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INDICE - Azienda USL di Modena

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INDICE - Azienda USL di Modena
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
INDICE
MODIFICHE......................................................................................................................................3
OGGETTO E SCOPO.......................................................................................................................3
OGGETTO ..........................................................................................................................................3
SCOPO ...............................................................................................................................................4
CAMPO DI APPLICAZIONE .........................................................................................................4
RESPONSABILITA’ COINVOLTE................................................................................................4
DEFINIZIONI....................................................................................................................................5
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO.................................................................................................7
CONTENUTO....................................................................................................................................8
SEGNALAZIONE DEI CASI DI MALATTIA INFETTIVA ............................................................................8
Flusso informativo per la segnalazione rapida ...........................................................................9
Malattie che, per le loro caratteristiche, configurano una emergenza infettiva .......................9
Malattie che si presentano come epidemie o cluster epidemici nella struttura ospedaliera...11
Microrganismi isolati dal Laboratorio di Microbiologia con profilo di antibioticoresistenza
“inusuale”...............................................................................................................................13
Microrganismi isolati, cosiddetti alert organism....................................................................15
Flusso informativo per la segnalazione ordinaria.....................................................................16
PARAMETRI DI CONTROLLO...................................................................................................18
ALLEGATI.......................................................................................................................................20
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
Presidio Ospedaliero
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
Documento redatto da:
Dott.ssa Mirella Ungheri
Dott.ssa Patrizia Tassoni
CPSE/ICI Claudia Gallerani
Dott. Mario Sarti
Dott. Stefano Giordani
Dott. Andrea Lambertini
Dott.ssa Chiara Gibertoni
Dott.ssa Teresa Pesi
Dott. Andrea Donati
Vignola e Pavullo
Dott. Antonio Balestrino
Ing. Paolo Giuliani
Dott. Michele Lacirignola
Verifica
Direttore Unità Operativa
Sicurezza e Igiene
Ospedaliera
Dr.ssa Mirella Ungheri
U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera
U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera
U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera
Laboratorio di Microbiologia
Consulente Infettivologo del NOCSAE
Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici
Direzione di Stabilimento Ospedaliero NOCSE
Direzione Stabilimento Ospedaliero Carpi
Direzione Stabilimenti Ospedalieri Castelfranco Emilia,
Direzione Stabilimento Ospedalieri Mirandola e Finale Emilia
Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale
Sorveglianza Sanitaria
Approvazione
Emissione
Direttore Presidio Ospedaliero
Dr. Mario Cavalli
Referente Accreditamento e
Qualità Unità Operativa
Sicurezza e Igiene
Ospedaliera
CPSE Claudia Gallerani
Data di emissione
02/07/2010
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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Rev. 0 del 02/07/2010
MODIFICHE
Approvazione
Data
Visto
Rev.
0
Pagine
Modificate
02/07/2010
Tipo - natura della modifica
Prima emissione
OGGETTO E SCOPO
Oggetto
La procedura descrive i flussi informativi da attivare per la segnalazione delle malattie infettive e
diffusive o sospette di esserlo, di infezioni che configurano un’emergenza infettiva, di eventi
sentinella, di epidemie, cluster epidemici e di microrganismi con profili di resistenza inusuale, nelle
strutture ospedaliere dell’Azienda USL di Modena, secondo le nuove indicazioni contenute nella
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2005, n. 186 e di quanto riportato nella
Determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali del 16 febbraio 2006, n. 1925.
Questo nuovo sistema di segnalazione integra quanto già previsto, in materia di flusso informativo
delle malattie infettive, dalla normativa nazionale (D.M. 15 dicembre 1990 e D.M. 29 luglio 1998) e
regionale (Circolare dell’Assessore alla Sanità n. 9 del 5 aprile 1991; Circolare 9/2005 del
26/4/2005).
In particolare il sistema prevede la segnalazione dei seguenti eventi:
a) Infezioni che per le loro caratteristiche configurano un’emergenza infettiva. Sono incluse
in questa categoria tutte le malattie, anche solo sospette, di classe I, secondo il D.M.
15/12/1990, integrata con le nuove malattie o infezioni emergenti o correlate a bioterrorismo.
b) Casi singoli di malattia che si presentano in particolari condizioni epidemiologiche “eventi
sentinella”, quali tubercolosi, meningite batterica e legionellosi.
c) Casi singoli di malattie insorte in pazienti o in operatori inclusi nelle classi II, III e V, secondo
il D.M. 15/12/1990, che siano state acquisite nel corso dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria (es. Morbillo, Varicella, Parotite, HIV, Epatite A, Epatite B, Epatite C, ecc.)
d) Isolamento di microrganismi con resistenza inusuale. I Laboratori di Microbiologia sono
tenuti a segnalare gli isolamenti di microrganismi che presentano un profilo di
antibioticoresistenza inusuale, tale da configurare una situazione di significativo rilievo clinico –
epidemiologico, per quella specifica struttura sanitaria o per l’Italia.
e) Epidemie in collettività, quali:
-
Epidemie di malattie trasmesse da alimenti, nell’ambito della ristorazione collettiva;
-
Altre epidemie di malattie infettive, in particolari collettività in ambito territoriale (nidi,
scuole, ecc.).
-
Epidemie e cluster epidemici in strutture sanitarie (ospedali pubblici e privati, day
hospital, ambulatori) e socio-sanitarie (strutture residenziali o semi-residenziali, quali RSA,
case protette, comunità alloggio, ecc.).
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malattie infettive, diffusive o
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E’stato, inoltre, predisposto dall’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera e dal Laboratorio di
Microbiologia e condiviso con i componenti del gruppo di lavoro, un flusso informativo per la
segnalazione di “Alert organism”, al fine di avviare una sorveglianza attiva rispetto a
microrganismi, spesso con multiresisitenza antibiotica, che frequentemente possono essere causa di
eventi epidemici presso le Strutture Ospedaliere dell’Azienda.
