Si è spento il sorriso di Zaira destino crudele a 17 anni
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Si è spento il sorriso di Zaira destino crudele a 17 anni
Si è spento il sorriso di Zaira destino crudele a 17 anni «Ora canta in Paradiso, con Dio». Trattiene a stento le lacrime Luca lutino, chef siciliano ad Arco da quattro anni. Ma si fa subito forza: «Siamo sconvolti ma abbiamo fede. Ora la nostra Zaira ci proteggerà da lassù. Col suo sorriso. Col suo canto». La notizia della morte di Zaira L'altro pomeriggio il decesso a Padova dopo un trapianto di polmoni: ultima speranza contro un male terribile Tutino, 17 anni compiuti lo scorso 17 luglio, è arrivata nel Basso Sarca ieri come una mazzata. Fibrosi cistica la «maledetta» malattia che se l'è portata via. Nonostante l'assistenza del dott. Baldo e della dottoressa Dinella del reparto pediatrico dell'ospedale di Rovereto (che Luca Tutino ringrazia di cuore per l'umanità e professionalità), nonostante un trapianto di polmoni a Padova, pochi giorni fa. Zaira è morta martedì pomeriggio, alle 16.45, in ospedale proprio a Padova dove sembrava ci fossero speranze per una vita nuova. Come tutti i suoi coetanei. E i suoi compagni di scuola della quarta scientifico ad indirizzo sanitario dell'istituto Gardascuola di Arco. Dei quali a parte pubblichiamo il commosso ricordo. Una ragazza solare, nata ad Augusta («Sì, proprio quella dove è nato anche il famoso Fiorello», ci ha detto ieri il padre con malcelato orgoglio) in Sicilia. Venuta poi ad Arco (in via Vergolano) col papà Luca, chef in vari hotel della zona e mamma Luisa, pure impegnata nel set- tore alberghiero. E poi c'è il fratellino Moreno. Che Zaira «mangiava con gli occhi» dall'affetto che aveva per l'ultimo arrivato in casa Tutino. Nel 2009 Zaira aveva vinto il concorso canoro «A Squarciagola» riservato agli studenti del Basso Sarca. Frequentava Gardascuola ma nel frattempo, proprio per la grande passione per il canto era arrivata anche al quarto anno di Conservatorio. Certo, la malattia le creava dei problemi. Doveva sottoporsi periodicamente a delle cure. Ma era tenace. Riusciva a trasmettere gioia. Voglia di vivere. E aveva - dicono - veramente una voce meravigliosa. Ieri il presidente di Gardascuola Carlo Modena, non è riuscito a trattenere l'emozione. Il clic del telefono ha interrotto probabilmente le sue lacrime. Sabato, alle 15.30, in Collegiata ad Arco i funerali. Poi Zaira sarà cremata e le ceneri custodite in casa da chi le ha sempre voluto bene.