BASSANO ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO AZIENDA OSPEDALIERA VERONA U.L.S.S. N. 5 - ARZIGNANO U.L.S.S. N. 22 - BUSSOLENGO U.L.S.S. N. 15 - CITTADELLA U.L.S.S. N. 16 - PADOVA U.L.S.S. N. 12 - VENEZIANA U.L.S.S. N. 8 - ASOLO U.L.S.S. N. 20 - VERONA U.L.S.S. N. 1 - BELLUNO 3 2013 2014 4.726.343,51 1.606.678.00 484.932,40 368.540,80 311.982,20 178.249,32 210.930,30 137.025,20 101.249,95 107.465,85 71.714,05 32.609,70 34.638,75 21.858,45 4.352.833,04 1.278.488.45 487.304,10 351.423,05 305.454,95 241.554,20 207.899,30 113.971,40 111.958,80 107.033,10 48.639,75 32.156,00 30.584,45 15.797,00 Inclusa OTI MEDICALE VICENZA SRL che ha fornito nel 2014 n. 378 prestazioni di Ossigenoterapia iperbarica. 90 Scost. Valore 2014/2013 - 373.510,47 - 328.189,55 2.371,70 - 17.117,75 - 6.527,25 63.304,88 - 3.031,00 - 23.053,80 10.708,85 - 432,75 - 23.074,30 - 453,70 - 4.054,30 - 6.061,45 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 U.L.S.S. N. 9 - TREVISO U.L.S.S. N. 18 - ROVIGO U.L.S.S. N. 21 - LEGNAGO U.L.S.S. N. 10 - S. DONA' DI PIAVE U.L.S.S. N. 17 - ESTE U.L.S.S. N. 14 - CHIOGGIA U.L.S.S. N. 13 - MIRANO U.L.S.S. N. 2 - FELTRE U.L.S.S. N. 19 - ADRIA U.L.S.S. N. 7 - PIEVE DI SOLIGO TOTALE 19.898,30 12.381,80 29.944,60 12.339,85 12.322,20 7.353,65 4.529,95 3.971,95 3.273,20 5.142,50 6.898.698,48 15.470,10 12.845,75 9.352,45 8.628,25 8.383,90 7.811,77 6.215,90 4.926,25 4.344,25 3.362,00 6.487.949,76 - 4.428,20 463,95 -20.592,15 - 3.711,60 - 3.938,30 458,12 1.685,95 954,30 1.071,05 - 1.780,50 - 410.748,72 Con il prospetto successivo si analizzano le prestazioni utilizzando l’aggregazione del nomenclatore tariffario vigente, ovvero raggruppamento per parti anatomiche. Tabella 4.9 Importo (in euro) prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogate ai residenti in strutture fuori dall’Ulss 4. Anni 2013-2014. (importi al lordo dell'eventuale ticket pagato dall'utenti) Raggruppamento per parti anatomiche 2013 prestazioni diagnostiche e terapeutiche occhio apparato muscoloscheletrico sistema cardiovascolare apparato digerente sistema nervoso Tegumenti (cute e pelle) organi genitali femminili naso, bocca e faringe sistema respiratorio ostetriche organi genitali maschili apparato urinario sistema endocrino sistema ematico e linfatico orecchio altro TOTALE Scost. valore 2014/2013 in € 2014 5.606.975,68 389.347,00 339.733,55 186.997,70 165.530,65 63.159,35 31.733,20 27.490,70 11.300,30 8.288,85 7.216,45 4.565,80 6.045,70 5.977,05 2.138,35 198,15 42.000,00 6.898.698,48 5.300.592,71 314.000,40 311.296,75 211.266,05 174.059,65 62.316,70 32.304,50 29.214,30 13.891,35 9.620,65 8.327,00 7.452,25 6.082,80 5.917,90 1.176,30 430,45 6.487.949,76 - 306.382,97 - 75.346,60 - 28.436,80 24.268,35 8.529,00 - 842,65 571,30 1.723,60 2.591,05 1.331,80 1.110,55 2.886,45 37,10 - 59,15 - 962,05 232,30 - 42.000,00 - 410.748,72 Le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rappresentano l’82% del fatturato totale delle prestazioni richieste dai residenti a strutture esterne intraregionali. Seguono con grande distacco il 5% delle prestazioni per gli occhi e per apparato muscoloscheletrico. L’attrazione rappresenta l’attività di assistenza specialistica ambulatoriale erogata dall’Ulss 4 agli utenti non residenti nell’ambito territoriale aziendale distinti tra Regione Veneto (attrazione intra-regionale) e altre Regioni (attrazione extra-regionale). Nel 2014 l’Ulss 4 ha erogato 85.435 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per pazienti non residenti nel territorio dell’Ulss 4. Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per non residenti erogata in strutture dell’Ulss4. Anni 2013-2014. Numero residenti in Veneto 68.839 non residenti in Veneto 12.015 Totale 80.854 2013 Importo (in euro) 1.520.390,40 185.255,90 1.705.646,30 Numero 72.183 13.252 85.435 91 2014 Importo(in euro) 1.602.847,50 210.781,25 1.813.628,75 2014-2013 Var. % nr 4,86% 10,30% 5,67% Var. % importo 5,42% 13,78% 6,33% BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Le prestazioni principalmente richieste sono di tipo diagnostico e terapeutico (68% del fatturato), cui seguono le prestazioni sull’occhio (14%), quelle sugli organi genitali femminili (7%) e sull’apparato digerente (5%). Tabella 4.11 Tipologia di prestazione e importo, al lordo del ticket, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica erogate ai non residenti in strutture dell’Ulss4. Anni 2013-2014. Descrizione macro aggregazione per tipologia prestazioni: Prestazioni diagnostiche e terapeutiche occhio organi genitali femminili apparato digerente sistema cardiovascolare organi genitali maschili sistema nervoso Altre prestazioni Totale 2013 (importi in euro) 1.112.858 248.632 128.561 77.019 29.183 33.837 12.180 63.373 1.705.646 2014 (importi in euro) 1.238.292 247.208 134.154 85.161 31.399 25.473 13.044 38.893 1.813.628 Var. % 2014-13 11,3% -0,6% 4,4% 10,6% 7,06% -24,7% 7,1% -38,6% 6,3% 2014 % tariffato 68% 14% 7% 5% 2% 1% 1% 2% 100% 4.4 Attività specialistica ambulatoriale libero-professionale dentro l’Ulss 4 L’attività ambulatoriale specialistica, in applicazione alla normativa vigente, può essere effettuata anche in regime di libera professione. Dalla tabella sotto riportata si nota che più del 50% delle prestazioni erogate il libera professione afferisce al Laboratorio analisi. A seguire ci sono circa 5.000 prestazioni della branca di ostetricia-ginecologia e circa 2.800 di Anatomia patologica. E‘ appena il caso di precisare che questo tipo di richiesta si aggiunge alla domanda di prestazioni specialistiche in attività ordinaria. Tabella 4.12 Liera Profession per branca specialistica- Anno 2014. Branca specialistica Laboratorio analisi chimico cl. Ostetricia e ginecologia Anatomia e istologia patologica Cardiologia Ortopedia e traumatologia Radiologia Urologia Oculistica Recupero e riabilitazione funz. Medicina generale Otorinolaringoiatria Neurologia Psichiatria Chirurgia generale Gastroenterologia Mal. endocrine, del ricambio .. Geriatria Pediatria Nefrologia Oncologia Anestesia e rianimazione Totale complessivo n. prestazioni erogate in libera professione 35.450 4.863 2.767 2.295 2.170 2.145 1.790 1.077 901 747 741 712 694 642 430 402 208 151 119 79 6 58.389 92 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 4.5 Domanda assistenza farmaceutica extraospedaliera La spesa farmaceutica extraospedaliera è determinata da: • costi generati dalle prescrizioni farmaceutiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale; • costi per la Distribuzione per Conto (DPC), ossia per l’erogazione, attraverso le farmacie convenzionate, dei farmaci ricompresi nel Prontuario ospedale territorio (PHT) e acquistati in base ad un accordo tra le Ulss della provincia e Federfarma Vicenza, che agevola l’assistito nell’acquisizione di questa tipologia di medicamenti; • costi sostenuti per la distribuzione diretta di farmaci in dimissione e dopo visita specialistica (DD), per l’erogazione di farmaci destinati alla cura delle malattie rare e croniche, per la fornitura di medicinali esteri e farmaci somministrati solo in ospedale. 4.5.1 La domanda dei residenti Tabella 4.13 Spesa farmaceutica territoriale convenzionata per i residenti. Anni 2013-2014. Spesa Farmaceutica territoriale per residenti Ulss 4 (in euro) Spesa Farmaceutica convenzionata per residenti (al netto degli sconti e delle quote di partecipazione del cittadino) - mobilità passiva intraregionale 2013 2014 19.912.010,76 19.896.965,43 378.415,00 343.565,00 Totale per residenti 20.290.425,76 20.240.530,43 La tabella seguente fornisce un dettaglio sulla spesa per ciascuna modalità di distribuzione sopra descritta. Tabella 4.20 Spesa farmaceutica territoriale Ulss 4, anni 2013-2014. 2013 2014 Spesa Farmaceutica Spesa per medicinali erogati da parte delle 20.635.822,76 20.649.829,43 convenzionata (al netto degli farmacie convenzionate sul territorio sconti e delle quote di dietro presentazione di ricetta SSN Variazione 2014/2013 0,07% partecipazione del cittadino) Spesa per medicinali erogati da parte delle strutture dell’Ulss (medicinali erogabili esclusivamente in DD, farmaci consegnati alla dimissione o dopo visita specialistica) 8.020.731,16 9.105.475,91 13,52% Distribuzione per conto (al Spesa per medicinali acquistati dall’Ulss4 e netto del costo del servizio) consegnati ai pazienti da parte delle farmacie convenzionate sul territorio dietro corresponsione di un compenso 2.384.587,97 2.547.286,41 6,82% Distribuzione diretta Dai totali per anno sopra indicati si evince che la spesa farmaceutica nel 2014 è stata pari a € 32.302.591, in lieve aumento (+4,06%) rispetto all’anno precedente. La Regione ha affidato alle singole aziende sanitarie una serie di obiettivi da raggiungere per una migliore gestione sia in termini qualitativi che di contenimento della spesa (obiettivi dei Direttori Generali, DGR 206/2014). 93 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Tra i vari obiettivi ce n’è uno che prevede la razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica convenzionata e cita quale indicatore un “costo dell’assistenza farmaceutica convenzionata per residente”, ottenuto sulla base della popolazione assistita pesata, entro un valore soglia procapite di € 120: il valore del 2014 per l’Ulss n.4 è pari a € 110,4 procapite. L’Ulss n.4 ha conseguito il miglior valore tra tutte le aziende sanitarie regionali. Tabella 4.21 Spesa farmaceutica procapite anno 2014 (in euro) Ulss Spesa netta (al netto di sconto e ticket) 2014 comprensivo della mobilità 2014 -7,3% 16.401.837 -3,8% 10.846.881 -1,7% 20.705.140 0,1% 20.352.038 -1,5% 21.295.219 -3,3% 37.214.032 -5,9% 24.800.062 -6,4% 28.759.058 -2,9% 47.900.368 -2,8% 28.847.700 -1,5% 40.052.332 -4,0% 32.496.215 -4,2% 8.667.843 -4,1% 28.148.370 -4,4% 59.764.947 -3,2% 23.318.890 -3,4% 24.042.475 -1,1% 9.778.704 -0,5% 57.476.160 -4,0% 18.428.028 -0,2% 32.469.790 -3,0% 591.766.088 118,4 120,2 119,4 110,4 125,0 119,7 111,1 123,8 131,4 136,8 116,0 121,8 120,2 119,9 118,9 124,0 128,5 120,3 120,5 120,0 119,2 120,1 1.001.625 708.658 1.380.742 1.419.113 1.388.032 2.538.098 1.623.010 1.748.601 2.958.912 1.887.156 2.597.586 2.165.503 645.306 1.937.820 3.895.307 1.633.596 1.710.046 711.886 3.924.948 1.282.223 2.234.158 39.392.326 Variaz. % 2014 vs 2013 Belluno Feltre Bassano Thiene Ovest Vicentino Vicenza Pieve Di Soligo Asolo Treviso S.Dona' Di Piave Veneziana Mirano Chioggia Alta Padovana Padova Este Rovigo Adria Verona Legnago Bussolengo Totali 16.549.739 10.780.085 21.058.946 20.649.829 21.479.696 37.407.818 25.009.678 28.514.674 47.960.365 29.128.599 39.612.580 32.901.602 8.915.877 27.860.749 59.213.474 23.330.846 23.783.823 9.816.917 57.974.520 18.095.432 32.439.627 592.484.876 Ricette Pro capite pesato 2014 comprensivo della mobilità Costo Variaz. % medio per vs 2013 ricetta 2014 -7,2% -4,0% -3,3% -2,8% -3,3% -4,1% -3,9% -4,0% -3,6% -3,8% -3,7% -4,5% -5,2% -3,2% -3,7% -3,2% -3,7% -3,1% -2,7% -5,3% -3,1% -3,7% 16,52 15,21 15,25 14,55 15,47 14,74 15,41 16,31 16,21 15,44 15,25 15,19 13,82 14,38 15,20 14,28 13,91 13,79 14,77 14,11 14,52 15,04 Variaz. % vs 2013 -0,1% 0,3% 1,7% 3,0% 1,8% 0,9% -2,1% -2,5% 0,7% -1,0% 2,3% 0,5% 1,0% -0,9% -0,7% 0,0% 0,3% 2,0% 2,3% 1,4% 3,0% 0,7% Come si evince anche dal grafico, l’Ulss 4 riporta il miglior risultato del Veneto. Il grafico evidenzia la spesa pro–capite per Azienda in ordine crescente di spesa. Grafico 4.4 Razionalizzazione dell’assistenza farmaceutica, dato rispetto la media regionale (= € 120,1); confronto Ulss Venete. Obiettivo: € 120 94 Media regionale: € 120,1 BILANCIO SOCIALE 2014 LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4 Fonte: Servizio Farmaceutico Regionale I risultati ottenuti sugli altri obiettivi dell’area farmaceutica sono più che soddisfacenti, in L'ULSS 4 si mantiene anche nel 2014 tra le ULSS del Veneto che registrano i valori più elevati di utilizzo di farmaco biosimilare nelle categorie eritropoietine e fattori di stimolazione delle colonie. L’analisi per gruppo anatomico principale dei farmaci dimostra che la spesa maggiore è assorbita dal gruppo “farmaci antineoplastici e immunomodulatori”, che presenta un modesto aumento e riscontra una diminuzione dei farmaci antimicrobici generali per uso sistemico. Tabella 4.14 Importo (in euro) della somministrazione diretta farmaci e della distribuzione per conto dei residenti erogato in strutture esterne intraregionali per gruppi anatomici principali (al netto del costo del servizio della DPC). Anni 2013- 2014. Ulss 4. Raggruppamenti di farmaci farmaci antineoplastici ed immunomodulatori antimicrobici generali per uso sistemico sangue ed organi emopoietici sistema nervoso sistema respiratorio Vari organi di senso sistema muscolo-scheletrico apparato gastrointestinale e metabolismo sistema genito-urinario ed ormoni sessuali sistema cardiovascolare preparati ormonali sistemici, escl.ormoni sessuali e insuline dermatologici farmaco estero formule magistrali e officinali farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti 2013 2014 2.646.913,07 700.153,96 372.485,01 26.290,15 39.905,09 30.391,41 32.732,71 27.058,67 15.350,51 7.529,51 11.623,46 26.659,63 2.699.821,04 631.983,18 376.217,24 40.541,32 39.061,73 37.770,98 30.368,15 29.538,54 15.694,60 12.795,02 2.579,68 1.927,63 Scostamento 2014/2013 52.907,97 - 68.170,78 3.732,23 14.251,16 - 843,35 7.379,57 - 2.364,56 2.479,86 344,09 5.265,51 -9.043,78 -24.731,99 107,40 4.153,54 611,65 4,98 559,88 159,05 567,27 2,00 452,48 -3.994,49 - 44,38 - 2,98 4.5.2 La domanda dei non residenti: attrazioni L’attrazione rappresenta l’attività di assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata dalle strutture afferenti all’Ulss4 a utenti non residenti. Tabella 4.15 Valore (in euro) assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata a non residenti Ulss 4 in strutture afferenti al territorio dell’Ulss 4. Anni 2013-2014. Spesa Farmaceutica territoriale per non residenti Spesa Farmaceutica convenzionata (al netto degli sconti e delle quote di partecipazione del cittadino) Var. % 2014/2013 2013 2014 723.812,00 763.035,00 5,42% - di cui per residenti intraregione - di cui per residenti extraregione 646.317,00 77.495 669.336,00 93.699 3,56% 20,91% Distribuzione per conto (al netto del costo del servizio) 91.264,90 115.381,70 26,43% 88.007,69 3.257,21 115.107,16 € 274,54 30,79% -91,57% 786.365,80 737.822,32 -6,17% 697.765,76 88.600,04 699.500,04 38.322,27 0,25% -56,75% 1.616.239,02 0,92% - di cui per residenti intraregione - di cui per residenti extraregione Distribuzione diretta - di cui per residenti intraregione - di cui per residenti extraregione Totale 1.601.442,70 95 BILANCIO SOCIALE 2014 5 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA – LEA) 5.1 Assistenza ospedaliera L’Ospedale Alto Vicentino ha una dotazione di 415 posti letto, di cui 384 di degenza ordinaria, 26 posti letto di Day Surgery, 5 di Day Hospital, 55 letti tecnici per l’Oncologia, la Nefrologia e Day Service ed 8 destinati alla DID -Degenza a Integrazione Didattica ed è dotato di 32 culle. L’assistenza ospedaliera è composta da quattro macro–aree dotate di posti letto: Area Critica, Area Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile e dall’ Area dei Servizi Diagnostici 5.1.1 Area Critica L’Area Critica comprende il Pronto Soccorso e 118, Osservazione Breve Intensiva (OBI) e le Terapie Intensive (Terapia Intensiva e Rianimazione, Terapia Intensiva Post Operatoria, Semintensiva internistica, Unità di Cura Intensiva Coronarica, Stroke Unit, Emodinamica). Pronto Soccorso L’accesso alle cure in Pronto Soccorso avviene non sulla base dell’ordine di arrivo dei cittadini ma della gravità delle loro condizioni, stabilite tramite il metodo di smistamento chiamato “Triage”. Tale metodo ha introdotto l’utilizzo di specifici “codici colore” ai quali corrisponde un differente livello di gravità. Nel 2014 gli accessi avvenuti con ambulanza 118 sono stati 5.113, mentre con il ricorso all’eliambulanza 4. Dei pazienti arrivati con ambulanza il 6% (=278) ha codice rosso, il 40% codice giallo e 53% codice verde e l’1% codice bianco1. Tabella 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2013 e 2014 per codice triage d’ingresso. Ulss 4. anno 2013 Triage Non attivato Rosso Giallo Verde Bianco Totali N Accessi % 10 426 5.929 23.082 26.173 55.620 0% 1% 11% 41% 47% 100% di cui esitati in N OBI ricovero 1 321 33 2.175 918 4.234 1.455 1.473 676 8.204 3.082 anno 2014 Numero accessi 11 459 6.202 27.268 23.155 57.095 % 0% 1% 11% 48% 41% 100% di cui esitati in N OBI ricovero 2 350 21 2.319 886 4.665 1.642 1.088 576 8.424 3.125 Scostamento % 2014/2013 Scostamento % 2014/2013 Totale Accessi di cui esitati in ricovero 10,00% 7,75% 4,60% 18,14% -11,53% 2,65% 83,33% 9,03% 6,62% 10,18% -26,14% 2,68% Nel 2014 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati 57095, 1475 in più rispetto al 2013. Questo incremento è dovuto soprattutto agli accessi in codice verde (+ 18%) e in codice rosso (+8%), compensato parzialmente da un calo di codici bianchi (-12%) . Il 28% degli utenti che accede al Pronto Soccorso ha più di 65 anni e circa il 13% è di cittadinanza non italiana. 1 N. 2 pazienti risultano con codice non attivato. 96 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia d’età. Ulss 4. % accessi per fascia d'età 40% 36% 35% 28% 30% 25% 20% 20% 16% 15% 10% 5% 0% ANNI 0-13 ANNI 14-44 ANNI 45-64 ANNI >65 Per quanto riguarda la fascia oraria, emerge che si ricorre al P.S. perlopiù tra le 9.00 e le 10.00 del mattino e tra le 20.00 e le 21.00. Grafico 5.2 % accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia oraria. Ulss 4. 4,0% PERCENTUALE DI ACCESSI PER FASCIA ORARIA Rosso Giallo Verde 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 8,0% 7,5% 7,0% 6,5% 6,0% 5,5% 5,0% 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% PERCENTUALE DI ACCESSI PER GIORNO DELLA SETTIMANA Rosso Giallo Verde Bianco lun mar mer gio 97 ven sab dom BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.3 accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per problema principale. Ulss 4. Distribuzione degli accessi per problema principale d'ingresso Sintomi o disturbi nefro-urologici Sintomi o disturbi otorinolaringoiatrici Cardiopalmo, palpitazioni, tachicardia Dispnea - tosse Febbre Altri sintomi del sistema nervoso 2014 Dolore toracico 2013 Sintomi o disturbi oculistici Dolore addominale Sintomi o disturbi ostetrico-ginecologici Trauma od ustione Altri sintomi o disturbi * 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 * Altri sintomi o disturbi: i più rilevanti sono: disturbi psichici, malattie del sistema osteomuscolare, traumatismi e avvelenamenti. Il prospetto successivo illustra i tempi medi di attesa per ciascun codice triage tra l'ingresso e la prima prestazione di PS. In particolare denota che l’80% dei codici con triage giallo attende circa 12 minuti, l'84% degli accessi con codice bianco e il 69% dei codici verdi attende mediamente 25 minuti. Per i codici di ingresso bianchi la durata degli accessi all'interno del PS, come differenza tra l'ora di ingresso e l'ora di uscita, è molto dilatata perché % Media differenza tra ingresso comprende anche la durata del tempo che il Triage accessi e prestazione (in h, min, sec,) paziente può trascorrere a casa perché invitato a completare gli accertamenti in orari/giorno osso 90% 0.08.38 successivi all’accesso. Questi casi non sono Giallo 80% 0.11.42 considerati nuovi accessi ma si prosegue con la Verde 69% 0.25.06 cartella riferita alla prima presentazione dell’utente. Bianco 84% 0.24.23 Nel 2015 verranno adottate altre modalità in caso di ritorno al PS per rispettare la durata massima di cure in PS prevista dalla Regione. 98 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Osservazioni Brevi Intensive (OBI) Grafico 5.4 Osservazioni Brevi Intensive complessive - Ripartizione per durata del periodo di osservazione. Anno 2014. Ulss 4. 6% 29% Fino a 4 ore 65% oltre 4 ore Maggiore di 24 ore L’OBI risponde all'esigenza di proseguire, per tutti i pazienti che lo necessitino, con il monitoraggio mirato a valutare l'evoluzione del quadro clinico ed a completare gli accertamenti necessari , ove richiesto e possibile. Per i pazienti è previsto un tempo di permanenza compresa tra un minimo di 6 ore ed un massimo di 24 ore. L’Ospedale Alto Vicentino offre questo servizio con 10 posti letto. Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve Intensiva pediatrica La dinamica dell’accesso al Pronto Soccorso Pediatrico prevede che il bambino sia inviato direttamente in Pediatria, evitando così di doversi affiancare nell’attesa o nell’accoglienza ad adulti con varie patologie, recandosi in un ambiente più adatto e con l’offerta dell’assistenza pediatrica immediata. Nel 2014 gli accessi effettuati come Pronto Soccorso Pediatrico sono stati 5.484. Tabella 5.1 Visite di Pronto Soccorso Pediatrico per codice triage e OBI – anno 2014 Triage Numero accessi ambulatorio pediatrico Rosso Giallo Verde Bianco Totale 1 90 1.798 3.595 5.484 Triage in % N° OBI pediatriche OBI esito ricovero 0% 2% 33% 65% 100% 3 107 455 298 863 1 20 86 70 177 I dati in merito ai codici di triage attribuiti evidenziano un elevato numero di codici verdi e bianchi. Di seguito si riporta la durata delle OBI per fascia oraria. Tabella 5.3 Osservazioni Breve Intensive pediatriche percentuali per fascia oraria di osservazione.Ulss4. 2013 Numero Accessi 95 82 148 309 51 685 Osservazioni Brevi Intensive pediatriche Fino a 4 ore Da 4 a 6 ore Da 6 a 12 ore Da 12 a 24 ore Maggiore di 24 ore Totale % 14% 12% 22% 45% 7% 100% 2014 Numero Accessi 106 % 12,28% 80 9,27% 177 20,51% 324 37,54% 176 20,39% 863 100% Area delle Terapie Intensive L’Area raggruppa più unità operative affini: la Rianimazione, l’Unità Coronarica, la Stroke Unit, la Semi intensiva e la Terapia Intensiva post operatoria. L’Area Intensiva è strutturata in aree assistenziali omogenee che contengono più specialità, è un’area presidiata e centralizzata che cura le reali instabilità cliniche. Le unità operative sono raggruppate per 99 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE intensità di cure ed integrate, condividono infatti le risorse strutturali (posti letto/tecnologia), ma soprattutto le risorse umane (assistenza infermieristica integrata). Stroke Unit L'Ulss 4 ha avviato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la gestione dell’ictus, che coinvolge un team multidisciplinare composto da medici di famiglia, medici di continuità assistenziale, Pronto Soccorso, Suem 118, Anestesia e Rianimazione, Neurologia, Riabilitazione e Recupero Funzionale, con personale infermieristico, logopedisti, fisioterapisti e psicologi. La Rete integrata per la gestione e il trattamento dell’ictus2 prevede nel Veneto la presenza di 6 centri di II° livello, ovvero strutture dotate di Neurochirurgia e possibilità di eseguire angiografia ed interventi di neuroradiologia, e n. 16 unità di I° livello. In caso di ictus ischemico, il paziente, in assenza di controindicazioni specifiche, può essere trattato con trombolisi sistemica per via endovenosa entro 4 ore e mezza dall'esordio dei sintomi. Tale trattamento, se svolto nelle prime ore dall'evento, può portare a buon recupero clinico anche con il ritorno alla normalità funzionale e strutturale degli organi colpiti, o comunque con possibilità di ridurre al minimo la disabilità attesa. In Ulss4, centro di I° Livello –Stroke- nella Rete Regionale, è presente un area dedicata alla gestione della trombolisi con terapia specifica per l’ictus ischemico e praticata in pazienti selezionati da criteri di inclusione/esclusione. La Regione del Veneto ha diffuso i dati di attività dell’anno 2014 per singolo centro della rete integrata per la gestione e il trattamento dell’ictus in fase acuta: nel 2014 in Ulss 4 sono state curate con trombolisi 45 persone. Come si evince dal grafico, l’Ulss4 porta il miglior risultato, ovviamente escludendo i centri hub. Graf. 5.2 Rete dello Stroke . Numero TROMBOLISI anno 2014 e 1°sem.2015 – Regione Veneto. Fonte: Regione veneto 2014 30/06/2015 140 120 100 80 60 40 2 istituzione della rete nel 2010. 100 Vicenza Verona Venezia Treviso Rovigo Portogruaro Peschiera Padova 2 Padova 1 Negrar Monselice Mirano Mestre Legnago Feltre Conegliano Cittadella Castelfranco Belluno Bassano Arzignano 0 "AltoVicenti… 20 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Donazioni e Trapianti Nell'Ulss4 nel 2014, da 123 pazienti deceduti (pari al 12% del totale dei deceduti in Ospedale a Santorso), sono state effettuate 240 donazioni di cornee e 14 donazioni multitessuto. La volontà di donare può essere espressa con una dichiarazione scritta che il cittadino porta con sé assieme ai i propri documenti. L’espressione di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti può essere registrata anche nella carta d’identità, se il Comune di residenza ha adeguato le procedure, e nell’Ulss 4, nelle sedi di distretto socio sanitario, alla Direzione Medica dell’Ospedale all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. E’ possibile esprimere la dichiarazione di volontà anche con l’iscrizione all’Associazione Italiana Donatori di Organi, le cui informazioni sono disponibili nel sito www.aido.it. Reti Cliniche Le reti cliniche sono modelli adattabili a diversi contesti ed in grado di integrarsi con le reti aziendali già esistenti nelle Aziende Sanitarie, Università, IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici e privati ed altre istituzioni. In generale le reti fanno capo a strutture regionali collocate nelle Direzioni Regionali di riferimento. Rete trasfusionale Il Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT) ha lo scopo di condividere attività di produzione, diagnostica e clinica-assistenziale per raccolta, lavorazione e qualificazione del sangue; omogeneizzare e standardizzare procedure; addivenire ad una condivisa gestione ed amministrazione delle risorse. Rete Infarto Miocardico Acuto La rete interviene nel caso di occlusione improvvisa di un ramo di una arteria coronarica. Per l’Alto Vicentino punto di riferimento è l’Ospedale di Bassano ed in seconda istanza Vicenza. Le ambulanze del 118 sono dotate di idonei trasmittenti per cui è possibile registrare l’elettrocardiogramma a domicilio del paziente e trasmetterlo al Cardiologo che, in accordo col collega del 118, decide per i casi ad alto rischio il trasporto ed il trattamento nella sede più idonea. Analoga strategia viene attuata per i cittadini che accedono direttamente al Pronto Soccorso. 