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TuTTI cOlORATI d`AZZuRRO PeR lA sfIdA PIù seNTITA
AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano venerdì 26 febbraio 2016 - ANNO LI - N° 14 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO - PRESSO BAR TRE GAZZELLE Viale Roma, 16 Tutti colorati d’azzurro per la sfida più sentita Come all’andata il derby arriva nel momento peggiore. Anzi migliore! Non ci poteva essere, infatti, avversario più adatto per ricompattare squadra ed ambiente dopo una sconfitta imprevista e un po’ avvilente come quella di sabato scorso con la Ternana. La Pro Vercelli è cresciuta molto, sul piano della maturità tattica e della qualità, rispetto all’aggressiva banda con cui Scazzola aveva cercato di arginare la supre- mazia azzurra ad ottobre. Foscarini è un signor allenatore e sta ottenendo il meglio dalla rosa che Varini ha sapien- temente ritoccato a gennaio. Ma Evacuo e compagni devono dare il massimo per regalare una gioia al popolo azzurro nel confronto più atteso. Ci sono tutti gli ingredienti per vedere un “Piola” gremito e vociante… Tutti… tranne l’orario infelice imposto dai miopi reggitori del calcio italiano… Pazienza, vorrà dire che chi potrà recarsi al grande “Piola” avrà l’onere di tifare il doppio… anche per chi sarà ancora lontano, bloccato dal lavoro o dal traffico… Forza Ragazzi!!! Massimo Barbero NOVARA pro vercelli 1 Da Costa Melgrati 1 25 Faraoni Germano 3 2 Troest Bani 4 21 Mantovani Coly 26 29 Garofalo Mammarella 33 7 Casarini Castiglia 21 4 Viola Budel 23 8 Faragò Scavone 8 37 Lanzafame Mustacchio 18 32 Evacuo Marchi 9 19 Gonzalez Malonga 20 31 Pacini Tripicchio 12 3 Dell'Orco Berra 2 6 Vicari Redolfi 6 30 Adorjan Emmanuello 14 5 Ludi Filippini 16 10 Buzzegoli Ardizzone 17 24 Dickmann Forte 28 11 Corazza Sprocati 11 28 Nadarevic Beretta 32 All. Baroni All. Foscarini INIZIO PARTITA venerdì 26 febbraio ORE 19.00 IL FEDELISSIMO 2 GLI ALTI E BASSI DELLA IGOR NOVARA L’Igor Volley come una sinusoide; una partita su e una giù. Un’alternanza di prestazioni negative e positive hanno caratterizzato il di Attilio Mercalli mese di Febbraio della squadra di Fenoglio. Le previsioni sulla pesantezza degli impegni messi in calendario per il secondo mese dell’anno purtroppo si sono dimostrate azzeccate e hanno generato risultati altalenanti. Alle delusioni per le sconfitte pesanti di Modena e Baku, aveva fatto da contraltare la vittoria sfata tabù, seppure al 5° set, sulle campionesse d’Italia della Pomì Casalmaggiore della “divina” Piccinini, una affermazione che doveva dare morale e rilanciare definitivamente la squadra. Ed invece mercoledì scorso nella partita secca per la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, uno degli obbiettivi su cui puntava la società, Guiggi e compagne, detentrici della coccarda tricolore, sono miseramente cadute di fronte alla Foppapedretti Bergamo che ha sbancato il PalaIgor con un secco 3-0 in un confronto dove le azzurre non sono mai entrate in partita, disputando il peggior match della stagione e facendo sbottare Fenoglio che non l’ha mandata giù. Sabato scorso, dopo due giorni di “lavate di capo” da parte dello stesso tecnico ma anche della società, la squadra si è risollevata andando a vincere nettamente per 3-0 sul campo della più pericolosa outsider del massimo campionato, il Montichiari, che, a sua volta ha pagato a caro prezzo, il proprio exploit di Treviso in Coppa Italia dove aveva eliminato la corazzata Imoco Conegliano. Questa strana situazione umorale, da imputare a questioni di testa, è capitata poi anche alla stessa Foppapedretti che è stata sconfitta dalla terz’ultima in classifica, Vicenza. Che mondo strano quello del volley femminile, vien da dire! Direttore Responsabile MASSIMO BARBERO Collaboratori THOMAS GIANOTTI - FLAVIO BOSETTI ATTILIO MERCALLI - enea marchesini Fabio Calcaterra - Gianni Milanesi Roberto Carrara - Daniela Baggiani Francesca Riga - daniele faranna massimo corsano Foto gentilmente concesse da Fabio Calcaterra, Novaracalcio.com, FORZANOVARA.NET e S.A.M. Salerno Impaginazione SIMONE BELLAN Nova eventi - Novara Viale Giulio Cesare 147/N - Tel. 0321.403826 Stampa Italgrafica - Novara Via Verbano, 146 - Tel. 0321.471269 Aut. Trib. Novara N° 181 del 24/2/1967 Fatto sta comunque che l’Igor in campionato è almeno risalita in terza posizione dietro Conegliano e Piacenza, riagganciando la Pomì e staccando di tre lunghezze Modena e con alle viste il match clou di domenica pomeriggio a Treviso dove sfiderà la capolista in un test importantissimo per capire se la squadra azzurra ha ritrovato quella continuità di rendimento che sta cercando e, di conseguenza, potrà essere considerata di nuovo una pretendente al titolo. IL FEDELISSIMO 3 l’avversario di turno: la PRO VERCELLI A gennaio sono stati tesserati Mammarella, Budel, Malonga e Forte di Thomas Gianotti Ventottesima giornata di campionato Serie B: al “Piola” di Novara va in scena la gara più attesa della stagione, il derby con le “bianche casacche” della Pro Vercelli di mister Foscarini. La società bicciolana, fondata nel 1892 come “Società Ginnastica Pro Vercelli”, inizia il suo percorso calcistico nel lontanissimo 1903. Nei primi anni di vita le “bianche casacche” dominano il calcio italiano conquistando ben sette scudetti (tra il 1908 e il 1922) che ancora rappresentano un vanto per la tifoseria. La Pro annovera inoltre sei partecipazioni nel girone unico di Serie A, tra il 1929 e il 1935, e nove in Serie B. Tra le squadre italiane pluriscudettate è l’unica proveniente da una città non capoluogo di regione. La Pro Vercelli risulta, inoltre, essere la sola società del calcio italiano (assieme alla Novese) ad aver vinto uno scudetto da neopromossa nella massima serie (nel 1908). Stiamo parlando di storia un pochino ingiallita per la quale comunque va reso il giusto onore al merito. La Pro Vercelli disputa le sue gare casalinghe nel vecchio impianto di via Massaua, anch’esso chiamato Silvio Piola. Dopo una piccolo ampliamento, la struttura arriva a contenere poco meno di cinquemila spettatori. I colori sociali sono il bianco, per la maglia ed il nero per i pantaloncini ed i calzettoni; da questa sta- gione, la seconda divisa è tutta nera con una croce rossa al centro. Dopo anni passati nelle categorie minori, con pochissime soddisfazioni e qualche fallimento, grazie alla fusione con la Pro Belvedere nell’agosto del 2010 e l’acquisizione del titolo sportivo, la Pro Vercelli con a capo il presidente Massimo Secondo, ha saputo conquistare la cadetteria con discreti risultati. La squadra è attualmente guidata dall’ex allenatore del Cittadella Foscarini e gestita dal valido ds Massimo Varini. Il