Scopo
-
-
-
Ottemperare alle direttive derivanti dalla Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio
2005, n. 186: attivazione di un “Sistema di segnalazione rapida” di eventi epidemici ed eventi
sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale e di quanto riportato nella
Determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali del 16 febbraio 2006, n. 1925
“Approvazione del documento che disciplina il Sistema di segnalazione rapida di eventi
epidemici e eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione in generale, istituito
con DG 186/05”.
Individuare i flussi informativi integrati fra i Servizi al fine di assicurare la regolare
attuazione degli adempimenti previsti in caso di evidenza o sospetto di singoli casi di malattie
infettive che richiedano interventi tempestivi, di eventi sentinella, di epidemie, cluster epidemici
e microrganismi con profili di resistenza inusuale nelle strutture sanitarie dell’Azienda USL.
Assicurare gli interventi tempestivi dei Servizi preposti nella Azienda USL, per
l’applicazione delle misure di profilassi e controllo per circoscrivere e/o arrestare il diffondersi
delle infezioni.
Attuare un sistema di sorveglianza attiva, nelle strutture ospedaliere dell’Azienda, che
consenta di registrare ed analizzare gli eventi indicati, sia a livello di Stabilimento Ospedaliero,
che a livello di Presidio Ospedaliero.
Garantire la conoscenza, a livello regionale, di eventi potenzialmente pericolosi per la salute
pubblica.
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura, si applica a tutte le Strutture Ospedaliere del Presidio Ospedaliero
dell’Azienda USL di Modena.
RESPONSABILITA’ COINVOLTE
Il presente documento è redatto a cura dell’Unità Operativa di Sicurezza e Igiene Ospedaliera del
Presidio Ospedaliero dell’Azienda USL di Modena, verificato e condiviso con il gruppo di lavoro
composta da professionisti elencati nel frontespizio e approvato dal Direttore di Presidio
Ospedaliero.
Direzione di Presidio Ospedaliero
E’ responsabile della diffusione del documento alle Direzioni di Stabilimento Ospedaliero e della
revisione dello stesso attraverso l’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera.
Direzioni di Stabilimento Ospedaliero
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Sono responsabile della diffusione del documento alle UU.OO./Servizi e della sorveglianza rispetto
la corretta applicazione della procedura.
Unità Operative e Servizi degli Stabilimenti Ospedalieri
Direttore/Responsabile e Coordinatore Infermieristico e Coordinatore Tecnico
Sono responsabili della diffusione, della sorveglianza rispetto la corretta applicazione del
documento.
Dirigente Medico
E’ responsabile della corretta applicazione del documento, per quanto di competenza.
Personale Tecnico (tecnico di laboratorio, di radiologia, cardiologia, ecc...)
E’responsabile della corretta applicazione del documento, per quanto di competenza.
Infermiere
E’ responsabile della corretta applicazione del documento, per quanto di competenza.
Operatore Socio Sanitario (OSS) e Operatore Tecnico Ausiliario (OTA)
Sono responsabili della corretta applicazione del documento, per quanto di competenza.
DEFINIZIONI
D.S.O.:
L.M.:
N.O.B.:
R.E.R.:
S.G.I.A.:
S.e I.O.:
S.I.P. C.R.B.:
S.S.P.:
T.A.:
T.L.:
U.O.:
Direzione di Stabilimento Ospedaliero
Laboratorio di Microbiologia
Nucleo Operativo di Base
Regione Emilia Romagna
Servizio Guardia Igienica Aziendale
Unità Operativa di Sicurezza e Igiene Ospedaliera
Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici
Servizio Sanità Pubblica
Team Allargato
Team Locale
Unità Operativa
Alert organism
Microrganismi ad elevata pericolosità e diffusibilità, segnalati in letteratura per essere più
frequentemente causa di eventi epidemici, spesso con multiresistenza antibiotica, per i quali devono
essere attivati tempestivamente interventi specifici anche in presenza di un solo caso di
infezione/colonizzazione.
Cluster epidemico
Aggregazione temporale e spaziale di casi di infezione, verosimilmente di origine comune, senza
che, necessariamente, vi sia stato un loro incremento statisticamente significativo.
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Epidemia
La normativa attuale fornisce una definizione operativa di focolaio epidemico come “il verificarsi di
due o più casi della stessa malattie in un gruppo di persone appartenenti ad una stessa comunità
(famiglia, scuola, caserma, istituto di ricovero, ecc.) o comunque esposti ad una comune fonte di
infezione”.
Più in generale, una epidemia si definisce come un incremento dei casi di infezione statisticamente
significativo se confrontato alla frequenza attesa.
Evento Sentinella
Vengono definiti “sentinella” alcuni eventi per i quali il verificarsi di un singolo caso (anche in
assenza di epidemia o cluster epidemico) rende opportuna un’indagine ed una risposte immediate.
In ambito ospedaliero sono considerati eventi sentinella:
-
Casi singoli, anche sospetti, di tubercolosi polmonare ed extra-polmonare a carico di pazienti e
di operatori sanitari;
Casi, anche sospetti, di meningite e sepsi meningococcica;
Sepsi accertata da H. Influenzae e S. Pneumonite;
Casi di legionellosi;
Casi singoli di malattie incluse nelle classi II, III e V (secondo il D.M. 15/12/1990) acquisite nel
corso dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria insorte in pazienti o operatori.
Infezione/malattia acquisita nel corso dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria
Si definisce acquisita nel corso dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria un’infezione - malattia
temporalmente correlata ad un episodio assistenziale e che può rappresentare l’effetto di interventi
sanitari. Può interessare sia i pazienti che gli operatori sanitari. In ospedale e in altre strutture
residenziali, è un’infezione che insorge dopo che il paziente è stato ricoverato e che non era
presente al momento del ricovero, neanche in incubazione e che può manifestarsi anche dopo la
dimissione.
