Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza
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www.fimeuc.org Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza e Catastrofi SIMEU. SIMEUP. CoMES. SMI. SNAMI-ES. SPES. CIMO-ASMD- ANAAO Arresto Cardiaco Improvviso La Risposta nei Campi Sportivi Comunicato FIMEUC La morte improvvisa è definita come arresto cardiaco irreversibile che si verifica entro un ora dall'inizio dei sintomi, (perdita di coscienza, dolore toracico) in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, in cui l'epoca e la modalità di morte sono imprevedibili (Myerburg RJ, Castellanos A: Eur Heart J. 2001; 22:1374-1350). La morte improvvisa da Sport (MIS), oltre che per il suo aspetto naturale, improvviso ed imprevedibile, si caratterizza per il ruolo causale dell'esercizio fisico. Gli studi hanno dimostrato che la prevalenza e l’incidenza della MIS è bassa nella popolazione generale. Rappresenta lo 0,5-5% di tutte le morti improvvise, colpisce in massima parte il sesso maschile, è massima tra i 30 e i 50 anni. Il rischio è elevato nell'esercizio strenuo e alla fine dello stesso, ed è 4 volte più frequente nelle competizioni, e colpisce sovente sportivi di basso livello agonistico. Su 224 casi di MIS osservati nel periodo 1957-2007 (media 4,5 casi l'anno), l'80% degli eventi si è verificato durante la competizione, nell’ 88% erano sportivi di sesso maschile e nell’ 84% erano atleti di basso livello. La bassa incidenza del fenomeno è documentata da alcuni dati: Marcialonga di Fassa di Fiemme (70 Km) 51597 partecipanti: in 12 anni, 1 caso; maratona sciistica dell'Egandina in 6 anni 70814 partecipanti: 4 morti improvvise; maratonina di Picciano 5000 partecipanti in 20 anni nessun caso. Pur essendo rara in assoluto e del tutto eccezionale in atleti professionisti, essa racchiude in sé elementi che coinvolgono emotivamente l'opinione pubblica, disposta ad accettare che uno sforzo fisico "strenuo" uccida un cardiopatico, ma meno preparata psicologicamente a farlo quando ciò interessa un atleta molto spesso giovane e in apparente condizione di buona salute. Nel 1980 Ernst Jokl durante il congresso mondiale del gioco del calcio che si tenne a Roma dichiarò che: nessun caso di morte può essere attribuito all'effetto di un esercizio fisico, ancorché strenuo, su Coordinamento FIMEUC: Coordinamento FIMEUC: Barletta Cinzia (Presidente) Ricciardelli Adelina (Segretario), Becorpi Claudio, Bertini Alessio, Caminiti Alessandro,Carbone Giorgio,Cassi Riccardo, Chiesa Maurizio, D’Angelo Vito, Esposito Giovanna,Ferrara Giorgio , Fini Fabiola,Lubrano Riccardo, Magnanti Massimo,Marzaloni Silvia, Marziali Mauro, Messi Gianni, Petrolati Sandro,Procacci Vito, Rizzi Ugo,Ruggieri Maria Pia, Sinno Carmine,Testa Angelo, Triozzi Mirella, Urbino Antonio, Vitale Antonio.Panegrossi Aldo,(Presidente Onorario) Ferrari Anna Maria ,(Presidente Onorario) c.f. 91206690371 Sede Operativa: Via Valprato 68 10155 . Torino; Sede Legale: Via Vittor Pisani, 10, Milan; e-mailto: [email protected] www.fimeuc.org un cuore sano. Per tale motivo, la morte improvvisa in un atleta presuppone in ogni caso il concorso di almeno due fattori fondamentali: 1) l'esercizio fisico di intensità significativa 2) un substrato patologico, generalmente di natura cardiovascolare. Ne consegue che per la prevenzione della morte improvvisa da sport è necessario mettere in atto tutti quegli accorgimenti e presidi utili ad una idonea valutazione delle condizioni cardio respiratorie tenendo conto soprattutto dei dati epidemiologici. La prevenzione comprende tre modalità d'intervento: • la prima indirizzata ad individuare attraverso la visita medico sportiva di idoneità gli individui a rischio di morte improvvisa tenendo conto anche della familiarità; • la seconda attraverso l'educazione sanitaria e la sorveglianza continua dello stato di salute dell’atleta; i tecnici devono porre in atto gli aggiustamenti necessari e adattamenti indotti dall'allenamento ed individuare precocemente situazioni patologiche che possono determinare un calo delle prestazioni sportive o rendere temporaneamente inidoneo l'atleta; • la terza sviluppando reti di soccorso adeguate per rispondere tempestivamente all’ arresto cardiaco formando il maggior numero di operatori sportivi su come attivare la catena dei soccorsi, mantenere integra la catena della sopravvivenza composta da