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TuTTI cOlORATI d`AZZuRRO PeR lA sfIdA PIù seNTITA

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TuTTI cOlORATI d`AZZuRRO PeR lA sfIdA PIù seNTITA
AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano
venerdì 26 febbraio 2016 - ANNO LI - N° 14 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO - PRESSO BAR TRE GAZZELLE Viale Roma, 16
Tutti colorati d’azzurro
per la sfida più sentita
Come all’andata il derby arriva nel momento peggiore.
Anzi migliore! Non ci poteva essere, infatti, avversario
più adatto per ricompattare
squadra ed ambiente dopo
una sconfitta imprevista e un
po’ avvilente come quella di
sabato scorso con la Ternana.
La Pro Vercelli è cresciuta
molto, sul piano della maturità tattica e della qualità,
rispetto all’aggressiva banda con cui Scazzola aveva
cercato di arginare la supre-
mazia azzurra ad ottobre. Foscarini è un signor allenatore
e sta ottenendo il meglio dalla rosa che Varini ha sapien-
temente ritoccato a gennaio.
Ma Evacuo e compagni devono dare il massimo per
regalare una gioia al popolo
azzurro nel confronto più atteso. Ci sono tutti gli ingredienti per vedere un “Piola”
gremito e vociante… Tutti…
tranne l’orario infelice imposto dai miopi reggitori del calcio italiano… Pazienza, vorrà
dire che chi potrà recarsi al
grande “Piola” avrà l’onere
di tifare il doppio… anche
per chi sarà ancora lontano,
bloccato dal lavoro o dal traffico… Forza Ragazzi!!!
Massimo Barbero
NOVARA
pro vercelli
1
Da Costa
Melgrati
1
25
Faraoni
Germano
3
2
Troest
Bani
4
21
Mantovani
Coly
26
29
Garofalo
Mammarella
33
7
Casarini
Castiglia
21
4
Viola
Budel
23
8
Faragò
Scavone
8
37
Lanzafame
Mustacchio
18
32
Evacuo
Marchi
9
19
Gonzalez
Malonga
20
31
Pacini
Tripicchio
12
3
Dell'Orco
Berra
2
6
Vicari
Redolfi
6
30
Adorjan
Emmanuello
14
5
Ludi
Filippini
16
10
Buzzegoli
Ardizzone
17
24
Dickmann
Forte
28
11
Corazza
Sprocati
11
28
Nadarevic
Beretta
32
All. Baroni
All. Foscarini
INIZIO PARTITA venerdì 26 febbraio ORE 19.00
IL FEDELISSIMO
2
GLI ALTI E BASSI DELLA IGOR NOVARA
L’Igor Volley come
una sinusoide; una
partita su e una giù.
Un’alternanza
di
prestazioni negative e positive hanno caratterizzato il
di Attilio Mercalli
mese di Febbraio
della squadra di Fenoglio. Le previsioni
sulla pesantezza degli impegni messi in
calendario per il secondo mese dell’anno
purtroppo si sono dimostrate azzeccate e
hanno generato risultati altalenanti. Alle delusioni per le sconfitte pesanti di Modena e
Baku, aveva fatto da contraltare la vittoria
sfata tabù, seppure al 5° set, sulle campionesse d’Italia della Pomì Casalmaggiore
della “divina” Piccinini, una affermazione
che doveva dare morale e rilanciare definitivamente la squadra. Ed invece mercoledì
scorso nella partita secca per la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, uno
degli obbiettivi su cui puntava la società,
Guiggi e compagne, detentrici della coccarda tricolore, sono miseramente cadute
di fronte alla Foppapedretti Bergamo che
ha sbancato il PalaIgor con un secco 3-0
in un confronto dove le azzurre non sono
mai entrate in partita, disputando il peggior
match della stagione e facendo sbottare
Fenoglio che non l’ha mandata giù.
Sabato scorso, dopo due giorni di “lavate
di capo” da parte dello stesso tecnico ma
anche della società, la squadra si è risollevata andando a vincere nettamente per 3-0
sul campo della più pericolosa outsider del
massimo campionato, il Montichiari, che, a
sua volta ha pagato a caro prezzo, il proprio exploit di Treviso in Coppa Italia dove
aveva eliminato la corazzata Imoco Conegliano. Questa strana situazione umorale,
da imputare a questioni di testa, è capitata
poi anche alla stessa Foppapedretti che è
stata sconfitta dalla terz’ultima in classifica, Vicenza. Che mondo strano quello del
volley femminile, vien da dire!
Direttore Responsabile MASSIMO BARBERO
Collaboratori
THOMAS GIANOTTI - FLAVIO BOSETTI
ATTILIO MERCALLI - enea marchesini
Fabio Calcaterra - Gianni Milanesi
Roberto Carrara - Daniela Baggiani
Francesca Riga - daniele faranna
massimo corsano
Foto gentilmente concesse da
Fabio Calcaterra, Novaracalcio.com,
FORZANOVARA.NET e S.A.M. Salerno
Impaginazione
SIMONE BELLAN
Nova eventi - Novara
Viale Giulio Cesare 147/N - Tel. 0321.403826
Stampa
Italgrafica - Novara
Via Verbano, 146 - Tel. 0321.471269
Aut. Trib. Novara N° 181 del 24/2/1967
Fatto sta comunque che l’Igor in campionato è almeno risalita in terza posizione
dietro Conegliano e Piacenza, riagganciando la Pomì e staccando di tre lunghezze
Modena e con alle viste il match clou di
domenica pomeriggio a Treviso dove sfiderà la capolista in un test importantissimo
per capire se la squadra azzurra ha ritrovato quella continuità di rendimento che sta
cercando e, di conseguenza, potrà essere
considerata di nuovo una pretendente al
titolo.
IL FEDELISSIMO
3
l’avversario di turno: la PRO VERCELLI
A gennaio sono stati tesserati Mammarella, Budel, Malonga e Forte
di Thomas Gianotti
Ventottesima giornata di campionato Serie B: al “Piola” di Novara va in
scena la gara più attesa della stagione, il derby con le “bianche casacche” della Pro Vercelli di mister
Foscarini.
La società bicciolana, fondata nel
1892 come “Società Ginnastica Pro
Vercelli”, inizia il suo percorso calcistico nel lontanissimo 1903. Nei primi anni di vita le “bianche casacche”
dominano il calcio italiano conquistando ben sette scudetti (tra il 1908
e il 1922) che ancora rappresentano
un vanto per la tifoseria. La Pro annovera inoltre sei partecipazioni nel
girone unico di Serie A, tra il 1929 e
il 1935, e nove in Serie B. Tra le
squadre italiane pluriscudettate è
l’unica proveniente da una città non
capoluogo di regione. La Pro Vercelli
risulta, inoltre, essere la sola società
del calcio italiano (assieme alla Novese) ad aver vinto uno scudetto da
neopromossa nella massima serie
(nel 1908). Stiamo parlando di storia un pochino ingiallita per la quale
comunque va reso il giusto onore al
merito.
La Pro Vercelli disputa le sue gare
casalinghe nel vecchio impianto di
via Massaua, anch’esso chiamato
Silvio Piola. Dopo una piccolo ampliamento, la struttura arriva a contenere poco meno di cinquemila spettatori. I colori sociali sono il bianco,
per la maglia ed il nero per i pantaloncini ed i calzettoni; da questa sta-
gione, la seconda divisa è tutta nera
con una croce rossa al centro.
Dopo anni passati nelle categorie
minori, con pochissime soddisfazioni e qualche fallimento, grazie alla
fusione con la Pro Belvedere nell’agosto del 2010 e l’acquisizione del
titolo sportivo, la Pro Vercelli con a
capo il presidente Massimo Secondo, ha saputo conquistare la cadetteria con discreti risultati. La squadra
è attualmente guidata dall’ex allenatore del Cittadella Foscarini e gestita
dal valido ds Massimo Varini.