5.1.2 Area Chirurgica L’Area Chirurgica comprende: Chirurgia Programmata, Urologia Programmata, Traumatologia, Protesica, Urgenze Polispecialistiche (Chirurgia, Urologia, Ortopedia), Day Surgery polispecialistico, Week Surgery polispecialistico; Polo Endoscopico: Endoscopia chirurgia, laser (urologia); Gruppo Operatorio. Attività sale operatorie L’Ospedale AltoVicentino dispone di un gruppo operatorio di n. 15 sale operatorie. Nel 2014 sono stati effettuati n. 14.787 interventi con ricovero ordinario e n. 4.862 in day surgery. Il trend dell’attività chirurgica vede un incremento dell’1,9% per ricoveri ordinari e dell’11.1% per il day surgery. 101 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Graf. 5.3 Interventi per tipologia di regime. Anno 2013-2014. Ulss4 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 9.204 14.509 14.787 2013 2014 9.145 2013 2014 interventi Ambulatoriale 4.376 4.862 2013 2014 interventi Day Surgery interventi Ricovero Tabella 5.4 Interventi chirurgici per specialità Ulss 4, anno 2014 Chirurgia generale Ginecologia Oculistica Ortopedia traumatologia Otorinolaringoiatria Terapia antalgica (iniezioni interventi 2013 379 1813 Day Surgery interventi Delta 2014 14/13 659 280 Delta % 14/13 73,9 % interventi 2013 2920 2093 1816 3 0,2 % Ricovero Ordinario interventi Delta 2014 14/13 3007 87 1862 -231 Delta % 14/13 3,0 % -11,0 % 519 612 93 17,9 % 411 376 -35 -8,5 % 1304 1295 -9 -0,7 % 2539 2533 -6 -0,2 % 6 52 46 766,7 % 1065 1170 105 9,9 % 2 3 1 50,0 % 1 9 8 800,0 % 284 356 72 25,4 % 2539 2649 110 4,3 % -3 -100,0 % 161 140 -21 -13,0 % anestetico per analgesia nel canale vertebrale) Urologia Urologia Polo Endoscopico Elettrofisiologia Emodinamica Totale 3 66 69 3 4,5 % 2780 3041 261 9,4 % 4.376 4.862 486 11,1 % 14.509 14.787 278 1,9 % Gli interventi che si possono eseguire ambulatorialmente sono perlopiù cataratte, tunnel carpale, stripping vene, asportazione di calazi. Tabella 5.5 Interventi chirurgici ambulatoriali. Anno 2013-2014. Ulss 4. Chirurgia generale Ginecologia Oculistica Ortopedia e traumatologia Otorinolaringoiatria Terapia antalgica (iniezioni anestetico per interventi 2013 395 631 4683 297 interventi 2014 Delta 14/13 428 758 4595 282 33 127 -88 -15 Delta % 14/13 8,4 % 20,1 % -1,9 % -5,1 % 392 352 -40 -10,2 % 5 2786 15 9.204 8 2686 36 9.145 3 -100 21 -59 60,0 % -3,6 % 140,0 % -0,6 % analgesia nel canale vertebrale) Urologia Urologia Polo Endoscopico Elettrofisiologia- Emodinamica Totale 102 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Va precisato che il numero operati ed il numero interventi non è coincidente, poiché lo stesso paziente può aver subito, anche in un’unica seduta, più interventi. Tabella 5.6 Operati. Anno 2013-2014. Ulss4 OPERATI 2013 2014 Delta 14/13 Delta % 14/13 Chirurgia generale 2789 3004 215 7,71 % Ginecologia 2520 2575 55 2,18 % Oculistica 3286 3413 127 3,86 % Ortopedia e traumatologia 3113 2979 -134 -4,30 % Otorinolaringoiatria 682 660 -22 -3,23 % Terapia antalgica (iniezioni anestetico per analgesia nel canale vertebrale) 395 357 -38 -9,62 % Urologia 1083 1136 53 4,89 % Urologia Polo Endoscopico 1856 1740 -116 -6,25 % Elettrofisiol. Emodinamica 871 974 103 11,83 % 16.595 16.838 243 1,46 % Totale Senologia e il Centro Donna Il Centro Donna è una struttura ambulatoriale nell’ambito della Senologia: nasce per armonizzare le forze che nell’Ulss4 sono dedicate alla lotta ai tumori femminili, in particolare al tumore al seno. Nel Centro le donne vengono seguite fin dall’inizio della malattia ed accompagnate nel percorso terapeutico da un gruppo multidisciplinare di specialisti (chirurgo, senologo, radiologo, anatomopatologo, oncologo, personale infermieristico e da altri specialisti coinvolti in base alle necessità del singolo caso, quali radioterapista, chirurgo plastico, fisiatra e psicologo) che discutono i casi clinici e concordano l’iter terapeutico più idoneo per ogni paziente. Qualora sia necessario un intervento chirurgico, le pazienti eseguono gli accertamenti preoperatori, sono accompagnate al ricovero per l’intervento e successivamente per le medicazioni postoperatorie e l’iter che segue l’intervento, comprese la terapia e la riabilitazione. 5.1.3 Area Medica L’Area Medica include: Medicina, Neurologia, Cardiologia; Oncologia (Day Hospital); Malattie Infettive (Day Hospital); Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Struttura Operativa per l’Accettazione e la Pianificazione clinico assistenziale (SOAP). L’area medica, condivisa con la Neurologia e la Cardiologia, non presenta una suddivisione rigida delle aree di competenza e si adatta con flessibilità alle esigenze dei pazienti. L’attività di ricovero riguarda la diagnosi e la cura delle malattie acute di competenza della Medicina Interna, per le quali si prevedono degenze medie intorno ai 10 giorni. Le attività svolte da Oncologia e Malattie Infettive sono svolte in ambulatorio. Il Day Hospital (degenza diurna) è una modalità di assistenza finalizzata alla gestione di casi clinici la cui soluzione richiede l’erogazione di indagini plurime e multidisciplinari che non necessitano di ricovero notturno. La SOAP (Struttura Operativa di Accettazione e Pianificazione), è un articolazione della Medicina nella quale vengono ricoverati pazienti con degenza presumibile inferiore ai 4 giorni o con diagnosi incerta fra pertinenza internistica e pertinenza chirurgica. In quest’area vengono di norma ricoverati tutti i pazienti internistici che entrano in urgenza. 103 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE La DID (Degenza a Integrazione Didattica) inaugurata nel gennaio 2014, con n. 8 posti letto, è strutturata secondo un progetto unico in Veneto, redatto in collaborazione con l'Università di Padova. Il reparto ospita pazienti che hanno superato la fase acuta, con situazione clinica stabilizzata e che necessitano ancora di assistenza infermieristica (igiene personale, mobilizzazione, alimentazione, educazione alla salute) e assistenza avanzata per competenze e abilità di autocura. Sono in essa occupati studenti e tirocinanti del Corso di laurea in infermieristica. Nel 2014 ha accolto 45 pazienti con diagnosi prevalente: - scompenso cardiaco - ischemia cerebrale - piede diabetico - neoplasie e fratture patologiche. Oncologia Le attività vengono svolte con diverse modalità, in ambulatorio e in day service, avvalendosi di percorsi condivisi e multidisciplinari con la Chirurgia, la Senologia ed il Centro Donna. Nel corso del 2014 sono state effettuate 4.016 prestazioni di chemioterapia su 507 pazienti. Complessivamente nella specialità di oncologia tra visite, chemioterapia e altre prestazioni i pazienti sono stati 3.329, di cui 857 nuovi pazienti. L’ambulatorio del Nucleo Cure Palliative (NCP), attivo dal 2009 per la gestione ed il supporto dei malati oncologici, provvede alla presa in carico precoce degli stessi. 5.1.4 Area Materno Infantile L’Area Materno Infantile comprende: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Sezione neonatale e Nido, Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e patologia neonatale; Area Parto, Pronto Soccorso Ostetrico, Procreazione Medica Assistita e Diagnosi Prenatale, Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve Intensiva pediatrica; Day Hospital pediatrico; Osservazione Breve Intensiva ostetrico-ginecologica; Day Surgery ginecologico. Le nascite Nell’anno 2014 sono nati 1.642 bambini nel reparto di Ostetricia dell’Ulss 4. Di questi è italiano il 74%; le donne di cittadinanza straniera sono provenienti, nell’ordine, da Marocco, Bangladesh, Romania quindi ex Jugoslavia (Serbia e Montenegro), Albania, Moldavia, Ghana, Cina e infine Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Tunisia ciascuna con l’1%. Nel 2014 l’Ulss 4 ha accolto 1.611 partorienti; il 14% provengono da altre Ulss: il 6% dall’Ulss 6 Vicenza, il 3% dall’Ulss 3 Bassano e il 3% dall’Ulss 5 Ovest Vicentino. Tabella 5.7 Numero di parti cesarei e naturali avvenuti nell’Ulss 4 da residenti e non residenti. Anni 2008-2014 Parti Parti cesarei Parti vaginali Totale 2008 642 1.596 2.238 2009 671 1.475 2.146 2010 570 1.473 2.043 2011 527 1.385 1.912 2012 482 1.320 1.802 2013 460 1226 1.686 2014 349 1262 1.611 L’Ulss 4 offre la possibilità alle partorienti di ricorrere gratis e nell’arco delle 24 ore alla partoanalgesia, ovvero alla somministrazione di farmaci anestetici locali e analgesici, che riducono il dolore delle contrazioni e del parto, attraverso l’introduzione di un piccolo catetere in un punto preciso della colonna vertebrale, nello spazio peridurale. 104 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Nel 2014 sono state effettuate 351 analgesie epidurali, ovvero il 28% delle madri che hanno partorito con parto spontaneo. Dal 2011, con l'adesione al progetto OMS-UNICEF a sostegno dell'allattamento al seno, l’Ulss4 ha riportato il rapporto madre-bambino al centro dell'attenzione degli operatori ospedalieri e di tutta la comunità. Tabella 5.8 Attività di donazione cordone ombelicale. Dal 01/01/2014 al 31/12/14. Ulss 4. Tipologia attività raccolta 2014 Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che partoriscono nell’Ospedale Alto Vicentino donare volontariamente sangue Madri arruolate 130 possono placentare del cordone ombelicale, confluisce Madri non arruolate per motivi anamnestici 34 alla Banca Cordonale dell’Azienda Ospedaliera Parti avvenuti nel periodo di riferimento 136 Universitaria integrata di Verona. Unità di sangue cordonale raccolte 72 Solo una piccola quota di tutte le sacche raccolte sono idonee al congelamento, pertanto è importante che più mamme donino al fine di avere più probabilità di raccogliere unità valide. Madri valutate per l’idoneità 264 Procreazione Medicalmente Assistita - Centro pubblico della Regione Veneto Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita –PMA- dell’Ulss n. 4 è l’unico pubblico della provincia di Vicenza. Il Centro offre colloqui medici, visite, approfondimenti diagnostici, consulenze di esperti (urologo, endocrinologo e psicologo), dopo i quali il ginecologo e il biologo discutono con la coppia le terapie più idonee ai fini dell’ottenimento di una gravidanza. Tabella 5.9 Dati FIVET. Anni 2012-2014. Ulss 4. Fecondazioni in Vitro eseguite Inseminazioni Intrauterine Bambini nati 2012 2013 2014 166 211 192 151 28 223 45 183 45 L’Ulss4 offre la possibilità di eseguire tecniche di fecondazione di primo livello (inseminazione intrauterina) e di secondo livello (fecondazione in vitro). Tabella 5.10 Dati sui nati FIVET. Anno 2014. Nati ANNO 2014 numero Tramite: - IUI inseminazione intrauterina Tecnica di I livello - FIVET/ICSI tecniche di II livello TOTALE 14 31 45 OSPEDALI DI NASCITA Santorso Vicenza Bassano Padova Valdagno Cittadella Belluno Numero di nati 16 10 3 7 7 1 1 Attività pediatrica Nell’area pediatrica la durata del ricovero viene limitata al tempo necessario per l’espletamento dell’iter diagnostico e terapeutico assicurando standard di qualità come previsto dalla Carta dei Diritti del Bambino in Ospedale (1988). Ai bambini con patologie infettive sono riservate stanze di degenza con zona filtro, dove è previsto l’osservazione di regole di asepsi e limitazioni al flusso di visitatori. 105 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Neonatologia La Terapia Intensiva Neonatale ha all’attivo nel 2014 nr. 162 ricoveri. Di questi nr. 74 neonati pretoermine. Tabella 5.4 Neonati pretermine, anno 2014. Neonati pretermine < 35 settimane gestazionali (s.g.) neonati < 1.500 gr 56 (con < 32 s.g. =18) 18 (di cui < 1.000 gr = 7) 5.1.5 Area dei Servizi Diagnostici L’area dei Servizi Diagnostici comprende la Radiologia, il Laboratorio Analisi, il Servizio Immuno Trasfusionale e l’Anatomia Patologica. Fin dal 2013 l’Ulss4 ha provveduto ad ampliare gli orari di apertura dei servizi quali laboratorio analisi e radiologia, integrando l’offerta nelle giornate di sabato e domenica e con l’esecuzione di accertamenti diagnostici in orario serale (risonanze magnetiche da lunedì a venerdì fino alle h 24.00). I punti prelievo Le attività di accettazione e prelievo vengono svolte nei Centri Prelievo dislocati sul territorio (Thiene, Schio, Arsiero, Breganze, Malo, Marano, Pedemonte, Piovene Rocchette, Valli del Pasubio, Zugliano) dal Lunedì al Venerdì con accesso diretto o con prenotazione telefonica e/o e-mail. Il punto prelievi dell’Ospedale è attivo anche al Sabato (dalle ore 7:00 alle ore 9:15) e alla Domenica (su prenotazione). Tabella 5.5 Numero prestazioni di Laboratorio per interni ed esterni. Anno 2013-2014. Ulss 4. Tipologia erogazione 2013 2014 Prestazioni per esterni (incluse le richieste del pronto soccorso al laboratorio) 1.665.374 1.720.480 Prestazioni per interni 1.005.374 978.668 TOTALE 2.670.748 2.699.148 Il Servizio Immunotrasfusionale e le Donazioni Il Servizio Immunotrasfusionale garantisce il fabbisogno di sangue, plasma e piastrine ai cittadini residenti nell’Ulss4 e contribuisce a soddisfare anche la domanda di altre strutture sanitarie, tramite la cessione di significative quantità di sangue; da alcuni anni si occupa inoltre di donazione di midollo osseo ed ora anche della raccolta sangue da cordone ombelicale. Il Servizio fa parte del Dipartimento interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT), cui afferiscono le quattro Ulss della provincia di Vicenza. Donazioni di sangue e plasma: La proficua collaborazione con le Associazioni dei Donatori che svolgono la loro azione di Volontariato nel territorio dell’Ulss 4 consente di ottenere buoni risultati, infatti l’attività soddisfa le esigenze dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza con copertura h24 per l’urgenza ed emergenza. Nell'anno 2014 l’Ulss 4 ha raccolto 11.807 sacche di sangue intero (di cui 4.433 sacche sono state utilizzate principalmente ai servizi dell’Ulss 4), 2.608 sacche di plasma da aferesi e 269 sacche di plasma piastrino aferesi. 106 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.6 Quantità di sacche utilizzate per Unità Operativa richiedente. Anno 2014. Ulss 4. Unità richiedente Numero sacche Area Emergenza e Intensiva Area Chirurgica (incluso Day Surgey, Week Surgey) Area Medica Esterni Day Service Area Materno Infantile Assistenza domiciliare integrata Ulss 4 Case di Riposo, RSA UPA ecc.. RRF, Psichiatria, altro… Altre Ulss Totale 1308 1047 988 685 111 119 118 51 6 4433 Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che partoriscono nell’Ospedale Alto Vicentino possono donare volontariamente sangue placentare del cordone ombelicale Diagnostica per Immagini Il Servizio di Diagnostica per Immagini è presente in tre sedi: Ospedale, Casa della Salute di Schio e Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene. All’Ospedale vengono eseguite: Risonanza Magnetica generale (più cardiaca e mammaria) 1,5 Tesla, Angiografia digitalizzata diagnostica ed interventistica, TAC Total Body multistrato e dentalscan, Ecografia addominale e muscolo scheletrica, Mammografia clinica e Screening mammografico, Radiologia toracica, scheletrica e dentaria, Radiologia ed ecografia interventistica, Diagnostica funzionale (tubo digerente ed apparato urinario), Densitometria Tabella 5.7 Numero prestazioni complessive di Radiologia. Anno 2013 – 2014 Tipologia prestazioni ECOGRAFIE MAMMOGRAFIE RMN RX TRADIZIONALE TAC ALTRO Totale 2013 22.268 19.791 12.480 76.223 21.028 3.590 155.380 2014 21.950 18.819 13.699 77.173 20.633 3.494 155.768 diff. % -1,43% -4,91% 9,77% 1,25% -1,88% -2,67% 0,25% Anatomia Patologica L'Ulss4 Alto Vicentino è l'unico centro in Veneto per la lettura dei pap-test nella nuova organizzazione dello screening dei tumori della cervice uterina. Tutti i campioni delle donne del Veneto che risulteranno positivi al nuovo “test HPV” saranno inviati all’Anatomia Patologica dell’Ospedale Alto Vicentino, che è dotata di strumentazione all’avanguardia e di adeguata esperienza operativa e professionale, per effettuare la lettura con il PAP Test. 5.1.6 Area Rieducazione Funzionale La riabilitazione è un processo di soluzione dei problemi e di educazione nel corso del quale si porta una persona disabile a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, emozionale, intellettivo e relazionale. 107 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Si distingue un’attività ospedaliera di degenza - nei due moduli: riabilitazione neurologica e riabilitazione ortopedica - ed ambulatoriale, nonchè attività sul territorio. L’attività ambulatoriale è rivolta • a pazienti esterni: una piccola quota di pazienti accede per i trattamenti riabilitativi ambulatoriali (pazienti dimessi dalla Sezione Degenza che devono completare il percorso riabilitativo – si tratta per lo più di pazienti con disabilità neurologiche – e pazienti con patologie ortopediche complesse) • all’età evolutiva: un fisiatra dedicato all’età evolutiva partecipa all’Ambulatorio Multidisciplinare (con Neuropediatra e Neuropsichiatra Infantile) per la promozione dello sviluppo e svolge sedute di trattamento con tossina botulinica per la spasticità. 5.1.7 Salute Mentale in ospedale Il Dipartimento di Salute Mentale dispone di un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) in ospedale ed eroga la maggior parte della propria attività sul territorio come previsto dal Progetto Obiettivo per la Salute Mentale della Regione Veneto. Per quanto attiene l’attività ospedaliera, nel 2014 sono stati ricoverati 349 pazienti di cui n.8 in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO): tale tipologia di ingresso è in riduzione significativa (dimezzati rispetto a media triennio precedente). Parimenti vi è un incremento dei ricoveri in Day Hospital rispetto al 2013. La consulenze di PS sono circa il 10% in meno rispetto al 2011 e sono invece aumentate di oltre il 20% su triennio precedente le consulenze ai Reparti. Tabella 5.8 Ricoveri SPDC. Anni 2011- 2014. Ulss 4. Dipartimento di Salute Mentale Ricoveri ospedalieri di cui in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) Ricoveri in Day-hospital psichiatrico Consulenze di Pronto Soccorso Consulenze a Reparti 2011 340 19 34 816 203 2012 316 16 23 783 197 2013 340 14 2 739 249 2014 349 8 16 736 290 I dimessi sono affetti per quali la metà dei casi da psicosi (22%). La distribuzione in percentuale delle diagnosi principali degli utenti del Dipartimento sono di seguito riportate. Tabella 5.9 Principali diagnosi ricoveri ordinari e DH. Anno 2014. Ulss 4. Totale complessivo psicosi affettive reazione di adattamento psicosi schizofreniche altre psicosi non organiche disturbi della personalità stati paranoidi disturbi della condotta abuso di droghe senza dipendenza sindrome di dipendenza dall'alcool psicosi da farmaci disturbi neurotici altre diagnosi 364 80 64 62 29 22 14 13 13 11 11 7 38 100% 22% 18% 17% 8% 6% 4% 3% 4% 3% 3% 2% 10% 108 BILANCIO SOCIALE 2014 FOCUS ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Analisi dei costi di un episodio di ricovero in Ulss 4 Dal 2013 l’Ulss 4 aderisce al Network Italiano Sanitario (N.I.San.) per la condivisione dei costi standard in sanità, al fine di avere a medio-lungo termine un quadro economico generale dei costi e uno strumento di valutazione affidabile sull’efficienza della propria struttura ospedaliera. Le informazioni analitiche sui costi delle attività di ricovero per singolo episodio di cura o per struttura aziendale permettono di confrontare i costi di produzione dell’ULSS 4 sia con le tariffe regionali che con il benchmark interaziendale del NISan. Il confronto può essere effettuato con diversi livelli di approfondimento e da diversi punti di osservazione; in questo contesto si considerano i seguenti: • l’oggetto di costo ad es. l’azienda nel suo complesso, l’unita operativa di ricovero, il singolo episodio di cura • il benchmark all’interno del network NISan , calcolato su un numero rilevante di SDO fornite da 21 Aziende che appartengono a ben 12 Regioni. Il sistema di analisi dei costi per episodio di ricovero utilizzato dal network è basato sul metodo dell’Activity – Based Costing e consente di misurare e valutare in modo evoluto le attività ed il consumo di risorse attribuibili ai ricoveri ospedalieri. Sono state applicate tecniche di rilevazione dei costi mediante la costruzione di matrici di analisi organizzativa nelle Unita Operative ospedaliere. Ciò ha permesso di ottenere informazioni sul costo del singolo episodio di ricovero e, soprattutto, di confrontare i risultati con altre Aziende che hanno utilizzato la medesima metodologia (benchmarking tra le aziende del network ). Gli indicatori che ne derivano hanno l’intento di controllare ed indirizzare l'uso delle risorse (costi) rispetto alla pianificazione delle attività mediante un sistema decisionale/informativo unitario e sinottico, che fornisce informazioni contemporaneamente valide sia dal lato gestionale che da quello distributivo (allocazione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie tra le unita operative). Questo ha permesso di conoscere i costi di produzione dei ricoveri ma anche, come evidente nella tabella successiva, la loro ripartizione tra i fattori produttivi. Tabella 5.17 Posizionamento dell’Ulss 4 rispetto al benckmarking (Network Nisan). Anno 2013 Fattori produttivi Costi effettivi 2013 Benchmark 2013 Scostamento % Personale € 46.085.739 € 45.962.689 0% Farmaci € 3.550.637 € 4.815.607 26% Presidi sanitari e chirurgici € 13.236.888 € 13.285.856 0% Altri costi € 19.556.317 € 14.118.174 -39% TOTALE COSTI PRODUZIONE € 82.429.581 € 78.182.326 -5% Il confronto tra i costi di produzione e il benchmarking interaziendale rileva come, a parità di attività, le Aziende del benchmark interaziendale NISan consumerebbero risorse superiori per farmaci (+ 26%) e presidi sanitari. Risorse inferiori sarebbero utilizzate invece per il personale e per gli Altri costi (quali ammortamenti, servizi, ecc). Si precisa che in questa voce rientra una consistente parte dei costi del Project Financing. 109 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.7 Determinazione dei costi delle attività di degenza: incidenza percentuale dei fattori produttivi – Ulss4 anno 2013 Farmaci 4% Personale 56% Presidi sanitari e chirurgici 16% Altri costi 24% Il grafico mostra l’incidenza percentuale dei diversi fattori produttivi sul totale dei costi di produzione dei ricoveri, facendo notare come sia il personale a consumare oltre il 56% delle risorse, seguito da altri costi, 24%, dai presidi sanitari e chirurgici (16%) e infine dai farmaci, che costituiscono il 4% dei costi. Prima di analizzare i dati è necessario rilevare che i costi di alcuni fattori produttivi, in particolare del personale, differiscono rispetto a quanto riportato nel Bilancio d’Esercizio. Tali variazioni derivano principalmente da due motivi: l’oggetto di analisi è solamente l’attività di ricovero, quindi sono stati esclusi i costi delle attività non riconducibili alla degenza; i costi del personale sono stati calcolati in maniera diversa, ovvero valorizzando le ore effettive di lavoro con un costo medio aziendale per ruolo e profilo del personale. Il confronto dei costi rispetto alle tariffe DRG evidenzia come a fronte di una valorizzazione dell’attività di ricovero di € 66.969.565, in base alla tariffa regionale per tipologia di ricovero erogato (DRG), l’Azienda ULSS 4 abbia sostenuto costi pieni per € 98.325.167, di cui € 82.429.581 per costi di produzione e € 15.895.586 per costi comuni (costi derivanti dall’utilizzo di strutture/servizi aziendali che operano per garantire l’erogazione di tutte le attività). La differenza è negativa e pari a € - 31.355.602. Con gli strumenti attuali non si riesce a discernere se la performance negativa dell’Azienda dipende da costi di produzione elevati o da tariffe che non garantiscono una adeguata valorizzazione dell’attività erogata. Dalle matrici di analisi organizzativa si perviene alla rilevazione dei costi per filone di attività tra cui la degenza ospedaliera, l’assistenza specialistica ambulatoriale, l’assistenza in pronto soccorso, le guardie interdivisionali. Nella tabella seguente i costi ospedalieri per le attività correlate alla degenza sono enucleati secondo le principali componenti della degenza stessa. Degenza Rianimazione UCIC/Stroke unit Terapia Intensiva Neonatale Interventi chirurgici in sala operatoria Laboratorio e Anatomia Patologica Radiodiagnostica e medicina nucleare Prestazioni da altre unità operative TOTALE COSTI DI PRODUZIONE Quota costi comuni Totale costi pieni Costi Ulss 4 Benchmarking 38.773.206,26 4.454.234,20 2.349.080,05 1.931.738,98 24.561.971,00 2.718.462,00 1.626.357,00 6.014.532,00 82.429.581,49 15.895.586,00 98.325.167,00 36.640.147,24 4.325.496,79 2.434.353,09 1.648.614,60 22.967.965,64 2.590.524,94 1.791.816,57 5.783.406,93 78.182.325,80 15.142.500,53 93.324.826,33 Scostamento Scostamento % (Bench-Effettivo) (BenchValore Assoluto Effettivo) - 2.133.059,02 -6% 128.737,41 -3% 85.273,04 4% 283.124,38 -15% - 1.594.005,36 -6% 127.937,06 -5% 165.459,57 10% 231.125,07 -4% - 4.247.255,69 -5% 753.085,47 -5% - 5.000.340,67 -5% Sia i costi di produzione che i costi totali sono più alti in Ulss 4 che nel benchmarking . A completamento dei dati costo vi sono prospetti e report che ampliano il quadro di analisi quali ad esempio: 110 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Dati Effettivi Età media dei ricoverati Giorni totali di ricovero Giorni in reparto Giorni in intensiva Benchmark 56,4 127.710 118.097 9.613 51,8 118.269 112.538 5.183 Scostamento (BenchScostamento (BenchEffettivo) Valore Assoluto Effettivo) % -4,6 -8,8 -9.441 -8,0 -5.559 -5,55 -4.430 -4,43 Riportando l’esempio sulla classe “episodi di cura” e scegliendo il Drg’s 167 relativo all’ “Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza cc”; il CSO permette di determinare sui 82 dimessi del 2013 quanto segue: codice Drg's Descrizione Drg's 167 Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza cc. I valori sono espressi in euro Costo medio Costo medio Differenza tra di produzione Benchmarking Bench e Costo Ulss 4 Produzione 2.527,36 2.648,51 121,16 Differenza % rispetto al Bench 5% La differenza nel caso del Drg’s considerato è positiva; ciò significa che l’Ulss ha dei costi di produzione inferiori rispetto al BenchMark, in particolare sul personale medico e infermieristico, ma pure sui farmaci; come evidenziato nella tabella sottostante: Totali costi produzione Personale Medico Personale Infermieristico Altre Fig. professionali Farmaci Presidi san/chirurgici Altri costi Costo totale di produzione 52.327 Totale costi Differenza tra BenchMark Bench Costo Produzione 63.878 11.552 differenza % rispetto al Bench 18% incidenza della differenza di ciascuna voce sul delta complessivo -1% 51.248 25.990 7.411 29.036 38.705 54.459 24.367 7.862 24.692 39.272 3.211 -1.623 451 -4.345 568 6% -7% 6% -18% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 204.716 214.530 9.814 5% -1% 111 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE 5.2 Assistenza primaria Il Piano Sociosanitario regionale per il periodo 2012-2016 dice che il Distretto socio-sanitario: - è il centro di riferimento per l’accesso a tutti i servizi dell’Azienda ULSS, polo unificante di tutti i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali territoriali, sede di gestione e coordinamento operativo ed organizzativo dei servizi territoriali; - assicura l’erogazione dell’assistenza territoriale (nell’accezione di primary care) attraverso un elevato livello di integrazione tra i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, al fine di garantire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della comunità; - è l’articolazione organizzativo-funzionale dell’Azienda ULSS che meglio consente di governare i processi assistenziali alla persona, assicurando anche una integrazione fra istituzioni, gestendo unitariamente diverse fonti di risorse derivanti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dal SSSR, dai Comuni, dalla solidarietà sociale. Il distretto organizza i servizi relativi a diversi Livelli di assistenza: • assistenza consultoriale per la tutela dell’infanzia e della famiglia; • assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale; • cure domiciliari; • cure palliative; • assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti; • assistenza residenziale e semiresidenziale in area disabilità; • riabilitazione; • assistenza scolastica e inserimento lavorativo dei disabili; • assistenza alle dipendenze patologiche; • assistenza a persone con disagio mentale. Il distretto è organizzato al fine di assicurare la continuità dell’assistenza e l’integrazione sociosanitaria che si realizza anche attraverso una stretta sinergia con le amministrazioni comunali e con i loro servizi sociali. L’integrazione sociosanitaria permette ai servizi di offrire una risposta quanto più completa possibile alle esigenze delle persone. 