Notifica
E’ l’atto con cui i competenti Servizi dei Dipartimenti di Sanità Pubblica, dopo aver raccolto
ulteriori informazioni e verificato la congruenza della segnalazione con la definizione di caso alla
base del sistema di sorveglianza, trasmettono i dati relativi ai casi di malattie infettive, così integrati
e validati, agli organi competenti regionali e centrali.
Segnalazione
E’ l’atto con cui il medico o altra figura sanitaria comunica al servizio competente il manifestarsi di
una qualsiasi malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, che comporta un rischio per la
salute pubblica (scheda SSCMI/2006).
Segnalazione rapida
E’ l’atto con cui i servizi preposti di ciascuna Azienda Sanitaria segnalano rapidamente alla
Regione il riscontro di uno degli eventi di interesse del “Sistema di segnalazione rapida”. Per alcune
malattie, quali quelle i classe I e i focolai epidemici sospetti o accertati, la segnalazione rapida ha
anche funzione di notifica, pur potendo a volte comportare la necessità di ulteriori integrazioni, una
volta acquisiti nuovi elementi.
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Team Locale
Il Team locale è costituito dal Nucleo Operativo di Base e dal Team Allargato (se attivato dalla
U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera su richiesta della Direzione di Stabilimento Ospedaliero):
1. Il Nucleo Operativo di Base, presente in ogni Stabilimento Ospedaliero, attivo per la
gestione di eventi infettivi, epidemici e non, è composto da:
- Direttore di Stabilimento o Medico della Direzione, delegato alla funzione
- Responsabile dell’Ufficio Infermieristico e Tecnico o suo delegato
- Infermiere dell’Ufficio di Igiene Ospedaliera
- Microbiologo Struttura Semplice di Microbiologia del Nuovo Ospedale S. Agostino
Estense
- Direttore dell’U.O. interessata all’evento infettivo o Dirigente medico delegato alla
funzione
- Coordinatore Infermieristico/Tecnico dell’U.O. interessata all’evento infettivo
- Medico Competente
2. Il Team Allargato, attivato dall’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera, solo a seguito della
richiesta avanzata dalla Direzione di Stabilimento, a supporto del Nucleo Operativo di Base
di Stabilimento, in caso di eventi infettivi epidemici/cluster e non, nella struttura
Ospedaliera. I professionisti esperti che possono far parte del Team Allargato, tenuto conto
del tipo di evento e dell’impatto organizzativo, saranno:
- Infermiere esperto nel controllo del rischio infettivo – ICI
- Clinico esperto in malattie infettive – Infettivologo
- Farmacista
- Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale
- Referente Rischio Clinico
- Referente del SIP-CRB
- Esperto in comunicazione del rischio/rapporti con il pubblico.
Le funzioni del Team Locale sono:
- gestione e controllo dell’evento epidemico,
- tracciabilità del percorso,
- redazione del rapporto e relazione al termine dell’evento,
- trasmissione delle informazioni agli organismi competenti.
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
-
-
Decreto Ministeriale della Sanità del 15 dicembre 1990, pubblicato nella G.U. 8 gennaio
1991 n. 6 “Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive”.
Circolare Regione Emilia Romagna 05/04/1991, n. 9 “Sistema informativo sulle malattie
infettive e diffusine: indicazioni organizzative e linee operative in applicazione del D.M.
15/12/1990”.
Decreto Ministeriale 29/07/1998 “Modificazione alla scheda di notifica di caso di
tubercolosi e micobatteriosi non tubercolare allegata al Decreto ministeriale 15/12/1990”.
Presidio Ospedaliero
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Circolare Ministero della Sanità 13/03/1998, n. 4 “Misure di profilassi per esigenze di
Sanità pubblica. Provvedimenti da adottare nei confronti di soggetti affetti da alcune
malattie infettive e nei confronti di loro conviventi e contatti”.
Circolare Regione Emilia Romagna 24/11/1999, n. 21 “Circolare Ministero della Sanità
13/03/1998, n. 4 – Misure di profilassi per esigenze di Sanità pubblica - provvedimenti da
adottare nei confronti di soggetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro
conviventi e contatti – Linee di indirizzo per l’applicazione in Emilia Romagna”.
Ordinanza Ministero della Sanità 12/02/2001 “Ordinanza con tingibile ed urgente per la
sorveglianza della malattia di Malattia di Creutzfeldt-Jakob”.
Circolare della Regione Emilia Romagna 26/04/2005 n. 9 “Sistema regionale di
Sorveglianza della tubercolosi”.
Deliberazione di Giunta Regionale Emilia Romagna 07/02/2005 n°186 “Attivazione di
un Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici e eventi sentinella nelle strutture
sanitarie e nella popolazione generale”.
Determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali del 16/02/2006, n.
1925 “Approvazione del documento che disciplina il Sistema di segnalazione rapida di
eventi epidemici e eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione in generale,
istituito con DG 186/05”.
Dossier 123-2006 - Agenzia Sanitaria Regionale – R.E.R. “Epidemie di infezioni correlate
all’assistenza sanitaria”
CONTENUTO
Segnalazione dei casi di malattia infettiva
I Medici delle UU.OO./Servizi che, nell’esercizio della loro professione, vengano a conoscenza di
un caso di malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, devono segnalarlo alla Direzione di
Stabilimento.
La Direzione di Stabilimento inoltrerà la segnalazione di competenza al Servizio di Igiene Pubblica
Controllo Rischi Biologici del Distretto di afferenza.
Le modalità e i tempi di segnalazione si differenziano in base alla malattia infettiva rilevata, come
di seguito specificato.
La segnalazione di un caso di malattia infettiva e diffusiva accertata o sospetta di esserlo, deve
essere effettuata utilizzando la nuova scheda di “Segnalazione di caso di malattia infettiva –
SSCMI/2006” allegato n°1.