Il mercato estivo ha portato sull’altra
sponda del Sesia i giovani portieri
Melgrati dal Sud-Tirol e Pigliacelli
dal Frosinone, l’ex azzurro Beltrame
(trasferito al Pordenone a gennaio),
l’altro ex azzurro Elia Legati a dirigere la difesa, l’attaccante Mustacchio
dall’Ascoli, i giovani Luperini, Gatto,
Filippini, Di Sabato e Berra ed il talento, scuola Juventus, Fausto Rossi, reduce da una positiva esperienza
in Spagna. Ai confermati Scavone,
Ardizzone, Beretta, Castiglia, Marchi, Coly e Germano, a gennaio si
sono aggiunti l’esterno Mammarella
dal Lanciano, l’ex Cesena Malonga,
l’esperto centrocampista Budel, l’attaccante Forte del Pescara nonché i
rientranti Lombardo e Starita.
Nonostante la bizzarra decisione di
giocare lo storico derby alle 19 di
venerdì, è atteso al “Piola” azzurro
il pubblico delle grandissime occasioni. La Curva Nord ha preparato
una strepitosa coreografia degna di
una partita così importante. La sfida
d’andata diede il via alla cavalcata azzurra verso i quartieri alti della
classifica e la voglia di ripetersi è rimasta immutata.
IL FEDELISSIMO
4
risultati
26a giornata
Pescara-Vicenza
Avellino-Bari
Cesena-Perugia
Como-Novara
Crotone-Pro Vercelli
Latina-Cagliari
Ternana-Salernitana
Entella-Trapani
Lanciano-Modena
Spezia-Livorno
Brescia-Ascoli
1-1
1-1
2-1
1-1
1-1
1-3
4-0
4-0
2-1
3-0
2-2
27a giornata
Bari-Latina
Ascoli-Como
Cagliari-Pescara
Livorno-Cesena
Modena-Brescia
Novara-Ternana
Pro Vercelli-Entella
Spezia-Lanciano
Vicenza-Avellino
Salernitana-Crotone
Perugia-Trapani
classifica
squadra
0-0
1-0
2-1
1-1
1-0
1-2
2-3
2-0
0-0
1-1
0-2
prossimi turni
28a giornata
Sabato 27 febbraio
ore 15
Novara-Pro Vercelli (Ven.19.00)
Cesena-Cagliari (Ven. 21.00)
Avellino-Livorno
Brescia-Como
Crotone-Vicenza
Latina-Modena
Pescara-Ascoli
Ternana-Spezia
Trapani-Salernitana
Entella-Perugia
Lanciano-Bari
29a giornata
Martedì 1 marzo
ore 20.30
Cagliari-Novara (Lun. 20.30)
Ascoli-Modena
Bari-Ternana
Brescia-Avellino
Como- Lanciano
Livorno-Crotone
Perugia-Latina
Pescara-Trapani
Salernitana-Entella
Spezia-Cesena
Vicenza-Pro Vercelli
serie b 2015/2016
totale
casa
trasferta
pt
g
v
n
p
f
s
mi
v
n
p
f
s
v
n
p
f
s
CAGLIARI
61
27
19
4
4
52
24
1
13
1
0
33
9
6
3
4
19
15
CROTONE
56
27
16
8
3
44
23
0
9
3
1
28
8
7
5
2
16
15
PESCARA
48
27
14
6
7
42
30
-6
9
3
1
24
12
5
3
6
18
18
CESENA
43
27
12
7
8
37
23 -10 11
1
2
28
7
1
6
6
9
16
42 27 13
5
9
36 23
BARI
41
27
11
8
8
V. ENTELLA
40
27
11
7
9
NOVARA (-2)
-9
8
2
3
22
9
5
3
6
14 14
31
30 -11
8
4
2
20
12
3
4
6
11
18
31
26 -12
8
4
2
23
10
3
3
7
8
16
SPEZIA
40
27
10
10
7
30
32 -11
7
5
2
16
9
3
5
5
14
23
BRESCIA
39
27
10
9
8
37
38 -11
7
5
1
24
12
3
4
7
13
26
AVELLINO
37
27
10
7
10
39
38 -13
7
3
3
22
15
3
4
7
17
23
TERNANA
36
27
11
3
13
32
33 -15
7
2
4
23
12
4
1
9
9
21
TRAPANI
36
27
9
9
9
32
35 -13
6
4
3
23
16
3
5
6
9
19
PERUGIA
34
27
9
7
11
24
25 -16
5
5
4
14
12
4
2
7
10
13
LATINA
33
27
8
9
10
30
32 -15
6
3
4
17
15
2
6
6
13
17
LIVORNO
31
27
8
7
12
32
37 -18
5
6
3
20
13
3
1
9
12
24
ASCOLI
31
27
9
4
14
23
38 -19
7
3
4
13
9
2
1
10
10
29
VICENZA
30
27
6
12
9
28
33 -16
2
8
3
13
14
4
4
6
15
19
MODENA
29
27
8
5
14
23
30 -20
8
3
3
15
8
0
2
11
8
22
PRO VERCELLI
28
27
8
4
15
21
30 -21
6
1
7
15
15
2
3
8
6
15
V. LANCiano (-2) 26
27
7
7
13
25
37 -19
6
4
3
15
14
1
3
10
10
23
SALERNITANA
25
27
5
10
12
27
40 -20
5
4
4
17
14
0
6
8
10
26
COMO
21
27
3
12
12
23
42 -23
2
6
6
10
19
1
6
6
13
23
IL FEDELISSIMO
5
l’intervista a... fabio lorenzini
In carriera ha vestito le maglie di Novara, Pro Vercelli e Pro Belvedere
di Massimo Barbero
Fabio Lorenzini è sempre stato un “jolly tuttofare” ed anche
adesso non si smentisce. Lavora
in un’agenzia di assicurazioni a
Roma e d’estate cura pure uno
stabilimento balneare. Ed ovviamente gioca ancora a calcio…
nelle file dell’Albinia in Eccellenza toscana.
Ciao Fabio, sei un doppio ex a
tutti gli effetti. Perché oltre che
nella Pro Vercelli hai militato
anche nella Pro Belvedere…
“È vero, ho giocato anche il derby cittadino, credo tra i pochi
nella storia di Vercelli. Già allora
avevo trovato nel presidente Secondo una persona molto seria
che aveva allestito una società
ben organizzata, un po’ come il
Novara con la famiglia De Salvo.
Purtroppo in quella stagione i
risultati non sono arrivati. Ma si
capiva che quella della Pro Belvedere era solo una parentesi.
L’obiettivo principale era rappresentato dalla fusione con la
squadra principale cittadina…”.
A Novara però hai vissuto la
parte più importante della tua
carriera, probabilmente quella
che ti è rimasta nel cuore…
“Sicuramente si. Sei stagioni in
una squadra non si dimenticano
facilmente ed il risultato del Novara è il primo che vado a cercare il sabato pomeriggio. Mi tengo
sempre aggiornato sulle notizie
e sull’andamento degli azzurri.
E di tanto in tanto mi sento con
il Direttore… Paolino Morganti
ovviamente! È davvero una persona seria e capace che merita
quel ruolo”.
A Novara ti è mancata solo la
vittoria di un campionato. Ma
forse la salvezza di Como vale
una promozione se pensiamo
a quello che è successo dopo.
Che ne dici?
“In effetti tante cose importanti
sono state portate a termine dal
momento del mio arrivo. Siamo
passati dalle difficoltà quotidiane alla realizzazione di un centro
sportivo all’avanguardia come
Novarello. Non voglio togliere
nulla alle squadre che i campionati li hanno poi vinti davvero sul
campo, ma certamente io ed i
miei compagni abbiamo permesso, con sacrifici quotidiani,
che venissero poi centrati dai
nostri successori tanti risultati esaltanti, scolpiti per sempre
nella storia azzurra”.