mercato estivo ha portato sull’altra sponda del Sesia i giovani portieri Melgrati dal Sud-Tirol e Pigliacelli dal Frosinone, l’ex azzurro Beltrame (trasferito al Pordenone a gennaio), l’altro ex azzurro Elia Legati a dirigere la difesa, l’attaccante Mustacchio dall’Ascoli, i giovani Luperini, Gatto, Filippini, Di Sabato e Berra ed il talento, scuola Juventus, Fausto Rossi, reduce da una positiva esperienza in Spagna. Ai confermati Scavone, Ardizzone, Beretta, Castiglia, Marchi, Coly e Germano, a gennaio si sono aggiunti l’esterno Mammarella dal Lanciano, l’ex Cesena Malonga, l’esperto centrocampista Budel, l’attaccante Forte del Pescara nonché i rientranti Lombardo e Starita. Nonostante la bizzarra decisione di giocare lo storico derby alle 19 di venerdì, è atteso al “Piola” azzurro il pubblico delle grandissime occasioni. La Curva Nord ha preparato una strepitosa coreografia degna di una partita così importante. La sfida d’andata diede il via alla cavalcata azzurra verso i quartieri alti della classifica e la voglia di ripetersi è rimasta immutata. IL FEDELISSIMO 4 risultati 26a giornata Pescara-Vicenza Avellino-Bari Cesena-Perugia Como-Novara Crotone-Pro Vercelli Latina-Cagliari Ternana-Salernitana Entella-Trapani Lanciano-Modena Spezia-Livorno Brescia-Ascoli 1-1 1-1 2-1 1-1 1-1 1-3 4-0 4-0 2-1 3-0 2-2 27a giornata Bari-Latina Ascoli-Como Cagliari-Pescara Livorno-Cesena Modena-Brescia Novara-Ternana Pro Vercelli-Entella Spezia-Lanciano Vicenza-Avellino Salernitana-Crotone Perugia-Trapani classifica squadra 0-0 1-0 2-1 1-1 1-0 1-2 2-3 2-0 0-0 1-1 0-2 prossimi turni 28a giornata Sabato 27 febbraio ore 15 Novara-Pro Vercelli (Ven.19.00) Cesena-Cagliari (Ven. 21.00) Avellino-Livorno Brescia-Como Crotone-Vicenza Latina-Modena Pescara-Ascoli Ternana-Spezia Trapani-Salernitana Entella-Perugia Lanciano-Bari 29a giornata Martedì 1 marzo ore 20.30 Cagliari-Novara (Lun. 20.30) Ascoli-Modena Bari-Ternana Brescia-Avellino Como- Lanciano Livorno-Crotone Perugia-Latina Pescara-Trapani Salernitana-Entella Spezia-Cesena Vicenza-Pro Vercelli serie b 2015/2016 totale casa trasferta pt g v n p f s mi v n p f s v n p f s CAGLIARI 61 27 19 4 4 52 24 1 13 1 0 33 9 6 3 4 19 15 CROTONE 56 27 16 8 3 44 23 0 9 3 1 28 8 7 5 2 16 15 PESCARA 48 27 14 6 7 42 30 -6 9 3 1 24 12 5 3 6 18 18 CESENA 43 27 12 7 8 37 23 -10 11 1 2 28 7 1 6 6 9 16 42 27 13 5 9 36 23 BARI 41 27 11 8 8 V. ENTELLA 40 27 11 7 9 NOVARA (-2) -9 8 2 3 22 9 5 3 6 14 14 31 30 -11 8 4 2 20 12 3 4 6 11 18 31 26 -12 8 4 2 23 10 3 3 7 8 16 SPEZIA 40 27 10 10 7 30 32 -11 7 5 2 16 9 3 5 5 14 23 BRESCIA 39 27 10 9 8 37 38 -11 7 5 1 24 12 3 4 7 13 26 AVELLINO 37 27 10 7 10 39 38 -13 7 3 3 22 15 3 4 7 17 23 TERNANA 36 27 11 3 13 32 33 -15 7 2 4 23 12 4 1 9 9 21 TRAPANI 36 27 9 9 9 32 35 -13 6 4 3 23 16 3 5 6 9 19 PERUGIA 34 27 9 7 11 24 25 -16 5 5 4 14 12 4 2 7 10 13 LATINA 33 27 8 9 10 30 32 -15 6 3 4 17 15 2 6 6 13 17 LIVORNO 31 27 8 7 12 32 37 -18 5 6 3 20 13 3 1 9 12 24 ASCOLI 31 27 9 4 14 23 38 -19 7 3 4 13 9 2 1 10 10 29 VICENZA 30 27 6 12 9 28 33 -16 2 8 3 13 14 4 4 6 15 19 MODENA 29 27 8 5 14 23 30 -20 8 3 3 15 8 0 2 11 8 22 PRO VERCELLI 28 27 8 4 15 21 30 -21 6 1 7 15 15 2 3 8 6 15 V. LANCiano (-2) 26 27 7 7 13 25 37 -19 6 4 3 15 14 1 3 10 10 23 SALERNITANA 25 27 5 10 12 27 40 -20 5 4 4 17 14 0 6 8 10 26 COMO 21 27 3 12 12 23 42 -23 2 6 6 10 19 1 6 6 13 23 IL FEDELISSIMO 5 l’intervista a... fabio lorenzini In carriera ha vestito le maglie di Novara, Pro Vercelli e Pro Belvedere di Massimo Barbero Fabio Lorenzini è sempre stato un “jolly tuttofare” ed anche adesso non si smentisce. Lavora in un’agenzia di assicurazioni a Roma e d’estate cura pure uno stabilimento balneare. Ed ovviamente gioca ancora a calcio… nelle file dell’Albinia in Eccellenza toscana. Ciao Fabio, sei un doppio ex a tutti gli effetti. Perché oltre che nella Pro Vercelli hai militato anche nella Pro Belvedere… “È vero, ho giocato anche il derby cittadino, credo tra i pochi nella storia di Vercelli. Già allora avevo trovato nel presidente Secondo una persona molto seria che aveva allestito una società ben organizzata, un po’ come il Novara con la famiglia De Salvo. Purtroppo in quella stagione i risultati non sono arrivati. Ma si capiva che quella della Pro Belvedere era solo una parentesi. L’obiettivo principale era rappresentato dalla fusione con la squadra principale cittadina…”. A Novara però hai vissuto la parte più importante della tua carriera, probabilmente quella che ti è rimasta nel cuore… “Sicuramente si. Sei stagioni in una squadra non si dimenticano facilmente ed il risultato del Novara è il primo che vado a cercare il sabato pomeriggio. Mi tengo sempre aggiornato sulle notizie e sull’andamento degli azzurri. E di tanto in tanto mi sento con il Direttore… Paolino Morganti ovviamente! È davvero una persona seria e capace che merita quel ruolo”. A Novara ti è mancata solo la vittoria di un campionato. Ma forse la salvezza di Como vale una promozione se pensiamo a quello che è successo dopo. Che ne dici? “In effetti tante cose importanti sono state portate a termine dal momento del mio arrivo. Siamo passati dalle difficoltà quotidiane alla realizzazione di un centro sportivo all’avanguardia come Novarello. Non voglio togliere nulla alle squadre che i campionati li hanno poi vinti davvero sul campo, ma certamente io ed i miei compagni abbiamo permesso, con sacrifici quotidiani, che venissero poi centrati dai nostri successori tanti risultati esaltanti, scolpiti per sempre nella storia azzurra”. Venerdì sera vedrai il derby in tv? “Certamente! Con mio figlio che è nato a Novara ed è rimasto le- gatissimo ai colori azzurri. Questa partita arriva in un periodo un po’ particolare per tutte e due le squadre, entrambe reduci da sconfitte casalinghe inattese ed evitabili. Chi vince una sfida del genere viene immediatamente rilanciato dal punto di vista della classifica e del morale, mentre un pareggio lascerebbe le cose come stanno in attesa di tempi migliori. Di certo sarà un confronto affascinante, di quelli che tutti vorrebbero sempre giocare”. Per finire un saluto ai tifosi novaresi che hanno sempre apprezzato la tua grande grinta in campo. “Li saluto come sempre con grande affetto perché la vostra città mi è rimasta nel cuore. Lo scorso anno ho fatto un salto a Novarello con Tiziano Maggiolini, ma mi piacerebbe fermarmi più a lungo per rivedere tanta gente e ricordare assieme quelle stagioni…”. IL FEDELISSIMO 6 IL PROTAGONISTA: pablo gonzalez L’argentino rientra nel derby dopo aver scontato una giornata di squalifica di Flavio Bosetti L’ex postino di Tandil era, è e resterà per sempre un beniamino nel cuore dei tifosi azzurri. Per lui parlano