5.2.1 La medicina di famiglia ed i Pediatri di Libera scelta Il medico di famiglia, o il pediatra di libera scelta per i minori di 14 anni, rappresenta il primo contatto tra il cittadino e il servizio sanitario. Il medico di famiglia è il professionista che guida il cittadino con un bisogno sanitario ad orientarsi nella rete dei servizi, ed è il referente principale della sua salute. I 117 medici di famiglia dell’Ulss4 sono così organizzati: • afferiscono a 5 AFT (aggregazioni Funzionali territoriali) • appartengono a : - 5 MGI (Medicine di gruppo Integrate) - 2 UTAP (Unità di Assistenza Primaria) - 9 medicine di gruppo I 22 pediatri di libera scelta: • sono organizzati in 4 associazioni 112 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Le associazioni nel 2014 sono 23 e contano complessivamente 117 medici di famiglia. Le associazioni dei pediatri nel 2014 sono 5 e contano complessivamente 22 medici pediatri. Denominazione Forme Associative della Medicina Generale GRUPPO AGAPE GRUPPO AGE QUOD AGIS GRUPPO ARTE MEDICA GRUPPO ASCLEDUM GRUPPO DR. PIZZATO-MARTINI GRUPPO DR. ZANCAN GRUPPO KOS GRUPPO MEDICI INSIEME MALO GRUPPO MEDICONTE GRUPPO MEDIVALLI GRUPPO MONTE CENGIO GRUPPO PHAROS GRUPPO PIOVENE ROCCHETTE GRUPPO SINAPSI GRUPPO SPES GRUPPO VERLATA RETE CIELO AZZURRO RETE MEDICI DI FAMIGLIA RETE MONTICULUS RETE PASUBIOS RETE SALUS RETE ZANE' MEDICI non ASSOCIATI Totale MMG n° MMG componenti 12 3 3 15 3 4 8 3 11 6 2 4 6 3 3 4 6 2 4 3 5 4 3 117 Denominazione Forme Associative della Pediatria di Libera Scelta ASSOCIAZIONE FUTURA ASSOCIAZIONE ODISSEA ASSOCIAZIONE SCLEDUM ASSOCIAZIONE THIENE SCHIEVANO DANIELA - NO TEAM Totale PLS n° PLS componenti 2 6 9 4 1 22 5.2.2 I servizi del territorio H24 GUARDIA MEDICA Numero Unico: 800 239 388 Sedi operative: Schio, Thiene e Arsiero. Giorni feriali 20:00 - 8:00. Giorni festivi dalle 10:00 del giorno precedente la festività Servizio di Continuità assistenziale Il Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica notturna, festiva e prefestiva) garantisce l’erogazione delle prestazioni assistenziali territoriali non differibili negli orari in cui il medico o il pediatra di famiglia non esercita la propria attività. Il servizio è garantito da una Centrale operativa unica che, oltre a dare certezza e tracciabilità delle chiamate, consente di mettere in collegamento il medico con l’infermiere reperibile nei turni festivi e/o notturni. Tabella 5.10 Dati di attività di Guardia Medica (Continuità Assistenziale). Anni 2010-2014. Ulss 4. Medici Ore totali effettuate Chiamate complessivamente gestite Visite ambulatoriali Visite domiciliari 2010 26 31.278 25.210 8.883 1.713 113 2011 27 31.501 29.899 11.026 1.915 2012 27 31.877 24.791 8.360 1.699 2013 27 33.799 25.572 9.419 1.737 2014 26 31.773 29.035 11.971 1.896 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Centrale Operativa Territoriale La Centrale Operativa Territoriale di Distretto, avviata nel 2012, è l’innovativa presa in carico dei bisogni sanitari e socio–assistenziali dei cittadini con particolare attenzione alla cronicità complessa, alla adesione ai percorsi di cura e alla continuità di cura. È composta da una équipe multiprofessionale che comprende personale medico, infermieristico, assistenti sociali e amministrativi. La Centrale operativa monitora l’andamento dei percorsi assistenziali e prende in carico le eventuali criticità. A livello organizzativo e funzionale la Centrale operativa è costituita da 4 gruppi di lavoro: • Gruppo Unico Dimissioni: con la funzione della presa in carico del paziente fragile ricoverato in unità operative ospedaliere per la definizione del Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI). • Residenzialità: con la funzione di presa in carico di tutta la domanda di residenzialità sia essa definitiva e/o temporanea e di semiresidenzialità. • Domiciliarità sociale: con la funzione di presa in carico e monitoraggio delle situazioni domiciliari fragili dal punto di vista sociale, promuovendo la collaborazione con i Comuni. • Domiciliarità sanitaria (cure domiciliari/cure palliative): con la funzione di presa in carico e monitoraggio dell’utente fragile complesso dal punto di vista clinico- assistenziale. Tabella 5.19 Richieste gestite dalla COT. Anno 2014. Ulss 4. Chi attiva la COT assistente sociale del Comune medico di medicina generale operatori dell'Ospedale strutture intermedie strutture residenziali totale numero di richieste gestite nel 2014 750 1.398 3.082 614 3.796 9.640 % sul totale 7,8% 14,5% 32,0% 6,4% 39,4% 100% numero verde COT 800 239 797 24 ore su 24 Sette giorni su sette 5.2.3 Dimissioni Protette La dimissione protetta è di tutela della persona “fragile”: con questo termine si individuano le persone “a rischio” sia per le condizioni cliniche precarie che per la mancanza di un adeguato supporto di reti famigliari, amicali o parentali e, a volte, per inadeguatezza socio-economica. Si prefigge la riduzione nel territorio dei ricoveri inappropriati, cioè di persone che potrebbero trovare a domicilio le stesse garanzie di cura che in ospedale, e la riduzione dell’ingresso in strutture residenziali nonchè di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di chi presta loro le cure (caregiver). La maggior parte dei pazienti presi in carico dalle dimissioni protette tornano al proprio domicilio, seguiti dal medico di famiglia e dall’infermiere. Il percorso Dimissioni Protette dell’Ulss4 si avvia con la segnalazione da parte delle unità operative ospedaliere per i pazienti non conosciuti dal Territorio ed autonomamente, invece, al momento del ricovero per tutti i pazienti fragili per i quali sono già attivi a domicilio accessi di operatori del territorio. Nel 2014 sono stati dimessi con questa modalità n° 2.531 pazienti. Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale L’Unita di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD) è lo strumento di valutazione e decisione funzionale a definire il miglior progetto sociosanitario possibile a ciascun paziente, tenuto conto dei diversi bisogni espressi: sanitari (come la presenza di patologie croniche o condizioni di disabilità) e sociali (come le condizioni di vita e lo status economico). Dopo aver approvato ed autorizzato la 114 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE realizzazione del progetto individuale o familiare, l’UVMD individua il “case manager”, cioè il referente aziendale, nei confronti della persona e della famiglia, per tutti gli aspetti del progetto. 5.2.4 La valutazione dei cittadini fragili Sportello Unico Integrato Garantisce la presa in carico sin dalla comunicazione del bisogno, ovunque venga raccolta: le attività dello Sportello integrato sono infatti svolte nei Comuni e nelle sedi dei servizi distrettuali. Il tempo di attesa per l’attivazione della UVMD non può superare i 30 giorni. L’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD), elabora un progetto personalizzato degli interventi, individuando la migliore soluzione possibile, anche in relazione alle risorse disponibili ed attivabili (quali professionisti, quali prestazioni, quali servizi, modalità e tempi). Nel 2014 l’Ulss4 ha discusso e trattato 1955 pazienti e considerato in esame 3.008 schede di valutazione multidimentsionale. Tabella 5.11 UVMD Ulss 4. Anni 2010-2014. anno 2010 2011 2012 2013 2014 UVMD complessive 2.488 2.503 2.386 2.425 3.008 Invalidità civile e protesica Nell’Ulss4 le funzioni di natura accertativa, legate ad esigenze di sicurezza sociale, assistenza e tutela del cittadino rispetto a specifiche situazioni di bisogno o di esercizio di diritti soggettivi in campo sociale, assistenziale e lavorativo. Gli Accertamenti collegiali per il riconoscimento dello stato di invalido civile, di sordo, di cieco civile, dello stato di handicap (L. 104/92) e dello stato di disabilità (L. 68/99) sono svolte dal Servizio di Medicina Legale. 115 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.12 Attività Anni 2012-2014. Ulss 4. Descrizione aree di attività Attività rilevate Autorizzazione forniture Assistenza protesica protesiche e presidi Altri accertamenti collegiali Tempo attesa Certificazioni Med. Legale–Collegiale: Tempo di attesa per Inv.Civile 104/92-68/99 eseguire accertamenti Indicatore Giorni dalla richiesta all'ordine Giorni di attesa 2013 2014 4 4 15 12 Giorni di attesa 18,25 26 Sportello Unico per l’Invalidità Civile Sportello Unico per l’Invalidità Civile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 lunedì e mercoledì dalle 14 alle 16 Llo Sportello Unico per l’Invalidità civile articolato in tre uffici: ufficio invalidi civile, ufficio informa handicap, ufficio protesi e ausili, situati in un’unica struttura con il medesimo orario per il pubblico (consulenza telefonica e ricevimento di persona). L’Ufficio invalidi civili ha competenze specifiche nell’organizzazione delle Commissioni sanitarie per il riconoscimento dell’invalidità civile, delle Commissioni sociosanitarie integrate per il riconoscimento della condizione di handicap (L. 104/92) e della disabilità per l’inserimento lavorativo (L. 68/99). L’ufficio informa handicap ha competenze nell’offrire al cittadino uno spazio all’interno del quale trovare risposte adeguate su come ottenere un servizio, su quali sono i diritti riconosciuti dalle leggi nazionali e regionali, su iniziative di vario genere inerenti alle tematiche dell’handicap. Tra le attività svolte dall’ufficio si ricorda l’intervento di sensibilizzazione nelle scuole sulla tematica delle barriere architettoniche. Negli incontri gli studenti hanno ricevuto le informazioni necessarie per capire le concrete esigenze delle persone con disabilità, per la fruibilità di spazi abitativi privati e pubblici e lo svolgimento di attività quotidiane, anche in relazione all’utilizzo di ausili personali. L’ufficio protesi e ausili ha competenze specifiche nella gestione dell’assistenza protesica. L’erogazione può avvenire: - - - in caso di ricovero la prescrizione di ausili viene fatta direttamente dai medici di reparto durante la degenza, mentre per i pazienti domiciliari, spetta al medico di famiglia richiedere una visita specialistica nella quale saranno eventualmente prescritte le protesi e gli ausili necessari; nel caso di ausili costruiti su misura (elenco 1 D.M. 332/99), l’Ufficio Protesi e Ausili provvederà ad autorizzare la fornitura di quanto richiesto dagli specialisti alle sanitarie convenzionate, scelte dagli utenti, previa la presentazione di un preventivo di spesa; nel caso di ausili di serie o da gara (elenco 2 o 3 D.M. 332/99) o presenti in magazzino, la consegna verrà effettuata direttamente dal personale dell’Ufficio Protesi o convenzionato autorizzato. Nel 2014 il Servizio ha provveduto al miglioramento del percorso di ritiro, manutenzione, sanificazione, immagazzinamento e riutilizzo dei presidi e dell’organizzazione e collaborazione con i distretti, la rete di distribuzione di prodotti e ritiro dei beni non più utilizzati dai cittadini. Il progressivo aumento delle condizioni di non autosufficienza e disabilità hanno richiesto consistenti interventi di assistenza protesica; negli ultimi quattro anni la spesa si è mantenuta pressoché costante, con variazioni abbastanza contenute. I valori riportati di seguito sono comprensivi di tutto il materiale erogabile previsto dal DM 332/99 (ausili, protesi, materiale per stomia e incontinenza o ritenzione). Per l'assistenza protesica la spesa per il 2014 è di € 2.840.764,00. 116 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE €2.840.764,00 €2.881.645,00 €2.867.782,47 €2.766.563,43 €2.850.401,97 €2.721.335,61 €2.504.388,81 €2.330.136,57 €2.173.350,00 €1.758.603,00 €1.575.773,00 €1.441.045,00 €1.698.110,00 €1.758.822,35 Grafico 5.8 Spesa protesica (ausili ex DM 332/1999). Anni 2001-2014. Ulss 4. 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Certificazioni per patenti L’Ulss4, unica ulss a livello provinciale, svolge una seduta settimanale della Commissione Provinciale Patenti a Thiene con l’impegno dei medici e del Servizio di medicina legale. Di supporto all’attività medica è funzionante uno sportello, presso il Servizio Medicina Legale, che fornisce informazioni, gestisce l’aspetto amministrativo e funge da collegamento, qualora necessario, tra gli utenti e i medici della Commissione Patenti di Thiene. Dal 5 maggio 2014 è possibile anche presentare a questo sportello la domanda di visita, anziché andare a Vicenza . Nel 2014 vi sono state n. 70 commissioni patenti per un totale di n. 1941 visite effettuate. Le Commissioni mediche locali per le patenti di Guida che hanno il compito di accertare i requisiti psicofisici in caso di revisione della patente di guida oppure in occasione del rinnovo, del conseguimento o dell'estensione ad altre categorie richiesto da persone con situazioni cliniche o di età che possano far sorgere dei dubbi circa l’idoneità e la sicurezza della guida (es. per alcolismo) sono strutture costituite presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia, nel nostro caso la sede è a Vicenza (Ulss 6). 5.2.5 Anziani I Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani) Complessivamente nell’Ulss 4 sono presenti 1.408 posti letto articolati in diversi livelli di intensità, situati nei Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani) che rappresentano uno dei nodi fondamentali della rete dei servizi per gli anziani non-autosufficenti. L’Ulss 4 ha raggiunto il numero di posti letto massimo previsti dalla programmazione regionale. Servizio residenziale per persone anziane non autosufficienti Il centro di servizi è un presidio che offre a persone non autosufficienti di norma anziani, con esiti di patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non curabili a domicilio, un livello di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa, tutelare e alberghiera organizzate in base alla specifica unità di offerta. 117 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.13Centri Servizi nei Comuni dell’Ulss 4 e posti letto. Anno 2014. p.l. di I° livello Arsiero 75 - 75 - A. Penasa Casa di Riposo Comunale Casa Charitas Valli del P. 67 - 67 Caltrano 41 - Schio 46 Casa Nostra Valdastico Casa Panciera Schio - - - - - - - - - - 41 - - - - - - 46 - 20 - - - - 26 52 - 52 - - - - - - 45 - 45 - - - - - - - - 36 - 1 Autosuff Religiosi - p.l. di I° livello religiosi Autosuff. di cui religiosi A. Rossi Svp (stati Vegetativi) Hospice Comune p.l. di II° livello Centro Servizi Capacità ricettiva tot. di cui IPAB La Pieve Breganze 156 - 72 - 48 La Casa Baratto La Casa Valbella Muzan Schio 190 - 166 - 24 - - - - Schio 108 - 62 - 46 - - - - Malo 145 - 49 - 80 6 - 10 - O.I.C. Thiene 333 - 251 - 48 - 9 25 - San Giuseppe Pedemonte 60 - 60 - - - - - - Villa S. Angela Breganze 67 15 52 15 - - - - - Santorso 3 - 23 - - - - - - 61 1.015 35 246 6 9 71 26 Villa Miari Totali 23 1.408 4 2 Tabella 5.14 Dati attività semi-residenzialità e residenzialità. Area Adulti – Anziani. Anno 2014. Ulss 4. Quote semires. anziani Posti equivalenti (occupati al 100%. 11,1 Giornate Importo giornaliero equivalente Persone 114 4.066 11,1 23 4.034 37 131 4.679 12,8 25 1.583 4,3 67 245 8.745 24,0 48 5.617 15,4 5 30 Persone Centro Diurno Brolatti Centro Diurno La Compagnia totali Privati Importo 1 Giornate Sono compresi fino ad un massimo di 10 posti SAPA. Di cui 24 a valenza riabilitativa e 26 a valenza riattivativa. 3 Oltre a questi, nella stessa struttura sono presenti ulteriori 46 posti per disabili di cui 26 con più di 65 anni. 4 Vanno inoltre aggiunti i 67 posti di Casa annunziata (nel comune di Schio), struttura a gestione totalmente privatistica che non prevede la possibilità di accreditabilità di impegnative regionali. 5 Importi in migliaia di euro. 2 118 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Le strutture intermedie Le strutture intermedie rappresentano l’anello di congiunzione tra il ricovero ospedaliero e altri servizi territoriali, tra cui i centri di servizio e l’assistenza domiciliare. La Regione Veneto ha previsto l’attivazione di nuovi posti letto di struttura intermedia, in particolare URT e Ospedali di Comunità, attraverso la riconversione di posti letto ospedalieri. Nonostante l’Ulss 4 non sia in fase di riconversione di posti letto, avendo già concluso la propria riorganizzazione ospedaliera, ha però negli anni investito in strutture intermedie preposte all’accoglienza di pazienti in fase lungo assistenziale da dimissione ospedaliera e per i quali non è possibile la dimissione nella propria abitazione poiché necessitano della prosecuzione di cure appropriate o di attività riabilitative o perché pazienti terminali destinati alle cure palliative. L’RSA “Muzan” di Malo articolata in due nuclei per complessivi 50 posti, uno a valenza riattivativa per 24 posti letto e l’URT (Unità Riabilitativa Territoriale) per 26 posti letto. La struttura è finalizzata alla gestione di pazienti con esiti da ictus o danno ortopedico in fase post-acuta e per pazienti con perdita di autonomia per patologie internistiche varie e con 48 giorni di degenza media. Nel 2014 ci sono stati complessivamente 477 ricoveri per un totale di 453 RSA “Muzan” di Malo persone accolte, di cui 169 uomini e 284 donne; l’età media è superiore ai 65 anni di età; con meno di 65 anni ci sono state 24 persone. Sono attivi 10 posti di hospice all’Opera Immacolata Concezione (OIC) di Thiene. Nel 2014 ha accolto 252 persone con circa 10 giornate di degenza media; il 55% sono uomini. I posti letto disponibili nella struttura sono finalizzati alla gestione di dimissioni protette, di moduli respiro per pazienti Assistenza Domiciliare Integrata, delle cure palliative e dei pazienti fragili gestiti dai medici di famiglia. Nel 2014 la struttura ha accolto 39 persone con età inferiore ai 65 anni, perlopiù malati inguaribili. Opera Immacolata Concezione di Thiene Nucleo Cure Palliative Nel 2014, con inizio nel 2010, è il nucleo specificatamente dedicato alle cure palliative ed una rete di cure palliative (servizi domiciliari, ambulatoriali, residenziali) in grado di far fronte alle fasi più delicate dell’assistenza ai malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita, nonché di assicurare l’accessibilità ai trattamenti antalgici efficaci per sostenere la lotta al dolore. Un parametro per valutare la qualità del sistema delle cure palliative e dell’assistenza territoriale si desume dall’indicatore relativo al luogo di decesso: un indicatore di qualità e di efficacia delle cure domiciliari e delle cure palliative. Negli ultimi 5 anni vi è stato l’incremento dei decessi a domicilio e in ospedale di comunità/hospice ed una corrispondente riduzione dei decessi avvenuti in ospedale. Tabella 5.15 Indicatore di qualità delle Cure Palliative (Mortalità per luogo di decesso). Anno 2014. Ulss 4 Luogo del decesso Ospedale Abitazione Struttura socio-assistenziale Ospedale di Comunità/Hospice Altro Non riportato Totale Donne Numero % 306 32,6% 284 30,3% 276 29,4% 57 6,1% 7 0,7% 8 0,9% 938 100,0% 119 Uomini Numero 292 252 115 90 28 12 % 37,0% 31,9% 14,6% 11,4% 3,5% 1,5% 789 100,0% Totale Numero % 598 34,6% 536 31,0% 391 22,6% 147 8,5% 35 2,0% 20 1,2% 1.727 100,0% BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Nel percorso di umanizzazione delle cure di fine vita risulta in aumento il decesso al domicilio o presso Hospice/ospedale di comunità piuttosto che in ospedale. Il grafico seguente testimonia la scelta dei cittadini e dei loro familiari in questi anni. Grafico 5.9 Decessi per luogo decesso. Trend 2000-2014. Ulss 4. Ospedale Struttura socio-assistenziale Altro 70,0% Abitazione Ospedale di Comunità Thiene non riportato 62,1% 60,0% 55,5% 53,8% 53,9% 55,2% 54,9% 53,5% 51,4% 50,1% 50,0% 48,3% 43,6% 42,4% 38,0% 36,8% 40,0% 27,2% 25,5% 26,1% 25,4% 25,7% 25,1% 25,3% 25,6% 30,0% 20,1% 20,0% 14,8% 16,0% 17,5% 18,1% 19,1% 20,1% 15,2% 14,9% 28,9% 34,6% 32,0% 31,8% 31,3% 30,6% 31,0% 21,7% 18,7% 17,3% 18,4% 10,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2,4% 2,5% 2009 2010 21,7% 21,2% 22,6% 6,8% 7,2% 8,5% 2012 2013 2014 4,2% 0,0% 2011 Centro di Riabilitazione Neurocognitiva – Villa Miari, Santorso E’ dedicato al trattamento riabilitativo delle lesioni al sistema nervoso centrale. Sono previsti 10 posti letto residenziali e 5 semiresidenziali. La struttura è inserita nella rete riabilitativa di area vasta provinciale e regionale, conseguentemente viene data priorità alle richieste di ammissione dei pazienti provenienti dalle altre Ulss della Provincia di Vicenza, quindi dalle altre Ulss della Regione Veneto e infine da Aziende Sanitarie extra regionali. Il piano e la tipologia di trattamento avviene secondo il metodo del Prof. Carlo Perfetti http://www.villamiari.it/ Assistenza domiciliare integrata (ADI) Nella rete dei servizi l’assistenza domiciliare è erogata da una équipe multi professionale composta da medici di medicina generale, infermieri, medici specialisti, personale tecnico della riabilitazione. 120 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.25 Assistenza domiciliare. Anno 2014. Ulss 4 Figura professionale Infermiere Medico specialista Medico esperto in cure palliative Medico di continuità assistenziale Psicologo Fisioterapista Logopedista MMG programmata MMG adimed MMG malati oncologici Infermiere solo prelievo Infermiere in ospedale per dimissione protette Infermiere post decesso TOTALI Persone seguite 2.268 582 256 849 11 158 230 1.193 276 23 3.507 Totale accessi 41.370 659 436 1.202 23 862 318 14.641 3.004 277 21.889 Media accessi per persona 18,2 1,1 1,7 1,4 2,1 5,5 1,4 12,3 10,9 12,0 6,2 1.233 3.380 2,7 540 4.858 556 88.617 1,0 18,2 Tabella 5.26 Sintesi risultati raggiunti nell’area ADULTI ANZIANI. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Posto letto CdR 1.305 nel 2013 10 3° nucleo Alzheimer 15 posti nel 2012 10 Strutture intermedie polifunzionali 10 posti 10 Unità Riabilitativa Estensiva Riconversione di 24 posti con maggior valenza riabilitativa ADI/SAD Azioni realizzate Val. R SI 10 R 3° nucleo Alzheimer 2011 presso OIC 15 pl 10 R Con graduale inserimento terminali 10 10 R Attivati 24 pl 10 Consolidamento rete e qualificazione ADI per casi complessi. Revisioni delle funzioni I.P. ADI con degli I.P. delle Medicine di gruppo. 10 PR In fase di attuazione 5 Casa Albergo 4a Casa Albergo (Piovene) con 12 nuclei abilitati + 4 riservati al Clero. 5 PR In fase di ultimazione 4,5 Assegni di Cura Mantenimento del valore complessivo degli assegni erogati. 10 R Gestione con il nuovo sistema ICD 10 Sollievo Mantenimento dell’utilizzo delle funzioni nella Pronta Accoglienza. 5 R Mantenimento 5 Telesoccorso Stabilità del servizio (566 casi) 5 R Da 566 a 572 casi seguiti. 5 Soggiorni Climatici Differenziazioni offerta e mantenimento di un range di partecipanti tra i 1.400 ed i 1.500 utenti. 5 R Nel periodo 2011-2012 si è potenziato il soggiorno ALTA PROTEZIONE per non autosuff. 5 Servizio Civile Anziani Previsioni di 3 Comuni che lo utilizzano 5 PR Utilizzo da parte di un comune 2,5 Appartamenti protetti Previsioni di alcune attivazioni di Appartamenti Protetti. 10 R Realizzazioni di Appartamenti Protetti a Valli del Pasubio, Posina, Laghi. 5 Servizio di mediazione all’inserimento delle badanti Previsione di uno sportello badanti sperimentale almeno in una zona dell’ULSS 4. 5 R Avviato sportello nel 2014 5 100 121 Esito 87 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE 5.2.6 Servizio Integrazione Lavorativa e Marginalità (SILAS) Il Servizio Integrazione Lavorativa (SILAS) promuove e sostiene l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate, con problemi di disabilità, di salute mentale, di tossicodipendenza, di alcoolismo e a rischio di emarginazione sociale. Uno specifico accordo in vigore con la Provincia di Vicenza è finalizzato all’applicazione della L. 68/99 sul diritto al lavoro dei disabili ed alla gestione integrata di percorsi lavorativi per persone disabili e svantaggiate. Il processo d’integrazione lavorativa è svolto in rete con i Comuni, le Cooperative sociali, i Centri di Formazione Professionale ed è sostenuto anche da Associazioni Imprenditoriali, Organizzazioni Sindacali, Associazioni di rappresentanza di persone disabili e loro famiglie, dal mondo del Volontariato. Tabella 5.27 Sintesi risultati raggiunti nell’area MARGINALITA’ SOCIALE E SILAS. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Casa di Accoglienza per povertà estrema 1) Adesione al Progetto Provinciale promosso dal Centro Diocesano di Vicenza e Fondazione CariVerona 10 R 1) Attivazione della struttura “Casa Bakhita” a Schio e messa a regime 2) Aumento della recettività da 17 a 20 posti. 