La scheda SSCMI/2006, deve essere compilata nelle seguenti sezioni:
-
Malattia,
Dati relativi al paziente,
Dati relativi al medico.
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La scheda deve essere redatta in stampatello e completata, in ogni sua parte, in particolare dovranno
essere trascritti gli accertamenti diagnostici eventualmente effettuati e la data di comparsa della
malattia.
Il medico segnalatore deve apporre la firma in modo leggibile e il timbro.
Le malattie infettive vengono suddivise in malattie a:
-
Segnalazione rapida,
Segnalazione ordinaria.
Nella scheda SSCMI/2006, sono elencate le patologie di maggior frequenza/rilevanza, ove a fianco
di ciascuna è presente la specifica simbologia che distingue la malattia infettiva soggetta a
segnalazione rapida da quella ordinaria:
malattia infettiva soggetta a segnalazione rapida,
malattia infettiva soggetta a segnalazione ordinaria.
Flusso informativo per la segnalazione rapida
La segnalazione rapida deve essere attivata per le malattie o infezioni, anche solo sospette, per le
quali è riconosciuta l’efficacia di misure tempestive di controllo.
Specificatamente ci si riferisce ai seguenti gruppi:
• Malattie che, per le loro caratteristiche, configurano una emergenza infettiva.
• Malattie che si presentano come epidemie o cluster epidemici nella struttura ospedaliera.
• Microrganismi isolati dai Laboratori di Microbiologia con profilo di antibioticoresistenza
“inusuale” o come “patogeni sentinella o Alert Organism” per la struttura.
Malattie che, per le loro caratteristiche, configurano una emergenza infettiva
Le malattie che, per le loro caratteristiche, configurano una emergenza infettiva, sono
contrassegnate nella scheda SSCMI/2006 (allegato n°1), con il simbolo , come indicato nella
tabella sottostante.
Antrace Botulismo
Colera Difterite Encefalopatia spongiforme trasmissibile –MCJ Epatite Virale A Epatite Virale B Febbre Gialla Febbre ricorrente epidemica (tifo petecchiale) Febbri emorragiche virali ( febbre di Lassa, Marburg,
Ebola) Infezioni, tossinfezioni e infestazioni di origine
alimentare Influenza con isolamento virale
Malattia invasiva da Meningococco Malattia invasiva da HiB Meningite batterica non specificata Morbillo Peste Poliomielite Rabbia SARS Tetano Tifo esantematico Trichinosi Vaiolo Presidio Ospedaliero
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Per tali malattie, la segnalazione da parte del Medico dell’U.O./Servizio che pone la diagnosi o il
sospetto clinico, deve essere immediata e comunque entro le 12 ore.
Il Medico segnalatore dell’U.O./Servizio deve:
- Informare immediatamente per via telefonica:
il Medico della Direzione di Stabilimento in servizio dal lunedì al venerdì dalle ore
8.00 alle ore 18.00
Il Servizio di Guardia Igienica Aziendale, attivabile tramite il 118 di Modena, nei
giorni festivi, nei giorni prefestivi a partire dalle ore 13.00 e nei giorni lavorativi
dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo,
- Inviare la scheda SSCMI/2006 (allegato n°1) alla Direzione di Stabilimento
Ospedaliero, via telefax.
- Inserire, una copia della segnalazione, nella cartella clinica del paziente ove ricoverato, o
in caso di accesso attraverso il Servizio di Pronto Soccorso, allegarla al relativo referto.
- Comunicare, all’Infermiere Turnista Responsabile, il sospetto o diagnosi di malattia
infettiva.
- Attivare, se indicato, il percorso per il trasferimento del paziente presso il Servizio di
Malattie Infettive, di riferimento (Azienda Ospedaliera Universitaria).
L’Infermiere Turnista Responsabile dell’U.O./Servizio deve avviare il percorso per
l’applicazione delle misure di isolamento secondo le indicazioni contenute nella Procedura di
Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”.
Il Medico della Direzione di Stabilimento Ospedaliero deve:
- Informare immediatamente, per via telefonica, il Servizio di Igiene Pubblica Controllo
Rischi Biologici del Distretto di afferenza; fatta eccezione per i giorni festivi e giorni
prefestivi a partire dalle ore 13.00 e nei giorni lavorativi dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del
giorno successivo (comunicazione a carico del Medico segnalatore dell’U.O./Servizio).
- Successivamente, all’arrivo della scheda di segnalazione, ne dispone la registrazione
tramite protocollo e l’inoltro, via fax, al Servizio di Servizio di Igiene Pubblica Controllo
Rischi Biologici del Distretto di diretta afferenza.
- Disporre gli opportuni interventi di controllo tramite le funzioni di Igiene Ospedaliera e
di Medicina Preventiva, nello specifico:
Fornire indicazioni per l’adozione delle idonee misure di isolamento presso
l’U.O./Servizio e ne verificarne l’applicazione, secondo le indicazioni contenute
nella Procedura di Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture
sanitarie”
Informare il Medico Competente, secondo specifico percorso organizzativo, per
l’adozione delle misure di controllo e profilassi per i dipendenti,.
Verificare l’avvenuta registrazione della segnalazione sul Registro delle Malattie
Infettive, presente presso la Direzione di Stabilimento Ospedaliero.
- In caso di avvenuto trasferimento di un paziente con sospetto diagnostico, richiedere la
conferma della diagnosi di infezione al Servizio di Malattie Infettive e comunicarla
al:
Presidio Ospedaliero
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Servizio di Guardia Igienica Aziendale, attivabile tramite il 118 di Modena, nei
giorni festivi, nei giorni prefestivi a partire dalle ore 13.00 e nei giorni lavorativi
dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo;
Medico Competente.
In presenza di un caso singolo sospetto di Encefalopatia spongiforme trasmissibile –
MCJ, Antrace, Malattia Invasiva da Meningococco deve essere attivato il N.O.B.
per la gestione dell’evento infettivo o sospetto.