i numeri, i tabellini delle marcature, il modo di esultare dopo ogni rete segnata, l’affetto presente sempre e comunque da parte di tutta la tifoseria. Pablo Andres Gonzalez, è un nome e una garanzia, ormai una bandiera di questa società. La vittoria di tre campionati, due Supercoppe di Lega Pro, tanti chilometri macinati verso il bersaglio, moltissime reti da antologia. Da quando è arrivato, forse, non si poteva chiedere di più: “In effetti è così – ci conferma al termine di un allenamento settimanale a Novarello – da quando son partito dall’Argen- tina devo dire che la mia vita è cambiata. In meglio s’intende. Di più non potevo nemmeno immaginarlo. Anche se c’è un dettaglio che ancora mi manca per completare l’opera”. Beh, se è un dettaglio te lo concediamo volentieri… “Con questa maglia ho vinto tanto, sino ad arrivare in serie A. Ecco, l’unico grande rammarico è non averla potuta giocare col Novara. Ma non smetto di sognare di poterlo fare un giorno, magari neppure troppo lontano”. Quest’anno, in verità, qualche buona premessa dettata dalla classifica esiste eccome: “Siamo neopromossi e ci confrontiamo con realtà davvero molto solide. Avversarie facili non ne esistono in nessuna categoria, men che meno in serie B dove da sempre c’è da combattere partita dopo partita in un torneo lunghissimo e molto dispendioso”. Con un neo che, parentesi di Como a parte, vi portate dietro praticamente da tutta la stagione. Una volta passati in svantaggio, Ternana docet come ultima conferma, non c’è verso di raddrizzare la i prossimi impegni del novara 29A giornata – Lunedì 29 febbraio 20.30 cagliari-NOVARA 30A giornata – Sabato 5 marzo ore 15.00 NOVARA-VICENZA 31A giornata – Sabato 12 marzo ore 15.00 PESCARA-NOVARA 32A giornata – Sabato 19 marzo ore 15.00 NOVARA-bari contesa: “Effettivamente questo è un vizio che faremmo bene a perdere il prima possibile. Ma, come ho detto, la serie B non ti da scampo se commetti errori. Certo tutto è più facile quando che possono ambire al salto di categoria insieme a queste due. Se a fine stagione si giocassero i play off non sono escluse nemmeno sorprese magari inaspettate”. Il Novara lo possiamo riusciamo noi a passare avanti, perché il risultato a favore garantisce qualcosa in più alle nostre caratteristiche di squadra”. Con mister Baroni giochi spesso in una posizione differente da quella che in un recente passato ti permetteva di sfogare la tua corsa verso la porta avversaria: “Mister Baroni è un tecnico molto preparato che cura ogni minimo dettaglio e che resta sul campo all’infinito a provare schemi e posizioni finché non ritiene di aver raggiunto l’obiettivo. È vero, non in tutte le partite ho giocato come ero abituato in precedenza. In ogni caso non c’è alcun problema per me. L’importante è essere sempre utile alla causa. Così è per il sottoscritto come per tutti i miei compagni”. Veniamo al campionato: giochi quasi fatti in vetta? “A parte il Cagliari non direi proprio. I rossoblu stanno dimostrando coi fatti la bontà di una squadra davvero sopra ogni altra e anche il Pescara sta facendo molto bene. Rimane a mio giudizio molto aperto il discorso per la terza squadra promossa. Al momento ci sono tante formazioni collocare tra queste? “Ad oggi i numeri dicono così. Finisse oggi la stagione regolare potremmo dire la nostra al pari delle altre”. Che bello sarebbe per tutti rivivere le emozioni di un certo Novara-Padova… “Non dirlo a me, quella serata rimane tra le emozioni più belle da quando indosso questa maglia. Ripeto, mi manca la serie A col Novara. E non è affatto detto che rimanga per sempre solo un sogno…”. IL FEDELISSIMO 7 l’intervista multipla Alcuni azzurri del passato “giocano” per noi in anteprima il derby con la Pro di Massimo Corsano Dopo la sconfitta in casa per 2-1 ad opera della Ternana, il Novara è di scena ancora tra le mura amiche in occasione del derby contro le “bianche casacche” della Pro Vercelli, formazione reduce dalla battuta d’arresto, patita in casa in rimonta, per 3-2 dall’Entella di Alfredo Aglietti. Abbiamo sentito l’opinione di alcuni ex giocatori che hanno vestito la maglia azzurra e di un mister che ha allenato la squadra novarese, ponendo loro queste due domande: 1) Venerdì il Novara gioca in casa contro la Pro Vercelli, a che partita assisteremo? 2) Dove può arrivare la squadra del presidente De Salvo? Fabio Scienza Fabio Scienza (Attaccante del Novara negli anni ottanta): “Di derby ne ho giocati molti. Quella contro la Pro Vercelli sarà una partita molto sentita dalle due tifoserie e il tutto poi verrà sicuramente trasmesso in campo. Sia a Novara che a Vercelli ci sono due stadi nei quali il calore del pubblico si sente in maniera particolare. Spero che sia una bella partita per lo spettacolo, ma in cuor mio mi auguro che vinca il Novara. Per quanto riguarda il campionato, vedendo le altre squadre e l’organico che ha il Novara, la compagine di mister Baroni ha tutte le carte in regola per entrare nei play-off”. Renato Gavinelli (Ala destra del Novara dal 1963 al 1975): “I derby sono partite aperte a qualsiasi risultato. Con la Pro Vercelli c’è sempre un po’ di campanilismo. Ricordo quando giocavo io, noi eravamo in serie B e loro in serie C, andavamo a disputare al “Robbiano” qualche partitella pre-campionato ad agosto e non era mai un’amichevole. Mi aspetto un Novara arrembante, è importante tornare subito alla vittoria e tre punti in un derby ti danno una carica speciale. Il Novara, facendo tutti i dovuti scongiuri, può entrare nelle prime otto. La reputo una buona squadra, l’allenatore li ha messi bene in campo... poi una volta arrivati ai play-off… può succedere qualsiasi cosa”. Umberto Volpati (Mediano del Novara dal 1963 al 1972): “Ho seguito da vicino il Novara in cinque-sei partite nelle quali ha espresso il massimo. L’ho visto giocare benissimo e mi sono veramente esaltato. Adesso ha avuto un momento di calo comprensibile però mi pare in ripresa. Perciò spero che riusciamo a fare nostro il derby che regala sempre partite particolari dove non è detto che sia la squadra più forte a portare a casa i 3 punti. In campionato il Novara ha le potenzialità, dal punto di vista tecnico, per centrare i play-off. Alcuni giocatori della rosa sono di categoria superiore e l’organico è stato costruito bene”. Enzo Bettini (Portiere del Novara dal 1988 al 1993): “Prevedo una bella partita, i derby sono sempre sfide un po’ strane. Il Novara è una squadra costruita bene, gli ultimi arrivi di genna- Claudio Turella attaccante azzurro nel 1974-75 io sono andati a completare un gruppo già valido. Alla luce della sfida d’andata la squadra di Baroni parte con i favori del pronostico. Mi aspetto una gara dura