Venerdì sera vedrai il derby in
tv?
“Certamente! Con mio figlio che
è nato a Novara ed è rimasto le-
gatissimo ai colori azzurri. Questa partita arriva in un periodo
un po’ particolare per tutte e due
le squadre, entrambe reduci da
sconfitte casalinghe inattese ed
evitabili. Chi vince una sfida del
genere viene immediatamente
rilanciato dal punto di vista della
classifica e del morale, mentre
un pareggio lascerebbe le cose
come stanno in attesa di tempi
migliori. Di certo sarà un confronto affascinante, di quelli che
tutti vorrebbero sempre giocare”.
Per finire un saluto ai tifosi novaresi che hanno sempre apprezzato la tua grande grinta
in campo.
“Li saluto come sempre con
grande affetto perché la vostra
città mi è rimasta nel cuore. Lo
scorso anno ho fatto un salto a
Novarello con Tiziano Maggiolini, ma mi piacerebbe fermarmi
più a lungo per rivedere tanta
gente e ricordare assieme quelle
stagioni…”.
IL FEDELISSIMO
6
IL PROTAGONISTA: pablo gonzalez
L’argentino rientra nel derby dopo aver scontato una giornata di squalifica
di Flavio Bosetti
L’ex postino di Tandil era, è e
resterà per sempre un beniamino nel cuore dei tifosi azzurri.
Per lui parlano i numeri, i tabellini delle marcature, il modo di
esultare dopo ogni rete segnata,
l’affetto presente sempre e comunque da parte di tutta la tifoseria. Pablo Andres Gonzalez, è
un nome e una garanzia, ormai
una bandiera di questa società.
La vittoria di tre campionati,
due Supercoppe di Lega Pro,
tanti chilometri macinati verso
il bersaglio, moltissime reti da
antologia. Da quando è arrivato,
forse, non si poteva chiedere di
più: “In effetti è così – ci conferma al termine di un allenamento settimanale a Novarello – da
quando son partito dall’Argen-
tina devo dire che la mia vita è
cambiata. In meglio s’intende.
Di più non potevo nemmeno
immaginarlo. Anche se c’è un
dettaglio che ancora mi manca
per completare l’opera”. Beh, se
è un dettaglio te lo concediamo
volentieri… “Con questa maglia
ho vinto tanto, sino ad arrivare
in serie A. Ecco, l’unico grande
rammarico è non averla potuta giocare col Novara. Ma non
smetto di sognare di poterlo
fare un giorno, magari neppure
troppo lontano”. Quest’anno, in
verità, qualche buona premessa dettata dalla classifica esiste
eccome: “Siamo neopromossi e
ci confrontiamo con realtà davvero molto solide. Avversarie
facili non ne esistono in nessuna categoria, men che meno in
serie B dove da sempre c’è da
combattere partita dopo partita
in un torneo lunghissimo e molto dispendioso”. Con un neo
che, parentesi di Como a parte,
vi portate dietro praticamente
da tutta la stagione. Una volta
passati in svantaggio, Ternana
docet come ultima conferma,
non c’è verso di raddrizzare la
i prossimi impegni del novara
29A giornata – Lunedì 29 febbraio 20.30
cagliari-NOVARA
30A giornata – Sabato 5 marzo ore 15.00
NOVARA-VICENZA
31A giornata – Sabato 12 marzo ore 15.00
PESCARA-NOVARA
32A giornata – Sabato 19 marzo ore 15.00
NOVARA-bari
contesa: “Effettivamente questo
è un vizio che faremmo bene a
perdere il prima possibile. Ma,
come ho detto, la serie B non ti
da scampo se commetti errori.
Certo tutto è più facile quando
che possono ambire al salto di
categoria insieme a queste due.
Se a fine stagione si giocassero i play off non sono escluse
nemmeno sorprese magari inaspettate”. Il Novara lo possiamo
riusciamo noi a passare avanti,
perché il risultato a favore garantisce qualcosa in più alle nostre caratteristiche di squadra”.
Con mister Baroni giochi spesso in una posizione differente da
quella che in un recente passato
ti permetteva di sfogare la tua
corsa verso la porta avversaria: “Mister Baroni è un tecnico
molto preparato che cura ogni
minimo dettaglio e che resta
sul campo all’infinito a provare
schemi e posizioni finché non
ritiene di aver raggiunto l’obiettivo. È vero, non in tutte le partite
ho giocato come ero abituato in
precedenza. In ogni caso non c’è
alcun problema per me. L’importante è essere sempre utile alla
causa. Così è per il sottoscritto
come per tutti i miei compagni”.
Veniamo al campionato: giochi
quasi fatti in vetta? “A parte il
Cagliari non direi proprio. I rossoblu stanno dimostrando coi
fatti la bontà di una squadra
davvero sopra ogni altra e anche il Pescara sta facendo molto bene. Rimane a mio giudizio
molto aperto il discorso per la
terza squadra promossa. Al momento ci sono tante formazioni
collocare tra queste? “Ad oggi i
numeri dicono così. Finisse oggi
la stagione regolare potremmo
dire la nostra al pari delle altre”.
Che bello sarebbe per tutti rivivere le emozioni di un certo
Novara-Padova… “Non dirlo a
me, quella serata rimane tra le
emozioni più belle da quando indosso questa maglia. Ripeto, mi
manca la serie A col Novara. E
non è affatto detto che rimanga
per sempre solo un sogno…”.
IL FEDELISSIMO
7
l’intervista multipla
Alcuni azzurri del passato “giocano” per noi in anteprima il derby con la Pro
di Massimo Corsano
Dopo la sconfitta in casa per 2-1
ad opera della Ternana, il Novara è di scena ancora tra le mura
amiche in occasione del derby
contro le “bianche casacche”
della Pro Vercelli, formazione
reduce dalla battuta d’arresto,
patita in casa in rimonta, per 3-2
dall’Entella di Alfredo Aglietti.
Abbiamo sentito l’opinione di
alcuni ex giocatori che hanno
vestito la maglia azzurra e di un
mister che ha allenato la squadra
novarese, ponendo loro queste
due domande:
1) Venerdì il Novara gioca in casa
contro la Pro Vercelli, a che partita assisteremo?
2) Dove può arrivare la squadra
del presidente De Salvo?
Fabio Scienza
Fabio Scienza (Attaccante del
Novara negli anni ottanta): “Di
derby ne ho giocati molti. Quella contro la Pro Vercelli sarà una
partita molto sentita dalle due tifoserie e il tutto poi verrà sicuramente trasmesso in campo. Sia
a Novara che a Vercelli ci sono
due stadi nei quali il calore del
pubblico si sente in maniera particolare. Spero che sia una bella
partita per lo spettacolo, ma in
cuor mio mi auguro che vinca
il Novara. Per quanto riguarda
il campionato, vedendo le altre
squadre e l’organico che ha il
Novara, la compagine di mister
Baroni ha tutte le carte in regola
per entrare nei play-off”.
Renato Gavinelli (Ala destra
del Novara dal 1963 al 1975): “I
derby sono partite aperte a qualsiasi risultato. Con la Pro Vercelli
c’è sempre un po’ di campanilismo. Ricordo quando giocavo
io, noi eravamo in serie B e loro
in serie C, andavamo a disputare
al “Robbiano” qualche partitella pre-campionato ad agosto e
non era mai un’amichevole. Mi
aspetto un Novara arrembante,
è importante tornare subito alla
vittoria e tre punti in un derby
ti danno una carica speciale. Il
Novara, facendo tutti i dovuti
scongiuri, può entrare nelle prime otto. La reputo una buona
squadra, l’allenatore li ha messi
bene in campo... poi una volta
arrivati ai play-off… può succedere qualsiasi cosa”.