In presenza di un caso singolo sospetto di Vaiolo, Colera, SARS, difterite, febbri
emorragiche, peste, polio, rabbia, tifo esantematico deve essere attivato, oltre al
N.O.B., anche il T.A., in quanto questi casi pongono problemi relativi alla gestione dei
possibili contatti o all’impossibilità di essere gestiti nelle nostre strutture (problema che
non sempre si risolverebbe con il trasferimento del paziente presso il Servizio di Malattie
Infettive, di riferimento).
Informare l’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio, per
condividere il percorso avviato ed acquisire eventualmente la consulenza e/o
integrazione delle azioni intraprese, con comunicazione via e-mail, all’indirizzo eventi
[email protected]
L’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera deve:
-
Garantire il supporto per la gestione e il controllo dell’evento infettivo.
Attivare, se necessario, il Team Allargato
Attuare la sorveglianza degli eventi infettivi nel Presidio Ospedaliero.
Contestualmente il Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici, trasmetterà la
notifica alla Regione, nei termini previsti dalla Determinazione della R.E.R. n° 1925/2006
per la messa in atto delle relative azioni di controllo in ambito territoriale.
Tale percorso è stato sintetizzato nel diagramma PO.DO.001 “Flusso Informativo del
Sistema di Segnalazione Rapida di Malattie che configurano una Emergenza Infettiva”,
allegato n.2
Malattie che si presentano come epidemie o cluster epidemici nella struttura ospedaliera
L’insorgenza di epidemia o cluster epidemico nella struttura ospedaliera, può essere rilevata da
diversi soggetti, quali il personale medico e infermieristico delle UU.OO./Servizi e il Laboratorio di
Microbiologia.
Nel caso in cui, nell’ambito dell’U.O./Servizio, si riscontrino più casi di una stessa malattia
infettiva che potrebbero avere un collegamento epidemiologico tra di loro, il Medico
segnalatore deve:
-
Informare immediatamente per via telefonica:
il Medico della Direzione di Stabilimento in servizio dal lunedì al venerdì dalle
ore 8.00 alle ore 18.00;
Presidio Ospedaliero
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ospedaliere
Pag. 12 di 20
PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
-
Il Servizio di Guardia Igienica Aziendale, attivabile tramite il 118 di Modena, nei
giorni festivi, nei giorni prefestivi a partire dalle ore 13.00 e nei giorni lavorativi
dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo.
Compilare, per ogni caso, la scheda di segnalazione SSCMI/2006 (allegato n°1)
barrando la casella della specifica malattia.
Barrare sulle schede la casella “Altri casi di malattia potenzialmente correlati”, rilevando
quindi il sospetto o la presenza di un focolaio epidemico.
Inviare le schede SSCMI/2006 alla Direzione di Stabilimento Ospedaliero rispettando
i tempi di segnalazione previsti per ciascuna malattia (indicati sulla scheda), via fax.
Inserire una copia della segnalazione nella cartella clinica del paziente.
Comunicare, all’Infermiere Turnista Responsabile, l’epidemia o cluster epidemico.
Partecipare, in collaborazione con il Coordinatore Infermieristico/Tecnico, alle
attività del Nucleo Operativo di base e, se attivato, del Team Allargato. per la gestione
e il controllo dell’evento epidemico/cluster.
Attivare, se indicato, il percorso per il trasferimento del paziente presso il
Servizio di Malattie Infettive, di riferimento (Azienda Ospedaliera Universitaria).
L’Infermiere Turnista Responsabile dell’U.O./Servizio deve avviare il percorso per
l’applicazione delle misure di isolamento secondo le indicazioni contenute nella Procedura di
Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”.
Nel caso in cui sia il Laboratorio di Microbiologia ad identificare, anche un numero limitato di
casi che condividono specifiche caratteristiche microbiologiche, il Microbiologo deve informare
immediatamente via e-mail il Direttore o il Dirigente Medico dell’U.O. interessata e il Direttore
della Direzione di Stabilimento Ospedaliero. Sarà responsabilità del Direttore o del Dirigente
Medico dell’U.O./Servizio interessato, attivare il percorso di segnalazione sopra indicato.
Il Medico di Direzione di Stabilimento Ospedaliero deve:
-
-
-
-
Informare immediatamente, per via telefonica, il Servizio di Igiene Pubblica del
Distretto di afferenza; fatta eccezione per i giorni festivi e giorni prefestivi a partire dalle
ore 13.00 e nei giorni lavorativi dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo
(comunicazione a carico del Medico segnalatore dell’U.O./Servizio).
Successivamente, all’arrivo delle schede di segnalazione SSCMI/2006, ne dispone la
registrazione tramite protocollo e l’inoltro, via fax, al Servizio di Igiene Pubblica del
Distretto di afferenza.
Segnalare l’epidemia o il cluster entro 24 ore, compilando la scheda SSR2/2006
(allegato n°3), contestualmente:
alla Regione (Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale/Direzione Generale Sanità e
Politiche Sociali), per e-mail all’indirizzo [email protected],
all’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio e al Servizio
di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici del Distretto di afferenza,
trasmettendo copia della stessa scheda via fax.
Attivare il Nucleo Operativo di Base di Stabilimento per la gestione e il controllo
dell’evento epidemico/cluster che dovrà avviare le azioni indicate nell’allegato n°9 –
Presidio Ospedaliero
-
-
-
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
PO.DO.005 “Azioni da intraprendere in caso di sospetta epidemia o cluster
epidemico”.
Informare e condividere il percorso avviato ed acquisire eventuale consulenza e/o
integrazione delle azioni intraprese, attraverso la richiesta di intervento, all’U.O. di
Sicurezza e Igiene Ospedaliera, della Direzione di Presidio, via e-mail all’indirizzo
eventi [email protected], che attiverà il Team Allargato, a supporto del Nucleo
Operativo di Base.