3) Avviata, pur in presenza tuttora di CRITICITÀ. 10 2) Costruzione di una rete di inclusione sociale (Servizi ULSS 4/Comuni/Privato Sociale) 10 PR Struttura per Costruzione di un percorso integrato tra istituzioni e l’accoglienza servizi per la protezione delle donne vittime di di donne violenza. vittime di violenza. 20 PR 1) Realizzazione Casa di Accoglienza a Thiene (7 posti). 2) Attivazione e messa a disposizione di altre tre strutture per l’emergenza (Breganze, San Vito di Leguzzano). 3) Sportello Donna, collegato con i Servizi Sanitari e Sociali del Territorio, con le Forze dell’Ordine e la Magistratura (Schio, Thiene, Malo). 10 Servizio per l’accoglienza ed il monitoraggi o dell’immigra zione 1) Costruzione di una rete integrata fra Prefettura, Comuni, ULSS Vicentine supportato da un programma informativo per facilitare il percorso degli immigrati extracomunitari di iscrizione anagrafica, ritiro tessera sanitaria, permesso di soggiorno e ricongiungimento familiare. 10 R 10 2) Mediazione per clinica transculturale, attraverso la presenza di mediatori interculturali nelle strutture socio-sanitarie e la formazione degli operatori dell’Azienda. 10 R 1) Adesione al progetto sperimentale ITERAP e, dal 2013, al progetto ACCOMUNA. 2) Corsi di Formazione specifici (antropologia culturale). 3) Sportello di mediazione nelle strutture socio-sanitarie entro il 2014 (1° semestre). SILAS 1) Adesione al Patto provinciale per il lavoro (20112015) 2) Presa in carico: Accoglienza/orientamento e consulenza/collocamento. 3) Integrazione coi Servizi Sociali dei Comuni, con CPI e con i Servizi SocioSanitari dell’Azienda, come modello di funzionamento 4) Altri Servizi - Strutture previste dalla Programmazione Locale (“Le Aree dell’Integrazione”) 5) Adesione progetto regionale ViFareRete su inclusione sociale 40 R Consolidato modello organizzativo alcune criticità nell’integrazione con la Provincia per la sostenibilità economica. 100 L’attività del 2014: • • • • • • 200 persone hanno usufruito di Incontri di orientamento e consulenza; 130 sono stati i Tirocini formativi realizzati; 30 sono stati i Tirocini di collocamento; 153 persone hanno usufruito di percorsi di Integrazioni sociale in contesto lavorativo; 12 persone in Percorsi di mantenimento del posto di lavoro; 77 persone con disabilità per le quali è stata favorita l’assunzione. 122 5 10 40 85 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE E’ proseguita la consolidata collaborazione con il Centro per l’Impiego della Provincia nella sede congiunta della “Casa della Salute” di Schio (trasferita nel 2013). È in corso la realizzazione del progetto VI@Farerete in partenariato con Provincia e altri partner pubblici e privati finalizzato all’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate. Prosegue la collaborazione con il progetto “L’Officina di Marino” promosso dalla cooperativa sociale Primavera nuova, finanziato dalla Fondazione CariVerona, per percorsi di integrazione lavorativa in favore di persone adolescenti o giovani con problemi di adattamento psico-sociale, in collaborazione con i Comuni, il servizio Tutela Minori e il Consultorio Famigliare. In corso anche una collaborazione con l’Istituto Garbin, per 3 percorsi sperimentali di esperienza lavorativa di supporto a provvedimenti disciplinari scolastici. Si continua la promozione, lo sviluppo, il coordinamento e la co-gestione di progetti di inserimento sociale e lavorativo per persone anche con marginalità sociale e svantaggiate inviate da altri servizi sociali e socio sanitari dell’Ulss4, in raccordo sia con i Comuni (“Patto sociale per il Lavoro Vicentino”, “Oltre la Crisi”, “Creando il Futuro”), sia con il privato sociale (Progetto “Occuparsi”). In corso di realizzazione il progetto “Marginalità: una rete per l’inclusione sociale” finanziato dalla Fondazione CariVerona. Le persone immigrate si rivolgono al servizio, su eventuale invio dei comuni, di altri servizi socio-sanitari o del Centro per l’Impiego, quando sono in cerca di lavoro e vivono una situazione di disabilità fisica o psichica, o hanno problemi di dipendenza. 5.2.7 Salute Mentale Il Dipartimento Salute Mentale (DSM) è trans murale con integrazione continua di azioni ospedaliere e territoriali. A livello territoriale è proseguita la finalità di miglioramento dell’assistenza e di equità tra i due territori di Thiene e Schio. La finalità è stata declinata nelle azioni seguenti: avvio della Psicoeducazione per Famiglie dedicata a tutto il territorio, Omogeneità dei “Percorsi B”(delle prescrizioni di visite ambulatoriali da effettuarsi entro 10 giorni) tra i due Centri di Salute mentale (CSM), Aggiornamento della Carta dei servizi, Revisione del modello di valutazione dei bisogni per inserimenti residenziali con Unità Valutative MultiDisciplinari sistematiche. Nel 2014 è stata declinata inoltre la finalità di efficienza e sostenibilità nella azione di applicazione integrale dei regolamenti regionali relativi alla Compartecipazione alla spesa per quota sociale di tutti gli assistiti inseriti in Comunità Alloggio e Gruppo Appartamento Protetto. Contemporaneamente sono state riviste e rinnovate le Convenzioni con tutte le Cooperative Sociali di area salute mentale. Infine, in conformità all’impostazione della Regione Veneto, il DSM ha assunto la funzione di coordinamento e verifica del Servizio Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) , precedentemente in collocazione Cure Primarie, ed ha proseguito le azioni per il previsto Superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) istituendo un gruppo funzionale di lavoro dedicato. Assetto dei servizi Il Dipartimento (DSM) per svolgere la propria missione è organizzato in vari servizi e strutture organizzati in rete, coerenti con il Progetto Obiettivo Tutela della Salute mentale. I Servizi a gestione diretta del DSM sono: · 2 Centri di Salute Mentale (Thiene e Schio) e 5 sedi ambulatoriali (Breganze, Zugliano, Malo, Piovene e Arsiero); · un SPDC per 15 posti letto con aggregata funzione di DH Ospedaliero per 1 posto; · 3 centri diurni (Azimut, Schio, per 20 posti in convenzione a gestione della Cooperativa Mano Amica; i Centri Diurni dei CSM di Thiene e Schio, a gestione diretta, rispettivamente per 15 posti a Thiene e per 12 posti a Schio); 123 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE · una Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP) a Thiene, denominata Spazio Libero, gestita in partnership DSM - Cooperativa Mano Amica, per 12 posti, di cui uno per la pronta accoglienza, con direzione clinica del DSM. La CTRP di Villa Margherita, Arcugnano, è utilizzata per bisogni aggiuntivi mirati. Nome Tipo di servizio Sede Posti Tabella 5.16 Salute Mentale Unità di offerta nel 2014 Ulss 4. Entropia Coop. Soc. Comunità alloggio Arcoiris Comunità alloggio Il Glicine GAP Magnolia Comunità alloggio Meridiana Comunità alloggio Villa Mirabella GAP Novoledo Santorso Entropia Coop. Soc. Entropia Coop. Soc. Libra Cooperativa Soc. Libra Cooperativa Soc. Libra Cooperativa Soc. Mano Amica Mano Amica Nuovi Orizzonti Coop. Soc. Nuovi Orizzonti Coop. Soc. Un segno di pace Coop. Soc. TOTALI di cui CAH 12 CA H24 8 - 8 CD - GAP - CTRP - Torrebelvicino 10 - - - 10 - Schio Breganze 4 10 - 4 - 10 - - Breganze 14 - - - 14 - Villaverla 3 - 3 - - - Centro Diurno Azimut CTRP Comunità Alloggio Casa Gialla GAP Casa Gialla Schio Thiene Santorso 20 12 13 20 - - - 13 12 - Santorso 4 - 4 - - - Comunità alloggio Breganze 11 - - - 11 - 109 20 11 18 48 12 Inoltre: Cooperativa Primula, Comunità Alloggio Fomes “Villa Fabiola”, Istituti Polesani di Ficarolo (RO), Costante Gris di Mogliano Veneto, Villa S. Maria della Pace di Medea , Cooperativa Linte “Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta Silesia” dedicata a Disturbi del Comportamento alimentare, Casa Famiglia “S.Urbano”- Montecchio M. (Ass. Papa Giovanni - Rimini). Tabella 5.17 Indicatori di attività del Dipartimento di Salute Mentale. Anno 2011-2014. Ulss 4. Indicatori Numero utenti in Comunità Terapeutica Riabilitativa ProtettaCTRP Spazio Libero (Direzione clinica DSM, gestione mista pubblico-privato, 12 posti di cui 1 Pronta Accoglienza) Numero utenti dell’assistenza psichiatrica semiresidenziale (gennaio-dicembre) (Centri Diurni dei due Centri di Salute Mentale e Centri Diurni convenzionati) Numero giornate di assistenza semiresidenziale psichiatrica (gennaio-dicembre) Numero ricoveri ordinari ospedalieri in S.P.D.C. (Dimissioni gennaio-dicembre) Degenza media (gennaio-dicembre) Numero ricoveri Day Hospital Ospedaliero (dimissioni gennaiodicembre) Numero utenti in Progetti Personalizzati di sostegno sociorelazionale (gennaio-dicembre) (sono progetti innovativi locali non previsti dal Progetto Obiettivo Regionale) 124 2011 2012 2013 2014 21 23 21 21 94 87 101 103 9.238 9.773 9.333 10.231 340 316 339 349 12,49 14,37 13,9 14,5 34 23 2 16 23 26 20 21 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE I disturbi del comportamento alimentare (DCA) Il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare ( Servizio DCA) dell’Ulss 4 è sito nella Casa della Salute di Schio, opera in collaborazione con la clinica privata convenzionata "Villa Margherita", all'interno dei servizi territoriali del distretto sociosanitario. Il Dipartimento di Salute Mentale ha funzione di supervisione organizzativa. L’equipe, composta da un medico internista e psichiatra, quattro psicologhe e due dietiste, si rivolge a tutte le persone che hanno difficoltà nella gestione del proprio comportamento alimentare, con disagi noti come anoressia e bulimia. Dal 2003 il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentari dell’Ulss 4 ha effettuato oltre 1.000 prime visite. Attraverso uno sportello settimanale di ascolto ed un gruppo di auto mutuo aiuto, sorto in collaborazione con l'Associazione per i Disturbi Alimentari e l'Obesità (ADAO), i pazienti trovano adeguato supporto. Tabella 5.30 Principali indicatori epidemiologici e di attività. Anno 2014. Ulss 4 - Servizio DCA Assistiti: 140 Nuovi casi: 80 Genere: donne 79%, uomini 21%) Età: Diagnosi: • 25% anoressia nervosa • 12,5% bulimia nervosa • 16% disturbo da alimentazione incontrollata (BED); • 46,5% altre diagnosi < 20 anni: 62,5% > 20 anni: 37,5% Attività principali: N. interventi Medico/Psichiatrici: 424 N. interventi Psicoterapia Individuale: 1286 N. interventi Psicoterapia Familiare: 238 N. interventi Psicoterapia di Gruppo: 96 N. interventi Dietologici Individuali: 860 Centri per il Decadimento Cognitivo All’interno del percorso per persone con decadimento cognitivo, in fase di riorganizzazione nel 2014, l’Ulss 4 ha costituito un gruppo di lavoro per la realizzazione del Progetto Sollievo ex DGR n. 1873 del 15/10/2013 finanziato della Regione Veneto e dedicato a persone con decadimento cognitivo in fase iniziale e alle loro famiglie. Il progetto è stato affidato ad associazioni di volontariato e coordinato dall’Ulss in collaborazione con i Comuni. Nell’anno 2014 si è sviluppato un impegnativo lavoro di sensibilizzazione e conoscenza sulle problematiche relative alla demenza in particolar modo nella fase di esordio in quanto fase delicata che comporta molti disagi sia alla persona che alla sua famiglia. Le iniziative relative al Progetto Sollievo, promosse nell’anno 2014, sono state quindi propedeutiche alla realizzazione concreta di quanto previsto dal progetto e hanno visto il coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci, di tutti i MMG, di 120 operatori socio sanitari provenienti dall’ospedale e dai servizi territoriali, di Associazioni locali e di gran parte della cittadinanza. E’ stato inoltre realizzato un corso per formare 12 volontari a intrattenere in modo adeguato le persone con decadimento cognitivo all’interno dei Centri Sollevo che sarebbero stati attivati. Il gruppo di coordinamento formato dai Presidenti delle associazioni, dai sindaci e/o assistenti sociali dei comuni coinvolti e da professionisti dell’Ulss è il luogo di raccordo tra tutti i partner e luogo decisionale per la programmazione generale con la supervisione costante dell’Ulss, con un servizio in staff al Direttore dei Servizi Sociali. 125 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.28 Sintesi risultati raggiunti nell’area SALUTE MENTALE. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Realizzazione della Rete dei Servizi prevista dal P.O. sulla Salute Mentale Attivazione dei servizi previsti nel PO Salute Mentale: SPDC/CSM/Centri Diurni/CTRP/Comunità Alloggio/Assistenza Domiciliare. 40 R La rete è stata completata nelle articolazioni puntualmente previste dal P.O. Salute Mentale: 1 SPDC 16 posti (Santorso) 2 CSM (Thiene-Schio) 1 CTRP (11 posti) 1 Comunità Alloggio base 2 Comunità Alloggio estensive 3 Centri Diurni di Assistenza Domiciliare 3 Gruppi Appartamento Protetto 40 Sviluppo della Rete Sociale sulla Salute Mentale Progetti personalizzati di integrazione sociale e lavorativa. Sviluppo dell’abitare autonomo. Ricerca e formazione di amministratori di sostegno. 15 R 15 5 NR Gestione di 45 progetti personalizzati di cui 25 inserimenti lavorativi accompagnati dal SILAS. Corsi di Formazione per Amministratori di Sostegno. CRITICITÀ: Abitare autonomo Auto Mutuo Aiuto Azioni delle Associazioni dedicate al tema per promuovere l’autonomia delle persone, il sostegno alle famiglie. 5 R A regime. Sono 5 le Associazioni dedicate, sostenute dall’Azienda ULSS 4, che svolgono programmi di integrazione sociale e sostegno alle famiglie. 5 Integrazioni con altri Servizi. Integrazioni funzionali con: Medicina di Base, Disabilità, Dipartimento Dipendenze, NPI. 15 PR CRITICITÀ aperta. 7,5 Residenzialità Percorsi riabilitativi e lungo-assistiti in strutture convenzionate con l’Azienda ULSS 15 PR A regime ma con necessità di riordino dopo la DGRV 494/2013. 10 Gestione della compartecipazione alla retta 10 R 100 0 10 87,5 5.2.8 Disabilità L’Ulss 4 si occupa della disabilità rivolgendosi a persone da 0 a 65 anni, ovvero nel percorso di vita: inizia alla nascita e prosegue fino al passaggio all’età anziana, modulandosi in sintonia con i cambiamenti e le diverse esigenze espresse dalla persona e dalla famiglia, con aiuti a partire dall’integrazione scolastica negli asili nido, all’inserimento in centri diurni per ragazzi ed adulti, fino alla residenzialità, frequenti anche i gruppi di auto-mutuo-aiuto Le attività dell’unità operativa disabilità sono fortemente integrate con il Servizio Integrazione Lavorativa. L’unità operativa Disabilità opera con un’équipe multidisciplinare (Assistenti sociali, Educatori, Psicologi, Operatori) ed agisce in raccordo con il medico di famiglia, integrandosi con i servizi territoriali distrettuali. Nel corso del 2014 hanno preso pieno avvio le “impegnative di cura domiciliare” che comprendono una vasta gamma di interventi tra cui attività estive per minori, progetti personalizzati, accoglienza diurna temporanea, inserimento sociale in contesto lavorativo, contributi economici per il sostegno di vita indipendente. 126 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.32 Unità di offerta nel 2014 – AREA DISABILITA’ - Ulss 4. Nome Comunità Lisa Sede 6 Gestore Tot. posti 10 Centro Com.tà Grande Rsa GAP diurno alloggio struttura disab. 10 - Villaverla Verlata Soc. Coop. Schio Montecchio P.no Santorso Coop. Comunità servizi 20 - 20 - - - Ulss 4 38 - - - 38 - Istituz. Com.le Villa Miari 46 - - - - 46 La Casa di Piero * Villaverla Verlata Soc. Coop. 4 - - 6 - - La Casa Castelletto * Breganze Ipab La Pieve 4 - - 6 - - La casa in fiore Comunità Abilé Il Cardo Villa Miari 7 Santorso Coop. Nuovi Orizzonti 4 - - 4 - - La Casa dell’Orsa * Malo Coop. L’Orsa Maggiore 4 - - 6 - - CD Chiuppano Chiuppano Ulss 4 20 20 - - - - CD Lugo “La Casa” Lugo di Vicenza Ulss 4 14 14 - - - - 8 CD Malo Malo Ulss 4 23 23 - - - - CD 1 Schio Schio ANFFAS 30 30 - - - - CD 2 Torrebelvicino Torrebelvicino ANFFAS 16 16 - - - - CD 3 Velo d’Astico Velo d’Astico ANFFAS 30 30 - - - - CD “Casa Enrico” Centro Occupazionale “Tapparelli” CD Vita indipendente CD per disabili Centro propedeutico al lavoro Fara Vicentino Assoc. Filo di Seta Onlus 23 23 - - - - Schio Schio Solidale Coop. Soc. 16 16 - - - - Breganze Ipab La Pieve 10 10 - - - - Villaverla Verlata Soc. Coop. 16 16 - - - - Villaverla Verlata Soc. Coop. 30 30 - - - - 358 228 30 16 38 46 * Nell’ambito de “Le Chiavi di Casa” Tabella 5.18 Attività dei Servizi Disabilità. Anno 2014. Ulss 4. Interventi domiciliarità Utenti beneficiari di ICDP (impegnative di cure domiciliari per persone con disabilità psichica) impegnative di cura domiciliare Utenti in Integrazione scolastica Assistenza semiresidenziale e residenziale Utenti in Centri diurni a gestione diretta dell’Ulss 4 Utenti in Centri diurni gestione convenzionata Utenti in struttura residenziale totale Sul sito aziendale è reperibile la mappa delle strutture per disabili nell’Ulss 4 e la Carta dei Diritti delle persone con disabilità, all’indirizzo http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/DSS/ass_disabili 6 Compreso 1 posto di pronta accoglienza Di cui 26 posti per disabili con più di 64 anni 8 Inaugurata a maggio 2014 7 127 totale 129 233 56 188 167 ---- BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.34 Sintesi risultati raggiunti nell’area DISABILI. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Integrazione scolastica Riorganizzazione del servizio nelle sue modalità erogative per far fronte all’aumento delle domande e della gravità. Miglioramento della qualità attraverso: sistemi di valutazione, soluzioni organizzative innovative, integrazione dei servizi disabilità e NPI e le applicazioni del Protocollo del Provveditorato. 20 R L’esperienza dei laboratori rappresenta il risalutato più rilevante, necessità di diffonderlo ulteriormente nel territorio. Alternanza Scuola/Lavoro per Disabili di 4a e 5a Superiore. 20 CD Centri diurni Riordino dei CEOD e autorizzazione nuovi posti (ex CEOD) (8+10). Stabilizzazione dei casi inseriti e cessati dei post 65enni in altri progetti assistenziali. Previsione di aumento casi dai 211 del 2010 ai 220 del 2012. 15 R Completato il riordino e il processo autorizzativo. Non si è verificato l’aumento nei CD conseguente dall’aumento degli utenti nelle Scuole 15 Progetto “Chiavi Il progetto prevedeva l’avvio entro il 2015 di: di Casa” 7 appartamenti 2 Comunità Alloggio. Domiciliarità innovative. 10 R Attivati: 1 comunità alloggio 4 appartamenti Interventi domiciliari per 10 persone 10 Grandi Strutture Riconoscimento regionale del Cardo 10 R SI 10 Residenzialità: sostenibilità dei costi Il fondo solidarizzato costituito da un accordo ULSS e Conferenza dei Sindaci deve essere in equilibrio. 15 PR Stabilizzazione dei costi, attivazione appartamenti protetti per soluzioni meno gravi, non ridefinizione della quota associativa. 7,5 Gruppo aggregazione (Piccola Oasi, Arti e Mestieri Caleidoscopio) Azioni volte ad aumentare l’autonomia dei ragazzi disabili e l’empowerment dei familiari. 10 R Messa a regime delle azioni progettuali con sedi definite, a costi molto contenuti. 10 Sostegno volontariato Coinvolgimento Volontariato in azioni volte a migliorare la qualità di vita di utenti disabili. 5 R Coinvolgimento del Volontariato nel tempo libero come co-risorsa dei servizi in almeno 4 progettualità. 5 Formazione professionale Processo di formazione professionale previa selezione degli utenti aventi i requisiti clinici adatti. 5 R Realizzato un percorso SIL (tirocinio formativo per 20 ragazzi) e un Propedeutico al Lavoro. 5 Riordino Villa Miari Definizione di 20 posti di RSA per disabili con meno di 65 anni e di 26 posti per disabili con più di 64 anni 10 PR Processo ultimato e con visto di congruità regionale 10 100 Esito Azioni realizzate Val. 92,5 5.2.9 Minori e Famiglia La visione dell’Ulss è di accogliere la famiglia nel suo insieme e di costruire un percorso congiunto di presa in carico dei problemi. Opera nell’integrazione funzionale (processo sempre in evoluzione) tra il Consultorio Familiare, la pediatria di Comunità, il servizio di Neuropsichiatria infantile e per l’età evolutiva, il Servizio Tutela Minori ed il Servizio per l’Affido e le Adozioni. Nel 2014 è stato messo a regime il percorso di protezione nei confronti della violenza domestica grazie ad una azione coordinata, formalizzata nel "Protocollo di intesa per l'accoglienza in situazioni di urgenza delle vittime di violenza", tra i servizi dell’Ulss 4, i servizi sociali dei Comuni, il Pronto Soccorso 128 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE e le Forze dell’Ordine, con la protezione concreta della persona in pericolo in una delle 5 strutture di accoglienza convenzionate. Nel 2014 la seconda azione di grande rilevanza è stato il potenziamento del trattamento dei bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con l’inserimento, attraverso una specifica progettualità di raccolta fondi legata alla responsabilità sociale d’impresa (25 imprese aderenti) di nuovi operatori specializzati in grado di formulare diagnosi precoci e tempestive e di effettuare i relativi trattamenti (aumento di 50 ore del servizio logopedico dedicato con 8 ore di uno psicologo e di un neuropsichiatra infantile supervisore). Nel 2014 la terza azione prioritaria è rappresentata dal sostegno alla genitorialità fragile con progetti personalizzati, realizzati attraverso Cooperative sociali. I Consultori Familiari Il Servizio eroga interventi di consulenza e di assistenza alla famiglia, alla maternità, ai minori attraverso prestazioni mediche, sociali e psicologiche, in équipe con l’apporto di diverse professionalità ed in collegamento con gli altri servizi sociosanitari dell’Ulss4. Vi si può accedere per assistenza psicologica, educativa, sociale e legale al singolo e ai familiari, in caso di problemi personali ed interpersonali. Offre assistenza sanitaria per la tutela della salute della donna, in caso di gravidanze con problemi psicosociali, nel caso della prevenzione dei tumori dell’apparato genitale femminile o di problematiche della menopausa ed offre consulenza ed assistenza psicologica, sociale e sanitaria in caso di interruzione della gravidanza (IVG) nei modi previsti dalla L. 194/78. Fornisce altresì informazioni sulla sessualità, sulla maternità consapevole, organizza corsi di preparazione al parto e affronta le problematiche psicosociali della coppia, della famiglia, dell’infanzia, dei minori. Tabella 5.19 Dati di attività dei Consultori Ulss 4. Anno 2014. Attività Ostetrico-Ginecologica Attività Psico-Sociale Spazio Adolescenti Corso Preparazione Nascita Interruzioni volontarie di gravidanza Tipologia attività a) n. accessi consulenze ostetriche ginecologiche n. utenti n. nuovi utenti di cui n. donne in gravidanza n. accessi con l’Ostetrica a) n. casi seguiti di cui n. nuclei familiari seguiti di cui n. coppie seguite di cui nuovi casi di cui n. mediazione familiare n. bambini in affido n. bambini in casa famiglia/comun. n. accessi per consulenze sanitarie n. accessi per consulenze psico–sociali n. gestanti partecipanti di cui extracomunitarie n. richieste totali di cui n. richieste di minorenni Quantità 6.790 4.016 957 2.134 2.328 1.272 127 302 144 38 29 7 999 238 918 138 128 1 Assistenza ostetrica a gravidanza e puerperio Gli ambulatori, gestiti autonomamente dalle ostetriche nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene e nella Casa della Salute di Schio, forniscono alla popolazione femminile un supporto costante durante la gravidanza e il puerperio. Nel 2014 ci sono stati 2328 accessi agli ambulatori ostetrici. 129 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Accoglienza Famigliare Il Servizio Accoglienza Famigliare segue l’iter ed offre supporto, consulenza e informazione alle coppie e alle famiglie che scelgono di adottare o avere in affido un bambino. Al fine di sensibilizzare e promuovere l’affido familiare nel territorio il Servizio istituisce corsi di informazione/formazione per le adozioni e per l’affido familiare. Inoltre offre sostegno e vigilanza alle coppie nella fase dell’affido preadottivo e nel post-adozione, gestendo anche un gruppo di auto–mutuo–aiuto per genitori adottivi e garantisce formazione continua per le famiglie affidatarie. È il Servizio preposto per coloro che intendono procedere con adozioni nazionali e internazionali. Tabella 5.20 Dati affido in famiglia ed in comunità. Anno 2014. Ulss 4. Affido in comunità Affido in famiglia Costi affidi: minori in famiglia o istituto N. minori in comunità N. famiglie con affido in corso N. famiglie affidatarie disponibili Costi 24 41 71 € 871.000 Tutela Minori L’Unità Operativa Tutela Minori è dedicata alla presa in carico del minore in situazione di rischio e pregiudizio nell’ambito delle problematiche della trascuratezza, del maltrattamento, dell’abuso sessuale e della sua famiglia. Il Servizio si avvale di un modello di intervento multi–professionale e di rete, integrato con le unità operative, con enti e strutture del territorio e con le istituzioni della giustizia minorile. Assumono in questo contesto particolare rilevanza gli interventi di sostegno alla genitorialità, incontri di verifica con il minore e la famiglia degli interventi in atto ed interventi di sostegno e controllo delle situazioni in carico, anche su mandato dell’Autorità Giudiziaria. Tabella 5.37 Sintesi risultati raggiunti nell’area MINORI E FAMIGLIA. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Pediatria Comunità Vaccinazioni. Inviti ed esenzioni, consulenze pre e post vaccinali, controlli. Aggiornamento anagrafi vaccinali. Prescrizioni sierologiche per stranieri con assenza di documentazione. 5 R Azioni a “regime”. % coperture vaccinali. 5 Corsi pre e post parto rivolti ai genitori Corsi comprensivi di azioni promozionali per allattamento al seno, per consumo di frutta e verdura, attività fisica di tutta la famiglia, per lettura precoce. 5 R Azioni realizzate. num. corsi organizzati: 5 Corsi di educazione all’affettività Corsi specifici per classi II superiori con coinvolgimento insegnanti. 5 R Tutti gli Istituti Superiori dell’Alto Vicentino e da un anno le classi terze degli Istituti Inferiori 5 Spazio Adolescenti Spazio offerto per counseling psicologico/sociale/sanitario all’interno dei C.F. di Schio e Thiene 5 R A regime con 1 accesso settimanale per consultorio 5 Sostegno neomamme a rischio Maternità dell’Ospedale di Santorso, delle mamme a rischio (per problemi psicologici, per insufficienza rete psico-sociale) 5 R Selezione, d’intesa con i Servizi territoriali in funzione del 2011. 5 Sostegno alla genitorialità Azioni psicologiche e sociali. 5 R Mediazione familiare Presa in carico di coppie in fase di separazione e attivazione di un gruppo di auto mutuo aiuto di genitori separati. 