sotto l’aspetto agonistico. L’augurio è che anche adesso, come ad ottobre, la squadra azzurra inizi una serie di vittorie. Anche se nell’ultimo periodo sono arrivati alcuni risultati deludenti, anche a causa di alcuni episodi che hanno fatto la differenza in negativo, questo Novara può giocarsi i play-off”. Claudio Turella (Attaccante del Novara nella stagione 1974/75): “In questo momento il Novara sta facendo molta fatica in casa. Quest’anno è una squadra abbastanza strana sotto il profilo del rendimento. A giudicare dalle rose delle due squadre, quella novarese parte con i favori del pronostico. Mi aspetto perciò una vittoria dagli uomini di Baroni. Per quanto riguarda la stagione del Novara, spero che torni quello di qualche mese fa quando aveva incrociato una serie di risultati che faceva sperare molto di più di quello che invece sta succedendo in queste ultime partite. Mi aspetto che riesca ad agganciare i play-off”. Egidio Notaristefano (Allenatore del Novara nella stagione 2008/09): “Il Novara ha sicuramente qualcosa in più rispetto alla Pro Vercelli. Però un derby nasconde molte insidie, contano tanto l’aspetto mentale e quello nervoso. In campionato spero che il Novara arrivi a giocarsi la promozione fino alla fine. Ha una struttura societaria e le capacità anche come piazza per poter ambire anche alla serie A. L’ha accarezzata solo per un anno e secondo me poteva starci anche di più e diventare una provinciale importante. La squadra novarese ha un ottimo gruppo, quindi mi attendo come minimo un piazzamento in zona play-off”. Mister Notaristefano IL FEDELISSIMO 8 LA STORIA DEL “CLUB FEDELISSIMI” 1965-66: ci assestiamo in B mentre il Club organizza la prima trasferta aerea Testi e fotografie sono quasi interamente tratti dal volume redatto nel novembre 1973 da Gianfranco Capra e Mario Scendrate nonché dall’archivio di Beppe Vaccarone È una bella stagione: il neopromosso Novara si assesta in B e chiude al decimo posto con 36 punti (ben 20 pareggi in 38 gare!). Il campionato lo vincono Venezia, Lecco e Mantova, promosse in A. In C finiscono Pro Patria, Monza e Trani. Il capocannoniere degli azzurri è “Ricu” Bramati con 10 gol mentre i due giocatori con più presenze rimangono “Tato” Lena ed Angelo Pereni con 37 gettoni su 38 giornate. Come capita spesso in quel periodo, il Novara mette prezioso fieno in cascina nella prima parte del campionato per poi gestire la su campi infuocati. È un’annata molto gratificante anche per il “Club Fedelissimi” che organizza trasferte domenicali in ogni angolo d’Italia. Affascinante il viaggio aereo che porta a Palermo oltre 150 supporters novaresi in pieno novembre. Allora i “low cost” non esistevano… e molta gente affronta volentieri il proprio “battesimo del volo” pur di seguire la squadra di Peppino Molina anche in Sicilia. A fine campionato cambio della guardia al vertice del Club, per motivi di lavoro e di salute il Cav. Sguazzini lascia la carica da presidente e, pur rimanendo a fianco del Consiglio, cede il suo posto a Giulio Genocchio, notissimo avvocato e poeta dialettale novarese sempre pronto a favorire iniziative tendenti allo sviluppo della nostra città. Nello stesso tempo Pagano si… impossessa della cassa del Club, per la verità sempre molto vuota ed ha un gran da fare per tenere testa a tutti gli altri consiglieri scatenati nel mettere in cantiere nuove iniziative che logicamente richiedono l’intervento diretto delle misere finanze del Club. All’organizzazione viene confermato il duo Gianni Milanesi e Piero Pollarolo che già avevano ricevuto consensi del primo anno di vita. Peppino Molina sulla panchina azzurra flessione invernale senza troppi rischi. Udovicich e compagni balzano agli onori per una lunga serie di risultati utili esterni ottenuti spesso Una utile esperienza giacchè un campionato a carattere nazionale come quello di serie B pone loro nuovi e gravosi problemi. Non ci Il presidentissimo Santino Tarantola sono più comode e vicine città da raggiungere, ma viaggi di centinaia di chilometri in Emilia Toscana, Veneto. Al loro interessamento si deve anche la realizzazione del grande viaggio a Palermo della cui riuscita è significativa testimonianza il numero dei partecipanti: oltre 150. I giocatori, così assiduamente seguiti su quasi tutti i campi d’Italia sono sensibili ai nostri sforzi e continuano nella serie brillante di risultati dell’anno precedente, dimostrando di non sentire il salto di categoria. Dirà l’allenatore Molina che proprio questa nuova collaborazione attiva tra giocatori e pubblico rappresentò una delle cause essenziali degli exploit esterni degli azzurri (un anno di imbattibilità!). Proprio per far sì che il Novara potesse contare sul maggior numero possibile di spettatori, sull’appoggio costante del tifo del pubblico amico, viene praticata a tutti i soci una sensibile riduzione sul prezzo degli abbonamenti: una iniziativa che ha subito successo, ma anche un ingente sforzo finanziario che costringe Pagano a far salti mortali per far quadrare un bilancio con sempre maggiori uscite e minori entrate. A Natale viene pure organizzata nella sede di Via dei Cattaneo la festa degli Auguri con la partecipazione oltre che del Novara anche dei ragazzi del Dominioni; è un abbozzo di quello che negli anni successivi diventerà un atteso appuntamento per i ragazzi dell’istituto novarese e che si inserisce nel novero delle iniziative a carattere sociale del Club. In soli due anni i “Fedelissimi” sono diventati qualcosa di più di un semplice raggruppamento di tifosi; hanno dato una scossa a tutto l’ambiente diventando un organismo vivo a disposizione dello sport cittadino (2- continua). Sguazzini e Genocchio IL FEDELISSIMO 9 Tanta gente sabato 20 alla “Totauto” per il debutto del nuovo Kia Sportage Sabato 20 e domenica 21 febbraio la nuova generazione del Suv bestseller di Kia è stata presentata alla concessionaria Totauto di Novara. Molte persone della convivialità con i giocatori del Novara Gonzalez, Faragò e Bolzoni. Dopo il tramonto, Gonzalez, Faragò e Bolzoni hanno accolto Foto di gruppo con calciatori e supporters azzurri hanno risposto all’invito per l’aperitivo di sabato, passando un piacevole momento all’insegna nei saloni della concessionaria di via Via Delleani 16 i tanti partecipanti, creando un effetto inaspettato da ritrovare in una concessionaria. Grande successo di pubblico per la Nuova Kia Sportage e la presenza dei graditi ospiti, che hanno passato la serata firmando autografi chiacchierando con le persone intervenute, e scattando gli immancabili “selfie”. Il debutto della nuova generazione di Kia Sportage è stato accolto con grande entusiasmo dagli appassionati di motori di