Informare il Medico Competente, secondo specifico percorso organizzativo, per
l’adozione delle misure di controllo e profilassi per i dipendenti,.
In caso di avvenuto trasferimento di un paziente con sospetto diagnostico, richiedere la
conferma della diagnosi di infezione al Servizio di Malattie Infettive e comunicarla
al:
Servizio di Guardia Igienica Aziendale, attivabile tramite il 118 di Modena, nei
giorni festivi, nei giorni prefestivi a partire dalle ore 13.00 e nei giorni lavorativi
dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo;
Medico Competente.
Trasmettere, ad evento controllato, la relazione finale utilizzando la scheda SSR3/2006
(allegato n°4), contestualmente:
alla Regione (Agenzia Sanitaria Regionale/Direzione Generale Sanità e Politiche
Sociali), via e-mail all’indirizzo [email protected],
all’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio, via e-mail
all’indirizzo eventi [email protected]
al Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici del Distretto di afferenza,
trasmettendo copia della stessa scheda via fax.
L’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera deve:
-
Garantire il supporto per la gestione e il controllo dell’evento epidemico.
Attivare, se necessario, il Team Allargato.
Attuare la sorveglianza delle epidemie o cluster epidemici nel Presidio Ospedaliero.
Tale percorso è stato sintetizzato nel diagramma PO.DO.002 “Flusso Informativo del Sistema
di Segnalazione Rapida di Malattie che si presentano come Epidemie o Custer Epidemici nelle
Strutture Ospedaliere”, allegato n°5.
Microrganismi isolati dal Laboratorio di Microbiologia con profilo di antibioticoresistenza
“inusuale”
Il Laboratorio di Microbiologia è tenuto a segnalare gli isolamenti di microrganismi che presentano
un profilo di antibioticoresistenza inusuale per la struttura sanitaria di appartenenza, riferendosi a
germi con profilo di resistenza non riscontrati in precedenza nello stesso laboratorio, e che possono
determinare rilevanti problemi terapeutici o di controllo della loro diffusione.
Si riporta di seguito, a titolo esplicativo, l’elenco dei microrganismi con profilo di
antibioticoresistenza “inusuale”, il cui isolamento comporta una segnalazione rapida alla
Direzione di Stabilimento Ospedaliero, per l’attivazione immediata di misure di controllo:
- Staphylococcus aureus con resistenza franca o intermedia ai glicopeptidi (GISA/VISA),
Presidio Ospedaliero
-
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
Staphylococcus coagulasi – negativo resistente a entrambi i glicopeptidi,
Acinetobacter boumannii o Pseudomonas aeruginosa resistente alla colistina
Staphylococchi o Enterococchi resistenti a linezolid o alla tigeciclina
Il Laboratorio di Microbiologia, deve, al rilievo di isolamento di un microrganismo con profilo di
antibioticoresistenza “inusuale”, oltre che informare l’U.O. interessata, inviare tempestivamente e
comunque entro 48 ore dall’isolamento, alla Direzione di Stabilimento Ospedaliero, copia del
referto.
Il Medico di Direzione di Stabilimento Ospedaliero deve:
- segnalare il microrganismo con resistenza inusuale, contestualmente:
alla Regione (Agenzia Sanitaria Regionale/Direzione Generale Sanità e Politiche
Sociali), compilando la scheda SSR2/2006 (allegato n°3) e trasmetterla, con allegato
copia del referto di analisi, entro 24 ore via fax al n° 051-5277053;
all’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio, trasmettendo la
scheda di segnalazione con allegato copia del referto di analisi, via fax al n° 059436539.
- Disporre gli opportuni interventi di controllo tramite le funzioni di Igiene Ospedaliera,
verificando l’adozione e l’applicazione delle idonee misure di isolamento presso
l’U.O./Servizio, secondo le indicazioni contenute nella Procedura di Presidio Ospedaliero
“Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”
- Informare il Medico Competente, secondo specifico percorso organizzativo, per l’adozione
delle misure di controllo e profilassi per i dipendenti.
- In caso di avvenuto trasferimento di un paziente con sospetto diagnostico, richiedere la
conferma della diagnosi di infezione al Servizio di Malattie Infettive e comunicarla al
Medico Competente.
- Informare l’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio, per
condividere il percorso avviato ed acquisire eventuale consulenza e/o integrazione delle
azioni intraprese, con comunicazione via e-mail, all’indirizzo eventi [email protected]
Il Medico dell’U.O/Servizio deve :
- comunicare, all’Infermiere Turnista Responsabile, il rilevamento del microrganismo con
resistenza inusuale.
- Attivare, se indicato, il percorso per il trasferimento del paziente presso il Servizio di
Malattie Infettive, di riferimento (Azienda Ospedaliera Universitaria).
L’Infermiere Turnista Responsabile dell’U.O./Servizio deve avviare il percorso per
l’applicazione delle misure di isolamento secondo le indicazioni contenute nella Procedura di
Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”.
Tale percorso è stato sintetizzato nel diagramma PO.DO.003 “Flusso Informativo del Sistema
di Segnalazione Rapida di Microrganismi isolati dai Laboratori di Microbiologia con profilo
di antibioticoresistenza inusuale”, allegato n°6.
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
Microrganismi isolati, cosiddetti alert organism
Gli alert organism sono microrganismi ad elevata diffusibilità e pericolosità:
-
in grado di diffondersi rapidamente in ospedale se non controllati adeguatamente, o di
diffondere rapidamente importanti resistenze agli antibiotici;
per i quali devono essere attivati tempestivi interventi specifici anche in presenza di un
solo caso di infezione/colonizzazione.
La sorveglianza attiva di questi microrganismi consente di attuare interventi immediati per
prevenirne la diffusione.
Gli alert organism, per i quali, nella fase di avvio del sistema, è prevista una sorveglianza
attiva presso gli Stabilimenti Ospedalieri dell’Azienda sono:
-
-
Enterobatteri resistenti a carbapenemi, quali:
Escherichia coli
Klebsiella
Proteus
enterobacter
citrobacter
Clostridium difficile produttore di enteritossina A o B
Legionella pneumophila.
