IN PRIMO PIANO Residenze St. Edward`s University, Austin, Texas
by user
Comments
Transcript
IN PRIMO PIANO Residenze St. Edward`s University, Austin, Texas
CIL135 IN PRIMO PIANO pagine IX-X ALEJANDRO ARAVENA , RICARDO TORREJÓN Residenze St. Edward’s University, Austin, Texas, U.S.A. Alejandro Aravena è stato chiamato a realizzare il primo progetto al di fuori del territorio cileno, Paese dove, da giovane architetto emergente, pratica l’attività professionale dirigendo Elemental, attivo studio di architettura. Trasferire pratica e competenze maturate in una nazione latino-americana nella cultura degli Stati Uniti, affrontando nello specifico il tema progettuale delle residenze universitarie, costituisce, indubbiamente, una sfida importante. Il modello, applicato da Aravena per l’intervento di edilizia residenziale studentesca della St. Edward’s University ad Austin, in Texas, è quello tradizionale del campus, di derivazione anglosassone-nordamericana: un complesso di residenze autosufficienti, isolate e autonome, comprensive di tutte le funzioni necessarie per garantire un vero e proprio microcosmo di vita. Il tema del campus universitario aggiunge un connotato fondamentale alla declinazione dell’abitare collettivo, particolarità che, se riconosciuta, può divenire centrale nelle scelte linguistiche applicate dal progettista: è il fattore “giovane età” dei residenti, specificazione traducibile in rinnovamento, che può costituire una rottura degli schemi, innovazione, mutamento. Il progetto di Aravena sembra accogliere questo programmatico carattere nella propria opera, riuscendo perfettamente a coniugare freschezza, originalità di linguaggio e dialogo con il contesto, rappresentato dagli edifici storici del campus e dalle costruzioni convenzionali dell’intorno, nonché dall’assunzione del ruolo istituzionale comunque necessario in ambito accademico. Nessun linguaggio figurativo, dunque, che segua un esplicito stile e neppure geometrie contemporanee fini a loro stesse e autoreferenziali. Aravena, essenzialmente, progetta una “architettura” che è , in grande scala, articolazione di un sistema di volumi nello spazio, fortemente caratterizzati dalla materia, dal colore, dalla luce. L’idea guida, che il materiale laterizio sia, cioé, il legante tra spazi e volumi in un continuum avvolgente, tra i grandi solidi costruiti e gli ampi basamenti esterni, con scale, rampe, terrazzamenti innestati nelle morbide cromie “terracotta” dell’assolato contesto texano, la si percepisce al primo sguardo. Eppure, per quanto lontano geograficamente, il riferimento che si conserva è quello del monastero, luogo dove dare risposta ad atavici bisogni: essenzialmente, dormire e studiare, nutrendo corpo e spirito. L’effetto di nucleo fortificato, un po’ chiuso e protetto, è determinato dagli imponenti volumi che compongono la cittadella universitaria: un impianto geometrico rigoroso, costituito da sette grandi complessi, intersecati e congiunti tra loro da passaggi sospesi, attestati su di un percorso centrale. La complessità prospettica dell’insieme è generata visivamente proprio dalla continuità cromatica dei volumi “sbozzati” nel coronamento superiore, a nascondere alla vista le coperture, come fossero unici prismi di roccia, e dal disegno delle aperture sulle superfici verticali, anch’esse come grandi spaccature. La struttura portante armata delle costruzioni diviene massa unitaria grazie al rivestimento in laterizio. Una stratificazione a spessore, composta da elementi lavorati e sezionati a mano di 10 x 20 x 6,5 cm, con differenti finiture, lisce e grezze, interi e spaccati. Nell’insieme, il complesso è stato definito un “canyon cartesiano”: canyon per la forte analogia cromatica e distributiva con le gole montane; cartesiano perché geometricamente e razionalmente progettato dall’uomo. Il progetto di Aravena si afferma, infatti, in sezione, attraverso l’analisi della quale si rivela il programma e lo studio sotteso all’opera: un basamento pubblico e collettivo, con le unità abitative delle residenze private ad alleggerire i piani superiori. Ugualmente interessante è la modalità con cui si distribuiscono gli aspetti funzionali nel sistema dei volumi. Gli spazi collettivi della condivisione sono fruibili e accessibili a tutti: al piano terra, la mensa, la caffetteria, gli uffici, negozi e servizi; ai piani superiori, zone di ricreazione, lavanderia e aule informatiche, tutte rivolte verso la promenade centrale, il fulcro della composizione. È in questa ampia gola, ombreggiata dai volumi, che cambia anche il carattere dei prospetti, realizzati con vetrate continue traslucide, scandite verticalmente in differenti colori. Le camere, singole o doppie per gli studenti, più ampie per i professori, traggono luce naturale unicamente dall’esterno, conservando la necessaria intimità. Progetto Alejandro Aravena, Ricardo Torrejón Progettisti Partner in Texas Cotera + Reed Collaboratori in Texas Tiffani Erdmanczyk, Adam Pyrek, Travis Hughbanks, Leyla Shams, Joyce Chen Collaboratori in Cile Victor Oddo, Rebecca Emmons Superficie 30.000 m2 (10.000 m2 dormitori, 20.000 m2 parcheggio) Cronologia 2006-07, progettazione; 2008, realizzazione Fotografie Alejandro Aravena Testo Veronica Dal Buono Disegno prospettico che illustra il complesso del nuovo studentato. Nella pagina a fianco: uno dei grandi edifici al cui piano terra si svolgono attività di servizio. Il nuovo studentato della St. Edward’s University nel suo insieme e in relazione al contesto, osservato da est (foto Cristobal Palma). Le testate cieche di alcuni blocchi sono caratterizzate da superfici continue modellate da geometrie che ricordano profondi tagli nella roccia. Disegno prospettico d’ispirazione che illustra il complesso del nuovo studentato. Piante del piano terra, con servizi collettivi e spazi di socializzazione. Il nuovo studentato osservato da est. Pianta del piano tipo con appartamenti per studenti e spazi comuni. Sezione costruttiva in corrispondenza del volume della caffetteria. Gli spazi aperti di socializzazione e le attrezzature sportive di servizio al campus (foto Cristobal Palma). Nella pagina a fianco: vista della corte interna e della promenade ove i volumi alternano zone d’ombra agli assolati spazi. 1 2 3 Dettaglio costruttivo. Sezione in corrispondenza del solaio. Legenda: 1. impermeabilizzazione 2. scossalina in membrana in corrispondenza degli angoli 3. impermeabilizzazione 4. rete per malta 5. membrana adesiva 6. giunto di espansione 7. profilo angolare 4 5 6 1 2 7 8 3 4 5 Dettaglio costruttivo. Sezione in corrispondenza del solaio e dell’apertura. Legenda: 1. supporto davanzale in metallo 2. cartongesso verniciato da 5/8” 3. isolamento in pannelli in fibra di cotone 4. rivestimento esterno 5. impermeabilizzazione 6. staffa a muro 7. scossalina flessibile 8. impermeabilizzazione 9. profilo angolare in acciaio 6 7 9