Novara e dintorni. La linea del Nuovo Kia Sportage, capace di esprimere sportività ed energia da qualsiasi angolazione, ha catalizzato l’interesse e l’attenzione da parte di tutti A questo punto non resta che passare a trovare gli amici di Totauto che vi potranno far provare le emozioni del nuovo Sportage, provandolo su strada per ap- Faragò e Bolzoni "in azione" prezzare al meglio la dinamica sensazione di guida. Lo staff di Totauto vi aspetta a Novara in Via Delleani 16. Forza Novara Sempre !!! Pablo ed i suoi fans 10 IL FEDELISSIMO IL CONFRONTO D’ANDATA Una punizione di Viola rilancia gli azzurri nel derby fatale a mister Scazzola Riviviamo il match giocato al “Piola” vercellese il 10 ottobre scorso da un estratto del commento pubblicato sul “Corriere di Novara” del lunedì successivo. Chi si limitasse a scorrere il tabellino potrebbe pensare ad un derby violento, con tanti colpi proibiti. Invece Pro Vercelli-Novara è stata solo una sfida un po’ rude, con i padroni di casa pronti a ricorrere al fallo sistematico pur di limitare la superiorità tecnica degli azzurri. Discutibile l’operato dell’arbitro Abisso che ha estratto cartellini con facilità irrisoria nel corso del primo tempo (gli ammoniti erano ben 9 già all’intervallo!) salvo lasciarsi scappare di mano la situazione nel concitato finale che costerà al Novara, quantomeno, le squalifiche di Da Costa e Signori, espulsi dopo il fischio di chiusura. Al via i due allenatori modificano il loro abituale 4-3-3 mettendo in pratica le soluzioni provate sin dai primi allenamenti settimanali. Scazzola attua un 4-3-1-2 con Fausto Rossi avanzato nella posizione di trequartista. Baroni risponde con un 4-2-3-1 che vede Casarini e Viola agire davanti alla difesa e Signori alle spalle di Evacuo che va a pressare costantemente i portatori di palla avversari. Il Novara parte in maniera vivace con una girata di Evacuo su invito di Faraoni, ma poi non combina granchè perché i padroni di casa frenano con reiterate scorrettezze le ripartenze azzurre. I calci piazzati concessi costano però carissimi alla Pro. Al 23’ Viola, che aveva fatto le prove generali in precedenza, pennella un sinistro imprendibile per il pur valido Pigliacelli. La squadra di Baroni sembra in grado di colpire ancora le disorientate bianche casacche. Invece rischia tantissimo al 27’ quando, su una ripartenza dei locali, Filippini imbecca Sprocati il cui tiro cross attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore azzurra senza trovare una deviazione decisiva. Prima del finale di tempo c’è solo una conclusione di Gonzalez ben assorbita da Pigliacelli. Ad inizio ripresa il Novara si fa infilare ancora in contropiede: una discesa di Sprocati imbecca Ardizzone che si vede respingere la sua conclusione a colpo sicuro dall’ottimo Da Costa. Gli ospiti si fanno più guardinghi, consentendo alla Pro di avanzare il proprio raggio di azione. In questa fase Marchi e compagni non si rendono mai minacciosi. Sono invece gli azzurri ad andare ripetutamente vicini al raddoppio. Al 7’ Evacuo smista per Gonzalez che rimette in mezzo per Corazza, di un soffio in ritardo AVEVANO DETTO... Mister Baroni: “Conosco il valore della mia rosa. Come non ero preoccupato prima, così non mi esalto adesso. Dobbiamo solo crescere e migliorare. Siamo una squadra nuova che a Terni la scorsa settimana schierava ben dieci undicesimi diversi rispetto alla passata stagione. Non c’è tanto tempo, bisogna essere veloci nel costruirci un’anima, un’alchimia che ci permetta sempre di avere il giusto spirito di sacrificio in campo. Se poi ci aggiungiamo anche altre qualità… tanto meglio, ma è il carattere che fa la differenza in questa categoria” Nicolas Viola: “La posizione era davvero invitante. Ero sicuro di poter far gol. Dedico questa rete a tutti i miei compagni perché avevamo davvero bisogno di uscire da un momento nel quale, pur giocando bene, eravamo riusciti a raccogliere davvero poco”. Felice Evacuo: “Ho saputo che avrei giocato titolare soltanto al momento dell’arrivo negli spogliatoi. Ovviamente è stata una bella sorpresa per me perché questo mestiere è fatto anche di soddisfazioni. Il Novara però ha allestito una rosa molto ampia ed è giusto che il mister faccia le sue valutazioni”. Corazza prova a scavalcare Pigliacelli all’appuntamento con il pallone. L’eroe di Lumezzane si trova addirittura a tu per tu con Pigliacelli al 26’ che sventa anche la successiva ribattuta di Gonzalez. Scazzola inserisce Di Roberto per allargare il gioco e l’ex del Varese crea subito due pericoli ravvicinati: dapprima serve Marchi per una girata abbondantemente a lato, poi impegna Da Costa con un diagonale dalla sinistra. Baroni immette presto Dickmann per limitare il neo entrato. Poi ridisegna più volte la squadra che passa dapprima ad un 4-4-2 (con Corazza esterno) eppoi ad un più saggio 5-3-2 con Dickmann e Faraoni sulle corsie laterali. Il Novara non soffre più ed anzi al 42’ si morde le mani perché il micidiale destro di Corazza si stampa sotto la traversa e rimbalza in campo. La Pro si rivede solo grazie a qualche fallo conquistato sulla tre quarti. Allo scadere, su punizione di Beltrame, Da Costa respinge il colpo di testa di Marchi prima che la bandierina alzata dell’assistente Tolfo faccia svanire le paure del migliaio di novaresi presenti. Il finale è decisamente spiacevole. Il team manager Murante va a prendersi in maniera rabbiosa un pallone sulla panchina del Novara scatenando un parapiglia che forse non viene sedato con la dovuta severità dal direttore di gara. Il contenzioso si riaccende così alla fine del lungo recupero con Da Costa e Signori che rispondono alle provocazioni avversarie rimediando altrettante espulsioni che intaccano un po’ la gioia per un successo in trasferta che in serie B mancava addirittura dal dicembre 2013. Festa azzurra dopo il gol Pro Vercelli-Novara 0-1 Pro Vercelli (4-3-1-2): Pigliacelli; Germano, Legati, Bani, Filippini; Ardizzone, Castiglia, Scavone (9’ st Mustacchio); Rossi (36’ st Beltrame); Sprocati (25’ st Di Roberto), Marchi. A disp. Melgrati, Berra, Redolfi, Emmanuello, Matute, Beretta. All. Scazzola. Novara (4-2-3-1): Da Costa; Faraoni, Troest, Poli, Dell’Orco; Casarini, Viola; Gonzalez (30’ st Dickmann), Signori (35’ st Galabinov), Corazza; Evacuo (43’ st Faragò). A disp. Tozzo, Vicari, Pesce, Schiavi, Manconi, Rodriguez. All. Baroni. Marcatore: 23’ pt Viola. Arbitro: Abisso di Palermo (assistenti Tolfo-Bottegoni; IV uomo Manganiello). Ammoniti: Filippini, Marchi, Scavone, Legati, Castiglia, Di Roberto, Viola, Dell’Orco, Gonzalez, Corazza, Da Costa. Espulsi: Da Costa e Signori dopo la fine della gara. Allontanati dalla panchina Baroni, il vice Del