Il Laboratorio di Microbiologia, al rilievo di isolamento di un microrganismo alert organism,
referta evidenziando, con un idoneo commento, la rilevanza epidemiologica del reperto.
Il Medico dell’U.O/Servizio, a seguito della comunicazione telefonica, deve informare
l’Infermiere Turnista Responsabile.
L’Infermiere Turnista Responsabile deve:
- Compilare la PO.DO.002 “Scheda segnalazione e raccolta dati alert organism” allegato
n.7 –, in stampatello e completata, in ogni sua parte, apponendo la firma in modo leggibile,
per garantire:
l’adozione di adeguate misure di controllo del rischio infettivo,
una corretta raccolta dati per il sistema di sorveglianza
- Inserire la scheda in cartella clinica del paziente, al fine di garantire un’efficace
trasmissione dell’informazione.
- Inviare copia della scheda, via fax, alla Direzione di Stabilimento Ospedaliero.
- Avviare il percorso per l’applicazione delle misure secondo le indicazioni contenute nella
Procedura di Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”.
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
La Direzione di Stabilimento Ospedaliero, attraverso la funzione di Igiene Ospedaliera,
all’arrivo della scheda, deve:
- Supportare l’U.O./Servizio nell’adozione delle misure secondo le indicazioni contenute
nella Procedura di Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture
sanitarie” e verificarne la corretta applicazione.
-
-
-
Valutare la necessità di attivare il Nucleo Operativo di Base di Stabilimento per la gestione
e il controllo dell’evento, anche in presenza di un solo caso di colonizzazione o infezione,
avviando anche l’indagine epidemiologica, secondo le azioni indicate nell’allegato n°9
PO.DO.005 “Azioni da intraprendere in caso di sospetta epidemia o cluster
epidemico”.
Attivare lo specialista infettivologo, per competenza specialistica nella gestione clinica
del paziente.
Inviare copia della scheda all’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di
Presidio, via telefax, al n. 059-436539.
Richiedere la consulenza dell’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di
Presidio, via e-mail all’indirizzo eventi [email protected], per condividere il percorso
avviato ed acquisire integrazione delle azioni intraprese.
Raccogliere ed elaborare i dati per attuare un report di sorveglianza degli alert organism
dello Stabilimento Ospedaliero, in collaborazione con il Laboratorio di Microbiologia.
L’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera deve:
-
Garantire, se richiesto, il supporto per la gestione e il controllo dell’evento.
Raccogliere ed elaborare i dati per attuare un report di sorveglianza degli alert organism nel
Presidio Ospedaliero, in collaborazione con il Laboratorio di Microbiologia.
Tale percorso è stato sintetizzato nel diagramma PO.DO.004 “Flusso Informativo per la
Segnalazione di Microrganismi Isolati cosiddetti Alert Organism”, allegato n°8.
Flusso informativo per la segnalazione ordinaria
La segnalazione ordinaria è prevista per tutte le malattie infettive o sospette di esserlo non incluse
nella segnalazione rapida, che nella scheda di segnalazione SSCMI/2006 sono contrassegnate con
il simbolo :
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
Blenorragia Brucellosi Campilobacteriosi Criptosporidiosi Echinoccoccosi Encefalite trasmessa da zecche Encefaliti virali Epatite virale C Altre epatiti virali acute Febbre Q Febbre tifoide Giardiasi Lebbra Legionellosi Leishmaniosi cutanea Leishmaniosi viscerale leptospirosi Listeriosi Malaria Malattia da E.Coli patogena Malattia di Lyme Pag. 17 di 20
PO.PO.004
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Malattia invasiva da pneumococco Paratifo Parotite Pediculosi Pertosse Psittacosi/ Ornitosi Rickettsiosi Rosolia Rosolia congenita Salmonellosi non tifoidee Scabbia Scarlattina Shigellosi Sifilide Toxoplasmosi Tubercolosi extrapolmonare Tubercolosi polmonare Tularemia Yersinosi Varicella Altro ( specificare) Il Medico segnalatore dell’U.O./Servizio deve:
- Inviare la scheda SSCMI/2006 (allegato n°1) alla Direzione di Stabilimento al massimo
entro 48 ore dal riscontro per posta o via fax.
- Inserire una copia della segnalazione nella cartella clinica del paziente ove ricoverato, o in
caso di accesso attraverso il Servizio di Pronto Soccorso, allegarla al relativo referto.
- Comunicare all’Infermiere Turnista Responsabile, il sospetto o diagnosi di malattia
infettiva.
- Attivare, se indicato, il percorso per il trasferimento del paziente presso il Servizio di
Malattie Infettive, di riferimento (Azienda Ospedaliera Universitaria).
Casi particolari
-
Tubercolosi polmonare e delle alte vie respiratorie
Scabbia
Pediculosi
Legionellosi
Varicella
Casi singoli di malattie insorte in pazienti e acquisite nel corso dell’assistenza sanitaria o
socio- sanitaria
Per i cinque casi sopra riportati, il Medico segnalatore deve dare comunicazione tempestiva al
Medico della Direzione di Stabilimento Ospedaliero, per via telefonica .
L’Infermiere Turnista Responsabile dell’U.O./Servizio deve avviare il percorso per
l’applicazione delle misure di isolamento secondo le indicazioni contenute nella Procedura di
Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”.
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
Il Medico della Direzione di Stabilimento Ospedaliero deve:
- Controllare giornalmente ogni segnalazione pervenuta,
- Trasmettere per posta o fax la segnalazione al Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi
Biologici del Distretto di afferenza,
- Disporre gli opportuni interventi di controllo tramite le funzioni di Igiene Ospedaliera e di
Medicina Preventiva, nello specifico:
Fornire indicazioni per l’adozione delle idonee misure di isolamento presso
l’U.O./Servizio e ne verificarne l’applicazione, secondo le indicazioni contenute
nella Procedura di Presidio Ospedaliero “Misure di isolamento nelle strutture
sanitarie”
Informare il Medico Competente, secondo specifico percorso organizzativo, per
l’adozione delle misure di controllo e profilassi per i dipendenti,.