Umberto Volpati (Mediano del
Novara dal 1963 al 1972): “Ho
seguito da vicino il Novara in
cinque-sei partite nelle quali ha
espresso il massimo. L’ho visto
giocare benissimo e mi sono
veramente esaltato. Adesso ha
avuto un momento di calo comprensibile però mi pare in ripresa. Perciò spero che riusciamo
a fare nostro il derby che regala
sempre partite particolari dove
non è detto che sia la squadra
più forte a portare a casa i 3 punti. In campionato il Novara ha le
potenzialità, dal punto di vista
tecnico, per centrare i play-off.
Alcuni giocatori della rosa sono
di categoria superiore e l’organico è stato costruito bene”.
Enzo Bettini (Portiere del Novara dal 1988 al 1993): “Prevedo una bella partita, i derby sono
sempre sfide un po’ strane. Il
Novara è una squadra costruita
bene, gli ultimi arrivi di genna-
Claudio Turella attaccante azzurro nel 1974-75
io sono andati a completare un
gruppo già valido. Alla luce della
sfida d’andata la squadra di Baroni parte con i favori del pronostico. Mi aspetto una gara dura
sotto l’aspetto agonistico. L’augurio è che anche adesso, come
ad ottobre, la squadra azzurra
inizi una serie di vittorie. Anche
se nell’ultimo periodo sono arrivati alcuni risultati deludenti, anche a causa di alcuni episodi che
hanno fatto la differenza in negativo, questo Novara può giocarsi
i play-off”.
Claudio Turella (Attaccante del Novara nella stagione
1974/75): “In questo momento il
Novara sta facendo molta fatica
in casa. Quest’anno è una squadra abbastanza strana sotto il
profilo del rendimento. A giudicare dalle rose delle due squadre, quella novarese parte con i
favori del pronostico. Mi aspetto
perciò una vittoria dagli uomini
di Baroni. Per quanto riguarda la
stagione del Novara, spero che
torni quello di qualche mese fa
quando aveva incrociato una serie di risultati che faceva sperare
molto di più di quello che invece
sta succedendo in queste ultime
partite. Mi aspetto che riesca ad
agganciare i play-off”.
Egidio Notaristefano (Allenatore del Novara nella stagione
2008/09): “Il Novara ha sicuramente qualcosa in più rispetto
alla Pro Vercelli. Però un derby
nasconde molte insidie, contano
tanto l’aspetto mentale e quello
nervoso. In campionato spero
che il Novara arrivi a giocarsi la
promozione fino alla fine. Ha una
struttura societaria e le capacità anche come piazza per poter
ambire anche alla serie A. L’ha
accarezzata solo per un anno e
secondo me poteva starci anche
di più e diventare una provinciale
importante. La squadra novarese ha un ottimo gruppo, quindi mi attendo come minimo un
piazzamento in zona play-off”.
Mister Notaristefano
IL FEDELISSIMO
8
LA STORIA DEL “CLUB FEDELISSIMI”
1965-66: ci assestiamo in B mentre il Club organizza la prima trasferta aerea
Testi e fotografie sono quasi interamente tratti dal volume redatto
nel novembre 1973 da Gianfranco Capra e Mario Scendrate nonché dall’archivio di Beppe Vaccarone
È una bella stagione: il neopromosso Novara si assesta in B e chiude
al decimo posto con 36 punti (ben
20 pareggi in 38 gare!). Il campionato lo vincono Venezia, Lecco e
Mantova, promosse in A. In C finiscono Pro Patria, Monza e Trani.
Il capocannoniere degli azzurri è
“Ricu” Bramati con 10 gol mentre
i due giocatori con più presenze
rimangono “Tato” Lena ed Angelo
Pereni con 37 gettoni su 38 giornate. Come capita spesso in quel
periodo, il Novara mette prezioso
fieno in cascina nella prima parte
del campionato per poi gestire la
su campi infuocati.
È un’annata molto gratificante anche per il “Club Fedelissimi” che organizza trasferte domenicali in ogni
angolo d’Italia. Affascinante il viaggio aereo che porta a Palermo oltre
150 supporters novaresi in pieno
novembre. Allora i “low cost” non
esistevano… e molta gente affronta
volentieri il proprio “battesimo del
volo” pur di seguire la squadra di
Peppino Molina anche in Sicilia.
A fine campionato cambio della guardia al vertice del Club, per
motivi di lavoro e di salute il Cav.
Sguazzini lascia la carica da presidente e, pur rimanendo a fianco del
Consiglio, cede il suo posto a Giulio Genocchio, notissimo avvocato
e poeta dialettale novarese sempre
pronto a favorire iniziative tendenti
allo sviluppo della nostra città.
Nello stesso tempo Pagano si…
impossessa della cassa del Club,
per la verità sempre molto vuota ed
ha un gran da fare per tenere testa
a tutti gli altri consiglieri scatenati
nel mettere in cantiere nuove iniziative che logicamente richiedono
l’intervento diretto delle misere finanze del Club.
All’organizzazione viene confermato il duo Gianni Milanesi e Piero
Pollarolo che già avevano ricevuto
consensi del primo anno di vita.
Peppino Molina sulla panchina azzurra
flessione invernale senza troppi rischi. Udovicich e compagni balzano agli onori per una lunga serie di
risultati utili esterni ottenuti spesso
Una utile esperienza giacchè un
campionato a carattere nazionale
come quello di serie B pone loro
nuovi e gravosi problemi. Non ci
Il presidentissimo Santino Tarantola
sono più comode e vicine città da
raggiungere, ma viaggi di centinaia
di chilometri in Emilia Toscana, Veneto. Al loro interessamento si deve
anche la realizzazione del grande
viaggio a Palermo della cui riuscita
è significativa testimonianza il numero dei partecipanti: oltre 150.
I giocatori, così assiduamente seguiti su quasi tutti i campi d’Italia sono sensibili ai nostri sforzi e
continuano nella serie brillante di
risultati dell’anno precedente, dimostrando di non sentire il salto di
categoria. Dirà l’allenatore Molina
che proprio questa nuova collaborazione attiva tra giocatori e pubblico rappresentò una delle cause
essenziali degli exploit esterni degli
azzurri (un anno di imbattibilità!).
Proprio per far sì che il Novara potesse contare sul maggior numero
possibile di spettatori, sull’appoggio costante del tifo del pubblico
amico, viene praticata a tutti i soci
una sensibile riduzione sul prezzo
degli abbonamenti: una iniziativa
che ha subito successo, ma anche
un ingente sforzo finanziario che
costringe Pagano a far salti mortali per far quadrare un bilancio con
sempre maggiori uscite e minori
entrate.
A Natale viene pure organizzata nella sede di Via dei Cattaneo la festa
degli Auguri con la partecipazione
oltre che del Novara anche dei ragazzi del Dominioni; è un abbozzo
di quello che negli anni successivi
diventerà un atteso appuntamento
per i ragazzi dell’istituto novarese e
che si inserisce nel novero delle iniziative a carattere sociale del Club.
In soli due anni i “Fedelissimi” sono
diventati qualcosa di più di un
semplice raggruppamento di tifosi; hanno dato una scossa a tutto
l’ambiente diventando un organismo vivo a disposizione dello sport
cittadino (2- continua).
Sguazzini e Genocchio
IL FEDELISSIMO
9
Tanta gente sabato 20 alla “Totauto”
per il debutto del nuovo Kia Sportage
Sabato 20 e domenica 21 febbraio la nuova generazione del
Suv bestseller di Kia è stata presentata alla concessionaria Totauto di Novara. Molte persone
della convivialità con i giocatori
del Novara Gonzalez, Faragò e
Bolzoni.