Rosso ed il team manager della Pro Vercelli Murante. IL FEDELISSIMO 11 AMARCORD: 23 dicembre 2012 L’ultimo derby a Novara: Perticone e Gonzalez su rigore firmano la vittoria azzurra Il Novara porge ai suoi tifosi il più bel regalo di Natale: un 2-0 nel derby con la Pro Vercelli in uno stadio gremito da ben 7611 spettatori: “Meglio di così… - attacca Paolo De Luca sul “Corriere di Novara” del lunedì successivo - Il Novara conquista il derby con la Pro Vercelli e tre punti importantissimi nella sua rincorsa: la terza vittoria consecutiva arriva contro una storica rivale apparsa in seria difficoltà. E i tifosi possono festeggiare un Natale coi fiocchi. Tornano a sventolare le bandiere azzurre in un colpo d’occhio, di nuovo, da serie A. Bellissima l’atmosfera che accoglie in campo le due squadre per questo derby, assolutamente spettacolare la cornice di marca novarese con i soliti sfottò che rievocano una rivalità mai sopita in tanti anni di lontananza”. Ecco il racconto delle due reti: “È il 10’ quando Gonzalez pennella un corner dalla sinistra, l’inserimento da dietro di Perticone è perfetto, così come la sua deviazione di testa alle spalle di Valentini. Lo stadio esplode in un boato e segue la corsa sfrenata dell’ex livornese verso la panchina, che gli passa la maglia numero 18, quella di Francesco Marianini, da sventolare”. La partita rimane bloccata. Soltanto nel finale la formazione di Camolese imprime il massimo sforzo per arrivare al pareggio che sfiora con Iemmello: “Il pubblico trema, ma ci pensa una discesa di Lazzari al primo minuto di recupero a togliere ogni dubbio: Marconi lo stende in area e l’arbitro indica il dischetto. Gonzalez calcia deciso e mette la pietra tombale sul match”. Dall'archivio del Corriere di Novara il rigore di Gonzalez Novara-Pro Vercelli 2-0 Novara: Bardi; Ghiringhelli, Perticone, Ludi, Alhassan (33’ st Alborno), Barusso, Buzzegoli, Pesce (26’ st Faragò), Gonzalez, Mehmeti, Lepiller (19’ st Lazzari). All. Aglietti. Pro Vercelli: Valentini, Marconi, Ranellucci, Modolo, Sini, Espinal (36’ st De Silvestro), Rosso, Scavone, Caridi (28’ st Casoli), Iemmello, Tiribocchi (19’ st De Paula). All. Camolese. Reti: 10’ pt Perticone, 47’ st Gonzalez rig. IL FEDELISSIMO 12 DAL DIARIO DI GIANNI Le avventure in Sardegna: a Carbonia la cabina andò in frantumi! Nell’imminenza della trasferta di Cagliari voglio ricordare tutte le volte che sono andato in trasferta in Sardegna per le radiocronache del Novara eppoi per le gare della Sparta con l’accompagnatore Ragni. Per gli azzurri ho trasmesso dai campi di Sassari (Torres), Olbia, Sorso, Carbonia (con l’amico Gianfranco Sosic). Per quanto riguarda Cagliari non ho dimenticato la magnifica avventura del viaggio in aereo con il Novara Calcio che poi mi ha ospitato nell’hotel “Panorama”. La mia memoria non ha riscontri di dirette di sfide con il Cagliari, ma ben ricordo che con il La Palma, la seconda squadra calcistica del capoluogo, si giocò allo stadio “Amsicora” che ospitava nuovamente le anca qì?!?”. Scoprii che si trattava del supertifoso novarese, dipendente del Comune di Novara, Pierangelo Rizzotti che era arrivato nell’Isola prima di noi ed era in attesa della squadra azzurra. Saluti di circostanza eppoi ognuno verso la propria meta. Arrivammo all’Hotel Panorama nel tardo pomeriggio. Assegnazione camere e poi con l’amico Sosic andammo a cercare lo stadio per verificare se la predisposizione settimanale concertata da Radio Azzurra e Radio Videolina (emittente del pool) fosse andata a buon fine per la diretta del giorno dopo. Tutto a posto! Alla sera, cena in hotel all’ultimo piano con personaggi d’eccezione del Cagliari storico. Ebbi l’onore ed il piacere, di sedermi al tavolo con Virdis e Claudio Olinto de Carvalho detto Nenè!!! Con loro c’erano ovviamente dirigenti e giocatori azzurri. Fu una serata ricca di storie ed aneddoti calcistici. Era il 30 dicembre 1989. Il giorno dopo tutti gare casalinghe di Serie C in quanto il “Sant’Elia” era chiuso per la ristrutturazione in vista dei Mondiali di Calcio di Italia ‘90. Appena arrivati all’aeroporto di “Cagliari Elmas”, mentre mi accingevo a recuperare il mio bagaglio contenente le attrezzature per la radiocronaca, sentii a gran voce nel salone un urlo “Ciao Milanesi!!!”. Vorrete comprendere il mio sbigottimento nel sentirmi riconoscere in Sardegna! Pensai “…ma chi l’è cam cugnusa allo stadio: noi soli nella tribuna omologata con qualche dirigente (le linee telefoniche per il collegamento erano lì); tutto il resto del pubblico (un migliaio di persone) stava di fronte nei distinti. Alla fine il risultato fu di 0-0. L’allenatore era Domenghini. De Giorgi, Guerra, Tacca, Brilli, Marchetti, Diodicibus furono quelli che si batterono maggiormente in campo, come riporta il notes dei miei appunti. Altra città sarda: Carbonia, stadio “Carlo Zoboli”, eravamo nel marzo di Gianni Milanesi 1987. Fu la nostra radiocronaca più pericolosa di tutte. In quell’occasione il mio compagno di trasferta era Michele Facchinetti che stava degnamente sostituendo lo scomparso Elso. Raggiungemmo lo stadio (anzi campo di calcio) di Carbonia in bus. Visto il posto, ci accordammo col portinaio del campo -dietro lauta ricompensa più omaggio di prodotti delle nostre terre - per l’utilizzo Un’altra avventura degna di nota fu la trasferta ad Olbia. Viaggiammo in aereo col Novara io ed il mio accompagnatore Gianfranco Sosic. Era il 28 marzo 1987 e pareggiammo 0-0. La radiocronaca diretta fu effettuata da collaboratore di Radio Sarda in restituzione della trasmissione realizzata nella gara d’andata dall’amico Luigi Falzoni. In quell’occasione giunse anche il ministro Franco Nicolazzi, all’epo- del suo telefono di casa sito sotto la tribuna. Non so se siete pratici, ma Carbonia si trova nel profondo Sulcis, famoso un tempo per le sue miniere di carbone. La nostra postazione radiofonica era una malmessa cabina in legno senza pavimento, situata sopra una collinetta di terra dietro ai gradoni in cemento della scalinata (v. foto). Quando il pubblico ci vide occupare quel luogo, si avvicinò per vedere cosa stesse succedendo - probabilmente eravamo i primi ed unici utilizzatori - e la fortuna volle che vicino a noi prese posto Francesco Montipò. Al 19’ del primo tempo l’arbitro decretò un rigore a nostro favore. Prima ancora che Balacich calciasse, i tifosi di casa cominciarono a urlare e a tempestare la cabina di pugni e calci tanto da farla reclinare su un lato ed il vetro si staccò dalla sua sede, frantumandosi e cadendoci addosso. Per giunta Balacich centrò la traversa! Michele rimediò una vistosa ferita sulla mano destra, io una grande paura. L’intervento di Francesco fu provvidenziale