Verificare l’avvenuta registrazione della segnalazione sul Registro delle Malattie
Infettive, presente presso la Direzione di Stabilimento Ospedaliero.
- In caso di avvenuto trasferimento di un paziente con sospetto diagnostico, richiedere la
conferma della diagnosi di infezione al Servizio di Malattie Infettive e comunicarla al:
Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici del Distretto di afferenza,
Medico Competente.
- Informare l’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera della Direzione di Presidio, per
condividere il percorso avviato ed acquisire eventuale consulenza e/o integrazione delle
azioni intraprese, con comunicazione via e-mail, all’indirizzo eventi [email protected]
L’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera deve:
-
Garantire il supporto per la gestione e il controllo dell’evento infettivo.
Attivare, se necessario, il Team Allargato
Attuare la sorveglianza degli eventi infettivi nel Presidio Ospedaliero.
Contestualmente il Servizio di Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici, trasmetterà la notifica
alla Regione, nei termini previsti dalla Determinazione della R.E.R. n° 1925/2006 per la messa
in atto delle relative azioni di controllo in ambito territoriale.
Tale percorso è stato sintetizzato nel diagramma PO.DO.006 “Flusso Informativo del Sistema
di Segnalazione Ordinaria”, allegato n°10.
PARAMETRI DI CONTROLLO
Il controllo di qualità riguarda il rispetto del flusso informativo per i tempi di inoltro, le modalità e
la qualità della compilazione delle schede di segnalazione. Il rilievo delle non conformità è a carico
della Direzione di Stabilimento Ospedaliero, con la compilazione dell’apposito PO.MO.005
“Modulo di rilevazione delle non conformità” allegato n° 11, nel caso in cui riscontri:
- la mancanza di rispetto dei tempi di inoltro,
- la mancanza di dati richiesti dalla scheda di segnalazione nelle parti relative alla malattia, al
paziente e al medico,
- e/o l’incomprensione dei dati presenti nella scheda di segnalazione.
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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PO.PO.004
Rev. 0 del 02/07/2010
Sarà a carico delle Direzioni di Stabilimento Ospedaliero programmare il controllo di qualità. I
moduli di non conformità compilati nell’anno e il dato relativo al totale delle segnalazioni malattie
infettive, diffusive o sospetto di esserlo (registro delle malattie infettive), devono pervenire
annualmente all’U.O. di Sicurezza e Igiene Ospedaliera che, provvederà alla elaborazione dei dati
sintetizzati nell’indicatore:
N° di schede di segnalazione non conformi/Totale delle schede di segnalazione pervenute.
Presidio Ospedaliero
Sistema di segnalazione delle
malattie infettive, diffusive o
sospetto di esserlo e alert
organism, nelle strutture
ospedaliere
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ALLEGATI
Allegato n°1
Scheda regionale “SEGNALAZIONE DI CASO DI MALATTIA INFETTIVA
SSCMI/2006”
Allegato n°2
Diagramma PO.DO.001 “FLUSSO INFORMATIVO DEL SISTEMA DI
SEGNALAZIONE RAPIDA DI MALATTIE CHE CONFIGURANO UNA
EMERGENZA INFETTIVA”
Allegato n°3
Scheda regionale “SEGNALAZIONE DI MICRORGANISMI CON PROFILO DI
RESISITENZA INUSUALE, CLUSTER EPIDEMICI/EPIDEMIE DI INFEZIONI
ACQUISITE NEL CORSO DELL’ASSISITENZA – SSR2/2006”
Allegato n°4
Scheda regionale “EPIDEMIE DI INFEZIONI E CLUSTER EPIDEMICI IN
STRUTTURE SANITARIE E SOCIO-SANITARIE – RELAZIONE FINALE –
SSR3/2006”
Allegato n°5
Diagramma PO.DO.002 “FLUSSO INFORMATIVO DEL SISTEMA DI
SEGNALAZIONE RAPIDA DI MALATTIE CHE SI PRESENTANO COME
EPIDEMIE O CLUSTER EPIDEMICI NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE”
Allegato n°6
Diagramma PO.DO.003 “FLUSSO INFORMATIVO DEL SISTEMA DI
SEGNALAZIONE
RAPIDA
DI
MICRORGANISMI
ISOLATI
DAI
LABORATORI
DI
MICROBIOLOGIA
CON
PROFILO
DI
ANTIBIOTICORESISITENZA INUSUALE”
Allegato n°7
Scheda aziendale PO.MO.002 “SEGNALAZIONE E RACCOLTA DATI ALERT
ORGANISM”
Allegato n°8
Diagramma PO.DO.004 “FLUSSO INFORMATIVO PER LA SEGNALAZIONE
DI MICRORGANISMI ISOLATI COSIDETTI ALERT ORGANISM”
Allegato n°9
Diagramma PO.DO.005 “AZIONI DA INTRAPRENDERE IN CASO DI
SOSPETTA EPIDEMIA O CLUSTR EPIDEMICO”.
NB
L’allegato 9 contiene:
l’allegato 9.1- PO.MO.003 “Fac-simile scheda per la definizione di caso”
l’allegato 9.2 PO.MO.001 “Fac-simile scheda rilevazione caso”,
l’allegato 9.3 PO.MO.004 “Fac-simile scheda riassuntiva dei casi”
Allegato n°10
Diagramma PO.DO.006 “FLUSSO INFORMATIVO PER LA SEGNALAZIONE
ORDINARIA”
Allegato n°11
PO.MO.005 “Modulo di rilevazione delle non conformità”
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