Dopo il tramonto, Gonzalez, Faragò e Bolzoni hanno accolto
Foto di gruppo con calciatori e supporters azzurri
hanno risposto all’invito per l’aperitivo di sabato, passando un
piacevole momento all’insegna
nei saloni della concessionaria di via Via Delleani 16 i tanti
partecipanti, creando un effetto
inaspettato da ritrovare in una
concessionaria. Grande successo di pubblico per la Nuova
Kia Sportage e la presenza dei
graditi ospiti, che hanno passato la serata firmando autografi
chiacchierando con le persone
intervenute, e scattando gli immancabili “selfie”.
Il debutto della nuova generazione di Kia Sportage è stato accolto con grande entusiasmo dagli
appassionati di motori di Novara
e dintorni.
La linea del Nuovo Kia Sportage,
capace di esprimere sportività
ed energia da qualsiasi angolazione, ha catalizzato l’interesse e
l’attenzione da parte di tutti
A questo punto non resta che
passare a trovare gli amici di Totauto che vi potranno far provare
le emozioni del nuovo Sportage,
provandolo su strada per ap-
Faragò e Bolzoni "in azione"
prezzare al meglio la dinamica
sensazione di guida.
Lo staff di Totauto vi aspetta a
Novara in Via Delleani 16.
Forza Novara Sempre !!!
Pablo ed i suoi fans
10
IL FEDELISSIMO
IL CONFRONTO D’ANDATA
Una punizione di Viola rilancia gli azzurri nel derby fatale a mister Scazzola
Riviviamo il match giocato al
“Piola” vercellese il 10 ottobre
scorso da un estratto del commento pubblicato sul “Corriere
di Novara” del lunedì successivo.
Chi si limitasse a scorrere il tabellino potrebbe pensare ad un derby
violento, con tanti colpi proibiti.
Invece Pro Vercelli-Novara è stata
solo una sfida un po’ rude, con i
padroni di casa pronti a ricorrere
al fallo sistematico pur di limitare
la superiorità tecnica degli azzurri. Discutibile l’operato dell’arbitro
Abisso che ha estratto cartellini
con facilità irrisoria nel corso del
primo tempo (gli ammoniti erano ben 9 già all’intervallo!) salvo
lasciarsi scappare di mano la situazione nel concitato finale che
costerà al Novara, quantomeno, le
squalifiche di Da Costa e Signori,
espulsi dopo il fischio di chiusura.
Al via i due allenatori modificano
il loro abituale 4-3-3 mettendo
in pratica le soluzioni provate sin
dai primi allenamenti settimanali. Scazzola attua un 4-3-1-2 con
Fausto Rossi avanzato nella posizione di trequartista. Baroni risponde con un 4-2-3-1 che vede
Casarini e Viola agire davanti alla
difesa e Signori alle spalle di Evacuo che va a pressare costantemente i portatori di palla avversari.
Il Novara parte in maniera vivace
con una girata di Evacuo su invito
di Faraoni, ma poi non combina
granchè perché i padroni di casa
frenano con reiterate scorrettezze
le ripartenze azzurre. I calci piazzati concessi costano però carissimi alla Pro. Al 23’ Viola, che aveva
fatto le prove generali in precedenza, pennella un sinistro imprendibile per il pur valido Pigliacelli. La
squadra di Baroni sembra in grado
di colpire ancora le disorientate
bianche casacche. Invece rischia
tantissimo al 27’ quando, su una
ripartenza dei locali, Filippini imbecca Sprocati il cui tiro cross attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore azzurra senza trovare
una deviazione decisiva. Prima del
finale di tempo c’è solo una conclusione di Gonzalez ben assorbita da Pigliacelli.
Ad inizio ripresa il Novara si fa infilare ancora in contropiede: una discesa di Sprocati imbecca Ardizzone che si vede respingere la sua
conclusione a colpo sicuro dall’ottimo Da Costa. Gli ospiti si fanno
più guardinghi, consentendo alla
Pro di avanzare il proprio raggio
di azione. In questa fase Marchi
e compagni non si rendono mai
minacciosi. Sono invece gli azzurri
ad andare ripetutamente vicini al
raddoppio. Al 7’ Evacuo smista
per Gonzalez che rimette in mezzo
per Corazza, di un soffio in ritardo
AVEVANO DETTO...
Mister Baroni: “Conosco il valore della mia rosa. Come non ero preoccupato prima, così non mi esalto adesso. Dobbiamo solo crescere
e migliorare. Siamo una squadra nuova che a Terni la scorsa settimana schierava ben dieci undicesimi diversi rispetto alla passata stagione. Non c’è tanto tempo, bisogna essere veloci nel costruirci un’anima, un’alchimia che ci permetta sempre di avere il giusto spirito di
sacrificio in campo. Se poi ci aggiungiamo anche altre qualità… tanto
meglio, ma è il carattere che fa la differenza in questa categoria”
Nicolas Viola: “La posizione era davvero invitante. Ero sicuro di poter far gol. Dedico questa rete a tutti i miei compagni perché avevamo
davvero bisogno di uscire da un momento nel quale, pur giocando
bene, eravamo riusciti a raccogliere davvero poco”.
Felice Evacuo: “Ho saputo che avrei giocato titolare soltanto al momento dell’arrivo negli spogliatoi. Ovviamente è stata una bella sorpresa per me perché questo mestiere è fatto anche di soddisfazioni.
Il Novara però ha allestito una rosa molto ampia ed è giusto che il
mister faccia le sue valutazioni”.
Corazza prova a scavalcare Pigliacelli
all’appuntamento con il pallone.
L’eroe di Lumezzane si trova addirittura a tu per tu con Pigliacelli al
26’ che sventa anche la successiva ribattuta di Gonzalez. Scazzola
inserisce Di Roberto per allargare il
gioco e l’ex del Varese crea subito
due pericoli ravvicinati: dapprima
serve Marchi per una girata abbondantemente a lato, poi impegna
Da Costa con un diagonale dalla
sinistra. Baroni immette presto Dickmann per limitare il neo entrato.
Poi ridisegna più volte la squadra
che passa dapprima ad un 4-4-2
(con Corazza esterno) eppoi ad un
più saggio 5-3-2 con Dickmann e
Faraoni sulle corsie laterali. Il Novara non soffre più ed anzi al 42’ si
morde le mani perché il micidiale
destro di Corazza si stampa sotto la traversa e rimbalza in campo. La Pro si rivede solo grazie a
qualche fallo conquistato sulla tre
quarti. Allo scadere, su punizione
di Beltrame, Da Costa respinge il
colpo di testa di Marchi prima che
la bandierina alzata dell’assistente
Tolfo faccia svanire le paure del migliaio di novaresi presenti. Il finale
è decisamente spiacevole. Il team
manager Murante va a prendersi in
maniera rabbiosa un pallone sulla
panchina del Novara scatenando
un parapiglia che forse non viene
sedato con la dovuta severità dal
direttore di gara. Il contenzioso si
riaccende così alla fine del lungo
recupero con Da Costa e Signori
che rispondono alle provocazioni
avversarie rimediando altrettante
espulsioni che intaccano un po’ la
gioia per un successo in trasferta
che in serie B mancava addirittura
dal dicembre 2013.
Festa azzurra dopo il gol
Pro Vercelli-Novara 0-1
Pro Vercelli (4-3-1-2): Pigliacelli; Germano, Legati, Bani, Filippini; Ardizzone, Castiglia, Scavone (9’ st Mustacchio); Rossi (36’ st Beltrame); Sprocati (25’ st Di Roberto),
Marchi. A disp. Melgrati, Berra, Redolfi, Emmanuello, Matute, Beretta. All. Scazzola.
Novara (4-2-3-1): Da Costa; Faraoni, Troest, Poli, Dell’Orco; Casarini, Viola; Gonzalez
(30’ st Dickmann), Signori (35’ st Galabinov), Corazza; Evacuo (43’ st Faragò). A disp.
Tozzo, Vicari, Pesce, Schiavi, Manconi, Rodriguez. All. Baroni.