5 R A regime. Gruppo Auto Mutuo Aiuto a regime (si riunisce con cadenza quindicinale). 5 Ambulatorio DGS Presa in carico di bambini affetti da patologie dello spettro autistico (stima ULSS 4: 93 persone) 10 R A regime (2 aperture settimanali) con équipe funzionali dedicate. 10 130 5 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Intervento Azioni previste Peso Percorso per il trattamento Dsa (Disturbi Specifici Apprendimento) Screening precoce, valutazione e trattamento. 5 PR 1) Progetto “Tutti i bambini vanno bene a Scuola” (screening in 1a elementare). 2) Rafforzamento (2013) del servizio logopedistico per ridurre le liste d’attesa. 2,5 Ambulatorio per le problematiche psichiatriche adolescenziali Attivazione di un ambulatorio (per la presa in carico delle patologie psichiatriche adolescenziali di percorsi di cura e protezione più complessi (CTRP/Ricovero in Ospedale/accompagnamento educativo) 5 R 1) Messa a regime dell’ambulatorio. 2) Accompagnamento educativo in Cooperativa con P.E.I. 3) Posti di ricovero per emergenze: CRITICITÀ da superare 4) Adesione e fruizione della nuova CTRP Multizonale per adolescenti psichiatrici 5 Servizio Tutela Minori 1) Stabilizzazione rete di servizi/strutture per la protezione dei minori figli di famiglie multiproblematiche 5 R Il C.D. “La Stazione”, l’Educativa Territoriale, il numero di famiglie affidatarie. 5 2) Processo di presa in carico dei minori ed integrazione tra i servizi 5 PR CRITICITÀ da superare. 2 3) Priorità del percorso dell’affido rispetto all’inserimento in struttura 10 R RAPPORTO (al 31/12/2012): 1 minore in struttura/2 minori in affido 10 4) Equilibrio del fondo solidarizzato (alimentato dai Comuni con 2,85 euro e dalla Regione con contributo annuale) 10 R Il fondo è in equilibrio dall’esercizio 2011, senza l’addebito dei costi della rete territoriale. 10 5) Definizione dei percorsi tramite protocolli (contratto con famiglie affidatarie/protocollo con P.S. e ginecologi) 5 PR CRITICITÀ da superare. 2,5 6) Progetti Giovani: “Esperienze forti” e “In rete”. 2 R Azioni a regime con aggregazioni Comunali. 2 7) Consiglio Comunale dei Ragazzi: aumento dei 3 C.C. attivato 3 R Al 31/12/2013 sono stati attivati 2 nuovi Consigli Comunali dei ragazzi. 3 8) Sportello Donna e Servizi contro la violenza sulla persona. 5 PR 1) Protocollo di Coordinamento dei Servizi interessati 2) Tavolo istituzionale di Coordinamento 3) Messa a regime dello Sportello Donna a Schio, Thiene e Malo 4) Attivazione della casa rifugio per donne vittime di violenza e convenzione con altre 4 case rifugio 2,5 100 Esito Azioni realizzate Val. 89,5 5.2.10 Dipendenze Il Dipartimento per le Dipendenze comprende il Servizio Dipendenze (Ser.D), il Servizio di Alcologia, il Servizio di prevenzione, gioco d’azzardo patologico e tabagismo, le Comunità Terapeutiche riabilitative, i Club Alcologici Territoriali e gli Alcolisti Anonimi e Al ANON. La gestione dei pazienti in regime residenziale e semiresidenziale anche nel 2014 è stata possibile grazie alla costante integrazione tra il Servizio pubblico (SerD, Dipartimento di Psichiatria, Silas, Enti locali) e il terzo settore zonale Comunità Terapeutiche, cooperative sociali del Consorzio Prisma e Casa Bakita ed 131 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE ha permesso di rispondere alle esigenze terapeutiche sia della casistica di nuova presa in carico, che di quella cronica recidivante. L’integrazione anche nel 2014 ha permesso di gestire situazioni di disagio potenzialmente rischioso a livello sociale e sanitario, riducendo i ricoveri nelle strutture sanitarie ed ottimizzando le risposte terapeutiche e le risorse a disposizione, mantenendo una corretta continuità assistenziale. Nei trattamenti residenziali e semiresidenziali sono state inserite 86 persone per una spesa totale di € 1.077.958,84. Il gruppo aperto motivazionale per tabagisti, Anno 2014 gestito da una psicologa a frequenza pazienti seguiti dal Ser.D 597 settimanale, in stretta connessione con il pazienti seguiti dal Servizio di Alcologia 420 Dipartimento di Prevenzione e la divisione tabagisti dell’ambulatorio per il fumo 62 Cardiologica ha avuto una frequentazione persone in carico per il gioco d’azzardo patologico 86 media settimanale di 7 pazienti. Il gruppo terapeutico a frequenza settimanale dedicato al gioco d’azzardo patologico, frequentato in media da 10 pazienti/seduta, nel corso dell'anno è stato frequentato da 20 pazienti totali, nella sede sita presso il Servizio di Alcologia a Schio. Tabella 5.21 Unità di offerta nel 2014 – AREA DIPENDENZE - Ulss 4 Ente ACAT Pedemontana ACAT Valori Nuovi Alcolisti Anonimi AL ANON (alcolisti anonimi) Numero di Club Alcolisti 16 16 7 6 Ente Associazione “Il Borgo” Unità di offerta Fuori Ulss Comune - - Cà delle Ore Coop.Solidarietà Sociale srl Ceis Schio Utenti 187 385 120 100 Contributo Ulss4 € 13.911,42 € 13.911,42 Nessun contributo Importo 9 Utenti Giornate Schio 14 3.613 155 Breganze 5 331 21 - - Schio 25 2.185 145 Fondazione San Gaetano Champion Schio - Schio 1 76 4 Fondazione San Gaetano Il bosco - Schio 2 432 28 Fondazione San Gaetano L’alternativa - Schio 7 310 26 Fondazione San Gaetano No Potus Servizio Territoriale Occuparsi - - Torrebelvicino 6 270 17 - Schio 35 6.165 142 X Agugliaro 1 30 2 Cascina Abele X Murisengo 2 286 22 - X Treviso 11 1.825 115 Nova Coop. Sociale AIRONE Coop. Soc. Assoc. Gruppo Abele Ceis Treviso Ceis Verona - X Verona 2 116 9 Centro Solidarietà Selene - X Mogliano Veneto 1 220 15 Comunità di Venezia Coop. Soc. - X Venezia 2 369 29 Comunità terapeutica di Lonigo - X Conegliano 1 114 9 X Lonigo 1 143 10 X Monselice 8 594 44 Piccola Comunità X Conegliano 1 173 8 Comunità Giovanile Comunità Papa Giovanni XXIII Comunità San Francesco Comunità terap. “Piccola Comunità” 9 Importi in migliaia di euro. 132 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Ente Coop. di Bessimo Cooperativa Sociale Terr.A. Unità di offerta Fuori Ulss Comune CT Pontevico X - X Importo 9 Utenti Giornate Pontevico 2 296 20 Padova 3 139 13 COSMO Soc. Coop. Soc. - X Caldogno 7 2.184 169 Fondazione San Gaetano Champion Bassano Champion dell’Officina Vicenza La Ricerca X Bassano del Grappa 3 97 4 X Vicenza 3 447 20 X Vicenza 2 16 1 Nova Coop. Soc. - X Vicenza 3 24 1 Nuova Vita - X Vicenza 4 742 49 Fondazione San Gaetano Fondazione San Gaetano Nell’ambito della prevenzione il finanziamento diretto da parte dell’azienda Ulss ha dato modo di poter riproporre la progettualità denominata “Scuola Aperta”. Sono stati coinvolti 15 Istituti scolastici secondari di 1° grado e 2 di secondo grado, 220 docenti e 1.300 studenti. Nel 2014 è stata mantenuta l’iniziativa di informazione/formazione a carattere regionale denominata “Non solo cura, ma cultura”, finalizzata a confermare o aumentare le competenze di aiuto del personale socio-sanitario sul tema dell’abuso alcolico. I corsi organizzati sono stati 5 e sono stati di carattere intensivo/interattivo di una giornata intera cadauno e hanno coinvolto 110 ulteriori operatori (140 del 2013) sia del settore sociale territoriale che di quello sanitario ospedaliero. L’intervento di reinserimento lavorativo denominato “Occuparsi” ha coinvolto, nel periodo considerato, 35 pazienti (31 maschi e 4 femmine) in situazione di grave disagio psicosocio-ambientale di cui 29 consumatori di droghe illegali e 6 alcolisti, proponendo loro un trattamento riabilitativo personalizzato che prevede la frequenza quotidiana (di 4 o 6 ore), dal lunedì al venerdì, di un laboratorio occupazionale gestito dalla “Coop. Nova” di Schio. Sul sito dell’Ulss 4 è possibile scaricare ed effettuare l’autotest per verificare autonomamente il proprio livello di dipendenza dal gioco. http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/DSS/territorio/DSS/territorio/sert/all/locandina_gioco.pdf Tabella 5.39 Sintesi risultati raggiunti nell’area DIPENDENZE. Anno 2014. Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Servizio Alcologia Ricovero in ambulatorio protetto, attività ambulatoriali (visite sanitarie, colloqui psicoterapici individuali e di gruppo); supporto sociale e lavorativo; costruzione rete di auto-aiuto 10 SER.T. Presa in carico socio-sanitario delle persone tossicodipendenti; definizione e attuazione di percorsi di cura e riabilitazione. Residenzialità / Semiresidenziale Azioni realizzate Val. R A regime 10 15 R A regime 15 Personalizzazione del Piano di riabilitazione individuale, articolato in fasi, con diversi livelli di intensità assistenziale. Pronta Accoglienza. Strutturazione di interventi reali per la lungodegenza. 10 R A regime. Attivato da 4 anni un laboratorio Occupazionale Diurno a bassa soglia. 10 Sistema di valutazione degli esiti implementazione sistema valutazione esiti 10 PR Sistema di valutazione degli esiti ancora non completo 5 Sostenibilità economica Mantenimento dell’equilibrio economico tra i costi per la residenzialità e semiresidenzialità e fondi da FSSR. 15 PR SI nel 2012 ma rimane una criticità aperta 133 Esito 7,5 BILANCIO SOCIALE 2014 Intervento ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Azioni realizzate Val. Ambulatorio per il Percorso di presa in carico psicologico, sociale e trattamento delle legale di persone affette da tale patologia. dipendenze patologiche da gioco Azioni previste 10 Peso Esito R A regime (64 pazienti) 10 Prevenzione Progetto “Scuola Aperta” con tutti gli enti del Dipartimento per le Dipendenze. 10 R A regime 10 Integrazione lavorativa Progetto “Obiettivo Lavoro”, volto all’inserimento di persone tossicodipendenti nel mondo del lavoro (tirocini formativi, integrazione sociale e collocamenti stabili). 10 R A regime in stretta integrazione con il SILAS. 10 Ambulatorio per il fumo di 1° e 2° livello. Percorso di presa in carico, individuali e collettivi (con specifici corsi) di persone affette da tabagismo. 10 R A regime 10 100 87,5 5.2.11 Centro Servizi di Montecchio Precalcino L’area ad alta integrazione sociosanitaria del Centro Servizi di Montecchio Precalcino, all’interno della Villa Bonin-Longare, è stata riconosciuta dall’Ulss4 con propria deliberazione a partire dal 2001 che ha superato definitivamente l’Ospedale Psichiatrico e il residuo psichiatrico. Il Centro riconosce come propria principale vocazione quella assistenziale, caratterizzata dalla progressiva personalizzazione degli interventi e da un orientamento socioriabilitativo che si articola in modo differenziato su diverse strutture che contiene: - Comunità Residenziale Protetta, a gestione diretta Ulss 4 ed in grado di ospitare 17 persone. - Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) “S. Michele”. Accoglie fino 102 persone ospitate in quattro nuclei (due maschili e due femminili), è gestita in convenzione con l’ente “La Casa” di Schio. - Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) “Il Cardo”. Riconosciuta come grande struttura per disabili gravi (38 persone), è gestita in convenzione con l’ente “La Casa” con alti standard fa particolare attenzione a percorsi individuali di tipo riabilitativo. L’assistenza alla persona è garantita da quattro medici di famiglia in apposita convenzione. Centro Pet Therapy Il Centro di Pet Therapy, in Villa Bonin-Longare a Montecchio Precalcino: svolge attività clinica, di ricerca e formazione. La Pet Therapy è una co-terapia che si affianca e/o integra le normali terapie e si avvale della presenza dell’animale e delle sue caratteristiche (L. 3 del 03/01/2005 Regione del Veneto). Il Progetto del Centro di Pet Therapy dell'Ulss 4 sono autofinanziati dagli utilizzatori o con fondi europei. FOCUS Il “consumo” di servizi sanitari pubblici fruiti dalla popolazione Con la premessa dei dati sui Livelli Essenziali di Assistenza garantiti nel 2014 alla popolazione che afferisce ai servizi sanitari, socio-sanitari e sociali dell’Ulss, risulta conseguente cercare risposta a queste domande : - qual è la percentuale di popolazione che utilizza i servizi? - chi accede ai servizi con quale frequenza vi accede? - per quali tipologie di assistenza? A queste domande, cui sottendono problematiche di non facile soluzione, si può cercare di rispondere analizzando i dati rilevati dalle Ulss del Veneto e trasmessi alla Regione. Si tratta di dati di ricoveri, farmaci, esenzioni ticket, visite e accertamenti specialistici, pronto soccorso, assistenza domiciliare integrata, accessi in casa di riposo, ricorso alla dialisi o alle cure oncologiche (ad 134 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE ogni contatto è associato un costo derivante dall’applicazione di tariffari vigenti o da studi specifici) Questi dati consentono di misurare lo stato di salute della popolazione raggruppando le diagnosi di malattia e l’uso di farmaci e delle altre risorse in gruppi clinicamente coerenti, assegnando ciascun individuo a una specifica categoria . Ogni categoria di bisogni di cure prende il nome dal termine inglese Adjusted Clinical Group (ACG) quale strumento di misurazione, analisi e gestione della salute del cittadino che, analogamente al sistema dei DRG ospedalieri, consente di misurarne oggettivamente l’attività e di confrontare popolazioni di assistiti, partendo dal paziente, dal suo carico di malattia e multimorbilita’ e non dalla prestazione, dal suo costo o dall’erogatore. Ciascuna categoria o ACG rappresenta una misura del consumo atteso di risorse sanitarie: il sistema consente di definire la dimensione economica di ciascuna tipologia di assistenza grazie all’applicazione dei tariffari vigenti per le aree a maggiore impatto (ricoveri, assistenza specialistica, assistenza farmaceutica) e a stime per le rimanenti. E’ facile intuire come tutti questi dati diventino una vera e propria “miniera informativa” che consente di rielaborarli con differenti finalità. In questo contesto l’Ulss ha esaminato i due aspetti considerati più rilevanti per dare le giuste dimensioni ai servizi per i cittadini: la capacità predittiva dell’appartenenza ai gruppi omogenei e dei problemi di salute e il “consumo” dei servizi fruiti dai cittadini, l’intensità con cui questo avviene e le caratteristiche dei “consumatori”. Nel 2013, la Regione Veneto ha adottato il sistema Adjusted Clinical Group (ACG) e l’Ulss 4 partecipa dall’inizio alla sperimentazione estesa nel 2015 a tutte le Ulss del Veneto. Intensità dei contatti dei cittadini residenti con il servizio sanitario pubblico Il sistema ACG, aggregando intorno al soggetto i dati derivanti dai numerosi flussi informativi sanitari già citati, consente di analizzare la tipologia di assistenza, l’estensione nella popolazione e l’intensità dei contatti con il servizio sanitario nazionale pubblico e accreditato (SSN) nonché le principali caratteristiche anagrafiche dei fruitori. Nei prospetti seguenti sono riportati i risultati delle prime elaborazioni. Dal primo prospetto emerge che nel 2013 l’80% dei residenti nell’Ulss 4 ha avuto uno o più accessi all’ SSN e che la percentuale è più alta tra le femmine. Genere Popolazione 2013 di cui nessun contatto con il SSN di cui almeno 1 contatto con il SSN popolazione con almeno un contatto con il SSN M F Totale 93.649 96.845 190.494 25% 15% 20% 75% 85% 80% 69.792 82.653 152.445 Dalla tabella sottostante è chiaro che, come prevedibile, la percentuale di fruitori aumenta all’aumentare dell’età fino a raggiungere il 97% tra gli ultrasettantacinquenni. Classi di età 0-24 25-44 45-64 65-74 >75 Totale Popolazione 2013 47.005 49.760 53.320 20.635 19.774 190.494 di cui nessun contatto con il SSN 31% 27% 16% 5% 3% 20% di cui almeno 1 contatto con il SSN 69% 73% 84% 95% 97% 80% 135 popolazione con almeno un contatto con il SSN 32.230 36.276 45.032 19.670 19.237 152.445 BILANCIO SOCIALE 2014 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tra gli aspetti che si possono cogliere con le elaborazione dei dati ACG vi sono l’estensione nella popolazione del ricorso ai settori di assistenza (una o più volte), l’intensità con cui questo avviene e l’indice di consumo. Farmaci Visite e accertamenti specialistici Pronto Soccorso Ricoveri Case Riposo Estensione nella popolazione = % residenti che ha usufruito almeno 1 volta dei servizi sanitari ULSS Intensità = n° medio di contatti per utente Indice Consumo = n° medio di contatti per residente 63% 63% 17% 7% 1% 10,9 4,09 1,32 1,32 6,9 2,58 0,22 0,10 Dal prospetto si legge che il 63% dei residenti in Ulss4 ha usufruito almeno una volta di “Visite e accertamenti specialistici” (ossia di una o più prescrizioni di prestazioni specialistiche) che ciascun utente ha avuto in media 2,58 contatti e ha ricevuto in media 4,09 prestazioni. Dato il carattere sperimentale dell’applicazione ACG e lo specifico conteggio della popolazione, questi indicatori, particolarmente utili per esplorare settori di assistenza finora scarsamente analizzati quale l’assistenza specialistica ambulatoriale sono interpretati con attenzione e “usati” con cautela. Primi dati per la programmazione dell’assistenza in ulss 4 Il sistema ACG stratifica gli assistiti in base alle malattie co-presenti in ogni persona, mappandone così la distribuzione nel territorio e l’impatto sull’utilizzo delle risorse sanitarie. Sono stati individuati 93 gruppi distinti di pazienti con il mix di patologie che la persona sperimenta nel suo percorso di cura che si snoda tra visite, luoghi di cura e diversi fornitori di servizi sanitari: medici di famiglia, dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, privato accreditato, altri convenzionati. In ciascun gruppo, quindi, gli utenti presentano problemi simili per impatto assistenziale. Il sistema ACG, una volta identificati i gruppi di persone con i bisogni assistenziali più complessi, offre l’opportunità di inserire queste persone in programmi professionali di gestione del loro problema di salute ( in inglese “case management”) con l’integrazione tra il Medico di Medicina Generale, l’infermiere territoriale e l’assistito e la sua famiglia. La prima sperimentazione degli ACG nel 2014 ha permesso di evidenziare nell’Ulss 4 n. 973 casi complessi con una probabilità di ricovero a 12 mesi maggiore del 30% (384 ricoveri attesi). Il sistema rende disponibili interessanti informazioni soprattutto per le patologie di minor gravità che, pur non richiedendo il ricovero in ospedale né la certificazione di esenzione o il ricorso al Pronto Soccorso, riguardano una quota rilevante di popolazione e individuano in modo più preciso i problemi di salute ad esempio quelli associati al solo utilizzo dei farmaci. Nelle diagnosi correlate all’uso di farmaci , la prevalenza in Ulss 4 è superiore alla media delle aziende sperimentatrici per l’ipertensione, per le malattie dell’apparato respiratorio e per i fattori psicosociali o legati alla depressione; è inferiore per le malattie legate al metabolismo lipidico (es. diabete). Nel 2014, con il coordinamento del gruppo regionale che segue la messa a regime del sistema ACG, è stata avviata la sperimentazione con due medici dell’Ulss 4 sul percorso di case management per i pazienti affetti da scompenso cardiaco in collaborazione con infermieri appositamente formati. La sperimentazione riguarda 35 pazienti di cui 3 in assistenza domiciliare e coinvolge anche due infermieri . I principali obiettivi raggiunti: avvio della medicina di iniziativa per i pazienti con questo importante problema di salute e inserimento di una gestione infermieristica a livello ambulatoriale e/o domiciliare. 136 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 5.3 Prevenzione 5.3.1 Progetti di prevenzione Una risposta alle malattie cronico degenerative con il programma di promozione di stili di vita sani è Guadagnare Salute. Gli stili di vita insani sono causa di malattie e perdita di anni di vita, mentre quelli sani sono causa di maggior salute o benessere e di anni di vita. Il team dell’Ulss4 è composto da 2 medici, 3 tecnici della prevenzione, 3 infermieri, 1 assistente sanitaria, 1 dietista, 1 educatore e 1 sociologo, i quali si dedicano alle attività di promozione, la prima delle quali è l'apertura del dialogo sugli stili di vita che viene proposta alle Amministrazioni Comunali per la loro adesione a Guadagnare Salute. L'adesione privilegiata avviene attraverso il metodo della progettazione partecipata che prevede l'incontro con i portatori di interessi e con i cittadini sulle tematiche della salute, con l'obiettivo di costruire percorsi sostenibili e realizzabili. Il tempo dedicato a Foto: Sede di Ca’ Dotta - Sarcedo. buone relazioni e alle alleanze è propedeutico alle azioni concrete e rafforza il ruolo dei moltiplicatori di messaggi. Nel 2014 le amministrazioni comunali che hanno aderito formalmente o sono in corso di adesione avendo già attivato delle azioni sono state: Sarcedo, Velo D'Astico, Malo, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Marano Vicentino e Thiene. L'adesione di questi comuni in una visione di sana contaminazione tramite i moltiplicatori di messaggi e azioni, permette di ipotizzare un progressivo coinvolgimento dei 66255 cittadini in attività che toccano a volte l'alcol, a volte l'attività fisica, a volte il fumo o l'alimentazione, che sono porte di accesso all'attenzione sulla propria salute. Sono in ogni caso le azioni concrete che qualificano l'impegno di promozione di stili di vita sani, alcune di queste: Assemblee di informazione sui dati epidemiologici e sociali su alcol, fumo, alimentazione, attività fisica e di progettazione partecipata per l'individuazione di azioni sostenibili e realizzabili su alcol, fumo, alimentazione e attività fisica Corsi di formazione per allenatori, animatori, cittadini come Peer Educator, Adulti Significativi moltiplicatori di messaggi di salute Corsi di formazione per cocktails analcolici, Cooking Leaders e di cucina sana Supporto e sostegno per creazione e mantenimento di gruppi cammino, ginnastica nei parchi, Nordic Walking, attività in palestra Collaborazione e councelling per tabagismo nelle farmacie 137 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 5.3.2 Prevenzione tumori – gli screening oncologici Lo screening oncologico è un complesso ed organico programma di sanità pubblica condotto con mezzi clinici, strumentali e di laboratorio finalizzato alla diagnosi precoce di una patologia neoplastica o all’individuazione di alterazioni pre–neoplastiche in sottogruppi di popolazione selezionati in base all’età. Vi partecipano numerosi servizi dell’Azienda sia territoriali che ospedalieri, coordinati dal Dipartimento di Prevenzione e del Centro Organizzativo Screening. Il programma di screening si fa carico di offrire attivamente a tutta la popolazione bersaglio, nei tempi e nei modi previsti, un percorso che prevede un primo test di ingresso ed eventuali successivi accertamenti diagnostici di approfondimento ed i trattamenti più appropriati. Tabella 5.40. Adesione all’attività di screening per tipologia. Anno 2014. Ulss 4. Tipologia di screening Mammografico Citologico Colo-rettale Ulss 4 Valore Soglia indicato dalla Regione DGRV 1237/2013 >=80% >=60% >=65% Gli screening oncologici offerti dall’Ulss4 alla popolazione sono quelli approvati a livello 82,50% internazionale e inseriti nei Livelli Essenziali di 78.20% Assistenza (LEA): screening della mammella, 78,80% screening cervicale (collo dell’utero), screening del colon-retto. Per quest’ultimo si rimanda all’analisi compiuta sulle morti evitate al capitolo 1. Lo Screening mammografico è rivolto a tutte le donne residenti nell’Ulss4 di età compresa tra i 50 e i 69 anni; è un test di 1° livello che utilizza la mammografia bilaterale, proposta ogni 2 anni. Se la mammografia riscontra una lesione “sospetta” si procede all’approfondimento diagnostico di 2° livello. Il carcinoma alla mammella è il tumore più frequente tra le donne italiane per incidenza e mortalità. Mentre quest’ultima è in lieve flessione, è invece in costante aumento l’incidenza (numero nuovi casi all’anno/popolazione a rischio) che, almeno in parte, si spiega con il diffondersi della cultura della prevenzione. Grafico 5.10. Adesione all’attività di screening mammografico. Trend Anni 2000-2014. Ulss4 La mammografia permette di individuare il tumore in una fase molto precoce, in modo che possa essere curato efficacemente: la mammografia, eseguita ogni 2 anni, riduce del 35% la probabilità di morire per tumore della mammella. Inoltre l’80–90% delle donne con un tumore di piccole dimensioni e senza linfonodi colpiti può guarire definitivamente. 138 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Tabella 5.41 Screening mammografico- esiti Screening mammografico Età 50-69 2013/2014 Estensione corretta 22.300 inviti 99.2% Adesione corretta 17.300 ammografie 83.3% Approfondimenti per nuovi casi 922 Adesione 99% Screening mammografico - ESITI 2013/2014 Inviate ad intervento 130 Lesioni benigne 13 Lesioni maligne 112 In attesa di dati 5 Lo Screening Citologico (Pap test) è finalizzato a individuare tra la popolazione femminile le donne a rischio di sviluppare un tumore del collo uterino; per la diagnosi precoce è utilizzato il pap test, proposto ogni 3 anni a tutte le donne residenti nell’Ulss 4 di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Grafico 5.11 Adesione all’attività di screening citologico. Trend Anni 2000-2014. Ulss4 Il programma è particolarmente efficace nel ridurre incidenza e mortalità di questo tipo di tumore, perché si individuano le lesioni pre-tumorali, che adeguatamente curate, non evolvono in neoplasia maligna. Tabella 5.42 attività di screening citologico. Ulss4 Screening cervicale Età 25-64 2012/2014 Nel 2014 la Regione Veneto ha Estensione corretta 48.000 inviti 99.9% approvato il passaggio al test HPV (Virus del Papilloma umano) come test Adesione corretta 35.000 pap-test 78.0% di screening, in quanto ancora più Colposcopie per nuovi casi 2353 Adesione 97% efficace, come dimostrato da studi Follow up 2738 Adesione 93% scientifici internazionali: a partire da metà del 2015 le donne 50-64 anni saranno invitate ad eseguire il test HPV (il prelievo è lo stesso del pap-test) e successivamente sarà proposto nell’arco di tre anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni. Le donne di 25-29 anni continueranno invece ad eseguire il pap-test, in quanto è ancora il test più adatto per le più giovani. Lo screening per i tumori del colon retto ha la finalità di individuare lesioni pre–cancerose e casi di neoplasia negli stadi precoci ed è efficace nel ridurre l’incidenza e la mortalità (vedi studio “Morti evitate”). È rivolto a tutti i residenti dell’Ulss 4, sia uomini che donne, di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Il test di I° livello utilizzato è un esame feci (FOBT) per la ricerca del sangue occulto (sangue che non si vede ad occhio nudo) e viene proposto ogni 2 anni. Il cancro al colon–retto si colloca ai vertici della categoria per incidenza e mortalità. Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie. 139 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Grafico 5.11 Adesione corretta in % allo screening per tumore colon-retto nell’ULSS 4. 5.3.3 Servizio di Educazione alla Salute Il Servizio di Educazione alla Salute attua interventi diretti e svolge funzioni di supporto metodologico e operativo per lo sviluppo di programmi educativi rivolti alla popolazione del territorio, con particolare attenzione agli stili di vita. Opera raccordandosi con i Centri di Riferimento Regionali e le altre agenzie del territorio impegnate in attività educative: Scuole, Enti Locali, Associazioni. Scuola e Salute Il Servizio Educazione e Promozione della Salute mette a disposizione delle scuole: l’offerta di iniziative e progetti; la consulenza metodologica a progetti di Istituto; la collaborazione nella costruzione di percorsi didattici e iniziative insieme alle singole scuole sulla base di esigenze specifiche; il supporto nella ricerca di esperienze e nella costruzione di materiale didattico. Progetti nella comunità Il Servizio Educazione alla Salute collabora al progetto aziendale “Guadagnare Salute” per la promozione di stili di vita salutari nella comunità. In particolare nel 2014 il Servizio ha partecipato alle attività rivolte ai giovani dei comuni della Valleogra, per la prevenzione dell’abuso di alcol. Nel corso del 2014 sono state inoltre implementate le azioni preliminari all’avvio del progetto del Ministero della Salute/Regione Veneto “Cardio 50” per la prevenzione primaria cardiovascolare, che prevede l’invito attivo delle persone di 50 anni per la valutazione dei fattori di rischio e il counselling sugli stili di vita. Gli inviti sono iniziati nella primavera del 2015. Tabella 5.422 Percentuale adesione ai progetti di promozione della salute. Anno 2014. Ulss 4. Progetti nella scuola Teen-box (formazione ad un comportamento responsabile) HIV e comportamenti a rischio Donazioni sangue/organi Progetti nella comunità Guadagnare salute (stili di vita) Indicatori 2012 2013 2014 % scuole superiori aderenti 40,0% 59,0% 70% % scuole superiori aderenti % scuole superiori aderenti Indicatori 94,0% 76,0% 94,0% 88,0% 2013 100% 94% 2014 100% 100% collaborazione iniziative in Valleogra Cardio 50 (prevenzione cardiovascolare) per cinquantenni residenti 140 Azioni preliminari Avvio progetto BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 5.3.4 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) Il Servizio SPISAL opera nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e nel miglioramento del benessere dei lavoratori, operando in rete con le Istituzioni che si occupano, con diverse competenze, della vigilanza negli ambienti di lavoro, le Organizzazioni dei Datori di Lavoro e dei Lavoratori dipendenti, i Comuni, la Provincia, la Regione, le Scuole e le Aziende. Attività di controllo e prevenzione La strategia 2014 dello SPISAL per le azioni di controllo e prevenzione ha promosso il “miglior rispetto della legislazione, in primo luogo grazie all’istruzione, alla persuasione e all’incoraggiamento, in secondo luogo, se del caso, mediante misure coercitive”. Le azioni di controllo e prevenzione sono state principalmente attuate nei comparti lavorativi più a rischio (edilizia, metalmeccanica, agricoltura) assicurando la copertura del 5% delle unità locali con dipendenti (circa 500 aziende da controllare ogni anno sulle circa 10.000 esistenti). Gli interventi specifici hanno riguardato indagini per infortuni sul lavoro e malattie professionali, interventi per rimuovere o ridurre i rischi per la salute e la sicurezza, interventi nei comparti lavorativi a maggior rischio, valutazioni e pareri sulla costruzione/modifica degli insediamenti produttivi, valutazione di piani di bonifica di manufatti contenenti Amianto. Tabella 5.44 Principali attività dello SPISAL. Anni 2012-2014. Ulss 4. Descrizione Lea Controllo ambienti di lavoro Tutela della salute delle lavoratrici madri Visite di Medicina del Lavoro Valutazioni progetti di insediamenti produttivi e piani di bonifica manufatti contenenti Amianto Attività rilevate Indicatore 2012 2013 2014 Sopralluoghi nei Cantieri edili Nr. cantieri visitati 257 236 293 Sopralluoghi nelle altre attività produttive Nr. aziende visitate 105 105 136 Pareri rilasciati Nr. pareri 268 382 561 Visite effettuate Nr. visite mediche 61 21 95 Insediamenti produttivi Nr. pareri rilasciati 162 222 86 Bonifica manufatti con Amianto Nr. disposizioni 156 128 131 Attività di formazione ed assistenza Gli Operatori del Servizio sono impegnati, collaborando con le Parti Sociali, nella attività di formazione rivolte a gruppo di lavoratori o alle figure aziendali della prevenzione, quali i Datori di Lavoro (DdL), i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Nel 2014 sono state formate 225 persone per un totale di 36 ore di formazione. Lo SPISAL interviene inoltre nell’ambito del mondo della scuola partecipando alla Rete di Scuole per la Sicurezza della Provincia di Vicenza con lo scopo di migliorare la sicurezza degli edifici, formare le figure della prevenzione (RSPP e RLS) e introdurre nei programmi didattici elementi di igiene e sicurezza sul lavoro. Promozione della semplificazione nei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) Semplificare la valutazione del rischio – Lo SPISAL collabora con i Datori di Lavoro fornendo loro strumenti per realizzare gli interventi aziendali di prevenzione più efficaci per tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e migliorare allo stesso tempo la competitività dell’impresa. In particolare, per consentire ai Datori di Lavoro di elaborare direttamente il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), è stato sviluppato un software gratuito per la stesura del DVR, disponibile a partire da giugno 2014 e liberamente scaricabile dal sito internet dell’azienda Ulss 4. Tale software ha ottenuto un 141 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE generale apprezzamento rilevato dalle numerose comunicazioni, telefonate o email da parte degli utilizzatori. Semplificare e promuovere i Sistemi di Gestione della Sicurezza – Lo SPISAL si impegna ad accrescere la cultura della gestione della sicurezza nelle aziende attraverso la promozione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza e proponendo modelli semplificati di gestione, reperibili nel sito internet dell’Ulss. Infine, la Regione Veneto ha individuato nello SPISAL dell’Ulss 4 la Segreteria Organizzativa dei Bandi di concorso SGSL 2012-2013 e 2013-2014 per l’attribuzione di un contributo fino a € 4.000,00 (per aziende fino a 50 dipendenti) o € 7.500,00 (per aziende con più di 50 dipendenti) alle imprese in grado di dimostrare di aver realizzato interventi di adozione o miglioramento del sistema di gestione aziendale per la salute e la sicurezza. I contributi erogati (per un totale superiore a € 6.000.000) derivano dalle somme introitate dalla regione tramite le sanzioni comminate dagli SPISAL per le violazioni alle norme anti-infortunistiche. Tabella 5.23 Attività relative agli infortuni anni 2012/2014. Ulss4 Descrizione Lea Attività rilevate Indicatore Prognosi Sorveglianza epidemiologica e costruzione del sistema informativo su rischi e danni da lavoro Osservatorio locale infortuni sul lavoro (comunicati dal Pronto Soccorso) Categorie specifiche Tipologia sul totale Infortuni sul lavoro Indagini svolte per infortuni sul lavoro Numero infortuni con prognosi 0/3 giorni Numero. infortuni con prognosi oltre 4 giorni Numero infortuni a titolari d'azienda Numero infortuni a lavoratori stranieri Totali infortuni sul lavoro Totali infortuni scolastici Totali infortuni stradali N° indagini per Infortunio 2012 2013 2014 954 756 791 1.899 1.788 1.869 185 172 165 612 598 491 2.853 207 297 2.703 236 348 2.660 255 324 135 102 78 Tabella 5.24 Attività di vigilanza nei luoghi di lavoro anno 2014. Ulss4 Attività di vigilanza N azienda con dipendenti + lavoratori autonomi oggetto di ispezione edilizia agricoltura Altri comparti totale 293 24 112 429 5.3.5 Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP) Il Servizio Igiene e Sanità pubblica svolge compiti e funzioni specifiche di igiene e medicina preventiva con interventi rivolti sia agli individui che agli ambienti di vita con il fine della tutela e il controllo della salute pubblica: - attività vaccinale per le persone per le quali è raccomandata (bambini o categorie a rischio) e che lo richiedono (anziani, viaggiatori, ecc.); - prevenzione e la sorveglianza attiva per il controllo della malattie infettive e cronico-degenerative; - interventi rapidi nelle emergenze infettive; - valutazione degli strumenti urbanistici; - rilascio di pareri su progetti di edilizia; - vigilanza di palestre, piscine, alberghi, cosmetici; - comunicazione sui rischi sanitari legati alla qualità delle matrici ambientali 142 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Vaccinazioni L’abolizione dell’obbligo vaccinale nella Regione Veneto ha imposto un puntuale monitoraggio del livello di copertura vaccinale che risulta ancora soddisfacente, ma in progressiva diminuzione: questo ha reso necessario lo sviluppo di strategie ed azioni adeguate alla situazione epidemiologica. Ai soggetti non aderenti viene attivamente proposta la vaccinazione tramite sollecito telefonico, invito a colloquio individuale e comunicazione col pediatra di libera scelta. Tabella 5.25 Principali attività di prevenzione malattie infettive. Anni 2013-2014. Ulss 4. Descrizione Vaccinazioni pediatriche Vaccinazioni adolescenti Malattie infettive (anno 2014) Profilassi Internazionale (anno 2014) Attività rilevate Vaccinazione Poliomelite Vaccinazione Tetano Vaccinazione Epatite B Vaccinazione Morbillo Vaccinazione dT (difterite-tetano) al 15° anno Vaccinazione Papilloma virus Campagna antinfluenzale =>65 anni Notifiche malattie infettive Indagini epidemiologiche (m.i. soggette ad indagini) Infezione da clostridium difficile Vaccinazioni eseguite per viaggiatori Utenti viaggiatori Indicatore 2013 Copertura a 24 mesi 94,5% Copertura a 24 mesi Copertura a 24 mesi Copertura a 24 mesi 91,2% Copertura ragazzi vaccinati 78,8% Copertura ragazze vaccinate 76,60% Copertura stagione (2014/2015) Numero casi 74 Numero indagini/notifiche 2014 91,3% 92,3% 91,1% 86,6% 85,3% 76,3 % 49,9% 191 74 100 Numero nuovi casi Numero vaccinazioni 10 1.455 6 1638 Numero utenti 1.019 976 Grafico 5.13 Regione Veneto e Valori ottimali. Anni 2013-2014. Ulss 4. 100 94,2 94,6 95 90 90,9 91 95 95 80 80 69,6 70 74 70,4 U.L.S.S. n.4 Alto Vicentino Regione Veneto Valori ottimali Italia 75 66,1 60 49,4 54,4 50 40 30 20 10 0 Vaccino Esavalente Vaccino MPR 24 mesi Vaccino antiVaricella 24 mesi Vaccino anti-HPV Vaccino antinfluenzale Ambulatorio Viaggiatori Internazionali Nell’Ambulatorio, situato nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene (ex ospedale Boldrini), gli utenti ricevono informazioni e dati aggiornati circa le malattie presenti nei Paesi visitati e le norme igieniche e le raccomandazioni da tenere presenti durante la permanenza in Paesi stranieri. Nel sito dell’Ulss4 riporta una serie di consigli utili ed un opuscolo redatto dalla Regione Veneto tradotto in lingua araba, francese, inglese e spagnolo. 143 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Igiene del territorio e lotta ai vettori di malattie infettive (es. zanzare e mosche) L'attività di prevenzione/lotta contro i vettori di malattie infettive si estende in tutti i 32 Comuni dell'ULSS 4 e presso le strutture di proprietà e/o in uso (Ospedale di Santorso, Centro Polifunzionale Sanitario di Thiene, Casa della Salute di Schio, Centro Servizi di Montecchio Prec.no, Centri Diurni, Distretti Socio Sanitari, etc..). Tale attività si articola nelle azioni seguenti: • Informazione/prevenzione alla popolazione durante i mercati cittadini nel periodo primaverile ed estivo in merito alla difesa dalle zanzare, quali vettori di malattie come West Nile, Chikungunya, Dengue, etc.. • Controlli sulla messa in sicurezza dei pneumatici negli esercizi di vendita/riparazione pneumatici: sono state controllate tutte le attività commerciali esistenti nel nostro territorio • Effettuazione delle prove d'efficacia sulla attività di disinfestazione eseguita dai Comuni, che vengono eseguite nelle caditoie stradali. Nel 2014 sono stati eseguiti in tot. 629 campionamenti • attività di monitoraggio, disinfezione/disinfestazione/derattizzazione nelle strutture sanitarie di competenza. • Consulenza e collaborazione tra ULSS4 e Comuni: l'ufficio di disinfestazione lavora in stretto contatto con i vari uffici ecologia/ambiente Comunali per le consulenze richieste e per l'interscambio di dati e notizie inerenti alla disinfezione/disinfestazione/derattizzazione. In particolare vengono rilasciate delle consulenze di carattere tecnico in merito alla lotta antilarvale/zanzare. Il servizio procede inoltre che al riconoscimento di insetti/parassiti più comuni nel nostro territorio di rilevanza sanitaria. Nel 2014 l’estrema piovosità della stagione ha reso difficoltosi ed irregolari sia i trattamenti antilarvali che i controlli sulla disinfestazione di eseguire con regolarità. Tabella 5.26 Principali attività di Igiene urbana e ambientale. Anni 2012-2013 - 2014. Ulss 4. Descrizione Attività rilevate Osservatorio incidenti domestici Rischi ambienti di vita (e di lavoro) Osservatorio incidenti stradali Vigilanza Piscine Igiene edilizia Valutazione strumenti urbanistici Pareri ex art. 220 LR 22 (Accreditamento strutture sociosanitarie) 2012 2013 2014 9.388 8.207 8547 1.822 1.421 1533 38 60 35 17 540 19 403 12 320 37 58 59 100% (31) 100% (59) 100% (54) Numero interventi 199 276 455 Numero interventi 196 176 174 Numero pareri Numero esposti istruiti/richieste Disagio fisico (inconvenienti igienici) Ambiente e Salute Indicatore Numero accessi Pronto Soccorso Numero accessi Pronto Soccorso Numero ispezioni per impianto Numero Numero Trattamenti di disinfezione/derattizzazione strutture Ulss 4 Interventi prevenzione insetti infestanti 5.3.6 Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) si pone l’obiettivo di migliorare la salute individuale e collettiva garantendo alimenti sicuri e di qualità, attraverso misure di sorveglianza di tutela igienicosanitaria e promuovendo la diffusione di un corretto stile alimentare. Igiene degli Alimenti e Tutela delle Acque L’Unità Operativa Igiene degli alimenti e Tutela delle Acque opera nei seguenti ambiti: Sicurezza Alimenti: - provvede alla vigilanza e controllo igienico-sanitario nelle imprese alimentari e nei pubblici esercizi, 144 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE - rilascia Registrazioni Igienico Sanitarie Permanenti per l’apertura o l’ampliamento di laboratori o depositi di alimenti, di pubblici esercizi di ristorazione quali bar, ristoranti, pizzerie, tavole calde, agriturismi, ecc. e trasporto degli alimenti. - provvede inoltre al rilascio di pareri per Registrazioni Igienico Sanitarie Temporanee in occasione di manifestazioni come sagre, eventi fieristici, ecc. - fornisce certificazione di non conformità (distruzione alimenti) e di idoneità sanitaria (locali, materiali a contatto con alimenti, esportazione di alimenti, ecc.); - effettua ricerca di sostanze pericolose/tossiche negli alimenti e bevande tramite campionamenti e controlli ed esegue controlli sulla produzione e commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia. Attività rilevate Ispezioni iniziativa Prelievi alimenti Ispezioni autorizzative /amministrative Istruttoria progetti Pareri preventivi Prelievi acque minerali sorgente Indicatore Nr ispezioni iniziativa Nr prelievi PRIC Nr ispezioni Nr istruttorie Nr pareri Nr prelievi 2012 604 439 1.068 40 37 137 2013 553 289 727 28 102 52 2014 318 247 561 41 151 22 - assicura il controllo sui funghi con riconoscimento delle specie fungine per privati consumatori e la certificazione dei funghi destinati alla commercializzazione. Attività rilevate Riconoscimento specie fungine per privati Analisi speciografica funghi in vincolo doganale 2013 2014 29 10 100% 100% Acque: - effettua prelievi e controlli dell’acqua di acquedotto e della falda acquifera, - emette giudizi di idoneità per acqua destinata al consumo umano, - esegue ispezioni negli impianti acquedottistici, - rilascia pareri sui progetti di acquedotti pubblici e privati e per la tutela delle fonti idropotabili. - rilascia pareri per la sostenibilità della risorsa idrica potabile sui Piani Assetto Territoriale, Interventi Urbanistici. Attività rilevate Prelievi acque potabili rete e falda Indicatore Nr campioni/verbali 2012 860 2013 768 2014 632 - rilascia l’abilitazione alla vendita di prodotti Fitosanitari e l’autorizzazione al relativo deposito/commercio, offre corsi di formazione per l’abilitazione alla vendita e provvede alla vidimazione dei registri di carico e scarico di tali prodotti Attività rilevate Ispezioni iniziativa rivendite 2013 2014 40 17 Nutrizione La nutrizione è un fattore in grado di modificare profondamente lo stato di salute dell’individuo e della popolazione nel suo complesso attraverso anzitutto la verifica e il controllo sulle tabelle dietetiche ma anche con l’indagine sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti nella ristorazione. L’Unità Operativa Nutrizionale opera principalmente in quattro ambiti: Sorveglianza nutrizionale. Grazie alla raccolta di dati epidemiologici, quali consumi ed abitudini alimentari, rilevazioni dello stato nutrizionale per gruppi di popolazione, in particolare quella scolastica, in collaborazione con programmi locali, regionali e nazionali. Nel 2014 si è realizzata la 145 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 4° rilevazione nazionale e con cadenza biennale di “Okkio alla salute” ha coinvolto un campione di bambini di terza elementare. Attività rilevate Indicatore Okkio alla salute Ispezioni nelle scuole Ispezioni nelle case di riposo % screenati Nr ispezioni/plesso Nr ispezioni 2013 2014 Rilevazione biennale 100% 185 72 195 29 Educazione nutrizionale. Con interventi di prevenzione nutrizionale finalizzati alla diffusione delle conoscenze di stili alimentari corretti e protettivi nella popolazione generale e per gruppi di popolazione con l’utilizzo di tecniche e strumenti dell’educazione sanitaria e della promozione alla salute. Attività informative, per la diffusione delle linee guida per la prevenzione nutrizionale. Interventi nei settori produttivi e commerciali di competenza per la promozione della qualità nutrizionale. Descrizione Progetti Educazione Alimentare Consulenza dietetico nutrizionale Attività rilevate Indicatore 2013 2014 Progetti vari Adesioni / inviti 43% 40% Stesura diete speciali Valutaz./validaz./menù ristorazione collettiva correzione diari auto aiuto Nr diete elaborate Nr menù validati/richieste 185 169 (100%) Nr diari / n° iscritti 83 (100%) 205 163 (100%) 79 (100%) Nutrizione collettiva. Oltre all’attività di vigilanza, valutazione di menù nella ristorazione collettiva e assistenza, si è confermata l’attività di consulenza dietetico nutrizionale nella ristorazione scolastica del territorio. Particolare attenzione è stata posta alla progettazione di interventi nella prevenzione dell’obesità. Attività rilevate Valutaz./validaz./menù ristorazione collettiva Consulenza tecniconutrizionale Indicatore Nr menù validati/richieste 2013 2014 169 (100%) 163 (100%) 21 39 Nr consulenze Consulenza dietetico-nutrizionale per fasce di popolazione a rischio, con particolare attenzione ai gruppi di auto aiuto. Attività rilevate Stesura diete speciali correzione diari auto aiuto Indicatore Nr diete elaborate Nr diari / n° iscritti 2012 219 96 (100%) 2013 185 83 (100%) 2014 205 79 (100%) 5.3.7 Servizi Veterinari Servizio Veterinari Igiene degli alimenti di Origine animale Il Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale esercita il controllo ufficiale delle filiere di produzione e commercializzazione di alimenti di origine animale, ai sensi del Reg. (CE) 882/2004 e del Reg. (CE) 854/2004, attraverso gli “strumenti del controllo ufficiale” così come definiti dall’art. 2 del Reg. 882/2004: monitoraggio, sorveglianza, ispezione, verifica, audit, campionamento per l’analisi. Sono inoltre previsti interventi in caso di inconvenienti igienico-sanitari o di tossinfezioni alimentari. 146 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE L’attività di controllo ufficiale, modulata in base a classi di rischio definite, è rivolta principalmente ai seguenti settori quali: Filiera delle carni fresche congelate, preparate e dei prodotti a base di carne, Filiera del latte e dei prodotti a base di latte, Filiera dei prodotti ittici, Controllo sanitario sulla produzione del miele, Controllo sanitario sulla produzione delle uova. Il Servizio provvede inoltre alla Registrazione ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 e/o al Riconoscimento ai sensi del Reg. (CE) 853/2004 di tutti gli stabilimenti del settore alimentare che svolgono una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione, trasporto, magazzinaggio, somministrazione e vendita di alimenti di origine animale con le modalità previste dalla specifica normativa regionale, cura l’istruttoria per gli stabilimenti che intendono essere autorizzati ad esportare verso i Paesi Terzi e provvede al rilascio dei certificati di prodotti destinati all'esportazione. Tabella 5.48 Attività 2013-2014 del Servizio veterinario - Igiene degli alimenti di origine animale. Ulss 4. LEA di riferimento Ispezione negli impianti di macellazione Controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti di origine animale Disposizioni di indagini microbiologiche in tutte le fasi della produzione e dei prodotti Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all’esportazione o ad usi particolari Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale Descrizione attività o tipologia prestazione Piano ispezioni ordinario Indicatore Nr prestazioni eseguite Ispezioni nelle imprese di produzione Nr prestazioni alimenti di origine animale riconosciute eseguite Ispezioni nelle imprese alimentari di Nr prestazioni vendita alimenti di origine animale eseguite registrate Audit nelle imprese di produzione Nr prestazioni alimenti di origine animale riconosciute eseguite Ri-categorizzazione del rischio imprese Nr prestazioni alimentari riconosciute eseguite Programma regionale campionamento Nr campioni alimenti eseguiti Certificazioni Nr certificati emessi Piano Nazionale Residui -Farmaci e sostanze anabolizzanti -Farmaci veterinari e contaminanti ambientali -Settore volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata Nr campioni eseguiti al macello 2013 2014 691 671 495 483 101 93 20 20 51 49 124 133 608 634 103 130 Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche L’attività del Servizio Sanità Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche è incentrata sulla sorveglianza delle malattie infettive delle popolazioni animali e sul controllo della salubrità delle produzioni animali tramite attività di vigilanza veterinaria permanente negli allevamenti e lungo tutta la filiera produttiva. Tali attività si esercitano attraverso: sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive diffusive animali , profilassi sanitarie ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali, predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze epidemiche delle popolazioni animali , sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali, implementazione e gestione delle anagrafi zootecniche regionali degli allevamenti, sorveglianza sull’alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi, sorveglianza sull’impiego del farmaco veterinario, vigilanza sulla riproduzione animale, 147 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE vigilanza sul benessere degli animali da reddito, lotta al randagismo e controllo del benessere degli animali d’affezione, igiene urbana veterinaria. Tabella 5.49 Attività 2013-2014 del Servizio veterinario - Servizio Sanità animale, igiene allevamenti e Produzioni zootecniche Ulss4. LEA di riferimento profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa importazione e esporta zione Controllo e vigilanza sulla alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi Controllo sul latte e sulle produzioni lattiero casearie Lotta al randagismo e controllo della popolazione animale Descrizione attività/tipologia prestazione Programma regionale per la profilassi della Tubercolosi bovina, della brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina e della leucosi bovina enzootica Programma regionale per la profilassi della Paratubercolosi bovina Piano di sorveglianza malattie spongiformi animali (BSE- TSE) Controllo dell’influenza aviare Piano biosicurezza in allevamenti avicoli Sopralluogo per vigilanza stalla di sosta bovini e suini Prelevamento animali ad uso zootecnico Ispezioni nelle ditte registrate ai sensi del reg. CE 183/2005 Ispezioni nelle aziende di produzione latte Alta Qualità Sterilizzazione cani e gatti randagi Vigilanza canile sanitario Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all’esportazione o ad usi particolari Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale Certificazioni Piano Nazionale Residui -Farmaci e sostanze anabolizzanti -Farmaci veterinari e contaminanti ambientali - volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata Indicatore % aziende controllate % animali controllati n. aziende controllate N° campioni eseguiti N° campioni eseguiti n° sopralluoghi N° prestazioni eseguite N° campioni eseguiti N° interventi eseguiti N° controlli eseguiti n° interventi eseguiti n° cani entrati e controllati N° certificati N° campioni eseguiti (in allevamento) 2013 2014 97% 96% 99% 100% / 91 182 228 2.065 790 34 34 9 9 76 76 17 14 79 90 238 286 337 425 92 145 102 56 Il Servizio provvede inoltre al rilascio di atti autorizzativi previsti dalla normativa per apertura attività di allevamento, di trasporto animali, registrazione/riconoscimento di impianti per la produzione e vendita di alimenti per animali, per attività di toelettature/commercio animali, ambulatori e case di cura veterinarie, al rilascio di pareri igienico-sanitari, di passaporti per animali (bovini, cani), certificazioni per prodotti destinati all'esportazione. Da quattro anni Personale del Servizio sviluppa un progetto di Zooantropologia didattica presso Istituti scolastici secondari per sviluppare nei ragazzi le conoscenze di un corretto e consapevole approccio verso il mondo animale. 