Allarme Precoce, Rianimazione Cardiopolmonare Precoce, Defibrillazione Precoce, Soccorso Avanzato e trattamento nel luogo di Cura definitivo. In particolare si rende indispensabile formare i tecnici, i fisioterapisti, i medici sociali alla Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione precoce, ed addestrarli alla Risposta alla Emergenza nel contesto operativo specifico. Il recente decreto interministeriale in attuazione al decreto Balduzzi, art 7 del DL 158/12, prevede che le società sportive professionistiche e dilettantistiche affiliate dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici al fine di tutelare la salute degli sportivi e diminuire il rischio di morte improvvisa. Sono escluse le società che svolgono attività a ridotto impegno circolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6 mesi. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico. Il decreto contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere sempre presente personale formato, e pronto ad intervenire, il defibrillatore dovrà essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono erogati dai centri di formazione accreditati dalle singole regioni. Coordinamento FIMEUC: Coordinamento FIMEUC: Barletta Cinzia (Presidente) Ricciardelli Adelina (Segretario), Becorpi Claudio, Bertini Alessio, Caminiti Alessandro,Carbone Giorgio,Cassi Riccardo, Chiesa Maurizio, D’Angelo Vito, Esposito Giovanna,Ferrara Giorgio , Fini Fabiola,Lubrano Riccardo, Magnanti Massimo,Marzaloni Silvia, Marziali Mauro, Messi Gianni, Petrolati Sandro,Procacci Vito, Rizzi Ugo,Ruggieri Maria Pia, Sinno Carmine,Testa Angelo, Triozzi Mirella, Urbino Antonio, Vitale Antonio.Panegrossi Aldo,(Presidente Onorario) Ferrari Anna Maria ,(Presidente Onorario) c.f. 91206690371 Sede Operativa: Via Valprato 68 10155 . Torino; Sede Legale: Via Vittor Pisani, 10, Milan; e-mailto: [email protected] www.fimeuc.org I contenuti del decreto Balduzzi probabilmente sono stati dettati più dal coinvolgimento mediatico emotivo che dai dati epidemiologici. Se si considera che le piccole società sportive diffuse capillarmente nei più piccoli paesi della nostra penisola sopravvivono sovente solo grazie alla passione di volontari che dedicano il loro tempo all'educazione dei giovani; la acquisizione di responsabilità legali, legate all'impossibilità di mantenere personale formato ed addestrato all’utilizzo di apparecchiature perfettamente funzionanti, porterà molti dirigenti ad abbandonare la loro passione con la conseguenza che molti giovani non potranno più svolgere attività sportiva in netto contrasto con gli stili di vita raccomandati dal Ministero della Salute (promozione dell’attività fisica per la tutela della salute). E' tuttavia auspicabile che gli impianti sportivi, soprattutto comunali, provinciali, del CONI, della FIDAL e delle altre Federazioni Sportive, siano attrezzati e dotati di defibrillatore Semiautomatico e che la formazione coinvolga allenatori, fisioterapisti e medici sportivi. E’ inoltre necessario che le Società Sportive, professionistiche e dilettantistiche si adoperino per una accurata attività di prevenzione e di risposta adeguata all’Arresto cardiaco Improvviso durante l’attività sportiva, in allenamento e durante la competizione agonistica addestrando tecnici e medici sociali all’uso del defibrillatore attraverso una formazione certificata. In particolare nelle manifestazioni agonistiche si rende indispensabile che la Risposta alla emergenza sanitaria pianificata, contestualizzata e coordinata con il Sistema di Emergenza Pre-Ospedaliero 118 per garantire la piena integrità della Catena della Sopravvivenza. Roma, 22.06.2013 Cinzia Barletta Presidente FIMEUC Coordinamento FIMEUC: Coordinamento FIMEUC: Barletta Cinzia (Presidente) Ricciardelli Adelina (Segretario), Becorpi Claudio, Bertini Alessio, Caminiti Alessandro,Carbone Giorgio,Cassi Riccardo, Chiesa Maurizio, D’Angelo Vito, Esposito Giovanna,Ferrara Giorgio , Fini Fabiola,Lubrano Riccardo, Magnanti Massimo,Marzaloni Silvia, Marziali Mauro, Messi Gianni, Petrolati Sandro,Procacci Vito, Rizzi Ugo,Ruggieri Maria Pia, Sinno Carmine,Testa Angelo, Triozzi Mirella, Urbino Antonio, Vitale Antonio.Panegrossi Aldo,(Presidente Onorario) Ferrari Anna Maria ,(Presidente Onorario) c.f. 91206690371 Sede Operativa: Via Valprato 68 10155 . Torino; Sede Legale: Via Vittor Pisani, 10, Milan; e-mailto: [email protected]