per calmare (nell’unico modo possibile) i tifosi di casa più esagitati e consentirci di portare a termine la diretta. Per la cronaca la partita finì 1-1. La squadra, saputo dell’accaduto, per evitare ulteriori problemi, ci diede un passaggio sul pullman fino all’aeroporto di Cagliari. ca Presidente del Novara. Al termine della gara un dirigente azzurro ci chiese di poter cambiare i suoi 2 biglietti aerei che avevano scalo a Roma con i nostri che erano invece con volo diretto a Genova, per potersi trattenere a cena con Nicolazzi ad Olbia. Ci ritrovammo quindi io e Gianfranco a Fiumicino (a quell’epoca il cambio era possibile!), tra una miriade di squadre sportive che a quell’ora stavano rientrando a casa: ricordo Napoli, Juventus, Atalanta… Eravamo in mezzo a loro mentre consumavamo un veloce snack con i giocatori del Mantova. Arrivati a Genova all’aeroporto “Colombo” ci attendeva un taxi, condotto dall’amico Piemontesi, che ci riportò in città. Ancora oggi mi sto chiedendo… ma come abbiamo fatto a cambiare quei biglietti? Non me lo ricordo, ma siccome andò tutto bene alle 22.30 eravamo già a casa nostra. Per mancanza di spazio tralascio di soffermarmi sulle trasferte di Sorso, Sassari (abbandonati a piedi in piena campagna nel novembre 1986 per un guasto della corriera locale), Tempio Pausania (dicembre 1995) e tutte quelle della Sparta Calcio: Calangianus, Castelsardo, Villacidro. Ci sarà occasione per parlarvi anche di quelle avventure… IL FEDELISSIMO 13 IL DERBY è SEMPRE UNA SFIDA SENTITA Assenze da ambo le parti nell’atteso match di venerdì sera di Roberto Carrara È tempo di derby! Il “derby delle risaie” mette di fronte gli azzurri alle “bianche casacche” che sotto l'esperta guida di mister Foscarini sembrano aver trovato la quadra giusta per risollevarsi e cercare di togliersi quanto prima dalle “sabbie mobili” della zona retrocessione. Seconda gara interna consecutiva, dunque, per i ragazzi di mister Baroni che dopo la prova, un po' opaca e un po' sfortunata, contro la Ternana, sono attesi ad un'altra sfida casalinga; senz'altro per i nostri... la più attesa dell'intera stagione. L'occasione subito per rifarsi dall'inatteso passo falso al “Piola”. All'andata finì nel migliore dei modi. Fu un'importante e meritata affermazione esterna che diede... “il là” ad una successiva serie di importanti vittorie e risultati che proiettarono, prima di Natale, il Novara addirittura al terzo posto in classifica. Ora si arriva a questo delicato appuntamento un po' nelle condizioni di allora. Speriamo che il destino si ripeta, in tutto e per tutto! Al termine di una settimana di “passione”, nella quale tutto il popolo azzurro si è scaldato man mano per questo importante appuntamento, eccoci Lanzafame in azione alla contesa sentitissima da tutto l'ambiente. I ragazzi azzurri si son preparati a dovere e si sono caricati al punto giusto per ben figurare al cospetto di una compagine che vale più della sua classifica attuale. È una Pro ben attrezzata e vogliosa di far bene al cospetto del quotato Novara. La Pro Vercelli si presenta senza il valido portiere Pigliacelli e l'ex Legati (entrambi espulsi nella gara casalinga persa contro la Virtus Entella dell'ex azzurro Aglietti). Tra gli azzurri sempre assente Bolzoni, rientra dalla squalifica Pablo Gonzalez, ma non ci sarà Galabinov per il “rosso” rimediato sabato. Un'occasione più unica che rara comunque per i nostri di muovere la classifica e avvicinare i fatidici 50 punti salvezza. Poi si vedrà... Forza ragazzi, dunque: vincere il derby per allontanare da subito... ogni minimo pericolo e restituire certezze e tranquillità a tutto l'ambiente azzurro! IL FEDELISSIMO 14 CONOSCIAMOLI MEGLIO: aaron confortini Il portiere è approdato nel Novara a soli 9 anni partendo dagli Esordienti guidati da Fusaro di Daniele Faranna Continua il nostro viaggio nell’affascinante mondo dei portieri. Per questo importante numero abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con Aaron Confortini, alla sesta stagione in azzurro “Ho mosso i primi passi con il pallone – ci ha raccon- può condizionare il risultato finale. Una parata ti fa diventare l’eroe di giornata, uno sbaglio ti getta subito sul banco degli imputati”. Classe 1998, diventerà maggiorenne il prossimo 1 Maggio, Aaron è un ragazzo con le idee chiare e con la testa sulle spalle. Un calciatore che studia i propri idoli per estrapolare i loro segreti: “Il portiere che ammiro più di tutti è Casillas. Mi ispiro molto a lui perché entrambi siamo di statura non elevatissima. Un altro che ho sempre seguito con estrema attenzione nella mia fanciullezza è stato Schmeichel del Manchester United; un profilo “folle”, di grande carattere; reattivo tra Festa azzurra dopo un gol al Sassuolo tato - all’età di quattro anni nella squadra dell’oratorio di Andorno Micca. Una scuola calcio che mi ha insegnato le basi e fatto approdare nel Valle Cervo a nove anni. Lì sono stato visionato dagli osservatori del Novara e, dopo aver superato un provino, sono giunto in azzurro. Ho fatto tutta la trafila: Esordienti con mister Fusaro, Giovanissimi regionali con Biscotti, Giovanissimi Nazionali con Brambilla, Allievi Nazionali con Monza, Allievi Lega Pro con Terni e ora Primavera con Gattuso”. Un ruolo denso di responsabilità, che richiede Dna forte e di temperamento: “Portieri si nasce. Bisogna avere una mentalità particolare, autostima e gran carattere. È un ruolo determinante, dove l’errore i pali e preciso nelle uscite. Osservo molto questi tipi di numeri 1 perché sono uno a cui piace comandare la difesa e interagire con la squadra”. A volte in questa stagione Confortini si è allenato con gli estremi difensori del Novara ed è stato anche convocato da Baroni: “Da Costa è un portento. È un giocatore fortissimo e di grande reattività. Mi trovo molto bene anche con Tozzo e Pacini; sono seguiti da un grande preparatore”. In Primavera Confortini si gioca il posto con Cavana e Frattini: “Tra noi tre c’è sicuramente una sana competizione perché tutti vorremmo sempre giocare. Non ci sono assolutamente rivalità; oltre che ad essere compagni di squadra siamo anche amici fuori dal campo”. Nella foto di Guido Leonardi il portiere Confortini in azione Una stagione impegnativa quella attuale con il salto di categoria che si è fatto sentire “Noi 1998 abbiamo sicuramente avvertito il passaggio dagli Allievi a questo campionato, più tecnico e difficile. Ci confrontiamo con avversari di assoluto valore. Stiamo comunque crescendo e maturando. La prossima stagione sarà determinante per la nostra crescita”. Aaron in Primavera lavora giornalmente con Renato Redaelli “Ho un ottimo rapporto con lui. E’ un mister che