148 BILANCIO SOCIALE 2014 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Il Sistema rapido di Allerta Comunitario Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi, è stato istituito il "sistema rapido di allerta comunitario" sotto forma di rete, a cui partecipano la Commissione Europea e gli Stati membri dell'Unione. Il meccanismo delle comunicazioni rapide, sempre più numerose negli ultimi anni, è uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore. L’attività del sistema di allerta prevede il ritiro di prodotti pericolosi per la salute umana o animale. Le segnalazioni possono riguardare: alimenti che rappresentano un grave rischio per la salute dei consumatori e per i quali è richiesto un intervento immediato. Per tale tipologia è prevista l’attivazione del "sistema di allerta" alimenti che, pur presentando non conformità alle norme vigenti, non rappresentano un grave rischio per il consumatore e/o non richiedono un intervento immediato Il flusso delle "allerte" deve garantire sia la completezza delle informazioni che la tempestività della comunicazione. Ciò si realizza con apposite procedure operative. L’Unità di allerta alimenti e mangimi del Dipartimento funzionale di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare dell’Ulss 4 interviene per: • segnalazioni in partenza dall’Ulss: attivazione del "sistema di allerta" per riscontri di alimenti già presenti sul mercato e/o distribuiti nel territorio di competenza, che presentano un grave rischio per la salute dei consumatori, per i quali è richiesto l'intervento immediato; • segnalazioni in arrivo: allerte originate al di fuori dell’Ulss, Tabella 5.50 Notifiche attivate dai Servizi Veterinari. Anno 2014. Ulss 4. Classificazione Notifica allarme (Alert) Categoria del pericolo metalli pesanti micro-organismi patogeni (potenzialmente) informazione per attenzione infestazioni parassitarie Categoria del prodotto pesce e prodotti derivati carne e derivati (diversi dal pollame) pesce e prodotti derivati Nr. 4 1 1 Tabella 5.51 Notifiche pervenute ai Servizi Veterinari. Anno 2014 Ulss 4. Classificazione Notifica allarme (Alert) Categoria del pericolo allergeni micro-organismi patogeni (potenzialmente) contaminazione chimica corpo estraneo composizione Notifica di micro-organismi patogeni (potenzialmente) informazione etichettatura assente/incompleta/errata per attenzione micotossine Notifica adulterazione informazione per contaminazione chimica (altro) follow up metalli pesanti micotossine residui di medicinali veterinari Categoria del prodotto pesce e prodotti derivati carne e derivati (diversi dal pollame) latte e prodotti a base di latte latte e prodotti a base di latte mangimi per animali da produzione alimentare latte e prodotti a base di latte mangimi per animali da produzione alimentare pesce e prodotti derivati mangimi per animali da produzione alimentare mangimi per animali da produzione alimentare carni avicole e prodotti a base di carni avicole grassi e olii mangimi per animali da produzione alimentare pesce e prodotti derivati latte e prodotti a base di latte piatti pronti e snack carne e derivati (diversi dal pollame) Nr. 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 1 8 1 3 1 Il sistema di allerta comunitario trova il fondamento giuridico nel Regolamento CE 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. 149 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE 6 Obiettivi raggiunti e analisi della performance 6.1 Obiettivi strategici e operativi Obiettivi assegnati dalla Regione alle Ulss per l’anno 2014 La Regione Veneto definisce obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di attività e di intervento delle aziende sanitarie per ciascun anno solare. La Delibera aziendale di recepimento e declinazione degli obiettivi regionali per il 2014 è la n. 288/2014 del 13/03/2014 avente ad oggetto: “DGRV 20 dicembre 2013 n.2533 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende UU.LL.SS. del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto – anno 2014” Definizione dei livelli di responsabilità per l’attuazione.“ Tabella 6.1 Riepilogo obiettivi assegnati DGRV 2533/2013 e valutazione della Regione e Ulss 4. Anno 2014 Punteggio regionale punteggio raggiunto assegnato a ciascuna area Ulss4 da raggiungere Descrizione Aree Obiettivi DGRV 2533/2013 A -osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell'organizzazione degli uffici B - corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate C - obiettivi di salute e funzionamento dei servizi D - equilibrio economico E - liste d'attesa F -rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel nuovo sistema informativo sanitario PUNTI COMPLESSIVI 75 Punteggio attribuito dalla Conferenza dei Sindaci Punteggio attribuito dalla V Commissione Consiglio Regionale tot punti 10 tot punti tot punti tot punti tot punti 4 12 30 11 10 3 9,80 26,01 9,50 tot punti 8 7,80 75 20 5 66,11 20 Di seguito i punti sui quali l’Azienda ha già previsto di avviare azioni di miglioramento. area Indicatore obiettivo regionale Azioni programmate per il miglioramento area C OBIETTIVI DI SALUTE E FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI Copertura Vaccinazioni Obbligatorie Ridurre le «resistenze» e i rifiuti di vaccinazioni anche tramite azioni mirate di informazione, soprattutto nei confronti del personale sanitario. già Analisi per un contenimento ove possibile Si rimanda alle considerazioni parte economica area D EQUILIBRIO ECONOMICO Rispetto della programmazione regionale sui costi: costo Farmaceutica Ospedaliera; costo DM (no IVD); Assistenza Integrativa Equilibrio Economico-Finanziario Delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012 150 N.B.: Il costo per l’assistenza farmaceutica complessivo, (ospedaliera + convenzionata) risulta rispettoso della sommatoria dei due tetti assegnati. Note: • il conto DM include dispositivi per chirurgia vertebrale • il numero di diabetici assistiti è in aumento così come i pazienti celiaci (celiaci +8%). Si rimanda alle considerazioni parte economica Note: rispetto al 2013 si riscontra un miglioramento del risultato di 1.529 (migliaia di euro) BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE area Indicatore obiettivo regionale area E LISTE D'ATTESA Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Azioni programmate per il miglioramento Miglioramento della programmazione e organizzazione per portare il rispetto del tempo d'attesa classe C da 98% al 100%. Per gli obiettivi dell’equilibrio economico (area D) si dettagliano di seguito i risultati raggiunti attraverso l’analisi dei costi afferenti ai tetti di spesa assegnati dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 e DGRV 206/2014 e alla loro correlazione con i livelli di attività erogata. Tabella 6.2 RISPETTO DEI TETTI DGRV 2587/2013 e 206/2014. Ulss 4. Anno 2014. OBIETTIVI – RISPETTO DEI TETTI ex DGRV 2587/2013 e 206/2014 Voce (€) Costo del personale Farmaceutica – da convenzione Farmaceutica ospedaliera - Prodotti farmaceutici ed emoderivati Dispositivi medici (senza IVD) Dispositivi diagnostici in vitro (IVD) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa Assistenza protesica Valore Soglia (€) 90.509.000 Valore Effettivo (€) 90.008.513 Scostamento assoluto (€) -500.487 Scostamento percentuale (%) -0,55% livello di raggiungimento / giustificazioni RAGGIUNTO 22.590.051 20.696.133 -1.893.919 -8,38% RAGGIUNTO 13.558.890 14.606.498 1.047.608 7,73% GIUSTIFICATO 13.409.216 14.620.888 1.211.672 9,04% GIUSTIFICATO 4.725.872 4.011.850 -714.022 -15,11% RAGGIUNTO 1.914.979 2.010.468 95.489 4,99% GIUSTIFICATO 15 14 -1 -5,73% RAGGIUNTO Per le voci di tetto che presentano uno scostamento positivo rispetto al valore soglia nell’apposita Relazione inviata in Regione, è stata effettuata una approfondita analisi di correlazione con il livello di attività erogata rispetto all’anno precedente o a eventuali cause esterne alla gestione aziendale. 6.2 Il Piano Triennale della Performance 2014-2016 e il ciclo della gestione 2014 Le scelte assistenziali e gestionali, fondamento per la programmazione aziendale pluriennale, si basano in particolare sui seguenti provvedimenti regionali: Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, L.R. n.23 del 29.06.2012; D.G.R.V. n. 2533 del 20.12.2013 avente ad oggetto “Determinazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, le A.O. di Padova e Verona e l’I.O.V.– anno 2014”; D.G.R.V. n. 693 del 14.05.2013 avente ad oggetto “Determinazione della pesatura delle determinazioni dei soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione annuale dei Direttori Generali delle Aziende ULSS, Ospedaliere e dell’IRCCS Istituto Oncologico Veneto (IOV)”; 151 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE C.R. 154/2012 avente ad oggetto “Assegnazione provvisoria alle aziende sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013, 2014 e 2015”. La valutazione e comparazione dell’attività sanitaria, ospedaliera e territoriale, è sviluppata a livello nazionale dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) attraverso il Programma Nazionale Esiti (PNE) e dal Laboratorio di Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa tramite il Network delle Regioni, cui la Regione Veneto ha aderito dal 2012. Lo scopo di comparazione è di favorire il miglioramento continuo dell’efficacia nell’erogazione delle prestazioni e la maggiore equità nella tutela della salute. Negli anni questi “corposi documenti” forniscono una fonte importante cui attingere per le analisi e valutazioni di selezionati processi aziendali, degli esiti clinici e della governance e per tale motivo gli indicatori in cui la performance dell’Ulss4 è inferiore alle medie nazionali e/o regionali, sono diventati altrettanti obiettivi di miglioramento. TEMPISTICA Anno 2014 - Ciclo della Performance – periodo Riferimento normativo azioni 12/12/2013 DDG n. 1020 Piano Triennale delle Performance 2014-2016 e Documento delle Direttive 2014 20/12/2013 DGRV n.2533 Obiettivi regionali 27/02/2014 DDG n. 244 Accordi di Budget 2014 13/03/2014 DDG n. 288 Recepimento obiettivi e allegato metodologico DGRV 2533/2013 e successive integrazioni Mensile Verifica degli obiettivi quantitativi di CdR. Correlazione con gli standard previsti Giugno-Agosto Verifica intermedia degli obiettivi di CdR e degli obiettivi individuali del personale dirigente. Correlazione con gli standard previsti [Inizio Ciclo Performance 2015] 16/10/2014 DDG n.1006 Documento delle Direttive 2015. 24/12/2014 DDG n.1259 Accordi di Budget 2014 29/01/2015 DDG n.102 Piano Triennale della Performance 2015-2017 aggiornamento e integrazione del precedente Piano 2014-2016. [Ciclo Performance 2015] [Ciclo Performance 2015] Marzo- Maggio 2015 Avvio monitoraggio finale obiettivi di CdR anno 2014. Correlazione con gli standard previsti Giugno 2015 Deliberazione del Direttore Generale della “Relazione degli obiettivi e sulla Performance – Anno 2014” Validazione dell’OIV della “Relazione degli obiettivi e sulla Performance – Anno 2014” Erogazione saldi di premialità (retribuzione di risultato/incentivazione alla produttività) a tutto il personale Al fine di favorire la massima trasparenza e conoscenza degli obiettivi aziendali a tutti i livelli, gli stessi sono stati esaminati dai responsabili delle varie unità operative coinvolgendo tutti i profili professionali appartenenti all’unità operativa, compreso il personale non dirigenziale, per essere successivamente condivisi e sottoscritti dai Responsabili di unità operativa e dai rispettivi Direttori delle articolazioni aziendali e Direttori di area (Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo e Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale). In aggiunta agli obiettivi assegnati dalla Regione, con l’emanazione delle Direttive Aziendali, l’Ulss ha definito gli obiettivi strategici da conseguire nel 2014. Questi si collegano principalmente alle indicazioni fornite dalle DGRV e agli indirizzi nazionali del PNE e del MES; si collegano inoltre agli indirizzi generali di programmazione sia in termini di attività che di costi, si legano ai percorsi di cura aziendali con progetti condotti a livello dipartimentale e proposte di riorganizzazione per le Unità Operative. 152 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Obiettivi trasversali sono: l’appropriatezza, la sicurezza del paziente, l’informatizzazione dei percorsi assistenziali, la comunicazione, il clima organizzativo, l’accreditamento e la valutazione esterna. La sintesi delle Direttive è stata presentata in sede di Collegio di Direzione allargato in data 11/12/2013 e la sintesi chiusura 2014 e anticipo DGR 2525/14 per gli obiettivi 2015 il 25/02/2015. La richiesta delle relazioni a chiusura degli obiettivi DGRV 2533/2013 è avvenuta in data 23/01/2015 con mail trasmessa a tutti i referenti aziendali, avente ad oggetto “monitoraggio chiusura obiettivi assegnati dalla regione per il 2014 (DGRV 2533/2013)”. Di seguito si riportano le sintesi delle performance (espresse in percentuale di raggiungimento degli obiettivi) raggiunta dall’Ulss4 nel suo complesso, dalle strutture tecnico funzionali e dai servizi di supporto come valutato dai vari responsabili individuati nel sistema di programmazione.. ANNO 2014 TOTALE AZIENDA Di cui: Ospedale Territorio Prevenzione 1 Servizi di supporto Obiettivi: punteggio teorico Punteggio raggiunto % raggiungimento obiettivi 5100.0 4669.1 91.6% 2100.0 900.0 600.0 1500.0 1861.1 843.0 566.0 1399.0 88.6% 93.7% 94.3% 93.3% Nel mese di marzo 2015 l’Ulss ha avviato la verifica del raggiungimento degli obiettivi di programmazione annuale per tutte le strutture aziendali ed ha rendicontato il preconsuntivo circa il raggiungimento degli obiettivi regionali riferiti all’anno 2014. E’ stata altresì avviata e conclusa la valutazione annuale del personale dipendente allo scopo di corrispondere i compensi incentivanti, sia dirigente che del comparto, utilizzando la scheda di valutazione in essere, la quale si configura quale strumento del ciclo delle performance per gli obiettivi quale strumento della programmazione annuale. La Direzione individua annualmente le priorità dell’Ulss su cui tutte le strutture sono chiamati a focalizzare il loro operato; inoltre assegna ad ogni Unità Operativa gli obiettivi, gli indicatori e gli standard da raggiungere. Per il 2014 sono stati individuati 4 ambiti di priorità e i relativi obiettivi strategici. Anche per il 2014 la scheda di budget, primario documento di indirizzo e redatto in modo uniforme per tutte le U.U.O.O, è suddivisa in 4 ambiti e ciascun ambito in più aree chiave. A seguire, si riportano le percentuali di raggiungimento e una breve sintesi per le aree degli obiettivi operativi. 1 i Servizi di supporto ricomprendono i Servizi in Staff e i Servizi Tecnico-gestionali. 153 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Tabella 6.3 Performance organizzativa. Anno 2014. Ulss 4 Performance dell’Azienda per le aree chiave degli obiettivi operativi Totale azienda Obiettivi: % raggiungimento Punteggio Punteggio Anno 2014 teorico raggiunto obiettivi I - Valorizzazione e motivazione del personale 760,0 701,5 92,3% Informazione e condivisione; Clima organizzativo 328,0 305,5 93,1% Formazione 180,0 162,0 90,0% SGS 236,0 221,0 93,6% II - Soddisfazione dei Cittadini e dei Portatori di interessi nella comunità Qualità della presa in carico e continuità delle cure Tempi di attesa Valutazione qualità percepita e Comunicazione 983,0 374,0 319,0 290,0 918,1 357,0 279,6 281,5 93,4% 95,5% 87,6% 97,1% 1.221,0 438,0 491,0 292,0 1.064,0 358,5 440,0 265,5 87,1% 81,8% 89,6% 90,9% IV - Prospettiva economica, finanziaria ed organizzativa 2.136,0 Obiettivi Regionali/Innovazione nei servizi 186,0 Attività di ricovero/ Attività istituzionali 695,0 1.985,5 186,0 657,0 93,0% 100,0% 94,5% 348,5 478,0 232,0 70,0 96,0% 90,7% 83,5% 100,0% III - Prospettiva dei risultati di salute Sicurezza paziente Efficacia dei trattamenti Appropriatezza/studio Passi/indicatori S. Anna Attività ambulatoriali/Ps Efficienza organizzativa Efficienza finanziaria Efficienza nell'uso dei fattori produttivi 363,0 527,0 278,0 70,0 Legenda: Punteggio teorico = è il massimo punteggio attribuito alla singola voce. Punteggio raggiunto = è il punteggio conseguito con la valutazione da parte si vari responsabili formalmente individuati. 6.3 Indicatori di salute : il Programma Nazionale Esiti e la Scuola S.Anna Negli ultimi anni abbiamo assistito a sostanziali modifiche nei processi di diagnosi e cura che hanno prodotto un effetto di miglioramento a tutti i livelli degli interventi sanitari. Questa rapida evoluzione ha portato all’esigenza di monitorare strutture diverse che erogano gli stessi servizi mediante un sistema di confronto sistematico (benchmarking funzionale) che permette di comparare i processi clinico assistenziali in atto e gli esiti di questi per poter individuare le aree di miglioramento e i punti di forza delle singole realtà soprattutto per poter apprendere dalle migliori. Il Programma Nazionale Esiti (PNE) affidato dal Ministero della Salute all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), sviluppa nel Servizio Sanitario Italiano la valutazione degli esiti degli interventi/trattamenti sanitari attuati negli ospedali: avviato nel 2010, ha finora prodotto quattro edizioni dei risultati relativi a più di cento indicatori (l’ultima con riferimento ai dati del 2013). Tali indicatori non sono finalizzati a produrre classifiche, graduatorie o giudizi di valore, non sono quindi adatti a generare “pagelle” degli ospedali o delle Aziende ULSS. Sono invece strumenti che possono essere usati in modo appropriato per promuovere un’attività di analisi organizzative e della casistica da parte delle aziende sanitarie e degli operatori: essi infatti dal confronto possono interrogarsi sulle motivazioni di eventuali criticità, trovare nelle eccellenze una sfida per il miglioramento, oltre che 154 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE cogliere l’occasione per verificare l’accuratezza con cui essi registrano i dati delle proprie attività (fattori di rischio, malattie concomitanti) nelle banche dati utilizzate a livello nazionale per ricavare gli indicatori. Le evidenze scientifiche e gli stessi dati del PNE dimostrano che la pubblicazione dei dati di esito e l’utilizzo di queste misure come strumento di governo del sistema migliora la qualità delle cure, come hanno dimostrato ad esempio il miglioramento della tempestività di intervento per la frattura di femore nell’anziano e la riduzione del ricorso al parto cesareo. La divulgazione dei dati sugli esiti è stata da alcuni vista come occasione di “empowerment” del cittadino, ossia di rafforzamento della capacità del cittadino di fare delle scelte consapevoli nelle decisioni che riguardano la propria salute, ma la stessa AGENAS evidenzia come l’utilizzo delle misure di esito per la scelta dei luoghi di cura può riguardare una parte limitata delle misure di esito, in particolare interventi di elezione e non di emergenza, e che il trasferimento automatico delle misure di esito sui siti o portali per i cittadini è potenzialmente rischioso se non accompagnato da una valutazione puntuale della qualità dei dati, o dalla presentazione dei modelli organizzativi in cui si svolgono le attività. In caso contrario si creano i presupposti per una possibile lettura non corretta (distorsiva o anche manipolatoria) dei dati. Un esempio: l’angioplastica coronarica che nell’Ospedale Alto Vicentino viene effettuata in orario diurno, urgente e programmata (con un volume di attività superiore ai parametri minimi individuati dal Ministero), in un contesto organizzativo di area vasta in cui vi sono dei centri autorizzati con apposito finanziamento regionale per essere attivi 24 ore per 7 giorni a settimana, per un bacino di utenza che comprende le ULSS limitrofe. In caso di necessità di effettuare tale procedura in urgenza notturna o nel fine settimana il paziente è deviato direttamente all’Ospedale di Bassano o Vicenza dove il servizio è attivo 24 ore 7 giorni su 7. Ne consegue che se l’indicatore del PNE che misura la percentuale di Angioplastiche entro 48 ore dall’infarto risulta sotto la media per l’attività dell’Ospedale di Santorso, rientra in media con il dato nazionale per quanto riguarda la disponibilità di tale procedura in urgenza per i residenti dell’ULSS4 (30.65%) in misura anche più elevata rispetto ai residenti di Padova (28,84%) e Verona (25,45%). Per quanto riguarda l’Ulss 4, rientra nella media nazionale per la quasi totalità dei 54 indicatori di esito o di processo considerati nel PNE, 6 indicatori risultano migliori della media nazionale e 9 risultano sotto la media nazionale. Sotto la media ad esempio troviamo, oltre all’indicatore soprariportato riguardante l’angioplastica coronarica, anche l’indicatore relativo alla degenza post colecistectomia superiore a tre giorni. L’intervento di colecistectomia può essere effettuato in laparoscopia o a cielo aperto (laparotomia), ma nei casi non complicati è la colecistectomia per via laparoscopica ad essere considerata la miglior pratica (rispetto al ricorso a questa tecnica l’Ulss 4 presenta un valore dell’indicatore migliore rispetto alla media nazionale). Secondo la letteratura medica, la degenza post-operatoria dopo colecistectomia laparoscopica è in generale compresa tra 3 e 5 giorni. La “Degenza post-operatoria entro 3 giorni” è dunque un indicatore corretto per verificare la buona performance delle strutture. E’ su indicatori come questo che l’Ulss ha sviluppato vari audit clinici ossia analisi strutturate che - a partire dall’indicatore e dai dati analitici che ne hanno consentito il calcolo, esaminando anche le cartelle cliniche - mirano ad individuare le criticità e conseguentemente le azione necessarie per raggiungere lo standard. In Ulss 4, inoltre, per rendere diffusamente e tempestivamente analizzabili tali indicatori ha messo a punto un cruscotto che renda disponibili in maniera sia sintetica che analitica i dati man mano che questi si rendono disponibili a livello aziendale. 155 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Tabella 6.4 ULSS 4 – cruscotto aziendale: esempio di indicatore PNE calcolato anche sui dati 2014 Nel PNE due indicatori misurano i tempi di attesa, per intervento chirurgico dopo frattura di femore e frattura di tibia/perone: per questi, l’ULSS 4 risulta migliore nel 2013 della media nazionale ed in miglioramento ulteriore rispetto all’anno 2012. Il PNE 2014 presenta 50 indicatori sui volumi di attività relativi alle patologie trattate o alle singole procedure/interventi. Il volume di attività, può avere un rilevante impatto sull'efficacia degli interventi: esistono prove, dimostrate da molti studi osservazionali, che all’aumento dei volumi di attività corrispondono esiti migliori anche se risulta difficile definire il numero soglia minimo di tutte le attività. Il documento approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014 sulla “definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” identifica delle soglie minime di volume di attività, superate di molto dall’Ospedale Alto Vicentino per quanto riguarda il numero di colecistectomie laparoscopiche, di interventi per frattura di femore e di ricoveri per infarto, e un po’ sotto la soglia per quanto riguarda la chirurgia della mammella. Altre indicazioni derivano da revisioni sistematiche di letteratura e riguardano il numero di parti, di angioplastiche coronariche e interventi di tumore al colon, per le quali l’attività dell’Ospedale Alto Vicentino supera la soglia minima prevista, mentre su alcuni interventi relativi a patologie meno frequenti come il tumore allo stomaco, retto e pancreas l’attività dell’Ospedale Alto Vicentino risulta sotto la soglia indicata. Per interventi meno frequenti sono in atto convenzioni fra ULSS per concentrarli in un unico centro specializzato provinciale o regionale. Il PNE dà anche uno sguardo indiretto al territorio in particolare evidenziando con 22 indicatori di Ospedalizzazione quei ricoveri, che non possono essere eliminati ma che possono essere contenuti ponendo un’attenzione particolare nella prevenzione e gestione a livello territoriale. Sono ricoveri per lo più programmati o urgenti per patologie croniche in fase di scompenso. Sono calcolati a livello provinciale e vedono quindi la provincia di Vicenza con 10 indicatori nella media nazionale, 7 sotto la media e quindi migliori e 5 sopra la media nazionale. In particolare per quest’ultimi si sta intervenendo con specifici progetti in accordo con le strutture territoriali e i medici di medicina generale. Il PNE, esteso a tutto il territorio nazionale attualmente è lo strumento più capillare per la valutazione dell’attività ospedaliera. In questo contesto però, vale la pena di richiamare il Network delle Regioni della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa che, tramite il Laboratorio di Management e Sanità (MeS), dal 2008 valuta le performance sanitarie delle regioni italiane che aderiscono al network (all’inizio 4 e ora 9, dal 2012 anche il Veneto). 