Marcatore: 23’ pt Viola.
Arbitro: Abisso di Palermo (assistenti Tolfo-Bottegoni; IV uomo Manganiello).
Ammoniti: Filippini, Marchi, Scavone, Legati, Castiglia, Di Roberto, Viola, Dell’Orco,
Gonzalez, Corazza, Da Costa.
Espulsi: Da Costa e Signori dopo la fine della gara. Allontanati dalla panchina Baroni, il
vice Del Rosso ed il team manager della Pro Vercelli Murante.
IL FEDELISSIMO
11
AMARCORD: 23 dicembre 2012
L’ultimo derby a Novara: Perticone e Gonzalez su rigore firmano la vittoria azzurra
Il Novara porge ai suoi tifosi il più
bel regalo di Natale: un 2-0 nel derby con la Pro Vercelli in uno stadio
gremito da ben 7611 spettatori:
“Meglio di così… - attacca Paolo
De Luca sul “Corriere di Novara” del
lunedì successivo - Il Novara conquista il derby con la Pro Vercelli e
tre punti importantissimi nella sua
rincorsa: la terza vittoria consecutiva arriva contro una storica rivale
apparsa in seria difficoltà. E i tifosi
possono festeggiare un Natale coi
fiocchi. Tornano a sventolare le bandiere azzurre in un colpo d’occhio,
di nuovo, da serie A. Bellissima l’atmosfera che accoglie in campo le
due squadre per questo derby, assolutamente spettacolare la cornice
di marca novarese con i soliti sfottò
che rievocano una rivalità mai sopita in tanti anni di lontananza”.
Ecco il racconto delle due reti: “È il
10’ quando Gonzalez pennella un
corner dalla sinistra, l’inserimento
da dietro di Perticone è perfetto,
così come la sua deviazione di testa alle spalle di Valentini. Lo stadio
esplode in un boato e segue la corsa sfrenata dell’ex livornese verso
la panchina, che gli passa la maglia numero 18, quella di Francesco
Marianini, da sventolare”. La partita
rimane bloccata. Soltanto nel finale
la formazione di Camolese imprime
il massimo sforzo per arrivare al pareggio che sfiora con Iemmello: “Il
pubblico trema, ma ci pensa una
discesa di Lazzari al primo minuto
di recupero a togliere ogni dubbio:
Marconi lo stende in area e l’arbitro
indica il dischetto. Gonzalez calcia
deciso e mette la pietra tombale sul
match”.
Dall'archivio del Corriere di Novara il rigore di Gonzalez
Novara-Pro Vercelli 2-0
Novara: Bardi; Ghiringhelli, Perticone, Ludi, Alhassan (33’ st Alborno), Barusso, Buzzegoli, Pesce (26’ st Faragò), Gonzalez, Mehmeti, Lepiller (19’ st Lazzari). All. Aglietti.
Pro Vercelli: Valentini, Marconi, Ranellucci, Modolo, Sini, Espinal (36’ st De Silvestro),
Rosso, Scavone, Caridi (28’ st Casoli), Iemmello, Tiribocchi (19’ st De Paula). All. Camolese.
Reti: 10’ pt Perticone, 47’ st Gonzalez rig.
IL FEDELISSIMO
12
DAL DIARIO DI GIANNI
Le avventure in Sardegna: a Carbonia la cabina andò in frantumi!
Nell’imminenza della trasferta di
Cagliari voglio ricordare tutte le
volte che sono andato in trasferta
in Sardegna per le radiocronache
del Novara eppoi per le gare della
Sparta con l’accompagnatore Ragni.
Per gli azzurri ho trasmesso dai
campi di Sassari (Torres), Olbia,
Sorso, Carbonia (con l’amico Gianfranco Sosic). Per quanto riguarda
Cagliari non ho dimenticato la magnifica avventura del viaggio in aereo con il Novara Calcio che poi mi
ha ospitato nell’hotel “Panorama”.
La mia memoria non ha riscontri di
dirette di sfide con il Cagliari, ma
ben ricordo che con il La Palma, la
seconda squadra calcistica del capoluogo, si giocò allo stadio “Amsicora” che ospitava nuovamente le
anca qì?!?”. Scoprii che si trattava del supertifoso novarese, dipendente del Comune di Novara,
Pierangelo Rizzotti che era arrivato
nell’Isola prima di noi ed era in attesa della squadra azzurra.
Saluti di circostanza eppoi ognuno
verso la propria meta. Arrivammo
all’Hotel Panorama nel tardo pomeriggio. Assegnazione camere e
poi con l’amico Sosic andammo a
cercare lo stadio per verificare se la
predisposizione settimanale concertata da Radio Azzurra e Radio
Videolina (emittente del pool) fosse
andata a buon fine per la diretta del
giorno dopo. Tutto a posto!
Alla sera, cena in hotel all’ultimo
piano con personaggi d’eccezione
del Cagliari storico. Ebbi l’onore ed
il piacere, di sedermi al tavolo con
Virdis e Claudio Olinto de Carvalho
detto Nenè!!! Con loro c’erano ovviamente dirigenti e giocatori azzurri. Fu una serata ricca di storie
ed aneddoti calcistici. Era il 30 dicembre 1989. Il giorno dopo tutti
gare casalinghe di Serie C in quanto il “Sant’Elia” era chiuso per la ristrutturazione in vista dei Mondiali
di Calcio di Italia ‘90.
Appena arrivati all’aeroporto di
“Cagliari Elmas”, mentre mi accingevo a recuperare il mio bagaglio
contenente le attrezzature per la radiocronaca, sentii a gran voce nel
salone un urlo “Ciao Milanesi!!!”.
Vorrete comprendere il mio sbigottimento nel sentirmi riconoscere in
Sardegna!
Pensai “…ma chi l’è cam cugnusa
allo stadio: noi soli nella tribuna
omologata con qualche dirigente
(le linee telefoniche per il collegamento erano lì); tutto il resto del
pubblico (un migliaio di persone)
stava di fronte nei distinti.
Alla fine il risultato fu di 0-0. L’allenatore era Domenghini. De Giorgi,
Guerra, Tacca, Brilli, Marchetti, Diodicibus furono quelli che si batterono maggiormente in campo, come
riporta il notes dei miei appunti.
Altra città sarda: Carbonia, stadio
“Carlo Zoboli”, eravamo nel marzo
di Gianni Milanesi
1987. Fu la nostra radiocronaca più
pericolosa di tutte. In quell’occasione il mio compagno di trasferta
era Michele Facchinetti che stava
degnamente sostituendo lo scomparso Elso.
Raggiungemmo lo stadio (anzi
campo di calcio) di Carbonia in
bus. Visto il posto, ci accordammo
col portinaio del campo -dietro lauta ricompensa più omaggio di prodotti delle nostre terre - per l’utilizzo
Un’altra avventura degna di nota fu
la trasferta ad Olbia. Viaggiammo
in aereo col Novara io ed il mio accompagnatore Gianfranco Sosic.
Era il 28 marzo 1987 e pareggiammo 0-0. La radiocronaca diretta fu
effettuata da collaboratore di Radio
Sarda in restituzione della trasmissione realizzata nella gara d’andata
dall’amico Luigi Falzoni.
In quell’occasione giunse anche il
ministro Franco Nicolazzi, all’epo-
del suo telefono di casa sito sotto
la tribuna. Non so se siete pratici,
ma Carbonia si trova nel profondo
Sulcis, famoso un tempo per le sue
miniere di carbone. La nostra postazione radiofonica era una malmessa cabina in legno senza pavimento, situata sopra una collinetta
di terra dietro ai gradoni in cemento della scalinata (v. foto). Quando
il pubblico ci vide occupare quel
luogo, si avvicinò per vedere cosa
stesse succedendo - probabilmente eravamo i primi ed unici utilizzatori - e la fortuna volle che vicino a
noi prese posto Francesco Montipò. Al 19’ del primo tempo l’arbitro
decretò un rigore a nostro favore.