pretende molto ma che ci da molto. Un professionista serio al quale ci si affeziona subito. Gattuso è una persona molto preparata che da enorme importanza al lavoro settimanale. E’ la chiave per poter essere titolari in partita”. Come per ogni giovane portiere, anche Confortini ha dei sogni nel cassetto: “Spero di esordire al più IL PUNTO SUI CAMPIONATI di Fabio Calcaterra PRIMAVERA Azzurrini sconfitti (2-3) a Novarello dal Sassuolo, quarto in classifica. Erano assenti Bove, Torregrossa e Cavana, tutti convocati in prima squadra. Partita molto divertente con le due squadre che giocano un buon calcio. I ragazzi di mister Gattuso trovano il gol del vantaggio al 24' grazie a Pavesi. Una manciata di minuti dopo gli ospiti capovolgono la situazione, prima con il guizzo di Ravanelli e poi con Pierini. Nella ripresa la gara diventa ancora più bella, gli emiliani spingono tanto e sfiorano il terzo gol in più occa- presto con il Novara e di diventare un giocatore professionista, capace di giocare con continuità in serie B e in A. Mi porto dentro un piccolo-grande sogno: disputare almeno una partita al “Santiago Bernabeu” che reputo lo stadio migliore del mondo, una vera e propria “scala del calcio”. La quotidianità è divisa tra scuola, calcio e fidanzata “Abito a Biella e al mattino frequento il quarto anno dell’istituto tecnico ITIS. Al pomeriggio, dal lunedì al giovedì, vengo in treno a Novara per allenarmi e il sabato sono qui per giocare. Il mio tempo libero lo passo con la mia ragazza Elisa e gli amici. Appena possibile mi piace andare a fare qualche passeggiata in montagna”. E l’augurio per Aaron non può che essere quello di… scalare e raggiungere cime sempre più alte, anche in carriera… sioni colpendo addirittura tre pali. Il Novara prende coraggio e il neo entrato Parravicini sigla il 2-2 per i padroni di casa. Neanche il tempo di esultare che gli ospiti alla prima azione si procurano un rigore che Pierini trasforma per il 3-2 definitivo. Gli azzurrini rimangono così a quota 18 in classifica e nel prossimo turno ci sarà l’atteso derby con la Pro Vercelli battuta a Novarello a fine ottobre. ALLIEVI NAZIONALI Grandissima vittoria per 1-0 contro la capolista Juventus per i ragazzi di mister Terni. Autore del gol decisivo per gli azzurrini Penna che sale così a quota 7 centri stagionali. IL FEDELISSIMO 15 QUESTA PAZZA SERIE B… “Fagiolata” in zona play off… Lapadula non perde il vizio del gol di Enea Marchesini Scatto finale? Cagliari e Crotone hanno già un piede in serie A, facciamocene una ragione. Più per demeriti delle inseguitrici che altro, soprattutto per quanto riguarda i calabresi. Dietro il Pescara ha perso quello slancio che lo ha portato al terzo posto e poi appena dietro c’è una vera e propria “fagiolata” in cui vincere è diventato sempre più difficile. Ci si sta preparando allo scatto finale? È una lunga pausa di riflessione? Gli stessi azzurri che hanno perso cinque partite nelle ultime sette gare sono ancora quinti. E il Cesena, Brescia, Bari e compagnia cantante? Non molto meglio. La zona play off è diventata come una grande Area di Servizio, c’è chi entra e chi esce. Chi rimane giusto per un turno e chi è sempre sul punto di entrare e poi non entra mai. Il Novara, invece, è già da un pezzo che sta facendo il suo rifornimento, il serbatoio dovrebbe essere pieno, il caffè è stato sorseggiato con tanta pazienza e adesso è il momento di ripartire. In quarta o anche in terza, va bene anche a spinta con la marcia in folle. Uccellacci e uccellini Che a La Spezia abbiano trovato la strada giusta? Forse serviva proprio l’arrivo del 2016 per rivedere i play off e dare un senso alle tante campagne acquisti da sceicchi del Manchester City. 2-0 in casa contro il Lanciano non è proprio la finale di Champion’s League, ma è pur sempre un bel passo avanti in classifica. I gol di Nenè ad inizio gara e di Acampora nel finale rimettono in riga gli abruzzesi che avevano eretto un bel muro a difesa della porta di Cragno, mancava giusto il bus parcheggiato in terza fila. Le aquile tornano a volare ma è ancora presto per lasciare il nido e andare a caccia della serie A. In giro ci sono tanti avvoltoi che, a suon di rigori, stanno volando in alto e stanno diventando sempre più pericolosi… La forza della “cabala”! Classifica cannonieri che recita: Lapadula del Pescara primo con ben 16 reti, secondo Budimir del Crotone con 14 (quest’anno segna anche di stinco e inciampando sulla palla mentre il portiere è andato a bere un caffè) e terzo Farias del Cagliari con 11. Il bomber dei biancazzurri sta ricalcando le gesta di un tal Lorenzo Insigne che con Zeman aveva segnato 18 reti e di un altro tal Ciro Immobile che, sempre nello stesso campionato, aveva realizzato 28 reti. Giusto per ricordarlo, in quella squadra ci giocava anche un certo Verratti. Insomma davanti a sé dei gran esempi ma, sabato scorso contro il Cagliari, il gol più importante della stagione lo ha fatto nella sua porta. Rimpallo a pochi centimetri dalla riga e autogol che, forse, decide la lotta per salire direttamente in serie A, soprattutto per gli abruzzesi che perdono ancora terreno dal Crotone. Di certo le rete numero 17 non è stata molto fortunata, ci mancava solo che fosse stata realizzata di venerdì in una notte di plenilunio. 16 IL FEDELISSIMO NOI GIOCHIAMO IN DODICI… Sabato scorso, al termine della sconfitta per 3-2 contro l’Entella, il presidente della Pro Massimo Secondo ha sbottato, come suo costume, contro l’operato arbi- Belvedere: “se ci lasciano giocare a calcio 11 contro 11, riusciremo a fare i punti che ci servono per salvarci, diversamente non lo so…”. Ed ancora: “abbiamo per- trale lamentandosi, in particolare, per le ripetute espulsioni comminate ai bianchi… (ricordate che entrate all’andata?). Ha dichiarato il già massimo dirigente della Pro so e cercheremo di preparare il derby nel miglior modo possibile, almeno all'inizio dovremmo scendere in campo 11 contro 11…”. Eh no, proprio qui sta l’errore! Il Novara è abituato da sempre a giocare le sfide contro la Pro Vercelli con il vantaggio del dodicesimo uomo garantito da un tifo che l’ha fatta costantemente da padrone, al di qua o al di là del Sesia. Un tifo che deve fare la differenza anche venerdì sera, malgrado la collocazione oraria infelice per una giornata lavorativa. Al proposito ringraziamo i sup- porters della “Curva Nord” che domenica mattina sono andati all’allenamento per incoraggiare la squadra in vista della settimana più sentita. Ed invitiamo tutti i tifosi azzurri, di qualsiasi club o settore, ad unirsi per un incitamento costante ad Evacuo e compagni per tutta la gara… Anche stavolta vogliamo giocare in dodici… Forza Ragazzi!!!