156 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Il campo di osservazione va oltre l’attività ospedaliera, estendendosi ad altri aspetti degli interventi e della gestione sanitaria. Gli indicatori proposti riguardano 6 aree (A – valutazione della salute della popolazione, B – capacità perseguimento degli obiettivi regionali, C – valutazione sanitaria, D – valutazione esterna, E – valutazione interna, F – valutazione economico finanziaria ed efficienza operativa); per ogni area sono previsti degli indicatori di sintesi, che sintetizzano con un punteggio di performance (da 1 molto scarso, 2 scarso, 3 nella media, 4 buono, 5 ottimo) i sotto-indicatori di valutazione relativi a quell’ambito stesso. Per l’ULSS 4 nel 2013 gli indicatori valutati sono 162. Dei 32 indicatori di sintesi 17 risultano con performance ottima/buona, 9 risultano nella media, 4 con performance scarso e 2 molto scarso. Grafico 6.1 Ulss 4. Report Sant’Anna 2014 – Indicatori bersaglio. Dal grafico si desumono le aree di eccellenza per l’ULSS n.4: l’attività di screening oncologico, la copertura vaccinale, la speranza di vita alla nascita, la capacità di governo della domanda, l’efficienza preoperatoria, l’integrazione ospedale territorio, l’appropriatezza prescrittiva farmaceutica, il basso numero di dimissioni volontarie e la spesa farmaceutica pro capite. Le aree di miglioramento: la terapia del dolore, l’educazione a stili di vita sani con la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie. 157 BILANCIO SOCIALE 2014 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE 6.4 Piano di comunità: Quadro sinottico dei risultati raggiunti Il gruppo, presieduto dal Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ha stabilito i pesi e le valutazioni per le principali azioni previste con il Piano di comunità 2011-2015. Per ogni azione è stato valutato il grado di raggiungimento: R (raggiunto, “peso” contato al 100%), PR (parzialmente raggiunto, “peso” contato al 50%), NR (non raggiunto, “peso” contato 0). Il risultati raggiunti, dal 2011 al 2014, sono rappresentati nelle tabella seguenti (una tabella di sintesi e, con maggior dettaglio, una tabella per ogni area). Per l’analisi delle singole aree si rimanda ai relativi paragrafi nel cap.5.2. Sintesi complessiva Minori e famiglia Pediatria Comunità Corsi pre e post parto rivolti ai genitori Corsi di educazione all’affettività Spazio Adolescenti Sostegno neo-mamme a rischio Sostegno alla genitorialità Mediazione familiare Ambulatorio DGS Percorso per il trattamento DSA Ambulatorio per le problem. psich. Adolescenz. Servizio Tutela Minori Peso 5 5 5 5 5 5 5 10 5 5 Val. 5 5 5 5 5 5 5 10 2,5 5 45 37 89,5% Adulti e anziani Posto letto CdR 3° nucleo Alzheimer Strutture intermedie polifunzionali Unità Riabilitativa Estensiva ADI/SAD Casa Albergo Assegni di Cura Sollievo Telesoccorso Soggiorni Climatici Servizio Civile Anziani Appartamenti protetti Servizio di mediaz. all’inserimento delle badanti Peso 10 10 10 10 10 5 10 5 5 5 Val. 10 10 10 10 5 4,5 10 5 5 5 5 10 5 2,5 5 5 87,0% Dipendenze Servizio Alcologia Ser.D. Residenzialità / Semiresidenziale Sistema di valutazione degli esiti Sostenibilità economica Ambulatorio per il trattamento delle dipend. patologiche da gioco Prevenzione Integrazione lavorativa Ambulatorio per il fumo di 1° e 2° livello Peso 10 15 10 10 15 10 Val. 10 15 10 5 7,5 10 10 10 10 10 10 10 87,5% Marginalità e SilAS Casa di accoglienza per povertà estrema Peso 20 Val. 15 20 10 20 20 40 40 85,0% Struttura per l’accogl. donne vittime di violenza Servizio per l’accogl.za e monitor. dell’immigraz. SilAS 158 Disabilità Integrazione scolastica CD Centri diurni (ex CEOD) Progetto “Chiavi di Casa” Grandi Strutture Residenzialità: sostenibilità dei costi Gruppo aggregazione (Piccola Oasi, Arti e mestieri, Caleidoscopio) Sostegno volontariato Formazione professionale Riordino Villa Miari Peso 20 15 10 10 15 10 Val. 20 15 10 10 7,5 10 5 5 10 5 5 10 92,5% Salute mentale Realizzazione della Rete dei Servizi prevista dal P.O. sulla Salute Mentale Sviluppo della Rete Sociale sulla Salute Mentale Auto Mutuo Aiuto Peso 40 Val. 40 20 15 5 5 15 25 7,5 20 83,3% Integrazioni con altri Servizi. Residenzialità BILANCIO SOCIALE 2014 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE 7 Organizzazioni del Terzo settore Le Organizzazioni del Terzo Settore (Associazioni di volontariato, Comitati, Cooperative Sociali) svolgono una funzione di significativo supporto al sistema socio-sanitario dell’Ulss 4. I soggetti del Terzo Settore sono depositari di conoscenze e professionalità che si sono sedimentate in oltre un trentennio di impegno nei servizi alla persona, un tempo spesso erano l’unica risposta ai bisogni dei cittadini, oggi sono partner insostituibili per l’ente pubblico azienda socio-sanitaria e amministrazione comunale. In tal modo oggi si è concretizzato appieno quel principio costituzionale di sussidiarietà verticale ed orizzontale. L’Ulss 4, facendo proprio questo principio fondamentale, vuole essere parte della propria comunità e strumento capace di valorizzare l’apporto di ognuno allo sviluppo e alla qualità della vita nell’Alto Vicentino. Per le associazioni di volontariato si rimanda al capitolo 1. 7.1 Fondazione di Comunita' Vicentina Con le Conferenza dei sindaci, Provincia e Camera di Commercio, l’Ulss 4 ha celebrato nel 2014 il decennale della “Fondazione di Comunità Vicentina per la qualità di vita”. L’istituzione, sul modello delle Community Foundation americane, ha lo scopo di sostenere mediante erogazioni di fondi, iniziative e progetti di pubblica utilità, di assistenza sociale e socio sanitaria, provenienti dalla propria Comunità e finalizzati a migliorare la qualità di vita dei propri cittadini. In Veneto la Fondazione è uno dei primi esperimenti riusciti di Welfare Community e rappresenta un prezioso strumento integrativo di sostegno e solidarietà sociale per tutto il territorio provinciale. L’ente, con i bandi degli ultimi tre anni (2012-2013-2014), ha finanziato, con complessivi 34 mila euro, 22 progetti di utilità sociale in ambito giovanile, scolastico e socio-sanitario, promossi da realtà del Terzo Settore o espressione dell’impegno di enti Locali. In questi cinque anni di attività, sono stati complessivamente 142 i progetti finanziati, per complessivi 279.000 euro, grazie anche al contributo della Fondazione Cariverona. L’impegno a dare una residenza e sostegno a persone con disabilità, ideando e sostenendo l’azione “Le chiavi di casa” è stato possibile con il sostegno della Fondazione CariVerona che ha creato una rete di partner, tra cui le cooperative sociali che hanno partecipato come soggetti attuatori e direttamente come cofinanziatori del progetto. Con il Bando 2014 sono stati finanziati nove progetti attivati nel territorio dell'Alto Vicentino. I progetti prescelti si sono distinti per la loro concretezza di fronte ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione, ma anche per una visione innovativa del territorio, finanziati per un importo totale di 11.000 Euro. 159 BILANCIO SOCIALE 2014 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE 7.2 Società partecipate e associazionismo tra Comuni L’Ulss 4 può avvalersi della collaborazione di alcune realtà di cui detiene partecipazioni. Si propone di seguito l’elenco completo degli importi detenuti (ai sensi dell’art 8 del D.L. 98/2011, Legge di conversione n. 111 del 15/07/11). Tabella 7.1 Elenco partecipazioni detenute dall’Ulss 4. Partecipata Importo detenuto % sul capitale Pareggio di Bilancio nel triennio Consorzio Arsenàl.IT- Treviso 12.000,00 4,35% pareggio raggiunto 4.000,00 3,45% pareggio non raggiunto 516,45 0,09% pareggio raggiunto 76.744,19 27,96% pareggio raggiunto 414,00 0,97081% pareggio raggiunto Veneto Formss Società consortile in liquidazione Srl Camposanpiero (PD) - liquidata in data 19.05.2015 Consorzio Energindustria Vicenza – Vicenza (partecipazione chiusa in data 03.02.2014) Fondazione di Comunità Vicentina per la qualità di vita Montecchio P. (VI) Pasubio Tecnologia Srl- Schio (VI) Le partecipazioni, acquisite negli anni, hanno contribuito alla realizzazione di alcuni progetti e programmi, alcuni dei quali ancora in corso, in particolare per lo sviluppo della connettività fisica in fibra ottica fra i principali comuni e le sedi ospedaliera e distrettuali dell’Ulss (Pasubio Tecnologia srl), la standardizzazione dello sviluppo delle tecnologie e progettualità fra Ulss regionali (es. fascicolo socio sanitario integrato e ricetta elettronica, tramite Consorzio Arsenàl.IT), la messa a disposizione di strutture di accoglienza per persone disabili e/o svantaggiate, in accordo con il terzo settore locale e le amministrazioni comunali (Fondazione di Comunità Vicentina). Nel corso del 2014, infine, è stata dismessa la partecipazione nel consorzio Energindustria ed è stata attivata la procedura di liquidazione della società Veneto Formss, definitivamente liquidata nel corso di maggio 2015. 7.3 L’Ulss 4 e il “patto per il lavoro” Nel corso del 2014 l'Ulss 4 ha proseguito la partecipazione, assieme ad altri 17 partner pubblici e privati della provincia di Vicenza, al progetto Patto Sociale per il Lavoro Vicentino. L'iniziativa, realizzata a partire dal Marzo 2011, per dare risposta ai quasi 50 mila senza lavoro allora iscritti nelle liste di disoccupazione della provincia di Vicenza, si è articolata in tre grandi azioni, finanziate per complessivi € 5 milioni da Fondazione Cariverona (€ 3.900 mila), dalle Conferenze dei Sindaci (€ 625 mila) e dalla Provincia di Vicenza (€ 500 mila). Nell'Alto Vicentino l’Ulss 4 ha garantito il sostegno economico alle fasce deboli da inserire in azienda con tirocini e sostegni al reddito con € 200 mila del bilancio sociale Ulss 4. La cosiddetta “Azione 1” , finanziata con € 2.534 mila, si è rivolta al sostegno al reddito, con borse di lavoro e lavori socialmente utili in cambio di contributi economici. Ne hanno beneficiato 837 persone di cui 250 per l'alto vicentino. L’Azione 2, finanziata con € 2.474 mila, si è rivolta a realizzare percorsi di Formazione Interna Assistita nelle 840 imprese che hanno aderito (198 nell'alto vicentino) per 1.102 persone (280 dell'alto vicentino). 160 BILANCIO SOCIALE 2014 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE Di queste 431 hanno visto il tirocinio trasformarsi in un rapporto di lavoro a tempo determinato (232), di apprendistato (140) e a tempo indeterminato (59). La terza azione si è indirizzata alla creazione di 6 nuove imprese (su 25 progetti presentati) nei settori dell' agricoltura, dell'artigianato e dei servizi, per un costo di € 100 mila e 15 nuovi occupati. Il progetto ha usufruito di una seconda edizione (dallo 01/09/13 al 31/12/14) con un ulteriore finanziamento da parte della Fondazione CariVerona (€ 1.700 mila), un co-finanziamento dei comuni di circa € 600 mila integrato e coordinato col progetto Vi@Lavoro, con capofila La Provincia di Vicenza, finanziato dal Fondo sociale Europeo, tramite la Regione Veneto, (€ 750 mila). Il secondo progetto ha visto il coinvolgimento di 555 beneficiari nell’Azione 1 (lavori di pubblica utilità presso i comuni) e la realizzazione di 508 tirocini presso aziende del territorio provinciale nell’ambito dell’Azione 2 (il 43,16% pari a 186 persone ha usufruito di un assunzione al termine del tirocinio). La fondazione Cariverona ha comunicato ufficialmente in questi giorni l’approvazione di una terza edizione del progetto riconoscendo un finanziamento di un milione di euro, con un ulteriore cofinanziamento da parte di comuni di € 215 mila. Si prevede la realizzazione di 330 tirocini in azienda, di cui circa un quarto saranno a disposizione di beneficiari disoccupati individuati dai comuni del territorio. 161 BILANCIO SOCIALE 2014 SOSTENIBILTA’ AMBIENTALE 8 Sostenibilità ambientale 8.1 L’attenzione per l’ambiente 8.1.1 Il rispetto dell’ambiente… in Ospedale L’Ospedale Alto Vicentino è stato progettato con criteri di sostenibilità ambientale attuando una serie di interventi volti al risparmio energetico, alla realizzazione di architetture eco-compatibili e al rispetto dell’ambiente. Teleriscaldamento L’ospedale è allacciato alla rete di teleriscaldamento, alimentato dall’impianto di termovalorizzazione di AVA (Alto Vicentino Ambiente). L’acqua surriscaldata a 120°C proveniente dalla rete di teleriscaldamento viene utilizzata per la produzione di: acqua calda sanitaria; acqua calda per il condizionamento invernale ed estivo; acqua refrigerata tramite assorbitore. Grazie a questo collegamento, l’Ospedale evita emissioni in atmosfera di anidride carbonica (CO2), per oltre 4.000 tonnellate/anno ovvero quanto produce un paese di 1500 famiglie. Con la prossima installazione di pannelli fotovoltaici della potenza complessiva di 250 kwpicco si potrà ottenere un ulteriore risparmio di 200 tonnellate/anno di CO2. Recupero acqua piovana E’ effettuato il recupero dell’acqua piovana all’interno di una vasca di capacità pari a 900 mc da immettere, previa disoleazione, filtrazione e sanificazione, nella rete di distribuzione che alimenta le cassette per risciacquo wc. La gestione dei rifiuti La gestione dei rifiuti ospedalieri rappresenta sicuramente un tema rilevante per la sostenibilità ambientale delle strutture sanitarie: infatti per la particolarità dei rifiuti prodotti è richiesta un’attività quanto mai complessa. Benché tutti i rifiuti prodotti richiedano generale attenzione per gli aspetti di raccolta, trasporto e smaltimento, l’ospedale si caratterizza per la produzione di una particolare tipologia di rifiuto pericoloso, individuabile come a rischio infettivo e quantificata nel 2014 in 262,739 tonnellate. Nell’ottica di un ospedale “verde”, orientato all’ecocompatibilità ambientale, i rifiuti a rischio infettivo ed i medicinali vengono avviati allo smaltimento a km 0 presso il termovalorizzatore di Schio, che provvede al contempo al loro smaltimento ed alla produzione di acqua calda destinata al riscaldamento ed acqua fredda per il condizionamento dello stesso ospedale. La Direzione Medica gestisce lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri sanitari e non, compresi i rifiuti assibilabili agli urbani (carta, plastica e vetro) che l’Ulss si impegna a destinare al riciclaggio. Nel 2014 inoltre, ha elaborato una procedura operativa, a disposizione di tutti i dipendenti dell’ospedale, indicante le corrette modalità di raccolta delle varie tipologie di rifiuto, garantendo al contempo la formazione dei dipendenti nel corso di verifiche mensili “sul campo”. La sottostante tabella presenta la classificazione dei rifiuti e la rispettiva quantità, espressa in Kg, prodotta nel corso dell’anno 2014. 162 BILANCIO SOCIALE 2014 SOSTENIBILTA’ AMBIENTALE Tabella 8.1 Produzione di rifiuti nell’ Ospedale Alto Vicentino*. Anno 2014. Ulss 4. Fonte MUD. Classificazione e descrizione Rifiuto toner imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati. batterie al piombo batterie alcaline altre batterie e accumulatori rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose. sostanze chimiche medicinali citotossici e citostatici medicinali diversi Peso Netto Rifiuto in Kg 1026 2168 30 187 24 262739 109959 1860 1206 4265 8.1.2 Il rispetto dell’ambiente…nelle strutture del territorio Per quanto riguarda le strutture territoriali di Schio e Thiene (ex ospedali), completato il trasferimento della sede amministrativa da via Rasa, Thiene alla fine del 2014 è stato avviato il programma di audit energetico finalizzato alla pianificazione degli interventi per il risparmio energetico. La gestione dei rifiuti L’Ulss 4 effettua la raccolta differenziata dei rifiuti -gli appositi contenitori sono ubicati in aree ben visibili a tutti - per le frazioni secco non riciclabile, plastica e carta sia negli spazi comuni, e quindi incentivando la collaborazione degli utenti fruitori dei vari Servizi, che negli uffici, nelle sedi distrettuali e nei Reparti dell'Ospedale Alto Vicentino. 8.2 Mobilità sostenibile L’Ulss4 ha aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile iniziativa promossa dal gruppo di lavoro Guadagnare Salute dell’Ulss 4 Alto Vicentino; hanno aderito, mettendo il nome e cognome 705 dipendenti dell’Azienda, il 35% del totale, suddivisi tra 529 donne e 176 uomini, e sono stati indossati e utilizzati tutti i 1500 braccialetti e i 200 fiocchi arancioni simbolo dell’iniziativa. Si è creato uno spazio di attenzione al tema della mobilità sostenibile e dell’attività motoria, che non è solo l’attività sportiva, ma le scelte quotidiane che possono aiutare uno stile di vita generalmente sedentario. Promossa dalla Commissione Europea per incoraggiare i cittadini ad utilizzare mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani, la settimana ha testimoniato come gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici rappresentino modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre emissioni di gas, inquinamento acustico e traffico, hanno un ruolo importante per il benessere fisico e mentale. L’iniziativa, la prima per l’Ulss 4 Alto Vicentino, ha visto il coinvolgimento dell’ Azienda di trasporto pubblico locale extraurbano di Vicenza (FTV), del Comune di Schio e di Lega Ambiente di Schio e ha destato l’attenzione del Ministero dell’Ambiente. 163 BILANCIO SOCIALE 2014 QUESTIONARIO Questionario di valutazione del Bilancio Sociale 2014 A quale delle seguenti categorie di interlocutore dell’Ulss 4 (Stakeholder) appartiene? Sindaco o Amministratore locale Cittadino/utente Dipendenti o altro personale o Medici o Collaboratori (MMG, PLS, ecc.) o Farmacisti Organizzazione del Terzo Settore (Associazioni, Coop.Soc., ecc.) Fornitori Pubblica Amministrazione Altro: _________________________________ Ha trovato interessante il Bilancio Sociale? Molto Abbastanza Poco Per niente Qual è la sua valutazione del Bilancio Sociale in termini di: INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO Credibilità delle informazioni Completezza delle informazioni Significatività delle informazioni Chiarezza espositiva Aspetto grafico Lunghezza del documento La lettura del Bilancio Sociale le ha fornito informazioni sull’Ulss 4 che non conosceva? SI NO Se si, quali in particolare? _______________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ Quale parte ha trovato di maggiore interesse? _______________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ Quali sono, a suo parere, le informazioni mancanti o che andrebbero maggiormente sviluppate? _______________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ Commenti e suggerimenti. _______________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ Invitiamo i lettori a dedicare qualche minuto alla compilazione del questionario che potrà essere inviato anonimo nelle seguenti modalità: - per posta o consegnato nelle portinerie dell’Ulss indirizzato a: Ulss 4 Servizio Controllo di Gestione, via Boldrini 1, 36016 Thiene (VI) - per fax al 0445-389285 - compilandolo sul sito: http//www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/all/questionario La ringraziamo per la Sua cortese collaborazione 164 BILANCIO SOCIALE 2014 QUESTIONARIO 165 BILANCIO SOCIALE 2014 COSA TROVO A …. Ospedale Alto Vicentino - Santorso Area Materno – Infantile Area Critica Area Chirurgica Ostetricia e Ginecologia, Area Parto, Procreazione Medica Assistita e Diagnosi Prenatale, Pronto Soccorso Ostetrico, Osservazione Breve Intensiva ostetricoginecologico, Day Surgery ginecologico Pronto Soccorso e 118, Osservazione breve intensiva Chirurgia Programmata, Urologia Programmata, Traumatologia, Protesica, Urgenze Polispecialistiche (Chirurgia, Urologia, Ortopedia) Day Surgery polispecialistico (degenze), Week Surgery: Oculistica, Otorinolaringoiatria, Chirurgia, Ortopedia, Urologia; Polo Endoscopico: Endoscopia Digestiva, laser (urologia); Gruppo operatorio Pediatria, Sezione neonatale e Nido, Terapia intensiva neonatale e patologia neonatale; Pronto soccorso pediatrico e area Osservazione Breve Intensiva pediatrica; Day Hospital pediatrico Area Medica Internistica (edificio A1), Medicina, Degenza a Didattica integrata (DID), Area Medica: Medicina, Neurologia, Cardiologia; Oncologia; Malattie Infettive; Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Struttura Operativa per l'Accettazione e la Pianificazione clinico assistenziale, Day service Unità di Terapia Intensiva Coronarica , Emodinamica, Stroke Unit Terapia Intensiva Post Operatoria, Semintensiva internistica, Terapia Intensiva e Rianimazione Area Rieducazione Funzionale Area riabilitativa post-acuzie, palestre, degenza fisiatrica. Area Salute Mentale Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura Area Servizi Diagnostici Laboratorio analisi, Servizio trasfusionale e immunoematologia, Anatomia e Istologia Patologica, Diagnostica per Immagini. Direzione Medica Ospedaliera Servizio di Psicologia Clinica Direzione Amministrativa Ospedaliera Centro unico di prenotazione (CUP), Cassa e Consegna referti Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) Ufficio di stato civile Poliambulatori Oculistica, Endocrinologia, Dermatologia, Nefrologia, Dietologia, Fisiokinesiterapia, Otorinolaringoiatria, Anestesia (con Terapia Antalgica), Ortopedia, Ostetricia, Ginecologia, Ecografia ostetrico-ginecologica, Centro Antidiabete, Chirurgia, Psichiatria, Urologia, Allergologia, Gastroenterologia, Odontostomatologia, Oncologia, Ematologia, Reumatologia, Pneumologia. Poliambulatori pediatrici Allergologico pediatrico, gastroenterologico pediatrico; follow-up neonato sano; follow-up prematuro; endocrinologia pediatrica; infettivologia pediatrica; diabetologia pediatrica, visita pediatrica per sospetta cardiopatia; nefrologia pediatrica; ambulatorio multidisciplinare; neurologia ed epilessia pediatrica; ecografie anche, ecografie cerebrali. 166 BILANCIO SOCIALE 2014 COSA TROVO A …. Casa Della Salute (ex ospedale “De Lellis”) - Schio Servizio di Continuità Assistenziale (Ex Guardia Medica) Medicina di Gruppo Integrata Ambulatorio infermieristico Radiologia Alcologia Servizio dietologico Trattamento disturbi Comportamento Alimentare (DCA) SILAS - Servizio Integrazione Lavorativa Fisioterapia Centro donna Screening citologico Diabetologia Servizio veterinario Centro di Salute Mentale (via Righi) MALO PIOVENE Attività Socio-Sanitarie Distretto Ambulatorio Ginecologico del Consultorio familiare Screening Citologico Associazioni di Volontariato Ass.ne Diabetici, AVIS, LILT, ANDOS, Tribunale dei Diritti del Malato Poliambulatori Ambulatorio infermieristico, Medicina pubblica, Cardiologia, Dermatologia, Fisiokinesiterapia, Oculistica, Diabetologia, Otorinolaringoiatria, Endocrinologia Punto prelievi Donazione sangue Assistenza domiciliare integrata (ADI) Attività Socio-Sanitarie Distretto Consultorio familiare Vaccinazioni Pediatria di Comunità Tutela minori Neuropsichiatria Infantile - Età evolutiva Servizio Disabilità Attività amministrative distrettuali Sportello Cup e Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia Poliambulatori Medicina pubblica, Psichiatria, Cardiologia, Dermatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Fisiatria Punto prelievi Assistenza Domiciliare Integrata Fisioterapia Attività amministrative distrettuali Sportello Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia Medicina di Gruppo Integrata Ambulatorio infermieristico Ambulatorio ostetrico e assistenza alla maternità (progetto come da Del. DG n.274/2014) Attività Socio-Sanitarie Distretto Consultorio familiare Vaccinazioni Screening Citologico Poliambulatori Ambulatorio infermieristico, Medicina pubblica, Psichiatria, Cardiologia, Dermatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria. Punto prelievi Assistenza Domiciliare Integrata SANTORSO Corso Laurea Fisioterapia Attività amministrative distrettuali Sportello Cup e Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia Medicina di Gruppo Integrata Ambulatorio infermieristico ARSIERO Attività Socio-Sanitarie Distretto Consultorio familiare Vaccinazioni Poliambulatori Ambulatorio infermieristico, Medicina pubblica, Psichiatria, Cardiologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria. Punto prelievi Assistenza Domiciliare Integrata Servizio di Continuità Assistenziale (Ex Guardia Medica) Unità Territoriale Assistenza Primaria (UTAP) VALLI DEL PASUBIO Punto prelievi Attività amministrative distrettuali Sportello Cup e Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia PEDEMONTE Punto prelievi VALDASTICO Punto prelievi 167 BILANCIO SOCIALE 2014 COSA TROVO A …. CENTRO SANITARIO POLIFUNZIONALE (ex ospedale “Boldrini”) – THIENE Direzione Generale Dipartimento Amministrativo Gestionale Servizi: Finanziario, Personale, Controllo di Gestione Dipartimento Tecnico- Informatico Servizi: Tecnico, Provveditorato Economato, Risorse Informatiche Servizi di Staff Medicina Legale e Qualità, Direzione Amministrativa Territorio, Servizio Farmaceutico Servizio Prevenzione e Protezione Rischi sul Lavoro, Serv. Epidemiologico, Affari Generali e Legali -ufficio ProtocolloAltri Servizi del Territorio Assistenza Primaria, Convenzioni, Soggiorni climatici Attività amministrative distrettuali Sportello Cup e Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia Servizio Farmaceutico Territoriale e Distribuzione diretta farmaci Radiologia Donazione sangue Centro di Salute Mentale Fisioterapia Cardio Action Centro Organizzativo Screening Centrale Operativa Territoriale Medicina Legale Ufficio benefici Economici, Ufficio Protesi e ausili, polizia mortuaria Poliambulatori Ambulatorio infermieristico, Medicina pubblica, Cardiologia, Dermatologia, Fisiokinesiterapia, Medicina dello sport, Oculistica, Odontoiatria, Otorinolaringoiatria, Ostetricia-Ginecologia, Psicologia neuro cognitiva, Neurologia, Ambulatorio Vaccinazioni internazionali Dipartimento di Prevenzione Sesp - Servizio educazione e promozione alla salute Sian – Igiene Alimenti e Nutrizione Sisp – Igiene e Sanità Pubblica Spisal – Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro Servizi veterinari Attività Socio-Sanitarie Distretto Consultorio familiare Vaccinazioni Pediatria di Comunità Tutela minori Neuropsichiatria Infantile Servizio Accoglienza Familiare Servizio Disabilità Associazioni di Volontariato Ass.ne Amici del Cuore, FIDAS, LILT, Tribunale dei Diritti del Malato Poliambulatori Ambulatorio infermieristico, Psichiatria, Ostetricia-Ginecologia Attività amministrative distrettuali Sportello Cup (Psichiatria, OstetriciaGinecologia)e Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia BREGANZE Punto prelievi Assistenza domiciliare integrata (ADI) Cure Palliative Punto prelievi Attività Socio-Sanitarie Distretto Vaccinazioni Screening Citologico ZUGLIANO Assistenza Domiciliare Integrata Poliambulatori Psichiatria Punto prelievi Assistenza Domiciliare Integrata Attività Socio-Sanitarie Distretto Screening Citologico SER.T. (Servizio Dipendenze: tossicodipendenze, alcolismo, tabagismo e gioco patologico) Via S. Rocco, Thiene MONTECCHIO PRECALCINO Centro Servizi RSA, Disabili Corso Laurea Infermieristica Corsi formazione – Pet Therapy 168 Promozione della Salute delle Comunità Locali Servizio di Continuità Assistenziale (Ex Guardia Medica) Medicina di Gruppo Integrata Attività amministrative distrettuali Sportello Cassa Consegna Referti Iscrizione Servizio Sanitario Scelta/revoca/cambio medico Rilascio attestazione esenzioni Assistenza sanitaria all’estero Assistenza sanitaria stranieri in Italia Unità Territoriale Assistenza Primaria (UTAP) Ambulatorio infermieristico MARANO VICENTINO Punto prelievi BILANCIO SOCIALE 2014 Il questionario Dai questionari di valutazione emerge una valutazione più che sufficiente del Bilancio Sociale 2013: il 52.6% ha ritenuto il documento “MOLTO INTERESSANTE”, il 61.1% “BUONO”; è generalmente considerato un po’ troppo lungo: il giudizio “OTTIMO” per la lunghezza è stato espresso dal 15.8% dei questionari. Dalla sua lettura gli utenti hanno acquisito informazioni sull’Ulss 4 che prima non conoscevano (72.2%), in particolare relative allo stato di salute e alla governance aziendale. Sono stati restituiti 20 questionari. 169