Prima ancora che Balacich calciasse, i tifosi di casa cominciarono a
urlare e a tempestare la cabina di
pugni e calci tanto da farla reclinare
su un lato ed il vetro si staccò dalla
sua sede, frantumandosi e cadendoci addosso. Per giunta Balacich
centrò la traversa! Michele rimediò
una vistosa ferita sulla mano destra,
io una grande paura. L’intervento di
Francesco fu provvidenziale per
calmare (nell’unico modo possibile) i tifosi di casa più esagitati e
consentirci di portare a termine la
diretta. Per la cronaca la partita finì
1-1. La squadra, saputo dell’accaduto, per evitare ulteriori problemi,
ci diede un passaggio sul pullman
fino all’aeroporto di Cagliari.
ca Presidente del Novara. Al termine della gara un dirigente azzurro
ci chiese di poter cambiare i suoi 2
biglietti aerei che avevano scalo a
Roma con i nostri che erano invece con volo diretto a Genova, per
potersi trattenere a cena con Nicolazzi ad Olbia.
Ci ritrovammo quindi io e Gianfranco a Fiumicino (a quell’epoca
il cambio era possibile!), tra una
miriade di squadre sportive che a
quell’ora stavano rientrando a casa:
ricordo Napoli, Juventus, Atalanta… Eravamo in mezzo a loro mentre consumavamo un veloce snack
con i giocatori del Mantova.
Arrivati a Genova all’aeroporto
“Colombo” ci attendeva un taxi,
condotto dall’amico Piemontesi,
che ci riportò in città. Ancora oggi
mi sto chiedendo… ma come abbiamo fatto a cambiare quei biglietti? Non me lo ricordo, ma siccome
andò tutto bene alle 22.30 eravamo
già a casa nostra.
Per mancanza di spazio tralascio di soffermarmi sulle trasferte
di Sorso, Sassari (abbandonati a
piedi in piena campagna nel novembre 1986 per un guasto della
corriera locale), Tempio Pausania
(dicembre 1995) e tutte quelle della
Sparta Calcio: Calangianus, Castelsardo, Villacidro. Ci sarà occasione per parlarvi anche di quelle
avventure…
IL FEDELISSIMO
13
IL DERBY è SEMPRE UNA SFIDA SENTITA
Assenze da ambo le parti nell’atteso match di venerdì sera
di Roberto Carrara
È tempo di derby! Il “derby delle
risaie” mette di fronte gli azzurri alle “bianche casacche” che
sotto l'esperta guida di mister
Foscarini sembrano aver trovato la quadra giusta per risollevarsi e cercare di togliersi quanto prima dalle “sabbie mobili”
della zona retrocessione.
Seconda gara interna consecutiva, dunque, per i ragazzi di
mister Baroni che dopo la prova, un po' opaca e un po' sfortunata, contro la Ternana, sono
attesi ad un'altra sfida casalinga; senz'altro per i nostri... la
più attesa dell'intera stagione.
L'occasione subito per rifarsi dall'inatteso passo falso al
“Piola”.
All'andata finì nel migliore dei
modi. Fu un'importante e meritata affermazione esterna che
diede... “il là” ad una successiva serie di importanti vittorie e
risultati che proiettarono, prima
di Natale, il Novara addirittura al
terzo posto in classifica.
Ora si arriva a questo delicato
appuntamento un po' nelle condizioni di allora. Speriamo che il
destino si ripeta, in tutto e per
tutto!
Al termine di una settimana di
“passione”, nella quale tutto
il popolo azzurro si è scaldato
man mano per questo importante appuntamento, eccoci
Lanzafame in azione
alla contesa sentitissima da tutto l'ambiente.
I ragazzi azzurri si son preparati a dovere e si sono caricati al
punto giusto per ben figurare al
cospetto di una compagine che
vale più della sua classifica attuale. È una Pro ben attrezzata
e vogliosa di far bene al cospetto del quotato Novara.
La Pro Vercelli si presenta senza il valido portiere Pigliacelli
e l'ex Legati (entrambi espulsi nella gara casalinga persa
contro la Virtus Entella dell'ex
azzurro Aglietti). Tra gli azzurri
sempre assente Bolzoni, rientra
dalla squalifica Pablo Gonzalez,
ma non ci sarà Galabinov per il
“rosso” rimediato sabato.
Un'occasione più unica che
rara comunque per i nostri di
muovere la classifica e avvicinare i fatidici 50 punti salvezza.
Poi si vedrà...
Forza ragazzi, dunque: vincere
il derby per allontanare da subito... ogni minimo pericolo e
restituire certezze e tranquillità
a tutto l'ambiente azzurro!
IL FEDELISSIMO
14
CONOSCIAMOLI MEGLIO: aaron confortini
Il portiere è approdato nel Novara a soli 9 anni partendo dagli Esordienti guidati da Fusaro
di Daniele Faranna
Continua il nostro viaggio nell’affascinante mondo dei portieri. Per
questo importante numero abbiamo voluto fare quattro chiacchiere
con Aaron Confortini, alla sesta stagione in azzurro “Ho mosso i primi
passi con il pallone – ci ha raccon-
può condizionare il risultato finale.
Una parata ti fa diventare l’eroe di
giornata, uno sbaglio ti getta subito
sul banco degli imputati”.
Classe 1998, diventerà maggiorenne il prossimo 1 Maggio, Aaron è
un ragazzo con le idee chiare e con
la testa sulle spalle. Un calciatore
che studia i propri idoli per estrapolare i loro segreti: “Il portiere che
ammiro più di tutti è Casillas. Mi
ispiro molto a lui perché entrambi
siamo di statura non elevatissima.
Un altro che ho sempre seguito
con estrema attenzione nella mia
fanciullezza è stato Schmeichel del
Manchester United; un profilo “folle”, di grande carattere; reattivo tra
Festa azzurra dopo un gol al Sassuolo
tato - all’età di quattro anni nella
squadra dell’oratorio di Andorno
Micca. Una scuola calcio che mi ha
insegnato le basi e fatto approdare
nel Valle Cervo a nove anni. Lì sono
stato visionato dagli osservatori
del Novara e, dopo aver superato
un provino, sono giunto in azzurro.
Ho fatto tutta la trafila: Esordienti
con mister Fusaro, Giovanissimi
regionali con Biscotti, Giovanissimi Nazionali con Brambilla, Allievi
Nazionali con Monza, Allievi Lega
Pro con Terni e ora Primavera con
Gattuso”.
Un ruolo denso di responsabilità,
che richiede Dna forte e di temperamento: “Portieri si nasce. Bisogna avere una mentalità particolare, autostima e gran carattere. È un
ruolo determinante, dove l’errore
i pali e preciso nelle uscite. Osservo
molto questi tipi di numeri 1 perché
sono uno a cui piace comandare la
difesa e interagire con la squadra”.
A volte in questa stagione Confortini si è allenato con gli estremi difensori del Novara ed è stato anche
convocato da Baroni: “Da Costa è
un portento. È un giocatore fortissimo e di grande reattività. Mi trovo molto bene anche con Tozzo e
Pacini; sono seguiti da un grande
preparatore”.
In Primavera Confortini si gioca il
posto con Cavana e Frattini: “Tra
noi tre c’è sicuramente una sana
competizione perché tutti vorremmo sempre giocare. Non ci sono
assolutamente rivalità; oltre che ad
essere compagni di squadra siamo
anche amici fuori dal campo”.
Nella foto di Guido Leonardi il portiere Confortini in azione
Una stagione impegnativa quella attuale con il salto di categoria
che si è fatto sentire “Noi 1998
abbiamo sicuramente avvertito il
passaggio dagli Allievi a questo
campionato, più tecnico e difficile.
Ci confrontiamo con avversari di
assoluto valore. Stiamo comunque
crescendo e maturando. La prossima stagione sarà determinante per
la nostra crescita”.
Aaron in Primavera lavora giornalmente con Renato Redaelli “Ho un
ottimo rapporto con lui. E’ un mister che pretende molto ma che ci
da molto. Un professionista serio al
quale ci si affeziona subito. Gattuso è una persona molto preparata
che da enorme importanza al lavoro settimanale. E’ la chiave per poter essere titolari in partita”.
Come per ogni giovane portiere,
anche Confortini ha dei sogni nel
cassetto: “Spero di esordire al più
IL PUNTO SUI CAMPIONATI
di Fabio Calcaterra
PRIMAVERA
Azzurrini sconfitti (2-3) a Novarello
dal Sassuolo, quarto in classifica.
Erano assenti Bove, Torregrossa
e Cavana, tutti convocati in prima
squadra. Partita molto divertente
con le due squadre che giocano un
buon calcio. I ragazzi di mister Gattuso trovano il gol del vantaggio al
24' grazie a Pavesi. Una manciata
di minuti dopo gli ospiti capovolgono la situazione, prima con il guizzo
di Ravanelli e poi con Pierini. Nella
ripresa la gara diventa ancora più
bella, gli emiliani spingono tanto
e sfiorano il terzo gol in più occa-
presto con il Novara e di diventare
un giocatore professionista, capace di giocare con continuità in serie
B e in A. Mi porto dentro un piccolo-grande sogno: disputare almeno
una partita al “Santiago Bernabeu”
che reputo lo stadio migliore del
mondo, una vera e propria “scala
del calcio”.
La quotidianità è divisa tra scuola,
calcio e fidanzata “Abito a Biella e
al mattino frequento il quarto anno
dell’istituto tecnico ITIS. Al pomeriggio, dal lunedì al giovedì, vengo
in treno a Novara per allenarmi e
il sabato sono qui per giocare. Il
mio tempo libero lo passo con la
mia ragazza Elisa e gli amici. Appena possibile mi piace andare a
fare qualche passeggiata in montagna”. E l’augurio per Aaron non
può che essere quello di… scalare e raggiungere cime sempre più
alte, anche in carriera…
sioni colpendo addirittura tre pali.
Il Novara prende coraggio e il neo
entrato Parravicini sigla il 2-2 per i
padroni di casa. Neanche il tempo
di esultare che gli ospiti alla prima
azione si procurano un rigore che
Pierini trasforma per il 3-2 definitivo. Gli azzurrini rimangono così a
quota 18 in classifica e nel prossimo turno ci sarà l’atteso derby con
la Pro Vercelli battuta a Novarello a
fine ottobre.
ALLIEVI NAZIONALI
Grandissima vittoria per 1-0 contro
la capolista Juventus per i ragazzi
di mister Terni. Autore del gol decisivo per gli azzurrini Penna che sale
così a quota 7 centri stagionali.
IL FEDELISSIMO
15
QUESTA PAZZA SERIE B…
“Fagiolata” in zona play off… Lapadula non perde il vizio del gol
di Enea Marchesini
Scatto finale?
Cagliari e Crotone hanno già un
piede in serie A, facciamocene una
ragione. Più per demeriti delle inseguitrici che altro, soprattutto per
quanto riguarda i calabresi. Dietro il
Pescara ha perso quello slancio che
lo ha portato al terzo posto e poi
appena dietro c’è una vera e propria “fagiolata” in cui vincere è diventato sempre più difficile. Ci si sta
preparando allo scatto finale? È una
lunga pausa di riflessione? Gli stessi azzurri che hanno perso cinque
partite nelle ultime sette gare sono
ancora quinti. E il Cesena, Brescia,
Bari e compagnia cantante? Non
molto meglio. La zona play off è
diventata come una grande Area
di Servizio, c’è chi entra e chi esce.
Chi rimane giusto per un turno e chi
è sempre sul punto di entrare e poi
non entra mai. Il Novara, invece, è
già da un pezzo che sta facendo il
suo rifornimento, il serbatoio dovrebbe essere pieno, il caffè è stato sorseggiato con tanta pazienza
e adesso è il momento di ripartire.
In quarta o anche in terza, va bene
anche a spinta con la marcia in folle.
Uccellacci e uccellini
Che a La Spezia abbiano trovato la
strada giusta? Forse serviva proprio l’arrivo del 2016 per rivedere i
play off e dare un senso alle tante
campagne acquisti da sceicchi del
Manchester City. 2-0 in casa contro
il Lanciano non è proprio la finale
di Champion’s League, ma è pur
sempre un bel passo avanti in classifica. I gol di Nenè ad inizio gara e
di Acampora nel finale rimettono in
riga gli abruzzesi che avevano eretto un bel muro a difesa della porta
di Cragno, mancava giusto il bus
parcheggiato in terza fila. Le aquile
tornano a volare ma è ancora presto per lasciare il nido e andare a
caccia della serie A. In giro ci sono
tanti avvoltoi che, a suon di rigori,
stanno volando in alto e stanno diventando sempre più pericolosi…
La forza della “cabala”!
Classifica cannonieri che recita:
Lapadula del Pescara primo con
ben 16 reti, secondo Budimir del
Crotone con 14 (quest’anno segna
anche di stinco e inciampando sulla palla mentre il portiere è andato
a bere un caffè) e terzo Farias del
Cagliari con 11. Il bomber dei biancazzurri sta ricalcando le gesta di
un tal Lorenzo Insigne che con Zeman aveva segnato 18 reti e di un
altro tal Ciro Immobile che, sempre
nello stesso campionato, aveva
realizzato 28 reti. Giusto per ricordarlo, in quella squadra ci giocava
anche un certo Verratti. Insomma
davanti a sé dei gran esempi ma,
sabato scorso contro il Cagliari, il
gol più importante della stagione lo
ha fatto nella sua porta. Rimpallo a
pochi centimetri dalla riga e autogol
che, forse, decide la lotta per salire
direttamente in serie A, soprattutto
per gli abruzzesi che perdono ancora terreno dal Crotone. Di certo
le rete numero 17 non è stata molto
fortunata, ci mancava solo che fosse stata realizzata di venerdì in una
notte di plenilunio.
16
IL FEDELISSIMO
NOI GIOCHIAMO IN DODICI…
Sabato scorso, al termine della
sconfitta per 3-2 contro l’Entella,
il presidente della Pro Massimo
Secondo ha sbottato, come suo
costume, contro l’operato arbi-
Belvedere: “se ci lasciano giocare a calcio 11 contro 11, riusciremo a fare i punti che ci servono
per salvarci, diversamente non lo
so…”. Ed ancora: “abbiamo per-
trale lamentandosi, in particolare,
per le ripetute espulsioni comminate ai bianchi… (ricordate che
entrate all’andata?). Ha dichiarato
il già massimo dirigente della Pro
so e cercheremo di preparare il
derby nel miglior modo possibile,
almeno all'inizio dovremmo scendere in campo 11 contro 11…”.
Eh no, proprio qui sta l’errore! Il
Novara è abituato da sempre a
giocare le sfide contro la Pro Vercelli con il vantaggio del dodicesimo uomo garantito da un tifo
che l’ha fatta costantemente da
padrone, al di qua o al di là del
Sesia. Un tifo che deve fare la differenza anche venerdì sera, malgrado la collocazione oraria infelice per una giornata lavorativa.
Al proposito ringraziamo i sup-
porters della “Curva Nord” che
domenica mattina sono andati
all’allenamento per incoraggiare
la squadra in vista della settimana
più sentita. Ed invitiamo tutti i tifosi azzurri, di qualsiasi club o settore, ad unirsi per un incitamento
costante ad Evacuo e compagni
per tutta la gara… Anche stavolta
vogliamo giocare in dodici…
Forza Ragazzi!!!
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